Programma 18-20 Settembre 2020
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Lo Spazio Urbano Della Piazza D'armi Di Milano: Relazione Storica
Lo spazio urbano della Piazza d’Armi di Milano: relazione storica Dott. Giorgio Uberti1 Lo spazio urbano oggi occupato dalla Piazza d’Armi, dalla Caserma Santa Barbara e dall’Ospedale Militare di Milano si estende su una superficie che confina a nord con Via Novara e che comprende Via delle Forze Armate. Queste due strade, la cui esistenza è testimoniata da secoli, avvalorano la rilevanza storica dell’area in oggetto. 1. STORIA ANTICA Via Novara, sebbene disposta lungo un tracciato leggermente diverso da quello attuale, era ed è una delle più importanti strade di collegamento da e per la città, già utilizzata nell’età tardo-imperiale (III - IV secolo dopo Cristo) quando Milano, allora Mediolanum, era una delle due capitali dell’Impero Romano d’Occidente2. Si trattava della via Mediolanum – Novaria – Vercellae, grazie alla quale era possibile raggiungere Aosta, il passo del gran San Bernardo e la Gallia Transalpina3. Nella toponomastica di alcune vicine località milanesi è ancora possibile riconoscere il sistema miliare di questa strada: Quarto Cagnino, Quinto Romano e Settimo Milanese4. Via Forze Armate era una delle strade minori, dettagliatamente descritte all’interno degli Statuti delle strade e delle acque del contado di Milano5 del 1346. Anticamente era chiamata Strada de Bagio, dal nome di un villaggio distante circa sette chilometri dalle mura di Milano, già presente nel X secolo dopo Cristo6. Questa strada si distaccava dall’antica via per Novara presso l’attuale piazza De Angeli, località nella quale, ancora nella prima metà del XX secolo, era presente un ponte sul fiume Olona. È possibile ipotizzare che questa strada fosse già utilizzata in epoca tardo-imperiale per collegare Mediolanum con la località di Cesano Boscone, qui infatti sono stati effettuati svariati rinvenimenti archeologici in grado di dimostrare la presenza di un insediamento pagano del IV secolo dopo Cristo. -
Il Passante Ferroviario Trasporto Metropolitano E Regionale
Edited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only. L’Assessorato allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano ha aperto nel luglio 2001 il primo Urban Center d’Italia nel centro istituzionale e culturale della città. Urban Center ha l’obiettivo di comunicare ai cittadini le grandi trasformazioni del territorio, le politiche urbanistiche e le loro forme attuative. Si AIM rivolge ad un pubblico esteso, italiano ed internazionale, che comprende operatori Associazione economici di settore e non, studenti, turisti, amministratori pubblici, ai quali fornisce dati e informazioni sull’assetto territoriale della città, sulle sue potenzialità evolutive e Interessi Metropolitani sulle sue eccellenze. Urban Center è inoltre centro di dibattito e approfondimento per le tematiche che, sotto vari profili, riguardano il progetto di sviluppo urbano. Svolge la sua attività attraverso esposizione di progetti, conferenze e workshop negli spazi in Galleria Vittorio Emanuele, organizza itinerari di visita tematizzati, edizione di dossier e documenti illustrativi di progetti e temi urbanistici. Il programma d’iniziativa comunitaria Urban II Milano 2000- 2006 ha per obiettivo la riqualificazione della periferia nord-ovest di Milano. L’area d’intervento comprende i quartieri di Bovisa, Bovisasca, Certosa, Garegnano, Musocco, Quarto Oggiaro, Vialba e Villapizzone e riguarda una superficie di 12 kmq con una popolazione di 53.000 abitanti. Urban si propone di valorizzare le risorse ambientali, sociali ed economiche di questa zona sulla base di quattro grandi priorità strategiche: miglioramenti ecocompatibili dell'ambiente urbano; imprenditorialità e patti per l'occupazione volti a creare iniziative sociali; sistemi di trasporto intelligenti; gestione integrata e comunicazione. -
Breve Storia Di Una Comunità Dalle Radici Profonde. Quarto Oggiaro È
Quarto Oggiaro: Breve storia di una Comunità dalle radici profonde. Quarto Oggiaro è un quartiere di Milano che porta con se ancora una cattiva nomea dagli anni ’80, dovuta al degrado e alle fragilità socio-economiche che hanno contraddistinto non solo la storia del dopoguerra del nostro quartiere ma l’intera narrazione delle periferie italiane. Molti conoscono la storia di Quarto come di un quartiere popolare sorto, a partire dal 1956, per accogliere la migrazione interna proveniente dal sud, impiantando palazzi di edilizia popolare su terreni che componevano la cintura agricola della città di Milano. Di fatto questa è la genesi del quartiere, come la conoscono tutti, pochi conoscono invece la fortissima identità storica di questo luogo e la sua strategica connessione con la città di Milano. In questo articolo proverò a tracciare il filo d’Arianna che unisce la storia del nostro quartiere con quella di Milano, della Lombardia e della penisola Italiana. Quarto Oggiaro è un toponimo abbastanza chiaro, con Quarto si indica le miglia romane dal centro città mentre si è poco discusso sul termine Oggiaro/Uglè/Uglerio così come è riportato dalle fonti storiche. Un analisi dei toponomi vicini a Quarto e della sua composizione ambientale ci proietta direttamente nel VI secolo A.C, quando secondo il cronista Romano Tito Livio, il principe celtico Belloveso a capo di una coalizione di popoli varca le Alpi, sconfigge gli Etruschi nella pianura Padana e fonda la sua città, su una collina che si ergeva su una vasta terra di paludi e acquitrini: la chiamerà Medh-lan , cioè “la terra sopra le acque” , che con il tempo prenderà il nome di Mesiolanum, Mediolanum e infine Milano. -
Assiano E Dintorni
Ad Ovest di Milano - Le Cascine di Porta Vercellina Capitolo 21 Moiranino, Assiano, Moirano, Malandra, Scariona Capitolo 21 - Assiano e dintorni Assiano e dintorni - pag. 379 Ad Ovest di Milano - Le Cascine di Porta Vercellina Capitolo 21 Cascina Moiranino – Moiranin. Si trova in Via Cusago, poco prima di Assiano. E’ ancora funzionante; una parte è stata ristrutturata ed adibita a ristorante. La parte più antica risale al 1800 circa. Poi è stata ingrandita e resa più funzionale con nuovi fabbricati nel 1830. A ragione riteniamo che questa sia la cascina meglio tenuta e conservata di tutta la zona; tutto il complesso è stato restaurato di recente; quando si transita per la via Cusago ci appare in tutta la sua bellezza, è impossibile non notarla. La casa padronale è costruita in stile liberty, un affresco raffigurante la Madonna di Caravaggio incornicia e arricchisce la facciata che dà sul cortile. Le case dei contadini restano alla destra del portone di accesso; costruite su due piani, ogni famiglia di salariati aveva a disposizione due locali, il locale più piccolo era adibito a cucina e l’altro più grande ed adiacente fungeva da stanza da letto. Al primo piano si accede tramite una scala posta nel mezzo del fabbricato, un ballatoio con la ringhiera corre su tutta la lunghezza, i servizi igienici erano posizionati nel mezzo del corpo di fabbrica. La proprietà della cascina un tempo era della famiglia Udeschini, poi è stata venduta a Corbellini e nel 1947 è passata alla famiglia Albini che vi abita tuttora. Grandi appassionati di cavalli da tiro, i fratelli Piero e Domenico Albini fino agli anni settanta possedevano due stalloni autorizzati alla monta pubblica. -
Ai Margini Dello Sviluppo Urbano. Uno Studio Su Quarto Oggiaro Rossana Torri, Tommaso Vitale
Ai margini dello sviluppo urbano. Uno studio su Quarto Oggiaro Rossana Torri, Tommaso Vitale To cite this version: Rossana Torri, Tommaso Vitale. Ai margini dello sviluppo urbano. Uno studio su Quarto Oggiaro: On the Fringes of Urban Development. A Study on Quarto Oggiaro. Bruno Mondadori Editore, pp.192, 2009. hal-01495479 HAL Id: hal-01495479 https://hal-sciencespo.archives-ouvertes.fr/hal-01495479 Submitted on 25 Mar 2017 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 1 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 2 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 1 Ricerca 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 2 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 3 Ai margini dello sviluppo urbano Uno studio su Quarto Oggiaro a cura di Rossana Torri e Tommaso Vitale Bruno Mondadori 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 4 Il volume è finanziato da Acli Lombardia. Tutti i diritti riservati © 2009 Pearson Italia, Milano-Torino Prima pubblicazione: dicembre 2009 Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e fotografiche appartenenti alla proprietà di terzi, inseriti in quest’opera, l’editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire nonché per eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti. -
Regione Lombardia
WP C – Parma - 04.05.2018 Strategia regionale per l’inquinamento diffuso – L’esperienza di Regione Lombardia AMIIGA, Regione Lombardia – PP6 - Marina Bellotti, Donata Balzarolo Legal framework Strategy 1st Management AMIIGA Project – for the Diffuse adopted by Plan – North East Pilot Action Pollution Lombardy Milan Region TAKING COOPERATION FORWARD 2 LEGAL FRAMEWORK Three different levels: • European (EC) • Directive 2000/60/EC – Water Framework Directive (WFD) • Directive 2001/42/EC – Strategic Environmental Assessment Directive (SEA) • National (Italy) • Dlgs 152/06 delegates Regions to enact actions when diffuse contamination is recognized: • Regional (Lombardy Region) • Regional Remediation Program (RRP) including the Management Plan for Groundwater Diffuse Pollution (D.G.R. 1990/2014) TAKING COOPERATION FORWARD 3 DIRECTIVE 2000/60/EC – WATER FRAMEWORK DIRECTIVE Water management is linked to many policies: integration is the only way forward for sustainable water use Good chemical is the objective set by the WFD. Member States must use geological data to identify distinct volumes of water in underground aquifers and limit abstraction to a portion of the annual recharge. Groundwater should not be polluted at all – any pollution must be detected and stopped. Quality Standards It highlights the importance of groundwater bodies: Member States must designate separate bodies and ensure that each one achieves “good status” by 2015 (!!). TAKING COOPERATION FORWARD 4 DIRECTIVE 2001/42/EC – STRATEGIC ENVIRONMENTAL ASSESSMENT DIRECTIVE SEA - -
Rete Cure Palliative Milano
RETE CURE PALLIATIVE MILANO Quando non è più ritenuta possibile la cura della malattia è importante continuare a garantire una qualità di vita al paziente, alleviandogli sintomi e sofferenze e offrendo ai familiari e alle persone vicine un adeguato sostegno. Milano ha una Rete di Cure Palliative composta da circa 30 strutture e servizi per l’assistenza domiciliare e assistenza in Hospice, integrati tra di loro nel Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative di Milano che apre uno sportello informativo. SPORTELLO DELLA RETE L’obbiettivo dello sportello è fornire indicazioni su come accedere ai servizi delle strutture della Rete (Assistenza Domiciliare e ricovero in Hospice) della città di Milano, ai cittadini, ai medici di Medicina generale e specialisti, per facilitare e velocizzare l’attivazione delle cure palliative, offrendo anche ascolto ed adeguate risposte. Lo sportello è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 presso il P.O. Fatebenefratelli dell’ASST Fatebenefratelli - Sacco SCHEDE Via Castelfidardo 15 – 20121 Milano Tel. 026363.2946 - email [email protected] STRUTTURE E SERVIZI 1 DIPARTIMENTO CURE PALLIATIVE MILANO - SCHEDA STRUTTURA PER UTENTE/PAZIENTE STRUTTURA SERVIZI A.M.P. PAXME DOMICILIARE SOCIETÀ ASSISTENZA DOMICILIARE Cooperativa Sociale via Ippolito Rossellini 12 20124 Milano ASSISTENZA DOMICILIARE NOMINATIVO DI RIFERIMENTO: Dottoressa Patrizia Calvi RECAPITO TELEFONICO: Paxme Assistance 02 67382785 - Paxme Domiciliare nr. Verde 800966138 SEDE DEI COLLOQUI DI PRESA IN CARICO: c/o AMP -
Il Degrado Dell'ex Istituto Marchiondi
PAG_1-24:LayoutPAG_1-24:Layout 1 02/10/141 02/10/14 16:27 16:27 Pagina Pagina 1 1 POSTE ITALIANE S.P.A - SPED. IN ABB. POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB MILANO POSTEPOSTE ITALIANE ITALIANE S.P.A. S.P.A. - SPED. - SPED. IN ABB. IN POSTALEABB. POSTALE - D.L. 353/2003- D.L. 353/2003 (CONV. (CONV. IN L. 27/02/2004 IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. N. 46) 1, ART.COMMA 1, COMMA 1, DCB MILANO1, DCB MILANO In MilanoIn Milano dal 1950 dal 1950 OTTICAOTTICA MAINARDI MAINARDIsnc snc La libertàLa libertà di veder di bene!veder bene! MENSILEMENSILEMENSILE DI DI INFORMAZIONEDI INFORMAZIONE INFORMAZIONE EE CULTURACULTURA E CULTURA PERPER PERIL LA MUNICIPIO ZONA LA ZONA 7 7 7 marzo 2021 Porta Vercellina - San Siro - Baggio ottobreottobre 2014 2014 PortaPorta Vercellina Vercellina - San- San Siro Siro - Baggio - Baggio - Muggiano TrentacinquesimoQuarantaduesimo anno anno Muggiano - Figino - Quinto Romano TrentacinquesimoE annoVia A.Via M. A. Ceriani, M. Ceriani, 14 14 QuartoMuggiano Cagnino - Figino - Quinto - Quinto Romano Romano - Figino AbbonamentoAbbonamento annuale annuale € 15,50 15,50€ il diciottoil diciotto - Soc. - Soc. Coop. Coop. a r.l.a r.l. - 20152 - 20152 Milano Milano Abbonamento annuale 15,50 20153 Milano il diciotto - Soc. Coop. a r.l. - 20152 Milano C/C postale C/C postale n. 21089206 n. 21089206 20153 Milano ViaPiazza Forze Anita Armate Garibaldi 410 - Tel./Fax.13 - Tel./Fax. 02.47.99.51.05 02.45.63.028 C/C postale n. 21089206 Via Forze Armate 410 - Tel./Fax. -
CPM-Periferiartmi
PeriferiArtMi, antichi Borghi e nuovi Quartieri a Scuola di Periferie ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Progetto PeriferiArtMi antichi Borghi e nuovi Quartieri della Periferia milanese Venerdì 28 agosto 2020 Commissioni congiunte Periferie e Turismo, Consiglio comunale di Milano __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ PeriferiArtMi, antichi Borghi e nuovi Quartieri a Scuola di Periferie ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Presentazione Walter CHERUBINI portavoce Consulta Periferie Milano Marco BALSAMO referente PeriferiArtMi Lab Assistant Laboratorio Turismo Urbano Università Milano-Bicocca __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ PeriferiArtMi, antichi Borghi e nuovi Quartieri a Scuola di Periferie ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ PeriferiArtMi – antichi -
Quartieri, Nolo È Nella Mappa Il Comune Rivede I Nomi Dei Rioni, Da Porta Nuova a Chiesa Rossa Di MASSIMILIANO MINGOIA E Il Parco Trotter, È Un Nome Rico- San Siro
Pagina 11 Milano Foglio i Quartieri, Nolo è nella mappa Il Comune rivede i nomi dei rioni, da Porta Nuova a Chiesa Rossa di MASSIMILIANO MINGOIA e il Parco Trotter, è un nome rico- San Siro. De Chirico sottolinea: -MILANO- nosciuto adesso anche da Palazzo «L'emendamento approvato vuo- 4`l Marino. La stessa cosa si può dire le favorire l'identificazione dei mi- C'È NOLO, che sta per "North of per il quartiere dei grattacieli, Por- lanesi con i quartieri in cui vivo- Loreto", ma anche Porta Nuova, ta Nuova, che può vantare la Tor- no. Obiettivo è quello di preserva- Santa Giulia, Cascina Merlata e, re Unicredit e il Bosco Verticale, re i luoghi in cui viviamo. Ho te- ancora, Chiesa Rossa, Ortica e prima indicato solo come Garibal- nuto in considerazione diversi fat- Crescenzago. Quartieri nuovi e tori: la storicità di alcuni comuni di-Repubblica. Cascina Merlata, quartieri storici che non compari- annessi a Milano nel 1923 (Cre- vano tra i nomi degli 88 Nuclei di cioè il nuovo quartiere nato du- scenzago, Precotto, Greco...), del- identità locale (Nil) decisi dal Co- rante e dopo l'Expo 2015 ai confi- le porte d'ingresso a Milano (Por- mune qualche anno fa. Quartieri ni tra Milano e Rho, e Santa Giu- ta Lodovica, Porta Garibaldi), di "dimenticati" dalla burocrazia, lia, la nuova zona di sviluppo ur- quartieri fortemente identitari aree della città che da ieri pome- banistico nella periferia sud-est (Corvetto, Olmi), dei nuovi quar- riggio sono state inserite nella della città, sono anch'essi ufficial- tieri (NoLo, Cascina Merlata, San- mappa ufficiale dei quartieri mila- mente riconosciuti dal Comune. -
Nuclei Di Identita' Locale (NIL)
Schede dei Nuclei di Identità Locale 3 Nuclei di Identita’ Locale (NIL) Guida alla lettura delle schede Le schede NIL rappresentano un vero e proprio atlante territoriale, strumento di verifica e consultazione per la programma- zione dei servizi, ma soprattutto di conoscenza dei quartieri che compongono le diverse realtà locali, evidenziando caratteri- stiche uniche e differenti per ogni nucleo. Tale fine è perseguito attraverso l’organizzazione dei contenuti e della loro rappre- sentazione grafica, ma soprattutto attraverso l’operatività, restituendo in un sistema informativo, in costante aggiornamento, una struttura dinamica: i dati sono raccolti in un’unica tabella che restituisce, mediante stringhe elaborate in linguaggio html, i contenuti delle schede relazionati agli altri documenti del Piano. Si configurano dunque come strumento aperto e flessibile, i cui contenuti sono facilmente relazionabili tra loro per rispondere, con eventuali ulteriori approfondimenti tematici, a diverse finalità di analisi per meglio orientare lo sviluppo locale. In particolare, le schede NIL, come strumento analitico-progettuale, restituiscono in modo sintetico le componenti socio- demografiche e territoriali. Composte da sei sezioni tematiche, esprimono i fenomeni territoriali rappresentativi della dinamicità locale presente. Le schede NIL raccolgono dati provenienti da fonti eterogenee anagrafiche e censuarie, relazionate mediante elaborazioni con i dati di tipo geografico territoriale. La sezione inziale rappresenta in modo sintetico la struttura della popolazione residente attraverso l’articolazione di indicatori descrittivi della realtà locale, allo stato di fatto e previsionale, ove possibile, al fine di prospettare l’evoluzione demografica attesa. I dati demografici sono, inoltre, confrontati con i tessuti urbani coinvolti al fine di evidenziarne l’impatto territoriale. -
Sellanuova E Cascinazza
Ad Ovest di Milano - Le Cascine di Porta Vercellina Capitolo 14 Cascina Sellanuova Cascina Cascinazza Capitolo 14 - Sellanuova e Cascinazza F. Sala dis. Sellanuova e Cascinazza – Pag. 253 Ad Ovest di Milano - Le Cascine di Porta Vercellina Capitolo 14 Cascina Sala Nuova - Cascina Sellanuova – Sellanoeuva - Via Sellanuova, 34 “Sellanuova. Villa di Lombardia, Provincia e Distretto di Milano, cui sono unite le frazioni di Cassinazza, Cassina Garegnano Marcido, Creta, Moretto, Barocca e cassina Interna o Linterno, e forma una comunità di circa 800 abitanti.” Da “Corografia dell’Italia di G.B.Rampoldi Milano per Antonio Fontana 1832. In origine Sellanuova era un possedimento dei Torriani, poi in seguito al tracollo di questa famiglia è passata ai Visconti, loro avversari. Dagli atti conservati nell’Archivio di Stato, nel 1400 Sala Nuova risulta di proprietà di Gian Galeazzo Visconti. “Sala”, nell’idioma del tempo, significava “abitazione signorile e deposito di derrate alimentari”. Da successivi incartamenti, datati 1558, emerge anche la notevole estensione del fondo: 1863 pertiche milanesi pari a circa 122 ettari. Titolare del luogo risulta Monsignor Carlo Visconti, poi passò ai nobili Ghilio, signori di Gizzago e possidenti in Baggio, poi ai Conti Archinto ed infine ai Bagatti Valsecchi. I Conti Archinto risultavano proprietari anche delle vicine cascine Barocco e Cassinazza, usavano Sellanuova come residenza estiva. Furono loro a far costruire la cappella privata dedicata a Sant’Antonio. Nel Catasto Teresiano, è segnata come piccolo nucleo composto da vari edifici agricoli, abitazioni, una chiesetta dedicata a Sant Antonio ed un grande giardino all’italiana. La campagna attorno era caratterizzata da prati irrigui e da arativi.