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1 – del R.P. di Trib. Perugia n. 21/2002 del 15 giugno 2002 – Sped. in abbonamento postale 45%, L. 662 – DCI/Umbria – N. 11 Settembre 200 CONSORZIO TUTELA VINI DI

MONTEFALCO 2003

Periodico di informazione del CAPOLAVORO DIvINO! I produttori consorziati del Montefalco ★ ADANTI ★ COLPETRONE ★ MORETTI (*) ★ SPOLETODUCALE-CASALE TRIOCCO Az. Agr. Adanti Via Ponte la Mandria, 8/1 Az. Agr. Omero Moretti Spoletoducale-Casale Triocco 06031 ARQUATA DI BEVAGNA (PG) 06030 Marcellano Loc. San Sebino, 19-20 06049 PETROGNANO DI SPOLETO (PG) Tel. 0742/360295 • Fax 361270 GUALDO CATTANEO (PG) 06030 GIANO DELL’UMBRIA (PG) Tel. 0743/56224 • Fax 56065 www.cantineadanti.com Tel. 0742/99827 • Fax 011/6533509 Tel./Fax 0742/90426 www.spoletoducale.it [email protected] www.saiagricola.it www.morettiomero.it [email protected] ★ AGRICOLA COLLE DI FABBRI [email protected] [email protected] ★ TABARRINI ★ DI FILIPPO (*) ★ NAPOLINI Az. Agr. Giampaolo Tabarrini Az. Agr. Annarita Antinori Loc. Turrita Loc. Colle di Fabbri, 34 Az. Agr. Italo Di Filippo Az. Agr. Mario Napolini 06036 MONTEFALCO (PG) 06036 MONTEFALCO (PG) Voc. Conversino, 160 Loc. Gallo, 71 06033 CANNARA (PG) Tel./Fax 0742/379351 • Cell. 328/1599119 Tel. 0742/399201 • Fax 381539 06036 MONTEFALCO (PG) www.tabarrini.com Tel. 0742/731242 • Fax 72310 Tel. 0742/379362 • Fax 371119 ★ ANTANO www.vinidifilippo.com [email protected] Cav. Milziade Antano www.napolini.it info@vinidifilippo.com [email protected] ★ TENUTA ALZATURA Voc. Campoletame, 228 ★ DIONIGI Tenuta Alzatura 06031 BEVAGNA (PG) ★ NOVELLI Loc. Alzatura, 108 Az. Agr. Mancinelli Chiara Cantine Novelli srl Tel. 0742/360371 • Fax 361897 Voc. Madonna della Pia, 32 06036 MONTEFALCO (PG) Loc. Pedrelle Tel./Fax 0742/399435 ★ ANTICA TENUTA COL SANT’ANGELO 06031 BEVAGNA (PG) 06036 MONTEFALCO (PG) www.tenuta-alzatura.it Az. Agr. Antica Tenuta Col Sant’Angelo Tel. 0742/360395 • Fax 369147 Tel. 0744/803301 • Fax 814345 [email protected] Via Gramsci, 3/a Cell. 333/8649171 www.cantinanovelli.it www.cantinadionigi.it ★ TENUTA CASTELBUONO 06035 S. Terenziano [email protected] Tenuta Castelbuono GUALDO CATTANEO (PG) [email protected] ★ Voc. Fossato, 54 Tel. 0742/98110 • Fax 1782216924 ★ FATTORIA COLSANTO PARDI Cantina F.lli Pardi 06031 CANTALUPO DI BEVAGNA (PG) www.colsantangelo.com Fattoria Colsanto Tel. 0461/972311 • Fax 913008 [email protected] Fraz. Cantalupo Via G. Pascoli, snc 06036 MONTEFALCO (PG) www.cantineferrari.it 06031 BEVAGNA (PG) ★ ANTIGNIANO Tel. 0742/99754 • Fax 99925 [email protected] Brogal Vini Tel. 0432/757173 • Fax 757690 ★ TENUTA SAN LORENZO Tel./Fax 0742/360412 Tel./Fax 0742/379023 Via degli Olmi, 19 [email protected] Tenuta San Lorenzo 06083 BASTIA UMBRA (PG) www.livon.it Loc. San Lorenzo Vecchio [email protected] www.cantinapardi.it Tel. 075/8001501 • Fax 8000935 ★ 06034 FOLIGNO (PG) www.brogalvini.com ★ FAVARONI PENNACCHI Tel./Fax 0742/22553 [email protected] Az. Agr. Settimio Favaroni Az. Agr. Domenico Pennacchi www.tenutasanlorenzocjb.net Voc. Case Cima, 8 ★ ANTONELLI Via dell’Arte, 8 [email protected] 06030 GIANO DELL’UMBRIA (PG) 06030 GUALDO CATTANEO (PG) ★ TENUTE SAN CLEMENTE Az. Agr. Antonelli San Marco Tel./Fax 0742/920069 Loc. San Marco, 59 Tel./Fax 0742/99318 • Cell. 328/0677493 Morettoni spa ★ PERTICAIA Nuova Zona Industriale 06036 MONTEFALCO (PG) ★ FONGOLI Tel. 0742/379158 • Fax 371063 Az. Agr. Fongoli Az. Agr. Perticaia di Guardigli Guido 06088 SANTA MARIA DEGLI ANGELI (PG) www.antonellisanmarco.it Loc. San Marco, 64 Via E. Cattaneo, 39-1 Tel. 075/8043785 • Fax 8043792 UALDO ATTANEO www.morettoni.com [email protected] 06036 MONTEFALCO (PG) 06035 G C (PG) Tel./0742/378930 • Fax 371273 Tel. 0742/920328 • Tel./Fax 379014 [email protected] ★ BARTOLONI Dalle Terre della Torre [email protected] Cell. 333/3456753 ★ TERRE DE LA CUSTODIA Maria Rosa Bartoloni www.aziendafongoli.com [email protected] Via I maggio Moriano Case Sparse, 31 ★ LE MURA SARACENE ★ ROCCA DI FABBRI 06030 BASTARDO (PG) 06030 GIANO DELL’UMBRIA (PG) Vini Goretti Rocca di Fabbri Tel. 0742/99252 • Fax 929595 Tel./Fax 0742/90286 • Cell. 338/8195558 Strada del Pino, 4 – Loc. Pila Loc. Fabbri www.terredelacustodia.com [email protected] ★ BEA 06070 PERUGIA (PG) 06036 MONTEFALCO (PG) Az. Agr. Paolo Bea Tel. 075/607316 • Fax 6079187 Tel. 0742/399379 • Fax 399199 ★ TERRE DE’ TRINCI Via Cerrete, 8 www.vinigoretti.com www.roccadifabbri.com Cantina Terre de’ Trinci scrl 06036 MONTEFALCO (PG) [email protected] [email protected] Via Fiamenga, 37/A 06034 FOLIGNO (PG) Tel. 0742/378128 • Fax 371070 ★ LUNGAROTTI ★ RUGGERI [email protected] Tel. 0742/320165 • Fax 20386 Az. Agr. Lungarotti Chiara Giuliano Ruggeri www.terredetrinci.com ★ BENINCASA Via Mario Angeloni, 16 Loc. Montepennino [email protected] Az. Agr. Benincasa 06089 TORGIANO (PG) 06036 MONTEFALCO (PG) ★ TIBURZI GUSTAVO Loc. Capro, 99 Tel. 075/988661 • Fax 9886650 Tel./Fax 0742/379294 Az. Agr. Gustavo Tiburzi 06031 BEVAGNA (PG) www.lungarotti.it [email protected] [email protected] Zona Artigianale Pietrauta Tel./Fax 0742/361307 ★ SARTORI 06036 MONTEFALCO (PG) www.aziendabenincasa.com ★ MADONNA ALTA Az. Agr. Sartori Tel./Fax 0742/379864 • Fax 377986 [email protected] Madonna Alta srl Via Fonte Luglio, 2 www.tiburzicantine.com ★ CANTINA DI VILLA MONGALLI Via Piceni, 14 06035 GUALDO CATTANEO (PG) [email protected] Cantina di Villa Mongalli 06036 MONTEFALCO (PG) Tel. 0742/99597 • Fax 969098 ★ TOCCHI Tel. 0742/378568 • Fax 379009 Loc. Cappuccini di Bevagna ★ SCACCIADIAVOLI Az. Agr. F.lli Tocchi sas www.madonnalta.it Loc. Poggio Turri 06031 BEVAGNA (PG) [email protected] Az. Agr. Scacciadiavoli-Pambuffetti Fax 0742/340012 • Cell. 348/5110506 Loc. Cantinone 06036 MONTEFALCO (PG) [email protected] ★ MARTINELLI Tel. 0742/379287 • Fax 354463 Cantina Martinelli 06036 MONTEFALCO (PG) [email protected] ★ CASALE RIALTO Voc. Sasso Tel. 0742/371210 • Fax 378272 [email protected] ★ VIRILI Eraldo Dentici 06031 BEVAGNA (PG) Cantina Piero Virili Via della Vittoria, 48 Tel. 0742/362124 • Fax 369595 ★ SPACCHETTI Loc. Montepennino 06036 MONTEFALCO (PG) Tel. 0763/343212 • Fax 344438 Az. Agr. Spacchetti Lamberto e Eliseo 06036 MONTEFALCO (PG) Tel./Fax 0742/379674 • Cell. 392/9188672 www.cantinemartinelli.com Via Benozzo Gozzoli Tel./Fax 0742/379602 www.casalerialto.com [email protected] 06036 MONTEFALCO (PG) www.digilander.iol/virilipiero [email protected] [email protected] Tel./Fax 0742/379859 [email protected]. ★

(*) Aziende biologiche. 3 PERIODICO DI FASCINAZIONE E DI APPROFONDIMENTO DEI VINI E DEL TERRITORIO DI MONTEFALCO

n. 11 – Settembre 2006 ™ IN QUESTO NUMERO: Direttore responsabile: Luigi BONIFAZI ✓ LA SETTIMANA ENOLOGICA ✓ LA CONFRATERNITA Impaginazione Grafica: Sono passati DEL SAGRANTINO Agatanew – Foligno (PG) 30 anni!!! La Strada Stampato presso: (Lodovico Mattoni) del Sagrantino:

Dimensione Grafica – Spello (PG) a pag. 4 un territorio ™ di eccellenze per un turismo CONSORZIO TUTELA Ventisettesima di qualità (Analita Polticchia) VINI MONTEFALCO Settimana Enologica (Valentino Valentino) P.zza del Comune, 16 – 06036 Montefalco (PG) a pag. 21 Tel./Fax 0742/379590 a pag. 6 Indirizzo web: www.consorziomontefalco.it Il programma E-mail: [email protected] ✓ IN CANTINA a pag. 9 Settembre 2006 IN COPERTINA: ECO DEL SAGRANTINO il Sagrantino disegnato – H. Altuna 2001 ✓ IL VINO NELLA STORIA Esperienze di Micro-ossigenazione Antiche vasche Come raggiungerci (Tiziano Vistalli) per far vino ritrovate a Montefalco a pag. 28

a pag. 12 ✓ E PARLA COME MAGNI! ✓ VINO IERI … E OGGI Nuova ricetta??? Il moto perpetuo Nuova ricetta??? del gusto a pag. 30 (Antonio Boco) a pag. 16 ✓ LA STORIA DEL VINO A FUMETTI ✓ IN VIGNA Frasi celebri Bilancio (provvisorio) di grandi bevitori di una stagione (vere, false, (Marcello Santucci) attribuite) a pag. 17 a pag. 31 4 LA SETTIMANA ENOLOGICA

SONO PASSATI XXVII30 ANNI!!! Presidente Mattoni, sono passati dal dott. Marcello Tassi e dal 27 anni dalla prima settimana sottoscritto, valutava una serie di Enologica … circa 90 campioni di vino che i produttori di Montefalco ponevano «Guardare indietro non è un in degustazione. L’organizzazione esercizio sempre positivo e fecondo. era affidata alla Sig.ra Maria Solo quando è occasione per fare Antonietta Angelella che pensava Lodovico Mattoni, Presidente delle valutazioni o per inquadrare alla preparazione di cibi tipici del Consorzio Tutela al meglio lo scenario attuale diventa (pizza pasquale ecc.). Vini Montefalco motivo di crescita. Di grande Si respirava quel fermento e quella crescita è legittimo parlare quando ricerca della qualità che – come pensiamo alla manifestazione primo passo – avrebbe condotto di della Settimana Enologica, giunta lì a poco all’ottenimento della DOC quest’anno alla ventisettesima “Rosso di Montefalco e Sagrantino”. edizione. Ma se vogliamo andare E l’attestato che premiava i migliori proprio agli albori della kermesse vini era molto ambito.» dei vini di Montefalco, dobbiamo parlare di quel primo appuntamento Uno dei momenti di maggiore – l’embrione della manifestazione interesse della prima edizione fu attuale – che si tenne sotto il il convegno di presentazione del loggiato del Comune di Montefalco disciplinare. in occasione della mattina di Pasqua del 1976. In quella circostanza «Il Convegno che accompagnò la una commissione composta da prima Settimana Enologica – che si Degustazioni Sara Vagaggini, dal dott. Lamberto svolse dal 1° al 7 Aprile del 1980 nel mondo Innocenti, dal Prof. Rocchigiani, – aveva come oggetto proprio l’illustrazione del disciplinare, e fu partecipatissimo. C’era poi la Mostra Mercato dei vini di Montefalco e delle attrezzature enologiche. Certo il tempo è volato e pensare a quanta strada è stata fatta ci riempie di orgoglio. Ma ci fa anche riflettere perché siamo coscienti che il cammino è ancora lungo e che la sfida che ci aspetta nei prossimi anni è sempre rivolta al miglioramento qualitativo dei nostri vini, ma anche alla loro valorizzazione e promozione sui mercati internazionali. Mantenere accese le luci sulla nostra denominazione è un impegno che deve essere continuo, e tutte le aziende sono chiamate a collaborare – unite nell’intento e nel rispetto delle singole realtà – nella 5 LA SETTIMANA ENOLOGICA (segue) condivisione di un obiettivo comune di grande rilevanza strategica: il successo dei nostri vini e di tutto il territorio.» Quindi è proprio questo l’obiettivo del Consorzio Tutela Vini Montefalco.

«Precisamente. In particolare – per rispondere al meglio all’esigenza di efficienza dell’azione consortile – abbiamo ritenuto opportuno istituire delle Commissioni presiedute dagli Amministratori e composte da esperti dei settori della qualità, della promozione e della tutela. L’attività del Consorzio è divenuta strategica nel corso degli anni, e gli ambiti di azione si sono allargati. L’incarico Ministeriale che ci ha affidato l’attività di controllo è sicuramente un’azione importante, ma fa parte di un sistema complesso che comprende numerosi altri impegni. Tra questi mi sento di dire che la promozione dei vini sui mercati italiani e stranieri è un fattore di grande rilievo, soprattutto per vini importanti come i nostri.» fare sacrifici impegnandoci sempre Il Manifesto di più nei settori della ricerca della Settimana Enologica Qual è il prossimo appuntamento (alcune sperimentazioni sono già in di 27 anni fa che rivestirà rilievo ed importanza atto, altre partiranno a breve) e della per la denominazione? produzione. La qualità si fa infatti con produzioni ad ettaro sempre «Per fare un po’ di dietrologia devo più basse, e ridurre ulteriormente le dire che la Regione Umbria ci ha produzioni ad ettaro è un obiettivo fornito uno strumento utilissimo come che possiamo raggiungere nel breve il blocco del trasferimento dei diritti periodo. di reimpianto del Sagrantino per il La crescita degli impianti di vigneto prossimo triennio che ci consentirà che è stata riscontrata in questi anni di adattare i livelli produttivi a quelle non avrà così effetti diversi da una che sono le richieste di mercato. maggiore conoscenza dei nostri vini Nei prossimi giorni presenteremo e da una capillare presenza sugli a tutte le aziende una proposta di scaffali delle enoteche e sulle tavole marketing strategico sviluppata dal dei ristoranti.» Prof. Zampi volta ad accompagnare e favorire lo sviluppo della presenza sul mercato del DOCG, il nostro vino di punta. Vogliamo infatti sostenere lo sviluppo dell’offerta, destinata a crescere nel corso dei prossimi anni, e consolidare l’immagine del Sagrantino come vino di fascia medio-alta. Per questo abbiamo bisogno di credibilità, dobbiamo puntare su livelli qualitativi crescenti, 6 LA SETTIMANA ENOLOGICA

VENTISETTESIMA SETTIMANAXXVII ENOLOGICA Sindaco Valentini, quali sono le il Sagrantino Wine Bar di Berlino: novità della 27a edizione della un taglio sempre più internazionale “Settimana Enologica”? per ampliare la conoscenza dei nostri vini consolidando i mercati di «Direi che questa edizione segna il riferimento. Dato il previsto aumento passaggio definitivo della “Settimana quantitativo della produzione che Enologica”, quest’anno più che mai avremo da oggi e nei prossimi espressione non solo di storia, arte, anni si tratta di una strategia tradizione ed economia montefalchese irrinunciabile. La presentazione a ma anche innovazione per la Berlino – parallelamente a quella prestigiosa produzione vitivinicola di Montefalco tenuta da Daniel di Montefalco, da mostra mercato a Thomases – sarà condotta da vero e proprio festival del Sagrantino, Jens Priewe, noto giornalista della Valentino Valentini, come evidenziato da tutta una serie rivista Der Feinschmeker e si terrà Sindaco di Montefalco di novità su diversi aspetti. L’obiettivo il 26 settembre. A Montefalco è partire dal nostro patrimonio particolarmente interessante sarà storico in tema di Vini Montefalco, l’educational con gli operatori (circa per andare più speditamente verso 30 tra Europa, Stati Uniti ed Asia): il futuro, sempre all’insegna della un momento importante e da non qualità, e aprirsi davvero al mondo. sottovalutare per le aziende che A cominciare dal nome: “Settimana cercano opportunità di ampliare i Enologica” – e qui sintetizziamo propri orizzonti commerciali.» ventisette anni di storia dei Vini Montefalco e della manifestazione Un altro elemento di novità è il tema – Sagrantino Wine Festival del convegno di apertura dedicato – per indicare che il Montefalco alla tematica “Vino e giovani: consumo Sagrantino, non solo, come già di tendenza o educazione al gusto?“ abbiamo evidenziato nelle scorse edizioni è diventato grande, anche «Già negli anni passati la Settimana nei numeri, ma soprattutto è ora Enologica ha posto l’accento internazionale, apprezzato ben oltre sull’importanza del binomio Giovani l’ambito locale e italiano. I confini e Vino, punto di partenza della della manifestazione si ampliano: la collaborazione con l’Associazione presentazione della nuova annata Giovani Ristoratori d’Europa. del Montefalco Sagrantino DOCG si Quest’anno vogliamo accentuare divide tra la città di Montefalco ed 7 LA SETTIMANA ENOLOGICA (segue) fumettisti nazionali ed internazionali veste grafica è stata rivista … dell’etichetta della nuova annata il legame tra giovani e Sagrantino del Sagrantino – è già abbiamo «Nell’evoluzione della “Settimana attraverso il convegno che tratterà una piccola galleria di sei etichette Enologica” da mostra mercato a vero il tema del rapporto tra le nuove d’autore – con l’edizione di e proprio evento enogastronomico generazioni ed il bere del vino di quest’anno leghiamo il Sagrantino e culturale sul Sagrantino, con qualità, ed al quale prenderanno all’arte foto e cinematografica. l’accento sulla presentazione della parte produttori, ristoratori, titolari Attraverso il “Sagrantino Film nuova annata, l’educational, i di enoteche, amministratori locali e Festival” inizia un viaggio attraverso rapporti tra espressioni artistiche e rappresentanti dell’Enoteca Italiana. le opere di registi famosi centrate vino, le passeggiate dei sapori con Inoltre da quest’anno la Settimana sul rapporto tra cinema e vino e tra le visite nelle cantine e nei vigneti Enologica sarà l’occasione per far cinema e gastronomia. Per questa – perché è importante conoscere un vivere una esperienza nel territorio del prima edizione il regista prescelto vino nel suo territorio di produzione Sagrantino a 15 ragazzi e ragazze è Ugo Tognazzi, attore, regista e – l’allargamento della manifestazione scelti tra i migliori giovani sommelier grande amante del cucinare e del anche agli altri comuni della e tra i giovani che hanno frequentato bere. Il programma si basa su una denominazione, era giunto il momento, i master più qualificati inerenti retrospettiva di film (Amici Miei, Il oltre che di aggiornare il nome, al settore del vino e del turismo Federale, Anatra all’Arancia, La aggiungendo il sottotitolo “Sagrantino enogastronomico, ospitati delle grande abbuffata …), su una serie Wine Festival”, di rivisitare anche nostre aziende per una full immersion di incontri con critici cinematografici la forma grafica dell’immagine che nelle nostre realtà produttive e la e amici di Ugo Tognazzi, su rappresenta la nostra manifestazione. manifestazione che celebra i nostri proiezioni gratuite in piazza a Fermi restando i tre elementi simbolo vini. Così – come con i giovani Montefalco e Gualdo Cattaneo. della manifestazione, il nome, ristoratori d’Europa – si potrà costruire Accanto alla “Mostra del Sagrantino l’immagine della tavola imbandita una rete di rapporti privilegiati tra disegnato”, nei nuovi spazi espositivi affrescata da Benozzo Gozzoli nel attuali e futuri grandi ristoratori, del Complesso Museale di San 1452, ed il nero quale colore di manager del vino ed esperti del Francesco avrà luogo la Mostra base in quanto indica il vuoto che turismo ed il nostro territorio.» Fotografica “Scatti Divini”. Enologia, deve essere riempito dal valore e dal cultura, storia e tradizioni letti colore del Sagrantino, viene introdotta Anche l’Arte trova un proprio spazio anche attraverso i personaggi, gli la nuova immagine. L’idea di base all’interno del programma. strumenti, le architetture, le macchine, del calice stilizzato contenente un i paesaggi e le terre del vino: una significativo particolare di un affresco «Dall’abbinamento tra vino, arte e selezione dei migliori scatti di giovani del Gozzoli sta proprio a sottolineare nuove espressioni artistiche che ha artisti europei.» il valore del binomio arte e vino che a ispirato l’idea della realizzazione Montefalco è sintesi perfetta tra “bene ad opera di alcuni tra i più grandi A suggello del rinnovamento anche la colturale e bene culturale”.» 8 9 IL PROGRAMMA MOSTRA MERCATO DEI VINI MONTEFALCO DOC E DOCG E DEI PRODOTTI TIPICI È TEMPO DI SAGRANTINO PRESENTAZIONE DELL’ANNATA 2003 PASSEGGIATE DEI SAPORI CON COLAZIONE DI PIACERE SAGRANTINO FILM FESTIVAL

GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE VENERDÌ 22 SETTEMBRE ore 10,30 Museo di S. Francesco ore 10,00 Teatro San Filippo Neri Via Ringhiera Umbra – MONTEFALCO Piazza del Comune – MONTEFALCO WORKSHOP: “Vino e giovani: consumo di tendenza È TEMPO DI SAGRANTINO: o educazione al gusto?” PRESENTAZIONE DELL’ANNATA 2003 Ne parlano in un workshop aperto al pubblico illustri rappresen- DEL SAGRANTINO DI MONTEFALCO tanti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e giovanile. a cura di Daniel Thomases ore 18,00 Complesso di S. Agostino Incontro tecnico con la partecipazione di esperti e operatori Corso Mameli, n. 35 – MONTEFALCO economici dei settori della produzione e della commercializ- APERTURA DELLA XXVII EDIZIONE zazione della produzione vitivinicola, finalizzato all’infor- mazione sulle caratteristiche intrinseche della produzione DELLA SETTIMANA ENOLOGICA vinicola locale di qualità, che propone i Vini Montefalco DOC Inaugurazione della Mostra Mercato dei Vini e DOCG e soprattutto del Sagrantino DOCG, e sulle strategie di Montefalco alla presenza della Presidente della Giunta promozione, valorizzazione e tutela del prodotto, seguito da Regionale dell’Umbria, Maria Rita Lorenzetti. una degustazione guidata dei vini di qualità certificata dei Oltre trenta aziende presentano e propongono in degustazione produttori locali. le nuove annate del Montefalco Rosso DOC, del Sagrantino di (Incontro riservato ad operatori) Montefalco DOCG e del Sagrantino Passito DOCG. (Ingresso libero) ore 16,00 Rocca ore 18.30 Museo Civico di San Francesco (a partire dalle) GUALDO CATTANEO Nuovi spazi espositivi –Via Ringhiera Umbra – MONTEFALCO DEGUSTAZIONI GUIDATE INAUGURAZIONE DELL’ESPOSIZIONE a cura A.I.S. Umbria “IL SAGRANTINO DISEGNATO” Nelle Sale della suggestiva Rocca della Fortezza di Gualdo Giunta alla sesta edizione l’iniziativa ospita un illustre fumettista Cattaneo, 5 protagonisti della nuova annata del Sagrantino di di fama internazionale, Paolo Bacilieri, a cui viene assegnata la Montefalco sono presentati in degustazione guidata in abbi- libera interpretazione dell’etichetta ufficiale della nuova annata namento a prodotti tipici locali o in confronto con grandi vini del Sagrantino di Montefalco DOCG. Oltre alla nuova etichetta,in dal mondo da un relatore della sezione umbra dell’Associazione esposizione le opere degli artisti degli anni precedenti tra cui Italiana Sommeliers. Miguelanxo Prado, Lorenzo Mattotti, Vittorio Giardino ed una (Prenotazione obbligatoria – € 15,00 per persona) personale sul fumettista ospite di questa edizione. (Ingresso libero) ore 20,30 Enoteca Piazza Onofri BEVAGNA ore 19,00 Museo Civico di San Francesco SAPORI A CONFRONTO A TAVOLA (***) Nuovi spazi espositivi –Via Ringhiera Umbra – MONTEFALCO Cena con lo Chef Ivan Musoni del Ristorante “Ca’ Vegia” di INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA Salice Terme (PV) in collaborazione con la Jeune Restaurateurs “SCATTI DIVINI” d’Europe. Per il primo anno Montefalco ospita questa interessante mostra. (Prenotazione obbligatoria – € 55,00 per persona vini inclusi) Il vino ed il suo mondo a colori ed in bianco e nero in oltre cento scatti di giovani fotografi europei. ore 21,00 Museo di S. Francesco (Ingresso libero) Via Ringhiera Umbra – MONTEFALCO ore 20,30 Ristorante Villa Pambuffetti CONCERTO “QUARTETTO BERNINI” MONTEFALCO Verranno eseguite musiche di: SAPORI A CONFRONTO A TAVOLA (***) BACH – da “L’arte della fuga” contrappunti 1, 6 e 9; Cena con lo Chef Marco Bistarelli del ristorante “Il Postale” di MOZART – quartetto K. 421 in Re minore; Città di Castello in collaborazione con la Jeune Restaurateurs COLLIMA – Cretto-Federico II da “Viaggio in Italia”; d’Europe. In collaborazione con la Fondazione Perugia Musica Classica e (Prenotazione obbligatoria – € 55,00 per persona vini inclusi) Sagra Musicale Umbra. 10 IL PROGRAMMA SABATO 23 SETTEMBRE DOMENICA 24 SETTEMBRE ore 10,30 Partenza da Piazza del Comune ore 10,30 Partenza da Piazza del Comune ore 15,30 MONTEFALCO MONTEFALCO PASSEGGIATA DEI SAPORI PASSEGGIATA DEI SAPORI SULLA STRADA DEL SAGRANTINO SULLA STRADA DEL SAGRANTINO CON COLAZIONE DI PIACERE (**) CON COLAZIONE DI PIACERE (**) L’iniziativa, rivolta agli enoturisti ma non solo, ha lo scopo L’iniziativa, rivolta agli enoturisti ma non solo, ha lo scopo di far scoprire, accompagnati da una guida enoturistica, i di far scoprire, accompagnati da una guida enoturistica, i segreti delle più interessanti realtà vinicole della zona. Visite segreti delle più interessanti realtà vinicole della zona. Visite guidate e degustazioni in due cantine, visita ad un centro guidate e degustazioni in due cantine, visita ad un centro storico con un gustoso intervallo a base di prodotti tipici e storico con un gustoso intervallo a base di prodotti tipici e Vini Montefalco. Vini Montefalco. (Prenotazione obbligatoria – € 20,00, bambini e ragazzi fino (Prenotazione obbligatoria – € 20,00, bambini e ragazzi fino a 14 anni € 10,00) a 14 anni € 10,00) dalle ore 10,00 Cantine ore 11,00 Sala Consiliare del Palazzo Comunale alle ore 12,00 Luoghi vari Piazza del Comune – MONTEFALCO DEGUSTAZIONI GUIDATE VISITE GUIDATE ALLE CANTINE a cura di A.I.S. Umbria Le cantine partecipanti a questa edizione aprono le loro porte All’interno della prestigiosa Sala Consiliare del Comune, il per visite guidate accompagnati dal produttore. Sagrantino Passito viene proposto in confronto ai grandi vini passiti italiani da un relatore della sezione umbra dell’Asso- ore 16,00 Complesso di S. Agostino ciazione Italiana Sommeliers. MONTEFALCO (Prenotazione obbligatoria – € 15,00 per persona) “IL SAGRANTINO DISEGNATO” Presentazione dell’etichetta del Sagrantino annata 2003 ed ore 13,00 Ristorante Villa Pambuffetti incontro con l’autore Paolo Bacilieri. MONTEFALCO SAPORI A CONFRONTO A TAVOLA (***) ore 16,00 Chiostro di Bevagna Cena con lo Chef Andrea Alimenti del Ristorante “Acquamatta” (a partire dalle) C.so Matteotti – BEVAGNA di Capolana (AR) in collaborazione con la Jeune Restaurateurs DEGUSTAZIONI GUIDATE d’Europe. € a cura di A.I.S. Umbria (Prenotazione obbligatoria – 55,00 per persona vini inclusi) Nell’antico Chiostro di Bevagna, cinque protagonisti della nuova annata del Sagrantino di Montefalco sono presentati in ore 15,00 Piazza Mustafà degustazione guidata in abbinamento a prodotti tipici locali (a partire dalle) MONTEFALCO o in confronto con grandi vini dal mondo da un relatore della DEGUSTAZIONI GUIDATE sezione umbra dell’Associazione Italiana Sommeliers. Il Toscano ed il Sagrantino (Prenotazione obbligatoria – € 15,00 per persona) In collaborazione con il Club Amici del Toscano Per il secondo anno, la Settimana Enologica ospita il Club ore 16,00 Loggiato del Palazzo Comunale Amici del Toscano. I segreti della produzione del celebre sigaro, (a partire dalle) Piazza del Comune – MONTEFALCO i migliori abbinamenti sapientemente illustrati Terry Nesti. (Su prenotazione) DEGUSTAZIONI GUIDATE Il Toscano ed il Sagrantino ore In collaborazione con il Club Amici del Toscano 15,30 Piazza del Comune MONTEFALCO Per il secondo anno, la Settimana Enologica ospita il Club Amici del Toscano. I segreti della produzione del celebre sigaro, i mi- FESTA DELLA VENDEMMIA Sfilata di carri allegorici sui temi della vendemmia e del gliori abbinamenti sapientemente illustrati da Terry Nesti. vino, lettura del bando e degustazione di Vini Montefalco e (Su prenotazione) prodotti tipici. ore 20,30 Ristorante Il Poggio dei Pettirossi ore 19,00 Complesso di S. Agostino BEVAGNA Corso Mameli – MONTEFALCO SAPORI A CONFRONTO A TAVOLA (***) Manifestazione di chiusura della XXVII edizione della Setti- Cena con la Chef Agata Caraccio del Ristorante “Agata e Ro- mana Enologica meo” di Roma in collaborazione con la Jeune Restaurateurs Consegna degli attestati di partecipazione agli espositori. d’Europe. Sarà presente il Presidente della Camera di Commercio di (Prenotazione obbligatoria – € 55,00 per persona vini inclusi) Perugia Cav. Alviero Moretti. 11 12 IL VINO NELLA STORIA esiste a Montefalco tra bene culturale e bene colturale. Un legame, sempre esistito, che unisce arte e quotidiani- tà, cultura e società e che proprio in I TESORI ENOLOGICI questa splendida struttura ha avuto il suo fulcro centrale, grazie al ruolo e alle attività dei frati nei secoli”. DI MONTEFALCO Per la prima volta le antiche can- tine, riallestite con materiali del XVIII I REPERTI IN UN EX CONVENTO DEI FRANCESCANI, e XIX secolo per la lavorazione delle uve e la produzione di vino, sono state PROPRIETARI DELLE CANTINE PIÙ AMPIE DELL’AREA rese accessibili e visitabili. I materiali PER LO STATUTO COMUNALE DEL 1703 di allestimento sono stati forniti dal- l’associazione “Studio e Ricerca delle Tradizioni Popolari Umbre Marco A Montefalco ritrovati i reperti al Comune di Montefalco: ancora non Gambacurta”. Il ritrovamento delle di un’antica “cantina” in un ex con- si sa con precisione quando, ma è in cantine nell’edificio, attualmente mu- vento. questo lasso di tempo che sarebbero seo, conferma la presenza nei secoli Durante i lavori di ampliamento e state ricavate nell’edificio le “vasche” e l’importanza storica ed economica restauro del museo del Comune umbro per la produzione di vino. della vitivinicoltura a Montefalco. sono stati rinvenuti i resti di antichi In una parte dello Statuto Comu- Nel convento della Chiesa di San opifici del convento della Chiesa di nale di Montefalco del 1703, relativo Francesco vi hanno lavorato artisti San Francesco, utilizzati un tempo per all’autorizzazione alla vendita al di grande fama, quali il giovane Be- la produzione di vino. minuto del vino, si desume che i frati nozzo Gozzoli (1452), che proprio I ritrovamenti saranno presentati avessero estese proprietà e le più vaste a Montefalco iniziò la sua attività ufficialmente il 13 aprile alle ore 17. cantine di Montefalco. “Ottimamente indipendente, e il Perugino (1503) La Chiesa, costruita tra il 1335 e il conservate – assicura il sindaco Valen- già nella sua fase matura. 1338, è stata officiata dai frati fino tino Valentini – le cantine sono una te- Un documento storico conservato al 1863, quando passò in proprietà stimonianza concreta dell’unione che

Le foto pubblicate in queste pagine: Cantine dei Frati Minori di S. Francesco, materiali esposti (Collezione privata “Marco Gambacurta“) messi a disposizione dall’Associazione “Studio e ricerca delle tradizioni popolari umbre – Marco Gambacurta“, Complesso Museale di S. Francesco 13 LA STORIA NEL VINO (segue) presso l’Archivio di Stato di Spoleto (la Trascrizione dell’Inventario dei Beni Mobili del Convento dei Frati Minori Conventuali della Chiesa Museo di San Francesco del 1798) conferma la presenza di una cantina perfettamente allestita e funzionale con vasche per la pigiature delle uve e la raccolta del vino, botti, botticelle, bigonci e altre attrezzature tipiche della pro- duzione di vino. Ma già negli Statuti del 1692 troviamo altre indicazioni preziose riguardo alla produzione di vino, tra cui le indicazioni precise sulla vendemmia, come è riscontrabile nel testo che segue: “Della pena di chi vendemmia avanti il mezo mese di settembre. RUBRICA XLVIII, IV LIBRO. Nesuna persona ardisca, o presuma vendembiar vigna alcuna avanti 20 dì del mese ottobre nel distretto di Montefalco in pena di 10 libre. E cia- scuno possa accusare, e denunziare, et habbia la terza parte del bando. Et il Podestà debbia farne inquisizione per vincolo di giuramento”. 14 IL VINO NELLA STORIA

Inventario de mobili e stabili di San Francesco

Questa è la copia, trasunto, o sia pubblico trasunto dell’istrumento di descrizione, ed inventario della robba di pertinenza del venerabile Convento di S. Francesco.

Pagg. 15 v. cotto di diametro palmi cinque. Altra pur piena della stessa quantità di vino di diametro palmi sei meno tre […] Entrati alla cantina si trova. Porta assai vecchia onci. Altra vuota di palmi cinque, e mezzo di diametro. fornita di serratura, e chiave. A mano sinistra un pic- Altra pur vuota di diametro palmi quattro. Tre piccoli colo botticello di aceto. botticelli vuoti, due cerchiati di ferro, dico, di legno, e Incontro la porta una botte piena di vino cotto di dia- l’altro cerchiato di ferro. Una botte vuota di diametro metro palmi sei, meno due onci. Altra piena della stessa palmi sei. Altra piena della stessa quantità di vino di qualità di vino, dello stesso diametro. Altra contigua diametro palmi sette. Altra pur piena dello stesso vino vuota dello stesso diametro. Andando avanti a mano di diametro palmi sette, e mezzo. Altra piena parimenti sinistra una Botte piena di vino cotto di diametro come sopra di diametro palmi sette. Altra vuota di palmi otto. Altra piena della stessa qualità di vino di palmi sei meno due onci di diametro. Altra vuota di diametro palmi cinque, onci due. Altra contigua vuota diametro palmi sei, meno onci nove. di diametro palmi cinque scarsi.

Pag. 17 v. Pag. 16 r. Una catena ad uso d’incatenar le scale da potatura. Si avverte che tutte le succennate Botte si trovano in Una cannella di ottone da travasare il vino dalla botte ottimo stato, e tutte cerchiate di cerchi di ferro in tutto buona. Un paletto di ferro e n. 5 zappe di ferro da di quattro almeno. paccar legna. Due scaloni per comodo da imbottare il mosto in buono Nel cortile si trova il pozzo fornito di girella di ferro stato. Imbottatore di legno da imbottare le botti. Due appesa ad un vergone pur di ferro confi ccato su due imbottatori di rame assai cattivi da empir barili. Tre colonne di mattone murate; Catena di ferro per tirar tine per uso di pestar uve, una grande cerchiata con acqua con due secchi di rame in buono stato. tre cerchi di ferro, altra mezzana pur cerchiata con Nella bocca del pozzo trovasi una grata di ferro da cerchi di ferro, altra piccola con un cerchio di ferro, e aprire e chiudere la stessa bocca. altri cerchi di legno. Numero tre barili buoni. Numero Sotto del cortile una stanza con Canali da Uva. sei bigonzi pur buoni. Una matrevita di legno per Di qui si andiede alla nuova intrapresa Fabbrica, e tirare li uscioli delle Botti. Un bullaccio assai vecchio, passando per il colonnato vecchio, a mano sinistra si e lacero. trovò una porta assai antica fornita a due sportelli con Sotto la loggia fuori la porta della cantina dalla parte cartoccio piano, serratura, e chiave, entrati in essa si dell’orto si trova una fornacetta ad uso di cuocer mosto trova essere uno stanzione grande ora addetto al lavoro con caldara di rame murata con una Cannella di ottone ad uso di falegname, lavorando ivi il Cittadino Laico da cavar il Mosto. […] F. Pacifi co Baronci, ritrovandosi in essa. Numero dodici, dico dieci fi nestre di legno di Castagno Pag. 16 v. composte, ma non ultimate …

Di qui si trova una stanza con vasche da pestar uve con cisternini, e vi si trova una botte vuota di diametro Pag. 17 r. palmi sei, meno due onci. Tornati alla detta Cantina principale, di rincontro si … Passati ad altra porta contigua di legno assai antica trova. Un botticello cerchiato di legno di palmi tre, fornita di serratura, e chiave, aperta si entra ad una meno tre onci. Altra botte vuota di diametro palmi stanza, ove trovasi il forno da cuocer pane in buono quattro, e mezzo scarsi. Altra dello stesso diametro stato , bocchetta con panatore di lamiera di ferro, … pur vuota. A mano destra. Una botte piena di vino 15

Linee complete per imbottigliamento vino ed olio

Vinificatori e contenitori in acciaio inox

Macchine ed attrezzature enologiche

Prodotti detergenti per l’enologia

Botti in legno e Barrique 16 VINO IERI … E OGGI

IL MOTO PERPETUO DEL GUSTO

pochi si strapperebbero i capelli per oltremodo polposi, dominati dalle note un ritorno ai vini di soli vent’anni fa, di legno e privi di vivacità. per giunta assai meno blasonati: quelli La nuova era, contrariamente alle precedenti alla rivoluzione “colturale” profezie catastrofiste e agli auspici che ha investito il Paese, allo scandalo annientatori di certi taliban della de- del metanolo, alla quantità come linea gustazione, dovrebbe a mio parere guida produttiva … tenere in grande considerazione il Eppure quei vini si bevevano, al lavoro fatto, addirittura straordinario tempo dei romani come negli anni per un Paese che usciva da uno scan- ‘80, in molti casi pure con sincera dalo colossale e che pareva destinato Alzi la mano quell’appassionato soddisfazione e grandi lodi. Perdo- a un ruolo globale marginale, almeno che non ha mai sognato, almeno una natemi qualche piccola forzatura ma sul fronte delle grandi etichette. Da volta, di assaggiare uno dei grandi il concetto è che non esiste niente di quel lavoro, però, si deve trovare la vini mito dell’antichità. Magari un Fa- più mutabile nel tempo del gusto e forza e il coraggio per cercare nuovi lerno, autentico cult wine ante litteram dell’idea condivisa di buono. percorsi, senza rivoluzioni ma con in grado di spuntare prezzi e punteggi E saremmo degli ingenui a pensare buone riforme. altissimi dai vari Marziale, Strabone di averla raggiunta oggi, come se il La critica di settore dètta dei e Plinio, ovvero il top della critica nostro tempo avesse messo la parola comportamenti e interpreta delle enologica di allora, paragonabile a fine, per tornare al campo che più ci tendenze, delle esigenze, magari in un grande Bordeaux o Borgogna dei interessa, alla ricerca di vini sempre divenire. Quella di oggi parla di vini nostri giorni. più appaganti e all’evoluzione del meno esplosivi rispetto al passato, Altra cosa, e altre reazioni, ne piacere condiviso. che ridimensionano progressivamente sono certo, susciterebbe tramutare Al contrario, possiamo tranquilla- parametri elementari e fisici (colore- questo capriccio in un definitivo ri- mente affermare di aver già imbocca- intensità-struttura) per affiancarli a torno al passato. Chi si adatterebbe to una nuova fase evolutiva, ancora descrittori più complessi e affascinanti a consumare, più o meno quotidia- agli albori certo, ma già abbastanza come finezza, complessità aromatica, namente, vini di quel tipo? Prodotti definita nei suoi tratti salienti. territorialità, freschezza, profondità. completamente diversi da quelli che Il Rinascimento enologico italia- Vini meno omologabili insomma, conosciamo oggi, frutto di tecniche no, la necessità primaria di avere che sappiano raccontare il terroir di vitienologiche approssimative, arric- anzitutto prodotti corretti, ha deter- provenienza, dalla spiccata persona- chiti e aromatizzati con miele, spezie, minato lo sviluppo di un paradigma lità e capaci di lunghi invecchiamenti. acqua di mare. piuttosto immediato per molti vini Almeno quelli di fascia alta, che I grandi “nettari” del passato, quel- italiani, sintetizzabile nella formula intendono spuntare prezzi importanti li che riempivano copiosamente e con colore-intensità olfattiva (irrobustita e che quindi devono offrire caratteri grande soddisfazione le coppe di re, dall’uso della barrique) -struttura. Un peculiari rispetto alla nutrita ma piut- papi e imperatori sarebbero per noi, paradigma utile a cambiare marcia, tosto omogenea pattuglia del nuovo insomma, delle autentiche schifezze che in molti casi ha saputo regalare mondo enologico. che difficilmente ci sogneremmo di grandi bottiglie, ma che ha anche La nuova sfida è lanciata … chiamare vino. determinato una generazione di vini E sono altrettanto sicuro che ben eccessivi, più masticabili che bevibili, Antonio Boco

BANCA POPOLARE DI TODI GRUPPO BPU banca 17 IN VIGNA

BILANCIO (PROVVISORIO) DI UNA STAGIONE

Siamo in agosto e adesso si co- una stagione segnata da un ritardo ve- degli stessi obiettivi di qualità, sia per mincia veramente a fare sul serio. getativo per il prolungarsi dell’inverno l’economia dell’intero sistema (leggasi Non dovrei dirlo ma adesso a fare e per il ritorno di freddo a cavallo fra integrazione e non contrapposizione sul serio la differenza è, ancor più di maggio e giugno, quindi il susseguirsi con il sistema naturale così come an- ognuno di noi, l’andamento stagiona- delle solite classiche avversità perono- che riduzione dei costi di gestione). le. Quello che è stato possibile fare in spora ed oidio con, variante sul tema, Su questo fronte, sia pure a fatica nome della qualità dei nostri prodotti una insolitamente maggiore presenza ed in mezzo a mille altre attività che è stato in larga parte già fatto mentre di acari e metcalfa sulle nostre piante. caratterizzano il nostro vivere quoti- le grandinate di inizio mese (vedi Queste avversità, tuttavia, non sono diano, ogni anno si registrano inizia- foto n. 1) hanno già fatto suonare quasi mai state tali da impensierire più tive più o meno importanti, mirate al la campane e contare i danni, tutto di tanto i produttori; credo peggiori miglioramento della qualità del lavo- sommato ancora lievi … Se il ricono- saranno le conseguenze che bisogne- ro, dell’ambiente e delle produzioni. scimento della impotenza di fronte alle rà pagare per il ritardo vegetativo. Di Cito a proposito la grossa spinta avuta intemperanze climatiche era doverosa fronte alle ordinarie e straordinarie nel 2004 alla diffusione delle analisi in premessa, è altrettanto doveroso, a avversità e difficoltà cosa è stato dei terreni grazie alla misura A2 questo punto, ricordare che non tutto possibile fare e cosa potrebbe essere dell’agroambiente; senza questa ini- il buono di una produzione deriva dal fatto meglio? ziativa, quante informazioni in meno favorevole andamento stagionale e La necessità di adeguare la tecnica avremmo avuto a disposizione? che alcuni interventi opportunamente viticola alle nuove e pressanti sfide che Quest’anno invece è stato im- programmati e dosati aiutano nel gli standard qualitativi perseguiti e plementato un progetto per il moni- perseguimento dei diversi obiettivi che l’incalzare della natura ci presentano toraggio delle principali avversità ogni produttore si è posto. è un argomento di rilievo e fonda- che impegna diverse aziende e che Fino ad oggi abbiamo registrato mentale sia per il raggiungimento arricchisce di informazioni i tecnici nel contenimento delle principali malattie 1 rendendo disponibili i dati raccolti nella zona in tempo reale. Anche questo è un modo per innescare un circolo virtuoso di contatti, scambio di informazioni, limitare i possibili danni ed impiegare meglio le risorse da mettere in campo. Oltre a questa iniziativa ne vorrei segnalare un’altra che, anche se un po’ in sordina, ha avuto il suo bat- tesimo quest’anno e che era mirata alla diffusione delle informazioni sulla meccanizzazione delle operazioni in vigna, aspetto strategico in regime di riduzione dei margini operativi e per le difficoltà nel reperimento della manodopera. L’iniziativa (che audacemente si è 18 IN VIGNA (segue) re la soluzione più razionale per la ormai fin troppo evidente che non ab- propria realtà produttiva. L’iniziativa biamo alternative alla meccanizzazio- ispirata a quella ben più famosa di però è stata anche qualcosa di più: ne sia perché sono stati investiti molti “Eima in Campo”) si è svolta a fine con lo stesso spirito già ricordato delle soldi per realizzare impianti adeguati maggio presso i vigneti dell’azienda diverse aziende che rilevano dati sulle sia perché, inutile negarlo, dobbiamo agricola F.lli Angelini Rota ed ha avversità e li rendono disponibili per confrontarci con realtà spesso più ospitato alcune ditte fra le principali tutte le altre, allo stesso modo, alcune avanzate e molto agguerrite da cui produttrici di macchine per la gestione aziende hanno per l’occasione messo ci separano decenni di ritardo; non del verde e del terreno con l’obiettivo a disposizione la loro macchina per possiamo e non dobbiamo accumu- di creare un’occasione di informazio- fare la dimostrazione a vantaggio di lare altro ritardo! ne concreta, basata sulla possibilità tutti gli intervenuti. Veramente una buo- Permettetemi poi un’altra provo- di poter apprezzare dal vivo le mac- na cosa per chi in questa zona vive cazione: non basta comprare una o chine al lavoro e perché no, un punto ed opera; non dimentichiamo poi che più macchine per colmare ritardi e di incontro fra domanda ed offerta. le rispettive ditte produttrici erano co- lacune così come oggi non si dimostra Devo dire che l’iniziativa si è rivelata munque intervenute con i loro tecnici i sufficiente aver realizzato impianti molto interessante anche per chi già quali non hanno perso occasione per meccanizzabili che spesso facciamo un po’ conosceva le singole macchine decantare i pregi dei propri gioielli lavorare come quelli di trenta anni fa. in quanto ha permesso di valutarne (vedi foto 2, 3, 4 e 5). La nostra viticoltura deve avere il co- in modo “comparativo” le particolari Spero che l’iniziativa di quest’anno raggio di guardarsi intorno e l’umiltà attitudini ed ha potuto meglio valuta- avrà un seguito anche perché pare di chi è consapevole che pur avendo fatto molta strada, non ha ancora rag- giunto la meta. La menzione di questa 2 giornata dimostrativa della macchine da vigneto, oltre che per divulgarne l’esistenza, mi è utile anche per lo svolgimento del tema centrale di questa esposizione: non tutto dipende dall’andamento stagionale. La disponibilità di buone macchine irroratrici, di cantieri per la gestione del verde (spollonatrici, defogliatrici, cimatrici, di macchine da diserbo e trincia, testate interceppo ecc.) sono tutte fondamentali per l’economia del lavoro in vigna e per la migliore riuscita delle produzioni. A questo proposito mi piace ricordare come una delle principali avversità che ci preoccupano in questo periodo è la Botritis che da agosto in poi, gradualmente e spesso inesora- 3 bilmente compare in alcuni impianti compromettendo quantità e qualità delle produzioni. Questa avversità, è in definitiva il maggior pericolo che si incontra sulla strada della qualità e dell’eccellenza in quanto è in grado di interferire sia sul profilo glucidico che acidico che enzimatico con forti decurtazioni delle rese in campo ed importante scadimento qualitativo dei vini. Quello che raccomando sempre ai produttori è che prima ancora che affidarsi agli effetti miracolosi dei prodotti fitosanitari è necessario fare 19 IN VIGNA (segue) Carico Gemme/ceppo e Grappoli/ceppo GRAFICO 1 per impianti di Sagrantino DOCG e Montefalco Rosso DOC in modo di non creare le condizioni (valori medi ed indicativi) 35 per lo sviluppo delle malattie e quindi, produzione normale di sagrantino a 80 q.li/ha per cominciare, operare una gestione 30 delle potature invernali ed estive razio- produzione normale di Montefalco Rosso nale. Ma non basta, sicuramente gio- 25 (dati riferiti al ) verebbero l’introduzione e diffusione a 110 q.li/ha 20 della pratica dell’inerbimento e della carico medio gemme/ceppo sfolgiatura precoce, il contenimento 15 da rilasciare in potatura invernale delle concimazioni azotate ecc.. su sagrantino 10 Basti solo ricordare che è stato ormai carico medio gemme/ceppo dimostrato che un periodo di leggero 5 da rilasciare in potatura invernale stress durante la fase di allegagione su sangiovese produce l’effetto della riduzione delle 0 1.515 2.083 2.222 2.564 2.667 2.778 3.030 3.333 3.571 3.704 3.704 4.464 5.000 5.682 densità (ceppi/ha) 2,00 1,50 1,50 1,30 1,25 1,20 1,10 1,00 1,00 1,00 0,90 0,80 0,80 0,80 dimensioni degli acini con risvolti pe- distanze x x x x x x x x x x x x x x di piantagione santissimi nella gestione della difesa (metri) 3.30 3,20 3,00 3,00 3,00 3,00 3,00 3,00 2,80 2,70 3,00 2,80 2,50 2,20 dalla botrite... e che la qualità dell’uva passa in primis attraverso quella della buccia. 4 Rimanendo in vena di “saggi con- sigli”, vi vorrei invitare a confrontare i dati delle vostre produzioni con quello del grafico 1 i cui contenuti sono sicuramente scontati quanto utili e pratici. Nel grafico sono riportati valori indicativi del carico di gemme da lasciare con le potature invernali e quello dei carichi in termini di numero di grappoli per ceppo per i differenti sesti di impianto in riferimento alle produzioni previste dai disciplinari. Pensiamoci, i grandi risultati si ottengono anche a piccoli passi.

Marcello Santucci

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I GRANDI VINI DEL FUTURO, NASCONO DA CLONI DI QUALITÀ.20

AGLIANICO AGLIANICO AGLIANICO AGLIANICO AGLIANICO AGLIANICO ALBANA ALBANA ANCELLOTTA ARNEIS BARBERA BELLONE (TAURASI) VCR 2 (TAURASI) VCR 7 VCR 11 VCR 13 VCR 14 (TAURASI) VCR 23 RAUSCEDO 4 VCR 21 RAUSCEDO 2 VCR 1 RAUSCEDO 4 VCR 2

CABERNET FRANC CABERNET FRANC CAB. SAUVIGNON CANAIOLO N. CHARDONNAY CHARDONNAY CHARDONNAY CILIEGIOLO CORTESE CORTESE CORVINA VR. CORVINA VR. GROSSA RAUSCEDO 9 VCR 10 RAUSCEDO 5 RAUSCEDO 6 RAUSCEDO 8 VCR 4 VCR 10 VCR 1 RAUSCEDO 2 RAUSCEDO 3 RAUSCEDO 6 RAUSCEDO 8

CORVINONE CROATINA DOLCETTO FAVORITA FREISA GARGANEGA GRIGNOLINO GROPPELLO GENT. ITALIA ITALIA LAMBRUSCO DI SORB. LAMBRUSCO GRASP. VCR 18 RAUSCEDO 2 RAUSCEDO 3 VCR 2 VCR 1 RAUSCEDO 4 RAUSCEDO 1 RAUSCEDO 3 VCR 5 VCR 10 RAUSCEDO 4 RAUSCEDO 1

LAMBRUSCO MAESTRI LAMBR. MARANI LAMBR. SALAMINO LAMBR. SALAMINO MALVASIA CANDIA MALVASIA DEL CHI. MALVASIA DEL CHI. MALVASIA ISTRIANA MATILDE MERLOT MERLOT VCR 1 RAUSCEDO 2 RAUSCEDO 5 VCR 1 RAUSCEDO 2 RAUSCEDO 2 VCR 10 VCR 4 VCR 15 RAUSCEDO 3 RAUSCEDO 12 RAUSCEDO 18

MERLOT MOLINARA MONTEPULCIANO MOSCATO BIANCO MOSCATO BIANCO MOSCATO GIALLO MOSCATO GIALLO MOSCATO GIALLO MÜLLER THURGAU NEBBIOLO NEBBIOLO NEBBIOLO VCR 1 VCR 12 RAUSCEDO 7 RAUSCEDO 2 VCR 3 RAUSCEDO 1 VCR 5 VCR 102 VCR 1 RAUSCEDO 1 RAUSCEDO 3 RAUSCEDO 6

NEGRO AMARO PINOT BIANCO PINOT BIANCO PINOT BIANCO PINOT GRIGIO PINOT GRIGIO PINOT NERO PINOT NERO PINOT NERO RABOSO PIAVE RABOSO VERON. REFOSCO DAL P.R. VCR 10 VCR 1 VCR 5 VCR 7 RAUSCEDO 6 VCR 5 RAUSCEDO 4 VCR 18 VCR 20 RAUSCEDO 11 VCR 3 VCR 14

REFOSCO NOSTRANO RIESLING RENANO RIESLING RENANO RONDINELLA SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE VCR 5 RAUSCEDO 2 VCR 3 RAUSCEDO 1 RAUSCEDO 10 RAUSCEDO 24 VCR 4 VCR 5 VCR 6 VCR 19 VCR 23 VCR 30

SANGIOVESE SANGIOVESE SAUVIGNON SCHIAVA GROSSA SCHIAVA GROSSA SCHIAVA GROSSA SCHIAVA GROSSA SCHIAVA GROSSA TOCAI FRIULANO TOCAI FRIULANO TOCAI FRIULANO TOCAI ROSSO (PRUGNOLO) VCR 102 VCR 103 RAUSCEDO 3 RAUSCEDO 2 RAUSCEDO 5 VCR 12 VCR 14 VCR 25 RAUSCEDO 5 RAUSCEDO 14 VCR 9 VCR 3

TRAMINER TRAMINER DI TREBB. ROMAGNOLO TREBB. TOSCANO TREBB. TOSCANO UVA DI TROIA VERDICCHIO VERDICCHIO VERDUZZO FRIULANO VERDUZZO FRIULANO VERMENTINO RAUSCEDO 1 VCR 6 SOAVE RAUSCEDO 1 RAUSCEDO 5 RAUSCEDO 4 VCR 8 VCR 1 RAUSCEDO 2 VCR 107 RAUSCEDO 5 VCR 2 VCR 1 I Vivai Cooperativi Rauscedo, per i grandi vini del futuro, hanno prodotto e venduto oltre 60.000.000 di barbatelle in 3.000 combinazioni di varietà clone/portinnesto. Un patrimonio unico per i viticoltori di tutto il mondo.

Vivai Cooperativi Rauscedo - via Udine, 39 - 33090 Rauscedo (PN) - Tel. 0427.948811 - Fax 0427.94345 e-mail: [email protected] — http://www.vivairauscedo.com 210X297 23-01-2004 15:41 Pagina 1

I GRANDI VINI DEL FUTURO, NASCONO DA CLONI DI QUALITÀ. 21 LA CONFRATERNITA DEL SAGRANTINO

AGLIANICO AGLIANICO AGLIANICO AGLIANICO AGLIANICO AGLIANICO ALBANA ALBANA ANCELLOTTA ARNEIS BARBERA BELLONE (TAURASI) VCR 2 (TAURASI) VCR 7 VCR 11 VCR 13 VCR 14 (TAURASI) VCR 23 RAUSCEDO 4 VCR 21 RAUSCEDO 2 VCR 1 RAUSCEDO 4 VCR 2 UN TERRITORIO DI ECCELLENZE CABERNET FRANC CABERNET FRANC CAB. SAUVIGNON CANAIOLO N. CHARDONNAY CHARDONNAY CHARDONNAY CILIEGIOLO CORTESE CORTESE CORVINA VR. CORVINA VR. GROSSA RAUSCEDO 9 VCR 10 RAUSCEDO 5 RAUSCEDO 6 RAUSCEDO 8 VCR 4 VCR 10 VCR 1 RAUSCEDO 2 RAUSCEDO 3 RAUSCEDO 6 RAUSCEDO 8 PER UN TURISMO

CORVINONE CROATINA DOLCETTO FAVORITA FREISA GARGANEGA GRIGNOLINO GROPPELLO GENT. ITALIA ITALIA LAMBRUSCO DI SORB. LAMBRUSCO GRASP. DI QUALITÀ VCR 18 RAUSCEDO 2 RAUSCEDO 3 VCR 2 VCR 1 RAUSCEDO 4 RAUSCEDO 1 RAUSCEDO 3 VCR 5 VCR 10 RAUSCEDO 4 RAUSCEDO 1

Il turismo nel mondo, ed in particolare in Italia, si con- date per scontate), ma, essendo ormai avvezzi all’uso di LAMBRUSCO MAESTRI LAMBR. MARANI LAMBR. SALAMINO LAMBR. SALAMINO MALVASIA CANDIA MALVASIA DEL CHI. MALVASIA DEL CHI. MALVASIA ISTRIANA MATILDE MERLOT MERLOT MERLOT ferma come una delle principali risorse economiche e la una tecnologia che avvicina mondi e persone lontani e VCR 1 RAUSCEDO 2 RAUSCEDO 5 VCR 1 RAUSCEDO 2 RAUSCEDO 2 VCR 10 VCR 4 VCR 15 RAUSCEDO 3 RAUSCEDO 12 RAUSCEDO 18 sua importanza lo rende oggetto di studi, monitoraggi e che velocizza e facilita ogni tipo di scambio, non hanno analisi costanti. Si tratta di un settore in continua evoluzio- più bisogno di viaggiare per comunicare o vedere luoghi, ne, instabile e infl uenzato da fattori come la competitività oggetti, persone. Inoltre i turisti e i viaggiatori moderni economica, paesaggistica, di servizi e culturale, e da va- sottostanno ai forti condizionamenti di una società consu- riabili climatiche e naturali oltre che politiche, economiche mistica e velocizzata che crea costantemente status-symbol MERLOT MOLINARA MONTEPULCIANO MOSCATO BIANCO MOSCATO BIANCO MOSCATO GIALLO MOSCATO GIALLO MOSCATO GIALLO MÜLLER THURGAU NEBBIOLO NEBBIOLO NEBBIOLO VCR 1 VCR 12 RAUSCEDO 7 RAUSCEDO 2 VCR 3 RAUSCEDO 1 VCR 5 VCR 102 VCR 1 RAUSCEDO 1 RAUSCEDO 3 RAUSCEDO 6 e sociali, le quali determinano il successo o l’insuccesso e spinge verso stili di vita tanto attraenti quanto improba- di ogni stagione turistica. Ma l’elemento fondamentale, bili di cui si desidera fare esperienza almeno nel fugace con cui questo settore deve confrontarsi costantemente, è periodo di vacanza. la continua variazione delle esigenze e delle aspettative Quali sono allora le motivazioni che oggigiorno spin- dei turisti e dei viaggiatori. Questi non sono più alla sola gono a viaggiare? Quali sono le aspettative dei turisti e NEGRO AMARO PINOT BIANCO PINOT BIANCO PINOT BIANCO PINOT GRIGIO PINOT GRIGIO PINOT NERO PINOT NERO PINOT NERO RABOSO PIAVE RABOSO VERON. REFOSCO DAL P.R. ricerca di luoghi ameni con strutture ricettive adeguate VCR 10 VCR 1 VCR 5 VCR 7 RAUSCEDO 6 VCR 5 RAUSCEDO 4 VCR 18 VCR 20 RAUSCEDO 11 VCR 3 VCR 14 dei viaggiatori e quali gli elementi che fanno sì che una agli standard moderni, ovvero pulite e fornite di servizi vacanza sia soddisfacente e appagante? e accessori di ogni genere (caratteristiche queste, ormai

REFOSCO NOSTRANO RIESLING RENANO RIESLING RENANO RONDINELLA SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE VCR 5 RAUSCEDO 2 VCR 3 RAUSCEDO 1 RAUSCEDO 10 RAUSCEDO 24 VCR 4 VCR 5 VCR 6 VCR 19 VCR 23 VCR 30

SANGIOVESE SANGIOVESE SAUVIGNON SCHIAVA GROSSA SCHIAVA GROSSA SCHIAVA GROSSA SCHIAVA GROSSA SCHIAVA GROSSA TOCAI FRIULANO TOCAI FRIULANO TOCAI FRIULANO TOCAI ROSSO (PRUGNOLO) VCR 102 VCR 103 RAUSCEDO 3 RAUSCEDO 2 RAUSCEDO 5 VCR 12 VCR 14 VCR 25 RAUSCEDO 5 RAUSCEDO 14 VCR 9 VCR 3

TRAMINER TRAMINER TREBBIANO DI TREBB. ROMAGNOLO TREBB. TOSCANO TREBB. TOSCANO UVA DI TROIA VERDICCHIO VERDICCHIO VERDUZZO FRIULANO VERDUZZO FRIULANO VERMENTINO RAUSCEDO 1 VCR 6 SOAVE RAUSCEDO 1 RAUSCEDO 5 RAUSCEDO 4 VCR 8 VCR 1 RAUSCEDO 2 VCR 107 RAUSCEDO 5 VCR 2 VCR 1 I Vivai Cooperativi Rauscedo, per i grandi vini del futuro, hanno prodotto e venduto oltre 60.000.000 di barbatelle in 3.000 combinazioni di varietà clone/portinnesto. Un patrimonio unico per i viticoltori di tutto il mondo.

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L’evasione, il compiacimento dei sensi e dell’intelletto, la gratificazione sociale al momento attuale sono le moti- vazioni fondamentali. L’andare in vacanza, il viaggiare vengono considerati un premio da concedersi ogni tanto e per questo su di esso si concentrano molte aspettative, spesso purtroppo disattese. Sicuramente, alla base di una buona offerta turistica, ci devono essere servizi ricettivi variegati e in grado di sod- disfare le esigenze di comfort e di svago di tutti (giovani, adulti, famiglie, single, ecc.), ma la chiave del successo sta soprattutto nel soddisfare la curiosità intellettuale del turista o del viaggiatore attraverso l’incontro con la “novità”, ovvero l’incontro con tutto ciò che esula dalla quotidianità e che, nel caso italiano, è data proprio dalla “tipicità” ovvero dalla identità di ogni singolo territorio. L’Italia, in questo, si conferma come la meta ideale, in quanto ogni piccolo insediamento urbano ha una sua storia millenaria che spesso si palesa attraverso monu- menti e opere d’arte celebrative, ha una sua cultura, ha tradizioni folkloristiche radicate, ha un proprio dialetto e … soprattutto … ha una propria identità culinaria. Tutti questi elementi combinati insieme concorrono a rendere un territorio attraente dal punto di vista turistico e tra questi l’eno-gastronomia è diventata un fattore trainan- te: il piacere dei sensi si contrappone all’impersonalità del mondo dominato dalla tecnologia ed è determinante nel dare la misura della soddisfazione del viaggio. L’Umbria, e in particolare il nostro territorio del Sa- grantino, hanno una potenzialità turistica sorprendente ed innata: il territorio dei cinque comuni di produzione del Sagrantino, posti a pochi chilometri di distanza l’uno dal- l’altro, offre un panorama storico, culturale e paesaggistico molto variegato. Si tratta di borghi e cittadine fortificate dove la storia e le tradizioni vivono nella quotidianità mo- 23 derna con tenacia ed orgoglio, contribuendo a mantenere una identità strettamente locale. Bevagna, posta in pianura e scrigno di inaspettati tesori monumentali e artistici legati alla civiltà romana prima e a quella medievale dopo, con i suoi artigiani, i suoi monumenti aperti, i suoi abitanti “ingegnosi” sa regalare ai visitatori l’emozione di entrare in una pagina di storia vivente e coinvolgente. Montefalco, il balcone dell’Umbria, arroccato su una collina che domina la valle umbra sud, soddisfa gli occhi con la bellezza del paesaggio e la poesia degli affreschi, che abbelliscono le sue costruzioni religiose medievali i cui ornamenti da sempre dialogano con gli elementi decorativi dei tessuti rinascimentali ivi prodotti. Gualdo Cattaneo, borgo medievale strategicamen- te posizionato sui Monti Martani tra la valle umbra e quella tiberina, si apre su un paesaggio di colline multicolori circondato da cinque castelli di guardia che narrano di contese e guerre, ma anche della religiosità e laboriosità dei suoi abitanti. Giano dell’Umbria, castello fortificato dalla strut- tura urbana pressoché intatta, apre le sue porte sugli ambienti dove si è testimoni partecipi di episodi di vita quotidiana rimasta immutata nel tempo e scandita dal ritmo lento della campana e commuove per la bellezza solenne delle sue chiese e abbazie romaniche. Castel Ritaldi, già vicus romano e poi centro me- dievale, si distingue per il dinamismo della sua pro- duttività agreste che si evidenzia nei tanti casolari e nelle pievi sparsi per tutta la lussureggiante campagna circostante. 24

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Cinque borghi, cinque identità. Pochi, ma basilari gli fruibile le offerte turistiche di questo territorio così speciale, elementi che li accomunano: in primis l’amore per la buona l’agenzia di viaggi “Vade Feliciter”, specializzata nel ricet- tavola, l’orgoglio e la determinazione nel mantenere vive tivo, in collaborazione con la Confraternita del Sagrantino le tradizioni culturali attraverso manifestazioni ed eventi e l’Associazione “Strada del Sagrantino” ha completato la culturali, folkloristici e ludici in ogni periodo dell’anno, realizzazione di pacchetti turistici che guidino e agevolino l’innata ospitalità che spinge ogni abitante del posto a la scoperta e la conoscenza di questo angolo di Umbria per conservare e migliorare ogni aspetto del proprio territorio, una vacanza all’insegna dell’esaltazione dei cinque sensi! Spazzatrici organizzando e fornendo servizi che non solo soddisfino Tali proposte turistiche saranno presentate sul mercato ita- chi rende visita a tali luoghi, ma che gli possano regalare liano in autunno e su quello estero nel prossimo inverno. quelle emozioni che ricorderà a lungo. industriali Al fine di organizzare al meglio e rendere facilmente Analita Polticchia

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esigenze della clientela, possono essere concessi prestiti aventi durata massima di mesi 12 o prestiti a medio termine (max 5 anni) che più rispondono alla nuova operatività derivante da un regime di aiuto pluriennale, riconosciuto con cadenza annuale ed avente il requisito della certezza. L’importo finanziabile può arrivare fino al 100% del contributo, una banca al servizio in funzione della valutazione del merito di credito del cliente, con spese di istruttoria ridotte del 50% del mondo agricolo rispetto alle spese standard. Per quanto riguarda il comparto vitivinicolo LE NUOVE ESIGENZE DI CREDITO NEL SETTORE PRIMARIO BNL, consapevole dell’importanza di tale settore che oggi qualifica l’agricoltura italiana nel mondo, IN VISTA DI BASILEA 2 ha creato specifici prodotti finanziari di breve, medio e lungo termine, che meglio rispondono alle Siamo alla vigilia di Basilea 2 la cui entrata in un sistema di rating interno e si sono sforzate di esigenze degli operatori del settore. vigore è prevista a partire dal 2007. migliorare la propria offerta commerciale al fine di Per quanto riguarda il segmento “prestiti”, il Lo scopo di Basilea 2 è quello di garantire una poter essere pronte ad affrontare la nuova realtà finanziamento per “Anticipo Magazzino” risponde maggiore efficienza al sistema bancario attraverso del mercato ed essere competitive per rispondere alla necessità di accompagnare quella clientela che, un meccanismo di valutazione del rischio diver- alle necessità di una clientela, quella del settore nel rispetto del disciplinare, ha l’obbligo di provve- sificato per ogni singolo prestito ed ogni singolo primario, sempre più esigente in quanto orientata dere allo stoccaggio del prodotto per consentirne cliente. Basilea 2 non riguarda solo le banche ma verso attività che vanno oltre quella della produzione la stagionatura/invecchiamento con conseguente avrà una ricaduta diretta anche su tutte le imprese. di beni alimentari. immobilizzo di capitali. Le imprese più meritevoli, infatti saranno favorite Basti pensare alle attività di presidio del territorio, Per il settore “vino”, questo prestito prende il attraverso migliori condizioni creditizie; le imprese del recupero e della salvaguardia delle risorse ambien- nome di “Prestito per Invecchiamento Vini”. Tratta- più rischiose, di converso, saranno penalizzate da tali e paesaggistiche, alle attività di tutela delle deno- si di un prestito bullet con rimborso libero del capitale condizioni peggiori che non favoriranno l’accesso minazioni geografiche dei prodotti agricoli alimentari, e, comunque, non oltre la durata del finanziamento, al credito. Basilea 2 rappresenta quindi la fine di alla sicurezza alimentare, all’agriturismo ed al turismo da perfezionarsi con la forma tecnica dello sconto un’epoca basata sul tasso uguale per tutti che, da eno-gastronomico. Si pensi, a questo proposito, che di cambiale agraria pluriennale. La durata del finan- un lato penalizzava i clienti migliori, che risultavano grazie al mix di vino, paesaggio, agroalimentare, arte ziamento non può eccedere i cinque anni massimo, sovratariffati, e dall’altro favoriva i clienti meno e cultura che il nostro paese è in grado di offrire, il durate i quali verranno pagati ad ogni scadenza inter- virtuosi che risultavano sottotariffati in relazione solo settore dell’enoturismo ha raggiunto in Italia un media i soli interessi di sconto calcolati sull’importo allo scarso grado di affidabilità ed al basso livello giro di affari di oltre 3 miliardi di euro con proiezioni finanziato. Può essere concesso fino al 100% del di merito di credito. di crescita intorno al 10% l’anno. valore del prodotto in stoccaggio/invecchiamento, Sarà necessario quindi che tra banche ed BNL, forte della propria esperienza (è infatti riferito al costo di produzione. Le condizioni sono in imprese si crei un circolo virtuoso basato su scambi presente nel settore agrario fin dall’avvento della funzione del rating di ogni singolo cliente. di informazioni che consentano l’avvio di rapporti legge istitutiva che risale al 5 luglio 1928) e con- Nel campo del lungo termine, “Mutuo Futuro” basati sulla reciproca fiducia. Le banche dovranno sapevole delle mutate esigenze che l’imprenditore rappresenta una linea di credito dedicata a finanziare essere trasparenti nella loro offerta commerciale, agricolo oggi esprime, oltre a dotarsi di un sistema interventi di tipo strutturale, oltre che nel settore dovranno cioè proporsi con prodotti specifici in di rating interno per poter meglio valutare la propria vitivinicolo, anche in quello agrituristico, olivicolo relazione alle esigenze della clientela; le imprese, clientela, ha rinnovato la propria offerta commerciale e florovivaistico; settori nei quali gli imprenditori dal canto loro, dovranno essere in grado di offrire con una gamma di prodotti mirati. hanno necessità di tempi più lunghi rispetto alla alle banche informazioni dettagliate relative ai dati Seguendo l’evoluzione del mercato, determi- media per poter contare su un ritorno economico economico-finanziari, alle strategie commerciali ed natasi a seguito della nuova normativa comunitaria degli investimenti. Tra le particolarità del prodotto, il alle prospettive di sviluppo e di posizionamento com- in tema di regimi di aiuti, BNL ha modificato ed lungo periodo delle somministrazioni, portate avanti petitivo. Ciò al fine di consentire di essere valutate ampliato il prestito “Anticipo PAC”. Tale prestito è fino ad un max di 5 anni che affianca l’imprenditore dalle banche secondo le tecniche standardizzate in stato quinquennalizzato adeguandolo alle mutate durante la fase di avanzamento dei lavori. Inoltre, uso (credit scoring, rating, semafori, ecc.). esigenze di quella parte di clientela agraria titolare una volta ultimati i lavori non inizia subito l’ammor- È importante segnalare che il valore dell’azien- di contributi comunitari che prevedono un paga- tamento del mutuo ma, grazie all’ideazione di una da espresso dal “rating” non è immutabile ma è mento unico aziendale totalmente svincolato dalla finestra detta “preammortamento” della durata max soggetto a variazioni in base ai dati andamentali produzione e dall’indirizzo colturale. Agli agricoltori di tre anni, l’imprenditore avrà il tempo necessario forniti tempo per tempo dalle aziende stesse alle titolari di contributi comunitari previsti dalla PAC, BNL per usufruire di un primo ritorno economico degli banche; è necessario pertanto che le aziende con- offre la possibilità di avere in anticipo le somme investimenti effettuati. trollino periodicamente il proprio rating ed agiscano che verranno loro erogate dall’Agea, mediante in modo tale da migliorarlo; in tal modo le linee di un finanziamento di credito agrario nella forma BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SPA credito che non sono state originariamente concesse tecnica di sconto o rilascio di cambiale agraria o Divisione Retail & Private potranno essere successivamente attivate. mediante apertura di un conto di finanziamento Giancarlo Trevisani In questo nuovo quadro di riferimento alcune agrario a condizioni di particolare favore rispetto RESPONSABILE PRODOTTI AGRARI DELLA BNL banche – e BNL tra queste – si sono dotate di alle condizioni standard. 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L’alleanza ci fa grandi. 28 IN CANTINA ESPERIENZE DI MICRO-OSSIGENAZIONE

Già Pasteur (1866) riconosceva discioglimento di ossigeno limitato o ri- ne del colore, formando dei comples- all’ossigeno il ruolo di affi natore del levante. Il vino è in grado di consumare si antociani-tannini intensi e stabili. È vino: “È l’ossigeno che fa il vino, è per rapidamente l’ossigeno di cui dispone, sull’insieme di queste considerazioni la sua infl uenza che il vino invecchia, se l’apporto non è superiore alla sua che si basa lo sviluppo del processo è lui che modifi ca i principi acerbi del capacità di consumo non si verifi cano di micro-ossigenazione, l’apparato vino nuovo e ne fa scomparire il gusto alterazioni di tipo chimico-fi sico a ca- messo a punto rilascia in continuo sgradevole”. rico delle sostanze fenoliche. piccole quantità di ossigeno dell’or- Ma la dissoluzione dell’ossigeno Al contrario, si possono osservare dine ml/L/mese le dosi preconizzate dell’aria nel vino comporta alcune miglioramenti nella stabilità del colo- sono in media di 2-4 mL/L/mese e modifi che dei suoi caratteri organo- re e nell’evoluzione della componente sono essenzialmente in funzione della lettici. Mentre l’ossidazione spinta è aromatica e gustativa. temperatura dei vini. sfavorevole, una dissoluzione lenta Quindi è la componente polife- L’applicazione di questa tecnica ha e continua gioca un ruolo positivo nolica che prende attivamente parte portato a defi nire due fasi essenziali sull’evoluzione dei vini. ai fenomeni di ossido riduzione più nell’evoluzione dei vini. La prima detta Gli scambi gassosi tra il vino e rapidamente rispetto ad altre sostan- “fase di strutturazione” si caratterizza l’aria sono regolati dall’equilibrio tra ze antiossidanti come l’anidride sol- per l’aumento dell’intensità colorante le loro pressioni parziali; l’ossigeno forosa, per lungo tempo considerata e corrisponde spesso ad un accresci- è un gas poco solubile nei liquidi in il principale mezzo per regolare e mento del carattere tannico. confronto all’anidride carbonica. In controllare tali fenomeni. Ma anche Durante la seconda, chiamata regime statico, la dissoluzione dell’os- l’acetaldeide svolge un ruolo fonda- “fase di armonizzazione” i vini si am- sigeno, è correlata con la superfi cie mentale nel processo di stabilizzazio- ➠ del vino in contatto con l’aria e i fenomeni di ossidazione sono tanto meno intensi quanto più è grande il volume del vino. Il fabbisogno di ossigeno nel vino è stato valutato già nel 1931 da Ribereau-Gayon in 15/40 mg-L-1 anno-1. Nella conservazione in recipienti enologici non di legno, quali il ce- mento, l’acciaio inox e Prfv, la som- ministrazione di ossigeno è episodica e coincide con i travasi che possono però essere più o meno frequenti e realizzati in modo da permettere un 29 IN CANTINA (segue) ziale di ossidoriduzione e dell’ace- • L’acidita volatile deve essere con- taldeide durante il trattamento per trollata. Si possono infatti registra- morbidiscono, si assiste all’aumento impedire l’accumulo di ossigeno e re crescite di batteri acetici nelle della loro complessità aromatica e alla la formazione di svanito. vicinanze della candela porosa o scomparsa dell’odore vegetale. • I parametri che più semplicemente sulla sommità del recipiente quan- Se la quantità è troppo alta, si do la somministrazione sia troppo osserva un impoverimento percepibile consentono di seguire l’evoluzione del processo sono quelli del colore, elevata. Il problema e più evidente seguito dall’ossidazione dei vini. quando le condizioni igieniche del- L’operazione non presenta difficol- particolarmente interessante la A620 nm che consente di eviden- la cantina non sono perfettamente tà teoriche particolari, ma richiede soddisfacenti. una serie di accorgimenti per poter ziare la formazione di pigmenti essere realizzata. violacei, ottimi indicatori di forma- Per ogni vitigno e territorio occorre zione di pigmenti più complessi. maturare sulla miocro-ossigenazione • La somministrazione di ossigeno • Non si verficano risultati analiti- un’adeguata esperienza poiché i risul- deve avvenire mediante la diffu- tati ottenuti non sono generalizzabili. sione di bolle molto piccole dal camente apprezzabili quando il fondo del recipiente per evitare tenore in flavonodi totali e troppo Tiziano Vistalli che il gas attraversi rapidamente lo contenuto (<1300). ENOLOGO spessore del vino senza sciogliersi e si accumuli sulla sommità del recipiente, creando le condizioni per lo sviluppo di una microflora batterica. • Per le stesse ragioni il recipiente deve avere uno sviluppo verticale sufficiente e la temperatura del vino non dovrebbe essere troppo bassa (>10C) per favorire la reattività delle sostanze polifenoliche e non Istituto per lo Sviluppo Viticolo Enologico aumentare eccesivamente il discio- glimento dell’ossigeno, maggiore a ed Agroindustriale - Dr. C. Iozzi basse temperature. • Il controllo della somministrazione leader nel settore delle analisi e dei servizi in enologia dell’ossigeno, contenuto nelle bombole, è realizzato mediante ISVEA è: riduttori di pressione e delle valvole • Certificazioni ufficiali di Vini ed Oli di oliva. temporizzate, che insieme permet- • Analisi di vini, oli dʼoliva, acque, terreni, tappi e prodotti enologici. tono di calcolare con relativa pre- cisione il volume dell’ossigeno. • Profili fenolici e cromatici di uve e vini. • Analisi microbiologiche, rilevamento contaminazioni • Il Componente piu critico del- l’apparato micro-ossigenatore è da batteri e da Brettanomyces. la candela porosa di diffusione • Ricerche, sperimentazioni e Prove enologiche. dell’ossigeno la quale se sporca • Condotta enologica. o intasata non permette un buon • Osservatorio Toscano sulla Maturità fenolica. controllo della somministrazione • Corsi di formazione per Operatori della Filiera Vitivinicola. di ossigeno. • Discioglimento di ossigeno risulta Recapito celere campioni da tutta Italia più limitato quando è ancora pre- sente l’anidride carbonica. ISVEA è in possesso dellʼaccreditamento SINAL a norma UNI-CEI EN ISO/IEC 17025 • La presenza di lieviti in misura elevata determina un consumo di Per maggiori informazioni rivolgersi a: ossigeno rilevante, che non risulta ISVEA Via Basilicata 1-3 Loc. Fosci disponibile per avviare i fenomeni 53036 Poggibonsi (SI) di blanda ossidazione richiesti. tel. 0577 981467 - fax: 0577 981190 e-mail: [email protected] • È consigliabile il monitoraggio www.isvea.it dell’ossigeno disciolto o del poten- 30

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Strangozzi al Sagrantino

Introduzione alla ricetta Introduzione alla ricetta ‘Sti fulignati so un po’ strani. INGREDIENTI (per 4 persone) PER LA PASTA: 500 Li picciuni no li vojono sparà. gr. di farin 0, 3 uova, acqua q.b. per un impasto di media Je se deve levà solo lu gozzu, lu restu gnente. consistenza. Allora se puliscono sti picciuni e se mettono interi INGREDIENTI PER LA SALSA: 1/2 cipolla, olio Extravergine di Oliva, 2 fette di guanciale, due bicchieri nda ‘na cazzarola insieme a ‘na cipolla a fettine, di Sagrantino, Parmigiano Reggiano, sale e pepe q.b. du o tre chiodini de garofano, mezzu limone PREPARAZIONE: fare un impasto e lasciarlo riposare a spicchi, un po’ de sarvia, mezz’ettu per circa un’ ora in una ciotola ben coperta. Spianare de prosciuttu tritatu, mezzu vicchiere d’olio conn il matterello fi no ad ottenere una sfoglia di circa 3-4 mm. di spessore. Tagliare la sfoglia fi no ad ottenere degli e mezzu d’aceto, sale e pepe. strangozzi della larghezza di 1/2 cm. Se chiude la cazzarola co la carta oliata, Nel frattempo lasciare appassire in un tegame la cipolla legata co nu spacu e se fa coce in olio extravergine di oliva insieme alle fette di guancia- le, aggiungere il Sagrantino e far bollire fi no a ridurne il a focu lentu pe ‘n’oretta. volume ad 1/3. Cuanno li picciuni so cotti, se passa lu sugu Far cuocere la pasta in acqua bollente e salata per pochi minuti e saltarla nel tegame dove con la salsa e e se vutta ‘nda la carne a pezzittini. servirla poi con del Parmigiano Reggiano. Vino consigliato: ...... ? Agnello al forno con le Patate al rosmarino Introduzioner alla ricetta Introduzioner alla ricetta È un fattu che la porchetta non se pole fa Introduzioner alla ricetta a casa, ma tocca parlanne lu stessu, INGREDIENTI (per 4 persone): 1 cosciotto di agnello perché è un piattu che non se fa cojonà. da 1,5 kg., 500 gr. di lardo macinato, 1 rametto di rosmarino, 1 mazzetto di fi nocchio selvatico, 2 spicchi di Ce vole un maiale de ‘na mezza quintalata, aglio, 2 foglie di alloro, 1/2 litro di vino bianco secco, che se prepara facennulu scolà pe’ ‘na nottata. sale, pepe nero, olio Extravergine di Oliva umbro. Doppo je se levono le frattaje, che honno PREPARAZIONE: Lavate l’agnello con il vino bianco, da esse lavate, fatte a tocchitti, se cociono conservandone un bicchiere. A parte preparate un trito a metà co lu fi nocchiu, l’ajo, pepe e sale di rosmarino, aglio, fi nocchietto, pepe, sale e 5 cucchiai di olio, aggiungete un bicchiere di vino e, in ultimo, e se mettono dentro a lu maiale amalgamate anche il lardo. Lasciate insaporire il cosciotto a fa da riempiticciu. di agnello nel composto di lardo per qualche ora coperto. Lu maiale se coce interu, dentru Sgocciolatelo e cuocetelo in forno a 200° per circa 1 ora. Servitelo a pezzi ben caldo, accompagnandolo con delle a lu fornu a legna e di qui tocca patate arrosto al rosmarino o dell’insalata di stagione. sapecce fa, sennò s’arruina. VINO CONSIGLIATO: Sagrantino di Montefalco DOCG. Dopo tre o quatt’ore se arza lu focu pe faje fa la crostina e pu’ se magna. (da “Re Sagrantino” di Sandro PETROLLINI, edito dalla CONFRATERNITA DELLE FOGLIE) 31 LA STORIA DEL VINO A FUMETTI DISEGNI: Claudio Ferracci FRASI CELEBRI DI GRANDI BEVITORI (vere, false, attribuite) 32