l’Alpone - Settembre 2019

Autorizz. del Tribunale di del 3 Luglio 1986 - R:S: 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45 % art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50 % - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 34 - N. 3 - SETTEMBRE 2019 - Recapito a cura dell’ Ente Poste Italiane l’alpone Anno 34 Nr. 3 www.ilarione.it Pro Loco | San Giovanni Ilarione Settembre 2019 Saluto del Presidente CIAO JOHN, AMICO DI TUTTI Giovanni Todesco, una vita di impegno e testimonianza Cari lettori de L’Alpone, nell’invitare tutti voi all’ormai imminente Sagra delle Ca- Figura molto conosciuta in paese per il ito a mettere a disposizione della scienza stagne, voglio ringraziare fin d’ora tutti suo impegno nei vari campi del sociale, è universale una scoperta di questa portata. coloro che in questi giorni stanno contri- stato uno spirito libero, poliedrico, in tutte Grazie alle sue conoscenze nel campo buendo con il loro lavoro a rendere que- le sue attività, le sue passioni, i suoi hobby paleontologico, è stato spesso chiamato a sta festa sempre migliore: associazioni, ci ha messo sempre l’anima, la massima condividere con i bambini delle scuole le gruppi di volontari, autorità e semplici partecipazione, curando nei minimi par- sue scoperte, la sua passione per i fossili, cittadini. ticolari ogni suo progetto e ogni suo pro- a svelare l’arcano mondo antico e quando Sappiamo che unendo le forze possiamo posito. parlava con loro gli occhi suoi luccicava- fare molto per il nostro paese e la sagra Balzato agli onori della cronaca per la no, come il piccolo esploratore che affron- serve proprio per ritrovare quello spirito scoperta di Ciro, il primo fossile di dino- ta l’immensità del passato, per scoprire i di amicizia e di unità che sarà prezioso sauro italiano e passata sui libri di paleon- segreti della vita e della storia. per affrontare anche gli altri impegni che tologia, riscrivendone la storia, come la La sua opera non si ferma solo a questo ci aspettano fino a dicembre. scoperta più importante nel settore del XX campo, forse il più visibile e il più noto, ma secolo, John non ha mai perso il contatto si è sempre impegnato per il proprio pae- Ricordo che a marzo del 2020 ci saranno con la realtà, è sempre rimasto se stesso, se, per la propria comunità parrocchiale in le elezioni del nuovo Consiglio della Pro con i propri valori intimi e genuini, con il maniera diretta. In parrocchia ha messo a Loco. Secondo le regole statutarie, potrà desiderio di aiutare e di mettersi a dispo- disposizione il suo tempo quale compo- votare e far parte del nuovo Consiglio sizione degli altri. Alla domanda rivoltagli nente del Consiglio Pastorale, come diret- solo chi è iscritto alla Pro Loco nell’anno dallo scrivente su quali sensazioni provas- tore del coro parrocchiale, non si è sottrat- precedente (2019). Chi fosse interessa- se ad essere il “papà” di Ciro, il piccolo to neppure all’impegno civile in qualità di to, può iscriversi fin d’ora alla Pro Loco Se n’è andato anche lui, nel silenzio della dinosauro di 110 milioni di anni, rispon- amministratore comunale, convinto che rivolgendosi a Viviano Gazzo, presso il sua casa, circondato dall’amore dei fami- deva: chi possiede un talento lo deve spendere Bar Sport. gliari e dalla solidarietà di tutta la comuni- - E’ una sensazione unica, intensa, pro- ed investire per gli altri. Nel 1998 è tra i Il Presidente tà, ha chiuso la sua sofferta giornata terre- fonda. Il corpo di Ciro è come un’enciclo- soci fondatori del Coro “El Biron”, dive- Franco Cavazzola na per ricongiungersi, attraverso la terra, pedia mummificata. La soddisfazione che nendone nel 2002 Maestro e Presidente al suo creatore Giovanni Todesco, John si prova è veramente pregnante, ma mag- e riconfermato ininterrottamente fino per gli amici, per tutti. giormente è gratificante l’aver contribu- [continua a pag.2] IN ARRIVO IL a a 2 FESTA della 84 Sagra delle Castagne “LIBRETTO DELLA SAGRA”! e del Vin Durello Non poteva mancare, ad accompagnare la PEARÀ San Giovanni Ilarione / 10-11-12-13-14 Ottobre 2019 Sagra delle Castagne, il tradizionale e atte- sissimo “Libretto”, che quest’anno si occu- 4-5-6 OTTOBRE ‘19 perà di tempo e di tutto ciò che è legato al Giovedì 10 Ottobre tempo: come si vivevano i vari momenti dal 4 al 6 ottobre, alle 19.00 alle ore 20.30 presso il Teatro Parrocchiale Convegno sull’Agricoltura dell’anno nella San Giovanni Ilarione del APERTURA STAND passato, quali aspettative, preoccupazio- Venerdì 11 Ottobre ni, speranze si riscontrava nella gente du- rante gli appuntamenti lieti e tristi della ENOGASTRONOMICO alle ore 21.00 in Piazza della Chiesa propria vita quotidiana e delle feste, ma con specialità 90TIME anche il tempo meteorologico, cadenzato BOLLITO e PEARÀ sul ritmo delle stagioni, che nel mondo Sabato 12 Ottobre contadino era una componente di impor- tanza considerevole, viste le ripercussioni Venerdì 4 ottobre, ore 21.00 alle ore 16.30 Ricevimento delle Autorità e visita agli stands della Mostra Artigianale sul raccolto e quindi sulle fonti di reddito ore 20.00 Esibizione Sfilata per le vie del paese della banda “G. Verdi” di Montecchia di Cr. e S. Giov. Il. delle famiglie. Un viaggio nel tempo, in- scuola di danza e balli di gruppo: somma, che come ogni anno ci farà sco- Libellule Danzanti e Millepassi alle ore 21.30 Piazza della Chiesa prire (e riscoprire) cose che soprattutto le ore 21.00 DJ del PARIOLI FRUITY PARTY nuove generazioni non conoscono e quin- Sabato 5 ottobre, ore 21.00 di rischiano di andare perdute. ore 20.00 Esibizione scuola di danza: Domenica 13 Ottobre D.S.A. Evoluzione Danza Sportiva alle ore 12.30 Pranzando in sagra - pranzo con menù fisso ore 21.00 DJ del PARIOLI (posti limitati. Per prevendita contattare il nr. 349 5256 066) alle ore 15.00 Esibizione della Filarmonica di Lentiai (di Belluno) Domenica 6 ottobre ore 17.00 alle ore 17.30 Happy Hour Esibizione e presentazione dei vari alle ore 21.00 corsi e gruppi della scuola di danza Soul Project DISCO INFERNO di Omar Vanzo e Alice Zanoni ore 18.00 Lunedì 14 Ottobre Happy Hour alle ore 10.00 in Piazza Martiri Dimostrazione pratica della lavorazione del formaggio ore 21.00 da parte del Mastro Casaro Dario Gugole DJ del PARIOLI alle ore 20.30 in Piazza della Chiesa SFILATA DI MODA con esibizioni di danza e canto

1 l’Alpone - Settembre 2019 L’ALPINO DODICIRIGHE IL NOSTRO C.A.V. HA COMPIUTO 20 ANNI LUIGINO ROSSI Ai tempi della Repubblica di Venezia I Volontari/e, il martedì dalle 9.00 alle esistevano le cosiddette Boche de Leon 11.00, ricevono le persone che arrivano da E’ANDATO AVANTI o Bocche della verità in cui si raccoglie- un territorio più ampio del nostro Comu- vano denunce segrete, rigorosamente ne e accolgono chi arriva da , anonime, destinate ai magistrati. Ecco, Montecchia e Roncà. chiariamo subito che le dodicirighe non Chi opera al Centro? sono questo, perché se c’è qualcosa che Sono Volontari/e regolarmente iscritti che non va in paese ciascuno deve prender- Il 16 dicembre 1998 nella sala parrocchiale offrono con dedizione la loro disponibilità si la responsabilità di dirlo a chi di do- San Giovanni Bosco si riunisce un grup- e competenza secondo il bisogno indicato vere e non di “mandare avanti” (brutta po di persone di San Giovanni Ilarione, dai Responsabili ed operano nei vari am- abitudine, purtroppo) gli altri, nascon- guidate dalla presidente del C.A.V. di San biti: accoglienza e ascolto, guardaroba, ali- dendosi dietro questa smilza rubrichet- Bonifacio, Elvira Tebaldi per costituire un menti, raccolta indumenti usati… ta. Detto questo, accettiamo pure il con- nuovo movimento per la vita – centro di Il Centro si sostiene in vario modo: quo- siglio di segnalare un paio di cose che aiuto alla vita. te associative, donazioni, offerte raccolte meritano un po’ di attenzione in più, an- Nel nostro paese non c’è S.Vincenzo nè con la vendita delle primule nella dome- che perché ci sembrano tutto sommato Caritas ma ci sono famiglie e persone nica per la Vita nelle parrocchie del nostro “veniali” (ma non troppo). Come mai in difficoltà che possono rivolgersi solo territorio, vendita di indumenti usati, for- – si chiede ad esempio uno – in centro all’Assistente Sociale del Comune. Svolte le nitura mensile di alimenti dal Banco Ali- Luigino Rossi era nato il 4 febbraio 1935, paese esiste una via in cui c’è il divieto operazioni di rito per essere riconosciuti mentare di Verona. e dopo una lunga malattia, lo scorso 28 di sosta e invece “regolarmente” vi sono a livello nazionale il nostro Centro inizia Per poter offrire il suo aiuto il Centro è giugno, come dicono gli alpini, “E’ andato parcheggiate diverse auto? Possibile che la sua attività di ascolto e di assistenza nei sostenuto in vario modo dalla Parrocchia, avanti”... come le vediamo noi non le vedano co- locali sotto la Canonica e qualche anno dal Comune, dalla Comunità e dall’Alpo- Luigino, era un alpino, ed è sempre stato loro che dovrebbero far rispettare il co- dopo si trasferisce nella Casa Trevisan ne e colgo l’occasione per ringraziare tutti fiero di esserlo. Fino a quando la salute dice della strada? Un altro fa osservare: dove opera tuttora, organizzando spazi ed vivamente. glielo ha consentito, ha sempre partecipa- in occasione di qualche matrimonio c’è arredi in modo funzionale. Così da oltre due decenni il Centro di Aiu- to attivamente alle attività del suo gruppo, la consuetudine di appiccicare le foto Lo scopo primo della nostra Associazione to alla Vita offre sostegno donando latte in di San Giovanni Ilarione. dei novelli sposi su lampioni o alberi è aiutare la Vita per tutto l’arco della sua polvere, pannolini, corredini, attrezzature Ed i suoi alpini hanno voluto accompa- o altri supporti pubblici ma poi, chissà esistenza ma in particolare le mamme in- per l’infanzia, alimenti per la famiglia ed gnarlo fino all’estrema dimora, e dimo- perché, ci si dimentica di toglierle. Solo cinte a non abortire a superare i problemi indumenti continuando l’opera iniziata a strargli così il loro affetto. dimenticanza? Mah!... D. B. e far nascere il figlio che portano in grem- Firenze nel 1978 da Santa Madre Teresa di Luigino, ci mancherai... bo. Tra i 2000 bambini nati finora in Italia Calcutta e dal Sindaco Giorgio La Pira. Gabriella Zarattini [continuazione articolo “Giovanni Todesco”] soprattutto nel dolore, grande tenacia, con l’aiuto dei Centri, ci sono anche i no- stri bambini. co-fondatrice, ex presidente, volontaria al momento della sua dipartita. John vive ferma volontà di non voler mai arrender- per il coro, profonde il suo tempo e le sue si di fronte alle avversità della vita, non si energie, organizza viaggi, concerti con gli è mai esaltato di fronte ai riconoscimenti Don Francesco Meneghello emigrati all’estero, curando tutto nei mini- ufficiali, quali la premiazione da parte del mi particolari e riscuotendo innumerevoli Ministro Costa per la scoperta del piccolo festeggia 60 anni di sacerdozio attestati di stima e di apprezzamento. La Ciro o la proposta di nomina a Cavaliere vita in passerella, tuttavia, non gli è con- della Repubblica, John è sempre rimasto geniale, vi partecipa quando proprio non se stesso, non ha mai perso il contatto con può sottrarsi, egli è figlio di questa terra e la normalità e il suo vivere comune. Per la si esalta intimamente di più quando può famiglia, per la moglie Giovanna e i figli mettersi a disposizione di chi ha bisogno, Valeria e Alessio e i numerosi nipoti nutri- come il fare assistenza sulla strada ai bam- va quasi un senso di adorazione, gli sem- bini di scuola, nel dare una mano per tin- brava quasi di non meritarsi tanta fortuna gere le aule delle scuole “Stefani”, perché e benevolenza da parte del Signore. Con i bambini medesimi possano trovare un la sua dipartita l’intero paese ha perso un edificio decoroso ed accogliente, sul come pezzo della sua storia e si sente più povero. intrattenere le persone anziane bisognose Ed allora gli mandiamo tutti un abbraccio di ascolto. Le sue capacità di mediare, di ideale, per ripetergli quanto gli volevamo gestire le situazioni, anche le più delicate, bene e quanto ci manca. il saper voler bene agli altri e farsi voler Ciao John, ciao da parte del giornale L’Al- bene erano uniche, condite sempre con pone, del coro El Biron, ciao da parte di la consueta umiltà e disinvoltura, con il tutti. Gianni Sartori suo illuminante sorriso. Poi la malattia, la lunga malattia con la quale ha saputo La Famiglia Todesco ringrazia il coro par- convivere, quasi scherzare, senza mai ab- rocchiale ed il coro El Biron per aver parte- battersi o compiangersi, gustando fino in cipato al funerale. Ringrazia inoltre tutte le fondo ogni giornata che gli era concessa. persone che sono state vicino al John e alla Domenica 23 giugno scorso, con una Santa Messa celebrata nella chiesa di S. Andrea Ha sempre mostrato profonda dignità, sua famiglia durante la malattia. di Novoledo, la parrocchia nella quale ha svolto per oltre 26 anni il suo apostolato sa- cerdotale, don Francesco Meneghello ha festeggiato il suo sessantesimo anniversario di L’ANGUANA JOANNA BASALTA sacerdozio. Una giornata molto intensa ed emotivamente coinvolgente, caratterizzata dalla folta TE SALUDO, CARO JOHN! presenza alla Santa Messa dei suoi parrocchiani, ed anche di molti fedeli provenienti dalle parrocchie di Sarcedo, sua parrocchia natale, e di Santa Caterina in Villa di San Abito un po’ distante Giovanni Ilarione, la parrocchia nella quale aveva precedentemente svolto per ben 25 ma le notìssie le me riva tute quante, anni il suo ministero sacerdotale. pensavo de savére tuto sul papà del cagneto Don Francesco era giunto a San Giovanni Ilarione nel 1968 come cappellano, e due anni ma me sbaiàvo de grosso, questo lo améto. dopo sostituì come Parroco don Antonio Antoniol; funzione che svolse nella nostra Gò visto articoli fantastici e programi in tivù comunità fino al 1993, quando il vescovo di allora mons. Nonis lo trasferì a Novoledo. ma el segreto de tuta ‘sta storia l’era proprio lu. I 25 anni trascorsi da don Francesco nella nostra comunità hanno lasciato una traccia L’è propio vero che le robe bele le capita a chi l’è belo drento, importante: ricordiamo fra l’altro, la costruzione della nuova scuola materna, il rifaci- la reassión dei me paesani la confèrma sto amore imenso. mento del presbiterio della chiesa di Villa, l’innalzamento del campanile, la ristruttura- ‘Desso dirigi el coro dei angeli e spaca tuti i sassi del paradiso zione del teatro parrocchiale, e non trascuriamo anche il suo impegno allo sviluppo del che volo imaginarte par sempre con quel bel soriso! mondo del lavoro. Joanna Basalta Inlaronia Anche a Novoledo si può apprezzare il frutto del suo infaticabile lavoro, con i suoi inter- venti nella sistemazione della chiesa e della sagrestia, il rifacimento della nuova canoni- ca e del piazzale antistante la chiesa. Durante la celebrazione liturgica che don Francesco ha presieduto, il sindaco di Villa- verla Ruggero Gonzo e l’avvocato Daniele Acebbi, presidente dell’attuale scuola mater- na, hanno unanimemente sottolineato la concretezza, l’autorevolezza e la capacità nella guida morale e amministrativa della comunità di Novoledo. Sotto il tendone allestito nel cortile della scuola materna a cura del Consiglio pastorale e dalle persone più vicine a don Francesco, alla fine della celebrazione eucaristica è se- guito un momento di festa e di convivialità. I commenti della gente erano di unanime elogio e di ammirazione per questo grande sacerdote che ha donato tutta la sua vita al servizio degli altri. Anche da parte della redazione del giornale un grazie a don France- sco per quello che ha fatto per la nostra comunità di Santa Caterina in Villa! Angelo Pandolfo

2 l’Alpone - Settembre 2019 UN PERCORSO DANTESCO A CASTELLO? SUI LAVORI ATTORNO ALLA CHIESA Chi sale la strada principale che collega Vil- cinema) e di don Daniele (rifacimento coperto chiesa e tinteggiatura del complesso com- la a Castello, da alcuni mesi deve fare una prendente anche il campanile), ultimamente sono apparsi dei fenomeni “di dissesto”, cioè deviazione per contrada Ranfani, a causa delle preoccupanti fessure nel pavimento e nei muri soprattutto a Nord-Est, proprio nella dei lavori, lunghi, delicati e importanti, che zona sovrastante le gallerie. fervono alla base della chiesa di San Giovan- Con i dovuti permessi, si è quindi proceduto a una ispezione da parte di specialisti a par- ni Battista al lato nord-est, proprio lungo tire dal mese di aprile 2017 all’imbocco delle gallerie per vederne la consistenza e al mo- la strada. Attualmente gli addetti sono alle nitoraggio delle fessure in chiesa con degli appositi sensori. Ne è risultato che “il quadro prese con delle gallerie che stanno svuotan- fessurativo riscontrato inizialmente si mantiene pressoché inalterato”, quindi non con do per poi rinforzarle in modo più sicuro. pericolo imminente di crollo. Il riempimento delle gallerie eseguito nel dopoguerra non Ma procediamo, per capire meglio, parten- viene ritenuto “efficace per contrastare movimenti ed i crolli di assestamento del ban- do dalle premesse. co roccioso circostante”, per cui si propone Il colle di Castello è stato sempre un luogo “che le gallerie debbano essere consolidate o, ambito nel corso della storia, come luogo in alternativa, riempite in modo più efficace di fortificazione e di difesa, per la sua po- dell’attuale”, anche perché, come risulta dal- sizione dominante la valle. Per questo nel la relazione del Genio civile nell’immediato Medioevo sorse il castello dei Malacapella, dopoguerra, “molte lesioni nell’edificio reli- dove nel 1242 Enrico fu costretto alla resa gioso sono state causate dal brillamento del- dalle milizie di Ezzelino da Romano, come le mine utilizzate per la realizzazione delle successe un po’ a tutti i luoghi fortificati del gallerie”; inoltre il terreno presente, “costi- territorio. La primitiva chiesetta, all’interno tuito da roccia basaltico-tufacea, argilloso, del maniero, da luogo privato divenne luogo con l’umidità” viene a perdere in parte la di preghiera parrocchiale e nel XV secolo ne fu edificata un’altra più spaziosa. Il castello coesione, creando quindi i presupposti “per perse importanza e ne rimanevano delle parti, quando all’inizio dell’800 venne deciso di cedimenti fondali successivi e nuovi dissesti riedificare la chiesa più ampia, armoniosa e solenne, quella che oggi ancora splende sul nel fabbricato”. “La ridotta stabilità del ter- colle. E del castello sparirono gli ultimi resti anche se la chiesa ne mantenne le fondamenta reno in corrispondenza del cunicolo centra- e ne incorporò qualche struttura. le e la mancanza di fondazioni del muro di Nel corso del Novecento infine, durante il periodo della seconda guerra mondiale, il luo- sostegno della rampa soprastante, rendono go tutto (chiesa, oratorio e canonica) venne requisito come posto di difesa, utilizzando la necessario prevedere un intervento di con- possente struttura del campanile come punto di osservazione. E negli ultimi mesi del 1944 solidamento locale da eseguirsi a breve ter- i tedeschi, che avevano occupata l’Italia l’anno precedente, fecero scavare dagli operai as- mine” (Arch. Colla e ing. Fietta). soldati dalla Todt alcune gallerie sotto la chiesa, come opera di difesa in vista dell’avanza- mento degli alleati, fermi in quel periodo sugli Appennini. Le gallerie, si sa, non servirono poiché il crollo dei nazifascisti fu più repentino del previsto. Il progetto dei lavori in corso Il progetto, che sta a monte dell’attuale intervento volto a mettere in sicurezza il fabbricato, I danni provocati dalla guerra e i primi interventi prevede di coniugare “l’obiettivo primario di sicurezza con l’occasione di arricchire il pa- trimonio di testimonianza storica della parrocchia e della località Castello riuscendo, oltre Scriveva il parroco Dal Molin, subito dopo la fine delle ostilità, al Genio civile di Verona, che a consolidare, anche a recuperare le gallerie esistenti”. L’intervento viene quindi diviso facendo presente i lavori che dovette far eseguire, una volta tornato in possesso di quel in tre stralci, il primo dei quali in essere, cioè la liberazione delle gallerie dal materiale luogo: “Questi danni vennero arrecati tanto con la costruzione di varie gallerie eseguite esistente e il consolidamento mediante la realizzazione di “rivestimento strutturale in c.a. nei mesi 8-9-10-11 dell’anno 1944 con l’uso di esplosivi ai piedi della cima sotto la fon- con la tecnica dello spritz-beton esteso a tutta la loro superficie”, con il ripristino dei muri dazione del corpo della Chiesa, quanto con l’occupazione di truppe Italiane e Tedesche in strada demoliti e crollati. Si procederà poi alla sagomatura delle superfici di calpestio stabilitesi nel periodo del giugno 1940 all’aprile 1945. I continui brillamenti di mine con dei cunicoli e delle camere per renderne non pericoloso l’accesso e convogliare all’esterno le loro scosse provocarono cedimenti e cospicue fessurazioni in tutto il perimetro Nord l’eventuale acqua, con la realizzazione anche di gradini dove vi sono dei dislivelli. Est della Chiesa ed in altri muri concorrenti, danneggiando altresì il coperto ed i vetri, gli Il progetto prevede che oltre che dalla strada provinciale, l’accesso alle gallerie verrà garan- intonaci e i serramenti della Chiesa e canonica e da me riparati; frequenti accessi di mezzi tito anche da un collegamento con lo spazio polivalente detto Canevon, realizzando una corazzati alla Canonica, divenuta residenza, abbatterono il cancello e il muro di recinzione porta dove si trova attualmente il volto della fontana. In un secondo stralcio si procederà della Chiesa che vennero poi da me ricostruiti. Il soggiorno delle truppe causò danni al alla “stabilizzazione delle azioni orizzontali dei paramenti di sostegno, quello sotto le pa- campanile adibito ad osservatorio ed al loro abbandono avvennero fatti di vandalismo che reti nord del complesso e quello sotto la rampa”, con la realizzazione di un “ritegno oriz- arrecarono cospicui danni ai pavimenti e serramenti del complesso parrocchiale”. zontale, mediante una serie di tirature metalliche ancorate nel retrostante banco roccioso Dopo la guerra si pose il problema delle gallerie, che erano caratterizzate da tre aperture compatto”: tradotto in parole povere si rinforzeranno le murature a nord che sostengono lungo la strada lunghe circa cinque sei metri e da un collegamento fra di loro, lungo più di la chiesa con posatura di tiranti metallici sotto il pavimento. Per far tutte questi interventi trenta metri, con tre piccole camere. La loro altezza variava dai due metri abbondanti fino si sono ottenuti i permessi necessari da parte della Provincia e della curia vescovile; si sono a sei ed erano ricoperte da materiale ligneo. Dato il pericolo che rappresentavano per chi coinvolti dei professionisti esperti e si sono chiesti dei contributi in varie direzioni. Questi si fosse curiosamente inoltrato e per la possibilità di un ulteriore cedimento del terreno ultimi, arrivati in parte, hanno potuto far partire il primo stralcio dei lavori. su cui si poggiava il complesso della chiesa con oratorio e campanile, venne deciso nel Quando tutto sarà finito, se Dio vuole, si potrà disporre di un inusuale spazio per uso 1948-49, da parte del Genio civile, di asportare il legname e i detriti presenti all’interno e polivalente, adiacente al Canevon e aperto alla gente. Si sta riflettendo sul suo uso futuro e di riempire le gallerie con del materiale in modo da evitare ulteriori danni. ci sono già parecchie idee. Così un luogo deputato alla difesa e alla guerra, potrà diventare La ditta che vinse l’appalto fu la Silvio Ambrosini di e il compito fu, dopo un luogo di tranquilla convivenza e il complesso parrocchiale per molti anni potrà rite- lo sgombero e il disarmo dei quadri legnosi delle pareti, quello di costruire delle murature nersi esente da pericoli. di pietrame a secco e con l’uso di malta all’interno e di chiudere le aperture all’esterno. Il Mentre il mio pensiero si raccoglie intorno a tali argomentazioni, mi sono venute in mente lavoro fu eseguito nel 1948, ma nel 1949 si dovette fare un nuovo intervento di comple- alcune riflessioni che intendo porgere al lettore e che spiegano la stranezza del titolo del tamento dei lavori: le spese totali superarono il milione di lire. Altri lavori di sostegno e mio intervento. Mi vedo all’interno delle gallerie e penso che mi trovo, a mia volta, sotto di riparazione di danni, dovuti a frane in vari punti, vennero eseguiti negli anni seguenti l’antico cimitero parrocchiale: migliaia di nostri antenati, ormai polvere o quasi, giacciono intorno alla chiesa. Importanti, a causa anche dei distruttivi fulmini del 1960, risultarono in uno strato di terra sopra di noi, quasi a proteggerci; al di sopra di tutto si eleva la chiesa quelli negli anni Sessanta, mentre era parroco don Damiano Andriolo, che cambiarono col campanile. Mi sembra, per un momento, di essere in compagnia di Dante e Virgilio, il volto del complesso: venne ingrandita la rampa d’accesso, allargato il posto attorno alla mentre attraverso l’inferno dantesco (le gallerie) camminiamo verso il Purgatorio, dove le chiesa con delle gettate di cemento e creati quei piccoli luoghi di gioco (campo da calcio anime aspettano la resurrezione finale. Al di sopra di tutto, stavolta accompagnato, speria- ed altro) che si usano ancora oggi. mo, da Beatrice, giungeremo al Paradiso, ossia alla chiesa di San Giovanni Battista. Ma le ferite della guerra, dato il luogo scosceso, non si erano ancora rimarginate del tutto. Mi auguro, e auguro a tutti, un domani, speriamo non molto lontano, di poter realizzare Dopo gli importanti interventi alla struttura operati al tempo di don Adelio (oratorio e questo percorso, non solo spirituale, ma anche materiale. Mario Gecchele

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3 l’Alpone - Settembre 2019 Lettere al Presidente Scuola Primaria “Aristide Stefani”

Signor Cavazzola Franco, Progetto: Un tuffo nel passato grazie a voi e a tutta la squadra che lavora classe seconda non ho molti ricordi, solo per voi, siamo informati per tutto il mon- che ci riscaldavamo con una stufetta ali- do. Da 72 anni mi trovo in Belgio, sono mentata con la legna portata da noi alunni: partito nel 1947 e non avevo ancora com- la mattina partivamo da casa con la cartella piuto 15 anni, figlio unico, famiglia sepa- in una mano e un ceppo di legno sotto il rata, la madre in Italia, il padre in Belgio. braccio. Mia madre mi lasciava con a fame, mi da- Finita la guerra, nel 1945, tornai con la mia vano certe volte un pezzo di pane, mangia- famiglia a San Bonifacio dove potei fre- vo i frutti mezzi crudi; mio zio si chiamava quentare la classe terza, la quarta e la quinta Bindo di soprannome, era uno specialista nell’istituto Sandri che era ritornato alla sua di cuccagne e mi dava un po’ da mangiare. funzione originaria. La mia maestra si chia- Ero senza scarpe e avevo gli zoccoli anche mava Rosa Martinoni e ci insegnava tutto, in inverno, mi trovavo in una situazione compreso il canto e la ginnastica. Ricordo veramente di fame e miseria. Adesso vedo che usava una matita rossa per segnare invece che San Giovanni Ilarione è diven- gli errori lievi e faceva un segno blu sotto tata quasi una città. Vi presentiamo altre testimonianze rac- lastico era occupato dall’ospedale milita- gli errori più gravi. Oltre al libro di lettu- Mi rivolgo a lei perché mi piacerebbe sa- colte a scuola durante gli incontri svolti re che ospitava i soldati feriti o ammalati. ra avevamo un sussidiario che conteneva pere qualcosa del signor Walter Rampo, nell’anno scolastico ormai finito. Quindi ho frequentato la classe prima nella spiegazioni ed esercizi di italiano, aritme- che vive a Cattignano, e anche del signor La maestra Gabriella ricorda quando era sede della dottrina, che chiamavamo caset- tica, geometria, religione, storia, geografia Enrico Dal Cero, che so faceva l’impresa- una scolara... ta. La classe era numerosa, di 30-40 alunni, e scienze. Dalla classe terza si scriveva con rio edile ed ha sposato una Damini Nata- Mi chiamo Gabriella Zarattini in Marcaz- formata da sole femmine, i maschi erano in il pennino intinto nell’inchiostro del cala- lina. Mi domando se sono ancora in vita, zan, sono nata nel 1937 e sono cresciuta a un’altra sezione. Nella piccola aula c’erano maio che si trovava infilato in un buchetto me lo auguro di cuore. San Bonifacio. Voglio raccontarvi la mia una lavagnetta in ardesia,un tavolino per del banco. Con la carta assorbente si asciu- Ricevere il giornale mi fa molto piacere, storia come scolara. Ho iniziato a quattro la maestra e i banchi in legno a due posti gava la pagina scritta con molta attenzione. mi fa ricordare la fame che avevo e come anni ed ho frequentato l’Asilo con i bam- per noi alunni. Non c’era il riscaldamento. Chi non si impegnava abbastanza, veniva tutto è invece cambiato. bini mezzani e poi con i grandi. Mi piaceva La maestra arrivava da Verona col treno e punito con tante sberle sulle mani finchè Mi dispiace dirlo, ma sono nato troppo molto: ho imparato a stare con le altre bam- a volte era assente in quanto questo mez- diventavano rosse. A ricreazione si andava presto e sento soprattutto che mi sono bine, ad ascoltare in silenzio e con attenzio- zo non arrivava. In prima avevamo solo il ai servizi e poi in cortile a fare una corsetta, mancate la cultura e l’istruzione che oggi ne la suora che ci raccontava storie bellis- libro di lettura e l’alfabetiere cioè una sca- nessuno aveva la merenda. A quel tempo fortunatamente i giovani possono avere. sime; ho iniziato a disegnare, a colorare, a tola contenente le lettere dell’alfabeto con le non si facevano le gite, nè progetti parti- Un saluto a lei e alla sua squadra, sempre punteggiare, a fare lavoretti con striscioline quali componevamo le parole come fosse colari. Terminate le lezioni, al suono della presente per aiutare chi ne ha bisogno. di carta intrecciate; ho imparato tante po- un gioco. campanella, uscivamo dall’aula in ordine, Tante grazie a tutti. esie, canzoncine e le preghiere in italiano. Frequentai la classe seconda ad Olgiate Co- in silenzio e salutavamo la maestra prima P. Biondaro A sei anni la mamma mi ha iscritto alla masco, un paesino in provincia di Como al di ritornare alle nostre case, da soli e a pie- Scuola Elementare Gino Sandri del mio confine con la Svizzera, dove eravamo sfol- di con i compagni vicini di casa. Carissimo lettore, paese. Avevamo preparato il grembiule lati. Il papà ci portò via da San Bonifacio In classe quinta terminava l’obbligo scola- siamo noi a ringraziarla per la sua lettera, nero con il colletto bianco e la cartella di perché il nostro paese era minacciato dai stico e solo chi poteva permetterselo anda- coraggiosa e al tempo stesso piena di affet- fibra marroncino da portare con una mano bombardamenti aerei di giorno e di notte, va alla scuola media dopo aver superato un to, anche nel ricordare ai giovani quello che come una valigetta: conteneva un quader- a causa della guerra. Ricordo che quando esame di ammissione. La scuola mi ha in- non sanno di avere vivendo in un momento nino a quadretti, un astuccio di legno, una suonava l’allarme, la mamma ci faceva cor- segnato il senso del dovere, l’amore per lo storico ben diverso da quello che ha vissuto matita, una gomma e i pastelli a matita ma rere al riparo nel rifugio che il papà aveva studio e per la lettura, il rispetto verso tutti, lei. Per quanto riguarda le persone che ha solo sei, dei colori fondamentali. Quando fatto costruire sotto terra e stavamo là fin- adulti e compagni e il piacere dell’amicizia. nominato, mettiamo a disposizione uno iniziai la scuola elementare era l’ottobre del chè suonava la sirena del cessato allarme. spazio del giornale, qualora qualcuno voles- 1943, l’Italia era in guerra e l’istituto sco- Erano momenti di grande paura. Della se risponderle. Grazie anche per le parole rivolte alla reda- zione, che ci incoraggiano a continuare nel Intervista ai nonni Ciman Orlando e Burato Angelina nostro impegno a favore di tutti voi. Un caro Quanti anni avevate quando siete emigrati anni, ma poi ho cambiato lavoro e a venti- I figli degli emigrati andavano a scuola? saluto a nome dei lettori de L’Alpone! all’estero? due anni sono diventato un operaio in una Come si trovavano? Io avevo otto anni, era l’anno 1948, mia fonderia: era un lavoro durissimo, ma l’ho Sì, andavano a scuola e stavano bene. A moglie Angelina è partita quando aveva di- fatto con impegno fino alla pensione. scuola qualcuno li prendeva in giro, li chia- Nalinnes, 3/08/2019 ciannove anni e mezzo. Come ha fatto ad imparare la lingua? mavano “macaroni marci”, ma essi sapeva- Nonno Orlando, dove si è trasferito e con Vivendo in un paese straniero sei costret- no difendersi e rispondevano appellandoli Monsieur, vi faccio sapere che desidero chi? to ad imparare la lingua; ero molto bravo a ”patate marce”. ricevere l’Alpone, che per me è una vera Mi sono trasferito a Charleroi in Belgio con parlare, ma avevo difficoltà a scrivere. Quanti anni siete stati là? gioia perché rimane in me la nostalgia di la mia famiglia, siamo partiti in quindici Gli abitanti di quel paese vi trattavano bene? Siamo rimasti in Belgio per 57 anni e poi San Giovanni Ilarione avendo vissuto per persone e ho raggiunto il papà che si tro- Gli abitanti di Charleroi trattavano molto abbiamo deciso di ritornare in Italia.Il 15 otto anni. vava già là. bene gli emigrati italiani, appena siamo ar- aprile del 2005 siamo venuti a San Giovan- Siamo arrivati dal Belgio nel 1941, i miei Perché lei e la sua famiglia avete deciso di rivati nella loro città non avevamo niente e ni, ma non è stato facile ricominciare la vita genitori hanno comperato l’osteria della andare via dall’Italia? loro ci hanno portato cibo, abiti, coperte, nel nostro paese. Valle e le due case vicine, in via Monfalco- Siamo andati via dall’Italia perché nel do- oggetti per la casa… Qual è il ricordo più forte che avete di quan- ne, dalla Signora Tonin, la mamma della poguerra ci fu una grande crisi: non c’era Nonni Orlando e Angelina dove vi siete co- do eravate in quel paese? (risponde nonno Maria Comare, e siamo rimasti lì fino al lavoro e non c’era cibo a sufficienza. nosciuti? Orlando) 1949. Erano tempi difficili a causa della Con quali mezzi di trasporto ha raggiunto Ci siamo conosciuti alla Sagra delle Casta- Il ricordo più forte è di quando avevo sedi- guerra, però ho mantenuto tanti ricordi la sua destinazione? gne qui a S.Giovanni Ilarione, ci siamo poi ci anni. Una notte mentre ero a letto avevo i bellissimi che non dimenticherò mai. […] Siamo partiti a piedi da casa nostra, abbia- rivisti durante l’estate successiva e l’anno piedi congelati, così la mamma mi diede un Vi ho spedito tramite la mia banca un pic- mo raggiunto la contrada Cotto e siamo dopo ci siamo sposati e abbiamo vissuto ferro da stiro rovente coperto da un panno colo contributo per la Pro Loco e spero saliti su un camion che ci ha portato fino a sempre in Belgio. per riscaldarmi.. L’indomani mi accorsi di l’abbiate ricevuto. Vi ringrazio moltissimo Verona. Lì abbiamo preso il treno a vapore Vi mancava l’Italia? Cosa vi mancava dell’I- essermi ustionato, ma non dissi niente ai per l’invio de L’Alpone, credo riceverlo sia e siamo arrivati a Milano dove abbiamo fat- talia? miei genitori per paura che mi picchias- un vero piacere per tutti gli italiani che to una sosta di tre giorni per visite mediche La nostra patria ci mancava tanto….. il cli- sero. La ferita non si rimarginò, anzi fece sono all’estero. Vi prego di accettare i miei e controllo dei documenti. Infine abbiamo ma…..il sole…..in Belgio pioveva sempre! infezione. Ma io continuavo a non dire più distinti saluti. ripreso il treno che ci ha condotto in Belgio. Riuscivate a comunicare con i parenti in Ita- niente. Quando mio padre se ne accorse mi Agnese Piccinin, Nalinnes, Belgio. Quanto tempo è durato il viaggio? lia? In quale modo? accompagnò all’ospedale dove mi annun- Il viaggio è stato lunghissimo, sembrava di Comunicavamo poco con i parenti in Ita- ciarono che avrebbero dovuto amputarmi Carissima lettrice, non arrivare mai. lia, ci scrivevamo delle lettere che ci mette- una gamba. Io non volevo assolutamente e, continueremo a inviarle L’Alpone, anche Com’ è stato lasciare l’ Italia? vano tanto tempo ad arrivare. con molto coraggio, chiesi al papà di toglie- perché testimonianze come la sua ci dimo- Lasciare l’Italia è stato molto difficile per- C’erano altre famiglie italiane a Charleroi? re la parte malata con una pinza. Strinsi i strano un affetto per il nostro paese che sin- ché ero affezionato alla mia terra, ai miei Nelle “baracche” di legno, dove erano stati denti, ma senza anestesia fu davvero dura. ceramente ci commuove e ci stimola a fare amici e non volevo lasciarla. anche i prigionieri di guerra, c’erano tantis- Comunque tutto finì bene perché guarii, del nostro meglio perché questo legame non Come si sentiva appena arrivato là? sime famiglie italiane. anche se ci volle molto tempo. si spezzi. La ringraziamo per il contributo, Ero molto triste e mi mancava il mio paese. Cosa facevate nel tempo libero? significativo e per noi prezioso al di là del- Ci sono volute più di due settimane per co- Nel tempo libero andavamo a fare pas- Grazie a tutti ! la somma ricevuta. Un saluto caloroso dal minciare ad ambientarmi. seggiate nei boschi, ci trovavamo in com- I ragazzi di classe quinta “suo” San Giovanni Ilarione, le assicuro che Che tipo di lavoro ha fatto? Era un lavoro pagnia degli amici a mangiare, a giocare a della scuola A.Stefani molti anziani si ricordano di lei e della sua duro? carte e nelle ricorrenze importanti organiz- famiglia. Ho iniziato a lavorare in miniera a quindici zavamo belle feste per stare insieme.

4 l’Alpone - Settembre 2019

Nonna Emma Rossi, festeggiata dai figli Natalina, Carolina, Rosetta, Leonardo e Franca, Il gruppo dei partecipanti al viaggio in Cornovaglia ritratti presso la cattedrale di Salisbury e dalla bella (e numerosa!) compagnia di nipoti e pronipoti. Nata il 9 giugno 1919, sposata con Severino Filipozzi, ha visto recentemente 5 generazioni della sua discendenza: la figlia Natalina, la nipote Paola, la pronipote Noemi e la tris nipote Chloe. EL MORARO DEI SALGARI Felicitazione da parte di tutti i lettori de L’Alpone! Bello si presenta ancora questo “moraro”, da una sciabolata della cavalleria italiana dalla chioma alta e dal fusto rugoso, ai sul ponte di Monzambano, per poi trovar- ANTEAS RIAPRE LE PORTE bordi di una corte che profuma di storia e si, a fine guerra, italiano, ma prigioniero di tradizione, i Salgari di sotto, abitata fin dell’Austria, che nel frattempo ha ceduto ALLA SCUOLA DI LINGUA ITALIANA dalla metà dell’800 dalla famiglia Gecchele il Veneto all’Italia. Dalla moglie, una certa che da allora aggiungerà al proprio nome Ottavia da e che da adesso si chia- Scuola per mamme, lavoratori e studenti il toponimo di “Salgaro”. Ai Salgari, infatti, merà “Otavia salgara”, viene alla luce il figlio risulta censito un mulino ad acqua già nel Ersilio Riccardo (Arsilio, secondo l’archivio 1666 e di proprietà della famiglia Panarot- parrocchiale), che, rimasto vedovo con i fi- to. I Gecchele provengono dall’alta Lessinia, gli Santo e Angelo, convola a seconde noz- forse da Giazza e si trasferiscono in questa ze con Giustina Marcazzan, mettendo alla zona attorno al 1840. In questo periodo il luce nel 1904 Gioacchino, che ai Salgari si capofamiglia Nane (Giovanni) Salgaro, ferma e continua la stirpe. Quest’ultimo è seguendo l’antica tra- un tipo astuto e dina- dizione cimbra, pianta mico, apprezzato dalla ai bordi del cortile che gente, impegnato in delimita la contrà una parrocchia e nel socia- pianta che serva da ri- le. Assieme alla moglie ferimento e da ritrovo Virginia Roncari po- per tutti, nelle lunghe pola la contrà con ben serate estive, come ri- sette figli, Maria, Santi- paro dal sole. Di solito na, Giustina, Gabriella, si tratta di un faggio, Emerenziana, Angelo ma, essendo la zona e Natalino. Il moraro, votata fin da allora alla quel bel moraro pian- coltura intensiva del tato tante generazioni La scuola di lingua italiana si svolge presso l’ok per iniziare il corso. baco da seta (...i cava- prima, rimane sempre la sede ANTEAS di San Giovanni Ilarione Gli insegnanti Annalisa Santi e Lamberto lieri...) ecco che unisce il punto di riferimen- via A. De Gasperi, 75 con la presenza di cir- Hubacech possiamo dire che sono, oltre l’utile alla tradizione, to, il luogo di ritrovo, ca 50 alunni. Provengono da Vestenanova, che insegnanti, anche affabili collaboratori. e mette a dimora un per le figlie sposate a San Giovanni Ilarione, Montecchia di Cro- Bella soddisfazione per noi di ANTEAS gelso, “on moraro” per Milano e a Torino, per sara e si dividono in tre gruppi per facilita- perché da questi corsi nascono futuri cit- meglio intenderci, le i nipoti lontani e che re le presenze, dalle 14.00 alle 16.00, dalle tadini italiani, consapevoli di amalgamarsi cui foglie sono alla base tornano per un mo- 16.00 alle 18.00 e dalle 18.00 alle 20.00, nei con usi e costumi di chi vive in Italia. Nella dell’alimentazione de- mento di pace e di se- giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. foto compare il gruppo che frequenta dalle gli stessi bachi da seta. renità. Ma la storia non Con la collaborazione del comune di San 14.00 alle 16.00: come si vede sono mag- Nane Salgaro è un tipo ingegnoso, coltiva finisce qui, perché Natalino, unico rimasto Giovanni Ilarione abbiamo iniziato sei anni gioranza femmine, i maschi frequentano i campi ed è un abile cantore. Buon suo- in zona, continua la tradizione, con le figlie fa con l’aiuto di Nadia e Santina dopo il lavoro, dalle 18.00 alle 20.00. natore di uno strumento a corda (...el vio- Lina, Eliana, Adriana,Simona e con i nipo- Polato, insegnanti in pensione, supportate La possibilità di promozione si aggira attor- lon...) , si porta durante il periodo di ferie, tini che sfrecciano nella corte, giocando a da volontari di ANTEAS. no al settanta per cento. ( ...a far l’autunno...,come si diceva allora) nascondino sotto il frondoso albero. Que- Da tre anni però c’è stato un salto di quali- I corsi termineranno ad ottobre dopo aver a Recoaro, già rinomata meta turistica, a sta pianta è considerata quasi una reliquia, tà con l’intervento del consiglio del CPIA completato 100 ore di apprendimento. AN- suonare nei vari alberghi, guadagnando il nessuno ha mai pensato di abbatterla o sra- (Centro Provinciale Istruzione Adulti) di- TEAS si è già proposta al termine del corso necessario per mantenere la famiglia in in- dicarla, rappresenta il filo diretto di ormai retto da Nicoletta Morbioli. I volontari di con i propri tesserati di festeggiare insieme, verno. Gli succede in linea diretta il figlio sette generazioni, ha visto passare la storia, ANTEAS da gennaio in poi hanno raccolto scambiandoci piatti tipici di buona ristora- Beniamino, il quale partecipa alla guerra la miseria ed il progresso, è parte integran- le adesioni con fotocopie di documenti di zione e tanta allegria. del 1866, la III guerra di indipendenza, che te delle famiglie stesse e proprio per questo ogni partecipante al corso, dopo aver con- Augusto Gambaretto vede contrapposte l’Austria e l’Italia. Veste il bel moraro continua a vegliare sulla zona. segnato il tutto agli insegnanti è arrivato la divisa austriaca e viene ferito alla testa Gianni Sartori

5 l’Alpone - Settembre 2019 L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA

dotti agricoli della Val d’Alpone e Val Giovanni Ilarione si impegna a fare la- affinché intervengano al più presto a NOTIZIE IN BREVE Tramigna” con oltre 50 aziende parte- vori di manutenzione degli impianti sanare le situazioni. Nel caso gli stes- cipanti provenienti dai sette comuni. e attorno agli stessi: quest’anno dalle si non intervengano, scatterà un ordi- nanza con tempi di intervento imposti “BACAN” DELLA LESSINIA, L’idea nata da Monteforte è quella che pulizie e sistemazione della siepe, puli- la stessa sia annuale e itinerante. zie dei fossati, sistemazione di porzio- e in assenza interverrà il comune po- RICONOSCIMENTO A ne di terreno all’ingresso spalti, pulizia nendo a carico dei privati le spese oltre SILVIA MARCAZZAN del piazzale, … e tanti altri piccoli ma la sanzione prevista. Nella foto i Vigili del Fuoco intervenuti a San Giovanni Alla tradizionale manifestazione di importanti interventi. Questo, assieme all’attenzione delle amministrazioni per rimuovere un grosso albero caduto Podestaria, festa della Comunità Mon- in piena carreggiata. tana e Parco della Lessinia, si sono as- nel tempo, fa si che l’impianto “Don segnati i riconoscimenti a “Bacan” del- Bosco” sia fra i migliori della zona. la Lessinia che quest’anno hanno visto Ringraziamo la società per la passione PULIZIA di STRADE E POZZETTI la nomina di Silvia Marcazzan, nostra che dimostra. Nella foto l’intervento sulla strada di presidente dei Coltivatori Diretti e via Fusa-Castello fatto da un gruppo di componente della Giunta Provinciale. PIANTE LUNGO LE STRADE volontari. Il riconoscimento per l’impegno di- Poi si è proceduto con la pulizia dei mostrato a sostegno dell’agricoltura di tombini (con ditta specializzata) all’in- montagna. circa per una metà dei pozzetti totali completando quanto iniziato l’anno scorso. L’amministrazione stanzia in- LAVORI fatti una somma annuale per fare in AL CAMPO DA CALCIO modo che almeno ogni due anni ven- gano puliti i pozzetti/tombini

Con i cambiamenti climatici sempre più spesso si riscontrano cadute di alberi sulle strade comunali. Questo PRIMA FIERA DEI PRODOTTI comporta grandi rischi per le persone e grandi responsabilità per i proprie- AGRICOLI tari degli stessi. L’amministrazione ha Si è svolta a Monteforte d’Alpone la Come ogni anno durante l’estate, il iniziato un lavoro di segnalazione di- prima edizione della “Fiera dei pro- gruppo di dirigenti dell’U.S. Calcio San retta ai proprietari di piante pericolose LA PAROLA ALLA MINORANZA PER LA RINASCITA DEL TUO PAESE - LEGANORD / CONCRETIZZIAMO CARO PULMINO... TI SCRIVO deciso, per alcuni percorsi, di raddoppiare ne di valutare queste situazioni, immede- le tariffe senza valutare la possibilità di far simandosi in coloro che hanno veramente fronte ai costi: bisogno di questo servizio e che allo stesso - attraverso la partecipazione a dei bandi tempo non possono permettersi alternati- dedicati al sociale ve, a causa di problemi oltre che di salute, - presentando richieste di contributi ad al- anche economici. cuni Enti Ci auguriamo che la nostra segnalazione - facendo leva su qualche sponsorizzazione. sia accolta positivamente, poiché siamo fermamente convinti che tale iniziativa Per alcune persone, che si trovano in gran- debba rimanere attiva e valorizzata per il de difficoltà, una situazione di questo tipo bene della comunità ilarionese. potrebbe trasformarsi da iniziale servizio in disagio. Davide G. Creasi Nadia Bevilacqua Siamo quindi a chiedere all’amministrazio- Marco Beltrame Lorenzo Gecchele

A seguito di numerose segnalazioni da par- tive; te di cittadini che abitualmente usufruisco- - uffici di pubblica utilità (Inps, Inail, Mu- TRATTA TARIFFE 2018 TARIFFE 2019 no del servizio di trasporto anziani/disabili, nicipio, Sindacati pensionati etc.) siamo venuti a conoscenza del fatto che le - luoghi di interesse, in subordine alle desti- tariffe vigenti fino al 31/12/2018 stabilite nazioni di cui ai punti precedenti. € 5 10 € dalla precedente amministrazione, sono bruscamente aumentate. Il richiedente concorre al costo del servizio San Bonifacio 10 € 20 € pagando una tariffa fissa, differenziata a se- Il Comune di San Giovanni Ilarione, con conda delle fasce chilometriche (vedi foto) 25 € 40 € delibera di Consiglio n. 36 del 27.11.2014, ed è prevista l’esenzione del pagamento per ha approvato il Regolamento Comunale i casi segnalati dall’assistente sociale, per Verona 20 € 35 € per la disciplina del servizio di trasporto comprovate gravi condizioni. sociale con la finalità di promuovere il be- 30 € 50 € nessere dei propri cittadini, con particolare Vogliamo ricordare che questo è un servi- attenzione a quelli più svantaggiati. zio assistenziale, a suo tempo istituito per Il servizio di “trasporto sociale” è teso a col- andare incontro alle categorie più svantag- Montecchio M. 20 € 35 € mare le distanze e a garantire il superamen- giate, pertanto, come consiglieri di mino- to di particolari difficoltà nell’accesso ai tra- ranza (pur comprendendo i costi relativi Albaredo d'Adige 15 € 30 € dizionali mezzi di trasporto, per recarsi alle all’ammortamento e alla manutenzione seguenti destinazioni: ordinaria del mezzo) ci chiediamo come Marzana 20 € 35 € - strutture sanitarie, assistenziali e riabilita- sia possibile che l’amministrazione abbia

6 l’Alpone - Settembre 2019 L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA NUOVA SEGNALETICA ORIZZONTALE Il comune si è dotato di una nuovissima at- segnaletica orizzontale (le strisce su stra- trezzatura per l’autonoma esecuzione della de e piazze). La scelta è stata dettata da un semplice calcolo economico e dalla dispo- nibilità dell’operatore Ciman Gianpietro, coadiuvato da Gambaretto Marco, di ese- guire il lavoro e di imparare il corretto uso della macchina. Il calcolo fatto consente di effettuare gli interventi con un risparmio che si aggira sul 50% rispetto all’affidamen- to a ditte esterne. Si potrà così, nel giro di circa un anno, rin- novare tutta la segnaletica e mantenerla maggiormente efficiente.

Una bella foto ricordo con gli ormai ex sindaci colleghi di Vestenanova, Edo Dalla Verde, e Montecchia di Crosara, Edoardo Pallaro nell’ultima loro uscita pubblica il 26 maggio 2019. Sullo sfondo la valle dell’Alpone, che si vede dal piazzale della chiesa di Vestenanova. Li ringrazio per il grande rispetto reciproco, l’amicizia, l’esempio datomi, il grande senso delle istituzioni. Auguri di buon lavoro ai nuovi sindaci Stefano Presa e Attilio Dal Cero. INIZIATI I LAVORI PER I LAMPIONI A LED led. Ciò permetterà sia di rispettare la leg- ge sull’inquinamento luminoso, in quanto i led proiettano il fascio di luce più preci- samente verso i punti da illuminare, che di risparmiare circa il 50% in tema di minore AUMENTANO GLI ORARI bolletta e manutenzioni. Non ultimo un effetto di illuminazione maggiorato grazie DI APERTURA DEL COMUNE alla loro accensione continua evitando l’at- A partire dal primo settembre gli uffici comunali avranno un nuovo e omogeneo orario tuale spegnimento di due lampioni su tre a di apertura. Grazie alla disponibilità dei dipendenti si è proceduto ad uniformare l’orario partire dalle ore 23 – 24 circa. Con questi garantendo una maggiore apertura complessiva e la possibilità di rivolgersi all’ufficio ana- lavori si arriverà a sostituire circa il 32% grafe anche il mercoledì mattina (precedentemente chiuso). di tutti i punti luce presenti sul territorio Ecco di seguito i nuovi orari: comunale. L’anno prossimo il comune pre- senterà un progetto per un finanziamento Anagrafe, protocollo, tributi, ufficio tecnico, segreteria: derivante da un bando europeo per la com- Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 09:30 alle 13:30; pleta sostituzione di tutti i lampioni dotati martedì e giovedì anche al pomeriggio dalle 16:00 alle 18:15 ancora di vecchia tecnologia. Giusto per Ass. Sociale, martedì dalle 16:00 alle 18:00, giovedì dalle 09:30 alle 12:30. fare chiarezza, il risparmio per il nostro co- Ufficio tecnico, solo per i tecnici su appuntamento allo 045 655 04 44 mune relativo ad ogni punto luce, si aggira Ricordiamo che si possono inviare documenti Sono partiti i due appalti per la sostituzio- all’incirca attorno ai 40 euro di minore co- anche via email a [email protected] ne di circa 260 lampioni con la tecnologia a sto in bolletta elettrica all’anno. CAMPETTO DA TENNIS POLIFUNZIONALE: CONFERMATO IL CONTRIBUTO PER FRANE SI PARTE! MAZZASETTI E VIA RISORGIMENTO Datata 22 agosto la comunicazione ufficia- successivamente per l’appalto dei lavori. Si le del co-finanziamento dei due interven- prevede l’esecuzione delle due opere entro ti attesi da diversi anni. Può così iniziare il giugno dell’anno prossimo. l’iter per l’affidamento di progettazione e IL CIPPO DELLA “CONCORDIA” Domenica 6 ottobre, faremo un tuffo nel passato rivivendo l’antica diatriba tra i comuni di San Giovanni Ilarione e Tre- gnago. Pomo della discordia, la linea di confine tra i due paesi. Una proficua collaborazione tra le due amministrazioni e con l’associazione Verona Autoctona ha potuto mettere in piedi una rivisitazione storica itinerante che farà rivivere gli scontri e la pacificazione tra i due paeselli. Lungo il percorso incontreremo figuranti di entrambe le fazioni che ci allieteranno con brevi epi- sodi fino ad arrivare al clou della vicenda con la decisione irrevo- cabile del giudice che mise fine agli attriti. Non anticipando altro, Finalmente conclusi i lavori per il rifaci- Bim-Adige e al suo presidente G.Franco vi invitiamo a tenervi liberi per poter partecipare a questa nuova mento del campetto da tennis, che si pre- Rancan, che hanno permesso la realizza- iniziativa che ci auguriamo sia la prima di molte altre. Seguirà senta con un nuovo aspetto green e una zione di quest’opera con un contributo di programma dettagliato doppia tracciatura tennis-calcetto. Un 25.000,00 euro e al gruppo tennis con un doveroso ringraziamento al consorzio contributo di 5.000,00 euro.

7 l’Alpone - Settembre 2019 DITTA FILA: È IL NOSTRO NICOLO’ LOVATO 30 ANNI DI IDEE E PROGETTI IL FANTINO VINCITORE! È stato un piccolo orgoglio per il no- stro paese quando lo scorso 30 luglio Nicolò Lovato si è guadagnato il primo posto nella 6° edizione del Palio della Val d’Alpone, organizzato in occasione della 23° manifestazione dell’Antico Palio dei Mussi di Terrossa. È consue- tudine che ogni domenica pomerig- gio di questa sagra si rievochi l’antica e storica corsa dei “mussi”, corsa che un tempo si disputava tra le strade di Terrossa in un clima goliardico e scherzoso per onorare l’animale che più di ogni altro aiutava i contadini nel lavoro nei campi. Da sei anni il lungo week-end di festa si conclude il marte- dì sera con il cosiddetto Palio della Val D’Alpone: una gara in cui i fantini non Non sempre capita che il titolare di una dipendenze figurano più di 40 dipendenti, sono solo cittadini di Terrossa ma pro- ditta prenda carta e penna per sottoporre tutti seri e motivati, all’inizio manodope- vengono dai vari paesi limitrofi e vici- la propria azienda al pubblico e farla cono- ra non qualificata, ma con tanta voglia di ni. Questi sei fantini rappresentano i scere in maniera precisa e dettagliata, ma fare e di imparare. I rapporti con l’Ammi- vari Comuni del territorio e si sfidano Giovanni Confente vuole mettere del suo nistrazione comunale sono ottimi, ugual- in una corsa in sella ai loro “mussi” per per esternare il proprio entusiasmo, la pro- mente con i dipendenti, basati sul massi- aggiudicarsi la vittoria. Quest’anno dopo masse. Sembrava che la gara non finisse più pria soddisfazione, il proprio ottimismo mo rispetto verso la persona, mettendo in tre giri del circuito, aggrappato fortemente e il percorso previsto pareva interminabile per il futuro. All’entrata del paese di San campo tutta l’umanità possibile. Se sorge al dorso dell’asinello, è proprio il portaco- mentre cercavo di rimanere in equilibrio Giovanni Ilarione, per chi arriva da Sud, un problema lo si risolve subito, in manie- lori di San Giovanni Ilarione a sbaragliare sul dorso dell’animale in ogni maniera pos- una bella ed avveniristica costruzione ospi- ra bonaria, mai ricorrendo alla minaccia o gli avversari di Roncà, Terrossa, Montefor- sibile per non cadere. All’ultimo giro ero ta la ditta Fila termoidraulica, una ditta che all’umiliazione. Ognuno deve sentirsi parte te D’Alpone, Montecchia di Crosara e Ve- quasi senza forze. ha fatto parlare di sé e continua farlo nel integrante dell’azienda stessa nella quale la- stenanova sotto gli occhi e le grida di una Qual è stata la prima cosa che hai fatto una segno della competenza, della puntualità, vora, ascoltando i consigli e i suggerimenti folla partecipe ed entusiasta. Il vincitore volta raggiunto il traguardo per primo? della precisione della qualità. Per meglio di chi ha maggiore esperienza. L’azienda della corsa non vedeva l’ora di sollevare il Ho tirato un sospiro di sollievo e ho dato inquadrarla, però, è necessario fare un è in continua e forte espansione e non c’è simbolico premio al cielo e ringraziare tutti un bel bacio al mio “musseto”. Mi è scesa passo indietro. nessuna motivazione per non continuare. coloro che l’hanno sostenuto e che hanno anche qualche lacrimuccia di felicità. Sono La prima apparizione dell’idraulico Fila Si è aperta una filiale a Povegliano vero- tifato per lui. corso da tutti i miei amici per festeggiare Giovanni risale al 1961, per l’impiantistica nese, con 5 tecnici della zona ed in breve A cosa pensavi mentre correvi in groppa e in particolare dal mio “personal trainer” del riscaldamento della parrocchia di Villa. saranno raggiunti da altri 6, la zona è ricca all’asino? Riccardo Beschin che mi ha seguito e soste- Egli proviene da Avesa, nella cintura della di avvenire e pertanto bisogna farsi trovare Speravo che il mio “musseto” riuscisse a nuto per tutti i tre giri della gara. città di Verona, e si rende subito conto che pronti. Viste le esigenze della clientela e del tenere sempre lo stesso ritmo e non si fer- Serena Aldegheri San Giovanni Ilarione è un terreno fecon- mercato, a breve si pensa al salto di qualità, do, ancora da sfruttare nel campo della ter- con l’apertura di filiali all’estero. Ultima- I 50 ANNI DI SACERDOZIO DI moidraulica ed in via di sviluppo dal punto mente si è investito su un macchinario per di vista industriale ed edilizio. Da questo la lavorazione delle lamiere taglio e piega, PADRE LUCIANO COSTALUNGA momento il nome Fila diventa familiare perché anche questo mercato si presenta nella vita e nella storia del nostro Comune. molto fruttuoso ed in forte sviluppo. Biso- Missionario in Venezuela, fondatore della “Casa Hogar” Si parte con pochi operai ( e Giovanni è tra gna essere all’avanguardia, attenti al merca- questi), molto motivati ed ansiosi di affer- to, credere nel futuro facendo grossi inve- marsi, non conoscono orari, il loro impera- stimenti per poter continuamente crescere, tivo è fare presto e fare bene, non deludere con particolare attenzione alle richieste il cliente, riuscire sempre a soddisfare le ri- della clientela, sempre più esigente e questo chieste e gli impegni assunti. Nel 1989, giu- è uno stimolo ad essere super organizzati sto 30 anni fa, la svolta. Perchè non entrare in termini di attrezzature e dotati di ottimo in società con il titolare? Nessuna obiezio- personale, tecnici molto bravi ed attenti. ne da parte di questi, anzi e da allora parte Che cosa ci si aspetta dalla Politica, dalla la lunga camminata. Quattro soci inizia- Società, dallo Stato? li, rimasti dopo un anno in due, Giovanni Giovanni è molto chiaro, manca una po- Confente per l’appunto, proveniente dalla litica seria sugli investimenti, investimenti Scaglia, e Alessandra Fila, figlia del promo- sulla scuola come preparazione, mancano tore e pioniere Giovanni. Tra costoro corre contratti di lavoro validi, ma questo, for- un ottimo rapporto professionale, basato se, è ancora un’utopia. Allora non bisogna sulla fiducia reciproca e sull’impegno. Lui aspettare la manna dal cielo per andare irruente, a volte smanioso per le novità e avanti, bisogna continuare a rimboccarsi le per le progettazioni, lei più metodica e ri- maniche, pagare le tasse e credere nel fu- flessiva, più equilibrata, capace di assecon- turo. E’ necessario camminare con i tempi, dare e di frenare allo stesso tempo. possibilmente anticiparne le esigenze. Una bella S. Messa, in una altrettanto bella la propria esistenza. Le doti di un buon imprenditore? Rispetto alla clientela, di regola medio-alta, cornice di fedeli festosi e riconoscenti, ha La Parrocchia ha voluto manifestargli la sua Risponde Alessandra:” saper ascoltare, non vige il massimo rispetto, la massima pro- celebrato il 50° anniversario di sacerdozio vicinanza consegnando a Padre Luciano lasciarsi sfuggire le varie opportunità che si fessionalità, il rispetto dei tempi e soddisfa- di Padre Luciano Costalunga, salesiano una targa commemorativa dell’evento, ma presentano, fidarsi e mai delegare troppo. re le richieste in maniera perfetta, facendo missionario in Venezuela, tornato nella sua sono stati molti altri anche gli interventi di Fidarsi è segno di maturità, controllare è leva sul motto della ditta Fila si riassume in terra natale per qualche giorno proprio per confratelli salesiani e di semplici parroc- segno di imprenditorialità. Essere donna una parola: Qualità. ricordare quel lontano 1969, tappa fonda- chiani (primi fra tutti i confratelli sacerdoti mi ha procurato all’inizio qualche difficol- Si festeggiano i primi trent’anni di società, mentale della sua esperienza di ministro don Gianfranco e don Cesare, nonché l’a- tà, ma con l’intelligenza si supera tutto”. trent’anni pieni di lavoro, di sacrificio, ma del Signore. mico fraterno Mario Fochesato) che hanno Giovanni, invece, è un po’ un vulcano in ricchi anche di tante soddisfazioni, tuttavia Nel corso dell’omelia, come sempre molto esternato il loro affetto in chiesa e nel cor- eruzione. Prima operaio dipendente, poi Giovanni non si accontenta, spera di festeg- partecipata e vivace, il sacerdote ha riper- so del pranzo sociale al “Canevon”, seguito da 30 anni contitolare d’impresa, mantie- giare anche i 60, perché si sente sempre più corso i momenti del suo lungo “viaggio”, subito dopo alla presenza di un’ottantina di ne sempre lo stesso amore per il lavoro, per attivo, più carico, più dinamico e noi glielo ricordando le tante persone che l’hanno partecipanti. quello che fa e quello in cui crede. Ritiene auguriamo di cuore, insieme a tutta la sua accompagnato e sostenuto. Alla cerimonia Un forte sentimento di gioia e di ricono- che un imprenditore debba possedere una clientela che ha sempre dato fiducia alla erano presenti anche due rappresentanti di scenza al Signore ha contrassegnato i vari giusta dose di spregiudicatezza e deve saper ditta, l’ha aiutata a crescere e con la quale si quella “Casa Hogar” che, fondata dallo stes- momenti della giornata, lasciando in tutti prendersi dei rischi, per quanto pondera- è sempre sentita sicura. Un caloroso saluto so missionario, a Caracas raccoglie bambi- quel senso di armonia e di serena amicizia ti. Un buon imprenditore deve capire che Alessandra e Giovanni lo vogliono manda- ni e ragazzi da 0 a 18 anni che altrimenti che da sempre sono fra i tratti caratteristici cosa vuol realizzare, credere nel proget- re a tutto il paese e a quanti hanno avuto sarebbero in balia della povertà e della stra- di Padre Luciano, che è nato (come lui stes- to, aver grande amore per il suo lavoro e modo di conoscere e con i quali hanno col- da, accompagnandoli anche in un percorso so ha ricordato) povero e con i poveri ha tanta voglia di fare. Questo connubio ha laborato e ad essi si unisce la redazione del di valorizzazione sociale e scolastico che, condiviso gioiosamente il suo cammino di portato l’azienda ad affermarsi in manie- giornale L’Alpone. secondo il genuino spirito di Don Bosco, cristiano e di prete. ra brillante sia in paese che fuori. Alle sue Gianni Sartori permette loro di affrontare dignitosamente Dario Bruni

8 l’Alpone - Settembre 2019 ADDIO A VESTENANOVA MEMORABILE FESTA PADRE MICHELE RAMPO, ofm PER GLI EX DELL’AERONAUTICA MILITARE Nato a S. Giovanni Ilarione il 10 otto- Si è tenuta lo scorso 26 maggio nella chie- Capitano Rosario Naddeo, Vicepresiden- bre 1930, ad 11 anni inizia il suo per- sa parrocchiale di Vestenanova la Santa te provinciale dell’Associazione e i sindaci corso di studi presso i francescani, a Messa celebrativa dell’Associazione Arma Edo Dalla Verde di Vestenanova, Lucia- Camposampiero (PD); fa la professione Aeronautica “Vestenanova-San Giovanni no Marcazzan di San Giovanni Ilarione e temporanea a Padova l’8 settembre del Ilarione” che, in un territorio a vocazione Edoardo Pallaro di Montecchia di Crosara 1948 e la professione solenne il 10 otto- alpina, non può certo contare su un gran che con la fascia tricolore hanno precedu- bre 1951; viene infine ordinato sacer- numero di associati, ma sufficienti per fe- to il corteo dei gagliardetti d’arma. Una dote a Roma il 17 dicembre 1955. steggiare e rinsaldare l’appartenenza a un celebrazione suggestiva, officiata dal par- Fra i vari incarichi svolti in più di 60 corpo d’arma speciale. roco don Michele Valdegamberi, animata anni di servizio pastorale, si ricor- Sono gli ex dell’aviazione che hanno pre- dalle voci del coro El Moreto e dalle note da quello di Vicerettore dei chierici al stato il loro servizio nell’Aeroporto milita- vibranti del “Silenzio”. La festa è poi con- Collegio S. Antonio dottore di Padova; re di Villafranca o nella base missilistica di tinuata con il pranzo nella sede di Alpini di assistente dei fratini a Rivoltella del Monte Calvarina, chiamati a raccolta dal e Pro Loco. Garda; di delegato per le vocazioni e Capo Nucleo Maresciallo Lino Calierno. Mariella Gugole per le missioni; di delegato per la Mili- A dar lustro all’evento sono intervenuti il zia dell’Immacolata e di cappellano del lavoro. Le esequie si sono svolte presso la Ba- silica del Santo, a Padova, quindi la sal- ma è stata trasportata nel paese natale e tumulata nel cimitero di San Giovanni Ilarione. Ai familiari e ai confratelli dei frati mi- nori conventuali vanno le condoglianze nostre e di tutti gli ilarionesi, che han- Mentre il giornale va in macchina, rice- no sempre apprezzato la testimonianza viamo la notizia della scomparsa, il 27 di fede di Padre Michele e il senso di agosto, di Padre Michele Rampo, fran- concordia genuina e fraterna che sape- cescano: dal 2007 si trovava nel conven- va trasmettere in chi lo incontrava. to di Pedavena (BL). D. B. I MILLEPASSI Riceviamo e pubblichiamo Un gruppo di ballo che fa parte della School of Art è ormai sulla bocca di tutti. Ha raggiunto degli obbiettivi importanti grazie all’impegno dei ballerini, degli or- ganizzatori, degli sponsor e della Scuola soprattutto nella persona del Presidente Francesco Longhi e alla partecipazione a sagre ed eventi ai quali hanno aderito anche con alcuni ballerini di liscio di li- vello agonistico. Questa prerogativa dei MILLEPASSI rende questo gruppo unico. Un gruppo che ha voluto dare un’inter- pretazione dello stesso pezzo con balli sia di gruppo che di coppia. Così hanno fatto con Beguine, Mazurka, Boogye e Swing per dimostrare che il ballo unisce anziché dividere. ze delle città che vanno a visitare grazie può fare con la musica e la voglia di bal- Nato solo qualche anno fa, il Gruppo MIL- alle gite organizzate come a Mantova, Mi- lare. I Millepassi non solo mostrano cosa LEPASSI si è inserito bene tra i gruppi già lano, sul lago di Iseo ecc… E mostreran- sono capaci di fare ma dimostrano cosa esistenti nella zona stringendo amicizia e no i loro balli anche durante il tour di due potrebbe fare chi pensasse di seguirli. collaborazione con i gruppi più importan- giorni, 5 e 6 ottobre prossimo a Portorose Durante le esibizioni chi si accosta a que- ti e storici. Bella la serata appena svolta a in Slovenia, dove saranno ospiti d’onore. sto gruppo può in modo del tutto gratuito Bolca dove il nostro Dj Bertarino ha sa- Il numero degli iscritti suddivisi in tre li- imparare qualche passo. puto accontentare le richieste di diverse velli di difficoltà è notevole ed è diviso tra A ottobre si riapriranno le iscrizioni per i scuole di ballo di gruppo oltre che balle- le sedi di Montecchia di Crosara, San Gio- corsi, si riprenderanno le feste della dome- rini di liscio. In questa serata i musicisti vanni Ilarione e . E proprio nica pomeriggio a Badia, si organizzeran- Ulisse e Giulia hanno voluto omaggiare i a Badia il 9 giugno scorso, i MILLEPASSI no nuove uscite, nuove feste, nuove gite e i Il 12 luglio 2019, Mario Fochesato e la MILLEPASSI partecipando attivamente, si sono esibiti e hanno fatto intrattenimen- MILLEPASSI saranno sempre pronti, pie- sua dolce Ida hanno festeggiato le noz- oltre a cantare e suonare si sono accosta- to durante la sagra del Paese con balli per ni di entusiasmo e di voglia di fare. ze d’oro! Nella foto un momento della ti ai ballerini per provare con loro alcuni principianti e balli inediti. C’è sempre posto per chi vede la vita bellissima festa trascorsa insieme in fa- passi. A breve ci sarà la sagra a SanBortolo e i dal lato positivo e la School of Art può miglia e in allegria. Con questa piccola Ma non pensiate che i MILLEPASSI si esi- MILLEPASSI animeranno il pomeriggio dare tutte le informazioni sui corsi al sorpresa vogliamo farvi ancora tanti biscano solo nelle sale da ballo o a Canale della domenica. Poi verrà la sagra di San n. 045 615 20 61. auguri per questi 50 anni passati insie- Italia, improvvisano balli anche nelle piaz- Giovanni e anche lì faranno vedere cosa si Luisa Massalongo me.

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9 l’Alpone - Settembre 2019 GRANDE FESTA PER IL MILAN CLUB SIORA BACAN! La sera del 4 luglio 2019, grande festa per Intervista a Silvia Marcazzan, il Milan club “Franco Baresi 1991” San Giovanni Ilarione per l’arrivo del capitano nuovo Bacan della Lessinia Franco Baresi, campione immenso a cui è dedicato il nostro Milan club. Lo storico ficativo, si arriva alla capitano è stato accolto in un tripudio di manifestazione in palloncini rosso-neri al ristorante Zoccan- Podesteria: Silvia, te di Vestenanova. che ignara di tutto si Sulla facciata del ristorante i tifosi del Mi- trova tra il pubblico, lan club hanno steso una enorme bandie- ad un certo punto ra rossonera sulla quale è stato scritto un viene chiamata su gigantesco numero 6, quello che Baresi ha palco assieme ad al- sempre avuto sulla maglia e che il Milan onlus “Solidarietà è’” guidata da Raffaele tri tre allevatori e ad non ha più assegnato ad alcun giocatore. Beltrame, c’erano anche gli ex rossoneri un veterinario che Con il discorso di benvenuto del presiden- Angelo Colombo e Giorgio Biasiolo. si occupa di lupi in te, è stato chiesto al “capitano” che cosa ne Con l’occasione ricordiamo che è già ini- Lessinia. Ad ognu- pensasse della squadra Milan di oggi e il ziato il tesseramento anno 2019/2020; per no di loro, seguen- suo sorriso era già una risposta; noi tifosi, chi volesse tesserarsi e far parte di questo do regole secolari, comunque, continuiamo ad essere fidu- storico club, che tutti gli anni organizza viene fatto indossa- ciosi che il Milan tornerà grande come ai dei pullman per vedere alcune partite a re un mantello nero vecchi tempi. Ci siamo anche fatti promet- San Siro, può contattare i seguenti nume- (simile al nostro tere che, in occasione del trentennale, tra ri: Il 3 agosto scorso, in occasione del tradi- tabàro) che contraddistingue i componenti un paio d’anni, Baresi forse tornerà. Lorenzo 347/6994135, zionale raduno del mondo della Lessinia della Compagnia dei Lessini, e vengono ri- Ad accompagnare Baresi alla festa orga- Dario 340/9857264 nel magico scenario della Podestaria, Silvia volte delle domande in dialetto della zona nizzata dal club presieduto da Lorenzo e Luca 340/5710658 Marcazzan di 35 anni, professione agricol- da parte del gran cerimoniere, a cui si deve Galiotto e promossa di concerto con la tore ha ricevuto l’ambito premio di “Bacan rispondere: della Lessinia”, un riconoscimento di antica Cerimoniere: Indenòcete smorfioso! El seto tradizione, concesso in un tempo ormai pas- sa te si drio far? sato alle persone che difendevano la Lessinia Silvia: No! e che oggi viene assegnato a coloro che si Cerimoniere: Svergognate Bauco! La conò- distinguono per l’impegno nel proteggerla e sito l’Antica e nobile Compagnia dei Lessini? valorizzarla. Silvia: NO! Silvia, che conduce l’azienda agricola di fa- Cerimoniere: Svergognate de novo! Giùrito miglia con annesso l’agriturismo, malgrado de osservar le regole e le tradizioni de la nobile la giovane età ha già un suo percorso signi- Compagnia dei Lessini? ficativo alle spalle: figlia di agricoltori, nel Silvia: An da anso! 2013 entra nel direttivo della Coldiretti di Cerimoniere: Brao, Brao! San Giovanni Ilarione, nell’aprile 2018 viene Segue l’investitura a Bacan della Lessinia, eletta presidente della sezione di San Gio- con la promessa di onorare, ciascuno a suo vanni Ilarione, a maggio 2018 i sette presi- modo, la Compagnia dei Lessini, secondo le denti dei comuni, che rappresentano la zona sue modalità e tradizioni. Il compito di un est veronese, la eleggono nel Consiglio Pro- membro è di ritrovarsi 2/3 volte all’anno e, vinciale della Coldiretti e, all’interno dello ovviamente, di partecipare alla manifesta- stesso consiglio, viene chiamata a far parte zione della Podesteria. della Giunta con il compito di “Referente Ricordiamo che, prima di Silvia, nell’ormai Montano”. Il suo ruolo è quello di seguire le lontano 2007 il titolo di Bacan era stato asse- aziende da Sant’Anna d’Alfaedo fino alla no- gnato anche ad un altro ilarionese, Severino stra zona di San Giovanni Ilarione, nei rap- Tonin. UN MATRIMONIO DEL 1932 porti con la Giunta della Coldiretti o con le Complimenti al nuovo Bacan e un augurio amministrazioni territoriali. per la sua attività all’interno della Compa- Grazie a questo suo “curriculum” già signi- gnia dei Lessini”! Lorenzo Gecchele

FESTA ALLA Autunno 1962, Cucina ristorante “Al CROCE BERTINI Cervo”, gestito dalla Signora Beatrice Damini, la mitica Bice. Questi giovanotti, dall’aria giovane e scanzonata, “arrotondano” i loro introi- ti con il lavoro di camerieri il sabato e la domenica. Facce sorridenti, pulite, impegnate. Le acconciature delle ragaz- ze ed il modo di vestire un po’ castigato contraddistinguono il periodo storico, ma il loro sorriso dice molto di più, è lo specchio dell’anima. Vi riconoscete? Li riconoscete?

1932: matrimonio di Sereno Panarotto e Al centro, con portamento marziale, lo spo- Speranza Rossetto. Siamo in Contra’ Verizia, so Sereno e la neo consorte Speranza e, pro- E’ il matrimonio di una coppia facoltosa, seguendo a dx, la sorella dello sposo stesso quasi nessuno in quel lontano tempo si per- con il moroso Pietro Damini (Piero Secato, metteva di scomodare il fotografo per un macellaio). ritratto di gruppo. La famiglia Panarotto è Il più alto, in ultima fila, Vittorio Angelo Sar- Ormai è tradizione assodata che il pri- orgogliosa di posare con i parenti ed amici. tori, con la moglie Erina, sorella dello sposo. mo sabato di agosto alla croce dei Ber- Dalla sua ascendenza è uscito ai primi del E’ una foto storica, che esalta gli usi, il tra- tini si fa festa e anche quest’anno. E’ ‘900 il Sindaco del paese di San Giovanni, dizionale doppio petto dei maschi, i vestiti una festa sentita, meticolosamente or- Benedetto Panarotto. Intervengono al ma- castigati delle donne, la mancanza dell’a- ganizzata dagli abitanti della zona, con trimonio, solennizzandolo, i rispettivi par- bito bianco della sposa, consuetudine che tendone e posti a sedere e soprattutto roci di Castello, don Giuseppe dal Molin per entrerà in voga molti anni dopo. La moda con la celebrazione della Santa Messa lo sposo e don Augusto Zorzi, di Villa, per di pettinarsi dei maschi è “alla Umberta”, in alle ore 19,00 la sposa. omaggio al principe ereditario di Casa Savo- E’ la festa dei Bertini, si diceva, ma in In prima fila, seduti da dx, con il cappello, il ia. Sono tutti catturati dall’obiettivo, nessuno pratica è la festa di tutti, perché da tutte papà della sposa, il maestro Cornelio Zan- sorride, tutti vivono un momento solenne, le parti intervengono per incontrarsi, chi, il papà dello sposo, don Giuseppe Dal perfino il bambino, in primo piano a sx, rinsaldare relazioni ed amicizie, per di- Molin e don Augusto Zorzi, Augusto Leaso, sembra aver dimenticato l’allegria. menticare i problemi e per trascorrere zio degli sposi, le rispettive mamme degli qualche ora in santa allegria. sposi. Gianni Sartori G. S.

10 l’Alpone - Settembre 2019

SABATO 28 SETTEMBRE 2019 presso il teatro parrocchiale di Villa la compagnia teatrale amatoriale “SALE E PEPE” di San Giovanni Ilarione CONSIGLI DI LETTURA presenta il suo ultimo lavoro Gustav Meyrink, IL GOLEM, 2015, Tre Editori “SE FA SEMPRE IN TEMPO” commedia scritta da Giulia Magnabosco e Mauro Benati, Romanzo pubblicato nel 1915. Un uomo scambia il suo cappello, nel con la regia di Giulia Magnabosco Duomo di Praga, con quello di un certo Athanasius Pernath, e rivive come in un sogno l’esistenza di costui. A questo inizio casuale si aggan- cia la vicenda del Golem, il robot avanti lettera, l’antico essere artificia- le creato dalla magia di un rabbino, cui una parola infilata tra i denti conferisce una vita provvisoria, ma tanto più violenta perché in lui si concentra una forza che ha solo poche ore per scatenarsi. Quest’esplo- sione di forze nel mondo segreto e malato in cui si muovono i personaggi di Meyrink, crea una tensione e insieme un incanto che mescolano indissolubilmente la realtà e la dimensione oscura ed esoterica dei sogni. Antonio Scurati, M. IL FIGLIO DEL SECOLO, 2018, Bompiani ARROSTO Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un’Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici. Allora lui si mette a capo degli ALLA MELAGRANA irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei “puri”, i più fes- si e i più feroci. Lui, invece, in un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 è descritto come “intelligente, di forte costituzione, benché sifili- INGREDIENTI: tico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale”. Lui è Benito Mussolini, ex leader socialista - Kg 1,2 di polpa di vitello - olio d’oliva extravergine cacciato dal partito, agitatore politico indefesso, direttore di un piccolo giornale di o lonza di maiale - sale, pepe opposizione. Sarebbe un personaggio da romanzo se non fosse l’uomo che più d’ogni - 6-8 scalogni - 3 melagrane mature altro ha marchiato a sangue il corpo dell’Italia. La saggistica ha dissezionato ogni - 1 bicchiere di vino bianco - 2 mestoli di brodo vegetale aspetto della sua vita. Nessuno però aveva mai trattato la parabola di Mussolini e - rosmarino del fascismo come se si trattasse di un romanzo. Un romanzo – e questo è il punto PROCEDIMENTO cruciale – in cui d’inventato non c’è nulla. Non è inventato nulla del dramma di cui qui si compie il primo atto fatale, tra il 1919 e il 1925: nulla di ciò che Mussolini Lavate le melagrane, sgranatele e ricavate nuti. Il riposo farà in modo che la car- dice o pensa, nulla dei protagonisti – D’Annunzio, Margherita Sarfatti, un Matteotti il succo dei 2 terzi dei chicchi schiaccian- ne raggiunga una temperatura perfetta stupefacente per il coraggio come per le ossessioni che lo divorano – né della pletora doli con uno schiacciapatate. Massaggiate e che riassorba i suoi gustosi e preziosi di squadristi, Arditi, socialisti, anarchici che sembrerebbero partoriti da uno sceneg- la carne con sale e pepe, steccate con un succhi preservandone gusto e morbidez- giatore in stato di sovreccitazione creativa. Il risultato è un romanzo documentario rametto di rosmarino e legate con uno za. Mentre la carne riposa setacciate il impressionante non soltanto per la sterminata quantità di fonti a cui l’autore attinge, spago da cucina. fondo di cottura con un colino in modo ma soprattutto per l’effetto che produce. Raccontando il fascismo come un romanzo, Rosolate la carne da tutti i lati nell’olio da eliminare i semini della melagrana. per la prima volta dall’interno e senza nessun filtro politico o ideologico, Scurati svela d’oliva per 5 minuti. Sfumate con mezzo Affettate la carne e trasferite le fettine in una realtà rimossa da decenni e di fatto rifonda il nostro antifascismo. bicchiere di vino. Aggiungete gli scalogni un piatto da portata, decorate con i chic- sbucciati e lasciati interi, il succo ottenuto chi di melagrana tenuti da parte, gli sca- Thierry Lenain, MAMMA, PAPÀ, COSA FATE DI NOTTE?, della melagrana, i chicchi di mezza me- logni e qualche ago di rosmarino fresco. 2018, Terre di Mezzo lagrana, 1 o 2 mestoli di brodo vegetale. L’arrosto alla melagrana è un secondo Trasferite il tutto in una pirofila da forno piatto adatto per una cena importante, «Cosa fanno mamma e papà quando io vado a dormire?», si chiede dai bordi alti. perfetto per le feste in arrivo. la piccola Sofia. Guardano i cartoni animati senza sosta? Mangia- Cuocete l’arrosto in forno ventilato a 180 Buon appetito no tantissimi dolci? Organizzano una festa in maschera? O forse si gradi per 75 minuti.Togliete la carne e av- Luciana Damini trasformano in mostri! L’immaginazione le suggerisce occupazioni volgetela nella carta stagnola per 15 mi- strane e fantasiose, ma la realtà è molto più semplice... Un albo buf- fo e ironico che dà voce alla curiosità (e a qualche paura) dei più piccoli. Età di lettura: da 4 anni. La COLITE Il termine medico più esatto sarebbe al medico per orientarsi, prima di fare “Sindrome del colon irritabile”. E’ un diagnosi di colon irritabile si dovreb- disturbo del funzionamento del colon be, con opportune indagini, escludere che comprende, variabilmente asso- la presenza di altre patologie: colite ciati tra loro, uno o più dei seguenti ulcerosa, intolleranze alimentari, neo- sintomi: dolore addominale, stipsi, plasie del colon, disturbi tiroidei. Buo- diarrea, meteorismo, evacuazioni na norma quindi far eseguire esami scarse e con muco. Non sono pre- del sangue e coprocultura, test allergo- senti nell’intestino lesioni organiche logici per gli alimenti e, se necessario, dimostrabili. Il colon irritabile inte- l’esame endoscopico del colon. ressa di solito soggetti con disturbi Il medico dovrebbe evitare di rivolger- cronici della sfera emotiva che sono, si al paziente frasi del tipo: “Lei non o sono stati, sottoposti a stress fisici ha niente! E’ tutto nella sua testa...!”. o psichici. Raramente il disturbo in- Serve solo ad aumentare l’ansia, ad sorge dopo i 45 anni e in questo caso accentuare i disturbi e a favorire il pe- è probabile che si tratti di altra pa- regrinare fra gli specialisti. Bisogna tologia. Il sintomo principale della assicurare che non ci sono malattie sindrome è il dolore addominale che gravi e distruenti e chiarire i rapporti spesso, ma non sempre, è localizzato tra funzione intestinale e condizioni ai quadranti inferiori. Viene descritto psichiche. Bisogna suggerire di cerca- come senso di pesantezza o gonfiore re uno stile di vita più sereno. Bisogna ma può essere anche di tipo trafittivo. far capire che è si importante quello Il dolore può attenuarsi con l’evacua- che si mangia ma sopratutto come si zione anche se spesso permane una mangia. sensazione di incompleto svuotamen- Qualche beneficio può venire anche to. Talvolta è presente diarrea con dai farmaci: blandi ansiolitici ed an- sensazione di urgenza ma manca la tispastici. Il disturbo è di tipo cronico presenza di sangue nelle feci e quasi con miglioramenti e riacutizzazioni mai si nota perdita di peso e decadi- strettamene legati alle condizioni di mento fisico. vita. Tende comunque a migliorare con Scuola Elementare Belloca IIa Anno con il maestro Sergio Torsani, 17 novembre 1959. Anche se una accurata anamnesi ed l’avanzare dell’età. Chi si riconosce?! un esame fisico, che di solito non evi- denzia nulla di alterato, basterebbero Vincenzo Magnabosco Scuola Elementare I belloca Anno 17 novembre 1959. 11 Chi si riconosce l’Alpone - Settembre 2019

U.S. CALCIO SAN GIOVANNI ILARIONE Comune di A.N.D.O.S. onlus

San Giovanni Ilarione Associazione Nazionale Donne Operate al Seno SI RIPARTE!!!!! Assessorato ai Servizi Sociali Comitato di Verona

La stagione 2019\2020 nella casa dell' Us Calcio San Giovanni Ilarione è già iniziata. Venerdi 16 agosto i ragazzi della prima squadra hanno iniziato la preparazione sotto la ORGANIZZANO guida attenta del nuovo mister Fabio Gonella, giunto a San Giovanni Ilarione pieno di entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. La compagine di mister Gonella scenderà in campo per la prima gara ufficiale, valevole per il “Trofeo Veneto”, domenica 25 agosto in casa alle ore 17.00 contro il Valtramigna Cazzano. La “primavera” della Juniores inizierà le fatiche sul campo, lunedi 26 agosto con la con- “ Difendi il fermata guida tecnica Bruno Grassi. Il settore giovanile, anch'esso pronto a decollare, ha parecchie novità, nate in questa estate di lavoro costante da parte della società. Le categorie Allievi, Giovanissimi provinciali e Giovanissimi Sperimentali dal 6 all' 8 tuo Seno ” settembre 2019, con ben 54 ragazzi al seguito, saranno a Vattaro (TN) in ritiro per una tre giorni ricca di calcio, di divertimento e di amicizia. Scopo del ritiro è di formare un gruppo unito e di compattare i ragazzi tra loro e gli allenatori in vista dell'imminente stagione che si sta presentando. Giovedì 17 OTTOBRE Sala civica “Mariano Rumor” Una delle belle novità annunciate è l'accorpamento della categoria Esordienti 2008 con ore 20:30 Piazza Aldo Moro, San Giovanni Ilarione i pari età del Vestenanova, società dalla quale questa estate sono giunti ben 7 ragazzi. La società tutta intende ringraziare gli amici di Vestenanova in particolare modo il presi- dente Ivan Cerato per la piena disponibilità avuta nei momenti di necessità. Interverranno: Un grande grazie va anche alla nostra Amministrazione Comunale, agli amici del Ten- Grazie alla collaborazione con A.N.D.O.S. ONLUS, l’Associazione Nazionale delle nis Sport, per la creazione del nuovo campetto in sintetico di cui usufruiranno anche i Donne> Sig. Operate ra A. NALINI al Seno, la nostra Presidenteamministrazione ANDOS comunale Comitato organizza,di Verona in occasione ragazzi della nostra Us Calcio. dell’Ottobre Rosa (il mese internazionale dedicato alla prevenzione del tumore al seno), > Dott.ssa F.FORNASA Direttore Radiolgia Osp. San Bonifacio Ulss9 Tra gli allenatori del settore giovanile, si aggiungono alcuni volti nuovi tra i quali ragazzi un incontro per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ad una tematica giovanissimi che si sono proposti per aiutare i mister già confermati nella preparazione così >importante. Dott.ssa C.BENASSUTI Chirurgo Osp. San Bonifacio Ulss9 dei più piccoli. In occasione> Dott.ssa della M. MANDARA’ suddetta serata ci Oncologa sarà, inoltre, Osp. laSan possibilità Bonifacio di Ul prenotare una mam- E' bello vedere come ragazzi di 16, di 17 anni vogliano dedicare il loro tempo per impa- mografia in tempi brevi. A questo proposito invitiamo quante fossero interessate a pre- rare e insegnare ai più piccolini. sentarsi con l’impegnativa del proprio medico. Cogliamo l'occasione, attraverso le pagine de L'Alpone per informare che le iscrizioni In occasione della suddetta serata ci sarà la possibilità partiranno nei primi giorni di settembre presso le segreterie del campo sportivo (dalle di prenotare una mammografia in tempi brevi. ALLORI 18 in poi). UniversitàPresentarsi degli con Studi impegnativa. di Verona Informiamo, inoltre, che lunedi 9 settembre alle ore 20,45 presso gli impianti sportivi si JESSICA ARVOTTI è Dottoressa in Scienze dell’Educazione terrà la riunione per i genitori dei bambini nati nel 2013 che intendono iscrivere i loro Università degli Studi di Verona piccoli alla scuola calcio biancoazzurra. ESTER BRUNI è Dottoressa in Lingue per la Comunicazione Turistica e Commerciale Chi fosse interessato può dare adesione alla riunione al responsabile del settore giovani- Università degli Studi di Verona le al numero seguente: 3471596308. NICOLE BURATO è Dottoressa in Scienze dell’Educazione Ciò detto, vi invitiamo a tenervi informati sulle nostre attività tramite le nostre pagine Università degli Studi di Padova Facebook “Us Calcio San Giovanni Ilarione” o “Settore Giovanile Us San Giovanni Ila- ELIA CAMBIOLO è Dottore in Sicurezza Igienico-Sanitaria degli Alimenti rione Calcio” o la nostra pagina Instagram. Accademia di Belle Arti di Venezia Vi aspettiamo sui nostri spalti per condividere con noi le emozioni che i ragazzi sicura- FLAVIA DAL GRANDE è Dottoressa in Discipline dello Spettacolo mente ci regaleranno!!!! Università degli Studi di Verona #ForzaSangio JESSICALa serata DIRUPO sarà preceduta,è Dottoressa allein Scienze ore 20:00, del Servizio dall’illuminazione Sociale in rosa del Castello. U.S. CALCIO Politecnico di Torino MASSIMILIANO FILIPOZZI è Dottore in Mechatronic Engineering

GIOVANISSIMI 2004 Comune di SAN GIOVANNI ILARIONE Al 30/06/2019: AD UN PASSO DAL SOGNO Totale residenti maschi: 2.573 Totale nati: 15 Totale residenti femmine: 2.474 La categoria “Giovanissimi 2004” (con innesti del 2005 e 2006) è un gruppo magico e Totale matrimoni: 3 Totale residenti: 5.047 molto unito, che ha avuto un’annata fantastica contro ogni pronostico. Totale morti: 6 Totale famiglie: 1.874 Si capisce che è un’ottima squadra quando a dicembre 2018 si classifica 1^ nel suo giro- ne a pari punti con un’altra squadra e si qualifica per il campionato “elite” arrivando poi Trimestrale di informazione e cultura c/c tra le prime posizioni, prendendo il pass anche per la fase finale alla ricerca di un posto postale n. 15684376 Recapito: Franco Cavazzola - Presidente Pro per il campionato regionale. Se vuoi inviare il tuo contributo a L'Alpone Loco - Via Risorgimento 3/C - San Giovanni Partecipa al torneo “Città di Verona” e grazie agli ottimi risultati può giocarsi le fasi per utilizza c/c postale n. 15684376 intestato a: Ilarione (VR) - Cell. 347 2600161 - E-mail: arrivare alla prestigiosa finale, che si giocherà allo Stadio Bentegodi. Dopo un primo Pro Loco di San Giovanni Ilarione - Piazza [email protected] Aldo Moro, 5. Coordinate bancarie Poste Pubblicità: Franco Cavazzola (vedi contatti inizio superato con difficoltà, riesce a passare tra le migliori terze. Da qui inizia il cam- Italiane: IBAN IT23 T076 0111 7000 0001 Recapito) mino scalando ogni vetta e passando i vari gironi eliminatori, approdando così alla tan- 5684 376 - Cod. Bic/Swift: BPPIITRRXXX Prestampa e Stampa: Grafica Alpone srl - to agognata finale. Una vera e propria sorpresa per San Giovanni Ilarione, una piccola Direttore responsabile: Emilio Garon Via del Lavoro, 90 realtà di 5200 abitanti che è riuscita ad imporsi su squadre con un bacino a cui attingere Redazione: Dario Bruni, Lucia Burato, Lu- Tel. 045 6550833 - Fax. 045 6550221 molto più vasto. Una favola per il mister più giovane del torneo, 23 anni, che riesce a ciana Damini, Lorenzo Gecchele, Mario Gec- E-mail: [email protected] chele, Angelo Pandolfo, Giovanni Sartori, San Giovanni Ilarione (VR) portare la sua squadra ad una finale così prestigiosa. Alessandro Spadiliero. Una finale giocata con tecnica e cuore, gestita bene e giocata alla grande, dimostrando di aver meritato di stare lì. La partita finisce ai pareggi e si arriva ai rigori che danno OFFERTE per l'Alpone ragione al . In questa serata sfortunata, ma molto importante per la nostra società e i nostri ragazzi, Allegri Giuseppe S.Giov.Il. Lovatin Bertilla S.Pietro Mussolino Allegri Pellegrina Vicenza Lovato Angelina Verona il nostro piccolo campione classe 2006 Enrico Camponogara vince il premio Elia Riz- Ambrosino Elena Torino Lovato Antonio Albaredo D’Adige zotti come miglior giocatore del torneo. Bazzoni Chiara S.Giov.Il. Lovato Maria S.Giov.Il. E così si chiude un anno fantastico con questa grande avventura piena di emozioni che Beltrame Franca Lonigo Mainente Giada Carpi Beltrame Paolo S.Giov.Il. Mainente Nadia Modena hanno legato un paese, come dimostra il pubblico numeroso di San Giovanni venuto a Bilancini Mauro S.Giov.Il. Marcazzan Bertilla Brandizzo (TO) Verona a tifare i loro ragazzi. Biondaro Sabrina Goito Mantova Marcazzan Giuseppe Lonigo Il mister Rami Bacha Biondaro Simone Tunisi Maria Burinato Belgio Bruni Anna Verona Mazzasette Mario Legnago Casarotto Tiziana Brognoligo Mella Bruno S.Giov.Il. Cavaliere Tonin S.Donà di Piave Mella Luigina Chiampo Cavazzola Federica Milan Club “Franco Baresi 1991” S.Giov.Il. Cerato Giuseppina S.Giov.Il. Olioso Alessio Castel Nuovo d.Garda Ciman Maria S.Giov.Il. Panarotto Bertilla Arzignano Coffele Mario Panarotto Gabriella Monteforte Coffele Silvia Rubano (PD) Panato Bruna S.Giov.Il. Gabriella Creasi Chiampo Perazzolo Mario Arzignano Dal Grande Pietro Chiampo Perigotto Laurent Francia Dal Zovo Sergio Vestenanova Piccinin Agnese Belgio Dwischek Eleonora S.Giov.Il. Posenato Anna Belgio Ferroni Umberto Cesano Boscone (MI) Salgaro Vaccaro Annalisa Vestenanova Gaiga Andrea Vestenanova Salgaro Vaccaro Dorina S.Giov.Il. Gaiga Zenone S.Giov.Il. Sartori Antonietta Torino Galiotto Bruna Arzignano Sartori Mario Galiotto Bruno S.Giov.Il. Soprana Claudia Torino Galiotto Margherita S.Bonifacio Tadiello Giuseppe S.Bonifacio Gambaretto Bruno Roncà Urbani Bruno Montichiari (BS) Garon Emilio Lonigo Urbani Rina Vestenavecchia Gazzo Lorenzina Costalunga Vandin Elda S.Giov.Il. Gobbo Maurizio S.Giov.Il. Zambon Mariano S.Giov.Il. Grolli Felice Vestenanova 12