Stima Aggiornata Della Pericolosità Sismica in Toscana E Aree Circostanti

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Stima Aggiornata Della Pericolosità Sismica in Toscana E Aree Circostanti 1 Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente Stima aggiornata della pericolosità sismica in Toscana e aree circostanti Enzo Mantovani, Marcello Viti, Daniele Babbucci, Caterina Tamburelli, Andrea Vannucchi (Dip. di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente, Univ. di Siena), Massimo Baglione, Vittorio D’Intinosante (Prevenzione sismica, Settore Sismica della Regione Toscana), Nicola Cenni (Dip. di Geoscienze, Univ. di Padova) 2 Prefazione Il confronto tra i danni che si sono verificati durante i terremoti del 2016 nell’Italia centrale e quelli previsti (con altissime probabilità) dalle carte di pericolosità attuali hanno chiaramente rivelato che gli interventi di prevenzione sismica effettuati in quelle zone sarebbero stati molto più efficaci se guidati dalle carte di intensità macrosismiche massime che erano state elaborate in base alle indagini svolte dal nostro gruppo di ricerca di Siena per le Regioni Marche e Umbria (Mantovani et alii, 2014a). Altre significative sottovalutazioni della pericolosità sismica, rispetto alle carte attualmente in vigore, erano state messe in evidenza dallo stesso gruppo di ricerca per la Regione Toscana (Mantovani et alii, 2012a) e per l’Emilia Romagna (Mantovani et alii, 2013), mediante indagini svolte in collaborazione con i responsabili di quelle due Regioni. In questa pubblicazione sono riportati alcuni importanti aggiornamenti delle informazioni precedentemente pubblicate, sia riguardo alle carte di pericolosità (riviste in base ai nuovi dati ora disponibili sui terremoti, Rovida et alii, 2016, e sui risentimenti osservati, Locati et alii, 2016), che alle nuove conoscenze acquisite sull’assetto sismotettonico dell’Appennino settentrionale. Per arricchire le considerazioni fatte sugli effetti dei terremoti del 2016, è anche riportato un contributo fornito dall’ ingegnere civile strutturista Danilo Fionga, che ha operato nelle zone interessate, in cui sono forniti alcuni interessanti suggerimenti per una corretta stima della pericolosità in zona sismica. Lo studio descritto ha beneficiato dell’utilizzo di una vasta mole di dati geodetici acquisiti da stazioni GPS permanenti, resi gentilmente disponibili dalle Organizzazioni citate di seguito, che ringraziamo sentitamente: European Reference Frame (EU.RE.F.) Permanent Network, Fondazione dei Geometri e Geometri Laureati dell’Emilia Romagna (F.O.G.E.R.), Friuli Regional Deformation Network (FReDNet) dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (O.G.S), Geodetic Data Archiving Facility (GeoDAF) dell’Agenzia Spaziale Italiana (A.S.I.), Italian Positioning Service (ItalPos) della Leica SmartNet Italia, Rete GPS Veneto (Centro Interdipartimentale Studi ed Attività Spaziali - CISAS), Rete di Posizionamento GPS della Regione Piemonte, Rete “A. Marussi” del Servizio Territorio e Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia, Rete Integrata Nazionale GPS (R.I.N.G.) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (I.N.G.V.), Servizio Catasto della Provincia Autonoma di Trento, Servizio di Posizionamento GNSS della Regione Liguria, Servizio Informazioni Territoriali e Telematica della Regione Abruzzo, Sistema Informativo Ambientale della Provincia di Milano, Stonex Europe, Struttura Complessa Geologia e dissesto dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (A.R.P.A.) del Piemonte, Ufficio Geodetico della Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige, Università degli Studi di Perugia – Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale - Laboratorio di Topografia, Sistema Informativo regionale ambientale e territoriale della Regione Umbria, Sistema Informativo Territoriale della Regione Campania, Unione Montana dei Comuni del Mugello. Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia. Sistema Informativo Territoriale della Regione Lazio, Protezione Civile della Regione Calabria, Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e dei Materiale dell’Università di Bologna, Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell’Università di Bologna, Topcon Positioning Italy S.r.l., Consorzio della Bonifica dell'Emilia Centrale. Unione dei Comuni del Frignano. Prima edizione: Aprile 2018 Stampa: Casa Editrice 3 Indice 1. Pericolosità sismica nell’Appennino settentrionale 1A. Alcune considerazioni sull’affidabilità delle carte di pericolosità attualmente in vigore (PSHA) 5 1B Carte di Intensità massima nei comuni considerati 8 1C. Danni osservati e carte di pericolosità sismica PSHA nelle zone colpite dai terremoti del 2016 e 2017, considerazioni ingegneristiche (a cura dell’Ing. Danilo Fionga) 16 1D. Recente proposta di revisione delle attuali carte di pericolosità PSHA per l’Appennino Settentrionale 23 1E. Aggiornamento delle carte di Intensità massima con i nuovi cataloghi dei terremoti e dei risentimenti 27 2. Nuove conoscenze sull’assetto tettonico dell’Appennino settentrionale 2A. Quadro geodinamico e tettonica quaternaria nella catena appenninica 28 2B. Assetto sismotettonico nella parte esterna (adriatica) dell’Appennino settentrionale 30 2C Assetto sismotettonico nella parte interna (tirrenica) dell’Appennino settentrionale 34 2D. Generazione delle principali sorgenti sismogenetiche nell’Appennino settentrionale come effetto del raccorciamento longitudinale quaternario 40 2E. Cinematica attuale della catena appenninica da dati GPS 44 2F. Possibile uso delle carte sismotettoniche come fonte di informazione per la microzonazione sismica 46 3. Zone sismiche dell’Appennino settentrionale più esposte alle prossime scosse forti (M>5.5) 3A. Principali terremoti e sequenze sismiche nelle zone periadriatiche 50 3B. Settore più mobile dell’Appennino settentrionale e implicazioni sulla pericolosità sismica attuale 52 3C. Distribuzione spazio-temporale delle scosse con M>2 55 Riferimenti bibliografici 58 Appendice (Tabelle di Imax per i comuni coinvolti) 70 Toscana 73 Emilia-Romagna 79 Marche 86 Umbria 91 4 5 1. Pericolosità sismica nell’Appennino settentrionale 1A. Alcune considerazioni sull’affidabilità delle carte di pericolosità attualmente in vigore (PSHA) E’ noto a tutti che i terremoti sono prodotti dall’attivazione (scorrimenti) di faglie, cioè fratture di taglio che sono generate nelle rocce dalle deformazioni indotte da forze tettoniche. Quindi, per stimare la pericolosità sismica di una zona sarebbe necessario riconoscere le caratteristiche di tali fratture (ubicazione, profondità, geometria del piano di faglia…), e poi, sfruttando le conoscenze sui terremoti passati, tentare di fare previsioni sull’andamento temporale delle future attivazioni sismiche. Questi concetti sono alla base della metodologia (Cornell, 1968; McGuire, 1978) che è stata utilizzata per elaborare le attuali carte di pericolosità sismica in Italia (Probabilistic Seismic Hazard Assesment o PSHA, Gruppo di Lavoro MPS, 2004). Purtroppo però, questo tipo di approccio può molto difficilmente produrre stime attendibili della pericolosità, per le considerazioni riportate di seguito: A) Le fratture della crosta terrestre sono molto difficili da riconoscere e caratterizzare, in quanto sono situate in profondità, generalmente superiore a qualche km, e la maggior parte di esse non raggiunge la superficie (e.g., Bullard e Lettis, 1993; Somerville et alii, 2006). Inoltre le fratture sono spesso ramificate (verso la superficie) in modo molto complesso, per cui la loro attivazione sismica può essere molto articolata e varia nel tempo. Quest’ultimo problema può indurre a riconoscere una ramificazione secondaria come sorgente sismogenetica principale, implicando così una notevole ambiguità sulla profondità e sul meccanismo di generazione delle scosse principali. B) Prevedere il comportamento futuro delle presunte sorgenti sismogenetiche è molto difficile, sia perché, come detto sopra, le caratteristiche di tali sorgenti sono prevalentemente ignote, sia perché la lunghezza della storia sismica conosciuta è molto limitata rispetto al periodo in cui le faglie si attivano e riattivano, spesso stimato in molte migliaia di anni (e.g., Valensise e Pantosti, 2001; Swafford e Stein, 2007). Inoltre, la procedura utilizzata per fare previsioni (PSHA, Cornell, 1968, McGuire, 1978 e successivi sviluppi), essendo di tipo probabilistico, è basata su assunzioni che non sono compatibili con la natura dei terremoti. In particolare l’ipotesi che i terremoti siano eventi casuali e indipendenti, in quanto sono state riconosciute importanti evidenze sul fatto che ogni scossa influenza la probabilità di terremoti nelle zone circostanti (e.g., Mantovani et alii, 2012a,b, 2013, 2014a, Viti et alii, 2012, 2013, 2015a e riferimenti citati). C) Molteplici critiche alla procedura PSHA sono riportate da un ampia letteratura, di cui si ricordano alcuni contributi significativi: Castanos e Lomnitz (2002), Wang et alii (2003), Wang e Zhou (2007), Klugel (2008),Wang (2010, 2014): Geller (2011); Stein et alii (2012); Wang e Cobb (2012), Wyss e Rossett (2012), Wyss et alii (2012), Rugarli (2014), Stein e Fredrich (2014). Le difficoltà sopra citate fanno temere che le attuali carte di pericolosità in Italia possano essere affette da incertezze molto difficilmente valutabili. Questa preoccupazione è stata notevolmente rinforzata da quello che è avvenuto in varie occasioni e in particolare nell’Agosto e Ottobre del 2016 e Gennaio 2017, in seguito ai forti terremoti che hanno colpito alcune zone del centro Italia, come discusso nel seguito. La figura 1.1 mostra la carta di pericolosità sismica attualmente in vigore per le zone umbro- marchigiane-abruzzesi-laziali
Recommended publications
  • Domande Di Assegnazione Provvisoria As 2020/2021
    DOMANDE DI ASSEGNAZIONE PROVVISORIA A.S. 2020/2021 - GRADUATORIA PROVVISORIA Tipo di movimento N° Cognome Nome Nascita Ordine e grado di Classe di concorso / Scuola di titolarità COMUNE di Ulteriori Classi di Precedenza PUNTI PUNTI appartenenza Tipologia di Posto di ricongiungimento concorso / COMUNE ALTRI titolarità Tipologia di posto RICONG. COMUNI I.C. "BONOMI" 1/6 NICOLAI FRANCESCA 23/03/1971 MS INFANZIA COMUNE CARRARA SI 6 0 FOSDINOVO I.C. "BONOMI" 2/6 EDIFIZI ANNA 19/10/1977 LU INFANZIA COMUNE MONTIGNOSO SI 6 0 FOSDINOVO 3/6 MENINI ORNELLA 14/06/1973 MS INFANZIA COMUNE I.C. "COCCHI" LICCIANA PONTREMOLI SI 13 7 DOCENTI RICHIEDENTI 4/6 NARDI PAOLA 14/04/1977 MS INFANZIA COMUNE I.C. "FOSSOLA GENTILI" MASSA 15 9 ASSEGNAZIONE PROVVISORIA NELLA DIREZIONE DIDATTICA DI 5/6 FRANCHI MARIA 14/05/1962 MS INFANZIA COMUNE PONTREMOLI 6 0 SCUOLA AULLA DELL'INFANZIA 6/6 FURMI NELLA 22/09/1968 MS INFANZIA COMUNE I.C. "COCCHI" LICCIANA MULAZZO 6 0 1/1 FASCETTI MARIA LAURA 11/12/1962 LU INFANZIA SOSTEGNO I.C. "AVENZA G.MENCONI" MASSA 6 0 I.C. PIETRASANTA 2 1/1 CHELOTTI PIERANGELA 20/02/1978 MS INFANZIA COMUNE MASSA SOSTEGNO 6 0 (LUCCA) 1/4 PANCANI BARBARA 25/02/1969 MS PRIMARIA COMUNE FOSDINOVO (IC BONOMI) CARRARA SI 12 6 CERVAIOLO (I.C. 2/4 TARABELLA ELENA 15/02/1977 MS PRIMARIA COMUNE CARRARA 12 6 MONTIGNOSO) FOSSONE (IC AVENZA G. 3/4 GATTI PATRIZIA 07/05/1973 VT PRIMARIA COMUNE MASSA 6 0 DOCENTI MENCONI) RICHIEDENTI ASSEGNAZIONE 4/4 NEGRARI CATERINA 06/12/1974 MS PRIMARIA COMUNE G.
    [Show full text]
  • IL COLLEGIO DOCENTI Di in SEDUTA STRAORD Vistoil
    ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”Gen. Pietro Ferrari” 54027 PONTREMOLI (MS) – Via IV Novembre,76 – Tel. 0187830168 Fax 0187460618 email: [email protected] email certificata: [email protected] Cod. Fisc. 93004170457 Codice Univoco UF1IJC IL COLLEGIO DOCENTI di ORDINE di Scuola Secondaria di Primo Grado IN SEDUTA STRAORDINARIA N. 6 DEL 03.02.2017 VISTO il “ Bando nazionale Adolescenza (11 -17 anni) progetti “esemplari” per il contrasto della povertà educativa minorile”, attuato dall’Impresa Sociale CON I BAMBINI Soggetto Attuatore del ‘Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile’ Legge 28 dicembre 2015 n. 208 art.1, comma 392. e per l’adesione alla rete di partner . d e l i b e r a (n. 15) all’unanimità l’adesione al “Bando nazionale Adolescenza (11 -17 anni) progetti “esemplari” per il contrasto della povertà educativa minorile”, attuato dall’Impresa Sociale CON I BAMBINI Soggetto Attuatore del ‘Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile’ Legge 28 dicembre 2015 n. 208 art.1, comma 392. Soggetto responsabile Istituto Comprensivo “Giulio Tifoni” Partnership di progetto: Comune di Pontremoli Comune di Filattiera Comune di Mulazzo Comune di Aulla Comune di Villafranca in Lunigiana Comune di Fivizzano Comune di Casola in Lunigiana Comune di Licciana Nardi Comune di Bagnone Comune di Zeri Comune di Comano Comune di Tresana Società della Salute Lunigiana Centro Teatro Pontremoli Associazione Amici dell’Alberghiero di Bagnone A.S.D. Volley Pontremoli C.A.I. – sez. Pontremoli Farfalle in cammino Le Maestà di Montereggio Compagnia del Piagnaro Pro Loco G. Malaspina REs Musica Licciana Nardi Pubblica Assistenza Licciana Nardi UCIIM DIREZIONE DIDATTICA STATALE DI AULLA ISTITUTO COMPRENSIVO “FERRARI” DI PONTREMOLI ISTITUTO COMPRENSIVO “D.
    [Show full text]
  • Fosdinovo Avventura
    Borgo Medievale di Parco Fosdinovo Avventura A Informazioni Torre Malaspiniana Studio Tecn Piazza Pays de Sauxillanges 1 ico Tel. 0187 1856189 [email protected] C www.fosdinovoturismo.it E F A Castello Malaspina eretto a partire dal 1340, su torri di difesa esistenti già prima del 1200, per volontà della famiglia Malaspina (tutt’ora proprietaria), è uno dei castelli meglio conservati T della Lunigiana. Al suo interno arredi d’epoca, affreschi, Studio Tecn ico torture, leggende e …fantasma! Suggestivo il panorama che si può godere dai Com mer cia lista Assi cura camminamenti. Visitabile. zioni Teatro ne rimane solo l’iscrizione in marmo sull’architrave della porta, testimone della passione per il teatro dei fosdinovesi L e dei suoi signori già dal 1700. C Antica Zecca Marchionale operativa nella seconda metà del 1600 coniò monete in lega d’oro, d’argento, in bassa lega e…false. Una parte originale è conservata presso la Torre Malaspiniana. Oratorio dei Rossi si può vedere un bellissimo “Cristo agonizzante” in legno del 1600 e l’importante altare maggiore completamente in marmo. E’ comunicante con la chiesa di S. Remigio ed è sede della confraternita del SS. Sacramento. E Chiesa di San Remigio costruita nel tardo ‘500 sui resti di una chiesa più piccola risalente al 1200. Di particolare rilievo la statua marmorea del 1300 del patrono S.Remigio, il monumento funebre di Galeotto Malaspina (1367), e l’organo dei Serassi. F Municipio Oratorio dei Bianchi il preesistente piccolo oratorio venne distrutto da un incendio nel 1501; si salvò miracolosamente la statua Edicola/Tabacchi lignea della SS.
    [Show full text]
  • Iniziativa Promozionale “Telepass - 3 Mesi Di Canone Gratis Con SALT”
    S o c i e t à p e r a z i o n i Programma pubblicato il 20/07/2021 Iniziativa promozionale “Telepass - 3 mesi di canone gratis con SALT” Promotore Il promotore della presente iniziativa promozionale è Telepass S.p.A. (di seguito, anche il “Promotore” o “Telepass”), con sede legale in Via Laurentina, 449, 00142 Roma - Partita Iva 09771701001. Telepass è la società che, attraverso le proprie soluzioni di pagamento, presta servizi di accesso e di pagamento inerenti la mobilità, in particolare in relazione alle autostrade a pedaggio, ai parcheggi in struttura e ad altre aree e strutture, nonché servizi accessori di pagamento strettamente connessi alla mobilità stessa. Destinatari dell’iniziativa La presente iniziativa è rivolta esclusivamente a tutti coloro: A) che, nel periodo di durata dell’iniziativa (16.07.2021-16.09.2021), (i) perfezioneranno il Contratto inerente il servizio Telepass Family o Telepass con Viacard erogato da Telepass S.p.A., alle condizioni e con le modalità di seguito indicate, e che (ii) non risultino titolari di un contratto Telepass Family o Telepass con Viacard o Telepass Plus di Telepass S.p.A. nell’arco dei sei mesi antecedenti la data di sottoscrizione del suddetto contratto Telepass Family o Telepass con Viacard. B) che, nel periodo di durata dell’iniziativa (a decorrere dal 16/07/2021, fino all’entrata in esercizio del nuovo viadotto di Albiano e comunque non oltre il 30/06/2022) aderiranno all’iniziativa “AGEVOLAZIONE CEPARANA”, riservata agli intestatari di un apparato Telepass e residenti/domiciliati o nel caso di ditta con sede sociale, in uno dei seguenti comuni: Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri, Bolano, Vezzano, Calice al Cornoviglio e Follo; Durata Dalle ore 00.00 del 16 luglio 2021 alle ore 23.59 del 16 settembre 2021.
    [Show full text]
  • PDF Verifica L'elenco Dei Rapporti Dormienti Se Sei Cliente Cassa Di Risparmio Di Carrara
    Data di Nascita Nome Cognome Intestazione Luogo di Nascita Provincia Intermediario Agenzia n° Identificativo Rapporto Tipologia di rapporto (GG/MM/AAAA) GRAZIELLA FRANZONI Intestatario unico 04/08/1927 CARRARA MS 06110 00100 000000808/033/0044 Deposito di Somme di Denaro ITALIA LUCIANI Intestatario unico 24/10/1923 CARRARA MS 06110 00100 000007567/032/0044 Deposito di Somme di Denaro GIULIANA MANICI Intestatario unico 28/05/1962 CARRARA MS 06110 00100 000010821/032/0044 Deposito di Somme di Denaro FRANCA LATTANZI Intestatario unico 26/10/1926 CARRARA MS 06110 00100 000009671/032/0044 Deposito di Somme di Denaro GIULIANA MANICI Intestatario unico 28/05/1962 CARRARA MS 06110 00100 000010820/032/0044 Deposito di Somme di Denaro BRUNO DAZZI Cointestatario 30/05/1907 CARRARA MS 06110 00100 000002400/033/0044 Deposito di Somme di Denaro RAG.SALVATORE MARINO Intestatario unico 06110 00100 000011893/032/0044 Deposito di Somme di Denaro BRUNA FRANCHINI Intestatario unico 19/01/1921 CARRARA MS 06110 00100 000002251/032/0044 Deposito di Somme di Denaro ALICE DELLSPERGER UMBEHE Intestatario unico CARRARA MS 06110 00100 000005446/033/0044 Deposito di Somme di Denaro LUCIA FREDIANI Intestatario unico 27/01/1983 CARRARA MS 06110 00100 000006222/033/0044 Deposito di Somme di Denaro MINERVA CIPOLLINI Cointestatario 06110 00100 000009957/033/0044 Deposito di Somme di Denaro SALINI RAFFAELLO Intestatario unico 06110 00100 000016910/032/0044 Deposito di Somme di Denaro CHIARA BRUSCHI Intestatario unico 03/12/1991 CARRARA MS 06110 00100 000010163/033/0044
    [Show full text]
  • Rapporti Dormienti Carrara 31032013.CSV
    CRC - RAPPORTI DORMIENTI COMUNICATI A CONSAP - MARZO 2013 Intestazione Nome / Denominazione Cognome Data di nascita Luogo di nascita Prov. Intermediario Agenzia Identificativo rapporto Tipologia rapporto Intestatario unico GIROLAMO ASTOLFI 31/10/1928 FOSSOMBRONE PU CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA 115 000000062/033/0044 Deposito di Somme di Denaro Intestatario unico ALBERTO BIGGI 07/04/1955 LA SPEZIA SP CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA 129 000000100/032/0044 Deposito di Somme di Denaro Intestatario unico GIULIANA NOVELLI 12/08/1955 RIPARBELLA PI CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA 138 000000152/033/0044 Deposito di Somme di Denaro Intestatario unico ANNA MARIA CALEVRO 12/04/1945 MASSA MS CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA 138 000000244/032/0044 Deposito di Somme di Denaro Intestatario unico BARBARA CECCARELLI 28/09/1961 MASSA MS CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA 138 000000319/033/0044 Deposito di Somme di Denaro Intestatario unico ALBERTO FAZZI 06/03/1949 MASSA MS CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA 102 000000601/032/0044 Deposito di Somme di Denaro Cointestatario ENZO CECCONI 31/07/1952 CASOLA IN LUNIGIANA MS CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA 112 000000613/033/0044 Deposito di Somme di Denaro Cointestatario LIVIANA CECCONI 07/02/1948 CASOLA IN LUNIGIANA MS CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA 112 000000613/033/0044 Intestatario unico STEFANO GENTILI 20/05/1962 MASSA MS CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA 102 000000695/033/0044 Deposito di Somme di Denaro Intestatario unico FRANCHILDO MASTORCI 07/08/1950 CASOLA IN LUNIGIANA MS CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA 112 000000853/032/0044
    [Show full text]
  • Allegato 1 Nomina Resp. Esterno Misericordia Con Firmato
    Società della Salute della Lunigiana P. Iva 01230070458 - C.F. 90009630451 Largo Giromini, 2 54011 Aulla (MS) Tel 0187/406142-156 Fax: 0187/406137 mail : [email protected] pec : [email protected] Allegato A) decreto del Direttore N. 125 del 12/09/2019 Atto Giuridico per il conferimento delle qualità di Responsabili del trattamento dei dati da parte del Titolare ai sensi dell’art.28 par. 3 del del Regolamento UE 2016/679 TRA la Società della Salute Lunigiana, nella persona del Direttore Dott.ssa Rosanna Vallelonga, con nomina a soggetto autorizzato al trattamento dei dati personali di cui all’atto di nomina del Presidente della Società della Salute del 7 Gennaio 2019, codice fiscale VLLRNN57S65Z133F, domiciliato per la carica presso la sede della Società della Salute sita in Aulla –Largo Giromini, 2 P. Iva 01230070458 - C.F. 90009630451 , di seguito anche come “SdS”, E La Venerabile Confraternita della Misericordia – Pontremoli O.N.L.U.S., di seguito anche denominata Organizzazione, C.F. 8100950450 P.I. 00641920459, legalmente rappresentata dal Presidente e Rappresentante Legale Paolo Angella, nato a Pontremoli (MS) il 06/07/1967, domiciliato per la carica presso la sede dell'Organizzazione sita in Pontremoli (Ms) , via Pietro Cocchi n. 9 congiuntamente anche come le “Parti” Premesso che: • l’art. 28, par. 3, del Regolamento UE n. 2016/679 (General Data Protection Regulation), di seguito anche GDPR, prevede che i trattamenti effettuati per conto del Titolare del trattamento (SDS) da parte di un Responsabile del trattamento siano regolati da un contratto o da altro atto giuridico che determini la materia del trattamento, la durata, la natura e la finalità, il tipo di dati personali trattati e le categorie di interessati, gli obblighi e i diritti del Titolare del trattamento; • l’art.
    [Show full text]
  • Ambito 1. Lunigiana
    piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA SUB ALLEGATO A1 livello d’ambito scheda d’ambito ambito 01 lunigiana Comuni di: Pontremoli (MS), Aulla (MS), Bagnone (MS), Casola in Lunigiana (MS), Comano (MS), Filattiera (MS), Fivizzano (MS), Fosdinovo (MS), Licciana Nardi (MS), Mulazzo (MS), Podenzana (MS), Tresana (MS), Villafranca in Lunigiana (MS), Zeri (MS) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito lunigiana Pontremoli Monte Orsaro Bagnone Licciana Nardi Villafranca in Lunigiana Fivizzano Aulla Profilo dell’ambito 1 p. 3 lunigiana Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito lunigiana L’ambito della LUNIGIANA si identifica con la valle del fiume Magra, tipico contesto della montagna appenninica, strutturato su un’economia di tipo integrato agro-silvo-pa- storale. Si tratta di una valle di confine racchiusa fra l’Emilia-Romagna e la Liguria, con caratteri morfologici diversi. A nord-est, una serrata di rilievi incisi e acclivi che si staccano dalla dorsale appenninica definiscono il confine con l’Emilia Romagna con vette anche elevate (M. La Nuda 1894 m., M. Alto 1904 m., M. Orsaro 1830 m.), e si articolano nelle importanti valli dell’Aulella e del Taverone, tributari del Magra a monte e a valle di Aulla. Il versante ligure presenta un’elevazione più contenuta e una morfologia meno aspra, scan- dita da una serie di rilievi collinari attraversati da valli fluviali poco profonde. La parte meridionale assume caratteri alpini, aprendosi verso le spettacolari vette delle Apuane col monte Sagro (1749 metri).
    [Show full text]
  • Ambito 1. Lunigiana
    piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 01 lunigiana Comuni di: Pontremoli (MS), Aulla (MS), Bagnone (MS), Casola in Lunigiana (MS), Comano (MS), Filattiera (MS), Fivizzano (MS), Fosdinovo (MS), Licciana Nardi (MS), Mulazzo (MS), Podenzana (MS), Tresana (MS), Villafranca in Lunigiana (MS), Zeri (MS) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito lunigiana Pontremoli Monte Orsaro Bagnone Licciana Nardi Villafranca in Lunigiana Fivizzano Aulla Profilo dell’ambito 1 p. 3 lunigiana Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito lunigiana L’ambito della LUNIGIANA si identifica con la valle del fiume Magra, tipico contesto della montagna appenninica, strutturato su un’economia di tipo integrato agro-silvo-pa- storale. Si tratta di una valle di confine racchiusa fra l’Emilia-Romagna e la Liguria, con caratteri morfologici diversi. A nord-est, una serrata di rilievi incisi e acclivi che si staccano dalla dorsale appenninica definiscono il confine con l’Emilia Romagna con vette anche elevate (M. La Nuda 1894 m., M. Alto 1904 m., M. Orsaro 1830 m.), e si articolano nelle importanti valli dell’Aulella e del Taverone, tributari del Magra a monte e a valle di Aulla. Il versante ligure presenta un’elevazione più contenuta e una morfologia meno aspra, scan- dita da una serie di rilievi collinari attraversati da valli fluviali poco profonde. La parte meridionale assume caratteri alpini, aprendosi verso le spettacolari vette delle Apuane col monte Sagro (1749 metri).
    [Show full text]
  • Journal Officiel L 96 37E Annee Des Communautés Européennes 14 Avril 1994
    ISSN 0378-7060 Journal officiel L 96 37e annee des Communautés européennes 14 avril 1994 Édition de langue française Législation Sommaire I Actes dont la publication est une condition de leur applicabilité II Actes dont la publication n est pas une condition de leur applicabilité Commission 94/197/CE : Décision de la Commission, du 26 janvier 1994, établissant, pour la période 1994-1999 , la liste des zones rurales concernées par l'objectif n° 5 b ) tel que défini par le règlement ( CEE ) n° 2052/88 du Conseil 1 Prix: 18 ECU Les actes dont les titres sont imprimés en caractères maigres sont des actes de gestion courante pris dans le cadre de la politique agricole et ayant généralement une durée de validité limitée . Les actes dont les titres sont imprimés en caractères gras et précédés d'un astérisque sont tous les autres actes . 14 . 4 . 94 Journal officiel des Communautés européennes N0 L 96/ 1 II (Actes dont la publication n'est pas une condition de leur applicabilité) COMMISSION DÉCISION DE LA COMMISSION du 26 janvier 1994 établissant , pour la période 1994-1999 , la liste des zones rurales concernées par l'objectif n° 5 b ) tel que défini par le règlement ( CEE ) n° 2052/88 du Conseil ( 94/197/CE ) LA COMMISSION DES COMMUNAUTES EUROPEENNES , considérant que les zones énumérées à l'annexe de la présente décision satisfont aux critères de sélection de l'article 11 bis du règlement ( CEE ) n° 2052/88 et qu'elles vu le traité instituant la Communauté européenne, ont été identifiées comme étant les zones souffrant des problèmes de développement
    [Show full text]
  • Castle of Castelnuovo Magra
    Castle of Castelnuovo Magra CASTELNUOVO MAGRA Location: The Castle of the Bishops of Luni is located on a small hill in Castelnuovo Magra, which slopes towards the plain of the River Magra and which depends on the northern buttress of Mount Bastione. Thanks to its position, the castle commands a panoramic view from the Thyrrenian coast to the Vara Valley. Type of castle: Castle and residence. Construction period: The currently visible structure dates back to the 13th century and was built by the Bishop of Luni Enrico da Fucecchio. First appearance in historical sources: In the addenda of Enrico da Fucecchio, where he illustrates what he did to restore the ancient episcopate’s rights in Lunigiana, there is a reference to the construction of the castle in Castelnuovo. This place was registered in the Codice Pelavicino from 1203. Strategic role: Abode and episcopal stronghold against the expansion of the neighbouring commons and the Malaspina Castle of Castelnuovo Magra CASTELNUOVO MAGRA Further in use: in the 16th century. all supported Pisa in the war against Genoa, Lucca and Florence, and they were also involved in the exhausting war for supremacy in that area against the Malaspina, who in the Current condition: Ruins in excellent condition, the turris magna is fully preserved. end were the victors. The Peace of Castelnuovo, signed by Dante Alighieri during his exile, ratified the victory of the Malaspina over the Bishop, who lost his power in Lunigiana. Even Viewing: The location is accessible and safe. Since 2015, the turris magna is open to the if the common of Castelnuovo remained the seat of the Bishop until the middle of the 14th public for exhibitions and tours.
    [Show full text]
  • Nota Preliminare Sulle Emergenze Faunistiche Della Lunigiana (Toscana Nord-Occidentale, Italia)
    View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Florence Research SIMONE CIANFANELLI, STEFANO VANNI, GIANNA INNOCENTI, ANNAMARIA NISTRI & PAOLO AGNELLI NOTA PRELIMINARE SULLE EMERGENZE FAUNISTICHE DELLA LUNIGIANA (TOSCANA NORD-OCCIDENTALE, ITALIA) ESTRATTO dagli ANNALI del MUSEO CIVICO di STORIA NATURALE “G. DORIA” Vol. 108 - 3 NOVEMBRE 2016 GENOVA 2016 275 SIMONE CIANFANELLI*, STEFANO VANNI*, GIANNA INNOCENTI*, ANNAMARIA NISTRI* & PAOLO AGNELLI* NOTA PRELIMINARE SULLE EMERGENZE FAUNISTICHE DELLA LUNIGIANA (TOSCANA NORD-OCCIDENTALE, ITALIA) INTRODUZIONE La Lunigiana è un territorio compreso tra Liguria e Toscana, corrispondente al bacino idrografico del Fiume Magra. Ne fanno parte 25 comuni, di cui 11 liguri e 14 toscani. In questo contributo verranno considerati i soli dati relativi ai comuni toscani (Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tre- sana, Villafranca in Lunigiana, Zeri). Le ricerche faunistiche effettuate nell’ultimo trentennio in quest’area sono piuttosto scarse e spesso occasionali e di regola non legate a progetti specifici strutturati (BODON & CIANFANELLI 2002; BODON et al. 2005a, 2005b; VANNI & MAGRINI 1984). Nel 1996, tut- tavia, abbiamo eseguito alcune indagini zoologiche in vari territori dell’area in esame nell’ambito del Progetto “BioItaly-Natura 2000” e più di recente (2013-2016) nella parte montana della Lunigiana. La storia geologica di questo territorio ha determinato un’in- teressante area di transizione tra la fauna ligure e quella toscana e, allo stesso tempo, i reticoli idrografici, come il bacino del Fiume Magra rimasto geologicamente isolato, hanno contribuito alla spe- ciazione di alcune entità, tanto che a oggi si possono enumerare vari endemiti, come per esempio alcuni Molluschi della famiglia degli Idrobidi: Alzoniella microstoma Bodon & Cianfanelli, 2002, A.
    [Show full text]