DI SAVIGNANO IRPINO Provincia di

“REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE”

Indice

Art.1 Normativa di riferimento e costituzione; Art.2 Obiettivi; Art.3 Criteri di iscrizione e di ammissione; Art.4 Organi del Gruppo comunale; Art.5 Attività; Art.6 Partecipazione; Art.7 Emergenze; Art.8 Addestramento; Art.9 Dotazioni tecniche, vestiario e DPI; Art.10 Doveri; Art.11 Diritti; Art.12 Materiali e mezzi; Art.13 Provvedimenti disciplinari; Art.14 Ambito di intervento del Gruppo Comunale; Art.15 Sede e rapporti; Art.16 Disposizioni transitorie e finali.

Articolo 1 – Normativa di riferimento e costituzione

L’Amministrazione Comunale riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, promuovendone lo sviluppo e favorendone gli oggettivi contributi per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale. Uno dei fini prioritari dell’Amministrazione Comunale consiste nel migliorare costantemente l’efficienza e l’efficacia del sistema di protezione civile a livello locale, nell’ambito delle normative vigenti in materia. I principali riferimenti normative e disposizioni alla base del presente regolamento risultano essere i seguenti:

- Legge 11 agosto 1991 n.266 “Legge quadro sul Volontariato”; - Legge 24 febbraio 1992 n.225 “Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile”; - D.P.R. 08 febbraio 2001 n.194 “Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle 1

organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile”; - Decreto Legislativo del 31.03.1998 n. 112, Capo VII Protezione Civile, recante le attribuzioni ai comuni in materia di protezione civile; - Legge 12 luglio 2012, n.100, di conversione con modificazioni del D.L. 15 maggio 2012, n.59, recante “Disposizioni urgenti per il riordino della Protezione Civile”; - L’art. 19 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (la cosiddetta “spending review”), convertito con modificazioni nella Legge 7 agosto 2012, n. 135 (“Funzioni fondamentali dei comuni e modalità di esercizio associato di funzioni e servizi comunali”), comprende fra le funzioni fondamentali dei comuni, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione, anche l’attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi (lettera e. delle modificazioni apportate al comma 27 dell’art. 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122); - Circolare del Dipartimento di Protezione Civile n. 01768/94 con la quale è prevista la costituzione di gruppi comunali di protezione civile a mezzo di apposita delibera; - Direttiva del presidente del consiglio dei ministri 9 novembre 2012 “Indirizzi operativi volti ad assicurare l'unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all'attività di protezione civile. (GU n.27 del 1-2-2013) - Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267” E’ costituito presso l’immobile comunale, sito alla Frazione Scalo del Comune di Savignano Irpino, foglio 5 p.lla 728, il Gruppo di Volontari di Protezione Civile, cui possono aderire cittadini maggiorenni ovvero, con le precisazioni di cui all’articolo 3, che abbiano superato il sedicesimo anno di età, di ambo i sessi, residenti o che dimorano abitualmente nei Comuni di Savignano Irpino, Greci e . Il Sindaco, in qualità di responsabile unico del Gruppo: – ne dispone l’utilizzo; – nomina il Coordinatore tecnico fra i nominativi proposti dell’Assemblea; – ne garantisce la continuità amministrativa ed operativa; – può proporne, con provvedimento motivato, lo scioglimento; – accetta le domande di adesione. Il Gruppo collabora con gli Uffici comunali nell’espletamento delle attività proprie della Protezione Civile e di quelle connesse con le iniziative di tutela del territorio, ai fini della sicurezza pubblica e privata, impostando la propria funzione sulla base dei principi generali ordinati dal presente regolamento, esecutivo dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale; l’attività operativa ed i dettagli dell’organizzazione saranno invece disciplinati da un Regolamento Interno, da approvare con atto dirigenziale dopo discussione con l’Assemblea e successiva formale proposta del Comitato Direttivo. Il Gruppo ha operatività e sede legale e operativa in Savignano Irpino presso l’immobile comunale, sito alla Frazione Scalo del Comune di Savignano Irpino, foglio 5 p.lla 728.

Articolo 2 - Obiettivi

I volontari di Protezione Civile prestano la loro opera senza fini di lucro o vantaggi personali nell’ambito della Protezione Civile, in attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza, in supporto alla Civica Amministrazione per la predisposizione del Piano Comunale di Protezione Civile e in caso di emergenza. Il Gruppo partecipa, promuove attività di formazione, informazione e addestramento alla cittadinanza.

Articolo 3 - Criteri di iscrizione e di ammissione

Il Sindaco emana apposito Avviso di reclutamento volontari per la costituzione e l’aggiornamento dell’elenco del Gruppo Volontario Comunale di Protezione Civile. Il Sindaco può decidere che l’aggiornamento dell’elenco può essere continuo. L’ammissione al Gruppo è subordinata alla presentazione di apposita domanda indirizzata al Sindaco. 2

La domanda di ammissione è istruita dal Comitato Direttivo per l’accertamento della sussistenza dei requisiti necessari e l’assenza di elementi di incompatibilità (se del caso, anche con eventuale colloquio), che ne cura l’annotazione nell’elenco dei componenti. Il Sindaco accetterà con apposito provvedimento l’iscrizione del Volontario al Gruppo comunale: eventuale diniego sarà debitamente comunicato all’interessato con le relative motivazioni. L’ammissione al Gruppo di cittadini minorenni e che comunque hanno superato il sedicesimo anno di età, è subordinato al consenso, scritto, di chi ne esercita la patria podestà. Tali volontari non saranno comunque impiegati in attività che possono comportare rischi per la loro sicurezza e saranno inseriti in squadre composte da persone adulte. Il Comune individua le forme più opportune per divulgare, sensibilizzare ed incentivare l’adesione dei cittadini all’iniziativa. I membri della sezione giovanile del gruppo non possono svolgere attività operative in emergenza ma devono essere impegnati in attività ludico/ricreative, formative e informative rivolte alle fasce dei più giovani ed agli anziani. L’accettazione ed il rispetto del presente regolamento è prerogativa essenziale per l’appartenenza al gruppo. Al momento dell’ammissione il volontario, al fine di poter essere operativo svolgerà necessariamente, a cura ed a carico dell’Amministrazione Comunale: - i programmi formativi specifici in tema di protezione civile; - le attività formative in base ad eventuali regolamenti regionali; - i programmi formativi ed informativi in ottemperanza al disposto del D.Lgs 81/08 e D.lgs 109/2009 e s.m.i. (art. 2, D.Lgs 81/08 esclusivamente per le attività previste “nell’ambito degli scenari di rischio di protezione civile individuati dalle autorità competenti, e sulla base dei compiti da lui svolti” Decreto 13 aprile 2011) Il volontario verrà sottoposto a sorveglianza sanitaria presso il Medico Competente al fine di poter ricevere certificato d’idoneità rispetto alla mansione che ne attesti la piena operatività, viceversa le eventuali limitazioni. Le visite mediche saranno eseguite in conformità al disposto del Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 25.11.2013, recante “Aggiornamento degli indirizzi comuni per l’applicazione del controllo sanitario ai volontari di protezione civile contenuti nell’allegato n. 3 del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012”. I volontari che non saranno idonei alla piena operatività, in particolar modo in scenari di rischio, tuttavia potranno continuare a far parte del Gruppo Comunale di Protezione Civile svolgendo attività di supporto ed affiancamento nelle attività di informazione/formazione alla popolazione organizzate dal gruppo, oppure attività di segreteria. I volontari facenti parte del Gruppo, riceveranno tesserino di riconoscimento, utile a certificarne le generalità, secondo un modello che l’Amministrazione Comunale intenderà predisporre; il medesimo potrà essere utilizzato esclusivamente durante le attività svolte dal Gruppo ed autorizzate. La qualità di appartenente al Gruppo Comunale di Protezione Civile si perde per: - Dimissioni volontarie presentate dal componente; - Comportamento etico e morale che violi gli scopi e le finalità del presente regolamento. La proposta di esclusione dell’appartenente, con debite motivazioni da comunicare all’interessato, viene proposta al Sindaco che adotta relativo provvedimento. In caso di dimissioni volontarie, l’appartenente al Gruppo le comunica, in forma scritta, al coordinatore

Articolo 4 - Organi del Gruppo comunale

Il Sindaco, ai sensi dell’art. 15 della L. n° 225/1992 e della legge Reg. n° 10/2001 è l’autorità comunale di protezione civile e assume, al verificarsi dell’emergenza nel territorio comunale, la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e assistenza alla popolazione.

Il Sindaco o suo delegato (Assessore/Consigliere) è il responsabile unico del Gruppo Comunale di 3

Protezione Civile e nomina fra i componenti dello stesso un Coordinatore con compiti di indirizzo e di raccordo tra il sindaco o suo delegato e il Gruppo stesso, per le attività di protezione civile. Sono organi del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile: a) L’Assemblea dei componenti; b) Il Comitato Direttivo; c) Il Coordinatore. a) Assemblea - L’Assemblea è composta da tutti i componenti del Gruppo e può essere convocata in forma ordinaria o straordinaria. Ogni associato potrà farsi rappresentare in assemblea da un altro iscritto con delega scritta: ogni componente non può ricevere più di due deleghe. L’Assemblea ordinaria viene convocata dal Coordinatore del Comitato Direttivo almeno una volta l’anno ed ogni qualvolta lo stesso Coordinatore o almeno tre membri del Comitato Direttivo o un decimo degli associati ne ravvisino la necessità o opportunità. L’Assemblea straordinaria approva il Regolamento interno e le sue modifiche e delibera su proposte di modifica al presente Regolamento generale o sullo scioglimento anticipato del Gruppo, quest’ultime da approvare con atto dell’Amministrazione comunale. b) Comitato Direttivo - Il Comitato Direttivo è formato da un numero di membri non inferiore a 3 e non superiore a 9, nominati dall’Assemblea dei componenti il Gruppo: i membri rimangono in carica un anno e sono rieleggibili. Possono far parte del Comitato esclusivamente i membri del Gruppo, oltre al Coordinatore che ne è il Presidente e all’Assessore/Consigliere con delega alla Protezione Civile. Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno dei componenti il Comitato decada dall’incarico, il Comitato Direttivo può provvedere alla sua sostituzione nominando il primo fra i non eletti che rimane in carica fino allo scadere dell’anno. Nel caso decada oltre la metà dei membri del Comitato, l’Assemblea dovrà provvedere alla nomina di un nuovo Comitato. Il Comitato nomina al suo interno un Segretario ed ulteriori figure eventualmente necessarie. Al Comitato Direttivo spetta: 1) curare l’esecuzione delle Deliberazioni dell’Assemblea; 2) nominare il Segretario (se ritenuto necessario); 3) istruire le domande di nuove adesioni con riferimento al Sindaco ai fini dell’accettazione; 4) provvedere agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione, qualora non spettanti all’Assemblea; 5) coordinare i componenti durante le attività di emergenza e non, organizzare i componenti in gruppi aventi lo stesso tipo di preparazione, stabilire le modalità di chiamata ed intervento, ecc... 6) provvedere alla revisione dell’elenco dei componenti almeno una volta l’anno in ordine al mantenimento dei requisiti e della disponibilità ed all’integrazione dello stesso con le nuove adesioni. Il Comitato è presieduto dal Coordinatore o, in sua assenza, dal membro più anziano: viene convocato dal Coordinatore ogni qualvolta lo ritenga opportuno e comunque almeno una volta l’anno, nonché quando i due terzi dei componenti ne faccia richiesta. Su proposta del Comitato Direttivo, il Coordinatore potrà assumere anche le funzioni di Segretario, previa comunicazione formale all’Amministrazione. Il Comitato assume le proprie deliberazioni con il voto della maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti. I verbali di ogni adunanza, redatti dal Segretario e sottoscritti dallo stesso e dal Presidente, vengono conservati agli atti. c) Coordinatore - Il Coordinatore è nominato dal Sindaco su proposta dell’Assemblea che presenterà tre nominativi fra cui il Sindaco avrà facoltà di individuare la figura ritenuta più idonea all’incarico; questi avrà il compito principale di presiedere il Comitato Direttivo e l’Assemblea dei componenti il Gruppo. Cura l’esecuzione delle deliberazioni del Comitato Direttivo e dell’Assemblea; in caso di urgenza, assume i poteri del Comitato Direttivo chiedendo ratifica allo stesso dei provvedimenti adottati nell’adunanza immediatamente successiva, previo consenso del Responsabile di Protezione Civile. 4

Il Coordinatore avrà inoltre il compito di armonizzare le iniziative del Gruppo durante il suo normale funzionamento e di individuare i compiti che possono essere svolti dai singoli volontari, a seconda delle esperienze e delle possibilità di ciascuno; dovrà inoltre portare a conoscenza dei componenti le disposizioni del Sindaco o del Responsabile di Protezione Civile e farà da portavoce del Gruppo. Il Coordinatore è responsabile effettivo dell’operato del Gruppo nell’espletamento delle proprie attività e ne risponde direttamente al Sindaco o del Responsabile di Protezione Civile: può assumere inoltre altre funzioni, su proposta del Comitato Direttivo, come indicato all’art.6.

Articolo 5 - Attività

Il Sindaco o suo delegato (Assessore/Consigliere) con il Responsabile comunale della protezione civile e con il supporto del Coordinatore del Gruppo comunale, predispone ed attua, in prima approssimazione, le seguenti azioni:

– assicurare la partecipazione del Gruppo all’attività di protezione civile: previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza; – curare al proprio interno, l’informazione e l’addestramento del Gruppo, formando eventualmente squadre specializzate in relazione ai principali rischi presenti sul territorio, nonché predisporre apposite esercitazioni sul territorio comunale, anche in collaborazione con altri Comuni e\o Enti (Comunità Montane, Provincia, Regione) – curare il costante aggiornamento dei dati relativi al personale, attrezzature, mezzi, strumenti, repertori a disposizione del Gruppo ed utili ai fini di protezione civile nonché mantenere aggiornato il piano di protezione civile; – garantire turni di reperibilità propri, e dei partecipanti al Gruppo comunale, indicando capacità e tempi di mobilitazione; – ogni altra attività ritenuta utile ai fini della protezione civile.

Articolo 6 - Partecipazione

Gli appartenenti al Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile, quali elementi di solidarietà, sono tenuti a partecipare alle attività del Gruppo, con impegno, lealtà e spirito di collaborazione.

Gli appartenenti al Gruppo possono promuovere iniziative intese a favorire lo sviluppo di esperienze nei settori di attività del Servizio di Protezione Civile, promuovendo ed aderendo ad iniziative, anche al di fuori dell’ambito comunale, intese a favorire lo scambio di esperienze tra Enti e Gruppi di Volontariato operanti nella Protezione Civile.

Articolo 7 - Emergenze

Il Gruppo Comunale di Protezione Civile, in emergenza, opera alle dipendenze degli organi preposti alla direzione ed al coordinamento degli interventi, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

Articolo 8 - Addestramento

I Volontari Gruppo Comunale di Protezione Civile sono addestrati a cura della Prefettura, dalla Regione dalla Provincia nonché dalla stessa amministrazione, tramite tecnici appartenenti a detti Enti o ad altri organismi facenti parte del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Il volontario riceve gratuitamente la formazione/informazione necessaria ad operare, rispetto a scenari specifici, ed a garantire il rispetto del disposto del D.Lgs 81/2008 e del Decreto Interministeriale di attuazione del 13 aprile 2011, pubblicato nella G.U. del 11.07.2011.

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Articolo 9 - Dotazioni tecniche, vestiario e DPI

I componenti del Gruppo Volontari di Protezione Civile ammessi sono dotati di tesserino di riconoscimento che ne certifica le generalità, l’appartenenza al Gruppo e l’eventuale qualifica ed ogni altra informazione ritenuta utile ed opportuna. Il Comune ha l’obbligo di fornire ai componenti del Gruppo attrezzature e vestiario idoneo secondo le vigenti normative ed inoltre dota ciascun volontario dell’abbigliamento e dei DPI; i beni durevoli, quali mezzi ed attrezzature, sono inseriti nell’inventario del comune e costituiscono parte integrante del patrimonio. Il volontario può utilizzare tutti i mezzi e le attrezzature, salvo il possesso dello stesso di competenze accertate, abilitazioni, certificazioni specifiche e, qualora richieste, patenti. In caso di emergenza, di esercitazioni e/o dimostrazioni, o attività di prevenzione e monitoraggio il volontario può utilizzare anche mezzi e attrezzature di proprietà del Comune previo accordo fra il Coordinatore e l’Ufficio Comunale di Protezione Civile.

Articolo 10 - Doveri

All’interno del Gruppo Comunale non vi è alcuna gerarchia. Gli appartenenti al Gruppo sono tenuti a partecipare alle attività di cui all’art 5 del regolamento con impegno, lealtà, senso di responsabilità e spirito di collaborazione. Sono subordinati al rispetto di tutte le norme vigenti in materia di Protezione Civile e vengono attivati mediante ordini e disposizioni impartiti dal Sindaco o suo delegato Assessore/Consigliere tramite il Responsabile Comunale di Protezione Civile particolarmente nei casi di emergenza o di calamità naturale. Essi non possono svolgere, nelle vesti di volontari di protezione civile, alcuna attività contrastante con le finalità indicate, né tanto meno sostituirsi in nessuna occasione agli organi preposti alla direzione e al coordinamento degli interventi nelle attività di protezione civile né svolgere attività e compiti propri di altri enti che concorrono alle operazioni di intervento (previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza). In caso di uscita volontaria dal Gruppo, deve essere data comunicazione scritta al Sindaco. Ciascun volontario è responsabile dell’equipaggiamento consegnato ed è tenuto, durante le attività, ad indossarlo congiuntamente a qualunque specifico DPI. Al momento in cui non è più iscritto al Gruppo, per dimissioni volontarie oppure per allontanamento, è tenuto a restituire il tesserino di riconoscimento, nonché l’equipaggiamento e qualunque materiale ricevuto.

Articolo 11 - Diritti

Il Gruppo Comunale dipende dal bilancio comunale che predispone un apposito capitolo, pertanto la gestione dello stesso rimane in capo al Comune. Possono essere reperiti fondi anche su base volontaria. Ai Gruppi Comunali, previa iscrizione al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, possono essere concessi, dal Dipartimento, dalla Regione, contributi finalizzati al potenziamento delle attrezzature e dei mezzi, nonché al miglioramento della preparazione tecnica per meglio tutelare la sicurezza e la salute dei Volontari del Gruppo e la formazione dei cittadini, ai sensi del D.P.R. 08 febbraio 2001 n° 194. Ai Volontari del Gruppo, inoltre, saranno garantiti, nei limiti della copertura di bilancio ai sensi degli artt. 9 e 10 del D.P.R. 8 febbraio 2001 n° 194 i seguenti benefici e limitatamente al periodo di impiego nell’ambito di operazione di emergenza, debitamente autorizzate da chi ne abbia facoltà di legge: – mantenimento del posto di lavoro pubblico o privato; – mantenimento del trattamento economico e previdenziale: al volontario viene garantito, per il periodo di impiego, il mantenimento del trattamento economico e previdenziale da parte del datore di lavoro stesso al quale, qualora ne faccia richiesta, viene rimborsato l’equivalente degli emolumenti versati al lavoratore; qualora si tratti di lavoratori autonomi, potrà essere valutata la possibilità di concedere un tributo commisurato al mancato reddito per il periodo di impiego; – copertura assicurativa; i componenti del Gruppo sono coperti, durante l’impiego autorizzato, da assicurazione secondo le modalità previste dall’art. 4 della legge 11 agosto 1991 n° 266. – Per gli studenti universitari e/o scuole superiori, impiegati in attività di protezione civile, verrà 6

rilasciata, a richiesta, giustificazione da presentare al Capo Istituto, lo stesso per i dipendenti pubblici e privati.

Il volontario non ha diritto ad alcun compenso per l’attività prestata, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute ed i benefici di legge previsti dal DPR 194 del 2001; egli non può accettare qualsiasi remunerazione per l’opera svolta. E’ previsto il rimborso delle spese sostenute sulla base di idonea documentazione giustificativa (fatture, denunce alle autorità di Pubblica Sicurezza, certificazioni pubbliche, ecc..), previa preventiva autorizzazione e successivo accertamento dell’ufficio Comunale di Protezione Civile. Su parere dell’ufficio comunale di Protezione Civile o del coordinatore del Gruppo, il Sindaco provvede a rimborsare le spese, documentate entro i limiti delle disponibilità di bilancio esistenti e per le attività preventivamente autorizzate.

Articolo 12 - Materiali e mezzi

Il Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile gestisce i locali garantisce il corretto utilizzo (anche sotto l’aspetto delle norme vigenti di sicurezza) e la manutenzione ordinaria (sulla base delle risorse disponibili) dei mezzi e delle attrezzature in suo possesso. Gli appartenenti al Gruppo Comunale di Protezione Civile s’impegnano al corretto uso ed alla custodia adeguata delle divise e delle attrezzature personali loro affidate.

Articolo 13 - Provvedimenti disciplinari

Il Sindaco o suo delegato Assessore/Consigliere ed eventualmente il Coordinatore sono garanti del rispetto e dell’osservanza del presente Regolamento. L’accettazione e il rispetto del presente Regolamento, da parte dei volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile condizionano l’appartenenza al Gruppo; le infrazioni o l’inosservanza delle condizioni riportate nel presente regolamento possono comportare la sospensione, attuata dal Sindaco, sentito, il Responsabile Comunale di Protezione Civile, se del caso, il parere non vincolante del Coordinatore del Gruppo comunale e, ad insindacabile giudizio del Sindaco stesso, l’eventuale esclusione del volontario dal Gruppo Comunale di Protezione Civile. L’infrazione grave durante le attività operative comportano, in via precauzionale, l’allontanamento e/o la sospensione immediata e temporanea dallo scenario operativo o dai luoghi di esercitazioni e può essere disposta dal Responsabile Comunale della Protezione Civile o dal Coordinatore. Tutti i provvedimenti devono essere motivati e comunicati per iscritto all’interessato. Il Volontario cessa comunque di appartenere al Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile nei seguenti casi: – presentazione di dimissioni scritte e ratificate dal Direttivo; – inattività assoluta senza giustificato motivo, valutata dal Sindaco, sentito, se del caso, il parere non vincolante del Coordinatore del Gruppo comunale. Nei suddetti casi, il Volontario dovrà provvedere alla restituzione dei materiali affidatigli in uso entro DIECI giorni dalla data di cessazione. Ai sensi di quanto stabilito dell'Art. 4 del presente Regolamento approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 24 del 30.11.2012, il Sindaco può applicare direttamente le seguenti sanzioni disciplinari:

– Richiamo verbale; – Allontanamento dal luogo delle operazioni e segnalazione al Consiglio di Disciplina.

Il Direttivo può attivare un procedimento disciplinare nel caso di gravi infrazioni al presente Regolamento o per mancanza del rispetto dei Doveri del Volontario.

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Articolo 14 - Ambito di intervento del Gruppo Comunale

Il Gruppo Comunale di Protezione Civile opera su tutto il territorio Comunale. Il Sindaco può autorizzare, garantendo la copertura assicurativa, il Gruppo Comunale di Protezione Civile ad operare al di fuori dal territorio comunale su richiesta di altri Enti. Il Sindaco può autorizzare il Gruppo ad effettuare operazioni di esercitazione, simulazione e addestramento, fuori il territorio comunale, garantendo la copertura assicurativa, quando queste si effettuano congiuntamente con altri Enti (Comuni, Comunità Montane, Provincia).

Articolo 15 - Sede e rapporti

Il Gruppo Comunale di Volontari della Protezione Civile ha sede presso i locali messi a disposizione dell’Amministrazione ed è componente di diritto della Conferenza Comunale di Volontariato di Protezione Civile.

Articolo 16 - Disposizioni transitorie e finali

Il presente Regolamento è adottato in conformità della normativa nazionale e regionale in materia di protezione civile. L’Amministrazione Comunale si impegna ad istituire nel proprio bilancio annuale apposito capitolo di spesa per finanziare le attività e le iniziative nell’ambito del Gruppo Comunale di Protezione Civile. L’Assemblea del Gruppo può prevedere, in sede di predisposizione del Regolamento Interno di cui all’art. 1, la possibilità che il Gruppo stesso, per tutte le restanti attività che non siano strettamente collegate alla gestione dei servizi di Protezione Civile, svolga attività di promozione sociale, nel rispetto ed in conformità della legge 7/12/2000, n.383. In fase costitutiva del Gruppo, le attività istruttorie ed ogni ulteriore adempimento necessario alla istituzione del Gruppo stesso, saranno svolte dall’Ufficio Protezione Civile comunale. Per quanto non esplicitamente previsto nel presente regolamento si applica quanto stabilito dal Codice Civile, dal D.P.R. n. 194/2001 ed altre normative del settore.

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