Oca Marina (Taglio Di Po) Via Marche
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Dipartimento Provinciale di Rovigo Viale Porta Po, 87 45100 Rovigo Italy Tel. +39 0425 473211 Fax +39 0425 473201 e-mail: [email protected] MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE Sito di Oca Marina (Taglio di Po) Via Marche Anno 2010 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali ARPAV Dipartimento Provinciale di Rovigo Primo Munari Servizio Sistemi Ambientali Alberto Munari Anna Caruso Pagina 2 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali Introduzione Il 30 settembre 2010 con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 155 del 13 agosto 2010 (in attuazione della Direttiva 2008/50/CE), viene abrogata tutta la normativa previgente sulla qualità dell’aria. Di fatto il nuovo Decreto non modifica i valori limite/obiettivo o gli obiettivi a lungo termine per gli inquinanti già normati dalle precedenti leggi. Tuttavia introduce limiti per il PM2.5 e un nuovo concetto di suddivisione del territorio nazionale in agglomerati/zone (vedi paragrafo 4 dedicato ai riferimenti normativi). La valutazione della qualità dell’aria ambiente deve essere eseguita per ogni zona o agglomerato. Il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera (PRTRA), approvato dal Consiglio Regionale nel 2004, prevede che le attività di monitoraggio siano orientate alla conoscenza dello stato della qualità dell’aria ai fini della corretta applicazione delle azioni e delle misure per il risanamento e/o il mantenimento della qualità dell’aria stessa. Il monitoraggio viene realizzato mediante l’ausilio di una rete di centraline fisse ed una rete di centraline mobili. Nell’ambito del PRTRA il Dipartimento ARPAV di Rovigo effettua il controllo della qualità dell’aria utilizzando una rete di sei centraline di monitoraggio fisse ed una stazione di monitoraggio rilocabile (mezzo mobile). Le stazioni fisse sono situate presso i comuni di: - Badia Polesine (loc. Villafora) - Adria - Rovigo - Porto Tolle - Borsea - Porto Viro (loc. Porto Levante) L’utilizzo del mezzo mobile, con la collaborazione delle Amministrazioni locali competenti, permette il monitoraggio di aree non coperte dalla rete di rilevamento fissa. Le campagne di monitoraggio con il mezzo mobile sono generalmente programmate per un periodo temporale di circa 70-80 giorni distribuite nel periodo invernale (ottobre-marzo), per focalizzare l’attenzione sulle emissioni antropogeniche e misurare gli inquinanti primari e secondari non foto-indotti (con particolare riferimento al particolato atmosferico PM10), e nel semestre estivo (aprile-settembre) più indicato per lo studio di inquinanti d’origine fotochimica in condizioni di elevato rimescolamento atmosferico (con particolare riferimento ozono O 3). Il dipartimento di Rovigo dispone inoltre giornalmente dei dati di 2 stazioni fisse site in Ceneselli e Melara, gestite da ARPA Lombardia - Dipartimento di Mantova. Pagina 3 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali # # # Villafora Rovigo # # # Adria # Borsea Porto Levante # # # Taglio di Po # Porto Viro # P o r t o T o l l e # Oca marina # Scardovari Nel corso dell’anno 2010 sono stati monitorati col mezzo mobile, qui sotto rappresentato, i Comune di: Porto Viro, Scardovari, Taglio di Po e località Oca Marina di Taglio di Po. Pagina 4 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali MONITORAGGIO DELL’ARIA NEL COMUNE DI TAGLIO DI PO - FRAZ. OCA MARINA 1. Periodo di indagine Dal 25/08/2010 al 30/09/2010 (semestre estivo) e dal 1/10/2010 al 16/11/2010 (semestre invernale) si è svolta un’indagine sulla qualità dell’aria con la stazione rilocabile nella posizione riportata di seguito. 2. Localizzazione del sito Informazioni sulla località sottoposta a controllo Comune Oca Marina (Taglio di Po) Posizione Via Marche Tipologia del sito Background sub-urbano 3. Inquinanti monitorati La stazione rilocabile di monitoraggio è dotata di analizzatori in continuo per il campionamento e la misura degli inquinanti chimici previsti dalla normativa e più precisamente: • monossido di carbonio (CO) • anidride solforosa (SO 2) • ossidi di azoto (NOx) e biossido di azoto (NO 2) • ozono (O 3) • particolato PM 10 (campionamento manuale) Sul particolato PM10 si è provveduto inoltre a determinare la concentrazione di microinquinanti: • metalli pesanti (mercurio, arsenico, nichel, cadmio, piombo) • IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) (come B[a]P, BenzoaPirene). Sono stati misurati in continuo alcuni parametri meteorologici (funzionali esclusivamente all’interpretazione dei dati analitici) quali temperatura, umidità relativa, pressione atmosferica, velocità del vento prevalente, direzione del vento prevalente e globale. Le analisi manuali sono state eseguite in collaborazione con il Dipartimento Regionale Laboratori di ARPAV. Infine sono state realizzate 2 campagne di 30 giorni ciascuna (1 estiva e 1 invernale) suddivise in 3 campionamenti ciascuna nel periodo che va dal 25 agosto al 28 ottobre 2010, dedicate ad una indagine degli inquinanti volatili organici (detti BTEX, ossia Benzene Toluene, Etilbenzene e Xilene) mediante l’impiego di Radielli, che utilizzano la tecnica del campionamento passivo (vedi a pag.38). Pagina 5 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali 4. Riferimenti normativi Prima del 30/09/2010 la normativa di riferimento in materia di qualità dell’aria era rappresentata da: - DM 60/02 per quanto riguarda il biossido di zolfo (SO 2), il biossido di azoto (NO 2), gli ossidi di azoto (NOx), il monossido di carbonio (CO), il particolato (PM 10 ), il Piombo (Pb) e il benzene (C 6H6); - D.Lgs. 183/04 per l’Ozono (O 3); - D.Lgs. 152/07 per quanto riguarda il cadmio (Cd), il nichel (Ni), il mercurio (Hg), l’arsenico (As) e il benzo(a)pirene (BaP). Il 15 settembre 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo D. Lgs. 155/2010 in attuazione della Direttiva europea 2008/50/CE. Entrato in vigore il 30 settembre del 2010, il nuovo decreto ha abrogato tutto il corpus normativo previgente sulla qualità dell’aria. Sostanzialmente però il D.Lgs.155/2010 non modifica i valori limite/obiettivo o gli obiettivi a lungo termine per gli inquinanti già normati in precedenza, bensì effettua un’unione normativa (si può parlare infatti di Testo Unico sulla Qualità dell’Aria). Tuttavia introduce alcuni aspetti importanti: • ai fini della valutazione della qualità dell’aria è da evitare l’uso di un numero eccessivo di stazioni di misurazione. Il decreto tuttavia definisce il numero minimo di centraline per zona/agglomerato, in funzione dei livelli registrati per ogni inquinante negli anni precedenti. La rete di misura è soggetta alla gestione o al controllo pubblico nella figura delle Regioni con delega alle ARPA; • la zonizzazione è il presupposto su cui si organizza l’attività di valutazione della qualità dell’aria. Alla zonizzazione provvedono le Regioni e le Province autonome; • viene introdotto il PM2.5 nell’ambito degli inquinanti da monitorare in continuo. Tutto il territorio nazionale deve essere suddiviso in Zone e Agglomerati. La zonizzazione ai fini della valutazione della qualità dell’aria, già obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 351/99, è riesaminata almeno ogni 5 anni. L’ “Agglomerato” viene definito come: area urbana o insieme di aree urbane attigue con i seguenti requisiti: • popolazione superiore a 250 000 abitanti; • popolazione inferiore a 250 000 abitanti ma con densità di popolazione superiore a 3000 ab/km 2 . La valutazione della qualità dell’aria ambiente è eseguita per ogni zona o agglomerato. A seconda dei risultati della valutazione rispetto ai limiti normativi si applicano diversi tipi di monitoraggio. Pagina 6 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali Per quanto riguarda i PM2.5, premesso che non esiste finora una soglia identificabile al di sotto della quale questo inquinante non rappresenti un rischio, vengono indicati 2 obiettivi per la protezione della salute umana: • mirare ad una riduzione generale delle concentrazioni nei siti di fondo urbani (obiettivo valutato attraverso un indicatore creato ad hoc: l’indicatore di esposizione media-IEM) • garantire un livello minimo di tutela della salute su tutto il territorio, definendo un valore limite, sostituito in prima fase da un valore-obiettivo. Infine, in maniera schematica nella tabella della pagina seguente si riporta l’elenco dei valori limite, valore obiettivo, obiettivi a lungo termine, livelli critici per la protezione della vegetazione, soglie di informazione e di allarme suddivisi per inquinante, in vigore ai sensi del nuovo D.Lgs. 155/2010 . Pagina 7 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali Inquinante Tipo Limite Parametro Statistico Valore Media massima giornaliera CO Valore limite 10 mg/m 3 calcolata su 8 ore Livello Critico per la Media annuale e media 20 µg/m 3 protezione della vegetazione invernale (1 ottobre-31 marzo) Superamento per 3 ore Soglia di allarme 500 µg/m 3 consecutive del valore soglia SO 2 Valore limite orario da non superare più di 24 volte per Media oraria 350 µg/m 3 anno civile Valore limite da non superare Media giornaliera 125 µg/m 3 più di 3 volte per anno civile Livello Critico per la NOx Media annuale 30 µg/m 3 protezione della vegetazione Superamento per 3 ore Soglia di allarme 400 µg/m 3 consecutive del valore soglia NO Valore limite da non superare 2 Media oraria 200 µg/m 3 più di 18 volte per anno civile Valore Limite annuale Media annuale 40 µg/m 3 Valore limite di 24 ore da non superare più di 35 volte per Media giornaliera