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Giornalista ZIA CATERINA GIUSEPPE CALABRESE CELESTE PIN Viola n° 10-luglio/agosto2014 rivista dicriticaeapprofondimentocalcistico Viola Mario GOMEZ VOGLIA DIRIVINCITA magazine L’EDITORIALE del DIRETTORE 2

magazine Smarcarsi da Tavecchio vale

quanto acquistare un top player Editore: TC&C srl a squadra dall’altra parte del mondo, la dirigenza in Sede Centrale, Legale ed Amministrativa pieno fermento. Si è concluso così, in casa viola, il pri- Strada Setteponti Levante, 114 mo mese di lavoro in vista della nuova stagione. Perchè 52028 Terranuova B.ni (AR) Tel. 055 9175098 | Fax 055 9170872 se dal mercato negli ultimi giorni non sono arrivati par- ticolari scossoni, è altrettanto vero che in casa viola non Sede Firenze di Tommaso Via da Pordenone 12, Firenze L ci si ferma mai. L’ultimo esempio la partnership con una foto Giacomo Morini Tel. 055 3994336 | Fax 055 5058133 LORETO società indiana, a conferma delle mire espansionistiche già avviate con i viaggi in Cina di Mencucci prima e con il trasferimento in California di Ripa. Direttore Responsabile: Tommaso Loreto Detto questo, comunque, anche sul mercato le attività sono particolarmente [email protected] frenetiche. In particolare in uscita, in modo da farsi trovare preparati per Hanno collaborato: quando Cuadrado e Della Valle s’incontreranno e decideranno il futuro. Sonia Anichini, Iacopo Barlotti, Già, perchè mentre le corrazzate europee giocano a nascondino senza che Tommaso Bonan, Stefano Borgi, Samuele Brandi, Lorenzo Di Bene- ad oggi siano pervenute offerte concrete per il colombiano, tra le priorità detto, Andrea Giannattasio, Patrizia di Pradè e Macia resta lo sfoltimento di rosa e monte ingaggi. In entrata, Iannicelli, Pietro Lazzerini, Daniel Uccellieri. invece, si è definitivamente chiusa la trattativa con il Monterrey per l’arrivo Fotografi: di Basanta. Il difensore reduce dal mondiale in Brasile con l’Argentina, Federico De Luca, ImageSport, Giaco- arriverà alla corte di Montella probabilmente nel corso della trasferta mo Morini, PhotoViews. spagnola tra Malaga e Siviglia il 10 e l’11 agosto con altre due ami- chevoli ravvicinate (ulteriore testimonianza, per inciso, di quanto i viola siano appetiti sul piano internazionale dato anche l’invito a sfidare il Real Madrid cinque giorni più tardi, a Varsavia). Sarà proprio contro il Real fresco campione d’Europa che la Fiorentina dovrebbe chiudere il proprio precampionato, forte di altre due settimane di lavoro per prepararsi al meglio in vista dell’esordio in campionato del 31 agosto. E mentre comin- cia a prendere sostanza anche la speranza di riuscire a trattenere Cua- drado (ma in tal senso, almeno fino alla fine del mese di agosto niente sarà scontato) il club viola ha deciso di prendere una nuova, importante, posizione in ambito di Lega. Già, perchè dopo aver inizialmente soste- Per la pubblicità su FVMagazine nuto la candidatura di Tavecchio come nuovo presidente della FIGC, il contattare il nostro Nato nel 1976, è presidente operativo Cognigni ha preso le distanze dal dirigente finito Responsabile Commerciale: direttore responsa- sulle pagine di tutto il mondo per la vergognosa gaffe delle “banane”. Francesco Verre [email protected] bile di Firenzeviola. Bene hanno fatto i Della Valle a uscire immediatamente dalla cerchia di +39 3346679902 it. Collaboratore presidenti che si avvia a confermare un sistema calcio che fa acqua da del quotidiano La Realizzazione grafica: Nazione, è una tutte le parti, benissimo a confermare la linea dura nei confronti di un’in- “molte uscite sul mercato in TC&C srl delle voci di punta dustria che mai come oggi ha bisogno di rinnovarsi. Non sarà propria- FIRENZEVIOLAmagazine dell’emittente tosca- mente come annunciare l’acquisto di un top player, ma lo smarcamento attesa di fare chiarezza sul Supplemento mensile gratuito alla na Radio Blu di cui da Tavecchio, a nemmeno un mese dal fallimento in Brasile, è il mi- testata giornalistica FirenzeViola.it è esperto di calcio- futuro di Cuadrado” Copyright © 2013 FIRENZEVIOLA.it glior segnale che la Fiorentina potesse spedire al sistema calcio Italia. Tutti i diritti riservati - Testata giornalistica mercato. Aut.Trib. Ar n° 2/07 del 30/01/2007 Partita IVA 01488100510 magazine

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Giornalista 8 3 ZIA CATERINA GIUSEPPE CALABRESE CELESTE PIN Viola n° 10-luglio/agosto2014 rivista dicriticaeapprofondimentocalcistico Viola Mario GOMEZ VOGLIA DIRIVINCITA Ass.ne Quarto TempoAss.ne Quarto Giuseppe Calabrese giornalista delmese museo fiorentina Promesse Viola Promesse Michele Fossati Mario Gomez Focus Giovani tuttomercato la recensione sport firenze Zia Caterina glorie viola Celeste Pin l’intervista lady viola viola club magazine copertina Modena in questonumero il campione del mondo qualcosa in più.Che sia la voglia di prender Trentino, diMario Gomez èbrillato negliocchi del mondo. diritiro Masindaiprimi giorni in occasione persa: quella didiventare campione alleviato piùditantolarabbia perunagrande squadra GonzaloRodriguez nondeve aver poi mente tra il serioe il faceto, con il compagno di mania e Argentina. E potersela rifare, ovvia- N Voglia dirivincita Gomez guidal’assalto coPERTINA Mondiale brasiliano tra Ger del finalissima alla assistere “Dolce Casa”diMoenaper comoda poltrona dell’hotel te facile accomodarsi su una on dev’esserestato per nien- Mario, al terzo posto. / Mario di Tommaso Loreto Gomez - - 3 foto Giacomo Morini magazine lui che, qualche mese dopo, sieralui che,qualche ritrovato va a un passo dal primo gol al per uninfortunioavvenuto mentresembra- dovuto improvvisamente peraltro fermare dicampionato,appena due partite siera luto la maglia viola e Firenze. Lui che, dopo Bayern Monaco, aveva fortissimamente vo- Lui che,fresco di vittoria delTriplete con il teci voi del resto a ritrovarsi neisuoipanni. sembra avere già una marcia in più.Prova- Super Mario nuità) aisuoigol,fattostache ancora aspetta di poter esultare (con conti- sdebitarsi dopounanno verso unacittàche si unagrande rivincita,osemplicemente di “Franchi”. E culminata con dal Mondiale» «Un’annata l’esclusione da incubo coPERTINA / Mario Gomez 4 foto Giacomo Morini magazine seppe Rossi, ritrovare Mario Gomez per Mon- potrà dare Giu- che l’apporto ramente anche a finire la vicenda Cuadrado, echia- contando precampionato. Aprescinderedacomeandrà le buone indicazioni di questo sa confermare ne, Mario pos- quando tutti si augurano che a incendiarsinelcorsodella prossima stagio - rafforzatoulteriormente unlegame destinato ha che minoranza incittà”.Una dichiarazione sanno di essere in incasa perchè restare chiusi “Glialtritifosi decidanospessodi queste parti da come certificando colori, ai e maglia alla rentini. Tanto l’attaccamento da sottolinearne fio- dai modo particolar in e Firenze, da tà, rimasto subitostregato dallasuanuova cit- sdebitarsi. Lui stessohaconfessatodiessere che, allora, Gomezèacaccia di occasioniper feeling con isuoitifosi peril così. Saràanche so, conlafortunagrande hauncreditoaperto reparto, GiuseppeRossi. Unaltro che,per inci- sulsuocompagno di punta anche moltissimo mo riferimentooffensivo per una squadra che pri- subito da fin tornando e Euroamericana) no tra Argentina, Brasilee Perù nellaCoppa nellaprimadeltrissudamerica tino (eanche in amichevoli raffica prime a nelle subito Tren- dopo allenamento in quel di Moena, segnando motivato diprima.Dimostrandolo allenamento lasciata alle spalle, ancora più Marioètornato forse proprio perl’annata daincuboappena nella vittoriosaspedizionebrasiliana. Eppure, nonha volutota dal tecnico Low portarlo che - firma finale beffa di tanto Con estate. scorsa avevapo da favola che fatto tutti sognare la era il col- e proprio per quello che malocchio, roba da ritovoodoo,o ancorpeggiodavero infortunio, stavolta all’altroInsomma, ginocchio. nuovo di un secondo dovuto abdicare in virtù avevaun goltantobelloquanto importante di a Torinoin particolare contro laJuve segnando coPERTINA / Mario Gomez - 5 foto Giacomo Morini magazine mentalmente soltanto per troppa sfortuna. centrare fonda senza sfiorano viola i gioni daduesta- League. Unpiazzamentoche Champions significherebbe che posto terzo quel raggiungere magari e classifica la te garanzie- per andare a scalare ulteriormen tella etutta la Fiorentinaèunadelleprime - di rivincita per Montella» Mario Gomez è laprima «La voglia coPERTINA garanzia / Mario Gomez 6 foto Giacomo Morini coPERTINA/Mario Gomez 7

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«Lui e Rossi le armi per provare a centrare il terzo posto»

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T R A ©V GLORIE VIOLA/Celeste Pin 8 magazine Celeste Pin TRA IL VIOLA E IL CELESTE Dall’esordio in all’età di 18 anni fino ad una carriera all’insegna della Fiorentina, la storia di un difensore innamorato di Firenze. di Tommaso Bonan- foto Federico De Luca

na vita a forti tinte viola, den- tro e fuori dal campo. Per Ce- leste Pin, veneto di nascita, la Fiorentina ha rappresentato molto di più che una semplice U tappa del proprio percorso professionale. Una maglia gigliata, la sua, in- dossata con onore e rispetto contro i più grandi attaccanti dell’epoca. Anche se, a dire il vero, quando era piccolo, il calcio non doveva far parte dei sui progetti futuri: “Mio papà era un grande appassionato di ciclismo, visto che nel paese dove sono cresciuto (San Martino di Col- le Umberto, ndr) era nato Ottavio Bottecchia, il primo italiano a vincere il Tour de France. Di conseguenza, l’ambizione della mia famiglia era GLORIE VIOLA/Celeste Pin 9 magazine

quella che io diventassi un ciclista professionista. Il problema, però, è che fin da piccolo ho sem- «All’età di 10 pre avuto una passione sfegatata per il pallone. Alla sera andavo sempre a letto con la palla, anni i miei per me era proprio una cosa naturale. Alla fine mia mamma ha dovuto per forza condividere la primi calci al mia scelta e lasciarmi intraprendere la strada pallone, ma che volevo”. Quando ha cominciato a tirare i primi calci in famiglia al pallone? “All’età di 10 anni, quando assieme ad altri volevano che 150-200 ragazzi dei paesi limitrofi ci trovava- mo il sabato pomeriggio per gli unici allenamen- diventassi un ti settimanali. Io arrivavo sempre tra i primi e lasciavo il campo ogni volta per ultimo. Quando ciclista» poi i miei istruttori cominciarono ad inquadrar- mi per bene, iniziarono anche a farmi giocare prima degli altri, nonostante ancora non aves- si compiuto i quattordici anni. Nel giro di poco tempo arrivò l’Atalanta, che all’età di 13 anni si interessò a me però opzionandomi soltanto, visto che mia mamma voleva che prima comple- tassi gli studi. Poi i bergamaschi fecero decade- re l’opzione perché non mi ritennero pronto dal punto di vista fisico, e fu così che l’anno succes- sivo si presentò il Perugia che mi acquistò defini- tivamente. Possiamo dire dunque che a quindici anni è iniziata ufficialmente la mia carriera da calciatore”.

Già a Perugia, seppur giovanissimo, è riusci- to a togliersi delle belle soddisfazioni. “Una delle figure più importanti per me in quel periodo è stata Aldo Agroppi. Aveva da poco smesso di giocare, e l’allora presidente del Pe- rugia D’Attoma gli propose di allenare la Pri- mavera. Una domenica mancava lo stopper tito- lare perché Salvatore Bagni, rientrando da una squalifica, sarebbe andato ad occupare il posto GLORIE VIOLA/Celeste Pin 10 magazine

di fuori quota (all’epoca, in Primavera, si pote- va schierare un solo fuori quota, che in questo caso era sempre lo stopper) e allora Agroppi decise di prelevarmi dagli Allievi e di farmi gio- care titolare. Giocammo contro la Lazio ed io feci una partita eccezionale. Da quel momento in poi rimasi aggregato in pianta stabile nella Pri- mavera. Avevo 16 anni, due anni in meno di tutti gli altri miei compagni di squadra. Dopo due stagioni nel campionato di categoria, infine, ho esordito in serie A con la prima squadra all’età di diciotto anni”.

Dopo il Perugia, il grande passo: la Fiorentina. “In realtà c’erano in ballo due squadre, la Fio- rentina e la Juventus. Il mio presidente D’Attoma mi spiegò che entrambe mi volevano, ma che in viola sarei stato il titolare al posto del partente Vierchowod mentre coi bianconeri avrei giocato soltanto fino al rientro dal lungo infortunio di Sergio Brio. Scelsi subito Firenze, per la squadra e per l’ambiente”.

A posteriori, una scelta più che giusta. “Il primo anno in realtà ho trovato delle difficol- tà, visto che giocavo con Passarella che stentava ad inserirsi. Poi però mi sono tolto delle belle soddisfazioni. Ricordo ancora il campionato in cui arrivammo al terzo posto (stagione ‘83-’84, ndr), io giocavo col due e Massaro col cinque. La Fiorentina quell’anno fece un campionato strepitoso”.

In nove anni di Fiorentina ha potuto ammira- re fior di campioni. Quali sono i suoi preferiti? “Due su tutti, Roberto Baggio e Giancarlo Anto- gnoni. Giocatori esemplari che ho avuto la for- tuna di vedere non soltanto la domenica, come tutti i tifosi, ma anche nella vita di tutti i giorni. Campioni dentro e fuori dal campo. Per quanto GLORIE VIOLA/Celeste Pin 11 magazine «Passarella per me è stato un esempio. Accanto a lui o imparavi... o imparavi!»

riguarda il mio ruolo, invece, non posso che quindi decisi di parlare con lui per avere delle dire Daniel Passarella. Con lui al fianco non garanzie. Mi disse che dovevo rimanere, che c’erano molte possibilità, o imparavi... o impa- aveva bisogno di me nel mio ruolo. Alla fine, ravi! Col suo modo di stare in campo, col suo invece, le cose non andarono come promesso. carisma, è stato un grande esempio per me”. Iniziai anche la stagione come capitano, ma ben presto il tecnico brasiliano non mi fece In maglia viola ha vissuto tante belle più giocare. L’unica risposta che mi dette fu esperienze, ma anche qualche delusione. un laconico ‘questo è il calcio’. Il bello è che Ce n’è una in particolare? alla fine del campionato mi chiese ancora di “Più che una partita specifica, direi che la rimanere in viola, visto che avevo un anno più grande delusione per me fu la stagione di contratto rimanente, ma dopo l’annata ‘90-’91, l’ultima alla Fiorentina, nella quale passata in panchina non c’erano più le pre- sulla panchina viola arrivò Sebastiao Laza- messe. Nonostante la gentilezza dell’allora roni. Ero stato richiesto da altre squadre e presidente Mario Cecchi Gori, che mi offrii GLORIE VIOLA/Celeste Pin 12 magazine «Che classe Marco Van Basten, l’attaccante più forte che ho dovuto affrontare nella mia carriera»

un prolungamento del contratto di tre anni, alla mente scontata: dopo tanti anni può dirci fine decisi di chiudere con Firenze e di trasferirmi qual’è stato l’attaccante che l’ha messa più al Verona”. in difficoltà? “ senza ombra di dubbio è stato Forse uno dei più grandi rimpianti è rappre- un brutto cliente, lo soffrivo spesso e infatti più sentato dalla nazionale italiana. di una volta mi ha fatto gol. Fra tutti gli attac- “C’è un passaggio fondamentale nella mia car- canti che ho incontrato da avversario nella mia riera che ha deciso in qualche modo il mio rap- carriera, però, il più forte di tutti è stato sicura- porto con la nazionale maggiore. Facevo parte mente Marco Van Basten. Troppo bravo rispetto dell’Under 21 italiana, e nel 1982, in occasio- ai suoi colleghi, direi di un’altra categoria”. ne dei campionati europei di categoria, andai a giocare a Copenaghen contro la Danimarca. Feci una grande prestazione, tanto da candidarmi as- sieme a Massaro per la promozione nell’Italia dei “grandi” (col Mondiale alle porte). Come scris- sero anche i giornali, però, il fatto di essere l’u- nico azzurro che all’epoca giocava in serie B (col Perugia, ndr) mi penalizzò oltre ogni modo fino alla mia esclusione in favore di Giuseppe Bergo- mi, mio compagno di reparto in Under 21, che di fatto già giocava in serie A con l’Inter”.

In conclusione, una domanda apparente- intervista di Tommaso Bonan GLORIE VIOLA/Celeste Pin 13 magazine «Baggio e Antognoni sono stati i campioni viola che ho ammirato di più: dentro e fuori dal campo»

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magazine L’ULTIMO SCALINO

di Pietro Lazzerini

l mercato dei botti attende Cuadrado, ma nel frattempo la squadra è in fase di comple- tamento, con Daniele Pradè e Eduardo Macia alla ricerca I di due centrocampisti che rim- piazzino, oltre per qualità anche per quantità, gli addii di Ambrosini e Anderson. Due profili diversi: il primo sarà un giocatore giovane, di prospettiva, che nel tempo possa prendere re- almente l’eredità di Pizarro; il secondo potreb- be essere un campione affermato. La linea dei Della Valle è questa, effettuare l’ultimo passo per competere con le big del campionato. Il terzo anno, l’esame di maturità, la conclusio- ne di un percorso che solo in caso di successo potrà evolversi ancora, altrimenti tra dodici mesi potrebbe iniziare una nuova rivoluzione.

E’ per questo che le possibilità che Juan Cua- drado crescono di ora in ora. Il colombiano ed il suo agente sono in ottimi rapporti con tutta la Fiorentina, dal più umile dei magazzinieri a “don Diego”, patron oscuro di questa bella foto Giacomo Morini TUTTOMERCATO 15

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viola. Il Barcellona ha tentato di chiedere all’e- sterno di far pressione sulla società, ma il gio- «Cuadrado catore non ne ha nessuna voglia dunque è mol- to più facile che si raggiunga un accordo che più vicino permetta ai blaugrana di avere Cuadrado tra 12 mesi ad un prezzo già fissato nel corso di alla questa estate, con Montella e tutti i tifosi fio- rentini felici di poter assistere ancora per una permanenza stagione alle magie del funambolo di Necoclì.

in viola» Nel corso delle prossime settimane sarà an- che il tempo delle partenze. Marvin Compper lascerà la Fiorentina per accasarsi al Verona. Roncaglia partirà per restare in Europa (il Ge- noa sembra in pole). Insieme a loro potrebbe partire anche Babacar, anche se il senegale- se sta facendo di tutto per convincere Mon- tella a trattenerlo almeno fino a gennaio in riva all’Arno. Pradè e Macia hanno in mano almeno un paio di profili per completare l’at- tacco nel caso in cui alla fine il tecnico deci- desse di lasciar partire l’attaccante autore di 20 reti in Serie B con la maglia del Modena, ma affonderanno il colpo solo su espresso ordine dell’Aeroplanino. Uno dei due profi- li giusti è Alejandro Papu Gomez, ma molto dipenderà anche dalla richiesta del Metalist.

Comunque vada la Fiorentina sta sistemando una rosa che nel corso degli ultimi due anni è stata puntellata fino ad arrivare ad una buona maturazione. I giovani inseriti nel corso del ritiro di Moena sembrano essere perfetti per dare un po’ di fiato ai veterani, ed i pochi acquisti messi a segno fin ora hanno segnato un altro passo in avanti per una stagione in formato Champions. Adesso manca poco per l’ultimo passaggio. Qualche cessione e due-tre colpi ben assestati. La Fiorentina è pronta, l’as- salto all’Europa che conta è partito...di nuovo. foto Daniele Buffa/Image Sport foto Daniele Buffa/Image DUZ O IO R N P

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T R A ©V TUTTOMERCATO/ FABRIZIO LUCCHESI 16 magazine MERCATO ATTENTO Tra passato e presente raccogliendo i frutti di quanto seminato da Pantaleo Corvino.

di Samuele Brandi

abrizio Lucchesi nasce calcisti- camente come libero e centro- campista ma la sua passione per il calcio giocato si ferma a livello dilettantistico. È lau- F reato sia in Scienze Motorie che in Management dello Sport. Dopo aver la- vorato per tre anni in FIGC inizia la sua attività di Dirigente ad Empoli. Successivamente passa alla Roma come direttore generale nei primi anni del 2000, in quegli anni la società capito- lina riuscì a vincere lo Scudetto e la successiva Supercoppa italiana. Nel 2002 Lucchesi inizia la sua avventura in viola come direttore ge- nerale e dalla Serie C2, grazie anche al suo apporto, la società gigliata riesce a tornare in Serie A in tempo record. Successivamente collabora come consulente esterno per Cesena ed Avellino, nel 2009 diviene direttore gene- TUTTOMERCATO/ FABRIZIO LUCCHESI 17 magazine

rale del Pescara in , rimanendovi per due anni, ottenendo prima la promozione in Serie B e poi la salvezza nel medesimo campionato. Nel dicembre 2011 di- venta direttore generale del Pisa in Lega Pro e come nelle passate esperienze dimostra il suo valore. Questa l’analisi a 360° sulla attuale società gigliata dall’occhio esperto di chi ha visto cre- scere e maturare la Fiorentina di oggi:

Lucchesi quanto è cambiata la Fiorentina a livello organizzativo e non solo da quando c’era lei in società fino ad oggi? “La Fiorentina è una società seria che negli anni ha saputo farsi strada nel panorama calcistico italiano crescendo in maniera importante senza salti nel buio ma con una crescita programma- tica che è andata di pari passo con i risultati sportivi. Il gap con le big del calcio italiano non è dettato da mancata struttura o progettualità di crescita ma solo dalla grossa differenza di introiti tra ad esempio una Juventus ed il club gigliato”.

Che mercato sarà quello operato dal club gigliato? “La Fiorentina è in continua crescita quindi ope- rerà un mercato oculato per cercare di raffor- zare la rosa nei punti giusti. Non mi aspetto un mercato da fuochi d’artificio, la Fiorentina ha già un’ossatura importante che necessita solo di essere consolidata ed, in piccola parte, migliora- ta. Su Cuadrado posso solo dire che, se rimarrà un altro anno in maglia viola, aiuterà in maniera importante tutto il club nel progetto di crescita.”

Come valuta il lavoro svolto da Pradè e Ma- cia in questi anni? “Con Pradè e Macia ho un ottimo rapporto e si meritano da parte mia tutti i complimenti più TUTTOMERCATO/ FABRIZIO LUCCHESI 18 magazine

importanti. I meriti dell’ottimo lavoro svolto però devono essere spartiti anche con Montella che ha saputo valorizzare al massimo i giocatori che gli sono stati messi a disposizione. Pradè, Macia e Montella hanno lavorato fino ad oggi magnifi- camente ed in maniera affiatata senza invidie ne gelosie e solo per il bene della Fiorentina. I risultati, anche nella scorsa stagione, hanno dato ragione a tutti e tre.”

Per la prossima stagione quale sarà il vero obiettivo gigliato? “Nella prossima stagione la Fiorentina punterà a proseguire il proprio obiettivo di crescita sia a li- vello societario che di risultati. Migliorarsi non è mai facile ma, una società come quella viola, ha tutte le componenti giuste per potercela fare”.

Dei giovani talenti viola come Bernardesci e Babacar chi, secondo lei, è già pronto per la Serie A? “Non voglio fare nomi perché non mi piace met- tere in risalto un giovane talento rispetto ad un altro. Voglio però ricordare a tutti che oggi, la società viola, sta iniziando a raccogliere i frut- ti di quanto seminato da Corvino negli anni in cui è stato alla Fiorentina. Quando si lavora sul settore giovanile, come fa Corvino solitamente, i frutti si raccolgono negli anni a seguire non nell’immediato”.

In che rapporti è rimasto con la società gigliata? “Ottimi, esiste un rapporto di reciproca stima con tutta la dirigenza viola, con Pradè poi ho fatto anche alcune operazioni nella passata sta- gione che abbiamo concluso in quindici minuti. Lo dico con sincerità, oggi lavorare con società come la Fiorentina è davvero una fortuna perché sai che stai parlando con persone serie che sanno fare il loro mestiere”. DUZ O IO R N P

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magazine MASTER CHEF VIOLA Sport, calcio, ma anche la passione per la cucina. di Lorenzo Giuseppe Calabrese, una DI BENEDETTO delle migliori firme de La Repubblica, non è un semplice giornalista che si limita a parlare di pallone. na carriera a tinte viola, da anni, “Beppe”, segue passo dopo passo le vicende lega- te al mondo della Fiorentina. Nel tempo libero però è la U sua passione per la cucina a prendere il sopravvento, senza farsi mancare l’attività fisica, con le gite in bicicletta che più di ogni altra cosa riescono a fargli staccare la spina, senza però mai perdere di vista il calcio e la squadra gigliata.

Cosa è stato a spingerla a scegliere la carrie- ra da giornalista? “Senza dubbio la passione per il calcio. Mi pia- Nato nel 1988, ceva l’idea di raccontare le partite e ho avuto dall’ottobre 2012 è uno dei redatto- le idee chiare fin dalla quinta elementare. Oggi ri di FirenzeViola. posso dire di essere stato fortunato perché sono it. Nell’agosto riuscito a fare ciò che mi piace”. 2011 ha iniziato una collaborazio- Ci parli delle prime esperienze. ne con l’emittente televisiva Italia 7, “Ho iniziato a lavorare a La Città, un piccolo redattore per il giornale di Firenze. Prima ancora avevo colla- “Il mio grande hobby? La cucina. Mi piace fare tutto TG Platinum e per borato con La Nazione, dove mi occupavo dei le trasmissioni “La campionati dilettantistici. Una volta arrivata la e difficilmente faccio la stessa cosa due volte.” sfida viola”, ruolo

possibilità di scrivere su La Città, dove mi oc- foto Federico De Luca tutt’ora ricoperto. magazine sione. Non tratto il calciomercato, il sione. Nontratto per quel enogastronomia, la mia vera grandepas- di “Principalmente diFiorentina, maanche blica? Adesso di checosa si occupa a La Repub conaltretestate”. anche borato colla- li dicalciodel1990, dopo però aver “Entrai a La Repubblica, alla fine dei Mondia - cosa èsuccesso? Dopo la primaesperienza in ungiornale iniziassiaparlarediFiorentina”. prima che è trascorsoBaseball, cupavo di poco tempo - GIORNALISTA delmese / Giuseppe Calabrese 20 foto Federico De Luca magazine deve pensati’”. offriredei‘servizi tarsi afar cronaca, oggi lacarta stampata limi più possono non giornali I internet. siti dellanotizia,coni riguarda l’immediatezza modo, nonpotendocompetere, perquelche igiornalidevonoperché lavorare in unaltro una mentre adesso il discorsoche è cambiato nonpotevogara: in passato perdernenean- conferenzeso alle della vigilia stampadella dovuto cambiareimieipianidilavoro. Pen- negli diinternet,ho ultimianni,con l’avvento farlo.resto, Mioccupodituttoil se anche di non lapossibilità piace ehosempreavuto nonmi riguardalasquadraviola,perché che sconvolto tutto» anni ancheil «Negli ultimi l’avvento di giornalismo internet ha sportivo è cambiato: - GIORNALISTA delmese / Giuseppe Calabrese 21 foto Federico De Luca magazine sempre di più e inevitabilmente è molto più molto è inevitabilmente e più di sempre la preparazione estiva, oggi invece sono seguivanoche lasquadranel- i giornalisti estivo molto noioso. ritiro Annifa eranosoltanto4o5 il reputo se anche sì, di “Direi dellaFiorentina? preparazione campo è ilritiro estivo, spesso la leisegue in lasquadra l’unica occasione divedere gli allenamenti settimanali e perquesto durante da vicino unasquadra seguire è impossibile per un giornalista Ormai Passiamo alle sue esperienze personali. GIORNALISTA delmese meglio dire e cosa è meglio evitare. Prima c’era etuttostanelcapire cosaè lavorano sulweb più Ci attenta. sono brave e cattive persone che solo fosseegestito inmaniera regolamentato del calcio. Internet non sarebbe un problema se sconvolto abbia tuttol’ambiente “Credo che sportivo? nelgiornalismo cambiato A proposito dell’avvento del web, cosa è tutto”. diinternetècambiato l’avvento e idirigenti.Con ocon l’allenatore calciatori stessi gli con rapporto un instaurare difficile / Giuseppe Calabrese 22 foto Federico De Luca magazine nocchio edaquelmomentoinpoi hoconosciuto nocchio cendo jogging, deiproblemi ad ungi- ho avuto Lo scorsoscelta diorarimoltorigida. anno, fa- lapresenzadiunavversarioma implicava euna tennis, il tà lamiaprimavera passioneèstata prima mi piacevaperché molto correre. In real - dapocoafareziato gitesulle dueruote, anche è l’ultimo deimieihobby.“Diciamo che Ho ini- Un altrohobby èlabicicletta? maivistocosìfelice”.di nonavermi ho unottimorapporto, dopolacenamidisse che con ilquale CesarePrandelli, era presenteanche gliamo ecucineremonoipertutti’.Ricordoche vostorante dicendomi‘dobbiamoinvitarechi - ilsuo ri- ha chiuso che un mio amico ristoratore ospiteda cinquantesimo compleannosonostato riuscitadelpranzo.la buona Nelgiorno delmio gente mi organizzo e metto tutto me stesso per mi spavento, sesodidover cucinarepertanta - nio dove matrimo eranopresenti circa 70 persone. Non un ad anche chef lo stato Sono “Sì. persone? di doveLe è mai capitato per molte cucinare ‘forte’ perquestomotivo”. soprattutto ferisco fare semprecose nuove. Nonhounpiatto persona si annoia facilmente che e per questo pre- sonouna la stessacosaduevolteperché anche all’opera tra i fornelli di casa. Difficilmente faccio diimparare per poipotermimettere ho cercato nellecucinedimoltiristorantie visto estudiato Ho i vari piatti. Copio e riadatto mo copiatore’. cinerei tuttoilgiornoemiritengoun‘grandissi- semplice.più tutto è cucina Cu- della mondo “Nel sione… pas- Dal calcioallacucina,lasuagrande era senzaombradidubbiopiùfacile”. lavorare e calciatori i con diretto più rapporto un GIORNALISTA delmese

foto Federico De Luca Fiorentina alFranchi”. di Roberto Rifiuto’ Baggio di calciare il rigore contro la ‘Grande del quella dico una carne ma sedevo tantissime “Ce nesonostate indi- ticare? visto allo stadio che non potrà mai dimen Tornando cheha al calcio. C’èunapartita come sport, ilciclismo, nonmipiace”. sedevo anche direche mondo dellabicicletta, il «Non potròmai intervista grande rifiuto dimenticare il di calciare il rigoreal di Baggio Franchi» di LorenzoDiBenedetto / Giuseppe Calabrese - 23 GIORNALISTA del mese/Giuseppe Calabrese 24 magazine «Non mi sono mai occupato di calciomercato: non mi piace e preferisco parlare d’altro»

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T R A ©V FOCUS GIOVANI 25 magazine PROMESSE VIOLA I migliori giovani osservati nel ritiro di Moena.

di Daniel Uccellieri

n ritiro quanto mai affollato quello di quest’anno. È stato impressionante vedere entra- re l’intero gruppo sul campo del Cesare Benatti: dai titola- U ri ai giocatori in esubero pas- sando per i tanti, tantissimi giovani che Mon- tella ha voluto osservare da vicino durante la prima fase della preparazione estiva. Su tutti ovviamente c’è Federico Bernardeschi. Il pro- dotto del vivaio viola, reduce da una prima, fantastica, esperienza in serie B con la maglia del Crotone, ha convinto tutti: tifosi, critica e soprattutto il tecnico gigliato. Tanto lavoro, spi- rito di sacrificio e mai un comportamento fuori dalle righe: mezza serie A vuole il gioiellino della Fiorentina, dal Cagliari all’Udinese pas- sando per Empoli e Sassuolo. Tutte opportunità che permetterebbero al ragazzo di giocare con costanza, ma Montella vuole tenerlo a Fi- FOCUS GIOVANI 26 magazine «Piccini è stato uno dei migliori del ritiro in Trentino»

renze almeno fino a gennaio. Rossi, dopo na è l’ultima idea, ma il giocatore piace il brutto infortunio subito lo scorso genna- tantissimo al Cagliari di Zeman. Un anno io, va dosato con cura, per questo Bernar- sotto la guida del boemo potrebbe esse- deschi potrebbe essere l’arma in più nello re l’ideale per il giovane attaccante viola. scacchiere tattico dell’allenatore gigliato. Per chiudere il discorso attacco dobbiamo Discorso diverso per Babacar: il ragazzo ovviamente parlare di Matos: il brasiliano piace a Montella ed ha la stima dei tifo- è stata una delle sorprese più belle del- si, che non hanno smesso per un secondo di lo scorso anno, ma anche quest’anno la acclamarlo a Moena. Con Gomez in for- concorrenza è tanta. Per questo motivo, ma e con i viola alla ricerca di una pun- d’accordo con Montella, Matos è volato in ta di peso, ecco che l’ipotesi prestito ap- Spagna, al Cordoba (club neo promosso pare decisamente concreta. Dopo l’ottima in Liga) in prestito secco. Un’occasione per esperienza al Modena, “Baba” quest’anno completare il proprio percorso di cresci- giocherà nel massimo campionato: il Cese- ta e tornare a Firenze più forte di prima. FOCUS GIOVANI 27 magazine

Anche dal mercato sono arrivati giovani inte- ressanti per : quello che ad «Brillante è oggi sembra essere pronto per il massimo cam- pionato è l’australiano Joshua Brillante. Il suo pronto per nome è arrivato come un fulmine a ciel sereno fra le Dolomiti: cognome che si presta a faci- il massimo li giochi di parole, un’origine esotica, ed una barba fantastica. Prima di vederlo in campo si campionato parlava solo di questo, ma quando il ragazzi- no australiano ha fatto il suo debutto sul manto italiano» erboso del Cesare Benatti in molti si sono ri- creduti. Jolly difensivo, può giocare in difesa, sulla fascia e come mediano. Contro i greci del Kalloni è stato forse il migliore in campo, con un pregevole assist vincente per Josip Ilicic. Bene anche l’attaccante Beleck, subito a se- gno con una doppietta nella prima amichevole della Fiorentina. Per lui vale lo stesso discorso di Babacar: la concorrenza è tanta in attacco, sicuramente il ragazzo partirà in prestito. Per Octavio invece, come affermato dallo stesso Montella, ci sarà da lavorare: il ragazzo ha qualità, ma il tecnico viola, come successo lo scorso anno con Wolski, vuole lavorare con cal- ma, senza bruciare le tappe.

Chiusura dedicata a Cristiano Piccini. Il giovane esterno è stato probabilmente uno dei migliori del ritiro in trentino. Usato sempre da Montella durante le amichevo- li, Piccini si è fatto trovare sempre pronto. Corsa, cross ed assist, spesso vincenti, per i compagni. Non a caso sono arrivate di- verse richieste sulla scrivania di Pradé, da Cagliari, Cesena e Leeds: vista la carenza di esterni di ruolo, Montella potrebbe de- cidere di tenere il ragazzo a Firenze. Con la Fiorentina impegnata su tre fronti, un giovane interessante come Piccini può si- curamente tornare utile alla causa viola. FOCUS GIOVANI 28 magazine

«Bernardeschi ha convinto tutti: tifosi, stampa e soprattutto Montella»

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magazine SULLE ORME DI BABA E BERNA La storia di Michele Fossati, colonna del settore di Andrea GIANNATTASIO giovanile della Fiorentina che dopo l’annata a Gavorrano sogna di tornare a vestire la maglia viola. ontano da casa, ma sempre con gli occhi rivolti alla sua più gran- de passione: la Fiorentina. Michele Fossati sta vivendo la sua fase di crescita calcistica più importante e L dopo una buona annata al Gavor- rano ha da poco ricevuto la notizia di essere stato riscattato dalla squadra viola. Un sogno per lui, cre- sciuto con la maglia di Firenze addosso come una seconda pelle. Adesso però c’è ancora un ultimo step da superare, un nuovo prestito ormai alle porte che sancirà definitivamente la sua maturazione per salire definitivamente nel calcio dei big. Dove ad aspetta- re Michele ci sono già gli amici di una vita Babacar e Berardeschi. E la storia di Fossati è tutta qui:

Nato a Firenze nel Michele, innanzi tutto che stagione è stata quella 1990, è collabo- che hai vissuto a Gavorrano quest’anno, alla tua ratore di Firenze- prima esperienza tra i professionisti? viola.it e specia- lizzato nel settore “La stagione a livello di squadra non è stata positi- giovanile gigliato. vissima perché è culminata con una retrocessione che Laureato in lettere per i risultati che abbiamo conseguito obiettivamente antiche e pubbli- è meritata. Sotto l’aspetto personale però sono soddi- “E’ stata un’annata molto importante, uno cista dal 2013, è sfatto, visto le tante presenze che ho fatto e nonostan- collaboratore del step di crescita personale perché per la settimanale Il Bri- te l’avvio stentato. Il cambio di allenatore a stagione prima volta mi sono allontanato da casa” vido Sportivo oltre in corso sicuramente mi ha agevolato ed ho trovato la gentilmente concessa da Michelefoto Fossati che di Radio Blu. mia dimensione”. L’Intervista/Michele Fossati 30 magazine

La notizia più bella, probabilmente, è sta- rato in Lega Pro e l’anno prossimo sarà per del resto, che mi ha rassicurato fin da inizio casa. Dal punto di vista calcistico devo ta poi quella del riscatto da parte della me ancora una sfida, un vero e proprio anno anno”. ammettere cambia molto rispetto al mon- Fiorentina... di crocevia”. do della Primavera, sia sotto l’aspetto “Già, per fortuna sono arrivate notizie molto Come valuti nel complesso la tua prima dei ritmi che dal punto di vista tecnico: positive: per me la Fiorentina rappresenta tut- Che contatti hai avuto nel corso dell’anno stagione da “grande” dopo un’intera vita uno si deve saper adattare perché è tut- to, è la base da cui sono partito. Io sono di Fi- con il club viola? Ti sei sentito seguito? nel settore giovanile? ta un’altra dimensione rispetto al settore renze, mi sento fiorentino e la priorità sarebbe “Onestamente contatti diretti non ne ho mai “E’ stata un’annata molto importante, giovanile. Non è stato difficile per me, quella di restare alla Fiorentina a partire dalla avuto ma so per certo di essere sempre stato uno step di crescita personale perché per per fortuna, perché ho trovato la mia di- prossima stagione. Poi chiaramente verrò gi- seguito dai viola; è stata la Fiorentina stessa, la prima volta mi sono allontanato da mensione ed è andato tutto bene”. foto gentilmente concessa da Michelefoto Fossati L’Intervista/Michele Fossati 31 magazine foto Castello Channel foto foto gentilmente concessa da Michelefoto Fossati

Avrai avuto sicuramente modo di seguire Valero e Pizarro mi aspetto grandi cose per cose lontano da Firenze anche Babacar e interessanti del calcio italiano. A mio avviso la lunghissima stagione della Fiorentina: il futuro”. Bernardeschi... ha un mancino che in B forse pochissimi hanno cosa ne pensi dell’annata viola? “Baba è ormai da anni che aspetta di consa- mostrato”. “La Fiorentina la seguo da sempre, dato che ne Magari tenendo Cuadrado le cose potreb- crarsi e quest’anno con Novellino ha trovato sono ovviamente tifoso. E’ una squadra molto bero essere più facili... il suo mondo: l’ho sentito spesso e mi è parso Quanto ci speri da 1 a 10 di vestire un forte perché ha delle individualità importanti. “Certamente: tenerlo in viola sarebbe la prio- molto tranquillo e sereno, cosa che negli altri giorno la maglia della Fiorentina, magari Purtroppo è stata sfortunata per i tanti infor- rità, perché Cuadrado è un calciatore che sa anni non è stato. Questo sicuramente lo ha aiu- assieme proprio ai tuoi due ex compagni? tuni che ha avuto ma non è più una rivelazione: fare da solo la differenza”. tato in modo determinante. Da Berna non mi “Questa è la speranza che mi accompagna ogni questo gruppo adesso può solo migliorare ed aspettavo un’annata così esplosiva, ma le sue giorno e che vivrà sempre nel mio cuore: presto avendo giocatori come Rossi, Gomez, Borja Con te, intanto, hanno fatto vedere belle qualità sono note ed è uno dei prospetti più o tardi spero mi sia data questa possibilità”. L’Intervista/Michele Fossati 32 magazine

«Da Berna non mi aspettavo un’annata così esplosiva, ma le sue qualità sono note ed è uno dei prospetti più interessanti del

foto Castello Channel foto calcio italiano»

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magazine IL TAXI DEI SUPEREROI Caterina Bellandi, Zia Caterina per i suoi ragazzi, ci presenta di Sonia Milano 25 e la sua ANICHINI storia fra dolori e speranze.

i sarà senz’altro capitato di incon- trarla o incrociarla per le vie di Firenze. Non è una persona che passa inosservata ed è ormai un personaggio, originale, controverso V e stravagante. E’ sempre vestita in modo eccentrico e riconoscibile, una fata per tanti dei suoi “supereroi”. Parliamo di Caterina Bellandi, in arte Zia Caterina, ovvero il taxi Milano 25.

Perché ha deciso di fare la taxista? “Per amore. Il mio compagno Stefano, che era taxi- sta, prima di morire mi chiese di prendere il suo posto quando non ci sarebbe stato più e, anche se non era la mia professione, per esaudire il suo desiderio ho accettato.”

Quando si è trasformata in un taxi speciale? “Quando è salita sul mio mezzo una famiglia che ave- va perso un bambino per un tumore. Ho pensato di fare qualcosa per queste persone, di concedere corse Collaboratrice di gratuite ai bambini che andavano all’ospedale pedia- Firenzeviola.it dal 2008, dove si firma trico Meyer.” come “La Signora in Viola”. Dà voce al Milano 25 ha una vita sua, piena di colori e di calcio al femminile storie. partecipando anche “Milano 25 porta disegnati tutti i miei Supereroi, tutti ai programmi Lady Viola, su Lady radio i bambini che stanno lottando contro il male. Una bra- e Cuore Viola, su va disegnatrice li ha rappresentati come simpatici ani- TVR Teleitalia. maletti, secondo i desideri e le indicazioni degli stessi foto Federico De Luca magazine ra di Firenze. dell’Orticoltu al Giardino èvisibile vissute, state erano dentro che storie le tutte lui con e Per rottamarlo, non monumento. tato un diven è ormai Margherita, chiamava si che mezzo, primo ilsuo Va che presente fatto cuore.” mio enel lì presenti Sono ragazzi. - - “I mieiSupereroi sonobambinidelMeyer, rappresentati comesimpatici animaletti” concetti. Conoscendo tanti bambini che sof che bambini tanti Conoscendo concetti. pre da e liberi puri sono verità, della quello è linguaggio loro Il miei. di avuti averne non per forse ibambini, molto amo “Perché C Renzi. dall’ora Matteo Sindaco collocazione, anche questa in voluto, “fiore” Un ome è poi diventata Zia C Zia diventata èpoi ome LADY VIOLA / Zia aterina? Caterina - - 34 foto Federico De Luca LADY VIOLA/Zia Caterina 35 magazine

frono, li seguo, li accompagno a casa, vado “Alcuni si spaventano. Ciò che non conosci ti a visitarli, ho trovato in loro tanti figli e, di fa paura, la diversità non sempre si accetta. conseguenza, tante famiglie. Non essendo Credono che non sia una cosa seria.” mamma, sono zia di tutti.” Ha qualche simpatico aneddoto da raccon- Zia Caterina però trasporta anche per- tarci? sone “normali”. Come si comportano da- “Tempo fa è salito sul taxi un artista, con una vanti ad un’auto non proprio “normale”? piantina di girasole. Mi ha detto che si era LADY VIOLA/Zia Caterina 36 magazine

licenziato dal suo lavoro per essere libero, gna dargli il benvenuto ed ascoltarlo.” ed ho pensato che stesse cercando scuse per non pagarmi. Abbiamo parlato e alla fine mi Il suo impegno verso i sofferenti l’ha anche ha chiesto se poteva regolare la corsa con portata ad acquistare un nuovo taxi ingle- il suo fiore. Ho accettato e adesso lo colti- se, con la possibilità di far salire le sedie a vo e lo seguo ogni giorno, ricordandomi di rotelle senza bisogno di chiuderle. questa persona ogni volta che lo annaffio. Quando qualcuno entra nella tua vita, biso- Nella bacheca di foto e di disegni, che LADY VIOLA/Zia Caterina 37 magazine «Il mio primo taxi, Margherita, adesso è un rentina dai Supereroi dell’Ospedale Meyer. ‘monumento’ Con l’aiuto di Zia Caterina, i ragazzi hanno consegnato il Piggy di colore rosa, quindi buo- di Firenze» no, a Donadel, Prandelli e Frey mentre uno di colore nero, quindi “meno” buono, a Montolivo per convincerlo a non lasciare Firenze. fanno bella mostra di se sul suo taxi, ci col- Zia Caterina, come si capisce, è una don- pisce quella di Cesare Prandelli. na piena di energia anche se, come dice lei, “Cesare è un amico. E’ una persona che ha vis- “spesso incontro persone così malate che non suto un grave lutto ed è molto sensibile ai pro- so nemmeno se rivedrò” ma che, dalle espe- blemi degli altri.” rienze dolorose, ha tratto la forza per aiutare gli altri. E’ in contatto anche con la Fiorentina per le Ci lascia quindi un monito, legato al suo es- sue varie iniziative? sere. “Purtroppo da quando è andato via Prandelli “Lo sai perché ho dei sonagli e dei campanelli- non ho più contatti con nessuno, ma mi piace- ni? Perché mi piace farmi sentire: la cosa peg- rebbe molto poterli coinvolgere.” giore al mondo è l’indifferenza”.

Abbiamo invece trovato una simpatica colla- borazione fra Zia Caterina ed il nostro sito Firenzeviola.it. Nel 2011 hanno dato vita all’i- niziativa il “Piggy Viola”, una sorta di Tapiro che veniva consegnato ai calciatori della Fio-

intervista di Sonia Anichini LADY VIOLA/Zia Caterina 38 magazine «Zia Caterina e Firenzeviola.it idearono il “Piggy Viola” per premiare calciatori della Fiorentina»

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magazine Il calcio per tutti Calcio e disabilità: questa la missione dell’associazione Quarto Tempo.

di Daniel l calcio per tutti. Questa l’idea alla UCCELLIERI base del progetto “Quarto Tempo”, assocazione che si occupa di ra- gazzi portatori di handicap. Siamo nella provincia di Firenze, per la I precisione a San Piero a Ponti al circolo Arci Dino Manetti. Qui, negli impianti sportivi del circolo i ragazzi del Quarto Tempo si allena- no giocando lo sport più bello del mondo, il calcio. “Se io posso giocare a calcio, perché gli altri non possono farlo?”. Così Iacopo Fossi, presiden- te e fondatore della associazione sportiva dilet- tantistica Quarto Tempo. “L’idea nasce qualche anno fa – racconta Fossi – per la precisione nel 2006. Io e Matteo Fazzini (l’allenatore dei ra- gazzi, ndr) abbiamo deciso di creare questa so- cietà per permettere a tutti di giocare a calcio. Da Classe ‘84, inizia a scrivere sul web un paio di anni, dal 2011, il progetto si è trasfor- fin da giovanissi- mato in un’associazione sportiva dilettantistica”. mo, in particolar modo con articoli Questa la storia dell’assocazione. Parliamo del sul mondo del ci- presente. Quali sono le principali attività del nema. Nel 2011, dopo qualche Quarto Tempo? collaborazione “Giochiamo a calcio per divertirci e permettere occasionale, ap- ai ragazzi di stare insieme. Ci alleniamo tre volte proda nel gior- alla settimana, i ragazzi sono seguiti da professio- nalismo sportivo nisti come l’allenatore Matteo Fassini (collabora- grazie a Firenze- viola.it e Tutto- tore della Fiorentina, ndr). I ragazzi di solito si MercatoWeb.com. allenano due volte a settimana, una media di 40 Dalla stagione ore mensili. Allenamenti che serviranno ai ragaz- 2012/13 si oc- zi per prepararsi al meglio per le partite: gio- cupa della diret- chiamo poche gare l’anno, chi si qualifica vola “La squadra è aperta a tutti: non vogliamo ta testuale delle gare di serie A per alle fasi finale. Quest’anno siamo stati sfortunati, fare distinzioni in base alla disabilità” TMW. abbiamo perso in finale ai rigori con il Napoli”. Tempo Associazione Quarto foto SPORT FIRENZE/Associazione Quarto Tempo 40

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“Se io posso giocare a calcio, perché gli altri non possono farlo?” foto Associazione Quarto Tempo Associazione Quarto foto

Un vero e proprio campionato Nazionale. i ragazzi in base alla disabilità, un’ipotesi che il benvenuto. Lo scopo dell’associazione è Chiudiamo con una curiosità. Ci sono stati “Esatto, siamo iscritti alla F.I.S.D.I.R (federazio- noi non appoggiamo: se sei bravo giochi, non quello di creare un gruppo che si aiuta l’un dei contatti con la Fiorentina, che esperien- ne italiana sport disabilità intelletiva relazio- importa da quale disabilità sei affetto”. l’altro. Lavorando molto con gli assistenti za è stata per i ragazzi? nale), che classifica i ragazzi in base alle doti sociali il gruppo può ampliarsi grazie al “Sicuramente è stata un esperienza molto inte- calcistiche. Si divide in tre categorie: Promozio- A quali tipologie di disabilità è aperta l’as- passaparola. Purtroppo a livello “comuni- ressante. Siamo stati invitati dalla Fiorentina ad nale, il livello base dove noi abbiamo una squa- sociazione? cativo” non siamo molto all’avanguardia. assistere ad alcuni allenamenti della formazio- dra iscritta. Agonistica, lo step successivo dove “È aperta a tutti, non vogliamo fare di- Alla famiglie viene chiesta una quota men- ne Primavera ed alle registrazioni di Giovani abbiamo un’altra squadra, ed infine Elite: qui i stinzioni. Anche un normodotato, che ha sile, i nostri fondi derivano principalmente Speranze (il programma su MTV che ha segui- livello è davvero alto. C’è chi vorrebbe dividere voglia di giocare ed aiutare i ragazzi è dal “fund raising”. to da vicino i ragazzi della Primavera viola).” DUZ O IO R N P

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T R A ©V MUSEO FIORENTINA 41 magazine Museo Associazione Calcio Fiorentina Memorie del Calcio Fiorentino Il Museo Viola acquisisce il più raro trattato sul Calcio Fiorentino.

a cura di Andrea Claudio Galluzzo, Paolo Crescioli, Luciano Artusi, David Bini - foto Museo Fiorentina

na rarissima e preziosissima spazio nella galleria del Museo del Calcio ra, in occasione delle loro nozze, risulta assai come Franco Cioncolini, Luciano Artusi e Cosi- edizione originale perfetta- Antico. Si tratta della migliore e più completa ampliata da Lorenzo di Pietro Bini, il quale di- mo Ridolfi di Montescudaio. Ne esistono infatti mente conservata del trattato edizione esistente del famoso trattato del Bar- chiara nella prefazione di aver consultato fonti pochissime copie integre superstiti al mondo: “Memorie del Calcio Fiorenti- di sul gioco del calcio, già apparsa in ridotte storiche fino ad allora ignorate. forse meno di una dozzina. Una, probabil- no”, imperniato sul “Discorso dimensioni nel 1580 e successivamente ristam- Proveniente da una prestigiosa biblioteca fa- mente la migliore per conservazione, adesso è U sopra ‘l giuoco del Calcio Fio- pata nel 1615 e 1671. Lo scritto del Bardi è miliare di Firenze, il prezioso volume era dav- stata assunta all’archivio documenti del nostro rentino” di Giovanni Maria de’ Bardi, è stata accompagnato da un compendio di testi diver- vero l’unica possibilità di acquisizione risultan- ente culturale completa delle sue magnifiche il- acquisita dal Museo Viola. L’opera, curata da si per epoca, natura e contenuto, relativi alla do altre copie assolutamente irreperibili sul lustrazioni. A causa della bellezza di quest’ul- Pietro di Lorenzo Bini e pubblicata nel 1688, tradizione fiorentina del Calcio. L’edizione del mercato antiquario globale. time molte copie sono state in passato disfatte diviene la vera perla del già nutrito patrimonio 1688, dedicata all’altezze serenissime Ferdi- Per il reperimento e l’acquisizione è stato es- per farne “stampe” da quadro finendo verso documentale. L’importantissimo volume troverà nando de’ Medici e Violante Beatrice di Bavie- senziale l’aiuto di bibliofili, storici e ricercatori le più disparate destinazioni geografiche.

museofiorentina.it museofiorentina @museofiorentina museofiorentina MUSEO FIORENTINA/Memorie del Calcio Fiorentino 42 magazine

Giovanni Maria de’ Bardi (1534-1612) fu con- sigliere della Corte Medicea per gli spettacoli teatrali e di piazza, membro dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia degli Alterati. Spicca, in quarta di copertina, il bel frontespi- zio allegorico, inciso in rame, con le armi del duca Ferdinando e di Violante Beatrice, firma- ta dal Nacci. Preziosa anche la coeva legatura in mezza pelle marrone con titoli e decori impressi in foglia d’oro sul dorso. Le due tavole fuo- ri testo sono incise da Alessandro Cecchini su doppia pagina e raffigurano la piaz- za di Santa Croce gremita di folla che as- siste ad una partita e l’iniziale disposizio- ne tattica dei calcianti sul campo. Siamo lieti di poter affermare come il Museo del Il pannello della mostra Bambini Viola dedicato alle maglie storiche Calcio Antico si stia formando su solidissi- me basi documentali dall’altissima qualità.

museofiorentina.it museofiorentina @museofiorentina museofiorentina VIOLA CLUB/ Modena 43 magazine

Viola Club Modena Una storia viola di amicizia e solidarietà di Patrizia Iannicelli

l nostro viaggio itinerante l’attuale presidente Leandro Lunghini, nativo fuori Firenze. Ma solo nel 1992 i tifosi mode- nienti dalle province di Bologna, Reggio Emilia, prosegue con uno dei club di Campi Bisenzio, già faceva parte di alcuni nesi che si ritrovano al Franchi ogni settimana, Mantova, ma anche di Milano, Verona, Arezzo, più rappresentativi fuori del- gruppi che hanno fatto la storia del tifo viola, decidono di creare un vero e proprio club nel- Firenze. Nell’era Della Valle nel 2009 il numero la Toscana, sempre presente si trasferisce a Modena per motivi familiari, ed la città emiliana, si costituisce così il Viola Club di iscritti ha raggiunto 212 presenze, risultando in curva Fiesole con passione entra in contatto con altri ragazzi che condivi- Modena. Il club nasce però ufficialmente nel il club più numeroso fuori dalla Toscana. Attual- I e amore encomiabile: il viola dono la sua stessa passione viola, comincia a settembre 1996 con l’affiliazione all’ACCVC, mente sono quasi cento i soci, che come affer- club Modena. La storia ha origini lontane, era nascere l’idea di formare un club. Nel 1989 portando oltre al Franchi in tutti gli stadi d’I- mano sono sempre in trasferta. L’organigramma infatti il 1985, durante la partita Fiorentina- quando a Campi si forma il gruppo Onda d’Ur- talia e in Europa lo striscione, con una notevole è così formato: il presidente Leandro Lunghini, il Pisa, quando comparve per la prima volta al to, con grande entusiasmo il club già esistente a presenza di soci. Oltre al gruppo portante che vice Gianluca Piacentini, il segretario Adriano Franchi lo striscione CAV MODENA. Nel 1986, Modena decide di farne parte, come sezione vive a Modena, fanno parte del club soci prove- Baraldi, il tesoriere Flavio Poletti, i consiglieri VIOLA CLUB/ Modena 44 magazine VIOLA CLUB/Modena 45 magazine

Alessandro Venturelli, Fabrizio Bernacchi, Luigi terremoto del 2012. Ideata dal vice presiden- sole, per l’occasione, è apparso anche uno stri- quando ogni settimana si mettono in movimento Grillenzoni, Paolo Burani, Antonio Pecilio, Simo- te Gianluca Piacentini, e coadiuvata da tutto il scione che recitava “L’Emilia ringrazia il popolo per Firenze, è la tappa a Bilancino, dove si con- ne Rossi, e Stefano Marazzi. Ogni anno vengo- club, sono stati raccolti 26mila euro, che i ra- viola”. Inoltre organizzano serate a tema per divide un momento frugale per cimentare delle no organizzate iniziative che li vedono protago- gazzi hanno consegnato direttamente ai sindaci devolvere in beneficenza il ricavato. Nei ritiri e amicizie storiche. Essere viola lontano da Firenze nisti anche nel sociale, la più importante degli di Cavezzo (Mo) e di Finale Emilia. Un gesto nelle trasferte sono sempre presenti, per la fina- è un motivo di vanto, una “battaglia” quotidiana ultimi anni è stata di certo quella di aver aperto lodevole di vanto per tutti i ragazzi che hanno le di a Roma è stato organizzato per difendere i propri colori dai conterranei a un conto corrente per raccogliere fondi per la saputo adoperarsi con tutto l’impegno possibile un pullman con 78 soci. strisce, ma anche di poter unire amicizia e soli-

gente dell’Emilia duramente colpita dal terribile in un periodo particolarmente difficile. In Fie- Un aneddoto che è una sorta di scaramanzia darietà sotto la bandiera del giglio di Firenze. DUZ O IO R N P

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T R A ©V Vuoi leggere la recensione del tuo libro su FVMagazine? RECENSIONI 46 Scrivi a [email protected] magazine assolutamente presente. LA RECENSIONE Il libro (224 pagine, euro 14,90) è di- di Pietro Lazzerini stribuito in tutte le migliori librerie del- SEMPLICEMENTE la Toscana, nelle edicole e nel circuito MONTELLA Coop. Autore: Michela Lanza Editore: AB Edizioni Formato: illustrato, brossura n libro talvolta può ingannare. Può piacere la copertina, il titolo, poi lo sfogli, lo leggi e rimani deluso da tante banalità e ovvietà. Da un conte- nuto sterile di penne importanti, pure eccellenti.

Michela Lanza, invece, ha scritto il suo “Sempli- Giuseppe Sabella foto U cemente… Montella” (AB Edizioni), raccontando il tecnico della Fiorentina con una disarmante facilità di espressione unita ai dettagli che hanno fatto parte e fanno tuttora parte della sua vita. Della sua infanzia. Della sua carriera di attaccante prima e di allenatore poi. È nato così, con la semplicità voluta nel descri- vere un uomo che è rimasto semplice, un libro vero. Che vale la pena di leggere e nel quale nessuno si pentirà di essersi immerso. Chi lo farà, troverà la vita di Montella, le sue abitudini, la sua napoletanità e la sua caparbietà. Ma anche quei racconti di chi lo conosce più di ogni altro e sa spiegarlo come fosse una pagina di un libro aperto. Dall’amico Nicola Caccia al suo primo vero presidente Fabrizio Corsi; da chi lo ha lanciato in serie A, Enrico Mantovani, a chi lo ha battezzato anche in panchina dopo aver

gioito con lui per uno scudetto, Rosella Sensi; da chi lo avrebbe Giuseppe Sabella foto voluto ancora sulla panchina giallorossa, Daniele De Rossi, a chi lo ha portato a Firenze, Daniele Pradè; fino agli amici Stramaccioni, Venditti, Salemme, Ghini e molti altri ancora: uomini che ne hanno tessuto le lodi nel libro, allietando anche il lettore con aneddoti cu- riosi, divertenti, perfino esilaranti. La prefazione di Andrea Della Valle è stato un omaggio. La testimonianza della stima reciproca che c’è tra Vincenzo Montella e il patron viola, ma la ciliegina sulla torta è la galleria fotografica che impreziosisce il volume con foto inedite e spassose. 48 pagine di fotografie che chiudono in bellezza un libro che si fa leggere con una naturalezza per certi versi inimmaginabile. E una volta sfogliata l’ultima pagina, rimar- ranno impressi nella mente i dettagli, i luoghi, perfino i colori dei luoghi dove l’Aeroplanino è cresciuto e torna ancora. Così come i foto Giuseppe Sabella foto suoi principi e il suo modo di essere. Apparentemente distante, ma