ilCorniglianese

Mensile indipendente di informazione e cultura

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Il degrado di valletta rio San Pietro> 4 Panchina rossa contro la violenza alle donne> 14 «o Cornigiòtto»

Anno IX Numero 11 Mensile Copia gratuita Novembre 2020

Camera Covid

Pandemia, pandemia canaglia di Enrico Cirone

«Amore, hai provato il saturi- metro?». «Certo. Ho 99 d’ossigeno e 69 del battito. E tu, con la pressio- ne come stai?». «Appena misurata: 125 massima, 95 minima, forse questa appena alta». «La minima sì, ma abbassiamo il sale nelle pietanze. Cos’ha detto il professore in tv?». «Per una terapia sintomatica, facciamo ricorso a paracetamo- lo, ibuprofene, acido acetilsali- cilico per i casi con febbre non superiore a 38°C e/o lieve sin- tomatologia respiratoria e/o dolore muscolare e i casi con febbre persistente > 38.5°C per 96 ore con tosse e con dispnea da sforzo, ma saturazione dell’ossigeno a riposo in aria ambiente ≥ 93% oppure ≥ 90% in pazienti con patologie pol- monari croniche. Comunque ho preso eparina, antibiotici e cor- tisone ma indicato dopo 5-7 giorni dall’esordio dei sintomi. Sono tutte nell’armadietto del bagno, sopra i cotton fioc». «Sei meravigliosa, tesoro. Pensi sempre a tutto. Bene, ora cosa c’è di buono per cena?». «Prosciutto cotto, formaggino e puré di patate». Buon appetito. ilCorniglianese/Cronaca dalla delegazione Novembre 2020  2

È scuola se non è (a) distanza

Mi manda di Irene Chiozza

Cirone

Le storie (im) possibili Stiamo facendo i conti con la morte Stavamo pagando l’impoverimento ogni giorno, ha l’odore della paura e culturale ed etico venuto da decenni di

l’aspetto delle ambulanze. esasperato consumismo e individuali-

Inaudito fino a ieri ci sarebbe parso smo, pagheremo carissimo lo spreco di questo dolore senza un nemico visibile. generazioni a cui abbiamo tarpato le In fondo durante l’estate tutti noi, for- ali . Covid, il virus e la tv via Skype se in misura diversa, abbiamo coltivato Delitto su delitto e il Covid è solo un l’illusione di aver addomesticato il vi- responsabile secondario. rus, sbagliavamo e ora non sappiamo Il Dpcm del 4 novembre non risponde La pandemia perdura e chissà se e sì”. “Certo, però vedi, caro cattedrati- che farci della familiarità riconquistata ai miei auspici che per altro sono stati quando ce ne libereremo. Una cosa è co, che questo numero può anche si- con i cinema, i bar e le passeggiate. partoriti da una testa idealista che da chiara: nessuno possiede certezze. gnificare che...”. “Uhm... lo sai, prege- Ciascuno conosce il personale spettro, cinquant’anni continua a vedere il so- Secondo voi è possibile che i vari epi- vole primario, che forse hai ragione?” il danno peggiore. gno al di là della pochezza reale. demiologi, virologi, infettivologi, etc etc etc. Per me la ferita contemporanea incol- La scuola è anima e ricerca, aria e inte- pneumologi, rianimatori, che com- In questi momenti abbiamo bisogno mabile e più grave è la situazione della resse, movimento e territorio, condivi- paiono con generosa (mi sento di po- di punti di riferimento certi, non di scuola, latitante per intere generazioni. sione. ter dire) frequenza in televisione non baruffe fra quelli a cui affidiamo la Mi spiego meglio. - C’è chi insegna guidando gli altri trovino un punto comune fra le loro nostra salute. Lasciamo che si azzuffi- Vi siete soffermati a pensare che dalla come cavalli, passo per passo: forse differenti opinioni? Che siano bravis- no ex sindaci (a proposito: non vi primavera 2020 i nati nel 2014 sono c’è chi si sente soddisfatto così guida- simi tutti, nessuno lo discute, però sembra che Cacciari stia assomiglian- stati privati di una prima elementare to. C’è chi insegna lodando quanto rimango un po’ perplesso. Avranno do sempre più al rubizzo Corona?), ex che li accompagnasse a possedere la trova di buono e divertendo, c’è pure studiato tutti più o meno sugli stessi tronisti, ex gieffini. scrittura e il calcolo? chi si sente soddisfatto essendo inco- libri, avranno letto tutti più o meno le Vanno bene opinioni diverse, ma nei Mi parlate di didattica a distanza? Non raggiato. C’è pure chi educa senza stesse pubblicazioni scientifiche e, alla limiti del ragionevole e nell'ambito di siete mai stati in una prima elementare nascondere l’assurdo ch’è nel mondo, fine, i numeri del contagio sono nu- una dialettica educata: grazie, prego, o avete dimenticato il gesso che traccia aperto ad ogni sviluppo cercando segni e parole sulla lavagna, la maestra d’essere franco all’altro come a sé, meri, cioè dati certi che hanno, imma- scusi se la interrompo, su dai, per che si china sul vostro banco e magari sognando gli altri come ora non sono; gino, un significato unico che non si favore, ci mancherebbe. accompagna la vostra mano che traccia ciascuno cresce solo se sognato”. presta a diverse interpretazioni, dico: Aspettiamo di capire se le nostre vite lettere e vocaboli sulla carta. (Danilo Dolci, 1924.1997, sociologo, 2 è uguale a 2, mi pare non sia opina- singhiozzeranno a lungo tra clausura e Dall’avvento di questo stramaledettis- poeta, educatore e attivista della non- bile, o no? Eppure, in una serata tele- movimento. Peraltro oberate da algo- simo Covid il divario tra gli alunni più violenza). visiva questi numeri alle 21:40 su ritmi, curve e i ventuno parametri, che fortunati e quelli con famiglie disagiate - Una scuola a misura di sogni, perché RaiUno vogliono dire che per un tem- tutti maneggiano con disinvoltura s’è spaventosamente accresciuto. Mi la scuola cresce solo se sognata, come po molto, molto lungo, possiamo scor- spesso immotivata. Siamo disorientati riferisco a coloro che non possiedono direbbe Danilo Dolci, perché la scuola darci grigliate, aperitivi, festicciole e e stanchi di questa guerra dal rumore un computer può e deve sciate (ma non per colpa della mag- silenzioso. I bombardamenti sono o comunque essere so- gioranza), alle 22:10 su Rete4 invece quelli di notizie che si rincorrono, con hanno fami- gnata e so- significano che possiamo già pensare i danni simili a quelli delle bombe. glie che non prattutto al costume di Carnevale (in maschera Di insperato c’è che il Covid ci sta (di) ne conoscono può far so- o in mascherina?) alla faccia della be- mostrando che esiste un modo diverso l’uso; gli stra- gnare, anche cera maggioranza indifendibile, men- di fare le cose. La televisione è tra nieri ad e- se spesso, tre alle 22:30 su La7 gli stessi numeri queste. L’avreste mai detto che la Gru- sempio sono per molti significano che noi italiani siamo orfa- ber conducesse da casa, con divano e stati esclusi studenti e ni dell’Europa a trazione tedesca. geometria cromatica di cuscini sullo dal diritto di studentesse, Sfinito, verso mezzanotte, ritorno su sfondo? E che l’ospite, invece, sedesse imparare per la parola che RaiUno con Vespa che incorona su un irrealmente solitario nello studio tele- mesi interi. più spesso si trono monsignor Domenico ‘Mimmo’ visivo? Luoghi invertiti ma ruoli con- Mi verrà det- abbina a Arcuri. fermati. Mi sto affezionando a questa to che non scuola è Devo astenermi dal citare la televisio- “nuova televisione”, fatta di bei salotti c’era alternativa e che con la ripresa “incubo”. (Paola Nicolini, docente di ne in cui lavoro, Primocanale: il no- d’alta fascia, ospedali che dimettono delle lezioni in presenza ha coinciso Psicologia dello sviluppo e Psicologia stro certosino impegno non interpreta cantanti, studi verdolini, stanze ario- con l’incremento dei contagi, ma insi- dell’educazione presso l’Università di sto a parlarvi di socialità, insegnamen- Macerata). dati o li stira di qua e di là a seconda se, ordinate, a volte minimal, affollate, to e partecipazione, opportunità di Non diresti che è una scuola. di chissà quale convenienza ma li e- monacali o kitsch. crescere. Otto finestre e una porta sulla faccia- spone nel sito su una tabellina a di- Come pure alle inquadrature Vi svelo per altro che in Italia non si ta. Il pianerottolo, undici scalini e il sposizione di tutti. dall’impronta autodidattica e ai colle- investe da decenni in formazione e cortile. Poco più in là, l’erba consuma- Scripta manent. gamenti altalenanti che oscurano gli scuola pubblica, ma si continua, anche ta dai piedini dei nanerottoli con il Non credo di esser l’unico a vivere in ospiti senza preavviso. nell’anno scolastico appena comincia- moccio al naso che, al suono della confusione. Riprendendo dall’inizio: Nei salotti casalinghi l’eleganza gron- to, a creare classi pollaio che toccano i campanella, abbandonano le loro cose sono scienziati di altissimo valore, di da familiarità, convive con i look più trenta alunni pur di non investire in a mamme, nonne e tate per correre a un livello eccellente, potenziali Nobel, attenti, e gli scienziati si mostrano assunzioni e programmi. riempire di grida l’aria di mare che, là professoroni universitari, cattedre attentissimi superando addirittura Si è persa l’occasione di spendere i sol- sotto, culla le barche sul molo. ricercate e rinomatissime, gente che uno come Augias, un grande vecchio di pubblici per un’inversione di ten- (…) Nel lungo inverno lontano da qui viene ascoltata ai congressi in tutto il che intona i suoi velluti alle calze che denza, offrire agli studenti i mezzi per mi è capitato di sognare il parco, mi mondo e venerata dalle bionde ciabat- sceglie al mattino. ripartire e non mi riferisco al supera- parlava e mi offriva cachi e corbezzoli, tone romane/napoletane che impera- Milioni di italiani all’ascolto meritano mento di contagi e quarantene, ma alla insetti e lumache, sorridendomi. no in tv alla domenica pomeriggio cravatte che non litighino con giacche rimessa in moto di un meccanismo Se esistesse il paradiso (...), vorrei che bombardate da riflettori alimentati da e camicie. Acconciature casalinghe e bloccato da tempo: la scala sociale, che fosse così. energia nucleare. make-up essenziali: finalmente le potrebbe valorizzare il talento dei gio- (…) Mi avvio nel parco, risalgo il viale Ma perché si comportano, non sem- donne che appaiono su Skype nelle vani di ogni condizione. tra l’edera, le agavi e le torrette sgre- pre e non tutti per fortuna, come se loro calde dimore possono essere più Ancora didattica a distanza in questa tolate dalla noncuranza e sostenute contasse di più affermare la propria che apparire. Dobbiamo evitare la seconda ondata del contagio? dal freddo metallico di impalcature maggiore attendibilità che non dare deriva di vederli tutti insieme, prima- No grazie. già erose dal salino. I profumi mat- un supporto corretto e asettico ri, camici bianchi, dottoresse, caposa- Aprite le scuole di base, dimezzando le tutini di limoni e pitosforo mi raccon- all’informazione? Sono persone serie, le, orchestrati in studio da un tipetto classi, occupando locali comunali e tano che in questo luogo vive la parte spazi inutilizzati, organizzate le lezioni infantile, la più bella della vita. scienziati, non politicanti (o giornali- come Signorini. delle superiori e dell’ università di po- sti chiacchieroni). E, ultimo ma non ultimo, evitare di far meriggio per non intasare i mezzi pub- Allora che si mettano attorno al famo- esordire sulle dodici pagine patinate blici, usate autolinee private ora pena- Irene Chiozza, docente so tavolo e discutano: “Ma guarda, del calendario 2021, i dodici migliori lizzate dal fermo turistico. “Tre cieli 2019” esimio collega, che secondo me è co- virologi d’Italia. ilCorniglianese/Cronaca dalla delegazione Novembre 2020  3

È trascorso un anno dal 22 ottobre del 2019, da quan- Il 28 agosto 1985 queste donne, dopo un passaparola, rifatto le facciate con le loro tipiche tinte liguri, ma do il sindaco Marco Bucci, l’assessore regionale alla iniziarono la rivolta e, con tanto di coperchi, pentole e intorno a villa Bombrini, antica palazzina nobiliare Cultura, Ilaria Cavo, e il presidente del Municipio VI casseruole, scesero per le vie del quartiere, strade con che ora non è più all’ombra dei gasometri, aleggiava il Medio Ponente, Mario Bianchi, inauguravano il nuo- le facciate dei palazzi in stile fine Ottocento, primi rischio di un autoparco per Tir che ha rimesso in a- vo Giardino Lineare di Cornigliano. Novecento, ormai anneriti dai fumi, per dire no zione la forza indistruttibile delle donne di Corniglia- Con i suoi 650 metri di lunghezza e una larghezza che all’inquinamento. no. E così Santina, anche se un po’ meno agile di un

varia dai 6 ai 18 metri, partendo da via San Giovanni tempo, prende il microfono e urla: «A Cornigliano

d’Acri, s’inoltra tra la linea ferroviaria Genova- spetta il parco, non un autoparco». La loro opera che

Ventimiglia e la nuova strada urbana Guido Rossa Il non si esaurisce mai, si ritrova di nuovo a dover lotta- fino a raggiungere piazza Savio. Il Giardino Lineare re contro la giunta comunale per la trasgressione Per mitigare l’impatto acustico prodotto dalla nuova dedicato alle donne dell’Accordo di Programma del 1999, riconfermato strada, questo speciale spazio che avrebbe rischiato di nel 2005 e nel 2016 dove, per poter destinare parte diventare terra di nessuno, è stato dotato di tante di Cornigliano delle aree riservate a Cornigliano ad interessi privati, varietà di verde dove piante e fiori esotici convivono In prima linea per coniugare ha deciso di modificarne gli usi urbanistici. Un’azione con una vegetazione spontanea che riporta i colori del lavoro e ambiente che ha tormentato non solo gli animi dei cittadini, ma nostro mediterraneo. anche quelli di tante associazioni contrarie, tra cui le Un nuovo tassello da aggiungere alla riqualificazione di Rosanna Robiglio nostre donne che sono già sull’attenti. del quartiere che coinvolge anche via Cornigliano Donne attive da sempre, ma considerate sin da tempi

(ancora in alto mare), l’ex mercato e l’ex area Dufour. Ed ecco che queste donne, forza della natura del po- remoti, inferiori e oggetti di proprietà, specie in certe A collegarlo alla città vi sono anche i tredici archivolti nente, sostenute anche da Leila Maiocco, organizza- culture che tollerano e giustificano ancora la violenza sotto la ferrovia che un tempo univano Cornigliano trice di attività culturali e territoriali al Centro Civico di genere. Eppure la donna, considerata un soggetto alla spiaggia e, per oltre sessant’anni, anche vie di Cornigliano e Patrizia Avagnina, segretaria della debole e quasi un peso specie nelle famiglie patriarca- d’accesso al polo siderurgico Italsider, fonte di lavoro, sezione Pci, nell'agosto del 1985, diedero il via al Co- li dove l’augurio era sempre quello della nascita di ma anche di degrado, e in uno di questi archi sono mitato Salute e Ambiente. Una battaglia affiancata da figli maschi per portare avanti non solo il nome della riportate foto di archivio di un gruppo di lavoratrici tutti, compreso il compianto padre Giacomo Pala, famiglia ma anche il lavoro per uomini forti, quelle di quello sterminato impianto. storico parroco della chiesa di san Giacomo. A inizio donne, spesso in silenzio, hanno sempre dato tutto Però resta ancora vivo in molti corniglianesi di un 1990, questo comitato riuscì a far breccia nel Piano per il bene della famiglia, sul lavoro e nella vita socia- tempo, il ricordo di quei pescatori che si avviavano in territoriale di Coordinamento con l’allora assessore le. mare aperto coi loro panciuti gozzi, i famosi gozzi regionale all'urbanistica, Ugo Signorini, e Legam- Donne spesso rimaste nell’ombra, che credendo ferma- cornigiotti, le reti stese sulla spiaggia, l’intenso pro- biente, dimostrò che a Cornigliano, dove i valori mente nei propri ideali hanno saputo raggiungere posti fumo di pesce fresco, l’andirivieni delle onde con le dell’inquinamento erano tra i più alti d'Italia, altissi- importanti nella graduatoria della vita riuscendo an- loro gradazioni di blu e gli stabilimenti balneari che ma era anche l’insorgenza di tumori rispetto al resto che a cambiare il corso della storia. La loro emancipa- accoglievano molti turisti, mentre alle spalle, dolci della città. zione scatena ancora oggi, in certi animi con solide colline erano punteggiate da ville patrizie dove i si- Da allora prese il via quella trasformazione epocale basi socio culturali antiquate, reazioni di violenze gnori di allora venivano a svernare. che si concluse con la chiusura della siderurgia a cal- fisiche e psicologiche nei loro confronti. Poi arrivò il momento in cui il “benvenuto” Corniglia- do, e il 29 luglio del 2005, Cornigliano dette l’addio Per modificare questa errata e antiquata mentalità, il no non lo dava più col mare, ma con nuvole di fumo all’ultima colata. 25 novembre vuole essere una giornata mondiale per nero, rumori assordanti e un insopportabile tasso Grande vittoria per le donne del quartiere ed evento far arrivare alla consapevolezza e all’eliminazione di d'inquinamento, una cappa greve che soffocava il storico che tutto il ponente genovese non dimentiche- quelle violenze che ancora oggi il genere femminile centro abitato. Quella spiaggia e quel mare su cui era- rà mai. Per le aree liberate dalla siderurgia, nel 2005 subisce. Un atto di accusa contro quella parte di so- no affacciate le case, negli anni '50 furono sostituiti venne stipulato con Governo, Comune, Provincia, cietà ancora discriminatoria e un passo avanti verso da giganteschi altiforni, con fumo e cielo rosso ad Regione e sindacati, un accordo di programma in cui una giustizia con pari dignità, diritti e doveri indistin- ogni colata. Era l’epoca della siderurgia a caldo, una si mise nero su bianco che a Genova non si sarebbe tamente uguali per tutti. fabbrica che dava tanto lavoro, ma era anche un peri- più prodotto acciaio con impianti a caldo e le aree Per ricordare queste donne lavoratrici, mogli e madri colo insidioso per la salute con crescente degrado di bonificate sarebbero state a disposizione del quartie- che, tra gli anni Ottanta e Novanta, hanno combattu- tutto il quartiere. re. to una lunga battaglia contro i veleni delle acciaierie, “È lui, che se ne deve andare. Costi quel che costi, il Oggi coloro che arrivano in aereo al Colombo, anche conquistando quei diritti civili per il loro quartiere, il mu- mostro va fermato”, dicevano Aureliana Graffione, se a terra continuano ad essere presenti gli impianti a nicipio VI Medio Ponente, ha voluto renderle omag- Nelly Castello, Santina Delpino, Crocifissa Capizzi, freddo con le navi attraccate alle banchine per scari- gio dedicandole una targa di riconoscenza inserita detta “Fifetta”, e tantissime altre stanche di restare, care le lamiere grezze prodotte a Taranto, trovano di proprio sulla piazzetta del giardino lineare. Un ango- anche a ferragosto, dietro a finestre sbarrate per di- nuovo l’azzurro del cielo, mentre sulla collina degli lo silenzioso del quartiere che però rappresenta una fendersi da fumi, fra rumori, ruggini e scintille, con Erzelli, le gru costruiscono palazzi per la cittadella hi- parte importante della sua rivalutazione, fonte di ri- biancheria stesa ad asciugare sempre più grigia. tech, vera svolta produttiva genovese. Le case hanno nascita e speranza e sempre per un futuro migliore.

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modo è possibile garantire il riutilizzo e la durata può avvenire tramite la costruzione di palificate in VALLETTA dei manufatti . legno di castagno o di muri in pietra con adeguati RIO SAN PIETRO STACCIONATE. Lungo tutto il percorso del parco il sistemi di drenaggio. camminamento è accompagnato da staccionate di ARREDI. Il parco è arredato con numerosi manu- Collasso e potenziale protezione. La quasi totalità di queste sono danneg- fatti in legno. Panchine, tavoli, cestini sono comple- rianimazione di un parco giate, marcite o crollate. Il materiale utilizzato non è tamente danneggiati e marciti. È necessario rimuo- adatto alla durata all’esterno. L’intera opera va ri- verli e sostituirli con nuovi e adatti all’esterno. È urbano unico in città mossa e sostituita con paleria di castagno adeguata- possibile , individuando aree adatte e sicure, co- mente trattata in punta con catrame prima struirne altri per un maggiore godimento dello spa- dell’interramento. zio verde. Anche i barbecue nella zona alta e la ca- A cura di Alessandro Micelli SELCIATO. Tutto il percorso del parco è stato rea- setta nell’area cani necessitano di opere di ripristino per la Pro Loco Cornigliano lizzato con sassi affogati in colate di cemento. Per la e manutenzione. Lo stesso vale per la fontana e la quasi totalità, esclusa una piccola porzione nella vasca della sorgente. All’inizio dell’anno 2020 la Valletta Rio S. Pietro parte alta , il selciato è inadatto ad ogni tipo di cam- risulta in condizioni di elevato abbandono, degrado minata, bruscamente sconnesso è difficilmente per- VISIONI. Per rendere il parco maggiormente ap- e pericolo. A causa dello stato in cui verte la mag- corribile senza correre il rischio di farsi male. Men prezzabile sarebbe idoneo individuare un’area gior parte del parco è interdetta al pubblico. Questo che meno è idoneo al footing o altri sport. Affinché (potrebbe essere quella a ridosso della villa o breve studio ha l’obbiettivo di analizzare le princi- il parco possa considerarsi sicuro nel suo banale all’interno della pista di pattinaggio) dove costruire pali problematiche e proporre strumenti per la loro attraversamento è indispensabile livellare la scon- giochi per bambini con materiali naturali come è risoluzione. nessione delle pietre con altro cemento e eventual- diffuso nei Paesi del Nord Europa. Ad essi, ovvia- Le criticità rilevate sono di varia natura e per agilità mente “levigare “ gli spunzoni troppo sporgenti. mente, vanno accompagnati arredi e fontane. sono state suddivise in 8 categorie. SCOLI. La costante manutenzione dell’intero siste- Sarebbe auspicabile anche il ripristino di tutte le VERDE Come si può facilmente osservare l’intero ma di scoli del parco è la più grande garanzia a dife- attrezzature per lo sport andate perdute così come il bosco, costituito per lo più da robinie, è completa- sa dalle frane. La pulizia di sorgenti, canali e tombi- potenziamento delle zone di ristoro e la costruzione mente abbandonato a se ni è fondamentale per irreggimentare il flusso delle di un palco nella zona dell’arena per spettacoli e stesso. Le piante parassi- concerti. Indispensabile è la tarie quali vitalbe ed ede- riattivazione dell’illuminazione re soffocano molti alberi, in tutto il parco. Attraverso una condizione che pro- l’utilizzo di un biotrituratore duce l’indebolimento e il per smaltire sfalci di erba, sra- rischio di crollo degli mature di alberi e fogliame è stessi. Molte sono le possibile destinare una zona piante abbattute che in- per la produzione di compost tralciano sentieri e aiuo- che i contadini della Valletta le , alcune anche di gran- potrebbero utilizzare. In questo di dimensioni. È necessa- modo si può creare un ciclo ria la loro rimozione, la integrato di rifiuti verdi evitan- pulizia di quelle infestate do fuochi o peggio trasferimen- e l’eventuale abbattimen- ti in discarica. Le potenzialità to di quelle gravemente di questo parco sono lampanti. compromesse. Le condi- Si tratta di uno dei pochi spazi zioni del sottobosco sono verdi urbani che conserva uno altrettanto degradate e stato naturale. Oltre che le con- costituiscono un elevato suete attività sociali che ordi- rischio di incendi, non- nariamente i parchi ospitano il ché un impedimento al suo posizionamento all’interno raggiungimento delle di terreni coltivati e ben man- varie aree. Vaste zone tenuti (spalla di Coronata e risultano ricoperte di ro- orti) permettono lo sviluppo di vi. Con interventi di puli- acque, fra l’altro sempre progetti agro-urbani di indubbio interesse culturale zia meccanica maggiore, onde evitare e sociale. (decespugliatori con lame straripamenti e allaga- da rovo) queste possono menti. Attualmente, a Proposta operativa. essere rigenerate e desti- partire dalla vasca a Per rianimare la Valletta l’idea è quella di un presi- nate alla coltivazione di monte, per continuare dio permanente costituito da due operatori che rive- orti o al godimento del con i canali e le griglie stono il poliedrico ruolo dei costruttori-manutentori verde. Anche il letto del fino al letto del rio la e custodi del parco. Tali soggetti agiscono sette gior- rio è invaso da piante, tronchi e residui di crolli. situazione è di completo ni su sette divisi in due turni e in azione contempo- Materiale che potrebbe ostruire il flusso delle acque abbandono. Terra e fogliame ostruiscono gli scoli, ranea quando necessario coadiuvati da un esperto e generare esondazioni all’intero e all’esterno del l’acqua scorre in modo dissennato allagando aree di ingegneria naturalistica che segue la realizzazio- parco con la conseguente e ormai quasi abituale non adibite alla raccolta pluviale, appesantendo ne dei progetti più complessi. Gli operatori devono conta dei danni. Il letto, una volta ripulito, va man- terreni e causando frane. E’ necessario il ripristino possedere capacità di intervento nel campo della tenuto in buono stato nel tempo. dell’intero sistema e successivamente una costante manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree STRUTTURE Le principali strutture della Valletta e disciplinata pulizia. verdi e nella costruzione di strutture in legno sono costituite da due ponti che attraversano il rio PALIFICATE. Anche le palificazioni che sostengono (falegnameria e carpenteria). È necessaria la messa S. Pietro. Entrambi sono stati realizzati circa 15 an- molti argini del percorso del parco sono state realiz- a disposizione degli operatori di adeguate attrezza- ni fa con un’architettura ben congeniata ma con zate con legnami inadatti e attualmente parzialmen- ture di lavoro, di un mezzo di carico e trasporto, di materiali inadatti , come le condizioni odierne testi- te o completamente marciti. È impensabile la loro uno spazio dove costruire durante tutte le giornate moniano chiaramente. Il lamellare d’abete è un ma- sostituzioni con tronchi adatti all’esterno ma può che non permettono il lavoro all’esterno, di un’area teriale molto utilizzato anche per la costruzione di esser proficuamente realizzato un intervento di coperta e sicura dove stoccare materiale da costru- grandi strutture (tetti e tettoie di grandi magazzini, piantumazione di specie arboree a profondo radica- zione e, infine, di una zona adibita al compostaggio. soppalchi, solai ecc..) ma sempre da interno. È noto mento capaci di rinsaldare il terreno evitandone il L’impiego di personale volontario è auspicabile per che gli agenti atmosferici fanno marcire velocemen- prevedibile e naturale collasso. Contemporanea- tutte quelle operazioni non specializzate (e comun- te questo materiale. Per strutture esterne è necessa- mente all’ottenimento della conservazione dei terre- que coordinate dai due operatori) ma, come dimo- rio utilizzate legnami resistenti all’acqua quali ca- ni si arricchisce il parco di nuove piante e colori. Lo stra l’esperienza, un’area così complessa non può stagno, larice, teak… L’intero smantellamento dei stesso trattamento può essere riservato per gli argi- essere mantenuta solo con queste risorse. Una volta ponti e la ricostruzione con materiali adeguati sa- ni danneggiati del rio. riattivato il parco, affrontate e superate quindi tutte rebbe l’operazione più razionale ma anche la più FRANE. Oltre a quelle più piccole che interessano il le criticità elencate, i due operatori continuerebbero costosa. Può essere presa in considerazione la possi- letto del rio sono essenzialmente due le frane signi- a occuparsi della manutenzione ordinaria e , in pre- bilità di sostituire le parti del ponte marcite con le- ficative all’interno del parco. Entrambe si trovano a senza di adeguati finanziamenti, ad alimentare lo gnami nuovi e idonei e contemporaneamente tratta- ridosso del rio e presumibilmente provocate stesso di nuovi progetti. re con impregnanti protettivi (trattamenti da ripete- dall’erosione dell’acqua. Interventi di ripristino del- re periodicamente) il resto della struttura. In questo le strade crollate sono realizzabili successivamente Ogni cosa, perché dia i suoi frutti e duri nel tempo, al consolidamento degli argini ceduti . il ripristino ha bisogno di costante cura. ilCorniglianese/Cronaca dalla delegazione Novembre 2020  5

I nodi (stradali) da sciogliere per sbloccare i traffici alla foce del Polcevera

Società per Cornigliano SpA ha dato notizia che il per la Valpolcevera. tieri. cantiere raccordi di sponda sinistra è ai nastri di Mancano, a mio avviso, due importanti tasselli: l'as- Resta il nodo del deposito container vuoti Derrick partenza mentre quello di sponda destra lo sarà nel setto definitivo della Strada della Superba (quella che vivacchia di proroga in proroga, passato inspie- 2021 e fra tre anni avremo gli allacciamenti alla del Papa, per intenderci) e il tunnel che da Campi gabilmente indenne dal ‘mandato Signorini’ alla strada Guido Rossa e a lungomare Canepa. (Cornigliano) vada al casello autostradale A10 di guida dell'AdSP (Autorità di Sistema portuale del Il traffico urbano e pesante del porto non andrà Genova-Aeroporto, sito sempre in area di Corniglia- Mar Ligure occidentale). quindi più a gravare sul centro urbano di Sampier- no nei pressi della collina di Erzelli, in grado di dare Ultima questione il raccordo tra la strada panora- darena con un deciso contributo alla vivibilità del al comprensorio una più agevole distribuzione dei mica che scende verso l'Aurelia/via Siffredi in un quartiere e con flussi di traffico finalmente adegua- flussi bypassando le zone abitate. imbuto e che necessita di un raccordo agevole per il ti. Di più: avremo la messa in sicurezza degli argini Resta la questione del viadotto - declassato - di via quale il Comune non dà risposte da anni. del torrente Polcevera, le zone di area della Fiumara Pionieri e Aviatori d'Italia (quello che sovrasta via Ed è qui che Regione, Comune e AdSP devono con- da una parte, e Bombrini dall'altra, potranno final- Siffredi/Aurelia) che fa parte del più ampio progetto centrare l'azione amministrativa pensando al porto, mente uscire dal rischio di esondazione. di riordino con la costruzione dell’attigua nuova alla città e ad Erzelli, che hanno bisogno di realizza- Tutto questo è propedeutico per consentire la rea- stazione ferroviaria Siffredi/Erzelli, a cui bisogna re infrastrutture in fretta per la Genova futura. lizzazione del progetto logistico Spediporto/Botta dare una poderosa spinta affinché si aprano i can- Enrico Vigo

aperture delle sedi di

movimenti neofasci- sti in città. Addio al partigiano Remo Remo, “chiamatemi “Era salito sulle mon- solo così, sono il par- tagne dell’Appennino “La medaglia più bella tigiano Remo”, ama- ligure alle spalle di va dire. Chiavari a soli 18 an- che abbia ricevuto E alla domanda ri- ni”. Si può riassume- corrente chi sono i re in questa frase che è la libertà della mia vita” partigiani?, rispon- racconta l’esordio deva così: “Non fum- della vita da partigia- mo ribelli o banditi, no, di un giovane anche ai pride che, in noi abbiamo raccolto ricordato semplice- diverse occasioni, han- la bandiera italiana mente come il no sfilato in città, per che era stata gettata “partigiano Remo”. ultimo quello del 2019. nel fango e Quel ragazzo, diven- “Remo nessuno potrà l’abbiamo lavata con tato uomo, si è spen- dimenticare i tuoi rac- il nostro sangue”. to il 3 novembre, a 94 conti della Resistenza, La redazione anni, all’ospedale da te vissuti in prima Villa Scassi di Sam- persona - scrive l’Anpi - (Segue un ricordo pierdarena, dove era il tuo dinamismo, la a pag. 15) stato ricoverato dopo tua bella voce e lo aver contratto il coro- sguardo vivace pieno di Nel numero di giugno navirus. passione nonché 2018 del nostro giorna- Così ne ha dato noti- l’incessante impegno le (foto a fianco), pub- zia l’Anpi di Corni- politico”. blicammo un suo ri- cordo autobiografico gliano che “si associa Remo era rimasto tra i molto bello e dramma- al dolore della fami- pochi testimoni a rac- tico. Remo ci raccontò glia per la perdita del contare la Resistenza in cosa successe quando, caro partigiano Re- prima persona. Amava mandato in pattuglia mo, molto amato e raccontare tutti gli epi- con la sua brigata a conosciuto anche dai sodi del suo glorioso Barbagelata, incontrò giovani di altri quar- passato ma anche vole- un ufficiale tedesco tieri in occasione dei va condividere ferma- alla testa ad una co- cortei del 25 aprile”. mente quei valori con le giovani generazioni. lonna di soldati nazisti. Dopo una sfida di sguardi silen- La lotta partigiana inizia nel 1944, un anno dopo Non mancava mai la sua presenza, non solo nelle ziosa dalla durata infinita di un minuto, nessuno sparò l’armistizio, sulle colline alle spalle di Chiavari, commemorazioni del 25 aprile ma anche nelle ma- un colpo. “Penso che il nostro sia stato un destino da cui quando si arruola alla Brigata Berto Distaccamento nifestazioni del 30 giugno (la mobilitazione popola- non siamo potuti fuggire. Ventuno giorni dopo c’è stata la Castagna Divisione Cichero. Finita la guerra, Remo re contro la convocazione del congresso del Msi av- battaglia di Cento Noci a Favale di Malvaro che, se vole- Piras lavora come operaio all’Ansaldo, ma è stato venuta a Genova nel 1960) e nelle proteste che in te, vi racconterò in futuro”. partigiano per tutta la vita aderendo con passione questi anni il capoluogo ha organizzato contro le Purtroppo non c’è stato il tempo. NdR. ilCorniglianese/Cronaca dalla delegazione Novembre 2020  6

I nostri inserzionisti

A Coronata funziona “surpluse” Nuova vita agli oggetti con i volontari

È trascorso poco più di un mese dall’inaugurazione all’associazione (€ 5/anno). Consegna degli oggetti da del centro “surpluse”, gestito dall’Organizzazione di alienare all’Ecovan in occasione del suo servizio nel volontariato Amici di Coronata per conto di Amiu quartiere, il primo e il terzo lunedì del mese e nei li- SpA, a seguito di un patto di collaborazione con il miti di immagazzinaggio che il nostro locale ci per- Municipio VI Medio Ponente, la Pro Loco e l’Arci Ge- mette. nova. Questo centro, il primo e di piccola dimensione Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e fidu- realizzato a Genova, è nato con lo scopo principale di ciosi di poterli migliorare in futuro, quando ampliere- promuovere la prevenzione della produzione di rifiu- mo l’orario di apertura del centro “surpluse” al sabato ti, regalando nuova vita ad oggetti nello stato in cui si mattina. trovano o a seguito di piccoli, specialistici interventi Sergio Tonetto, Amici di Coronata di riparo. Il centro “surpluse” è parte di un grande progetto europeo (Force) dove alla nostra città è assegnata la filiera dei rifiuti legnosi e vede il centro di Coro- nata focalizzato sui piccoli oggetti (sedie, tavolini, mobiletti, ecc.) ma anche oggettistica, piccoli elettrodo- mestici e abbigliamento. Dopo questa breve esperienza è possibile un primo bilancio da parte degli Amici di Coro- nata e quali sono le linee operative che hanno adottato e calibrato in base alle richieste dei visitatori? Elio Proietti, presidente dell’associazione ci ha detto sì e ha precisato: “Grazie all’app di Amiu ab- biamo ricevuto una decina di contatti (al 347.583.11.36) da persone interes- sate o di semplici curiosi provenienti da Sampierdarena, Sestri e Pegli (per noi lontanissimi) con successive visite che si sommano alle numerose pre- senze dei residenti locali. Due soli contatti, invece, sono avve- nuti a mezzo email su [email protected]. È nostra premura illustrare ai visita- tori lo scopo del centro, consegniamo Via San Giovanni d’Acri 14/16r 16152 Cornigliano (Ge) Tel. 010.6512472 loro la cartolina illustrativa di Amiu e offriamo i seguenti servizi. Riparazione “gratuita” di oggetti non solo di legno, con successiva restitu- zione. Accettazione di oggetti nello stato in cui si trovano o da riparare, donati all’associazione per esporre ad altri o, a nostro giudizio, alienati all’Ecovan. Riciclo degli oggetti in esposizione, alle persone interessate. A titolo gra- tuito. A seguito di un’offerta equa e concordata. Nostro invito a iscriversi ilCorniglianese/Cronaca dalla delegazione Novembre 2020  7

Gabri Gabra: I nostri inserzionisti «In tv affronto tanti match ogni giorno In palestra dai Celano mi disintossico»

«La boxe ti serve e ti dà più di quanto tu possa darle. Milano. Ho mosso i primi passi in tv con Colorado In palestra siamo tutti uguali: e non ci deve essere cafè, sei anni. Poi Quelli che il calcio. E da due anni nessun riguardo per me, anche se posso essere consi- sono alle Iene. In città mi esalto con i colleghi caba- derato uno ‘famoso’. Qui non è così. Quando mi alle- rettisti con cui abbiamo dato vita ai Bruciabaracche». no passo dalla bellezza esteriore della tv alla vera sofferenza fisica, quella che mi fa rimanere con i piedi per terra». Gabri Gabra (Daniele Ronchetti, Genova, 10 settembre 1983), è un fiume in piena. Ha raggiunto la nostra redazione accompagnato dal maestro Enzo Celano, titolare insieme con il fratello Paolo, della storica palestra che, dopo diversi traslochi, ha trovato dimora all’interno dell’ex mercato civico di piazza Monteverdi, a Corni- gliano. E se Gabri Gabra è uomo di tele- visione, Enzo, accanto a lui, con la sua storia personale, è il prin- cipale interprete di un film sulla leggenda del pugilato. «La boxe è arrivata tre anni fa quando ho avvertito l’esigenza di migliorarmi come Enzo beve un sorso d’acqua. Gabri si rimette in guar- persona. Mi ero lasciato con la fidanzata e sentivo la dia (destra) e riparte per le ultime riprese. necessità di scaricare le energie negative. Lavorando «Nel mondo dello spettacolo le botte ti arrivano da in palestra ho capito che qui si va oltre l’aspetto spor- dietro. Sul ring invece vedi i colpi e li puoi parare e tivo. Enzo lo chiamo maestro per il rapporto umano attaccare. Affascinato dalla boxe sono arrivato dai che c’è stato subito fra noi. L’ambiente mi ha aiutato Celano in un caldo giorno di giugno. Ricordo che mi a conoscermi, a scoprire il mio stato d’animo. Sono misero subito alla prova con sessioni di esercizi diffe- nato a Castelletto, per attitudine ero un ragazzo esu- renti: 10 in velocità e tre di corda, pesi, ostacoli, sac- berante, spesso in strada le vicende si risolvevano con co, pieghe, addominali. Non mi vergogno a dirlo: al le maniere forti… Peraltro ho perso troppo presto en- termine della prima volta, corsi in bagno a vomitare. trambi i genitori e se avessi incontrato il maestro Ce- Mi immedesimo in Andy Ruiz, il messicano antidivo lano, avrei scoperto prima le regole di questa famiglia che ha perso contro Joshua ma non è andato al tappe- dove mi sento a casa, sono sicuro e ci vogliamo bene. to. La boxe è anche un esempio, quando finisce un Enzo e Paolo sono persone uniche, non ti chiedono incontro finisce la guerra, ci si abbraccia. Un pugno fa niente in cambio». male ma fa parte della voglia di soffrire, non è violen- Il maestro ascolta con attenzione ma quando Gabri si za. La violenza è dove non c’è il comune accordo spor- sofferma sulle sue doti umane, Enzo solleva il braccio tivo. Un uomo non deve neanche sfiorare una figura, destro come a dire: lascia perdere… chiunque essa sia, a maggior ragione una donna più Gabri incassa e cambia ritmo. fragile fisicamente. La boxe deve essere elemento di «In calzoni corti già volevo diventare un presentatore, unione. Non è un espediente, devi avere forti motiva- avere un programma. Adoravo Corrado nel Pranzo è zioni. Bisogna far sapere che a Cornigliano esiste una servito e anche Bonolis che vedevo in Bim Bum Bam, realtà umana di grande valore. Un incontro? Forse così come apprezzavo Frizzi, un personaggio serio e l’esordio è prossimo. Sono in categoria tra gli 81 e i regolare, un presentatore che ho amato profonda- 90 chili, supermassimi. Sto provando gli allunghi, mente. Intanto cercavo di essere meno istituzionale e Enzo mi sta insegnando a saltellare per stancare più spontaneo per comunicare le mie qualità e la mia l’avversario. Nella vita se sbagli paghi e nello spetta- verve comica, divertente, piacevole, alternata alla bat- colo è lo stesso. Credo in me e combatto. Prima o poi tuta. Dopo l’Istituto tecnico turistico Firpo, mi diplo- la luce torna sempre e la boxe insegna a rialzarti».

mo all’Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi di Gong. Fuori i secondi. Enrico Cirone I nostri inserzionisti

TABACCHERIA FARINA EGIDIO E LE SCOMESSE SPORTIVE

A Cornigliano dal 1970 ilCorniglianese/Cronaca dalla delegazione Novembre 2020  8

l’Italia in tre fasce con diversi colori: giallo, arancione

Stati d’ansia e rosso. Dividere il Paese in tre diverse zone di ri-

schio, secondo il professor Fabrizio Pregliasco collettivi e politica (Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano) è stata una Il degrado mediazione fra i bisogni sanitari, quelli economici e

di “corto respiro”

sociali. Il mezzo più opportuno per far rientrare la dal volto umano

di Rosanna Robiglio curva dei contagi è solo il lockdown. La Liguria, partita dal giallo, dall’11 novembre si trova Questa seconda e aggressiva ondata di covid-19 che si in arancione, e qui valgono sempre le regole nazio- nali tra cui il divieto di spostarsi tra le 22 e le 5 del è aggiunta alle influenze stagionali, in mancanza di Il degrado a Cornigliano ha vari volti e immagini. Va mattino (a Genova coprifuoco alle 21). In quest’area, un filtro che decida chi deve essere ricoverato e chi dalla sporcizia sulle strade, all'abbandono selvaggio se non peggiorano le cose, sono consentiti gli sposta- curato a casa, ha mandato in crisi gli ospedali. dei rifiuti, la decadenza architettonica di alcuni edi- “Stiamo pagando un’organizzazione sbagliata attuata menti all’interno del proprio comune, ma vietati quel- li in entrata e in uscita da una regione all’altra e nei fici storici, l'assenza di servizi essenziali, l'incuria negli ultimi 20 anni e oggi, in questa complessa situa- del verde pubblico e dei parchi, la delinquenza, l'in- zione, ci ritroviamo con scarso personale medico a weekend sono vietati gli assembramenti sui tanto digenza di alcuni, l'emarginazione, l’occupazione disposizione. Per sopperire a questa carenza, servono ambiti litorali marini, mentre sui mezzi pubblici la assunzioni d’emergenza, senza attendere gli esiti di capienza è stata ridotta al 50%. indebita di porzioni di territorio. concorsi che farebbero solo perdere altro tempo pre- Le scuole dell’infanzia, elementari e medie restano Gli attori sono diversi e vanno dai corniglianesi che zioso”, ha confermato il presidente Giovanni Toti che, aperte, mentre le superiori fanno didattica a distanza. ci vivono, alle autorità che ci governano, questi ulti- in giunta regionale, ha tenuto per sé la delega alla Chiuse le università, salvo attività per le matricole e i mi soggetti passivi che quasi sempre agiscono su Sanità. laboratori. Bar e ristoranti chiusi 7 giorni su 7, però è richiesta dei cittadini, e il contesto geografico che Anche Matteo Bassetti, responsabile malattie infettive consentito l’asporto fino alle 22. Chiusi i centri com- caratterizza il luogo. del policlinico San Martino, è preoccupato per merciali nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di Ciò che accade a Cornigliano, come in qualsiasi altro l’assalto agli ospedali genovesi: “Si è verificato quello negozi alimentari, farmacie, edicole e tabaccai al loro luogo della città, è quasi sempre responsabilità di che pensavo. Per limitare interno. Chiuse mostre e chi ci abita, di chi ci lavora, di chi la visita per un pericolosi affollamenti nei musei, sale da gioco, bingo qualsiasi motivo. Ovviamente è responsabile dello pronto soccorso, manca e slot machine, piscine, stato dell'ambiente urbano anche la Pubblica Am- una norma nazionale che palestre, teatri e cinema. ministrazione. Se troviamo cumuli di immondizia e stabilisca chi deve essere Intanto un’importante rifiuti ingombranti abbandonati, è perché qualcuno parte della comunità scien- ricoverato perché ora si se ne è quasi sempre impunemente sbarazzato e gli tifica mondiale sta metten- mischiano casi bisognosi addetti alla pulizia stradale, nel nostro caso Amiu, do a punto valide terapie di assistenza ospedaliera non ha ancora posto tempestivo rimedio. ad altri che potrebbero per contrastare l'infezione che provoca malattie che Inutile pretendere una riqualificazione quando la essere seguiti da casa. prima immagine che diamo del nostro quartiere è Speriamo almeno che dal comune raffreddore quella di una discarica urbana a cielo aperto che qualcuno mi ascolti", con- invernale possono tramu- clude Bassetti. tarsi in altre molto più rappresenta lo specchio di una abitudine negativa di E siccome il virus si tra- pesanti come la Sindrome una parte dei residenti oltre che il sintomo smette a contatto con le respiratoria acuta grave dell’inefficienza dell’Amministrazione locale. persone, è stato un grave (Sars). Comportamenti lesivi di un'intera collettività indi- errore anche quello di non aver preso seri provvedi- Le sperimentazioni cliniche sono suddivise in tre fasi: cano uno scarso o nullo senso di appartenenza delle menti sui vari spostamenti di coloro che sono costret- la prima prevede la sperimentazione su un piccolo persone alla collettività stessa, al contesto sociale in ti a servirsi dei mezzi pubblici dove il distanziamento gruppo e, se si rivela sicura, si passa alla seconda con cui viviamo e provocano un’ingiusta generalizzazio- è impossibile. Forse con qualche accorgimento in più, un maggior numero di persone. La terza fase, ultima e ne dei comportamenti. Manca, a mio giudizio, questa seconda ondata, avrebbe anche potuto essere più rigorosa, eseguita su larga scala con decine di mi- quell'attività di controllo sociale perché quegli ele- meno turbolenta. gliaia di persone, garantirà l’efficacia del vaccino. menti urbani di civiltà e di autodifesa sono stati so- Per il rapido controllo dell’epidemia e poter isolare L’Oms, Organizzazione mondiale della Sanità, ricorda stituiti dall’individualismo. Se non troviamo soste- casi di persone malate o a rischio di contagio, Società che per ora non ci sono ancora prove scientifiche cer- gno e rassicurazione prima tra noi stessi inutile cer- per Cornigliano ha concesso i locali presso la storica te che attestino che chi è guarito dal Covid-19, sia im- carlo nella politica. Possiamo dire che il degrado mune ad una seconda infezione e per maggior certez- Villa Bombrini, dove è stato aperto, dal lunedì al ve- crea danni a tutti noi, agli stessi che lo provocano, al za sull’efficacia di un antidoto, i ricercatori, lo stanno nerdì, dalle 8.30 alle 13, il nuovo ambulatorio Asl3 commercio e artigianato, al mercato immobiliare, ai perfezionando con rigorosi studi. per poter eseguire rapidi test antigenici nasofaringei nostri bambini, agli anziani, ai portatori di handi- accessibili gratuitamente a tutti. Ma questa difficile Ma ecco volare la notizia di un vaccino anti Covid-19 già in fase finale. Pur essendo ancora nella terza fase cap, alla salute e alle nostre tasche perché i suoi co- emergenza ha colto impreparato anche il governo e sti vengono inevitabilmente ripartiti, anche se le per fronteggiarla, dopo i vari consulti, ha varato un sperimentale, questo vaccino sviluppato dalla casa responsabilità sono solo di chi ignora le norme di Dpcm, decreto del presidente del consiglio dei mini- farmaceutica americana Pfizer in collaborazione con stri, in cui si vieta l’apertura di palestre e piscine e quella tedesca BioNTech, è risultato efficace al novan- civile convivenza. Anche l’Autorità amministrativa, uno stop anche per bar e ristoranti dalle 18 in poi già ta per cento delle sperimentazioni. Anche la Commis- composta dalle forze politiche di maggioranza, ha la dal 26 ottobre fino al 24 novembre. Questi provvedi- sione europea si è già mobilitata negoziando con le propria parte di responsabilità, poiché dovrebbe menti hanno scatenato in tante parti d’Italia, diverse varie case farmaceutiche, incluso il duo BioNTech- intervenire di propria iniziativa contro il degrado reazioni da parte di chi si è ritrovato a subire un altro Pfizer per firmare al più presto un contratto valido urbano, e non solo, in seguito alle reiterate istanze danno economico, costringendo gli organi preposti a per circa 300 milioni di dosi. di corniglianesi esasperati. dettare un nuovo decreto più approfondito e preciso, ”Ma intanto continuiamo a proteggerci”, dice la presi- Ricordiamoci che anche se a livello locale la politica perché sinora si è continuato a navigare tra ordinanze dente della Commissione europea, Ursula von der si dimostra poco attenta alle istanze della popolazio- e chiusure con generici e confusi programmi. Leyen. Dello stesso parere è il ministro della salute, ne, impegnata com’è a governare secondo proprie Ed eccolo applicato il Dpcm dal 6 novembre al 3 di- Roberto Speranza, che ha dichiarato: “Le notizie sul convenienze di partito, noi cittadini civili, contri- cembre. Il Ministero della salute, in collaborazione vaccino anti-covid sono davvero incoraggianti, ma buenti ed elettori, dobbiamo fare la nostra parte. col governo, dopo attente valutazioni, ha suddiviso serve ancora tanta prudenza”. Ogni giorno. oerre ilCorniglianese/Cronaca dal Municipio VI Medio Ponente Novembre 2020  9

Un maggiordomo Sei... a Natale per Sestri Sei cose da sapere sulla festività

1. Perché il Natale si festeggia il 25 dicem- Medio Evo, è ispirata ai doni che pastori e re Magi bre? portarono a Gesù bambino. Riguardo a questi ul- In realtà i Vangeli non dicono in quale periodo sia timi, si ricordano: l'oro, simbolo di regalità, l'in- nato Gesù. Solo la sua morte e resurrezione sono censo, emblema di divinità, e la mirra, che rappre- collocate in una data precisa, quella della Pasqua senta l'umanità di Gesù. Proprio dai re Magi, il cui ebraica. Tuttavia, già anticamente si cominciò a numero non è specificato nei Vangeli, è nata la festeggiare il Natale il 25 dicembre, giorno in cui a parola regali, ossia "doni degni di altrettanti re". Roma veniva celebrata la festa Per anni consistevano soprattut- pagana "Natalis Solis Invic- to in frutta e dolci per i bambini. ti" (Nascita del Sole invincibile, In séguito è prevalsa l'usanza di corrispondente più o meno all'e- regalare giocattoli ai bimbi e di quinozio d'inverno). fare doni di vario genere agli a- I Cristiani, che consideravano dulti. Gesù il vero Sole, luce che ri- schiara le tenebre del peccato e 5. Com'è intervenuta la figu- della morte, scelsero di cristia- ra di Babbo Natale? nizzare proprio questa festa. La figura del vecchio dalla barba bianca che dispensa regali ai 2. In quale anno è nato dav- bambini buoni deriva dalla per- vero Gesù? sona di san Nicola di Bari, vesco- L'anno di nascita di Cristo è inse- vo del IV secolo, individuato nei rito tra la morte di Erode il Gran- paesi nordici come colui che reca de, avvenuta nella primavera del appunto questi doni, specie ai 4 a.C., e subito dopo l'indizione bimbi. Con una trasformazione del censimento, "quando era go- del nome, viene chiamato Santa vernatore della Siria Quirino", Claus (dal latino Sanctus Nico- cioè l'8 d.C. Quindi si è convenu- laus). La figura bonaria di Babbo to di fissarlo in una data interme- Natale, simbolo della festa, è sta- dia. ta importata negli Stati Uniti dai migranti olandesi. Ultimamente 3. Quando è iniziata la tradi- ha assunto una valenza soprat- zione del presepe? E quella tutto commerciale, lontana dal dell'albero? significato spirituale e liturgico Il primo presepe in tre dimensio- del Natale cristiano. ni si deve a san Francesco, che s'ispirò alla Sacre rappresenta- 6. La stella seguita dai re È partita l'iniziativa "il maggiordomo di quartiere", zioni medievali. Nel 1223 il santo Magi era proprio una come- un servizio gratuito che si occupa, su richiesta, di fece allestire, nei boschi vicini al ta? piccole manutenzioni domestiche, ritiro ricette e me- convento di Greccio, una scena Nelle Sacre Scritture non si parla dicinali, disbrigo posta, pagamenti bollettini, moni- della Natività con una vera man- di cometa, ma di "una stella in toraggio anziani, controllo casa in assenza prolunga- giatoia, un bue e un asinello. Lì celebrò la messa Oriente" (Mt 2, 2-12). In realtà non si hanno noti- ta dei proprietari, disbrigo pratiche amministrative, di Natale e si dice sia comparso a mezzanotte Ge- zie di una cometa in quel periodo, per cui la cita- cura di piante e animali, informazioni sulla vita di sù bambino. zione potrebbe riferirsi ad una congiunzione di quartiere e su eventuali collaboratori familiari. Il nu- L'albero invece non ha radici cristiane, ma nordi- pianeti verificatasi in coincidenza della nascita di mero è: 345 5974193. Orario dal lunedì al venerdì: 9- che. Tuttavia, l'abete natalizio si ispira alla tradi- Gesù. 12; 15-18, il sabato dalle 8,30 alle 14,30. zione ebraico-cristiana, dove al centro del Paradi- L'identificazione popolare della stella come una Il servizio nell'ambito sestrese è gestito da Agorà So- so terrestre sorge l'albero della vita (Gn 2,9). Così cometa si deve ai dipinti di Giotto all'interno della cietà Cooperativa Sociale (010 2091901). Info: mag- l'abete natalizio assume il significato cristiano Cappella degli Scrovegni, a Padova, dove il pittore [email protected]. I responsabili della vita nuova donata attraverso l'incarnazione collocò per la prima volta l'immagine di una co- del servizio ospitato nella sede del Municipio Medio di Cristo. meta splendente sulla capanna di Betlemme. Ponente, in via Sestri, sono Claudia e Gabriele, cui si Dal 1982 S. Giovanni Paolo II ha voluto che anche E che la cometa di Betlemme illumini anche il no- aggiungono altre tre giovani volonterose: Arlinda, in piazza San Pietro si allestisse un grande albero stro Natale! Esther e Sara. Un servizio prezioso soprattutto per i accanto al presepe. Rita Nello Marchetti

più deboli, come anziani, persone sole o ammalate. Gran parte delle notizie esposte sono state attinte da Nella foto di Giulio Marchetti: Gabriele ed Esther 4. Perché a Natale ci scambiamo i doni? don Gianfranco Calabrese, parroco di San Giovanni al tavolo di lavoro. Rita Nello Marchetti La tradizione cristiana dei doni di Natale, fin dal Battista in Sestri.

I dottori del sorriso La fondazione portano negli ospedali Come nasce in Italia la clownterapia il sorriso in corsia

Nel 1995 nasce Dottor Sorriso Onlus, che porta la clownterapia in Questo a destra è il disegno del piccolo Andrea, malato di Italia, con la missione fondamentale di rasserenare la degenza dei leucemia, uno dei tanti beneficiari della cosiddetta terapia pazienti più piccoli in ospedali. Dal 1995 a oggi siamo cresciuti del sorriso, rivolta a persone fragili ricoverate in istituti di tanto, per merito dei nostri Dottor Sorriso, dei volontari, di chi do- cura per gravi malattie. na, di chi ci sponsorizza, del personale ospedaliero. Da allora a I "dottori del sorriso", presenti anche a Sestri, si impegnano a oggi, ogni settimana i nostri Dottor Sorriso visitano i reparti pedia- rendere più serena la degenza soprattutto di minori, portan- trici e insegnano ai bambini l’evasione dalla tristezza. Dottor Sorri- do nelle corsie d'ospedale la clownterapia. so operano nei reparti pediatrici italiani: con uno scherzo, un gioco, Possiamo approfittare del Natale per fare una donazione di una magia strappano un sorriso ai bimbi in un momento delicato un minimo di 20 euro sul Cc 12185229 intestato a: Dottor come la degenza ospedaliera, alleviano le preoccupazioni dei geni- Sorriso Onlus. tori e consentono al personale medico una maggiore serenità. Rice- Renderemo felici tanti bimbi. vuto una specifica formazione e ricevono a loro volta costante sup- Giulio Marchetti porto psicologico. ilCorniglianese/Cultura, arte Novembre 2020  10

O zenéize Occhio al museo (all’aperto) di Guido Pallotti di Liliana Gatto Longhi

Trasdiçioin zeneixi En plein air le opere di Deredia

Sta poexia a l’è asæ antiga, pâ ch’a l’ágge adreitûa quæzi duxento anni. Mi me Forme arrotondate, linee morbide, scolpite in bronzo o marmo, forgiate da ne aregòrdâvo quarche tòcco perché a me l’aveiva insegnâ ‘na mæ lálla, ch’a Jiménez Deredia - uno degli artisti contemporanei di spicco dell’America Lati- l’êa nasciûa into 1885 e a lê quarchedunn-a a ghe l’aviâ ben fæta inparâ. na, ma dal 1976 ligure d'adozione – sono adesso a Genova. Sta chi a l’è a verscion intregâle, Un'esposizione che necessita di una mappa geografica per localizzare le otto opere, eh sì, perché le opere di Deredia, dalla dimensioni importanti, sono A neutte de Natâle dislocate, en plein air, nei punti strategici del nostro Comune. L’ea de neutte freido e scuo,/tiâva o vénto a ciù no dî,/zà da neive l’ea vegnû- La mostra “Deredia a Genova – La sfera tra i due mondi” si snoda tra piazza o,/ e ne voeiva ancon vegnî./Inta stálla s’ean retiæ/i pastoi pe no séntî/quello de Ferrari, stazione Brignole, piazza Matteotti, e il Porto Antico: Crepuscolo, freido, e lì acoêgæ/coménsavan za a dormî./Intra drénto tutt’asémme/ un ch’o Pareja, Evolution, Continuacion, Il Viaggio, Encanto, Refugio, Arrullo, alcune lûxe cómme o sô:/ “Corî – o dîxe- a Betlémme/ pérché l’è násciuo o Segnô. scolpite in bronzo, altre in candido marmo si vestono della nostra vita quoti- Quélli mezi adórmigiæ/ stavan lì cómme míncioin,/ ma o ciù vêgio:”Sei a- diana, offrendoci una visione della scultura in armonia con ciò che la circonda. lòuæ,/ o ghe dîxe - ò sei pötroin?/ Fîto alôa, sâtê sciù ‘n pê!”/ Píggia o læte ti Opere di Deredia, diplomato all'Accademia di Belle Arti di Carrara e nominato Bepin,/ o formággio ti Bertomê,/ e ‘na pêgoa ti Tógnin;/ ti Batista, da o cón- accademico corrispondente della Classe di scultura (nomina conferitagli pâ,/ e ti Zâne và da-a moæ,/ Loénso ti da-a madonâ,/ avizæli e caminæ,/ che dall'Accademia delle Arti del Disegno fiorentino, la stessa attribuita a Miche- niâtri intànto aniêmo/ a trovâ o nòstro Segnô;/ quésta röba ghe portiemo,/ e langelo Buonarroti, Tiziano, Tintoretto, Palladio) sono state esposte a Città del de l’âtro pòrtian lô./ Dito quésto, o s’incaminn-a,/ lê coi âtri, zù a-a cianua,/ e Messico, Miami, Valencia, Firenze e Roma. no séntan o vénto e-a brínn.a,/ a-a nòtann-a freida e scûa./ Dòppo fæto do La mostra genovese a cielo aperto sarà visibile sino a metà gennaio 2021. Non camin,/ da lontàn vedan lûxî,/ e di cànti con di soin,/ da lì a ‘n pö ghe pâ sen- perdetevi l'occasione di farvi un selfie accanto alle opere che preferite, io ho tî./ Van de spréscia, a-a fin arivan/ a ‘na stálla dirocâ./ Gh’ea de nûvie ch’a scelto Evolution e Encanto (nell’ordine di pubblicazione. Ndr.). creuvivan/ e gh’ea di Angei lì a cantâ./ Inta gréppia gh’ea o Banbin,/ gh’ea – ma cöse stággo a dî? -/ Se o Presepio amiæ ‘n pitin,/ mêgio asæ poriei capî./ Gh’è i pastoî, che pe o Segnô/ n’ean avâi, né pötroin;/ e pe fâghe fèsta e önô,/ côran tútti, grámmi e boin./ E a-o Banbin, pe nòstro ben/ de fâse pövio gh’è piâxuo,/ e figeu, inte ‘n pö de fen/ pe noiâtri o l’è vegnuo./ Gh’è… - ma tâxo che me pâ –/ ségge ténpo de finî,/ no vorieiva zà tediâ e/ s’ò mâ dîto, conpatî.

Sta chì a l’è a mæxima, ma ‘n pö ciù curta da fâ inparâ a-i fíggeu.

A neutte de Natâle L’ea de neutte freido e scuo,/ tiâva o vénto a ciù no dî,/ zà da neive l’ea vegnû- o,/ e ne voeiva ancon vegnî./ Inta stálla s’ean retiæ/ i pastoi pe no séntî/ quel- lo freido, e lì acoêgæ/ coménsavan za a dormî./ Intra drénto tutt’asémme/ un ch’o lûxe cómme o sô:/ “Corî – o dîxe- a Betlémme/ pérché l’è násciuo o Se- gnô. Quélli mezi adórmigiæ/ stavan lì cómme míncioin,/ ma o ciù vêgio:”Sei a- lòuæ,/ o ghe dîxe - ò sei pötroin?/ Fîto alôa, sâtê sciù ‘n pê!”/ Píggia o læte ti Bepin,/ o formággio ti Bertomê,/ e ‘na pêgoa ti Tógnin;/ avizæli e caminæ,/ che niâtri intànto aniêmo/ a trovâ o nòstro Segnô;/ quésta röba ghe portie- mo,/ e de l’âtro pòrtian lô./ Van de spréscia, a-a fin arivan/ a ‘na stálla diro- câ./ Gh’ea de nûvie ch’a creuvivan/ e gh’ea di Angei lì a cantâ./ Inta gréppia gh’ea o Banbin,/ E a-o Banbin, pe nòstro ben/ de fâse pövio gh’è piâxuo,/ e figeu, inte ‘n pö de fen/ pe noiâtri o l’è vegnuo.

Trasdiçioin zeneixi: “O pandôçe” e “Antigo brìndixi natalisio” Filippo A. Castello Co-o ramétto d’öféuggio in scio taxéllo de çìmma/ lê o tronézza in scia tòua/ e in de tùtto bon de tùtto bèllo/ o lûxe in scia tovàggia o ve l’indoa.

Martin Piaggio Che bon pan/ o pâ pròpio ‘n marzàpan…/ lì gh’è drénto do-o çetrôn/ do fenôg- gio, do vin bon,/ pigneu fréschi e che zibìbbo…

Antigo brìndixi quande l’arivâva o pandôçe in scia tòua:/“Vitta lônga con sto pan/prêgo a tùtti e sanitæ/ cômme ancheu, cômme domàn/de afetâlo chi ase- tæ,/de mangiâlo in sànta pâxe/(che o pandôçe a mi o me piâxe)/co-i figeu gréndi e picìn/co-i parénti e co-i vexìn/tùtti i anni che vegnâ,/cômme spêro Dio o voriâ.

Jorge Jiménez Martínez, in arte Jiménez Deredia, è nato a Heredia, in Costa Rica, nel 1954. Inizia l’attività di scultore negli anni ‘70 realizzando opere che evidenziano sia lo sviluppo di forme organiche modificate dall’ambiente, dalla forza di gravità e dalla crescita, sia influenze dell’arte precolombiana. A 22 anni si trasferisce in Italia dove inizia a lavorare il marmo e il bronzo. L’intuizione di una visione globalizzante dell’essere e dell’universo si rafforza grazie al recupero della cultura costaricana. La redazione ilCorniglianese/Cultura, arte Novembre 2020  11

L'impromissa di Chiara Ferraris. La storia di una famiglia, la storia un amore Il ritorno alle origini in un paese della Valpolcevera

nare documenti e svuotare cassetti e un’intensa saga familiare al femminile. Leggendolo, Che dite, leggiamo un bel libro armadi. Nel marasma generale di Agata ritrova la storia nascosta della sua famiglia. d'amore? una casa vuota di vita, ritrova la vec- Romanzo corale, forgiato dalla forza delle donne di No, cosa avete capito, non una chia scatola di latta con le foto di campagna e dal loro duro lavoro. storia melensa e zuccherosa. Non le famiglia. Romanzo storico, dove il prete del paese tiene ri- sopporto. "Quando era piccola, nei pomeriggi unioni segrete in sacrestia e aiuta i partigiani a Bensì un romanzo che narra un di pioggia, la madre la faceva sedere scappare. amore antico e solido, di gente sul lettone e tirava fuori le foto, una Romanzo ligure, dove Genova, vicinissima, lascia il "servega", fatto di piccoli gesti e ad una: ognuna era un episodio, un posto al suo entroterra in salita, con la legna da pre- poche parole. aneddoto, una frase celebre che parare per l'inverno, la frutta da raccogliere e con- Allora, L'impromissa di Chiara Fer- avrebbe poi risuonato negli anni servare, l'orto e le fasce da curare, gli animali da raris (Sperling & Kupfer 2019) è sulla bocca della discendenza". accudire. quello che fa per noi. Agata ha le lacrime agli occhi e, cer- L'impromissa, desueta parola genovese che sig- L'autrice è una giovane signora cando un fazzoletto nella tasca, fa nifica la sposa promessa, è soprattutto una storia genovese che vive nell'immediato cadere a terra la scatola con tutto il d'amore; amore per la terra, le proprie origini, entroterra ligure con la sua famiglia suo contenuto; fra le foto sparpagli- amore per la vita. Senza tante smancerie. e, fra le pagine, si respira tutto ate sul tappeto, sbuca un piccolo La scrittura è potente e finemente descrittiva e in- l'amore per la Valpolcevera. quaderno dalla copertina bianco- colla il lettore dalla prima all'ultima pagina. Chiara Ferraris ha un bel sorriso, grigia, con i bordi macchiati di gi- Alla fine del romanzo, Agata ha risolto dubbi per- una gentilezza innata e quasi si stupisce del suc- allo. Al suo interno, pagine scritte fittamente, nomi sonali e ricostruito la storia della sua famiglia; so- cesso del suo romanzo d'esordio. di donna che lei non conosce e una lettera indiriz- prattutto ha ritrovato "quel posto dove fermarsi, Un romanzo ricco di trame, personaggi e avveni- zata alla madre. una terra sulla quale, ogni estate, torneranno a sal- menti storici. Il quadernetto è un diario che ha inizio nel 1923, tellare i grilli verdi". Agata, la protagonista, torna nell'appartamento attraversa la Seconda guerra mondiale e racconta L'impromissa, ve lo consiglio. della madre, mancata da diversi mesi, per riordi- LallaLena

Splendore e rarità nelle “stanze delle meraviglie” Sui social il racconto legato alla scoperta della tomba di Tutankhamon in un docufilm girato a Villa Bombrini

Da giovedì 26 novembre, anniversa- rio della scoperta del- la tomba di Tutankha- mon (26 novembre 1922) è disponibile sui canali social il docu- film “L'antico Egitto: Spedizioni e scoperte faraoniche di '800 e '900” in scena nella memoria della Sala delle Meraviglie di Villa Durazzo Bom- brini, a Cornigliano”. Il lavoro originale è stato volutamente realizzato nella sala Solimena della storica villa del ponente ge- novese. All’interno di Villa Durazzo Bombri- ni, infatti, esisteva al piano terra di levante, una grande sala delle meraviglie (o wunderkam- mer), che raccoglieva reperti, vestigia, tracce, im- pronte di ciò che poteva richiamare alla mente dei visitatori un passato ormai perduto. Il docufilm è un viaggio nel tempo e nella scansione che la Scienza e lo studio hanno introdotto per in- Così, come da accordi per la concessione di scavo, si Il docufilm è stato realizzato nel rispetto delle nor- terpretare fatti lontani nel tempo ma attualissimi iniziò la catalogazione di tutti i reperti del corredo mative anti Covid nella sala Solimena di Villa Du- per la nostra conoscenza. prima di inviarli al museo del Cairo dove sarebbero razzo Bombrini, con i contributi di: Giacomo Cavil- Il racconto inizia nel 1922, quando in Egitto, nella stati esposti al pubblico. L'operazione richiese molti lier - Centro Studi di Egittologia e Civiltà Copta Valle dei re, l’egittologo britannico Howard Carter, anni nei quali giornalisti di tutto il mondo giunsero "J.F.Champollion", Stefania Ferrari - Gemmologa scopre la tomba. Era il 26 novembre quando Carter a testimoniare quella che è considerata a tutti gli Antonella Giavino - Ricercatrice Ascovil, si trovò di fronte alla porta rimasta inviolata dal effetti la più grande scoperta archeologica del XX Enrico Cirone - Giornalista, Riccardo Raffo, opera- XIV secolo a.C.: venne fatto un foro per ispezionare secolo non tanto per la ricchezza del suo corredo, tore di ripresa e montaggio. l'interno e si poté appurare che il corredo funerario accumulato utilizzando anche elementi di altre tom- Grazie a: era intatto. Il giorno seguente venne finalmente be per effettuare una rapida sepoltura del defunto, Municipio VI Medio Ponente aperta la porta rivelando così tutta la grandiosità bensì per la scoperta di una tomba faraonica ancora Società per Cornigliano del corredo compresi il sarcofago e i vasi canopi. inviolata. Ascovil e Pro Loco Cornigliano. La redazione ilCorniglianese/Personaggi, curiosità Novembre 2020  12

nel più breve

Il tempo che ha fatto

tempo possibile TTOBRE O 2020

al fine di sosti-

tuirlo con altri da 1 11 21 “E venne la volpe che si mangiò ingrassare nuova- la gallina e pure l’oca mente e veloce- 2 12 22 nel pollaio che il proprietario mente, oppure con produzioni 3 13 23

vuoto trovò” quantitative. La

naturale conse- 4 14 24 guenza è di Riccardo Collu l’appiattimento 5 15 25 Esploratore del gusto dei gusti, la stan- dardizzazione dei 6 16 26 sapori. Eppure nella memoria di 7 17 27 ognuno di noi ci Si riesce a capire quanto si è bene o sono i sapori di 8 18 28 male abituati solo quando qualche quando eravamo imprevisto interrompe le nostre piccoli, dei ravioli 9 19 29 quotidiane abitudini. A me è suc- della trattoria di 30 cesso un paio di settimane fa quan- campagna, del 10 20 do la volpe è entrata nel pollaio: ha coniglio allevato 31 razziato le due galline e ucciso dal contadino, del Giorni di pioggia: 17 l’oca. Pochi giorni dopo acquistan- pollo ruspante Temporali: 4 do delle uova e mi sono reso conto che quando cuoce Temp. Min.: 13,8°C Max.: 18,9° di non aver perso solo degli anima- resta sodo. UN NATALE ATIPICO li da cortile a cui eravamo affezio- Per ottenere otti- Gli ultimi aggiornamenti vedo- nati, ma di aver perso in qualità di mi prodotti, gli no un'anomalia positiva di tem- vita. L’esatto momento in cui stavo animali devono perature di circa +3°C rispetto scegliendo le uova, da allevamento variare alimenta- alle medie di riferimento su a terra, biologiche, mi rendevo zione, alcuni an- parte del territorio nazionale. conto che stavo cercando ciò che dare al pascolo e Questi valori, decisamente a- era normalità per me, ovvero il benesse- altri Paesi anche non europei e forse in muoversi, altri avere spazio dove spo- normali, potrebbero concretiz- re dell’animale. uno degli allevamenti italiani. starsi che sia il cortile per le galline o il zarsi proprio nel periodo com- preso tra la l'Immacolata e Na- Più tardi a casa ne ho avuto la conferma Le notizie si sono accavallate, dalle po- ricovero per i conigli. Gli animali devono tale. Rischiamo un periodo di nell’istante che ho rotto l’uovo: il guscio che immagini che sono state diffuse e stare bene, allora forniranno latte sapo- avvicinamento al Natale carat- più fragile, meno spesso, l’albume più dalle rare dichiarazioni parrebbe che la rito, carne che non si restringe durante terizzato da caldo anomalo ed liquido, il tuorlo più chiaro, meno globo- densità di capi all’interno degli alleva- la cottura, uova colorate e profumate e elevati livelli di inquinamento so e meno denso. Un buon uovo comun- menti potrebbe essere stata una delle la carne del pollo sarà soda e non si stac- nelle grandi aree urbane, anzi- que, profumato, dal gusto intenso ma possibili cause della rapida propagazio- cherà dall’osso. Certo tutto ciò comporta ché da freddo e neve? È presto meno persistente di quelli a cui ero abi- ne del virus. Se così fosse, anche in que- costi maggiori di produzione e poco più per dirlo ma è certo che il trend tuato. Sono tanti i fattori che influenza- sto caso il benessere animale sarebbe alti per chi acquista e il consumatore pare proprio quello, non diverso no la produzione: la razza della gallina, passato in secondo piano. nella maggior parte dei casi non è abitu- peraltro rispetto a quanto visto negli ultimi anni. la varietà dell’alimentazione e il tipo di È ormai assodata l’importanza degli spa- ato a pagare cifre diversificate per ali- allevamento. zi vitali per gli esseri viventi, con questo menti simili. Ma questa è un’altra storia IN LIGURIA Un allevamento a terra conta circa un virus quotidianamente ne abbiamo la e ne parleremo un’altra volta. La ricerca Soffriremo di un minor ristagno metro quadro per ogni gallina, ma il pa- prova, anche noi dobbiamo stare a di- della qualità non si ferma davanti a uno delle polveri sottili per via del ragone con degli avicoli ruspanti non stanza, avere più spazio. Gli anni del scaffale, non si riconosce solo dal prez- naturale rimescolamento dell'a- può essere fatto. Qui subentra il benes- boom economico avevano creato alleva- zo, da un marchio o dalle scritte in eti- ria indotto dalla presenza del sere dell’animale che poi contribuisce menti intensivi a batteria ormai quasi chetta. Me lo ha confermato la volpe Mar Ligure, il clima sarà mite e alla qualità dei prodotti. Sembra di esa- totalmente superati. Alcune alimenta- costringendomi ad acquistare le uova, purtroppo gli Appennini ri- gerare quando a volte si afferma che zioni in passato hanno scatenato il pro- ricordandomi e confermandomi ciò che schiano di rimanere senza neve, si prospetta nuovamente un tutto ciò non vale solo per le produzioni blema della “mucca pazza”. ho sempre affermato, ovvero che la qua- brutto momento per gli impian- alimentari, ma fa parte della qualità di Ancora oggi alcuni ricorrono all’uso pre- lità si riconosce dall’aspetto del prodot- ti della Val D'Aveto dove la neve vita. È di pochi giorni la notizia che in ventivo di antibiotici per un periodo di to, dai suoi profumi e dal gusto. sta diventando ormai una merce Danimarca negli allevamenti probabil- vita degli animali. Questo evidenzia che La qualità si deve riconoscere gustando rara, il mito del Natale mac- mente verranno abbattuti diversi milio- in molti casi purtroppo gli animali sono un prodotto. La volpe è servita a farmi caioso e mite e probabilmente ni di visoni affetti da Covid che, pare ancora considerati come macchine: de- prendere coscienza che la qualità si crea visto i numeri in salita della abbiano trasmesso a dei dipendenti una vono produrre tanto, costare poco e non quotidianamente, fa parte del nostro pandemia non sarà possibile forma del virus che si presume mutata. guastarsi. Il risultato si ottiene sommi- benessere, della nostra vita. festeggiarlo nel modo consueto. Sembrerebbe sia stata trovata la presen- nistrando un’alimentazione che renda E il benessere degli animali va di pari Nicolò Scibetta za del virus anche negli allevamenti di ma costi poco. Il guadagno avviene con passo con il benessere dell’uomo. www.meteoligure.it capi che raggiungono il peso di vendita

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Carissimi lettrici e lettori, novembre lamponi è un valido non è uno dei mesi più allegri digestivo. dell’anno, ma con impegno si può Malgrado il tempo scorgere anche in questo periodo qual- non sempre inviti, è che bellezza e gioia. piacevole e salutare Non sostengo che stiamo vivendo una fare passeggiate pacchia, tipo: “Ottimo, disse il conte. all’aria aperta, possi- Indi vomitò del piatto”. Le preoccupa- bilmente in boschi o zioni sono tante, ma se consideriamo zone alberate, tenen- che ad essere pessimisti ci roviniamo do conto delle ordi- la giornata, conviene essere positivi e nanze anti Covid, pronti all’occorrenza. perché ossigenare i Novembre dal latino november, nono polmoni aiuta a star mese dell’antico calendario romano, è bene; in alcune gior- dedicato al suffragio dei defunti. La nate, nelle ore cen- luce a fine mese diminuisce di 58’, le trali, si può godere di temperature si fanno più rigide e i re- un sole tiepido, che golamenti anti covid più restrittivi e invita a muoversi e a

questo non stimola l’euforia. sgranchire le artico-

Non riusciamo a elaborare progetti a lazioni, per non di-

lunga scadenza e, talvolta, neppure a ventare degli arrug- breve, ma possiamo solo cogliere NOVEMBRE giniti pachidermi, l’attimo fuggente, cercando di render- calcolando che le lo piacevole. Vietate le riunioni con tra pratica e grammatica, palestre sono chiuse. amici e familiari se non in numero L’ideale sarebbe pas-

molto limitato ed è incerto se potremo vitamina C e suffumigi seggiare in un bel

abbandonarci agli svaghi delle feste di di Astri Lidia Frascio viale di eucalipti, fine anno, per le quali si cominciava diffusi in tutta la Li- ad acquistare i regali con buon antici- guria. La pianta ori- po, non che questo mi rattristi troppo, proposito di tempo perduto e tempo enzimatica della proteina 3 CLpro, ginaria della foresta australiana, dove in quanto ultimamente si era persa ritrovato, sarebbe rispolverare una cruciale per la replicazione vira- arriva fino a 90 m di altezza, in Italia l’atmosfera intima di certe ricorrenze, vecchia grammatica scolastica (se non le” (dall’articolo di Rossella Briganti – si attesta sui 25, e si è ambientata mol- ma qualche piccola follia può aiutare a l’avete già cacciata via): quanti di noi Star bene novembre 2020). to bene sulle coste mediterranee e nel- distrarsi e a dare una spinta al com- sono certi di saper usare correttamen- Per ora è solo in fase di sperimentazio- la nostra regione. Viene coltivata a mercio che langue. te le voci verbali? Nella lingua italiana ne per potenziare il sistema immuni- scopo curativo ed ornamentale e in Siamo quotidianamente legati ai de- ne abbiamo tante complicate: tario. È però sempre bene seguire pochi anni riesce ad assumere dimen- creti e alle variazioni tra zona gialla, un’ampia scelta di passati, come gesti- un’alimentazione sana ricca di frutta e sioni notevoli. Napoleone Bonaparte arancione e rossa e non sempre le in- re il trapassato per non parlare poi di verdura. ne aveva favorito la diffusione in Fran- formazioni sono chiare, generando dell’uso del futuro semplice e del futu- Vale la pena farsi una scorpacciata di cia e in Italia. Le foglie di colore verde inquietudine e disorientamento. Ab- ro anteriore (e siamo soltanto nel mo- frutti di bosco, fra i quali i lamponi scuro e forma allungata, sono ricche di biamo modo di rimanere più in casa do indicativo). Quanti svarioni sull’uso che sono ampiamente reperibili sul oli essenziali e vanno essiccate per limitare gli spostamenti, per man- del congiuntivo proditoriamente mas- mercato e nei supermercati. La loro all’ombra e conservate in recipienti canza di occasioni sociali, per perdita sacrato da personaggi insospettabili. forma e il loro colore invitano al buon ermetici lontani dalla luce. I fiori sono di lavoro e difficoltà economiche che Ho passato gli anni dell’adolescenza a umore in queste giornate grigie e corte bianchi, rotondi e senza petali, il frut- non favoriscono certo lo shopping chiedermi come il futuro potesse esse- in cui non ci si può riunire a giocare a to consiste in una capsula, con un co- compulsivo. Abbiamo quindi modo di re anteriore, perché se è futuro viene carte, fare ballo di gruppo, attività va- perchietto che, a maturazione, lascia riflettere sul passato collettivo e perso- dopo e non prima, poi l’ho capito e rie in associazioni culturali o andare al uscire i semi. Le foglie dei rami adulti nale, fare le debite considerazioni e anche insegnato, ma non ho nessuna cinema o a teatro. vengono usate a scopo balsamico e magari lasciare alle spalle ciò che non intenzione di spiegarvelo, andatevelo a Il lampone è un arbusto che cresce in anticatarrale: ad uso interno come ci sembra più valido per noi, secondo studiare, togliendovi un po’ dalla tele- zone collinari e può raggiungere i due infuso per curare influenza e febbre, un repulisti non solo della casa (arte visione e se non ne avete voglia, con- metri di altezza. Ha fusto legnoso con ad uso esterno in qualità di suffumigi feng shui), ma anche mentale. Penso solatevi con il noto motto: “Val più la poche spine e foglie dentate. I fiori e di inalazioni in caso di affezioni a- che quasi tutti noi abbiamo già fatto le pratica che la grammatica”. appaiono verso giugno e sono bianchi, smatiche, bronchiti e tosse. stesse cose nel precedente lockdown: Continuo a documentarmi e, sfoglian- i frutti succosi rosso vivo. La pianta L’eucalipto, oltre a essere impiegato in pulito, buttato, cucinato, fatto ginna- do riviste specifiche, ho letto della sco- originaria dell’Europa continentale e molti prodotti farmaceutici, è utilizza- stica da camera, meditato e ripescato perta “fatta dai ricercatori del Cnr- dell’Asia Minore, è diffusa nell’Italia to anche per aromatizzare grappe. vecchi libri fonte di saggezza, dando Nanotec di Cosenza insieme settentrionale. I frutti, se non consu- Non è facile star bene, ma val la pena fondo alle nostre energie interiori ed all’università di Madrid e di Saragoza mati appena raccolti, possono essere di provarci. ora non abbiamo tanta voglia di ripe- che la quercetina inibisce il virus Sars- surgelati: hanno proprietà astringenti, Baci futuri ed abbracci anteriori* tere lo stesso copione. Ci siamo attrez- Cov-2. Questa sostanza naturale, pre- depurative, digestive, toniche e sono Astri zati a superare il passato, vivere il pre- sente in molti vegetali quali radicchio, ricchi di vitamina C. I lamponi sono sente e proiettarci verso un improba- capperi, cipolla, mele, datteri e frutti ottimi crudi con il gelato, sotto forma bile ma auspicabile futuro migliore. di bosco, racchiude infatti dei biofla- di marmellate, gelatine, sciroppo e per *Dopo che vi avrò abbracciato, vi Una cosa simpatica e interessante, a vonoidi in grado di bloccare l’attività preparare squisite torte. La grappa di bacerò, ma non so quando.

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25 novembre. Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

(ristampa Giunti 2019) che ripercorre la vicenda Può bastare una Giornata per ricordare tutto questo Chissà quante volte siete passati davanti alla pan- delle sorelle Mirabal con innovazione narrativa. dolore? china rossa situata ai Giardini Melis. Sapete perché Con il termine femminicidio, parola coniata in que- Per contrastare il problema, sono nati, su tutto il la panchina è rossa? sti ultimi anni e diffusasi a livello mondiale con territorio nazionale Centri Antiviolenza, pronti ad La nostra panchina, o meglio: le panchine, un'altra grande velocità, si intende l'omicidio doloso o prete- accogliere e aiutare le donne in difficoltà. Il Diparti- è infatti situata nell'area Cgil, fa parte del progetto rintenzionale in cui una donna viene uccisa per mo- mento per le Pari Opportunità della Presidenza del nazionale Panchine Rosse, datato 2017, in ricordo tivi basati sulla diffe- Consiglio dei Ministri ha promosso una grande delle vittime di femminicidio. Femminicidio, che renza di ge- nere. campagna antiviolenza e ha istituito il numero brutta parola! Molto spesso la violenza 1522, un numero telefonico gratuito, attivo 24 ore La panchina, dunque, rappresenta un simbolo, ros- matura tra le mura do- su 24. so come il sangue, ed è un posto riservato, in modo mestiche e colpisce A Genova sono attivi tre Centri Antiviolenza, dislo- virtuale, alle donne che non ci sono più. tutte le classi sociocultu- cati sulla città; indirizzi e orari sono reperibili sul Il 25 novembre, mi siedo lì, anche solo per cinque rali ed eco- nomiche, sito www.comune.genova.it minuti. senza distin- zione alcu- Tuttavia, la strada da percorrere per le donne mal- Il 25 novembre, infatti, è la Giornata internazionale na. trattate è lunga e tutta in salita. È difficile ribellarsi, per l'eliminazione della violenza contro le donne; In parole povere: è difficile sperare in un domani migliore, è difficile istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite uomini che uccidono non soccombere, è difficile denunciare... nel 1999, questa giornata ha lo scopo di sensibiliz- donne, dopo un calvario di botte, soprusi e violenze Difficile, certo, non impossibile. zare l'opinione pubblica su questo tema spinoso e di psicologiche. LallaLena

grande attualità mediante l'organizzazione di attivi- Durante i sessantanove giorni di lockdown, nei qua- tà, manifestazioni ed eventi. li siamo stati chiusi in casa per i motivi che ben sap- La data fu scelta in ricordo del brutale assassinio, piamo, la convivenza forzata ha prodotto una vera e Fonti: nel 1960, delle tre sorelle Mirabal, giovani donne propria strage di donne. www.ansa.it dominicane che cercarono di contrastare il regime Da gennaio 2020 ad oggi, sono cinquantotto, ripeto www.wikipedia.it di Rafael Trujillo che governava il loro Paese. cinquantotto, le donne che hanno perso la vita per www.repubblica.it www.osservatoriodeidiritti.t Su questo argomento, vi consiglio la lettura del libro mano di un uomo. In altri termini, ogni cinque/sei www.istat.itviolenzasulledonne Il tempo delle farfalle scritto da Julia Alvarez giorni avviene un femminicidio.

Io ti salverò

“Questa volta sono finita in ospedale. Mi ha accompagnato Maria, la vicina di Mi parla della sua famiglia, delle lasagne al forno che ha dimenticato di scon- casa che lo sente urlare. Quando le ho detto sono caduta di nuovo, sono pro- gelare per la cena. Mi fa sorridere. Sorridere fa un male cane. prio una scema, lei mi ha guardata dritta negli occhi, ha preso il giaccone Poi ha iniziato a farmi tante domande. E ho capito subito dove voleva arrivare. nell'ingresso, me l'ha fatto indossare, ha chiamato un taxi e ha detto andiamo Ho tenuto duro. Sono fatti miei. Mio marito mi picchia, e allora? Mi ha stretto all'ospedale. Io il taxi non l'avevo mai preso in vita mia. la mano, forte. Mi ha abbracciato, forte. Le ho sporcato il camice. Lei ha detto Stavolta sono conciata male. Nella pancia e sulle gambe i lividi non si vedono. chissenefrega del camice. Non so cosa mi è successo. Mi è salito un urlo, un Ma la faccia è gonfia, il naso continua a sanguinare. Anche il taglio sulla fronte nodo alla gola che non mi lasciava respirare. Ho iniziato a piangere e non la sanguina. Per fortuna non mi ha preso l'occhio. Stavolta ha usato il coltello. finivo più. Piangevo per me. Per lui che è un brav'uomo, solo un po' stressato. Quello con cui stavo pelando le patate. Volevo fare le patatine fritte. Gli piac- Piangevo perché sono stanca. Tanto stanca. Mi trattengono un paio di giorni, ciono tanto. Che marcava male l'ho capito appena è entrato. Faccia scura, così mi posso riposare. Mi tengono in osservazione, perché ho battuto tante sguardo basso. Al lavoro gli hanno fatto un torto. Si capisce, lui è bravo nel suo volte la testa. lavoro. Gli altri sono invidiosi. In questi ultimi tempi le cose non vanno tanto La dottoressa è una psicologa. Tornerà domani. bene, lo pagano quando possono. Ma non le racconterò i fatti miei. Credo di avergli detto di abbassare il volume del televisore, mi pare. Lei non sa cosa vuol dire non arrivare a fine mese. Lei non sa che il mio uomo Dopo non ricordo più niente. In ospedale ho detto che sono caduta. In avanti. ha rischiato il licenziamento perché ha fatto a botte con un altro. Lei non sa Sulle scale. Ho dato una testata contro il gradino di ardesia. Mi hanno creduto. che il mio uomo cambierà. Lo cambierò io. Piano piano. Bene. Penso che mi daranno qualche punto e me ne ritorno a casa. Con tutto il mio amore. Lo salverò. È entrata una dottoressa. Ha i capelli bianchi. Non è bella, ma ha uno sguardo E adesso, per favore, lasciatemi dormire.” dolce. LallaLena

Per la tua pubblicità sul Corniglianese: 24 pagine

Cronaca Politica Attualità Sport, Tempo libero

349.338910 ilCorniglianese/Eventi Novembre 2020  15

di poesia canora entrata poi a far

parte della raccolta Scuola autori La vita nel suo inarrestabile per- Stefano Scarpa, di Mogol, che in quel periodo corso trasforma le persone se- dal calcio alla musica hanno girato anche in molte radio guendo la logica che ognuno di emergenti, come Latte e Miele noi cerca di maturare mettendo Un corniglianese doc fino ad accogliere i propri con- a frutto le proprie capacità intel- sensi sul Tg3 regionale. lettuali e il proprio modo di vi- Nella continua ascesa, Stefano, o verle. se preferite Steve, decide di met- Parliamo di un corniglianese, tere in pratica i suoi talenti da Stefano Scarpa, classe 1987, solista, con il primo album Back giovane talento del calcio locale for more con la collaborazione di che ha vissuto la sua crescita Alex, per quanto riguarda la parte sportiva nelle file neroverdi del- strumentale. la gloriosa Asd Corniglianese Le tracce più importanti che han- 1919, dalla scuola calcio al setto- no avuto un seguito sono state re giovanile per arrivare fino ai Squalo, Mon cheri e 36M, in col- margini della prima squadra in laborazione con i Nemesi Tbr, Eccellenza, la speranza di un seguite da altre due tracce che talento che ha dovuto battersi hanno partecipato al concorso con un avversario duro come la sfortuna che ne ha arre- stodisce gelosamente nella propria stanzetta chiusi a con la collaborazione di Nuova Gente, etichetta discogra- stato una probabile e meritata ascesa nel panorama calci- chiave in un cassetto, ma con la speranza di trasformare fica di Chiara Bella, figlia del famoso artista Gianni. stico provinciale e regionale. quelle frasi in una musica alla quale sente di appartenere, Dal 2018 e fino al 2020 ha fatto parte dell'etichetta indi- Archiviata, non senza rimpianti, l'arte pedatoria, Stefano il rap. pendente Paranoid Label con altri colleghi italiani, tra i scopre un nuovo orizzonte di vita, la musica dove trova Verso la fine del 2014 l'incontro con due compagni di quali spiccano i Nemesi Tbr con cui ha scritto “Happy quella passione che diventerà poi una nuova strada da viaggio: Marco Cassissa, voce e compositore delle parti halloween” e “Narvalo Beat”, che saranno i suoi nuovi percorrere, da prima come paroliere fino a scoprire quel melodiche dei ritornelli, e Alex Ferrandino, producer tut- compagni di viaggio per il prossimo futuro. talento canoro che pian piano lo accompagni alle dovute tofare, con cui forma un gruppo chiamato Interno 8. Prosegue e accresce il suo cammino scrivendo testi per soddisfazioni. Da qui la passione diventa impego e la strada lo porta a altri cantanti genovesi come “Wolly con Disegnando mu- Da quel momento il passo è stato breve e logico, da Stefa- partecipare a un contest online, dove si classificano all'ot- sica”, incisa con la collaborazione di Sergio Usai nel suo no Scarpa a un nome d'arte che, per molti potrebbe anche tavo posto su 73 artisti e, sempre in quell'anno, la parteci- famoso studio. essere sottilmente originale, Steve Shoes. pazione a un concorso indetto dalla casa discografica Sicuramente il talento doc corniglianese non ha intenzio- Tutto quindi nasce per gioco unendo frase dopo frase, Centro Records raggiungendo a pieno merito un quarto ne di fermarsi qui e da poco ha iniziato un suo nuovo pro- rima dopo rima, parafrasando la vena poetica fino ad posto per poi vincere il premio della critica. getto che non ha per il momento intenzione di svelare, arrivare al 2010 dove decide di fare il primo esperimento Il brano più famoso dove ha riscontrato la maggiore sod- alla quale noi ci sentiamo di augurare... buona fortuna, provando a registrare la propria voce coadiuvato da un disfazione è stato sicuramente “La canzone più amara che Stefano. suo carissimo amico dj, Paolo Asta, tutti ricordi che cu- c'è” classificatasi fra le prime dieci finaliste del concorso Sergio Daga

Ciao Remo, 57 Brigata Garibaldi, III Divisione Garibaldi

entravi all'Anpi Cornigliano e gridavi Cichero – VI Zona operativa; il 26 aprile "compañeros!" che era il tuo saluto. 1945 sei stato ferito in combattimento a Bor- Ti sedevi e, con le mani in grembo nervose, Lettera a un partigiano gonovo di Bargagli, in uno degli ultimi scon- mai ferme, sempre piene di fogli, dicevi "che tri, quando Genova si era ormai liberata. si fa?" oppure "ho sentito di una manifesta- Ferite multiple, da scheggia. zione...". L'archivio del Comitato Liberazione Nazio- Ci coglievi, a volte, impreparati. nale riassume in una paginetta stringata i dati Eri un passo avanti a noi. salienti della tua attività partigiana. Come in Già, il passo. Quel passo spedito e sicuro che una pagellina scolastica, è previsto il giudizio era solo tuo e la voce tonante, piena di parole finale del tuo comandante: “buon partigiano, e di voglia di raccontare. coraggioso, generoso, onesto. È elemento In questi ultimi anni hai incontrato molti affidabile”. alunni delle scuole di Cornigliano; a tutti hai Firmato: Comandante Bisagno. raccontato chi eri e cosa avevi fatto e non ti Quanta vita in quella paginetta scarna! Quasi risparmiavi. un anno sui monti, un anno di battaglie, in- Alla fine degli incontri, mentre cantavi Bella contri, scontri. Un anno che ha segnato per ciao o “Sulla montagna”, avevi lo sguardo sempre la tua vita, facendo dell'antifascismo soddisfatto ed eri contento. Noi un po' fra- la tua missione. stornati e stanchi, tu fresco come una rosa di Resti con noi, Remo, con il tuo fazzoletto maggio, con il pensiero già rivolto ai prossimi incontri. di donare loro quella bandiera che i partigiani avevano lava- rosso e il passo di chi ha camminato sui monti. Ti farà piacere sapere che, sui social, sono state molte le to con il loro sangue e queste, caro Remo, sono parole tue. Ciao compañero, grazie, per tutto. insegnanti che ti hanno mandato un saluto, ricordando gli Eri nato nel 1926 e venivi da una famiglia antifascista; a LallaLena incontri e i bambini che ti facevano mille domande. diciotto anni sei scappato sui monti della Val d'Aveto, fa- Sezione Anpi Cornigliano Ti chinavi verso di loro, dicendo "scusate, sono un po' sor- cendo una scelta di vita unica ed importante. Dal 30 giugno Fonti do" e poi rispondevi a tono. Cercavi di passare il testimone, 1944 al 30 aprile 1945 hai fatto parte della Brigata Berto, già Archivio Anpi Cornigliano, scheda n. 194 C.L.N.

Acrostico d’autore Astri

Lucenti L’acrostico (dal greco akróstichon, composto di ákros, «estremo» e stíchos, «verso») è un componimento poetico all’interno del quale le E Mentre sillabe o le lettere iniziali di ciascun verso formano in verticale una pa- Sogni Altri rola, una frase, un nome. I più antichi esempi in greco risalgono ad A- rato di Soli e a Nicandro. Nella letteratura latina Cicerone testimonia Segreti Temono che Ennio fu autore di acrostici; gli argomenti in versi delle commedie Annunciano Tu di Plauto, presentano in acrostici il titolo delle commedie stesse. Nel Medioevo molto famoso è l'acrostico con cui il Boccaccio dedicò Nuovi Esprimi l'opera a Maria d'Aquino. Desideri di Opportunità Il nostro Alfonso Palo ha voluto dedicare gli acrostici a due figure care. Alessandra è la titolare della Lavanderia del borgo di Corniglia- Rara no, amica e sostenitrice del nostro giornale. Matteo è un primario del Audacia Policlinico San Martino. La composizione è un augurio per il suo recen- te compleanno. ilCorniglianese/Associazionismo e aziende Novembre 2020  16

“Le parole, come sempre, non rie- far scoprire le bellezze e le È il giornale scono a rendere sufficiente giusti- La Spina rieletto presidente peculiarità dei propri ter- con cadenza mensile zia ai sentimenti. ritori. di Cornigliano Ligure Senza scopo di lucro Sono profondamente commosso Unpli, Unione nazionale Un segnale forte che, in un per questa riconferma, perché Pro Loco d’Italia: contesto difficile, ha co- rende merito a un lavoro – quello niugato l’animazione terri- degli ultimi 4 anni – portato avan- “Pensiamo al futuro” toriale e la coesione socia- ti con tenacia, determinazione e le. infinita passione. Oggi, ci troviamo nuova- Ovviamente si è trattato di un la- mente ad affrontare una voro di squadra e, per questo, vo- situazione di estrema dif- glio ringraziare tutti coloro che in ficoltà, a metà fra il blocco questi anni mi hanno supportato a totale delle zone rosse e Editore partire dai membri della Giunta, una innaturale normalità Pro Loco Cornigliano del Consiglio nazionale, della Se- in quelle gialle. In questo Autorizzazione del Tribunale di greteria nazionale e tutto il team momento, ne siamo ben Genova che ha contribuito a portare avanti consapevoli, è necessario n. 9/2012 un’instancabile attività su tutti i un supporto concreto da del 18.04.2012 fronti: amministrazione, rapporti parte delle Istituzioni alle Il giornale è anche online istituzionali, comunicazione, ecc. per la valorizzazione del nostro immen- quali ci siamo già rivolti e nelle quali sul sito della Pro Loco Cornigliano In questi mesi di campagna elettorale so patrimonio materiale e immateriale, confidiamo, ben consapevoli del ruolo www.prolococornigliano.it ho dovuto, più volte, ripercorrere le tap- accompagnando i viaggiatori alla sco- attivo e concreto che hanno le nostre pe del mio operato e, con sempre mag- perta dei luoghi, delle tradizioni, del associazioni e dei ritorni economici ga- Direttore editoriale giore convinzione, mi sono accorto che patrimonio enogastronomico e delle rantiti a vantaggio di piccoli centri e dei Riccardo Ottonelli la strada che stiamo percorrendo è quel- tipicità che rendono magico e suggestivo moltissimi borghi. [email protected] la giusta. ogni angolo del nostro Paese. A noi resta il compito di farci trovare Mi hanno accusato di aver diviso, di es- Oggi più che mai dobbiamo rimanere pronti, manifestando un comportando Direttore responsabile sere il protagonista di un “one-man- uniti, dobbiamo essere forti: ci attendo- proattivo e declinando quelle buona Enrico Cirone show”, ma i fatti dimostrano il contra- no mesi difficili che, sono sicuro, riusci- prassi e quelle intuizioni che, pur con [email protected] rio, il 76,23% indica il contrario. remo a superare. sostanziali modifiche, hanno reso possi- L’Unpli è una grande famiglia, una fa- L’esperienza del primo lockdown ha bile la sopravvivenza di alcuni eventi, da Vicedirettore miglia unita ed è con il contributo di visto l’impegno delle nostre associazioni un capo all’altro dell’Italia. Salvatore Pilotta tutti che saremo capaci di crescere insie- che si sono attivate con azioni e iniziati- Dunque, a lavoro! Continuiamo ad esse- me e far conoscere l’instancabile lavoro ve di carattere sociale, ma anche conti- re straordinari… insieme! Segreteria che i volontari delle Pro Loco di tutta nuando a svolgere la propria azione pro- Antonino La Spina (presidente nazionale Riccardo Ottonelli [email protected] Unpli) Italia quotidianamente portano avanti pulsiva, con eventi e tour virtuali volti a Tesoriere Pro Loco Domenico Turco

L’orto di Anna Redazione Don Paolo Benvenuto Novità fresche di giornata, nel nostro quar- Leda Buti tiere! [email protected] Da pochi giorni, in via Bertolotti 92r, ha Beatrice Caligaris aperto L'orto di Anna, un accogliente nego- Rossana Cattide zio di frutta e verdura di qualità. Anna Gia- Riccardo Collu calone, sorriso che si intuisce sotto la ma- Sergio Daga scherina, ha iniziato a lavorare qui all'età di Stefania Ferrari Astri Lidia Frascio quattordici anni e ora, dopo quarant'anni, è Liliana Gatto tornata nella veste di orgogliosa titolare. Meike Ye L'arredo minimal e funzionale dai colori Giulio Marchetti caldi accoglie i clienti insieme ad una esplo- Auria Martelli sione di frutta e verdura di stagione. Alvaro Filippo Michelon Presso L'orto di Anna si possono trovare le Rita Nello Marchetti mele arnucche, le regine, un vero concen- Riccardo Ottonelli trato di benessere. Oppure la pera Martina, Guido Pallotti prodotto cuneese adatto a vari tipi di cottu- Fiorenzo Pampolini ra. Non solo frutta e verdura in questo lu- Rosanna Robiglio minoso negozio! Funghi secchi, pinoli, uo- Jazmin Rodriguez va fresche, peperoni sotto raspo, cioè con- Matteo Savio servati secondo la tradizione delle Langhe, Andrea Scibetta dal gusto unico e assai particolare. All'in- Nicolò Scibetta gresso una bella esposizione di verdura: tra Roberto Veneziani cavoli, verze e teneri fiori di zucchini spun- Fotografia tano i primi asparagi. Agostino Razzore Mi vengono in mente, tanto è bella questa [email protected] vetrina, le Teste Composte di Giuseppe Ar- Carlo Guerra cimboldo, pittore che eseguiva ritratti bur- Grafici illustratori Andrea Anzalone leschi combinando, tra l'altro, prodotti or- Adriano Sanna tofrutticoli. Ve lo ricordate? In allestimento Impaginazione il settore riservato alla frutta secca, anche Salvatore Pilotta questa di qualità. Pubblicità L'orto di Anna effettua consegne a domici- [email protected] lio; un servizio aggiunto molto utile in que- Cell. 338.7761431 sto periodo Covid. Tipografia Basterà chiamare il numero 3519797766, vi Edizioni tipografia commerciale risponderà Anna con entusiasmo e compe- Srl Corso Roma, 200 Cilavegna tenza, pronta ad accompagnarvi nel suo (Pv) orto. tel. 0381/96138 - Fax La riqualificazione di un territorio ha biso- 0381/660054 gno di nuove botteghe e non di saracine- e-mail: [email protected] sche abbassate e dunque... buona fortuna Web master all'Orto di Anna! LallaLena Romano Oltracqua ilCorniglianese/Ambiente Novembre 2020  17

il bugiardino Popolazione mondiale e rifiuti di Massimo Angelini

Due facce della stessa moneta DICEMBRE favaio

Gli economisti da cinquant’anni stanno cercan- … è il mese che apre l’inverno; ciò santa Vittoria (23) danno un legno do di convincerci che la crescita economica nel nonostante, può donare belle giorna- che annerisce ma non brucia e, per- nostro mondo possa essere infinita senza tene- te, più di quanto non succeda a no- ciò, è adatto per re conto che questo è impossibile in un pianeta vembre, soprattutto verso il 10 e do- fare caminetti e pale da forno. come la Terra dalle dimensioni finite. La logica po Natale. La neve, dove cade, può CONCIME: evita di spargerlo dal 14 ci viene in aiuto per sostenerci in questo ragio- arrivare con maggiore frequenza tra al 18: se è solido, puoi usarlo dall’1 al namento. Quante materie prime non riprodu- l’8 e il 12 e tra il 19 e il 24. le nebbie 13 e dal 30 al 31; se è liquido, puoi cibili possiamo avere a disposizione se conti- sono frequenti e possono durare usarlo dall’1 al 26. nuiamo con questo ritmo a scavare nelle minie- l’intero giorno e anche più giorni di re di carbone o a estrarre petrolio dalle profon- seguito. Così, là dove si formano, TERRA: se la terra è asciutta, puoi dità degli oceani o a imbrigliare gas .Ci sarà sicuramente un momento in cui queste materie nebbie e brine danno giornate uggio- ancora seminare i frumenti a gamba prime scarseggeranno per poi esaurirsi com- se e tristi. dura. Ricorda: quando la terra è pletamente. Il nostro piccolo mondo per defini- fredda o bagnata non la toccare per- zione non può fare fronte all’infinito ad un fabbisogno in continua crescita. API: cura e aggiusta le attrezzature, ché è malata. Ripristina le strade e i Questo ragionamento vale anche per gli stock ittici presenti nei nostri mari in ripulisci le arnie e rimuovi la propoli; muri a secco che sostengono le fasce. cui il prelievo sconsiderato dell’industria del freddo continua a fare vere e pro- arma i telaini; pulisci gli escludi- Prepara attrezzi e utensili con il le- prie razzie per soddisfare il fabbisogno attuale di proteine animali. Stesso ragio- regina; in assenza di covata, in un gno tagliato a maggio. Ara, se ari, namento per lo sfruttamento del suolo dove culture intensive chimicamente giorno di sole e senza vento, fai il prima che la terra si raffreddi. pilotate rendono i campi sempre meno fruttuosi trattamento contro la varroa; con- In 50 anni la popolazione mondiale è raddoppiata ed oggi siamo 7 ,5 miliardi trolla le scorte. UNGHIE E CAPELLI: taglia entram- saremo 9 miliardi nel 2050. bi dall’1 al 13 e dal 30 al 31, ma se Oltre a consumare sempre più risorse e materie prime vi è il grande problema BOSCO: taglia la legna da bruciare vuoi stimolare la crescita dei capelli, dei rifiuti che l uomo lascia dietro di se durante il suo percorso di vita. dal 15 al 19, e quella da costruzione allora tagliali dal 15 al 27. Secondo l’ associazione dei rifiuti solidi mondiali, allo stato attuale il mondo dall’1 al 13 e dal 30 al 31; la legna produce quasi 4 miliardi di tonnellate di rifiuti e diventeranno 6 entro i prossi- tagliata nel vecchio dì di san Tom- VINO: fai il travaso del vino, che mi 30 anni. maso (21), dalle 11 alle 12, non dimi- vuoi fermo, dal 9 al 13, in un giorno Questo quanto ci comunica la Banca mondiale in uno studio in cui viene analiz- nuisce di volume. Gli alberi tagliati a mite e senza vento. zata la situazione globale della produzione dei rifiuti. Il riciclo è utilizzato nei paesi ricchi ed emancipati è ovvio che nei paesi a basso Il 7 sorge alle 7:47 e tramonta alle 16:44 reddito lo smaltimento dei rifiuti è solo un costo che può rappresentare anche il Il 14 sorge alle 7:53 e tramonta alle 16:45 20% del bilancio comunale mentre in molti paesi del terzo mondo lo smalti- Il 21 sorge alle 7:57 e tramonta alle 16:48 mento dei rifiuti è privo di controllo e spesso viene disperso nell’ambiente ca- gionando un danno all’ecosistema di difficile valutazione. Il 28 sorge alle 8 e tramonta alle 16:52 Secondo il nuovo rapporto “What a Waste 2.0 a global snapshot of solid waste

management to 2050”,oggi si riesce a riciclare solo il 4% dei rifiuti mentre più del 90% finisce in discarica oppure bruciato. Pro Loco Cornigliano Uno dei materiali che maggiormente preoccupano gli enti internazionali di mo- servizi di consulenza gratuita per tutti nitoraggio dell’ambiente (per l’Italia Ispra) stanno ingaggiando una furiosa bat- taglia a suon di carte bollate con la comunità europea e per cercare di ridurre la Consulenza ed educazione Consulenza e supporto su fasci- produzione, il consumo e lo smaltimento di questi manufatti che oggi rappre- finanziaria colo sanitario elettronico, fasci- sentano una grande minaccia per l’ecosistema marino. Nel 2018 nel mondo sono state realizzate 242 milioni di tonnellate di rifiuti Financial Advisors colo digitale del cittadino del plastici. Si tratta del 12% di tutti i rifiuti solidi prodotti nel mondo e del 90 % Deutsche Bank Comune di Genova, dei rifiuti che si trovano in mare. Dott. ssa Jacqueline Guerrero fascicolo previdenziale Inps. La Comunità europea ha messo al bando gli oggetti creati in plastica a vita bre- 348.9286975 Altre novità digitali ve o monouso, come piatti, bicchieri, cannucce, bottiglie, un grande passo verso Progettazione tecnica come la lotteria degli scontrini la giusta direzione, anche se è giusto sapere che i più grandi inquinatori sono in e architettonica dell’Agenzia delle Dogane Asia e che gli oceani non hanno un confine fisico. Altro tema cogente è la gestio- Architetto Denise Vola e dei Monopoli ne del rifiuto il quale su volumi così importanti diventa esso stesso un grandis- 339.7962187 simo problema. Un importante aiuto può venire dall’applicazione del principio Consulenza anatocismo Sede Pro Loco dell’economia circolare che consente al rifiuto di diventare materia prima per la e interessi usurari Via Cornigliano, 15a creazione di nuovi manufatti ma sappiamo che non è sufficiente. Occorre avvia- Dottor Sergio Bruzzone tel. 338.7761431 re una battaglia senza quartiere affinché da un certo momento in poi nessun 348.3411510 manufatto plastico sfugga alla mano dell’uomo a qualunque latitudine esso si trovi. Il mondo è uno solo e dobbiamo viverci in armonia con l’ambiente altri- menti entreremo nell’ipotesi della sesta estinzione di massa.

Figc-Settore giovanile e scolastico a pag.Soluzione 23 “Carta dei diritti e dei doveri per i bambini, i giovani calciatori e gli adulti dell'attività di base e scolastica”

In sintesi il Settore giovanile e scolastico, per dare seguito in ogni luogo in cui si svolge attività sportiva calcistica a quanto precedentemente espresso, si impegna attraverso azioni mirate a: • sostenere lo sviluppo del benessere

del bambino/a e quindi della famiglia • prevenire il disagio dei bambini/e, dei ragazzi/e, degli adulti • facilitare l’inserimento di tutti quei bambini/e che vogliono fare sport attraverso il calcio • prevenire la nascita di compor- tamenti e situazioni a rischio in modo tale che: la prestazione fisica e men- tale non sia eccessiva, il confronto sia equilibrato e rispettoso dei bisogni dei bambini/e e dei ragazzi/e, la tensione agonistica non sia esasperata nel- la ricerca del risultato ad ogni costo, venga data la possibilità di esserci e di partecipare sia a chi è capace che a chi lo è un po’ meno. (segue) ilCorniglianese/Rubriche Novembre 2020  18

I nostri inserzionisti Nella guerra dei due Pietri, fra alleanze e tradimenti, brilla la gemma rossa del Principe Nero

Come promesso, per questo tra Pietro I di Castiglia e il nuovo appuntamento viagge- fratellastro, Enrico, porta Pie- remo attraverso il tempo fino tro vicino alla disfatta e nuo- ai giorni nostri, e il tema sarà vamente una gemma in dono il rosso! Partiremo dal 1362 nella speranza di salvare il in un momento politicamente regno. Pietro I dona a Edoar- difficile, quando lo stato mu- do di Woodstock, principe di sulmano (l’ultimo a sopravvi- Galles, quella gemma rossa, e vere in Spagna, Ndr) era in riceve in cambio alleanza e preda alla guerra civile, e Mu- aiuti per sconfiggere Enrico e hammed VI, sultano di Gra- riconquistare i suoi domini. nada, su invito di Pietro I, il La gemma di proprietà del Crudele, si reca a Siviglia in principe inglese prende in suo cerca di protezione e ospitali- onore il nome di Rubino del tà. Il sultano porta con sé una gemma, forse un dono, Principe Nero, e tuttora appartiene alla Corona im- o forse un pegno… (ricordate? La salvezza di un re- periale e custodita nella Torre di Londra. Visitate on gno in un pugno di gemme). Le sue aspettative inve- line i gioielli esposti, e nel perdervi, nelle dimensioni ce, no, non le sapremo mai, ma il destino della gem- e nella tonalità di colore del Rubino del Principe Ne- ma sì! La gemma venne ritrovata durante la perqui- ro, ricordate che non è un rubino ma uno spinello!, sizione del corpo (Muhammed VI non trovò prote- purtroppo spesso in passato in assenza di una verifi- zione a Siviglia, ma solo inganno e morte): era una ca gemmologica il colore rosso indirizzava verso il gemma di notevole caratura, 170 ct, e il suo colore solo rubino! era proprio il rosso! Il tempo passa, il trono conteso Stefania Ferrari, gemmologa

Pandemia, in che modo sta influenzando il mercato immobiliare

È risaputo che la pandemia di coronavirus ha in- In molti Paesi sviluppati con economie forti, rete Wi- fluenzato molti settori, compreso quello immobilia- Fi avanzata e rapporto di Pc pro capite pari almeno a re. I venditori, i compratori, i loro agenti e il resto del 1:1 o superiore, non ci vorrà molto tempo per trasfe- mercato hanno dovuto adottare le nuove restrizioni rire il settore immobiliare in modalità digitale. In imposte in ciascun Paese. Anche se non esiste un questo modo gli agenti del mercato saranno in grado divieto diretto di vendere case private, tuttavia è di- di accedere facilmente ai tour virtuali delle case anzi- ventato difficile organizzare un'ispezione privata del- ché effettuare ispezioni private di persona. Abbiamo le case in preparazione di un accordo immobiliare. quindi assistito a "ricollocamenti in uffici digitali" di Le più fortunate del settore immobiliare sono le aste agenti immobiliari in Europa e negli Stati Uniti. Rite- che si sono quasi immediatamente adattate alla sfida niamo che la procedura di vendita di case private Covid-19 e hanno sviluppato una nuova forma di rimarrà tale per qualche tempo e gradualmente tor- vendita, vale a dire online. Anche quando la situazio- nerà alla normalità quando si fermerà l’epidemia da ne causata dalla pandemia migliorerà, si prevede che coronavirus Covid-19. Nonostante le statistiche im- le aste continueranno a essere tenute online, consen- mobiliari legali riconoscono l’esistenza di accordi tendo ai potenziali acquirenti di registrarsi e fare immobiliari in cui la proprietà non è mai stata visita- offerte online. Dati i provvedimenti e le attuali regole ta dai potenziali acquirenti, consigliamo vivamente del rispetto della distanza in ciascun Paese, le aste di trattenersi dall’adottare questo tipo di operazioni al persona potrebbero diventare storia prima del previ- fine di evitare problemi futuri. sto. Andrea Scibetta amministratore condominiale

Il Natale differenzia l’Olanda leccarda con carta da forno e dagli altri Paesi perché il gior- In Olanda il Natale è in anticipo poneteci il pane a lievitare no più bello delle feste è il 5 Ed è dolce anche il pane un’ora, quando risulterà gonfio

dicembre, quando arriva Sin- e morbido, infornatelo a 180°

terklaas (san Nicola). di Nonna Papera-Leda Buti per 45 minuti. Infine spolvera- San Nicola è il patrono di sco- te con zucchero a velo. lari, carcerati, panettieri, mari- Poffertjes nai, farmacisti, mercanti, avvo- (frittelle facili da fare!) cati, ma anche di alcuni Paesi Per due. Trenta ml latte, 100 g come la Russia, e di alcune farina, 10 g farina grano sara- città tra cui Amsterdam. I bam- ceno, 40 g burro, 7 g lievito bini compongono canzoni e istantaneo, 1 uovo, 2 cucchiai poesie e la sera mettono una zucchero, zucchero a velo. Oc- scarpa davanti al camino e a- corre una macchina per cake spettano che il santo passi a (si trova su internet a 22 euro o riempirla di dolci. Molti olan- nei negozi di elettrodomestici). desi diventano esperti culinari e pre- farina e coprite con la pellicola. La- Mescolate in una ciotola le due farine, parano pollo, tacchino e gallina. Non sciate lievitare 30 minuti in un luogo sbattete in un’altra uova e zucchero, mancano le… prossime due ricette. caldo. Scaldate il burro e aggiungete al nel mentre versatevi un goccio di latte lievito il resto della farina, zucchero, tiepido e lavorate aggiungendo altra Kerstsol, il pane della tradizione latte e burro. Ottenete un impasto farina e latte fino ad esaurimento. Ing. 30 g lievito di birra, 60 g zucche- liscio e elastico, incorporate uvetta, Unite il lievito, il burro fuso e mescola- ro, 375 g farina, 100 g burro, 60 ml scorzette e mandorle tritate. Sul piano te per ottenere una pastella liscia. Fate latte tiepido, 200 g uvetta, 15 g scor- di lavoro stendete l’impasto formando scaldare la macchina per cake pops e zetta limone e arancia candita, 75 un rettangolo. Lavorate la pasta di versate in ogni alloggio un po’ di pa- mandorle tritate, 200 g pasta di man- mandorle a forma di un cilindro di 20 stella. Chiudete la macchina e cuocete dorle. Sciogliete il lievito con due cuc- cm e inseritelo a 4 cm dal lato lungo per 4 minuti, giratele e cuocetele per chiai latte tiepido, uno di zucchero e del rettangolo. Richiudete e appiattite un altro minuto. Raffreddate e spolve- uno di farina. Spolverate con un po’ di dal lato della chiusura. Rivestite la rate di zucchero a velo. ilCorniglianese/Rubriche Novembre 2020  19

I nostri inserzionisti Mela cotogna, un frutto antico da riscoprire Associazione liberi amministratori condominiali Sal. Salvatore Viale, 1/13 - 16128 Genova Questo mese ti voglio parlare di un frutto autunnale ricchezza in pectine. Come tradizione insegna, nel poco chiacchierato, ovvero il cotogno. Esso è un albe- rispetto delle antiche tecniche di conservazione, la Paolo Pisana—Amministrazioni ro da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee e mela cotogna viene tutt’ora sfruttata anche per la pre- condominiali Via S. G. D’Acri, 8/10A - 16152 Genova al genere Cydonia Oblonga. Si tratta di uno dei più parazione di mostarde, liquori, distillati in genere e Via Urbano Rela, 1/10 - 16149 Genova antichi alberi da frutto conosciuti: infatti era coltivato gelatine, ad esempio la Cotognat, tipica del paese di Uff. 010 466426 - cell. 346 3444683 già nel 2000 a.C. dai Babilonesi, tra i Greci era consi- Codogno, in provincia di Lodi. Le foglie essiccate del [email protected] derato frutto sacro ad Afrodite ed era ben noto anche melo cotogno sono tossiche, a causa della presenza di [email protected] in epoca romana, infatti veniva citato da Catone, Pli- amigdalina, tuttavia, in passato, il decotto di foglie nio e Virgilio. La leggenda narra che la mela cotogna essiccate veniva sfruttato per le proprietà antielminti- rappresentò l'emblema di Venere, simbolo di buon che. Per la positiva funzionalità a livello gastro- auspicio e fecondità nei banchetti matrimoniali al intestinale, la mela cotogna è considerata un toccasa- tempo degli Dei. Il cotogno si presenta come un picco- na a tutti gli effetti vanta infatti proprietà toniche, lo albero o arbusto, caducifoglie e latifoglie, che può astringenti e antinfiammatorie dell'apparato digeren- raggiungere i 5–8 m di altezza. La te. I tannini contenuti nella mela pianta si adatta anche a suoli re- cotogna sono in grado di proteg- lativamente poveri purché ben gere la mucosa dell'intestino. drenati siccome soffre per eccesso La mela cotogna, come del resto di calcare. Le foglie alternate, tutte le mele, contiene acidi orga- semplici, sono lunghe 6–11 cm, nici, tra cui il malico, utile per con margine intero, pubescenti e favorire la digestione. Consumata sono finemente pelose. I fiori so- cotta, la mela cotogna ha una Informazione finanziaria no bianchi o rosa, con cinque pe- spiccata proprietà lassativa, sti- ANATOCISMO tali, con corolle di 5–7 cm di dia- molando e favorendo la motilità metro. La fioritura avviene tardi- intestinale grazie alla generosa Ritieni che le competenze trimestrali addebitate dalla tua vamente tra fine aprile e inizio di presenza di fibre e pectine. Sem- banca sul tuo conto corrente siano troppo onerose? maggio, e si ha dopo l’emissione bra, inoltre, che la mela cotogna, Che i tassi siano troppo alti? Per verificarlo rivolgiti al delle foglie. I frutti, le cotogne, sotto forma di decotto o macera- dr. Sergio Bruzzone sono di colore giallo oro intenso, to, sia un buon rimedio naturale che ricalcolerà i nuovi interessi senza l’applicazione dell’anatocismo bancario e verificherà l’ammontare del sono pomi di dimensioni variabi- contro tosse, mal di gola ed inap- tasso effettivo globale (Teg). Per maggiori informazioni li, asimmetrici, maliformi o piri- petenza. chiama il 348.3411510 formi. La buccia del frutto è fitta- Nella cosmesi, la mela cotogna mente ricoperta di peluria che viene sfruttata per i semi che, scompare a maturazione ed è co- come abbiamo visto, si presenta- munque facilmente rimovibile. I no agglomerati grazie ad uno semi sono poligonali, numerosi, strato mucillaginoso che li uni- spesso incollati tra loro da uno sce. strato di mucillagine. Sono di varietà maliformi, i co- Le mucillagini esercitano un'apprezzabile attività pro- togni chiamati Mollesca, Champion, Tencara, del Por- tettiva ed idratante contro la disidratazione della cute, togallo, Ronda, mentre rientrano nella categoria dei oltre a contrastare l'insorgere delle rughe. Il succo di piriformi i cotogni di Bazine, Smirne, Lescovatz, Gi- mela cotogna aiuta invece in caso di pelle grassa, ti gante di Vrania. basterà pulire il viso due volte al giorno imbevendo un Ognuna di queste “cultivar” varia per caratteristiche batuffolo nel succo di questo frutto, che aiuterà anche principali e per sapore e presenta una grandissima in caso di pori dilatati rendendo la pelle più liscia. varietà per l’intero periodo autunnale. Chiaramente, I semi di mela cotogna si possono anche utilizzare per per essere raccolti, questi frutti dovranno aver rag- realizzare un gel per capelli che potrà essere utilizzato giunto il perfetto stadio di maturazione ed il periodo non solo per modellare la chioma, ma anche come ideale per gustarli è quello che va da settembre ad prodotto antiforfora anche perché non ingrassa i ca- ottobre, in cui la raccolta è abbondante e generosa. pelli. Per prepararlo prendi un cucchiaio di semi di Il pesce fresco del golfo ligure Ti consiglio di consumare le mele cotogne dopo averle mela cotogna e falli bollire in un pentolino con 250 ml Genova Cornigliano cotte. Crude, infatti, non sono particolarmente grade- di acqua per un quarto d'ora. Ne risulterà un compo- voli in quanto risultano dure, fibrose e difficili da sto dalla consistenza gelatinosa che, una volta raffred- Via Cornigliano 160r

tel. 010.6505787 mordere. Se proprio le volessi mangiare crude cerca dato, dovrà essere filtrato prima dell'utilizzo e dovrà di aspettare qualche giorno dopo la raccolta affinché essere conservato in frigo. Via Bertolotti, 51rtel. siano giunte a completa maturazione. Proprio per le Il decotto di foglie di mela cotogna, infine, svolge 010.6512212 caratteristiche fortemente astringenti ed acidule della un'azione rinforzante e dona ai capelli colorati una polpa, le mele cotogne vengono sfruttate per lo più in bella tonalità scura. Rossana Cattide cucina come addensante per le marmellate, grazie alla www.balocchi-e-profumi.it

Che cos’è? È l’almanacco tradizionale tascabile della per la cova delle uova, il taglio della legna, Liguria per i contadini, gli ortolani, gli riprodurre i semi, fare lavori nell’orto, appassionati della terra o del giardino… nei campi, nel bosco, nel vigneto, ma anche per i cittadini! E, oltre che al- nell’uliveto, nell’apiario, nel cortile, manacco, è anche calendario, lunario e giorni di camola e giorni sconsigliati, agenda… Tutto in 128 pagine! giorni di magro e giorni di digiuno, Carnevale, Quaresima, Quarantore, Pa- Di cosa parla? squa, Avvento, giorni di silenzio Di tempora, stagioni, solstizi, equinozi, e di rinascita… meteore, fasi lunari, luna rossa, luna em- bolismale, epatta, calende, rogazioni, lita- Quanto costa? nie, giorni della merla, di’ della vecchia, Cinque euro santi cavalieri, santi di ghiaccio, giorni per la semina, per il viaggio, per le Dove si trova? In tutte le edicole! conserve, per lavorare e per fare nulla,

ilCorniglianese/Sport Novembre 2020  20

Maradona, la mort d’un dieu, titola dei partenopei nella Supercoppa italiana l’Equipe per la dipartita del sessantenne Diego Armando Maradona del 1990 ottenuta battendo la Juventus Diego Armando Maradona. per 5-1. Le immagini sullo schermo del televisore muore a 60 anni A Genova, il 24 marzo 1991 Maradona scorrono e i messaggi di cordoglio sono segnò sotto la gradinata nord l’ultimo gol

Il calcio mondiale piange il suo re

tantissimi, inviati da federazioni, squadre (rigore per un fallo di Mannini su Zola)

di club, giocatori che hanno incrociato i contro la Samp, in Italia. tacchetti con lui e altri che assieme a lui di Guido Pallotti In Coppa dei Campioni, dopo la doppia hanno condiviso gli spogliatoi. vittoria sugli ungheresi dello Újpest, al Vengono riproposti alcuni suoi gol e li secondo turno, il Napoli incontrò lo Spar- ammiro come un amante dell’arte pittori- tak Mosca; l'andata al San Paolo finì in ca venera un capolavoro. Scorrono foto di parità, 0-0, e in occasione della partita di Diego che esce dal campo con Antonioni, ritorno in Russia Maradona non partì con con Pato “anatroccolo” Aguilera oppure la squadra, bensì noleggiò un aereo priva- più recenti: lui col fisico distrutto che ab- to ed atterrò a Mosca solo la sera successi- braccia Pelé e la polemica sportiva su chi va; il caso fu ampiamente affrontato dalla sia stato il calciatore da porre sullo scali- stampa italiana che già presagiva il decli- no più alto del mondo in assoluto, si pro- no del campione. trarrà ancora e per sempre. L'esperienza italiana di Maradona finì il Era arrivato a Napoli nel 1984 provenien- 17 marzo 1991 dopo un controllo antido- te dal Barcellona e dalla squadra catalana ping effettuato al termine della partita di prelevato dal Boca junior, la sua presen- campionato Napoli-Bari (1-0) che diede il tazione ufficiale avvenne nel tripudio di responso di positività alla cocaina. 80.000 tifosi partenopei che per vederlo Nel 2000 il Napoli decise che mai più nes- pagarono la cifra simbolica di 1.000 lire sun calciatore avrebbe indossato una ma- ciascuno e a quella gente per sette cam- glia col suo numero 10. pionati diede moltissimo, ricevendo altrettanto svi- poli con Maradona pronto a presentarsi al mondiale Il primo titolo che mi è venuto in mente per questo scerato amore. “San Gennaro famme a grazia, tu lo d’Italia 1990 fregiandosi del titolo di campione, articolo è stato “Maradona, una vita presa a calci”, sai ti voglio bene, ma ‘nu gol ‘e Maradona, scioglie o mondiale che perse in finale 1-0 a favore della Ger- ma non mi era sembrato giusto usarlo nei confronti sangue d’inte vene”, diceva De Crescenzo quasi po- mania. Ma la più grande manifestazione internazio- del grandissimo genio del football, però vedendo il nendolo al di sopra del santo miracoloso patrono nale per nazioni era stata da lui vinta, trascinando giornalista di Sky, Gianluca Di Marzio, figlio della città vesuviana. la nazionale albi-celeste anche grazie al gol da lui dell’allenatore anche del Genoa, Gianni, il primo Il Napoli del periodo Maradoniano visse i suoi mi- segnato di mano col quale fu eliminata la nazionale che si accorse della grandezza del Pibe de oro quan- gliori trionfi sportivi di sempre: Sotto la guida inglese. do ancora era ragazzo in Argentina, piangere in di- dell'allenatore Ottavio Bianchi vinse il suo primo Il periodo d’oro del Napoli di Maradona coincise retta rammaricandosi di quanto in più, del tanto scudetto nel campionato 1986-1987, stagione in cui con quello altrettanto aureo della Sampdoria del che aveva dato al mondo del calcio, Maradona a- batté dopo trentadue anni la Juventus al Comunale presidente Paolo Mantovani, epica fu la sfida per la vrebbe potuto ancora dare, mi sono convinto che la di Torino e si aggiudicò pure la sua terza Coppa Ita- finale di ritorno della , vinta 4-1 dai blu- vita di chiunque è fatta di pregi e difetti. lia, vincendo tutte le 13 gare. L'accoppiata scudetto/ cerchiati, reduci dalla finale di Coppa delle coppe, “Gli eroi son tutti giovani e belli” cantava Francesco coppa fu un'impresa che fino a quel momento era persa contro il Barcellona. Guccini ne La locomotiva e per i tifosi del Napoli riuscita solo al Grande Torino e alla Juventus. La stagione 1990-1991, quella in cui la Sampdoria Diego Armando Maradona sarà sempre giovane e Nella stagione 1989-1990 a Bianchi subentrò Alber- conquistò lo scudetto, tra l’altro vincendo a Napoli bello e pure noi vogliamo ricordarlo così, senza giu- tino Bigon, il campionato fu riconquistato dal Na- con lo stesso punteggio 1-4, cominciò con la vittoria dicarlo.

Coronavirus, le limitazioni Mantova. Mohamed “Momo” Khalladi agli sport individuali (Celano boxe Cornigliano) Danza sì ma a distanza con un gancio destro fulmina l’imbattuto Kaba (no a prese e contatti)

Vive a Genova da 12 anni, cresciuto professional- ladi ha ritrovato se stesso solo dopo il quinto Il Comitato tecnico scientifico della Federazione ita- mente nella palestra dei fratelli Paolo ed Enzo Ce- round quando i suoi colpi hanno iniziato a trovare liana Danza sportiva ha comunicato che per le disci- lano, Mohamed “Momo” Khalladi, 32 anni, tunisi- il bersaglio. Ma è al settimo che “Momo” centra il pline in forma individuale (solo/duo/trio) e di grup- no, nella notte di venerdì 13 novembre ha battuto valoroso avversario, ricambiando il gancio destro po sono consentiti gli eventi e le competizioni sporti- il campione italiano in carica nella categoria dei subito nel corso del primo round. Per Arlin è la ve, riconosciuti di interesse nazionale, all’interno di superleggeri, Arblin fine della imbattibilità. impianti sportivi uti- Kaba, di origine albane- Per Khalladi un nuovo lizzati a porte chiuse se, classe 1994, giunto trionfo. Il terzo conse- ovvero all’aperto imbattuto nell’incontro cutivo dopo Matano e, senza presenza di che si è disputato al Pa- come abbiamo detto, pubblico nel rispetto laBoni di Mantova. Valentino. del proto- collo delibe- Con lo stesso epilogo Da sottolineare che il rato dalla Fids. maturato lo scorso 25 “nostro” atleta ha avuto Sono con- sentiti gli settembre, a Marciani- solo cinque giorni di allena- menti, a se, allora contro il tempo per preparare porte chiuse, degli 36enne Domenico Va- l’incontro visto che è atleti par- tecipanti lentino, Khalladi ha stato convocato solo agli even- ti e alle com- mandato al tappeto il nella domenica prece- petizioni di cui al precedente punto nel rispetto del suo avversario. dente per una improvvi- protocollo applicativo di sicurezza deliberato dalla Da notare che non si è sa indisponibilità dello Fids. A parziale modifica dei regolamenti tecnici di trattato di un match sfidante di Arblin Kaba, settore, le performance in duo/trio/gruppo non po- valido per il titolo na- il favorito del match. tranno contenere prese o contatti; allo stesso modo zionale perché “Momo” Khalladi va avanti e così occorre mantenere la distanza di sicurezza tra i com- non ha ancora la cittadi- con lui, i preziosissimi ponenti durante tutta la coreografia. nanza italiana. Inizio insegnamenti dei fratelli Per le discipline in coppia: sono sospesi gli eventi e le subito in salita per il Celano, un faro certo competizioni a qualsiasi livello; gli allenamenti, e- pugile allevato a Corni- nel panorama della bo- sclusivamente in forma individuale, sono consentiti gliano. Dopo aver subito xe continentale. per gli atleti di classe C, B, A, As, U e Pd (incluse sot- due tremendi ganci, toclassi). La redazione destro e sinistro, Khal- Enrico Cirone ilCorniglianese/Sport Novembre 2020 >>> 21

È appena finita la partita spingere su e giù lo stantuffo fino a che il pallone Cagliari 2 Samp 0, e so- aveva la giusta consistenza. Svitare la pompa la- no triste a pensare che sciando la valvola inserita che ne impedisse lo sgon- dal 1946 a oggi, per fiamento, piegare il becchelletto, legarlo stretta- quanto riguarda il Doria, mente con uno spago sottile, togliere la valvola riav- sia nel bene sia nel male vitandoci la pompetta, spingere la parte terminale ho visto succedere di della camera d’aria all’interno del copertone, ben tutto e di più. Decido sotto la strisciolina di pelle di protezione, quindi, perciò di distogliere con l’apposito ago si faceva passare la striscia di l’attenzione dall’odierna cuoio (o strilen) attraverso i fori, si stringeva bene sconfitta e mi rituffo nel la cucitura di modo che il foot-ball avesse una per- passato. Mi succede fetta forma sferica e, infine, si pregava il cielo nella spesso, quando scrivo speranza che il pallone non ti colpisse il viso o la

degli inizi della Sampdo- testa con la parte stringata. Se poi fosse piovuto e la

ria che mi sovvengano palla si fosse intrisa di fango sarebbe stato ancor più

dei flash, dei ricordi na- terribile. I palloni erano per lo più regali di Natale o scosti negli anfratti della La Samp e l’arte d’arrangiarsi per la prima comunione e logicamente chi lo posse- memoria. Abitavo nello deva era il re della piazza. “Tu col mio pallone non stesso caseggiato, in via giochi” – se col soggetto c’era stato qualche bistic- Fillak, 29, con Gino Stegani, figlio di Contardo, cu- Le nostre divise erano quanto di più strambo si pos- cio: “Se non gioca lui non gioco neppure io” – dice- stode della palestra della Sampierdarenese, luogo sa immaginare e credo che Paolo Villaggio nelle sue va qualche amico del possibile escluso, quindi se si che aveva visto nascere la Sampdoria. Nello stesso parodie si sia immedesimato in quei ricordi. Rivedo voleva giocare la partita, bisognava tornare buoni e edificio vivevano Egidio Boccaccio, Marco Riccoma- un ragazzo che aveva piantato i tacchetti sotto gli disponibili. Due fra i più grandi formavano le squa- gno, mio cugino ed io, coetanei, il nostro dirimpet- zoccoli di legno che si legava ai piedi con uno spago; dre e quando c’era qualcuno che interessava a en- taio, Vittorio Baldizzone al quinto e ultimo piano chi scrive era fra i meno peggio, scarpe da pallone trambi se lo disputavano a bim-bum-bam, pari o Gino Stegani; abbastanza per fare una squadretta e comprate usate da un ragazzo più grande al quale dispari. Una porta era disegnata sul muro della cor- attraversata la strada infilarci in piazza Palmetta non andavano più bene, calzoncini confezionati da deria, l’altra segnata da due sassi, se il tiro verso la dove c’erano abbastanza bambini da organizzare mamma, così come una maglietta bianca, sul petto porta del muro finiva alto, quindi sul tetto della fab- qualche partitella. Succedeva che coinvolgendo El- della quale aveva cucito le strisce orizzontali rosse e brica di cordami, ci pensava Vittorio “o schitta” che vio Repetto e Vittorio (Tito) Mazzocchi, mettessimo nere. Due cose che non mancavano erano la creati- con balzi agili s’arrampicava fin su a recuperare il insieme una squadra a 7: Gino portiere, Elvio, Vitto- vità e la manualità: eravamo in grado di piantare da pallone. A distanza di più di quarant’anni lui ed io ci rio, Marco, difensori, Tito, Egidio e il sottoscritto soli i tacchetti alle scarpe. In tutte le case c’erano il siamo trovati in tribuna a Borzoli, suo figlio giocava attaccanti e tante erano le sfide con quelli del Cam- treppiede da calzolaio e un martello. Un autentico negli allievi della Praese, il mio nella squadra del passo sul loro campetto, ricavato sulle macerie di lavoro consisteva nel gonfiare il pallone e non era Lagaccio, fu come se ci fossimo visti il giorno prima un palazzo crollato, oppure contro gli amici dei pa- cosa da poco: infilare la camera d’aria nel copertone e vedendo i nostri ragazzi con le belle mute da gioco lazzi dei ferrovieri, tristemente diventati famosi, i sferico di cuoio (in zeneize scron), inserire la valvo- e le scarpe flessibili con i 13 tacchetti, ridemmo al palazzi, non i ragazzi, per la tragedia del ponte Mo- la della pompetta nel beccheletto che fuoriusciva ricordo di come ci vestivamo noi per giocare… alla randi. dall’ugello, tenere l’attrezzo fra le ginocchia e poi Fantozzi. [email protected]

Per non incorrere in spia- nius ingaggiato per aver

cevoli equivoci, vorrei chia- segnato un gol in semiro-

rire subito il significato che vesciata dal fondo alla Van ho personalmente dato alle Meteore e bidoni Basten, Cabral, l'uzbeko parole meteora e bidone. Zeytulayev, Matevz, Le- Per meteora ho inteso il Abbiamo visto di tutto... in casa Genoa stienne, Pratto detto "il calciatore che ha trascorso cammello", impresentabile un breve periodo nella centravanti nel Genoa di- squadra e che si è distinto ventato poi titolare della per episodi favorevoli, ma nazionale argentina, infine che, per varie evenienze, si il fotomodello gaucho Spi- è trasferito altrove poco nelli. dopo. Meteore, per aver brillato Per bidone la valutazione è una sola partita, ma che più complessa e non deve trattandosi del derby, sono intendersi offensiva per la rimasti ad imperitura me- persona che può aver ri- moria, sono: Boselli deno- scontrato difficoltà di am- minato dai tifosi "il retro- bientamento oppure può cessore", Vink autore di aver sofferto di situazioni una splendida cavalcata private personali non note, coast-to-coast culminata ma va unicamente riferita a in gol, e Antonini per il gol quanto visto dagli spettato- della vittoria alla Juventus ri all'interno del rettangolo di gioco. voci giornalistiche, il Genoa in anziché la a tempo scaduto. Tralasciando il passato remoto antecedente agli an- Juventus in A (!). Da ricordare anche la colonia dei Altre meteore che hanno solcato il cielo rossoblù ni '60, l'elenco dei bidoni può essere inaugurato da nazionali tunisini El Ouaer, Badra, Gabsi, Bouzaien- sono Pluto (foto 1), Figueroa (foto al centro) , Musiello arrivato al Genoa niente meno che al posto ne e Mahdebhi portati a Genova, in tempi di vacche amatissimo dai tifosi ma sempre infortunato, Dante del "rey di Crocefieschi", Roberto Pruzzo, per prose- magre, sempre da Franco Scoglio. C'è spazio anche Lopez (foto 3) autore di uno dei gol più importanti guire con Eloi, proveniente con la stessa maglia n.10 per i rumeni Sava, Mihalcea, Nicolescu e per il po- della storia del Genoa negli spareggi per accedere che fu di Pelé, direttamente dal Santos, società cal- lacco Sobczak. Proprio scarsi nelle loro sparute ap- alla serie B. Fugaci le apparizioni anche di celebrati cistica brasiliana con sede a Santos, nello stato di parizioni in campo sono sembrati Bettella, Vecchio- campioni come Crespo e Toni, nonché il pistolero San Paolo. la, Rambaudi ex Foggia e Lazio e Annoni, forse (non Pjatek che segnò a raffica 19 gol in 21 partite, ceduto La compagnia del tempo aggiunge nel 1969/1970 ce ne voglia…) il peggiore di tutti. in fretta e furia al Milan per fare, guarda un po’... l'ala tascabile Roberto Rigotto, ex Reggina che se- Una citazione degna di merito spetta, senza ombra cassa. Meteore, per essere stati trasferiti dopo po- gnava solo al Genoa, Claudio Capogna (1970/1971) di dubbio, magnificato da Scoglio come il miglior che apparizioni in squadra sono anche i canterani che "non sogna ma dice che segna" secondo il titolo "volante central" del Sudamerica, tale Josè Perdo- come il savonese El Sharawy, il pegliese Pellegri, il della sua prima (e unica?) intervista al Secolo XIX, e mo. Fu bocciato persino, poco diplomaticamente, sestrese di origini colombiane Salcedo e il napoleta- tale Alberto Urban (1989/1990) “meglio di Donado- dal mitico Vujadin Boskov (1931/2014), allenatore no Mandragora... ni” (63 presenze in nazionale), secondo il nostro della Sampdoria, che dichiarò che giocava meglio a Ora basta, per fortuna la memoria mi ha fatto di- amato professor Scoglio. pallone il suo cane in giardino che Perdomo. menticare quasi certamente alcune figurine, ma Di seguito, complice una campagna d’informazione La catena dei fallimenti calcistici prosegue, in gran- questo è il calcio: una perfetta macchina che crea ingannevole, sono degni di menzione i giovani della di dimensioni, con l'era Preziosi, laddove brillano le sogni, illusioni e speranze in quegli eterni bambini Fermana: tali Bolla, Carfora, Pelliccia e Mengo, no- stelle del brasiliano Zè Eduardo detto Zè Love per le che siamo noi tifosi. to soprattutto per aver preferito, secondo alcune sue presunte performance amatorie, Melazzi, Halle- Roberto Bruzzone ilCorniglianese/Come eravamo, come siamo Novembre 2020  22

Personalmente ho vissuto solo le briciole di una meravi- ta perché "faceva male".

gliosa storia di sport e mi riferisco a un gruppo di uomi- Il clima era normalmente allegro e bonario, ma la do- ni del ponente genovese che, con impegno e sacrificio, e Società Sportiva Libertas menica pomeriggio, a seguito dei risultati delle partite senza gratificazioni economiche, sono riusciti a scrivere di calcio, si scatenavano i tifosi più accesi di Genoa e pagine indelebili nei campionati italiani di pallanuoto. I ricordi rimangono nel cuore Sampdoria ed era un derby di parole e di sfottò appas-

Mi riferisco alla Società Sportiva Libertas che aveva il sionante. I doriani mettevano in campo Baroni e Berto-

suo campo da gioco nel tratto di mare prospiciente il lotto mentre tra i genoani giganteggiavano Bergonzi e Castello Raggio, tra Cornigliano e Sestri Ponente. di Roberto Bruzzone Geroldi: naturalmente alla fine non vinceva nessuno, Fondata il 12 agosto 1905, giocò stabilmente in ma era un autentico spasso ascoltare le litigate delle negli anni '30 e arrivò addirittura a sfiorare il titolo ita- avendoli conosciuti tutti personalmente e che desidero fazioni. liano nel 1943, quando da prima in classifica, il campio- citare per rinnovarne la memoria: Virgilio Rinaldi detto Nella Libertas, intesa come circolo ricreativo, ho vissuto nato fu interrotto a causa della guerra. A dire il vero la "zia", Bruno Nocetti, Edilio Nigra, Nicola Carlini, Edilio il primo periodo della giovinezza trovando anche gli denominazione del tempo, a causa dell'invadenza del Dagnino, Francesco Vagge, Andreano Timossi, Ermene- spazi per partitelle a pallone nella minuscola area retro- regime fascista, era diventata Polisportiva Cavagnaro, gildo Bovo, viaggiavano sulla cinquantina e i giovani, stante e poi i giochi del tempo: calciobalilla, biliardo, poi rimosso e ripristinato definitivamente in Libertas. persa la spinta del gruppo storico, non riuscivano ad ping pong, flipper, carte con furibonde cirulle e a con- La Libertas l'ho vissuta in piena decadenza, in quanto imporsi, complice, come già detto, la mancanza di strut- centrati "chiama tre". Il maestro del "chiama tre" era il erano rimasti i valori,lo spirito e il senso di appartenen- ture e di mezzi economici, per cui quasi silenziosamente nostro parrucchiere Franco, un distinto signore calabre- za ma mancavano le strutture e le risorse economiche. viene a cessare l'attività agonistica della pallanuoto. se, che prendeva maledettamente sul serio le partite Prima del tragico evento e nel primo dopoguerra ci si Un aneddoto sulle partite giocate in mare mi è stato tanto che ogni piccolo errore veniva evidenziato con allenava e si giocava in mare e le spiagge di Cornigliano raccontato dalla mia carissima vicina di casa, Terre Ri- colorite discussioni risolte poi bonariamente con un e Sestri erano a pochi passi dalle abitazioni,quindi facil- naldi, moglie di Virgilio "zia", uno dei giocatori più bra- caffè o una spuma. Come dimenticare "Pastura"(r.i.p.), mente raggiungibile dagli appassionati della pallanuoto. vi e più grintosi. Il marito, furbescamente attrezzato con Sandro Bovo, Bruno Albanese, Gianni Piombo, Guido In seguito la costruzione dello stabilimento siderurgico le unghie dei piedi molto lunghe, nascondeva le estre- Campana,Claudio Villa "il comandante",Renzo Arecco e dell'aeroporto hanno cancellato questo favorevolissi- mità inferiori sotto la sabbia per eludere i controlli e (r.i.p.),Giampaolo Nigra, Orlandino Botti e tutte le acca- mo contesto ambientale. La piscina, a ponente, era di- poi, iniziata la partita, durante le più convulse fasi di nite partite giocate? ventata un miraggio e nonostante le promesse dell'am- gioco colpiva proditoriamente gli avversari impauren- In Libertas, siccome a quel tempo pochissimi avevano ministrazione comunale, i tempi non erano mai maturi doli e andandone a condizionare il rendimento. la tv a casa, era disponibile un'ampia sala tv che attirava per una dovuta compensazione allo scempio paesaggi- Terre un po’ si vergognava di questi metodi antisportivi molte famiglie del quartiere ed era bello vedere tutti stico operato nel segno del progresso&benessere. e più di una volta si era allontanata dalla spiaggia per assieme Lascia o Raddoppia di Mike Bongiorno, Il Mu- A poco a poco, venne a mancare il vivaio di ragazzi che "non vedere". C'è da dire che in acqua menavano tutti sichiere di Mario Riva, Perry Mason e le cronache di avrebbero potuto subentrare e sostituire i giocatori del quanti di santa ragione, ma quel particolare delle un- Niccolò Carosio per le partite di calcio di Sivori, Char- passato e, in più, persisteva la cronica mancanza di sol- ghie mi è rimasto impresso. Questo aneddoto fa pure les, Altafini, Losi, Maldini, per non parlare poi degli di. Il quartiere non vantava finanziatori e la gente navi- tornare alla mente un episodio analogo avvenuto nel autentici clou rappresentati dalle commedie in genove- gava a vista pensando, più che altro a conservare il po- mondo del calcio, per cui pare che, come raccontato da se di Gilberto Govi che assicuravano il pienone e la cac- sto di lavoro, alla casa e alla famiglia, alla scuola per i un compagno di nazionale, , facesse cia ai più ambiti posti vicini al teleschermo in bianco e figli, ma nessun volo pindarico e fare il passo più lungo uso di creme urticanti spalmate sulle maniche della nero. della gamba per vivere una dignitosa quotidianità. divisa da gioco per scontrare gli avversari al volto nelle La storia della società, sempre presenti le difficoltà eco- Il passato, come testimoniato nostalgicamente con do- mischie, con le deleterie conseguenze che si possono nomiche, procede poi con l'integrazione del Gruppo vizia di particolari nella pubblicazione del 2005 "Cento immaginare. cacciatori, poi dei giocatori di dama e scacchi ma, a po- anni di Libertas" di Mario Carboni e Paolo Rinaldi, è Una tradizione dei primi anni era la "muscolata". co a poco tutto va spegnendosi. ormai uno splendido racconto di campionati e di uomi- Essendo quasi tutti bravissimi ed esperti nuotatori, nel Al termine del ciclo della cooperativa edilizia Libertas, ni di sport da ricordare per non far cadere nel dimenti- periodo estivo, era d'obbligo l'assalto agli scogli di Pra’ la sede e i campi da bocce vengono venduti ed è l'inizio catoio la bellissima storia di una gloriosa società. per cogliere i muscoli e festeggiare tutti quanti assieme della fine. Dopo la guerra e alcuni cambi di sede, la Libertas trova nei locali della società. Arrivavano così in sede diversi Nonostante l'impegno profuso dal presidente Giovanni collocazione a Sestri, in via San Giovanni Battista, nei sacchi di mitili e poi, semplicemente riscaldati, appena Pistarino, che si è prodigato oltremodo per conservare i fondi delle case di una cooperativa appositamente costi- aperti, venivano consumati con il succo dei limoni. titoli della Libertas, i successivi cambi di sede non han- tuita. La sede è spaziosa e moderna e ha, in dotazione, La parola d'ordine, che ho ben presente ancora oggi, era no avuto fortuna. tre campi da bocce. che l'unico abbinamento possibile era di accompagnare La Libertas nel cuore. Ormai i vecchi giocatori, che ricordo con commozione il cibo esclusivamente con il vino: l'acqua veniva bandi- Un dovere ricordarla e farla ricordare. ilCorniglianese/e-mail e lettere alla redazione Novembre 2020  23

BRUCE&JOE Non pare un controsenso? cidio, mi pare un impiego LE CRISI DI UN PAESE Le figurine di Anzalone La colonna sonora nata Non si tratta certo di attività senz'altro migliore. GOVERNATO www.ilvignettificio.org nel New Jersey essenziali, ma di attività a Umberto Salis DA DILETTANTI rischio, a stretto contatto. Chi "La distanza tra il sogno ame- ha il coraggio la voglia di an- CORONAVIRUS: Buongiorno Corniglianese, ricano e la realtà". Era il tema dare a farsi le unghie o farsi GIOVANI/ANZIANI in questi tempi tormentati dal di un'intervista a Bruce massaggiarsi per ore? Lo dice Non mettiamoli contro virus, la discussione tra chi dà Springsteen qualche anno fa. una che ogni mese faceva ci- priorità alla tutela della salute Quando gli fu chiesto che fine glia e unghie, ma che è in gra- Gentile giornale, dei cittadini e chi invece a avessero fatto i personaggi e i do di comprendere, a malin- mi sembra che a pagare mag- quella dell'economia, può sogni descritti nelle sue can- cuore, le priorità. Non na- giormente le conseguenze del creare una notevole confusio- zoni, rispose che purtroppo le scondiamoci dietro al volersi Covid siano da un lato gli an- ne mentale dal momento che aspettative erano state disat- sentire belle in un momento ziani e dall’altro ancora una i pro e i contro di entrambe le tese e quei ragazzi, oggi padri così devastante. Ipocrisia volta i giovani. Per cercare di posizioni si equivalgono. di famiglia, si erano scontrati scellerata. abbassare la soglia dei conta- Bisogna convenire che in que- con una realtà diversa, molto A inizio scuola scontri epocali gi agli uni, giustamente anche ste condizioni nessuno pos- più dura. Ecco, in queste ele- sul fatto che gli studenti a per tutelarli, si consiglia di siede la soluzione definitiva: zioni, ci vedo proprio questo: scuola non dovessero usare la stare in casa il più possibile né i governanti, né le opposi- il sogno, Biden, e la realtà, mascherina, adesso le scuole evitando di nuovo i rapporti zioni sbraitanti e, mi costa Trump. Milioni di cittadini sono quasi tutte chiuse. Altro con figli, nipoti, amici e agli ammetterlo, nemmeno chi delusi da promesse rimaste controsenso. altri di frequentare le lezioni scrive. Ciò premesso, si pos- tali che preferiscono unirsi a Sapete quanti violano la qua- a distanza soprattutto per sono comunque sviluppare chi non può dare niente di più rantena e vanno a farsi una non sovraffollare i mezzi pub- alcune riflessioni. o di diverso solo perché stan- piega? Tanti forse troppi e blici e di diradare le uscite Una riguarda il fatto che an- chi e delusi. Aggiungo: anche forse troppi e molti sono an- con gli amici. E va bene, se che i più scettici si sono ac- chi come il Boss si spende per ziani così abituati e di cui nes- però si aggiunge che gli anzia- corti dell'importanza strategi- la causa democratica suno se ne rende conto. Chi ni sono quelli che vanno a ca dell'Europa. (colonna sorora della campa- tutela chi in questi casi? Si sovraccaricare i pronto soc- Tutti si sono resi conto che gli gna-Biden) non ha fatto altro cerca di salvare l’economia, corso e le terapie intensive e, stanziamenti rilevanti fatti che aiutare il rivale a rimane- ma senza salute non c’è eco- di conseguenza ad aumentare all'Italia sono fondamentali re in corsa... nomia. L’unica frase che Con- i costi della sanità, eh no, non per tirarci fuori dalla crisi: e Alberto Vassallo te ha pronunciato con co- va per niente bene, è proprio se l'ha capito alla fine anche scienza. mancanza di riguardo e deli- Salvini credo che l'abbiano LOCKDOWN TOTALE Patrizia Stella catezza verso una generazione capito proprio tutti. Dall'ana- Chiudere tutto per che può dare ancora molto lisi degli scenari mondiali, in ripartire in sicurezza 25/11/20 GIORNATA (sono proprio loro che in que- cui in tempo di crisi i forti INTERNAZIONALE PER sti anni hanno fatto da welfa- sono sempre più forti, emerge Provo vergogna nel vedere L’ELIMINAZIONE DEL- re aiutando i figli e occupan- chiaro che avere più Europa è assembramenti in ogni dove , LA VIOLENZA CONTRO dosi dei nipoti), inoltre, pro- fondamentale per i Paesi eu- assenza di consapevolezza, LE DONNE prio perché “anziani” hanno ropei, tutti indistintamente, assoluta noncuranza, mene- contribuito col loro lavoro e per non essere relegati all'irri- freghismo travestito da nega- Fermare la violenza sulle tanti sacrifici alla ricostruzio- levanza. zionismo. Quanta stupidità. donne. Ho letto la mail di una ne del nostro Paese dopo la Stefano Sala Ho dovuto lottare per mesi signora che descrive un'ini- guerra. Perciò non lasciamoli per far indossare la mascheri- ziativa lodevole ma temo del soli, non facciamoli sentire gli APP IMMUNI

na a chi mi è accanto, a chi tutto inefficace, forse molto uni un peso e gli altri degli Tutte le scuse incontravo per lavoro, ai ri- dispendiosa e anche, mi per- irresponsabili, non sempre è (incomprensibili) Il francobollo storatori o baristi che fossero metta signora, un po' ridicola. esatta la correlazione anziani- per non scaricarla di Anzalone che mi invitavano bellamente La signora vorrebbe far dire a malattia e giovani-movida, c’è ad entrare senza mascherina. uomini disegnati su un mani- molto di più… Cari lettori, Ovviamente anche questa festo: "non sono un violen- Tiziana Sommella in questi giorni stiamo veden- volta i milanesi si sono pre- to"? E allora? Tutti o quasi do lockdown attivati in varia muniti di scappare nelle se- quelli che hanno ammazzato, LEZIONI DA IMPARARE misura in diverse nazioni eu- conde case che pare essere trucidato, sfigurato le loro ropee. Il collasso dei sistemi ritornati a marzo. Certo è più vittime, professavano di non Spettabile giornale, coinvolge due fattori: 1) non bello farsi la quarantena, se essere dei violenti. Anzi, nella Ormai gli elettori, dove vige la si riescono più a tracciare i così vogliamo chiamarla, al maggior parte dei casi, veni- democrazia, votano di pancia contatti delle persone positi- mare dove tutto o quasi è a- vano descritti (o si descrive- in tutto il mondo a quanto ve, 2) non si riescono più a perto. Io da parte mia, pur vano su facebook) come otti- pare. Perché i cittadini prefe- fare tamponi in numero ade- volendolo fortemente, non mi partner, padri di famiglia, riscono certe politiche alle guato e la sanità viene messa andrei mai nella mia casa in genitori modello… ma poi si è altre? in uno stato critico. montagna per ovvie ed uma- visto e si vede, purtroppo an- Sono tutti impazziti o c'è un L'applicazione Immuni è sta- ne ragioni che ai più eviden- cora che la realtà è ben diver- messaggio implicito? Parlia- ta scaricata da 9.430.187 in- temente sfuggono. sa. Anzi, temo che in tempi di mo della nostra politica e sia- dividui, il 12.5% delle persone Provo vergogna per non esse- pandemia molte donne non mo seri: pochi sono qualifica- (www.immuni.italia.it). re riusciti a prendere misure denuncino neppure più le ti per questo lavoro e attual- Ho sentito voci di ogni genere adeguate lasciando l’estate in violenze e i "non violenti" se mente i veri statisti si contano su Immuni: "tanto non fun- mano alla pazza folla senza la passano ancora troppo be- sulle dita di una mano. ziona", "ci spiano", "e se poi alcun tipo controllo. ne. Se la signora vuole coin- In questo momento di perico- ricevo la notifica devo stare in Ad oggi le regole imposte e volgere gli uomini nelle mani- lo contagi, la nostra situazio- quarantena". assunte paiono ridicole di festazioni antiviolenza contro ne è piuttosto pesante e certe La reazione popolare a questo fronte alla gravità della situa- le donne, lo faccia con altri decisioni non sono sicura- strumento è singolare. Le Soluzione del rebus di Sanna zione. Solo una settimana fa metodi. Le donne si ribellino mente semplici, ma la pron- persone mettono sui social a pagina 17 erano 11 le regioni ad alto alla violenza e denuncino e tezza è fondamentale e dagli ogni sorta di informazione IND ossa Re LA sci arpa rischio compresa la Liguria cerchino di imparare a difen- errori si deve imparare. Per- personale senza batter ciglio: Indossare la sciarpa che oggi (al momento in cui dersi e a capire quando è il ché non isolare subito il foco- le informazioni sono così det- scrivo) finisce in zona aran- momento di tenere gli occhi laio di Milano? Perché non tagliate che vengono usate cione! Chissà per quale moti- bene aperti per non cadere contingentare i trasporti pub- per fare della pubblicità vo! Ben si sa. vittime dei "non violenti" solo blici a settembre con l'avvio "personalizzata". In zona rossa si chiude tutto e a parole-e-cuoricini su faceb- delle scuole? Perché chiudere Però quando si tratta di scari- si lasciamo aperti i parruc- bok. anche le attività che si sono care Immuni, allora c'è ogni chieri che a marzo erano con- Quei soldi, piuttosto, vadano adeguate a attrezzate con Dpi sorta di obiezioni, teorie co- siderate categorie a rischio e spesi per aiutare i figli/le fi- e sanificazione? spirative e scuse. sono state le ultime ad aprire. glie delle vittime del femmini- Franco Spoldi Alberto Dini ilCorniglianese/quarta di copertina Novembre 2020  24

«Riqualificazione di via Cornigliano» Marciapiedi più ampi e due uniche corsie

Foto Razzore

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