Lo sport è un romanzo

Speciale

MAN’S WORLD 2018 “NON CHIAMATECI SPORT MINORI”

A Man’s World trovano espressione massima quelle discipline bistrattate ma che, invece, muovono le passioni di milioni di persone. Di uomini. Che solo qui possono sentirsi semplicemente uomini. Ecco il viaggio di Luca Talotta schivando freccette, sfidando calciatori di balilla “no look”, pongisti che volano senza ali, giocatori di biliardo con le “palle”, scacchisti sciupafemmine, pokeristi armati, flipperisti arrapati e skater che amano schiantarsi contri i muri. STATUS CONTRACT IL VERO LUSSO È NEGLI SPAZI

La Status Contract opera nel settore dell’ar- redamento e della progettazione di interni per privati e società, in particolare per hotel, negozi e casinò.

Presso la sede di via Saragat a Nova Milanese (Milano), con il supporto dell’ufficio tecnico interno, produce artigianalmente mobili e arredi su misura, con l’ausilio di macchinari a controllo numerico di ultima generazione.

A Palazzo Borromeo, nel cuore di Milano, ha sede lo showroom adibito alla vendita e all’esposizione dei più importanti arredi, tessuti e complementi d’arredo in campo internazionale.

La Status Contract utilizza molteplici e diffe- renti materiali, sperimenta tecniche nuove e sviluppa progetti di qualunque dimensione sia in Italia che all’estero. Speciale Man’s World 2018

DAL BARBIERE SONO DIVENTATO UOMO

Parole di GIANMARCO AIMI

La prima volta che osai varcare la soglia di un barbie- adducendo ogni tipo di scusa: “Devo aver lasciato la e qualche timido peletto puberale, la passava con de- re da uomo avevo circa 20 anni. macchina aperta”… “non starà forse piovendo?”… “il cisione in una schedina (quella del Totocalcio) posta Tre lustri fa. Sembra passato un secolo. portafogli, lo dimentico sempre”… e via, una volta a ridosso del lavandino. Non certo una pratica igieni- La vetrina sottilissima, che a ogni passaggio di auto chiusa sbattendo – e rischiando di mandarla in fran- ca, ma di sicuro impatto scenico. sembrava andare in pezzi. tumi – la sottile porta a vetri, se la davano a gambe La maniglia in oro smaltato, con l’usura del tempo a ripromettendosi di non rimetterci più piede, se non Conclusa la delicata operazione, mi umettò con un rivelarne la consistenza ben meno nobile. poco prima del matrimonio. panno caldo e infine il colpo di grazia. “Le brucerà un po’” mi disse. Il “lei” evidentemente Per andarci, allora, ci voleva coraggio. Era roba da Quel giorno, però, decisi di andare fino in fondo. serviva a indorare la pillola. adulti. Volevo una barba da uomo e l’avrei avuta a qualun- Due spruzzate qua, due spruzzate là, con la pompetta E se non avevi almeno 30 anni e due figli, bè, o eri que costo. foderata di stoffa che pescava direttamente dall’am- pazzo o dovevi sfuggire alla legge. polla color ocra. L’attesa fu infinita. In quelle botteghe - dei veri saloon in stile far west - Nel frattempo appresi ogni più recondito segreto Quel che sentii sulla pelle non fu bruciore, ma una non c’erano carinerie ad attenderti. della stagione calcistica (era maggio, come ora) e colata lavica che sembrò ardermi vivo. Appena saliti i consueti tre gradini (chissà poi perché delle frustrazioni maschili post matrimoniali. Un Gli occhi iniziarono a lacrimare, il naso a colare, la li mettevano, sempre, anche se a pian terreno, forse vero corso intensivo e compreso nel prezzo. gola a seccare. proprio per avere il tempo di squadrare il malcapita- Un dolore dal quale mi risvegliai diverso. to), le occhiatacce degli avventori erano un carico da Il barbiere mi accolse con un sorriso beffardo. Immotivatamente più maturo. novanta al fardello di inadeguatezza che ti accompa- Facendomi accomodare sulla poltrona reclinabile, un gnava da casa. trono che già di per sé donava autorità, si impegnò Ero un uomo? Forse ancora no. a ripulire i capelli del cliente precedente, gettandoli Ma avevo superato il primo rituale di passaggio. L’unico modo per non diventare paonazzi - e quindi con uno scopettino in un ripostiglio che conteneva svelare la propria età appieno - era cercare veloce- lo scalpo di altre centinaia di “valorosi”. Poi iniziò ad Oggi i barbieri non esistono più. Ci sono gli hair- mente, ma non troppo, un posto libero fra le poltrone armeggiare in una teca per trovare il rasoio – quello stylist. sgarrupate in pelle. Ma siccome il luogo rappre- a mo’ di serramanico - più adatto alla mia peluria e Il salto dall’artigianato all’arte. sentava l’unico ritrovo, a parte il bar, per discutere lo immerse in un composto indefinibile contenuto in E in ogni settore l’uomo può trovare un nuovo modo liberamente di donne e calcio (in alcuni anche di una bottiglia di plastica tagliata a metà. Con un pen- per sentirsi sempre più uomo. ciclismo, ma si va indietro con gli anni), gli astanti nello paffuto fece montare la schiuma in un ciotolino si disponevano spaparanzati in ordine sparso, per e me la spalmò sul viso. È nata persino una rassegna che racchiude questo cui il rischio di ritrovarsi a sedere nel bel mezzo di mondo. una animata conversazione alla quale non si sarebbe La sensazione di piacere inebriante. Non c’è neppure più bisogno di soffrire le pene potuto, ne voluto partecipare, rappresentava uno Una volta asciugato il rasoio con una salviettina che dell’inferno. dei motivi per cui alcuni amici, prima di me, avevano portava alla cintola, cominciò la seduta. accusato un rigetto a quell’iniezione di testosterone A ogni sciabolata della lama, impregnata di schiuma Grazie Man’s World. Buona fiera a tutti! Speciale Man’s World 2018

Peter Wright / Freccette

IL MOHICANO “ALTICCIO” DALLA MIRA INFALLIBILE

Nonostante la birra scorra a fiumi, questi “atleti” sono dotati di una mira millimetrica, oltre che di una notevole capacità di far di conto. Lo scozzese, poi, condisce il tutto con un look davvero istrionico.

Da noi in Italia è ancora poco più di un semplice della sua carriera sono di tutto rispetto (stiamo a esattamente 0, scegliendo accuratamente le varie gioco da bar o al massimo un divertente passatempo parlando del numero due del ranking mondiale) ma sezioni del cerchio di gioco. Come tutto ciò possa es- televisivo durante le vacanze di Natale, ma in Gran a far parlare tutto il mondo è soprattutto il suo look. sere conciliato con i fiumi di birra che scorrono non Bretagna è ormai diventata quasi una religio- Vestiti fluorescenti, un pizzetto eccentrico e una solo tra chi siede sulle tribune resta un bellissimo ne. Stiamo parlando delle freccette, o dei “darts” cresta da punk sulla testa che non ti aspetteresti mistero, così come entrare nella mente di un uomo come vengono chiamati oltremanica. In migliaia si da un quarantottenne scozzese. Non solo: il colore che a quasi cinquant’anni la mattina (probabilmente radunano in vere e proprie arene, per serate deci- dei capelli cambia di partita in partita. E ovviamen- non troppo presto) si sveglia, va dal parrucchiere a samente alcoliche in cui lo sport è solo la base di te non passando dal castano al moro, ma dal rosso farsi dipingere la cresta e poi vola al pub per quella partenza. Intendiamoci, questo è per il pubblico che all’azzurro, dal giallo al verde. Quando le note di che è la sua normale giornata di lavoro. Lo stile anima e dà un senso a tornei che altrimenti sareb- Baba O’Riley degli Who risuonano segnalando il di Peter Wright attira in modo quasi ipnotico grandi bero decisamente meno entusiasmanti e più sobri. suo ingresso in campo, un po’ come succede per gli e piccini ed è già di per sè la chiave dell’incredibile Ecco, sobrietà non è decisamente la prima parola incontri di wrestling, i tifosi impazziscono e non successo di pubblico di uno sport che solo un pazzo - che ti viene in mente guardando Peter Wright, vedono l’ora di scoprire che cosa si sarà inventato vero, non di quelli che vengono definiti tali solo per il l’uomo più in vista di questa disciplina. I risultati stavolta questo incredibile atleta. Sì, atleta. Perché loro look - ignorerebbe. al di là dell’aspetto goliardico della vicenda, vale la pena sottolineare che si tratta di uomini dotati di una mira millimetrica, oltre che di una notevole capacità di far di conto. Non si tratta infatti “sem- plicemente” di colpire il centro del bersaglio, con un movimento meccanico ripetuto sempre uguale a se stesso, ma di abbassare il proprio punteggio da 501 Dove anche i geni sono semplicemente uomini

11. - 13. maggio 2018 | Fabbrica Orobia 15 | Milano per info e biglietti: mansworld.com IL 10 SETTEMBRE 2018 Milano Fashion Library, la più grande biblioteca della moda d’europa e casa editrice di 10 magazine compie 10 anni

www.milanofashionlibrary.it

ADV Speciale Man’s World 2018

Massimo Caruso / Calcio balilla

UNA VITA IN “NO LOOK” Dall’oratorio al podio mondiale, passando per reality e colpi che portano il suo nome (“Il Caruso”), l’italiano non dimentica mai il look: barba e baffi sempre ben curati.

Il fascino del calciatore. Sarà per la fama e la top a livello assoluto. Non per questo trascura il suo reality “L’Isola dei campioni”. Tra un successo e ricchezza, le stelle del mondo del pallone hanno look, con barba e baffi sempre ben curati, in occa- l’altro come detto tante ore di allenamenti, molto sempre attratto le donne e sono diventati dei mo- sione dei grandi tornei ma non solo. La passione di diversi tra loro, per affinare le varie tecniche e stu- delli per gli altri uomini, che oltre a sognare il loro questo ventisettenne torinese per il calcio balilla diare nuovi colpi, sempre più spettacolari. Perché fisico e le loro abilità sportive si sono ispirati al loro arriva da lontano, visto che come molti ha ovvia- anche in questo caso, proprio come nel calcio, il look, aspetto ben più facile da imitare. Non sono da mente iniziato da piccolo, con gli amici all’oratorio. “no look” (senza guardare) lascia sempre a bocca meno però gli specialisti di un’altra disciplina che A differenza della maggior parte dei compagni di aperta. Il capitano della nostra Nazionale però non si ispira chiaramente a quella più famosa: stia- merende, Massimo però ha lasciato intuire fin da si è limitato ad imparare ad eseguire i colpi più dif- mo parlando del calcio balilla. E anche in questo subito che era portato per questo “gioco” ormai ficili, se n’è addirittura inventato uno, ovviamente campo le stelle non rimangono a guardare, anzi. diventato un vero e proprio sport, per lui e per complicato quanto spettacolare. “La Caruso”, que- Massimo Caruso, campione Italiano e vice cam- gli altri campioni sparsi in tutto il globo, dagli Stati sta la mossa che porta appunto il suo nome, gli ha pione del mondo di quello che è anche conosciuto Uniti alla Vecchia Europa, dove tutto è cominciato. assicurato la gloria e l’immortalità sportiva, oltre come biliardino, è un vero atleta che si allena anche Germania, Francia, Spagna, Inghilterra e la stes- che la stima e il rispetto di tutto il mondo del calcio quattro o cinque ore al giorno per confermarsi al sa Italia si contendono ancora oggi la paternità balilla. Un’icona di stile, in campo e fuori. di un’invenzione che ha fatto e continua a fare la storia. Massimo Caruso in particolare ne ha fatta di strada, dal suo primo trionfo tricolore da juniores nel campionato di categoria. La sua ascesa non si è più arrestata e lo ha portato a diventare uno degli uomini simbolo di questa disciplina. Nel 2016 ha perfino partecipato (vincendolo, manco a dire)al Ibrahim Hamato / Tennistavolo Jackson Page / Biliardo

IL SIGNOR QUINDICIPALLE È ANCORA MINORENNE

A sedici anni ha già sfidato i mostri sacri che non sembrano vecchi – come lui – ma lo sono davvero (e quindi esperti). Nonostante ciò più invecchia e più sembra ringiovanire.

Lo snooker non è uno sport per vecchi. Dura cercare di dimostrarlo quando vedi passeggiare attorno al tavolo da biliardo attempati uomini di mezza età che con stile, eleganza ma non proprio la tipica freschezza giovanile si danno battaglia sorseggiando dell’acqua o un buon tè durante le pause. A sconvolgere gli equilibri di uno sport decisamente british è spuntato Jackson Page, il ragazzino barbuto di cui tutti parlano ormai dall’anno scorso. Questo sfrontato gallese si è infatti presentato al prestigioso Welsh SPICCARE IL VOLO Open di casa grazie ad una wildcard e ha sfidato i big della disciplina, arrivando fino al terzo turno.I risultati ottenuti SENZA ALI a livello di Under 18 (titolo mondiale compreso) avreb- bero dovuto lasciar intuire che il suo futuro sarebbe stato radioso ma in effetti a far discutere non sono tanto quelli Spinto sotto un treno a soli dieci anni e rimasto ma il suo aspetto. Nel 2017, anno della sua quasi mistica senza braccia, l’egiziano è diventato pongista a morsi. apparizione, Jackson aveva appena quindici anni e vederlo Quelli che ha inferto alla racchetta e gli hanno permesso giocare con la sua elegantissima tenuta da gara e soprattut- di diventare un atleta a tutti gli effetti. to una folta barba ha lasciato tutti senza parole. La carta d’identità parla chiaro e visto il luogo di nascita ci sono ben pochi dubbi sulla veridicità della data ma c’è anche “Impossible is nothing”, recita un noto spot. Quello che chi, tra il serio e il faceto, si è chiesto davvero se questo riesce a fare Ibrahim Hamato rasenta però davvero il finto giovane non fosse davvero tale. Poco da dire, la barba limite di questo concetto. La storia delle Paralimpiadi trae davvero in inganno e dà un aspetto davvero maturo a è piena di uomini speciali nel senso più positivo del questo ragazzino ormai diventato sedicenne che scherza termine, capaci di andare oltre ogni limite ricostruendosi volentieri sull’argomento. Page ha infatti raccontato che una vita da vincenti nello sport, ma pensare di giocare a i primi peli sul viso gli sono spuntati già a tredici anni e tennistavolo senza l’uso di entrambe le braccia risulta dall’anno successivo ha dovuto mettere mano agli strumen- quasi inconcepibile. Per questo la storia del quaranta- ti del caso per regolarli, anche se non certo a tagliarli del quattrenne egiziano ha fatto il giro del mondo. Ibrahim tutto, per una precisa scelta estetica. Questa storia da film è a 10 anni è rimasto vittima di un terribile incidente. stata paragonata da molti anche alla fortunata pellicola “Il Mentre si trovava sulla banchina in attesa del treno è curioso caso di Benjamin Button” in cui Brad Pitt si tro- stato spinto sulle rotaie e la doppia amputazione fin quasi vava a vivere una vita al contrario in cui da giovane aveva alla spalla è stata inevitabile. Come in tutte le favole che l’aspetto di un uomo molto più anziano e viceversa. Col pas- si rispettino, nel momento più difficile della sua vita, con sare degli anni ovviamente il look di Jackson sta trovando la depressione che si affacciava pericolosamente per un man mano una maggior coerenza con la sua età anagrafica, futuro sempre più cupo, questo sfortunato ragazzino ha con buona pace di chi ne rideva. Stiamo sempre parlando incontrato la sua fata turchina nei panni di un tavolo di un minorenne che oggi fatica a tenere il passo di mostri da ping pong. Ovviamente non è stato facile, per lui e per sacri come O’Sullivan o Higgins che potrebbero tranquil- l’amico che l’ha portato nel club dove è cominciato tutto, lamente essere i suoi padri ma quando sarà vecchio (per capire subito come impugnare la racchetta, ma dopo aver davvero) potrà raccontare ai suoi nipotini il suo momento scartato l’idea di metterla sotto l’ascella si è illuminata la di massima notorietà. In futuro potrà anche vincere tornei, lampadina di pitagorica memoria: usare la bocca. Solo infilare strisce da record e alzare al cielo grandi trofei ma con l’uso dei denti (e delle dita dei piedi per alzarsi la tutti si ricorderanno di lui come del ragazzino con la barba. pallina durante la battuta, tanto per non farsi mancare qualcos’altro di difficile), Ibrahim è rinato, riuscendo ad arrivare fino alla sudatissimaqualificazione alle Para- limpiadi di Rio de Janeiro 2016. Nessun vantaggio, nes- suna wild car: il biglietto per il Brasile se l’è guadagnato sul campo, stringendo letteralmente i denti a ogni punto. Hamato per questo è perfino qualcosa di più di un modello di vita. La sua vicenda e soprattutto la sua vittoria in una sfida che sembrava persa in partenza con la sfortuna sono diventate un’ispirazione per tanti altri diversamente abili di tutto il mondo. Il suo handicap lo rende già di per sè riconoscibilissimo ma ormai nel mondo del tennistavolo paralimpico è diventato tutto così naturale che a spiccare non è più la mancanza delle braccia ma sua barba briz- zolata. Lo stile di Ibrahim non è passato inosservato e anche fuori dal campo è riuscito a prevalere su tutto, tan- to che i trionfi sul tavolo da ping pong sono stati seguiti da altri, ancora più belli e significativi nell’esistenza di un uomo. Una moglie, tre figli e la consapevolezza che la vita può essere meravigliosa, anche se non hai più le braccia. Speciale Man’s World 2018

E-MOOTIKA BY KASANOVA: PORTALA CON TE…ANCHE IN VACANZA

Ecco le bici elettriche a pedalata assistita. Tre modelli tra cui scegliere per ogni percorso senza fatica.

Il percorso infinito dell’universo Kasanova si arricchisce di nuove bile, ricaricabile in casa e ovunque (servono quattro alle sei ore) idee per la famiglia, dentro e fuori le mura domestiche all’insegna raggiunge, pensate, una velocità massima di 25 km orari. Rap- del benessere della persona. Per festeggiare i primi raggi di sole portati al mercato in continua crescita, i prezzi di Kasanova sono non poteva mancare una sorpresa nell’assortimento. Ecco le bici super accessibili. La bici pieghevole, ottima anche da caricare elettriche o a pedalata assistita E-MOOTIKA, più trendy, più in macchina per le vacanze all’insegna del green. La mountain eclettiche, più confortevoli, più convenienti di sempre. Disponi- bike costa 891 euro mentre la city bike, disponibile in bianco o bile in tre versioni, una pieghevole, una City più alta in due varianti variante nera, costa 693 euro. di colore e una mountain bike, sono l’oggetto cult di stagione. Tutti i modelli si possono vedere nei negozi Kasanova e recapitati Esci di casa, vai al lavoro, a far shopping, a far la spesa, un tour a casa dall’azienda. Shop&Dely unisce infatti l’affidabilità dell’ac- rilassante o in vacanza: E-MOOTIKA è perfetta per ogni per- quisto in store con la comodità della consegna a domicilio dello corso senza fatica. Il motore interviene in caso di sforzo ed è shopping online. Grazie a Shop&Dely si può comprare la bici- come essere col vento sempre a favore. cletta elettrica con pedalata assistita in un negozio Kasanova o Kasanova+ e usufruire della consegna gratuita a casa al piano Smart e user-friendly, super economica, niente bollo o assicura- strada. Comodità e rapidità grazie alla possibilità di pagamento zione è l’alternativa ecosostenibile che consente l’accesso a tutte rateale e tempi medi di consegna di 48 ore. Nei punti vendita le zone a traffico limitato, evitando inoltre ogni tipo di coda con le sono già arrivati una serie di accessori studiati per le ebike piste ciclabili. come le borse termiche con la forma del cestino adatti soprattut- to alle city bike. Con fantasie decisamente al passo con le tenden- Silenziosa, pratica, nel pieno rispetto del prossimo e dell’ambien- ze moda. Perché Kasanova è sempre dalla parte di chi compra. E te, è un toccasana per la salute. Dotata di batteria leggera, estrai- di chi pedala. Speciale Man’s World 2018

Aman Hambleton / Scacchi

LO SCACCHISTA CHE HA SEDOTTO LA REGINA Quando ha smesso di tagliarsi la barba ha ottenuto risultati incredibili, non solo nei match con gli avversari ma anche con le ragazze. Ora che si è rasato come cambierà la sua carriera? (e la classifica).

“Larger-than-life”. Questa espressione, tanto in voga visualizzazioni, promuovendo contenuti esclusivi. rato, traccia un giudizio positivo: “Alla fine l’idea tra il pubblico americano, sembra sia stata apposita- Al suo interno nomi di spicco quali Eric Hansen e della barba ha ottenuto ottimo riscontro sul web. mente coniata per Aman Hambleton, abile giocatore Robin van Kempen, millennials già grandmaster. Permettendo che un sacco di persone mi seguissero di scacchi, ma (soprattutto?) fenomeno mediatico. Titolo che, sebbene abbia intrapreso una strada nel mio viaggio: un grande ritorno pubblicitario”. Sarà per quella sua faccia da schiaffi, che tanto lunga e tortuosa, il “nostro” Aman può finalmente Aman Hambleton risulta il decimo giocatore canade- piace alle ragazze, la parlantina innata o un mix delle fregiarsi. Trasmessagli la passione dallo zio Ian, si se ad affermarsi grande maestro internazionale. In due. Fatto che sta questo biondissimo 25enne cana- cimenta negli scacchi sin dalla tenera età. Sale prepo- un’élite che comprendeva già Evgeny Bareev, Mark dese sa perfettamente come rivolgersi al pubblico di tentemente alla ribalta nel 2012, quando guadagna Bluvshtein, Anton Kovalyov, Eric Hansen, Bator coetanei. Scaltro quanto basta per costruire, attorno oltre 250 Elo in nemmeno dodici mesi. L’anno Sambuev, Kevin Spraggett, Alexandre Lesiege, Pascal a sé, un’immagine accattivante, figlia dei suoi tempi. seguente diventa International Master. Per un motivo Charbonneau, Razvan Preotu, Dimitri Tyomkin e Che trascende il suo stesso sport: gli aficionados o per l’altro, il riconoscimento di grande maestro in- Duncan Suttles. Successo festeggiato in grande stile: (almeno una larga maggioranza) lo conoscono come ternazionale sembra però sempre sfuggirgli di mano. la rasatura è stata infatti trasmessa in streaming membro dei “Chessbrash”. Il club, riservato ai cam- Per Aman il traguardo diventa quasi un’ossessione. E, a capodanno, nella luccicante New York. È il caso di pionissimi, registra, su Twitch e YouTube, milioni di ostinatamente, fa una scommessa con sé stesso: non dirlo: un 2017 chiuso col botto! si sarebbe più rasato fino al raggiungimento del suo obiettivo. “Avevo ottenuto un cattivo risultato in Svezia lo scorso marzo”, svela a Chess.com. “Un po’ per divertimento, ma anche per motivarmi” assume l’impegno. Assolve finalmente il terzo, e ultimo, re- quisito lo scorso dicembre: un punteggio Elo di 2501 punti. Hambleton, giunto al traguardo tanto deside- via Lomonaco 13, Milano www.bertame.it PER FARE LA RIVOLUZIONE SERVE UN PAPILLON

Due sorelle, la passione per il Made in Italy, tanta fantasia e un solo obiettivo: stravolgere il mercato della moda uomo. Grazie a Papillover, il loro brand che collabora con grandi marchi e artisti.

Papillon e accessori moda rigorosamente realizzati l’identità proponendolo in tante forme nuove e fan- Leon Talley “il figlioccio di Andy Warhol”, Colbert a mano, perché credono che l’artigianalità sia un tasie originali. è un artista pop con una particolare vocazione per elemento indispensabile per la realizzazione di un la wearable art. Ha collaborato con grandi marchi prodotto di alta qualità, nel rispetto della tradizio- The Rodnik Band x Papillover. Pop corn, cactus da Rolex a Bmw, da Chupa Chups a Disney e le sue ne e della grande sartoria napoletana. Parliamo di e aragoste i soggetti scelti per questa esclusiva collezioni “The Rodnik Band” hanno trovato spazio Papillover, l’azienda che collabora anche con Berto Limited Edition di papillon, cravatte e pochette fir- nei più grandi department store in tutto il mondo. Industria Tessile, storica industria tessile specia- mata dall’artista Philip Colbert. Definito da Andre I pattern di Philip Colbert con le icone pop con- lizzata nel denim, con cui condivide l’amore per la temporanee rendono papillon, cravatte e pochette qualità e per il Made in Italy. I papillon sono affidati accessori ironici e irreverenti entrando in un mondo alle boutique e agli atelier di moda più in voga in Ita- ancora inesplorato agli antipodi dello stile classico e lia e nel mondo, con l’obiettivo di far conoscere sotto formale. Tra i prodotti ci sono anche i set di papillon una nuova veste questo accessorio dall’antichissima coordinati per padre e figlio. storia. Non solo uomo. «Abbiamo studiato tante forme e Un divertimento, il poter mescolare forme, tessuti cromaticità dedicate alle donne, da indossare con e fantasie, che consentono di realizzare un prodotto una classica camicia ma anche su un maglione o un sempre nuovo e per chi vuole su misura adatto a ogni dolcevita come alternativa alla collana» ha spiegato occasione e che permette, a chiunque lo indossi, di Sara Cocozza, giovane designer del brand. Insom- sentirsi parte di questo mondo, il mondo Papillover. ma papillon per tutti e per tutte le occasioni. E per chi vuole è possibile completare il look con bretelle Chi c’è dietro Papillover. È il progetto di Manuela e pochette coordinate o scegliere una cravatta. e Sara, due giovani sorelle imprenditrici, che hanno «Creiamo i nostri papillon rigorosamente a mano, deciso di mettere al centro della propria idea la pas- perché crediamo che l’artigianalità sia un elemento sione per i papillon e il made in Italy, puntando su un indispensabile per la realizzazione di un prodotto di prodotto interamente lavorato a mano e realizzato qualità» ha aggiunto Manuela, una delle fondatrici con materiali di prima qualità. dell’azienda. Papillover si concentra sul papillon, da sempre sim- Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito bolo di eleganza e stile formale, e ne rivoluziona www.papillover.com Speciale Man’s World 2018

Daniele Acciari / Flipper Torey Pudwill / Skateboard

DIVERTENTE COME SCHIANTARSI CONTRO UN MURO

Ha avuto 117 incidenti quando aveva solamente 13 anni (in seguito sono incalcolabili), eppure è considerato uno dei migliori nel settore. Non solo è sopravvissuto, ma è anche il più amato.

Dove gli altri vedono un muro ‘T-Puds’ vede un’opportunità. Monta sullo skateboard e via, a eseguire evoluzioni che sfi- dano le leggi della gravità. Un pizzico di follia è necessario per catturare l’attenzione in questo pazzo, pazzo mondo. Certo è però che Torey Pudwill ha reinventato il modo di stare sulla tavola. Vederlo all’opera con trick spericolati risulta quasi normale. Uno stile brevettato negli assolati “CON IL FLIPPER pomeriggi californiani. Quando a Simi Valley sviluppò un rapporto, per così dire, speciale con gli infortuni. «Torey RAGGIUNGO L’AMPLESSO” ha avuto 117 incidenti - più di chiunque altro lì e aveva solo tredici anni», testimonia Todd Huber, proprietario di Ska- telab, che il buon Torey era solito frequentare. Un ragazzo Non si inizia con veri e propri allenamenti, diverso dagli altri, creativo e ambizioso. Soffiate le dodici ma grazie agli appostamenti che da bambini candeline, fondò il marchio Grizzly Griptape, fiducioso sul si potevano fare dentro fumosi bar ormai estinti. proprio avvenire. Stregò Shorty, suo primo sponsor, bruciò Solo così si può rimanere eterni Peter Pan. i tempi e firmò con Plan B. Al fianco di fuoriclasse come Danny Way, Colin McKay, , PJ Ladd e Paul Rodriguez. Livello in cui dimostrò di saperci stare e ottenne Scatta immediato associare il Carlo Verdone di ‘Troppo la consacrazione definitiva:Street Skater of the Year 2011 Forte’ (come Oscar Pettinari) alle iconiche ‘macchine secondo Transworld e primo classificato al sputapalline’, popolari lungo un intero trentennio. Tampa Pro 2012. In rete non si parlò altro che di lui e il suo Riempivano bar, sale giochi e creavano code di appas- nome sfociò nella cultura mainstream. “Torey Pudwill’s sionati. Le prime consolle misero parola fine alla loro Big Bang!”, primo video integrale pubblicato, vanta 5,5 epoca d’oro. Eppure, incredibile a dirsi, è ancora forte milioni di visualizzazioni su YouTube. Il suo merchandising l’interesse che i flipper suscita. Fa leva sull’effetto va talmente a ruba che con la sua etichetta inizia a produrre nostalgia il campionato mondiale che decorre ogni anno. abbigliamento e accessori. Un campione a 360°, apprezzato Competere coi migliori significa dedicare (almeno) una in tutto l’ambiente. Sintomatiche le parole del collega Jeron parte importante della propria vita agli allenamenti. Ma Wilson: «Non credo si possa dire nulla di male su Torey. A se diventi campione ogni sacrificio è adeguatamente mani basse, il più grande skateboarder e anche un fanta- ricompensato. Ce lo insegna Daniele Acciari, classe stico essere umano». SLS, prestigioso tour internazionale, 1985, tre volte campione iridato. Si cimentò per la prima lo ha decretato padrone di casa. «Lavoro duro ogni giorno volta a sette anni: siccome faticava ad arrivare ai tasti, perché è qualcosa che faccio per divertimento e amore», salì su uno sgabello. Di acqua ne è passata sotto i ponti, puntualizza Torey. «Sto solo cercando di far appassionare ma nel profondo rimane un eterno Peter Pan. Ripudia i bambini allo skateboard come è stato per me alla loro atteggiamenti da superstar, conduce una vita parallela, età». Entrare nell’arena e sentire il ruggito della folla gli come dipendente Trenitalia a Roma, e non disdegna una trasmette ancora adrenalina: «Inizi a capire perché sei lì. partita giusto per puro piacere. Talento coltivato nel Sosteniamo questo sport». Di riflesso, le nuove generazioni modo più naturale e semplice possibile, appostandosi hanno una grande vetrina in cui farsi notare: «Desiderano ore e ore da bambino davanti ad un flipper. Antica pa- un’occasione. SLS gliela concede. Puoi importi, avere pro- lestra grazie alla quale ha affinato la tecnica. Abilità che dotti esclusivi e il tuo marchio«. Torey Pudwill ne è la prova. gli consente di viaggiare nel mondo e stringere nuove amicizie. Quest’anno festeggia l’undicesimo anniversa- rio nella nazionale italiana, conosciuta quasi per caso in rete. Disputò un torneo di qualificazione ai mondiali e volò in Svezia. Il primo alloro a Minneapolis 2010: un lungo viaggio dove toccò con mano quanto fanatismo aleggi nel movimento. Arrivavano giocatori muniti di borracce, asciugamani e polsini, come i tennisti. Stile che cozza con l’Acciari-pensiero. Il suo principale credo è che per vincere occorra solo adottare un giusto approccio mentale. Allentare i nervi e comandare la palla, in defi- nitiva. Altrimenti, “sei finito”. Strategie valse il trionfo a Seattle nel 2012 e a Goteborg nel 2016. L’anno scorso a Copenaghen ha ceduto lo scettro a Raymond Davidson, neo numero uno al mondo. Daniele è invece salito nel ranking di una posizione, scavalcando il veterano Keith Elwin al quarto posto. Avrà modo di riscattarsi a Toron- to, dove, dal 1° al 3 giugno, andrà in scena la prossima edizione del Mondiale Ifpa15. Il polso del “nostro” porta- bandiera è già bello che caldo, tanto da fargli affermare: «Er rapporto cor flipper è come n’amplesso». IL VECCHIO GIOCATORE DI CAVALLI

ha addosso gli stessi pantaloni lo stesso cappotto le stesse scarpe giorno dopo giorno.

gli penzola il lembo della camicia. ha le scarpe slacciate, i capelli bianchi e spettinati. sta diventando calvo.

lentamente va a fare le sue scommesse, poi lentamente torna al suo posto.

guarda ogni corsa senza emozione.

si aggrappa solo a una cosa che è impossibile.

è così stanco.

il vecchio giocatore di cavalli.

i cieli, le montagne, la musica, non c’è nulla che gli importi.

lui è aggrappato all’impossibile.

Charles Bukowsky Scopri le meraviglie d’Italia Wonderful Houses Italy presenta le Proprietà più Esclusive in Vendita

Luxury Sales Wonderful Houses Italy seleziona e propone al mercato italiano e internazionale le più belle dimore d’Italia, offrendovi l’esclusività di un servizio tailor-made grazie al nostro staff di professionisti che, in grado di soddisfare ogni vostro esigenza, ricercherà per voi la casa dei vostri sogni illustrandovi le meraviglie del nostro territorio. Rivolgetevi a noi anche per una valutazione della vostra proprietà.

www.wonderfulhousesitaly.com [email protected] | T. +39 0283311211