Matteo Bressan
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CENTRO ALTI STUDI CENTRO MILITARE PER LA DIFESA DI STUDI STRATEGICI Matteo Bressan Le capacità tecnologiche duali “preventive”: il valore delle competenze tecnologiche sovrane derivanti dai processi di ricerca e sviluppo impiegati per la realizzazione di sistemi e piattaforme indispensabili all’assolvimento delle missioni della Difesa che, trovando una reciprocità di impiego anche nel campo delle tecnologie innovative nel mondo non militare, determinano un effetto volano a sostegno della crescita del Sistema Paese (Codice AO-SMM-05) Il Centro Militare di Studi Strategici (Ce.Mi.S.S.), costituito nel 1987 e situato presso Palazzo Salviati a Roma, è diretto da un Generale di Divisione (Direttore), o Ufficiale di grado equivalente, ed è strutturato su due Dipartimenti (Monitoraggio Strategico - Ricerche) ed un Ufficio Relazioni Esterne. Le attività sono regolate dal Decreto del Ministro della Difesa del 21 dicembre 2012. Il Ce.Mi.S.S. svolge attività di studio e ricerca a carattere strategico-politico-militare, per le esigenze del Ministero della Difesa, contribuendo allo sviluppo della cultura e della conoscenza, a favore della collettività nazionale. Le attività condotte dal Ce.Mi.S.S. sono dirette allo studio di fenomeni di natura politica, economica, sociale, culturale, militare e dell'effetto dell'introduzione di nuove tecnologie, ovvero dei fenomeni che determinano apprezzabili cambiamenti dello scenario di sicurezza. Il livello di analisi è prioritariamente quello strategico. Per lo svolgimento delle attività di studio e ricerca, il Ce.Mi.S.S. impegna: a) di personale militare e civile del Ministero della Difesa, in possesso di idonea esperienza e qualifica professionale, all'uopo assegnato al Centro, anche mediante distacchi temporanei, sulla base di quanto disposto annualmente dal Capo di Stato Maggiore dalla Difesa, d'intesa con il Segretario Generale della difesa/Direttore Nazionale degli Armamenti per l'impiego del personale civile; b) collaboratori non appartenenti all'amministrazione pubblica, (selezionati in conformità alle vigenti disposizioni fra gli esperti di comprovata specializzazione). Per lo sviluppo della cultura e della conoscenza di temi di interesse della Difesa, il Ce.Mi.S.S. instaura collaborazioni con le Università, gli istituti o Centri di Ricerca, italiani o esteri e rende pubblici gli studi di maggiore interesse. Il Ministro della Difesa, sentiti il Capo di Stato Maggiore dalla Difesa, d'intesa con il Segretario Generale della difesa/Direttore Nazionale degli Armamenti, per gli argomenti di rispettivo interesse, emana le direttive in merito alle attività di ricerca strategica, stabilendo le linee guida per l'attività di analisi e di collaborazione con le istituzioni omologhe e definendo i temi di studio da assegnare al Ce.Mi.S.S.. I ricercatori sono lasciati completamente liberi di esprimere il proprio pensiero sugli argomenti trattati, il contenuto degli studi pubblicati riflette esclusivamente il pensiero dei singoli autori, e non quello del Ministero della Difesa né delle eventuali Istituzioni militari e/o civili alle quali i Ricercatori stessi appartengono. CENTRO ALTI STUDI CENTRO MILITARE PER LA DIFESA DI STUDI STRATEGICI Matteo Bressan Le capacità tecnologiche duali “preventive”: il valore delle competenze tecnologiche sovrane derivanti dai processi di ricerca e sviluppo impiegati per la realizzazione di sistemi e piattaforme indispensabili all’assolvimento delle missioni della Difesa che, trovando una reciprocità di impiego anche nel campo delle tecnologie innovative nel mondo non militare, determinano un effetto volano a sostegno della crescita del Sistema Paese (Codice AO-SMM-05) 3 Le capacità tecnologiche duali “preventive”: il valore delle competenze tecnologiche sovrane derivanti dai processi di ricerca e sviluppo impiegati per la realizzazione di sistemi e piattaforme indispensabili all’assolvimento delle missioni della Difesa che, trovando una reciprocità di impiego anche nel campo delle tecnologie innovative nel mondo non militare, determinano un effetto volano a sostegno della crescita del Sistema Paese NOTA DI SALVAGUARDIA Quanto contenuto in questo volume riflette esclusivamente il pensiero dell’autore, e non quello del Ministero della Difesa né delle eventuali Istituzioni militari e/o civili alle quali l’autore stesso appartiene. NOTE Le analisi sono sviluppate utilizzando informazioni disponibili su fonti aperte. Questo volume è stato curato dal Centro Militare di Studi Strategici Direttore f.f. Col. AArnn (Pil.) Marco Francesco D’Asta Vice Direttore - Capo Dipartimento Ricerche: Col. c.(li.) s.SM Andrea Carrino Progetto grafico: Massimo Bilotta - Roberto Bagnato Autore: Matteo Bressan Stampato dalla tipografia del Centro Alti Studi per la Difesa Centro Militare di Studi Strategici Dipartimento Ricerche Palazzo Salviati Piazza della Rovere, 83 - 00165 – Roma tel. 06 4691 3205 - fax 06 6879779 e-mail [email protected] chiusa a ottobre 2019 ISBN 978-88-31203-31-9 4 INDICE 3 SOMMARIO 7 ABSTRACT 10 1. QUADRO STRATEGICO 13 1.1 L’Italia e la centralità del Mediterraneo nell’attuale contesto internazionale 19 2 LO SVILUPPO DELLO STRUMENTO MILITARE 31 3. CIVILE E MILITARE: TECNOLOGIE DUALI PER L’INNOVAZIONE E LA COMPETITIVITÀ DEL PAESE 35 3.1 Cenni storici 35 3.2 Le tecnologie del duale 38 3.3 Sviluppo di capacità tecnologie duali “preventive” 48 3.4 Principali trend dell’evoluzione tecnologica 53 4 SVILUPPO DELL’INDUSTRIA NAZIONALE, DIFESA E UNIVERSITÀ: TRIANGOLO DI ECCELLENZA PER IL SISTEMA PAESE 59 5 NUOVE COMPETENZE TECNOLOGICHE E CRESCITA PER IL SISTEMA PAESE 65 6 “PROGRAMMA NAVALE” E PROGRAMMA U212 NFS: GARANTIRE LA CAPACITÀ MARITTIMA DELLA DIFESA E CONSOLIDARE L’INDUSTRIA AD ALTA TECNOLOGIA 73 6.1 Flotta verde 77 6.2 Riflessi del Programma navale sull’industria nazionale 78 6.3 PPA: una nave per il Paese 80 6.4 Programma PPA: sistemi di nuovo sviluppo e tecnologia sovrana 83 6.5 Il punto di situazione sul Programma navale per la tutela e la capacità marittima della Difesa 87 7 DAI SOMMERGIBILI AI SOTTOMARINI: L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA 91 7.1 Dalla Prima Guerra Mondiale alla Guerra fredda 91 7.2 Dal momento unipolare alle minacce ibride 94 8 CENNI STORICI SUI SOMMERGIBILI ITALIANI NEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE 97 8.1 Dal dopoguerra all’U212A 99 8.2 L’U212A: un successo europeo 102 8.3 L’U212 NFS: un’opportunità per il sistema paese 105 5 9 IL RAPPORTO TRA LA COSTRUZIONE DI SOTTOMARINI U212 ED IL SISTEMA INDUSTRIALE 111 10 IL LEGAME TRA RICERCA E INNOVAZIONE DEI MEZZI D’ASSALTO NAVALI ITALIANI 121 10. CONCLUSIONI 130 BIBLIOGRAFIA 134 NOTA SUL Ce.Mi.S.S. e NOTA SULL’AUTORE 137 6 SOMMARIO Il presente lavoro intende fornire un’analisi sulle sfide e le opportunità che l’attuale scenario internazionale, caratterizzato dalla convivenza di minacce convenzionali e minacce ibride, pone al nostro Paese e di come lo strumento militare debba sempre più adattarsi allo scenario di riferimento, anticipandone i trend. La complessità delle sfide odierne necessita, per la loro molteplicità e diversità, un elevato livello di sinergie e collaborazioni tra dicasteri, imprese, mondo della ricerca e dell’università. Soprattutto, la possibilità di poter disporre di un notevole grado di capacità tecnologiche sovrane consente al Paese di mantenere un elevato livello di credibilità e sviluppo in campo internazionale, con ricadute positive sia in termini di sicurezza, per quanto riguarda il settore militare, sia in termini di innovazione, competitività e know how, con rilevanti ricadute nel campo civile. Sulla base di una serie di incontri con esperti civili e militari, interviste, analisi di documenti istituzionali ed enti, quali il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti V Reparto – Innovazione e tecnologia, il V e il VII Reparto dello Stato Maggiore della Marina, la Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM), il VI Reparto Sistemi C4I e Trasformazione dello Stato Maggiore Difesa, l’Ufficio di Politica Militare del Gabinetto del Ministro della Difesa, la Direzione Informatica, Telematica e Tecnologie Avanzate (TELEDIFE), il Centro Innovazione della Difesa (CID), l’OCCAR, Leonardo S.p.A. e l’AIAD, sono state individuate due differenti tipologie di case studies, per mettere in evidenza le importanti ricadute industriali, occupazionali e tecnologiche, utili alla crescita economica e tecnologica del Sistema Paese, attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e piattaforme militari. Nello specifico, verrà analizzato il progetto di cooperazione italo – tedesca che ha dato alla luce il sottomarino U212A, la sua evoluzione U212 NFS e i nuovi ed innovativi Pattugliatori Polivalenti d’Altura, inseriti nel Programma Navale per la tutela della capacità marittima della Difesa. Nel primo capitolo, verranno delineati i principali trend dell’attuale contesto internazionale di riferimento, le principali aree di crisi e il perdurare delle minacce ibride. A fronte di un inquadramento del contesto strategico, l’analisi si concentrerà sulla centralità economica e securitaria rappresentata dal Mediterraneo allargato per il nostro Paese, sia nella dimensione delle minacce tradizionali ed emergenti, sia in quelle relative al dominio dell’underwater. Nel secondo capitolo, verranno indicate alcune delle caratteristiche e requisiti necessari per poter disporre di uno strumento militare in grado di fronteggiare le sfide dell’attuale contesto di riferimento. Lo strumento militare dovrà, infatti, essere sempre più orientato ad affrontare in maniera efficace, efficiente e sostenibile