Valutazione Ambientale Strategica
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Valutazione Ambientale Strategica PD c Variante Marzo 2014 1.1 Definizioni Verifica di coerenza Valutazione degli effetti Monitoraggio Partecipazione Valutazione Ambientale Strategica 1.2 Riferimenti legislativi 2. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Premessa 2.1 Il processo di valutazione 2.2 Avvio della procedura di VAS 2.3 Obiettivi generali della VAS 2.4 I soggetti e gli organi coinvolti nel procedimento di VAS 3. LA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE 3.1 Definizione degli obiettivi generali della variante al PS IL REGOLAMENTO URBANISTICO 4.1 Definizione dei contenuti e degli obiettivi generali del RU 4.2 Gli scenari e gli obiettivi fissati dal PS di Asciano 4.3 Il dimensionamento del PS 4.4 Il dimensionamento del RU 5 VALUTAZIONE DELLA COERENZA ESTERNA Premessa 5.1 Coerenza del PS al PIT con valore di piano paesaggistico 5.2 Coerenza del PS al PTCP di Siena 5.2.1 Lo statuto del PTCP 5.2.2 Lo statuto del PS di Asciano 5.2.3 Le strategie del PTCP 5.2.4 Le strategie dello sviluppo territoriale del PS 5.2.5 Gli insediamenti 5.2.6 Il territorio rurale 5.2.7 Il turismo sostenibile 5.2.8 La mobilità 5.2.9 Atlante dei paesaggi della Provincia di Siena 6 CONTRIBUTI PERVENUTI DAI SOGGETTI COMPETENTI IN MATERIA AMBIENTALE CONSULTATI NELLA FASE PRELIMINARE DI VAS 7 RAPPORTO AMBIENTALE Caratteristiche del territorio comunale Il territorio di Asciano Inquadramento economico e sociale Dati territoriali e demografici sintetici di Asciano e dei comuni confinanti Aria Inquadramento normativo Emissioni in atmosfera Limiti e monitoraggio degli inquinanti gassosi Emissioni di CO 2 sul territorio Qualità dell’aria Diffusività atmosferica Acqua Acque superficiali Bacini e idrografia di superficie Qualità delle acque superficiali Acque sotterranee I sistemi acquiferi Censimento pozzi e sorgenti La rete degli acquedotti Parametri qualitativi della risorsa idrica Parametri quantitativi della risorsa idrica Sistema fognario Suolo Inquadramento Gli incendi boschivi Bonifiche Attività estrattive Risorse e giacimenti sul territorio comunale Dinamiche evolutive degli usi del suolo Aspetti naturali e del paesaggio Caratteristiche pedomorfologiche del paesaggio Il territorio aperto dei seminativi Il territorio aperto delle praterie, dei pascoli e degli arbusteti Il territorio delle colture arboree di pregio Il territorio dei boschi intervallati ai seminativi I paesaggi geologici della Toscana Il paesaggio dei terreni neogenici Il paesaggio nel PIT/PPR Presenza di siti SIC/SIR/ZPS Presenza di geositi GIR/GIL Rete Ecologica Criticità Piano di classificazione acustica (PCCA) Energia Energia elettrica Gas naturale Solare Biomasse Stima dei fabbisogni energetici delle abitazioni Stima dei fabbisogni energetici delle strutture ricettive Rifiuti Il gestore del servizio Produzione di rifiuti e raccolta differenziata a livello comunale; Impianti di gestione rifiuti sul territorio comunale Salute Elettrodotti Antenne Radon 8 VALUTAZIONE DELLA COERENZA INTERNA 9 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI ATTESI 10 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DEL REGOLAMENTO URBANISTICO Valutazione della pressione sul territorio all’interno delle UTOE Stima delle risorse potenzialmente utilizzate Misure di mitigazione proposte 11 IL SISTEMA DI MONITORAGGIO Inquadramento normativo Il sistema di indicatori 1. INTRODUZIONE La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) può essere definita come quel processo decisionale che aiuta ad evidenziare, all’interno di piani o programmi, le coerenze interne e le coerenze esterne dello strumento di programmazione, oltre che gli effetti futuri ed attesi che "ne derivano sul piano ambientale, territoriale, economico, sociale e sulla salute umana considerati nel loro complesso". Con la Legge Regione Toscana 01/2005 (art. 11, comma 5), infatti, oltre a recepire quanto disposto dalla Direttiva Europea 2001/42/CE, si cerca di superare i limiti della stessa, introducendo il concetto di VAS, la quale cerca di abbracciare tutto il processo decisionale del piano, andando oltre la mera valutazione degli aspetti ambientali. Tale valutazione non è un passaggio finale come la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), ma un processo che si sviluppa lungo tutto il percorso partecipato di formazione degli atti, a partire dalla prima fase utile e rappresenta lo strumento che mette il decisore nella condizione di fare scelte consapevoli e trasparenti e che per questo interviene preliminarmente alla “ definizione di qualunque determinazione impegnativa ”, anche al fine di consentire la scelta motivata tra le possibili alternative. Essa rappresenta l’occasione per integrare nel processo di governo del territorio, sin dall’avvio delle attività, gli aspetti ambientali, costituenti la baseline ambientale, ovvero lo scenario di partenza rispetto alla quale valutare gli impatti prodotti dalle scelte di Piano, la valutazione degli scenari evolutivi, delle alternative, degli obiettivi e delle scelte per individuare le misure di mitigazione/compensazione e per calibrare il sistema di monitoraggio successivo. Entrando a far parte, fin dal primo momento nel processo decisionale di definizione del progetto di piano, la VAS lascia spazio ad una possibile discussione su soluzioni alternative nel corso della sua elaborazione e nel corso del processo di partecipazione che la accompagna. La valutazione è così uno dei fondamenti della legge toscana ed assolve alla funzione di supporto e a quella di certificazione delle decisioni ed alla quale si affida anche il compito di organizzare la co-pianificazione (tra enti e soggetti competenti) e di garantire la partecipazione. Scopo della VAS è quello di verificare, da un punto di vista tecnico, se le risorse essenziali del territorio (aria, acqua, ecosistemi della fauna e della flora, città e sistemi di insediamenti, paesaggio e documenti della cultura, sistemi tecnologici e infrastrutturali) sono utilizzate secondo il principio della compatibilità, poiché: “ Nessuna delle risorse essenziali del territorio può essere ridotta in modo significativo ed irreversibile (…). Le azioni di trasformazione del territorio sono soggette a procedure preventive di valutazione degli effetti ambientali ”. Attraverso il processo di valutazione si deve cioè verificare che le scelte effettuate nel piano, nel nostro caso di livello comunale, siano conformi agli obiettivi generali di pianificazione territoriale e di sostenibilità definiti a livello comunitario, nazionale, regionale e provinciale. In questo modo sarà possibile evidenziare l'esistenza di possibili impatti negativi derivanti dalle scelte effettuate e le eventuali azioni da intraprendere per " impedirli, ridurli o compensarli ". 1.1 Definizioni Verifica di coerenza Componenti fondamentali della VAS sono le verifiche di coerenza. Si tratta di analisi e confronti tecnici finalizzati a verificare la coerenza degli obiettivi, ovvero la possibile esistenza di contraddizioni tra obiettivi e linee di indirizzo del piano e gli obiettivi, generali e specifici, della sostenibilità ambientale. Le verifiche di coerenza si suddividono in verifica di coerenza esterna e di coerenza interna. La verifica di coerenza esterna è volta a verificare che le scelte indicate nel piano o programma, nello strumento o atto di governo del territorio, siano compatibili con i criteri di sostenibilità e le limitazioni imposte dalla tutela delle risorse e coerenti con quanto disposto dagli altri strumenti (sovraordinati e di settore) aventi per oggetto lo stesso ambito territoriale. La verifica di coerenza interna è finalizzata a verificare l’esistenza di coerenza e di relazione logica tra le linee di indirizzo, gli obiettivi generali e specifici, alternative, azioni e risultati attesi (effetti) dello strumento di pianificazione territoriale o dell’atto di governo del territorio. Valutazione degli effetti La valutazione degli effetti sottolinea le possibili ricadute ambientali, territoriali, sociali, economiche e sulla salute umana derivanti dall’attuazione del piano o programma. Essa consiste nel giudicare gli effetti, positivi e negativi, che le azioni proposte avranno sul sistema delle risorse essenziali e, in relazione alle considerazioni e ai dati che ne scaturiranno, nel valutare le possibili alternative alle scelte fatte. Monitoraggio Nella logica della legge toscana sul governo del territorio, programmazione e monitoraggio costituiscono un ciclo ad interazione continua dove il secondo influenza il primo. La pianificazione è la prima fase ed essere avviata, quindi eventualmente corretta con i primi monitoraggi. La VAS deve per questo definire un sistema di monitoraggio, capace di consentire una corretta gestione del piano e di fornire un controllo costante delle azioni previste, anche al fine di intervenire tempestivamente qualora tali azioni producessero effetti negativi inattesi. Partecipazione Al processo della VAS partecipano i soggetti istituzionali (comuni, consorzi di bonifica, province, soprintendenze per i beni ambientali e architettonici, ...), le parti sociali e le associazioni ambientaliste (associazioni di categoria, università ed enti di ricerca, ...), ma devono anche essere attivate opportune forme di informazione e comunicazione per l’accessibilità ai contenuti e la partecipazione del pubblico, anche ai fini della trasparenza del processo decisionale. Per stimare le conseguenze del piano, infatti, è necessario coinvolgere, attraverso adeguate modalità di partecipazione, tutti i soggetti esterni all’amministrazione che propone lo strumento urbanistico, ma interessati dall’ambito territoriale di riferimento, tenendo in considerazione