Lendinara 07 Aprile 2018

Al Presidente della Provincia di

Al Dirigente dell’Area Ambiente della Provincia di Rovigo - Vanni Bellonzi

Al Responsabile dell’Igiene e Salute Pubblica e Servizio Veterinario dell’AULSS 5 Polesana

Al Responsabile del procedimento del di Lendinara

Al Responsabile del procedimento del Consorzio Adige-Po

Al Genio Civile

Al Responsabile del procedimento di AcqueVento Spa

Al Responsabile del procedimento del Consorzio ATO

e p.c. Al Procuratore della Repubblica di Rovigo,

Ai Carabinieri di Rovigo

Alla Guardia Forestale del e di Rovigo

Alla Guardia di Finanza del Veneto e di Rovigo

Ai Media

Oggetto: diffida a concedere Valutazione d'Impatto Ambientale e contestuale Autorizzazione Integrata Ambientale presentata da GIACOMETTI GIULIANO E CARLA S.S. Società Agricola Noi sottoscritti Comitati Ambientali Terre Nostre – Veneto e Comitato Lasciateci Respirare – Lendinara considerate le osservazioni in allegato, diffidiamo i succitati soggetti a dare, concedere, favorire la Valutazione d'Impatto Ambientale e contestuale Autorizzazione Integrata Ambientale presentata da GIACOMETTI GIULIANO E CARLA S.S. Società Agricola.

Distinti saluti

Comitato Terre Nostre – Veneto

Comitato Lasciateci Respirare – Lendinara Lendinara, 20 febbraio 2018

Al Responsabile dell’Area Ambiente della Provincia di Rovigo

pec: [email protected]

OGGETTO: Osservazioni riguardo la richiesta Domanda di Valutazione d'Impatto Ambientale e contestuale Autorizzazione Integrata Ambientale presentata da GIACOMETTI GIULIANO E CARLA S.S. Società Agricola

Noi cittadini appartenenti al Comitato Lasciateci Respirare di Lendinara presentiamo le seguenti osservazioni alla richiesta in oggetto.

OSSERVAZIONI.

Ubicazione dell’impianto: l’impianto sorgerà in via Viazza Ronchi a Lendinara. Nelle immediate vicinanze esiste già un allevamento avicolo per polli da carne - proprio difronte a dove dovrebbe sorgere il nuovo allevamento - e 5 allevamenti di bovini (vedi allegato n.1 punti 1, 2, 3, 4, 5, 11). Nel raggio di un km circa dal nuovo impianto, invece, insiste una centrale a biomassa (industria insalubre di 1 classe) della potenza di 999 Kw, un altro allevamento avicolo e due allevamenti di bovini (allegato 1 punti 12, 21, 24, 25), un terreno di proprietà della ditta Biocalos (ditta che tratta rifiuti) oggetto di continui sversamenti di digestato che causano odori nauseanti, già oggetto di esposti presentati dai residenti della zona (punto 9). Le frazioni di Ramodipalo e Rasa di Lendinara (frazioni con una buona densità di abitanti 650/700 abitanti circa) distano a poche centinaia di metri da dove dovrebbe sorgere il nuovo allevamento, mentre il centro di Lendinara si trova a circa 1 Km di distanza. Entro un raggio di 4,5 Km dal nuovo allevamento troviamo tutto il paese di Lendinara con le frazioni di Rasa, Ramodipalo e Sabbioni, 30 capannoni di allevamenti avicoli, 15 allevamenti di bovini, 4 attività industriali (Inoxtech e centrali a biomassa) (Vedi allegato 1 pag. 1- 14). A nord di Lendinara, a poche centinaia di metri dal centro, è presente l’allevamento avicolo per polli da carne della Soc. Agricola F.lli Cestraro autorizzato per una consistenza comprensiva di 289.900 capi a ciclo e che ha chiesto un ampliamento a 362.000 capi a ciclo (per un totale di oltre 1.500.000 capi all’anno).

Autorizzando questo nuovo allevamento il Paese di Lendinara e le sue frazioni di Rasa e Ramodipalo si troverebbero bersagliati da odori molesti, come già accade agli abitanti del centro di Lendinara per la presenza dell’allevamento della Soc. Agricola F.lli Cestaro (allegato 2), che saranno percepibili soprattutto nel periodo estivo vista la rosa dei venti che investono le Frazioni di Rasa e Ramodipalo.

Inquinamento atmosferico: dai risultati delle centraline mobili ARPAV poste in Loc. Saguedo e Ramodipalo, risulta che il nostro territorio è molto inquinato dal punto di vista delle Polveri Sottili PM10 e PM2,5 (che sono causa di tumori e/o patologie all’apparato respiratorio, urinario e ghiandolare), tanto che ogni anno – già nei primi mesi – si superano i giorni massimi consentiti di “sforamento” dei limiti previsti in un intero anno, mettendo in pericolo la protezione della salute umana. Dai risultati ARPAV della centralina mobile posta in Località Saguedo di Lendinara nel 2015 risulta che il superamento della soglia limite per i PM10 è stato di 21 giorni per complessivi 128 giorni di misurazione (16, 4%), mentre per le PM2,5 il limite di superamento del limite massimo per la protezione della salute umana è avvenuto per 38 giorni su un totale di 130 giorni complessivi di misurazione (29,2 %) scaricabile al seguente link http://www.arpa.veneto.it/arpav/chi-e-arpav/file-e-allegati/dap-rovigo. (allegato n.3). Nel 2014, invece, sempre con centralina mobile di ARPAV è stata monitorata l’aria della frazione di Ramodipalo. Per quanto riguarda le PM10 si sono registrati 8 giorni di sforamento nel periodo di monitoraggio invernale e 0 giorni di sforamento nel monitoraggio estivo. Ma per quanto riguarda le PM2,5 si sono registrati 5 giorni di sforamento durante il periodo estivo e 37 sforamenti durante il periodo invernale (allegato 4). Se rapportiamo questi valori ad un intero anno si può notare come il limite massimo per la protezione umana venga superato per ben oltre i 35 giorni tollerati dalla legge, tanto che ogni anno viene emessa ordinanza del Sindaco per adottare misure contenitive all’inquinamento da polveri sottili (allegato 5). E’ vero che l’aria viene definita “buona”, ma bisogna considerare che le PM2,5 non vengono considerate - per legge - come valore di riferimento, anche se la loro presenza è massiva e pericolosa. L’allevamento verrebbe a sorgere a circa 2 km dalla centrale a Biomassa della capacità di 999 KW di via Conta Treponti, la quale è fonte di grave inquinamento da polveri sottili, NOx ed altre sostanze pericolose per la salute umana: si stima che solo per le polveri sottili, una centrale di tale portata ne produca circa 30 q.li all’anno (cit. Dott. Tamino – biologo università di Padova). Per permettere la normale conduzione dell’allevamento è previsto un aumento del traffico veicolare (mezzi pesanti per il trasporto dei polli e dei mangimi) di circa 147 veicoli all’anno e questo comporta un ulteriore peggioramento della salubrità dell’aria della zona.

Trasporti:

Via Viazza Ronchi è una stradina stretta costeggiata da canali in entrambi i lati, con fondo fragile, tanto da non essere adatta al transito di mezzi pesanti. Infatti sia nell’entrata dalla Strada Provinciale 15 che dalla Strada Provinciale 17 vige un cartello di divieto ai mezzi pesanti più di 7 ton. dalla prima e più di 12 ton. dalla seconda. In entrambe le entrate vige il cartello di “pericolo banchina cedevole” che presegnala un tratto di strada con banchina pericolosa, con pericolo di caduta nella cunetta laterale (allegato 7). Nella varie relazioni presentate dalla ditta (relazione tecnica VINCA, SIA Quadro ambientale, Sia Quadro introduttivo e Sintesi non tecnica) non si fa cenno a tali divieti anche se è previsto un aumento del traffico pesante per il trasporto di mangime, polli e quant’altro di circa 147 mezzi all’anno (relazione tecnica Vinca pag. 11). Al contrario nella relazione SIA Quadro Ambientale si parla (pag. 12) della “presenza di una viabilità comunale già strutturata ed utilizzata da mezzi pesanti...” senza menzionare i divieti più sopra menzionati. La strada è tanto stretta che permette a malapena il passaggio di due auto. Un aumento di 147 mezzi pesanti all’anno su questa strada potrebbe mettere in serio pericolo le persone che la utilizzano con macchine, biciclette o altri mezzi per recarsi nelle proprie residenze o per tutte quelle persone che utilizzano la strada - soprattutto nel periodo primaverile ed estivo - per passeggiate ed escursioni con la bicicletta.

Problemi sanitari:

La zona del Veneto non è estranea a problemi ed epidemie da Influenza Aviaria – è notizia di pochi mesi fa di un allevamento colpito da questa malattia nella zona di e dal Mantovano mentre la Regione Veneto è costretta ad operare tutte le misure necessarie per contenere l’epidemia (https://www.regione.veneto.it/web/guest/comunicati-stampa/dettaglio-comunicati?_spp_detailId=3094225 e https://www.regione.veneto.it/web/guest/comunicati-stampa/dettaglio-comunicati?_spp_detailId=3089670) Nel Paese vicino di Sant’Urbano, pochi mesi fa, a causa dell’ Influenza Aviaria un allevamento ha dovuto sopprimere tutti i suoi capi e la zona di Lendinara (interessando tre allevamenti) è stata definita zona di sorveglianza per l’insorgere della malattia (allegato 8). La presenza di ulteriori animali, in elevato numero e densità, aumenta la possibilità del diffondersi della virosi che potrebbe essere trasmessa anche all’uomo. Ricordiamo che a distanza ravvicinata vi è la frazione di Ramodipalo. Per lo stesso motivo vi può essere tra la popolazione un aumento anche di patologie allergiche respiratorie e/o di altre patologie soprattutto all’apparato respiratorio.

Emanazioni odorigene:

Nello studio ambientale non si fa nessun cenno delle abitazioni residenziali vicine al sito dove dovrebbe sorgere l’allevamento e non si fa nessun cenno della vicinanza con la frazione di Ramodipalo. A pochi chilometri si trova la Biocalos, ditta per il trattamento dei rifiuti, causa di odori molesti provenienti sia dall’attività che viene svolta in sede, sia dal digestato che viene sparso nei campi. La ditta ha appena chiesto di poter aumentare la sua capacità da 30.000 a 100.0000 tonnellate di rifiuti. A Lendinara ci sono già lamentele e segnalazioni di odori molesti, soprattutto in estate, che vengono percepiti anche nel centro storico e questo nuovo allevamento potrebbe peggiorare la situazione. Per abbattere gli odori l’allevamento sarà fornito di ventilazione forzata, la quale (a detta del relatore) impedisce la fermentazione della pollina che potrebbe aumentare gli odori. Con questa affermazione si deduce che gli odori non verranno eliminati, ma solo diminuiti senza specificare in che misura. La pollina verrà poi stoccata nel letamaio dove potrà riprendere tutti i suoi processi di fermentazione ed emanare odori molesti, visto che è aperta per un lato. La pollina verrà poi sparsa nel terreno e anche questo può essere fonte di gravi odori sgradevoli, è vero che deve essere interrata, ma la legge prevede l’interramento entro 24h. Se non viene eseguito nell’immediato gli odori saranno ben percettibili.

Pollina:

L’allevamento prevede una capienza di 100.000 polli a ciclo, i cicli sono circa 6 in una anno, per un totale di circa 600.000 polli all’anno. Non si fa nessun cenno su quanta pollina si prevede di produrre, si sa che verrà stoccata nel letamaio e che verrà sparsa nei terreni. Non si sa in quali terreni e in che quantità. Ricordiamo che la nostra zona è vulnerabile ai nitrati. Nelle zone vulnerabili ai nitrati, il quantitativo di effluente di allevamento non deve, in ogni caso, determinare in ogni singola azienda o allevamento un apporto di azoto al campo superiore a 170 kg per ettaro per anno. Un allevamento di tale portata dovrebbe avere a disposizione un centinaio di ettari per lo spargimento della pollina. In nessuna relazione si fa cenno a questo.

Distinti saluti

Comitato Lasciateci Respirare – Lendinara

Il Presidente

Lendinara, 03 Maggio 2017

Al Sindaco del Comune di Lendinara -Luigi Viaro

All'Assessore all'ambiente del Comune di Lendinara -Lorenzo Valentini

Al Responsabile dell'Uffi cio Tecnico del Comune di Lendinara

Al Presidente e ai membri della Commissione denominata “Tavolo Ambientale” del Comune di Lendinara -Davide Bernardinello -Anna Bonagurio -Elvidio Brocanello -Matteo Bronzolo -Claudio Ghirardello -Federico Sambinello

Al Responsabile dell’Area Ambiente della Provincia di Rovigo

Al Responsabile del settore Veterinario e del settore Igiene e Salute Pubblica della AUSSL 5 Polesana

e p.c. Alla Procura della Repubblica di Rovigo

Al Comandante dei Carabinieri di Lendinara

Al Comandante della Guradia di Finanza di Lendinara

Al Corpo Forestale di Rovigo

Al Responsabile dell’Area Ambiente della Regione Veneto

Ai Media Locali

OGGETTO: diffida ad acconsentire l’ampliamento dell’allevamento avicolo sito in Lendinara (Ro) presentato dalla Soc. Agricola F.lli Cestaro

Noi sottoscritti cittadini appartenenti ai Comitati Ambientali Comitato Lasciateci Respirare – Lendinara e Terre Nostre Veneto, diffi diamo i succitati soggetti ad acconsentire l’ampliamento dell’allevamento avicolo sito in Lendinara (Ro) presentato dalla Soc. Agricola F.lli Cestaro, per i seguenti motivi:

 emanazioni odorigene moleste: a Lendinara ci sono già lamentele e segnalazioni di odori molesti, soprattutto in estate, che vengono percepiti anche nel centro storico. L’ampliamento potrebbe aumentare la frequenza e l’intensità di questi odori molesti. Ricordiamo che a poche centinaia di metri si trova la Casa di Riposo per Anziani con annesso Hospice (possibile futuro ospedale di zona) per il ricovero di malati terminali, i quali già si sono lamentati per presenza di emanazioni odorigene moleste e a poche centinaia di metri è presente il Centro Commerciale Agorà con annesso un supermercato (Famila) ed altre attività commerciali attive e vivaci e relativa zona residenziale anche di recente costruzione.

 Aumento del traffi co pesante: all’ampliamento dell’allevamento ne consegue un aumento del traffico pesante che interessa la zona di via S. Lucia. La via è stretta da file di case che la costeggiano e la zona è densamente popolata anche da case di recente costruzione. Un aumento del traffico pesante oltre a poter danneggiare la strada, può essere causa di aumento dell’inquinamento dell’aria, aumento delle vibrazioni del terreno che possono lesionare le abitazioni, aumento di rumori molesti.

 Possibili problemi sanitari : la zona del Veneto non è estranea a problemi ed epidemie da Influenza Aviaria, è notizia di pochi mesi fa di un allevamento colpito da questa malattia nella zona di Porto Viro e nel Mantovano, mentre la Regione Veneto è costretta ad operare tutte le misure necessaria per contenere l’epidemia (https://www.regione.veneto.it/web/guest/comunicati-stampa/dettaglio- comunicati?_spp_detailId=3094225 e https://www.regione.veneto.it/web/guest/comunicati-stampa/dettaglio-comunicati? _spp_detailId=3089670 ). La presenza di ulteriori animali, in elevato numero e densità, aumenta la possibilità del diffondersi della virosi che potrebbe essere trasmessa anche all’uomo. Ricordiamo che a distanza ravvicinata vi è una Casa di Riposo per Anziani con annesso Hospice per malati terminali e che sono persone che hanno un organismo più debole e più sensibile all’attacco di eventuali agenti patogeni esterni. Per lo stesso motivo vi può essere un aumento anche di patologie allergiche respiratorie e/o di altre patologie soprattutto all’apparato respiratorio.

 Barriere naturali: tutt’intorno all’allevamento attualmente presente NON vi sono barriere naturali (alberi) che consentono un abbattimento dell’impatto ambientale, e anche nel progetto di ampliamento non si fa cenno di allestimento di barriere naturali.

Per quanto sopra evidenziato, in assenza di soluzioni tese all’applicazione del principio di precauzione i sottoscritti

SIGNIFICANO ad ogni effetto al Sindaco la responsabilità penale, civile, amministrativa, da accertarsi nelle competenti sedi, per le conseguenze di ordine sanitario, che dovessero manifestarsi a breve, medio e lungo termine nella popolazione residente nel territorio comunale e specificatamente nell’area caratterizzata dalle criticità ambientali sopra indicate.

Nel contempo

DIFFIDANO i soggetti sopra citati, in ossequio all’art. 32 della Costituzione ed al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario e dall’art. 3-ter del D. L.vo n.152/2006, al fine di fronteggiare la minaccia di danni gravi ed irreversibili per i cittadini, a dare il proprio assenso all’ampliamento indicato in oggetto con il possibile aggravamento delle condizioni di insalubrità ambientale:

NONCHÈ ad astenersi per il futuro dall’autorizzare, asservare e dare esecuzione a progetti relativi a nuove attività che possano condurre ad un aggravamento delle lamentate condizioni di insalubrità ambientale.

Distinti saluti

Comitato Lasciateci Respirare – Lendinara

Associazione Terre Nostre - Veneto

Campagna di Monitoraggio della Qualità dell'Aria

Comune di Lendinara Frazione di Saguedo

Via Saguedo Centro

Periodo di attuazione: data inizio-fine (01/10/2015 – 01/12/2015) data inizio-fine (22/07/2015 – 30/09/2015)

RELAZIONE TECNICA ARPAV – Dipartimento Provinciale di Rovigo Relazione tecnica campagna monitoraggio qualità aria Comune di Lendinara – frazione di Saguedo

7. Analisi dei dati rilevati

In questo capitolo vengono analizzati i risultati delle analisi delle concentrazioni dei vari inquinanti, misurate durante le campagne di misura. Ove possibile, è stato realizzato un confronto con i corrispondenti valori misurati presso la stazione fissa di riferimento di Rovigo – Borsea via Grotto, classificata “Background di Fondo Urbano” con caratteristiche analoghe all’area monitorata.

Monossido di carbonio (CO) Durante le due campagne di monitoraggio la concentrazione di monossido di carbonio non ha mai superato il valore limite (Allegato - Grafico 1). Le medie di periodo sono risultate pari a 0,6 e 0,2 mg/m3 rispettivamente per il “semestre invernale” e per il “semestre estivo”.

Biossido di azoto (NO2) Durante le due campagne di monitoraggio eseguite, la concentrazione di biossido di azoto non ha mai superato i valori limite orari (si confronti il Grafico 2 in Allegato). La media di periodo relativa al “semestre invernale” è risultata pari a 40,5 µg/m3 mentre quella relativa al “semestre estivo” pari a 24,1 µg/m3. La media complessiva delle concentrazioni orarie di NOX misurate nei due periodi è stata pari a 31,7 µg/m3. Si ricorda che il confronto con il valore limite di protezione degli ecosistemi rappresenta un riferimento puramente indicativo in quanto il sito indagato non risponde esattamente alle caratteristiche previste dal D.Lgs. 155/10 1.

Biossido di zolfo (SO2) Durante le due campagne di monitoraggio, la concentrazione di biossido di zolfo è stata ampiamente inferiore ai valori limite (si confronti i Grafici 3 e 4 in Allegato). La media complessiva delle concentrazioni orarie misurate nei due periodi è risultata inferiore al valore limite di rivelabilità strumentale analitica (< 5 µg/m3), quindi ampiamente inferiore al limite per la protezione degli ecosistemi (20 µg/m3). Le medie del “semestre estivo” e del “semestre invernale” sono risultate entrambe inferiori al valore limite di rivelabilità strumentale analitica.

Ozono (O3) Durante le due campagne di monitoraggio la concentrazione media oraria di ozono non ha mai superato la soglia di allarme pari, a 240 µg/m3 mentre la soglia di informazione, pari a 180 μg/m3 è stata superata una sola volta (si confronti il Grafico 5 in Allegato). L’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana pari a 120 µg/m3 non ha registrato superamenti nella campagna relativa al “semestre invernale” ed è stato superato 22 giorni nella campagna relativa al “semestre estivo” (si confronti il Grafico 6 in Allegato). La dipendenza di questo inquinante da alcune variabili meteorologiche, temperatura e radiazione solare in particolare, comporta una certa variabilità da un anno all’altro, pur in un quadro di vasto inquinamento diffuso.

Polveri atmosferiche inalabili (PM10 e PM2,5) Durante i due periodi di monitoraggio la concentrazione di polveri PM10 ha superato la concentrazione giornaliera per la protezione della salute umana (50 µg/m3 da non superare per più di 35 volte per anno civile) per 21 giorni su 62 di misura nel “semestre invernale” mentre non ci

1 L’Allegato III, punto 3.2, del citato decreto stabilisce che i siti di campionamento in cui si valuta la qualità del’aria ambiente ai fini della protezione della vegetazione e degli ecosistemi naturali debbano essere ubicati ad oltre 20 Km dalle aree urbane ed oltre 5 Km da zone edificate, impianti industriali, autostrade o strade principali con conteggi di traffico superiori a 50000 veicoli al giorno.

12 ARPAV – Dipartimento Provinciale di Rovigo Relazione tecnica campagna monitoraggio qualità aria Comune di Lendinara – frazione di Saguedo sono stati superamenti nel “semestre estivo” (si confronti i Grafico 8 e 9 in Allegato) per un totale di 21 giorni di superamento su 128 complessivi di misura (16,4%). La concentrazione delle polveri PM2.5 durante i due periodi di monitoraggio è stata di 22,8 µg/m3 e si sono verificati 38 giorni di superamento del valore limite per la protezione umana (26 µg/m3) su 130 complessivi di misura (29,2).

Negli stessi due periodi di monitoraggio le concentrazioni giornaliere di PM10 misurate presso la stazione fissa di traffico sub-urbano della Rete provinciale ARPAV di monitoraggio della qualità dell’aria, in via Grotto a Borsea, sono risultate superiori a tale valore limite per 22 giorni su 133 di misura (16,5%). Il numero di giorni di superamento rilevato presso il sito di Saguedo è stato percentualmente sovrapponibile a quello rilevato presso il sito fisso di riferimento di traffico di Borsea. La media di periodo delle concentrazioni giornaliere di PM10 misurate a Saguedo è risultata pari a 40 µg/m3 nel “semestre invernale” e a 25 µg/m3 nel “semestre estivo”. La media complessiva ponderata dei due periodi calcolata per il sito indagato è risultata pari a 32 µg/m3, inferiore al valore limite annuale pari a 40 µg/m3. Negli stessi due periodi di monitoraggio la media ponderata delle concentrazioni giornaliere di PM10 misurate presso la stazione fissa di traffico urbano della rete ARPAV di monitoraggio della qualità dell’aria, in via Grotto a Borsea, è risultata pari a 30 µg/m3. Allo scopo di valutare il rispetto dei valori limite di legge previsti dal D.Lgs. 155/10 per il parametro PM10, ovvero il rispetto del Valore Limite sulle 24 ore di 50 µg/m3e del Valore Limite annuale di 40 µg/m3, nei siti presso i quali si realizza una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria di durata limitata (misurazioni indicative), viene utilizzata una metodologia di calcolo elaborata dall’Osservatorio Regionale Aria di ARPAV. Tale metodologia confronta il “sito sporadico” (campagna di monitoraggio) con una stazione fissa, considerata rappresentativa per vicinanza o per stessa tipologia di emissioni e di condizioni meteorologiche. Sulla base di considerazioni statistiche è possibile stimare, per il sito sporadico, il valore medio annuale e il 90° percentile delle concentrazioni di PM10; quest’ultimo parametro statistico è rilevante in quanto corrisponde, in una distribuzione di 365 valori, al 36° valore massimo. Poiché per il PM10 sono consentiti 35 superamenti del valore limite giornaliero di 50 μg/m3, in una serie annuale di 365 valori giornalieri, il rispetto del valore limite è garantito se il 36° valore in ordine di grandezza è minore di 50 µg/m3. Per quanto detto il sito di Saguedo è stato confrontato alla stazione fissa di riferimento di fondo urbano di Borsea via Grotto. La metodologia di calcolo stima per il sito sporadico di Saguedo un valore medio annuale di 38 µg/m3 (inferiore al valore limite annuale di 40 µg/m3) ed il 90° percentile di 65 µg/m3.

13 ARPAV – Dipartimento Provinciale di Rovigo Relazione tecnica campagna monitoraggio qualità aria Comune di Lendinara – frazione di Saguedo

9. Conclusioni

COMUNE DI SAGUEDO CONFRONTO CON I LIMITI DI LEGGE ESPOSIZIONE ACUTA: Risultati

INVERNO ESTATE Dal 01-10-15 Dal 22-07-15

al 01-12-15 al 30-09-15

Inquinante Tipo Limite Valore limite SUPERAMENTI SUPERAMENTI Riferimento legislativo

3 SO2 Soglia di allarme 500 μg/m 0 superamenti 0 superamenti D.Lgs. 155/2010

Limite orario da non 3 SO2 superare più di 24 350 μg/m 0 superamenti 0 superamenti D.Lgs. 155/2010 volte per anno civile Limite di 24 ore da 3 SO2 non superare più di 3 125 μg/m 0 superamenti 0 superamenti D.Lgs. 155/2010 volte per anno civile

3 NO2 Soglia di allarme 400 μg/m 0 superamenti 0 superamenti D.Lgs. 155/2010

Limite orario da non 3 NO2 superare più di 18 200 μg/m 0 superamenti 0 superamenti D.Lgs. 155/2010 volte per anno civile 21 Limite di 24 ore da superamenti PM non superare più di 35 50 μg/m3 0 superamenti D.Lgs. 155/2010 10 nel periodo di volte per anno civile monitoraggio Valore Limite_media CO massima giornaliera 10 mg/m3 0 superamenti 0 superamenti D.Lgs. 155/2010 calcolata su 8 ore 1 superamento O Soglia di informazione 180 μg/m3 0 superamenti D.Lgs. 155/2010 3 nel periodo di monitoraggio

3 O3 Soglia di allarme 240 μg/m 0 superamenti 0 superamenti D.Lgs. 155/2010

Obiettivo a lungo termine per la protezione della salute 22 superamenti O umana 120 μg/m3 0 superamenti D.Lgs. 155/2010 3 nel periodo di (media mobile su 8 monitoraggio ore, massima giornaliera)

19 ARPAV – Dipartimento Provinciale di Rovigo Relazione tecnica campagna monitoraggio qualità aria Comune di Lendinara – frazione di Saguedo

3 Grafico 6 – Concentrazione Massima Giornaliera della Media Mobile di 8 ore di O3 (µg/m ).

Semestre “invernale”

Saguedo - Ozono (O3) Concentrazione Massima Giornaliera della Media Mobile di 8 ore di O3 (µg/m³) Semestre "invernale" 01 Ottobre 2015 - 01 Dicembre 2015

180

160 obiettivo a lungo termine per protezione salute umana = 120 µg/m³ 140

120

100

80 µg/m³

60

40

20

0 1/10/15 2/10/15 3/10/15 4/10/15 5/10/15 6/10/15 7/10/15 8/10/15 9/10/15 1/11/15 2/11/15 3/11/15 4/11/15 5/11/15 6/11/15 7/11/15 8/11/15 9/11/15 1/12/15 10/10/15 11/10/15 12/10/15 13/10/15 14/10/15 15/10/15 16/10/15 17/10/15 18/10/15 19/10/15 20/10/15 21/10/15 22/10/15 23/10/15 24/10/15 25/10/15 26/10/15 27/10/15 28/10/15 29/10/15 30/10/15 31/10/15 10/11/15 11/11/15 12/11/15 13/11/15 14/11/15 15/11/15 16/11/15 17/11/15 18/11/15 19/11/15 20/11/15 21/11/15 22/11/15 23/11/15 24/11/15 25/11/15 26/11/15 27/11/15 28/11/15 29/11/15 30/11/15 giorno

Semestre “estivo”

Saguedo - Ozono (O3) Concentrazione Massima Giornaliera della Media Mobile di 8 ore di O3 (µg/m³) Semestre "estivo" 22 Luglio 2015 - 30 Settembre 2015

180 obiettivo a lungo termine per protezione salute umana = 120 µg/m³ 160

140

120

100

80 µg/m³

60

40

20

0 1/8/15 2/8/15 3/8/15 4/8/15 5/8/15 6/8/15 7/8/15 8/8/15 9/8/15 1/9/15 2/9/15 3/9/15 4/9/15 5/9/15 6/9/15 7/9/15 8/9/15 9/9/15 22/7/15 23/7/15 24/7/15 25/7/15 26/7/15 27/7/15 28/7/15 29/7/15 30/7/15 31/7/15 10/8/15 11/8/15 12/8/15 13/8/15 14/8/15 15/8/15 16/8/15 17/8/15 18/8/15 19/8/15 20/8/15 21/8/15 22/8/15 23/8/15 24/8/15 25/8/15 26/8/15 27/8/15 28/8/15 29/8/15 30/8/15 31/8/15 10/9/15 11/9/15 12/9/15 13/9/15 14/9/15 15/9/15 16/9/15 17/9/15 18/9/15 19/9/15 20/9/15 21/9/15 22/9/15 23/9/15 24/9/15 25/9/15 26/9/15 27/9/15 28/9/15 29/9/15 30/9/15

giorno

25 ARPAV – Dipartimento Provinciale di Rovigo Relazione tecnica campagna monitoraggio qualità aria Comune di Lendinara – frazione di Saguedo

Grafico 8 – Concentrazione Giornaliera di PM10 (µg/m3). Semestre “invernale”

Semestre “invernale”

3 Saguedo - PM10 (µg/m ) Concentrazione Giornaliera di PM10 (µg/m 3) Semestre "invernale" 01 Ottobre 2015 al 01 Dicembre 2015 140

120 limite di 24 ore da non superare più di 35 volte per anno civile = 50 µg/m³

100

80

60

40 concentrazione µg/m3 concentrazione

20

0 1/10/15 2/10/15 3/10/15 4/10/15 5/10/15 6/10/15 7/10/15 8/10/15 9/10/15 1/11/15 2/11/15 3/11/15 4/11/15 5/11/15 6/11/15 7/11/15 8/11/15 9/11/15 1/12/15 10/10/15 11/10/15 12/10/15 13/10/15 14/10/15 15/10/15 16/10/15 17/10/15 18/10/15 19/10/15 20/10/15 21/10/15 22/10/15 23/10/15 24/10/15 25/10/15 26/10/15 27/10/15 28/10/15 29/10/15 30/10/15 31/10/15 10/11/15 11/11/15 12/11/15 13/11/15 14/11/15 15/11/15 16/11/15 17/11/15 18/11/15 19/11/15 20/11/15 21/11/15 22/11/15 23/11/15 24/11/15 25/11/15 26/11/15 27/11/15 28/11/15 29/11/15 30/11/15 giorno SAGUEDO

Semestre “invernale”

3 Confronto Saguedo/Borsea - PM10 (µg/m ) Concentrazione Giornaliera di PM10 (µg/m 3) Semestre "invernale" 01 Ottobre 2015 al 01 Dicembre 2015 140

limite di 24 ore da non superare più di 35 volte per anno civile = 50 µg/m³ 120

100

80

60

40 concentrazione µg/m3

20

0 1/10/15 2/10/15 3/10/15 4/10/15 5/10/15 6/10/15 7/10/15 8/10/15 9/10/15 1/11/15 2/11/15 3/11/15 4/11/15 5/11/15 6/11/15 7/11/15 8/11/15 9/11/15 1/12/15 10/10/15 11/10/15 12/10/15 13/10/15 14/10/15 15/10/15 16/10/15 17/10/15 18/10/15 19/10/15 20/10/15 21/10/15 22/10/15 23/10/15 24/10/15 25/10/15 26/10/15 27/10/15 28/10/15 29/10/15 30/10/15 31/10/15 10/11/15 11/11/15 12/11/15 13/11/15 14/11/15 15/11/15 16/11/15 17/11/15 18/11/15 19/11/15 20/11/15 21/11/15 22/11/15 23/11/15 24/11/15 25/11/15 26/11/15 27/11/15 28/11/15 29/11/15 30/11/15 giorno SAGUEDO BORSEA

27 ARPAV – Dipartimento Provinciale di Rovigo Relazione tecnica campagna monitoraggio qualità aria Comune di Lendinara – frazione di Saguedo

Grafico 9 – Concentrazione Giornaliera di PM10 (µg/m3). Semestre “estivo”

Semestre “estivo”

3 Saguedo - PM10(µg/m ) Concentrazione Giornaliera di PM10 (µg/m 3) Semestre "estivo" 22 Luglio 2015 al 30 Settembre 2015 80

70

60 limite di 24 ore da non superare più di 35 volte per anno civile = 50 µg/m³

50

40

30

20 concentrazione µg/m3

10

0 1/8/15 2/8/15 3/8/15 4/8/15 5/8/15 6/8/15 7/8/15 8/8/15 9/8/15 1/9/15 2/9/15 3/9/15 4/9/15 5/9/15 6/9/15 7/9/15 8/9/15 9/9/15 23/7/15 24/7/15 25/7/15 26/7/15 27/7/15 28/7/15 29/7/15 30/7/15 31/7/15 10/8/15 11/8/15 12/8/15 13/8/15 14/8/15 15/8/15 16/8/15 17/8/15 18/8/15 19/8/15 20/8/15 21/8/15 22/8/15 23/8/15 24/8/15 25/8/15 26/8/15 27/8/15 28/8/15 29/8/15 30/8/15 31/8/15 10/9/15 11/9/15 12/9/15 13/9/15 14/9/15 15/9/15 16/9/15 17/9/15 18/9/15 19/9/15 20/9/15 21/9/15 22/9/15 23/9/15 24/9/15 25/9/15 26/9/15 27/9/15 28/9/15 29/9/15 30/9/15 giorno SAGUEDO

Semestre “estivo”

3 Confronto Saguedo/Borsea - PM10 (µg/m ) Concentrazione Giornaliera di PM10 (µg/m 3) Semestre "estivo" 22 Luglio 2015 al 30 Settembre 2015 80

70

60 limite di 24 ore da non superare più di 35 volte per anno civile = 50 µg/m³

50

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20 concentrazione µg/m3

10

0 1/8/15 2/8/15 3/8/15 4/8/15 5/8/15 6/8/15 7/8/15 8/8/15 9/8/15 1/9/15 2/9/15 3/9/15 4/9/15 5/9/15 6/9/15 7/9/15 8/9/15 9/9/15 22/7/15 23/7/15 24/7/15 25/7/15 26/7/15 27/7/15 28/7/15 29/7/15 30/7/15 31/7/15 10/8/15 11/8/15 12/8/15 13/8/15 14/8/15 15/8/15 16/8/15 17/8/15 18/8/15 19/8/15 20/8/15 21/8/15 22/8/15 23/8/15 24/8/15 25/8/15 26/8/15 27/8/15 28/8/15 29/8/15 30/8/15 31/8/15 10/9/15 11/9/15 12/9/15 13/9/15 14/9/15 15/9/15 16/9/15 17/9/15 18/9/15 19/9/15 20/9/15 21/9/15 22/9/15 23/9/15 24/9/15 25/9/15 26/9/15 27/9/15 28/9/15 29/9/15

giorno SAGUEDO BORSEA

28 ARPAV – Dipartimento Provinciale di Rovigo Relazione tecnica campagna monitoraggio qualità aria Comune di Lendinara – frazione di Ramodipalo

Grafico 12 –Concentrazioni giornaliere di PM2.5 misurate a Ramodipalo

3 Ramodipalo - Concentrazione giornaliera di PM2.5 (µg/m ) Semestre "estivo" 06 Agosto 2014 al 30 Settembre 2014 60

V alore limite per la protezione della s alute umana. A nno 2 0 1 4 = 2 6 µg/m³ 3 m / 30 g

µ 26

0 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 / / / / / / / / / / / / 8 8 8 8 8 8 9 9 9 9 9 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 / / / / / / / / / / / / 6 1 6 1 6 1 5 0 5 0 5 0 0 1 1 2 2 3 0 1 1 2 2 3

3 Ramodipalo - Concentrazione giornaliera di PM2.5 (µg/m ) Semestre "invernale" 01 Ottobre 2014 al 27 Novembre 2014 150

V alore limite per la protezione della s alute umana. A nno 2 0 1 4 = 2 6 µg/m³ 120

90 3 m / g µ 60

30 26

0 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 / / / / / / / / / / / / 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 / / / / / / / / / / / / 1 6 1 6 1 6 1 5 0 5 0 5 0 0 1 1 2 2 3 0 1 1 2 2

31 Pm10: "Usate poco l'auto, term... http://www.rovigooggi.it/artico...

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POLVERI SOTTILI LENDINARA (ROVIGO) Il sindaco Luigi Viaro raccoglie le raccomandazioni della Provincia e dell'Ulss 5 Polesana e invia ai cittadini una serie di inviti, a tutela della loro salute

Pm10: "Usate poco l'auto, termostato al massimo a 19°"

Testo dell'articolo normale Testo dell'articolo grande Stampa questo articolo

Non solo a Rovigo ci si preoccupa dell'alta concentrazione di polveri sottili (LEGGI ARTICOLO). Anche a Lendinara, sindaco e amministrazione comunale hanno deciso di dare continuità alle raccomandazioni espresse dall'Ulss 5 e dalla provincia, in particolare nel corso del tavolo dedicato alla questione dello scorso ottobre

Lendinara (Ro) - Spegnere il motore dell'auto in sosta; usare poco l'auto; abbassare il termostato a 19°; non usare caminetti o stufe a pellet, a meno che non sia l'unico tipo di riscaldamento del quale è dotata l'abitazione; divieto di combustioni all'aperto; divieto di spandimento di liquami. Sono alcune delle cautele che il sindaco di Lendinara Luigi Viaro ha invitato i propri concittadini a usare, nel quadro del contenimento delle emissioni che possano peggiorare la concentrazione di polveri sottili. Un problema che non affligge solo il capoluogo.

La questione è tenuta strettamente monitorata sia a livello di azienda sanitaria che di Regione

2 of 7 20/02/2018 12:46 Pm10: "Usate poco l'auto, term... http://www.rovigooggi.it/artico...

e Provincia, con quest'ultima che ha anche organizzato, lo scorso autunno, un tavolo tecnico per parlare del problema e delle possibili strategie di contenimento. E' proprio in questo quadro che sono emerse alcune delle raccomandazioni poi tradottesi nell'invito alla cittadinanza messo a punto dal sindaco. Una pubblicazione che ora verrà affissa in tutti i bar e i locali aperti al pubblico di Lendinara, per garantire la massima diffusione.

10 gennaio 2018

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lendinara, ambiente lendinara, salute lendinara, inquinamento lendinara, smog lendinara, polveri sottili lendinara

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3 of 7 20/02/2018 12:46

qq

Nuovo allarme aviaria, alleva... http://www.rovigooggi.it/stamp...

Nuovo allarme aviaria, allevamenti sotto sorveglianza ANIMALI E SANITA' ROVIGO Dopo il nuovo caso a Sant'Urbano, anche strutture di Lendinara e finiscono nella "zona di sorveglianza"

Si torna a parlare, purtroppo, in influenza aviaria, con un caso che, scoppiato a Sant'Urbano, nel Padovano, con lo sterminio di 1350 oche e 230 anatre, ha portato alla istituzione, come di prassi in questi casi, di una "zona di sorveglianza" che comprende in tutto 59 allevamenti, anche in Polesine, compresi in un raggio di 10 chilometri intorno all'allevamento dove il virus è stato riscontrato

1 of 2 24/01/2018 17:33 Nuovo allarme aviaria, alleva... http://www.rovigooggi.it/stamp...

Rovigo - L'allarme per l'influenza aviaria nuovamente scoppiato nel Padovano fa sentire le proprie conseguenze anche in Polesine. Dopo la positività di un allevamento a Sant'Urbano, con immediata soppressione di 1350 oche e 230 anatre, per una perdita nell'ordine dei 100mila euro, come sempre avviene in questi casi sono state istituite due zone di controllo, per evitare il propagarsi della patologia.

La prima è la cosiddetta zona di protezione, esterna al Polesine, mentre la seconda è la zona di sorveglianza, estesa per un raggio di 10 chilometri da Sant'Urbano, e che comprende in tutto 59 allevamenti. dei quali tre a Lendinara e uno a Villanova del Ghebbo. Non si tratta di strutture, doveroso ribadirlo, nelle quali sia presente l'aviaria, ma solo di allevamenti nei quali si osserveranno cautele particolari a titolo preventivo. 16 settembre 2017

2 of 2 24/01/2018 17:33