COMUNE DI CASTELLABATE Provincia di Salerno ORDINANZA NR 3 3 DEL 4d- %~ // OGGETTO: ordinanza contingibile e urgente contente prescrizioni finalizzate alla prevenzione e alla lotta attiva contro gli incendi IL SINDACO Premesso che la stagione estiva, comporta un alto pericolo di incendi soprattutto nei terreni incolti e/o abbandonati con conseguente grave pregiudizio per T incolumità delle persone e dei beni; Accertato che, l'abbandono e P incuria, da parte dei privati, di terreni comporta un proliferare di vegetazione, rovi e sterpaglia elementi che possono esser causa di incendi; Considerato che il territorio comunale, durante la stagione estiva, può essere soggetto a gravi danni, con conseguenze anche sulla pubblica incolumità, a seguito di incendi che possono svilupparsi nelle aree incolte o abbandonate, infestate da sterpi ed arbusti che possono risultare di facile esca o strumento di propagazione del fuoco, con suscettività ad estendersi in attigue aree boscate, cespugliate o arborate, od anche su terreni normalmente coltivati, nonché in eventuali strutture ed infrastrutture antropizzate poste ali' interno o in prossimità delle predette aree; Ritenuta la necessità di effettuare interventi di prevenzione al fine di vietare tutte quelle azioni che possono costituire pericolo mediato o immediato di incendi; Constatato che tale fenomeno, oltre a provocare gravi danni al patrimonio forestale, al paesaggio, all'avifauna e all'assetto idrogeologico del territorio comunale, costituisce pericolo per la pubblica incolumità; Dato atto che generalmente, la causa determinante gli incendi è di origine antropica per effetto di comportamenti dolosi o colposi e che i boschi, foreste e comunque le aree verdi rappresentano "obbieltìvi sensibili*', Considerato che le "aree verdi* del Comune di Castellabate rappresentano un patrimonio di inestimabile valore per chiunque e che le stesse, unitamente alla posizione geografica, rendono il Comune un "anfiteatro naturale"; Ritenuto di dover diffondere tra i cittadini "/'/ culto e /' amore per il territorio" al fine di prevenire il depauperamento delle nostre zone boschive; Visto il Regolamento CEE nr. 3529/1986, relativo alla protezione delle foreste nella Comunità contro gli incendi (modificato dal regolamento CKK, nr. 1614/89) nonché il Regolamento CHE ni. 2158 /1992, relativo alla "Protesone delle foreste nella Comunità contro gii ìncendf e il Regolamento CEE nr. 2152/2003; Visto il R.D. 18.6.1931 n. 773 "Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza" ed in particolare 1' art. 59; Vista la Legge 24.02.1992, nr. 225 "Istituzione del servizio nazionale di Protezione Civile" che individua il Sindaco quale autorità massima di Protezione Civile nell' ambito della pianificazione d' emergenza comunale; Vista la Legge 21.11.2000, nr. 353 "Legge quadro sugli incendi boschivi* concernente norme per la difesa e la conservazione del patrimonio boschivo dagli incendi ed in particolare le competenze dei Comuni nella lotta contro gli incendi boschivi; Ordinanza contingibile e urgente contente prescrizioni finnli n a i e alla prevenzione e alla lotta attiva contro gli incendi Pagina 1 Visto il Decreto legislativo 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio" ed in particolare 1' art. 134 in cui si definiscono i "Renipatsaggjstìtf' e 1' art. 142 recante le "aree tutelate per legge" tra le quali "7 tenitori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco" (co. 1, lett. g). Vista la nota del 19.05.2011 del Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste di Salerno - Giunta regionale della Campania prot. nr 11608 avente ad oggetto "servizio A.I.B. — Campagna 2011 "; Viste le "Prescrizioni di massima di Polizia Forestale", allegato C della L. R. 11 /96 così come modificato dal DPGR nr. 484 del 14.06.2002 e nr. 387 del 16.03.2003; Vista la nota della Prefettura di Salerno del 23.06.2011 nr 48631/2011/Area V acquisita al prot. gen. di questo Ente in data 27.06.2011 nr 14666 e la nota della Prefettura di Salerno del 23.06.2011 nr 49098/2011/Area V acquisita al prot. gen. di questo Ente m data 27.06.2011 nr 14664; Vista la nota del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano prot. nr. 10099 del 28 giugno 2011 acquisita al prot. gen. di questo Ente in data 28.06.2011 nr. 14897; Visti gli indirizzi operativi per fronteggiare gli incendi boschivi di interfaccia ed i rischi conseguenti per la stagione estiva 2011 emanati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Protezione Civile prot. nr. DPC/CD/0000328 del 13.05.2011; Vista la Circolare 20.06.2011 nr. 14522/114/113/Gab/Uff. Ili - Indirizzi operativi per la campagna antincendi boschivi estate 2011 emanata dal Ministero dell' Interno; Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regione Campania nr. 130 del 17.06.2011 ad oggetto "Dichiarazione dello stato di grave pericolosità incendi boschivi anno 2011" e considerato che dallo stesso si evince "... che dalla serie storica dei dati statìstici elaborati dal competente Settore Foreste Caccia e Pesca emerge che gli incendi si mrifìcano con maggiore frequenta nel perìodo compreso tra i mesi di giugno e settembre di ogni anno... omissis"; Vista la delìbera di Giunta Comunale nr. 95 dell' 11.04.2008 ad oggetto "O.P.C.M 3606/2007 -piano comunale di emergenza per il rischio incendio di interfacce"; Vista la delibera di Consiglio Comunale nr. 37 del 30.06.2010 ad oggetto "Approvatone piano dì emergenza comunale"; Vista la precedente ordinanza sindacale nr. 1 del 07.01.2008 prot. nr. 204 del 07.01.2008 contenente prescrizioni finalizzate alla prevenzione ed alla lotta attiva contro gli incendi e ritenuto di dover adottare un nuovo provvedimento che, tenuto conto degli atti testé richiamati, contenga, senza soluzione di continuità, delle incisive prescrizioni in materia di lotta attiva contro gli incendi; Vista la Legge Regionale nr. 11 del 07.05.1996, così come modificata dalla L.R. 14 del 24.07.2006; Visto il D. Lgs. nr. 267/2000 ed in particolare 1' art. 54 in materia di ordinanze sindacali contigibili ed urgenti per la prevenzione ed eliminazione di gravi pericoli per l'incolumità pubblica; VISTO 1' art. 108 del D. Lgs. nr. 112 del 31.03.1998; Visto 1' art. 255 del D. Lgs. 03.04.2006 nr. 152; Visti gli artt. 423, 423 bis, 424, 425, 426, 449, 451, 635 e 734 del Codice Penale; Vista la delibera di G.C. nr. 276 del 05.06.2001; Ritenuto necessario, adottare misure atte a prevenire 1' insorgere e il diffondersi di incendi, e ad evitare, o comunque attenuare, la recrudescenza del fenomeno; quale autorità comunale di protezione civile ai sensi dell'art. 15 della Legge 24.02.1992 nr. 225, con decorrenza immediata, e per tutto il periodo classificato di grave pericolosità di incendi boschivi sul territorio della Regione Campania, vale a dire dal 15 giugno al 30 settembre 2011 così come disposto dal Decreto del Presidente della Giunta Regione Campania nr. 130 del 17.06.2011, e fatto salvo ulteriori diversi provvedimenti • ORDINA '., fi ; Att. 1 Obblighi e divieti 1. E' fatto obbligo, ai proprietari e/o conduttori e/o detentori a qualsiasi titolo di terreni, di aree incolte, o in stato dì abbandono, o in precario stato di manutenzione, ricadenti non solo in zone boscate, O oli ITATI/a contingibile e urgente contente prescri/ioni finalizzate nlla prevenzione e alla lotta attiva contro gli incendi Pagina 2 arborate, cespugliate o prettamente agricole ma in qualunque zona, o nelle zone individuate nel piano comunale di emergenza per il rischio incendio di interfaccia, o ricadenti nelle zone SIC o ZPS ovvero costituenti pertinenze di villette, stabili o condomini, od anche sede di cantieri edili attivi e/o in corso di attivazione, di provvedere, immediatamente e senza indugio e con cadenza temporale continuativa e costante e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, e fatto salvo quanto disposto al successivo comma due per in caso specifico di frontisti e non frontisti, e nel rispetto delle modalità di cui al successivo art. 2 : a) alla ripulitura di tali aree da stoppie, cespugli, arbusti e residui di coltivazione e quant'altro possa essere causa di innesco e/o veicolo di incendio; b) allo sgombero di tali aree da detriti, rifiuti, materiali putrescibili e quant'altro possa essere causa di innesco e/o veicolo di incendio; e) alla recinzione (ove assente o carente) in corrispondenza dei confini fronteggianti vie, strade e piazze aperte al pubblico passaggio; d) al taglio di siepi vive, erbe e rami che si protendono sul ciglio stradale; nonché assicurare in tali aree il mantenimento delle condizioni atte ad evitare sia il proliferare dì erbacce, sterpaglie e altre forme di vegetazione spontanea, sia I' immissione di rifiuti di qualsiasi tipo che possa, anche solo potenzialmente, creare il pericolo di innesco e/o propagazione incendi. 2. Fatte salve le maggiori prescrizioni disposte dalla vigente normativa per determinate aree, i frontisti, vale a dire i proprietari - o detentori a qualsiasi titolo - di ogni genere di fondo e/o terreno ricadente nel territorio comunale — colti e/o incolti - laterali alle strade comunali, provinciali, regionali e vicinali nonché tutti i proprietari frontisti di aree e spazi pubblici o gravate da servitù di uso pubblico (boschi, foreste, ecc.), sono obbligati alla pulizia, per una fascia non inferiore a 50 (cinquanta) metri —fascia frangifiioco -, dei propri terreni da ogni residuo vegetale e/o da qualsiasi materiale o "fonte di incendio" che possa favorire 1' innesco di incendi e/o la propagazione del fuoco. La ripulitura di detti terreni dovrà avvenire in ogni caso con la massima sollecitudine e superando ogni difficoltà e con ogni mezzo o strumento atto a scongiurare 1' innesco di incendi e/o la propagazione del fuoco, eccezion fatta il ricorso al fuoco. I non frontisti di terreni coltivati, o se incolti, fortemente inerbiti, ricadenti in tutto il territorio comunale devono assicurare lungo i propri confini una apposita fascia frangifuoco non inferiore a metri 20 (venti).
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