PRESENTA

LINE UP 2016

Martedì 5 luglio – GLEN HANSARD

Sabato 16 luglio –

Giovedì 21 luglio – LUMINEERS

Venerdì 22 luglio - RY X + JOSH T. PEARSON

Martedì 9 agosto – PUBLIC SERVICE BROADCASTING + DAUGHTER

Giunto alla sua undicesima edizione, Sexto ’nplugged si conferma come uno degli appuntamenti estivi da non perdere per gli amanti della musica e della sperimentazione. Il festival, ambientato nell’ampio spazio centrale del complesso Abbaziale, vuole percorrere strade alternative, anche se non contrapposte, rispetto al luogo in cui si svolge. I concerti inseriti nel cartellone dell’edizione 2016, pur nel rispetto della filosofia del festival e del luogo che li ospita, non sono tutti concerti prettamente acustici. In linea con quanto fatto nelle edizioni precedenti, e coerentemente con lo spirito della manifestazione, per alcuni concerti sono stati concordati con gli artisti degli allestimenti particolari. Gli artisti sono ad ogni modo liberi di utilizzare la strumentazione che ritengono maggiormente idonea a garantire un’ottima performance. Piazza Castello di Sesto al Reghena è un luogo intimo ed antico, con un'ottima acustica che, forse, è il principale valore della piazza. I concerti si svolgono nel rispetto del luogo stesso, e la struttura della piazza permette agli artisti di suonare a volumi meno alti rispetto ad altri set concertistici, garantendo in questo modo la qualità del suono. Voci e strumenti sono percepiti dal pubblico con maggiore intensità, garantendo così uno spettacolo emozionante. L'acustica della piazza, inoltre, permette agli artisti di vivere le proprie

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perfomance sotto prospettive nuove e sorprendenti in un'atmosfera rarefatta, lontana da rumori del traffico e della città.

La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’Associazione Pro Sesto ed è sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia di Pordenone e dalla Fondazione Crup. I concerti sono inseriti nella promozione “Music&Live" realizzata dalla PromoTurismo FVG che permette di ricevere il biglietto ad un prezzo eccezionale a chi soggiorna in regione (per informazioni www.musicandlive.it o www.turismofvg.it – tel. 800 016044)

GLEN HANSARD MARTEDI’ 5 LUGLIO

L’irlandese Glen Hansard, già frontman dei Frames, metà degli Swell Season e vincitore di un Oscar per la colonna sonora di ONCE, arriverà in Italia per cinque imperdibili live tra giugno e luglio per presentare oltre all’ultimo acclamato , Didn’t He Ramble , (candidato ai Grammy) uscito per Anti-Records, i brani che lo hanno reso uno dei musicisti più stimati degli ultimi anni. Didn’t He Ramble , rappresenta il culmine di due anni di registrazioni tra Chicago, NY e la Francia rurale e invoca le virtù di semplicità e immediatezza. Un album composto da brani che parlano chiaramente, vanno dritti al punto, all’essenza delle cose, senza giri di parole e ambiguità. Prodotto con l’aiuto di Thomas Bartlett (National, Sufjan Stevens) e del compagno di band nei Frames David Odlum, Didn’t He Ramble vede la partecipazione di diversi ospiti che hanno preso parte alle lavorazioni del disco: da Sam Beam degli Iron and Wine a John Sheahan dei Dubliners, passando per Sam Amidon dei Vermont. Nato a Dublino nel 1970 Hansard è giunto all’attenzione internazionale grazie alla partecipazione al film di Alan Parker “The Commitments”, in cui interpreta la parte del chitarrista Outspan Foster. Ha successivamente fondato la band di culto Frames nel 1990 divenendo uno dei musicisti irlandesi più apprezzati e acclamati a livello internazionale. Nel 2003 è stato il volto del programma televisivo Other Voices: Songs from a Room dedicato alla scoperta di giovani talenti irlandesi. Nel 2006 insieme alla giovanissima Marketa Irglova, Glen forma gli SWELL SEASON, ed insieme i due musicisti sono i protagonisti del film indipendente ONCE, grazie a cui si aggiudicano l’OSCAR per la miglior canzone originale con Falling Slowly . Glen e Marketa hanno inoltre registrato una versione di You Ain't Goin' Nowhere di per il film di Todd Haynes I'm Not There del 2007.

KINGS OF CONVENIENCE SABATO 16 LUGLIO

Erlend Øye e Eirik Glambæk Bøe sono nati entrambi a Bergen (Norvegia) nel 1975. Il loro debutto a livello mondiale avviene nel 2001 con ‘’. Il disco riprende molte delle tracce già presenti in Kings of Convenience (l'album precedente distribuito solo negli Stati uniti) con l’aggiunta di alcune nuove canzoni. Con quest’album il duo norvegese raggiunge un grande

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successo, tanto da dare vita ad una nuova scena musicale underground: new acoustic movement caratterizzata da atmosfere ipnotiche, leggere e una semplicità che lascia senza parole. A tre anni dal loro primo disco ufficiale, il duo scandinavo rientra in studio per registrare il suo secondo lavoro, l’eccezionale ‘’ che uscirà appunto nel 2004. Dopo una breve pausa i due amici di vecchia data ritornano con una serie di concerti occasionali tra il 2007 e il 2008 per poi dar vita nel 2009 al loro nuovo album, ‘Declaration of Dependence’ che conferma la band come unica nel loro genere a livello internazionale. Pur non vivendo ormai nello stesso paese (Erlend Øye si è trasferito in pianta stabile in Sicilia) i due rimangono in piena attività incontrandosi di volta in volta per esibirsi davanti ai loro fan, in giro per il mondo. Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno con il loro “Quiet is the new loud tour” durante il quale la band riproponeva tutte le canzoni del loro album di esordio, il duo scandinavo si appresta a tornare in Italia per un tour celebrativo della loro carriera, ripercorrendo tutti i più grandi successi dei loro primi 15 anni di musica.

THE LUMINEERS GIOVEDI’ 21 LUGLIO

A quattro anni di distanza dall’uscita dell’album che li ha resi famosi in tutto il mondo, si preparano a tornare in Italia con il loro secondo album, Cleopatra , uscito l'8 aprile direttamente al numero 1 della classifica inglese. Il loro coinvolgente sound ha scalato le classifiche mondiali conquistando milioni di fan. Il loro omonimo disco di debutto è stato nominato ai Grammy Awards come Best New Artist e Best Americana Album, rimanendo per 46 settimane alla #2 posizione della Billboard 200. , il singolo che ha consacrato il loro successo, è rimasto per ben 62 settimane in #3 posizione nella Billboard Hot 100.

The Lumineers nascono nel 2005 dall'incontro tra il chitarrista e cantante e il batterista , entrambi cresciuti a Ramsey, un sobborgo a sud di New York. Dato il tenore troppo alto di vita di NY, i due decidono di trasferirsi a , in Colorado, lì incontrano la violoncellista Neyla Pekarek e il duo diventa trio. Nel 2009 stampano un primo EP, ma il successo arriva nel 2011 quando il brano Ho Hey viene notato e utilizzato come sigla della serie tv Hart of Dixie. La band firma quindi un contratto con la Dualtone Records e il 3 aprile 2012 pubblica il suo album di debutto, intitolato semplicemente The Lumineers . A quattro anni di distanza dal disco che li ha consacrati, la band torna sulla scena musicale con un secondo lavoro, Cleopatra capace di dimostrare come Schultz e Fraites - insieme alla violoncellista e cantante Neyla Pekarek- non abbiano dato la loro fortuna per scontato, né si siano seduti sugli allori.

Cleopatra prende il nome dalla title track, e si ispira a una donna della Repubblica della Georgia, una conoscente della migliore amica della moglie di Wesley che lui ha incontrato durante una visita lì. La donna guidava un taxi con una lattina di birra tra le gambe e una sigaretta in bocca. Aveva avuto una vita molto difficile e si struggeva per l’uomo che l’aveva lasciata dopo la morte del padre.

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"C'era un senso di sfida di lei", annuisce Wesley. "Lei accettava il suo destino, ma non riusciva ancora a comprenderlo". Sono passati quattro anni dal loro album di debutto e The Lumineers non vedono l’ora di rimettersi in gioco.

RY X + JOSH T. PEARSON VENERDI’ 22 LUGLIO

RY X Ry è stato un attivissimo surfista per anni. Dopo aver pubblicato nel 2010 sotto il nome di Ray Cuming un album che non lo rappresentava minimamente, Ry decide di lasciare il music business ma, dopo un periodo passato a surfare in giro per il mondo, il giovane australiano ricomincia a fare musica, portando avanti diversi progetti (tra cui The Acid e Howling) e collaborazioni e ritrovando, lontano dall’industria discografica, il piacere di suonare e comporre. Nel 2013 esce l’Ep “Berlin ”: essenziale e diretto, ottiene un incredibile quanto inaspettato successo radiofonico. RyRyRy passa tutto il 2015 a lavorare duramente sulla musica e registra più di 40 canzoni prima di trovare i brani giusti per “ Dawn ”. Il tema centrale di questo nuovo lavoro pubblicato a fine aprile su Infectious/Pias è l’isolamento e la voglia di riconnettersi con la parte più profonda e pura di se stessi. Chitarra acustica, arrangiamenti minimali, testi scarsi ma intensi ed un’emotività diretta e spontanea caratterizzano “ Dawn ”. Ascoltando l’album si ha davvero la sensazione di essere in una stanza con RyRyRy che suona la chitarra. Ci sono voluti anni, album venuti male e tanti momenti di frustrazione e fallimento per arrivare finalmente ad ottenere quel suono che da sempre Ry ha ricercato. Ma ce l’ha fatta e “ Dawn ” rappresenta un traguardo e un nuovo punto d’inizio di una carriera che siamo certi sarà lucente. “I’m just being honest. I want to bare my heart and get naked for people…” RY X

JOSH T. PEARSON Dopo la breve ma intensa carriera dei (il loro unico album “ The Jerusalem Crossroads ” fu acclamatissimo dalla stampa) Josh T. Pearson ha vissuto i successivi dieci anni lontano dai riflettori. Nel 2011 il debutto solista con “ The Last Of The Country Gentlemen ”. Pubblicato su etichetta Mute e registrato nell’arco di due anni in uno studio amatoriale di Berlino, l’album è di un’intimità estrema. La voce sofferta di Josh, la sua chitarra graffiante e occasionalmente un tocco gelido di violino e di pianoforte malinconico sono gli strumenti per raccontare il dolore profondo di un uomo che ha perso la fede in dio e nell’amore. Nativo del Texas, Josh T. Pearson inizia la sua carriera nel 1996 con i Lift To Experience, band che durerà il tempo di un abum (“ The Texas-Jerusalem Crossroads ”, 2001), destinato però a diventare un disco di culto per gli anni a venire. Il lavoro si muove sulle direttive rock-noise ed è letteralmente imbevuto di contenuti sacri ispirati alla Bibbia. L’esibizione dei Lift To Experience al prestigioso festival South By Southwest di Austin impressiona della , che mette immediatamente sotto contratto la band. Pearson scopre successo e notorietà, ma non è pronto ad affrontarli: troppo puro e integralista per accettare di lascia- rsi strumentalizzare come merce, di vedere le sue parole di fede storpiate per scalare le classifiche indie. Così fa perdere le sue tracce, passa un po’ di tempo a fare l’inserviente in una chiesa sperduta nel cuore del Texas e infine si trasferisce a Parigi. Ma è a Berlino, nel 2010, che finalmente rompe il silenzio e registra il suo primo disco solista, “““Last of the Country Gentlemen ” che riscuote un grande successo e lo rilancia sulla scena internazionale.

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DAUGHTER + PUBLIC SERVICE BROADCASTING MARTEDI’ 9 AGOSTO

DAUGHTER A tre anni di distanza dall’uscita del loro album di debutto, If You Leave, i Daughter – trio di Londra composto da Elena Tonra, Igor Haefeli e Remi Aguilella – fanno ritorno in Italia questa estate con un nuovo album, Not To Disappear. Profondamente audace e diretto, questo nuovo lavoro è ancora più coinvolgente del primo lavoro della band. Il disco trasuda profondità, il suono è infinitamente più ricco. I cardini della band sono ben saldi, ma quello a cui si assiste è un vero senso di apertura a nuove idee. Not To Disappear è un album drammatico, un caleidoscopio di emozioni, epico e molto più ambizioso del primo lavoro della band. I testi - sempre opera di Tonra - sono più schietti, riflettono ancora più onestamente il suo pensiero. "Esprimere le proprie emozioni non è una debolezza, ma una vera e propria forza", dice, “(In passato) ho usato la poesia per nascondere molti di miei pensieri, ma ora non c'è velo.” Desiderosi di un nuovo approccio ai loro video musicali, i Daughter hanno chiesto a Iain Forsyth & Jane Pollard (registi del film di Nick Cave 20,000 Days on Earth) di creare tre video per Not To Disappear. L’autore Stuart Evers è stato incaricato di scrivere tre racconti – ‘Dress’, ‘Window’ e ‘5,040’ – basandosi su alcuni brani di Not To Disappear. I video di Iain & Jane sono l’interpretazione di questi racconti. ‘Doing The Right Thing’ (ispirato al racconto ‘Dress’) è il primo della trilogia video. Il video affronta il delicato tema della demenza e della sua reazione debilitante, e gli effetti che si riflettono sulla famiglia. Il video di Jane & Iain dei ‘Doing The Right Thing’ è un compassionevole ritratto.

PUBLIC SERVICE BROADCASTING

Lo scorso febbraio il duo funk-interstellare Public Service Broadcasting ha conquistato i palchi italiani con tre date invernali, registrando anche il sold out a Roma, ed ora si prepara a tornare in Italia per due imperdibili concerti estivi. I Public Service Broadcasting hanno una missione: “insegnare le lezioni del passato attraverso la musica del futuro” . Per farlo, J. Willgoose, Esq. e Wrigglesworth utilizzano sample audio e video tratti da filmati storici e pellicole di propaganda d’archivio, accompagnandoli con la strumentazione live. Con l’album di debutto del 2013 Inform - Educate - Entertain hanno esordito al #21 della classifica inglese, ottenendo ottime critiche da testate come MOJO, The Guardian e The Independent; nel 2015 hanno presentato il secondo album The Race For Space , arrivato alla posizione #11 nel Regno Unito assestandosi come uno degli album indie più venduti dell’anno. I Public Service Broadcasting sono attualmente uno dei live act di maggior successo nel Regno Unito: oltre ad aver partecipato a festival quali Glastonbury , Bestival e Green Man , hanno aperto le date del tour europeo di Manic Street Preachers , Editors e Kaiser Chiefs e hanno fatto da spalla ai Rolling Stones al British Summer Time 2013 a Hyde Park.

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