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LA STORIA, L’ARTE, L’AMBIENTE NEL COMUNE DI FOLLINA

TEDESCOIDEUTSCH IL TERRITORIO I monaci introdussero, grazie all’abbondanza di FARRÒ DI FOLLINA acque, la lavorazione dei panni lana che divenne, nell’arco di due secoli la principale attività Già dal nome si individuano le antiche origini d una altitudine di 200 m s.l.m. Follina produttiva e industriale locale. longobarde di questo tipico di collina è situata ai piedi delle Prealpi trevigiano - A partire dal XIII secolo sorsero, lungo il Soligo, immerso tra frutteti, vigneti e boschi di castagni, bellunesi,A in prossimità dell’uscita dalla vallata del numerosi opifi ci e la produzione di panni di lana posto su un piccolo altipiano a 257 m s.l.m. Nel fi ume Soligo, attraverso il varco tra i rilievi collinari veniva immediatamente commercializzata grazie tardo Medioevo apparteneva come villa al distretto di Farrò, Premaor e Pedeguarda. Importante nodo ad un mercato settimanale. feudale di Cison; per un breve periodo, dal 1807 viario a metà strada tra e Vittorio Le cose cambiarono nel 1338, con l’annessione al 1809, fu comune autonomo, passando poi, come , il paese giace in una amena posizione e alla Serenissima; questa male sopportava la frazione, sotto quello di Follina. gode di un clima mite, mai troppo rigido d’inverno concentrazione di beni nelle mani di ordini La chiesa parrocchiale, di antica fondazione, è e mai afoso in estate. Il territorio comunale religiosi e, nel 1448, riuscì ad ottenere dal Papa dedicata a San Tiziano Vescovo e alla Madonna comprende le frazioni di Farrò e Valmareno e le l’allontanamento dei cistercensi da Follina e l’affi do delle Grazie; si tratta di un edifi cio a navata unica, località di La Bella, Pedeguarda e Col. del monastero da prima ad abati commendatari, tra dalla pianta a croce latina, la cui forma attuale è i quali anche S. Carlo Borromeo, e , dal 1573, alla frutto di svariati ampliamenti e restauri; conserva congregazione dei Camaldolesi; questa situazione una pala del Frigimelica, raffi gurante la Madonna CENNI STORICI durò fi no alla defi nitiva soppressione da parte della di Loreto ed i Santi Carlo e Tiziano, un fonte ED ECONOMICI Serenissima nel 1771 della comunità di Follina. battesimale cinquecentesco ed una acquasantiera Con la dominazione napoleonica Follina venne romanica dagli evidenti infl ussi bizantini. ariearie sonosono le ipotesi sull’originesull’origine del toponimotoponimo elevata a municipalità nel distretto e cantone Follina:Follina: per alcuni potrebbepotrebbe derivarederivare dal di Ceneda e le vennero accorpate le frazioni di VALMARENO termineV latino ab foiba (=fosso), che richiamerebbe Mareno, Col, Farrò e Sottoriva. le caratteristiche dei territori emersi dal fondo Verso la fi ne dell’Ottocento Follina era una Antico castrum, ricordato nel 739 d.C. in un lacustre della vallata; un’altra ipotesi associa il cittadina in pieno sviluppo industriale; vi erano placito del re longobardo Liutprando, situato nome all’omonimo fi ume su cui erano situati i folli ben cinque importanti lanifi ci e quattro fi lande sotto il castello di , ai piedi per la lavorazione dei panni di lana “a fullonibus”. per la seta; la mano d’opera impiegata superava del Col de Moi, ad un’altitudine di 249 m Ricerche più recenti fanno derivare il nome da le mille unità. s.l.m. Fu centro di una certa importanza grazie “Furina”, divinità delle acque, e Follina è ricca di Le diffi cili condizioni di lavoro e la solidarietà alla sua strategica posizione geografi ca che gli sorgenti e corsi d’acqua che l’hanno fatta essere diff usa nella classe operaia portarono alla permetteva di controllare l’accesso al Passo di per secoli uno dei centri tessili più importanti del fondazione, nel 1865, della “Società operaia di Praderadego; tutt’oggi ha mantenuto l’aspetto di Veneto. Mutuo Soccorso e istruzione”, la cui sede è ancora borgo medioevale. La chiesa arcipretale, dedicata In epoca preistorica la frequentazione umana del visibile ai piedi dell’abbazia. ai Santi Pietro e Paolo, fu edifi cata verso la fi ne del territorio collinare di Follina è documentata in Il settore tessile ebbe primaria importanza fi no Cinquecento: all’interno si notano l’altare ligneo, maniera scarsa e frammentaria da ritrovamenti alla Prima Guerra Mondiale, durante la quale il barocco, ricoperto d’oro zecchino, la bella pala di manufatti risalenti al Neolitico quali cuspidi, paese fu duramente provato dall’occupazione delle dell’Arnosti raffi gurante i Santi Pietro e Paolo, frecce e raschiatoi. In particolare il ritrovamento di truppe austro - ungariche, dalla carestia e dalla la Vergine e gli Angeli e la pala del Frigimelica, alcune monete romane in località Volpera sembra fame. raffi gurante la Madonna con Bambino fra i Santi avvalorare l’ipotesi di un primo insediamento Il primo dopoguerra fu caratterizzato da una Lorenzo e Valentino ed i diaconi Nicola e Stefano. urbano, databile tra il I ed il III secolo d.C., intensa ondata migratoria verso altre regioni Di interesse gli oratori di San Giacomo (1660) sorto lungo il tracciato della via Claudia Augusta italiane e paesi stranieri come Belgio, Francia e e di San Lorenzo (cinquecento), quest’ultimo Altinate. Svizzera. ornato da una pala attribuita al Frigimelica e da Follina lega soprattutto la sua storia al monastero Oggi Follina è un attivo centro turistico e culturale quattro dipinti attribuiti al bellunese Bellucci, di Santa Maria, fondazione benedettina alto - dalla buona capacità alberghiera, sede di attività allievo del Tiziano, e la villa Noale – Rinaldi con il medioevale nata come fi liazione del monastero di industriali ed artigianali che hanno permesso il suo doppio loggiato rivolto verso il cortile interno, San Fermo di Verona. ritorno di molti emigranti. contornato da un ampio parco di alberi secolari.

1 FOLLINA - www.venetando.itwww.venetando.it VALENZA ARCHITTETONICHE L’ABBAZIA DI FOLLINA

imane tutttutt’ora’ora incerincertata la data di ffondazioneondazione realizzata da intagliatori veneziani nel 1921 nella del monastero di Follina, anche se sembra cui nicchia centrale è collocata “La Madonna col accertataR la presenza in questi luoghi di un primo bambino”, detta comunemente “La Madonna di insediamento benedettino anteriore all’XI secolo; Follina”; l’immagine è stata oggetto nel corso dei decisive per il suo sviluppo furono le donazioni secoli di grande venerazione da parte dei fedeli lasciate dalla famiglia dei Da Camino. Il periodo veneti e friulani, che raggiungevano Follina in di maggior splendore del monastero si colloca tra pellegrinaggio fi n da tempi antichissimi. il XII e il XIV secolo, quando i monaci cistercensi, Il campanile secondo la tipologia romanico - subentrati ai benedettini, contribuirono in misura lombarda si presenta a pianta quadrata, con il tetto decisiva allo sviluppo economico, culturale e basso e con una serie di motivi decorativi in cotto spirituale della zona. La basilica costituisce uno a cornici e archetti che ne movimentano i lati. dei più rilevanti esempi di architettura tardo- Il Chiostro, situato sul lato meridionale della romanica tendente al gotico presente nella Marca chiesa, risale al 1268; è di forma quadrata, chiuso Trevigiana; la pianta della chiesa è a croce latina, sui lati da un muretto sul quale poggiano eleganti con tre navate e cinque maestose arcate, orientata colonnine in pietra locale dalle forme più svariate, con la facciata a ponente e l’abside a levante, decorate con motivi geometrici, naturalistici o tipico delle chiese cistercensi. La facciata presenta con raffi gurazioni simbolico - religiose. Al centro dei grandi portali lignei raffi guranti i Sette Santi del chiostro si trova una fontana, un tempo vasca Fondatori, un bel rosone centrale ed un aff resco del battesimale. Esso rappresenta il cuore dell’abbazia, ‘500 raffi gurante La Beata Vergine con Bambino e in quanto intorno a questo si articolano la sacrestia, Santi. All’interno, sulla parete della navata di destra, la sala del capitolo, il parlatorio, la sala consigliare, vi è un pregevole aff resco di Francesco da Milano la cucina, il refettorio e l’ala dei conversi. del 1527 raffi gurante la Madonna col Bambino Il “chiostrino dell’abate” del XVI sec. si trova tra santi e committente, un seicentesco crocifi sso ad una quota leggermente inferiore rispetto al ligneo barocco d’epoca camaldolese e, sulla parete chiostro maggiore e si presenta come un elegante della navata di sinistra, un aff resco della seconda loggiato di colonnine di pietra bianca. metà del XIV secolo raffi gurante San Tommaso D’Aquino con il trattato sul Santo Sacramento Orari di apertura: dalle ore 8.00 alle 11.45 del Corpo di Cristo. Sull’altare maggiore vi è e dalle 14.30 alle 19.00 una preziosa ancona lignea in stile gotico fi orito,

LA PIAZZA DI FOLLINA PALAZZO “FADDA - TRON - PALAZZOTTO BERNARDI L’apertura di nuove STAHL - COLLES” OGGI ZANON strade e ulteriori inter- OGGI BARBERIS RUSCA Semplice edifi cio venti edilizi negli anni Palazzo seicentesco, situato ai pie- dall’elegante facciata ‘60 hanno radicalmente di dell’abbazia, dalla sobria facciata realizzato alla fi ne mutato il contesto origi- con trifora e fi nestre con poggioli del ‘700. La struttu- nario della “piazza gran- e colonnati. Nel cortile interno ra si sviluppa in due da” di Follina che costituiva uno dei pochi esempi si apre un porticato continuo ad piani e con una sof- di “piazza chiusa”. Alcuni edifi ci storici restano archi. Fu edifi cato da Francesco fi tta. All’interno, si trova un elegante cortile, ricco comunque a caratterizzarne l’aspetto e a renderla Fadda a partire dal 1670 come coronamento della di piante e con un antico pozzo. Anticamente era particolarmente elegante. fabbrica di panni di sua proprietà. Tutta la proprietà proprietà di un ramo dei Bernardi, titolari di uno fu acquistata dalla società Tron - Stahl nel 1740 e poi spaccio di tessuti e di un’industria tessile. da Lorenzo Colles ai primi dell’Ottocento.

PALAZZO SAVOINI - BIANCHI ANTICO EDIFICIO PALAZZO JACOPO BERNARDI OGGI REBESCHINI DELLA SOCIETÀ DI MUTUO OGGI TARZONI Il palazzo risale, nella sua par- SOCCORSO “1865” Meglio conosciuto come la te più antica, al XVI secolo Situato ai piedi dell’abbazia, “casa dell’Abate”, doveva essere mentre altre porzioni dell’edi- accanto all’arcata dell’in- in origine la foresteria dell’Ab- fi cio sono in stile barocco e gresso sud; in origine era bazia; le sue origini risalgono al neoclassico; ha subito diverse la portineria del monaste- XIV secolo; presenta un’elegan- trasformazioni. La facciata, decorata con aff reschi ro, collegata con un arco te struttura con fi nestre borda- settecenteschi, è rivolta verso la piazza centrale. ad un palazzetto aff rescato te ed una graziosa bifora centrale. All’interno una La parte più interessante dell’edifi cio è quella dei distrutto negli anni ’60; le decorazioni esterne ri- serie di porticati e loggiati rendono l’ambiente cortili interni, risalenti al XV – XVI secolo, ricchi salgono al 1890. molto aggraziato. di poggioli e colonnati Orari di apertura: proprietà privata non visitabile

FOLLINA - www.venetando.itwww.venetando.it 2 ALTRI EDIFICI:  In via Paradiso si trova il Lanifcio Andretta, ora sede della Biblioteca Comunale, della casa di riposo per anziani e del teatro comunale; si tratta di un interessante esempio di architettura indu- striale a pianta rettangolare e a piani sovrapposti secondo modelli britannici. Vicino ad esso è loca- lizzata la leggendaria sorgente di Santa Scolastica, dalle origini misteriose; la sua importanza vitale per la prosperità del paese ha probabilmente con- tribuito a dar vita alla leggenda secondo la quale, quando la sorgente cesserà di dare acqua un terri- bile terremoto distruggerà l’abitato di Follina; CALENDARIO EVENTI E MANIFESTAZIONI  Poco lontano dal centro, a sud-ovest in zona  5 GENNAIO  LUGLIO sopraelevata, si può ammirare il piccolo oratorio Panevin - In ogni frazione Festa della Madonna delle Grazie - Farrò   a seicentesco di San Clemente, dove è custodita ½ QUARESIMA 1 DDOMENICAOMENICA DDII AAGOSTOGOSTO Processo alla Vecia - Follina Festa alpina - Praderadego una bella pala del 1684;    LUNEDÌ DELL’ANGELO AGOSTO Alimentato dalle acque del Festa di Pasquetta a San Clemente - Follina Escursioni guidate in montagna - Valmareno fi ume Soligo, a sud del centro  FINE APRILE - PRIMI DI MAGGIO  SETTEMBRE di Follina, sorge il Maglio Festa dei Santi Filippo e Giacomo - Valmareno Marcia dei 3 comuni Bottarel, seicentesco edifi cio  MAGGIO - PENTECOSTE  OTTOBRE Secolare sagra di Pentecoste - Follina Festa della castagna - Follina adibito alla lavorazione del  GIUGNO  5 e 6 DICEMBRE ferro attualmente, restaurato Concerti in Abbazia - Follina San Nicolò - Follina, Valmareno e Pedeguarda e visitabile;   a  29 GIUGNO 1 DDOMENICAOMENICA DDII DDICEMBREICEMBRE In località Pedeguarda Festa dei Santi Pietro e Paolo - Valmareno Mercatino di Natale si trovano nel borghetto  LUGLIO Cortivi, l’antica residen- Festival di Musica da Camera - Abbazia di Follina za di caccia della famiglia Brandolini (XVI sec.) ed il PERSONAGGI ILLUSTRI Domenico Rosina (1772 - 1843) - Agronomo d’ingegno versatile. Castelletto, dimora non uffi - Jacopo Bernardi (1813 -1897) - Sacerdote, scrittore, Agostino Moretti (1775 - 1847) - Medico. ciale della famiglia Brando- patriota erudito ed educatore. Giuseppe Lorenzi (1843 - 1914) - Fu il più benefi co lini, risalente al XVI secolo; Antonio Bianchi - Pittore e scultore le cui opere sono maestro dell’astronomia italiana della seconda metà del tutt’oggi conservate nell’Ateneo delle arti a Venezia e a secolo scorso. nel centro, l’antico Oratorio Brera. di San Nicola con pala del Nazzareno Meneghetti (1884 - 1957) - Scrittore Paolo Bernardi (1761-1821) - Sacerdote, ritenuto uno fra XVII secolo. i più ragguardevoli letterati e poeti. Bianchi (1812 - 1898)

VISITA AL PAESE DI FOLLINA

Passeggiata nel centro storico di Follina. Dal sagrato dell’Abbazia si scende la scalinata e si passa davanti al palazzo Bernardi, dove visse il famoso abate, indipendentista, scrittore, fi lantropo, educatore. Ci si immette in via Vittoria con i suoi palazzi seicenteschi e si giunge alla parte posteriore dell’ex Lanifi cio Andretta (1820), imponente edifi cio circondato dalle acque del fi ume Follina (800 m di lunghezza), che nasce nell’angolo nord – ovest presso la sorgente Santa Scolastica (vedi il capitello). Si visita poi il cortile dell’edifi cio e si continua in via Paradiso (palazzo Bianchi) raggiungendo piazza IV Novembre (ex “piazza Granda”), alla quale fanno da contorno il palazzo Barberis Rusca a est, il Palazzotto Bernardi a Sud e il palazzo Bianchi a nord. Ci si immette in via Roma, dove si possono scorgere, qua e là tra gli edifi ci, le acque del Follina; si sbuca in piazza Marconi da dove, attraverso via Martiri della Libertà, si raggiunge nuovamente il cuore storico del paese.

3 FOLLINA - www.venetando.itwww.venetando.it L’AMBIENTE DELLE PREALPI TREVIGIANE

e Prealpi Trevigiane sono costituite da VEGETAZIONE spostamenti a quote inferiori. una dorsale abbastanza rettilinea con Per quel che riguarda la vegetazione, si riscontra Tra i mammiferi bisogna segnalare prima di tutto disposizioneL Est - Ovest, che si eleva mediamente una notevole varietà: si ha modo di incontrare il Capriolo, ma sono presenti anche il Cervo, il oltre i 1000 metri di quota, con pendenza lieve specie diverse di pianura, di collina e di alta Cinghiale, la Volpe, il Tasso e lo Scoiattolo e la verso il versante bellunese e assai accentuata montagna anche percorrendo un itinerario di Lepre. invece verso la pianura trevigiana. modesto dislivello. Partendo dai piedi della Tra i rettili vi sono il Biacco (“carbonaz”), il La piega anticlinale è infatti asimmetrica, con gli catena nel Comune di Follina, si attraversano Colubro di Esculapio (“anda”), la Natrice dal strati rivolti a N - NO debolmente inclinati (circa i tipici boschi di Castagno, incontrando anche collare (“bisa ranera”) nelle vicinanze delle pozze 30 gradi) e quelli rivolti a S - SE fortemente esemplari di notevoli dimensioni. In alternativa, d’acqua dove trova le sue prede e , nelle zone inclinati se non raddrizzati (BALZAN, 1988). il manto arboreo è costituito dal bosco misto di sassose, la vipera. L’intera sequenza è costituita da rocce collina tipico dei pendii termofi li ben soleggiati Le lame sono infatti molto importanti per carbonatiche. Il versante rivolto a meridione (ci troviamo infatti nel versante delle Prealpi la presenza degli Anfi bi: vi si riproducono presenta numerose valli scoscese e tortuose, rivolto a Sud), con prevalenza di Carpino nero l’Ululone del ventre giallo, la Rana temporaria, il alcune interessate da fenomeni carsici, come la e Nocciolo. In questa zona vi sono molti Ciliegi Rospo comune e il Tritone crestato. Gli Uccelli Val de Saldè. Questo debole carsisimo comporta selvatici che in primavera con la loro fi oritura rappresentano forse la classe più varia. Tra i la presenza di pochissima acqua superfi ciale, punteggiano di bianco i pendii della montagna. più comuni abbiamo i Picchi, la Ghiandaia, la limitata perlopiù a rare sorgenti. Salendo di quota si fanno più presenti la Betulla, Capinera, il Fringuello e le Cince nelle zone Per questo motivo, sono caratteristiche di questa la Roverella e il Faggio. boschive. Nelle radure sono di casa l’Averla zona le “lame”, tipiche pozze artifi ciali costruite Oltre a queste specie, si possono trovare piccola, il Rondone e il Culbianco. Le aree aperte vicino ad ogni malga per l’abbeveraggio degli anche alcune conifere, principalmente Abete sono anche la zona di caccia di molti rapaci diurni, animali al pascolo. Per quel che riguarda il rosso, introdotte dalla Forestale negli anni ’60 quali la Poiana, il Gheppio e il Falco Pellegrino. clima, la piovosità media annua è di 1800 mm, in seguito all’abbandono dei pascoli e della In alcune occasioni sono stati avvistati anche con i massimi in maggio e ottobre - novembre. pratica dell’alpeggio da parte della popolazione individui di Aquila reale. Tra i rapaci notturni, la Si superano comunque i 100 mm per 9 - 11 locale, che iniziava a trovare lavoro nelle prime civetta e una buona popolazione di Allocchi. mesi all’anno. Le precipitazioni nevose sono industrie nascenti in zona. La sommità delle L’area prealpina riveste quindi una grande abbastanza discontinue e variabili in quantità catena Prealpina è ricoperta principalmente da importanza dal punto di vista naturalistico per la di anno in anno. Un fenomeno assai frequente boschi di Faggio, intercalati da radure dominate notevole varietà delle specie vegetali ed animali è invece la nebbia che ristagna soprattutto nelle da cespugli di Ginepro, Erica e Salicone. presenti. parti sommitali della catena. Anche il vento è quasi sempre presente, con FAUNA di Mary Dorigo e Gianni Marciano provenienza per lo più settentrionale, da Nord La Fauna rispecchia la diversità della vegetazione - NordOvest e di discreta intensità. ed è quindi ricca sia di specie di pianura sia di La temperatura media è di 6°C . specie più tipicamente alpine che eff ettuano

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I Fiori delle Prealpi Trevigiane

a particolare posizione geografi ca delle Prealpi Trevigiane le ha rese molto ricche di specie 2 Ldi fi ori, risultato delle migrazioni fl oristiche avvenute in varie epoche. Si trovano infatti sia specie di provenienza mediterranea da sud, sia di provenienza alpina da nord e sia di provenienza illirica da est. Nel mese di Maggio la fi oritura più appariscente, nei prati montani, è quella del narciso; in luglio ed in agosto, i boschi di carpino e di faggio sono ricchi di ciclamini. Sono delle specie protette di enorme valore botanico e che si possono trovare lungo i sentieri, ma è buona norma, dopo un’attenta osservazione e qualche foto, resistere alla tentazione di raccogliere.

Lungo i sentieri si possono trovare anche alcune specie protette di enorme valore botanico:

1. PEONIA: Specie europeo – caucasica. Cresce ai margini delle radure e nei boschi chiari di 3 latifoglie (100 – 1800 m) ed ha una breve fi oritura nel mese di maggio.

2. GIGLIO CARNIOLICO: Specie estalpina di grande bellezza, è molto rara sia nel Bellunese sia nel Trevigiano. Cresce nei pendii rupestri e nei prati aridi (400 – 1200 m).

3. RAPONZOLO DI ROCCIA: Specie endemica delle Alpi orientali. Cresce nelle fessure umide delle rupi calcaree (300 – 2000 m). 4. STELLA ALPINA: Specie eurasiatica di particolare bellezza, è giunta nell’arco alpino 4 probabilmente durante le glaciazioni. Cresce nei prati montani ed alpini (1500 – 2600 m) ed è frequente sulle prealpi venete.

5. NIGRITELLA NIGRA: Specie artico - alpina. Abbastanza diffusa nelle regioni dell’arco alpino. Raccolta indiscrinatamente lungo i sentieri più battuti è ormai rara. Cresce nei pascoli montani ed alpini ( 1500 – 2600 m).

di Gianni Marciano 10 FOLLINA - www.venetando.itwww.venetando.it 5 ACI – Soccorso Stradale ...... 116 Aeroporto ...... 0422 547632 Aeroporto Venezia ...... 0412 606111 Ascopiave (guasti e dispersioni) ...... 800 984040 ELENCAZIONE Autolinee “La Marca” ...... 0422 412222 COLLABORATORI Autonoleggio (Pedemontana) ...... 0438 970243 Biblioteca comunale ...... 0438 970750 PROGETTO DEL: Carabinieri (Cison di Valmarino) ...... 0438 975110 CONSORZIO PRO LOCO QUARTIER DEL PIAVE E DELLA Comitato festeggiamenti di Farrò ...... 0438 980129 PRO LOCO DI VALMARENO Consorzio Pro Loco Quartier del Piave ...... 0438 980699 I PATNERS: Farmacia ...... 0438 970227 Gruppo Alpini di Valmareno Enel Guasti ...... 800 900800 C A I Pieve di Soligo Ferrovia ...... 0438 34580 Pro Loco di Follina Commitato Festeggiamenti Farrò Ferrovia ...... 0423 839389 Gruppo Anticendio Ferrovia ...... 0438 57194 REALIZZAZIONE: Guardia Medica di Conegliano ...... 0438 62748 Guardia Medica di Pieve di Soligo ...... 0438 980398 VALSANA SERVIZI s.c.a.r.l. (Follina) Guardia Medica di Valdobbiadene ...... 0423 975055 CON IL CONTRIBUTO ECONOMICO DI: Guardia Medica di Vittorio Veneto ...... 0438 5671 Provincia di Treviso (Assessorato al Turismo)

Informa giovani ...... 0438 971824 UTILI NUMERI Comune di Follina (Assessorato al Turismo) Municipio (centralino) ...... 0438 9733 PATROCINIO: Ospedale Conegliano ...... 0438 6581 Provincia di Treviso Ospedale Valdobbiadene ...... 0438 975055 Comunita Montana delle Prealpi Trevigiane Ospedale Vittorio Veneto ...... 0438 5671 IDEAZIONE: Parrocchia di Farrò ...... 0438 970201 Franco Dal Vecchio Parrocchia di Follina ...... 0438 970231 Roberto Franceschet Parrocchia di Valmareno ...... 0438 970607 CARTOGRAFIA: Pro Loco di Follina ...... 0438 971501 Su gentile concessione di Pro Loco di Valmareno ...... 0438 970809 Danilo Zanetti Editore - Cartograph di Roberto Pradel - Transacqua (TN) Pronto Intervento Sanitario ...... 118 Carlo Pilat Scuola elementare di Follina ...... 0438 971079 GRAFICA: Scuola materna Follina ...... 0438 970556 www.deniscattelan.it Scuola materna Valmareno ...... 0438 970408 Scuola media di Follina ...... 0438 970484 FOTO: Taxi Conegliano ...... 0438 22794 Terry Silvestrin - Gianni Marciano - Giovanni Da Broi Taxi Pieve di Soligo ...... 336 667910 TESTI: Taxi Vittorio Veneto ...... 0438 56289 Renzo Tonin - Sandra Lazzari - Gianni Marciano Telecom Italia ...... 187 Mery Dorigo - Nicoletta Dal Pont Uffi cio d’Informazione Turistica Conegliano ...... 0438 21230 TRADUZIONI: Uffi cio d’Informazione Turistica Follina ...... 0438 971666 Lisa Bortolini - Andreas Pfeifhofer - Nicoletta Dal Uffi cio d’Informazione Turistica Pieve di Soligo ...... 0438 980699 Pont - Francesca Stangherlin - Roberto Romani ed Juliette Benincà - Michela Tonetto Uffi cio d’Informazione Turistica S. Vendemiano ...... 0438 403213 Uffi cio d’Informazione Turistica Treviso ...... 0422 578632 HANNO COLLABORATO: Uffi cio Postale Follina ...... 0438 970260 Giacomo Andreola - Gioacchino Biz - Bertilla Brunelli - Giovanni Cesca - Giuseppe Cesca - Ma- Uffi cio Postale Valmareno ...... 0438 970712 ria Luisa Da Broi - Pietro Da Recco - Gianfranco U.L.L.S. Pieve di Soligo ...... 0438 664111 De Noni - Maria Elena Filippi - Bruno Frezza Vigili del Fuoco ...... 115 - Massimo Frozza - Fabio Marian - Cristina Meneghel - Fabio Meneghel - Ilaria Ruggeri - Domenico Simon - Roberto Sacconi - Pierina Vibbani

METE CONSIGLIATE NEL VENETO: DOVE CANSIGLIO (la foresta della Serenissima) km. 35 / Auto - MASER (le residenze dei Dogi) km. 37 / Auto TREVISO (il capoluogo della Marca) km. 42 / Auto - Pulman SI TROVA VENEZIA (la città sull’acqua) km. 80 / Auto - Ferrovia JESOLO - CAORLE (la spiaggia veneta) km. 80 / Auto FOLLINA CORTINA (le Dolomiti) km. 90 / Auto Situata nella provincia di Treviso, a nord est dell’Italia, a pochi KM da Venezia.

SSii può rraggiungere:aggiungere: Autostrade: A 27 VE - BL (uscite di Conegliano, Vittorio Veneto Nord e Sud) Aeroporti: San Giuseppe (TV), Marco Polo (VE) Linee Ferroviarie: Venezia - Udine (stazione Conegliano) FOLLINA - www.venetando.itwww.venetando.it 1111 ELENCO DELLE VIE DEL COMUNE DI FOLLINA Al Cristo (via) D 7 Emigrante (piazza dell’) E 5 Pradegnan (via) F 5 Alla Sega (loc) E 7 Follinetta (via) D 7 Praderadego (via) C-D-E 1 Altariol (via) E 6-7 Fontanelle (via) G 9 Primule (via delle) G 9 A. Andretta (via) D-E 8 Fontaniva (via) D 5 IV Novembre (piazza) D 7 Arnosti (vic) E 5 Fossa (via) F 6 Rivetta (via) D-E 5 Artigliere (via dell’) C-D 7 Francesco da Milano (via) D 7 Roma (via) D 7 J. Bernardi (via) D 7 Fratte (loc) D 8 Roncavazzai (via) E 8 Bersagliere (via del) C 7 Frigimelica (vic.) G 9 Ronche (via) D-E 5 Bersagliere (vic. Del) C 7 Gerani (vic. dei) F 9 Rose (vic. delle) F-G 9 A .Bianchi (via) H 11 Giardini (via) G 9-10 D. Rosina (via) D-E 7 Biorca (via) E 5 Giazzera (via) E 7 E-F 6 Ruio (via) D 7 Boschilunghi (via) D-E 5 Gigli (vic. dei) F 9 Sabbion (via) E 4 Brumal (via) E 5 Guà (vic. dei) E 4 Sach (via) D 3 Brumal (vic.) E 5 Guarda (via) H 9-10 Sacil (loc) G 8 A. Buogo (vic.) C 7 Ing Noale Rinaldi (via) E 5 Salici (via dei) F-G 9 Busighello (vic.) D 7 La Dolza (via) F 5 Salone (piazza) E 5 Cal de Cros (via) D-E 7 Ligonto (via) F 9 G 10 Salton (via) E 5 Cal de Mezzo (via) E 5-6 Lorenzoni (via) E 6-7 Salton (vic.) E 5 Cal dei Pilat (vic.) G 9 T. Loschi (via) E 7 San Clemente (via) D 7-8 Cal della Fornace (via) D 7 C-D 8 Luminaria (vic.) E 5 San Clemente (vic.) D 7-8 Cal Sotta (via) E 7 Madonnetta (vic.) E 5 San Giacomo (via) E 6 F 6 Calcinoni (via) D 7 Maestra (via) D-E 7 San Liberale (via) E 5 Caldea Bassa (vic.) D 7 Mandre (via) H 9-10 San Lorenzo (via) E 5 Calzella (via) C-D 7 Marconi (piazza) D 7 San Nicolò (via) H 10-11 Calzella (vic.) C-D 7 Martellin (via) C 7-8 San Nicolò (vic.) H 10 Capitello (vic. del) E 5 Martiri della Libertà (via) D 7 San Pietro (via) E 5 Carniel (via) E-F 7 Marzolle (via) H 9-10 San Pietro (vic.) E 5 Cartiera (via) D 8 Maso (via del) E 5 San Tomio (via) C 7 Case Nuove (via) F 6 Masot (borgo) D-E 7 San Tiziano (via) G 9 Castagné (via) F 8 M. Meneghetti (via) D 7-8 Sanavalle (via) D 7 Castelaz (vic.) E 5 Mercato Vecchio (via) D 7 Santa Libera (vic.) H 10 Castelletto (via) H-I 11 P. A. Milani (via) D 7 Santa Scolastica (via) D 7 Cav. di Vittorio Veneto (via) C 7 Molini (via) D 7 Seta (vic. della) H 11 Cavalli (via dei) F 5-6 Pace (via della) F 9 Simon (vic.) E 5 Chiesa (piazza della) G 9 Pallade (via) D 7 Sofi a da Camino (via) D-E 7 Cimitero (via del) D-E 7 Panoramica (via) C 7 Solandre (via) E 4 Circonvallazione (via) E 7-8 G. Paoletti (via) D 7 D-E 8 Sottoriva (via) E-F 9 Col (loc) E-F 8 Paradiso (via) D 7 Sottoriva (vic.) E-F 9 Col de Moi (vic.) E 4 Paradiso (vic.) D 7 Talponade (via) G 10 C. Colles (via) D 7 Pecol (via) G 9 Teatro (vic. del) D 7 Colli (via dei) F-G 9 Pedeguarda (via) G-H 10 H 11 Tibia (via) E 3 Colombera (via) E 5 F 5 Peron (via) I 11 Toti dal Monte (via) C 1 Convento (via) D 7 Peroz (via) E 5 Tre Ponti (loc) E 8 Corin (via) E 4 D-3 2-3 Pian di Farrò (via) G 8-9 H 8 Tre Strade (via) E 6 Cortivi (via) G-H 10 Pian di Guarda (via) G 9 Valier (vic.) H 9 Costa (via) G-H 8 Pilat (via) F 5 Vallalta (via) F-G 8-9 Croce (via della) G-H 10 Pista (via della) H-I 11 Van (via) E 5 Culieron (via) F 6 Pizzolbever (loc) C 7 Vecchia di Farrò (via) F-G 9 De Mari (via) D 7 Ponte (vic. del) E 5 Viole (vic. delle) F 9 Donatori del Sangue (via) D-E 7 Prà della Fiera (via) F 7 Vittoria (via della) D 7 Dei Troi (via) E 5 Prà Loval (via) E 6 Volpera (loc) D-E 6

MONUMENTI ED EDIFICI SIGNIFICATIVI FOLLINA FARRO’ D 7 Abbazia di Santa Maria G 9 Chiesa di San Tiziano D 7 Edifi cio della Società Operaia di Mutuo Soccorso F 8 Chiesa di Sant’Antonio D 7 Ex Lanifi cio Andretta - Centro socio-culturale F 9 Villa Rasi Auditorium - Biblioteca - Casa di Riposo D 7 Palazzetto Albergo PEDEGUARDA D 7 Palazzo Fadda - Colles - Barberis - Rusca H 10 Chiesetta di San Nicolò D 7 Palazzo Bernardi / ora Tarzoni I 11 Il Castellletto Brandolini D 7 Palazzo Gera - Savoini - Bianchi H 10 Casa Brandolini D 7 Piazza IV Novembre (ex Piazza Granda) SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’ D 7 Sorgente Santa Scolastica D 7 - G 9 CAMPO SPORTIVO e PARCO GIOCHI E 8 Maglio Bottarel D 7 FARMACIA LA BELLA D 7 I.A.T F 10 Chiesetta di San Pietro a Ligonto D 7 MUNICIPIO D 7 - E 5 POSTE Uffi ci VALMARENO D 7 SCUOLE ELEMENTARE e MEDIA E 5 Chiesa arcipretale dei Santi Pietro e Paolo D 7 SCUOLE MATERNE E 5 Oratorio di San Lorenzo E 5 Oratorio dei Santi Filippo e Giacomo E 5 Fontana e lavatoio di Via Salton E 5 Casa Noale E 5 Casa Bonfort - Darbi E 5 Canonica I NDICE Storia ...... 2 IL COMUNE DI FOLLINA Manifestazioni - L’ambiente delle Prealpi ...... 3 I Fiori ...... 5 Municipio ...... Tel. 0438.9733 Ristoranti , trattorie e agriturismi ...... 6 Superfi ce ...... Km.q 24,16 Pizzerie, osterie, bar, enoteche ...... 7 Abitanti s.l.m...... mt. 191 Alberghi, Bed & Breakfast ...... 8 Abitanti ...... n. 3.919 Attività tipiche: antiquariato, cantine, spacci ...... 9 C.P.A...... 31051 Servizi: agenzie viaggi, agenzie immobiliari, noleggio bici, banche ...... 10 Frazioni ...... Valmareno - Farrò Elencazione i protagonisti - Numeri e servizi utili ...... 11 Località ...... La Bella - Praderadego Stradario ...... 12 Mercato settimanale ...... Giovedì