PADUS-ARAXES RASSEGNA ARMENISTI ITALIANI 2005 VIII I PARTE Relazioni dell’Ottavo Seminario degli Armenisti Italiani (Casa Armena di Milano, 13 novembre 2004) 2 DIRETTORE RESPONSABILE Paolo Veronese DIRETTORE Boghos Levon Zekiyan COMITATO SCIENTIFICO Antonia Arslan Giancarlo Bolognesi Moreno Morani Giusto Traina Gabriella Uluhogian Boghos Levon Zekiyan REDAZIONE c/o Aldo Ferrari
[email protected] ISSN: 2280-4269 SEDE LEGALE c/o Università degli Studi di Venezia, S. Polo 2035, 30125 Venezia Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1309 del 2 dicembre 1998 3 Gabriella Uluhogian Un itinerario agli studi armeni: riflessioni di un’armena della diaspora Licenza autobiografica Ho pronunciato la prima parola in armeno quando avevo due anni: questa parola era ciucik . Certamente nessuno dei presenti la riconoscerà, né la troverebbe in un vocabolario: quando vedevo la mamma seria per qualche mio capriccio, invocavo il suo perdono, pronunciando storpiata la stessa parola che mi sentivo dire nei momenti di tenerezza: t‘ ŕ‘nik o t‘ ŕč‘niks «uccellino mio». Ho saputo per la prima volta del genocidio quando avevo sette anni: i miei compagni di scuola avevano tutti i nonni o almeno tre, due nonni: io avevo una sola nonna. Dove erano gli altri? La risposta era stata pacata, ma veritiera: il nonno materno era morto di malattia a Costantinopoli, e i nonni paterni e vari zii erano stati uccisi dai turchi (del nonno Kapriel porto il nome, della nonna il terzo nome Narkiss, mentre il mio secondo nome è Giovanna, da Hovhannes fratello maggiore di mio padre). Alla mia domanda stupita «perché sono stati uccisi»?, la risposta era stata «perché erano armeni».