Itinerari romani

Comune di Roma Turismo

9 La Il rione e Roma per te Collana di informazioni del di Roma

Realizzazione a cura: Cosmofilm spa - Elio de Rosa editore Testi: Alberto Tagliaferri, Valerio Varriale (Associazione Culturale Mirabilia Urbis) Coordinamento editoriale: Emanuela Bosi Progetto grafico e impaginazione: Marco C. Mastrolorenzi

Foto: C. De Santis: pag. 10, 11 in alto a sinistra, 12 in basso, 20 in basso, 27 a destra, 30 in basso, 38; M. T. Natale: pag. 27 a sinistra; P. Soriani: copertina, pag. 2, 11 in basso, 13 in alto, 13 in basso a destra, 14, 15, 20 in alto, 21 in basso, 22, 24, 25 in alto, 26, 28, 32, 34, 35, 36, 37; Spazio Visivo: pag. 31; SSPMR: pag. 18 in basso, 19, 25 in basso, 29, 30 in alto; Archivio Cosmofilm: pag. 3, 9, 11 in alto a destra, 12 in alto, 13 in basso a si- nistra, 17, 18 in alto, 21 in alto, 23

In copertina, l’abside di S. Maria Maggiore In questa pagina, particolare di un ambiente termale nei sotterranei di S. Pudenziana Itinerari romani

Comune di Roma Turismo • La Suburra 8 1. Passeggiando, passeggiando... 10 2. La Madonna dei Monti 15 3. Passeggiando, passeggiando... 17 4. 22 5. Passeggiando, passeggiando... 26 6. 27 7. Santa Maria Maggiore 32 8. Passeggiando, passeggiando... 38

La 9 La Suburra Il rione Monti e Santa Maria Maggiore

Stampa: GRAFICAPONTINA- Pomezia - ord. n. 6821 del 17-3-08 (c. 30.000) La Madonna dei Monti e il Collegio dei Neofiti in un’incisione di G. Vasi

L’abside di S. Maria Maggiore con l’Obelisco Esquilino in un’incisione di G. B. Piranesi La Suburra

Presentazione

tinerari romani costituiscono una serie di percorsi per chi desi- deri approfondire la conoscenza della Città. IAgli itinerari del grande Rinascimento romano già realizzati - Cara- vaggio, Raffaello, Michelangelo e a quelli dell’arte barocca delle archi- tetture di Bernini e Borromini si aggiungono, ora, altri percorsi apposita- mente studiati per accompagnare e agevolare il visitatore alla scoperta “metro per metro” di una Città d’arte così sintetizzata. In tal modo in un unicum - distinto è rappresentata e “letta” la città in un mosaico che si ricompone e si scompone secondo le esigenze del visi- tatore, che potrà scegliere tra La Roma Monumentale (via dei Fori Impe- riali e ), Il Colle della poesia (l’Aventino e dintorni), Tra boschi e acquedotti (il ), Agli albori della Roma Cristiana (San Giovanni in La- terano e Santa Croce in Gerusalemme), da La Suburra (Rione Monti e Santa Maria Maggiore) a Quasi un set cinematografico (via Veneto e din- torni), ecc. Un’impresa difficile, pur tuttavia felicemente riuscita, anche sul piano dell’immagine della tradizione e dell’identità culturale della nostra Città e che, con semplicità rispetta i contenuti scientifici del patrimonio stori- cizzato, con una narrazione che unisce l’impostazione grafica con la li- nea editoriale dei contenuti. Un sistema di comunicazione efficace per la comprensione del più va- sto e incredibile patrimonio storico-artistico di Roma, che permette al turista di individuare, immediatamente, il significato principale dell’iti- nerario prescelto permettendogli, nel contempo, l’immediata colloca- zione della propria posizione logistica in rapporto all’area che si deside- ra visitare. I percorsi così condensati e raccolti possono ben rappresentare un simbolico “taccuino d’artista” e apparire agli occhi del visitatore come una grande vetrata - a più specchi - sul cui sfondo vi è un orizzonte cul- turale che non potrebbe essere più romano, suggestivo e ricco di valori mai tramontati. Roma ti aspetta!

L’Ufficio Turismo del Comune di Roma 5 6 La pianta .Passeggiando,passeggiando... 8. SantaMariaMaggiore 7. SantaPrassede 6. Passeggiando,passeggiando... 5. SantaPudenziana 4. Passeggiando,passeggiando... 3. LaMadonnadeiMonti 2. Passeggiando,passeggiando... 1. Legenda 1 2 3 La pianta 7 8 7 6 5 4 8 9° Itinerario il latonord-occidentale dellaBasi- nanze delTempio diGiano,presso letum era connessaalForotramitel’ L’area d’affitto. con appartamenti chie e viuzze, botteghe,mercati,catapec- lare diRomaantica:undedalo piùpopo- tino), costituivalaparte tivo stanziamentopatriziosulPala- al difuoridell’ burbium latino stessa originedeltermine ilcuinomehala lina. LaSuburra, latina, Collina,SuburanaedEsqui- tra lequattroregionicittadine:Pa- Tullio rea venneinclusadaServio sere popolatedopolametàdell’- poli cittadina,cominciaronoaes- come sededellamaggiorenecro- lare. Ametàdel più inbassoespiccatamentepopo- le –equellodella di naturaaristocraticaeresidenzia- delle Palatino. Quisorseroilquartiere no dellaprimitivacittàsituatasul suburba- diborgo unasorta formò nale, ViminaleedEsquilino,chesi Foro Romano,racchiusatraQuiri- l’ampia ebassavalleanord-estdel L VIII secolo a.C.Fusoprattuttonel- , laviacheiniziavanellevici- insulae Carinae (cioè sottostanteallacittà, iniziò lasuastorianellacittà dell’Esquilino, ilcolleche e pendicisud-occidentali , ipalazziapiùpiani urbs – postosuun’altura, VI La Suburra secolo quest’a- , ossiadelprimi- Subura passeggiata... , situata …Inizia la Argi- su- tuali perchévioperavano gruppi pergliintellet- ed eraimportante tali alnobilissimoGiulioCesare, Avevapartorienti. inoltredatoina- Giunone Lucina,protettricedelle vozione popolare,comequello di pubblici, erariccadisantuari de- monumentioedifici di importanti go d’ambiguafama:seppurepriva tavia la in cercadiavventureamorose.Tut- nottetempo daipalazziimperiali cognito, eMessalina,cheusciva come Nerone,chevisirecavainin- vennero frequentatidapersonaggi te storiografiaanticaisuoivicoli dell’impero. Secondolamaldicen- che umaneesocialidellacapitale manifestavano tutteleproblemati- merosissime lefamiglieplebeeesi e misfatti.Nellazonavivevanonu- bettole eivicolibuiteatrodidelitti vavano iluoghipiùmalfamati,le sitro- mimi, gladiatoriecortigiane, Gallieno. Nella Esquilina, ogginotacomeArcodi finoallaPorta l’Oppio, arrivava posta tralecimedelCispioedel- in Selci,cherisalendoperlaforra ranus tuale viaUrbana,edel nei dueramidel la MadonnadeiMonti,sibiforcava viadel- all’odierna corrispondente lica Emilia.Piùoltrel’ , nei pressi della moderna via , neipressidellamoderna Subura non erasoltantoluo- Subura Vicus Patricius Vicus , abitatada Clivus Subu- , at- , La Suburra 9 stica e una schietta connotazione stica e una Caratteristica che in popolare. gran parte a mantenere continua al sebbene si presenti ancora oggi, come uno dei luoghi tempo stesso della città, fervidopiù innovativi e ricco di lo- di iniziative culturali cali, negozi, ristoranti.

Edicola a piazza della Suburra della piazza a Edicola

lare impostazione urbani- conservare la propria seco- ria, riuscì lungamente a di isola nel flusso della sto- le, la zona, come una sorta novamenti di Roma capita- grandi sventramenti e i rin- sino al 1870. Stretta tra i sostanzialmente invariata popolazione, che rimase minò un incremento della nascimento non deter- li operata dai papi del Ri- aree collinari nord-orienta- na. La valorizzazione delle nente nella politica cittadi- esercitare un ruolo premi- tinuò a vivere e a poter Giovanni in Laterano, con- grini per raggiungere S. nerario percorso dai pelle- poiché era posta lungo l’iti- la zona del rione Monti, la riva del Tevere, e tuttavia la riva del Tevere, gran parte nell’area presso popolazione, trasferitasi in forte contrazione della sua tiche. Il Medioevo vide una tiche. Il Medioevo vide grandi residenze aristocra- est, vide moltiplicarsi le est, vide moltiplicarsi più alta e salubre, a nord- Fori Imperiali e in quella le lasciò il posto ai grandi che nella parte meridiona- nare notevolmente l’area, la tendenza a ridimensio- poi in quello imperiale si accentuò poi in quello imperiale Nel periodo tardo-repubblicano e Nel periodo tardo-repubblicano opere letterarie latine e greche. opere letterarie no su ordinazione le più ricercate no su ordinazione loro padroni copiavano e vendeva- loro padroni riali dell’epoca, che per conto dei riali dell’epoca, quasi una sorta di strutture edito- di schiavi esperti nella scrittura, 10 9° Itinerario fendere ilSantoSepolcroeacquisìi venne fondatonell’ Ordine diMalta.L’ordine diRodi oggialSovranoMilitare partenente fu la leo, siaprel’ingressodiquellache all’incrocio conviadiCampoCar- Grillis l’iscrizione corre gli edell’aquila,aldisottodeiquali teschi, conilmotivoaraldicodeigi- ècoronatadastucchisecen- la torre attuale recchiano. Nellasuaforma riali chevennedettoCampoTor- ficazioni prospicienteiForiImpe- diquell’estesonucleoforti- parte Conti eaquelladelleMilizie,fece bellina e,insiemeallaTorre dei allafazioneghi- appartenne torre Marchione d’Arezzonel1223,la Innalzatada dimarmo. cornici presenta unaseriedifinestrecon inlaterizio, omonima. Latorre, allafamiglia lazzo appartenuto che uniscela contriamo unpassaggioadarco nei. LungolasalitadelGrillo,in- fianco orientaledeiMercatiTraia- lita delGrillo,lungoil e scendiamoperlasa- I go Magnanapoli itinerario dalar- niziamo ilnostro Casa deiCavalieridiRodi . Superatol’arco,sulladestra, Torre delGrillo Particolare Particolare dell’iscrizione sulla Torre del Grillo Ex marchione de XI secolo perdi- passeggiando... Passeggiando, al pa- , ap- 1. fresco discuolaAndreaMante- finestre siapronosupaesaggiadaf- bigio egranito,allecuiparetifinte cinque arcatesucolonnedimarmo conduce alla Basilio. Unascalaquattrocentesca provenienti dall’anticachiesadiS. del Piomboe cifissione sibili ancheiframmentidiuna con glistemmidell’ordine.Sonovi- dilegno l’anticosoffitto conserva sonoancoraquelliantichi,si parte dialcuniambienti,chein l’interno tiquarium tiche incuihalapropriasedel’ leo essa sorge sualcune leo essasorge croce; dallatodiviaCampoCar- co eunafinestraquattrocentescaa presentaungrande ar- costruzione Sulla facciatadipiazzadelGrillo,la negli anniTrenta delNovecento. Ultoreechefuronodemoliti Marte nell’areadelTempiosorgevano di monaci dell’ordinediS.Basilioche una chiesaeadunmonasterodi del ForodiAugusto,accantoad ne, inlaterizio,fuedificatasuiresti Francia. Lacasadell’ordi- affrescata daSebastiano affrescata del ForodiAugusto.Al- loggia Filippo ilBellodi affreschi bizantini beni deitemplarido- no perseguitatida po chequestifuro- , costituitada tabernae Cro- An- an- La Suburra 11 che ri- in blocchi di targa muraglione La Casa dei Cavalieri di Rodi di Cavalieri dei Casa La peperino, eretto al tempo di Augu- di sto per proteggere il Tempio Marte Ultore dagli incendi che spesso funestavano la popolare Su- burra. il muro, I varchi attraverso tuttora visibili, erano due: uno a tre sentirà di vedere una corda come qui abitasse Ettore Pe- corda come qui abitasse trolini, il celebre attore e comme- diografo romano. de’ Conti è Il lato destro di via Tor caratterizzato dalla presenza di un possente nella Casa dei Cavalieri di Rodi di Cavalieri dei Casa nella Particolare di un affresco bizantino affresco un di Particolare , , , cappella con fonta- che fu tra quel- Palazzo del Grillo giardino e il La Torre del Grillo del Torre La . Un tempo qui era, infatti, galleria edicola mariana Pontificio Collegio Irlandese viazione al n. 32 di via Baccina con- governo giacobino. Una breve de- popolani alla ribellione contro il ne, mossero gli occhi per incitare i un’ le che nel 1797, secondo la tradizio- Tor de’ Conti con via Baccina,Tor è stra, all’altezza dell’incrocio di via ci del Regno Unito. Ancora a sini- to il diritto di voto ai sudditi cattoli- che si batté perché fosse riconosciu- patriota irlandese dell’Ottocento, di Daniel O’Connell, il più celebre il luogo legato al soggiorno romano Hibernia detta dal nome latino dell’Irlanda, stra, si apre via degli Ibernesi, così Un poco oltre il palazzo, sulla sini- ge la facciata di Guttuso, si conserva una pone della Roma del Settecento. la caratteristica piazzetta su cui sor- la caratteristica piazzetta ebbe il suo studio il pittore Renato se del Grillo, leggendario buontem- gna. Fatti pochi passi raggiungiamo dificio, nel quale nel secolo scorso nel palazzo abitò il famoso marche- poi De Robilant. All’interno dell’e- una ne e ninfei. Secondo la tradizione 12 9° Itinerario che nel zioni del a nonesserecoinvoltanelledemoli- Quirico eGiulitta incontra, asinistra,la Procedendo suviaTor de’Contisi fotografie delprimoNovecento. tezza, echeancoraeravisibilenelle sava sottol’arcoametàdellasuaal- del 1924eliminaronolaviachepas- naci basiliani.Gliscaviarcheologici nome delvicinomonasterodeimo- Pantani quel punto,vennedetto causa delristagnodelleacquein Quest’ultimo neisecolisuccessivi,a el’altroaunsolofornice. fornici VI XX o PantanodiS.Basilio,dal secolo eradedicatoaiSs. secolo. L’edificio sacro, Il muraglione addossato al Foro di Augusto La loggia della Casa dei Cavalieri di Rodi , l’unicanell’area chiesa deiSs. Arco dei ché il l’orientamento dellachiesa,cosic- botte. Ilavoridel1584mutarono voltaa ti aldisopradell’odierna goticheancoraesisten- ebbe forme trifore, esuccessivamentel’interno il colo fucostruito luto dapapaSisto 1734 esiconcluseconlarealizza- siebbedal 1728 al vo intervento go dellavecchiaabside.Undefiniti- Baccio Pontelli,fusistematoinluo- portale quattrocentesco portale secuzione diDiocleziano.Nel alla madreGiulittadurantelaper- inOrienteinsieme ne martirizzato titolato alpiccoloQuirico,cheven- Stefano eLorenzo,fuinseguitoin- campanile IV ed eseguitoda a , vo- XII se- La Suburra 13 che at- Museo pozzo qua- edificio , nel quale sono raccol- , che oggi è occupato secolo e un XI che indica il luogo dell’altare Ss. Quirico e Giulitta, interno Giulitta, e Quirico Ss. santi dell’ S. Salvatore ai Monti ai Salvatore S. portale dell’ex convento drato maggiore più antico. L’ te ricostruzioni della Natività di va- conventuale dall’Hotel Forum, intorno fu eretto Girando a al 1750 da G. Valvassori. sinistra della chiesa, al n. 31 di via della Madonna dei Monti, è visibile il del Presepio tualmente conduce agli uffici par- rocchiali. Qui ha sede un Gloria , dipinta affreschi è di scuola del Raguzzini, monumento a è marcatamente facciata Ss. Quirico eQuirico Ss. Giulitta e La Torre dei Conti dei Torre La altare maggiore altare sa più antica e vedere gli È possibile visitare i resti della chie- barocco, mentre il Maria Terenzi Gregorio canoviana. delle piccole absidi con figure di L’ dei Ss. Quirico e Giulitta nell’Ottocento da Pietro Gagliardi. nella volta è raffigurata la terno della chiesa è a navata unica; dalla lieve ornamentazione. L’in- zione della 14 9° Itinerario del 1933furono rin- Negli scavi fortilizio. mani lapossanzadel vanta dinanziairo- zione antica,che èun’iscri- della torre Sullabase struite. rico- mente leparti vinare definitiva- del 1644,chefecero- cui l’ultimofuquello crolli improvvisi,di cento, subìaltridue staurata nelQuattro- corpo inferiore.Re- sciò inpiediilsolo remoto del1328la- Ilter- nista diviolentiscontriarmati. la Paced’epocaflavia,efuprotago- mente unadelleesedredelForodel- piùantica,probabil- costruzione inglobòuna (1198-1216), latorre possente all’isolamentodella hanno portato sventramenti delVentennio fascista Ricci.Quigli Corrado giamo largo Tornati suviaTor de’Contiraggiun- rie epoche. Costruita altempodiInnocenzo Costruita nuta allafamigliadeiContidiSegni. Torre deiConti Il Collegio dei Catecumeni e dei Neofiti , apparte- Madonna dei Monti Edicola sacra sullo III spigolo verso la venne sede della confraternita del venne sededellaconfraternita di S.MariadeiMonti,enel1640di- titolo diunachiesasoppressa,quella 1634 S.SalvatoreaiMontiricevetteil daunincendio. Nel mente distrutta sacco diRomadel1527fuintera- Salvatore aiMonti dei Neofiti,troviamola donna deiMonti,all’angoloconvia Tornando indietrosuviadellaMa- te uncircoloperanziani. ospitaattualmen- le che,ricostruita, venuti irestidiunacasettamedieva- SS. Sacramento.La chiesa, èilsecente- Subito afiancodella fio neofiti Salvatore fradue raffigurante derno mo- tare unaffresco namenti: restasull’al- deglior- gran parte L’ tale cinquecentesco. preziosita daunpor- panile daun e ornata delineata daparaste facciata interno , cheduranteil settecentesco. a vela,èim- e un chiesa diS.

a capanna, ha perduto

cenota- cam- Il La Suburra

sco Collegio dei Catecumeni e dei no curvo, mentre, all’angolo con la Neofiti, destinato all’educazione chiesa della Madonna dei Monti, fu dei convertiti provenienti da altre collocata un’edicola in marmo nel- fedi. Nel collegio, che fu chiuso alla la quale, all’interno di una cornice, fine del XVIII secolo, si insegnava la- è raffigurata la Madonna col Bambi- tino, greco, ebraico, filosofia e ma- no, tra i Ss. Stefano e Lorenzo e i tematica. L’imponente costruzio- cardinali Antonio e Maffeo Barberi- ne, opera dell’architetto Gaspare ni, costruttori del collegio. Nella la- Vecchi, è oggi sede del dipartimen- pide sottostante, in un cartiglio, è to di Arti Musica e Spettacolo del- scritto il nome che il cardinale Bar- l’Università di Roma “La Sapienza”. berini prese quando divenne papa: L’ingresso ha un portale con timpa- Urbano VIII.

2. La Madonna dei Monti

ubito a destra del collegio si tro- rio XIII decretò che l’immagine sacra va la chiesa più rappresentativa fosse subito trasferita nella vicina Sdella zona della Suburra, S. Ma- chiesa di S. Salvatore ai Monti. La ria dei Monti, più nota come chiesa notte dell’8 maggio 1580 alcuni pre- della Madonna dei Monti. Un tem- lati, accompagnati da operai, si avvi- po, dove oggi sorge la costruzione cinarono alla casa per eseguire l’ordi- sacra, era un ex convento di Clarisse ne pontificio, ma furono messi in fu- trasformato in casa d’abitazioni. Nel- ga dalla vivace resistenza degli abi- l’aprile del 1579 l’edificio fu improv- tanti della zona. Il papa si convinse visamente interessato da misteriose dell’opportunità di lasciare l’immagi- scosse, simili a quelle di un terremo- ne al suo posto e il cardinal Sirleto, re- to, e tutti gli abitanti lo credettero in- sponsabile del Collegio dei Catecu- festato dagli spiriti. Nel fienile un la- meni, si dichiarò pronto a sostenere vorante udì persino una voce sussur- le spese per la costruzione di una rare: «Non mi ferite!»: a parlare era nuova chiesa, incaricando del proget- stato un affresco della Madonna to Giacomo Della Porta. I lavori di co- con il Bambino Gesù tra i Ss. Ste- struzione durarono fino ai primi del fano, Lorenzo, Francesco e Ago- Seicento. stino, appartenuto all’antico mona- La facciata, in travertino, dalla severa stero e rinvenuto in una cavità del linearità controriformista, replica il muro. La notizia fece accorrere molta modulo utilizzato per la chiesa del Ge- gente; cominciarono a verificarsi sù e consiste di due ordini: nel primo, 15 guarigioni miracolose e papa Grego- paraste corinzie singole e abbinate in- meo; l’opera, eseguita in parte da Giovanni da S. Giovanni, fu commis- sionata dall’ebreo convertito Andrea 9° Itinerario Baccino, appartenente alla famiglia che diede il nome alla vicina via Bacci- na. Nella terza cappella, troviamo sul- l’altare una Pietà, opera del 1588 del- l’urbinate Antonio Viviani detto il Sor- do, quindi a sinistra una Flagellazio- ne di Cristo, di Lattanzio Mainardi, e a destra una Salita al Calvario, di Pa- ris Nogari. Più oltre, nel transetto, è un altare di S. Vincenzo de Paoli al quale, al capo opposto, si contrappo- ne l’altare di S. Giuseppe Benedet- to Labre, la cui statua funebre, scol- pita nel 1792 da Achille Albacini, ven- ne posta sotto l’altare. Nel 1783 que- sto santo di origine francese, dopo La Madonna dei Monti una vita trascorsa a Roma come men- dicante, svenne all’uscita della Ma- quadrano un portale classico con tim- donna dei Monti e spirò poco dopo in pano triangolare affiancato da nicchie una vicina casa di via dei Serpenti; modanate; nel secondo, la medesima venne sepolto nella chiesa e un secolo disposizione incornicia, al centro, una più tardi gli fu dedicato un altare. Ol- finestra a balcone ornata da colonne tre il transetto, l’altare maggiore, e timpano curvilineo. Due grandi vo- opera del Della Porta, è costituito da lute raccordano l’ordine inferiore al una ricca edicola sormontata dalle superiore e un frontone triangolare, statue del Salvatore tra Angeli e ornato al centro dallo stemma di Gre- conserva la quattrocentesca immagi- gorio XIII, corona il tutto. L’interno è ne della Madonna protagonista della croce latina e a navata unica, affian- leggenda. Nell’abside sono affreschi cata da sei arcate, tre per parte, delle di Gemignani che appaiono come quali cinque corrispondono ad altret- grandi arazzi barocchi. Notevoli le pit- tante cappelle e una, quella centrale a ture della cupola, tra le quali vi sono sinistra, all’ingresso alla sacrestia. Nel- angeli eseguiti da Cesare Nebbia e la volta, la imponente Ascensione Orazio Gentileschi. La terza cappella del 1620 è opera del senese Cristofo- della navata sinistra presenta l’Ado- ro Casolani, allievo del Pomarancio. razione dei pastori e dei Magi, All’incrocio dell’ampio transetto è im- opera di Gerolamo Muziano e Cesare postata una cupola a otto spicchi su Nebbia. Nella sacrestia, con gli arma- alto tamburo ottagonale, in cui s’a- di e cassettoni secenteschi in noce, è prono quattro finestre alternate a un lavabo in marmo, ornato al centro quattro nicchie con statue di dalla piccola riproduzione a rilievo di profeti. La prima cappella di destra è una delle vasche di piazza Farnese, di- 16 ornata da pitture secentesche con segnato da Onorio Longhi alla fine del Storie della vita di S. Carlo Borro- XVI secolo. La Suburra 17 , staurato da Urbano staurato da e dato ai minimi VIII di S. Francesco di di S. Francesco Ss. Sergio e Bacco e Sergio Ss. Paola, ai quali seguiro- Paola, ai quali Madonna col Bambino no dei monaci russi.no dei monaci Nel 1718, durante interventi1718, durante di restau- raffi-ro, si rinvenne un’immagine gurante la che venne sistemata sull’altare fu detta “Ma- maggiore; l’immagine 3. se- IV chiesa dei Passeggiando, passeggiando... La fontana a piazza Madonna dei Monti dei Madonna piazza a fontana La , che nel passato secolo. Nel Sei- IX cinquecentesca dise-

sciti dalla chiesa pren- diamo a sini-

fontana . Sui fianchi del bacino ottago- . Sui fianchi del bacino

V

U l’imperatore Massimiano nel ciali dell’esercito martirizzati sotto ne Sergio e Bacco furono due uffi- na del Pascolo. Secondo la tradizio- via dei Serpenti, s’erge la Ss. Sergio e Bacco venne dedicata anche alla Madon- Sempre sulla piazza, all’angolo con Sempre sulla piazza, all’angolo quello del popolo romano. nale lo stemma papale si alternanale lo stemma papale a

gante sto regolare. Al centro è posta un’ele- regolare. Al centro è posta struita Si- da Battista Rusconi sotto della chiesa secondo un disegno ir- della chiesa secondo un Portagnata da Giacomo Della e co- piazza si estende anche sul fianco piazza si estende anche piazza della Madonna dei Monti. La Madonna dei Monti. piazza della lo, per raggiungere la lo, per raggiungere stra e giriamo l’ango- stra e giriamo

cento l’edificio fu ampiamente re-

mentata già nel cate, questa del rione Monti è docu- colo. Tra le varie chiese ad essi dedi- colo. Tra 18

Particolare Particolare di una statua sulla facciata 9° Itinerario d’argento, la d’argento, rivestita gioni. Inessaèconservata, opera settecentescadiFilippoBari- antico ecapitellicorinziinbronzo, da un’ gresso. L’altare maggioreèornato all’in- noce chefadacontroporta notevole èlacosiddetta della chiesa,cheèanavataunica, di recenterestaurata.All’interno facimenti nell’Ottocentoedèstata d’Oriente. Lafacciatasubìmoltiri- chie, lestatuedeipadridellachiesa dialcunenic- stanno, all’interno intravertino, terizio, conportale ne dellachiesa.Nella tempo divenneanchel’intitolazio- donna delPascolo”,cheinbreve dei Ss. Sergio e Bacco edicola Madonna delPascolo con colonnediverde facciata bussola in la- in . detto oggi nistra, ilpalazzettosettecentesco via delSambucotroviamo,sullasi- All’incrocio traviadegliZingarie un piccoloangelo. cui insegnaeracaratterizzatada deriva ilsuonomedaun’osteriala la piccolaviadell’Angeletto,che Monti. Sulladestrasiapreinvece della chiesaMadonnadei quale abbiamoparlatoaproposito santo mendicantefrancesedel corda lapresenzanellazonadel Giuseppe BenedettoLabre,cheri- la zona.SiincontraquindiviadiS. che nelMedioevocaratterizzavano diolmi me lamemoriadeigruppi nelno- Via delBoschettoconserva di offerte. cavano lachiromanziaincambio stoviglie dirameeledonneprati- Gli uominilavoravanopentolee ro inomadiintransitoperRoma. nella zonaunavoltasoggiornasse- degli Zingari,chericordacome Usciti dallapiazzasiprendapervia lituana. è oggisededellaChiesanazionale delconventoche La chiesaèparte Ss. Sergio e Bacco, interno Istituto AngeloMai ; per La Suburra 19 e , vicus patri- , morì della è a na- immagi- . Il toponimo in occasione attuale deriva dal- l’ultima sistemazio- ne voluta da Urba- no cius che partiva dal Fo- per in- ro Romano po- nestarsi nella polosa Suburra, sa- liva verso l’Esquili- no prendendo il nome di chiesa di S. facciata ad metalla VIII interno del Giubileo del 1625. Lungo la via, sulla destra, incontria- mo la in Fonte Lorenzo così chiamata per la presenza nei suoi sotterranei di un antico pozzo. Originariamente la chiesa era intitola- ta ai due santi Lo- renzo e Ippolito. S. Lorenzo, tenuto pri- dei due santi titolari. portale cinquecentesco gioniero in alcuni ambienti dell’e- dificio sotterraneo, battezzò con l’acqua del pozzo il suo custode Ip- polito, che si fece cristiano. Loren- zo finì arso vivo sulla graticola nei pressi della non lontana chiesa di S. Lorenzo in Panisperna, mentre Ip- polito, condannato per la durezza dei lavori forzati nel- le miniere sarde. La chiesa è scandita da quattro para- ste, ha un conserva in due nicchie le ni ad affresco La sommità è chiusa da un timpano e presenta sulla destra un grazioso campanile a vela. L’ vata unica con volta a botte e tre cappelle laterali; sul pavimento, a ri- , via ad edicola Argiletum chiesa dei Ss. Sergio e Bacco e Sergio Ss. dei chiesa . A sinistra si riprende La Madonna del Pascolo, sull’altare maggiore della maggiore sull’altare Pascolo, del Madonna La contemporanei, dove un’ ne della metropolitana e di edifici alterato dalla presenza della stazio- Imagines Tres della Suburra, contesto totalmente l’antico tratto in cui l’ quale vediamo lo slargo di piazza per via Urbana che ricalca in parte riporta su via Urbana, a destra della chiesa perduta di S. Salvatore Una rampa in discesa sulla destra ci corda la presenza nel luogo della concini in ferro battuto. settecenteschi dagli eleganti bal- rizzata da begli edifici d’abitazione ge in piazza degli Zingari, caratte- l’Immacolata. Proseguendo si giun- ninfeo dove è posta una statua del- che termina un piccolo davanti a accedervi si sale una ripida scaletta 20 9° Itinerario un bassorilievoinstuccoraffiguran- sipuònotare vico 22,inparticolare, settecenteschi. Sullafacciatadelci- del Viminale,traedificiperlopiù via Urbana,inoltrandocisull’altura Usciti dallachiesaproseguiamosu scuola berniniana. un prezioso Ippolito raffigurato chitrave sulquale,inbassorilievo,è daduecolonnineeunar- ornato Ippolito no consideratiirestidella Lorenzo re èricordatocome terranei, sipuòaccedereai Da unaporta ria Margherita edElisabettad’Unghe- dipinto conla conventi scomparsidellazona,un stra, provenienteforsedaunodei date perdute:restasullaparetesini- sonoan- delle decorazioniinterne graticola diS.Lorenzo lastre biancheenere,èscolpitala S. Lorenzo in Fonte, interno , discuolasecentescabolognese. . Nellasacrestiaècustodito . Èpossibilevedereil , mentrealtriambientiso- dove unambientecircola- S. Lorenzo chebattezza ut diUrbano busto Madonna traleSs. carcere diS. . Granparte VIII casa diS. di pozzo sot- affresco affresco dalle OblatedelBambinGesù,con- Bambin Gesù ciata delmonasterodella quale, sulladestra,s’innalzalafac- oltreil bana conviaPanisperna, Si giungecosìall’incrociodiviaUr- mariana opposto, al105,èpostaun’ te l’ Particolare Particolare di una delle nicchie con Annunciazione, S. Lorenzo in Fonte, facciata . . Il convento mentre sullato chiesa del , voluto edicola La Suburra 21 Ado- impostata su un , dipinta nel cupola è a croce greca e al centro è a croce greca interno tiburio cilindrico. La notevole tiburio cilindrico. La notevole razione dei pastori che un 1736 da Marco Benefial, l’altare mag- tempo si trovava sopra giore, è oggi visibile all’interno del ambienti collegio che occupa gli ora su del convento. Proseguiamo via Urbana, al termine della quale, sulla sinistra, troviamo la basilica di S. Puden- ziana. sovrastato da un finestrone e la sovrastato da struttura tra- è conclusa da un’alta da un timpano spezzato. beazione e L’ si eleva una La chiesa del Bambin Gesù Bambin del chiesa La è inqua- l’Annunciazione Bassorilievo raffigurante Bassorilievo facciata vilineo, è le, dal timpano cur- to. La raste giganti; il porta- prospetto del conven- drata da gruppi di pa- del lungo e uniforme ge all’estremità destra Fuga. L’edificio sacro sor- Fuga. L’edificio nel 1736 da Ferdinando Buratti, venne completata iniziata nel 1731 da Carlo Specchi, mentre la chiesa, ra settecentesca di Alessandro gregazione istituita nel 1670, è ope- 4. Santa Pudenziana 9° Itinerario

econdo la tradizione, Pudenzia- ta intorno al 384, subì rifacimenti na, sorella di s. Prassede e figlia dapprima nell’VIII e poi nell’ XI secolo. Sdel senatore romano Pudente, fu Alla fine del Cinquecento l’interno convertita al cristianesimo dall’apo- dell’edificio fu ampiamente ristruttu- stolo Pietro. Il padre, che aveva ospi- rato da Francesco da Volterra. tato nella sua casa l’apostolo prima La chiesa si trova oggi a un livello no- dell’arresto, trasformò la sua casa sul tevolmente più basso di quello strada- Viminale in domus ecclesiae, luogo di le e vi si accede scendendo una scala preghiera per i cristiani, tanto che la a doppia rampa, opera ottocentesca chiesa divenne inizialmente nota co- di Antonio Manno, da cui si può am- me titulus Pudentis. Gli scavi al disotto mirare il campanile romanico del XII dell’edificio sacro hanno confermato secolo, ornato da trifore e dischi poli- la presenza di una casa romana e di cromi inseriti nella muratura. Intorno un impianto termale del II secolo. Du- al 1870, la facciata venne rifatta dal- rante la sua vita, Pudenziana si dedicò lo stesso Manno e decorata nel se- con grande fervore all’assistenza dei condo ordine con affreschi ottocen- bisognosi e alla sepoltura dei martiri teschi di Pietro Gagliardi, attualmente dei quali, insieme alla sorella, raccolse molto deteriorati. Tra due lesene mo- il sangue in un pozzo. La basilica, eret- danate e il timpano impreziosito da

22 Ambiente termale nei sotterranei di S. Pudenziana La Suburra 23 a , XVI . In VII affresca- cupola Puden- Conversio- e S. Pasto- secolo, il più volumen Agnello di Cristo Giudice, che riutilizza due an- che riutilizza V Paradiso , con il Prassede protiro , a tre navate alla fine , a tre dell’inizio del Pudente secolo, venne ridotto a una sola secolo, venne ridotto a to da un tiche colonne tortili e una trabeazione tiche colonne periodo di Gregorio risalente al interno IV , ambedue con le ampolle del , ambedue con le ampolle . L’ secolo, esso raffigura secolo, esso raffigura to da Nicolò Circignani detto il Poma- to da Nicolò Circignani è la rancio. Nella sacrestia ne di S. Guglielmo d’Aquitania degli armaioli, dipinta per il protettore Giubileo del 1625 e forse eseguita dal Domenichino. Nel catino absidale, so- neoclassico è il famoso pra l’altare mosaico pianta ellittica, opera del da Volterra, pianta ellittica, opera del è decorata con un navata, murando le prime tre arcate tre navata, murando le prime le ri- di destra e di sinistra, durante La strutturazioni del 1588. , un testimone degli atti delle due , un testimone antico tra quelli che decorano le basi- liche di Roma. In parte tagliato nel essa, tra girali vegetali, si vedono me- vegetali, si vedono essa, tra girali le immagini di daglioni con re sante, di di delle Scritture, ziana sangue dei martiri, e dell’ Dio del L’architrave del portale del L’architrave Il campanile Il cinquecentesco. Il portale è precedu- sostituzione dell’originario finestrone una ricca cornice in stanno due bifore, 9° Itinerario

La facciata

gli Apostoli, la città di Gerusalem- della duplice radice pagana ed ebrai- me, il Golgota con la Croce gem- ca delle prime comunità cristiane. mata, i simboli degli evangelisti e Dietro l’abside è invece un oratorio le personificazioni dell’Ecclesia ex medievale risalente al tempo di Gre- gentibus e dell’Ecclesia ex circum- gorio VII con portichetto in laterizi. cisione. Si tratta di una cosiddetta Sull’altare dell’oratorio è raffigurata la parousìa, termine greco che indica il Madonna in trono col Bambino e ritorno di Cristo nel giorno del Giudi- le Ss. Pudenziana e Prassede, zio. La raffigurazione delle due donne mentre sulle restanti pareti figurano a rappresentare le chiese originarie, Storie di S. Cecilia e Storie della 24 presente anche nel mosaico di con- famiglia di Pudente. A sinistra del trofacciata di S. Sabina, testimonia presbiterio è la Cappella di S. La Suburra

Interno, cappelle della navata destra

Pietro, con il cinquecentesco gruppo tica Cappella di S. Pastore, uno dei marmoreo di Giacomo Della Porta fulcri dell’antica basilica, è ornato da raffigurante la Consegna delle quattro colonne di giallo antico, ha la chiavi. Accanto è la Cappella Cae- volta decorata da mosaici su disegni tani, iniziata da Francesco da Volter- di Federico Zuccari e contiene quat- ra e completata da Carlo Maderno. tro statue di scuola berniniana raffi- L’altare, che occupa lo spazio dell’an- guranti le Virtù Teologali.

25 Il mosaico abisdale 26 9° Itinerario belisco gemello adorna, invece,la belisco gemelloadorna, zione dellabasilicamariana.L’o- ché segnalasseaipellegrinilaposi- il rettifilodellastradaFelice,per- da DomenicoFontana,inassecon fece sistemareinquestaposizione via diRipetta.Nel1587,Sisto composto epoiabbandonatosu nel1519,vennedapprimari- parti Rinvenutospezzatointre Marzio. gresso delsuomausoleoinCampo gusto fecesistemareailatidell’in- ni romanediquelliegizi,cheAu- di unodeiduemonoliti,imitazio- dell’ mo successivamente,edaquella S. MariaMaggiore,dicuiparlere- senza dell’absidedellabasilicadi no; lapiazzaèdominatadallapre- ne dipiazzadell’Esquili- via Urbanaindirezio- L Obelisco Esquilino Piazza dell’Esquilino percorriamo denziana, asciata S.Pu- passeggiando... Passeggiando, . Sitratta V lo 5. deve ilproprionomeapapaPaolo l’incrocio conviaPaolina.Questa do suviaLiberiana,oltrepassiamo Proceden- Gian LorenzoBernini. realizzò isuoicapolavorigiovanili nella casa,dal1606al1642,vissee stabile, una riana, sopral’ingressodiunantico Maggiore. Alcivico24diviaLibe- riamo l’incrocioconviadiS.Maria raggiungere viaLiberianaesupe- attraversiamo viaCavoursinoa Prendendo adestradellabasilica, nio Ponzio. stra, conl’altracupola,daFlami- dide- da CarloRainaldi,elaparte menico Fontana,quellacentrale sua cupola,vennerealizzatadaDo- disinistra,conla di scale.Laparte preceduto daunarampa lapide Maria Maggioreè fontana dipiazza sterno absidale sterno del Quirinale.L’ ci ricordache di S. e- La Suburra

nalmente, continuando a tenerci L’Obelisco Esquilino sulla destra, imbocchiamo la stret- ta via di S. Prassede, dove, a destra, al civico 9a, troviamo l’ingresso la- terale della basilica omonima che attualmente sostituisce quello an- tico su via di S. Martino ai Monti.

La fontana all’angolo di via Paolina

V, che l’aprì abbattendo l’antico patriarchìo di S. Maria Maggiore. All’angolo della via è una graziosa fontanina in stile, realizzata nel 1937. Proseguendo attraversiamo l’incrocio con via dell’Olmata e fi-

6. Santa Prassede

a tradizione vuole che Prassede già alla fine del V secolo. Nel 780 la fosse una delle due figlie, con Pu- basilica subì un primo restauro a ope- Ldenziana, del senatore Pudente, ra di Adriano I, ma nell’822 papa Pa- anche lei convertita al cristianesimo. squale I la ricostruì completamente Durante la persecuzione di Antonino dandole la struttura attuale. Vi tra- Pio, la santa seppellì i martiri nel cimi- sferì, inoltre, le reliquie di 2000 marti- tero di Priscilla, sulla Salaria, e ne rac- ri dalle catacombe di S. Alessandro colse il sangue entro un pozzo lavo- sulla via Nomentana che successiva- rando indefessamente sino a morir- mente papa Eugenio II fece traslocare 27 ne. Il titulus Praxedis è menzionato a S. Sabina sull’Aventino. A S. Prasse- de, nel 1118, papa Gelasio II fu ag- santa celò le ossa dei martiri. Il pavi- gredito dai Frangipane, che lo co- mento cosmatesco è stato rifatto strinsero all’esilio in Francia. Dal 1191 nel Novecento da A. Muñoz. Spostan- 9° Itinerario la chiesa venne affidata i benedettini doci all’inizio della navata e oltrepas- vallombrosiani, che tuttora la deten- sando l’ingresso originario, possiamo gono. Altri interventi architettonici vedere il cortile che precede la basili- furono curati nel XV secolo da Nicolò ca e la facciata, in parte restaurata, ri- V e Innocenzo VIII e nel XVI secolo sotto salente al tempo di Pasquale I, con Pio IV. Il convento annesso alla basilica portale del XVI secolo e cornicione fu demolito dopo il 1870. medievale. Dal cortile una scala scen- L’accesso alla basilica avviene da via di de all’antico ingresso, al protiro me- S. Prassede. L’interno è a pianta basi- dievale, con colonne di granito e ca- licale, a tre navate, divise da diciotto pitelli ionici, che prospetta su via di S. colonne di granito e sei colonne in- Martino ai Monti. globate in pilastri che reggono un Tornati nella chiesa, raggiungiamo la architrave costituito da cornici ro- seconda cappella della navata di de- mane. Nella navata centrale, dai sei stra, la Cappella Cesi, con volta e pa- pilastri si innalzano tre arconi, risalenti reti decorate da Jacques Courtois det- all’inizio del Duecento, che spezzano to il Borgognone: sulla parete destra l’originaria continuità del soffitto. La La famiglia della Vergine, e sulla si- navata, illuminata da quattro finestro- nistra L’Adorazione dei Magi. Più ol- ni che sostituiscono le ventiquattro fi- tre, si apre la Cappella di S. Zenone, nestre originarie, è ornata di affreschi a pianta cruciforme, il più prezioso do- secenteschi con Storie della Passio- cumento d’arte bizantina in Roma, ne di Cristo. Al centro della navata è eretto nel IX secolo da papa Pasquale I un disco di porfido che chiude il poz- come mausoleo per la madre Teodora. zo nel quale, secondo la tradizione, la All’ingresso della cappella, sopra la porta affiancata da due colonne di granito , è un lunettone decora- to a mosaico nel quale si apre una fi- nestra centinata al cui interno è un’ur- na funeraria marmorea d’età classi- ca dove furono racchiusi i resti del martire Zenone provenienti dalle cata- combe di Pretestato. La decorazione a mosaico vede un doppio giro di meda- glioni con ritratti: nella cerchia interna le immagini della Madonna, i Ss. Ti- moteo e Novato, Prassede e Pu- denziana; in quella esterna, Cristo, Apostoli, santi e il ritratto di papa Pasquale I (con il nimbo quadrato dei viventi). La cappella, a pianta crucifor- me, conserva un pavimento ad intarsi di marmo e una volta a crociera, deco- 28 rata da mosaici, con al centro la figura La facciata del Cristo entro un clipeo sorretto La Suburra 29 monu- IX monu- attribuito arco , co- I , è il monumen- . Il mosaico decorato con mosaici del decorato con mosaici del opera del 1474 di Andrea opera del 1474 il cui ritratto, inserito in una il cui ritratto, inserito in Gesù, tra le mura della Ge- molto devoto s. Carlo Borromeo. Dalla s. Carlo Borromeo. molto devoto S. Zenone si passa nella Cappella di in cui è il quarta cappella to funebre del cardinale Alain de del cardinale to funebre Coetivy, della navata Sul terzo pilastro Bregno. l’espressivo invece, troviamo, vescovo G.B. del mento funebre Santoni cornice giovanile del ovale, è opera Bernini. della navata, nella Al termine Cappella del Crocifisso mento funebre del cardinale Pan- cardinale del mento funebre taléon Anchier de Troyes nella ad Arnolfo Tornando di Cambio. l’ navata centrale, troviamo trionfale secolo: rusalemme celeste, con angeli, biblici apostoli e profeti absidale, del tempo di Pasquale S. Ss. Gio- ; ai lati ; nella colon- S. Gio- . Sulla de- Cristo, pa- , di diaspro . Al disotto della . Al disotto Madonna col con il nimbo qua- Madonna la e Valentiniano I Ss. Pietro e Paolo indica- e Paolo Ss. Pietro .; nel lunettone di destra .; nel lunettone di destra episcopa e, nella sottostante lunetta,

; nella lunetta inferiore

La volta della Cappella di S. Zenone S. di Cappella della volta La mo vanni evangelista, Andrea e Giaco- Andrea vanni evangelista, da quattro angeli da quattro a destra, i volta, nel lunettone pa Pasquale pa Pasquale

Teodora Teodora

ne, a mosaico, della ziana della finestrella sopra l’altare sopra l’altare della finestrella vanni Battista e è la raffigurazio- nicchia sopra l’altare Bambino e Puden- Agnese, le Ss. Prassede vanni e a cui, secoli dopo, fu l’accesso i Gio- salemme nel 1223 dal cardinale drato dei viventi. Nel lunettone sopra drato dei viventi. Nel lunettone di Cristo vuoto no il trono stra è conservata la cosiddetta na della flagellazione sanguigno, portata a Roma da Geru- 9° Itinerario

Il catino e l’arco absidale

stituisce una riproposizione di IX secolo senta S. Prassede, Pasquale I sor- dei moduli tipici dei mosaici paleocri- regge il modello della chiesa; a de- stiani: al centro, Cristo benedicente, stra, S. Pietro presenta S. Pudenzia- a sinistra la palma con la fenice, sim- na accompagnato da S. Zenone, bolo di resurrezione, S. Paolo pre- sotto, il fiume Giordano, l’Agnello,

30 Particolare della fontana davanti alla colonna in piazza S. Maria Maggiore La Suburra 31 fon- V dello Gesù è affrescata dal Cava- è affrescata di Federico Zuccari, di Federico , disegnata da Martino , disegnata volta corinzia, alta metri 14,30, statua della Vergine ornata di aquile e di da coppie sotto la croce la mentre lier d’Arpino. Prassede torniamoDa via di S. su piaz- Carlo dove Maggiore za di S. Maria Maderno, di papa Paolo su incarico pella Olgiati il dipinto è Longhi il Vecchio, tana dei Borghese, draghi, animali araldici opera del Maderno.sempre scultore francese Guillaume Berthélot. francese Guillaume scultore una trova Davanti alla colonna si Borghese, innalzò nel 1614 un’antica colonna che ornava-unica superstite delle otto Basilica di no la navata centrale della fu posta una Massenzio. Sul capitello bronzea . , i I Cap- del- quattro Agnus Dei; , di Agostino di Pudenziana settecentesco è simboli degli , dei quali uno e i sette candelabri sono posti ciborio che contiene la pala di reliquie ; più in basso, divisi sui ; più in basso, cripta ventiquattro anziani ventiquattro monogramma di Pasquale monogramma

. Al sommo dell’intradosso è leggi- . Al sommo

La colonna a piazza S. Maria Maggiore Maggiore Maria S. piazza a colonna La sagrestia sagrestia bile il me il gregge, Gerusalemme e Betlem- Gerusalemme il gregge,

S. Giovanni Gualberto

è la

sarcofagi strigilati sarcofagi contenente le la navata di sinistra e Prassede. Presso la Ciampelli. Nella terza cappella,

tico. Nella

antico, congiunte a pilastri di giallo an- antico, congiunte a pilastri

do rosso, recuperate dal ciborio più recuperate do rosso,

costituito da quattro colonne di porfi- costituito da quattro

All’esterno dell’abside, l’ i in chiave d’arco,

l’Apocalisse. Il

quattro arcangeli quattro

evangelisti due lati, i 7. Santa Maria Maggiore 9° Itinerario

a basilica fu edificata nel V secolo Maria ad Nives. Gli scavi archeologici sulla più alta cima dell’Esquilino, il al di sotto dell’attuale basilica non Lmons Cispius, da Sisto III per cele- hanno finora suffragato questa tradi- brare Maria in quanto theotokos, Ma- zione, ma hanno consentito di rinve- dre di Dio, come era stato sancito dal nire i resti di un edificio di età augu- concilio di Efeso del 431. Nella basili- stea, rifatto nel IV secolo, ca furono trasferite anche le reliquie costituito da una serie di della grotta di Betlemme, i resti della ambienti impostati at- mangiatoia che accolse Gesù bambi- torno a un cortile no, ed essa ebbe l’appellativo di S. porticato, che su Maria ad Praesepe. Una secolare leg- una parete conser- genda attribuisce all’edificio sacro va un calenda- un’origine più antica e la collega a rio affrescato una miracolosa nevicata del 5 agosto corredato da 356, della quale furono preavvisati in scene dei mesi e sogno papa Liberio e un nobile bizan- dei lavori agri- tino, il patrizio Giovanni. A seguito del coli. La basilica prodigio il papa fece costruire la chie- venne più volte sa che, per tale motivo, è detta anche rifatta e miglio- Basilica Liberiana o S. rata. L’edificio del V secolo, a tre navate, or- nato da colon-

32 La facciata di S. Maria Maggiore La Suburra 33 su di in- (1667- Borgia secolo mosaici VI XIII , ha man- e, in quella V soffitto secolo. L’in- . Ogni riqua- V , l’accecamento IV secolo, fu in gran e Paolo Cristo benedi- monolitiche in del V monumento di Nic- Rospigliosi XII IX monumento sepolcrale Le storie di papa Liberio e Le storie di di Domenico Fontana, opera colonne IV di S. Maria Maggiore in tre na- in tre di S. Maria Maggiore pavimentazione cosmate- risalente al fondo dorato della fine del fondo dorato facciata con gli splendidi facciata con del 1574. Secondo la tradizione, il pri- giunto in do- mo carico d’oro po la scoperta dell’America fu donato d’Aragona e Isabella di da Ferdinando Castiglia a papa Alessandro 69), opera secentesca di Carlo Rainal- di e, a sinistra, il colò parte rifatta nel Settecento perché ri- parte rifatta nel Settecento perché Lungo le danneggiata. tenuta troppo sopra la della navata centrale, pareti di metà delle finestre e l’interruzione di metà delle finestre dei colonnati in corrispondenza delle cappelle di Sisto terno della basilica è lungo 85 metri, e, nonostante l’abside e il transetto aggiunti da Nicolò tenuto un aspetto complessivamente simile a quello originale. Ai lati dell’in- della navata centrale troviamo, gresso a destra, il di Clemente terno diretta- vate. Le colonne sostengono mente la trabeazione ornata da un a mosaico fregio firmati da Filippo Rusuti. Nella fascia firmati da Filippo vediamo superiore e santi cente, la Vergine inferiore, Giovanni del patrizio della leggendaria vicenda è ac- dro con compagnato da una didascalia per poter can- annotazione musicale l’evento miracoloso. tare Trentasei di grani- marmo dell’Imetto e quattro dividono l’ to, con capitelli ionici, legno a cassettoni, opera di Giuliano e l’em- da Sangallo, con volute floreali blema araldico della famiglia Borgia, il america- fu così rivestito dell’oro toro, no. La sca, e a S. Maria Maggiore. Il e a S. Maria Maggiore. . di XIII VI XI IV , di Lu- rilievi XIV . Incar- Verginità Filippo fece sistema- X Porta Santa con l’aggiunta del con l’aggiunta . Tra il Seicento e il . Tra IV V . Sulla destra è una , e le due grandi cappelle . Il portico sostiene la e Paolo XIII V settecentesca del Fuga si so- . A sinistra è la , benefattore della basilica, , benefattore (visitabile su richiesta), all’in- Umiltà Madonna col Bambino

battenti a rilievi bronzei

e finalmente, sotto Benedetto e finalmente, sotto Benedetto iniziò il palazzo a sinistra della basilica iniziò il palazzo a sinistra Gregorio Gregorio Borgia. Il portico fu realizzato sotto Borgia. Il portico fu realizzato vata centrale, venne modificato nel venne modificato nel vata centrale, secolo da Niccolò ne di recupero e da mosaici nella na- e da mosaici ne di recupero

da Sisto di destra e di sinistra, rispettivamente Settecento, Clemente Settecento, Clemente

vata centrale è opera di Alessandro Alessandro vata centrale è opera di teville. Il soffitto a cassettoni della na- teville. Il soffitto centeschi dovuti al cardinale d’Estou- al cardinale centeschi dovuti terali sono invece interventi quattro- terali sono della facciata. Le volte delle navate la- Le volte delle navate della facciata. transetto e dei mosaici dell’abside e dei mosaici dell’abside transetto e

re l’esterno dell’abside, Clemente re

grande statua bronzea di grande statua bronzea

settecenteschi L’interno dell’atrio è ornato dell’atrio da L’interno della ti e pontefici con, al centro, la statua ti e pontefici con, al centro, una balaustra ornata da marmi di san- centrale è la maggiore, conclusa da centrale è la maggiore, grande loggia a tre arcate, di cui la arcate, grande loggia a tre ranti le virtù mariane della ornato al centro da sculture raffigu- ornato da sculture al centro timpani triangolari e uno curvilineo, da un portico architravato con due da un portico architravato e dell’ fasi diverse. Essa è costituita alla base monizzare elementi appartenenti a monizzare done i mosaici, e ha il compito di ar- vrappone a quella antica, conservan- facciata Preceduta da un’ampia scalinata, la Preceduta la facciata l’aspetto attuale. l’architetto Ferdinando Fuga diede al- Ferdinando l’architetto

terno della quale si conserva l’antica

loggia

Dal portico una scala conduce alla

dovico Pogliaghi raffiguranti l’ dovico Pogliaghi raffiguranti nazione

con

centi. Il portale centrale è del 1937,

realizzata nel 1692 da Girolamo Lu- nel 1692 da Girolamo realizzata Spagna 9° Itinerario

L’interno

trabeazione, si svolge una teoria di 36 Dio). A sinistra, dall’alto verso il basso, riquadri a mosaico, prezioso docu- troviamo: l’Annunciazione, l’Epifa- mento dell’arte musiva della prima nia, La Strage degli innocenti e metà del V secolo. A sinistra Storie di Gerusalemme. A destra: La presen- Abramo, Isacco e Giacobbe, a de- tazione di Gesù al tempio, La sacra stra Storie di Mosè e Giosuè. Sem- famiglia ricevuta in Egitto dal re pre nella navata centrale, tra le fine- Afrodisio, I re Magi interrogati da stre soprastanti le narrazioni bibliche, Erode e Betlemme. sono presenti degli affreschi del 1593 Nell’abside rifatta nel XIII secolo, una con Storie della vita di Maria. Il delle poche d’impronta gotica a Ro- grande itinerario simbolico dedicato ma, è invece lo splendido mosaico con alla maternità della Vergine, elabora- l’Incoronazione di Maria, eseguito to all’interno della basilica nel V seco- nel 1295 da Iacopo Torriti. Al centro, lo, prosegue con i mosaici dell’arco entro un’aureola stellata, Cristo inco- trionfale che rappresentano Fatti rona la Madonna, mentre entrambi della nascita e dell’infanzia di Ge- siedono sul trono circondati da angeli sù. Al centro dell’arco, iscritto in un su uno sfondo di girali vegetali con co- clipeo, è il trono vuoto che simbo- lombe e pavoni. Ai lati, i Ss. France- leggia l’attesa del ritorno del Salvato- sco, Paolo e Pietro, a sinistra, e S. re; su di esso è la Croce, ai suoi piedi il Giovanni Battista, S. Iacopo e S. libro dell’Apocalisse, e ai lati gli Antonio da Padova, a destra; più apostoli Pietro e Paolo. Al di sotto, piccoli degli altri personaggi e in gi- 34 la dedica in latino: Xistus Episcopus nocchio, sono raffigurati i committen- Plebi Dei (Sisto vescovo al popolo di ti: a sinistra Niccolò IV e, a destra, il La Suburra 35 e , cor- batti- Cap- sacre- , scolpita di argento e , con resti di , con resti , realizzata dal , realizzata dieci colonne di secolo, il più alto di di Francia. Dal cortile XIV in preghiera reliquiario IV Colonna dell’abiura Cappella dei Ss. Mi- IX Pio Assunzione della Vergi- vasca di porfido rosso del , disegnato nel 1610 da Flaminio , disegnato nel 1610 da , con affreschi cinquecenteschi, e, , con affreschi , dove è la cristallo del Valadier che conserva i re- Valadier cristallo del man- i frammenti della sti più preziosi: la Davanti alla teca è giatoia di Gesù. statua di mariana. Sull’altare della cripta sotto- della cripta mariana. Sull’altare stante è un , opera di Pietro Bernini., opera di Pietro Dall’inter- dedicata alla conversione al cattolice- simo di Enrico pitture forse da attribuire a Piero della a Piero forse da attribuire pitture al Francesca, e, successivamente, tile il rilievo dell’ ne possibile accedere, è no del battistero della ambienti a destra, ai tre stia a sinistra, alla Vincoli in chele e Pietro stero Ponzio, con nel 1883 da Ignazio Jacometti. è il All’inizio della navata destra, esterno si può ammirare, inoltre, il esterno inoltre, si può ammirare, campanile Roma con i suoi 75 metri. Tornati nella Roma con i suoi 75 metri. Tornati lun- il percorso basilica per proseguire la go la navata destra, troviamo pella delle Reliquie Fuga nel 1750, con che Vita , con L’As- Il pre- , . Al di S. Girolamo S. Mattia . Più di set- secolo attri- XIII antico transetto antica urna di porfi- L’Epifania settecentesco di Ferdi- e Giacomo Colonna Giacomo : Annunciazione, Natività, : Annunciazione, , Epifania, Presentazione al , Epifania, Presentazione Il miracolo della Neve ,

, secondo la tradizione la tomba del Iscrizione nell’arco trionfale nell’arco Iscrizione nienti dall’antico tabernacolo: luce parte dell’ nel 1474 da Mino del Reame e prove- nel 1474 da Mino del Reame absidale, tornòtrionfale con l’arco alla de sono quattro bassorilievi realizzati bassorilievi de sono quattro l’arco quecentesca che congiungeva predica. Nella parte inferiore dell’absi- inferiore Nella parte predica. sepe sunzione la volta cin- tant’anni fa, demolendo cardinale cardinale basso, tra le finestre, episodi della episodi finestre, basso, tra le è estremi tempio. Ai due barcazioni e uccelli acquatici, e, più in e uccelli acquatici, barcazioni sotto scorre il fiume Giordano, con im- con Giordano, il fiume sotto scorre di Maria Dormitio e che spiega le scritture pregevoli affreschi del affreschi pregevoli

patrizio Giovanni dell’antica leggenda do

costituito da un’ di bronzo dorate. L’altare maggiore è maggiore dorate. L’altare di bronzo baldacchino con foglie nacolo e ornate dal Valadier tura a Giotto. Sull’altare maggiore è il è maggiore tura a Giotto. Sull’altare dall’antico taber- porfido recuperate buiti al Cavallini, a Cimabue o addirit- colonne di nando Fuga, con quattro è invece opera secentesca del Valsoldo. Ai lati della cappella sono, a destra, il monumen- 9° Itinerario to funebre di Sisto V, e, a si- nistra, il monumento fune- bre di S. Pio V, ambedue di- segnati da Domenico Fonta- na. Al centro del primo è la statua di Sisto V inginoc- chiato, opera del Valsoldo, e dietro, in bassorilievo, le raffi- gurazioni della sua Incoro- nazione, della Canonizza- zione del francescano S. Diego de Alcalá, della Pace fra il re di Polonia e l’impe- ratore d’Austria e le Opere religiose e sociali. Anche il monumento all’altro pontefi- ce mostra la statua di papa S. Pio V, opera del Sormani, e, fra le scene a bassorilievo, spiccano quella della batta- La statua di Sisto V inginocchiato, del Valsoldo glia di e quella del- la sanguinosa Notte di S. porfido, un pregevole Crocifisso del Bartolomeo. Il corpo del papa, che Quattrocento e varie reliquie. La morì nel 1572, è conservato in un’ur- Cappella Sistina fu disegnata nel na di cristallo. 1584-87 per Sisto V da Domenico Fon- Lasciata la Cappella Sistina e arrivati a tana, a croce greca, con due cappelle lato dell’altare maggiore, vediamo sul laterali e cupola, e affrescata nel pavimento la lastra tombale della 1587-89 da Cesare Nebbia. I marmi famiglia Bernini, che indica il punto delle pareti e le colonne furono recu- in cui furono sepolti sia il padre Pietro perate dal Septizonium, monumenta- che il celebre Gian Lorenzo. Sulla pare- le ninfeo del tempo di Settimio Severo te di fondo della navata è il monu- alle falde del Palatino. Al centro della mento sepolcrale del cardinale Ro- cappella è un ciborio in bronzo dora- driguez, opera in stile gotico del 1299 to, in forma di chiesa a pianta centrale di Giovanni di Cosma con decorazione con cupola ornata da rilievi, sostenuto a mosaico, Madonna col Bambino e da quattro angeli. Sotto il ciborio, una santi, di scuola cavalliniana. scaletta scende all’Oratorio del Pre- Proseguendo la visita nella navata di sepe, cappellina qui trasferita nel sinistra, troviamo la Cappella 1590 da Domenico Fontana. All’inter- Paolina, realizzata tra il 1605 e il 1611 no vi è quanto rimane del famoso Pre- per Paolo V Borghese su disegno di Fla- sepe scolpito nel 1290 da Arnolfo di minio Ponzio. Nella cupola della cap- Cambio: i Magi, S. Giuseppe, il bue pella è un’opera del 1612, La Madon- 36 e l’asino; la Madonna col Bambino na e gli Apostoli, del fiorentino Lu- . 37

La Suburra , , rea- , realiz- laterali Decapi- S. Ata- e Padre . Anche in Porta Santa David opera di Girolamo Cappella Cesi Cappella Sforza della basilica sono sepolti Assunta, monumenti funebri del Cordier e bassorilievi con del Cordier cripta , e i questo caso l’intervento pittorico nel l’intervento pittorico questo caso è dovuto a lunettone e nel sottarco il Guido Reni, che vi dipinse nasio Storie del pontificato Eterno, di Narsete, di Era- le storie e Domenico clio, e i Ss. Francesco è la Più oltre, del Longhi, statue di del Longhi, Siciolante detto il Sermoneta, mentre Siciolante detto il Sermoneta, sono di Cesare alle pareti gli affreschi Nebbia. Segue la nel 1550, lizzata da Guidetto Guidetti del Sermoneta, con affreschi zata nel 1573 da Giacomo Della Por- zata nel 1573 da Giacomo Sull’al- ta, su disegni di Michelangelo. è un’ tare tazione di S. Caterina d’Alessan- dria Della nel 1565 da Guglielmo realizzati Porta. Al termine della navata, sopra la parte interna della sono due sepolcri del 1489 della scuola di Giovanni Dalmata. Nella alcuni appartenenti alla famiglia Bor- ghese, tra cui il principe Camillo e la consorte, Paolina. celebre alta- Papa con di Guil- , opera di Sepolcro . Sulla pa- S. Bernar- Sopra l’altare e Sepolcro di Sepolcro bassorilievo in bassorilievo secolo, detta opera del lom- Scene del pon- XIII statua del papa , anticamente at- del Aldobrandini, Aronne angeli bronzei , con VIII V ai quali, tra gli altri, lavorò an- Madonna Spirito Santo e santi disegnato da Girolamo Rainaldi e Rainaldi Girolamo disegnato da statua del papa

di Nicolas Cordier, mentre il lunet- mentre di Nicolas Cordier,

Stefano Maderno, papa Liberio traccia il perimetro della basilica della perimetro il traccia Liberio papa Maderno, Stefano è del Cavalier d’Arpino. Sul ricco è del Cavalier della cupola e del lunettone dell’altare della cupola decorazione pittorica dei pennacchi decorazione decorato con dovico Cardi detto il Cigoli, mentre la mentre detto il Cigoli, Cardi dovico re, di S. Maria Maggiore. di S. Maria Maggiore. laume Berthélot, è un laume Berthélot, dorato marmo e bronzo Stefano Maderno, raffigurante fondamenta Liberio che traccia le è una

giù, e bassorilievi con sono le statue di bardo Silla Longhi, detto Silla da Vig- Silla Longhi, bardo tificato Bernini.che Pietro Ai lati del sepolcro

dello nel 1613 da Guido Reni con immagini tone e il sottarco sono stati decorati tone e il sottarco una do rete opposta è, invece, il rete papa Paolo

rete destra della cappella è il destra della cappella è il rete Salus Populi Romani Luca. Sulla pa- tribuita alla mano di s. di Clemente 38 9° Itinerario spondenza dellenavatelaterali. trale eabsidiesagonaliincorri- un’abside infondoallanavatacen- dellachiesachepresenta l’interno spedale. Unaseriedipilastridivide a memoriadellafondazionedell’o- l’iscrizione, attribuitaaiVassalletto, romanicoreca splendido portale diritobizantino. Lo cattolici russi chiesa, restaurata,fuassegnataai fu acquistatodallaSantaSedeela ne unospedalemilitare.Nel1928 Roma capitaleilcomplessodiven- 1871. Duranteilprimoperiododi maldolesi, chelatennerofinoal metà delsecolofuassegnataaica- la chiesaebbeunrestauroedalla Antonio”. AgliinizidelSettecento pelle comeilcosiddetto“fuocodiS. 1259 percurarelemalattiedella dalcardinalCapoccinel struire un precedenteospedalefattoco- Edificata nel1308,venneannessaa berto, la berto, no, raggiungiamo,suviaCarloAl- grande magazzinoalpianoterre- edificiocheospitaun moderno sinistra e,oltrepassatoil giore attraversiamoa U Maria Mag- tico diS. sciti dalpor- chiesa diS.AntonioAbate passeggiando... Passeggiando, 8. . S. Antonio Abate Eusebio apiazzaVittorio. trasferita davantiallachiesadiS. va labenedizioneaglianimali,poi santo, davantiallachiesasiimparti- dellafestadel il 17gennaio,giorno sede dell’universitàdeimulattierie dal1437lachiesadivenne partire Abate protettoredeglianimali,a tana nel1583.Essendos.Antonio daDomenico Fon- Gesù, costruita Il portale a S.Teresa delBambino S. AntonioAbateeora Nella navatadide- la, dedicataprimaa stra siaprelacappel- Come arrivare a…

Piazza della Madonna dei Monti: 75 - 84 - 117 - Metro B

Piazza di Santa Maria Maggiore: 5 - 14 - 16 - 70 - 71 - 75 - 84 - 360 - 649 - 714

Linee Turistiche: 110

Legenda: I numeri in neretto indicano i capolinea (es. 70) quelli sottolineati indicano i tram (es. 3) quelli in verde le linee solo feriali (es. 30) quelli in rosso le linee solo festive (es. 130) Comune di Roma Turismo Via Leopardi 24 00185 Roma

Punti Informazione Turistica

Tutti i giorni ore 9.30-19.30 • Castel Sant’Angelo - Piazza Pia • Santa Maria Maggiore - Via dell’Olmata • Piazza Sonnino • Via Nazionale - altezza Palazzo delle Esposizioni • Piazza Cinque Lune • Via Minghetti • Visitor Centre - | Tutti i giorni ore 9.30-18.30

• Fiumicino Aeroporto Leonardo Da Vinci Arrivi Internazionali - Terminal C | Tutti i giorni ore 9.00-19.00 • Stazione - Via Giolitti, 34 Interno Edificio F / Binario 34 | Tutti i giorni ore 8.00-21.00 • Aeroporto “G.B. Pastine” di Roma (Ciampino) • Lungomare P. Toscanelli - Piazza A. Marzio (Ostia Lido)

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