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ORDINANZA NR 3 3 DEL 4d- %~ //

OGGETTO: ordinanza contingibile e urgente contente prescrizioni finalizzate alla prevenzione e alla lotta attiva contro gli incendi

IL SINDACO

Premesso che la stagione estiva, comporta un alto pericolo di incendi soprattutto nei terreni incolti e/o abbandonati con conseguente grave pregiudizio per T incolumità delle persone e dei beni; Accertato che, l'abbandono e P incuria, da parte dei privati, di terreni comporta un proliferare di vegetazione, rovi e sterpaglia elementi che possono esser causa di incendi; Considerato che il territorio comunale, durante la stagione estiva, può essere soggetto a gravi danni, con conseguenze anche sulla pubblica incolumità, a seguito di incendi che possono svilupparsi nelle aree incolte o abbandonate, infestate da sterpi ed arbusti che possono risultare di facile esca o strumento di propagazione del fuoco, con suscettività ad estendersi in attigue aree boscate, cespugliate o arborate, od anche su terreni normalmente coltivati, nonché in eventuali strutture ed infrastrutture antropizzate poste ali' interno o in prossimità delle predette aree; Ritenuta la necessità di effettuare interventi di prevenzione al fine di vietare tutte quelle azioni che possono costituire pericolo mediato o immediato di incendi; Constatato che tale fenomeno, oltre a provocare gravi danni al patrimonio forestale, al paesaggio, all'avifauna e all'assetto idrogeologico del territorio comunale, costituisce pericolo per la pubblica incolumità; Dato atto che generalmente, la causa determinante gli incendi è di origine antropica per effetto di comportamenti dolosi o colposi e che i boschi, foreste e comunque le aree verdi rappresentano "obbieltìvi sensibili*', Considerato che le "aree verdi* del Comune di Castellabate rappresentano un patrimonio di inestimabile valore per chiunque e che le stesse, unitamente alla posizione geografica, rendono il Comune un "anfiteatro naturale"; Ritenuto di dover diffondere tra i cittadini "/'/ culto e /' amore per il territorio" al fine di prevenire il depauperamento delle nostre zone boschive; Visto il Regolamento CEE nr. 3529/1986, relativo alla protezione delle foreste nella Comunità contro gli incendi (modificato dal regolamento CKK, nr. 1614/89) nonché il Regolamento CHE ni. 2158 /1992, relativo alla "Protesone delle foreste nella Comunità contro gii ìncendf e il Regolamento CEE nr. 2152/2003; Visto il R.D. 18.6.1931 n. 773 "Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza" ed in particolare 1' art. 59; Vista la Legge 24.02.1992, nr. 225 "Istituzione del servizio nazionale di Protezione Civile" che individua il Sindaco quale autorità massima di Protezione Civile nell' ambito della pianificazione d' emergenza comunale; Vista la Legge 21.11.2000, nr. 353 "Legge quadro sugli incendi boschivi* concernente norme per la difesa e la conservazione del patrimonio boschivo dagli incendi ed in particolare le competenze dei Comuni nella lotta contro gli incendi boschivi;

Ordinanza contingibile e urgente contente prescrizioni finnli n a i e alla prevenzione e alla lotta attiva contro gli incendi

Pagina 1 Visto il Decreto legislativo 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio" ed in particolare 1' art. 134 in cui si definiscono i "Renipatsaggjstìtf' e 1' art. 142 recante le "aree tutelate per legge" tra le quali "7 tenitori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco" (co. 1, lett. g). Vista la nota del 19.05.2011 del Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste di Salerno - Giunta regionale della prot. nr 11608 avente ad oggetto "servizio A.I.B. — Campagna 2011 "; Viste le "Prescrizioni di massima di Polizia Forestale", allegato C della L. R. 11 /96 così come modificato dal DPGR nr. 484 del 14.06.2002 e nr. 387 del 16.03.2003; Vista la nota della Prefettura di Salerno del 23.06.2011 nr 48631/2011/Area V acquisita al prot. gen. di questo Ente in data 27.06.2011 nr 14666 e la nota della Prefettura di Salerno del 23.06.2011 nr 49098/2011/Area V acquisita al prot. gen. di questo Ente m data 27.06.2011 nr 14664; Vista la nota del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano prot. nr. 10099 del 28 giugno 2011 acquisita al prot. gen. di questo Ente in data 28.06.2011 nr. 14897; Visti gli indirizzi operativi per fronteggiare gli incendi boschivi di interfaccia ed i rischi conseguenti per la stagione estiva 2011 emanati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Protezione Civile prot. nr. DPC/CD/0000328 del 13.05.2011; Vista la Circolare 20.06.2011 nr. 14522/114/113/Gab/Uff. Ili - Indirizzi operativi per la campagna antincendi boschivi estate 2011 emanata dal Ministero dell' Interno; Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regione Campania nr. 130 del 17.06.2011 ad oggetto "Dichiarazione dello stato di grave pericolosità incendi boschivi anno 2011" e considerato che dallo stesso si evince "... che dalla serie storica dei dati statìstici elaborati dal competente Settore Foreste Caccia e Pesca emerge che gli incendi si mrifìcano con maggiore frequenta nel perìodo compreso tra i mesi di giugno e settembre di ogni anno... omissis"; Vista la delìbera di Giunta Comunale nr. 95 dell' 11.04.2008 ad oggetto "O.P.C.M 3606/2007 -piano comunale di emergenza per il rischio incendio di interfacce"; Vista la delibera di Consiglio Comunale nr. 37 del 30.06.2010 ad oggetto "Approvatone piano dì emergenza comunale"; Vista la precedente ordinanza sindacale nr. 1 del 07.01.2008 prot. nr. 204 del 07.01.2008 contenente prescrizioni finalizzate alla prevenzione ed alla lotta attiva contro gli incendi e ritenuto di dover adottare un nuovo provvedimento che, tenuto conto degli atti testé richiamati, contenga, senza soluzione di continuità, delle incisive prescrizioni in materia di lotta attiva contro gli incendi; Vista la Legge Regionale nr. 11 del 07.05.1996, così come modificata dalla L.R. 14 del 24.07.2006; Visto il D. Lgs. nr. 267/2000 ed in particolare 1' art. 54 in materia di ordinanze sindacali contigibili ed urgenti per la prevenzione ed eliminazione di gravi pericoli per l'incolumità pubblica; VISTO 1' art. 108 del D. Lgs. nr. 112 del 31.03.1998; Visto 1' art. 255 del D. Lgs. 03.04.2006 nr. 152; Visti gli artt. 423, 423 bis, 424, 425, 426, 449, 451, 635 e 734 del Codice Penale; Vista la delibera di G.C. nr. 276 del 05.06.2001; Ritenuto necessario, adottare misure atte a prevenire 1' insorgere e il diffondersi di incendi, e ad evitare, o comunque attenuare, la recrudescenza del fenomeno;

quale autorità comunale di protezione civile ai sensi dell'art. 15 della Legge 24.02.1992 nr. 225, con decorrenza immediata, e per tutto il periodo classificato di grave pericolosità di incendi boschivi sul territorio della Regione Campania, vale a dire dal 15 giugno al 30 settembre 2011 così come disposto dal Decreto del Presidente della Giunta Regione Campania nr. 130 del 17.06.2011, e fatto salvo ulteriori diversi provvedimenti • ORDINA '., fi ; Att. 1 Obblighi e divieti 1. E' fatto obbligo, ai proprietari e/o conduttori e/o detentori a qualsiasi titolo di terreni, di aree incolte, o in stato dì abbandono, o in precario stato di manutenzione, ricadenti non solo in zone boscate,

O oli ITATI/a contingibile e urgente contente prescri/ioni finalizzate nlla prevenzione e alla lotta attiva contro gli incendi

Pagina 2 arborate, cespugliate o prettamente agricole ma in qualunque zona, o nelle zone individuate nel piano comunale di emergenza per il rischio incendio di interfaccia, o ricadenti nelle zone SIC o ZPS ovvero costituenti pertinenze di villette, stabili o condomini, od anche sede di cantieri edili attivi e/o in corso di attivazione, di provvedere, immediatamente e senza indugio e con cadenza temporale continuativa e costante e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, e fatto salvo quanto disposto al successivo comma due per in caso specifico di frontisti e non frontisti, e nel rispetto delle modalità di cui al successivo art. 2 :

a) alla ripulitura di tali aree da stoppie, cespugli, arbusti e residui di coltivazione e quant'altro possa essere causa di innesco e/o veicolo di incendio; b) allo sgombero di tali aree da detriti, rifiuti, materiali putrescibili e quant'altro possa essere causa di innesco e/o veicolo di incendio; e) alla recinzione (ove assente o carente) in corrispondenza dei confini fronteggianti vie, strade e piazze aperte al pubblico passaggio; d) al taglio di siepi vive, erbe e rami che si protendono sul ciglio stradale;

nonché assicurare in tali aree il mantenimento delle condizioni atte ad evitare sia il proliferare dì erbacce, sterpaglie e altre forme di vegetazione spontanea, sia I' immissione di rifiuti di qualsiasi tipo che possa, anche solo potenzialmente, creare il pericolo di innesco e/o propagazione incendi.

2. Fatte salve le maggiori prescrizioni disposte dalla vigente normativa per determinate aree, i frontisti, vale a dire i proprietari - o detentori a qualsiasi titolo - di ogni genere di fondo e/o terreno ricadente nel territorio comunale — colti e/o incolti - laterali alle strade comunali, provinciali, regionali e vicinali nonché tutti i proprietari frontisti di aree e spazi pubblici o gravate da servitù di uso pubblico (boschi, foreste, ecc.), sono obbligati alla pulizia, per una fascia non inferiore a 50 (cinquanta) metri —fascia frangifiioco -, dei propri terreni da ogni residuo vegetale e/o da qualsiasi materiale o "fonte di incendio" che possa favorire 1' innesco di incendi e/o la propagazione del fuoco. La ripulitura di detti terreni dovrà avvenire in ogni caso con la massima sollecitudine e superando ogni difficoltà e con ogni mezzo o strumento atto a scongiurare 1' innesco di incendi e/o la propagazione del fuoco, eccezion fatta il ricorso al fuoco. I non frontisti di terreni coltivati, o se incolti, fortemente inerbiti, ricadenti in tutto il territorio comunale devono assicurare lungo i propri confini una apposita fascia frangifuoco non inferiore a metri 20 (venti). La creazione della fascia frangifuoco dovrà avvenire secondo le modalità meglio specificate per i frontisti. In ogni caso, tenuto conto della dimensione e della conformità del fondo, dovrà esser garantita ogni soluzione idonea a scongiurare 1* innesco di incendi e/o evitare ogni forma di propagazione delle fiamme.

3. Gli interventi di cui ai precedenti commi 1 e 2 devono avvenire a cura e spese dei soggetti individuati al comma 1. Il soggetto individuato non è esonerato dall* obbligo di munirsi, ove necessario e dovuto, di tutte le autorizzazioni, licenze, nulla osta o permessi comunque denominati per 1' esecuzione di quanto previsto dal presente provvedimento.

4. Fatte salve le ulteriori diverse e maggiori prescrizioni di cui alla vigente normativa, è vietato, accendere fuochi in corrispondenza o in prossimità di terreni agricoli, aree boscate, arborate o cespugliate, lungo le strade e, in genere, in tutte le altre aree sopra indicate o compiere ogni altra operazione che possa generare fiamma libera ivi compreso gettare dai veicoli in movimento mozziconi di sigaretta come disposto dall' art. 15 lettera i) del vigente codice della strada. E inoltre vietato il campeggio e 1' accensione di fuochi nelle aree poste a meno di 500 metri di distanza da un bosco o da un coltivo.

5. E fatto altresì obbligo, ai concessionari di impianti esterni di GPL e gasolio, ìn serbatoi fissi per uso domestico e non, di mantenere sgombra e priva di vegetazione 1' area circostante al serbatoio per un raggio non inferiore a rnt. 20,00, fatte salve le disposizioni che impongono maggiori distanze o

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Pagina 3 maggiori prescrizioni. Gli stessi dovranno assicurare idonei strumenti per spegnere eventuali fiamme. Tutti gli impianti dovranno esser dotati di regolare CPI.

Art. 2 Modalità esecutive degli interventi — Ulteriori obblighi 1. (Salvaguardia di vegetazione tipica e aree protette) Nelle aree caratterizzate da vegetazione tipica (querce, ulivi, agrumi, viti, etc.) e in quelle ricadenti in zone soggette a particolari vincoli di tutela ambientale, gli interventi di ripulitura dovranno riguardare essenzialmente le specie infestanti, con '•f divieto assoluto di procedere a spianamenti generalizzati e/o estirpazioni indiscriminate, che, in difetto : delle necessarie autorizzazioni, saranno perseguiti a norma di legge. 2. (Smaltimento del materiale di risulta) II materiale risultante dalla ripulitura dei terreni o dalla realizzazione delle fasce frangifuoco, dovrà essere adeguatamente smaltito mediante conferimento differenziato presso appositi centri autorizzati, con esclusione del loro abbandono ali1 interno della stessa area o al di fuori di essa, o anche in cassonetti destinati ai normali rifiuti domestici, pena 1' applicazione delle sanzioni di legge di cui al D. Lgs. nr. 152/06 e s.rru. (abbandono rifiuti - discarica abusiva) e fermo restando il divieto del loro abbruciamento. 3. (Recinzione) Ove sussista il potenziale pericolo di accesso ali' area da parte di terzi, dovranno esser individuati idonei strumenti (recinzioni, ecc.) per evitare tale accessi. Tali interventi, dovranno essere preventivamente autorizzati in base alle vigenti normative edilizie in materia, pena le relative sanzioni di legge. 4. Nel periodo di "grave pericolosità" per rischi di incendi boschivi, sono vietate, ai sensi dell' art. 10 comma 5 della Legge 353 datata 21 novembre 2000, tutte le azioni e le attività determinanti anche solo potenzialmente l'innesco d' incendio. I proprietari e i possessori a qualsiasi titolo di terreni ricadenti in tutte le predette fattispecie, saranno ritenuti responsabili dei danni che possano verificarsi per la loro negligenza o comunque per l'inosservanza delle vigniti disposi/ioni di legge e delle disposi/ioni sopra impartite. 5. H' fatto obbligo inoltre ai proprietari, gestori e conduttori di campeggi, villaggi turistici e alberghi, di realizzare immediatamente, lungo tutta la linea di confine con le aree boscate, una fascia di protezione della larghezza di metri 20 (venti), sgombra di erba secca, sterpi, residui di vegetazione ed ogni altro tipo di materiale facilmente infiammabile — secondo le modalità di cui al punto 2 -, ovvero di adottare idonei sistemi di difesa antincendio nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, anche mediante dotazioni mobili provviste di cisterne e motopompe, eventualmente attrezzate su veicoli, per eventuali interventi di spegnimento su focolai che dovessero insorgere ai margini dei rispettivi complessi turistici o residenziali.

Art. 3 Estensione degli obblighi 1. Nel caso di aree intestate a più proprietari, gli obblighi di cui ali' art. 1 e le modalità di cui ali' art. 2 fanno carico a ciascuno di essi, i quali, ancorché collettivamente, potranno provvedervi tanto individualmente (ove fossero in grado di dimostrare il materiale possesso esclusivo di una ben definita porzione dell'area, benché non ancora di fatto frazionata) quanto rappresentativamente (per conto di tutti i comproprietari), fatta salva, in caso di inadempienza, 1' applicazione individuale delle relative sanzioni ed implicazioni penali. 2. Tali obblighi fanno altresì carico, nelle more del perfezionamento dei relativi atti e procedure catastali, agli eredi legittimi (o ai tutori degli stessi), nonché ai nuovi proprietari od ai legali rappresentanti di società, cooperative, etc. che avessero nel frattempo rilevato la proprietà dei relativi immobili.

Ordinanza contingìbile e urgente contente prescrizioni finalizzate alla prevenzione e alla lotta attiva centro gli incendi

Pagina 4 Art. 5 Sanzioni 1. Fatta salva 1' applicazione delle maggiori sanzioni previste da diverse disposizioni di legge e/o regolamenti e quanto previsto dal successivo art. 6 e fatto salvo il risarcimento del danno, e fatto salvo, in ogni caso, 1' informativa ali' Autorità Giudiziaria ai sensi dell' art. 650 C.P., a carico dei soggetti inadempienti individuati dal presente provvedimento saranno applicate le seguenti sanzioni: a) in caso di accertata inottemperanza ai dettami di cui ali' art. 1, comma 1, lett. "a-b" della presente ordinanza, sanzione amm.va pecuniaria da € 300,00 a € 3.000,00 ai sensi dell' art. 255 del D. Lgs. nr. 152/06, oltre ali' intervento sostitutivo dell' Ente, in danno economico dei soggetti inadempienti, ove sia valutato il grave pregiudizio per la pubblica incolumità; b) in caso di inottemperanza ai dettami di cui ali' art. 1 comma 1 lett. "e" (mancata recinzione) non gravata da immissione di rifiuti, sanzione amm.va pecuniaria da euro 25,00 a euro 500,00. Pagamento in misura ridotta: euro 50,00 di cui ali' art. 7 bis comma 1 bis del D. Lgs. nr. 267/2000; e) in caso di mancata rimozione di siepi, erbe e rami che si protendono sulla sede o sul ciglio di strade adibite al pubblico transito (art. 1 comma 1° lett. "d"), sanzione amm.va pecuniaria da euro 159,00 a euro 639,00. Pagamento in misura ridotta: euro 159,00 ai sensi dell' art. 29 del Codice della Strada; d) in caso di accertata esecuzione di azioni e attività determinanti, anche solo potenzialmente, 1' innesco di incendio, sanzione amm.va pecuniaria da 1.032,00 a euro 10.329,00, ai sensi dell' art. 10 della Legge nr. 353 del 21.11.2000, salvo quant'altro previsto in materia penale, specie nell' eventualità di procurato incendio; e) nel caso di mancata creazione e contestuale mantenimento di una fascia frangifuoco parte dei "frontisti", sanzione amm.va pecuniaria da euro 103,29 a euro 413,17. Pagamento in misura ridotta: euro 137,72;

f) fatte salve le diverse previsioni di legge, in via residuale, alla altre fattispecie previste dalla presente ordinanza (ivi compresa la mancata creazione e contestuale mantenimento di una fascia frangifuoco da parte dei "non frontisti") si applicherà la sanzione amm.va pecuniaria da euro 25,00 a euro 500,00. Pagamento in misura ridotta: euro 50,00 di cui ali' art. 7 bis comma 1 bis del D. Lgs 267/2000. 2. Per i terreni oggetto dì incendio, si rimanda alle ulteriori sanzioni, divieti e prescrizioni di cui ali' art. 10 della L. 353/2000 ed alle sanzioni penali di cui ali' art. 11 nel caso di accertamento di responsabilità nell' incendio. 3. L' abbandono di rifiuti nelle predette aree resta disciplinato dalle norme di cui alla parte IV del Decreto Legislativo nr. 152/06, i quali, se accertati, devono essere rimossi ai sensi dell' art. 192. 4. Le sanzioni amministrative pecuniarie saranno irrogate, fatte salve diverse previsioni di legge, per ogni singola fattispecie accertata.

Art. 6 Prescrizioni di massima e di Polizia Forestale. Rinvio 1. Si richiama 1' osservanza delle norme previste dal Regolamento "Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale", Allegato C) alla legge regionale. 7 maggio 1996, n. 11, cosi come modificato dai D.P.G.R. nr. 484 del 14/06/2002 e n° 387 del 16.06.2003, alcune delle quali vengono appresso menzionate: "Art. 6 - Cautela per la salvaguardia delle sytie a rìschio di incendio -

Ordinanza contingibile e urgente contenti: prescrizioni finalr/zate alla prevenzione e alla lotta attiva contro gli incendi

Pagina 5 /. Nel periodo dal 15 giugno al 30 settembre è vietato a chiunque accendere fuochi all'aperto nei boschi, come individuati dal/' art. 14 della presente Legge, e per una distanza da essi inferiore a 100 metri; 2. Nel periodo dal 15 giugno al 30 settembre è vietato a chiunque accendere fuochi nei pascoli, cioè nelle aree i etti soprassuoli sono rivestiti da cotica erboso permanente anche se sottoposto a rottura ad intervalli superiori ai 10 anni e anche se interes-sati dalla presenta di piante arboree od arbustive radicate mediamente a distanza non inferiore ai 20 metri. 3. È fatta eccezione: a) per coloro che per motivi di lavoro sono costretti a soggiornare nei boschi. Ad essi è consentito accendere, con le necessarie Cautele, negli spazi vuoti preventivamente ripuliti da foglie, da erbe secche e da altre materie facilmente infiammabili, il fuoco .strettamente necessario per il riscaldamento o per la cottura delle vivande con l'obbligo di riparare il focolare in modo da ( impedire la dispersione della brace e delle scintille e di spegnere completamente il fuoco prima di abbandonarlo; :b) In aree circoscritte già opportunamente attrezzate, purché ripulite da materiali infiammabili e preventivamente individuate • dai sindaci che ne assicurano la sorveglianza, è consentita l'accensione del fuoco e l'uso di fornelli a gas, elettrici, a carbone o legna. Gli interessati cureranno in ogni caso lo spegnimento del fuoco prima di abbandonare dette aree; 4. Nel periodo di cui ai commi 1 e 2, nei boschi e nei pascoli sono vietate, le seguenti attività: a) far brillare mine; b) usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; e) usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville e brace, fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato d'incendio. 5. Nel restante periodo dell'anno è vietato accendere fuochi nei boschi di cui in precedenza e per una distanza da essi inferiore a 50 metri e nei pasco/i. 6. In altre zpne la bruciatura delle ristoppie e di altri residui vegetali, salvo quanto previsto dall'art. 25 della L. R. n. 8. del 10 aprile 1996, è permesso quando la distanza dai boschi e superiore a 50 metri purché il terreno su cui I'abbruciamene si effettua, venga preventivamente circoscritto ed isolato con una striscia arata della largherà minima di metri 5. }M pratica è comunque vietata in presenta di vento. 7. Nei castagneti da frutto è consentita la ripulitura del terreno dai rìcci, dal fogliame, dalle felci, mediante la raccolta, concentramento ed abbruciar/tento, Uabbrucìamento è consentito dal 1° luglio al 30 marzo, dall'alba alle ore 10.00. Il materia/e raccolto in piccoli mucchi andrà bruciato con le opportune cautele su apposite radure predisposte nell'ambito del castagneto. // Sindaco, per particolari condizioni ambientali, su proposta delle autorità forestali competenti, può sospendere le operazioni di bruciatura nel periodo compreso tra il 1 ° luglio ed il 30 settembre. 8. La bruciatura delle stoppie e la pulizia dei castagneti da frutto debbono essere preventivamente denunciati al Sindaco ed ai Comando Stazione Forestali competente; 9. Dal 15 giugno al 15 settembre è vietato fumare nei boschi e nelle strade e sentieri che li attraversano" Art. 7 - Divieto di impianto difornaci e di fabbriche difuochi d 'artificio — 1. Nell'interno dei boschi o a meno di mt. 100 da essi non è permesso impiantare fornaci e fabbriche di qualsiasi genere che provochino pericolo di incendio. 2. Sono altresì vietati i fuochi d'artificio nei boschi e per una distanza di 1 km. da essi. Deroghe possono essere concesse dal Sindaco del Comune competente per territorio. 3. in ogni caso le manijestazioni pubbliche di fuochi artificiali debbono essere denunciate, con 15 giorni di anticipo, alle competenti Autorità forestali, quando possono interessare superjìci boscate alla distanza suddetta. " 2. Fermo restando quanto previsto agli artt. 423, 423 bis, 424, 425, 426, 449, 451, 635 e 734 del Codice Penale, si ricorda che: - le violazioni ali' art. 6 commi 1, 2, e 3 saranno punite con le sanzioni amministrative previste dall' art. 10 commi 6, 7 e 8 della legge nr. 353 del 21.11.2000 vale a dire il pagamento di una somma non intcriore ad Kuro 1032,91 e non superiore ad Kuro 10329,14; - le violazioni ali' art. 6 commi 4, 5, 6, 7 e 8 saranno punite con le sanzioni amministrative previste dal? art. 47, comma 1, lett. b) dell' allegato C alla L.R. 11/96 vale a dire il pagamento di una somma da un minimo di Euro 51,65 ad un massimo di Euro 516,46. - Le violazioni del divieto di bruciatura di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all'esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, e agli orti, giardini parchi pubblici e privati, di

( )rJinan/a condngibilc e urgente contente prcscm.ioni finali^ate alla prfvrn/ione e alla lotta attiva contro gli incendi

Pagina fi cui alla DGR n° 1508 del 31/08/2007, saranno punite con le sanzioni amministrative previste dall'art. 47, comma 1, lett. b) dell'allegato C alla L.R. 11/96 vale a dire il pagamento di una somma da un minimo di Euro 51,65 ad un massimo di Euro 516,46. 3. Si richiama inoltre l'attenzione sulle modifiche alla Legge Regionale 11/96 introdotte con LR 14 del 24/07/2006 e precisamente sul comma 2 bis dell'articolo 17 che recita "nelle utilizzazioni dei boschi appartenenti a! demanio pubblico è vietata la bruciatura dei residui delle lavorazioni. Ne/ progetto di taglio sono individuate una o più pianole per la lavorazione o la riduzione in appaio di tutto il materiale di risulta. Tale prescrizione è espressamente riportata nei contratti di vendita dei lotti boschivi. Per l'inosservanza la sanzione amministrativa da comminare è la stessa prevista per la violazione di cui all'ari. 25, comma 11. " '

Art. 7 Responsabilità civile e penale 1. Per 1' inosservanza delle norme contenute nella presente ordinala e nella vigente normativa, gli inadempienti saranno responsabili, civilmente e penalmente, dei danni che si dovessero verificare a seguito di incendi, a persone e/o beni mobili e immobili. 2. In caso di mancata ottemperanza a quanto disposto con la presente ordinanza, questo Ente non sarà considerato responsabile di danni prodotti a persone o cose in virtù di comportamenti emissivi o commissivi — dolosi o colposi — da parte dei diretti interessati o di terzi.

Art. 8 Collaborazione dei cittadini 1. Chi avvista un incendio deve darne immediata comunicazione, fornendo le indicazioni necessarie per la sua localizzazione, ad uno dei seguenti numeri telefonici:

Vigili del Fuoco 115 Servizio Antincendio Boschivo Corpo Forestale 1515 Polizia Municipale 0974.961531 Arma dei Carabinieri 112

2. 1 cittadini, residenti e non, che vorranno segnalare ai competenti Uffici comunali eventuali inadempienze o situazioni di potenziale pericolo derivanti dall' incuria e dall' abbandono di terreni, potranno comunicare direttamente con una delle seguenti modalità:

[email protected] o fax 0974.960689 [email protected] o fax 0974.961188

i.' o procedendo a segnalazione in carta semplice da presentare allo sportello ricezione del Comune di Castellabate sito in P.zza Lucia della fraz. S. Maria o al Comando Polizia Municipale sito in via Roma della fraz. S. Maria.

3. In ogni caso non deve esser trascurato, ove possibile e noto, di evidenziare le generalità dei proprietari delle arce interessate e i recapiti degli stessi, e comunque allegare documentazione fotografica dell' area di che trattasi al fine di agevolare i relativi adempimenti.

Art. 9 Organi incaricati dell* esecuzione 1. E fatto obbligo a chiunque spetti di osservare ìl presente provvedimento e di farlo osservare.

( Jrdinanxa contingibile e urgente contente prescrizioni finalizzate alla prevenzione e alla lolla attiva contro gli incendi

Pagina 7 2. Gli Ufficiali e gli agenti di Pubblica Sicurezza, gli Agenti di Polizia Giudiziaria e il Comando di Polizia Municipale sono incaricati di far eseguire la presente Ordinanza. Il Comando Polizia Muni cipale, unitamente alle altre FF.OO. concorrerà anche alle attività di ricognizione sul territorio. 3. Tutti gli organi deputati ali' esecuzione della presente ordinanza dovranno provvedere ali' intensificazione, in base a mirate pianificazioni, delle attività di controllo del territorio anche valutando 1' attivazione di presidi temporanei e la maggiore sorveglianza delle aree a rischio di incendio. 4. Dovranno esser attivate ed adottate tutte le azioni e le iniziative utili a prevenire e fronteggiare gli incendi boschivi e di interfaccia, oltre che ogni situazione di emergenza conseguente, soprattutto nell' ottica di salvaguardia delle persone e dei beni.

Art, 10 Pubblicizzazione 1. Alla presente ordinanza sarà data ampia pubblicità attraverso la pubblicazione ali' Albo Pretorio on line del Comune e con le modalità previste dall' art. 3 del D. Lgs. 12 febbraio 1993 nr. 39, rtonché attraverso 1' affissione di manifesti in tutto il territorio comunale.

2. Ai proprietari dei terreni ricadenti nelle aree soggette a rischio incendi, e ai proprietari catastali già efficacemente contattati nel corso di precedenti campagne antincendio, sarà inoltre trasmessa, a cura del Comando Polizia Municipale, apposita nota informativa circa F emissione della presente ordinanza. 3. Il Comando Polizia Municipale voglia assicurare, oltre quanto disposto ali' art. 9, una costante campagna informativa senza soluzione di continuità.

Art. 11 Decorrenza e validità. Abrogazioni 1. La presente Ordinanza è immediatamente eseguibile, fatto salvo eventuali ulteriori provvedimenti dettati da esigenze ricoriducibili al perdurare di condizioni di siccità o di pericoli di incendio e fermo restando 1' obbligo, anche al di fuori del periodo previsto dal!' art. 1, del mantenimento della pulizia dei terreni per mitigare i rischi di natura igienico-sanitaria. 2. Tutte le autorità competenti provvedano a comunicare a questo Ente ogni ulteriore prescrizione al fine di permettere una tempestiva modifica o integrazione del presente provvedimento. 3. La presente Ordinanza abroga per intero la precedente ordinanza sindacale nr. 1 del 07.01.08 prot. nr. 204 del 07.01.2008.

Art. 12 Comunicazioni Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR di Salerno, competente per territorio, nel termine di sessanta giorni dalla notificazione (Legge 6 dicembre 1971, nr 1034) oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dalla notificazione (DPR 24.11.1971, nr 1199). 2. Il Responsabile del procedimento ai sensi della L. 241/1990 e s.m.e.ì. è individuato nel responsabile di area I.

Manda, per le rispettive competenze: a Sua Ecc.za Prefetto di Salerno; al Questore di Salerno; al Presidente della Giunta Regionale della Campania - via S. Lucia nr. 81 - Napoli; al Presidente della Provincia di Salerno;

OrJinan/a contingibile e urgente contente prescri/ioni finalizzate alla prevenzione e alla lotta attiva contro gli incendi

Pagina 8 alla Regione Campania — Settore foreste caccia e pesca — centro direzionale isola A/6 - Napoli; alla Giunta Regionale Campania — Settore Tecnico Amministra rivo Prov.le Foreste — Salerno; al Comando Stazione Carabinieri di S. Maria di Castellabate; al Comando Compagnia Guardia di Finanza di ; al Corpo Forestale dello Stato di S. Maria di Castellabate; ali1 Ufficio Locale Marittimo di S. Maria di Castellabate; al Presidio estivo della Polizia di Stato — S. Maria di Castellabate; alla Comando Polizia Provinciale — Palazzo S. Agostino — via Roma — Salerno; alla Comunità Montana Alento Montestella - Laureana Cìlento; al Parco Nazionale del Cilento — ; al Comando Polizìa Municipale — SEDE; al Responsabile area VI — SEDE; al Responsabile di Area Vili — SEDE; al Responsabile di Arca IX — SEDE; alla Protezione Civile - SEDE;

Castellabate, 12.07.2011

II Vice Segretario Comunale Responsabile di area I Lue ci a

Ordinanza contingibile e urgente contente prcscriy.joni finali;'/;)te alla prevenzione e Ma lotta attiva contro gli incendi

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