COMUNE DI PROVINCIA DI

Piano attuativo di iniziativa privata RELATIVO AD UN'AREA RESIDENZIALE IN LOCALITÀ PROFAZIA ai sensi dell'art. 22 e segg, della L. R. 22 febbraio 2005 n. 11 e s.m.i.

UBICAZIONE Frazione Toscolano - loc. Profazia

RICHIEDENTI - PROPRIETARI Everardo MACCAGLIA e Rina VALERI Via Rotonda 23, Toscolano, Avigliano Umbro Riccardo MACCAGLIA Voc. Pofazia10, Toscolano, Avigliano Umbro

PROGETTISTA ARCHITETTONICO arch. Roberta BONCIO Via dell'Arringo 16 - 05100 Terni

Relazione Paesaggistica di cui all’allegato al DPCM 12 dicembre 2005

dott. MIRO VIRILI architetto ALTERAMBIENTE - PAESAGGIO E BENI CULTURALI  Via Pinturicchio 5 - 05100 Terni – email: [email protected]  0744 424510 – cell. 335 5415865 2

COMUNE DI AVIGLIANO UMBRO PROVINCIA DI TERNI

Piano attuativo di iniziativa privata RELATIVO AD UN'AREA RESIDENZIALE IN LOCALITÀ PROFAZIA art. 22 e segg, della L. R. 22 febbraio 2005 n. 11 e s.m.i.

Relazione Paesaggistica di cui all’allegato al DPCM 12 dicembre 2005

1. RICHIEDENTI: ...... 5 2. TIPOLOGIA DELL’OPERA E/O DELL ‘INTERVENTO: ...... 5 3. CARATTERE DELL’INTERVENTO: ...... 5 4. DESTINAZIONE D’USO ...... 5 5 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO E/O DELL’OPERA: ...... 6 6. MORFOLOGIA DEL CONTESTO PAESAGGISTICO: ...... 6 7. UBICAZIONE DELL’OPERA E/O DELL’INTERVENTO: ...... 6 8. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ...... 10 9. VERIFICA DELLA TIPOLOGIA E DEL GRADO DI TUTELA ...... 11 10 NOTE DESCRITTIVE DELLO STATO ATTUALE DELL’IMMOBILE O DELL’AREA TUTELATA ...... 13 11. DESCRIZIONE SINTETICA DELL’INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL’OPERA ...... 15 12. EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL’ OPERA ...... 17

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COMUNE DI AVIGLIANO UMBRO PROVINCIA DI TERNI

Piano attuativo di iniziativa privata RELATIVO AD UN'AREA RESIDENZIALE IN LOCALITÀ PROFAZIA art. 22 e segg, della L. R. 22 febbraio 2005 n. 11 e s.m.i.

Relazione Paesaggistica di cui all’allegato al DPCM 12 dicembre 2005

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI DELL’ALLEGATO AL DPCM 12 DICEMBRE 2005 PER LE OPERE IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO È VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA

1. RICHIEDENTI: Everardo MACCAGLIA e Rina VALERI (Via Rotonda 23, Toscolano, Avigliano Umbro) Riccardo MACCAGLIA (Voc. Pofazia10, Toscolano, Avigliano Umbro) Xpersona fisica società impresa ente

2. TIPOLOGIA DELL’OPERA E/O DELL ‘INTERVENTO: Piano attuato di iniziativa privata relativo ad un'area residenziale ai sensi art. 22 e seg, della L. R. 22 febbraio 2005 n. 11 e s.m.i., redatto 3. OPERA CORRELATA A:

Xedificio area di pertinenza o intorno dell’edificio Xlotto di terreno

strade, corsi d’acqua territorio aperto

3. CARATTERE DELL’INTERVENTO: temporaneo o stagionale

Xpermanente Xa) fisso b) rimovibile

4. DESTINAZIONE D’USO 5.a del manufatto esistente o dell’area interessata (se edificio o area di pertinenza)

X residenziale ricettiva/turistica industriale/artigianale

5 agricolo commerciale/direzionale altro...... 5.b uso attuale del suolo (se lotto di terreno)

X urbano agricolo boscato

naturale non coltivato altro......

5 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO E/O DELL’OPERA: centro storico Xarea urbana area periurbana

territorio agricolo insediamento sparso insediamento agricolo area naturale

6. MORFOLOGIA DEL CONTESTO PAESAGGISTICO: costa (bassa/alta) ambito lacustre/vallivo pianura

X versante (collinare/montano) altopiano/promontorio piana valliva

terrazzamento crinale (montana/collinare)

7. UBICAZIONE DELL’OPERA E/O DELL’INTERVENTO: a) Inquadramento territoriale

Inquadramento territoriale Base Carta Topografica Regionale 1/100.000

6 b) Individuazione dell’opera e/o dell’intervento Centro abitato di Toscolano Tipologia dell'intervento Piano attuativo di iniziativa privata Comune Avigliano Umbro Frazione: Toscolano (m. 560 slm) Località: Profazia Ambito di riferimento: Monti Amerini Quota m. 571 slm Riferimenti cartografici IGM 1/25000 137 della Carta d’Italia AVIGLIANO I N.E. Carta Tecnica Regionale 1/10000 Sezione di Toscolano 335090 Individuazione catastale Foglio n. __ del comune di Avigliano U. Mappale n. __-__ Ditta: Destinazione: residenza A3 Stralcio planimetria catastale

7 c) estratto ORTOFOTO

Orto foto Carta – Regione 335090 Particolare d) estratto tavola PdF

Stralcio P.R.G. Avigliano Umbro parte operativa. Tav. 5 Toscolano. Destinazione Urbanistica: Zona C0 (zone di espansione) art. 29-34 NTA PRG parte operativa

8 e) estratto degli strumenti di pianificazione paesistica P.U.T.; P.T.C.P;

Stralcio Carta n. 8 PUT: Zone di elevata diversità floristico vegetazionale e Siti di interesse naturalistico

Stralcio PTCP della Provincia di Terni Tav. IIA: SISTEMA AMBIENTALE E UNITA' DI PAESAGGIO

9 8. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

10 9. VERIFICA DELLA TIPOLOGIA E DEL GRADO DI TUTELA

10a. ESTREMI DEL PROVVEDIMENTO MINISTERIALE O REGIONALE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEL VINCOLO PER IMMOBILI 0 AREE DICHIARATE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO (art. 136 - 141 - 157 Dlgs 42/04):

cose immobili ville, giardini, parchi

complessi di cose immobili Xbellezze panoramiche

L’area del centro abitato (macroarea) di Toscolano in cui è ubicato il manufatto in oggetto è sottoposta al vincolo ambientale e paesaggistico a norma dell’ex legge 29 giugno 1939 n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali, oggi Titolo III del Codice dei Beni Culturali ed il Paesaggio D.lgs. 22 gennaio 2004 n. 41. Estremi del provvedimento di tutela e motivazioni in esso indicate: Il vincolo è stata posto con Decreto Ministero dei Beni Culturali e Ambientali del 18 luglio 1994 «Dichiarazione di notevole interesse pubblico di un area ricadente nel comune di »1

Dal decreto si legge la seguente motivazione: Considerato che la soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici di con nota n. 7436 del 13 maggio 1993 ha formulato una proposta per l'estensione del vincolo imposto ex legge n. 1497/1939 tramite il predetto decreto ministeriale 26 giugno 1992 per un'area così perimetrata: «A nord fiume Tevere fino al lago di Corbara; ad ovest lago di Corbara - strada Civitella del Lago - strada Montecchio-Civitella del Lago fino ad incrocio con strada provinciale Montecchio- ; a sud tratto strada provinciale Montecchio- Todi fino ad incrocio con strada Montecchio-Avigliano Umbro- fino ad incrocio con strada Vicinale Melezzole-S. Restituta; strada Vicinale Melezzole S. Restituta fino a strada Vicinale del Castagneto - strada Vicinale del Castagneto fino a strada comunale S. Restituta - strada comunale S. Restituta fino al fosso Porcareccia; ad est confine provincia Perugia- Temi fino al fosso della Mascia - fosso Porcareccia fino ad intersecazione con

1 Il Decreto è stato pubblicato sulla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, Serie generale del 17 ottobre 1994 n. 243.

11 strada Avigliano-S. Restituta» caratterizzata dalla presenza di ampie superfici boscate di elci, querce, cerri, castagni e roveri, castelli ubicati secondo il criterio della visibilità reciproca e lungo percorsi di mezza costa, talvolta molto complicati ma essenziali per la loro difendibilità, con massicci calcarei di compattamento di sedimenti pleistocenici del mar della Tetide, ben distinti da quelli limosi più settentrionali appartenenti al bacino del lago Tiberino, in un quadro di grande e delicato equilibrio nel quale le valenze storiche, urbane e ambientali si interconnettono intimamente;

10b. PRESENZA DI AREE TUTELATE PER LEGGE (art. 142 del Dlgs 42/04): a) territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per NO i terreni elevati sul mare; b) i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di NO battigia, anche per i territori elevati sui laghi; c) i fiumi, i torrenti, i corsi d’acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative NO sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna; d) le montagne per la parte eccedente 1.600 metri sul livello del mare per la catena alpina e 1.200 NO metri sul livello del mare per la catena appenninica e per le isole; e) i ghiacciai e i circhi glaciali; NO f) i parchi e le riserve nazionali o regionali, nonché i territori di protezione esterna dei parchi; NO g) i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti dall’articolo 2, commi 2 e 6, del decreto NO legislativo 18 maggio 2001, n. 227; h) le aree assegnate alle università agrarie e le zone gravate da usi civici; NO i) le zone umide incluse nell’elenco previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo NO 1976, n. 448, l) i vulcani; NO m) le zone di interesse archeologico individuate alla data di entrata in vigore del presente codice. NO

N.B. Il centro abitato di Toscolano in cui è ubicato il piano attuativo non si trova all’interno di aree tutelate per legge;

12 10 NOTE DESCRITTIVE DELLO STATO ATTUALE DELL’IMMOBILE O DELL’AREA TUTELATA Elementi o valenze paesaggistiche che interessano l’area di intervento, il contesto paesaggistico Il contesto paesaggistico è costituito dalla parte occidentale del comune di Avigliano Umbro dove è ubicato il centro abitato di Toscolano che ricade all’interno del sub-sistema 3 e della Unità di Paesaggio 3Ma dei Monti Amerini. Un area caratterizzata da una morfologia montana con estese zone sommitali di cresta e di crinale, ampie fasce di versanti e aree basso montane a media-acclività e settori collinari di media-bassa pendenza, interrotte da brevi vallecole. I rilievi che la costituiscono, hanno cime rotondeggianti e basse pendici. Presenza prevalente di litologie di calcare massiccio, con lembi di marne argillose, calcareo-marnose e di detrito.

In considerazione della tipologia d’intervento i caratteri che effettivamente connotano l’ambito in cui si colloca l’opera da realizzare, devono essere visti in stretta relazione con il contesto urbano di Toscolano.

Toscolano (m. 560 slm), antico Castello di poggio (Borgo Fortificato) di origine medievale, il toponimo deriva dalla gens Tuscola. Il borgo medievale, in splendida posizione panoramica è immerso in folti boschi di castagni, ha un impianto urbano circolare, racchiuso entro una solida cinta muraria con possenti torrioni che furono ristrutturati nel 1442. Le case, all'interno del borgo, si addossano alle mura seguendone l’andamento. Già sviluppato agli inizi XIII secolo, il castello garantiva la difesa della zona di confine con le vicine Melezzole e Santa Restituta. Fece parte del territorio di Todi, come dimostra lo stemma che campeggia sopra una delle porte di accesso al castrum. Il sito originario del castello altomedievale è individuabile nei ruderi di Toscolano Vecchia. Gli edifici del centro sono stati in gran parte recuperati, alcuni negli anni ’50-‘60 con interventi discutibili sul piano dell’inserimento storico-architettonico.

Con l’approvazione del Programma di Fabbricazione (1977) nel centro di Toscolano è stata individuata di una zona omogenea di tipo A (centro storico) che ha consentito negli anni ’80 e ’90 l’esecuzione di interventi di recupero più consono al contesto storico del borgo. Il nuovo PRG Il PRG vigente del comune di Avigliano Umbro parte Strutturale e Operativa approvato con: Deliberazione di C.C. n. 2 (PRG parte Strutturale) del 26/02/2010 e Deliberazione di C.C. n. 3 (PRG parte Operativa) del 26/02/2010 ha

13 individuat una macroarea del centro abitato di Toscolano che include le zone di nuove espansione e riprende confermandole le precedenti previsioni del pdf.

Nello specifico il Piano attuativo di iniziativa privata ai sensi art. 22 e seg, della L. R. 22 febbraio 2005 n. 11 e s.m.i., è relativo ad un'area residenziale calssificata come Zona C0 (zone di espansione) disciplinate dagli artt. 29-34 NTA PRG parte operativa. La zona C0 è una Sottozona a destinazione residenziale in corso di attuazione: questa sottozona riguarda ambiti già previsti dal PdF con lottizzazioni approvate e convenzionate in cui il piano ammette le destinazioni e le consistenze precedentemente previste e approvate (art. 32 comma 2).

Il Piano, in attuazione al vigente P.R.G. e alla variante al piano adottata con delibera n. 11 del 08.06.2012, interessa un comparto edificatorio di superficie pari a 2.022,00 mq sito in prossimità del centro abitato di Toscolano, piccolo borgo posto a 560 ml s.l.m su un contrafforte del monte Croce di Serra. In precedenza quest’area è stata interessata da un Piano Attuativo di Iniziativa Privata approvato con D.C.C. n°42 il 07.06.00, oggi non più in corso di validità, che si riferiva ad un comparto più grande rispetto a quello attuale oggetto del presente piano di lottizzazione. Quel piano non ha di fatto avuto esecuzione fuorchè per la realizzazione di un edificio ad uso abitativo mediante il recupero di un fabbricato esistente. I comparto si compone di un’area sita lungo le pendici di una collina: a nord il comparto confina con un bosco di querce e roveri, a Est con la Strada Comunale Profazia, a sud con un’area a verde privato inedificata di proprietà e a ovest con un’area, anch’essa di proprietà, a destinazione agricola. Le alberature esistenti consistono in querce (lungo il confine nord), ulivi e qualche albero da frutto sul resto dell’area. Il progetto di lottizzazione seguirà il più possibile l'andamento naturale del terreno al fine di non generare grossi movimenti di terra e riducendo al minimo l’impatto dell’intervento sull’area che ha accesso a est dalla Strada Comunale Profazia. All’estremità sud del comparto una strada privata dà accesso al fabbricato esistente e a quello previsto da lottizzazione (edificio A). Il posizionamento dei due edifici di progetto (A e B) è stato effettuato, fatto salvo quanto previsto dalla norma in materia di distanze dai confini e dai fabbricati, in modo da ridurre al minimo l’espianto degli alberi esistenti (8 ulivi), dei quali se ne prevede comunque il reimpianto. Inoltre gli edifici sono stati posizionati secondo l’asse nord-sud al fine di realizzare un più efficiente utilizzo dell’energia solare.

14 11. DESCRIZIONE SINTETICA DELL’INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL’OPERA (dimensioni, materiali, colore, finiture, modalità di messa in opera, ecc.) con allegata documentazione di progetto.

La proposta del Piano attuativo non sfrutta completamente la capacità edilizia del comparto in quanto l’obiettivo è quello di creare un piccolo insediamento residenziale che abbia un approccio equilibrato con l'ambiente circostante. Le principali linee di lavoro sviluppate nel Piano possono essere schematizzate nei seguenti punti: Le categorie di intervento previste sono la “conservazione edilizia” (riferita all’edificio esistente) e la “nuova costruzione” riferito ai due edifici A e B. La tipologia delle due nuove costruzioni sarà del tipo tradizionale con al massimo due piani fuori terra e sottotetto (oltre al piano seminterrato per l’edificio A) con tetti a falda e pareti a pietra o finiti ad intonaco di calce. Tutti i muri di contenimento (qualora necessari) verranno realizzati in pietra. Il verde pubblico è stato individuato nell’area posta all’estremità nord-est del comparto ove si trovano cinque querce di media grandezza che, insieme all’area, verranno cedute al comune. L’accesso all’area verde avviene da una strada vicinale che collega le aree a monte della stessa con la strada comunale Profazia. Per evitare di alterare le caratteristiche dell’area, posta al limite del bosco, e visto l’andamento acclive del terreno, sono previsti modesti movimenti terra per migliorarne la fruibilità. Gli altri interventi previsti consitono nella eliminazione della vegetazione erbacea avventizia e nella posa in opera di una staccionata in legno di castagno in prossimità di un “terrazzamento naturale” (dislivello pari a ml 1,00) nella porzione di verde pubblico posto a destra della strada vicinale. Viabilità e Parcheggio. Le aree di parcheggio sono state individuate prevalentemente nella fascia prossima alla strada Comunale Profazia che lambisce il lato est del comparto. Soltanto due parcheggi sono stati posizionati alla fine della strada privata di accesso agli edifici (quello esistente e quello A di progetto) al piano seminterrato dei quali sono localizzati i rimanenti parcheggi. Per il terzo edificio (B) sono previsti due accessi carrabili dalla strada comunale Profazia e un acceso pedonale dalla stada privata. Anche gli accessi pedonali degli altri due edifici avvengono dalla strada privata. Il verde privato. Tutti e tre gli edifici sono cinti da aree a verde privato il cui andamento acclive naturale rimarrà inalterato così come saranno conservate le alberature esistenti

15 (prevalentemente ulivi). Nella porzione di verde privato compreso tra l’edificio esistente e l’edificio B di progetto il piano prevede la realizzazione di una piscina di dimensioni massime pari a ml 9,00 x 4,00 di uso comune. Le recinzioni e delimitazioni tra le varie parti verranno realizzate con siepi sempreverdi o con steccato. L’area oggetto di Piano interessa una superficie di 2.022,00 mq con una cubatura esistente pari a 580,00 mc relativa all’edificio realizzato con concessione edilizia n° 3421 del 12.07.2001). Il Comma 2 dell'art. 32 delle N.T.A. del vigente P.R.G. - Parte Operativa prevede per questa zona la destinazione urbanistica “C sottozona C0 a destinazione residenziale in corso di attuazione” essendo stata quest’area già interessata da un Piano Attuativo di Iniziativa Privata approvato con D.C.C. n°42 il 07.06.00, oggi non più in corso di validità (esso in realtà si riferiva ad un comparto più grande rispetto a quello oggetto della presente lottizzazione che consiste nella sola porzione nord del comparto originario). Ai fini della definizione dei parametri urbanistici, nella sottozona C0, riguardando ambiti oggetto di lottizzazioni approvate e già convenzionate, si farà riferimento a quelli contenuti nelle originarie convenzioni, ossia:

Indice territoriale pari a 1,1 mc/mq - Lotto minimo: 800,00 mq - Altezza massima: 7,50 ml - Numero piani: S1-PT-P1°-SOTTOTETTO - Destinazione: Residenziale Distanza dai confini: 5,00 ml - Distanza dai fabbricati: 10,00 ml Dati tecnici: mq (2.022 x 1,1) = mc 2.224,2 (cubatura realizzabile comprensiva dei 580,00 mc dell’edificio esistente)

A. Consistenza edificio esistente B.1 Standards edifici di progetto (U.M.I. 2 piano attuativo approvato con (Regolamento regionale n.7 del 25.03.10): D.C.C. n° il 07.06.00) Cubatura: 580,00 mc mq*abitante = 60 Numero abitanti: mq 332,3/60 = 5,5 A.1 Standards edificio esistente: Verde pubblico: 5,00 mq*abitante = 5,00*5,5 mc*abitante = 100 - Numento abitanti: = 27,5 mq 580/100 = 5,8 Verde pubblico:12,5 Parcheggi pubblici: 5,00mq*abitante = mq*abitante = 12,5*5,8 = 72,5 mq Parcheggi 5,00*5,5 = 27,5 mq pubblici: 2,5mq*abitante = 2,5*5,8 = 14,50 Parcheggi privati: 1.085,00mc:100*10= Parcheggi privati: 580mc:100*10= 58,00 mq 108,50 mq

B. Consistenza edifici di progetto: C. Totali standards richiesti da legge Cubatura realizzabile (mc 2.022- mc580) = (A.1+B.1) mc 1.644,2 Verde pubblico: 100,00 mq Volume edifici di progetto (mc748,00+ Parcheggi pubblici: 42,00 mq mc337,00) = mc 1.085 < mc 1.644,2 Parcheggi privati: 166,50 mq Superficie coperta (SUC) mq236 + mq96,3 = mq 332,3 SUC totale D. Totali standards da progetto Verde pubblico: 101,30 mq > 100,00 mq Parcheggi pubblici: 48,5 mq > 42,00 mq Parcheggi privati: 170,98 mq >166,50 mq

16 12. EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL’ OPERA

Gli effetti conseguenti alla realizzazione dell’opera, riguardano la realizzazione di due nuovi edifici ad uso residenziale (uno è già esistente) le sistemazioni esterne e le opere di urbanizzazione. Rispetto agli elementi o degli aspetti tutelati La proposta progettuale formulata nel piano attuativo è coerente con la motivazione dell’apposizione del vincolo e non intacca il «delicato equilibrio nel quale le valenze storiche, urbane e ambientali si interconnettono intimamente».Tale valutazione è stata ricavata dal confronto fra le caratteristiche dello stato attuale, gli elementi di progetto e gli obiettivi della tutela. Al fine di illustrare tali effetti si elencano qui di seguito alcune delle possibili modificazioni dell’immobile o dell’area tutelata:

Firma del Richiedente Firma del Progettista dell’intervento

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