Itinerari Per Famiglie in Valtellina E Valchiavenna
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LUCA ARZUFFI passiquarantaquattro itinerari per famiglie in Valtellina e Valchiavenna LYASIS EDIZIONI LUCA ARZUFFI passiquarantaquattro itinerari per famiglie in Valtellina e Valchiavenna LYASIS EDIZIONI Camminare... ...educando, camminare imparando, camminare vivendo. Sono i primi tre elementi che evoca la lettura di questo libro e la visione delle immagini scelte a corredarlo. Vedere bambini, tanti, sorridenti e scanzonati, in movimento su sen- Questo libro è stato pubblicato tieri di montagna, rilancia il bisogno, quasi la necessità di ossigeno, grazie al contributo di: di silenzio, di purezza, di una sana e propedeutica fatica. Nulla di stoico o masochistico, nessuna “lotta con l’alpe”, ma solo il naturale modo di relazionarsi con la natura e noi stessi. Camminare per riscoprire un modo di vivere in un mondo da vivere. Nell’era in cui ci siamo ridotti a comprare dei file musicali che ripro- ducono lo scroscio dell’acqua, il cinguettio degli uccelli e il rumore di un bosco, c’è ancora lo spazio e la forte necessità di rilanciare questi Provincia elementi nella loro gratuita essenza. di Sondrio A un mondo sempre più indoor abbiamo provato a replicare con la moda solo ostentata di vivere outdoor, non avendo capito che la differenza tra questi due mondi non è solo essere dentro o fuori dalla porta di un edificio e nemmeno indossare abbigliamento e scarpe tecniche. Vivere outdoor significa spogliarsi di tutto ciò che ci ha ap- parentemente civilizzato, che ci ha viziato, per ritornare a vivere con ritmi, suoni e sapori che seguono regole e dinamiche non manipolate Fondazione e create da noi. Luigi Bombardieri Le vacanze, come gli altri svaghi famigliari, spesso ormai le decidono i figli, e i genitori vanno dove i figli vogliono: far conoscere invece ai bimbi e ai ragazzi il piacere di divertirsi, di gioire, di godere e di esplorare andando in montagna, potrebbe essere anche il modo per farlo riscoprire ai loro genitori e a tutti quegli adulti che hanno perso il gusto di ritornare semplici, di spogliarsi di tutto ciò che è divenuto complicato, preorganizzato, standard. Unione dei Comuni Un altro concetto da rivedere, o per lo meno da rivalutare e approfon- della Valmalenco dire, è l’equazione che una cosa più è lontana e costosa e più è bella: la crisi economica e l’indigestione di viaggi oltreoceano dovrebbero ridare voglia di scoprire ciò che è a portata di gambe e non di portafoglio. In montagna la gente è sempre nata ed è sempre vissuta. Le voci ed i rumori sono scivolati troppo spesso a valle, come le economie e le mode. Ora è da valle che si deve ripartire e tornare in quota per ri- portare ordine nell’anima e nel corpo: questo volume può senz’altro essere la bussola che suggerisce una rotta, percorsa la quale basterà voltare pagina e proseguire il cammino, sapendo che non esiste una meta troppo lontana che non valga la pena essere raggiunta. Simone Moro Il volume che avete in mano, Quarantaquattro passi - itinerari di Sondrio, con qualche piccola incursione nei territori circostanti. per famiglie in Valtellina e Valchiavenna, è una guida escursio- Cosa distingue allora questa guida rispetto a qualunque altra? nistica che come dice il titolo è rivolta soprattutto alle famiglie, in Tutti gli itinerari che trovate in questo libro sono stati provati, percor- particolare a quelle con bambini. si, testati davvero con la nostra famiglia, con i miei bambini: non si Il progetto editoriale nasce da due considerazioni: la prima è che, tratta quindi di una guida “compilata” ma di un’esperienza vissuta: nonostante l’assalto dei centri commerciali, dei canali digitali, delle abbiamo percorso la maggior parte degli itinerari dalla primavera playstation, sempre più famiglie vogliono avvicinarsi alla montagna, all’inverno del 2012. alla natura, all’ambiente delle nostre Alpi; la seconda, che speriamo Le 44 escursioni che proponiamo - in fila per sei col resto di due - di condividere con voi, è che si può recuperare e diffondere una pas- spaziano dalle mete “classiche” alle valli più sconosciute, seguendo il sione della montagna solo (ri)partendo dalle giovani generazioni. filo rosso dell’accessibilità, dellafattibilità per tutti, della leggerez- Ma perché un libro? za, suggerita dal titolo un po’ spiritoso, anche se non manca qualche Ormai, nell’era digitale, se qualcuno vuole informazioni su un luogo, sfida più “ardita” per i più volenterosi e allenati… un’escursione o un rifugio, sul web trova di tutto, ma non tutto ciò Vi troverete una certa varietà: abbiamo voluto comprendere un ter- che si trova in rete è valido; e soprattutto, spesso c’è pur sempre biso- ritorio vasto, con caratteristiche molto diversificate, proprio perchè gno di una ispirazione, di un punto di partenza. ciascuno potesse poi approfondirne la conoscenza, lasciandosi affa- Ecco allora che Quarantaquattro passi - il libro - vuole essere proprio scinare da una valle, da un paesaggio… gli itinerari scelti vogliono questo punto di partenza, per tutti quelli che, soprattutto con fami- essere infatti prima di tutto un’ispirazione, offrire ulteriori spunti di glia al seguito, vogliono scoprire alcune tra le più belle passeggiate, visita, idee per nuove escursioni, per un’esperienza di montagna note e meno note, di quell’angolo di Alpi racchiuso nella provincia sempre nuova da costruire con la propria famiglia. 6 7 mezza i tempi indicati per gli adulti, ma il consiglio è che per andare GUIDA in montagna con i bambini, soprattutto i più piccoli, occorre lasciare a casa l’orologio; prendetevi il tempo necessario anche per una sosta in più, una merenda, uno sguardo al paesaggio, che possono rappre- ALLA LETTURA sentare un diversivo utile a spezzare la fatica. Nell’indice troverete una tabella sulla stagione ottimale per percor- QUALCHE CONSIGLIO IN PIU’ rere ciascun itinerario: si tratta di un’indicazione generale, che tiene Per vivere serenamente un’esperienza in montagna con i bambini conto della quota, dell’apertura dei rifugi, del clima; capiterà così di occorre in generale adattarsi alle loro possibilità e ai loro rit- trovare non consigliati, ad esempio, i mesi estivi più caldi per itinerari mi: programmate escursioni alla loro portata, magari costruendo un che sono percorribili anche tutto l’anno, proprio perché magari visi- percorso progressivamente più impegnativo nella stagione per dare tandoli “fuori stagione” si possono apprezzare di più. anche a loro obiettivi a medio termine. In generale abbiamo scelto molti itinerari che si potessero percorrere Tenete conto che il bambino difficilmente accetta la fatica, se non c’è anche in autunno o in primavera: anche con i bambini è possibile infat- uno scopo a lui evidente e tangibile (un “bel panorama” non basta…): ti vivere la montagna tutto l’anno, con poche e semplici precauzioni il rifugio, la cima, una meta precisa, un premio, un amico che ci pre- che tengono conto del clima e della diversa lunghezza delle giornate. cede possono essere alcuni tra i tanti “sproni” che gli permetterano di All’inizio di ciascun itinerario trovate poi una scheda che ne riassume raggiungere risultati sorprendenti. alcune caratteristiche; tra di esse, abbiamo inserito una classificazione Cercate sempre quanto più possibile di offrire ai bambini un’espe- per età, che si riferisce all’età minima perché il bambino possa af- rienza completa della montagna: nel programmare un’escursione, frontare quell’itinerario in autonomia, camminando da solo: si tratta reperite su internet o su una guida qualche informazione in più, che di un dato utile, ma estremamente indicativo e generale, basti pensa- vi consenta da un lato di entusiasmare i piccoli fin da prima della re che la nostra Mariachiara, allenata e “abituata” dalle tante gite, ha partenza, dall’altro di distrarli nei momenti di maggior fatica con affrontato con tranquillità anche escursioni (come ad esempio la salita qualche racconto, qualche curiosità storica, qualche osservazione di al Rif. Marinelli), che non sarebbero “alla sua portata”. La possibilità un elemento del paesaggio. di utilizzo del passeggino si riferisce esclusivamente a quei modelli Fate in modo che i bambini siano in compagnia durante le vostre di passeggino esplicitamente pensati per un utilizzo “off-road”. escursioni: se appena potete invitate famiglie di amici, cuginetti, an- Abbiamo dato un’indicazione anche sui tempi, che sono uno degli che amici adulti; la novità dell’amico fa dimenticare loro la fatica e aspetti più critici: in generale occorre calcolare almeno una volta e rende più piacevoli le salite. Per permettere ai bambini più piccoli, Nonostante le escursioni che proponiamo in questo libro sia- fino a 3-4 anni, di acquisire sicurezza no alla portata della maggior parte delle persone, anche bam- sui sentieri, consigliamo di utilizzare bini, qualunque attività in montagna non è esente da rischi: una piccola imbragatura: permette loro in particolare, ciascuno deve saper valutare le capacità e lo di camminare da soli, senza tenere la stato di allenamento sia propri che delle persone affidate, so- mano dell’adulto, abituandosi al terre- prattutto se minori. no sassoso e rimanendo in tutta sicu- Quanto descritto nella presente guida si riferisce alla situa- rezza “legati” alla mano del genitore. zione aggiornata al 2012: eventuali differenze registrate in Possono essere utilizzate sia le vere e termini di viabilità, segnaletica o condizione dei percorsi sono proprie imbragature pettorali in com- da imputarsi ad eventi occorsi nel frattempo. mercio, sia (pur con limitazioni per la Raccomandiamo, a maggior ragione