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MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA

MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE

Sito di

Oca Marina () Via Marche

Anno 2010

Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali

ARPAV

Dipartimento Provinciale di Rovigo Primo Munari

Servizio Sistemi Ambientali Alberto Munari Anna Caruso

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Introduzione

Il 30 settembre 2010 con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 155 del 13 agosto 2010 (in attuazione della Direttiva 2008/50/CE), viene abrogata tutta la normativa previgente sulla qualità dell’aria. Di fatto il nuovo Decreto non modifica i valori limite/obiettivo o gli obiettivi a lungo termine per gli inquinanti già normati dalle precedenti leggi. Tuttavia introduce limiti per il PM2.5 e un nuovo concetto di suddivisione del territorio nazionale in agglomerati/zone (vedi paragrafo 4 dedicato ai riferimenti normativi). La valutazione della qualità dell’aria ambiente deve essere eseguita per ogni zona o agglomerato.

Il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera (PRTRA), approvato dal Consiglio Regionale nel 2004, prevede che le attività di monitoraggio siano orientate alla conoscenza dello stato della qualità dell’aria ai fini della corretta applicazione delle azioni e delle misure per il risanamento e/o il mantenimento della qualità dell’aria stessa. Il monitoraggio viene realizzato mediante l’ausilio di una rete di centraline fisse ed una rete di centraline mobili. Nell’ambito del PRTRA il Dipartimento ARPAV di Rovigo effettua il controllo della qualità dell’aria utilizzando una rete di sei centraline di monitoraggio fisse ed una stazione di monitoraggio rilocabile (mezzo mobile).

Le stazioni fisse sono situate presso i comuni di:

Badia (loc. Villafora) Rovigo Borsea (loc. Porto Levante)

L’utilizzo del mezzo mobile, con la collaborazione delle Amministrazioni locali competenti, permette il monitoraggio di aree non coperte dalla rete di rilevamento fissa. Le campagne di monitoraggio con il mezzo mobile sono generalmente programmate per un periodo temporale di circa 7080 giorni distribuite nel periodo invernale (ottobremarzo), per focalizzare l’attenzione sulle emissioni antropogeniche e misurare gli inquinanti primari e secondari non fotoindotti (con particolare riferimento al particolato atmosferico PM10), e nel semestre estivo (aprilesettembre) più indicato per lo studio di inquinanti d’origine fotochimica in condizioni di elevato rimescolamento atmosferico (con particolare riferimento ozono O 3). Il dipartimento di Rovigo dispone inoltre giornalmente dei dati di 2 stazioni fisse site in e , gestite da ARPA Lombardia Dipartimento di Mantova.

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# # # Villafora Rovigo # # # Adria # Borsea Porto Levante # # # Taglio di Po # Porto Viro

# P o r t o T o l l e # Oca marina

# Scardovari

Nel corso dell’anno 2010 sono stati monitorati col mezzo mobile, qui sotto rappresentato, i di: Porto Viro, Scardovari, Taglio di Po e località Oca Marina di Taglio di Po.

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MONITORAGGIO DELL’ARIA NEL COMUNE DI TAGLIO DI PO - FRAZ. OCA MARINA

1. Periodo di indagine

Dal 25/08/2010 al 30/09/2010 (semestre estivo) e dal 1/10/2010 al 16/11/2010 (semestre invernale) si è svolta un’indagine sulla qualità dell’aria con la stazione rilocabile nella posizione riportata di seguito.

2. Localizzazione del sito

Informazioni sulla località sottoposta a controllo Comune Oca Marina (Taglio di Po) Posizione Via Marche Tipologia del sito Background suburbano

3. Inquinanti monitorati

La stazione rilocabile di monitoraggio è dotata di analizzatori in continuo per il campionamento e la misura degli inquinanti chimici previsti dalla normativa e più precisamente:

• monossido di carbonio (CO) • anidride solforosa (SO 2) • ossidi di azoto (NOx) e biossido di azoto (NO 2) • ozono (O 3) • particolato PM 10 (campionamento manuale)

Sul particolato PM10 si è provveduto inoltre a determinare la concentrazione di microinquinanti:

• metalli pesanti (mercurio, arsenico, nichel, cadmio, piombo) • IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) (come B[a]P, BenzoaPirene).

Sono stati misurati in continuo alcuni parametri meteorologici (funzionali esclusivamente all’interpretazione dei dati analitici) quali temperatura, umidità relativa, pressione atmosferica, velocità del vento prevalente, direzione del vento prevalente e globale. Le analisi manuali sono state eseguite in collaborazione con il Dipartimento Regionale Laboratori di ARPAV.

Infine sono state realizzate 2 campagne di 30 giorni ciascuna (1 estiva e 1 invernale) suddivise in 3 campionamenti ciascuna nel periodo che va dal 25 agosto al 28 ottobre 2010, dedicate ad una indagine degli inquinanti volatili organici (detti BTEX, ossia Benzene Toluene, Etilbenzene e Xilene) mediante l’impiego di Radielli, che utilizzano la tecnica del campionamento passivo (vedi a pag.38).

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4. Riferimenti normativi

Prima del 30/09/2010 la normativa di riferimento in materia di qualità dell’aria era rappresentata da:

DM 60/02 per quanto riguarda il biossido di zolfo (SO 2), il biossido di azoto (NO 2), gli ossidi di azoto (NOx), il monossido di carbonio (CO), il particolato (PM 10 ), il Piombo (Pb) e il benzene (C 6H6); D.Lgs. 183/04 per l’Ozono (O 3); D.Lgs. 152/07 per quanto riguarda il cadmio (Cd), il nichel (Ni), il mercurio (Hg), l’arsenico (As) e il benzo(a)pirene (BaP).

Il 15 settembre 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo D. Lgs. 155/2010 in attuazione della Direttiva europea 2008/50/CE. Entrato in vigore il 30 settembre del 2010, il nuovo decreto ha abrogato tutto il corpus normativo previgente sulla qualità dell’aria. Sostanzialmente però il D.Lgs.155/2010 non modifica i valori limite/obiettivo o gli obiettivi a lungo termine per gli inquinanti già normati in precedenza, bensì effettua un’unione normativa (si può parlare infatti di Testo Unico sulla Qualità dell’Aria). Tuttavia introduce alcuni aspetti importanti:

• ai fini della valutazione della qualità dell’aria è da evitare l’uso di un numero eccessivo di stazioni di misurazione. Il decreto tuttavia definisce il numero minimo di centraline per zona/agglomerato, in funzione dei livelli registrati per ogni inquinante negli anni precedenti. La rete di misura è soggetta alla gestione o al controllo pubblico nella figura delle Regioni con delega alle ARPA; • la zonizzazione è il presupposto su cui si organizza l’attività di valutazione della qualità dell’aria. Alla zonizzazione provvedono le Regioni e le Province autonome; • viene introdotto il PM2.5 nell’ambito degli inquinanti da monitorare in continuo.

Tutto il territorio nazionale deve essere suddiviso in Zone e Agglomerati. La zonizzazione ai fini della valutazione della qualità dell’aria, già obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 351/99, è riesaminata almeno ogni 5 anni. L’ “Agglomerato” viene definito come: area urbana o insieme di aree urbane attigue con i seguenti requisiti: • popolazione superiore a 250 000 abitanti; • popolazione inferiore a 250 000 abitanti ma con densità di popolazione superiore a 3000 ab/km 2 .

La valutazione della qualità dell’aria ambiente è eseguita per ogni zona o agglomerato. A seconda dei risultati della valutazione rispetto ai limiti normativi si applicano diversi tipi di monitoraggio.

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Per quanto riguarda i PM2.5, premesso che non esiste finora una soglia identificabile al di sotto della quale questo inquinante non rappresenti un rischio, vengono indicati 2 obiettivi per la protezione della salute umana: • mirare ad una riduzione generale delle concentrazioni nei siti di fondo urbani (obiettivo valutato attraverso un indicatore creato ad hoc: l’indicatore di esposizione mediaIEM) • garantire un livello minimo di tutela della salute su tutto il territorio, definendo un valore limite, sostituito in prima fase da un valoreobiettivo.

Infine, in maniera schematica nella tabella della pagina seguente si riporta l’elenco dei valori limite, valore obiettivo, obiettivi a lungo termine, livelli critici per la protezione della vegetazione, soglie di informazione e di allarme suddivisi per inquinante, in vigore ai sensi del nuovo D.Lgs. 155/2010 .

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Inquinante Tipo Limite Parametro Statistico Valore Media massima giornaliera CO Valore limite 10 mg/m 3 calcolata su 8 ore Livello Critico per la Media annuale e media 20 µg/m 3 protezione della vegetazione invernale (1 ottobre-31 marzo) Superamento per 3 ore Soglia di allarme 500 µg/m 3 consecutive del valore soglia SO 2 Valore limite orario da non superare più di 24 volte per Media oraria 350 µg/m 3 anno civile Valore limite da non superare Media giornaliera 125 µg/m 3 più di 3 volte per anno civile Livello Critico per la NOx Media annuale 30 µg/m 3 protezione della vegetazione Superamento per 3 ore Soglia di allarme 400 µg/m 3 consecutive del valore soglia NO Valore limite da non superare 2 Media oraria 200 µg/m 3 più di 18 volte per anno civile Valore Limite annuale Media annuale 40 µg/m 3 Valore limite di 24 ore da non superare più di 35 volte per Media giornaliera 50 µg/m 3 PM 10 anno civile Valore limite annuale Media annuale 40 µg/m 3 3 PM 2.5 Valore limite annuale Media annuale 25 µg/m Soglia di informazione Media Oraria 180 µg/m 3 Soglia di allarme Media Oraria 240 µg/m 3 Obiettivo a lungo termine per AOT40, calcolato sulla base protezione della vegetazione dei valori di 1 ora 6000 µg/m 3h (da maggio a luglio) Media massima giornaliera Obiettivo a lungo termine per calcolata su 8 ore nell’arco di 120 µg/m 3 protezione della salute umana O3 un anno civile Valore Obiettivo per Media massima giornaliera protezione salute umana, da calcolata su 8 ore 120 µg/m 3 non superare più di 25 volte (come media su 3 anni) per anno civile Valore Obiettivo per AOT40, calcolato sulla base protezione vegetazione dei valori di 1 ora (come media 18000 µg/m 3h (da maggio a luglio) su 5 anni) Benzene Valore limite annuale Media annuale 5.0 µg/m 3

Pb Valore limite annuale Media annuale 0.5 µg/m 3

B(a)P Valore obiettivo Media annuale 1.0 ng/m 3

Ni Valore obiettivo Media annuale 20.0 ng/m 3

As Valore obiettivo Media annuale 6.0 ng/m 3

Cd Valore obiettivo Media annuale 5.0 ng/m 3

(ai sensi del D.Lgs. 155/2010 )

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5. Elaborazione dei dati

Il confronto tra le concentrazioni rilevate durante la campagna di monitoraggio 2010 ed i valori limite imposti dalla normativa vigente sono riportati nella presente Relazione tecnica in tabelle e grafici per ciascun inquinante monitorato.

Si premette che i limiti di legge relativi alle concentrazione in aria degli inquinanti sono riferiti ad uno stato di qualità dell’aria monitorato per mezzo di centraline fisse rispondenti a ben precisi criteri di posizionamento e numero minimo di dati raccolti. Nella presente circostanza invece la valutazione è riferita ad un monitoraggio di breve periodo effettuato con una centralina rilocabile che non garantisce le stesse condizioni di rappresentatività temporale (numero di campioni raccolti) previste dalla normativa per le stazioni di tipo fisso. Perciò la valutazione del rispetto dei limiti stabiliti dalla legge per i dati ambientali rilevati a Oca Marina deve essere considerata come valore indicativo, in particolare per i parametri a lungo termine (esposizione cronica). Verrà fornita, a confronto con Oca Marina, l’indicazione dei valori medi registrati nel medesimo periodo di tempo presso la stazione fissa più vicina spazialmente e compatibile dal punto di vista dell’intorno antropizzato. Pertanto, nel caso specifico di Oca Marina verrà effettuato un confronto dei dati relativi ai principali inquinanti con la centralina fissa di Porto Levante.

6. Analisi dei risultati per il materiale particolato PM10 e PM2.5

Per particolato atmosferico si intende un insieme complesso di particelle solide e liquide, minerali ed organiche, con composizione e morfologia che variano significativamente nel tempo e nello spazio e che possono rimanere sospese in aria anche per lunghi periodi. Il particolato atmosferico è caratterizzato da due aspetti fondamentali che ne determinano il comportamento aerodinamico:

• dimensione : da 0.01 a 100 micron circa (spessore di un capello umano ≈100 m): distinguiamo le polveri sottili aerodisperse aventi diametro inferiore a 10 µm, definite PM10 o polveri inalabili (dal naso alla laringe) le quali peraltro sono costituite per circa un 6070% dalla frazione più sottile con diametro inferiore a 2,5 µm denominata PM2,5 o polveri respirabili (dalla trachea fino agli alveoli polmonari). • composizione chimica : possono contenere Carbonio, Piombo, Nichel, Nitrati, Solfati, composti organici e altro.

Il particolato si origina sia da fonti antropiche che naturali. Le fonti antropiche sono riconducibili principalmente ai processi di combustione quali: emissioni da traffico veicolare, utilizzo di combustibili (carbone, oli, legno, rifiuti), emissioni industriali (cementifici, fonderie, etc.). Le fonti naturali invece sono sostanzialmente: aerosol marino, suolo risollevato e trasportato dal vento, aerosol biogenico, incendi boschivi, emissioni vulcaniche, ecc. Entrambe le fonti possono dar luogo a particolato primario (emesso direttamente nell'atmosfera) o secondario (formatosi in atmosfera attraverso reazioni chimiche di sostanze gassose con formazione di Nitrati e Solfati di Ammonio etc.).

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Questa miscela di inquinanti (primari e secondari) è ubiquitaria e si può diffondere anche a grande distanza dalla sorgente, soprattutto la frazione più fine. Studi recenti hanno confermato il rilevamento di concentrazioni giornaliere sostanzialmente sovrapponibili a distanze anche “consistenti” dalle fonti emissive. Le precipitazioni meteorologiche abbattono le polveri mentre, nel periodo primaverile ed estivo, i venti attuano una diluizione degli inquinanti nell’atmosfera.

Le cause principali delle alte concentrazioni di polveri in ambito cittadino sono dovute in gran parte alla crescente intensità di traffico veicolare, e in particolare alle emissioni dei motori diesel e dei ciclomotori. Una percentuale minore è legata all'usura degli pneumatici e dei corpi frenanti delle auto. Un ulteriore elemento che contribuisce alle alte concentrazioni di polveri è connesso al risollevamento delle frazioni depositate nelle strade a causa del traffico.

Gli effetti dei PM10 sulla salute umana variano a seconda si parli di esposizione di breve periodo (acuta) : irritazione di polmoni, broncocostrizione, tosse e mancanza di respiro; o esposizione cronica : danni alle cellule per rilascio delle sostanze adsorbite alle particelle e cancerogenesi.

Per il PM10 la normativa impone due valori limite, uno su base annuale (40 µg/m 3) e uno su base giornaliera (50 µg/m 3 ) da non superare più di 35 volte in un anno. La nuova direttiva europea (2008/50/CE) recepita a livello nazionale col D.Lgs. 155/2010, introduce degli standard di riferimento anche per il PM2.5 . Il valore limite, espresso come media annuale da raggiungersi entro il 2015, è pari a 25 µg/m 3.

La stazione rilocabile di monitoraggio della qualità dell’ aria in Oca Marina è stata confrontata con la stazione di riferimento più vicina, ovvero con la centralina fissa di Porto Levante, classificata come “stazione di background suburbano“.

NR. PERIODO PERIODO TIPOLOGIA SITO SITO SITO Semestre caldo Semestre freddo Background- 1 Oca Marina_Taglio di Po 25/08 – 30/09/10 1/10 – 16/11/10 suburbano Background – 2 Porto Levante 25/08 – 30/09/10 1/10 – 16/11/10 suburbano

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Commento Risultati

Periodo estivo (25/08/10 – 30/09/10) Per quanto riguarda il periodo estivo le medie di PM10 hanno un valore di 18.9 µg/m 3 a Oca Marina e 20.8 µg/m 3 a Porto Levante. Non si rilevano superamenti del valore limite di 50 µg/m 3 (da non superarsi per più di 35 giorni all’anno) né ad Oca Marina né a Porto Levante. Si evidenzia che il PM2.5 rilevato a Porto Levante in concentrazione pari a 10.8 µg/m 3 rappresenta la frazione più sottile che si può ben quantificare in un 70% del PM10. Questi valori sono inoltre omogenei con altri relativi allo stesso periodo di misura in tutte le stazioni di monitoraggio della Provincia.

Risultati:

PM10/PM 2.5 – Periodo di indagine dal 25/08 al 30/09/10 (semestre estivo) Porto Porto Oca Marina Levante Levante (PM 10) (PM10) (PM 2.5) Numero giorni periodo misura 37 37 37 %misure validate/giorni monitoraggio 78.4% 94.6% 83.8% media periodo (µg/m 3) 18.9 20.8 10.8

numero superamenti VL 50 (*) µg/m 3 0 0 n.d. % giorni superamento/giorni validi monitorati 0% 0% n.d. (*): per i PM10

Periodo invernale (1/10/10 – 16/11/10) I dati di PM10 registrati nel periodo invernale a Oca Marina hanno un valore medio pari a 28.2 µg/m 3 con 2 superamenti del valore limite (da non superare più di 35 volte all’anno), mentre presso la stazione di Porto Levante abbiamo un valore medio di PM10 pari a 33.9 µg/m 3 con 10 superamenti del valore limite. Si evidenzia che il PM2.5 (quantificabile in un 70% del PM10) è presente con un valore medio di 21.2 µg/m 3 .

Risultati:

PM10/PM 2.5 – Periodo di indagine dal 01/10 al 16/11/10 (semestre invernale) Porto Porto Oca Marina Levante Levante (PM 10) (PM10) (PM 2.5) Numero giorni periodo misura 47 47 47 %misure validate/giorni monitoraggio 70% 100% 97.9% media periodo (µg/m 3) 28.2 33.9 21.2

numero superamenti VL 50 (*) µg/m 3 2 10 n.d. % giorni superamento/giorni validi monitorati 6.5% 21.3% n.d. (*): per i PM10.

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Analisi tra dati PM10 di stazioni diverse

Come si rileva dai grafici sottostanti, le serie di dati di PM10 in siti diversi variano in modo abbastanza omogeneo, soprattutto nel periodo invernale: è possibile dimostrare tale legame rappresentando i dati in un grafico a dispersione ed evidenziando la retta che meglio approssima l’insieme di dati (retta di regressione lineare). Il coefficiente R 2 indicato nel grafico seguente dà una indicazione della qualità di approssimazione della funzione lineare: quanto più un valore è prossimo ad 1 tanto maggiore è il livello di somiglianza dei dati. Nel caso specifico dei dati di PM10 nel sito di Oca Marina e nel sito di riferimento di Porto Levante, si evidenzia una buona linearità della funzione nel periodo invernale (91 % dei 2 dati) che può essere rappresentata con una funzione lineare con Coefficienti R = 0, 91.

Retta di Regressione dati PM10 - Porto Levante/Oca Marina periodo invernale (dal 1/10 al 16/11/2010)

80

70

60 y = 0.7771x + 2.399 R2 = 0.909 50

40

Oca Marina Oca 30

20

10

0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 Porto Levante

Così come nel periodo estivo: si evidenzia ancora buona linearità della funzione (82 % dei dati) che può essere rappresentata con una funzione lineare con Coefficienti R 2 = 0, 82.

Retta di Regressione dati PM10 - Porto Levante/Oca Marina periodo estivo (dal 25/08 al 30/09/2010)

40

y = 0.8372x + 0.9707 R2 = 0.8233 30

20 Oca Marina Oca

10

0 0 5 10 15 20 25 30 35 40 Porto Levante

Quindi i due siti possono essere considerati omogenei.

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E’ possibile dare una indicazione sul legame tra serie di dati, nell’ipotesi di insiemi di dati numerici binaria, esprimendo la dipendenza (correlazione) tra un parametro e un altro con il coefficiente di correlazione lineare. Nel caso specifico possiamo confermare la discreta dipendenza tra i dati di PM10 di Oca Marina e di Porto Levante (i valori del coefficiente di correlazione possono variare tra 0 e 1): si evidenzia un coefficiente di correlazione di 0,95 per il periodo invernale e un coefficiente di correlazione di 0.91 nel periodo estivo.

Correlazioni tra dati PM10/PM2.5 sito di Oca Marina e sito di riferimento di Porto Levante: Dal 25/08 al 30/09/2010 Oca Marina Porto Levante Oca Marina 0,91 Porto Levante

Dal 01/10 al 16/11/2010 Oca Marina Porto Levante Oca Marina 0,95 Porto Levante

In conclusione, vista la buona correlazione tra dati di PM10 a Oca Marina e nel sito di riferimento di Porto Levante, si può ipotizzare l’andamento ad Oca Marina per tutto l’anno 2010 conoscendo l’andamento delle registrazioni annue del sito di riferimento di Porto Levante.

Per l’ anno 2010 il valore medio di PM10 nel sito di riferimento di Porto Levante (n° giorni validati=361 giorni, pari al 98.9%) risulta pari a 30.2 µg/m 3. Detto valore rispetta il limite annuale per l’esposizione cronica ai PM10 previsto per legge, pari a 40 µg/m 3. Per quanto riguarda l’esposizione acuta, a Porto Levante nel 2010 sono stati rilevati 43 giorni di superamento del valore 50 µg/m 3 per i PM10. In questo caso abbiamo un superamento del limite di legge (35 superamenti ammessi del valore di 50 µg/m 3 di PM10 nell’anno civile).

Visto il grado di omogeneità dei dati tra le 2 stazioni considerate si può ipotizzare che anche per la stazione di Oca Marina non vi siano superamenti dei limiti di legge per quanto riguarda l’esposizione cronica ai PM10, mentre ci sia un superamento dei limiti relativi all’ esposizione acuta.

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Grafico 1a - Andamento PM10/PM2.5 Oca Marina PM10 Periodo (estivo) dal 25/08 al 30/09/2010 Porto Levante PM10 Porto Levante PM2.5 120 limite PM10 di 24 ore 100 da non superare più di 35 volte/anno

80

60 µg/m3

40

20

0

10 10 10 010 0 0 0 010 /2010 2 2 /2010 2 /2010 2 2010 /2010 2 /08/ 09/ /09/2010 09/ /09/2010 09/ 09/ /09/ 9 25/08 28/08/2010 31 03/ 06/09 0 12/ 15/09 18 21/ 24/ 27/09 30

Grafico 1b - Andamento PM10/PM2.5 Oca Marina PM10 Periodo (invernale) dal 01/10 al 16/11/2010 Porto Levante PM10 Porto Levante PM2.5 120 limite PM10 di 24 ore 100 da non superare più di 35 volte/anno

80

60 µg/m3

40

20

0

10 010 010 0 010 010 010 /2010 2 /2010 2 2 /2010 /2010 2 /2010 2 /2010 2 /2010 0 /10 /10 /10/2010 /10/ /1 /10 /11 /11 /11 9/10/2010 01 04/10/ 07 10/10/ 13 16 1 22 25/10/201028 31/10/ 03 06/11/ 09 12/11/ 15

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Tabella 1a Concentrazione PM10/PM2.5 giornaliera (µg/m3) periodo estivo

SEMESTRE CALDO (DAL 25/08 AL 30/09/10) PM10 PM10 PM2.5 DATA SITO DI SITO DI RIFERIMENTO SITO DI RIFERIMENTO OCA MARINA PORTO LEVANTE PORTO LEVANTE 25/08/2010 f.s. 25 12 26/08/2010 25 23 13 27/08/2010 f.s. 28 16 28/08/2010 20 27 12 29/08/2010 f.s. 8 2 30/08/2010 10 10 3 31/08/2010 f.s. 13 4 01/09/2010 9 12 3 02/09/2010 f.s. 13 4 03/09/2010 13 16 7 04/09/2010 f.s. 21 f.s. 05/09/2010 17 19 f.s. 06/09/2010 f.s. 17 11 07/09/2010 20 23 13 08/09/2010 f.s. f.s. f.s. 09/09/2010 16 16 7 10/09/2010 14 15 6 11/09/2010 15 17 9 12/09/2010 15 20 11 13/09/2010 20 22 15 14/09/2010 17 17 9 15/09/2010 27 28 16 16/09/2010 24 30 13 17/09/2010 20 23 9 18/09/2010 20 21 10 19/09/2010 8 13 3 20/09/2010 14 16 8 21/09/2010 30 33 21 22/09/2010 28 31 21 23/09/2010 29 28 18 24/09/2010 27 38 22 25/09/2010 11 17 12 26/09/2010 11 13 7 27/09/2010 16 f.s. f.s. 28/09/2010 21 21 17 29/09/2010 26 23 f.s. 30/09/2010 25 31 f.s.

Per PM10: 3 LIMITE DI 24 ORE DA NON SUPERARE PIÙ DI 35 VOLTE NELL ’ANNO CIVILE : 50 g/m 3 VALORE LIMITE ANNUALE _ MEDIA ANNO CIVILE : 40 g/m

Note: in grassetto sono evidenziati i superamenti dei Valori Limite previsti (solo per PM10) . f.s. : FUORI SERVIZIO

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Tabella 1b Concentrazione PM10/PM2.5 giornaliera (µg/m3) periodo invernale

SEMESTRE CALDO (DAL 1/10 AL 16/11/10) PM10 PM10 PM2.5 DATA SITO DI SITO DI RIFERIMENTO SITO DI RIFERIMENTO OCA MARINA PORTO LEVANTE PORTO LEVANTE 01/10/2010 25 29 15 02/10/2010 15 18 8 03/10/2010 14 18 8 04/10/2010 25 27 11 05/10/2010 15 23 9 06/10/2010 28 40 18 07/10/2010 24 14 6 08/10/2010 f.s. 23 12 09/10/2010 f.s. 26 18 10/10/2010 f.s. 26 20 11/10/2010 f.s. 25 14 12/10/2010 f.s. 30 21 13/10/2010 42 45 33 14/10/2010 f.s. 42 29 15/10/2010 33 49 36 16/10/2010 f.s. 38 29 17/10/2010 12 17 9 18/10/2010 f.s. 16 6 19/10/2010 18 23 16 20/10/2010 f.s. 25 16 21/10/2010 16 15 6 22/10/2010 f.s. 20 f.s. 23/10/2010 47 55 42 24/10/2010 f.s. 80 62 25/10/2010 15 16 9 26/10/2010 f.s. 7 2 27/10/2010 13 13 4 28/10/2010 f.s. 38 17 29/10/2010 66 70 52 30/10/2010 f.s. 87 68 31/10/2010 25 32 21 01/11/2010 f.s. 52 13 02/11/2010 16 22 4 03/11/2010 15 19 8 04/11/2010 22 16 6 05/11/2010 46 55 37 06/11/2010 50 60 48 07/11/2010 27 32 18 08/11/2010 10 9 4 09/11/2010 14 12 5 10/11/2010 23 21 16 11/11/2010 29 39 22 12/11/2010 36 49 32 13/11/2010 65 69 59 14/11/2010 48 65 44 15/11/2010 40 57 25 16/11/2010 f.s. 28 16

Per PM10: 3 LIMITE DI 24 ORE DA NON SUPERARE PIÙ DI 35 VOLTE NELL ’ANNO CIVILE : 50 g/m 3 VALORE LIMITE ANNUALE _ MEDIA ANNO CIVILE : 40 g/m Note: in grassetto sono evidenziati i superamenti dei Valori Limite previsti (solo per PM10) . f.s. : FUORI SERVIZIO Pagina 16 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali

7. Analisi dei risultati del monitoraggio degli inquinanti: CO, NO 2, NOx, SO 2, O3 C 6H6.

Monossido di Carbonio (CO)

Il monossido di carbonio (CO) è un gas incolore, inodore, infiammabile, e molto tossico; viene emesso da fonti naturali ed antropiche (tra queste, a livello globale, il 90 % deriva dal traffico veicolare). È un inquinante primario ad alto gradiente spaziale, ossia la sua concentrazione varia rapidamente nello spazio e di conseguenza si rileva una forte riduzione dell’inquinante anche a breve distanza dalla fonte di emissione. L’origine antropica del monossido di carbonio è fortemente legata alla combustione incompleta per difetto di aria (cioè per mancanza di ossigeno) degli idrocarburi presenti in carburanti e combustibili: per tale ragione le emissioni di CO sono maggiori in un veicolo con motore al minimo o in fase di decelerazione, diminuiscono alla velocità media di 60 110 Km/h, per poi aumentare nuovamente alle alte velocità. Già da diversi anni il monossido di carbonio non è più un inquinante critico poiché le sue concentrazioni in aria ambiente sono molto basse. Esso comunque continua ad essere rilevato in modo sistematico. La concentrazione media di CO nell’atmosfera oscilla tra 0.1 e 0.2 ppm nell’emisfero Nord e tra 0.04 e 0.06 ppm nell’emisfero Sud, a dimostrazione dell’importanza del consumo di combustibili come fonte dell’inquinamento; nelle città e nelle aree intensamente urbanizzate, la concentrazione di CO può raggiungere 110 ppm. Il CO è scarsamente reattivo, permane in atmosfera per circa 34 mesi e viene rimosso attraverso reazioni di ossidazione ad anidride carbonica o attraverso reazioni fotochimiche coinvolgenti il metano e i radicali OH. Il monossido di carbonio viene assorbito rapidamente negli alveoli polmonari. Nel sangue compete con l’ossigeno nel legarsi all’atomo bivalente del ferro dell’emoglobina, formando carbossiemoglobina con conseguenze dannose sul sistema nervoso e cardiovascolare. Il valore limite previsto dal D.Lgs. 155/2010 è pari a 10 mg/m 3 inteso come massima giornaliera delle medie di 8 ore .

Come precedentemente sottolineato, il monossido di carbonio è un caratteristico prodotto dei gas di scarico dei veicoli a motore, in particolare delle autovetture a benzina e quindi la riduzione delle concentrazioni di questo inquinante in atmosfera è attribuibile al miglioramento tecnologico degli automezzi e all’attenzione posta negli ultimi anni, sia a livello nazionale che locale, al controllo delle emissioni autoveicolari.

La seguente tabella 2 riporta i massimi giornalieri delle medie su fasce di 8 ore, relativi al periodo estivo ed al periodo invernale. Nei grafici 2a e 2b sono rappresentati gli andamenti delle concentrazioni di CO presso la centralina di Oca Marina. Tutti i valori registrati sono notevolmente inferiori al valore limite di legge di 10 mg/m 3.

In sostanza, quindi, la situazione relativamente al monossido di carbonio si presenta buona (anche nelle altre stazioni di misura), con valori bassi rispetto al limite di legge.

Pagina 17 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali Tabella 2 – Concentrazione CO (mg/m3) nel Comune di Taglio di Pofraz.Oca Marina SEMESTRE CALDO (25/08 AL 30/09/10) SEMESTRE FREDDO (01/10 AL 16/11/10) MASSIMO GIORNALIERO VALORE MASSIMO GIORNALIERO DATA DATA VALORE LIMITE DELLE MEDIE SU 8 ORE LIMITE DELLE MEDIE SU 8 ORE 25/08/2010 0.3 01/10/2010 0.2 26/08/2010 0.3 02/10/2010 0.2 27/08/2010 0.3 03/10/2010 0.2 28/08/2010 0.3 04/10/2010 0.3 29/08/2010 0.2 05/10/2010 f.s. 30/08/2010 0.2 31/08/2010 0.2 06/10/2010 0.2 01/09/2010 0.2 07/10/2010 0.2 02/09/2010 0.2 08/10/2010 0.1 03/09/2010 0.2 09/10/2010 0.2 04/09/2010 0.3 10/10/2010 0.2 05/09/2010 0.3 11/10/2010 0.2 06/09/2010 0.2 12/10/2010 0.3 07/09/2010 0.3 08/09/2010 0.3 13/10/2010 0.3 09/09/2010 0.2 14/10/2010 0.2 10/09/2010 0.2 15/10/2010 0.2 11/09/2010 0.3 10 16/10/2010 0.2 12/09/2010 0.2 mg/m 3 17/10/2010 0.2 13/09/2010 0.2 18/10/2010 0.3 14/09/2010 0.2 15/09/2010 0.2 19/10/2010 0.4 16/09/2010 0.2 20/10/2010 0.4 17/09/2010 0.3 21/10/2010 0.3 18/09/2010 0.3 22/10/2010 0.3 19/09/2010 0.2 23/10/2010 0.4 20/09/2010 0.2 3 21/09/2010 0.3 24/10/2010 0.3 10 mg/m 22/09/2010 0.3 25/10/2010 0.2 23/09/2010 0.3 26/10/2010 0.1 24/09/2010 0.3 27/10/2010 0.2 25/09/2010 0.2 28/10/2010 0.5 26/09/2010 0.2 29/10/2010 0.6 27/09/2010 0.2 30/10/2010 0.5 28/09/2010 0.2 29/09/2010 0.3 31/10/2010 0.4 30/09/2010 0.3 01/11/2010 0.1 02/11/2010 0.1 03/11/2010 0.2 f.s.: fuori servizio 04/11/2010 0.4 05/11/2010 0.3 06/11/2010 0.3 07/11/2010 0.2 08/11/2010 0.2 09/11/2010 0.3 10/11/2010 0.3 11/11/2010 0.3 12/11/2010 0.4 13/11/2010 0.5 14/11/2010 0.4 15/11/2010 0.3 16/11/2010 f.s.

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Grafico 2a - Oca Marina - Monossido di Carbonio (CO) Andamento del valore massimo giornaliero delle medie su 8 ore Periodo (estivo) dal 25/08 al 30/09/2010

10

valore limite 8

6 massimo giornaliero delle medie di 8 ore mg/m3 4

2

0

10 10 010 010 0 0 010 010 010 2 2 2 2 /2010 /2010 /2010 2 2 2 9 9 /08/2010 /08/ /08/ 09/ 09/ 0 0 /09/ /09/ /09/ 25 28 31 03/ 06/ 09/ 12/ 15/09 18/09/2010 21/09/2010 24 27 30

Grafico 2b - Oca Marina - Monossido di Carbonio (CO) Andamento del valore massimo giornaliero delle medie su 8 ore Periodo (invernale) dal 1/10 al 16/11/2010

10

valore limite 8

6 massimo giornaliero delle medie di 8 ore mg/m3 4

2

0

0 0 10 0 010 010 010 01 01 /2010 2 2 /2010 2 /2010 2 /2010 2 2 /2010 0 /10 /10/2010 /10/ /10 /10 /1 /11/2010 /11/ /11 3/10/2010 3/11/2010 01/10/201004 07 10 1 16/10/ 19 22/10/ 25 28/10/ 31 0 06/11/ 09 12 15

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Biossido di Azoto (NO 2)

Il biossido di azoto (NO 2) è un gas di colore rosso bruno, di odore pungente e altamente tossico. E’ un inquinante secondario poiché non viene emesso direttamente da fonti emissive, ma deriva generalmente dalla ossidazione del monossido di azoto. Il ben noto colore giallognolo delle foschie che ricoprono le città ad elevato traffico è dovuto proprio a questo inquinante. Il biossido di azoto svolge un ruolo fondamentale nella formazione dello smog fotochimico, in quanto costituisce l’intermedio di base per la produzione di tutta una serie di inquinanti secondari molto pericolosi come l’ozono, l’acido nitrico, l’acido nitroso, gli alchilnitrati, i perossiacetilnitrati, ecc. L’insieme di monossido di azoto (NO) e biossido di azoto (NO 2) viene denominato genericamente ossidi di azoto (NOx). A scala globale le più grandi quantità di ossidi di azoto vengono emesse dai processi di combustione industriali e civili e dai trasporti autoveicolari. Gli ossidi di azoto permangono in atmosfera per pochi giorni (45 giorni) e vengono rimossi in seguito a reazioni chimiche che portano alla formazione di acidi e di sostanze organiche. A questi inquinanti è riconosciuto anche un ruolo importante nella formazione del particolato secondario (PM10 e PM2.5). Il trend delle concentrazioni medie mensili è di tipo stagionale, con valori in aumento a partire dai mesi di ottobre e novembre e con dati più elevati nei mesi propriamente invernali. Per quanto riguarda il trend delle medie annuali di NO 2 si nota, in questi ultimi anni, un assestamento e una sostanziale stabilizzazione, aspetto che può essere spiegato considerando la multireferenzialità di questo inquinante che vede fra le fonti il complesso dei processi di combustione, dovuti al traffico veicolare, agli impianti di riscaldamento, agli impianti industriali e anche alla movimentazione dei mezzi agricoli.

Il valore limite annuale per il biossido di azoto (NO 2) in base al nuovo D. Lgs. 155/2010 inteso come media annuale è di 40 µg/m 3, mentre il valore limite orario da non superare più di 18 volte l’anno è di 200 µg/m 3. Infine per quanto riguarda l’esposizione acuta la soglia di allarme oraria è di 400 µg/m 3. Il confronto con i limiti di legge indica che presso la stazione rilocabile di Oca Marina (come presso la centralina fissa di Porto Levante) nei 2 periodi di campionamento del 2010 vi è stato il rispetto del valore limite orario e della soglia di allarme. Per quanto riguarda l’esposizione cronica, la media annuale dei dati rilevati di 3 NO 2 presso Porto Levante nel 2010 indica un valore di 15.9 µµµg/m (N° giorni validati=346). Mentre, limitatamente ai periodi di monitoraggio considerati, a Oca Marina la media è di 5.4 µµµg/m 3 nel periodo estivo (confrontato con Porto Levante nel medesimo periodo temporale è di 10.4 µµµg/m 3) e 14.6 µµµg/m 3 nel periodo invernale (confrontato con Porto Levante nel medesimo periodo temporale è di 15 µµµg/m 3). Pertanto, essendo abbastanza omogenei i dati delle 2 stazioni, si può affermare il rispetto della media annua per il 2010 per il parametro NO 2 anche ad Oca Marina. La tabella 3 riporta i valori massimi giornalieri di NO 2 registrati nel periodo estivo e nel periodo invernale ad Oca M.; l’andamento dell’inquinante è visualizzato nei grafici 3a e 3b, e confrontato con l’andamento NO 2 c/o la centralina fissa di Porto Levante nei grafici 3c e 3d.

Pagina 20 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali Tabella 3 – Concentrazione NO 2 (µg/m3) nel Comune di Taglio di Pofraz.Oca Marina

SEMESTRE CALDO (25/08 AL 30/09/10) SEMESTRE FREDDO (1/10 AL 16/11/10) MASSIMO VALORE LIMITE E MASSIMO VALORE LIMITE E SOGLIA DI DATA DATA GIORNALIERO SOGLIA DI ALLARME GIORNALIERO ALLARME 25/08/2010 7 01/10/2010 16 26/08/2010 8 02/10/2010 18 27/08/2010 9 03/10/2010 11 28/08/2010 6 04/10/2010 15 29/08/2010 8 05/10/2010 17 30/08/2010 7 31/08/2010 13 06/10/2010 23 01/09/2010 14 07/10/2010 16 02/09/2010 7 08/10/2010 26 03/09/2010 16 09/10/2010 18 04/09/2010 15 10/10/2010 23 05/09/2010 3 11/10/2010 26 06/09/2010 4 12/10/2010 44 07/09/2010 10 08/09/2010 12 13/10/2010 33 09/09/2010 9 14/10/2010 23 10/09/2010 21 15/10/2010 22 3 11/09/2010 25 200 µg/m 16/10/2010 14 12/09/2010 11 17/10/2010 3 13/09/2010 23 400 µg/m 3 18/10/2010 6 14/09/2010 16 15/09/2010 22 19/10/2010 35 16/09/2010 18 20/10/2010 33 17/09/2010 6 21/10/2010 28 18/09/2010 8 22/10/2010 93 19/09/2010 9 23/10/2010 f.s. 3 20/09/2010 26 200 µg/m

21/09/2010 24 24/10/2010 f.s. 3 22/09/2010 38 25/10/2010 f.s. 400 µg/m 23/09/2010 21 26/10/2010 2 24/09/2010 15 27/10/2010 18 25/09/2010 9 28/10/2010 46 26/09/2010 12 29/10/2010 64 27/09/2010 20 30/10/2010 48 28/09/2010 15 29/09/2010 25 31/10/2010 8 30/09/2010 31 01/11/2010 7 02/11/2010 14 f.s.: fuori servizio 03/11/2010 22 04/11/2010 36 05/11/2010 39 06/11/2010 23 07/11/2010 15 08/11/2010 16 09/11/2010 46 10/11/2010 34 11/11/2010 44 12/11/2010 50 13/11/2010 47 14/11/2010 27 15/11/2010 23 16/11/2010 25

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Grafico 3a - Oca Marina - Biossido di Azoto (NO 2) Andamento del valore massimo giornaliero della media oraria Periodo (estivo) dal 25/08 al 30/09/2010

250

200 valore limite orario 150 da non superare più di 18 volte/anno valore massimo giornaliero

µg/m3 100

50

0

0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 010 0 010 0 0 010 0 010 0 010 0 /2 /2 /2 /2 /2 /2 /2 /2 /2 /2 /2 8 8 9 9 9 9 /09 /0 5/0 1/0 3 9 5/0 1/0 7/0 2 28/08 3 0 06/09/2010 0 12/09/201 1 18/09 2 24/09 2 30/09

Grafico 3b - Oca Marina - Biossido di Azoto (NO 2) Andamento del valore massimo giornaliero della media oraria Periodo (invernale) dal 1/10 al 16/11/2010

250

200 valore limite orario 150 da non superare più di 18 volte/anno valore massimo giornaliero

µg/m3 100

50

0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 010 0 0 010 0 010 0 010 0 010 0 010 0 0 0 /2 /2 /2 2 /2 /2 2 /2 /2010 2 /2 /2010 /2 /2 /2010 /2 /2 /2010 /2 /2 /2010 /2 /2 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 /10 /10 /10 /1 /1 /1 1 5/1 7 1/1 3 7/1 3/1 9/1 4 0 6 0 03/10/20100 0 09/10/1 1 15/10/1 19/10 21/10/2 25/10 27/1 2 31/10 02/1 0 06/11 08/1 1 12/1114/1 1

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Grafico 3c - Biossido di Azoto (NO 2) Andamento del valore massimo giornaliero Periodo (estivo) dal 25/08 al 30/09/2010 100 90 Oca Marina 80 GNL PORTO LEVANTE 70 60 50 µg/m3 40 30 20 10 0

0 10 010 010 010 0 01 /2010 2 /2010 /2010 2 /2010 /2010 2 /2010 /2010 2 /2010 /2010 2 9 /08 /08/2010/08 /09 /09/2010/09 /09 /09/2010/09 /09 /09/ /09/2010/09 /0 /09/ /09/2010 25 27/08/ 29 31 02 04/09/ 06 08 10 12/09/ 14 16 18 20 22 24 26 28 30

Grafico 3d - Biossido di Azoto (NO 2) Andamento del valore massimo giornaliero Periodo (invernale) dal 1/10 al 16/11/2010 100

90 Oca Marina

80 GNL PORTO LEVANTE 70

60

50 µg/m3 40

30

20 10

0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 /2010 2010 2010 /2010 2010 2010 2010 0/2 0/2 0/2 0/2 0/ 0/ 0/2 0/2 0/2 1/ 1/ 1/ /1 /1 /1 /10/2 /1 /1 /1 /10/2 /11/2 /11/2 /11/2 /11/2 1/1 3 5 7 9 5 7 9 1 2 4 6 8 0 0 0 0 0 11/10/201013/10/201015/10/201017/10/201019/10 21/1 23/1 2 2 2 3 0 0 0 0 10/11 12/1 14/1 16/1

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Ossidi di Azoto (NOx)

Gli ossidi di azoto, prodotti principalmente nelle reazioni di combustione generate dalle attività industriali, dal traffico e dal riscaldamento, costituiscono ancora un parametro da tenere sotto stretto controllo per tutelare la salute umana e gli ecosistemi. In particolare, in relazione alla protezione della vegetazione, è in vigore un Livello Critico per gli NOx 3 (intesi come somma di NO e NO 2), pari a 30 µg/m e calcolato come media delle concentrazioni orarie dal 1 gennaio al 31 dicembre.

La tabella 4 e i grafici 4a e 4b riportano i valori rilevati e l’andamento nei periodi (estivo e invernale) di campionamento presso la centralina di Oca Marina e quella fissa di riferimento di Porto Levante. Si nota un andamento similare tra i dati delle 2 centraline. La media annua presso la stazione di riferimento di Porto Levante risulta pari a 23.2 µµµg/m 3 (N° giorni validati=346); quindi rientra nel limite di legge per la protezione dell’ecosistema (valore medio annuo: 30 µµµg/m 3). Si ipotizza il rispetto dei limiti di legge anche c/o Oca Marina. I valori medi di NOx nei periodi considerati, per Porto Levante e Oca Marina, sono rispettivamente: 22 e 9.7 µg/m 3 nel periodo estivo; 19.6 e 20.5 µg/m 3 nel periodo invernale.

Pagina 24 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali Tabella 4 Concentrazione NOx (µg/m3) presso Oca M. e nel sito di riferimento di Porto Levante SEMESTRE CALDO (25/08 AL 30/09/10) SEMESTRE FREDDO (1/10 AL 16/11/10) MEDIA MEDIA MEDIA MEDIA GIORNALIERA GIORNALIERA GIORNALIERA DATA GIORNALIERA PORTO DATA OCA MARINA PORTO OCA MARINA LEVANTE LEVANTE 01/10/2010 12 11 25/08/2010 7 9 26/08/2010 5 9 02/10/2010 14 8 27/08/2010 7 12 03/10/2010 9 5 28/08/2010 5 10 04/10/2010 8 6 29/08/2010 5 7 05/10/2010 9 8 30/08/2010 5 10 31/08/2010 9 10 06/10/2010 17 17 01/09/2010 8 4 07/10/2010 12 9 02/09/2010 5 f.s. 08/10/2010 13 10 03/09/2010 5 f.s. 04/09/2010 9 24 09/10/2010 11 5 05/09/2010 4 20 10/10/2010 14 15 06/09/2010 5 19 07/09/2010 7 22 11/10/2010 11 9 08/09/2010 9 f.s. 12/10/2010 18 13 09/09/2010 8 24 13/10/2010 19 14 10/09/2010 10 24 11/09/2010 16 32 14/10/2010 14 8 12/09/2010 6 21 15/10/2010 14 10 13/09/2010 13 33 14/09/2010 11 24 16/10/2010 13 8 15/09/2010 14 28 17/10/2010 5 5 16/09/2010 10 24 18/10/2010 7 6 17/09/2010 f.s. 23 19/10/2010 28 31 18/09/2010 6 21 19/09/2010 4 21 20/10/2010 27 28 20/09/2010 12 29 21/10/2010 20 12 21/09/2010 18 41 22/10/2010 88 28 22/09/2010 17 35 23/10/2010 f.s. 48 23/09/2010 18 29 24/10/2010 f.s. 24 24/09/2010 9 29 25/09/2010 7 24 25/10/2010 f.s. 6 26/09/2010 9 23 26/10/2010 3 7 27/09/2010 14 29 27/10/2010 6 8 28/09/2010 14 36 28/10/2010 36 45 29/09/2010 18 29 29/10/2010 72 92 30/09/2010 21 14 30/10/2010 47 47

31/10/2010 6 4 f.s.: fuori servizio 01/11/2010 5 5 02/11/2010 8 8 03/11/2010 11 15 04/11/2010 32 49 05/11/2010 29 32 06/11/2010 15 11 07/11/2010 12 9 08/11/2010 10 10 09/11/2010 21 f.s. 10/11/2010 24 f.s. 11/11/2010 34 40 12/11/2010 45 46 13/11/2010 53 64 14/11/2010 21 20 15/11/2010 16 19 16/11/2010 15 9

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Grafico 4a - Ossidi di Azoto (NOx) Andamento del valori medi giornalieri (periodo estivo) dal 25/08 al 30/09/2010 120 Oca Marina 100 Porto Levante

80

60 µg/m3

40

20

0

0 10 01 0 010 2 2 /2010 /2010 /2010 /2010 /2010 /2010 /2010 2 8 /08/ /0 /09 /09 /09 /09 /09 /09 /09/2010 5/08/ 8 1 3 6 9 2 5 8 1 7/09/2010 0/09/ 2 2 3 0 0 0 1 1 1 2 24/09/2010 2 3

Grafico 4b - Ossidi di Azoto (NOx) Andamento del valori medi giornalieri (periodo invernale) dal 1/10 al 16/11/2010 120

Oca Marina 100 Porto Levante

80

60 µg/m3

40

20

0

0 10 10 10 10 0 0 01 010 0 010 0 /2010 2 /2010 2 /2010 2 /2010 2 2 2 2 /2010 /10 /10/2010 /10/ /10 /10/2010 /10/ /10 /10 /11/ /11/2010 /11/ /11 1 4 7 0 3 6 9 5/10/ 8 1/10/ 3 6 9/11/ 2 5 0 0 0 1 1 1 1 22/10/20102 2 3 0 0 0 1 1

Nota : Il livello critico di 30 µg/m 3 (DLgs 155/2010) è inteso come valore medio dell’anno civile, quindi nei suddetti grafici è solo indicativo in quanto disponibili solo dati per intervalli di tempo parziali.

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Biossido di zolfo (SO 2)

Il biossido di zolfo (SO 2) è un gas incolore dall’odore pungente ed irritante. Si forma nei processi di combustione per ossidazione dello zolfo presente nei combustibili solidi e liquidi (carbone, olio combustibile, gasolio) e quindi le fonti di emissione principali sono legate alla produzione di energia, agli impianti termici, ai processi industriali e al traffico. Il biossido di zolfo è il principale responsabile delle piogge acide, in quanto tende a trasformarsi in anidride solforica e, in presenza di umidità, in acido solforico e la letteratura scientifica gli riconosce un ruolo importante nella formazione del particolato secondario (PM10 e PM2.5). Il valore limite orario previsto dal D.Lgs. 155/2010, inteso come media oraria da non superarsi più di 24 volte nell’arco dell’anno, è pari a 350 g/m 3. Vi è anche un valore limite giornaliero, pari a 125 g/m3 da non superarsi più di 3 volte l’anno, ed una soglia di allarme pari a 500 g/m3. Infine è previsto un Livello Critico di protezione della vegetazione inteso come media annuale e media invernale (da 1ottobre a 31 marzo) pari a 20 g/m 3.

Le concentrazioni di biossido di zolfo rilevate, di molto inferiori a tutti i limiti previsti dall’attuale normativa , testimoniano una riduzione dell’impiego di combustibili fossili contenenti zolfo (gasolio e olio combustibile) sia negli impianti di riscaldamento che nelle caldaie industriali, sostituiti progressivamente da impianti a metano e dal teleriscaldamento. Probabilmente sulla situazione attuale incide anche l’impiego di diesel a basso tenore di zolfo.

La tabella 5 riporta i valori massimi giornalieri di SO 2 registrati nel periodo estivo e nel periodo invernale a Oca Marina; l’ andamento dell’inquinante è riportato nei grafici 5a e 5b. In nessun caso vi sono stati superamenti dei valori limite per esposizione acuta di 500, 350 e 125 µg/m 3 previsto dalla normativa vigente . Gli andamenti sono similari a quelli registrati presso la stazione di riferimento di Porto Levante mostrati nei grafici 5c e 5d.

Pagina 27 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali Tabella 5 Concentrazione SO 2 (µg/m 3) – Comune di Taglio di Pofraz.Oca Marina SEMESTRE CALDO (25/08 AL 30/09/10) SEMESTRE FREDDO (1/10 AL 16/11/10) VALORE MEDIO VALORE LIMITE VALORE MEDIO VALORE LIMITE DATA DATA GIORNALIERO GIORNALIERO GIORNALIERO GIORNALIERO 25/08/2010 1 01/10/2010 1 26/08/2010 1 27/08/2010 1 02/10/2010 1 28/08/2010 1 03/10/2010 1 29/08/2010 1 04/10/2010 1 30/08/2010 1 05/10/2010 1 31/08/2010 1 01/09/2010 1 06/10/2010 1 02/09/2010 1 07/10/2010 1 03/09/2010 1 08/10/2010 2 04/09/2010 1 05/09/2010 1 09/10/2010 1 06/09/2010 1 10/10/2010 1 07/09/2010 1 11/10/2010 1 08/09/2010 1 09/09/2010 1 12/10/2010 F.s. 10/09/2010 1 3 13/10/2010 0 11/09/2010 1 125 µg/m

12/09/2010 1 14/10/2010 2 13/09/2010 1 15/10/2010 3 14/09/2010 1 16/10/2010 3 15/09/2010 1 16/09/2010 1 17/10/2010 2 17/09/2010 1 18/10/2010 3 18/09/2010 0 19/10/2010 4 19/09/2010 0 20/09/2010 1 20/10/2010 3 21/09/2010 1 21/10/2010 0 22/09/2010 1 23/09/2010 1 22/10/2010 1 24/09/2010 1 23/10/2010 3 125 µg/m 3 25/09/2010 1 24/10/2010 4 26/09/2010 1 27/09/2010 1 25/10/2010 4 28/09/2010 0 26/10/2010 0 29/09/2010 1 30/09/2010 1 27/10/2010 0 28/10/2010 1 29/10/2010 2 F.s.: fuori servizio 30/10/2010 2 31/10/2010 2 01/11/2010 3 02/11/2010 2 03/11/2010 1 04/11/2010 0 05/11/2010 0 06/11/2010 1 07/11/2010 4 08/11/2010 5 09/11/2010 2 10/11/2010 0 11/11/2010 0 12/11/2010 0 13/11/2010 0 14/11/2010 0 15/11/2010 0 16/11/2010 F.s.

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Grafico 5a - Oca Marina - Biossido di Zolfo (SO 2) Andamento del valore medio giornaliero Periodo (estivo) dal 25/08 al 30/09/2010 350 valore limite orario 300

250

200 valore limite giornaliero

µg/m3 150

100 valore medio giornaliero

50

0

010 010 010 /2010 /2010 /2010 2 2 2 /2010 /2010 8 0 /09/ /09/ /09/ /09/2010 0 25/ 28/08 31/08 03/09/2010 06/09/2010 09 12 15 18/09 21/09 24/09/2010 27/09/2010 3

Grafico 5b - Oca Marina - Biossido di Zolfo (SO 2) Andamento del valore medio giornaliero Periodo (invernale) dal 1/10 al 16/11/2010 350 valore limite orario 300

250

200 valore limite giornaliero

µg/m3 150

100 valore medio giornaliero 50

0

0 10 10 010 010 010 0 010 01 010 0 /2010 2 /2010 2 /2010 /2010 2 /2010 2 /2010 2 /2010 /2010 2 /2010 2 2 /2010 0 0 1 /1 /10/2010 /10 /10/2010 /1 /10 /10 /10/2010/10/ /10 /10/2010 /1 /11 /11/ /11 /11/ /11 01 03 05/10/07 09 11/10/13 15 17/10/201019/10/21 23 25 27 29 31/10/02 04 06/11/201008 10 12/11/14 16

3 Nota : Il valore limite di 350 µg/m per l’esposizione acuta per l’SO 2 è inteso come valore limite orario da non superare più di 24 volte per anno civile, così come il limite di 125 µg/m 3 è inteso come valore limite di 24 ore da non superare più di 3 volte per anno civile.

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Grafico 5c - Biossido di Zolfo (SO 2) Andamento del valore medio giornaliero Periodo (estivo) dal 25/08 al 30/09/2010 20

Livello Critico di Protezione della Vegetazione_media annuale Oca Marina 15 Porto Levante

10 µg/m3

5

0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 010 0 0 0 010 0 0 0 0 0 /2 /2010 /2 /2010 /2 /2 /2 /2 /2010 /2 /2 /2 /2 /2 /2 /2010 /2 8 8 8 9 9 9 9 9 9 9 9 /0 /09 /0 /0 /0 /09 /0 /09 /0 /0 5/0 9 2 8 0 4 8 0 4 6 0 2 27/08 2 31/0 0 04/0 06/09/20100 1 12/09 1 16/0 1 2 22/09/20102 2 28/09 3

Grafico 5d - Biossido di Zolfo (SO 2) Andamento del valore medio giornaliero Periodo (invernale) dal 1/10 al 16/11/2010 20

Oca Marina Livello Critico di Protezione della 15 Porto Levante Vegetazione_media annuale

10 µg/m3

5

0

0 10 010 010 010 010 010 01 010 0 /2010 2 2010 2 /2010 /2010 2 2010 /2010 2 /2010 2 2010 /2010 2 /2010 2 2 /2010 /10/ 10/ /10/2010/10/ /10/ 10/ /10/2010/10/ /10/ 11/ /11/201011/ /11/ 11/ 9 3 6 01/1003/10/201005 07/ 0 11 13/1015/1017 19/ 21/102 25 27/1029/10/201031 02/ 04/110 08/ 10/1112 14/ 16/11

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Ozono (O 3)

L’ozono è un gas tossico di colore bluastro, costituito da molecole instabili formate da tre atomi di ossigeno (O 3); queste molecole si scindono facilmente liberando ossigeno molecolare (O 2) e un atomo di ossigeno estremamente reattivo (O 3 —> O 2+O). Per queste sue caratteristiche l’ozono è quindi un energico ossidante in grado di demolire sia materiali organici che inorganici. L’ozono è presente per più del 90% nella stratosfera (la fascia dell’atmosfera che va dai 10 ai 50 Km di altezza) dove viene prodotto dall’ossigeno molecolare per azione dei raggi ultravioletti solari. Nella stratosfera costituisce una fascia protettiva nei confronti delle radiazioni UV generate dal sole. Per effetto della circolazione atmosferica viene in piccola parte trasportato anche negli strati più bassi dell’atmosfera (0 – 16 Km: troposfera), nei quali si forma anche per effetto di scariche elettriche durante i temporali. Nella troposfera l’ozono rappresenta un inquinante secondario di tipo fotochimico particolarmente insidioso, la cui principale sorgente sono gli ossidi di azoto e le sostanze organiche volatili in presenza della luce solare. La produzione antropica di ozono è, quindi, indiretta poiché questo gas si origina a partire da molti inquinanti primari, originati principalmente dal traffico, dai processi di combustione, dall’evaporazione dei carburanti, dall’uso dei solventi. Nella troposfera la concentrazione di ozono può variare molto a seconda della zona geografica considerata, dell’ora, del periodo dell’anno, delle condizioni climatiche, della direzione e velocità del vento, del grado di inquinamento primario. L’ozono ha un basso gradiente spaziale e si diffonde anche a grande distanza dal punto di generazione, risultando ubiquitario. La concentrazione di fondo alle nostre latitudini varia fra 0.03 e 0.07 ppm, anche se nell’ultimo secolo è praticamente raddoppiata; nelle zone industriali ed urbane aumenta al ritmo dell’12 % all’anno. Nelle aree urbane i livelli massimi di concentrazione si verificano in genere verso mezzogiorno e sono preceduti, nelle prime ore del mattino, da concentrazioni massime di ossidi di azoto e di idrocarburi rilasciati dal forte traffico dei veicoli all’inizio della giornata (precursori); dopo le ore 18 di solito questi valori scendono e raggiungono i minimi durante la notte a testimonianza dell’importanza della luce nella produzione dell’ozono. Le più alte concentrazioni di ozono si rilevano nei mesi più caldi dell’anno, per la forte insolazione; le condizioni di alta pressione e di scarsa ventilazione favoriscono inoltre il ristagno degli inquinanti ed il loro accumulo. Il particolare comportamento dell'ozono determina anche il diverso modo di monitorarlo rispetto agli altri inquinanti. Il vento trasporta l'ozono dalle aree urbane verso le zone suburbane e rurali, dove la ridotta presenza di inquinanti riducenti come il monossido di azoto rende l’ozono più persistente. Il monitoraggio di questo inquinante nelle località più periferiche della città e nei parchi potenzialmente può raggiungere i valori più alti. Gli effetti sull’uomo ad una eccessiva esposizione all’ozono riguardano essenzialmente l’apparato respiratorio e gli occhi; da segnalare anche l’azione nociva nei confronti della vegetazione (clorosi e necrosi fogliare e ridotto accrescimento) e quella distruttiva nei confronti dei materiali. Per le valutazioni delle concentrazioni di ozono si fa riferimento al D.Lgs.155/2010, che individua valori obiettivi, obiettivi a lungo termine e valori soglia.

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Per valore obiettivo s’intende quel livello fissato al fine di evitare a lungo termine effetti nocivi sulla salute umana e/o sull’ambiente nel suo complesso, da conseguirsi per quanto possibile entro un dato periodo di tempo. Per obiettivo a lungo termine è invece da intendersi la concentrazione di ozono nell’aria al di sotto della quale si ritengono improbabili, in base alle conoscenze scientifiche attuali, effetti nocivi diretti sulla salute umana e/o sull’ambiente nel suo complesso.

Le tabelle 6 e 7 riportano i valori massimi giornalieri e i massimi giornalieri della media mobile su 8 ore per l ’Ozono (O3), relativi al periodo estivo e al periodo invernale presso la stazione di Oca Marina e quella di Porto Levante. Nei grafici 6a e 6b sono rappresentati gli andamenti delle suddette concentrazioni di O 3 a Oca Marina. Mentre nei grafici 6c e 6d si propone un confronto con la centralina fissa di riferimento di Porto Levante rispetto all’obbiettivo a lungo termine dei 120 µg/m 3 .

Come già illustrato in precedenza, le concentrazioni di ozono sono strettamente correlate ad alcuni parametri meteorologici: i mesi estivi giugno, luglio e agosto sono da considerarsi mesi critici per l’inquinante in esame in quanto caratterizzati da una radiazione solare globale più intensa, da un numero maggiore di ore di insolazione diurna e da temperature elevate.

Nella fattispecie durante il periodo di monitoraggio estivo ed invernale presso Oca Marina non si sono verificati superamenti della “soglia di informazione” pari a 180 µµµg/m 3 , mentre si è verificato 1 superamento del valore massimo giornaliero sulle medie mobili di 8 ore (pari a 120 µµµg/m 3) nel periodo estivo.

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Tabella 6 – Concentrazione O3 massima giornaliera (µg/m3) c/o Oca M. e Porto Levante

SEMESTRE CALDO (25/08 AL 30/09/10) SEMESTRE FREDDO (1/10 AL 16/11/10)

DATA OCA MARINA PORTO LEVANTE DATA OCA MARINA PORTO LEVANTE 25/08/2010 106 106 01/10/2010 97 91 26/08/2010 113 123 02/10/2010 97 97 27/08/2010 134 126 28/08/2010 111 136 03/10/2010 110 105 29/08/2010 96 95 04/10/2010 108 103 30/08/2010 94 90 05/10/2010 100 98 31/08/2010 115 108 06/10/2010 74 77 01/09/2010 100 94 07/10/2010 72 78 02/09/2010 123 104 08/10/2010 91 84 03/09/2010 113 105 09/10/2010 95 93 04/09/2010 123 122 05/09/2010 102 101 10/10/2010 101 98 06/09/2010 100 95 11/10/2010 99 96 07/09/2010 90 82 12/10/2010 109 109 08/09/2010 104 f.s. 13/10/2010 69 80 102 114 09/09/2010 14/10/2010 106 106 10/09/2010 79 78 15/10/2010 76 97 11/09/2010 102 99 12/09/2010 102 102 16/10/2010 88 88 13/09/2010 92 100 17/10/2010 77 74 14/09/2010 98 98 18/10/2010 71 66 127 118 15/09/2010 19/10/2010 73 76 16/09/2010 121 112 20/10/2010 69 70 17/09/2010 75 73 18/09/2010 76 73 21/10/2010 75 73 19/09/2010 82 85 22/10/2010 60 65 20/09/2010 96 94 23/10/2010 60 64 121 110 21/09/2010 24/10/2010 76 78 22/09/2010 110 108 25/10/2010 87 88 23/09/2010 112 113 24/09/2010 112 106 26/10/2010 74 73 25/09/2010 95 96 27/10/2010 73 71 26/09/2010 80 80 28/10/2010 62 65 27/09/2010 76 74 29/10/2010 40 37 28/09/2010 87 83 30/10/2010 70 74 29/09/2010 94 87 31/10/2010 96 88 30/09/2010 107 105 01/11/2010 80 78 SOGLIA DI INFORMAZIONE 02/11/2010 74 74 3 180 µg/m 03/11/2010 74 71 04/11/2010 64 65 SOGLIA DI ALLARME 05/11/2010 55 51 240 µg/m 3 06/11/2010 77 75 f.s.: Fuori Servizio 07/11/2010 72 70 08/11/2010 82 73 09/11/2010 81 f.s. 10/11/2010 60 f.s. 11/11/2010 35 25 12/11/2010 29 37 13/11/2010 13 25 14/11/2010 51 50 15/11/2010 84 72

Pagina 33 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali Tabella 7 Concentrazione O3 massimo giornaliero della media mobile su 8 ore (µg/m3) in Oca M. e Porto Levante SEMESTRE CALDO (25/08 AL 30/09/10) SEMESTRE FREDDO (1/10 AL 16/11/10) DATA OCA MARINA PORTO LEVANTE DATA OCA MARINA PORTO LEVANTE 25/08/2010 98.3 102.6 01/10/2010 89.4 84.0 26/08/2010 108.3 117.3 02/10/2010 87.6 87.0 27/08/2010 125.1 116.4 03/10/2010 103.9 100.4 28/08/2010 103.0 110.9 04/10/2010 95.5 96.3 29/08/2010 92.4 90.7 05/10/2010 87.6 88.4 30/08/2010 88.0 85.0 06/10/2010 60.1 62.1 31/08/2010 104.8 97.9 01/09/2010 93.1 88.9 07/10/2010 59.1 66.3 02/09/2010 110.6 102.0 08/10/2010 79.0 76.6 03/09/2010 104.1 100.7 09/10/2010 85.0 86.0 04/09/2010 114.1 111.6 10/10/2010 87.9 87.6 05/09/2010 98.0 99.5 11/10/2010 89.0 91.3 95.3 98.1 06/09/2010 12/10/2010 95.8 95.7 07/09/2010 87.1 90.8 08/09/2010 88.6 88.7 13/10/2010 77.8 74.3 09/09/2010 93.9 98.5 14/10/2010 93.1 99.1 10/09/2010 76.8 74.8 15/10/2010 66.4 89.1 11/09/2010 94.0 94.6 16/10/2010 80.8 82.9 12/09/2010 97.5 94.9 17/10/2010 72.4 74.9 13/09/2010 78.3 80.9 18/10/2010 62.4 60.4 14/09/2010 85.9 81.8 15/09/2010 114.8 111.1 19/10/2010 60.9 64.0 16/09/2010 106.6 100.9 20/10/2010 54.1 65.5 17/09/2010 79.6 77.9 21/10/2010 61.5 62.9 18/09/2010 67.0 70.3 22/10/2010 48.3 59.0 77.8 79.8 19/09/2010 23/10/2010 43.8 56.3 20/09/2010 88.8 88.1 21/09/2010 107.9 91.1 24/10/2010 69.4 71.6 22/09/2010 98.5 94.1 25/10/2010 80.2 84.1 23/09/2010 99.5 100.6 26/10/2010 70.0 69.8 24/09/2010 103.5 96.0 27/10/2010 68.3 67.1 25/09/2010 84.9 86.9 28/10/2010 58.3 67.1 26/09/2010 75.8 75.7 29/10/2010 23.6 26.9 27/09/2010 62.1 68.9 30/10/2010 89.6 84.6 28/09/2010 73.3 70.6 29/09/2010 76.5 78.1 31/10/2010 92.6 85.7 30/09/2010 98.8 98.9 01/11/2010 78.1 77.1 02/11/2010 77.6 76.1 03/11/2010 63.6 67.1 OBIETTIVO A LUNGO TERMINE PER PROTEZIONE 04/11/2010 54.1 55.9 DELLA SALUTE UMANA 3 05/11/2010 46.0 31.0 120 µg/m 06/11/2010 66.3 70.3

07/11/2010 64.1 68.7 08/11/2010 80.4 71.0 09/11/2010 80.4 71.0 10/11/2010 40.3 42.8 11/11/2010 40.3 37.9 12/11/2010 19.5 30.0 13/11/2010 9.4 18.1 14/11/2010 43.4 45.1 15/11/2010 77.1 72.0

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Grafico 6a - Oca Marina - Ozono (O 3) Andamento del valore massimo giornaliero e del massimo giornaliero delle medie mobili su 8 ore 180 Periodo (estivo) dal 25/08 al 30/09/2010 obiettivo a lungo termine per protezione 160 salute umana (media su 8 ore massima giornaliera) soglia di informazione 140 (valore orario)

120

100

µg/m3 80

60

40 valore massimo giornaliero 20 massimo giornaliero della media mobile su 8 ore

0

0 0 010 01 010 010 01 010 010 /2010 2 /2010 /2010 /2010 2 2 /2010 2 /2010 2 /2010 2 /2010 2 8 /08 /08 /0 /09 /09/ /09 /09 /09/ /09/2010/09 /09 25 27/08/ 29 31 02/09/201004 06 08/09/ 10 12/09/ 14/09/201016 18 20 22 24/09/ 26/09/201028 30/09/

Grafico 6b - Oca Marina - Ozono (O 3) Andamento del valore massimo giornaliero e del massimo giornaliero delle medie mobili su 8 ore Periodo (invernale) dal 1/10 al 16/11/2010 180

soglia di informazione 160 obiettivo a lungo termine per protezione salute umana (valore orario) 140 (media su 8 ore massima giornaliera)

120

100

µg/m3 80

60

40

20 valore massimo giornaliero massimo giornaliero della media mobile su 8 ore 0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 /2010 /2010 /2 /2 /201 /201 /201 /201 /201 /201 /2010 /20 /2010 /2 /201 /201 /201 /201 /201 /201 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 /10/2010 1 1 1 1 1 1 1 1 /10/20101 1 1 1 1 1 1 1 1/ 9/ 1/ 3/ 5/ 7/ 9/ 1/ 3/ 7/ 1/10 4/ 6/ 8/ 0/ 2/ 4/ 6/ 0 03/10/201005 07/100 1 1 1 1 1 2 2 25 2 29/10/20103 02/110 0 0 1 1 1 1

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Grafico 6c - Ozono (O 3) Confronto dei valori massimi giornalieri delle medie mobili su 8 ore tra Porto Levante e Oca Marina Periodo (estivo) dal 25/08 al 30/09/2010 180 Porto Levante 160 obiettivo a lungo termine per Oca Marina protezione salute umana 140 (media su 8 ore massima giornaliera)

120

100

µg/m3 80

60

40

20

0

0 0 10 0 01 010 010 01 010 010 /2010 2 /2010 2 2 /2010 /2010 2 /2010 /2010 2 2 /2010 /2010 2 9 9 9 /08 /08/ /09 /09/ /09 /0 /09 /0 /09/2010/09/ /09 /0 1/08/2010 25/08/201027 29 3 02 04 06/09/ 08 10 12/09/ 14 16 18/09/201020 22 24/09/ 26 28 30/09/

Grafico 6d - Ozono (O 3) Confronto dei valori massimi giornalieri delle medie mobili su 8 ore tra Porto Levante e Oca Marina Periodo (invernale) dal 1/10 al 16/11/2010 180 obiettivo a lungo termine per 160 protezione salute umana Porto Levante (media su 8 ore massima giornaliera) 140 Oca Marina

120

100

µg/m3 80

60

40

20

0

0 10 10 0 010 010 010 01 010 0 2 /2010 2 2 /2010 /2010 2 2010 /2010 2 /2010 2 2010 /2010 /2010 2 /2010 /10/ /10 /10/2010 /10 /10 /10/ /10 /10/ /10 /10/2010 /11/ /11 /11 /11/ /11 /11/2010 1/10/20103 5 7 9/10/ 1/10/ 3 5 7/10/ 9 1 7 9 1 2/11/ 4 6 8 0/11/20102 4 6 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 2 23/10/201025/10/20102 2 3 0 0 0 0 1 1 1 1

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Benzene (C 6H6)

Il Benzene è un idrocarburo aromatico volatile di odore caratteristico che viene immesso nell’aria principalmente per effetto delle emissioni autoveicolari e per le perdite durante le fasi di rifornimento, in quanto è un componente delle benzine. Chimicamente è molto stabile. Grazie alle sue caratteristiche sopra riportate, il benzene presenta un elevato gradiente spaziale. Produce effetti a breve termine sull’uomo agendo sul sistema nervoso mentre quelli a lungo termine si manifestano con una riduzione progressiva delle piastrine nel sangue. Per la sua tossicità il benzene è stato inserito dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) nel gruppo I, insieme alle sostanze con un accertato potere cancerogeno sull’uomo. Il valore limite previsto dal D.Lgs.155/2010, espresso come media annua, è pari a 5 3 g/m .

Per l’anno 2010 si presentano di seguito i dati desunti nell’ambito del campionamento tramite “Radielli”.

Analogamente al monossido di carbonio, anche per il benzene l’andamento generalmente osservato è probabilmente da attribuirsi al miglioramento tecnologico degli automezzi e all’attenzione posta negli ultimi anni, sia a livello nazionale che locale, al controllo delle emissioni autoveicolari.

Il giudizio complessivo per questo inquinante deve tuttavia essere prudenziale in virtù dell’elevato gradiente spaziale che, in alcuni momenti ed in alcune zone particolarmente critiche per il traffico, può portare a registrarne concentrazioni estemporanee intorno al limite di legge.

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Benzene, Toluene, Xileni (BTX) tramite RADIELLI

Il valore limite del benzene previsto dal D.Lgs.155/2010, come concentrazione media annua è di 5 µg/m 3. I dati rilevati nelle campagne di monitoraggio mediante campionatore passivo (tramite Radiello) hanno evidenziato il seguente andamento ad Oca Marina:

mXilene/p Acetone Benzene Toluene Xilene nEsano nPentano OCA MARINA g/m³ g/m³ g/m³ g/m³ g/m³ g/m³ (293 K) (293 K) (293 K) (293 K) (293 K) (293 K) VALORE LIMITE - 5 - - - - (MEDIA ANNUA) 25/08 08/09/2010 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.6 <0.5 08/09 22/09/2010 1 0.5 1.1 <0.5 <0.6 0.9 22/09 29/09/2010 1.4 <0.5 <0.5 <0.5 <0.6 <0.5 29/09 07/10/2010 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.6 <0.5 07/10 15/10/2010 0.9 <0.5 1 <0.5 <0.6 <0.5 15/10 28/10/2010 0.9 0.8 1 <0.5 <0.6 1

La campagna di monitoraggio è stata di circa 60 giorni. Non si rilevano situazioni critiche nel periodo di monitoraggio 2010. I risultati ottenuti risultano importanti come “banca dati” per un confronto con gli anni prossimi.

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8. Analisi dei risultati del monitoraggio dei microinquinanti: metalli ed IPA.

Metalli

Contestualmente alle misure gravimetriche delle polveri inalabili (PM10), sono state effettuate analisi di laboratorio su alcuni filtri per rilevarne la quantità ivi presente di metalli quali: piombo, arsenico, cadmio, mercurio, nichel. Allo stato attuale, la normativa vigente, definisce valori limite solo per: piombo, arsenico, cadmio e nichel; i limiti per il mercurio ancora non sono stati definiti.

Dall’analisi dei dati è emerso che tutti i metalli hanno fatto registrare medie annuali, calcolate in base al numero di campioni prelevati, decisamente inferiori ai rispettivi valori obiettivo (per il piombo si parla di valore limite) con dati spesso inferiori al limite di rilevabilità strumentale.

Pertanto a Oca Marina, come in altre aree monitorate della Provincia di Rovigo, si registra una situazione media in cui le misure continuative non sono strettamente necessarie, ma è sufficiente l’utilizzo di tecniche di modellizzazione o di stima obiettiva.

Riguardo ai livelli di metalli rinvenuti, il confronto dei dati regionali con quelli di letteratura indica che le concentrazioni sono mediamente in linea con quelle rilevate tipicamente in Europa in aree urbane o rurali.

Specificamente, per quanto riguarda il Nichel , la letteratura riporta che tale metallo entra in atmosfera a causa della risospensione di materiali crostali e della combustione di combustibili fossili, sia da sorgenti stazionarie che da sorgenti mobili, nonché a causa dei processi di raffinazione del nichel stesso, del suo utilizzo nei processi industriali e degli inceneritori. Concentrazioni in atmosfera rilevate negli Stati Uniti presentano valori in media di 6 ng/m 3 in aree rurali, di 1725 ng/ m3 in aree urbane, di 120170 ng/ m3 in aree urbane di grandi dimensioni. In Europa i livelli di background si attestano nel range 0.4 2 ng/ m3 per le aree rurali, 1.4 13 ng/ m3 per le aree urbane, inclusi i siti da traffico, e 10 50 ng/ m3 per i siti industriali. Le concentrazioni osservate sono in linea con tipici valori di aree urbane europee e rurali/urbane negli Stati Uniti.

Per l’ Arsenico , i valori medi sono confrontabili con i valori medi rilevati in aree rurali in altri siti europei e con quelli rilevati negli Stati Uniti in aree remote (13 ng/ m3). I livelli di background in Europa sono stimati nei range 0.2 1.5 ng/ m3 in aree rurali, 0.5 3 ng/ m3 in aree urbane e con massimi di 50 ng/ m3 in siti industriali. Per tale inquinante le emissioni antropiche derivano dai processi di fusione dei metalli, dalla combustione dei combustibili fossili – specialmente il carbone – e dall’utilizzo di pesticidi, sebbene attualmente l'impiego dell'arsenico nei pesticidi sia stato limitato in molti paesi.

Pagina 39 di 46 Dipartimento Provinciale di Rovigo Servizio Sistemi Ambientali ll Cadmio ha fatto registrare valori medi annuali in linea anche in questo caso con i range di valori riportati per le aree rurali in Europa. La presenza di tale elemento in atmosfera è legata alla combustione di carbone e ai processi di produzione di metalli non ferrosi, nonché all’incenerimento di rifiuti.

Infine il Piombo ha dato valori molto bassi rispetto al valore limite (500 ng/m3) e in linea con quanto riportato come background urbano.

Cadmio Mercurio Periodo Arsenico (As) (Cd) (Hg) Nichel (Ni) Piombo (Pb) estivo ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 10/09/2010 <1 <0.2 <1 <2 1 12/09/2010 <1 <0.2 <1 <2 3 14/09/2010 <1 <0.2 <1 <2 3 16/09/2010 <1 <0.2 <1 <2 5 18/09/2010 <1 <0.2 <1 2 <1 20/09/2010 <1 <0.2 <1 2 <1 22/09/2010 <1 0.4 <1 3 5 24/09/2010 <1 0.6 <1 <2 5 26/09/2010 <1 <0.2 <1 <2 <1 28/09/2010 <1 <0.2 <1 <2 4 30/09/2010 <1 <0.2 <1 <2 2 Val.Obiettivo – VL (ng/m³) 6.0 5.0 n.d. 20.0 500 Media annuale Riferimento D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. normativo 155/2010 155/2010 155/2010 155/2010 155/2010

Periodo Arsenico (As) Cadmio (Cd) Mercurio (Hg) Nichel (Ni) Piombo (Pb) invernale ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 02/10/2010 <1 0.3 <1 <2 <1 04/10/2010 <1 <0.2 <1 <2 2 03/11/2010 <1 0.9 <1 7 2 05/11/2010 <1 <0.2 <1 7 4 07/11/2010 <1 <0.2 <1 3 3 09/11/2010 <1 <0.2 <1 4 <1 11/11/2010 <1 <0.2 <1 3 5 13/11/2010 1 1.9 <1 4 9 15/11/2010 <1 0.4 <1 5 7 Val.Obiettivo – VL (ng/m³) 6.0 5.0 n.d. 20.0 500 Media annuale Riferimento D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. normativo 155/2010 155/2010 155/2010 155/2010 155/2010

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Idrocarburi Policiclici Aromatici

Il monitoraggio sistematico degli IPA viene effettuato sul particolato PM10. Gli IPA ricercati sono i seguenti: benzo(a)antracene, benzo(a)pirene, benzo(b)fluorantene, benzo(k)fluorantene, crisene, dibenzo(a,h)antracene, indeno(1,2,3c,d)pirene, benzo(ghi)perilene, compresi tra i 16 IPA classificati dall’EPA come “priority pollutants”. Il riferimento per la valutazione di questi dati ad oggi è il D.Lgs. 155/2010 che recepisce la Direttiva europea 2008/50/CE, il quale fissa un valore obiettivo per il benzo(a)pirene pari a 1 ng/m 3 come media annuale .

Osservando i dati riportati nelle seguenti tabelle appare ben visibile la dipendenza stagionale di questa classe di inquinanti. Pur nella brevità della serie, si nota anche che le singole concentrazioni di benzo(a)pirene misurate nella stazione di Oca Marina sono quasi sempre state inferiori al limite di rilevabilità strumentale nel periodo estivo mentre sono più consistenti nel periodo invernale. Se elaboriamo una media dei valori di concentrazione del BaP per il numero di campionamenti effettuati (considerando i valori al di sotto del limite di rilevabilità pari a 0.05 ng/m 3) otteniamo una media di 0.2 ng/m 3 di BaP (N=41 dati validati).

Dibenzo Benzo (a) Benzo(a) Benzo(b)flu Benzo (ghi) Benzo (k) Crisene (ah) Indeno(123 Periodo antracene pirene orantene perilene fluorantene antracene cd)pirene estivo ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 26/08/2010 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 28/08/2010 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 30/08/2010 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 01/09/2010 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 03/09/2010 <0.1 <0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 05/09/2010 <0.1 <0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 07/09/2010 <0.1 <0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 09/09/2010 <0.1 <0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 11/09/2010 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 13/09/2010 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 15/09/2010 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 17/09/2010 <0.1 <0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 19/09/2010 <0.1 <0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 21/09/2010 <0.1 <0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 23/09/2010 <0.1 0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 25/09/2010 <0.1 0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 27/09/2010 <0.1 0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 29/09/2010 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Valore Obiettivo (ng/m³ ) Media annuale di BaP 1.0 D.Lgs. 155/2010

Come si vede nella tabella sopra, nel periodo estivo (25/08 – 30/09/2010) la concentrazione di BaP e degli altri IPA monitorati è quasi sempre risultata inferiore al limite di rilevabilità di 0.1 ng/ m3.

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Dibenzo(a Benzo(a)a Benzo(a) Benzo(b)fl Benzo(ghi Benzo(k)flu h)antrace Indeno(123 Periodo ntracene pirene uorantene )perilene orantene Crisene ne cd)pirene invernale ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 ng/m3 01/10/2010 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 03/10/2010 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 05/10/2010 <0.1 <0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 07/10/2010 1.8 1.8 1.8 1.7 0.9 1.8 0.1 1.3 09/10/2010 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 11/10/2010 <0.1 <0.1 0.1 0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 13/10/2010 <0.1 0.1 0.2 0.2 <0.1 0.1 <0.1 0.1 15/10/2010 <0.1 0.1 0.2 0.2 <0.1 0.1 <0.1 0.1 17/10/2010 <0.1 0.1 0.2 0.2 <0.1 0.1 <0.1 0.1 19/10/2010 0.3 0.6 0.6 0.6 0.3 0.3 <0.1 0.5 21/10/2010 0.3 0.6 0.6 0.6 0.3 0.3 <0.1 0.5 23/10/2010 0.3 0.6 0.6 0.6 0.3 0.3 <0.1 0.5 25/10/2010 0.3 0.6 0.6 0.6 0.3 0.3 <0.1 0.5 27/10/2010 0.2 0.5 0.6 0.6 0.3 0.3 <0.1 0.4 29/10/2010 0.2 0.5 0.6 0.6 0.3 0.3 <0.1 0.4 31/10/2010 0.2 0.5 0.6 0.6 0.3 0.3 <0.1 0.4 02/11/2010 <0.1 0.1 0.2 0.2 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 04/11/2010 <0.1 0.1 0.2 0.2 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 06/11/2010 <0.1 0.1 0.2 0.2 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 08/11/2010 <0.1 0.1 0.2 0.2 <0.1 <0.1 <0.1 0.1 10/11/2010 0.1 0.2 0.4 0.4 0.2 0.2 <0.1 0.3 12/11/2010 0.1 0.2 0.4 0.4 0.2 0.2 <0.1 0.3 14/11/2010 0.1 0.2 0.4 0.4 0.2 0.2 <0.1 0.3 Valore Obiettivo (ng/m³ ) 1.0 D.Lgs. 155/2010 Media annuale di BaP

Nel periodo invernale (1/10 – 16/11/2010) invece i valori sono risultati quasi sempre al di sopra dei limiti di rilevabilità strumentale, probabilmente ciò è dovuto al maggiore consumo di combustibili fossili in questo periodo dell’anno (riscaldamento e autoveicoli) nonché alle condizioni meteo sfavorevoli rispetto alla dispersione degli inquinanti atmosferici.

Benzo(a)pirene rilevato nel periodo di monitoraggio 2010 c/o Oca Marina

2 Benzo(a)pirene 1.5

1 ng/m3 0.5

0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 010 010 010 010 010 010 010 /20 /2 2 /20 /20 2 /20 2 /20 2 2 /2 8/2019/2019/20 9/20 9 9 9/20109/2019/2019/20 9 9 0/2010/2010/2010/20 0 0/2010/2010/2010/20 0 1/20101/2011/2011/20 1/20 1 0 0 0 0 0 /0 /09/ 0 0 0 0 0 0 /09/ 1 1 1 1 1 /10/ 1 1 1 1 1 /10/ /10/ 1 1 1 1 1 /1 1/ 3/ 5/ 7/ 9 1 7/ 9/ 1/ 3/ 5/ 7 3/ 5/ 7/ 9/ 1/ 3 1/ 3/ 5/ 7/ 9 1 8/ 0/ 2/ 4 26/08/201028/08/201030/ 0 0 0 0 0 1 13/09/201015/ 1 1 2 2 2 2 29/09/201001/10/20100 0 0 0 1 1 15/10/201017/10/201019/ 2 2 2 2 2 3 02/11/201004/ 06/ 0 1 1 1 agosto/novembre 2010

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9. Conclusioni

Il monitoraggio effettuato nel 2010 a Oca Marina ha rilevato che le concentrazioni degli inquinanti SO 2, NO 2, CO , riferite ai periodi di indagine, rientrano abbondantemente nei limiti previsti dalle normative vigenti.

I valori misurati nel periodo di monitoraggio 2010 a Oca Marina (così come i dati annuali di Porto Levante) per gli ossidi di azoto ( NOx ) risultano essere inferiori al livello critico previsto nel D. Lgs. 155/2010 (30 µg/m 3) come valore medio annuo per la protezione dell’ecosistema.

Per quanto riguarda l’ozono (O3) si è rilevato, nel periodo di monitoraggio 2010 a Oca Marina, un unico superamento (estivo) dell’obiettivo a lungo termine (120 µg/m 3) come valore massimo giornaliero sulle medie mobili di 8 ore.

Più approfondita è stata l’analisi e le considerazioni relative al particolato inalabile (PM10 ).

In particolare nei 2 periodi di indagine si è evidenziato che:

• nel periodo estivo non si sono rilevati superamenti dei valori limite giornalieri previsti dalla legge su 29 giorni validati;

• nel periodo invernale su 31 giorni di misura validati sono stati rilevati 2 giorni di superamento del valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana dalle polveri inalabili PM10 da non superarsi per più di 35 giorni/anno, pari a 50 µg/m 3, con una percentuale 6.5 % di giorni di superamento su giorni validi monitorati (n = 31).

Si può quindi affermare che, in base alle considerazioni di paragrafo 6, i limiti di esposizione acuta sono stati superati ad Oca Marina nel 2010 (essendoci stati 43 giorni di superamento del valore 50 µg/m 3 a Porto Levante), così come in molte altre aree del territorio provinciale. Per quanto riguarda l’esposizione cronica , o meglio il valore limite di media annuale, pari a 40 µg/m 3, probabilmente non c’è stato il superamento (valore medio estivo a Oca Marina: 18.9 µg/m 3 ; valore medio invernale: 28.2 µg/m 3 ), anche in base al confronto con i dati di PM10 della centralina di Porto Levante presa come riferimento: media annua pari a 30.2 µg/m 3 con N = 361 giorni validi monitorati.

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COMUNE DI OCA MARINA CONFRONTO CON I LIMITI DI LEGGE ESPOSIZIONE ACUTA :

Riferimento Inquinante Tipo Limite Valore limite Risultati legislativo D.Lgs. SO Soglia di allarme 500 µg/m 3 0 superamenti 2 155/2010 Limite orario da non superare più di D.Lgs. SO 350 µg/m 3 0 superamenti 2 24 volte per anno civile 155/2010 Limite di 24 ore da non superare più D.Lgs. SO 125 µg/m 3 0 superamenti 2 di 3 volte per anno civile 155/2010 D.Lgs. NO Soglia di allarme 400 µg/m 3 0 superamenti 2 155/2010 Limite orario da non superare più di D.Lgs. NO 200 µg/m 3 0 superamenti 2 18 volte per anno civile 155/2010 Limite di 24 ore da non superare più D.Lgs. PM 50 µg/m 3 Probabile superamento* 10 di 35 volte per anno civile 155/2010 Valore Limite_media massima D.Lgs. CO 10 mg/m 3 0 superamenti giornaliera calcolata su 8 ore 155/2010 Soglia di informazione D.Lgs. O 180 µg/m 3 0 superamenti 3 Media 1 ora 155/2010 Soglia di allarme D.Lgs. O 240 µg/m 3 0 superamenti 3 Media 1 ora 155/2010 Obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana D.Lgs. O 120 µg/m 3 1 superamento 3 (media mobile su 8 ore, massima 155/2010 giornaliera) * 43 giorni di superamento ci sono stati nel 2010 a Porto Levante quindi è presumibile il superamento anche a Oca Marina.

COMUNE DI OCA MARINA CONFRONTO CON I LIMITI DI LEGGE ESPOSIZIONE CRONICA :

Riferimento Inquinante Tipo Limite Valore limite Risultati legislativo Livello Critico per la protezione della SO 20 µg/m 3 D.Lgs. 155/2010 0 superamenti 2 Vegetazione_media annua

Valore medio annuo * NO Valore limite annuale 40 µg/m 3 D.Lgs. 155/2010 2 15.9 µg/m 3

Livello Critico per la protezione della Valore medio annuo * NOx 30 µg/m 3 D.Lgs. 155/2010 vegetazione_media annua 23.2 µg/m 3 Valore limite annuale. Valore medio annuo * PM10 40 µg/m 3 D.Lgs. 155/2010 Media Anno civile 30.2 µg/m 3 Valore Obiettivo per la protezione 1 superamento della salute umana limitatamente al O (media mobile su 8 ore, massima 120 µg/m 3 D.Lgs. 155/2010 3 periodo di indagine giornaliera) da non superare più di 25 2010 volte l’anno (come media di 3 anni) * misurato sui dati annui presso la centralina fissa di riferimento di Porto Levante.

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10. Scheda sintetica di valutazione

La scheda ha l’obiettivo di presentare in forma sintetica una valutazione riassuntiva dello stato di qualità dell’aria nel sito di OCA MARINA durante il periodo di monitoraggio 2010 . Nella scheda sono riportati gli indicatori, il riferimento normativo (ove applicabile) ed il relativo giudizio sintetico. Nella legenda seguente sono rappresentati i simboli utilizzati per esprimere in forma sintetica le valutazioni sopra ricordate.

Simbolo Giudizio sintetico ☺ Positivo Intermedio Negativo Informazioni incomplete o ? non sufficienti

Parametro Riferimento Giudizio Sintesi dei principali elementi di normativo sintetico valutazione Probabile superamento dei limiti di esposizione Polveri fini (PM10) D. Lgs. 155/10 acuta, ma rispetto dei limiti per l’esposizione cronica. 1 superamenoo del valore obiettivo di 120 µg/m 3 . Ozono (O 3) D. Lgs. 155/10 ☺ Nessun superamento della soglia di informazione e della soglia di allarme. Anidride solforosa Concentrazione ampiamente inferiore al limite D. Lgs. 155/10 ☺ previsto dalla normativa. (SO 2) Biossido di azoto Concentrazione ampiamente inferiore al limite D. Lgs. 155/10 ☺ previsto dalla normativa. (NO 2) Si ipotizza il rispetto dei limiti di legge per la Ossidi di Azoto protezione dell’ecosistema (30 µg/m 3 ) facendo un D. Lgs. 155/10 ☺ (NOx) confronto con i valori misurati nel 2010 presso la centralina fissa di Porto Tolle. Monossido di Concentrazione ampiamente inferiore al limite D. Lgs. 155/10 ☺ carbonio (CO) previsto dalla normativa.

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