Fondo Direzione Medica Ex Archivio Rosso (1791 – 1865)

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Fondo Direzione Medica Ex Archivio Rosso (1791 – 1865) Archivio storico dell’Ospedale Maggiore di Milano Sezione storica Fondo Direzione medica ex Archivio Rosso (1791 – 1865) Inventario a cura di Daniela Bellettati © 2019 Progetto realizzato con il contributo di Regione Lombardia Nessuna parte del presente inventario può essere riprodotta senza autorizzazione _Direzione medica - ex Archivio Rosso Direzione medica - ex Archivio Rosso Tipologia del livello di descrizione fondo Estremi cronologici 1791 - 1865 Metri lineari 41.0 Consistenza 285 buste Contenuto Il fondo, fino a questo intervento di riordino conosciuto come Archivio Rosso, comprende la documentazione dell'attività gestita dalla Direzione medica dell'Ospedale Maggiore, che ebbe autonomia amministrativa interna a partire dal 1828 fino al 1863, con l'esclusione della gestione patrimoniale. I documenti sono organizzati nelle seguenti “Rubriche”, rispettando il Titolario originale: Casa di residenza, Uffici-Direzione, Servizio d’istituto, Servizio di culto, Officine, Economia, Ospitalità, Case succursali, Scuole, Statistiche, a loro volta articolate in “Classi” e “Sottoclassi”. Il nucleo più consistente della documentazione è compreso tra il 1828 e il 1864. Gli atti antecedenti sono costituiti da regolamenti più antichi allegati a pratiche successive e a documentazione contenuta nei fascicoli individuali del personale, già in attività nel 1828. Per i fascicoli della Direzione Medica antecedenti al 1828 si veda il fondo Servizio sanitario e di culto - ex Archivio Bianco. Storia archivistica Il 6 maggio 1784 l’imperatore Giuseppe II istituì la “Giunta per le Pie Fondazioni”, sottoposta al Governo, per amministrare tutti gli istituti di assistenza e beneficenza. Come per gli altri Enti, anche il Capitolo preposto all’ospedale venne soppresso e sostituito da un amministratore unico, creando però anche il ruolo di Direttore Medico: il primo nominato fu Pietro Moscati nel 1786, a cui successe nel 1788 Bartolomeo De Battisti (a lui si deve il fondamentale “Piano disciplinare per lo Spedal Maggiore di Milano e pe’ suoi annessi”, Milano, Gaetano Motta, 1790). Il Capitolo fu ripristinato nel 1791 da Leopoldo II, per poi essere definitivamente soppresso per volontà di Napoleone nel 1796 quando viene sostituito da una commissione di cinque Cittadini. Moscati fu reintegrato il 7 giugno 1796; successivamente i Direttori medici furono: Giovanni Maria Mazzi (eletto interinalmente da gennaio ad aprile 1786; nuovamente nel 1800, infine dal 22 settembre 1821 al 17 dicembre 1827), Gaetano Strambio dal 1810 al 1816. Poi si successero: Antonio Crespi (1817-1821), Giovanni Battista Duca (1827-1829), Luigi Sacco (1829-1832), Carlo Piantanida (1832-1843), Paolo Acerbi (1843-1845), Andrea Buffini (1845-1851), Andrea Verga. Nel 1816 fu istituita la figura di Amministratore unico, il primo fu Giovanni Orleri (per 3 anni), a cui seguirono Carlo Bellani (1818-1839) e Vincenzo Sanpietro (1839-1863). Dal 1808 al 1825 l’Ospedale fu amministrato dalla Congregazione di Carità napoleonica (decreti reali del 5 settembre e del 21 dicembre 1807 e del 25 novembre 1808), incaricata dell’amministrazione di tutti gli enti assistenziali e della beneficenza del territorio milanese, e ripartita in tre sezioni (1. Ospedali, 2. Ospizi e orfanotrofi, 3. Luoghi pii elemosinieri e Monte di Pietà). Anche i carteggi della Congregazione di Carità sono raggruppati in un fondo d’archivio a sé stante. Nel 1863 venne ripristinato un organo di governo collegiale: il Consiglio degli Istituti Ospitalieri. Da tale data inizia la c.d. “Sezione amministrativa” dell’archivio. Durante il periodo 1786-1829 l'archivio era stato affidato al sacerdote Carlo Borbone, che lavorò presso l’Ospedale per oltre 42 anni. Borbone affrontò le azioni di riordino dell’archivio seguendo il “Piano” elaborato da Bartolomeo Sambrunico; riuscì a governare l’archivio negli anni in cui il Capitolo venne soppresso, poi ripristinato e nuovamente soppresso, furono fondate le case della Senavra (1775) e di Santa Caterina alla Ruota (1780), e accorpati all’Ospedale i luoghi pii (con i relativi archivi) della Immacolata Concezione in San Francesco Grande (1781) e di Santa Corona (1786), creata e poi soppressa la Congregazione di Carità. pag. 2 di 291 _Direzione medica - ex Archivio Rosso La ripartizione in due sezioni dell’archivio della Direzione Medica risale originalmente al 1828. Secondo quanto riferito da Giuseppe Belloli, impiegato presso l’Ospedale Maggiore dal 1845 come protocollista, nel 1828 fu infatti impiantato un nuovo archivio, in seguito al passaggio della gestione economica interna dall’Amministrazione alle competenze della Direzione. Gli atti di questa gestione interna dal 1558 al 1827 (con protocolli e rubriche dal 1796 al 1827) furono compresi nella prima parte dell’Archivio e conservati temporaneamente presso l’Amministrazione; il 26 febbraio 1834 furono consegnati alla Direzione. La documentazione prodotta dal 1828 in poi fu organizzata separatamente, secondo un nuovo titolario, simile nell’impostazione a quello amministrativo, con 12 “sezioni”, ma con classi diverse. Nel 1846 fu affidato a Belloli un riordino di entrambe le partizioni, in modo da poter compilare una guida utile a ritrovare più facilmente gli atti. Belloli operò una semplificazione riducendo il numero delle classi in uso per gli atti prodotti dopo il 1828, “ravvicinandole” per quanto possibile all’uso dell’Archivio ante 1827, stralciò le posizioni dei ricoverati a pagamento fino al 1842, ormai scadute, collocò in ordine alfabetico i fascicoli dei ricoverati e del personale. In tutto furono movimentate più di 122.000 posizioni dell’archivio dal 1828 al 1846 e rettifica la classe a circa 30.000 atti. A partire dal 1853 l’archivista si dedicò alla prima parte dell’Archivio [1558-1827], limitandosi ad una generale sistemazione degli atti fuori sede, delle cartelle ammalorate e delle etichette. Secondo il programma, Belloli compilò un “Inventario e repertorio dell’Archivio della Direzione Medica” che “indica le classi sotto cui è distribuita la materia dell’archivio dal 1828 in avanti e, [nel]l’apposita finca i numeri delle cartelle in cui l’identica materia, sotto diversa classificazione, è conservata nell’archivio dal 1827 retro”. Una relazione dettagliata sul lavoro svolto è invece contenuta nel fascicolo personale di Belloli, conservato in Archivio Rosso, Uffici-Direzione, Impiegati - Fascicoli personali Verso il 1912 l’archivista Pio Pecchiai intervenne in maniera significativa sulla documentazione, mutandone l’organizzazione, soprattutto per la formazione del cosiddetto “Archivio Bianco”. Al termine dell’intervento l’archivio della Direzione medica dell’Ospedale Maggiore di Milano è risultato fino ad oggi diviso in due sezioni conosciute come Archivio Bianco (1796-1827) e Archivio Rosso (1827-1863), dal colore delle cartelle in cui erano conservati gli atti. A Giacomo Bascapè vanno attribuiti ulteriori interventi, eseguiti negli anni ’30 del Novecento, come la creazione di fascicoli o raggruppamenti interni alle cartelle, inserimento di buste “bis” di documenti, che modificarono la numerazione originaria. La documentazione dell’Archivio Rosso risulta effettivamente compresa negli estremi cronologici 1828-1863 e prodotta dalla Direzione medica, in ottemperanza alla riforma entrata in vigore nel 1828. In occasione di questo riordino si è dunque operata una descrizione dei fascicoli rispettando l’ordinamento originale, salvo il riordino cronologico delle carte e la sistemazione delle pratiche evidentemente collocate fuori posto. L’unica eccezione è rappresentata dallo stralcio delle “buste bis”, create dall’archivista Bascapè, che sono state ricondotte al fondo Servizio sanitario e di culto - ex Archivio Bianco. Sommario Casa di residenza Distinta A-Z, Fabbriche e riparazioni, Monumenti Uffici – Direzione Oggetti diversi, Piani, Piante morali, Accettazione degli infermi, Cancelleria, Cassa, Concorsi, Direzione, Impiegati, Ingegneri, Legali, Personale in genere, Portieri, Ragioneria Servizio d’Istituto Ospedale-dotazione, Oggetti generali, Personale addetto, Biblioteca, Gabinetto patologico, Guardie di polizia, Infermerie, Ispettori, Medici e chirurghi, Ospedali esterni, Portantini, Portinai, Provvidenze per l'affluenza dei malati, Rimedi e cure speciali, Sedute Mensili, Serventi, Sinistri eventi, Suore di Carità Servizio di culto Piani e regolamenti, Distinta A-Z, Chierici, Indulgenza - Festa del Perdono, Rettori curati, Sacerdoti coadiutori pag. 3 di 291 _Direzione medica - ex Archivio Rosso Officine Oggetti generali, Cantina, Cucina, Dispensa, Guardaroba, Lavanderia, Lavorerio, Legnameria, Macelleria, Maestro di casa, Magazzino del carbone, Magazzino carte e stampe, Magazzino legna da fuoco, Magazzino oggetti usati, Magazzino della paglia, Magazzino delle scope, Magazzino del vino, Materassi, Molino, Prestino, Spenditoria, Sussistenza, Spezieria. Ospitalità Distinta A-Z, Colera, Cronici, Lesioni corporali, Morti, Pazzi, Ubriachi. Case succursali Colera in genere, Distinta A-Z, S. Antonino, S. Barnaba, Canonica, Gallo, S. Maria di Loreto, S. Michele ai Nuovi Sepolcri, Simonetta pag. 4 di 291 _Direzione medica - ex Archivio Rosso Casa di residenza Tipologia del livello di descrizione rubrica Estremi cronologici 1828 - 1865 Contenuto Comprende le classi Distinta A-Z, Fabbriche e riparazioni, Monumenti. Distinta A-Z Tipologia del livello di descrizione classe Estremi cronologici 1828 - 1865 Consistenza 17 unità Contenuto La documentazione riguarda sistemazioni e rifacimenti a locali esterni, di proprietà dell'Ospedale Maggiore,
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