Piano Di Gestione Sito Unesco
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COMUNE DI PIENZA Provincia di Siena Soggetto gestore SITO UNESCO Comune di Pienza Sindaco Marco Del Ciondolo DEL CENTRO STORICO DI PIENZA Referente del Sito Piano di gestione Giuseppina Ferrigno elaborato secondo il modello del Ministero dei Beni e le Attività Culturali Consulenza relazione David Fanfani, Prato 1 Gabriele Paolinelli, Firenze dicembre 2005 Paola Venturi, Borgo San Lorenzo (FI) Comune di Pienza Provincia di Siena Piano di gestione del sito UNESCO del centro storico di Pienza redatto secondo il modello del Ministero dei Beni e le Attività Culturali COORDINAMENTO DEI RAPPORTI CON L’UNESCO Ministero per i Beni e le Attività Culturali ENTI COINVOLTI NELLA STESURA DEL PIANO DI GESTIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per la Provincia di Siena Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici per la Provincia di Siena SOGGETTO GESTORE Comune di Pienza Sindaco: Marco Del Ciondolo REFERENTE DEL SITO Giuseppina Ferrigno – Comune di Pienza – Ufficio tecnico CONSULENTI David Fanfani, Prato Gabriele Paolinelli, Firenze Paola Venturi, Borgo San Lorenzo (FI) dicembre 2005 Si ringraziano per la collaborazione e la fornitura di dati e elementi utili alla stesura del Piano di gestione: arch. G.Cataldi, arch. F.Formichi, Ente Parco Val d’Orcia, Etruria Telematica. L’immagine di copertina è tratta daG.Castaldi, F.Formichi, Pienza Forma Urbis, Quaderni di Aion, 2003. PREMESSA INTRODUZIONE Parte Prima IL QUADRO DI RIFERIMENTO GENERALE DEL PIANO 1. 1 IDENTIFICAZIONE DEL SIGNIFICATO UNIVERSALE 1.1.1 Individuazione del sito 1.1.2 L’identità del centro storico di Pienza 1.1.3 I valori culturali e le risorse del sito 1.2. IDENTIFICAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI 1.2.1 Ambito territoriale iscritto 1.2.2 Ambito territoriale esteso 1.3. ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO E GESTIONE 1.3.1 Soggetti promotori pubblici e soggetti privati. Accordi e intese 1.3.2 Individuazione del soggetto responsabile e referente. Forma giuridica, statuto e regolamento 1.4. STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO 1.4.1 Piani urbanistici e funzionali 1.4.2 Piani settoriali e/o integrati 1.4.3 Piani di sviluppo socioeconomico 1.4.4 Piani specifici per la tutela del sito Parte Seconda IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE – QUADRO DI RIFERIMENTO GENERALE PER LA CONOSCENZA DELLE RISORSE 2.1 ANALISI E CONOSCENZA DEL PATRIMONIO CULTURALE 2.1.1 Il sistema della conoscenza e dell’informazione 2.1.2 Il patrimonio dei beni culturali 2.1.3 Il patrimonio del paesaggio e delle risorse del territorio 2.1.4 Il patrimonio della produzione culturale 2.1.5 Stato di conservazione del patrimonio 2.2 ANALISI DELLE RISORSE 2.2.1 Valutazione delle risorse ordinarie e straordinarie per la conservazione del patrimonio storico e culturale 2.2.2 Valutazione delle risorse naturali ed ambientali 2.2.3 Valutazione delle risorse organizzative ed intellettuali 2.2.4 La programmazione delle risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali 2.2.5 Forme e fonti di cofinanziamento pubblico – privato 2.3 ANALISI DEI RISCHI E DEI VINCOLI 2.3.1 Accessibilità e fruibilità dei beni 2.3.2 Il sistema degli indicatori e fattori di rischio 2.3.3 Il sistema degli indicatori sulla pressione, cause/effetto 2.3.4 L’identificazione dei rischi, tutela e protezione 2.3.5 Strumenti di pianificazione e controllo interventi 2.3.6 Sistema della qualità storica da trasferire alla futura generazione 2.4 ANALISI SOCIALE ED ECONOMICA 2.4.1 Indicatori demografici 2.4.2 Attività produttive ed occupazionali 2.4.3 Il ruolo del turismo e della domanda culturale 2.4.4 Strumenti di pianificazione e controllo Inserto: ANALISI SWOT DEL SITO 3 Parte Terza DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE STRATEGIE DI TUTELA E CONSERVAZIONE 3.1 INDIRIZZI E LINEE GUIDA DEL PIANO DI CONSERVAZIONE 3.1.1 Piano degli interventi sulle strutture 3.1.2 Piano degli interventi di manutenzione 3.1.3 Piano dei Recuperi e delle protezioni 3.2 LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI E IL MONITORAGGIO 3.2.1 Piano d’adeguamento degli strumenti normativi ed urbanistici 3.2.2 Piano finanziario degli interventi Parte Quarta Il MODELLO DELLO SVILUPPO CULTURALE LOCALE- OBIETTIVI E STRATEGIE DI VALORIZZAZIONE 4.1 METODOLOGIA E STRUTTURA DEL PIANO DEGLI INTERVENTI 4.1.1 identificazione dei parametri e delle azioni 4.2 IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E SVILUPPO 4.2.1 Piano della ricerca scientifica e tecnologica. 4.2.2 Piano di coinvolgimento delle comunità locali 4.2.3 Piano delle accessibilità e permeabilità 4.2.4 Piano della formazione e della diffusione 4.2.5 Piano dell’accoglienza del turismo culturale 4.2.6 Piano delle attività tipiche locali 4.2.7 Piano degli eventi e delle attività culturali 4.2.8 Piano del marketing territoriale Inserto: PROGETTI STRATEGICI PER LA GESTIONE DEL SITO – SCHEDE PRELIMINARI Parte Quinta IL PIANO DI GESTIONE 5.1 L’ARTICOLAZIONE PER FASI ATTUATIVE 5.1.1 Strategia integrata e strumenti di coordinamento 5.2 CONTROLLO E MONITORAGGIO 5.2.1 Controllo delle opere di manutenzione 5.2.2 Controllo delle opere riconversione 5.2.3 Controllo delle opere di prevenzione 5.2.4 Controllo delle opere di tutela 5.2.5 Controllo delle opere di trasformazione 5.2.6 Controllo delle opere di protezione 5.2.7 Controllo delle opere di valorizzazione 5.2.8 Monitoraggio delle fonti da inquinamento 5.2.9 Controllo dei flussi e del carico antropico 5.2.10 Controllo del consenso del residente Allegati A - Inquadramento territoriale e storico B - Il patrimonio edilizio del centro storico C - Materiali dal Museo della città e del territorio D - Interventi sul patrimonio storico E - I piani d’area vasta PIT E PTCP F - I Piani comunali G - Le facciate graffite H - Attività commerciali, artigianali e di servizio nel Centro Storico di Pienza I - Sistema Turistico Locale Val di Chiana Senese - Tabelle e Grafici L - Bibliografia 4 PREMESSA Il presente rapporto rappresenta l’avvio del Piano di Gestione del sito inserito nella “World Heritage List” dell’Unesco col titolo “Il centro storico della città di Pienza”. Il Piano di Gestione è strutturato in cinque sezioni che permettono di illustrare approfonditamente le analisi, le elaborazioni e i risultati specifici degli ambiti disciplinari interessati dalla pianificazione delle azioni di conservazione e valorizzazione integrata delle risorse, ai fini di uno sviluppo culturale ed economico del sito. La Parte Prima fornisce un quadro generale dei caratteri peculiari del centro storico e del rapporto col territorio della Val d’Orcia. La Parte Seconda contiene il quadro informativo del patrimonio culturale, delle risorse, dei fattori socioeconomici e le analisi dei rischi e dei vincoli in relazione ai caratteri del sito stesso. Secondo le istruzioni ricevute a livello di coordinamento ministeriale (Roma, maggio 2005), l’analisi SWOT completa in modo sintetico e sinottico il quadro conoscitivo. La Parte Terza affronta le problematiche relative alla tutela e agli indirizzi legati alla conservazione del patrimonio storico e culturale del sito. La Parte Quarta definisce le strategie necessarie per un processo di valorizzazione economica delle risorse. Le Schede dei Progetti Strategici completano il Piano di gestione fornendo una possibile griglia di sviluppo delle attività progettuali e di monitoraggio. La Parte Quinta individua le linee guida dei sistemi di controllo e monitoraggio nella gestione del sistema, in relazione ai progetti strategici indicati. Gli Allegati relativi alle Parti Prima e Seconda contengono riferimenti cartografici, iconografici, fotografici, con grafici e tabelle, raggruppati secondo l’articolazione già riportata nell’indice. 5 INTRODUZIONE METODOLOGIA PER LA CONOSCENZA, CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE CULTURALI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Obiettivo primario di ogni progetto di valorizzazione delle risorse di un territorio è la definizione di uno strumento efficace di gestione delle risorse di carattere storico, culturale e ambientale in grado di orientare le scelte della pianificazione urbanistica ed economica dell’area. Il Piano di gestione del patrimonio culturale del centro storico di Pienza si articola nelle fasi di conoscenza, conservazione e valorizzazione delle risorse, secondo una logica contemporaneamente di tutela e di sviluppo, anche di tipo economico, con l’individuazione delle linee portanti di una strategia di gestione e sviluppo in grado di coinvolgere tutti gli attori (pubblici e privati), tutte le risorse (culturali e paesaggistiche) e tutte le attrezzature (infrastrutture, servizi di accoglienza, servizi di ricerca e formazione, servizi culturali). La definizione di strumenti specifici di pianificazione e di controllo per la gestione dei programmi di valorizzazione e monitoraggio delle attività, necessita di un approccio metodologico multidisciplinare in grado di implementare le problematiche poste dalla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale con le funzioni a supporto e promozione del sistema turistico locale, in un quadro di sviluppo economico del territorio all’interno degli obiettivi legati all’identità culturale e favorendo la partecipazione della collettività ai processi di valorizzazione del sito. Il quadro di riferimento generale del Piano (Parte Prima) La conoscenza delle risorse e gli indirizzi per la conservazione costituiscono gli elementi base per la definizione del Piano di gestione, rappresentandone le prime fasi operative dove, accanto al programma di conoscenza sulla consistenza, i caratteri e le peculiarità del patrimonio storico-culturale da tutelare, si individuano programmi operativi che costituiscono le linee di indirizzo del Piano di gestione per la valorizzazione del patrimonio storico e dei caratteri di valore universale del sito. Il sistema informativo territoriale ed il quadro di riferimento generale per la conoscenza delle risorse (Parte Seconda) La definizione del piano di valorizzazione e gestione delle risorse prende le mosse dal quadro conoscitivo dettagliato dei dati relativi alle risorse presenti, con specifica dello stato di conservazione, della presenza di elementi di rischio e/o di disturbo, delle risorse socio economiche in relazione alle valenze storico-culturali. Questo permette l’individuazione di corretti programmi di valorizzazione, in coerenza con le esigenze di tutela e conservazione.