Consiglio Nazionale dei Geologi

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Codice abbonamento: 024697 Terremoto Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale 25 aprile 2018

Agenpress. “La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di , non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”.

Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”. “Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento – prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume , il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio.

Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l’area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi. 26/4/2018 : Terremoto in Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici dell'Italia centrale

Rispetta l'ambiente Terremoto in Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici dell'Italia centrale CRONACA Termoli mercoledì 25 aprile 2018 di La Redazione

AMPOBASSO. “La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a C un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”.

Domenico Angelone © Termolionline.it

http://www.termolionline.it/news/cronaca/714864/terremoto-in-molise-i-geologi-nessuna-correlazione-con-eventi-sismici-dellitalia-centrale 1/2 26/4/2018 Termoli: Terremoto in Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici dell'Italia centrale

“Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento - prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.

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Terremoto Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale

Pubblicato il: 26/04/2018, 00:31 | Categoria: Attualità

"La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell'Italia Centrale". Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: "Il sisma è stato avvertito in un'area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell'Appennino, tant'è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso".

"Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento ­ prosegue Angelone – c'è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un'arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell'epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali http://www.altomolise.net/notizie/attualita/17134/terremoto-molise-i-geologi-nessuna-correlazione-con-eventi-sismici-italia-centrale 1/2 26/4/2018 Terremoto Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell'area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma". La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.

Campobasso, 25­04­2018

Contatti [email protected] mob. 333.6506972

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Scossa di terremoto in Molise: magnitudo 4.2, epicentro a Acquaviva Collecroce

 25 aprile 2018

E’ di magnitudo 4.2 la scossa sentita oggi in Molise. Lo rende noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui il terremoto è stato registrato alle 11.48 con epicentro Acquaviva Collecroce (Campobasso) ad una profondità di 31 chilometri. Testimoni a San Giacomo degli Schiavoni sono in lacrime e sono tutti scappati di casa. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo fino a Pescara.

Le forze di polizia, Vigili del fuoco e Protezione civile stanno facendo verifiche: al momento non vengono segnalati danni. In azione anche un elicottero dei Vigili del fuoco.

“E un evento nuovo”, ha detto all’ANSA il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni.

Un’altra scossa di terremoto di magnitudo 3.5 era stata registrata alle 3:08 tra Muccia e Pieve Torina, in provincia di Macerata. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma aveva avuto ipocentro a 7 km di profondità. 26/4/2018 FuturoMolise | Terremoto Molise, i geologi: Nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale

Terremoto Molise, i geologi: Nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale

Da Redazione - 25 aprile 2018

“La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”.

Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”.

“Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento – prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio.

Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l’area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.

https://futuromolise.com/terremoto-molise-geologi-nessuna-correlazione-eventi-sismici-italia-centrale/ 1/2 26/4/2018 FuturoMolise | Terremoto Molise, i geologi: Nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale

https://futuromolise.com/terremoto-molise-geologi-nessuna-correlazione-eventi-sismici-italia-centrale/ 2/2 26/4/2018 Terremoto Molise, il commento del Consiglio Nazionale dei Geologi Terremoto Molise, il commento del Consiglio Nazionale dei Geologi 25 aprile 2018

Secondo Domenico Angelone non ci sarebbe nessuna correlazione con gli eventi sismici dell’Italia centrale

“La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”.

Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”.

“Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento – prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio.

http://www.molisenews24.it/terremoto-molise-il-commento-del-consiglio-nazionale-dei-geologi-16079.html 1/2 26/4/2018 Terremoto Molise, il commento del Consiglio Nazionale dei Geologi Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”.

La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l’area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.

http://www.molisenews24.it/terremoto-molise-il-commento-del-consiglio-nazionale-dei-geologi-16079.html 2/2 26/4/2018 Terremoto Molise, i geologi: “Nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale”

Terremoto Molise, i geologi: “Nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale”

irpinia24.it/wp/blog/2018/04/25/terremoto‑molise‑i‑geologi‑nessuna‑correlazione‑con‑eventi‑sismici‑italia‑ centrale/ La nota del Consiglio Nazionale dei Geologi riferita alla scossa di terremoto in Molise avvenuta questa mattina: “La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”.

“Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento – prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l’area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi”.

1/1 26/4/2018 25 aprile- La terra trema in Molise tre scosse nel giro di poche ore la più intensa ad Acquaviva Collecroci magnitudo 4.2. Il parere del Geologo An… 25 aprile- La terra trema in Molise tre scosse nel giro di poche ore la più intensa ad Acquaviva Collecroci magnitudo 4.2. Il parere del Geologo Angelone

Posted on 25 aprile 2018 da Molise Protagonista in IN EVIDENZA // Nessun commento

Dalle prime ore dell’alba è ritornata la paura del terremoto nel Molise. Alle ore 03:35:03 la prima scossa di magnitudo 2.5 ha interessato la zona a 4 km N di Guardialfiera (CB).

Poi la più forte di intensità di 4.2 gradi avvertita da tutta la popolazione dei paesi del cratere nitida e preoccupante, alle ore 11:48:42, ad 1 km SE di Acquaviva Collecroce.

La terza scossa registrata dopo pochi minuti alle ore 12:05:16, di intensità inferiore magnitudo 2.4 con epicentro a 4 Km. sud di . I terremoti sono stati localizzati dalla Sala Sismica INGV-Roma.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Domenico Angelone Geologo e Sismologo per un parere sui rischi di quell’area:

Cosa c’è da temere per questo sisma nel basso Molise?

La prima riflessione a caldo, senza allarmismi, è quella che riguarda la sicurezza del corpo diga di Guardialfiera e il ponte sul lago del Liscione. Acquaviva Collecroci è a pochi chilometri di distanza, bisognerà scongiurare danni al viadotto e sicuramente ci saranno dei controlli strutturali. Per il corpo diga, la progettazione ha previsto una soglia elevata di sisma nei calcoli strutturali. Per il viadotto, vorrei soffermarmi su quella che è la tecnologia e l’esperienza sui terremoti acquisita dai tecnici negli ultimi anni che è ben diversa da quella ricadente all’epoca di costruzione del viadotto sul lago del Liscione.

Cosa vuol dire, bisogna temere per la stabilità della struttura in caso si dovessero verificare altri episodi di elevata intensità sismica?

Certamente non c’è da dormire sonni tranquilli, un viadotto costruito negli anni settanta con normative sismiche vetuste e immerso in acqua, non è proprio il massimo in sicurezza. Ma a prescindere da questo pensiero purtroppo reale, spero che le strade già compromesse del basso Molise da frane e dissesto idrogeologico, con questa scossa più elevata non si sia innescato un qualcosa di più ampio nel sottosuolo da danneggiare ulteriormente la circolazione già precaria in futuro.

Comunque vi terremo aggiornati nelle prossime ore.

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Domenico Angelone Geologo

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SCOSSA DI TERREMOTO MAGNITUDO 4.2 IN MOLISE, AVVERTITA FINO A PESCARA

DOGLIONI (INGV), EVENTO NUOVO CHE NON C'ENTRA CON QUELLO DEL CENTRO ITALIA

TERMOLI - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata stamattina poco prima delle 12 in Molise.

L'epicentro è stato localizzato dall'Ingv ad Acquaviva Collecroce, in provincia di Campobasso.

Testimoni a San Giacomo degli Schiavoni, altro comune della provincia molisana, secondo quanto battuto dall'Ansa sono in lacrime e sono tutti scappati di casa.

La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo fino a Pescara.

Le città più vicine all'epicentro sono San Severo (Foggia), Chieti, Foggia, Pescara, Benevento e Montesilvano (Pescara).

"Ho appena parlato con il sindaco di (Campobasso), hanno sentito la scossa ma non c'è nessun problema". Così il presidente uscente della Regione Molise, Paolo Frattura, spiega all'Ansa le prime telefonate fatte sul territorio.

Anche il sindaco di , Vincenzo Notarangelo, spiega che "noi qui non abbiamo sentito niente, qualcuno solo un leggero tremore ma non dovrebbero esserci problemi".

"EVENTO DIVERSO DA QUELLO DEL CENTRO ITALIA"

Il terremoto di magnitudo 4.2 avvenuto oggi in Molise non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell'Italia centrale. "È un evento nuovo", ha detto all'Ansa il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni.

"Il sisma è stato avvertito in un'area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell'Appennino, tant'è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso - spiega Domenico Angelone, del Consiglio nazionale dei geologi - . Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento - sottolinea Angelone - c'è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi".

"Un'arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell'epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre - conclude Angelone - si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell'area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma".

La sequenza, ricorda il geologo, era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e ''l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi''. Anche la faglia segue un comportamento diverso rispetto ai terremoti della sequenza di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale. Documento Stampa Abruzzoweb by Abruzzoweb - http://www.abruzzoweb.it

PAURA IN VASTA AREA MA NESSUN DANNO

Dai cittadini di Campobasso nessuna richiesta di intervento al centralino dei Vigili del fuoco a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.2 che si è registrata alle 11.48 con epicentro ad Acquaviva Collecroce (Campobasso). Il forte sisma è stato avvertito, dicono dalla sala operativa, soprattutto sulla costa e nell'immediato entroterra. La terra ha nuovamente tremato alle 12,05 nella zona di Montecilfone (Campobasso). La magnitudo registrata è stata di 2.4.

SCOSSA AVVERTITA ANCHE NEL FOGGIANO

La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 che stamane è stata registrata in Molise è stata avvertita anche in alcune zone di confine con la Puglia, ma non si registra finora alcun danno né alle cose né alle persone.

Lo si apprende dalla Protezione civile regionale pugliese che ha verifiche in corso. Alcune persone - a quanto viene riferito - hanno chiamato i numeri di emergenza per segnalare l'evento, ma dopo qualche momento di paura la situazione è tornata subito alla normalità.

VERIFICHE AD ACQUAVIVA COLLECROCE

Il Comune di Acquaviva Collecroce e le forze dell'ordine stanno effettuando controlli al patrimonio immobiliare nella zona dell'epicentro della scossa di oggi nel Basso Molise. Al momento non si segnalano danni, ma le verifiche continuano. Secondo quanto si è appreso dalle forze dell'ordine presenti, l'effetto della scossa, che sulla direttrice di Acquaviva è partita da 31 chilometri di profondità, si è sentito più sulla costa che nella zona dell'epicentro. Ad Acquaviva la scossa si è distinta nettamente, ma sembra che ci sia stata più paura nei comuni costieri che nel paese dell'epicentro.

CARABINIERI IN ZONE EPICENTRO

I carabinieri del Comando regionale Abruzzo e Molise nei Comuni intorno ad Acquaviva Collecroce, epicentro della scossa sismica di magnitudo 4.2, hanno inviato pattuglie per perlustrare il territorio e verificare eventuali danni. Al momento, intanto, non sono pervenute richieste di soccorso.

1.500 VOLTE MENO FORTE DI NORCIA

Il terremoto di magnitudo 4,2 in Molise è stato 1.500 volte meno forte rispetto a quello di magnitudo 6,5 avvenuto il 30 ottobre 2016 a Norcia. Lo ha detto all'Ansa il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni.

"Eventi di magnitudo simile, ossia compresa fra 4 e 5, in Italia sono circa una ventina ogni anno. Non sono quindi eventi rari, ma meritano comunque una costante attività di controllo e attenzione".

DOMANI SCUOLE CHIUSE

L’allerta resta alta ed è per questo che alcuni sindaci stanno decidendo, in via precauzionale, di chiudere le scuole domani. Al momento i comuni che hanno già comunicato la chiusura sono: Acquaviva Collecroce, Guardialfiera, Palata, , , , , , , , Montecilfone, Larino, . Terremoto Molise, geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale

CNG 25/04/2018

“La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”.

“Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento - prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi Terremoto Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale Redazione 25 Aprile 2018 Terremoto di stamane in Molise, Angelone: “La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. “La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”.

Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi “Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento – prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l’area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.

FONTE: COMUNICATO CNG: Campobasso, 25-04-2018 26/4/2018 Terremoto Molise: evento nuovo, nessuna correlazione con la sequenza sismica del 2016 - Protezione Civile, Il Giornale della

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Terremoto Molise: evento nuovo, nessuna correlazione con la sequenza sismica del 2016

Giovedi 26 Aprile 2018, 08:50

Il terremoto di ML 4.2 vericatosi ieri in Molise, non ha, secondo gli esperti, nessuna correlazione con i terremoti che hanno devasto il Centro Italia nel 2016, ma merita comunque controllo e attenzione per le opere sensibili allo scuotimento presenti sul territorio, una fra tutte la diga del Liscione

Sono scattate immediatamente le veriche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, a seguito della scossa di terremoto con magnitudo ML 4.2 vericatasi alle ore 11.48 di ieri mercoledì 25 aprile, in provincia di Campobasso, con epicentro localizzato a un chilometro dal Comune di Acquaviva di Collecroce ad una profondità di 31 km.

https://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/primopiano/terremoto-molise-evento-nuovo-nessuna-correlazione-con-la-sequenza-sismica-del-2016 26/4/2018 Terremoto Molise: evento nuovo, nessuna correlazione con la sequenza sismica del 2016 - Protezione Civile, Il Giornale della

(https://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/binary_les/_images/26mol.png)La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, che si è riversata in strada dopo un primo momento di comprensibile paura. Non sono stati segnalati danni a persone o cose. Le località comprese nel raggio di 10 km dall'epicentro: Acquaviva di Collecroce, Palata, Castelmauro,Tavenna, , Guardialera, Montecilfone, , Mafalda, Montefalcone nel Sannio e , tutte in provincia di Campobasso.

Secondo i sismologi dell'INGV il terremoto che ha colpito ieri il Molise, che ha avuto un'intensità "1500 volte inferiore rispetto a quella del terremoto di magnitudo 6.5 del 30 ottobre 2016 a Norcia", non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell'Italia centrale: "Si tratta di un evento nuovo - ha affermato il presidente Carlo Doglioni. Anche la faglia segue un comportamento diverso rispetto ai terremoti della sequenza di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale. In Italia ogni anno si vericano circa una ventina di eventi di magnitudo simile, ossia compresa fra 4 e 5. Non sono quindi eventi rari, ma meritano comunque una costante attività di controllo e attenzione".

Sulla stessa linea Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi : "La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 avvenuta ieri n provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell'Italia Centrale. Il sisma è stato avvertito in un'area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell'Appennino, tant'è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso". "Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento - prosegue Angelone - c'è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un'arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell'epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali https://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/primopiano/terremoto-molise-evento-nuovo-nessuna-correlazione-con-la-sequenza-sismica-del-2016 26/4/2018 Terremoto Molise: evento nuovo, nessuna correlazione con la sequenza sismica del 2016 - Protezione Civile, Il Giornale della condizioni del territorio". La diga del Liscione, invaso articiale formato tra il 1967 e il 1973 per fornire acqua potabile ai paesi circostanti, raccoglie le acque del ume Biferno, ha un'altezza massima sull'alveo di 60 metri e una capacità utilizzabile di 137 milioni di m3 di acqua, a fronte di un volume totale di 173 milioni. E' per gran parte aancata dalla strada statale 647 di Fondo Valle del Biferno che ne sovrasta gran parte con un complesso di viadotti. Sulla tenuta dell'opera è arrivata già ieri la rassicurazione di Massimo Pillarella, commissario straordinario dell'Azienda speciale regionale 'Molise Acque' (http://www.moliseacque.com/), istituto che assicura il rifornimento di acqua potabile a 170 comuni molisani, pugliesi e campani: "Sono state fatte ispezioni visuali, tutte con esito negativo, e nei condotti sotterranei dove ci sono dei rilevatori di deformazione e non è emerso nulla di particolare. Verranno eseguite ulteriori veriche e controlli anche strumentali".

Inne, come ha evidenziato ancora il geologo Angelone, "si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell'area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma". La sequenza era già iniziata nella notte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi".

red/pc

https://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/primopiano/terremoto-molise-evento-nuovo-nessuna-correlazione-con-la-sequenza-sismica-del-2016 26/4/2018 Il Quotidiano del Lazio | Terremoto Molise, i Geologi: Nessuna correlazione con eventi sisma 2016

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I GEOLOGI SUL SISMA Terremoto Molise, i Geologi: Nessuna correlazione con eventi sisma 2016 Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno “La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”.

“Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento - prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi.

Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”.

La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi. (Foto: Diga del Liscione). Redazione 25-04-2018 15:53

https://www.ilquotidianodellazio.it/articoli/29993/terremoto-molise-i-geologi-nessuna-correlazione-con-eventi-sisma-2016 1/1 26/4/2018 Forte scossa di terremoto in Molise: magnitudo 4.2 - InfoOggi.it

Forte scossa di terremoto in Molise: magnitudo 4.2

0 commenti, 25/04/2018, 14:02, articolo di Luigi Cacciatori, in Cronaca

ACQUAVIVA COLLECROCE (CAMPOBASSO), 25 APRILE ­ Una forte scossa di terremoto è stata avvertita nella tarda mattinata di oggi in Molise. Secondo quanto riporta il sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il terremoto è stato registrato alle 11.48 con epicentro Acquaviva Collecroce (Campobasso) ad una profondità di 31 chilometri.

La scossa è stata chiaramente avvertita anche in Abruzzo e in altre regioni dell’Italia meridionale. Tanta paura tra i residenti di tutte le province del Molise, ma fortunatamente non si sono registrati crolli, danni a edifici e nessuna persona è rimasta ferita. “Si tratta di un evento nuovo rispetto alla sequenza iniziata il 24 agosto 2016 nell'Italia centrale”, ha riferito all’Ansa il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni. Sembrerebbe che la faglia stia seguendo “un comportamento diverso rispetto ai terremoti della sequenza di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale”.

Sul posto, in totale sinergia, sono presenti le forze di polizia, i Vigili del fuoco e la Protezione Civile per le dovute verifiche. Nel mentre, alle 12.05 e alle 12.21 sono state registrate due nuove scosse, rispettivamente di magnitudo 2.4 e 1.7, entrambe con epicentro a Montecilfone. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è in contatto con la Protezione Civile e segue personalmente gli sviluppi della situazione.

Terremoto Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale

“La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”. “Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento ­ prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi. Luigi Cacciatori Terremoto Molise, gli esperti: “Non è correlato con gli eventi sismici dell’Italia centrale”

''La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell'Italia Centrale'' A cura di Antonella Petris

25 aprile 2018 - 15:50

”La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”.

Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: ‘‘Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso’‘. ”Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento – prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio”. “Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l’area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi. 26/4/2018 Terremoto in Molise, il punto dei geologi - Corriere Nazionale

NAZIONALE, SCIENZE Terremoto in Molise, il punto dei geologi

26 APRILE 2018 by CORNAZ

Il Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il terremoto di magnitudo 4.2 non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”

“La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 che ieri ha fatto tremare il Molise, con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il terremoto è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”.

“Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento – prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno (nella foto), il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative https://www.corrierenazionale.it/2018/04/26/terremoto-in-molise-il-punto-dei-geologi/ 1/2 26/4/2018 Terremoto in Molise, il punto dei geologi - Corriere Nazionale dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio”.

“Inoltre – sottolinea Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”.

La sequenza sismica che ieri ha interessato il Molise era già iniziata nella notte tra sabato e domenica con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l’area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi” conclude.

https://www.corrierenazionale.it/2018/04/26/terremoto-in-molise-il-punto-dei-geologi/ 2/2 26/4/2018 www.ladigetto.it - Terremoto in Molise di magnitudo 4.2 alle ore 11.48

Terremoto in Molise di magnitudo 4.2 alle ore 11.48

25/04/2018 I geologi: «Nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale»

Il

lungo viadotto che attraversa il bacino del Liscione sul Fiume Biferno.

Una notevole scossa di terremoto si è verificata oggi alle 11.28 un km. a sudest di Acquaviva Collecroce, provincia di Campobasso, in Molise. L’ipocentro è stato localizzato a 31 km. Di profondità. La scossa è stata ben avvertita dalla popolazione, ma non ha fatto danni.

«La scossa di terremoto avvenuta a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale, – ha affermato Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi. – Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso.»

«Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento – prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi.

«Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio.

«Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma.»

La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.

https://www.ladigetto.it/permalink/75285.html?print 1/2 26/4/2018 www.ladigetto.it - Terremoto in Molise di magnitudo 4.2 alle ore 11.48

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https://www.ladigetto.it/permalink/75285.html?print 2/2 26/4/2018 Lo sciame dopo il sisma 4.2. Il Molise trema, verifiche e timori. Sindaci chiudono le scuole - Primonumero.it

REGIONE CAMPOBASSO E MOLISE CENTRALE TERMOLI E BASSO MOLISE

CRONACHE POLITICA ECONOMIA & LAVORO CULTURA & SPETTACOLO SOCIETÀ & COSTUME SPORT PROMO

VIDEOINTERVISTA AL SINDACO DI ACQUAVIVA Lo sciame dopo il sisma 4.2. Il Molise trema, verifiche e timori. Sindaci chiudono le scuole ELENCO SCUOLE CHIUSE Giovedì 26 aprile: Termoli, Guglionesi, Acquaviva, Guardialfiera, Montenero, Palata, Petacciato, Castelmauro, Tavenna, Larino, Portocannone, San Martino, Campomarino, , , San Giacomo degli Schiavoni. Sei altri eventi sismici superiori a magnitudo 2 si sono verificati dopo il forte terremoto con epicentro Acquaviva Collecroce delle 11,48, e altre scosse di minore intensità sono durate fino a sera. Controlli in decine di paesi e sulla diga del Liscione, ma per fortuna non si registrano danni.

Il Molise continua a tremare. Dopo la “botta” più forte delle 11,48, il territorio bassomolisano ha fatto registrare diverse altre scosse. localizzate nel territorio di Montecilfone e una, di magnitudo 1.7, a Guglionesi. «È un sisma diverso da quello dell’Appennino centrale» assicurano gli esperti. Nella popolazione però c’è timore e nonostante i controlli abbiano escluso danni sia alla diga che agli edifici pubblici e privati, la paura è che possano arrivare altre scosse. Intanto diversi comuni della zona colpita dal sisma hanno chiuso le scuole per la giornata di domani, giovedì 26 aprile. Man mano, col trascorrere delle ore e http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=27848 26/4/2018 Lo sciame dopo il sisma 4.2. Il Molise trema, verifiche e timori. Sindaci chiudono le scuole - Primonumero.it l’avanzamento delle verifiche che dovranno necessariamente andare avanti anche domani e nei prossimi giorni, i sindaci hanno deciso di ricorrere a ordinanze precauzionali.

Un po’ per la paura diffusa nella popolazione, che tiene ancora bene in mente la tragedia della scuola di San Giuliano crollata. E un po’ anche per consentire i controlli sulla staticità in maniera serena. A cominciare da Termoli, cittadina dove il sindaco ha deciso in serata. Scuole chiuse dunque a Termoli, Guglionesi, Acquaviva, Guardialfiera, Montenero, Palata, Petacciato, Castelmauro, Tavenna, Larino, Portocannone, San Giacomo, San Martino, Campomarino, Ururi, Montorio nei Frentani.

Sei scosse in poche ore, uno sciame. Dopo quella di magnitudo 4.2 ad Acquaviva Collecroce e quella precedente della notte localizzata a Guardialfiera, si sono verificati altri quattro eventi sismici, tutti con epicentro Montecilfone, alle 12,05, poi alle 13,04, ancora alle 13,23 e alle 15,47. Poi un’altra a Guglionesi al di sotto della magnitudo 2 e in serata ancora a Montecilfone di magnitudo 2.7.

È un chiaro sciame sismico in atto. Nessuno può sapere cosa significhi e come si comporterà nelle prossime ore. Di sicuro lo sciame non rassicura sul fatto che sia tutto finito. Gli esperti intanto hanno messo in chiaro che il terremoto molisano nulla c’entra con quello dell’Appennino centrale che sta muovendo la provincia di Macerata. «La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale». Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi. «Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’é che la normativa più datata poneva tali aree a un potenziale di sismicità relativamente basso».

«Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento ­ prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l’area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi».

I controlli sugli edifici, specialmente quelli pubblici, sono stati effettuati nei paesi del Basso Molise in cui la scossa delle 11,48 è stata avvertita maggiormente. Da Termoli a Montecilfone, da Guardialfiera a Petacciato, passando per Larino e la zona trignina. Il 115 del Basso Molise ha svolto dei sopralluoghi a Termoli, Larino, Ururi, San Martino, Portocannone e Campomarino. Le squadre di stanza a hanno operato ad Acquaviva, Guardialfiera, Palata e Montecilfone.

ACQUAVIVA, epicentro del terremoto 4.2. L’allerta tuttavia resta alta ed è per questo che alcuni sindaci hanno deciso precauzionalmente di chiudere le scuole domani. Ovviamente le scuole resteranno chiuse ad Acquaviva Collecroce (qui sotto la videointervista al sindaco Francesco Trolio), dove si respira una comprensibile paura fra gli abitanti, che hanno trascorso gran parte della giornata in strada, pronti a nuove scosse che però, e fortunatamente, non hanno comportato lesioni nè danni strutturali. «Domani (giovedì, ndr) arriverà la Protezione Civile - commenta a Primonumero Francesco Trolio, il sindaco di Acquaviva ­ oggi invece sono state fatte le verifiche con i Vigili del Fuoco e i tecnici, che non hanno rilevato danni. Abbiamo iniziato con gli edifici pubblici, dalla Casa per anziani al municipio». Per ora nessuna ordinanza di evacuazione: «La Prefettura è riunita in tavolo tecnico ma non sono state fatte disposizioni particolari, a parte il Coc allestito in paese che sarà operativo a oltranza».

SCUOLE CHIUSE Scuole chiuse anche a Termoli, dove il sindaco Sbrocca commenta: «Anche se le scuole comunali non presentano alcuna lesione, abbiamo deciso, in via precauzionale, di tenere le scuole chiuse domani 26 aprile 2018». E poi negli altri comuni vicino all’epicentro, Guardialfiera, Palata, Castelmauro, Montenero di Bisaccia, Tavenna, Guglionesi, Petacciato, Montefalcone nel Sannio, Portocannone, Montecilfone, Larino, Campomarino, San Giacomo degli Schiavoni e . In serata arrivata anche la conferma da Ururi: il sindaco Primiani ha chiuso anche qui. Scuole chiuse anche a Montorio nei Frentani. E non http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=27848 26/4/2018 Lo sciame dopo il sisma 4.2. Il Molise trema, verifiche e timori. Sindaci chiudono le scuole - Primonumero.it è escluso che possano arrivare altre ordinanze.

VERIFICHE A TERMOLI. Il Comune di Termoli ha fatto sapere di aver «concluso i sopralluoghi in tutti gli edifici pubblici e le scuole comunali di Termoli (gli edifici degli istituti superiori sono di competenza della Provincia). Le squadre della Protezione Civile del Comune hanno completato le ispezioni nelle seguenti scuole: via Volturno (scuola infanzia, scuola primaria e asilo nido), scuola via Catania, scuola via Cina, scuola via Stati Uniti, scuola Maria Brigida, scuola Schweitzer, scuola di via Tremiti e Pantano Basso. In nessuna di queste si sono riscontrati danni dovuti alla scossa sismica». Sbrocca ha attivato le squadre di Protezione Civile del Comune di Termoli ed è stato riunito il Coc (centro operativo comunale) con monitoraggi in tutti gli edifici pubblici e nelle scuole comunali. «Dai sopralluoghi non sono emerse lesioni o danni dovuti alla scossa di terremoto» dichiara il sindaco della cittadina adriatica, che tuttavia nel tardo pomeriggio ha ritenuto opportuno in via precauzionale chiudere le scuole per la giornata di domani 26 aprile 2018. «Secondo quanto stabilito dalla Provincia di Campobasso che ne ha la competenza - continua la nota del Comune ­ nella giornata di domani, saranno effettuati i sopralluoghi anche negli istituti di istruzione di secondo grado superiori. La riapertura delle scuole sarà prontamente comunicata».

Il neo presidente regionale Donato Toma ha effettuato un sopralluogo all’invaso del Liscione nel pomeriggio di oggi ed è stato ad Acquaviva con l’esponente di centrodestra Maurizio Tiberio. Nessuna disposizione alla popolazione circa dormire fuori casa o meno. Anche la Prefettura, dopo un tavolo tecnico, non ha dato indicazioni precise affidando la scelta alla percezione di ogni sindaco.

(Pubblicato il 25/04/2018)

http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=27848 26/4/2018 Campobasso. Terremoto in Molise, i geologi: "Nessuna correlazione con gli eventi sismici nell'Italia centrale" - V-news.it CAMPOBASSO. TERREMOTO IN MOLISE, I GEOLOGI: “NESSUNA CORRELAZIONE CON GLI EVENTI SISMICI NELL’ITALIA CENTRALE”

BY COMUNICATO STAMPA 25 APRILE 2018 0

CAMPOBASSO. “La scossa di terremoto di magnitudo 4.2

con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”.

Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”. “Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento – prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di Magnitudo inferiore a 3, e l’area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.

http://www.v-news.it/campobasso-terremoto-in-molise-i-geologi-nessuna-correlazione-con-gli-eventi-sismici-nellitalia-centrale/ 26/4/2018 Terremoto di magnitudo 4.2 in Molise, parlano geologi

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Ingv Terremoto di magnitudo 4.2 in Molise, parlano geologi

Nessuna correlazione con eventi Italia centrale

 REDAZIONE  26/04/2018 - 09:10

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“La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”.

Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”. “Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento - prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi.

Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”.

La sequenza era già iniziata la notte prima con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi. http://www.quotidianodiragusa.it/2018/04/26/italia/terremoto-magnitudo-molise-parlano-geologi/36645 26/4/2018 Terremoto Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale - Picchio News - Il giornale tra la gente per la gente

Terremoto Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale

di PICCHIO NEWS  25/04/2018

“La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”. “Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento - prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.

https://picchionews.it/attualita/terremoto-molise-i-geologi-nessuna-correlazione-con-eventi-sismici-italia-centrale 1/2 26/4/2018 Terremoto Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale - Picchio News - Il giornale tra la gente per la gente

https://picchionews.it/attualita/terremoto-molise-i-geologi-nessuna-correlazione-con-eventi-sismici-italia-centrale 2/2 26/4/2018 Molise, scossa di terremoto di 4.2 avvertita anche in Abruzzo

Mercoledì, 25 Aprile 2018 12:34 Molise, scossa di terremoto di 4.2 avvertita anche in Abruzzo di Redazione

Alle 11.48 una forte scossa di terremoto è stata avvertita in Molise, a Termoli e su tutta la costa.

Secondo i primi dati dell'Ingv, il sisma è stato di magnitudo 4.2, con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso. Altre località a pochi chilometri dall'epicentro sono Palata, Castelmauro, Tavenna, San Felice del Molise e Guardialfiera.

Il terremoto è stato avvertito anche in Abruzzo fino a Pescara e in alcune zone di confine con la Puglia, nel Foggiano. Forze di polizia, Vigili del fuoco e Protezione civile stanno facendo verifiche: al momento non vengono segnalati danni. "Fortunatamente al momento non ci sono danni. La squadra della Protezione Civile comunale sta girando per la città per verificare questo dato" ha detto il sindaco di Termoli Angelo Sbrocca a Sky Tg24. "Nel pronto soccorso del nosocomio cittadino non si evidenziano feriti, neanche nei paesi limitrofi che gravitano sul nostro ospedale. Per ora la situazione è abbastanza tranquilla, se si può definire tale una situazione dopo un terremoto della magnitudo di 4.2".

Evento nuovo, non collegato alla sequenza sismica del 2016 Il terremoto di magnitudo 4.2 avvenuto oggi in Molise non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell'Italia centrale.

"È un evento nuovo", ha detto all'Ansa il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. "Il sisma è stato avvertito in un'area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell'Appennino, tant'è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso - ha aggiunto Domenico Angelone, del Consiglio nazionale dei geologi - Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento - ha sottolineato - c'è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi". "Un'arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell'epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre - ha concluso Angelone - si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell'area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma".

La sequenza, ricorda il geologo, era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e "l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi". Anche la faglia segue un comportamento diverso rispetto ai terremoti della sequenza di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale.

Ultima modifica il Mercoledì, 25 Aprile 2018 18:37

http://news-town.it/cronaca/20113-molise,-scossa-di-terremoto-di-4-2-avvertita-anche-in-abruzzo.html?tmpl=component&print=1 1/1 26/4/2018 Forte scossa in Molise, paura ma nessun danno

Democratica @democratica_web · 25 aprile 2018

Forte scossa in Molise, paura ma nessun danno

Magnitudo 4,2, dalle prime verifiche nessun danno. Scossa avvertita anche in Abruzzo fino a Pescara

Fortissima scossa di terremoto in Molise, a Termoli e su tutta la costa. Testimoni a San Giacomo degli Schiavoni sono in lacrime e sono tutti scappati di casa. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo fino a Pescara, Campania, Puglia e su gran parte del Centro/Sud. La scossa ha colpito il Molise alle 11.48. Secondo quanto riferito all’ANSA dal presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, la scossa è stata di magnitudo 4.2. L’epicentro è localizzato nel Comune di Acquaviva nel cuore del Molise. Le forze di polizia, Vigili del fuoco e Protezione civile stanno facendo verifiche dopo la scossa di terremoto avvertita dalla popolazione in Molise: al momento non vengono segnalati danni. “La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”, ha affermato Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi. “La sequenza era già iniziata stanotte – ha spiegato il geologo – con scosse di magnitudo inferiore a 3”.

https://www.democratica.com/focus/forte-scossa-terremoto-molise/ 1/1 26/4/2018 Forche Caudine - Il sito dei romani d'origine molisana Terremoto Molise, geologi: no correlazione con Amatrice

"La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell'Italia Centrale". Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: "Il sisma è stato avvertito in un'area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell'Appennino, tant'è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso". "Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento ‑ prosegue Angelone ‑ c'è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un'arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell'epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre ‑ conclude Angelone ‑ si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell'area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma". La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.

(Riccardo Alfonso ‑ Fidest)

http://www.forchecaudine.com/it/stampa.php?id=4143&id_sec=86 1/1 26/4/2018 Notizie Radiocor - Economia - Borsa Italiana

NOTIZIE RADIOCOR - ECONOMIA

TERREMOTO MOLISE: GEOLOGO, NO CORRELAZIONE CON SISMA ITALIA CENTRALE

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) ­ Roma, 25 apr ­ La scossa di terremoto di stamani con magnitudo 4.2 ed epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, "non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell'Italia Centrale'. Ad affermarlo e' Domenico Angelone del Consiglio nazionale dei geologi: 'Il sisma e' stato avvertito in un'area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone piu' interne del Molise e dell'Appennino, tant'e' che la normativa piu' datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicita' relativamente basso'. Secondo l'esperto, "tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento c'e' la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un'arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell'epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio".

com-Ggz

(RADIOCOR) 25­04­18 16:57:58 (0402)INF 5 NNNN

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/nRC_25042018_1657_402742666.html 1/1 26/4/2018 Scossa di Terremoto 4.2 in Molise sentita anche in Abruzzo Scossa di Terremoto 4.2 in Molise sentita anche in Abruzzo

PUBBLICATO DA CARMINE PERANTUONO 25/04/2018

Avvertita anche in Abruzzo una forte scossa di terremoto 4.2 nell’entroterra del Molise. Altra scossa a Pietracamela (Te).

E’ di magnitudo 4.2 la scossa sentita oggi in Molise. Lo rende noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui il terremoto è stato registrato alle 11.48 con epicentro Acquaviva Collecroce (Campobasso) ad una profondità di 31 chilometri. La scossa è stata avvertita distintamente anche nel vastese e nel chietino. Altre località a pochi chilometri dall’epicentro sono Palata, Castelmauro, Tavenna, San Felice del Molise e Guardialfiera.

A Termoli e Campobasso in molti sono scappati di casa dopo la scossa. Le forze di polizia, Vigili del fuoco e Protezione civile stanno facendo verifiche, ma al momento non vengono segnalati danni, e dai cittadini di Campobasso non è pervenuta alcuna richiesta di intervento al centralino dei Vigili del fuoco. Il Comune di Acquaviva Collecroce e le forze dell’ordine stanno effettuando controlli al patrimonio immobiliare nella zona dell’epicentro della scossa. Secondo quanto si è appreso dalle forze dell’ordine presenti, l’effetto della scossa, che sulla direttrice di Acquaviva è partita da 31 chilometri di profondità, si è sentito più sulla costa che nella zona dell’epicentro. Ad Acquaviva la scossa si è distinta nettamente, ma sembra che ci sia stata più paura nei comuni costieri che nel paese dell’epicentro.

http://www.rete8.it/cronaca/scossa-terremoto-4-7-nel-foggiano-sentita-anche-abruzzo/ 1/3 26/4/2018 Scossa di Terremoto 4.2 in Molise sentita anche in Abruzzo

Il terremoto di magnitudo 4,2 avvenuto oggi in Molise non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell’Italia centrale. “E’ un evento nuovo”, ha detto all’ANSA il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. Anche la faglia segue un comportamento diverso rispetto ai terremoti della sequenza di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale. Non è certamente associabile alla sequenza sismica in Italia centrale per le sue caratteristiche. Di conseguenza la crosta terrestre nella zona adriatica centro-settentrionale si muove verso Est più velocemente rispetto a quella meridionale. Il movimento tipico delle faglie coinvolto nella sequenza del 24 agosto in Italia centrale è invece di tipo estensionale, avviene cioè una sorta di ‘stiramento’. A differenza dei sismi in Italia centrale, il terremoto di oggi è inoltre avvenuto in profondità, a 31 chilometri, abbastanza per coinvolgere tutta la crosta e parte del mantello. Ricordando, invece, quello di magnitudo 5,7 del 2002 a : entrambi i terremoti sono stati generati da meccanismi simili e sono stati abbastanza profondi”.

Un’altra scossa, più debole è stata registrata alle 13.01 in Abruzzo con epicentro a Pietracamela con magnitudo 2.6.

AGGIORNAMENTO ORE 15:

Da una prima ricognizione effettuata dai Vigili del Fuoco a Termoli, non risultano criticità o lesioni dovute alla scossa di terremoto né a Termoli né nei paesi interessati dalla scossa.

Un elicottero dei vigili del fuoco sta sorvolando in questo momento il grande bacino artificiale di Guardialfiera. L’invaso, prodotto dalla diga sul fiume Biferno, è uno dei più grandi del centro Italia, e serve a fornire acqua a tutto il basso Molise. L’invaso risale agli anni ’60 e la sopraelevata che lo attraversa completamente per oltre otto chilometri è stata completata nel ’68.

http://www.rete8.it/cronaca/scossa-terremoto-4-7-nel-foggiano-sentita-anche-abruzzo/ 2/3 26/4/2018 Scossa di Terremoto 4.2 in Molise sentita anche in Abruzzo

Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi afferma che “La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale. Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso. Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l’area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi”.

Secondo il sismologo dell’Ingv Alessandro Amato “Il terremoto che si è verificato oggi in Molise è in una zona a noi poco nota in quanto non ci sono precedenti storici in quell’area che è un po’ marginale rispetto alla catena Appenninica dove abbiamo i terremoti più forti che conosciamo sia in Molise che in Abruzzo e più a sud. Al momento non è possibile fare previsioni sulla durata dello sciame sismico o sull’eventualità di altre scosse più forti”.

Intanto l’ingegnere Massimo Pillarella, commissario straordinario dell’Azienda speciale regionale ‘Molise Acque’, parlando delle verifiche che sono state effettuate nelle scorse ore sulla diga del Liscione a pochi chilometri da Guardialfiera dove oggi il terremoto è stato avvertito distintamente, all’agenzia ANSA ha detto che “Sono state fatte ispezioni visuali, tutte con esito negativo, poi quelle nei condotti sotterranei dove ci sono dei rilevatori di deformazione e non è emerso nulla di particolare. Non ci fermiamo qui, sta arrivando da Roma il nostro responsabile diga, l’ingegnere Giovanni Sportelli, che tra l’altro partecipò al gruppo direzione lavori quando fu realizzata la struttura. Farà ulteriori verifiche e controlli anche strumentali. Fino a questo momento non abbiamo rilevato niente di particolare mi sento di rassicurare la popolazione”.

http://www.rete8.it/cronaca/scossa-terremoto-4-7-nel-foggiano-sentita-anche-abruzzo/ 3/3