Città Di Piossasco
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CITTÀ DI PIOSSASCO PROVINCIA DI TORINO IL SINDACO DECRETO SINDACALE N. 3/2015 DEL 31/03/2015 OGGETTO: PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE (ART. 1 CO. 612 LEGGE 190/2014) IL SINDACO richiamati: - i principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza dell’azione amministrativa di cui all’articolo 1 comma 1 della Legge 7 agosto 1990 numero 241 e smi; - l’articolo 42 del decreto legislativo 18 agosto 2000 numero 267 (TUEL) e smi; premesso che: - dopo il “ Piano Cottarelli ”, il documento dell’agosto 2014 con il quale l’allora commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa 8.000 a circa 1.000, la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) ha imposto agli enti locali l’avvio un “ processo di razionalizzazione ” che possa produrre risultati già entro fine 2015; - il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il “coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato ”, gli enti locali devono avviare un “ processo di razionalizzazione ” delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015; - lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il “ processo di razionalizzazione ”: o eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; o sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori o superiore a quello dei dipendenti; o eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre o società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di o internalizzazione delle funzioni; o aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; o contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e o di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni. premesso che: - il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, le modalità e i tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire; - al piano operativo è allegata una specifica relazione tecnica; - il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione; - la pubblicazione è obbligatoria agli effetti del “ decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013); pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l’istituto dell’accesso civico; - i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, entro il 31 marzo 2016, hanno l’onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti; - anche tale relazione “ a consuntivo ” deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata; - la pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del “ decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013); Dato atto che si è ritenuto di raccogliere in un unico documento il Piano oprativo di razionalizzazione e la Relazione Tecnica; DECRETA 1. di approvare i richiami, le premesse e l’intera narrativa quali parti integranti e sostanziali del dispositivo; 2. di approvare il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate, che ricomprende anche la Relazione Tecnica, che al presente si allega a formarne parte integrante e sostanziale; 3. di trasmettere copia del presente Decreto alla Sezione Locale della Corte dei Conti; 4. di pubblicare il presente atto, ai sensi del “decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013) sul sito comunale. IL SINDACO F.to digitalmente Roberta Maria AVOLA FARACI Comune di Piossasco CITTA’ DI PIOSSASCO 24/3/2015 PROVINCIA DI TORINO ALLEGATO 1)DECRETO SINDACALE N. DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE (ARTICOLO 1 COMMI 611 E SEGUENTI DELLA LEGGE 190/2014) PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ I – Introduzione generale 1. Premessa Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il “ coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato ”, gli enti locali devono avviare un “ processo di razionalizzazione ” delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015. Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il “ processo di razionalizzazione ”: a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni. Il Comune di Piossasco, fin dagli anni passati ha provveduto a compiere successive ricognizioni delle proprie società partecipate e a dismettere quelle che non presentavano requisiti per essere mantenute. A tale riguardo si citano i seguenti provvedimenti: • deliberazione CC n. 59 del 28/9/2010 “ Ricognizione delle società partecipate e conseguenti adempimenti ex art. 3, commi 27, 28 e 29 della Legge 24.12.2007 n. 244 ” con la quale tra l’altro venne dismessa la Società PROVANA SpA. • deliberazione CC n. 34 del 27/9/2012 “ Aggiornamento e modifica deliberazione Consiglio comunale 28.09.2010 n. 59 di ricognizione delle società partecipate e Piano di razionalizzazione delle società 1 Comune di Piossasco 24/3/2015 conseguenti adempimenti ex art. 3, commi 27, 28 e 29, della Legge 24.12.2007, n. 224 ” con la quale venne ceduta la propria quota della Società BEINASCO SERVIZI srl. • deliberazione GC n.102 del 19/6/2013 “Liquidazione Società ASSOT srl partecipata dal Comune di Piossasco. - Trasferimento quote alla Società BEINASCO SERVIZI srl . - Affidamento incarico per parere legale ” • deliberazione CC n.8 del 18/2/2013 “ ASSOT s.r.l. in liquidazione. - Trasferimento quote a BEINASCO SERVIZI s.r.l”.. Le cessioni di cui sopra sono successivamente state perfezionate con atti notarili: • Assot: Rogito in data 16/4/2013; • Beinasco Servizi Rogito in data 27/11/2012; • Provana Rogito in data 28/11/2013. 2. Piano operativo e rendicontazione Il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica . Il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del “ decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013). Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l’istituto dell’accesso civico. I sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, entro il 31 marzo 2016, hanno l’onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti . Anche tale relazione “ a consuntivo ” deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata. La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del “ decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013). Come sopra precisato la legge di stabilità 2015 individua nel sindaco e negli altri organi di vertice dell’amministrazione, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo. 3. Attuazione Approvato il piano operativo questo dovrà essere attuato attraverso ulteriori deliberazioni del consiglio che potranno prevedere cessioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni. Piano di razionalizzazione delle società 2 Comune di Piossasco 24/3/2015 Il comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite (o le partecipazioni acquistate) “ per espressa previsione normativa ”, le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e “ non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria ”. Il comma 614 della legge 190/2014 estende l’applicazione,