I Blog E La Dimensione Urbana E Territoriale
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Università degli Studi di Palermo Dottorato in Sociologia, territorio e sviluppo rurale (SPS07) Ciclo XIX Tesi di dottorato I BLOG E LA DIMENSIONE URBANA E TERRITORIALE Tutor: Candidato: Prof. Antonio La Spina Antonino Siino Coordinatore del dottorato: Prof. Fabio Massimo Lo Verde 1 (foto di Luca Vanzella, scattata a Bruxelles) «L’aria della blogosfera rende liberi» (Max Weber, remix) 2 INDICE Introduzione 4 Capitolo 1. Città e comunità nello spazio dei flussi 1. La città come framework euristico per lo studio della blogosfera 7 1.1 L’urbanizzazione, un processo che prosegue online 7 1.2 Dallo spazio dei luoghi allo spazio dei flussi 12 2. Città, post-città, città globali, reti urbane e cyberspace 18 3. Capitale sociale e social network 27 4. Crisi della comunità tradizionale e comunità online 31 4.1 Comunità e società 31 4.2 La comunicazione mediata al computer 36 4.3 Le comunità online 41 Capitolo 2. La blogosfera e i blog 1. Definizioni di blog 50 2. Blog e tassonomie 53 3. Struttura del blog 58 4. Cronologia del blog 65 5. La blogosfera: definizione e dati 68 5.1 Dinamiche della blogosfera 80 6. Dimensione territoriale, “locale” e blogosfera 92 Capitolo 3. Lo studio sulla blogosfera italiana: blog e territorio 1. Un problema metodologico: la stima e lo studio di popolazioni non note 95 2. Nota metodologica, ricerca online, obiettivi conoscitivi, campionamento, strumenti e tecniche di rilevazione delle informazioni 97 3. Analisi dei dati 4 Capitolo 4. Lo studio sulla blogosfera italiana: il social network dei blog italiani 1. La metafora della rete 114 2. Strumenti e tecniche per l’individuazione di cluster tra i blog italiani 114 3. Analisi dei dati 117 Conclusioni 140 Appendice 144 Bibliografia 169 Sitografia e blogografia 186 3 INTRODUZIONE Dove è stata scritta questa tesi di dottorato? Sarebbero vere, in parte, risposte come su un Eurostar a 200 km/h tra Milano e Roma, su un volo di linea a 10000 metri tra Parigi e Palermo, in una camera d’albergo a Roma, Messina, Acireale, Milano, Urbino eppure la risposta più corretta forse sarebbe proprio su e con Internet, nel contesto e con gli strumenti che Internet offre. Il passaggio dallo stimolo iniziale al progetto, gli scambi di e-mail e le sessioni di chat con colleghi, docenti da questa e dall’altra parte dell’oceano, blogger e con il tutor e il questionario su cui si è basata la parte empirica si sono svolti proprio in Rete. La tematica del “dove” permea tutta la tesi e proprio il cambiamento della declinazione di ciò che si intende per “locale” ha guidato la ricerca bibliografica e quella empirica. I riferimenti teorici di questo lavoro sono prevalentemente sociologici e provengono dall’area della sociologia urbana e dalla sociologia della comunicazione, con qualche breve incursione nel territorio dell’economia, che in parte sta guidando con la globalizzazione (che però è anche fenomeno culturale) i mutamenti dei nostri tempi. Si è cercato di approfondire anche aspetti tecnico-comunicativi legati ai blog, che fanno da base per il lavoro svolto. Mantenendo un parallelismo con la tematica della città (cercando di non indugiare troppo nei luoghi comuni), del milieu culturale che si crea in contesti urbani, dell’urbanizzazione in un’accezione ampia, che pone attenzione sui suoi effetti in contesti mutevoli, ho cercato di fornire un framework di riferimento per lo studio in un’ottica di analisi di rete dei rapporti in una parte significativa della blogosfera italiana. La tesi prende le mosse da un input relativo allo studio della città in una prospettiva ecologica svolto da Robert Park e dai sociologi della scuola di Chicago e dalla possibilità di mutuare concetti e fondare modelli interpretativi con valenza euristica per lo studio del sistema di relazioni tra i blog (la blogosfera) in Italia. Ulteriori spunti provengono da classici della sociologia (da Weber a Simmel) e da studi più recenti, come la produzione scientifica relativa al capitale sociale (Putnam, Bagnasco, Fukuyama ecc.), la scienza delle reti e la memetica (Barabási, Buchanan, Dawkins ecc.), gli scritti sulla globalizzazione (Bauman, Sassen ecc,), la sociologia della comunicazione (Castells, De Kerchkove, Lévy, Paccagnella, Rheingold ecc.), i presupposti della social network analysis (Scott, Wasserman e Faust, Piselli, Chiesi, 4 Salvini ecc.) e la produzione teorica sul cosiddetto web 2.0 e sulle sue manifestazioni sociali (Anderson, Maistrello ecc.). Il primo capitolo affronta il tema della città e del concetto di urbano in un contesto in cui la geografia sta mutando, se non altro per la valenza che le viene attribuita. Da spazio dei luoghi il nostro pianeta è sempre più inteso come spazio dei flussi. Uomini, informazioni, capitali, merci attraversano il mondo spesso intersecando città che fanno da snodi e si pongono globalmente, sia in cooperazione che in competizione. L’approccio che considera i fenomeni legati ad architetture di rete mi ha portato a trattare il tema del capitale sociale, utile per comprendere alcuni fenomeni sia nel contesto fisico che online. Il concetto di “legame debole”, proveniente proprio da questo ambito, è spesso presente nello studio condotto. Il capitolo si conclude con uno studio del concetto di comunità, per alcuni oggetto di una parabola ma forse soltanto mutato e ancora utile per affrontare contesti come quelli delle comunità virtuali. Nel secondo capitolo mi occupo dei blog, fornendo una definizione (con le difficoltà che ciò comporta, dato che non c’è un accordo su una definizione univoca) e ipotizzando delle tassonomie. La descrizione degli strumenti e una cronologia cercano di fornire approfondimenti utili alla comprensione di un fenomeno che sta incidendo sulla cultura, sull’economia e sulla politica. Il capitolo si conclude con una spostamento del focus sui rapporti tra blogger nella cosiddetta blogosfera e sulle sue dinamiche e con un collegamento tra blogosfera e dimensione urbana e territoriale che ruota attorno al concetto di locale, ridefinito come spazio di pertinenza. Il terzo capitolo contiene una riflessione metodologica sulla difficoltà della ricerca online e rispetto al fenomeno preso in esame, la nota metodologica e una prima analisi dei dati basata sulla prima parte del questionario. Viene stilato un profilo dei blogger esaminati basato principalmente sulle caratteristiche sociodemografiche. Il quarto capitolo inizia con un approfondimento sulla metafora della rete. È presente un paragrafo su strumenti e tecniche di rilevazione dei cluster e prosegue con i dati della social network analysis con finalità esplorative e descrittive della blogosfera italiana. Ciò che è “locale” qui si declina nei rapporti, evidenziati nei sociogrammi, nelle clique e nei clan, tra i blogger. Pur rimanendo esclusivamente mia la responsabilità delle argomentazioni contenute in questo lavoro e dei risultati presentati, sono riconoscente ai professori Alexander Halavais dell’Università di Quinnipiac, Prabhakar Raghavan dell’Università di Stanford e Giovanni Boccia Artieri dell’Università di Urbino per la loro disponibilità 5 e gentilezza, a Marianna Siino, Giovanna Simoncini e Antonella Napolitano che hanno visionato porzioni della tesi e hanno condiviso con me alcuni dubbi e soluzioni e ai blogger italiani che hanno partecipato al questionario con un entusiasmo e una voglia di “fare rete” che mi sono stati di grande aiuto per lo studio empirico. 6 CAPITOLO PRIMO CITTÀ E COMUNITÀ NELLO SPAZIO DEI FLUSSI 1. La città come framework euristico per lo studio della blogosfera Nell’affrontare lo studio del sistema di relazioni tra i blog (la blogosfera) può essere opportuno individuare un modello interpretativo che abbia valenza euristica da poter utilizzare cogliendo analogie e differenze. Durante la conferenza Internet Research 4.0, tenutasi a Toronto nell’ottobre del 2003 Alex Halavais, allora docente al SUNY (Università di Buffalo) ha presentato un paper denominato Urban Sociology and a Research Agenda for the Blogosphere che propone una lettura delle dinamiche interne alla blogosfera alla luce degli studi effettuati da Robert Park e dai sociologi della scuola di Chicago sulle città come ecologie urbane. «Internet, la Rete e ora la blogosfera rappresentano sistemi guidati dagli stessi bisogni sociali di base che aveva la città» [Halavais, 2003, 3]. Partendo da questa affermazione (e seguendo una prospettiva già affrontata da altri, come William Mitchell [1995]) Halavais identifica un set di possibili analogie e sviluppa alcuni ragionamenti da collocare nel quadro teorico degli studi sulla città, l’urbanizzazione, la società dell’informazione, la comunicazione e la blogosfera. Partendo da questo spunto ho affrontato il tema dei rapporti tra dimensione urbana e territoriale e blog. 1.1. L’urbanizzazione, un processo che prosegue online La tesi principale del paper di Halavais riguarda l’urbanizzazione: il processo, in crescita inequivocabile fino agli anni ’70 del secolo scorso, proseguirebbe con forme e modalità diverse, anche online. Interazioni e scambi che si svolgono nella città, producendo circoli virtuosi (ad esempio in relazione all’economia e alla cultura) e un 7 tendere verso l’urbanità1, modi di vita “urbani”, con le relative conseguenze psicologiche e pratiche, si produrrebbero oggi anche (e, forse, sempre più) online. Spesso il concetto di urbanizzazione si trova associato e confuso con quello di urbanesimo e con l’inurbamento2. Se per inurbamento si intende il processo di migrazione della popolazione dalle campagne alle città per urbanizzazione si intende in senso