USURA: LAURO (ANTIRACKET), SERVE UN SALTO DI QUALITA' = OGGI IL 15° ANNIVERSARIO DELL'ASSASSINIO DI LIBERO GRASSI

Roma, 29 ago. (Adnkronos) - Nella lotta al racket e all'usura, ''e' profondamente avvertita l'esigenza di un salto di qualita', nell'attivita' di solidarieta'''. E' quanto sottolinea il Commissario straordinario antiracket Raffaele Lauro, nel 15esimo anniversario dell'assassinio di Libero Grassi, l'imprenditore siciliano ucciso dalla mafia il 29 agosto 1991.

Lauro indica tra le finalita' dell'auspicato 'colpo di reni' contro usura e racket, ''una maggiore efficienza del lavoro amministrativo istruttorio, attraverso la standardizzazione delle procedure ed il potenziamento dei supporti informatici, degli uffici centrali e periferici dell'Amministrazione per una preparazione piu' esauriente dell'attivita' deliberante del Comitato, nella comune consapevolezza che la trasparenza e la tempestivita' di risposta alle istanze delle vittime generano il circolo virtuoso della fiducia tra i cittadini e le istituzioni''.

Necessari anche ''una riflessione comune sui risultati conseguiti; un eventuale aggiornamento normativo, anche alla luce degli approfondimenti dell'Osservatorio permanente dei fenomeni dell'estorsione e dell'usura e delle iniziative legislative parlamentari, che porti all'istituzione di un tutor per le aziende, alla semplificazione delle modalita' anche temporali per l'accesso al fondo di solidarieta', al superamento di alcune criticita' esistenti come quella della morosita' dei mutuatari e a una nuova legge sul sovra-indebitamento''. (segue)

(Sin/Col/Adnkronos) 29-AGO-06 09:23

USURA: LAURO (ANTIRACKET), SERVE UN SALTO DI QUALITA' (2) = NEL 2007 IL LANCIO DI UNA GRANDE CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE E INFORMAZIONE

(Adnkronos) - Inoltre, Lauro indica in prospettiva ''l'organizzazione, di intesa con le Associazioni e le Fondazioni, nonche' con gli Enti Locali, attraverso l'Anci, di una mirata e ricorrente attivita' di formazione, per promuovere la filosofia dell'associazionismo solidale sul territorio nazionale, per rafforzare il reticolato sociale della solidarieta' e per migliorare la qualita' professionale degli operatori; l'attuazione, in collaborazione con le Prefetture, la Magistratura e le Forze dell'Ordine, di un monitoraggio permanente dei due fenomeni criminali per la mappatura del territorio nazionale, aggiornato costantemente per mezzo di una Banca Dati dedicata''.

1 Infine, il Commissario straordinario antiracket pone l'obiettivo della ''realizzazione, nel 2007, di una grande campagna di sensibilizzazione e di informazione antiracket e antiusura, centrata su di una innovativa mostra multimediale, interattiva e itinerante, che offra anche sostegno psicologico e fiducia agli imprenditori, ai commercianti, agli artigiani, alle cooperative, ai liberi professionisti ed ai nuclei familiari, strappandoli agli artigli del silenzio e del timore; un reale coordinamento delle iniziative sul territorio nazionale e l'apertura di un dialogo con gli organismi delle Nazioni Unite e con la Commissione Europea per la giustizia, la liberta' e la sicurezza, nel perseguimento di una cooperazione piu' stretta con gli altri Paesi membri della Ue''.

(Sin/Col/Adnkronos) 29-AGO-06 09:29

MAFIA: COMMEMORAZIONE ANNIVERSARIO UCCISIONE LIBERO GRASSI A CORONE FIORI PER IMPRENDITORE CHE SFIDO' RACKET (ANSA) - PALERMO, 29 AGO - Si e' svolta in via Alfieri di fronte al marciapiede su cui cadde colpito dal proiettile sparato dal killer Salvino Madonia, la cerimonia di commemorazione del quindicesimo anniversario dell' uccisione dell' imprenditore Libero Grassi. Sul muro di via Alfieri sono state appoggiate le corone delle giunte provinciale, regionale e comunale. Alla manifestazione erano presenti la vedova di Grassi, Pina Maisano, i figli Davide e Alice, con le famiglie, il prefetto Giosue' Marino, il sindaco, il presidente della Provincia, l'assessore regionale al Turismo, diversi politici e magistrati, il commissario nazionale antiracket Raffaele Lauro, un gruppo di giovani di Addio . Assente la ''citta''', che sembra aver dimenticato uno degli uomini piu' importanti nella storia del movimento antimafia in Sicilia. Grassi denuncio' pubblicamente le richieste estorsive di Cosa nostra, sfidando con le sue parole il ''potere'' mafioso e per questo venne ucciso. Non ebbe il supporto delle istituzioni e dei suoi colleghi industriali, come e' emerso dall' inchiesta giudiziaria e come ha piu' volte denunciato la vedova ex senatrice dei Verdi.(ANSA).

FK 29-AGO-06 “adotta la citta'”, la manifestazione che da anni coinvolge gli studenti delle scuole, avra' come tema proprio la lotta al racket. Partecipano il sottosegretario all'Interno, Ettore Rosato, il commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Raffaele Lauro, e i componenti del Comitato di solidarieta' per le vittime dell'estorsione e dell'usura. Presenti anche il questore Giuseppe Caruso, i vertici di Guardia di finanza e

2 carabinieri, il prefetto Giosue' Marino. Alle 11, in prefettura, incontro con le associazioni antiracket siciliane aderenti alla Fai. Alle 12, conferenza stampa. Per Pina Maisano, l'imprenditore, "era una persona molto libera che esercitava la sua professione con grande coscienza e liberta'. Lui spesso scherzava dicendo che il suo nome, in realta', era un'etica e un destino". Con un velo di rammarico rivela il suo desiderio: "Vorrei che i palermitani vivessero in modo piu' consapevole, come i giovani del comitato che, nonostante certe critiche qualunquiste, vanno avanti con le loro iniziative. Libero sarebbe stato sicuramente al loro fianco". E stasera, alle 21, per il secondo anno il comitato Addiopizzo ricordera' il coraggioso imprenditore: in programma al "Kursaal Tonnara - Vergine Maria", il dibattito "Dall'omicidio di Libero Grassi a oggi: mafia e antimafia, racket e antiracket" al quale interverranno don Luigi Ciotti, il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, e il presidente del centro di documentazione Impastato, Umberto Santino, moderati dal giornalista Gianni Manzo. Gli attori Renato Scarpa e Claudio Gioe' interpreteranno brani dedicati a Libero Grassi. In chiusura concerto degli Stormy Weather. E la Confesercenti ha deciso di tappezzare la citta' di manifesti per invitare i commercianti a ribellarsi al racket: "Oggi i boss sono dietro le sbarre - dice il presidente regionale di Confesercenti, Giovanni Felice - la magistratura ha inflitto duri colpi alla cupola, ci sono le associazioni antiracket, i cittadini e gli organismi istituzionali che partecipano alla lotta contro la mafia. Ora che il sistema e' cambiato, i commercianti possono e devono denunciare i loro aguzzini". (AGI) Mrg 291038 AGO 06

RACKET: PAGANO E NON DENUNCIANO, 20 COMMERCIANTI SOTTO ACCUSA = (AGI) - Palermo, 29 ago. - Subiscono in silenzio il ricatto degli estortori e fanno scena muta davanti ai funzionari della Squadra mobile. Nel giorno del quindicesimo anniversario dell'omicidio di Libero Grassi, l'imprenditore ucciso per avere detto no al racket, trapela la notizia che venti fra commercianti e imprenditori, chiamati in causa dal Francesco Famoso, hanno negato di avere mai pagato il pizzo. La loro posizione, secondo quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, ora e' al vaglio della procura e rischiano, come nel caso di altre decine di colleghi, l'imputazione per false dichiarazioni e favoreggiamento. Famoso ha riferito con precisione i nomi di chi pagava il pizzo nel cuore di Palermo: da piazza Marina, al Capo, passando per corso Vittorio Emanuele e via Roma. "Si mettevano a posto subito - ha raccontato ai pm - non c'era bisogno ne' di attack, ne' di benzina". Il processo

3 nato dalle dichiarazioni del collaboratore si fara', cosi', al momento solo con i boss, in testa Nicola Ingarao e Gaetano Badalamenti, considerati i capi del mandamento di Porta Nuova. (AGI) Mrg 291049 AGO 06

MAFIA: ANNIVERSARIO GRASSI, BORSELLINO "INCITAVA A RIBELLIONE" = (AGI) - Palermo, 29 ago. - "Libero Grassi e' stato ucciso perche' era solo e perche' incitava i commercianti a ribellarsi agli estortori". Lo afferma la leader dell'Unione siciliana, Rita Borsellino, nel giorno del quindicesimo anniversario dell'assassinio di Libero Grassi. "E' anche grazie al suo esempio e al suo sacrificio - aggiunge - che oggi molte cose sono cambiate e che si e' creata una coscienza collettiva. Movimenti come quelli di Addiopizzo e di altre esperienze antiracket sono importanti proprio per questo". (AGI) Mrg 291057 AGO 06

Apc-MAFIA/ BORSELLINO: LIBERO GRASSI UCCISO PERCHE' ERA SOLO "Grazie a suo sacrificio si è creata una coscienza collettiva" Palermo, 29 ago. (Apcom) - "Grassi è stato ucciso perché era solo e perché incitava gli altri commercianti a ribellarsi agli estortori. Grazie al suo esempio e al suo sacrificio che oggi molte cose sono cambiate e si è creata una coscienza collettiva antimafia che ha permesso la nascita del movimento di 'Addiopizzo' e di altre esperienze antiracket". Lo afferma Rita Borsellino, leader dell'Unione all'Ars, ricordando l'omicidio mafioso di Libero Grassi avvenuto 15 anni fa a Palermo.

Red/Stl

291118 aug 06GMT

MAFIA: GRASSO, RITARDI INACCETTABILI SU COMMISSIONE ANTIMAFIA = (AGI) - Palermo, 29 ago. - "Non e' stata ancora approvata la legge per l'istituzione della commissione antimafia. Un ritardo incomprensibile e dannoso perche' Cosa nostra non va in ferie. L'organismo dovrebbe essere in funzione gia' da tempo per affrontare questioni ancora aperte. Evidentemente non e' fra le priorita' della legislatura". Lo afferma il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, in questi giorni a Palermo per le iniziative in ricordo di Libero Grassi, l'imprenditore ucciso dalla mafia perche' non si piego' ai suoi estortori. Quindici anni dopo il suo omicidio, pero', sono ancora molti i commercianti e gli imprenditori che subiscono il ricatto del racket in silenzio. Per Grasso "negare il pagamento del pizzo e' ormai

4 diventata un'abitudine. Ho sempre avuto il sospetto che qualcuno suggerisca, che ci sia una regia che spiega alle vittime che con le dichiarazioni di un solo pentito difficilmente si puo' essere portati a giudizio". E restano sulla carta, nell'ambito del dibattito sulla riforma del processo penale, le modifiche per tutelare le vittime che devono testimoniare contro i loro aguzzini. "In altri paesi - spiega Grasso - esiste la figura del teste mascherato che difficilmente potrebbe trovare posto nel nostro processo che punta molto sulle garanzie per l'imputato. Chissa', pero', che questa idea non possa essere una buona provocazione per chi deve pensare le possibili modifiche legislative". (AGI) Mrg 291140 AGO 06

MAFIA: BERTINOTTI, LIBERO GRASSI ESEMPIO DI CORAGGIO E LIBERTA' = MESSAGGIO ALLA VEDOVA A 15 ANNI DALL'OMICIDIO DELL'IMPRENDITORE

Roma, 29 ago. (Adnkronos) - ''A quindici anni di distanza dall'efferato omicidio di via Alfieri, ripensiamo con immutata amarezza al volto sereno e intenso di Libero Grassi; alla sua intransigente adesione ai valori della legalita', della chiarezza e dell'onesta', professati giorno dopo giorno senza retorica, con la forza delle scelte e dei comportamenti; alla sua acuta sensibilita' per la dignita' del lavoro, come fattore costitutivo di una societa' piu' giusta e piu' aperta''. Cosi' il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, apre il messaggio indirizzato alla vedova di Libero Grassi, signora Pina Maisano, in occasione della cerimonia commemorativa dell'imprenditore ucciso dalla mafia il 29 agosto 1991 per essersi ribellato al racket e aver denunciato gli estorsori.

''Da questa sua visione degli uomini e delle cose -prosegue il comunicato- dal suo limpido percorso di cittadino ed imprenditore possiamo trarre ancora oggi le motivazioni per rinnovare il senso profondo della sua testimonianza. Una testimonianza di coraggio e di liberta' capace di generare un processo virtuoso e di far maturare una coscienza nuova, che anima oggi l'impegno di tanti movimenti ed associazioni che di Libero Grassi hanno accolto con entusiasmo l'invito piu' esigente: investire risorse e passione in un'economia sana, trasparente, aliena da ogni condiscendenza con interessi estranei al perimetro della legalita' e' possibile, e' doveroso, e' giusto''. (segue)

(Com-Slt/Ct/Adnkronos) 29-AGO-06 12:40

MAFIA: GRASSI; VEDOVA, BERTINOTTI HA CAPITO IL PUNTO (V. ''MAFIA: GRASSI; BERTINOTTI... '' DELLE 11: 42)

5 (ANSA) - PALERMO, 29 AGO - ''Ringrazio il presidente della Camera Fausto Bertinotti per la bella lettera che mi ha inviato. Al di la' della retorica mi da' la testimonianza di un uomo politico che ha capito dove sta il punto della situazione''. Lo ha detto Pina Maisano, vedova dell' imprenditore Libero Grassi, ucciso a Palermo il 29 agosto 1991, in prefettura durante l'incontro con i giornalisti cui hanno partecipato il sottosegretario all' Interno Ettore Rosato, il commissario straordinario antiracket Raffele Lauro, il presidente onorario della federazione antiracket Tano Grasso, il prefetto di Palermo, Giosue' Marino e i vertici delle forze dell' ordine provinciali.(ANSA).

FK 29-AGO-06 13:32 NNNN

MAFIA: NUCARA (PRI) IMMUTATA LA FORZA DELL'ESEMPIO DI LIBERO GRASSI = DOPO LA MORTE COMPIUTI TANTI PASSI IN AVANTI, MA NON BASTANO

Roma, 29 ago. - (Adnkronos) - Il segretario del Pri Francesco Nucara ha ricordato sul quotidiano del partito la figura e l'esempio dell'imprenditore e amico Libero Grassi, ucciso dalla mafia il 29 agosto 1991 per essersi ribellato al racket e aver denunciato gli estorsori. ''A quindici anni di distanza dal suo omicidio, il movimento repubblicano -scrive Nucara- non lo ha dimenticato. La frequentazione, l'amicizia il comune impegno politico, i valori ideali di Libero sono i nostri stessi immutati. Il giorno della sua morte fu tremendo per tutti noi. Avvertimmo chiaramente come lo Stato, in Sicilia, non riuscisse a proteggere i suoi cittadini migliori. Vorremmo poter dire che da allora abbiamo fatto dei passi avanti importanti e li abbiamo fatti, certo. Ma non tali -conclude il segretario del Pri- da farci superare il dolore che ancora proviamo per aver visto il corpo di Libero steso su una tavola senza vita''.

(Pol/Ct/Adnkronos) 29-AGO-06 12:59

Apc-MAFIA/ COMMEMORATO A PALERMO ASSASSINIO LIBERO GRASSI Moglie: sarebbe stato al fianco dei ragazzi di Addiopizzo

Palermo, 29 ago. (Apcom) - Con la deposizione di diverse corone di fiori sul luogo dell'agguato mafioso è stato commemorato questa mattina a Palermo l'imprenditore Libero Grassi, ucciso dalla mafia 15 anni fa perché non volle piegarsi al racket delle estorsioni. Grassi fu assassinato dal killer Salvino Madonia in via Alfieri.

Alla cerimonia, alla presenza della moglie Pina Maisano e dei figli Alice e Davide, hanno partecipato il sottosegretario all'Interno Ettore Rosato, il commissario straordinario del

6 governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Raffaele Lauro. Presenti anche il questore Giuseppe Caruso, il prefetto Giosué Marino, il presidente della provincia di Palermo Francesco Musotto, il sindaco Diego Cammarata, e i vertici della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.

Pina Maisano ha ricordato il marito segnalando che "era una persona molto libera che esercitava la sua professione con grande coscienza e libertà" e ricorda che "spesso scherzava dicendo che il suo nome, in realtà, era un'etica e un destino".

"Vorrei - aggiunge Pina Maisano - che i palermitani vivessero in modo più consapevole, come i giovani del comitato 'Addiopizzo' che, nonostante certe critiche qualunquiste, vanno avanti con le loro iniziative. Libero - conclude - sarebbe stato sicuramente al loro fianco".

Stl

291335 aug 06GMT

MAFIA:GRASSI; ROSATO, PREFETTO PALERMO TRA MIGLIORI D'ITALIA (ANSA) - PALERMO, 29 AGO - ''Il prefetto di Palermo, Giosue' Marino, e' reputato uno dei migliori d' Italia. Non solo da me ma dal Viminale''. Lo ha detto il sottosegretario all' Interno, Ettore Rosato, durante la riunione in prefettura dopo la commemorazione del quindicesimo anniversario dell' omicidio dell' imprenditore Libero Grassi, ucciso per aver denunciato pubblicamente le richieste della mafia del pizzo.(ANSA).

FK 29-AGO-06 13:41

MAFIA: GRASSI; ROSATO, RILANCIARE ASSE STATO-ASSOCIAZIONI SOTTOSEGRETARIO, STATO INVESTIRA' SU SICUREZZA (ANSA) - PALERMO, 29 AGO - ''Il governo e' impegnato nel fronteggiare la criminalita' organizzata e sa bene che non c'e' sviluppo senza sicurezza. Lo Stato investira' su questo. E' importante pero' che si fortifichi l'asse Stato-associazioni antiracket per ottenere risultati concreti''. Questo e' il messaggio lanciato dal sottosegretario all' Interno Ettore Rosato che ha incontrato i giornalisti in prefettura in occasione delle celebrazioni per ricordare la figura di Libero Grassi, imprenditore che si era opposto al racket delle estorsioni assassinato dai sicari della mafiosa di San Lorenzo il 29 agosto 1991 in via Alfieri a Palermo. ''Questa battaglia - ha detto Rosato - non puo' essere vinta solo dalle istituzioni. E' una lotta che deve coinvolgere i cittadini, gli imprenditori i commercianti che devono riprendersi il proprio territorio''. Il sottosegretario ha annunciato che la prossima settimana si

7 rechera' a su invito del sindaco Rosario Crocetta per esaminare la situazione della criminalita' che nella cittadina ha punte drammatiche.(ANSA).

FK 29-AGO-06 13:48

MAFIA: GRASSI; SINDACO PALERMO, CITTA' NON DIMENTICA (ANSA) - PALERMO, 29 AGO - ''La citta' non dimentica il sacrificio di Libero Grassi che con il suo impegno e la sua coerenza ha detto un 'no' deciso al racket delle estorsioni e all'illegalita', pagando con la sua stessa vita''. Lo dice il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che ha partecipato stamane alla commemorazione dell' imprenditore ucciso il 19 agosto '91 dalla mafia del pizzo. ''La battaglia non e' finita e non e' vinta - ha proseguito il sindaco - ma il muro di omerta' si e' rotto, c'e' una reazione forte da parte della societa' e lo dimostrano le iniziative contro il racket organizzate dalle istituzioni e dalle associazioni. C'e' ancora molto da fare e bisogna lavorare in sinergia, le istituzioni al fianco degli imprenditori. Ciascuno per la propria parte, deve combattere questa battaglia per affermare i valori del diritto e della legalita'''. (ANSA).

FK 29-AGO-06 13:48

SICILIA: PALERMO RICORDA IL CORAGGIO DI LIBERO GRASSI Palermo, 29 AGO (Velino) - Il suo desiderio era quello di portare avanti la sua attivita' senza l'oppressione del potere mafioso. Il suo no sapeva di voglia di liberta', di riscatto sociale. Uno smacco per Cosa nostra. Cosi' fu ucciso a Palermo davanti la sede della sua impresa tessile, la Sigma di via Alfieri, il 29 agosto del 1991. Oggi, a distanza di quindici anni si e' svolta la commemorazione del sacrificio di Libero Grassi l'imprenditore ucciso dalla mafia perche' si ribello' al pagamento del pizzo, con la deposizione delle corone alla presenza delle istituzioni, ma soprattutto dei familiari e dei giovani del comitato Addiopizzo che due anni fa, riempirono la citta' di manifesti contro i commercianti che pagano il pizzo. Oggi Palermo si e' risvegliata con altri manifesti, quelli che Confesercenti ha realizzato per sensibilizzare i commercianti, buona parte dei quali cederebbe ancora alle richieste mafiose. Dalla vedova dell'imprenditore l'appello alla societa' civile. "Fate studiare i vostri figli - ha spiegato Pina Maisano Grassi - in modo che conoscano bene la nostra citta'. Spesso ho l'impressione che alla base della diffusione di questa piaga ci sia la scarsa conoscenza della realta' che vive Palermo". Alle manifestazioni di oggi hanno preso parte tra gli altri, anche il sottosegretario all'Interno Ettore Rosato, e il

8 commissario nazionale antiracket Raffaele Lauro che subito dopo hanno incontrato nella sede della Prefettura di Palermo, le associazioni antiracket. Dal commissario il messaggio di uno Stato presente e vicino ai commercianti. "Lo Stato ha messo in campo le sue energie nel contrasto alla mafia come dimostrano le ultime operazione condotte dagli inquirenti. Adesso spetta ai commercianti - ha detto Lauro - avere lo stesso coraggio di Libero Grassi. Alle associazioni antiracket chiediamo i suggerimenti per fare in modo che quell'impegno voluto dal ministro all'Interno Giuliano Amato con la presenza del comitato di solidarieta' alle cerimonie di oggi, si trasformi in una maggiore unita' fra lo Stato, societa' civile e associazioni, che non devono operare separatamente. Il comitato - ha concluso Lauro - rappresenta la strada per ridare fiducia alle vittime e incoraggiare a denunciare". (segue) (adm) 291350 AGO 06

SICILIA: PALERMO RICORDA IL CORAGGIO DI LIBERO GRASSI(2) Palermo, 29 AGO (Velino) - Da Tano Grasso presidente della Federazione nazionale antiracket, la risposta. "Da anni sono le associazioni da sole in assoluta solitudine a richiamare l'attenzione dello Stato. Cio' che e' mancata e' l'iniziativa delle istituzioni e una adeguata consapevolezza di cio' che e' davvero l'estorsione. I dati del ministero all'Interno hanno dimostrato un calo delle denunce di oltre il 34 per cento, cio' non vuol dire che il fenomeno sia diminuito, ma al contrario che rimane sommerso". Nel giorno del ricordo, dalle pagine di un quotidiano, il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso ha lanciato l'appello affinche' venga insediata al piu' presto la Commissione parlamentare Antimafia. "Grasso fa bene - ha commentato il sottosegretario Rosato - a richiamare l'attenzione. Sono convinto che nella sua piena autonomia il Parlamento nazionale si attivera' affinche' nella prima settimana di settembre la commissione possa essere sin da subito operativa". Alla vedova Grassi e' giunto il messaggio del presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti: "A quindici anni di distanza dall'efferato omicidio di via Alfieri, ripensiamo con immutata amarezza al volto sereno e intenso di Libero Grassi; alla sua intransigente adesione ai valori della legalita', della chiarezza e dell'onesta', professati giorno dopo giorno senza retorica, con la forza delle scelte e dei comportamenti; alla sua acuta sensibilita' per la dignita' del lavoro, come fattore costitutivo di una societa' piu' giusta e piu' aperta. Da questa sua visione degli uomini e delle cose - conclude Bertinotti - dal suo limpido percorso di cittadino e imprenditore possiamo trarre ancora oggi le motivazioni per rinnovare il senso profondo della sua testimonianza". (adm) 291350 AGO 06

9

MAFIA:GRASSI;VEDOVA,NON SI DENUNCIA PIZZO PER SFIDUCIA STATO (ANSA) - PALERMO, 29 AGO - ''Mancano le denunce delle vittime del racket delle estorsioni perche' manca la fiducia nello Stato''. Lo dice l'ex senatrice dei Verdi, Pina Maisano, vedova dell' imprenditore Libero Grassi, ucciso 15 anni fa dai killer mafiosi, che gestisce un negozio di tessuti a Palermo. ''E manca anche la sana imprenditoria - aggiunge - perche' c'e' sfiducia nella possibilita' di ottenere un aiuto per portare avanti l'impresa''.(ANSA).

FK 29-AGO-06 14:09

MAFIA: DELITTO GRASSI,A ROMA MEETING ANTIRACKET MA E' POLEMICA = (AGI) - Palermo, 29 ago. - Il ministero dell'Interno ha indetto per il 2 e 3 ottobre una "due giorni di ascolto della associazioni e fondazioni antiracket e antiusura" a Roma per vagliare le proposte finalizzate a rafforzare la collaborazione e la presenza sul territorio. Lo ha annunciato stamane il commissario antiracket Raffaele Lauro, nel corso della riunione che si e' svolta alla prefettura di Palermo nell'ambito delle iniziative per il quindicesimo anniversario dell'omicidio dell'imprenditore Libero Grassi. Ma e' polemica sul reale impegno dello Stato per contrastare il fenomeno e per sostenere le vittime. "Solo attraverso una stretta collaborazione tra lo Stato e la societa' civile, rappresentata in questo caso dalle associazioni che abbiamo voluto incontrare oggi a Palermo - ha detto Lauro spiegando il senso della convention antiracket - si possono raggiungere risultati concreti nella lotta contro la criminalita' organizzata". Un concetto ribadito dal sottosegretario all'Interno, Ettore Rosato, secondo cui se e' vero che "il racket si batte quando c'e' una capacita' forte di denuncia" e' anche vero che "la nascita di realta' come "Addio pizzo" o l'apertura di una sede della "Federazione associazioni antiracket" a Termini Imerese (Palermo) sono segnali di un cambiamento di rotta verso la voglia di riscatto dei siciliani". Il sottosegretario all'Interno ha sottolineato la volonta' del governo nazionale di fare della collaborazione con associazioni e istituzioni "un pilastro" della lotta alla criminalita' annunciando che, su richiesta del sindaco Rosario Crocetta, la prossima settimana sara' a Gela (Caltanissetta) proprio per testimoniare questa volonta'. (AGI) Adg (Segue) 291440 AGO 06

10 MAFIA: DELITTO GRASSI,A ROMA MEETING ANTIRACKET MA E' POLEMICA (3)= (AGI) - Palermo, 29 ago. - Ma sull'azione dello Stato si e' mostrato scettico il presidente onorario della Federazione associazioni antiracket, Tano Grasso, partito dalla considerazione che "nel primo semestre del 2006 si e' registrato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un calo dell'11% nelle denunce di estorsioni e del 34% nelle denunce di usura, segno non di una vera diminuzione del fenomeno, ma di un calo di fiducia nelle istituzioni". Duro il giudizio politico di Grasso: "Ritengo in Italia, sia a destra che a sinistra, non ci sia una vera consapevolezza del fenomeno estorsivo in termini di impatto negativo sul sistema economico e sociale. Incontriamo continuamente imprenditori meridionali in fuga dal Sud e imprenditori del Nord che hanno paura di investire nel Mezzogiorno". Grasso chiede che "il governo consideri finalmente una priorita' la lotta contro il racket" e chiede un intervento diretto sull'argomento del presidente del Consiglio Romano Prodi e del ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa "che risolverebbe parte dei suoi problemi di Finanziaria se riuscisse a far emergere tutto il sommerso legato alla presenza della criminalita' organizzata". E' proprio sull'impegno delle istituzioni nella lotta contro la criminalita' mafiosa si e' innescata una polemica tra Pina Maisano, vedova di Libero Grassi, e il prefetto di Palermo Giosue' Marino. Pina Maisano, riprendendo i dati sulle denunce, li ha legati alla mancanza di iniziative imprenditoriali in Sicilia "due sintomi - ha detto - di sfiducia nello Stato, che induce cittadini e imprenditori a rivolgersi a quell'Antistato che e' la mafia. La non-fiducia - ha aggiunto - deriva dalla constatazione che perfino nelle alte cariche dello Stato c'e' un alto tasso di corruzione e collusione". Secondo Pina Maisano "anche il sommerso e' un sintomo della sfiducia delle istituzioni: non si pagano le tasse proprio perche' non si ritiene di dare fiducia a quello Stato che le impone". Dichiarazioni alle quali il prefetto di Palermo, Giosue' Marino, ha replicato con forza: "Da prefetto siciliano dico che lo Stato ha fatto la sua parte nella lotta contro la criminalita' e il racket con l'azione forte della magistratura e delle forze di polizia ma anche con le tante iniziative sul territorio delle prefetture, come i protocolli di legalita' sugli appalti e i protocolli con le aziende che vogliono insediarsi nel territorio. Ho il timore - ha detto Marino - che sostenere l'assenza dello Stato di fronte a tanti fatti che ne provano l'azione concreta ed efficace, significhi volerci fare del male e rafforzare quel nemico che diciamo di voler combattere". La vedova Grassi ha infine spiegato di aver voluto "lanciare una provocazione" e che in realta' l'oggetto delle sue critiche "piu' che lo Stato era la classe politica". (AGI) Adg 291443 AGO 06

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Apc-MAFIA/ ROSATO: RILANCIARE MESSAGGIO GRASSI PER COMBATTERLA "Imprenditori però devono fare la loro parte" Palermo, 29 ago. (Apcom) - "Confidiamo di riuscire a rilanciare, anche con la società civile, il messaggio di Libero Grassi per combatterla". Lo ha affermato Ettore Rosato, sottosegretario all'Interno, partecipando a Palermo, a nome del governo, alla cerimonia di commemorazione dell'uccisione dell'imprenditore Libero Grassi, riferendosi alla lotta alla mafia.

"Comincia - segnala Rosato riferendosi alla lotta alla mafia e al racket delle estosioni - una fase importante, perché la presenza della società civile e delle associazioni possono dare fiducia agli imprenditori per 'ribellarsi'. Oggi la mafia è più debole di prima grazie alla lotta dello Stato che ha messo a segno colpi importanti. Da parte nostra continueremo su questa strada mettendo a disposizione le risorse, ma ora - conclude - devono essere anche gli imprenditori a fare la loro parte".

Stl

291520 aug 06GMT

MAFIA: GRASSI; GRASSO (FAI), MENO DENUNCE E' DATO NEGATIVO EX COMMISSARIO ANTIRACKET, PRODI FACCIA SENTIRE SUA VOCE (ANSA) - PALERMO, 29 AGO - ''La strada nella lotta alle estorsioni e' in ripida salita. Oggi e' stata la prima uscita ufficiale del governo e noi lanciamo una sfida, perche' quando i dati indicano che nel primo semestre 2006 vi e' l' 11 % in meno di denunce di estorsioni e il 34 % in meno di quelle per usura i dati sono negativi perche' significa che vi sono meno denunce rispetto a prima e non che vi e' il calo del fenomeno''. Lo ha detto il presidente onorario della federazione antiracket italiana, Tano Grasso, ex commissario antiracket, partecipando in prefettura alla riunione con forze dell' ordine, il commissario antiracket Lauro e il sottosegretario all' Interno Rosato dopo le commemorazioni per il 15/simo anniversario dell' uccisione dell' imprenditore Libero Grassi. ''Il governo - ha aggiunto - deve capire che le estorsioni hanno un impatto enorme in termini economici. Decine di imprenditori lasciano il Sud per il Nord e altrettanti del Nord non investono nel meridione perche' c'e' la mafia. Noi vogliamo sentire la voce del presidente del Consiglio e del ministro dell' economia''. Per Grasso e' importante che la ''politica investa sull' associazionismo antiracket che in 16 anni e' stato l' unico strumento efficace per le vittime''. Grasso ha annunciato che entro ottobre ''la Fai aprira' a Palermo una sede distaccata'' ed ha suggerito al commissario antiracket di modificare il sito del ministero dell' Interno in cui le pagine sono titolate

12 'racket ed usura' cambiandole in 'antiracket e antiusura''. Il presidente onorario della Fai ha anche detto che dal sito ''il precedente governo ha tolto tutti gli atti e la documentazione da lui prodotti quando era commissario antiracket''.(ANSA).

FK 29-AGO-06 17:04

MAFIA: GRASSI; GARRAFFA, PROSSIMI ANNI SVOLTA LOTTA A RACKET (ANSA) - PALERMO, 29 AGO - ''Quindici anni non possono passare invano: per questo i prossimi anni, per quanto concerne la lotta al racket delle estorsioni, dovranno essere anni di svolta''. Lo dichiara il senatore dei DS-Ulivo, Costantino Garraffa, presidente dell'associazione antiracket Sos Impresa Palermo, che ha partecipato alle commemorazioni del 15/simo anniversario dell' omicidio dell' imprenditore Libero Grassi. ''Le associazioni antiracket - continua Garraffa - hanno fatto, in questi anni, la loro parte presentandosi parte civile ai processi contro estorsori ed usurai, ma tutto cio' non puo' bastare''. ''La liberta' d'impresa - aggiunge - dev' essere un diritto che crea sviluppo e opportunita' di lavoro e se questa viene messa in discussione dalla criminalita' organizzata, soprattutto nella realta' palermitana, occorre uno sforzo a tutti i livelli istituzionali''. ''Le necessarie sinergie - conclude - dovranno coinvolgere tutte le forze politiche, ma soprattutto il governo attuale, per dare fiducia agli imprenditori e debellare questa piaga che crea insicurezza tra le imprese e mancanza di investimenti''.(ANSA).

COM-FK/GIU 29-AGO-06 17:15

MAFIA: CAMMARATA, PALERMO NON DIMENTICA SACRIFICIO LIBERO GRASSI = CONTRO RACKET LA BATTAGLIA NON E' ANCORA VINTA Palermo, 29 ago. - (Adnkronos) - ''La citta' non dimentica il sacrificio di quest'uomo che con il suo impegno e la sua coerenza ha detto un 'no' deciso al racket delle estorsioni e all'illegalita', pagando con la sua stessa vita''. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che ha partecipato oggi, in via Alfieri, alla commemorazione di Libero Grassi, l'imprenditore ucciso dalla mafia quindici anni fa. Il primo cittadino ha deposto una corona di fiori nel luogo dove venne assassinato, poi si e' fermato a parlare con la vedova di Libero Grassi, Pina Malsano. ''La battaglia non e' finita e non e' vinta ma il muro di omerta' si e' rotto - ha aggiunto Cammarata - c'e' una reazione forte da parte della societa' e lo dimostrano le iniziative contro il racket organizzate dalle istituzioni e dalle associazioni. C'e' ancora molto da fare e bisogna lavorare in sinergia, le istituzioni al fianco degli imprenditori. Ciascuno per la propria parte - ha concluso - deve

13 combattere questa battaglia per affermare i valori del diritto e della legalita'''. Alla commemorazione era presente anche il presidente del Consiglio comunale, Toto Cordaro, secondo il quale ''Libero Grassi costituisce un esempio importante per il riscatto morale e culturale della nostra citta', che in questi anni, soprattutto grazie alla sensibilita' delle nuove generazioni, ha dato risposte concrete nei confronti della criminalita' organizzata e del racket delle estorsioni''. (Loc/Pe/Adnkronos) 29-AGO-06 17:28

Apc-MAFIA/ OMICIDIO GRASSI, AS: SUA BATTAGLIA ESEMPIO PER TUTTI "Più impegno delle istituzioni contro racket delle estorsioni" Messina, 29 ago. (Apcom) - "Il ricordo di Libero Grassi, la sua battaglia coraggiosa contro il l'imposizione del pizzo, fino all'estremo sacrificio, è un esempio per tutti". Lo sostiene in una nota la segreteria regionale di Alleanza siciliana, sottolineando che "tuttavia, se in Sicilia la stragrande maggioranza dei commercianti è ancora oggi vittima del racket delle estorsioni è chiaro che si è di fronte a una vera e propria emergenza criminale che condiziona pesantemente il tessuto economico e sociale dell'Isola". Per il Movimento autonomista guidato dall'europarlamentare Nello Musumeci "la politica e lo istituzioni devono pertanto fare la loro parte, sostenendo e incoraggiando i commercianti a sporgere denuncia, perché se le leggi appaiono inadeguate, se la vittima non si sente protetta e la condanna non viene mai scontata per intero è inevitabile che gli operatori commerciali continueranno a pagare il pizzo in silenzio". "Altrettanto necessario - conclude la nota di As - è che le istituzioni pubbliche e le associazioni di categoria promuovano la nascita di fondazioni per diffondere la cultura della legalità e per assistere le vittime dell'opprimente piaga dell'usura e delle estorsioni".

Red/Lad

291729 aug 06GMT

MAFIA: APPRENDI (DS), AVVIARE MOVIMENTO CULTURALE CONTRO PIZZO = PARTA DALLE SCUOLE MEDIE PER CREARE CIRCUITO VIRTUOSO Palermo, 29 ago. - (Adnkronos) - ''Per onorare la memoria di Libero Grassi e' necessario creare un circuito virtuoso, dove all'azione di repressione delle forze dell'ordine corrisponda un'opera di denuncia di coloro che sono sottoposti al pizzo ed un grande movimento culturale che parta dalle scuole medie''. E' quanto afferma il vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Palermo e deputato regionale dei Ds, Giuseppe Apprendi, ricordando nel 15esimo anniversario della sua morte Libero Grassi, l'imprenditore ucciso

14 dalla mafia perche' rifiuto' di piegarsi ai suoi estortori. ''E' indispensabile favorire - conclude il diessino - l'attivazione di strumenti di video sorveglianza incentivandone l'istallazione, per il controllo delle attivita' produttive particolarmente sensibili''. (Loc/Gs/Adnkronos) 29-AGO-06 18:39

MAFIA: GRASSI; VEDOVA, TROPPA PAURA E POCHE DENUNCE /ANSA COMMEMORATO 15/SIMO ANNIVERSARIO OMICIDIO; ROSATO, LO STATO C'E' (di Ruggero Farkas) (ANSA) - PALERMO, 29 AGO - Via Alfieri, a Palermo, 15 anni dopo: sullo stesso marciapiede in cui l' imprenditore Libero Grassi venne ucciso, e sfigurato da un proiettile sparatogli alle spalle dal killer della cosca di San Lorenzo Salvino Madonia, vi sono quattro corone di fiori delle istituzioni e di fronte la citta' ufficiale, sindaco, presidente provincia, rappresentanti del governo nazionale e regionale, magistrati politici, don Luigi Ciotti, un pugno di ragazzi del comitato ''Addio Pizzo''. Manca la gente comune, quella che aveva capito il dramma di Grassi, le sue denunce pubbliche, e si era stretta attorno alla sua famigia dopo il delitto dirompente. Ma forse dal 29 agosto '91 sono trascorsi troppi anni per pretendere la partecipazione di ''quella'' citta' la cui parte commerciale e imprenditoriale secondo Pina Maisano, vedova dell' imprenditore, ha ancora paura: ''Mancano le denunce delle vittime del racket delle estorsioni perche' manca la fiducia nello Stato''. ''E manca anche la sana imprenditoria - aggiunge - perche' c' e' sfiducia nella possibilita' di ottenere un aiuto per portare avanti l'impresa''. Proprio ieri notte il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha rivelato, ad un dibattito organizzato dal centro Impastato, come una ventina di commercianti che pagavano il pizzo hanno negato questa circostanza interrogati dai pm. Eppure i loro nomi li ha fatti proprio l'esattore del racket che li tartassava, ora pentito, Francesco Famoso. Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha inviato alla vedova una lettera in cui dice, tra l'altro, riferendosi al marito ''dal limpido percorso di cittadino ed imprenditore possiamo trarre ancora oggi le motivazioni per rinnovare il senso profondo della sua testimonianza. Una testimonianza di coraggio e di liberta' capace di generare un processo virtuoso e di far maturare una coscienza nuova, che anima oggi l'impegno di tanti movimenti ed associazioni che di Libero Grassi hanno accolto con entusiasmo l'invito piu' esigente: investire risorse e passione in un'economia sana, trasparente, aliena da ogni condiscendenza con interessi estranei al perimetro della legalita' e' possibile, e' doveroso, e' giusto''. Pina Maisano ringrazia e risponde: ''Al di la' della retorica mi da' la testimonianza di un uomo politico che ha capito dove sta il punto della situazione''.

15 Dopo la commemorazione in prefettura si e' svolta una riunione col commissario antiracket Raffaele Lauro, il sottosegretario all' Interno Ettore Rosato, i vertici delle forze dell' ordine provinciali, il presidente onorario della federazione delle associazioni antiracket Tano Grasso. Nell' incontro con i giornalisti quest' ultimo ha detto: ''La strada nella lotta alle estorsioni e' in ripida salita. Oggi e' stata la prima uscita ufficiale del governo e noi lanciamo una sfida, perche' quando i dati indicano che nel primo semestre 2006 vi e' l' 11 % in meno di denunce di estorsioni e il 34 % in meno di quelle per usura i dati sono negativi perche' significa che vi sono meno denunce rispetto a prima e non che vi e' il calo del fenomeno. E' importante che la politica investa sull' associazionismo antiracket che in 16 anni e' stato l' unico strumento efficace per le vittime''. Il sottosegretario Rosato prima aveva pronunciato parole tranquillizzanti: ''Il governo e' impegnato nel fronteggiare la criminalita' organizzata e sa bene che non c'e' sviluppo senza sicurezza. Lo Stato investira' su questo. E' importante pero' che si fortifichi l'asse Stato-associazioni antiracket per ottenere risultati concreti''. ''Questa battaglia - ha aggiunto - non puo' essere vinta solo dalle istituzioni. E' una lotta che deve coinvolgere i cittadini, gli imprenditori i commercianti che devono riprendersi il proprio territorio''. Lauro ha detto che ''contro il pizzo lo Stato da solo non ce la puo' fare. Ci vuole l' aiuto delle associazioni antiracket, degli imprenditori. La volonta' del commissario antiracket e' di fare un fronte comune Stato-associazioni contro questo fenomeno''. E mentre il sindaco Diego Cammarata dice che ''la citta' non dimentica il sacrificio di Libero Grassi che con il suo impegno e la sua coerenza ha detto un 'no' deciso al racket delle estorsioni e all'illegalita', pagando con la sua stessa vita''. Gli ribatte la figlia dell' imprenditore ucciso, Alice: ''Palermo non dimentica? I giovani e in particolare i ragazzi di 'Addiopizzo' no, ma la grandissima parte della citta' piu' che non dimenticare non ha mai voluto vedere come stanno in realta' le cose. Altro che non dimenticare, mi hanno riferito che la giunta comunale non ha ricordato di mettere a gara la pubblicazione dei manifesti per l'anniversario dell'assassinio di mio padre''. (ANSA).

FK 29-AGO-06 18:53 NNNN

RACKET: CONFCOMMERCIO, CALO DELLE DENUNCE SINTOMO DI SFIDUCIA = 'RESTITUIRE AGLI IMPRENDITORI UN CONTESTO ECONOMICO PIU' SANO E SICURO' Roma, 29 ago. (Adnkronos) - ''I dati a volte possono avere una

16 duplice interpretazione, ma nel caso del calo delle denunce di casi di estorsioni e usura registrato nell'ultimo semestre e' un sintomo di sfiducia, non di effettivo ridimensionamento di questi crimini''. E' quanto sostiene Luca Squeri, presidente della commissione politiche per la sicurezza della Confcommercio, nel 15° anniversario dell'assassinio dell'imprenditore Libero Grassi. Per Squeri, ''di fronte all'invasivita' di questo fenomeno e al suo effetto sul tessuto economico, e' necessario intervenire ed essere presenti con azioni e iniziative da realizzare in stretta sinergia fra le diverse realta' coinvolte: imprenditori, associazioni, istituzioni, forze dell'ordine''. Quanto all'iniziativa del ministero dell'Interno, annunciata dal commissario antiracket Raffaele Lauro, di riunire a ottobre tutti i soggetti coinvolti, trova il ''pieno consenso di Confcommercio, che e' pronta a portare il proprio contributo, per un confronto serrato e per l'individuazione di iniziative mirate a restituire agli imprenditori la possibilita' di operare in un contesto economico piu' sano e sicuro''. (Sin/Pe/Adnkronos) 29-AGO-06 18:58

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