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Il Grifo vince la partita verità con il Frosinone e vola in . Tifosi in delirio, esultanza in Corso Vannucci E’ festa biancorossa

Perugia, 4 maggio 2014 Data storica per il Grifo: tutto esaurito al Renato Curi che al 18’ del primo tempo esplode per il magnifico gol di Moscati. Il Frosinone accusa il colpo e non riesce a rimontare. Alla fine della partita i tifosi entrano in campo per festeggiare il ritorno in serie B dopo 9 anni di calvario e la città fa festa fino a notte fonda

ITALIA & MONDO DOMANI POSTER IN REGALO UMBRIA Continua la crisi, cresce ancora Berlusconi: “Io padre della Patria” la cassa integrazione Aa pagina 7 Renzi: “Iniziata la rivoluzione nonostante tante resistenze” Gli rubano la spesa e lo prendono a martellate Aa pagina 13 Aa pagina 3 TERNI Il premier nella città alluvionata Maxi scazzottata tra stranieri Senigallia in ginocchio Due finiscono all’ospedale Aa pagina 21 Squadre di volontari anche dall’Umbria SPOLETO In duemila visitano l’expo felina Aalle pagine 5 e 18 Record al Palatenda Aa pagina 20 FINALMENTE!

ILIL PUNTO PUNTO Bravo Santopadre, come per incanto hai riunito un’intera città nel nome del Grifo di Luca Mercadini goglio di Perugia. Che ha riempito con noi in redazione fanno fatica a cio che conta. Al di là dei “deliri” di 2013 di poter affermare: “Ragazzi, il Curi, giornata dopo giornata. starsene chiusi in una stanza. Vor- piazza, dunque, l’oggetto di mag- è andata male, ma state tranquilli, il A Nove anni dall’ultima apparizio- Che ha urlato e cantato fino a trasci- rebbero essere in corso Vannucci o gior significato che si può legare, tra prossimo anno ci riproviamo”. E ne, il doppio esatto se volgiamo lo nare i ragazzi di Camplone. Li ha in una qualsiasi piazza del centro. i tanti, a questo trionfo biancorosso con mister Frankie Garage, Peru- sguardo al successo targato Ilario presi per mano, li ha condotti al suc- Insieme alla gente che esulta, che è il meno suggestivo e accattivante: gia ha ritrovato la figura carismati- Castagner. Tanto ha dovuto atten- cesso. Vedi il Curi vestito a festa e salta festante tra mille bandiere. un successo serio, per il modo con ca del presidente. Del trascinatore dere Perugia. Ma ora la B è di nuo- pensi: misteri del calcio. Una città Una cosa seria E diciamolo subito. cui è stato preparato, perseguito, ac- capace di convincere tutti con la for- vo realtà. Il Perugia è promosso a intera unita come per incanto, nel Questo risultato è una cosa seria. carezzato e infine abbracciato. La za di quella personalità che tutti gli pieni voti. Perugia torna in serie B. nome del Grifo. Niente altro, nes- Frutto di una programmazione e di fantasia, l’imprevedibile che accom- riconoscono. Sarà un caso ma il Pe- Sì, perchè questa è la vittoria di una sun altro potrebbe aspirare a tanto. una voglia di risalire che hanno radi- pagna le vicende calcistiche sono rugia torna in B guidato da un im- città intera. Una città stanca di re- Lasciamo, allora, che la gente sfo- ci e fondamenta precise. In quel desi- stati piegati a una logica spietata: prenditore della moda, proprio co- stare ai margini, dimenticata in ter- ghi tutta la sua felicità. Questa vitto- derio di riscatto iniziato con il ritor- quella dell'organizzazione e della me il Sor Lino che riportò il Grifo za serie dopo essere stata disonora- ria è un mondiale perugino, è un no in Lega Pro e la promozione in programmazione. La stessa che ha tra i cadetti dopo 20 lunghissimi an- ta due volte fino a scivolare nel bara- lungo sospiro popolare che abbatte Prima divisione conquistata a Fa- permesso a Santopadre dopo la co- ni di attesa nel lontano 1967... tro dei dilettanti. Ecco, allora, l'or- mille amarezze. E molti che sono no, trampolino di lancio per il cal- cente delusione targata 2 giugno Acontinua a pagina II II Lunedì 5 Maggio 2014 L’UMBRIA La festa biancorossa u CORRIERE DEL

IL PUNTO dalla prima Il gol del centrocampista al 18’ del primo tempo spezza le gambe al Frosinone. Inutile il forcin Bravo Santopadre hai riunito un’intera città nel nome del Grifo Moscati riscrive la di Nicola Uras

A PERUGIA - Serie B! Serie B! Serie B! Il Curi urla poten- te e accompagna il triplice fi- schio. Dopo anni di delusioni e fallimenti, la risalita e ora l’estasi di tornare nel calcio che conta. Una pazza, ine- briante, follia collettiva avvol- ge lo stadio alle 16.57 quan- do il Grifo vola in B. E’ un autentico orgasmo bianco- rosso. Invasione di campo, Camplone in trionfo, lacrime e abbracci collettivi mentre i tifosi sono a caccia del cime- lio biancorosso. Moscati stringe forte il segretario Er- coli, è una liberazione. Già Moscati. Il suo gol entra nel- la storia come quello di Lolli ...Altri tempi, altra epoca, Spagnoli perugino purosangue. alla Sambenedettese nel Ma in questa straordinaria giornata di festa un piccolo 1967. La storia adesso è ri- paragone lasciatelo fare. scritta. Successo limpido Non ci sono ombre su questo trionfo. Le scelte Quanto ipotizzato Nessuno ha regalato nulla al Perugia nonostante i processi alla vigilia si materializza po- del lunedì intentati in casa di altri. Il Perugia ha dimostrato co prima delle 15 alla conse- che spendendo di meno si vince lo stesso, quando ci sono gna delle formazioni: i due at- idee giuste (bravo Goretti) e carattere. Benevento mai in taccanti Mazzeo e Daniel partita, Lecce battuto al Curi e a domicilio, Frosinone can- Ciofani sono titolari, Cam- cellato in rincorsa. E qui il Grifo è stato davvero bravo. Con plone e Stellone dunque scel- una volata d’intensità ha piegato una squadra che non vole- gono la migliore formazione va arrendersi. È stato grande in questa splendida gara a possibile. L’ormai consueto tappe. Valori tecnici, d'accordo. Li abbiamo spiegati, analiz- 3-5-2 per il Perugia con Fran- zati, individuati più volte. Inutile ripetere qui quanto è stato co preferito a Fabinho sulla bravo Fabinho nella prima parte del torneo e quanto ha corsia sinistra e la conferma inventato Mazzeo nel momento topico sella stagione. Ma di Sini al centro della difesa, il nel successo del Grifo c'è qualcosa di più: lo spirito di una classico 4-4-2 per il Frosino- squadra guerriera. Quello che si incarna bene nelle gesta di ne che in difesa ritrova Crivel- Scognamiglio, nel moto perpetuo di Nicco e Moscati... Un lo. valore che va al di là del calcio mercato sontuoso di altri. Squadre contratte Dinami- Per questo ha vinto Perugia. Con Camplone che ci ha inse- smo, frenesia, voglia di so- gnato cose semplici. Intanto che il calcio è un gioco di praffare l’avversario. Il Peru- squadra. E che 11 uomini motivati allo stesso obiettivo e gia parte a mille sotto la spin- ben assemblati (decisiva la rinuncia all'eterno 4-3-3 per pas- ta di una Nord imponente. Il sare al 3-5-2 ed esaltare la magia di Mazzeo) valgono più di Frosinone risponde colpo su 11 fuoriclasse che giocano ognuno per conto proprio. Che colpo, centrocampo intasatis- la forza di un gruppo si misura soprattutto dalla capacità simo e tanti contrasti. Il Peru- delle riserve di non creare scompensi e, viceversa, di essere gia manovra per attaccare, irresistibili appena arriva la chiamata (Sprocati con la Saler- palla rigorosamente bassa, il nitana e ad Ascoli, Henty col Grosseto). Ed il regista è Frosinone come consuetudi- stato Andrea Camplone, tra i pochi in casa Perugia a poter- ne cerca il lancio lungo. Fili- si fregiare di una medaglia particolare: quella della B con il pe schizza dappertutto, Fran- Grifo, conquistata due volte. Da giocatore e da allenatore. co a sinistra spinge e Conti a Un sogno collettivo Ma questa impresa che lo sport peru- destra non è da meno. Gran- gino attraverso il calcio regala alla città - e che Perugia con de battaglia di Curiale e Cio- ritrovato orgoglio festeggia - è carica di significati che van- fani con la retroguardia bian- no al di là del puro risultato agonistico. Il vecchio tifoso che corossa. La sfida è elettrica, il ne ha passate tante non deve vergognarsi di avere gli occhi Curi partecipa. Prima chan- lucidi. Perugia rivive un sogno collettivo, una felicità di ce all’8’: filtrante per Mazzeo non trova il tiro ma la palla, nell’angolino basso alla sini- zare sul prato e strattona i massa che solo il Grifo sa regalare. E che il Febbraio Nero per un istante pronto alla bat- sporcata dalla difesa frusina- stra di Zappino. Il Curi esplo- suoi, festanti, riportandoli al- non è riuscito a cancellare, perchè quella lunga striscia di 15 tuta a rete, Blanchard l’osta- te, arriva sul destro di Mosca- de, è una bolgia e il Frosino- la massima concentrazione. risultati utili era un patrimonio che non poteva andare di- cola e l’occasione sfuma. ti. Non ci pensa due volte il ne vede l’inferno, un inferno Scognamiglio, Comotto e sperso. Quattro maggio 2014: Perugia non ti dimenticherà Il gol promozione Il Perugia livornese: botta di prima in- biancorosso. Lo stadio è lette- Mazzeo indicano la testa. Sì mai! Bprende il sopravvento, guada- tenzione dal limite, la palla re- ralmente in fiamme, Camplo- ci vuole attenzione adesso, la Luca Mercadini gna metri. Al 18’ Mazzeo sta a filo d’erba infilandosi ne vede i fantasmi pisani dan- B è più vicina ma deve essere DELL’UMBRI CORRIERE Lunedì 5 III La festa biancorossa Maggio 2014 A t

g ciociaro, il Perugia sfiora il raddoppio e festeggia davanti a 21mila spettatori. Curi bellissimo LE PAGELLE Marco è il Magnifico Nicco un mastino a storia, Grifo in B Comotto da battaglia rere tra le proteste. PERUGIA-FROSINONE 1-0 La ripresa Il Perugia rientra PERUGIA (3-5-2): Koprivec 6.5; Comotto 7.5 (40' st dall’intervallo con la stessa ca- Rossi 6), Sini 7.5, Scognamiglio 7.5; Conti 7, Moscati 9, rica del primo tempo, in cam- Filipe 7.5, Nicco 8, Franco 7.5 (17’ st Vitofrancesco 6.5); po ci sono undici furie bian- Mazzeo 6.5 (9’ st Fabinho 6) Eusepi 7. (A disposizione: corosse. Il Frosinone subisce Stillo; Carcione, Sprocati, Henty). All. Camplone 9. l’esuberanza dei grifoni ed è un miracolo di Zappino a im- FROSINONE (4-4-2): Zappino 6; M.Ciofani 6 (26' st Viola pedire il raddoppio a Mosca- 5.5), Russo 6, Blanchard 5.5, Crivello 5; Gessa 6 (31' st ti: altra botta da fuori, dopo Soddimo 5.5), Frara 6, Gucher 5.5, Paganini 5.5; Curiale una splendida percussione di 5.5, D.Ciofani 5.5. (A disposiziine: Mangiapelo; Biasi, Franco, e manona del portie- Frabotta, Carrus, Gori). All. Stellone 5.5. re frusinate a dire no. Il pri- mo cambio è di Camplone, Arbitro: Rosario Abisso di Palermo 6.5 (assistenti Mazzeo finisce la benzina e Emanuele Prenna di Molfetta e Alfonso D'Apice di Parma). allora tocca al grande escluso Reti: 18’ Moscati. Fabinho sistemarsi in attacco Note: pomeriggio freddo, terreno di gioco in perfette e provare a colpire in veloci- condizioni nonostante le incessanti piogge degli ultimi tà. Il Frosinone guadagna giorni. Presenti circa 21mila spettatori (paganti 19.575, di metri e prova a sfondare but- cui abbonati 3.115) per un incasso di 252.356 euro. tando la palla in area dalle fa- Ammoniti Conti, Scognamiglio, Filipe, Russo, Blanchard, sce. Ci prova con un destro Gucher, Soddimo, Curiale. Espulsi al 48’ st Crivello e Paganini ma Koprivec è pron- di Domenico Cantarini Comotto (dalla panchina). Angoli 0-10. Recupero pt 2', st to. La sfortuna batte un col- 5'. po al 17’ contrasto e Franco - A PERUGIA- Tutti per uno, uno per tutti. Così il Grifo ha tra i migliori - cade a terra azzerato il Frosinone. stremato dai crampi. Secon- KOPRIVEC 6.5 Attento su Curiale dalla distanza, toglie do cambio obbligato e den- anche diverse castagne dal fuoco. tro il tuttofare Vitofrancesco. COMOTTO 7.5 Un animale da battaglia. Si esalta nella lot- Moscati entra nei libri biancorossi come Lolli Stellone invece inserisce una ta, salta in testa a tutti e mette toppe nelle piccole scuciture Il gol al 18’ del primo tempo lancia Marco punta per un difensore, Viola del reparto. tra i più grandi dell’universo biancorosso al posto di Matteo Ciofani, Rossi (dal 40’ st) 6 Esperienza e centimetri nel finale. A sinistra la sua esultanza con i compagni di squadra arretrando Gessa terzino de- SINI 7.5 I suoi guardaspalle creano una bella armatura Sopra l’invasione dei tifosi e alcuni dei protagonisti stro per un 4-3-3. E’ un atti- difensiva e arriva anche dove il gap fisico con gli attaccanti di questa splendida giornata di calcio al Curi mo perché al 31’ Gessa lascia ciociari non gli permetterebbe. (foto Giancarlo Belfiore e Oreste Testa) il posto a Soddimo per un SCOGNAMIGLIO 7.5 La sua partita è tutta nella “esultan- 3-4-3 ultra offensivo. Le ma- za” dopo il vantaggio: ‘ora con la testa’ ha gridato ai com- novre tattiche acuiscono il pagni. Sempre sul pezzo, un gigante. trend della partita: Frosino- CONTI 7 Spettinato, un po’ ciondolante, ma di una grande ne all’assalto, Perugia schiac- efficacia su tutta la corsia. Si becca un giallo per la foga e ciato nella propria metà cam- corre per due. po. Fabinho dovrebbe appro- MOSCATI 9 Che gol!!! Stappa la partita con un gioiello in fittare degli spazi ma non rie- cui c’è tutta l’essenza del calcio: destro secco da impazzire sce a entrare in partita. Il Fro- che mette il sigillo sulla promozione. Si muove in ogni zona sinone colleziona angoli ma del campo, sgomma e ricama fino alla fine. Marco il Magni- non sfonda. Anche Comotto fico. va ko, tocca a Rossi blindare FILIPE 7.5 Mette il piede in ogni azione, soprattutto quan- la difesa. do si tratta di sporcare le ripartenze avversarie. E’ il signore Finale caldo Il Curi spinge il della mediana che sposta il baricentro del Grifo con intelli- Grifo: serie B! Serie B! Serie genza sopraffina. B! Fabinho si divora il rad- NICCO 8 Un mastino che si aggancia a ogni caviglia. Fisica- doppio solo davanti a Zappi- mente una spanna sopra tutti. no dopo un assalto centrale FRANCO 7.5 Mette insieme tre tunnel e un sombrero da di Nicco. Ma la palla resta lì, calcio brasiliano che deliziano la folla e fanno imbestialire sotto la Nord. Si scatena mez- gli avversari. Corsa a ritmo di samba fino ai crampi. za rissa vicino alla bandieri- Vitofrancesco (dal 17’ st) 6.5 Tanta sostanza da jolly. na, la panchina del Perugia MAZZEO 6.5 Dentro nonostante tutto, lotta fin che può e vibra ed entra in campo, l’ar- genera l’azione del vantaggio. Esce tra gli applausi per una bitro sventola il rosso prima seconda parte di stagione monumentale. Chapeau. a Crivello poi a Comotto. Il Fabinho (dal 9’ st) 6 Si divora un gol già fatto. Ma nessu- ancora artigliata. Sulle ali del- ti, lanci lunghi a parte. L’uni- ri frusinati e nel finale, al 44’, Curi spinge sempre più forte, no se ne ricorderà. l’entusiasmo il Grifo spinge e co tiro in porta al 28’: sinistro c’è tempo per chiedere un ri- la serie B è lì, pochi secondi EUSEPI 7 Se in corpo aveva della tensione l’ha scaricata a gira la palla a meraviglia. Mo- di Curiale dai venticinque me- gore: Conti vola sulla destra, ed ecco il triplice fischio libe- terra come i cavalli di un motore Ferrari. Ci mette ogni, ma scati è indiavolato, Nicco tri, Koprivec si distende e si entra in area e mette la palla ratorio. Invasione immedia- davvero ogni singola goccia di energia. sprinta dappertutto. Il Frosi- rifugia in angolo. Due belle al centro dove però non arri- ta, lo stadio è una nuvola di CAMPLONE 9 Se la gioca con arguzia, sceglie la strada della none sembra smarrito, pic- chiusure di Sini prima e Co- va per un tocco di mano di gioia biancorossa. Finalmen- compattezza e non concede nulla. Il resto l’ha fatto la gran chia duro ma non trova spun- motto poi spengono gli ardo- Blanchard. Abisso lascia cor- te il Grifo è tornato in B. B voglia di vincere di una città intera. Capolavoro tattico. B IV Lunedì 5 Maggio 2014 L’UMBRIA La festa biancorossa u CORRIERE DEL

Nudi alla meta Trenini, birre, champagne e gioia per i biancorossi nello spogliatoio di Nicola Uras SPOGLIATOIO L’allenatore biancorosso: “Abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo. Grazie a tutti” Il suo vice Dicara: “Io ci ho sempre creduto, è una gioia incredibile per tutto il lavoro svolto” A PERUGIA - Non fa in tempo a gioire ed emozionar- si Andrea Camplone. Al tri- plice fischio è travolto dai suoi giocatori e dai tifosi paz- zi di gioia. Fa fatica a guada- gnare il tunnel dello spoglia- Camplone liberatorio toio, viene spogliato del giac- chetto mimetico Frankie Ga- rage, ne trova un altro e se lo mette addosso e poi guada- gna la sala stampa. Dove pra- ticamente - con un tono inti- “Ho saldato il debito mistico e liberatorio - raccon- ta le sue emozioni. “Non ci sono parole, provo un’emo- zione grandissima. Mi sono passate strane idee in testa per cinque minuti. Dopo lo con i tifosi e la città” scorso anno...”. Ma ormai i fantasmi di Pisa non ci sono più, sono ormai dimenticati. “Abbiamo lottato con tutto Il tecnico scaccia i fantasmi della semifinale play off persa malamente con il Pisa quello che avevamo - conti- “La nostra è stata una cavalcata eccezionale, la svolta con il cambio di modulo” nua Andrea - e la nostra è sta- ta una cavalcata eccezionale. I ragazzi ci tenevano tantissi- to. Abbiamo dimostrato di es- gato che avevano creato un zione. Eravamo più tecnici Camplone. Pacata e un po’ voro, stare sotto le critiche e mo, in molti hanno avuto i sere un grande gruppo, rin- evento storico. Ma non era la con meno giocatori pesanti, scaramantica la risposta. le bastonate ci sta. Le accetto crampi, tutti a causa della ten- grazio tutti. Società, giocato- partita della vita perché c’è la svolta è arrivata con il cam- “Ora festeggio. A caldo non se sono costruttive ma dicia- sione. Abbiamo vinto con ri, pubblico. Io bravo? E’ il gente che lotta per la vita. Do- bio del modulo. Quando og- si parla, l’anno scorso il presi- mo che alcune volte non lo umiltà. Questa promozione mio lavoro, sono pagato per vevamo vivere questo mo- gi (ieri, ndr) ha segnato Mo- dente mi confermò e poi an- sono state e mi ha fatto male. in B è importante per noi, per fare delle scelte. Quest’anno è mento e lo abbiamo fatto con scati ho detto è fatta. Poteva- dò diversamente. Credo che Sono comunque sempre sta- la città”. Insiste sul riscatto andato tutto bene”. Quindi il applicazione, sacrificio. La mo chiuderla con Fabinho mercoledì ci vedremo, ci guar- to sereno. Come si affronta la dello scorso play off: “Avevo focus sulla partita con il Frosi- squadra non era abituata a ma le vittorie sofferte sono deremo in faccia seduti a tavo- B? E’ un torneo lungo, ma un debito con i tifosi e con la none: “Alla squadra ho chie- vincere, ora lo è. Io ci ho sem- ancora più belle”. Inevitabile lino. Sassolini da togliere? ora è giusto festeggiare”. città, credo di averlo ripaga- sto grande sacrificio e ho spie- pre creduto in questa promo- la domanda sul futuro di Nessuno. Questo è il mio la- Chiusura obbligata con dedi-

SPOGLIATOIO “La B? Cominceremo a lavorare, faremo la squadra con il budget della Lega” Santopadre ubriaco di Grifo “L’ho tatuato per averlo a vita” “La promozione è per mio padre e per tutti i tifosi” di Domenico Cantarini

A PERUGIA - Sulla spalla bagnata di champagne di Max Santopadre, dentro allo spogliatoio biancorosso ubriaco di felicità qualche minuto do- po il fischio finale, campeggia il ta- tuaggio del Grifo. “L’ho fatto marte- dì - racconta il presidente in estasi -, ero sicuro che saremmo andati in se- rie B. E poi così lo avrò sempre con Una passione stampata al diesse Goretti. Ne abbiamo passa- me. La dedica? Questa promozione è sul braccio te tante, valuteremo bene anche le per mio padre (scomparso nel marzo Il presidente Santopadre conferme”. Una cosa è certa, il pa- scorso, ndr) e per tutti i perugini. Per in alto portato in trionfo tron è tutt’altro che sazio. “Comince- i tifosi del Grifo, per la gente che ha dai suoi giocatori remo subito a lavorare, il nostro per- creduto in me, non oggi ma qualche A sinistra il sindaco Boccali corso non è finito. Non sono venuto tempo fa quando potevo sembrare con lo champagne a fare la comparsa. Questo è un altro arrogante. Ho sempre pensato solo a della promozione in serie B tassello nel mosaico, dovevamo rag- difendere il club, perché non è mio A destra giungere la serie B per tanti motivi. ma di tutti. Lo sto amministrando e il massiofisioterapista Da domani (oggi, ndr) penseremo al sento tanta responsabilità. Quando Luchini fa festa: prossimo step. Faremo la squadra devo fare qualcosa che può attirare per lui è la decima con il budget della Lega (i soldi dei tante antipatie vado comunque avan- promozione diritti tv, ndr) Non bisogna porsi limi- ti come un caterpillar”. (Foto Giancarlo Belfiore ti, questa città è meravigliosa e deve Emozioni presidenziali Il fischio fi- e Oreste Testa) emergere in tanti campi. Spazio ai nale, la felicità di uno stadio stracol- giovani e alla voglia di costruire. E' mo “sono immagini che, da quando stata una vittoria proprio per i tanti sono venuto a Perugia, ho ripercorso aver bene nella memoria anche quel no divisi, il calcio è così, ma il passato ti, Santopadre. Calorosissima la stret- ragazzi che ho visto entrare allo sta- tante volte in sogno. E' stata una gio- primo giorno in biancorosso nel lu- non va dimenticato. Sono qui perché ta con Camplone e Dicara, tecnico e dio. Ho capito che il Perugia ha un ia immensa, soprattutto dopo la de- glio 2011 e "ho ripensato tante volte me l'hanno permesso e il risultato di vice di questa fantastica annata. Per futuro. Non potranno perdere la pas- lusione dello scorso anno che non a Gianni (Moneti, ndr) e ad Alvaro oggi è anche merito loro”. il rinnovo dello staff “ne dovremo sione tanto in fretta i giovani che og- avevo digerito". Il presidente dice di (Arcipreti, ndr). I nostri destini si so- Futuro presidenziale Abbraccia tut- parlare dopo la festa anche insieme gi si sono innamorati”. B DELL’UMBRI CORRIERE Lunedì 5 V La festa biancorossa Maggio 2014 A t SPOGLIATOIO AGENDA BIANCOROSSA Comotto: “Mi autoconfermo Mercoledì c’è il summit e dico grazie al presidente per la conferma del tecnico Dedica speciale a Niccolò” Domenica la Supercoppa di Daniele Cibruscola

A PERUGIA - Che ci faceva, dunque, il Perugia in Lega Pro? Vallo a capire. E val- lo a spiegare a Gianluca Comotto: “Io a questa promozione ci credevo, ci ho sem- pre creduto. In carriera ho vinto quattro campionati di serie B e un girone di Cham- pions, ma una soddisfazine come quella di oggi (ieri, ndr), non l’avevo mai prova- ta”. Il capitano del Perugia resterà tale an- che la prossima stagione, assicura. “Mi au- toconfermo!”, scherza. Poi si fa serio. E il taglio che suo malgrado sfoggia sul labbro Ancora insieme Santopadre e Camplone, superiore, rimediato in uno scontro con la coppia è destinata a durare ancora Curiale, non fa che accrescerne l’autorevo- lezza. Che guerriero è quello che torna dal- la battaglia privo di ferite? “Tra me e San- A PERUGIA - Tempo di festa, perché topadre c’è un accordo che vale più di una la serie B è un traguardo fantastica e firma ufficiale”, rivela. “Devo ringraziare mancava da nove stagioni a Perugia, lui e la società, che mi danno ma anche di presente. Il primo appunta- l’opportunità di continuare a giocare a mento in agenda per la società è quello pallone - continua - e che consentono alla relativo alla conferma di Andrea Cam- mia famiglia di restare un altro anno a plone e Giacomo Dicara. L’intenzione Perugia, una città che adorano”. Comot- da parte della società è quella di conti- to fatica a individuare momenti ‘no’: “So- nuare con il tecnico della storica promo- lo l’inizio. Il naso rotto, l’uscita immediata zione in B, così come quella di Camplo- dalla coppa, l’allenatore che mi aveva vo- ne è di restare ma a fronte di un adegua- luto qui (Lucarelli, ndr) se ne era andato... mento contrattuale ed economico (bien- Ma il mio carattere è così, ci credo sem- nale con ingaggio a raddoppiare rispet- pre”. Alla fine lo ripeterà cinque o sei vol- to a quello dell’ultima stagione). Merco- te. “Chi altri devo ringraziare? Ancora, il ledì - lo ha detto lo stesso tecnico in con- presidente e Camplone. Che fin dall’inizio ferenza stampa - è previsto un summit mi hanno consegnato le chiavi dello spo- tra Santopadre e Camplone alla quale gliatoio. E la città, che ha voluto fortemen- presenziera anche il diesse Goretti. Da ca: “A mia moglie e i miei fi- Dicara Sigaretta in mano a è meritata, è una gioia incredi- te questo traguardo”. Non è a loro, però, Pescara aspettano interessati. Il Perugia gli, mi hanno sopportato tan- sbollire l’adrenalina e gustar- bile per tutto il lavoro fatto in che il difensore dedica la B: “La dedico a comunque non ha finito la stagione ago- to visto che mi sono dedicato si la promozione, l’ombra di questi mesi. Siamo stati bravi un nostro piccolo tifoso, Niccolò. Che og- nistica. Ora infatti i biancorossi sfideran- anima e corpo a questa caval- Andrea fotografa la sensazio- a cambiare il modo di gioca- gi (ieri, ndr) purtroppo non è potuto esser- no l’Entella nella Supercoppa di Prima cata”. In sala stampa arriva ne di aver compiuto l’impre- re, a ritrovare lo spirito giu- ci, perché impegnato a combattere una divisione. Domenica si gioca la gara di Santopadre, i due si abbrac- sa. “Io ci ho sempre creduto - sto. Oggi (ieri, ndr) contava battaglia che fa sembrare Perugia-Frosi- andata, mentre giovedì ci sarà la sfida di ciano mentre fuori i giocatori racconta Giacomo Dicara - i solo la grinta e la nostra è sta- none una barzelletta. Spero che anche lui ritorno. Sarà il sorteggio a stabilire i improvvisano trenini al coro ragazzi dopo il momento dif- ta una prestazione perfetta. vinca la sua guerra, e che il nostro succes- campi e l’ordine delle partite. B “io tanto già lo so che l’anno ficile si sono fidati, hanno su- Chiudiamo il lavoro iniziato so gli dia la forza per farlo”. B Ni.Ur. prossimo gioco di sabato”. perato gli ostacoli. La serie B lo scorso anno”. B VI Lunedì 5 Maggio 2014 L’UMBRIA La festa biancorossa u CORRIERE DEL

Una domenica da ricordare al “Renato Curi” Gli scatti più belli del tifo nel catino dello stadio (foto Belfiore e Testa) di Domenico Cantarini Uno stadio in festa Dalle 14,15 tutti insieme a incitare il Grifo. Compare un “Mirko, Oracolo e Beppe bentornati, avanti Ingrifati”, ricordato Skrondo. Per il sindaco Boccali qualche coro della curva Nord per i fallimenti del club A PERUGIA- “B” come bat- tito. Quello incendiario degli oltre 21mila cuori del Renato Curi esploso al fischio finale di Abisso di Palermo che ha catapultato il Perugia in ca- detteria. Per tanti, tantissimi, B come il battito il 4 maggio 2014, il giorno che cancella la sofferenza di sta- gioni aspettando ciò che mai arrivava, è cominciato con le prime luci del giorno. Un mi- sto di emozioni ha avvolto il di un Curi da brividi popolo del Grifo. Dalla ten- sione per una B a portata di mano ancora da prendere, al- la tremenda voglia di passare un pomeriggio memorabile. Tra cori e fumogeni hanno la- Il tifo ha stravinto vorato tanti ragazzi per prepa- rare una coreografia incante- vole. Il colpo d’occhio all’in- gresso delle squadre è stato Oltre 21mila cuori hanno palpitato insieme ai biancorossi, il 4 maggio 2014 da brividi: tutti i tifosi del Pe- è una data già entrata nella storia. Coreografia e striscioni indimenticabili rugia con cartelli bianchi e rossi per colorare lo stadio in- tero e il cuore dello spettacolo stadio, in anticipo rispetto al- stati sommersi da una borda- reografia indimenticabile, il fi- va sono comparsi gli striscio- so ha anche affondato con un in una curva che ha avvolto il le 12, c’erano oltre 5 mila per- ta di fischi. Alle 14.20 hanno schio d’inizio, la palpitazione ni “Mirko, Oracolo e Beppe “Boccali, 4 anni fa sapevamo Grifo gigante e lo striscione sone. Alle 14.15 tutti i 21mila messo piede sul manto erbo- crescente, la gioia immensa bentornati, avanti Ingrifati” e che oggi saresti stato qua, il “Noi siamo la curva Nord”. tifosi erano già all’interno. Al so i grifoni e il Curi è esploso per il super gol di Moscati e i la dedica allo “Skrondo” per fallimento era cosa buona Organizzazione a puntino momento dell’ingresso per il in un boato di euforia. La ma- giocatori ospiti in bambola i 25 anni degli stessi Ingrifati. per tenerti la poltrona. Aveva- All’apertura dei cancelli dello riscaldamento, i ciociari sono gia ha avvolto l’aria. Poi la co- per la cornice stellare. In cur- Lo storico gruppo biancoros- mo ragione noi, m…”.

Sin dal mattino Pian di Massiano è stata invasa da supporter pronti a festeggiare Vernaccia e sagrantino E il pranzo è servito Anche dal Giappone per il big match. Entusiasmo alle stelle di Mauro Barzagna

A PERUGIA - Altro che il Genna, che sfiora il “Curi” fra la tribuna co- perta e Ferro di Cavallo! Quello che scorre da ogni parte e che da metà mattina invade Pian di Massiano è un fiume biancorosso senza freni. L’attesa è stata lunga, troppo lunga, lunghissima. E il popolo biancoros- so non sta nella pelle. Fra i primi ad arrivare ci sono i tifosi di Trevi. Loro, con la signora Franca in testa, non mancano mai. E per vivere l’attesa nel migliore dei modi, pranzano di tutto punto con vista sullo stadio: la pasta con rigagli di pollo, innaffiata dall’immancabile vernaccia, è il piatto forte. Poco più in là, nel grande parcheggio del minimetrò c’è il tifoso che non rinun- cia al look: scende dalla macchina in abiti “borghesi”, apre il bagagliaio e inizia a vestirsi con la divisa d’ordi- nanza - bandana alla testa e sciarpa na, Sunsuke: “Tifo Perugia da quan- dietro la curva Nord la temperatura una timida apparizione. Per il popo- varcano i cancelli del “Curi” e inizia- a mo’ di cravatta - prima di darsi una do c’era Nakata”. Altri figli del Sol è già alta. E’ passato da poco mezzo- lo del Grifo poco cambia. Con cal- no a sperare. Il grande parcheggio controllatina specchiandosi al vetro. Levante sono già sotto la curva giorno, ma panini con la porchetta e ma, “ripassando” i cori e le canzoni dello stadio è stracolmo. Da via Cor- Non c’è persona che non indossi nord. Giuliano, invece, con moglie robuste dosi di Sagrantino sono il che hanno fatto la storia - da “Grifo tonese e da Centova un serpentone qualcosa di rosso. Petto in fuori e or- al seguito, è partito da Genova, dove menu più gettonato. Le bancarelle robot” a “Pe-ru-gia” spezzato, dal- di auto continua ad arrivare. Bandie- goglio da vendere per chi esibisce vive da qualche anno: “Non potevo con le bandiere fanno buoni affari, l’inno dei Living group alla canzone re al vento, clacson a tutta, in alto i qualche maglia storica del Grifo. C’è mancare, sono nove anni che aspet- così come i venditori di impermeabi- di Giancarlo Guardabassi della pri- cuori: il Grifo è pronto per tornare a anche un giapponese sulla sessanti- to di tornare negli stadi seri”. Anche li per la pioggia, che verso le una fa ma promozione in - i tifosi graffiare. B CORRIERE DELL’UMBRI Lunedì 5 VII La festa biancorossa Maggio 2014 A t

Il gran finale Ma è stata so- il coro “serie B, serie B”. E’ settore ospiti per il lancio di sti per la finale scudetto di vol- prattutto festa. Fantastica la arrivato il triplice fischio e l'in- fumogeni. Poi è stata sbornia ley: dopo l'intervento della sciarpata finale, il richiamo vasione di campo imprevista totale. Fuori dallo stadio un Digos tutto è tornato alla nor- della curva e la risposta di tut- che, per questo, ha preoccupa- gruppo di tifosi ha accerchia- malità. E allora via ai carosel- to lo stadio. Nei minuti di re- to un po’ gli steward con qual- to il pullman della Lube che li ad invadere la città intera di cupero è partito potentissimo che attimo di tensione sotto il raggiungeva il PalaEvangeli- magia. B DELL’UMBRI CORRIERE VIII Lunedì 5 Lunedì 5 IX Maggio 2014 L’UMBRIA La festa biancorossa La festa biancorossa Maggio 2014 A u CORRIERE DEL t

di Federico Sciurpa Partono subito i caroselli, poi prima delle 20 in piazza IV Novembre ecco tutta la squadra davanti ai tifosi E’ la lunga festa della gente del Grifo fra cori, bandiere e un grido che è un augurio: “Torneremo in serie A” A PERUGIA- Poi la festa ar- riva qui. Si fa fino a notte. Per quelli che c’erano allo stadio e per chi non c’era. Questa è una questione di orgoglio. Pe- rugino. Biancorosso. Di un amore che non passa mai per La città si colora di rosso il grifo. Siamo in piazza IV Novem- bre. Minuto dopo minuto la gente diventa un muro davan- ti al palco che guarda corso Vannucci. Tutto esaurito, tut- Bagno di folla: giocatori ti belli carichi. Dopo le sei del pomeriggio si fermano an- che i caroselli di auto che dal- lo stadio si erano ingrossati Acropoli invasa fino all’acropoli; ultima sfila- Il bus biancorosso ta via Baglioni. Moto d’epo- sul tetto del pullman ha raggiunto il centro storico ca, telecamerine montate sul tra due ali di folla casco, auto cabrio a sfidare la fermandosi tramontana, bandierone dei in piazza IV Novembre vecchi tempi: si vede di tutto. Fino all’acropoli per abbracciare i protagonisti della promozione in serie B dove si è scatenata Si vede soprattutto rosso per- Nelle lunghe ore di attesa si canta, si salta e si mostrano striscioni originali la festa pazza ché la piazza è di un colore con i giocatori solo e canta nell’attesa di un seduti anche saluto alla squadra. Attesa gia, gli striscino più incredibi- entrato nella pelle degli gia arriva, in pullman. Arri- no. Fabinho indossa una par- tano bandiere che vengono Montano su a fatica i gioca- mente acclamato, così come troppo piccola, non si trattie- sulla Fontana Maggiore lunga, di ore. Ma il da fare li: “Demo Mosco”. “Guidati amanti del Perugia: “Siam va come un gol. Eccolo il rucca bianca e rossa e svento- mandate su, mano a mano tori. Ci saltano sopra, quasi il tecnico Camplone e quindi ne: “Torneremo in serie A” E i tifosi si sono non manca. Birre e vino, il dal Sagrantino”, “Io non resi- sempre qui, insieme a te, per pullman della squadra poco la il bandierone rosso con che il mezzo avanza, per farle di fortuna protetti da alcuni uno a uno tutti i protagoni- urla a chiusura di una serata letteralmente ubriacati salto immancabile (colletti- sto lontano da te”, “Figli di il Perugia combatterem”. E prima delle 20. Avanza per il scritto curva nord. Tutti o sventolare. Ci mette più di ultras. Il presidente Santopa- sti. Questa è la grande festa da grifo. Per un grande amo- di gioia vo) dedicato ai cugini terna- questa città”. Ma la colonna via senza sosta a cantarlo di corso a passo d’uomo, i gio- quasi sono in mezze mani- cinque minuti il pullman per dre è il primo a darsi alla fol- del grifo e un pubblico così, re, ricambiato, si fanno gran- (foto Giancarlo Belfiore) ni, fumogeni, l’inno del Peru- sonora, incessante è un coro nuovo.Fino a quando il Peru- catori sono in piedi sul tetti- che, portano le bandane e agi- arrivare davanti al palco. la biancorossa e viene lunga- relegato in una categoria di sogni. Non svegliateli. B

Scene d’entusiasmo con i tifosi sul terreno di gioco ad abbracciare i grifoni Lo stadio scende in campo al ritmo dell’inno del Perugia Festosa invasione al fischio finale dell’arbitro A PERUGIA Cinque minuti di recupero. Lunghi so- lo per aspettare la festa. Con impazien- za quindi, ma senza paura di venire raggiunti. Il Perugia sfiora in contro- piede il 2 a 0, occasione mancata ma chi ci ffa più caso: quale occasione. Adesso fischia. Fischia, fischia la fine l’arbitro e la panchina biancorossa si butta in mezzo al campo per l’abbrac- cio che vale la serie B. Poi ne scappa uno dalle inferriate della curva nord, poi un altro tifoso. E altri dici, un fiu- me. Si aprono le porte. Tutto lo stadio nel terreno di gioco. Uno stadio colo- rato di rosso. Ecco le note dell’inno del Perugia, quel Perugia che è uno squa- drone e via a cantare a memoria. An- che le nuove generazioni. Perché in questa promozione c’è anche una sor- ta di passaggio generazionale. Una “promozione 2.0” con tanti ragazzini che erano bambini l’ultima volta dei biancorossi in serie B, che erano appe- na nati all’inizio degli anni Novanta, la rinascita biancorossa. Vecchi e gio- vani insieme nel nome del grifo, in cur- va, allo stadio, dentro quel campo con la serie B conquistata perché “undici in campo e sembran cento..” non è so- lo un inno, ma l’orgoglio di una appar- tenenza. “Perugia vince ancora.” B DELL’UMBRI CORRIERE VIII Lunedì 5 Lunedì 5 IX Maggio 2014 L’UMBRIA La festa biancorossa La festa biancorossa Maggio 2014 A u CORRIERE DEL t

di Federico Sciurpa Partono subito i caroselli, poi prima delle 20 in piazza IV Novembre ecco tutta la squadra davanti ai tifosi E’ la lunga festa della gente del Grifo fra cori, bandiere e un grido che è un augurio: “Torneremo in serie A” A PERUGIA- Poi la festa ar- riva qui. Si fa fino a notte. Per quelli che c’erano allo stadio e per chi non c’era. Questa è una questione di orgoglio. Pe- rugino. Biancorosso. Di un amore che non passa mai per La città si colora di rosso il grifo. Siamo in piazza IV Novem- bre. Minuto dopo minuto la gente diventa un muro davan- ti al palco che guarda corso Vannucci. Tutto esaurito, tut- Bagno di folla: giocatori ti belli carichi. Dopo le sei del pomeriggio si fermano an- che i caroselli di auto che dal- lo stadio si erano ingrossati Acropoli invasa fino all’acropoli; ultima sfila- Il bus biancorosso ta via Baglioni. Moto d’epo- sul tetto del pullman ha raggiunto il centro storico ca, telecamerine montate sul tra due ali di folla casco, auto cabrio a sfidare la fermandosi tramontana, bandierone dei in piazza IV Novembre vecchi tempi: si vede di tutto. Fino all’acropoli per abbracciare i protagonisti della promozione in serie B dove si è scatenata Si vede soprattutto rosso per- Nelle lunghe ore di attesa si canta, si salta e si mostrano striscioni originali la festa pazza ché la piazza è di un colore con i giocatori solo e canta nell’attesa di un seduti anche saluto alla squadra. Attesa gia, gli striscino più incredibi- entrato nella pelle degli gia arriva, in pullman. Arri- no. Fabinho indossa una par- tano bandiere che vengono Montano su a fatica i gioca- mente acclamato, così come troppo piccola, non si trattie- sulla Fontana Maggiore lunga, di ore. Ma il da fare li: “Demo Mosco”. “Guidati amanti del Perugia: “Siam va come un gol. Eccolo il rucca bianca e rossa e svento- mandate su, mano a mano tori. Ci saltano sopra, quasi il tecnico Camplone e quindi ne: “Torneremo in serie A” E i tifosi si sono non manca. Birre e vino, il dal Sagrantino”, “Io non resi- sempre qui, insieme a te, per pullman della squadra poco la il bandierone rosso con che il mezzo avanza, per farle di fortuna protetti da alcuni uno a uno tutti i protagoni- urla a chiusura di una serata letteralmente ubriacati salto immancabile (colletti- sto lontano da te”, “Figli di il Perugia combatterem”. E prima delle 20. Avanza per il scritto curva nord. Tutti o sventolare. Ci mette più di ultras. Il presidente Santopa- sti. Questa è la grande festa da grifo. Per un grande amo- di gioia vo) dedicato ai cugini terna- questa città”. Ma la colonna via senza sosta a cantarlo di corso a passo d’uomo, i gio- quasi sono in mezze mani- cinque minuti il pullman per dre è il primo a darsi alla fol- del grifo e un pubblico così, re, ricambiato, si fanno gran- (foto Giancarlo Belfiore) ni, fumogeni, l’inno del Peru- sonora, incessante è un coro nuovo.Fino a quando il Peru- catori sono in piedi sul tetti- che, portano le bandane e agi- arrivare davanti al palco. la biancorossa e viene lunga- relegato in una categoria di sogni. Non svegliateli. B

Scene d’entusiasmo con i tifosi sul terreno di gioco ad abbracciare i grifoni Lo stadio scende in campo al ritmo dell’inno del Perugia Festosa invasione al fischio finale dell’arbitro A PERUGIA Cinque minuti di recupero. Lunghi so- lo per aspettare la festa. Con impazien- za quindi, ma senza paura di venire raggiunti. Il Perugia sfiora in contro- piede il 2 a 0, occasione mancata ma chi ci ffa più caso: quale occasione. Adesso fischia. Fischia, fischia la fine l’arbitro e la panchina biancorossa si butta in mezzo al campo per l’abbrac- cio che vale la serie B. Poi ne scappa uno dalle inferriate della curva nord, poi un altro tifoso. E altri dici, un fiu- me. Si aprono le porte. Tutto lo stadio nel terreno di gioco. Uno stadio colo- rato di rosso. Ecco le note dell’inno del Perugia, quel Perugia che è uno squa- drone e via a cantare a memoria. An- che le nuove generazioni. Perché in questa promozione c’è anche una sor- ta di passaggio generazionale. Una “promozione 2.0” con tanti ragazzini che erano bambini l’ultima volta dei biancorossi in serie B, che erano appe- na nati all’inizio degli anni Novanta, la rinascita biancorossa. Vecchi e gio- vani insieme nel nome del grifo, in cur- va, allo stadio, dentro quel campo con la serie B conquistata perché “undici in campo e sembran cento..” non è so- lo un inno, ma l’orgoglio di una appar- tenenza. “Perugia vince ancora.” B X Lunedì 5 Maggio 2014 L’UMBRIA La festa biancorossa u CORRIERE DEL L’ex patron Damaschi “Si è chiuso un cerchio Complimenti a Santopadre Il sogno si è avverato” I più famosi A sinistra Corallo insieme ai tifosi A destra Ignozza e Repace Sotto Boccali e Damaschi e due ultrà doc

Tribuna vip La presidente Marini: “Che orgoglio”. E l’europarlamentare Sassoli: “Ampliamo lo stadio” Sabrina Curi: “Ho la tremarella” Boccali: “Fatte le scelte giuste” I volti noti sugli spalti. L’ex Politano “agitato”, Ze’ Maria: “Tutto strameritato” di Daniele Cibruscola

A PERUGIA - La tensione del prepartita non ha travolto solo i 5mila stipati in curva, ie- ri: anche la tribuna fibrillava elettrica. Vibrava d’ansia, vive- va di attesa. E chi c’era lo sa: “Partite del genere possono fi- nire in qualunque modo. Esse- re agitati? Hai voglia se è nor- male! Il Perugia ha due risulta- ti su tre, ma il Frosinone men- talmente è carichissimo”. Pa- role e tono di Matteo Polita- no, a pochi istanti dal fischio di inizio, raccontavano la ma- retta sugli spalti come e me- glio di qualunque telecamera. Ancora prima, intorno alle 11, quando di fronte ai cancel- li del prefiltraggio si accalcava- no i tifosi più mattinieri, di fac- ce vip contratte dall’ansia se ne incontravano a ciuffi. Co- me sempre la più solare era quella di Sabrina Curi. Solare, sì, ma ugualmente palpitante: “Forse ho sbagliato ad arriva- re tanto presto. Mica per al- tro, è che in mezzo a tutte que- ste persone, a tutto questo biancorosso... La tremarella cresce”, saluterà. Lei che anco- ra non sa, non può sapere che il suo auspicio troverà soddi- sfazione. Anche il bomber del gonfi dei 20mila sugli spalti ha di me (Santopadre, ndr) van- di Marco Vinicio Guasticchi, ni Umbria e Luigi Repace 3-2 al Castel Rigone masticato: “Questa giornata no riconosciuti grandi meriti. presidente della Provincia di gran capo del Cru della Lnd. (2010/2011), Alessandro Co- mi riporta indietro nel tempo. Rivedere un Curi così è un so- Perugia -, ora si riscrive la sto- “Complimenti al Perugia che rallo, è ancora all’oscuro del E questo successo tifosi e squa- gno che si avvera. Un sogno ria e si punta in alto. La socie- torna meritatamente in serie risultato di Perugia-Frosino- dra se lo sono strameritato”. che il Perugia e che Perugia tà e la città meritano di torna- B”. Lo ha detto l’europarla- ne: “Mi son fatto 800 chilome- Poi, alla fine, Roberto Dama- meritavano di vivere”. “Gran- re nella Scala del calcio”. Tra i mentare uscente David Sasso- tri per esserci. Questa partita schi, ex patron: “Si chiude un de Grifo, tifosi straordinari - le tanti volti noti anche Domeni- li. “Ora però c’è da mettersi al l’ho sognata la notte, ho so- cerchio. A chi è venuto dopo parole al triplice fischio finale co Ignozza presidente del Co- lavoro per una nuova stagione gnato di poter giocare qual- di successi e l’Europa può dav- che minuto pure io”. Anche la vero essere utile. La proposta notte del segratario regionale di un progetto di ampliamen- del Pd, Giacomo Leonelli,è to e riqualificazione dello sta- stata agita da sogni e pensieri. dio Curi, può trovare il soste- “A dirla tutta non ho proprio gno economico anche di finan- dormito”, la confidenza nel ziamenti europei”. Il sindaco prepartita. All’halftime le pa- di Perugia, Wladimiro Bocca- role erano queste: “Buon Peru- li, era al settimo cielo: “Gran- gia, gran gol di Moscati ma... de soddisfazione, città nel pal- l’ansia che ho dentro non pas- lone. E’ la vittoria del Perugia sa mica!”. Alla fine non si sa, ma anche di Perugia. Anni fa non lo abbiamo intercettato, abbiamo fatto le scelte giuste, sarà andato a festeggiare con siamo stati vicini alla società il resto di quel popolo festan- di Santopadre e speriamo in te, finalmente ebbro, che ha in- un bel futuro”. Chiusura con vaso le vie del centro storico. la presidente della regione, Ca- In compenso hanno parlato tiuscia Marini: “La presiden- due vecchie conoscenze del Pe- za della Regione condivide la rugia, al 90’. Marcelo Ze’ Ma- gioia per un traguardo che ria, che con gli occhi ancora inorgoglisce l’Umbria”. B DELL’UMBRI CORRIERE Lunedì 5 XI La festa biancorossa Maggio 2014 A t

Che bomber Tra gli artefici della precedente promozione in serie B il goleador Jo Condor Cornacchini, autore di 20 reti

L’allenatore dei miracoli “Vedere un Curi così mi fa pensare alla serie A. Con equilibrio e attenzione bastano tre innesti” Castagner guarda già oltre la B “Spero si sia aperto un ciclo” Mago Ilario Castagner ha vissuto giornate mitiche sulla panchina del Grifo “Come il mio Perugia del 1994 anche questa volta ha vinto la squadra migliore” di Domenico Cantarini l’allenatore dei miracoli. La vata per questo. Avevamo tut- quilibrio fra i reparti”. Un L’UOMO DELLA RISCOSSA differenza sostanziale è che to per fare un bellissimo cam- aspetto che il Perugia di Cam- A PERUGIA - Vent’anni. nel 1994 il Perugia tagliò il tra- pionato”. E c’era anche una plone è riuscito a trovare nella 1994-2014. Dalla serie B fir- Corallo e quelle corse liberatorie guardo in solitaria per distac- spinta ulteriore, per la squa- fase conclusiva della stagione mata Ilario Castagner alla se- co, con ben 7 punti di vantag- dra e per la piazza. Perché “ve- diventando “sicuro e convin- rie B centrata da Andrea Da lì è rinato il nuovo Grifo gio sulla prima inseguitrice, nivamo dallo spareggio di to, sempre cercando di impor- Camplone. Il pallone rotola, “Fondamentale la mentalità” anche grazie ad un Foggia che per fortuna vin- re il proprio gioco. La squa- emoziona, distrugge e rico- imbattibilità che durò fino al- cemmo. La cosa ci permise di dra merita la B insieme alla struisce. Si riscrivono capitoli di Nicola Uras la seconda giornata del girone ripartire dalla C1 e non dalla piazza”. E ora? “Quando c’è della storia, uguali e diversi. di ritorno. “Ma con tutte le C2”, ricorda ancora Casta- una società sana e con le idee Nella primavera di due decen- A PERUGIA - Quelle date sono ancora ben impresse. Lo avversarie c’era un gran diva- gner in riferimento al noto ‘ca- chiare, è possibile cercare qual- ni fa il Grifo chiuse una straor- resteranno per tutta la vita di Alessandro Corallo. “Il 5 rio. Era un Perugia collauda- so Senzacqua’ che costò la re- cosa in più ritoccando la strut- dinaria cavalcata verso la ca- settembre 2010 e il 10 aprile 2011 sono date indelebili, la to, rodato e rinforzato con de- trocessione alla società di tura di valore con due o tre detteria. “Eravamo in assolu- prima ha sancito il mio ritorno al calcio, l’altra ha permesso gli elementi di assoluto livello. Gaucci. pedine per un ulteriore salto to la formazione più forte”, ri- al Perugia l’immediato ritorno nei professionisti”. Il “Co- Molti giocatori venivano da E’ già domani Castagner ha di qualità. La strada è quella corda Castagner. Quella che bra” è l’uomo della rinascita biancorossa, della fuga dall’in- categorie superiori e volevano costruito tutti i suoi innumere- giusta - conclude Castagner- ha appena tagliato per prima ferno dei dilettanti. L’uomo del riscatto. Se oggi Perugia e il tornarci, come Pagano e Cor- voli successi con un calcio in- spero si sia aperto un ciclo che il traguardo è “una squadra Perugia possono godersi la serie B molto del merito è anche nacchini. Era una squadra novativo, in ogni categoria, tenga il Perugia in alto per tan- sicura di sé, convinta dei pro- di Corallo, carattere mai domo e punta dal gol pesantissi- già forte e in più molto moti- fondato sulla “sacralità dell’e- ti anni”. B pri mezzi. Così ha dimostrato mo. Quello del primo punto, a Sansepolcro, del Perugia di essere migliore delle altre”. post fallimento Covarelli. Quello dellla doppietta nella ri- Il clima giusto Il maestro del- monta vincente al Castel Rigone nel giorno dell’aritmetica la panchina, l’allenatore più promozione in Seconda divisione. Quello del gol alla Turris CUORI BIANCOROSSI vincente nella storia perugi- nella finale, vinta, di Coppa Italia di . Insomma, uno na, di attese e gioie come quel- con una parte di rilievo nella storia biancorossa. Puntualissi- la che si sta godendo il Peru- mo: quando c’e- Novellino: “Santopadre è un vincente, bravo” gia ne ha vissute in serie. E si ra bisogno del gode, insieme alla piazza, il ri- gol della svolta il Cosmi: “Successo meritato, manovra di qualità” torno del Grifo in un calcio suo timbro state- A PERUGIA - (D.Can.) Tutto il pallone tuto vivere questa stagione, anche se a di- più vicino alle passioni del po- ne certi che arri- perugino è in festa, compresi i mostri sacri stanza, mi rende felicissimo”. polo biancorosso. “E’ tornato vava. “Perugia è della panchina. Walter Novellino e Serse Il futuro per Cosmi “Il Perugia ha meritato il clima di quei tempi. Vedere stata la mia rina- Cosmi, dopo aver contribuito a fare grande la promozione perché si è affidato alla quali- 20 mila persone allo stadio fa scita, in termini il Grifo, a portarlo e tenerlo in quota nell’o- tà della manovra e in alcuni casi è stato subito capire che questa socie- umani. Al di là limpo del calcio italiano, hanno vissuto da anche vittima di questo aspetto. Per vincere tà merita un’altra categoria, dell’aspetto calci- vicinissimo le tremende difficoltà del recen- è stato costretto a giocare meglio degli av- merita di affrontare avversa- stico. Mi ha rida- te passato. Ma ora, seppur a distanza - uno versari. Ora l’ultimo dei problemi è l’impo- rie più forti e blasonate. Ecco to la vita” ribadi- è alla guida del Modena, l’altro del Pescara stazione del campionato di B. La cadetteria perché spero che possa torna- sce Alessandro. -, vivono il dolcissimo presente e “una pro- è molto intrigante perché è di una re presto in serie A”. La stagio- Quel 5 settembre mozione in serie B dal va- mediocrità infinita, è livel- ne è andata via tra tante vitto- era la “prima” lore enorme”. lata e c’è suspence. Come rie e l’ultimo atto contro il Fro- del nuovo Grifo La gioia di Cosmi “Final- in tutti i campionati con- sinone “mi ha fatto pensare a in serie D, a San- mente, dopo tanto tem- tano motivazione, fame e quando affrontammo la Reg- sepolcro. Coral- po, il Perugia è in un cam- gruppo. Il Perugia ha dei gina - ricorda ancora Casta- lo, in pochi minuti, mise da parte tutta la sofferenza di un pionato un po’ più conso- vantaggi come le recenti gner -: lo stadio era pieno, c’e- 2010 iniziato con la paura per un delicato intervento alla no alla tradizione e alla neopromosse, con la diffe- rano 25 mila spettatori e di testa, scaricando in rete il pallone del pareggio, voltando storia del club, a ciò che renza che Perugia è Peru- fronte avevamo quella che fi- pagina e tornando a respirare agonismo, vita. “Sono legato la città merita. E’ un mini- gia, la B non può spaven- no ad un certo punto del cam- alla squadra e alla gente, ho ogni giorno attestati di affetto. mo ritorno a casa, perché tare. La stranezza è il fat- pionato è stata la nostra riva- Per me il Perugia è amore incondizionato” spiega. Le foto- la B è una delle due cate- to che ancora non ci fos- le. Vincemmo quella sfida e grafie della sua unica ma intensa stagione in biancorosso: gorie che può frequenta- se”. chiudemmo poi con un gran- “la corsa liberatoria con le braccia al cielo a Sansepolcro e re il Grifo e l’altra non è certo la Lega Pro. Gli orizzonti di Novellino “Ora si aprono de vantaggio. La Reggina quella gioiosa sotto la Nord. Ho i brividi ogni volta che E’ stata davvero una bella impresa”. tante strade, la serie B è una finestra impor- scoppiò e alla fine in B venne riguardo le immagini”. Sulla stagione ha le idee chiare: “Ho Gli applausi di Novellino “Tutti sono stati tante. Santopadre è un vincente, ha fatto con noi la Salernitana”. An- visto dal vivo la sfida con il Lecce oltre a questa con il straordinari, i tifosi e la città, la squadra e la una grande squadra e sono sicuro che farà che quel Grifo, come oggi, mi- Frosinone (in gradinata, a viverla da ultrà, ndr). Mi è piaciu- società a cominciare dal presidente. E’ una lo stesso anche il prossimo anno. La società se insieme una lunga serie di ta la mentalità, il saper reagire ai momenti difficili. Questa promozione meritatissima perché il Peru- è ripartita dalle certezze dell’anno scorso risultati positivi. Ma stritolò promozione è meritata. Il Corallo di questo Perugia? Mi gia nell’arco della stagione ha dimostrato ed ha aggiunto elementi di continuità. Que- tutta la concorrenza a colpi di riconosco un po’ in Eusepi, movimento, sacrificio, gol im- di essere superiore a tutti. Vincere, e vincere sto è stato il segreto. E questa è la strada vittorie. “Ne ricordo tantissi- portanti. Un attaccante moderno”. Bcosì, non è mai facile. Ognuno è stato all’al- giusta per vedere per tanti anni il Perugia me anche in trasferta”, dice tezza anche sul piano caratteriale. Aver po- nel calcio che conta”. B XII Lunedì 5 Maggio 2014 L’UMBRIA La festa biancorossa u CORRIERE DEL FLASH INDELEBILI

Pesanti le reti } di Scognamiglio e la zuccata di Henty appena arrivato |

Esultanze liberatorie A sinistra Fabinho dopo la vittoria interna con l’Ascoli ed Henty “bello di notte” con il Grosseto. A destra Moscati col Catanzaro

IL CAMMINO VINCENTE Il Pisa si conferma bestia nera dei biancorossi Da almanacco le due vittorie contro il Gubbio: nella sfida del Barbetti anche la “manita” di Daniele Cibruscola

A PERUGIA - L’avventura è cominciata col petto in fuo- ri: logico, in fondo è lì che vir- Non solo Eusepi e Mazzeo tualmente, 8 mesi più tardi, il Perugia appunterà il proprio scudetto. Così in estate Luca- relli e Santopadre si sono scontrati, a petto in fuori tut- ti e due: uno ha mollato, ma Decisivi Stillo para rigori in realtà è stato costretto, l’al- tro è rimasto e ha alzato il tele- fono. “Pronto, Andrea...”. Ecco, è il 23 agosto che ha inizio la storia. Lucarelli vie- ne allontanato. E sullo scran- e le zampate di Sprocati no più importante del Curi, il giorno dopo, torna a sedere Andrea Camplone. “Verso questa piazza e questa socie- Lo 0-0 di L’Aquila e il blitz al 95’ di Ascoli i momenti chiave tà ho un grosso debito che in- tendo saldare. La promozio- Importantissimi i due successi ottenuti contro il Lecce ne, torno per questo” dirà ai taccuini l’allenatore. col Pisa e pareggiano di nuo- Il ritorno di Camplone All’e- vo, a Benevento. Vincono al sordio in campionato manca- Curi col Catanzaro, sì, ma a no solo sette giorni. E sui gri- Barletta, contro una squadra foni aleggia ancora il fanta- che definire modesta pare di sma del 2 giugno scorso. Di fargli un complimento, non quella squadra sono rimasti ci riescono. Gli occhi incrocia- solo il portiere, Koprivec, un no la classifica e sono dolori: difensore, Massoni, una mez- il Perugia resta inchiodato al- zala, Nicco, e il funambolico l’ottavo posto, ai confini del- Fabinho. Tornerà poi anche la zona playoff. In vetta indu- Moscati. Il capitano è Co- giano tre outsider, il Frosino- motto, torinese e torinista: ne è a -1, i biancorossi a -7: a molti tifosi storcono il naso, Pian di Massiano l’irritazio- gli stessi che poi lo porteran- ne è palese. no in trionfo. Il 30 agosto a La svolta: 15 gare utili Due Nocera il Perugia macina gio- mesi appena al giro di boa. E co e occasioni, ma la fortuna appurato che il “5-5-5 bizo- premia i campani, che ag- na” non è via praticabile - co- guantano il pari. Poi il 2-1 nel me invece suggeriva qualche quasi derby con il Gubbio. tifoso, in cifra di sdegno, rile- Poi la sosta. Poi il Grosseto, e vando una certa somiglianza una certezza: qualcosa non con la Longobarda di Oron- va. In Toscana i biancorossi zo Canà - Camplone cerca la vibrano due pali, Mazzeo svolta altrove. La trova in par- sbaglia un rigore, a Eusepi an- te nella sostituzione del pre- più attivi in interdizione; tan- gresso di Mazzeo e al nisce del ruolo di esterno de- Mare. nullano una rete. La parente- paratore atletico: via Levi, to contropiede e meno palleg- 4-2-3-1), Paganese, Ascoli stro nel tridente. E così la clas- Fuori dal campo è bagarre si di grazia con il Lecce (2-0) scelto da Lucarelli nel pre- gio; Comotto terzino, Masso- (doppio Fabinho), Viareg- sifica incorona il Perugia cam- Intanto a Roma, nei palazzi non è altro che questo: una campionato, e la mano di An- ni-Scognamiglio coppia cen- gio, Pontedera (Eusepi gol de- pione di inverno. Dopo la della della giustizia sportiva, parentesi. drea anche sul fisico. E poi trale. Eureka. Trascinato da cisivo), Salernitana (Sprocati pausa gli allori si moltiplica- tiene banco il caso Nocerina. Avvio traballante Ottobre è trova piccole ma determinan- un super Fabinho e da un Eu- match winner dalla panchi- no, ne arrivano quattro: No- L’indignitosa pantomima un mese sciagurato. I grifoni ti calibrazioni del 4-3-3: Insi- sepi in doppia cifra, il Grifo na). Stop. A Frosinone fini- cerina, la manita al Gubbio che si è consumata a Salerno vanno avanti col 4-3-3, ma a gne a destra, Mazzeo non infila una vittoria dopo l’al- sce 1-1 con una autentica per- (0-5), Grosseto e Lecce. Un ha scatenato un terremoto. Prato pareggiano. Perdono più al posto di Eusepi; esterni tra. L’Aquila (grazie all’in- la di Mazzeo che si impadro- capolavoro il 3-4 del Via del Dopo due mesi di indagini i DELL’UMBRI CORRIERE Lunedì 5 XIII La festa biancorossa Maggio 2014 A t

FRAMMENTI DI STORIA Nebbia, Galassi, Lolli e il Condor Gli uomini delle promozioni in B Camplone imita Kuttik, Malatesta, Mazzetti e Castagner

di Nicola Uras de calcio. La svolta nell’estate del 1966 è l’arri- vo alla presidenza di Lino Spagnoli, appassio- A PERUGIA - La prima volta in B è nel lon- natissimo di sport. L’allenatore è Guido Maz- tanissimo 1932/1933, anni in cui la scuola cal- zetti - un mito della storia biancorossa con le cistica ungherese è protagonista. Il Perugia al- sue 443 panchine collezionate in campionato lenato dal danubiano András Kuttik vince il - in campo i protagonisti sono gli attaccanti girone G di Prima divisione con 40 punti in 26 Gigi Gabetto, Angelo Montenovo ed Eros partite mettendosi alle spalle il Foligno (37) e Lolli (25 gol in tre). Quest’ultimo, peruginissi- la formazione delle riserve della Roma (35). mo, il 21 maggio del 1967 è l’autore della rete Alle finali per la promozione rinuncia il Sere- decisiva contro la Sambenedettese in un San- gno e così si disputano solo le sfide con la ta Giuliana - inviolato in quella annata - tra- campani vengono esclusi dal interrompe, a Pisa ormai gat- dra è lenta, è prevedibile. Pen- Catanzarese, 1-1 in Calabria con gol del capi- boccante di felicità. Con quel successo il Peru- torneo. E’ il 29 gennaio. Al to nero dei biancorossi. Con sa e ripensa Camplone non tano Giuseppe Ludovico “Peppino” Vitale- gia raggiunge 46 punti alla penultima giorna- Frosinone e a tutti quelli che il Benevento è 0-0 e a Catan- vede alternative: “Cambio sta, e vittoria biancoros- ta e diventa irraggiungi- ancora devono incontrare i zaro, il 2 marzo, la spunta la modulo”. L’allenatore abban- sa in Piazza D’Armi per bile per la Maceratese. molossi nel girone di ritorno squadra dell’ex di turno, Be- dona il 4-3-3 per un 3-5-2 che 1-0, il 28 maggio, grazie Gli almanacchi cancella- vengono dati tre punti gratis nedetti. Il Frosinone schizza valorizza Mazzeo, che torna al sigillo su punizione di no poi la promozione e un bel +3 alla voce differen- in testa, e si protrae in un mi- a giocare nel suo ruolo natu- Luigi Gioacchino Neb- del 1992/1993 ottenuta za reti. Parli del diavolo: sette ni-allungo alimentato da vit- rale, e che consente di inserire bia. La seconda serie B nello spareggio di Fog- giorni, precisi precisi, e il dig- torie in extremis che in più di Franco, il più importante de- arriva nel dopo guerra, gia contro l’Acireale (6 gì del Frosinone, Salvini, se un caso lasciano code al vele- gli acquisti di gennaio, che stagione 1945/1946.In giugno, 2-1 davanti a ne esce col suo “segreto” in- no. Vedi il 2-3 di Gubbio. E per guai fisici dovrà aspettare panchina c’è Mario Ma- 18mila tifosi perugini) e confessabile. La reazione del anche lì Goretti: “Ho scoper- il 4 aprile per esordire in bian- latesta, in campo invece revocata dalla Commis- Perugia è furibonda. Goretti to il segreto, i ciociari gioca- corosso. La scelta si rivela az- il trascinatore è il velocis- sione Disciplinare Figc e Salvini si sferreranno colpi no in 14”, undici come da di- zeccata. E dopo Eusepi e Fa- simo - vanta trascorsi per l’illecito sportivo pas- proibiti a mezzo stampa fino stinta più tre da designazione binho ecco un altro protago- nell’atletica leggera - Al- sato agli archivi come il alla fine del campionato. Alla arbitrale. Il Frosinone ha 51 nista magico, Mazzeo: dop- berto Galassi, attaccan- caso Senzacqua. Un ap- procura federale arriva una ri- punti. Il Perugia arranca a 46 pietta alla Paganese, sponda te capace in quella anna- Pezzi di storia Sopra il Grifo promosso in B puntamento, quello con chiesta: “Indagate”. Che si e viene raggiunto, parimeri- vincente per Sprocati all’ulti- ta di segnare una cater- nel 1966/1967; qui Jo Condor Cornacchini la quarta promozione in va a aggiungere alle due solle- to, dal redivivo Lecce del redi- mo tuffo di Ascoli-Perugia va di gol e conquistare B, rimandato solo di vate per motivi analoghi, ma vivo Miccoli che dopo lo (0-1, vittoria determinante) e così il trasferimento in una stagione. Nel diversi, da Lecce e Paganese. scontro diretto si trovava ad- altra doppietta, a stracciare il A, nel Bologna prima e nella Fiorentina poi. 1993/1994 la banda biancorossa allenata da La crisi: febbraio nero Da dirittura a -10. Viareggio guidato nel frat- E’ anche la seconda promozione del mitico Ilario Castagner vince il girone B di una feroce guerra di nervi, lo- La svolta del 3-5-2 Ma non tempo da Lucarelli. E’ aggan- Luigi Gioacchino Nebbia, tornato a vestire la con 71 punti, sette in più di Reggina e Salerni- gico: soltanto chi insegue ha doveva essere una storia a lie- cio in vetta, dopo 8 intermi- maglia del Perugia a quarant’anni. I bianco- tana. L’aritmetica promozione viene conqui- da guadagnare qualcosa. Il to fine? Già. E il proverbiale nabili giornate i grifoni torna- rossi - che nel frattempo si sono trasferiti al stata al Curi il 19 maggio 1994 (2-0 al Giarre). Grifo al contrario non ha che colpo di scena? Arriva anche no in testa. La settimana suc- Santa Giuliana per le partite casalinghe - si Fondamentali i gol di Giovanni “Jo Condor” da perdere. Infatti crolla, e quello. Il 9 marzo il Grifo cessiva, successo interno col classificano al primo posto del girone B della Cornacchini (20 a fine torneo) e il mix di grin- perde pure Insigne junior cau- schianta il Barletta 3-0. Quin- Pontedera e Lecce vittorioso serie C, conquistando 42 punti. Nel girone fi- ta, corsa e tecnica dei vari Marcello Castellini, sa infortunio. In tutto il mese di esce indenne dallo stadio sul Frosinone. Vetta solitaria. nale che mette in palio la promozione in B, il Massimo Beghetto, Roberto Savi e Federico di febbraio vengono raccolti de L’Aquila: Koprivec viene La storia finisce, da qui inizia Perugia ha la meglio su Siena, Foligno e Ter- Giunti. Di quel gruppo faceva parte anche giusto due punti. Santopadre espulso, subentra Stillo e pa- l’attualità. E da domani nien- nana. Decisiva proprio l’ultima partita, vinta Andrea Camplone, che ieri ha chiuso il cer- lo chiamerà “attacco di pani- ra un rigore fondamentale. te più cronache dalla terza se- contro le Fere 4-1. La terza promozione in B è chio conquistando la promozione in B da tec- co”: col Prato finisce a reti in- Ma allora, sto colpo di scena, rie. Si torna a parlare e a rac- nel 1966/1967 e getta le basi per il decennio nico, la quinta in cadetteria nella storia del violate, e la striscia positiva si arriva o no? Eccolo. La squa- contare la serie B. Bsuccessivo quando il Perugia sbarca nel gran- club. B XIV Lunedì 5 Maggio 2014 L’UMBRIA La festa biancorossa u CORRIERE DEL

} Koprivec ha reagito nel momento più difficile Il rigore parato da Stillo e il gol ad Ascoli di Sprocati nel libro di storia del Perugia |

Gladiatori biancorossi Scognamiglio e Comotto hanno rappresentato l’animo da combattimento del Perugia di Domenico Cantarini IL PAGELLONE DELLA STAGIONE Fabinho felino imprendibile nel girone di andata, Moscati e Nicco polmoni d’acciaio “wanted”. Il suo marchio, composto da sgommate e as- A PERUGIA - Una stagio- sist, è ben impresso sulla B ne da favola, fatta di interpre- del Grifo. tazioni magiche. Straordina- INSIGNE 6.5 Roberto dal co- ri gli uomini sul campo, nella Camplone chiamatelo Campione gnome pesante è andato vici- storia Camplone e una socie- no al decollo fino al gol di tà capace di stupire centran- Pagani. Poi il calo e la sfortu- do una promozione storica. na del crack al piede. KOPRIVEC 7.5 Invidiabile il Eusepi e Mazzeo meravigliosi SPROCATI 7.5 Come l’ulti- gioco con i piedi, l’affiata- mo staffettista di una quat- mento con il reparto difensi- tro per cento, ha coronato vo non è sempre stato a pun- Scognamiglio come Mister Muscolo, Comotto mental coach del gruppo spesso il lavoro dei compagni tino. Nel momento più deli- mettendoci però tutte le pro- cato dell’anno, dopo i pastic- prie fibre muscolari veloci. E’ ci di Pisa e Catanzaro, “San il jolly del colpo last minute, Jan” ha tirato fuori due attri- la zampata di Ascoli resterà buti grandi così e il Grifo è nella memoria. diventato impenetrabile. EUSEPI 9 Pare Bud Spencer STILLO 7 Nello sport ci sono quando fa esplodere come quei frammenti che decido- una bomba umana la monta- no una partita, una stagione, gna di “cattivi” che lo accer- una carriera. Pensi a Stillo e chia in area. Pazzesca la con- la mente va a quei lunghi se- tinuità fatta di sportellate, as- condi a L’Aquila con Pià sul sist sopraffini e tanti gol di dischetto. Il Grifo rischiava qualità. E’ il Bulldozer che di precipitare, Robert l’ha te- ha aperto la strada verso la nuto in quota: un rigore para- B. to può valere un Mondiale HENTY 6.5 Fa le presentazio- come una promozione in B. ni scaraventando dentro la te- MASSONI 8 Rappresenta le stata da tre punti con il Gros- fondamenta della difesa bian- seto. Poi non si conferma. corossa. Per tre quarti di sta- Schemi e gol A sinistra Andrea Camplone, l’integralista MAZZEO 9 Finale di stagione gione ha giganteggiato, poi è capace di cambiare per portare il Grifo al successo divino, è l’uomo promozio- apparso a corto di brillantez- Sopra Umberto Eusepi, sotto Fabio Mazzeo: gol a grappoli ne. La sfera è sempre infatua- za, sia a livello muscolare che ta dalla bellezza dei suoi pie- mentale. E’ così la vetrina fi- di e Mazzeo Meravigliao, nale è toccata ad altri. messo al centro del progetto COMOTTO 9 Ha firmato in tecnico, ha scatenato tutta la bianco, è entrato in una por- straordinaria qualità buttan- ta spazio-temporale per tuf- do dentro la palla in tutti i farsi in una straordinaria av- modi, sempre bellissimi. ventura e vincere la persona- CAMPLONE 9 La scommessa le scommessa. Concentrazio- era di una portata enorme: ne pazzesca, fisico da venten- fare meglio di un anno fa, e ne e mestiere da vendere. Il dopo la burrasca estiva. Stra- mental coach del gruppo. bilianti i risultati, strabiliante CONTI 8 Ragazzino terribile e meritatissima la vittoria del della corsia destra. La raffina- campionato. Con la carta del zione, mentale e tattica, si è 3-5-2 nel momento clou ha avviata nel cuore della stagio- aggiunto la praticità all’esteti- ne e si è completa con il ca. Nell’elité dei promossi in 3-5-2. Da quinto di destra ha biancorosso da giocatore e al- liberato il passo da gazzella lenatore. Camplone si è tra- per raccogliere applausi. sformato in Campione. SCOGNAMIGLIO 9 “Mr Mu- GORETTI 9 Tranquillità con- scolo” ha pulito e lucidato l’a- so pure il balbettante meni- immaginiamo mentre conti- complicato, nonostante la sa. tagiosa in settimana, tachi- rea di rigore senza fatica. Ha sco ed è finito sotto i ferri. nua a correre, in estate, lungo gioventù, ha messo in campo MOSCATI 9 Frizzante, strari- cardia totale la domenica. E’ smacchio tutti gli avversari Ma il recupero lampo per la spiaggia. All’orizzonte sta- qualità e serenità. pante, con polmoni d’accia- l’ideatore del perfetto giocat- con il minimo sforzo, profu- dar man forte nel finale è sta- volta però c’è il sole cadetto. CARCIONE 6 Arrivato in cor- io e colpi a effetto che da soli tolino Grifo, un pezzo quasi mando e inebriando la pro- to una vitamina per tutti. VITOFRANCESCO 7.5 Ame- sa per mettere olio in ingra- valgono un inchino. Vedere unico che piace a grandi e pic- mozione con reti pesantissi- BARISON 6 Un bel potenzia- tà stagione l’avevamo candi- naggi già rodati, pur trovan- per credere la perla volante cini. Lunghissima la lista di me. Colossale. le, troppo mascherato però dato all’Oscar per il miglior do poco spazio non ha mai che ha steso il Catanzaro e il capolavori sul mercato. Un SINI 7.5 L’uomo dai mille dai continui acciacchi stagio- attore non protagonista: l’ha tirato indietro la gamba. gioiello all’incrocio a Lecce. perugino (finalmente!) che volti. Giovane, ingenuo, qua- nali. Una sola presenza, ma vinto all’unanimità. Ad ecce- FILIPE 8 Da subito luccican- Ha saputo stringere i denti ha fatto bellissimo il Perugia. si sofferente da terzino sini- di valore. zione della porta e del centro te la qualità di altra catego- anche nei momenti no. Uno SANTOPADRE 10 Il numero stro; veterano, impavido, per- NICCO 8.5 Ogni volta che ru- dell’attacco ha giocato in ria, con la squadra più com- champagne di ottima anna- uno dei numeri uno. Per una fetto e vigoroso al centro del ba un pallone arriva un pie- ogni porzione di campo. “Vi- patta intorno, quando Cam- ta. stagione così magica gli si pacchetto arretrato. La sor- no di proteine nei muscoli to”il tuttofare. E tutto fatto plone gli ha cucito addosso il FABINHO 8.5 Imprendibile perdona anche qualche falla presa nell’uovo di Pasqua del Grifo. Ha un po’ litigato bene. 3-5-2, si è trasformato in uno felino del girone d’andata, nella comunicazione. Un pre- biancorosso. con il gol, ma a referto ha SANSEVERINO 6.5 Ha bussa- stratega capace di vincere da un ginocchio dolorante lo ha sidente giovane e pimpante FRANCO 6.5 Da colpo maci- messo una lunga fila di assist to piano piano alla porta del solo, con cuore e astuzia, trasformato in timido gatti- per una società giovane e no del mercato di gennaio a e il solito cuore grande così. Perugia, è entrato in punta di ogni battaglia. Una meravi- no dopo il giro di boa. Ma in pimpante. Ma già dal palma- potenziale “tiro macino” per InfiNicco ha macinato tal- piedi a gennaio e, gettato nel- glia vederlo trattare la sfera giro c’è ancora il volto di Fa- res invidiabile. E chissà quel condizione fisica, ci si è mes- mente tanti chilometri che lo la mischia in un momento come fosse la sua principes- bio su manifesti con scritto che sarà... B DELL’UMBRI CORRIERE Lunedì 5 XV La festa biancorossa Maggio 2014 A t IL PROTAGONISTA La telefonata a Goretti dopo la delusione con il Pisa nel 2013: “Roby che botta, ma vinciamo il prossimo anno” Santopadre, habemus serie B Come Spagnoli: calcio e moda Mister Frankie Garage colleziona successi: dallo streetwear alle due promozioni

Connubio vincente Tra Massimiliano Santopadre e i tifosi del Perugia è stato subito amore e lui ha costruito sempre squadre giovani e vincenti

te. Il tono è da funerale sporti- vo, l'animo è da combattente indomito: “Mamma mia Roby che botta - dice -. Ma da domani sotto perché il campionato lo vinciamo il prossimo anno!”. Ecco com’è nato questo Perugia magico. Con il carattere e con le idee buone. Lo shock emozionale di un anno fa ha portato alla scelta poi rinne- gata di puntare su Lucarelli per la panchina. Ma il patron di Domenico Cantarini no Gaucci - a riportare il Pe- è un decisionista che sa capi- rugia in serie B. Nel calcio re e capirsi. Ha richiamato A PERUGIA- E’ un caldissi- che conta. Oggi lo può urlare Camplone e ha costruito una mo pomeriggio di luglio. E’ il mettendo da parte la scara- macchina perfetta. Nel Grifo 2011. Massimiliano Santopa- manzia che lo portava a toc- c’è la grinta dello sportivo e dre si presenta a Torgiano care ferro se veniva pronun- l’intuizione dell’imprendito- per la prima uscita del Grifo ciata quella lettera. “Siamo re. Santopadre sa scegliere le appena tornato tra i profes- in serie B”. Il Grifo è in B, persone. Insieme a Goretti sionisti. In punta di piedi, Perugia è tornata a poter re- ha costruito una promozione con stile. Mister ‘Frankie Ga- spirare la B. da favola, ma niente eccessi rage’ tocca con mano l’atmo- Nato per vincere La nuova economici. Il Perugia ha vin- sfera biancorossa. Sorriden- vita biancorossa parte da lon- to e divertito senza il budget te, ma nell’ombra. Così è abi- tano, 45 anni fa. Max nasce a di Lecce, Benevento, Frosino- tuato, così si è fatto da solo Roma,quartiere San Giovan- anni, ma prosegue gli studi di tico ‘Frankie Garage’ e alla Grifo sul petto. Al ritmo di ne e Salernitana. Il Perugia è spopolando nel mondo della ni. Il Perugia è in serie B. E' il sera e si butta nel commercio. scritta sul sedere del pantalo- oculatezza, creatività e sereni- in serie B grazie all'amore per moda giovane. Valuta le per- club del grande Lino Spagno- Parte dal mercato rionale di ne della tuta che lo trasfor- tà. la piazza del patron e dei suoi sone con attenzione. La chi- li, il presidente della svolta Via Sannio come commesso, ma, dopo la metà degli anni Nella storia I trionfi indimen- collaboratori. Santopadre è mica fa parte dei rapporti e nella storia biancorossa, in la domenica va a vedere la duemila, in una delle aziende ticabili nascono dalle sconfit- nato per vincere. Due primi e della vita. Decide di buttarsi grado di riportare la squadra Roma. Compra il suo primo leader nello streetwear giova- te più cocenti. Così il patron un secondo posto in tre anni a capofitto nel mondo del pal- in cadetteria dopo 20 anni. banco di vendita, poi diventa- nile. La carriera imprendito- ha costruito la cavalcata di di Grifo lo catapultano diret- lone, la sua prima passione. Guarda caso un uomo con no sette, otto: decide di pro- riale è un successo, il pallone quest’anno. La sera del 2 giu- tamente nella storia. Dieci an- Quel Massimiliano Santopa- due passioni, lo sport e la mo- durre in proprio e comincia è sempre sullo sfondo. Gioca gno di un anno fa, dopo la ni dopo, tanta sofferenza do- dre sarebbe diventato il pri- da. Mentre la città di Perugia con un paio di jeans. Nel da centrale difensivo, apre bastonata rimediata contro il po, è tutto vero. “Habemus mo presidente del Perugia sogna, Santopadre diventa 1998 nasce il marchio ‘Irelan- due scuole calcio e infine deci- Pisa, squilla il telefono del serie B”. Firmato mister della nuova era - post uraga- grande. Lascia la scuola a 14 d’, poi l’espansione fino al mi- de di inseguire il sogno con il diesse Goretti. E’ il presiden- ‘Frankie Garage’. B

IL FUTURO Dai diritti televisivi arriveranno circa 4 milioni. Quattordici le conferme, Rossi e Fabinho da blindare Una faccia già nota a Pian di Massiano Luca Ceppitelli, classe 1989 di Castiglione del Lago, ha idossato già il biancorosso In arrivo Zampano e Ceppitelli Prima nel settore giovanile e poi esordendo in prima squadra. Quindi la cessione in comproprietà alla Fidelis Andria Camplone verso la conferma, ma serve l’adeguamento contrattuale ed economico di Nicola Uras valuterà se trasformare in piena nico di origini pescaresi vorrebbe ot- l’Andria durante la gestione Cova- proprietà i cartellini di Barison (Pa- tenere un maggior riconoscimento relli. A Goretti piace un altro um- A PERUGIA - Il Perugia riscopre - dova), Sini (Roma), Moscati (Livor- economico con un adeguamento ai bro, l’attaccante perugino Diego dieci stagioni dopo l’ultima parteci- no), Eusepi (Varese) e passerà alla parametri della B, e soprattutto un Falcinelli (1991, ultime due stagioni pazione - una serie B diversa. Proba- cassa con l’Udinese che ha promes- sostanzioso prolungamento di con- al Lanciano ma di proprietà del Sas- bilmente il campionato più moder- so Fabinho - stavolta in tratto. Insomma con un biennale suolo), così come l'esterno offensi- no tra le leghe professionistiche. comproprietà - ancora in Umbria pesante Camplone resterebbe con vo Davide Marsura (1994) dell'Udi- Ogni club potrà allestire rose con in caso di B. Soprattutto cercherà il pieno gradimento del diesse e an- nese e miglior giocatore offensivo un massimo di 20 giocatori sopra i di convincere Marco Rossi a conti- che del presidente nonostante non del girone A di Prima divisione do- 21 anni tra cui 2 bandiera (giocatori nuare con il Perugia. Probabile an- tutto sia filato liscio nel finale di sta- ve con il Feralpi Salò ha segnato 8 con almeno 4 anni di militanza nel- che un prolungamento per Comot- gione. Ma la volontà da parte di gol in 26 partite. A centrocampo la società). Illimitato invece il tesse- to e un rinnovo di prestito di Sproca- entrambe le parti sembra esserci: le Goretti farà anche quest’anno un ramento degli Under 21. I nuovi ti. La base saranno dunque 13/14 probabilità di continuare insieme tentativo con l’altotiberino France- contratti dovranno essere parame- conferme, con il diesse Goretti a sono alte. ma nell’ultimo anno in prestito alla sco Magnanelli (1984) in scadenza trati su una parte fissa e una parte caccia del restante 40% della rosa I rinforzi Un mix di esperienza e Juve Stabia dove nonostante la re- di contratto con il Sassuolo. Con variabile ciascuna non superiore ai nel mercato estivo. Sono destinati a gioventù, forza fisica e centimetri, trocessione ha conquistato l'Under lui, sempre da team neroverde tar- 150.000 euro lordi. L’aspetto più salutare Perugia il portiere Stillo, il fame di arrivare. Sono queste le pe- 21, il centrale Luca Ceppitelli gato Mapei, potrebbe arrivare an- importante poi: dai diritti televisivi difensore Massoni, le mezzali Vito- culiarità che Goretti cercherà nei (1989) in comproprietà tra Parma e che Tommaso Bianchi (1988), pos- il Perugia incasserà minimo 3,5/4 francesco e Sanseverino, il regista rinforzi per la B, con un occhio par- Bari con i ducali in attesa di rilevar- sente mezzala nell'ultima stagione milioni di euro. Un autentico teso- Carcione (nonostante il contratto ticolare alla regione di appartenen- ne l’intero cartellino. Quest’ultimo in prestito a Modena. Occhio ai retto. sino al 2015) e gli attaccanti Henty za... l’Umbria. Due operazioni so- sarebbe uno dei due giocatori ban- rapporti, ottimi, con il Palermo: il Chi resta Koprivec, Franco, Filipe, e Insigne. no in dirittura d’arrivo, i club di ap- diera (insieme a Mazzeo) in quanto primo nome della lista di Goretti è Nicco (il suo contratto sarà prolun- Allenatore e società Si dovrebbe partenenza hanno già dato l’assen- sarebbe un ritorno: Ceppitelli, nato il velocissimo esterno offensivo na- gato sino al 2016), e Mazzeo hanno continuare con l’ultima triade: San- so e il Perugia lavora sui dettagli a Castiglione del Lago, è cresciuto poletano Gennaro Troianiello ancora un anno di contratto. E so- topadre, Goretti e Camplone. Il du- contrattuali. Si tratta di due difenso- nel vivaio biancorosso oltre ad aver (1983, obiettivo possibile) mentre il no confermati. Il Perugia rinnoverà bitativo vale per il fronte allenatore. ri: il terzino destro Francesco Zam- collezionato una presenza in prima sogno è la prima punta Kyle Laffer- i prestiti di Conti e Scognamiglio, Perché il matrimonio continui il tec- pano (1993) di proprietà del Verona squadra prima della cessione al- ty (1987). B XVI Lunedì 5 Maggio 2014 L’UMBRIA La festa biancorossa u CORRIERE DEL Gli eroi degli anni 60/70 Dal Fiume: “La città meritava questa gioia, l’atmosfera è unica” Vannini: “Tifosi determinanti” Lolli: “Bravi Mazzeo e Comotto” Sollier: “Bello vedere che Perugia con il Curi pieno conserva lo spirito di un tempo” L’eroe della B Eros Lolli Il Condor Franco Vannini di Daniele Cibruscola L’IMMORTALE A PERUGIA- Ci sono grifoni che hanno fatto la storia del club. E che ora sono tifosi acca- Pagano: “E’ stata la vittoria del bel gioco” niti. L’ala a 51 anni corre ancora sulla fascia con la Tollese: “Il Grifo è nel mio cuore” Franco Vannini “La B al Peru- gia mancava troppo. Non lo di- di Nicola Uras tifosi a Foggia, tutta quella gente. Una gior- ce Franco Vannini, lo dicono nata bellissima, peccato sia durata poche gli oltre 20mila che domenica A PERUGIA- A quasi 51 anni Rocco Paga- ore....”. I tifosi hanno invece in mente la sua hanno riempito il Renato Cu- no galoppa ancora sulla fascia. Come nella sgroppata sulla fascia, gli avversari saltati, il ri. Una città tanto piccola che mitica sfida di Foggia. Ieri ha giocato con la cross e poi... l’apoteosi, il gol di Traini. “Con porta allo stadio tanti spettato- sua Tollese, Prima categoria abruzzese, e poi la gente di Perugia ho mantenuto un rappor- ri merita palcoscenici decisa- si è informato sul Perugia. “Ho seguito que- to fantastico, mi capita di tornare in città. mente migliori della Lega Pro. sta bella stagione, sono felice della Una passeggiata in centro, una ce- Il mediano Paolo Dal Fiume Lo scrittore Paolo Sollier Del resto, in questi anni bui la vittoria del campionato e del ritor- na a La Taverna da Claudio Bru- forza del Grifo sono stati pro- no in serie B. Immagino il clima galossi, un gita al lago”. Senso di prio i tifosi. Che non hanno del Curi, in quello stadio io non appartenenza di chi, in città, è sta- dra in grado di fare altrettanto re. Sono pochissime le città che mai abbandonato la squadra. ho mai fallito. Sapevo che sarebbe to amato. Ora i protagonisti sono bene in B”. riescono a regalarti l’atmosfe- Che ci hanno messo sempre la stata l’arma in più contro il Frosi- altri: “Quando vinci un campiona- Paolo Dal Fiume “Ogni dome- ra che si respira a Perugia”. stessa passione, superando gli none perché la storia dice che il to così, con un sorpasso nell’ulti- nica controllavo risultati e clas- Paolo Sollier “La promozio- scandali, superando i fallimen- Curi è il dodicesimo uomo in cam- mo mese è davvero entusiasman- sifica del girone dei grifoni. Per ne che vissi io (dalla B alla A, ti... Se il Perugia adesso è in se- po”. Pagano si è fermato a Pesca- Rocco Pagano te. E poi giocando bene, questo è quanto possibile mi tenevo ag- ndr) per Perugia si tradusse in rie B il merito è prima di tutto ra, l’altra città fondamentale per un grande merito di Andrea. Mi giornato, nella speranza che esaltazione pura. Perché la dei perugini. Poi c’è il campo, la sua carriera. “Spesso incontro auguro sia l’inizio di un ciclo come succedesse quel che alla fine è squadra era partita con oriz- certo. E anche lì i biancorossi Andrea (Camplone, ndr) e sono aggiornatis- il mio, dalla C alla A conservata poi a lungo. successo: questa promozione zonti molto meno ambiziosi, hanno legittimato questa pro- simo. Mi ha sempre parlato bene del gruppo La società è ripartita bene da zero, ha vinto mi rende felice, anzi felicissi- fu sorprendente ritrovarsi in A mozione: sulla carta la squa- di quest’anno”. Di promozioni Pagano se già diversi campionati. La strada è giusta, mo. Lo dico senza retorica, a fine campionato. Il calcio è dra era forte, ma non era netta- ne intende. Due a Perugia, altrettante a Pe- avanti così. Non fermarti caro mio Perugia, che ormai non fa più parte del cambiato tantissimo da quan- mente superiore a nessuno. Pe- scara. “La mia immagine indelebile sono i il bello arriva proprio adesso”. Bmio costume: la città di Peru- do lo giocavo io. Le televisioni, rò ha provato sempre a espri- gia merita molto più della serie le radio, i siti internet: il feno- mere un gioco vincente, e spes- C in cui è stata relegata per tan- meno calcistico ormai è molto so è ha dato pure spettacolo. to tempo. Io ho avuto il piace- mediatizzato, e infatti gli stadi Nessun’altro club del girone ciclo. Da perugino ne vado fie- sona, e che spesso ha preferito punto di forza del Perugia. Per- re di viverla in momenti sporti- sono sempre sempre più vuoti. ha fatto tanto”. ro, e penso che questa vittoria lavorare dietro le quinte invece ché i giovani in quanto tali pos- vi importanti, storici. Nella A questo schema irrinunciabi- Eros Lolli “Quel mio gol alla sul Frosinone possa avere effet- di esporsi per guadagnarsi una sono avere un rendimento alta- mente ho ancora le immagini le resistono pochissime città, Sambenedettese, il 21 maggio ti analoghi sul futuro del Peru- facile ribalta. A parer mio in lenante: l’esperienza di chi ho di una città meravigliosa, a mi- che ancora conservano lo spiri- del 1967, a 5 minuti dallo sca- gia. Perché lo dico? Perché sti- questa stagione sono stati i va- appena citato ha pesato tantis- sura d’uomo, che con i nostri to di un tempo: Perugia, a giu- dere, non soltanto portò il Gri- mo il presidente, Santopadre, ri Mazzeo, i Comotto, insom- simo, quindi. Auspici? Che la successi sportivi alimentava la dicare dai numeri, è una di que- fo in serie B, ma di fatto aprì un che mi sembra una brava per- ma i calciatori più esperti il società ora allestisca una squa- propria serenità e gioia di vivie- ste”. B