Viabilità malata, Più Democrazia: Rotatorie, arrivano le strade “Referendum i guerriglieri “impossibili” dimenticati” del verde pag3 pag10 pag11 n° 149 16 maggio 2009 euro 00,50 50

Fatti, personaggi e vita vicentina

Direttore responsabile Luca Matteazzi La voragine

Le recenti inchieste della Procura di Vicenza squarciano il velo sul business delle cave che deturpano il territorio e su un presunto giro di malaffare La denuncia dei comitati: “La corruzione è un sistema” foto gsv.altavista.org CiàcoleLe mele marce MONDO TAPPETO l presunto giro di mazzette nel do: «La disciplina di estrazione favori e corruttela, che a loro dire Igrasso settore delle cave ha fat- dalle cave è basata su una legi- sarebbe ben collaudato benchè VICENZA Via Quadri, Parco Città n.17 to allargare i sospetti degli inqui- slazione che definisco “liquida”, sommerso. Di sicuro il famelico Importazione diretta dalla Persia Tel. 0444 317212 renti a sette indagati in tutto: l’ex cioè che offre un’ampia discre- business delle estrazioni ha fatto dirigente della Provincia Angelo zionalità ai funzionari, perché danni irreparabili al territorio. Per appuntamenti fuori orario chiama: 320 4140629 Canalia e quello ancora in carica non definisce in maniera chiara Ed è altrettanto certo che non Prova a domicilio senza nessun impegno Andrea Turetta, il loro omologo la condotta da tenere e i confini sarà il licenziamento della “mela VENDITA – RESTAURO – LAVAGGIO regionale Erardo Garro, l’ex sin- da rispettare al fine di una buo- marcia” Canalia nè la presunzio- daco di Tezze e attuale consigliere na amministrazione secondo le ne d’innocenza dei personaggi provinciale di Forza Italia Lucia- direttive, anche a tutela dell’am- coinvolti a concedere a Palazzo no Lago e i Seganfreddo, padre e biente», ha chiarito il procurato- Nievo il diritto di sottrarsi ad due fi gli, tutti cavatori. La puzza re capo di Vicenza, Ivano Nelson un inderogabile ripensamento di marcio è salita fi no in Regione Salvarani. I comitati che da anni dell’allegro spolpamento cavato- perchè è Venezia che dà le conces- si battono per salvaguardare quel rio. La corruzione, le complicità, sioni (mentre le Province eserci- poco di paesaggio libero che an- gli insabbiamenti, l’omertà: sono tano, o dovrebbero esercitare, i cora rimane nel Vicentino punta- qui, anche qui. Mica solo fra i controlli). La legge è un colabro- no il dito contro un “sistema” di terroni. interventi numero149 del16 maggio 2009 pag2 la letteraVerlato: “Giù le mani da Vicenza Riformista”

ulvio Rebesani. Ho fatto un note. Fulvio Rebesani apre il suo estrapolando alcune sue frasi, Pd” quando la realtà, dimostra- questo ultimo anno le regole sa Fpassaggio con lui in consiglio intervento su Vicenza Più dicen- riportate in differenti periodi dal bile, è che non solo alle comunali ranno aggiornate ed anche fatte comunale al tempo dell’ammini- dosi d’accordo su buona parte Giornale di Vicenza, senza avere è stato pregato di presentarsi, ma rispettare in modo intransigente. strazione Quaresimin. Già allora delle cose scritte da Alessio Man- sentito direttamente colui che le che una gran quantità di persone Stendiamo un velo pietoso sulle i nostri modi di intendere l’am- nino nel suo pezzo del 2 maggio aveva espresse e con un malani- gli ha fatto il pressing affinché varie insinuazioni verso Ubaldo. ministrazione erano alquanto u.s. intitolato “ Riformismo, par- mo degno di migliori cause; due partecipasse alle primarie per la Lui non zompò sulla giunta Qua- divergenti e, come tutti sanno, tito unico del pappa e ciccia”. A pesi e due misure. Confesso che carica di sindaco. Affermo, con resimin come non credo zomperà la cosa finì con la chiusura an- parte la balordaggine del titolo la cosa mi ha turbato e le con- cognizione di causa, che i voti in altre poltrone. Se accadesse, ticipata della giunta Quaresimin non ho potuto non meravigliar- siderazioni che ne sono seguite sarebbero stati abbondanti e che, non sarà certo attraverso Vicenza (il mio voto contrario, e quello di mi del contenuto dello stesso che hanno ulteriormente accresciu- comunque, qualche poltrona ne Riformista ma solo perché qual- Fulvio a favore). rivelava, aldilà del merito delle to il mio disagio. Ma torniamo sarebbe uscita. E lui non ne ha cuno lo riterrà adatto ad un certo Ma questo conta relativamente. argomentazioni, una malevolen- a Fulvio Rebesani. Le mie note voluto sapere. Allora, Fulvio, da incarico. Io non ho titoli per far- L’uomo è sicuramente intelligen- za insistente. Il giornalista di non sono a difesa di Ubaldo Ali- dove vengono queste bêtises? lo ma mi divertirebbe molto che te ma è, al contempo, la dimo- cui sopra mi aveva cortesemen- fuoco - a questo, se vorrà, ci pen- Forse, sarebbe più giusto dire Ubaldo, un giorno, si stancasse strazione che questo dono non è te interpellato per conoscere le serà lui - ma dell’Associazione menzogne. A me non interes- di leggere le scemenze che circo- mai a 360 gradi. Lo influenzano, mie opinioni su alcune vicende Vicenza Riformista della quale sa affatto il gruppo Alfa, le sue lano sui suoi appetiti di potere e il carattere in modo primario, politico amministrative e debbo faccio parte sin dalla fondazione analogie con Vicenza Riformista dicesse realmente come stanno a volte le circostanze e, spesso dire che le cose da me dette sono e alla cui linea politico culturale e la centralità di Alifuoco. La no- le cose in relazione a questo ar- le situazioni. Ma non voglio qui state riportate correttamente partecipo attivamente. A Fulvio stra associazione è nata anni fa gomento. fare un’esegesi dell’intelletto di nello stesso numero del 2 mag- dico: ma come si fa a dichiarare dall’insoddisfazione di un buon Ringrazio per l’ospitalità, Fulvio , non mi compete. Desi- gio. Ecco la mia perplessità nel che Alifuoco è stato estromesso numero di persone per quello Adriano Verlato dero solo far capire alcune cose constatare che il pezzo su Ali- “nell’ambito di un timido rinno- che passava il convento di allora Direttivo di Vicenza Riformista a coloro che leggeranno queste fuoco era stato, invece, costruito vamento e ringiovanimento del e che volevano una politica più lungimi- Il mio articolo ave- rante, riformatrice va un taglio di ana- e meno d’apparato. lisi e criticava - col Scegliemmo, come gusto della polemi- nostro nocchiero, ca, genere giornali- Giuseppe Pupillo, A Rebesani stico di tutto rispet- persona di grande dico che to, non con “malevo- esperienza politica non siamo lenza” - l’impianto ma aperto al nuovo culturale, se così si e curioso di nuovi veicolo può chiamare, di scenari. Purtrop- di nessuno un’associazione po, dopo non molto che si autodefini- tempo, l’Istrevi ce sce “riformista”. lo tolse; facemmo Non c’era alcun un passaggio con altra perso- bisogno di sentire l’interessato na del direttivo e, anche questa, Alifuoco, o forse che le sue di- dovette lasciare per impegni di chiarazioni scritte abbisognano lavoro. Dopo molte insistenze di un’esegesi filologica? Sul me- eleggem mo Alifuoco che non rito, Verlato, chissà perchè, non avrebbe proprio voluto la carica entra, limitandosi a ribattere e che lo fece, come si usa dire, - per altro non a me, forse non per spirito di servizio. Quindi degno di una replica diretta, ma Vicenza Riformista non è veico- a Rebesani - che affermare che lo per nessuno e nemmeno faci- destra e sinistra sono uguali è RIVOLGETEVI AL litazione per poltrone. Noi, caro una “sciocchezza”, per poi ab- Fulvio, tentiamo di dare una bassarsi alla banalità secondo certa trasversalità alla nostra cui il mercato è cosa giusta “in CAF UIL associazione non perché destra sè” perchè lo dicono i “migliori e sinistra siano la stessa cosa, cervelli”. Gli stessi cervelli che PER LA COMPILAZIONE suvvia, queste sono sciocchezze, magnificavano le sorti progres- ma perché certi progetti richiedo sive che ci hanno portato nel no un’ampia adesione di cittadi- baratro di questa crisi. Gli stessi ni indipendentemente dalla loro che a furia di parlare di riforme 730 INTEGRATIVO ideologia. All’interno di Vicenza (leggi: togli ai poveri per dare ai Riformista, noi abbiamo un ap- ricchi) hanno distrutto la digni- proccio tecnico culturale su tutti tà della politica e dell’ottocente- i problemi della città e su tali pro- sca divisione fra destra e sini- UNICO - ICI blemi abbiamo prodotto e pro- stra. Che delusione, il Verlato. durremo documenti che saranno Alessio Mannino resi pubblici per un’eventuale ISE - RED utilizzo. Siamo altresì sicuri che il nostro punto di vista non sarà assolutamente richiesto dalla Errata corrige presente Amministrazione, alla PAGHE COLF BADANTI faccia delle teste di ponte che noi Nello scorso numero (148, 9 avremmo all’interno della stessa. maggio 2009) nell’articolo Una parola, Fulvio, sul mercato. a pagina 18 intitolato “Refe- In suo nome ne sono state com- rendum, riforma liberticida”, binate delle belle, ma erano in la frase «Chi fra i due colossi realtà solo brutte. Tuttavia i mi- prende più voti conquista di gliori cervelli mondiali dicono, e diritto il 51%» contiene una si parva licet... anche moltissime svista. Secondo la proposta dei VICENZA-CAF ALTE CECCATO persone di buon senso e di sano Tel. 0444 564265 Tel. 0444 490703 NOVENTA VICENTINA THIENE sostenitori del referendum del RECOARO TERME Tel. 0445 362259 realismo, che il mercato in sé è 21 giugno prossimo, il partito ARZIGNANO DUEVILLE Tel. 0445 780905 Tel. 0444 671640 Tel. 0444 360211 VALDAGNO cosa buona per l’economia; si che si aggiudicherà il numero SCHIO Tel. 0445 401843 tratta solo di regolarlo nel modo più alto di preferenze acquiste- BASSANO LUGO DI VICENZA Tel. 0445 670900 Tel. 0424 227593 Tel. 0445 325146 giusto. E difficile? Certo, ma rà automaticamente il 55% dei credo che dopo lo spavento di seggi. il fatto numero147 del16 maggio 2009 pag3 Viabilità, la mappa dei punti critici Radiografia delle strade provinciali: ecco dove si viaggia a passo d’uomo E dove maltempo e frane costringono a continui interventi di manutenzione

troppo ci sono stati dei ritardi a causa a causa di un problema strutturale: è di una maxi-discarica abusiva sco- la sp 100 “Recoaro Mille” che at- perta nell’alveo del torrente». Si parla traversa un punto in cui la montagna di 200mila metri cubi di “scoasse” di stessa sta precipitando a valle, la fa- cui nessun abitante, apparentemente, mosa (ed enorme) Frana Fantoni. Lo si era mai accorto. Un traffi co ormai smottamento è originato da infi ltrazio- insopportabile si registra quotidiana- ni d’acqua sotto la base della montagna di Andrea Alba mente anche a sud del capoluogo, nella ma, secondo alcune ipotesi, anche da sp 247 “Riviera Berica” e nella sp escavazioni completamente sbagliate Strade a pezzettini: le vie di comunica- 16 “Villaganzerla”. «Si viaggia me- fatte sullo “zoccolo” del monte molti zione che ogni giorno permettono ai vi- diamente fra i 30 e i 40 all’ora, ma i anni fa. «Ora lì sta lavorando il setto- centini di recarsi al lavoro, raggiungere tracciati sono buoni, è il carico di veicoli re “Difesa del Suolo” della Provincia gli amici e la famiglia, in poche parole che ormai è troppo intenso. E’ intasata – spiega Fongaro – per porre rimedio di attraversare la provincia, “setacciate” da Vicenza a Noventa – conferma Fon- una volta per tutte con un interven- alla ricerca dei punti di maggiore critici- garo -: per fare trenta chilometri non ci to strutturale che costerà 2 milioni di tà, per traffi co, frane o buche nel manto si mette meno di 50 minuti o un’ora. Si euro. Del resto, noi lo chiedevamo da stradale. L’esame è stato fatto assieme avrà un miglioramento quando ci sarà anni: la frana Fantoni a Vi.Abilità costa alla società Vi.Abilità, competente della la Valdastico Sud». A est, come sanno i mediamente 40mila, 50mila euro l’an- manutenzione delle strade provinciali pendolari bassanesi, risulta critico l’ul- no. Un costo fi sso conseguente alle ma- per conto dell’ente Provincia. timo tratto verso Vicenza della sp 248 nutenzioni, piccole ricariche, varianti | La frana Fantoni, verso Recoaro Mille “Marosticana”: «C’è un problema che ogni anno dobbiamo apportare, “Malate” di traffi co intenso di traffi co fra il casello A31 di Dueville per il continuo scivolare in basso del Slavine di neve ai confi ni con Trento. Ogni anno ven- Le strade provinciali “da evitare”, dove e il ponte sul torrente Astico, nei pres- suolo. Possiamo tranquillamente sti- e buchi sull’asfalto gono sistematicamente chiuse per il lo sfortunato automobilista arriva a si di Vicenza. La velocità media è 30 mare che negli ultimi 15 anni per man- La provinciale che più soffre di cedi- pericolo di slavine. Un caso a parte è viaggiare di frequente anche a 15 chi- all’ora». Soluzioni? Fongaro allarga le tenere quest’ultimo tratto si siano spesi menti del manto stradale è, secondo la sp 350 “Valdastico” nel tratto lometri all’ora, sono (manco a dirlo) braccia: «Anche lì, la speranza è che un almeno un paio di milioni di euro». La Vi.Abilità, la sp 17 “Almisanese”. dopo Lastebasse, e fi no alla provincia per lo più quelle che dall’immediato domani, con l’autostrada Pedemonta- sp 44 “Campanella” è invece una «È la variante all’abitato di Lonigo di Trento: ogni anno ci sono alberi hinterland vicentino vanno al capoluo- na, il traffi co che gravita su Vicenza si graziosa strada collinare tra Valdagno fatta dall’Anas tre anni fa – ossrrva che crollano sulla strada a causa del go. Con un traffi co di punta che ormai riduca notevolmente: dovrebbe infatti e Chiampo, che presenta gravi e diffusi Fongaro – la pavimentazione presen- peso della neve (strada chiusa per due è “continuato”, dalle 7 del mattino alle scomparire la quota di veicoli che si problemi di cedimenti dovuti a frane ta deformazioni rilevanti». Che, tra- giorni anche a gennaio 2009), inol- 19 della sera. «L’esem- dirigono ai caselli di Vi- e maltempo. «Gli smottamenti sono dotto, vuol dire un bel tre si verifi cano spesso pio classico è la sp 46 cenza Est o Dueville». continui, è colpa della natura del suo- chilometro gravemente smottamenti dovuti ai “Pasubio” nel tratto La sp 246 “Recoaro”, lo. Nella parte valdagnese del tracciato dissestato, con avvalla- pendii molto ripidi che fra Motta di Costabissa- che risalendo la valle stiamo facendo dei lavori di amplia- menti anche pericolosi. la sovrastano. La strada ra e Vicenza – spiega il Pasubio, dell’Agno da Montec- mento, per 700mila euro, ma la ditta «Essendo una strada In montagna (una delle vie di collega- presidente di Vi.Abilità Marosticana, chio Maggiore porta a che doveva svolgerli è fallita e si prevede di recente costruzione, i problemi mento principali con la Carlo Fongaro – è una Riviera Berica: Valli, presenta un punto di riprenderli entro l’estate. Nel versan- l’ente provinciale sta principali sono Provincia Autonoma) buona strada che non di grave intasamento fra te di Chiampo invece siamo alle prese svolgendo accertamenti viene comunque tenuta presenta problemi di attorno alla Trissino e Castelgom- con una frana conseguente al maltem- per capire i motivi dei neve e frane, il più possibile aperta. consistenza, deforma- città si viaggia berto. Si viaggia media- po del 2008, per un costo di 70mila cedimenti: potrebbe che ogni anno zioni come buche o a 30 all’ora mente con velocità fra euro». A poca distanza sono frequenti esserci stata una non costano milioni Lavori in corso avvallamenti, ma ha il i 20 e i 30 km all’ora, frane e alberi che crollano sulla strada corretta esecuzione dei «Abbiamo più di 50 noto problema dell’Al- nell’orario di punta: i anche nel tratto della sp 246 che da lavori, ma potrebbe cantieri in corso» com- bera. Verrà risolto con tecnici vedono una so- Recoaro attraversa Staro e va a Valli essere anche a causa menta il presidente di la costruzione della bretella Costabis- luzione nella futura Pedemontana. del Pasubio. «A passo Xon ora vige un di infi ltrazioni d’acqua sottostanti. In Vi.Abilità. Che cita i principali: il can- sara-Vicenza. Anche fra Malo e Isola senso unico alternato, conseguente al ogni caso, è in corso un dialogo fra Pro- tiere per la variante sp 46 “Pasubio” comunque si ha traffi co intenso». La Danneggiate dalle frane cedimento della parte sottostante cau- vincia e Anas per mettervi mano». Le a Torrebelvicino (costo dell’opera 19 provinciale ha anche un altro punto Succede con cadenza annuale, ogni sa il maltempo e l’infi ltrazione d’acqua slavine di neve, e le strade bloccate per milioni di euro, sarà completamente critico fra Schio e Valli del Pasubio, nel- volta che il maltempo dura per più di delle scorse settimane. L’intervento du- motivi di sicurezza, sono invece un’al- utilizzabile a primavera 2010); la va- la strettoia del centro storico di Torre- 4 o 5 giorni le strade vicentine iniziano rerà alcuni mesi, si stima una spesa di tra costante della viabilità vicentina. Le riante sud della sp 21 “Grimana”, belvicino dove da sempre un semaforo a franare. L’elenco è lungo, e le pro- 190mila euro, speriamo di ripristinare più colpite, con cadenza annuale, sono una bretella attorno all’abitato di Gri- regola sostanzialmente un senso unico vinciali più “fragili” sono ovviamente la viabilità entro l’autunno». Nell’elen- la sp 148 “Cadorna”, sul massiccio signano che collegherà la provinciale alternato. «Il problema verrà superato quelle che attraversano i monti. La co delle provinciali “a rischio crollo” del Grappa, la sp 64 “Fiorentini” all’autostrada A4 (costo 4 milioni); la con l’apertura, dopo l’estate, del secon- prima da citare è però una strada che non può mancare la sp 31 “Valdichiam- nel tratto “Chiosco alpino - chiesetta rotatoria di Montebello fra la sp 31 do stralcio della variante che stiamo non ha particolari problemi causati dal po”: il tratto più critico va da Chiampo Restele”, la sp 92 “Francolini” fra “Valdichiampo” e la regionale 11 (co- realizzando sulle rive del Leogra. Pur- maltempo, bensì si abbassa ogni anno a Crespadoro, a causa della natura del il passo Valbona e il rifugio Melegnon, sto 2,4 milioni). terreno e di una scorretta gestione delle acque piovane di scolo. La recente on- data di maltempo ha causato un grave smottamento anche all’inizio dell’abi- www.vicenzapiu.com tato di Durlo: «Inizialmente sembrava Direttore Responsabile Collaborano: Stampa una sciocchezzuola – commentano da LUCA MATTEAZZI ANDREA ALBA ALPHA PRINT SRL [email protected] ALBERTO BELLONI Via Zamenhof, 795 VICENZA Vi.Abilità – in realtà dovremo spen- MARTA CARDINI Sede Operativa: Via Tavagnacco, 61 UDINE - tel. 0432 548845 Editore FRANCESCO CAVALLARO derci almeno 150mila euro». Infi ne c’è MANY MEDIA SRL FEDERICA CEOLATO corso Padova, 12 – Vicenza Autorizzazione la sp 84 “San Pietro”: da quando è tel. 0444 923362 GIULIANO CORÀ Tribunale di Vicenza n. 1181 crollato il muro soprastante la strada di fax 0444 926780 FRANCESCA DANDA del 22 agosto 2008 FRANCESCO DI BARTOLO accesso all’abitato del borgo principale :Q[\WZIV\M1\ITW)ZOMV\QVW:Q[\ ZI \M 1\IT ) O \Q ANDREA FASULO Copyright: Le condizioni di utilizzo dei testi Redazione e delle foto sono concordate con i deten- corso Padova, 12 – Vicenza GIOVANNI MAGALOTTI tori. 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Questione cave - 3 Dall’Alto al Basso, ambiente sotto scacco Dalla Valbrenta ai Colli Berici, le richieste di nuovi scavi sono numerose. La voce dei comitati che si oppongono allo sfruttamento indiscriminato del territorio. E che denunciano: “Il sistema è ben oliato”

di Luca Matteazzi

Provate ad immaginare che vicino a casa vostra corra una statale sul- la quale, da mattina a sera, oltre a tutto il traffi co di routine, ogni tre minuti passa un camion con venti metri cubi di sassi nel cassone. Che ogni tanto si sentano in lontananza, ma neanche troppo, gli scoppi delle mine. Che capiti di vedere nuvole di pulviscolo avvolgere il paese anche nostra vera risorsa – prosegue Ses- non rientriamo nel piano cave, per- nelle giornate più serene. Che ba- si -. Potrebbe essere alla base di un ché quello riguarda solo sabbia e stino poche gocce d’acqua per far sì modello di economia in cui nessuno ghiaia – è sempre Sessi a parlare -. che il fi ume che scorre in mezzo alla magari fa i soldi, ma tutti riescono a Però abbiamo la legge Sarno, che è la valle, e che avete sempre visto cri- vivere: abbiamo la ciclopista, la ca- legge sul rischio idrogeologico, e tut- stallino, si tinga di un color marrone noa, il rafting, la storia con i sentieri ta la vallata è considerata ad alto ri- fango. E che tutto questo continui della Grande Guerra, le montagne. schio. Solo che i comuni non hanno per 250 giorni all’anno, per decine di Purtroppo, invece, lo stanno sven- i fondi per fi nanziare gli interventi, anni. Il quadro è desolante, ma non dendo per fi ni speculativi. E in modo e allora sono i cavatori stessi a pre- sarebbe troppo distante dal fotogra- irreversibile”. E in questo l’attività sentare dei progetti di messa in sicu- fare la situazione in cui si trovano estrattiva gioca un ruolo di primo rezza, che poi sono delle cave sotto gli abitanti dei sei comuni della Val- piano. mentite spoglie”. brenta. Lì le cave sono delle vicine di La tecnica per la messa in sicurezza casa abituali – alcune delle principa- Le cave mascherate prevede, di solito, l’asportazione dei li sono in coltivazione da ormai un Se si va a consultare i dati uffi ciali cosiddetti “piedi” dei conoidi, cioè bosco, e all’equilibrio idrogeologico, vaguardia Valbrenta -. Vuol dire 50 secolo – e da più di qualcuno sono della Regione, nei circa trenta chi- di quei depositi di detriti che si sono perché tolgo terreno che fi ltra le mila camion all’anno, concentrati su considerate una delle lometri di valle che accumulati nei secoli alla base delle piogge e rallenta le piene del fi ume. un’unica strada, e a cui va aggiunto poche fonti di lavoro separano Bassano da pareti rocciose delle montagne. “I Se vogliamo fare la messa in sicurez- il traffi co normale e tutto quello che, per gli abitanti e di red- Primolano le cave non sassi in montagna sono sempre ca- za facciamola, ma senza speculazio- per evitare un pezzo di autostrada dito per le pubbliche sono poi moltissime. duti, ma qui si amplifi ca il rischio ni: qua invece girano i milioni”. del Brennero, usa la Valsugana come amministrazioni. Anzi, se non si conta- per poter intervenire – riprende il alternativa: i disagi sono per tutta Sono centinaia no le cave di calcare presidente -. C’è un progetto, nel co- Disagi e vantaggi la valle, i vantaggi sono per pochi, Sei comuni, di camion da taglio in Altopiano mune di Cismon, che riguarda una Sotto i conoidi, infatti, oltre a detri- mentre per i residenti non c’è nessu- un comitato al giorno, (relativamente pic- zona in cui non ci sono mai stati in- ti buoni per usi industriali, ci sono na ricchezza, nessun benefi cio”. Tra chi non la pensa cinque giorni cole) sono solo una cidenti: abbiamo fatto delle ricerche spesso montagne di ghiaia lasciate lì Sul piatto della bilancia, in realtà, gli così c’è il Gruppo Sal- manciata (una di cal- anche negli archivi della parrocchia, in epoche preistoriche dei vecchi al- imprenditori del settore estrattivo vaguardia Valbrenta, a settimana, care per granulati, risalendo fi no al Cinquecento, ma vei del Brenta. E così le richieste per mettono le maggiori entrate per i co- un comitato di cittadi- per decenni tre di detrito, in base non è emerso niente. Hanno comin- progetti di messa in sicurezza fi occa- muni (ad ogni metro cubo di mate- ni creatosi un paio di all’ultimo censimento ciato i lavori, e ci sono state tre cadu- no, e l’attività estrattiva cresce. Alle riale estratto corrisponde un’entrata anni fa. “Con l’obiettivo del 2003). In realtà, te di sassi. Il fatto è che, a nostro av- cave vere e proprie, come l’enorme per l’ente locale) e i posti di lavoro di fare e informazione però, il conteggio è viso, questi interventi non servono a squarcio di Carpané e la cava Val creati in una zona in cui ci sono po- su cosa succede in vallata”, spiega il monco. Perché all’appello mancano nulla: togliendo il conoide ottengo Grande a Cismon, bisogna infatti che alternative. presidente Roberto Sessi. Cioè sul- i progetti di messa in sicurezza, cioè solo di far cadere i sassi da un’altez- aggiungere le messe in sicurezza già le cave, ma anche sull’acqua (“Se vo- gli interventi che vengono presentati za più elevata, e quindi con maggior avviate o in attesa di autorizzazione, Opposizione fi acca lessero, con le normative in vigore, per evitare la caduta dei sassi dalle violenza, per di più eliminando una a Cismon come a Valstagna. “Si può Questo spiega, almeno in parte, potrebbero prosciugare il Brenta”) montagne vicine, e che per il comi- fetta di terreno che potrebbe attuti- arrivare ad un volume autorizzato di perché le amministrazioni locali sulla viabilità e su tutto quello che ri- tato sono a tutti gli effetti delle cave re l’impatto. Senza contare i danni a un milione di metri cubi all’anno – siano meno ferme che in altre zone guarda il territorio. “Il territorio è la mascherate, oltre che inutili. “Noi fl ora e fauna, perché vado a togliere osserva il presidente del Gruppo Sal- del vicentino nel chiedere uno stop WHQGH DUHD H GL&DPSLHOOR*LDQFDUOR YLDOH0DUJKHULWD9LFHQ]D WHVVXWL WHOHIRQRHID[ primo piano numero149 del16 maggio 2009 pag5

| Nella foto grande la cava di Carpanè. Qui sopra i progetti di messa in sicurezza attorno a Cismon e la polveri prodotte dai lavori (le foto sono del Gruppo Salvaguardia Valbrenta) so rimbalziamo contro un muro di brenta, ha già dato molto. Tanto dei comuni – continua Bruzzo -. La escluso dal piano cave tutto ciò che gomma”. In questi giorni, il comitato per fare qualche esempio, a Sossano Regione dimostra di essere sorda, e non è sabbia e ghiaia, con il rischio ha programmato un incontro pubbli- c’è una cava di calcare per calce da i sindaci lo sentono. È un po’ come di una totale deregulation”. I lupi in co con tutte le liste civiche candidate un milione e mezzo di metri cubi; ci fossero sempre i lupi in agguato, agguato, per tornare alla metafora alle prossime elezioni amministra- ad Alonte ed Orgiano è autorizzata pronti ad approfi ttare della prima di prima. “Quello che vediamo è che tive. Per verifi carne l’impegno su l’estrazione di calcare per cemento distrazione”. Per rendersene con- le istituzioni e i piani che dovrebbe- alcuni punti concreti: a cominciare rispettivamente per 7,4 milioni di to, secondo i comitati, basta poco: è ro tutelare e dare un indirizzo ven- proprio da una moratoria sulle atti- metri cubi e 17 milioni di metri cubi; suffi ciente, ad esempio, guardare la gono disattesi - conferma Bruzzo vità estrattive. “Non si tratta di avere ad Albettone due cave di calcare per facilità con cui vengono approvati gli -. Cosa proponiamo? Sarebbe già delle pregiudiziali, ma devono essere l’industria hanno un volume auto- studi di impatto ambientale o la tem- tanto se ci fosse un piano cave effi - limitate e controllate. Noi crediamo rizzato complessivo di 6,5 milioni di pistica di certe decisioni. “Faccio il cace, basato sul fabbisogno reale, un che ci sono dei beni che non sono metri cubi, a San Germano di 1,1 e a caso di Meledo, dove c’è in ballo an- atteggiamento serio per dire di no monetizzabili, mentre qui ci stiamo Barbarano di 2,3 milioni. E in molti che un ricorso al Consiglio di Stato. a piani inutili, e la ricerca di strade vendendo la valle: e per cosa? Stiamo casi il potenziale è stato sfruttato solo Lì ci sono grossi problemi di viabili- alternative” . Il problema è che le ri- mangiando la sedia sulla quale sia- in parte. tà, come abbiano messo in eviden- chieste dei cittadini si scontrano con all’attività di cava. “Le dico un po’ mo seduti, ci stiamo giocando il futu- za con le nostre osservazioni: il via quelle degli addetti ai lavori, e il ri- come battuta, ma secondo me hanno ro, e in modo irreversibile. Faccio un Aree protette? (valutazione di impatto ambientale, sultato pende spesso dalla parte dei scelto la Valbrenta in esempio: c’è un proget- “Da un lato c’è un impatto visivo ndr) le riconosce, ma secondi. “La lobby dei modo quasi scientifi - to dell’Unione Europea molto forte, sia in termini di godibi- non dice nulla su come cavatori è molto forte co – riprende Sessi -. per la salvaguardia dei lità del paesaggio che di rapporto tra migliorare la situazio- – aggiunge ancora il Qui il territorio si sta paesaggi terrazzati del- la gente del luogo e l’ambiente che li ne. C’è una sorgente: il presidente -. Sarebbe spopolando: ci sono le Alpi: nel Nord Italia, ha sempre circondati. Poi c’ l’impatto via dice che basta intu- bene che ci fosse più tantissimi anziani, che Spesso le sotto la guida dell’Isti- sulla fl ora e sulla fauna: i Berici sono barla e spostarla più in I comitati trasparenza, anche hanno meno propen- cave vengono tuto di urbanistica di riconosciuti come zona da tutelare basso. C’è un sentiero chiedono che sui fi nanziamenti ai sione ad impegnarsi, e “mascherate”: Venezia, il sito scelto (fanno parte della Rete Natura 2000 escursionistico, e an- si scavi in base partiti. Perché ci può tantissimi immigrati, da miniere, come test per il proget- come area Sic, cioè come sito di in- che quello basta spo- ai reali bisogni essere il singolo fun- che sono meno radi- to è la Valbrenta. Ecco, teresse comunitario, ndr) per la pre- starlo. E tutto è stato zionario corruttibile, cati. In più i Comuni o da messe in noi abbiamo da un lato senza di ambienti particolari e per fatto ai primi di agosto, E con controlli ma poi ci sono i fi nan- hanno i bilanci in crisi, sicurezza il mondo che ci guarda il livello di biodiversità: ora è chiaro così i termini per le efficaci ziamenti ai partiti, e le entrate che assicu- per capire come salvare che se apro una cava, in quel pun- osservazioni scorreva- che dovrebbero esse- rano i cavatori fanno il paesaggio, e dall’altra to distruggo la biodiversità; e non no quando la maggior re noti, come avviene comodo. Che opposi- le ruspe”. ha senso dire che tanto certe specie parte delle persone era negli Stati Uniti”. Da zione possono trovare? Promettono sono abbondanti, che ragionamento in ferie. Oppure pensiamo a Sossano, noi le cose funzionano diversamen- un po’ di posti di lavoro ed è fatta”. Colli crivellati è? Se sono diffuse è proprio perché dove il piano è stato approvato con te, e in Regione i provvedimenti Se questo non bastasse, poi, c’è sem- Spostandosi dall’altra parte della sono protette”. E poi ci sono, natural- 23 prescrizioni: ma come si fa? Se ci sulle cave sono sospesi in un limbo pre il sospetto che le pressioni venga- provincia, nel Basso Vicentino, la mente, le conseguenze sulla viabilità sono 23 punti che non vanno bene, indefi nito che, di fatto, permette di no esercitate anche in modo illecito, situazione non cambia granché. Un e sulla vivibilità. “Tanto per fare un si boccia e si chiede di farne un altro. continuare a scavare. come sembrano confermare gli ulti- arco di 20 -30 chilometri, e cave fre- esempio, la cava di Alonte, che non Invece non si boccia mai”. mi casi di corruzione scoperti dalla quenti: a Sarego (dove uffi cialmen- si vede perché è nascosta, è attiva per Quale futuro? Guardia di Finanza. “Non è mica la te c’è una miniera), ad Orgiano, ad 20 ore al giorno, dalle 4 alle 24. Vuol ... e accomodante “Tutto questo quando molti comuni prima volta che capita – dichiara il Alonte, a San Germano dei Berici, a dire che cominciano prima dell’al- Questo nei casi concreti. Ma lo stes- stanno facendo uno sforzo enor- presidente del comitato -. Secondo Sossano, a Barbarano, ad Albettone. ba con il via vai di camion e con lo so atteggiamento permissivo si me per proporsi anche come mete me il sistema è ben oliato: adesso le E anche qui un gruppo di comitati sminuzzatore. Ci sono state famiglie riscontra anche nelle proposte di turistiche – conclude Bruzzo -, e ridotte disponibilità dei cavatori do- combattivo e agguerrito: “La situa- che hanno venduto la casa quando legge, come quella presentata dal- stanno cercando di uscire dalla vute alla crisi, e magari un eccesso di zione è preoccupante, perché il ter- hanno saputo che la cava si allargava la giunta regionale quattro anni fa. classico stereotipo che dipinge il avidità da parte di qualche controllo- ritorio è già crivellato – spiega Fran- ancora”. “Secondo noi è peggio della legge Basso Vicentino come area de- re, hanno fatto saltare il banco. Ma il cois Bruzzo, presidente del comitato attuale, è piena di insidie – conti- pressa. Le cave sono nate come meccanismo funzionava bene”. di Orgiano e anche del coordinamen- La Regione silente... nua Bruzzo -. Si parla di recupero fonte di reddito, e va bene, ma to dei comitati dell’Area Berica, che A differenza che nella Valbrenta, ambientale, invece che di ripristino, adesso non possiamo continuare La moratoria ha raccolto i gruppi di 23 comuni qui i sindaci sono ormai quasi tut- e questo permette di fare qualsiasi a consumare territorio in questo Che fare, dunque? “Noi non chie- della zona -. Alcuni siti magari non si ti schierati dalla parte dei cittadi- cosa, anche costruire: se avevo un modo. Quello che diciamo noi, e diamo di bloccare tutto. Ma che ci vedono, ma basta guardare una foto ni, cioè contro nuovi ampliamenti monte e questo è stato spianato, su cui ormai anche tutte le ammi- sia una programmazione seria, che aerea per rendersi conto. E sono tut- dell’attività estrattiva. Ma la palla, posso fare case. Scompaiono i punti nistrazioni locali sono d’accordo, stabilisca quanto la Valle può sop- te cave con richieste di ampliamento: per quanto riguarda legislazione e in cui si parlava di cercare soluzioni è che la tutela e la valorizzazione portare e che sia basata sulle reali invece che ad una regolamentazione, autorizzazioni, è in mano alla Regio- alternative, di riciclo, di riuso. Non del territorio devono essere i no- necessità, non sulle richieste dei assistiamo al tentativo di creare dei ne, e lì il discorso è diverso. “Basta si parla di sostenibilità, e non si fa stri investimenti per il futuro. Le cavatori stessi. E chiediamo che ci varchi”. E di continuare a sfruttare dire che le norme del prac, del piano riferimento alle zone di particola- cave, invece, sono un modello le- siano trasparenza e controlli: ades- un territorio che, come nella Val- cave, prevalgono sui piani urbanistici re rilievo ambientale. Infi ne, viene gato al passato”. 7JBMF.B[[JOJ "OHPMP1PSUB4$SPDFt7JDFO[B tel 0444 323086tGBY0444 325987 [email protected] t www.tangramfloor.com io non ci sto numero149 del16 maggio 2009 pag7 Clandestini, un bastimento carico di bugie

Gi sbarchi via mare rappresentano una quota minima dell’immigrazione clandestina, eppure sono sempre al centro dell’attenzione: uno specchietto per distogliere dai veri problemi Come il controllo del territorio, per il quale nessuno fa nulla foto di Sara Prestianni flickr.com/noborder | Uno sbarco a Lampedusa

no con il credere che il problema irregolari non vuol dire che sono to non è in possesso di regolare qualcuno si renda conto che l’uni- principale sia la difesa del territo- clandestini. Ospitati dapprima nei permesso di soggiorno, scattano co modo per assicurare il vivere rio e della sicurezza dai nuovi in- Centri di accoglienza, alcuni otten- le procedure che porteranno il sereno ai cittadini italiani è di po- vasori. gono la possibilità di rimanere nel clandestino all’accompagnamen- tenziarle nel maggior modo pos- nostro Paese, ma la gran parte vie- to alla frontiera. Ma per attivare sibile. Le ronde rappresentano Le rotte dell’immigrazione ne riaccompagnata alla frontiera o questo procedimento occorrono la sconfi tta defi nitiva dello Stato. Eppure le cose non stanno così. imbarcata in aereo. soldi e la Polizia di Stato non ha Se il cittadino comune per difen- Tra il 2004 e il primo semestre Alla fi ne i clandestini arrivati via neppure gli spiccioli per fare fun- dersi da un (eventuale) pericolo di Francesco di Bartolo del 2008 le autorità italiane han- mare rappresentano nel nostro zionare le autopattuglie. Allora è deve rivolgersi a degli pseudo- no registrato in totale l’arrivo di Paese una quota davvero insigni- meglio non verifi care se uno pos- eserciti composti principalmente uanti di voi conoscono i canali 89.366 persone sulle rotte marine, fi cante. La quota maggiore, infatti, siede o meno il permesso di sog- da invasati ultras signifi ca che lo Qdi ingresso degli immigratati con una media di quasi 20.000 oltre il 90 per cento, è costituita giorno. E’ meglio sopportare. Stato non riesce più a svolgere in clandestini, alzino la mano! Credo persone all’anno. Come rileva il da coloro che hanno fatto ingres- maniera autonoma una delle sue che siamo in pochi a conoscere da ministero dell’Interno italiano, so regolarmente in Italia, con il ... e stato impotente funzioni principali, la difesa del dove vengono i clan- l’ingresso via mare permesso turistico, e poi sono Ecco che allora ven- cittadino. Ma agli destini: i più pensa- “costituisce un cana- rimasti in condizione irregolare gono proposte le italiani piace vedere no a gente che sfi da le di ingresso margi- oltre il termine concesso dal visto ronde, vero miraco- questi politici ener- il mare in barconi o nale, sotto il profi lo (i cosiddetti overstayers). Si tratta loso toccasana del gici e durissimi con- canotti. Ed è proprio delle dimensioni, e anche di persone che hanno su- problema della si- tro inermi disperati sulla mancata cono- Il grosso contribuisce in ma- perato con la frode i controlli alle curezza. E le forze Le ronde su gommoni e bar- scenza dei canali di niera modesta, e de- frontiere. Si tratta di persone che dell’ordine esistono coni. immigrazione clan- dei clandestini crescente, allo stock hanno perso il lavoro e non pos- in Italia? Se vengo- rappresentano Così il problema del- destina che la dema- entra con un di immigrati irrego- sono ottenere il rinnovo del per- no proposte le ronde la sconfitta la sicurezza del citta- gogia leghista e ber- visto turistico lari presenti in Italia” messo di soggiorno, ma restano in vuol dire che lo Stato definitiva dino diventa la prio- lusconiana può fare (Ministero dell’In- Italia nella speranza che salti fuori non è in grado con i rità e serve per ma- affi damento. L’in- e poi resta qui terno, Rapporto un qualche lavoretto. suoi mezzi di con- dello Stato scherare l’incapa- formazione servile sulla Criminalità in trollare il territorio. cità del governo di propone quotidia- Italia. Analisi, Pre- Polizia squattrinata... L’Italia è il paese affrontare gli altri namente le immagini degli sbarchi venzione, Contrasto, Roma, 18 Il problema vero, dunque, è il con il maggior numero di addet- problemi gravi e urgenti di que- delle carrette del mare provenienti giugno 2007). Secondo gli ultimi controllo del territorio e la gestio- ti alla sicurezza per cittadino, se sto Paese: la crisi economica, la dall’Africa a cui seguono le imma- dati gli ingressi via mare rappre- ne dei clandestini già presenti, confrontato con qualsiasi altro disoccupazione, le pensioni basse gini rassicuranti dei rappresentati sentano infatti circa il 13 per cento badanti comprese. Ma l’ammini- membro dell’UE. Le forze di Po- per gli anziani, l’amministrazione del governo e della maggioranza. degli stranieri irregolari presenti strazione è impotente: se un po- lizia ci sono ed hanno alta capa- pubblica allo sfascio e così via. E così tutti, o quasi tutti, fi nisco- nel nostro paese. Attenzione però: liziotto verifi ca che un immigra- cità e professionalità, ed è ora che Pare che, ai più, vada bene così.

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Achille e il lodo Borra-Meridio-Dal Lago Il sindaco riprende la trasversalissima idea del 2006 di costruire la Ederle bis in via Aldo Moro. Ma quali interessi ci sono dietro?

Vicenza Est ci sono 500 mila metri quadrati di terreni delle Ipab. Le Ipab hanno bisogno di fondi per i loro investimenti per l’assistenza agli anziani. Perché non pensarci, anche nell’ottica di Alessio Mannino di garantire così i posti di lavoro dei dipendenti vicentini dell’am- iù trasversale di così si muore. ministrazione militare ameri- PE’ la “soluzione” riesumata dal cana?» (Giornale di Vicenza, 9 sindaco Achille Variati per ridurre settembre 2006). Possibilista il danno della Ederle 2, ossia uti- Luca Milani, quell’anno capo- lizzare l’area agricola in via Aldo gruppo di Alleanza Nazionale in Moro, proprio davanti alla Eder- Sala Bernarda: «Vicenza Est? Se le 1: «Se il committente della Fabris ha elementi concreti, li nuova base mi chiedesse un cam- esponga e discutiamone subito, bio di destinazione urbanistica senza preclusioni». (En passant, per i terreni di via Aldo Moro po- da notare come argomentava la trei valutare la proposta perché, sua opposizione il diessino Gigi fatto salvo che una base milita- Poletto, che adesso è presidente re produce comunque un danno del consiglio comunale: «Un’ubi- alla città, sarebbe decisamente cazione a Vicenza Est lascerebbe un danno minore» (Giornale di irrisolte le questioni della si- Vicenza, 12 maggio 2009). Tra- curezza: in tempi di terrorismo sversale, bipartisan, unanime: globale Vicenza diventerebbe da Forza Italia alla (fu) Marghe- comunque un obiettivo più sen- rita passando per la Lega nonché sibile». Come mai, se il pericolo per un testimonial a cavallo tra derivante dalla base americana destra e sinistra, l’ex mastelliano è così foriero di lutti e tragedia, Mauro Fabris, la nuova base Usa ora se ne sta zitto e mosca?). a Vicenza Est ha tanti padri. E forse qualche padrino. Ricordia- Enrico s’arrabbia moli un po’. Ma ecco, venti giorno dopo, il primo cittadino Enrico Hullweck Mauro e Marino reclamare stizzito la paternità Il no di Achille al Dal Molin dell’“alternativa”: «Per la verità, americano non ha mai avuto a il primo ad avanzare la proposta | A sinistra, in rosso, la zona occupata attualmente dalla Ederle a destra della foto si possono vedere i campi della zona est di via Aldo Moro che fare con motivazioni pacifi- ufficiale di un sito alternativo al A destra, uno degli edifici all’interno del campo di viale della Pace ste o rivendicazioni di sovranità Dal Molin per costruire la nuova nazionale ma soltanto con pre- caserma americana sono stato io, Manuela e l’advisor so articolo del Giornale di Vicenza un grande leasing immobiliare- occupazioni riguardo l’impatto quando il 12 settembre ho messo D’accordo, seppur senza entusia- si leggeva: “Come spiegano Borra e fi nanziario con un interlocutore urbanistico. E adesso tira fuori nero su bianco, in una lettera smi, si dichiarava il portavoce dei Meridio, in questo modo verrebbe vicentino. Si era formato allora dal cappello l’ipotesi Aldo Moro indirizzata al ministro della Di- dipendenti italiani della Ederle superata la forte opposizione dei un consorzio tra proprietari che («Sono indignato e arrabbiato fesa Arturo Parisi, la richiesta di (altrimenti noti come Comitato del residenti di S. Bortolo e di Laghet- potrebbe diventare la base per la perché chi amministrava Vicen- esaminare anche altre soluzioni» Sì), l’odierno consigliere provin- to, salvando contemporaneamente nuova iniziativa studiata a Palazzo za prima di me non portò avanti (Giornale di Vicenza, 1 novem- ciale di Forza Italia Roberto Cat- il progetto e i posti di lavoro della Nievo. L’affare economico è prati- con decisione e serietà la scelta bre 2006). Hullweck spiegava taneo. «Via Aldo Moro? Va bene. Ederle. I terreni sarebbero vicino camente lo stesso, ben sostanzio- più ovvia, cioè quella di via Aldo che nelle famose cinque “garan- Basta mettersi d’accordo», disse all’autostrada, ma anche alla hou- so, e la superiore utilità pubblica di Moro»); ma non è una novità. Il zie” – che non hanno garantito reduce da un incontro proprio con sing area e alla caserma Ederle. una ri-destinazione per usi militari primo in assoluto a escogitare quasi nulla – con cui il Comune Fabris (29 dicembre 2006). Ma nel Infi ne, l’Ipab cederebbe i terreni potrebbe addirittura accelerare la l’idea, nell’ormai lontano 2006, di Vicenza si espresse a stretta frattempo c’era stata una doppiet- direttamente al demanio militare, trasformazione urbanistica delle fu Fabris, allora maggioranza per il ta, anzi tripletta, che sostanziava ottenendo in cambio aree. La Provincia, capogruppo Udeur sì all’insediamento i contorni vaghi della proposta importanti risorse che possiede una alla Camera e soste- nell’aeroporto, era Fabris e riprendeva l’idea di Qua- da destinare a strut- quindicina di cam- nitore del governo prevista l’eventua- resimin sull’Ipab con un progetto ture per l’assistenza pi vicentini verso il Prodi (oggi è pas- lità di «considerare preciso: il lodo Borra-Meridio-Dal alla terza età”. Il 9 complesso della “No- sato, con le pive nel Il primo ipotesi alternative». Lago. «Di fronte a una contrarietà ottobre 2006 al duo Ma a renderla stra Famiglia”, parte- sacco, dalla parte di E sul perché non così forte da parte della popola- azzurro si affi anca la ciperebbe per il 10-15 Berlusconi): «Penso a lanciare avesse imposto la zione che vive nella zona del “Dal Provincia retta dalla concreta per cento al mosaico agli spazi di Vicenza l’ipotesi fu l’ex condizione di privi- Molin”, perché non pensare ad al- leghista Manuela Dal furono di terreni agricoli da Est, che sarebbero sottosegretario legiare l’area a est tre ipotesi per la nuova base Usa, Lago, che intende- Ipab, Provincia destinare all’uso mi- vicini alla “Ederle” Mauro Fabris invece che la pista di come i terreni dell’Ipab a Vicenza va “farsi capofi la di e l’ex advisor litare” (Giornale di e al Villaggio del- via Sant’Antonino, est?», si chiedeva il 20 settembre un’operazione im- Vicenza, 9 ottobre la Pace, oltre che il sindaco di cen- 2006 l’avvocato Maurizio Bor- mobiliare condot- 2006). Variati sa all’autostrada per trodestra rispon- ra, a quei tempi presidente della ta con i proprietari chi sono i privati in- gli spostamenti di truppe che deva così: «Perché sarebbe stato commissione urbanistica di Forza terrieri confi nanti”. Il lato oscuro teressati? Diffi cile pensare il con- i comandi statunitensi hanno come vendere la pelle dell’orso. Italia, noto come uno dei tre ad- dell’operazione era ed è ancor oggi trario. Ma da politico consumato detto di voler fare su gomma» Quei terreni non sono pubblici, visor Aim dell’ultimo periodo tar- uno solo: chi sono i privati proprie- quale egli è, avendo ben presente (Giornale di Vicenza, 8 settem- appartengono a vari privati. Ba- gato Beppe Rossi (e sponsor del tari dei terreni? Il quotidiano di via che i lavori sono cominciati e gli bre 2006). Il giorno dopo corre sta l’opposizione di uno di questi “piano gas” con cui una cordata Fermi ne ricapitolava gli interessi Americani hanno già investito più a dirsi d’accordo l’ex sindaco, al- per complicare le cose. E questo di industrie energivore locali ca- senza nominarli: “L’utilizzo dei di 50 milioni di euro, perché ha lora consigliere comunale della ci avrebbe esposto a una figurac- pitanate da Valbruna e Mastrotto campi esterni alla circonvallazione rispolverato il lodo Vicenza Est? Margherita, Marino Quaresimin cia: come potevamo dire al go- volevano accaparrarsi il più ricco per nuove strutture Usa era stato Per dare un segnale politico della (ora presidente Amcps in quota verno di scegliere via Moro senza asset di San Biagio). Un business approfondito già un paio di anni sua ferma contrarietà al Dal Molin Pd), che suggerisce di punta- contare sulla proprietà dell’area? concordato con l’eterno presidente fa, quando la Ederle andava in cer- (ripetiamo: Dal Molin) ai suoi fans, re sulle proprietà immobiliari La storia del Cis è un esempio dell’Ipab, e attuale consigliere for- ca di terreni per un raddoppio del o per lanciare un messaggio a lati- dell’ente per anziani Ipab: «A perfettamente calzante». zista, Gerardo Meridio. Nello stes- “villaggio americano” attraverso fondisti e immobiliaristi? focus numero149 del16 maggio 2009 pag9

Lodi vs Marotti: piani “gemelli”, destini diversi

Due progetti urbanistici con storie quasi parallele ma con esiti contrapposti: uno approvato senza eccessivi problemi (da Hüllweck), l’altro al centro di polemiche furiose. Un rebus tutto politico

ono distanti solo qualche centi- Snaio di metri e probabilmente, se e quando saranno ultimati, dalle fi nestre dell’uno si vedranno tran- quillamente quelle dell’altro. I piani urbanistici riguardanti le aree Lodi e Marotti, nella zona di Cà Balbi, nelle ultime settimane sono fi niti spesso al centro del dibattito, con polemiche anche accese. Anzi, per essere precisi, è il piano Lodi, che deve ancora esse- re approvato dal consiglio comunale e che prevede la costruzione di sei nuovi condomini in un’area dismessa tra via Fina e via Remondini, ad es- sere fi nito nell’occhio del ciclone, tra le proteste dei residenti contrari alla nuova lottizzazione e i malumori di un’amministrazione che sul caso non ha ancora trovato una linea condivi- sa. Il piano Marotti, però, è stato più | A sinistra l’ingresso dell’area Lodi. A destra via Fina volte tirato in ballo come termine di paragone, come esempio di lottizza- 15 metri, cioè cinque piani: più delle in cui la popolazione dovrebbe au- e sulla tranquillità di un quartiere proprietà ha invece chiesto il cambio zione che, nella stessa zona e con ca- abitazioni delle lottizzazioni vicine, mentare (nelle vicinanze è stato ap- fatto di piccole abitazioni, ed è ancora di destinazione, da annonaria a resi- ratteristiche anche più invasive, non fatte di villette o piccoli condomini provato anche il piano Barcaro) e di in sospeso in attesa di una risposta da denziale, ed è cominciato l’iter della ha incontrato le stesse resistenze. che arrivano massimo a tre piani, ma una palestra, anche questa destinata parte dell’amministrazione comuna- variante urbanistica che è alla base Ecco, allora, i due piani a confronto. in linea con altri edifi ci della zona, a colmare le lacune di un quartiere in le. Niente di troppo strano: nel frat- dell’attuale piano. Variante appro- come alcuni caseggiati del peep di cui gli spazi per le associazioni spor- tempo è cambiata l’amministrazione, vata defi nitivamente nel 2003 senza Le cifre Bertesinella. tive sono sempre troppo pochi (oggi e se il centrodestra era di manica che ci fossero particolari proteste od Il piano Lodi riguarda un’area di Il piano Marotti riguarda un’area vengono usate le palestre delle scuole larga con le richieste dei costruttori, osservazioni. poco meno di 20 mila metri quadrati, rimasta agricola fi no ad oggi (anche Bortolan e Lioy, e alcune sale parroc- non sta scritto da nessuna parte che Il problema dell’amministrazione occupata fi no a non molto tempo fa se il piano regolatore prevede già da chiali). Gli edifi ci più alti potranno Variati debba fare altrettanto. Però Variati è proprio questo: si trova a dai depositi di carbu- tempo la possibilità arrivare fi no ad un’altezza di 14 metri. la questione non è così mettere ordine nella rante della ditta della di costruire) di poco Ricapitolando, quindi, da una parte semplice, e per capire il stalla quando i buoi famiglia Lodi. Si tratta, meno di 100 mila me- c’è un’area dismessa in cui si vogliono perché bisogna fare un sono già scappati. quindi, di un’ex area tri quadrati, cinque realizzare sei nuovi condomini, dan- passo indietro. Fuor di metafora, deve produttiva in cui si volte l’area Lodi. In do al pubblico un pezzetto di strada, L’area Lodi, come si conciliare le richieste prevede adesso di co- La percentuale questo spazio verran- dei parcheggi e un giardino pubblico. diceva, non è terreno L’area Lodi è di un privato che ha struire sei nuovi edifi ci di standard no realizzati edifi ci Dall’altra 100mila metri quadrati di vergine. Lì c’era un’at- edificabile dai un terreno edifi cabi- residenziali. In totale si del piano Lodi residenziali per poco campi destinati a diventare un nuo- tività artigianale, e la primi anni ‘80, le da decenni con le arriverebbe a circa 11 è superiore meno di 50 mila metri vo quartiere (cinque volte più gran- variante generale al e con volumi promesse di una linea mila metri quadrati di quadrati: si tratta di tre de e con il quintuplo degli abitanti prg dei primi anni 80 politica tesa a porre un nuove abitazioni (circa a quella gruppi di case a schiera dell’area Lodi), cedendo però al pub- aveva trasformato la superiori agli freno a nuove costru- 120 appartamenti), in del Marotti e di quasi una ventina blico una palestra, una scuola, strade zona dandole una de- attuali zioni e speculazioni. cui potrebbero trovare di condomini di varie e spazi verdi. stinazione d’uso com- Il problema è che per posto qualcosa come dimensioni, capaci di merciale- artigianale- fare marcia indietro 250 – 300 nuovi abi- ospitare 1200-1300 Destini incrociati direzionale, con un servono giustifi cazio- tanti. A questi si aggiungono poi ol- nuovi abitanti. Gli standard previsti Il fatto è che mentre il piano Marotti è indice di edifi cabilità pari a 1: cioè ni solide, e dal punto di vista tecnico tre 8mila metri quadrati di standard sono appena sotto i 30mila metri stato approvato, dopo una serie di re- per ogni metro quadro di superfi cie il piano non ne offre molte, essendo (oltre il 40 per cento del totale), divisi quadrati (il 30 per cento del totale), visioni ma senza troppe diffi coltà dal- utile si poteva costruire un metro in linea con gli indici e gli standard tra 2300 metri di strade e marciapie- e prevedono la realizzazione di aree la giunta Hullweck, il piano Lodi no. quadro di edifi cio. In altre parole, se previsti. Si aggiunga poi che, non di, 1500 di parcheggi e 4800 di ver- verdi, strade (tra cui una bretellina Bruciato dalle dimissioni anticipate i proprietari avessero voluto, fi no alla troppo distante da via Fina e con una de pubblico. In più, il piano obbliga i di collegamento con via Aldo Moro), dell’ex sindaco, è diventato uno dei metà degli anni ’90 avrebbero potuto situazione simile, la giunta ha recen- proprietari a sistemare i marciapiedi parcheggi, percorsi ciclabili e pedo- temi caldi della campagna elettorale a costruire un capannone di 20 mila temente dato il via libera al piano di via Cà Balbi e la piastra scoperta nali, una piazza; e soprattutto la co- Vicenza est (con il centrosinistra tutto metri quadrati di superfi cie, alto 15 Strobbe. La questione, quindi, è tutta delle vicina scuola elementare Borto- struzione di un asilo integrato (nido schierato per il no), è stato fortemen- metri, da destinare a negozi, uffi ci o politica, ed è su quel piano che il re- lan, per un costo stimato in altri 260 più materna) pensato per andare te contestato dai residenti, preoccu- laboratori. Il tutto con il rilascio della bus dovrà essere risolto. mila euro. L’altezza degli edifi ci è di incontro alle esigenze di una zona pati per le ripercussioni sulla viabilità sola concessione edilizia. Nel 1992 la Luca Matteazzi

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Il comitato Più Democrazia attacca: “Centrosinistra smemorato e centrodestra stupido, affossano il voto del 10 settembre 2006” Quello che potrebbe cambiare il regolamento comunale. Con la democrazia diretta

di Alessio Mannino

ono passati due anni abbon- Sdanti da quando, il 10 set- tembre 2006, diecimila vicen- tini dissero in stragrande mag- gioranza sì a una consultazione che chiedeva di modificare lo statuto comunale introducendo i referendum abrogativi e pro- positivi con valore vincolante per l’amministrazione. Da allo- ra, il comitato promotore, Più Democrazia, attende invano che il responso diventi una delibera da presentare in Sala Bernarda. Uno dei tre capigruppo di mag- gioranza, Federico Formisano, ne fa parte, e aveva promesso di risuscitare il tema in consiglio. www.flickr.com/theresasthompson «Prima il bilancio, poi il Pat… ci sono sempre altre priorità», | Maggior potere dei cittadini nei meccanismi di potere locali: una discussione che si trascina da anni constata amareggiato Eugenio Berti, dipendente comunale, al fatto che Lega e centrodestra «Certo, è una conseguenza ov- namento continuo tramite new- puntualizza Berti, «a comincia- uno delle anime di Più De- abbiano sempre osteggiato il via», risponde Berti. Ma anche sletter; poi le assemblee, zona re dalla norma-capestro intro- mocrazia assieme a Valentina voto popolare sulla Ederle 2 è ViCap è spaccata fra chi spinge a per zona, per le quali potrebbero dotta dalla passata maggioran- Dovigo (Legambiente, ex con- puramente voluto. favore e chi rema contro. essere utilizzare le sedi delle ex za di centrodestra secondo cui sigliere Ds) e Fulvio Rebesani circoscrizioni; poi la costituzio- il consiglio può dibattere l’og- (sindacato inqui- La Casta Territorio partecipato ne, secondo rigidi getto di un referen- lini Sunia, espo- Berti, poi, passa in Un recente sondaggio pubbli- criteri statistici, di dum dopo che siano nente storico della rassegna i «perso- cato dal Gazzettino individua un’assemblea rap- state raccolte le fir- sinistra berica). naggi» ostili alla ri- nei giovani i più entusiasti ver- presentativa della me. Praticamente «Intendiamoci: ob- Nella voluzione referenda- so forme di democrazia diretta. cittadinanza, che ri- invalidando tutto». biettivamente que- ria del regolamento Una speranza? «I giovani sento- unendosi periodica- Quel 18 gennaio ste priorità ci sono, maggioranza municipale. «Polet- no l’esigenza di farla finita con mente elaborerebbe Chi spinge 2006 su 37 consi- però di lì a dimen- c’è molta to, che più o meno la politica ridotta a buffonata. un progetto con- di più glieri presenti, 30 ticarsi del tutto ce resistenza, è sempre stato sulle L’Italia non è più una democra- clusivo diverso da è ViCap, votarono a favore ne passa…». anche il sindaco posizioni di Alifuo- zia da un pezzo, perché i mec- quello del governo ma anche loro (fra cui la Marghe- co, era arrivato a canismi rappresentativi si sono locale in carica; tale rita e metà Ds), una Moschea e base prende tempo dire cose tipo “mi rotti. Con questo, però, non vo- progetto andrebbe sono spaccati si astenne (Equizi), I democratici diret- fa paura che siano i glio dire che democrazia rappre- poi vagliato nuova- e solo sei si oppo- ti in salsa vicentina cittadini a decidere”. sentativa e diretta si annullino, mente nei consigli sero (Ciro Aspro- hanno inviato un promemo- Ora è presidente del consiglio anzi la seconda aiuta la prima». di quartiere, per arrivare infine so, Valentina Dovigo, Emilio ria al sindaco Variati circa un comunale, figurarsi. Ma gli chie- Berti fa l’esempio della Svizzera. al referendum cittadino». Do- Franzina, Giovanni Giuliari, mese fa, e come hanno risposta derei: siamo tutti dei minus ha- «Lì solo una minima parte del- manda: e il consiglio comunale Stefano Soprana, Carla Zuin). hanno avuto proprio un “spia- bens, per lui?». Anche l’oggi as- le decisioni politiche è affidata eletto, che ci starebbe a fare? Questo giusto per dire quan- centi, ci sono cose più urgenti, sessore Antonio Dalla Pozza era allo strumento referendario. E «Diciamolo chiaro: mentre i po- to sia trasversale ancor oggi la ma sarà mia preoccupazione «freddo». L’ex assessore Claudio questo perché i politici locali litici possono essere influenzati resistenza della partitocrazia incontrarci etc etc”. «In pra- Cicero, ricorda Berti, sosteneva cercano di evitare il referendum dagli interessi dei poteri forti, vicentina. Una «resistenza» che tica ha rimandato di nuovo», «la strana teoria secondo cui la coinvolgendo la popolazione in questo problema è più difficile è anche di Variati. Conclude chiosa Berti. Dalla minoranza democrazia è come l’alcol, non un percorso di condivisione, che coi semplici cittadini». Come Berti: «Non c’è dubbio che ri- di centrodestra c’è il disinte- bisogna abusarne». E giù tutta va da un’informazione capillare dire: estraendo statisticamente, spetto a Hullweck le differenze resse più assoluto. E dire che una serie di pregiudizi (“si para- alle assemblee di quartiere». Sul un po’ all’ateniese, una “dieta siano enormi, basti pensare al «se avesse un po’ più di acume lizza la città”, “costa troppo”, “si caso Lodi, sul caso Wisco, sul popolare”, gli schemi e le com- referendum sul Dal Molin. Però politico, potrebbe utilizzare lo voterebbe troppo”, “quorum alto nuovo piano regolatore (Pat), i plicità del sottobosco politico il fatto che, con la maggioran- strumento referendario a suo altrimenti si è antidemocratici”) cittadini di Vicenza dovrebbe- salterebbero. Ma la società civi- za solida che si ritrova e il fatto vantaggio». Purtroppo, scher- che, riassume Berti, «denotano ro essere preventivamente fatti le è davvero “buona”, e la poli- che è meno condizionabile del za, «ognuno ha la minoranza un fatto: la casta locale non vuo- partecipare alle scelte, e solo tica “cattiva”? «L’efficacia della suo predecessore, non osi, ecco, che si merita». E la Lega Nord le elementi di democrazia che alla fine, eventualmente, sentiti democrazia diretta è dimostrata questo dimostra che c’è ancora che propone, guarda un po’, il la infastidirebbero». Gli unici a col voto. «Prendiamo il Pat» - là dove viene usata: California, resistenza da parte sua. Io in- referendum contro la moschea? salvarsi a metà sono quelli di Vi- s’infervora Berti - «dove finora Svizzera, Baviera, tutti paesi ric- vece penso che non solo fareb- «Se la moschea diventasse la cenza Capoluogo (Giuliari, So- questa amministrazione ha con- chi e ben amministrati», ribatte be del bene alla città, ma anche leva affinchè i leghisti si schie- prana), supporter convinti «per- cesso solo l’ascolto. L’urbanisti- Berti. a sé stesso, perché i consensi rino a favore dei referendum, ché d’accordo sui princìpi». O ca partecipata secondo il mo- aumenterebbero a dismisura». ben venga. Anzi, al posto della anche per convenienza, dato che dello svizzero prevede una serie Variati timoroso Sempre ammesso, e non con- base americana, proponiamo così una lista civica potrebbe as- di passaggi: prima di tutto que- La palla ora è al consiglio co- cesso, che i vicentini desiderino che al Dal Molin si faccia una sumere più peso politico minac- stionari on line per raccogliere munale. «Il regolamento an- diventare svizzeri. Il che qual- moschea…». Ogni riferimento ciando l’arma del voto diretto? pareri e richieste, con aggior- drebbe cambiato per intero», che dubbio lo fa venire. focus numero149 del16 maggio 2009 pag11 Guerriglieri verdi all’arrembaggio Le loro armi sono vanghe, zappe e piante di pomodoro; i loro obiettivi le aiole dimenticate e gli spazi pubblici trascurati Ecco come il primo gruppo veneto di “guerrilla gardening” cerca di rilanciare gli spazi verdi della città

Richard Reynolds, autore del li- bro «On guerrilla gardening» (Bloomsbury Publishing PLC, 2008) e curatore del sito guerril- di Giulio Todescan lagardening.org, un forum dove centinaia di attivisti si scambiano informazioni, organizzano azio- ni e creano gruppi locali. La vera iardinaggio rigoglioso e esplosione numerica dei gruppi è «Gribelle, rapido e duratu- avvenuta in Inghilterra, mentre ro. Quando zappare è fi go, avere in Italia si sono formati nuclei di una vanga è uno status symbol e giardinieri politici a Milano, Bo- il concime e la torba sono terri- logna, Torino, Roma, Napoli, e da bilmente sexy». Si presenta con qualche mese anche a Vicenza. queste spiazzanti parole la Santa Alleanza dei Guerriglieri Verdi, Guerriglieri per caso sigla altisonante sotto cui si cela A lanciare l’idea quasi per caso, la «cellula» vicentina di un mo- anzi per studio, è stata Viola (il vimento globale in costante cre- nome è di fantasia), ventunenne scita: il «guerrilla gardening», studentessa di sociologia a Pado- una forma di giardinaggio ribelle va: «Sto facendo una tesi di laurea e spontaneo, praticata da piccoli sul guerrilla gardening – racconta gruppi affi atati che, di solito con – e il mio relatore mi aveva chie- l’aiuto del buio, si improvvisano sto di trovare un gruppo di Pado- giardinieri e piantano fi ori e arbu- va, per studiarlo da vicino. Ma a sti negli spazi pubblici abbando- Padova gruppi non ne esistevano, nati e negli interstizi fra il cemen- invece parlandone con amici e co- www.flickr.com/ubrayj02 to delle città. Una forma di riven- noscenti vicentini in molti hanno dicazione creativa di spazi verdi, trovato l’idea molto interessante. | A sinistra, un “attacco verde” negli Usa, madrepatria del movimento. A destra, uno spartitraffico vicentino prima e dopo il giardinaggio ribelle che non chiede al potere di conce- Così abbiamo detto: facciamolo!» dere qualcosa, ma lo crea dove le Attualmente nel gruppo ci sono abbastanza verde, ci sono molte dimora nelle aiuole rese giardi- fiare un’aiuola piantata da poco, condizioni già lo permettono. sei persone che partecipano alle aiuole, perciò l’importante per ni dalla Santa Alleanza. «Per il una signora ha apprezzato la azioni vere e proprie, e un po’ di noi è valorizzare ciò che c’è già. momento niente alberi, anche se cosa, e mi ha detto che in futuro La storia più a scrivere sul forum on line (vi Dove ci sono aiuole con terreno di siamo alla ricerca di persone che lo farà anche lei. Speriamo che Gli albori del movimento sono a si accede dal sito http://ggvi.tum- scarto o erbe infestanti, noi met- ci donino degli arbusti – è l’ap- la gente si coinvolga, lo spazio è New York: nei pri- blr.com/). La formu- tiamo dei fi ori o piante utili come pello accorato della pubblico e, anche se mi anni settanta si la è questa: si discute piante aromatiche, ad esempio il fondatrice del grup- in teoria la manu- forma il primo grup- su possibili luoghi da rosmarino. L’orientamento per il po –. Sul nostro sito tenzione dovrebbe po che si defi nisce «attaccare» in città, futuro è di piantare piante peren- c’è un bottone per farla il comune, non consapevolmente Il movimento si cercano o compra- ni, senza dover tornare ogni anno le donazioni, è tutto Vicenza è vediamo perché non «guerrilla garde- no le piante, si sceglie a ripiantarle». autofi nanziato. Sup- possa darsi da fare ning», e nasce nel è nato una data e un punto plichiamo la gente abbastanza anche un normale Lower East Side, a New York, di ritrovo, e ci si trova L’appello di regalarci gli scarti verde, noi cittadino». all’epoca uno dei e da lì al punto prestabilito Le zone attaccate fi no ad oggi del giardino». valorizziamo Proprio in questi quartieri più degra- si è diffuso con piantine, vanga, sono state San Giuseppe (due Per avere successo quel che giorni è in pro- dati della metropoli, zappa e un paio di azioni, le cui foto si possono un’azione dovrebbe gramma un salto di con una forte valen- nel mondo guanti. «Usiamo il vedere sul sito) e il quartiere portare al coinvolgi- già c’è qualità: «Vogliamo za di rivendicazione forum come mezzo intorno all’istituto Boscardin. mento degli abitanti attaccare una rota- sociale. Piantare fi ori per prendere decisio- «Cerchiamo sempre di andare a stessi del quartiere, toria, sistemarla e e ortaggi nelle terre di qualcun al- ni e comunicare, è uno strumento colpire zone densamente popo- che dovrebbero essere i primi a piantarci dei pomodori – rivela tro è una pratica che, si può dire, più democratico che vedersi fac- late, dove tante persone possono prendersi cura degli spazi verdi, Viola -. Non sarà facile, sono esiste da secoli, ed è molto diffusa cia a faccia» continua Viola, che apprezzare il nostro lavoro» dice creando anche nuove relazioni luoghi a rischio, bisogna essere nei paesi poveri del sud del mon- spiega la linea seguita dal gruppo Viola. Rosmarino, salvia, zinnie, sociali. «Qualche passante, spe- molto veloci». In tempi di crisi, do. Ma a diffondere il verbo dei vicentino. «Il guerrilla gardening tagete, dalie nane, settembrini, cialmente anziani, ci chiede per- chissà, potrebbe diventare un ca- giardinieri nonviolenti nei paesi adatta i suoi obiettivi al contesto due oleandri, girasoli, sono que- ché lo facciamo. Qualche giorno vallo di battaglia del consigliere occidentali è stato il britannico in cui agisce. Vicenza è una città ste le piante che hanno trovato fa, quando sono andata a innaf- Cicero.

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L’opinione La moschea, la Lega e il teatrino In breve In arrivo nuovi autobus ecologici er il trasporto pubblico citta- gionali e gli altri messi da Aim, per Pdino sono in arrivo 9 autobus acquistare 3 autobus “pollicino” ecologici, e per altri 3 si chiede il ad alimentazione ibrida, sempre contributo del ministero dell’am- in sostituzione di mezzi vecchi. biente. La giunta comunale ha ap- Accanto a queste operazioni la provato due delibere per l’acquisto giunta ha deliberato anche la par- di nuovi mezzi a basso impatto tecipazione a un bando del mini- di Alessio Mannino ambientale. La prima riguarda stero dell’ambiente per interventi il programma regionale trienna- di miglioramento della qualità le per investimenti nel trasporto dell’aria delle città e per il poten- «Variati sta vaneggiando, non c’è pubblico locale: la Regione trasfe- ziamento del trasporto pubblico posto per un simile luogo a Vicen- risce al Comune di Vicenza 1 mi- locale: “Assieme ad Aim - spiega za. Se proprio vuole, Variati la fac- lione e 170 mila euro per acquista- l’assessore Ennio Tosetto - chie- cia sotto o dentro casa sua. Sono re 6 nuovi autobus a gpl del valore diamo un cofi nanziamento mi- sicura che la maggioranza dei Vi- di circa 320 mila euro l’uno; la ci- nisteriale per l’acquisto di altri 3 centini è contraria ad una simile fra mancante viene messa da Aim autobus ecologici per sostituire proposta. E non si può governare che in questo modo va a sostituire vecchi mezzi a gasolio. Il costo e prendere una decisione così im- autobus vecchi di oltre 20 anni. sarà di 1 milione e 80 mila euro; portante ed impattante contro la A questo investimento, pari com- Aim è disponibile a contribuire volontà popolare. Se mai fosse, una plessivamente a 1 milione e 920 con 512 mila euro. La lotta all’in- scelta del genere dovrà essere sot- mila euro, va aggiunto un altro quinamento atmosferico passa toposta ad un referendum popola- milione e 80 mila euro, di cui 534 anche dal rinnovo del parco auto- re: e non vi è dubbio che i vicentini mila euro provenienti da fondi re- bus di Aim”. la boccerebbero. Essere buonisti ed indulgenti con il mondo islamico è una politica rischiosa e che non Caritas e sostegno a distanza paga: le moschee, più che luoghi di culto, sono spazi dove l’estremismo Da anni la Caritas diocesana vi- cativa” spiega il coordinatore, don religioso e le prediche fi lo terrori- centina propone in rete con altri Giovanni Cecchetto, che ricorda

stiche la fanno spesso da padrone»: foto flickr.com/ pinasozio partner sostegni a distanza di per- come questa forma di aiuto “ven- Mara Bizzotto, consigliere regiona- | La moschea di Roma sone con disabilità in situazioni di ga inserita in progetti più ampi le Lega Nord, Giornale di Vicenza povertà nel mondo. Il progetto è di autosviluppo locale, offrendo 13 maggio 2009. «Noi ci opporre- zione (articolo 3 “Tutti i cittadini sentirà), non sarebbe abbastanza stato presentato venerdì 15 presso servizi e non direttamente dena- mo in tutti i modi e con qualsiasi hanno pari dignità sociale e sono “impattante contro la volontà po- la sede dei missionari saveriani di ro alle persone disabili sostenute, mezzo a questo genere di apertura. eguali davanti alla legge, senza polare”? Tre anni di marce, con- viale Trento, per portare una ri- evitando così di creare situazioni Proporremo un referendum sul te- distinzione di sesso, di razza, di vegni, fi accolate, gazebi (do you fl essione su come un gesto di soli- di discriminante privilegio”. ma ai vicentini, vediamo cosa ri- lingua, di religione, di opinioni remember?) non sono suffi cienti, darietà possa dare spunto e forma “Attualmente – aggiunge don sponderanno al sindaco»: Alessio politiche, di condizioni personali come prova che il popolo sovrano ad un ripensamento del proprio Giovanni Cecchetto - sono 68 i so- Sandoli, segretario e sociali” e articolo 8 di Vicenza, per lo meno in una sua stile di vita, impregnandolo di stegni attivati, in nove casi ad im- cittadino Lega Nord, “Tutte le confessioni buona parte, considera l’invasio- comportamenti più attenti non pegnarsi sono gruppi di persone. Corriere del Veneto religiose sono egual- ne a stelle e strisce una minaccia solo alla solidarietà, ma anche alle Si tratta di esperienze molto bel- 13 maggio 2009. Ora, mente libere davanti alla propria dignità e vivibilità? relazioni e alla giustizia sociale. le, come quella dell’associazione chi scrive, non aven- alla legge”) le cami- D’accordo che il No Dal Molin è Le persone con disabilità e i rela- ‘Proviamo insieme’ di Camisano, do potuto per ragioni cie verde-sbiadito stato strumentalizzato, sputtana- tivi progetti che è possibile soste- che gestisce un centro diurno per d’età, non è riuscito Referendum: propongono la con- to e spremuto come un limone da nere a distanza sono in India, Re- persone disabili e che ogni anno ad applaudire il Car- perché sultazione popola- certa estrema sinistra e da certo pubblica Democratica del Congo, versa una considerevole cifra, gra- roccio degli anni ’90 sugli islamici re, dopo che in tutti Pd con doppia e tripla morale. E Thailandia, Togo e Benin, presso zie alla raccolta, lavorazione e ven- quando alla marcia sì e sul Dal questi anni si sono sia pure che il Variati, smanioso realtà che aiutano giovani e adulti dita di tappi di plastica; o come i partitocrazia roma- opposti a quella sul- di un titolo al giorno sulla stam- per i quali alle già tante diffi coltà lavoratori di una ditta di Dueville, na contrapponeva la Molin no? la nuova base Usa? pa, metta il cappello su un’idea, dovute alla povertà si assommano che da parecchi anni rinunciano al sana democrazia dei A parte il grossolano edifi care una moschea, che mai quelle derivanti dall’handicap. Il pacco di Natale offerto dalla ditta e gazebo. Era una Lega, pregiudizio secondo è stata neppure paventata dal- sostegno a distanza diventa così con quanto risparmiato e con altre quella del Bossi d’antan, fi eramen- cui “le moschee” - così, tout court la stessa comunità musulmana. un gesto per offrire loro la possi- loro offerte libere ogni anno rac- te referendaria. Al sottoscritto, i tri- - siano covi di estremisti e terro- Ma la faccia tosta della Lega che bilità di migliorare la propria vita colgono più di mille euro che uti- nariciuti di sinistra avrebbero dato risti, la signora Bizzotto avrebbe sotto elezioni (europee) recupera nell’ambiente sociale e culturale in lizzano per i sostegni a distanza”. senz’altro del leghista. Oggi, però, i la cortesia di spiegarci per quale dal cilindro i referendum buttati cui vivono. Per informazioni: Caritas Dioce- trinariciuti sono loro, i padani. Ma motivo un raddoppio così pesante nell’immondizia fi no a ieri, pur di “Il sostegno a distanza viene utiliz- sana Vicentina tel. 0444.304986 come: per una moschea, per chi della presenza di un esercito alle- dare addosso ai “mostri” islamici, zato per il soddisfacimento di bi- e-mail amministrazione@caritas. professa la religione islamica e in ato sì, ma pur sempre straniero (e è davvero insuperabile. Teatrino, sogni primari e per la crescita edu- vicenza.it quanto tale è tutelato dalla Costitu- un tantinello protervo, ce lo con- solo teatrino.

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30 anni! Vicenza Via G.Durando 115 (Piazzetta Gioia)- tel 0444.928931 C.so A. Fogazzaro 171 (zona P.ta S.Croce davanti Chiesa dei Carmini) tel.0444.320522 cultura numero149 del16 maggio 2009 pag13 ViPiùcultura Ritorno alla Terra Madre Da un lato la storia di un contadino che produce da solo tutto quello di cui ha bisogno, dall’altro gli orrori della moderna agroindustria alimentare. Nel nuovo film di Olmi e Slow food una riflessione sulle distorsioni della nostra società

zione delle sementi, e ha creato una «banca dei semi» gratuita e libera in India, per diffondere le colture tradi- zionali attraverso lo scambio, senza copyright. Una «banca» ben diversa da quella inaugurata qualche mese fa dal di Giulio Todescan presidente dell’Ue Barroso in un gelido bunker nelle isole della Norvegia, pre- a terra appena smossa dall’aratro sentata come la promessa di un impro- Lmoderno ha un aspetto lucido, babile Eden futuro. squadrato: le zolle sembrano mattoni, La seconda parte del fi lm è pura poesia di un marrone scuro, quasi nero. Poco bucolica di Olmi (anche se le riprese a che vedere con la striscia di terra lun- sono di Francesco Piavoli): il racconto go la valle dell’Adige che un ortolano di una giornata di un ortolano, fra le riga con la zappa manuale: il terriccio viti, i pomodori, la semina dell’aglio, in è chiaro, friabile e poroso, sembra fatto un silenzio magico lacerato solamente apposta per contenere una ricchezza dal passaggio di qualche aereo. Un si- invisibile di tane, insetti e piccoli or- lenzio «ricco di voci, i mille suoni della ganismi. Da una parte l’agroindustria natura, non il silenzio pneumatico delle ormai dominante in tutto l’occidente nostre case in città, dove dobbiamo di- e pronta a sbarcare in Asia e in Africa, fenderci dagli invadenti rumori ester- dall’altra le oasi di «resistenza contadi- ni» dice Olmi. na» come quella, estrema, dell’«uomo Utopia contadina, sogno di chi in fon- di Neolo», un contadino morto pochi do «se lo può permettere»: le critiche anni fa che ha vissuto per cinquant’an- all’impostazione del film e più in gene- ni nel suo casolare di Roncade man- rale dell’associazione Slow Food pos- giando solo quanto il suo fazzoletto di sono essere tante. Eppure, come dice il terra gli donava, e costruendosi da solo fondatore Carlo Petrini, «se un ragazzo vestiti, scarpe e sedie, con il legno dei di una scuola californiana ha aperto un | Alcune sequenze del film di Olmi suoi alberi. orto scolastico e l’esperimento si è diffu- Nell’ultimo fi lm di Ermanno Olmi, so in altre scuole fino al Senegal, e pochi (dove lavorano migliaia di messicani La morale di Ermanno Olmi, per giava le ricchezze dei re in cuor suo e Terra Madre, vediamo la sua casa con- mesi dopo Michelle Obama ha aperto clandestini) lavorano la carne che arri- chi è disposto a rinunciare a qualche rincasando a tarda notte ingombrava tadina, poverissima eppure «dove non un orto alla Casa Bianca, vuol dire che va nelle tavole americane. dose di cinismo e a lasciarsi stupire la sua mensa di cibi non comprati». mancava niente». Una breve immagine qualcosa sta veramente cambiando». Food design, del tedesco Martin Hable- dalla forza delle nostre radici con- «Ogni tanto, vivendo ad Asiago nella sfocata di quest’uomo, Ernesto, questo Soprattutto se completiamo il quadro sreiter, ricostruisce i «dietro le quinte» tadine, è riassunta in una sua frase, mia piccola casa, e riuscendo a rosic- «pazzo» intento a tagliare del legnoeg o da- da cocon altri due fi lm presentati più sottili e inquietanti, svelando le tec- ricalcata sul Virgilio delle Georgiche, chiare ancora poco dalla vita – dice vanti a un bicchiere di vino a Bologna: Food Inc. e Food niche di costruzione dei cibi utilizzate dove si parla del vecchio di Còrico, Olmi – dico a mia moglie: portami la ci suona come un monito a ddesign.e Il primo, diretto da nelle multinazionali del cibo. Il gusto è «che aveva pochi iugeri di un terreno mia corona, che qui mi sento come de-industrializzare il cibo. RRobert Kenner, ricostruisce un’equazione: il colore, la consistenza e abbandonato da altri, eppure pareg- un re». Alcuni studiosi dell’Univer- pper immagini la catena ali- il suono dei cibi costituiscono il settanta sità di Padova hanno studia-- mmentare dell’industria statu- per cento del godimento che proviamo, to il terreno intorno a quellaa nnitense, dove la monocoltura spiegano i food e sound designer. Che la casa, scoprendovi un veroo ddel mais (monopolizzata vaniglia, in natura nera, venga colorata di tesoro di biodiversità, un la-- ddalla Monsanto che ha bre- bianco per risultare più piacevole, sem- scito della fertile campagnaa vvettato i semi transgenici bra un peccatuccio veniale in confronto veneta preindustriale. iimponendoli anche ai piccoli alla scientifica costruzione del suono di Terra Madre – presentato contadini) ha alterato le leggi di na- una patatina, alla ricerca del «crunch» in anteprima al festival Slow Food on tura, trasformando le mucche da erbi- perfetto, che garantisce un senso ata- Film a Bologna il 6 maggio – è per vore a mangiatrici di «corn», costrette vico di freschezza all’orecchio umano. metà un documentario informativo a vivere in spazi strettissimi e sporchi. Poco importa se l’effetto è ottenuto con commissionato da Slow Food per ce- Sconvolgenti le immagini dei polli rim- temperature di cottura altissime e con lebrare proprio Terra Madre, una rete pinzati a forza, le cui gambe non riesco- iniezioni di zuccheri aggiuntivi. Intanto i mondiale di contadini che dal 2004 si no a sostenere il peso dei loro «petti di cioccolatini vengono disegnati e colorati Japanese Restaurant ritrovano a Torino per una grande fi e- pollo» ipertrofi ci. Qualche numero da su Photoshop e spediti in formato virtua- Take Away & Delivery ra del cibo prodotto secondo i metodi il senso dell’involuzione alimentare: le via e-mail al consumatore-campione, tradizionali. Nella prima metà del fi lm quattro aziende producono l’80 per il quale, non è un mistero, preferisce Piazzale Fraccon, 2 (di fronte alla scalette di Monte Berico) Tel 0444.54.37.65 parla Vandana Shiva, attivista agricola cento della carne venduta negli Sta- spesso il rosso, colore che si associa al www.zushi.eu | [email protected] indiana che lotta contro la privatizza- ti Uniti, solo tredici immensi macelli dolce gusto dei frutti dell’estate. cultura numero149 del16 maggio 2009 pag14

I volti dei lunghi musei della Bibbia La notte fi ne mese, tra il 29 maggio e La sera di sabato 16 apertura straordinaria e gratuita delle sedi museali della città: A il 2 giugno, il Festival Bibli- co torna a coinvolgere la città, e da palazzo Chiericati al museo Diocesano, visite possibili dalle 21 all’1 non solo. Il tema scelto per que- sta quinta edizione, “I volti del- le scritture”, sarà sviluppato in 120 appuntamenti, tra concerti, conferenze, incontri e momenti di preghiera, seguendo la collaudata formula che affi anca conferenze erudite a feste di piazza e me- scola con disinvoltura linguaggi diversi. Sempre, comunque, con l’obiettivo di far diffondere la co- noscenza della Bibbia, facendola uscire dagli spazi angusti in cui tante volte lo si confi na. Un Festival articolato in cinque grandi fi loni. I volti della fede, forse il percorso più impegnativo, fatto di incontri e seminari incen- trati sull’approfondimento delle scritture (ad esempio con nomi come Enzo Bianchi e Lidia Mag- gi); i volti della società, con eventi dai contenuti molto diversi, ma accomunati dal fatto di applica- re le chiavi di lettura della Bibbia alle realtà più quotidiane, come il lavoro, lo sport, l’informazione, la condizione femminile; i volti dei bambini, un festival nel festival dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie, con momenti come il di- segno della Bibbia più lunga del mondo, il concerto del Piccolo coro dell’Antoniano e la mostra di | Il suggestivo allestimento dei quadri provenienti da Santa Corona nel salone del museo Diocesano illustrazioni “La Bibbia con Ste- pan”; i volti dello spettacolo, con etti una sera a spasso per lazzo Chiericati, il museo storico la sala dei Manoscritti, con una a palazzo Chiericati; i resti della un calendario frizzante e vario Mmusei. Tra un capolavoro naturalistico di Santa Corona, il sezione dedicata a Galileo Galilei Vicenza Paleoveneta (le lamine che spazia dalla Notte Biblica al di Bellini, una pala d’altare di museo del Risorgimento di villa e agli studiosi di astronomia, con votive ritrovate in stradella San concerto di chiusura in cui la Pfm Tiepolo, un mosaico dell’antica Guiccioli) con l’apertura gratui- testi provenienti dagli archivi Giacomo) e della città romana renderà omaggio a De Andrè; in- Vicetia e un bastone a cui si ap- ta dalle 21 fino all’1, e il museo della biblioteca diocesana. al museo archeologico; i docu- fi ne i volti in mostra, che riunisce poggiò il Garibaldi diocesano, dove gli Per tanti vicentini, menti e le testimo- le varie esposizioni in programma ferito della famosa ingressi sono con- però, la serata po- nianze (divise, armi, in questo periodo, le visite guida- canzone. Anche Vi- sentiti fino alle 24. trebbe essere l’oc- dipinti) dei moti te e gli approfondimenti sull’ico- cenza partecipa alla Il tutto arricchito da casione per scopri- risorgimentali del nografi a religiosa. “Notte dei musei”, All’iniziativa spettacoli, musiche re (o riscoprire) un 1848 conservati a Impossibile ricordare tutti gli ap- l’iniziativa ideata aderiscono ed esposizioni: al patrimonio spesso La serata villa Guiccioli. Op- puntamenti e i protagonisti. Oltre nel 2005 dal Mini- duemila musei museo del Risorgi- considerato mino- sarà animata pure come i dipin- a quelli già nominati si potrebbe- stero della cultura mento è in program- re. Ingiustamente, ti di Santa Corona ro ricordare Silvano Petrosino, il francese e da lì dif- di oltre ma un raffinato con- perché i musei della da concerti, (Bellini, Veronese, patriarca di Venezia Angelo Scola, fusasi in tutta Euro- quaranta certo d’arpa, a pa- città raccolgono ope- spettacoli, Montagna, Pittoni), Marco Trabucchi, Umberto Curi, i pa, arrivando a coin- nazioni lazzo Chiericati una re di assoluto valore. eventi esposti in questi giornalisti Luigi Accattoli, Bruno volgere oltre 2000 mostra di Milton Come i quadri della mesi in un nuovo Pizzul e Aldo Maria Valli, il comi- tra musei d’arte, Glaser, a santa Co- scuola vicentina a e scenografico alle- co Gianpiero Perone. Ma l’elenco etnografici, storici rona saranno diffu- cavallo tra Quat- stimento al museo sarebbe sicuramente incompleto. e naturalistici in oltre quaranta si i suoni segreti dei pipistrelli, tro e Cinquecento, le tele di Da diocesano. Un motivo in più per Le informazioni complete si pos- nazioni. A Vicenza aderiscono i mentre al Diocesano verrà inau- Ponte, i dipinti di Giulio Carpio- partecipare alla lunga notte dei sono però trovare sul sito www. musei civici (la pinacoteca di pa- gurato il nuovo allestimento del- ni e di Francesco Maffei esposti musei. festivalbiblico.it. cultura numero149 del16 maggio 2009 pag15 Il Palladio digitale. E condiviso Parte il primo Festival delle libertà digitali. Tra incontri sul diritto d’autore, dibattiti sulle licenze libere e sui programmi open source, laboratori sulla condivisione di materiale, concerti e molto altro i era mai capitato di trovare Vicen- Vza sulla homepage di Wikipedia, uno dei portali più cliccati del paese? Beh, in questi giorni è capitato più vol- te, e il merito è tutto del primo Festival delle libertà digitali in programma dal 20 al 24 maggio. Un’iniziativa origina- le – è la prima del genere in Italia – e innovativa, che non dovrebbe man- care l’obiettivo di chiamare a raccolta wikipedisti, blogger, appassionati di linux, estimatori dell’open source e, più in generale, le tante persone che seguono con attenzione l’evolversi del- le tecnologie digitali e le nuove possibi- lità che queste offrono nello scambio di

conoscenze, informazioni e program- www.flickr.com/dalbera mi. Una “rivoluzione culturale”, come la defi niscono gli organizzatori del fe- | Condivisione e scambio della conoscenza sono alla base della nuova cultura digitale stival (le associazioni Wikimedia Italia e il Linux user group di Vicenza, con il patrocinio dei comuni di Vicenza e venerdì 22 maggio, con tre eventi di Aliprandi (Copyleft Italia), Marco Schio) resa possibile grazie ad internet spessore. Alle 11 all’Informagiovani, Calvo (Liber Liber), Andrea Sirotti Bambini in festa e che viaggia “sulla spinta etica e dei di contrà Barche, è in programma Gaudenzi (avvocato esperto di dirit- principi di libertà che sono alla base “Vicenza libera i dati”, un momento to d’autore), Paolo Pullega (Orione al teatro Astra del software libero”. Le parole d’ordine in cui il Comune di Vicenza metterà Editore), Elena Rossi (artista), Luca sono infatti condivisione e scambio di a disposizione di tutti i dati geografi ci Sileni (Wikipedia Italia), Alessan- esperienze, il tutto, vale la pena sottoli- in proprio possesso (stradario, car- dro Simonetto (OnClassical), Paolo nearlo, all’interno di principi di assolu- tografi a, toponomastica); saranno Troncon (Conservatorio di Vicenza). ta legalità. “Abbiamo deciso di aderire inoltre accessibili informazioni sui Alla sera all’Auditorium Canneti alle al festival – ha spiegato l’assessore alla siti luoghi di pubblico interesse come 20.45 verrà presentato il documen- cultura Francesca Lazzari – perché il parchi, ospedali, farmacie e monu- tario teatrale di Christian Biasco: portare all’attenzione di un ampio pub- menti. Per la diffusione dei dati è “L’origine del male”, (http://biasco. blico i modi innovativi di condividere previsto il coinvolgimento dell’as- ch/originedelmale), un esempio di liberamente le informazioni è di par- sociazione GFOSS.it che si impegna opera rilasciata sotto licenze libere. ticolare interesse per a inserirli nel progetto Sabato 23 maggio è invece in pro- veicolare temi culturali, mondiale OpenStreet- gramma una lunga giornata di mani- facendoli conoscere più Map (www.openstre- festazioni in piazza dei Signori. Dalle facilmente ai giovani. etmap.org), nato con 10 alle 20 ci saranno l’evento collettivo Inoltre questa nuova l’obiettivo di costruire del Wiki-music Day, sotto la Loggia modalità di utilizzo del una mappa libera del del Capitaniato di piazza dei Signori, web si caratterizza per Sabato ci mondo mediante la col- e il Wikiraduno. Sarà allestita un’area | Storie e giochi per i più piccoli per celebrare il teatro un forte contenuto di laborazione di tutti. “demo”, con dimostrazioni su come si democraticità e plu- saranno il Wiki- Nel pomeriggio di ve- condividono legalmente i fi le musicali, orna l’appuntamento con la i presenti in attività e sperimen- ralismo che la nostra music day e il nerdì 22 maggio, dalle le foto, i testi attraverso le licenze libe- Tfesta dei bambini, organizzata tazioni. Molteplici laboratori a amministrazione sot- Wikiraduno 15 alle 19, nella Sala re, e un’area “interattiva” nella quale gli per il quarto anno dalla Picciona- tema, ispirati agli spettacoli del- toscrive e promuove”. concerti del Conser- utenti potranno scambiarsi le proprie ia – I Carrara, presso l’arena esti- la stagione passata, prenderanno vatorio di Vicenza è esperienze sui progetti Wikimedia (tra va del teatro Astra, a conclusione vita all’interno del giardino del Il programma organizzato il conve- i quali Wikipedia è solo il più famoso, delle rassegne “Teatro Scuola” e Teatro, esaltando la fantasia dei Il primo appuntamento del festival è gno: “La riforma del diritto d’autore ma ci sono anche Wikisource, Wiki- “Famiglie a Teatro” 2008/09. . bambini e dando loro l’impressio- per mercoledì 20 maggio alle 18.30 nell’era dei nuovi media”, che avrà quote, Wikibooks e molti altri). Alle 18, L’appuntamento è per domeni- ne di vivere in una vera e propria alla chiesa dei SS. Filippo e Giaco- come relatrice Giusella Finocchia- nella Loggia del Capitaniato, saranno ca 17 maggio, a partire dalle ore fi aba. All’interno della stessa area mo, con un incontro tenuto da Pao- ro, docente di diritto di internet inoltre assegnati i riconoscimenti del 16: come al solito la festa sarà sarà inoltre allestito un angolo lo Vidali sul tema “Dalle biblioteche dell’Università di Bologna. Seguirà Premio Wikimedia, iniziativa lanciata arricchita dai giochi, storie, gio- nido permettendo, così, anche pubbliche a Internet: come cambia la una tavola rotonda alla quale par- per valorizzare chi utilizza la condivi- coleria e divertimento grazie al ai più piccini di immergersi in conoscenza con le nuove tecnologie”. teciperanno, oltre alla moderatrice sione digitale e in particolare lo stru- gruppo di animazione Arciragazzi un’atmosfera ludica davvero uni- La manifestazione entra poi nel vivo Flavia Marzano (UnaRete), Simone mento degli “open content”. che coinvolgerà interattivamente ca e particolare.

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sabato 16 martedì 19 ivolta e spiritualità, cultura un- 2 PIGEONS DYNAMIC DUO Rderground e religione, graffi ti Nuovo Bar Astra – contrà Barche Ristorante Dai Nodari – c.tra’ Do e Bibbia: giustapposizione sterile e 14, ore 19 Rode 20, ore 21 irrealizzabile? Pare di no, visto che Aperitivo electro- jazz con Kole Concerto jazz con Jason Liani al proprio Vicenza “sacrestia d’Italia” Laca alle tastiere e Chiara Castello piano e Mauro Baldassarre al sax farà da pioniere ad un incontro ine- Free entry alla voce dito tra i due mondi, apparentemen- Free entry te inconciliabili. Un matrimonio tra mercoledì 20 profano e divino che verrà celebrato ROULOTTEHIFI + REESE nella cattedrale della quinta edizione sabato 16 Sabotage Bar – viale dell’Industria del Festival Biblico, dal 29 maggio al BUBE SAPRAVIE 12, ore 21.30 2 giugno, per unire nel sacro vincolo Il Borsa Caffè – piazza dei Signori Rassegna Vicenz@NetMusic - con- 50 writers italiani e stranieri e il tema 26, ore 20 certo folk’n’roll + concerto rock biblico scelto quest’anno, “I volti Jazz in Borsa – concerto con Luca Free entry delle Scritture”. Ad offi ciare, la Fon- Nardon, Nereo Fiori e Riccardo giovedì 21 dazione Vignato per l’Arte, ormai Marogna consolidata promotrice cittadina dei POLAR FOR THE MASSES Free entry linguaggi contemporanei, che si farà Il Borsa Caffè – piazza dei Signori accompagnare per l’occasione dai 26, ore 21 chierichetti Nolac (al secolo Alberto domenica 17 Concerto rock dalle tonalità oscure Cerato) – graffi taro della crew Over- MORGAN + DENTE + GIORGIO Free entry spin che coordineerà tutti gli ospiti –, CANALI Global Beat – agenzia di booking che Teatro Astra – contra Barche 53, giovedì 21 curerà la parte musicale – e Andrea dalle 17 alle 23 LAZY ACOUSTIC BAND Birrifi cio Birracrua – strada vicinale Moret, videomaker. Shindy festival – concerto dei tre Con la benedizione dell’amministra- Montecrocetta 6, ore 21.30 cantautori italiani: Canali alle 18, Concerto acustico tra cover di Led zione comunale, per la prima volta Dente alle 19 e Morgan alle 21 Zeppelin, Jimy Hendrix, The Doors, disposta a sacrifi care alcuni muri Ticket (euro 25,00) Beatles e altri adiacenti al centro storico alla fan- Free entry tasia ed alle bombolette dei giovani artisti. Nello specifi co, due pareti domenica 17 venerdì 22 della ex fi era in contra’ Porta Nuo- RYTHMES GITANS TRIO FRIDAY ROCK va, il muro interno del parcheggio Il Borsa Caffè – piazza dei Signori Jack Hole Music Club – via Zamen- Carmini e quello dell’ex Ya Basta in festazione fi nita, con i muri detur- incorniciare i concerti elettronici di 26, ore 20 hof 411, ore 22 Lone e Global Beat. via Btg. Framarin. Che il 30 ed il 31 pati da scritte indecifrabili e imma- Jazz in Borsa – concerto con Anto- Serata di musica rock con il concer- maggio, da mattina a sera, diverran- gini di dubbio gusto? «Non faremo Una bella intuizione quella di Giu- nio Lallai, Paolo Mason e Mauro to del power trio Misty Monkeys + no atelier a cielo aperto di importanti nulla di blasfemo – rassicura Nolac seppe e Costantino Vignato, titolari Bonaldo guest esponenti del writing italiano come – e i criteri di realizzazione saranno dell’omonimo studio dentistico e no- Free entry Riservato soci Aics Wany, Etnik, Sera, Macs, Enko, colore e fi guratività». Senza contare velli mecenati dei talenti nostrani, che Moe, Mr.Poison, Pe- che, così come sono, si sono accollati l’organizzazione di dal 1982 aV icenza eta, Made e Sparki, i muri in questione un evento così insolito e provocatorio. al fi anco di nomi di sono proprio brut- Formando un’improbabile squadra SOCIETA’ GENERALE fama mondiale quali tini. Ma l’occasione con lo staff del Festival Biblico, il Co- DI MUTUO SOCCORSO i parigini Lazoo, Juan sarà ghiotta non solo mune e gli artisti sulla condivisione e Kongo, il londinese Niente di per ammirare writers di una proposta decisamente ardita. Zomby, gli olandesi blasfemo, ci professionisti all’ope- «Troviamo affascinante uscire dagli *69:0+0 Does e Nash e il te- ra: i laboratori diurni schemi qui a Vicenza – commenta 05.3,:,:7(.5636;,+,:*6-9(5*,:, desco Sat one. Tutti concentreremo si condenseranno in Costantino – con un evento unico nel 769;6./,:,.0(7765,:, noti rigorosamente su colore vere e proprie perfor- suo genere (il famoso Infart bassa- *05,:,9<::6*96(;6(9()6 solo attraverso le loro e figuratività mance tribali di street nese si muove ad esempio in un pe- .9,*646+,9560;(30(567,9:;9(50,90 “fi rme”, come si usa art le sere del 31 mag- rimetro controllato e non libero per nell’ambiente. gio e 1 giugno, quando le strade, ndr), che dialoga con la fede *69:0 :,9(30 +0 +0=,9:( +<9(;( +0=,9:0 30=,330 +0 79,7(9(A065, Un happening degno di in piazza San Lorenzo e s’incentra sulla forza giovane dell’ar- 05.3,:, , :7(.5636 5,33( 7(<:( 79(5A6 70**630 .9<770 +0 7,9:65, una grande città metropolitana, che i “Volti di Rabbia” – questo il nome te. Un’espressione coraggiosa che si 4(;;<;050 , 764,90+0(50 7,9 (+<3;0 05:,.5(5;0 4(+9,305.<( 3(<9,(;0 sarà curioso vivere nell’imbalsamato degli “appuntamenti graffi tari” – consuma fi nché si produce». ,1)250$=,21, ( 6('( '(, &256, &2562 3$//$',2 9,&(1=$ e spesso bigotto centro cittadino. Ma dipinti su appositi pannelli si me- Il programma completo su www.my- 7(/ ( )$;  (0$,/ 6*06#6*06,7  6,72 :::6*06,7 non rischiamo di ritrovarci, a mani- scoleranno a videoproiezioni per space.com/streetplaygroundsjam. movida numero149 del16 maggio 2009 pag17

PopcornIl segreto della felicità A metà strada tra Amelie e Peter Pan, Poppy lavora come maestra elementare, ma la sua vera professione è un’altra: essere felice e rendere felici gli altri

di Giuliano Corà

oppy vive in un piccolo ap- Ppartamento alla periferia di Londra assieme ad un’amica, come lei maestra elementare, ma potremmo dire che la vera ‘professione’ di Poppy è essere felice, e rendere felici gli altri. Non è, la sua, una felicità ottusa e sciocca, di chi si lascia vivere e | Sally Hawkins interpreta Poppy, la protagonista del film non fa domande, ma quella inve- ce di chi ama il mondo, e sogna, di mille fantasmi e di mille re- il suo nome, non è assolutamen- e spera di coinvolgere anche gli gole, che, agli antipodi di Poppy, te una bambina mai cresciuta. altri nei propri sogni. Possono vede negli altri dei nemici e dei Spiritualmente, potremmo dire sembrare programmi ambiziosi, cospiratori a suo danno, ma che che Poppy è una ‘buddhista na- o parole un po’ troppo grosse, tuttavia percepisce in lei una di- turale’, per la sua apertura in- ma così lei si vede e si percepi- versa possibilità di esistere. Così condizionata a qualsiasi essere sce e così vive la sua PPoppy trascorre lieve tra senziente (e sofferente) essa quotidianità, in ogni la gente, sfiorando deli- incontri sul suo cammino. Di sua sfaccettatura. Non catamenteca le esistenze conseguenza, più che amica di è semplice ‘accettare’ la altrui,al intuendone il do- Amélie Poulain – del cui mondo felicità di Poppy. Non lorelo nascosto e operando certo alcuni aspetti essa condi- lo è per la sorella incin-- affinchéa esso si riveli e si vide – potremmo certo dirla so- ta, che vuol far crederee risolva,r ascoltando an- dale e compagna di Elwood P. a tutti di possederla leii chec la follia, se occorre, Dowd, che con l’amico coniglio la chiave della perfezio-- conc rispetto e benevo- Harvey (H. Koster, USA, 1950) ne, e invece cerca dispe-- lenza.l propone agli uomini, contro la ratamente di tenere inn A che universo appartie- loro infelicità, la sua un po’ folle ordine una realtà che le sfugge ne Poppy? Verrebbe facile dirla felicità. di mano. Soprattutto non riesce sorella del suo celebre conterra- La felicità porta fortuna – ad accettarla Scott, il suo istrut- neo, Peter Pan, ma lei non soffre Happy go lucky, tore di scuola guida, prigioniero affatto della sindrome che porta Mike Leigh, GB, 2008

Sul comodinoDeaglio, la storia per tutti Il giornalista ripercorre, con uno stile asciutto e un’agile struttura a puzzle, gli ultimi 30 anni di storia italiana. Risultato: un libro divertente e facile da consultare

denti del nostro Paese: la quasi as- fetto di avvicinare il lettore agli eventi soluta mancanza di memoria storica, e lo rende molto più partecipe. sia sul breve sia sul lungo L’L’onestà si desume invece periodo. dadalla sostanziale assenza di Così Deaglio, con l’aiuto di ccommentio esterni. L’auto- di Giovanni Magalotti Andrea Gentile, si è messo re preferisce lasciare spazio in moto. Ha scartabella- aalle dichiarazioni uffi ciali, to fra vecchi appunti e ha aalle parole dei testimoni, alla a genesi del volume risale allo ripreso in mano articoli dii nnuda cronaca, accontentan- Lscorso anno, quando nel trenten- giornale recuperati attra-- ddosi di qualche sottolineatu- nale del rapimento e dell’uccisione di verso le biblioteche o anchee rra qua e là. Al lettore spetta Aldo Moro, Enrico Deaglio, ex diret- grazie a Google, e ha infi nee iil compito di trarre una con- tore di “Diario” (una delle migliori composto un puzzle affasci-- cclusione, senza che gli ven- riviste di contro-informazione, che nante e onesto, che colma molti vuoti ga suggerita un’unica interpretazione. di questi tempi equivale forse al vero (di memoria) e lascia aperte diverse “Patria 1978 – 2008” è un volume giornalismo), si trovò a rifl ettere sul- questioni (perché non pretende di piuttosto ponderoso nelle dimensioni la scarsa chiarezza delle commemo- fornire necessariamente le risposte (più di 900 pagine), che si legge con razioni in corso: “Erano molti anni defi nitive). sorprendente godimento. Non ha un che quelle cerimonie Il fascino nasce da una piglio romanzesco, ma un’agile strut- risultavano total- piccola ma decisiva tura a puzzle che permette al lettore mente vuote, perché scelta di stile: raccon- di saltare da un anno all’altro, avanti e nessuno sapeva che tare gli anni che vanno indietro, senza perdersi proprio nulla. cosa commemorare. dal 1978 al 2008 utiliz- In questa facilità di fruizione si trova Se una vittoria, una zando i verbi al presen- realizzato l’auspicio dell’autore: “Non sconfi tta, o sempli- te, come se ci si trovasse so se sia un libro di storia. È però un cemente uno svanito di fronte a una “cronaca libro di intrattenimento,adatto per fatto storico”. È una a scoppio ritardato, un giovani e anziani, si può parlarne a precisazione impor- sopralluogo sulla sce- tavola e tenerlo nello scaffale”. tante, anche perché na della nostra storia”. Enrico Deaglio, mette il dito in una Si tratta di un accorgi- Patria 1978 – 2008, delle piaghe più evi- mento che ottiene l’ef- Il Saggiatore, 942 pp., € 22 6WDPSDOHWXHLGHH

TIPOGRAFIA UNIONE Viale S. Agostino, 470 - 36100 Vicenza tel. 0444 563110 - fax. 0444 563066 [email protected] - www.tipografiaunione.it sport numero149 del16 maggio 2009 pag19 ViPiùsport Sport estremi La lezione di Casarotto e Bellini L’alpinista vicentino e il rematore in solitaria hanno incontrato i ragazzi della scuola media Muttoni Per seminare i valori assoluti dello sport

di Paolo Mutterle

inque ottomila scalati e il CBroad Peak (8047 metri) come prossima meta. 18.000 chilometri a remi in solitaria nel Pacifico. Sono solo alcune delle imprese di Giampaolo Casarot- to, alpinista vicentino di Creaz- zo, e di Alex Bellini, montanaro dell’Aprica diventato celebre per le traversate oceaniche in solita- ria. Due storie diverse, ma con alcuni punti in comune, che i di- retti protagonisti hanno raccon- tato la scorsa settimana nell’aula magna dell’Istituto Rossi a una numerosa e curiosa platea, com- posta dalle classi della scuola media Muttoni di Vicenza. L’in- contro era inserito nel progetto “I valori dello sport”, che ha mes- so di fronte i ragazzi dell’istituto di via Massaria a temi importan- ti come sport e disabilità (con il duo di danceability di Cristiano Sarracco e Chiara Corradin e i | Da sinistra, Giampaolo Casarotto e Alex Bellini Delfini Onlus di basket in carroz- zina), l’alterazione del risultato splendida mattina di sole, poi la vita”. Al momento sono esclusi ne sulle maggiori vette di tutti i abbiamo trovato grande appog- e il doping in tutte le sue forme, discesa e il velocissimo ritorno altri tentativi e per ora l’unico continenti. Il secondo nato con gio del corpo insegnante nello con le testimonianze dei giocato- alla civiltà per evitare i rischi del oceano completamente domato gli sci ai piedi e chiamato a se- sviluppo del progetto. Proposte ri del Vicenza Calcio e delle pal- congelamento. da Alex resta l’Atlantico, con la guire un istinto irrazionale che lo di qualità come questa sono un lavoliste della Minetti, ospiti dei Toccante anche l’esperienza di traversata da Genova a Fortale- ha portato a cercare sul mare un modo per entrare a scuola in primi due appuntamenti. Alex Bellini, ex maratoneta, poi za, Brasile, raccontata nel libro proprio senso. modo diverso, per far ragiona- Casarotto e Bellini hanno esalta- ultramaratoneta nel deserto e “Mi chiamavano montanaro”. Bruna Redolfi De Zan, presidente re i nostri ragazzi su argomenti to con i video e i rac- in Alaska, infine re- Fatiche non sempre vittoriose del comitato genitori scolastico importanti e di loro grande in- conti delle rispettive matore in solitaria. (“Ho raggiunto cinque ottomila che ha ideato il ciclo di incontri, teresse. Per questo puntiamo a avventure alcuni Nel febbraio 2008 su nove tentativi: posso ritener- mette il sigillo all’iniziativa: “Le proseguire questa particolare dei valori assoluti parte da Lima, in mi soddisfatto” ha detto Casa- tematiche sviluppate sono state forma di collaborazione scuola- dello sport. Davanti Proposte come Perù, e il 13 dicem- rotto, che nonostante le imprese un valido approfondimento di famiglie anche negli anni a ve- a immagini di una questa sono bre arriva a una continua a definirsi “un domeni- diverse discipline scolastiche e nire”. bellezza rara lo sca- un modo per manciata di miglia cale”), ma che proprio per questo latore ha narrato la entrare a scuola dalle coste austra- hanno segnato e insegnato tanto lunga ascesa sulla liane. Tanti i mo- a questi atleti “estremi”, grandi RESTAURANTE MEXICANO vetta himalaiana del in modo diverso menti di sconforto, sognatori e affascinanti narra- Makalu, senza sher- e far ragionare i superati anche gra- tori. Nel dibattito sono emersi pa né ossigeno, nel- ragazzi zie ai collegamenti messaggi preziosi come il valo- HOT CACTUS la spedizione di cui telefonici giorna- re della rinuncia, il sacrificio, la faceva parte anche lieri con la mo- paura, il rispetto per se stessi e CAFÉ Cristina Castagna, glie Francesca, la per gli elementi naturali, fattori “El grio” (il grillo) di Valdagno. squadra di supporto e gli studi imprescindibili delle sfide soli- La vera cucina mexicana Un vero e proprio viaggio nel- della trasmissione di Radiodue tarie sugli oceani e sulle monta- la cultura oltre che nei paesaggi Caterpillar. Dopo 294 giorni di gne dell’Himalaia (dove, anche nepalesi, partendo dai volti delle navigazione, quando la terra- nelle spedizioni collettive, ogni 0DUJDULWDV‡'RVHTXLV‡&KLOLFRQFDUQH strade di Kathmandu, per allon- ferma è ormai a poche remate, alpinista è chiamato a decisioni (QFKLODGD‡)DMLWD‡0H]FDO tanarsi lentamente dal mondo le correnti marine lo respingo- individuali a volte fondamentali abitato. Giorni e notti trascorsi no e le condizioni meteorologi- per salvare la propria vita). Inte- in attesa, in una tendina sotto che particolarmente sfavorevo- ressante anche il caso di due uo- un seracco per aspettare il mo- li che mettono a rischio la sua mini, Casarotto e Bellini, capaci Tel. 0444 500302 mento propizio all’ascesa finale. incolumità convincono Bellini di cambiare il loro destino; il L’emozionante arrivo sulla quin- a concludere l’impresa. Sarà primo cresciuto nelle campagne ËJUDGLWDODSUHQRWD]LRQH ta cima più alta del mondo in una “l’insuccesso più bello della mia vicentine e portato dalla passio- HOT CACTUS CAFÉ viale della Pace, 318 - Vicenza sport numero149 del16 maggio 2009 pag20

VolleyL’avanzata delle giovani promesse Conclusi i campionati provinciali under 13. Vittorie del Grifone Volley (femminile) e del Volley Ardens (maschile). E in i ragazzi terribili dello Schio Sport raggiungono i playoff

di Alida Pretto

li ultimi titoli provinciali della sta- le avendo perso solamente 5 set in 18 Ggione, quelli under 13, sono stati gare. assegnati domenica scorsa nelle pa- Grande delusione, invece, per il Corne- lestre di Cavazzale e Povolaro. Queste do, che dopo aver chiuso il campiona- sono state le primi fi nali senza Vicenza to al secondo posto con ben 13 punti di e Schio, che in ambito femminile e ma- vantaggio sul Bassano, ha perso contro schile si erano accaparrati tutti gli altri i giallorossi proprio la sfi da decisiva che titoli di categoria. oltre al secondo posto provinciale met- La vittoria del torneo femminile è an- teva in palio anche l’accesso alla fase data al Grifone Volley protagonista regionale. Dopo un buonissimo inizio di partita ricca di agonismo contro il il Cornedo, forse tradito dall’emozione, Comem Altavilla, che le giovanissi- ha ceduto le armi consegnando così la me allenate da Pietro Esposito hanno vittoria ai motivatissimi bassanesi. vinto in tre set (25-17, 25-11, 25-17). Il L’avventura regionale per le cinque loro gioco è stato più incisivo e regola- formazioni vicentine inizierà il 24 re rispetto a quello delle avversarie ed maggio. hanno dimostrando unità di squadra ed una buona maturità, sapendo coin- Serie C | Schio Sport (Serie C) volgere i numerosi tifosi al seguito, L’ultimo campionato regionale ad ar- trasmettendo a tutti una grande emo- rivare alla conclusione è stato quello di zione che diffi cilmente potrà essere serie C maschile, con l’ultima giornata loro il fattore campo: il pubblico di Cà Per quanto riguarda le altre formazio- fi ne i ragazzi di Scalzotto hanno chiuso dimenticata. Una grandissima soddi- che si è disputata sabato scorso, anche Trenta è stato molto caloroso durante ni vicentine, la stagione del Povolaro all’ottavo posto. Ultima piazza, e quin- sfazione per la società vicentina, che se per quanto riguarda le formazioni tutto il campionato e gli scledensi tra le è stata abbastanza travagliata a causa di retrocessione, invece, sia per la gio- si aggiunge a quella di esser riusciti a vicentine l’ultimo verdetto era arriva- mura amiche hanno perso solamente degli infortuni, ma la salvezza è stata vane formazione dell’Artifer Zanè sia conquistare la salvezza in dopo to con una settimana di anticipo ed una partita al tie-break. raggiunta con un buon anticipo ed alla per quella molto esperta dell’Avon 3. un girone d’andata disastroso. è quello che riguarda lo Schio Sport, L’importanza della gara, il tifo assor- che ha centrato i play-off. I ragazzi di dante del Palazzetto hanno invece inti- Grotto hanno così raggiunto il loro Prini...e ultimi a cura di Roberto Prini telecronista Sky Sport morito le ragazze dell’Altavilla che non obbiettivo, maturato però solamente sono riuscite ad esprimere tutto il loro nel corso della stagione, visto che ini- ze di Luciano Pedullà (eccezionale ricezione quasi sempre perfetta potenziale, ma la società è comunque zialmente la meta era una semplice come tecnico e come persona…) non di Wijnhoven, non puoi far altro soddisfatta. Il secondo posto in pro- salvezza. Il traguardo raggiunto è frut- potevano fare di più. Complimenti che salire sul gradino più alto del vincia, infatti, è un ottimo risultato che to di tanti sacrifi ci fatti dal Presidente al Presidente Caserta ed al Direttore podio. Ciò non signifi ca sminuire premia il lavoro di Enzo Dalla Vecchia Annunziata e dal lavoro svolto dal tec- Generale De Stefano per aver allesti- il valore dello scudetto, ma dare e Giuliana Rosa e di tutte le atlete del nico scledense e dai suoi ragazzi, che li to una squadra competitiva e riem- pieno merito a società (Sardella e gruppo. ha portati a perdere solamente quattro pito a tempo di record lo Sporting Babbi), staff tecnico (Zé Roberto, Il terzo gradino del podio è andato partite. All’interno di questa squadra, uando una squadra vince 47 Palace con numeri da record per anch’egli eccezionale come alle- all’Union Volley Creazzo, che con lo con un’età media abbastanza bassa, ci Qdelle 50 partite giocate, la con- quanto riguarda gli spettatori. natore e persona…) e giocatrici di stesso risultato, ma con parziali un po’ sono molti dei ragazzi che con lo stesso siderazione sorge spontanea: non Pesaro ha infi lato 8 vittorie con- aver sempre reso al massimo. più tirati, ha avuto la meglio sul Bassa- tecnico avevano vinto nel 2004 il pri- poteva non vincere tutto. Ed infat- secutive nei play off 2009, così Tranne in quei giorni in cui è arri- no ed ha così ottenuto l’ultimo pass per mo scudetto giovanile nella provincia ti la stagione italiana del volley si come aveva fatto nel 2008. Per- vata la sconfi tta in Champions Le- la fase regionale. di Vicenza nella categoria under 14. chiude nel segno e nel dominio della corso netto, quasi senza ostacoli. ague (meritata) contro Bergamo. Il titolo maschile, invece, è stato asse- Ora l’allenatore scledense cercherà in- Scavolini Pesaro, capace di trionfare Quando hai Costagrande, Mari e Che poi ha vinto (giustamente) il gnato al termine di un triangolare che sieme a questo gruppo di raggiungere in Supercoppa, Coppa Italia e Cam- Sheilla o Costagrande, Jacqueline titolo europeo. Una macchia (pic- ha messo di fronte le prime tre della la B2. pionato. e Skowronska, Ferretti ha avuto cola o grande, dipende da dove la si classifi ca dell’unico girone del cam- Nei play-off, che inizieranno sabato Troppo netto il divario da colma- solo l’imbarazzo della scelta per guardi…) che sporca il vestito bello pionato. Si sono confermati i migliori 16 maggio lo Schio se la dovrà vedere re per Novara nella serie scudetto. l’attacco in posto 2 e posto 4. Se poi ma che deve anche funzionare da i giovani del Volley Ardens che hanno con il Mestrino: si gioca al meglio delle Senza Podolec, con Feng a mezzo vuoi giocare con le centrali (primo stimolo per la stagione 2009-2010. dominato entrambe le partite e chiu- tre gare, con i vicentini che, in caso si servizio e Barcellini emozionata per tempo davanti o dietro fa poca dif- Quando questa squadra potrà vin- dono così la loro avventura provincia- dovesse andare alla bella, hanno dalla la prima fi nale tricolore, le ragaz- ferenza con Guiggi e Furst) per la cere veramente tutto.

www.minettigroup.it sport numero149 del16 maggio 2009 pag21

Panchine biancorosse, chi resta e chi (forse) arriva Pallavolo: Baraldo confermato alla Minetti. Gregucci in partenza dal Vicenza Calcio Al suo posto il tecnico della Pro Patria Franco Lerda?

iente rivoluzioni alla gui- opo due anni e mezzo l’era-Gre- da tecnica della Minetti: la Dgucci è prossima alla conclusio- Nsocietà ha deciso di confer- ne. Il botta e risposta tra il vice pre- mare Maurizio Baraldo, il primo vi- sidente Gian Luigi Polato e il tecnico centino a dirigere la squadra bianco- nel dopo Vicenza - Rimini (lo scorso rossa in serie A1, che era subentrato primo maggio) ha squarciato un velo lo scorso novembre a Fangareggi. La su quello che in molti in realtà già delusione per il risultato dello scor- pensavano; ovvero che il divorzio tra so campionato non ha intaccato la l’allenatore e il Lanerossi è ormai im- fi ducia della dirigenza nei confronti minente, come ha confermato anche del 47enne ex giocatore dell’Altair, il saluto tra Gregucci e la curva dopo che collabora con il Joy Volley dal la vittoria di Treviso. Per ora nessuna 2006 dopo una precedente espe- delle due parti si è esposta - giusta- rienza da tecnico del settore giova- mente - con dichiarazioni di intenti, nile nel 2001/02. Lasciata sbollire ma da parte della società biancorossa l’amarezza post-retrocessione è ar- | Il vicentino Icio Baraldo non risultano essere arrivate propo- | Franco Lerda ai tempi del Pescara Calcio rivato l’annuncio non scontato ma ste di rinnovo al contratto in scaden- neppure sorprendente, dato che per CHI ARRIVERA’. All’allenatore za a giugno. Intanto impazzano però nati in rigoroso ordine di probabilità, miracolo. Riesce a tenere il gruppo dieci giornate Icio aveva contribuito di S. Pio X spetterà poi il delicato i nomi sui possibili sostituti, mentre nel senso che in pole position parte compatto e i tigrotti volano oltre ogni a risollevare la classifi ca delle bian- compito della scelta dello staff tec- alcune voci vorrebbero Gregucci sulla Lerda davanti a Pane, mentre per previsione, guidando la classifi ca per corosse, pur lavorando con uno staff nico, ancora da decidere, mentre panchina della Lazio nella prossima Bisoli potrebbe addirittura prospet- buona parte della stagione. Meticolo- in emergenza e attorniato da una per quanto riguarda la costruzione stagione. Sarebbe un ritorno più che tarsi un doppio salto se a chiamarlo so su ogni particolare, Lerda predica struttura societaria più debole ri- della squadra potrà dare qualche gradito ai tifosi biancocelesti, che ri- fosse il Cagliari (la squadra di cui è un calcio propositivo ma cura molto spetto a quella attuale. 8 punti in 11 indicazione al general manager cordano il roccioso difensore Ange- stato una bandiera negli anni ‘90). anche la fase difensiva. Il suo modulo partite avevano fatto sperare i tifosi biancorosso Coviello. Sulle gio- lo Adamo tra gli eroi della salvezza L’impressione però è che, oltre alle preferito è un 4-2-3-1 votato all’at- nella salvezza, ma dopo la sconfi tta a catrici da individuare i due per il 1986/87, quando in la squa- sirene delle , il possibile ap- tacco, con due esterni molto avanzati Chieri il tracollo fi nale ha impedito momento hanno idee convergen- dra di Fascetti partì con nove punti di prodo all’ombra di Monte Berico per (Do Prado e Toledo) e due uomini di a Paccagnella e compagne di mante- ti: serve gente “affamata” e ambi- penalizzazione per lo scandalo calcio- uno dei tre citati possa dipendere dai fatica in mezzo al campo, Dalla Bona nere la categoria. ziosa, anche a discapito delle doti scommesse. risultati del prossimo mese. Ovvero: e Zappacosta, quest’ultimo giovane tecniche; indispensabile una buo- una promozione in serie B conqui- in prestito dalla Fiorentina e autore COSA CAMBIA. Per Baraldo resta na dose di grinta necessaria per I PAPABILI. Come spesso accade i stata sul campo (a oggi possibile per di un ottimo campionato, così come il rammarico di una retrocessione affrontare il campionato di A2 e primi candidati sono stati “bruciati” tutti e tre i tecnici) renderebbe pro- il difensore di scuola Juventus An- diffi cile da digerire, ma anche una che troppo spesso è mancata alla piuttosto in fretta, e così salvo clamo- babile una riconferma e meno appe- drea Pisani. grande voglia di riscatto rinforzata Minetti nella stagione appena con- rose sorprese non arriveranno Pillon, tibile anche l’eventuale chiamata del LE PAROLE DI LERDA. Viene da una maggiore esperienza e da un clusa Ventura e nemmeno il tecnico del Vicenza. Anche qui salgono le quo- considerato un allenatore-psicologo immutato entusiasmo, dato che il Treviso Luca Gotti. Ragioni economi- tazioni di Lerda, dato che ad aprile e un offensivista, a Busto Arsizio prossimo anno sarà AMICHEVOLE. che rendono improbabile l’arrivo di la Pro Patria è stata dichiarata fallita piace alla stampa e anche al pubbli- tutta un’altra storia: Minetti Vicenza e un tecnico del massimo campionato, dal tribunale e affi data a un curatore; co. E a quello vicentino? “Mi hanno intanto cambia la ca- Altavolley scendono mentre tra quelli attualmente in serie e poco conta la volontà della piazza di riferito le voci apparse sui giorna- tegoria, ma soprattut- in campo per la so- B l’unico nome verosimile è quello Busto Arsizio, che lo confermerebbe li, ma per il momento non c’è stato to non c’è un cambio Sabato 16 lidarietà. Sabato 16 dell’allenatore del Cittadella, Claudio senza se e senza ma. nessun contatto” chiarisce il diretto in corsa e l’head co- Minetti e maggio alle 20.30 al Foscarini. Molto più probabilmente il interessato. “Vicenza comunque è ach biancorosso potrà palazzetto dello sport club di via Schio si affi derà a uno dei L’IDENTIKIT. Ma chi è Franco un’ipotesi che prenderei in consi- operare su un plan- Altavolley di Valmarana le due cosiddetti “emergenti”, ovvero a un Lerda? Piemontese di Fossano, cre- derazione, così come tutte le altre. ning annuale, impo- si sfideranno in squadre si affronte- mister giovane con buoni risultati in sciuto nel Torino, ruolo attaccante, Sono un allenatore ambizioso, ma stare un suo metodo un’amichevole ranno in un amiche- Prima Divisione (la ex C1) nel curri- una lunga carriera soprattutto in se- non arrivista”. Rifi uta l’etichetta di di lavoro, provare un vole benefi ca nella se- culum. rie B. Come allenatore parte dalla D spregiudicato: “Mi piace attaccare impianto di squadra benefica rata intitolata “Tutti con il Saluzzo (dal 2003 al 2006) e e proporre, ma fi no a qualche gior- fi n dal precampionato insieme per Patrick”. PLAY OFF DECISIVI. I nomi più poi con il Casale, passa ai professio- nata fa avevamo la miglior difesa. oltre che di “suggerire” Il ricavato andrà a gettonati sono allora quelli di Franco nisti con il Pescara in C1 (2007/08) e Prediligo la difesa a 4 in linea e due un programma estivo alle giocatrici sostenere la famiglia di Patrick Lerda, attuale tecnico della Pro Pa- in estate giunge alla Pro Patria, dove giocatori esterni offensivi, penso sia già sotto contratto (per il momento Black, un ragazzo vicentino trasfe- tria, di Alessandro Pane, ex centro- accade l’imponderabile. Nonostan- il miglior modulo per attaccare”. E le palleggiatrici Muri e Gorini e la ritosi negli Stati Uniti, dove è stato campista dell’Empoli oggi sulla pan- te i problemi societari e gli stipendi su Zappacosta: “Lo avevo già al Pe- centrale Strobbe, probabile anche vittima di un gravissimo incidente, china della Reggiana e di Pierpaolo bloccati, una squadra ripescata in C1 scara, quest’anno è cresciuto molto. la schiacciatrice Ikic, mentre i pros- ora costretto in un letto d’ospedale Bisoli, timoniere del Cesena capolista a luglio e allestita in fretta con tanti E’ un ragazzo umile e serio, pronto a simi colpi potrebbero riguardare le con un respiratore meccanico con del Girone A a una giornata dal ter- giovani e giocatori in prestito, il tec- fare il salto in serie B”. opposte Menchova e Diago Silva). necessità di cure lunghe e costose. mine della regular season. Menzio- nico diventa l’artefi ce di un autentico Paolo Mutterle

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L’astice e i falsi animalisti Il ristorante vicentino “assolto” sul caso dei crostacei “maltrattati” Un esempio di come i sedicenti difensori della natura non sappiano difenderla dai suoi veri nemici

animali – quali noi siamo – è lo- gico che facciamo terra bruciata mettendo a rischio la sopravviven- za stessa di intere specie. Ma re- cuperare il lato istintuale signifi ca di Alessio Mannino riappropriarsi dei nostri impulsi più profondi, fra i quali c’è il ci- Prendiamola alla lontana. Secondo barsi della natura stessa. Che non chi scrive, il problema dei proble- è solo un atto fi sico. Alimentare il mi dell’uomo occidentale, cioè no- proprio corpo seguendo la scala stro, è il venir meno del contatto gerarchica del più forte che man- con la natura. Trecento anni dopo gia il più debole – l’origine della l’Illuminismo, interiorizzata la di- caccia – possiede una valenza spi- mensione economica (tutto ha un rituale equivalente a immettersi prezzo in denaro) fi glia dell’Indu- nel ciclo imperscrutabile dell’equi- strializzazione, noi non abbiamo librio biologico. L’uomo moderno, bisogno di più cultura, di più codi- il cui nucleo interno è sempre più ci, di più modernità. Abbiamo una macchina e sempre meno uomo, disperata necessità, seppur ingab- ha stravolto tale equilibrio proprio biata nell’inconscio collettivo, di misconoscendone i ritmi e le regole più istinti, più vitalità, più natura. millenarie. Basta guardare a cosa è diventato l’immaginario di cui ci nutriamo: Fanatici una melassa di buoni sentimenti La conferma più bislacca di questa televisivi dall’immancabile hap- involuzione ce la danno i sedicenti py end, condito da tonnellate di difensori degli animali. E’ notizia flickr.com/charbelakhras “consigli per gli acquisti”, che nel di questi giorni la cancellazione | Astici al mercato promettere la felicità per ciascuno della sanzione amministrativa da condanna tutti all’infelicità forzata. parte del giudice di pace inferta dal Chi legge starà pensando: tanto di queste anime pie che si curano scomparendo decine di tipi marini Un mondo “perfetto” che vorreb- Comune di Vicenza al ristorante rumore per dei crostacei che fi ni- dei dolori di gamberi e aragoste, commestibili). be nascondere i mali del nostro “La Conchiglia d’Oro” per “mal- ranno in pentola? Per Rizzi è una non c’è affatto amore degli anima- Gli animalisti non si avvedono che tempo, dall’abuso di trattamento” degli questione capitale, tanto che arriva li, tutto il contrario. Considerare la con la loro maniacale difesa dal massa di psicofarma- astici immersi vivi nel a promettere «controlli più intensi vita in sé di qualsiasi essere vivente dolore negano alla fonte il princi- ci alle vite strozzate ghiaccio. «Abbiamo nei ristoranti del capoluogo e della una cosa da preservare da qualsi- pio base della natura: l’istinto di dalla precarietà, dalla dimostrato che il no- provincia» e a prendere di mira il voglia sofferenza è, per l’appunto, sopravvivenza. Se l’astice fosse più ricerca ossessiva di stro ristorante non piatto “tradizionale” della vicen- ridurla a cosa, a oggetto inerte, grosso di noi sapiens e potesse cac- un reddito decente Questi ha mai maltrattato gli tinità, il gatto in tecia: «Abbiamo inanimato, già morto prima di mo- ciarci e mangiarci, ci farebbe a pezzi alla desertifi cazio- oltranzisti astici», ha dichiarato ricevuto moltissime segnalazioni, rire. Quell’astice, nel momento in senza tante patemi d’animo. Ma noi ne di ideali e radici. pensino trionfante il titolare, prevalentemente dall’Alto Vicen- cui è pescato dagli uomini, è vivo, umani abbiamo una coscienza, si L’ambiente è stato e alla salute Giuseppe Scalesia tino, tuttavia ad oggi, a dispetto dunque soffre, per essere mangia- ribatterà. Il guaio è che ce ne attri- continua ad essere la (politicamente vicino di nu merosi controlli in incognito, to. Sta tutto nel rifi uto di questo buiamo troppa, e con la scusa della vittima sacrifi cale di del pianeta, alla passata ammini- non siamo riusciti a cogliere nessu- “dunque” la falsa “animalità” degli buona coscienza abbiamo perdu- un modello di svilup- non degli Astici strazione Hullweck, no sul fatto» (Corriere del Veneto, animalisti: essere al mondo, anche to la soddisfazione e la pienezza di po che si affanna a far in particolare ad Al- 10 maggio 2009). per un animale, signifi ca lottare per trattare il nostro cibo soltanto come crescere il Pil senza leanza Nazionale). restarci, e perciò vuol dire soffrire. cibo. Chiudendo sistematicamen- sapere più perché lo Per la verità il reato Lotta per la vita Nella lotta per l’autoconservazione, te gli occhi, invece, sul nostro stile fa. Devastazione dell’ecosistema, è andato prescritto, e infatti Ren- Ora, già il buon senso contadi- la specie uomo ha la meglio, com’è di vita automatizzato, dipendente speculare alla nostra devastazione zo Rizzi, a nome degli animalisti no prescriverebbe agli animalisti evidente, sulla specie astice, e lo dall’elettronica in tutto (chi avrebbe esistenziale. dell’Enpa e della Lav, si è affretta- una buona dose di bromuro: con tratta, lo cucina e se lo pappa come il coraggio di tornare alla ghiacciaia to a precisare che «il tribunale ha tutte le disgrazie economiche e le più gli aggrada. La differenza con abbandonando il frigorifero?), reso Scala alimentare dimostrato che abbiamo operato calamità sociali che ci perseguita- il più sano mondo pre-moderno è esangue e infl accidito dalla sedenta- Non c’è più il rispetto sacro per le correttamente, il reato era pre- no, loro ci affl iggono con l’imma- che allora non si spolpavano i mari rietà per eccesso di comodità. Per- forme viventi. Per gli animali, ad sente. Il ristoratore ha perso e si è ne tragedia dell’astice assiderato. fi no ad estinguerne la fauna, men- ciò, cari cuochi, preparate i vostri esempio. Non sentendoci più par- rivolto alla Cassazio ne perché non Ma, come dicevamo all’inizio, non tre oggi l’avidità dei consumi non piatti liberi da paranoie moraliste. te del mondo naturale, cioè non poteva far altro, nel frattempo il è solo una questione di senso del- conosce limiti (nel Mediterraneo, E voi, animalisti, pensate alla salute percependo più noi stessi come reato è caduto in prescrizione». la misura. Al fondo del fanatismo secondo uno studio recente, stanno (del pianeta, non degli astici).

presso pizzeria da Mario

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Viale ,WDOLD‡&UHD]]R 9L ‡WHO 9LDOH,WDOLD‡&UHD]]R 9, ‡WHO numero del pag botta&risposta 149 16 maggio 2009 23

nome e cognome Margherita Ferrari Margherita chi è scrittrice e blogger età 21 luogo di nascita Zevio (VR) Ferrari titolo di studio diploma scientifico professione studentessa universitaria segni particolari: pendolare

Il tratto principale del mio Il personaggio storico più carattere ammirato.. Sono una persona rifl essiva Voltaire La qualità che preferisco in un uomo ...e quello più disprezzato Esuberanza mentale Attendo il giorno in cui Berlusconi diventerà un personaggio storico La qualità che preferisco in così potrò disprezzarlo in questi una donna termini Esuberanza mentale Il dono di natura che vorrei Quel che apprezzo di più nei miei amici avere Buon senso, esuberanza mentale, Vorrei essere più spavalda Laboratorio di assistenza tecnica tendenza ad informarsi Come vorrei morire Il mio principale difetto Vorrei morire sapendo di aver Server e sistemi di rete Propensione all’asocialità fatto qualcosa di buono Pc assemblati e delle migliori marche La mia occupazione preferita Stato attuale del mio animo Attualmente è il giardinaggio Se non fosse per Trenitalia la mia Il mio sogno di felicità vita sarebbe splendida Fare un lavoro che abbia a che fare con ciò che sto studiando e Il mio prossimo impegno studierò nella vita Offriamo connettività internet professionale La mia problematica tesi di laurea Quale sarebbe, per me, la più sul guerrilla gardening in collaborazione con MC-Link ( www.mclink.it ), grande disgrazia Non saprei. Probabilmente il con molteplici servizi tra i quali: ADSL, ADSL2+, realizzare che l’idiozia diffusa ha Il mio credo politico o ideale superato il tetto della tollerabilità In questo momento sono troppo SHDSL, telefonia VOIP, Gestione VPN, affranta per avere un credo politico noleggio apparecchi Hardware CISCO System ecc. Quel che vorrei essere defi nito. Mi limito a perseguire la Una sociologa dedita alla via del buon senso e dell’azione progettazione e alla gestione dello diretta spazio urbano Cosa mi piace e cosa non mi Il paese dove vorrei vivere Vendita e creazione siti WEB e domini internet Olanda piace di Vicenza Vicenza nel complesso mi piace, autogestibili dal cliente per mezzo di un software Il piatto a cui non so ma vorrei che fosse più fattibile rinunciare girarla in bici. Asfaltature potente e di facile utilizzo ( www.magic-cms.eu ), Più o meno tutte le cibarie in sfasciate, mancanza di ciclabili per aggiornare e modificare in tempo reale vendita da AltroMercato e SUV demoniaci sono un bel la propria pagina WEB senza l’intervento I miei libri della vita problema per il ciclista indifeso Quelli di Roald Dahl, sia per adulti del WEBMASTER e con pochi e semplici click. sia per bambini Cosa mi piace e cosa non mi piace dei vicentini I miei poeti preferiti Uno degli aspetti più interessanti Sul fronte poesia sono totalmente dei vicentini è che non ballano Creazione e stampa immediata di bigliettini ignorante, dunque preferirei mai ai concerti umiliando da visita il plastica (plastic-cards) e Adesivi, evitare di sbilanciarmi inconsapevolmente le band. di ottimo impatto visivo, eccezionale robustezza I musicisti che mi piacciono Questa è una cosa che non mi di più piace. Mi piace invece il fatto che e qualità, senza l’obbligo di grandi attese Svariate centinaia. In questo in una città che credevo granitica periodo sto ascoltando molto come Vicenza sia emerso un (anche immediata se già in possesso Sebadoh, Wavves e The Pains of movimento sociale pregevole come di File sorgente o foto) e senza quantitativo minimo. Being Pure at Heart il No Dal Molin

I miei pittori preferiti Le colpe che mi ispirano Klee, Chagall, Magritte maggiore indulgenza Quelle dei ciclisti. I ciclisti sono moralmente superiori agli I miei fi lm preferiti quelli di automobilisti. Sono certa che Digit World Srl Kubrick anche Rosmini sarebbe d’accordo Viale Riviera Berica, 187 con me Quel che detesto più di tutto 36100 Vicenza Attualmente odio moltissimo Tel. 0444240731 Il mio motto il fatto che in questo paese sia e-mail: [email protected] impossibile essere vegetariani Non ho un motto, però mi ripeto senza doversi angosciare ad ogni sempre che devo leggere almeno sito: www.digitworldsrl.com pasto 52 libri all’anno hanno detto Fatti un regalo esclusivo con 500 €: un pezzo di cuore biancorosso

Ma cosa signifi ca Fiat? Fabbrica Italiana Au- tomobili Tedesche. Graz (Alberto Graziani) Avvenire 13 maggio 2009

La crisi non c’è più e se c’era non è stata vera crisi. Solo una crisetta. Tutto grazie al nostro governo, alle banche italiane, al Noemi boy e al ministro Tremorti. I disoccupati, i cas- sintegrati, gli imprenditori che hanno chiuso i battenti, i creditori che non incassano più le fatture neppure a 240 giorni, sono italiani che sbagliano. Che non si impegnano abba- stanza. E’ gente, forse gentaglia, che fa parte delle decine di migliaia di precari del settore privato lasciati a casa. O dei 60.000 precari della pubblica amministrazione che saran- no licenziati dal primo luglio 2009, fi no a 120mila nel 2010, oltre 200mila nel 2011. O delle centinaia di migliaia di cassintegra- ti pagati, ma ancora per pochi mesi, da una cassa integrazione cresciuta dell’864% in un anno. O dei milioni di disoccupati in crescita nel 2009, ma anche nel 2010 come ripor- tato dalla Commissione Europea. Perchè la barca Italia non affonda ancora? La rispo- sta è semplice: cresce il debito pubblico. Ci stanno indebitando. Siamo arrivati a quota 1700 miliardi di euro. Lo Stato paga circa 80 miliardi di interessi all’anno. (…) Beppe Grillo www.beppegrillo.it 10 maggio 2009

Con soli 500 euro diventa socio della Minetti Vicenza, la squadra di volley femminile della Joy Volley Vicenza Srl, che da 11 anni difende i colori biancorossi in A1 e cura un vivaio unico e pluriscudettato. Con 500 euro di capitale sottoscritto della Joy Volley Vicenza la Minetti Vicenza diventa veramente tua. Per conoscere i tanti vantaggi di essere socio, che ti faranno anche recuperare Secondo il gen. Rosario Castellano – co- mandante del contingente italiano in Af- il valore della tua quota, telefona direttamente al presidente Giovanni Coviello ghanistan – tutte le procedure e le regole al 348 2258246 o manda una e-mail a [email protected] d’ingaggio sono state rispettate. Ed è mor- ta una bambina afgana. Ascoltiamolo…: VICENZACLUB L'iniziativa è illustrata su joyvolleyvicenza.it “I militari italiani coinvolti hanno attuato correttamente tutte le procedure previste e solo quando la vettura era arrivata a meno di dieci metri dal convoglio, i militari hanno fatto fuoco sul vano motore”. Sono queste le procedure? (…) Ecco, allora, che nelle edizioni del po- meriggio il generale si corregge: “Giunta a meno di dieci metri dal blindato italiano, il mitragliere ha fatto fuoco prima sul terreno in questo numero poi contro la vettura.” Ah, adesso iniziamo a capire: passava una Toyota con a bordo pag una famiglia che andava ad un matrimonio Viabilità provinciale, la mappa dei punti critici [ 3] Dalla Valbrenta ai e pioveva a dirotto. (…) “La pattuglia italiana ha adottato le procedure previste: avverti- pag mento con la mano, con un grido, lampeg- Berici, la voce dei comitati contro le cave [ 4] Dal Molin in via Aldo giando con gli abbaglianti, infi ne sparando colpi in aria.” Più che delle procedure – se il pag generale ci consente – ci sembrano un con- Moro: cronistoria di un’idea vecchia [ 8] L’attacco di Più Democrazia: densato di buone intenzioni: “avvertire con un gesto della mano?!?”, “con un grido?!?”, pag “con i lampeggianti”? Ma, dove credeva mai che si trovasse quel blindato – l’alto uffi ciale “Partiti, non affossate il referendum” [ 10] Casarotto, Bellini e lo sport – sulla tangenziale di Bologna? Carlo Bertani pag carlobertani.blogspot.com estremo: la difficile arte della rinuncia [ 19] 3 maggio 2009