crollata) mentre a sud risulta aperta. Questa struttura è visibile an- Dati telerilevati – Foto aerea verticale che nella cartografia leopoldina del 1830, apparentemente con la Descrizione dati telerilevati – L’anomalia indicata dalla foto verti- stessa foggia. Si tratta probabilmente della copertura a volta di una cale corrisponde a una radura boscosa posta proprio sulla sommità cisterna per la raccolta delle acque. La cisterna e il pozzo di una collina dalla forma regolare. (198/1/121III/Pie) vanno relazionati alla vicina presenza della forti- Eira, 1976 ficazione medievale del podere Torricella, presente ai piedi della Aima, 1996. collina, in direzione ovest (cfr. 18/1/121III/Pie). Definizione – Cisterna (199.1) Podere Fabbrica – Pienza (Q 121 II 1721/4774) Cronologia – Generico Medioevo Ricognizione di superficie Dati telerilevati – Foto aerea verticale Habitat IV, 478 m slm, pianoro, sabbia con intercalazioni di argille Descrizione dati telerilevati – L’anomalia indicata dalla foto verti- e ciottoli, fosso delle Bucacce a 220 m, seminativo, arato. cale corrisponde a una radura boscosa posta proprio sulla sommità Affidabilità – Scarsa di una collina dalla forma regolare. Categoria – Sito Eira, 1976 Ricognizioni effettuate – 1 Aima, 1996. Descrizione sito – Campo di forma irregolare, antistante il po- dere Fabbrica in direzione nord-ovest. Percorrendo la strada bianca che porta a Fabbrica, il campo si trova sul lato sinistro della strada. Il fondo è delimitato a nord da vigna, a ovest dalla strada per Fabbrica, a sud dal podere Fabbrica. Il campo è caratte- rizzato dalla presenza al centro di una evidente radura segnata da una grande croce in ferro (cfr. 139/Q 121 II/Pie). La morfologia del terreno è pianeggiante. La terra è di colore marrone chiaro e di consistenza friabile. Al momento della ricognizione la visibilità era scarsa a causa della presenza di stoppie su tutta la superficie. Descrizione unità topografica – In maniera sporadica, in tutto il campo si trovano pochi frammenti di laterizi e ceramica depurata, tutti ridotti malissimo dalle arature. Definizione – Sporadico Cronologia – Non identificabile. Fig. 23. Lato sud della costruzione interpretata come una cisterna affiorante dalla ra- dura posta sulla sommità della collina nei pressi del podere Torricella. (200.1) Podere Fabbrica – Pienza (Q 121 II 1721/4774) Ricognizione di superficie (198.1) Podere Torricella – Pienza (Q 121 III 1715/4776) Habitat IV, 478 m slm, pianoro, sabbia con intercalazioni di argille Ricognizione di superficie e ciottoli, fosso delle Bucacce a 340 m, seminativo, arato. Habitat II, 372 m slm, Sommità collinare, sabbia con intercalazioni Affidabilità – Scarsa di argille e ciottoli, torrente Tuoma a 165 m, Coltura Stabile, Bosco. Categoria – Sito Affidabilità – Buona Ricognizioni effettuate – 1 Categoria – Sito Descrizione sito – Campo antistante Fabbrica in direzione nord. Ricognizioni effettuate – 1 Percorrendo la strada bianca che porta a Fabbrica, il campo si Descrizione sito – Il sito si trova sulla cima del poggio antistante in trova sul lato destro della strada. Il campo è delimitato a nord da direzione est il podere Torricella. Si tratta di una piccola radura bo- vigna, a sud dal giardino del podere Fabbrica, a est dalla strada scosa molto fitta distante circa 15 m da una radura più grande che per Fabbrica. La terra è friabile di colore marrone, chiaro. Al mo- si trova proprio sul punto sommitale del poggio (cfr. sito 197/Q mento della ricognizione la visibilità non era buona a causa della 121 III/Pie). La radura più piccola invece è spostata in direzione leggera aratura che ha lasciato molte stoppie sulla superficie del nord rispetto a quella più grande, nel punto in cui inizia la discesa fondo. La morfologia del terreno è pianeggiante. del versante settentrionale. Descrizione unità topografica – I frammenti rinvenuti sul campo Descrizione unità topografica – Nella piccola radura attigua a sono sporadici, si tratta di laterizi e poca ceramica depurata, più o quella più grande che copre la sommità della collina, si trova l’aper- meno omogeneamente distribuiti su tutto il campo. tura di un pozzo completamente murato con pietre appena sboz- Definizione – Sporadico zate, forse a secco, almeno nella parte visibile in alto non sembra ci Cronologia – Non identificabile. sia malta. Il fondo è riempito, attualmente è profondo circa 3 m. Il diametro è di circa 1,5 m. Il pozzo probabilmente è legato alla vi- (201.1) Podere Terrabianca – Pienza (Q 121 II 1721/4774) cina cisterna, facenti parte ambedue dello stesso sistema di raccolta Ricognizione di superficie delle acque. La cisterna (197/1/121III/Pie) e il pozzo vanno relazio- Habitat IV, 495 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni nati alla vicina presenza della fortificazione medievale del podere di argille e ciottoli, fosso delle Bucacce a 180 m, seminativo, arato. Torricella, presente ai piedi della collina, in direzione ovest (cfr. Affidabilità – Scarsa 18/1/121III/Pie). Categoria – Sito Definizione – Pozzo Ricognizioni effettuate – 1 Cronologia – Generico Medioevo Descrizione sito – Campo di forma irregolare, molto allungato in

165 direzione est-ovest, delimitato a nord, a ovest e a sud da bosco, a est proprio perché questa è solo una piccola parte del sito, appena per- dal podere Terrabianca. Il campo è formato da leggeri versanti che cepibile in sezione, che probabilmente si trova sotto la collina che terminano in piccoli pianori. La terra è di colore marrone scuro, forma un pianoro rialzato sul qual si trova il podere attuale. molto friabile. Interpretazione – I frammenti presenti indicano uno sfruttamento Descrizione unità topografica – Soprattutto concentrati a sud del abitativo di epoca tardo repubblicana, purtroppo l’esiguità del rin- campo, sull’ultimo pianoro prima della fine del campo, si trovano venimento, che si limita alla presenza di una sezione e del trascina- frammenti ridottissimi e molto sparsi di laterizi e pochissima cera- mento dei frammenti della sezione lungo il versante, non permette mica depurata. altre deduzioni. Definizione – Sporadico Definizione – Abitazione Cronologia – Non identificabile. Cronologia – III-II secolo a.C. Elementi datanti (202.1) Podere Pian di Pigliardo – Pienza (Q 121 II Ceramica comune 1725/4765) Olla: tav. XI, n. 9. Ricognizione di superficie Habitat III, 353-372 m slm, piede di collina, argille, torrente Mi- (203.1) Giuncheto – Pienza (Q 121 II 1726/4765) glia a 80 m, seminativo, arato. Ricognizione di superficie Affidabilità – Scarsa Habitat IV, 426 m slm, versante collinare, argille, torrente Miglia, Categoria – Sito 400 m, seminativo, arato. Ricognizioni effettuate – 1 Affidabilità – Media Descrizione sito – Campo di forma regolare, occupa i versanti Categoria – Sito orientale e meridionale della collina sulla cui sommità si trova il po- Ricognizioni effettuate – 1 dere Pian di Pigliardo. È delimitato a ovest dalla S.P. 88, a nord Descrizione sito – Campo di forma molto allungata in direzione dalla strada bianca che aprendosi lungo al S.P. 88 porta a Giun- nord-est/sud-ovest, delimitato a nord e a nord-est da bosco, a sud cheto, a est da una radura boscosa, a sud dalla S.P. 88. Il podere dal complesso di silos di Giuncheto. La terra è friabile, di colore Pian di Pigliardo rimane a delimitare il lato occidentale del fondo. tendenzialmente marrone scuro, piena di affioramenti di pietrisco La terra è abbastanza compatta, ma non argillosa, di colore marrone che caratterizzano tutta la superficie, ma in maniera particolare la chiaro. La morfologia è di versante collinare che spiana in modo de- parte più alta del campo. Il fondo occupa un intero versante colli- ciso in direzione est, avvicinandosi al corso d’acqua. nare, assumendo una forma vagamente triangolare, in quanto la su- Descrizione unità topografica – Sporadici sono emersi alcuni fram- perficie si restringe molto nel punto più alto, dove si forma anche menti di laterizi, ceramica grezza e depurata, specie dove il campo un leggero pianoro. diviene pianeggiante, verso il torrente Miglia. Probabilmente sono Descrizione unità topografica – Nel pianoro si trova una concen- il trascinamento della UT 202,2, discesi lungo il versante e deposi- trazione non nettissima, la visibilità è particolarmente ridotta dalla tatisi dove il terreno spiana. massiccia presenza di pietrisco. Vi si trovano frammenti di cera- Interpretazione – Materiale sporadico, probabilmente legato al de- mica per lo più grezza, anche alcuni laterizi in grezza, poca depu- posito del sito 202,1, poco distante, in posizione rialzata. rata, alcuni frammenti di intonaco d’argilla. Non si riesce a indivi- Definizione – Sporadico duare la forma dell’evidenza, neppure la dimensione, data la diso- Cronologia – Ellenismo generico. mogeneità del rinvenimento, però si può dire che occupa tutta la Elementi datanti superficie del pianoro, che misura circa 25 m, poi inizia a risalire, Ceramica comune fino a raggiungere, di nuovo in forma di versante la cima del pog- Brocca: tav. XI, n. 12. gio e la fine del campo. Rozza terracotta Interpretazione – I reperti indicano la presenza di un’abitazione in Coperchio: tav. XVI, n. 4. materiale deperibile e copertura in laterizi. Un solo frammento data il sito all’inizio della fase etrusco ellenistica. Purtroppo non ci sono (202.2) Podere Pian di Pigliardo – Pienza altri frammenti datanti essendo tutti senza forme riconoscibili. Ricognizione di superficie Definizione – Abitazione Affidabilità – Scarsa Cronologia – IV secolo a.C. Categoria – Sito Ricognizioni effettuate – 1 (204.1) Il – Pienza (Q 121 II 1724/476) Descrizione sito – cfr. sito 202.1. Ricognizione di superficie-letteratura edita-fonte orale Descrizione unità topografica – La concentrazione si trova sotto la Habitat IV, 583 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni collinetta di terreno incolto posta a sud del podere, esso occupa più di argille e ciottoli, fosso d’Orsena a 400 m, seminativo, arato. o meno tutto il pianoro, naturalmente nella parte a sud, quella la- Affidabilità – Media sciata libera dalla casa attuale del podere. La concentrazione appare Categoria – Sito nella sezione meno erbosa del pianoro, i frammenti che appaiono Ricognizioni effettuate – 1 inseriti non costone del pianoro, sono anche trascinati sia a sud sia Descrizione sito – Campo di forma regolare, delimitato a nord dal a est, fino alla fine del versante, dove il campo diviene pianeggiante. bosco di Cerreto, a sud da bosco, a est dal podere Palazzone. La Si tratta di frammenti di laterizi (alcuni anche in grezza, altri con terra è friabile di colore marrone chiaro, con molti affioramenti di chamotte), dolia, ceramica grezza, depurata, due frammenti di ver- pietrisco. La morfologia è di leggero versante collinare, le curve di nice nera, un frammento di sigillata. La UT non si può misurare, livello specialmente nel punto più alto al confine con il bosco nord,

166 sono talmente leggere che la superficie del campo assume le caratte- visibile nonostante la presenza massiccia di pietrisco in superficie. ristiche di un pianoro. Interpretazione – I reperti indicano la presenza di un’abitazione Descrizione unità topografica – Durante lavori di scasso eseguiti nel con elevati in materiale deperibile e copertura in laterizi. La fre- 1985, vennero scoperte delle strutture murarie pertinenti a un im- quentazione è compresa tra fine IV-VI d.C. pianto termale e a una villa. Emersero frammenti di ceramica acroma, Definizione – Abitazione tubuli, frammenti di pavimento e di intonaco in cocciopesto. Cronologia – IV-VI secolo d.C. Dalla ricognizione effettuata sul sito durante la campagna 1997 è Elementi datanti stata individuata una concentrazione posta nel punto del pianoro Acroma grezza del rinvenimento avvenuto in passato, indicatoci dal proprietario, Olla: tav. XXVII, nn. 4, 5, 9; tav. XXIX, nn. 1, 9. è orientata est-ovest, misura 79x40 m. Non è molto netta dati i ri- Ciotola: tav. XXXI, nn. 2, 12. maneggiamenti della terra effettuati dal proprietario circa 15 anni Acroma depurata fa. La visibilità è particolarmente scarsa data la presenza di molto Olla: tav. XXXII, n. 9. pietrisco e dato che una parte della concentrazione si trova sul Anfora: tav. XXXVII, nn. 3, 5. campo opposto lasciato a sodo, diviso dalla stradina. Vi si trovano Frammento di fondo: tav. XXXIV, n. 5. frammenti di laterizi (coppi, tegole, lastrine architettoniche), dolia, ceramica grezza, depurata, un frammento di sigillata, tubuli. (206.1) Il Palazzone – Pienza (Q 121 II 1724/476) Interpretazione – I dati a disposizione provenienti dalla letteratura Ricognizione di superficie edita non permettono di indicare un periodo preciso, ma sono ab- Habitat IV, 588 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni bastanza evidenti le tracce che indicano la presenza di un impianto di argille e ciottoli, fosso d’Orsena a 90 m, seminativo, arato. termale, probabilmente riferibile alla fase imperiale. Il proprietario Affidabilità – Scarsa di Palazzone ha fornito maggiori indicazioni sulle strutture indicate Categoria – Sito come appartenenti a una villa, pubblicate genericamente. Si è trat- Ricognizioni effettuate – 1 tato di circa 10 m di muratura, verificate anche dall’Associazione Descrizione sito – Campo di forma triangolare, molto allungato in Archeologica di Chianciano. Secondo questa verifica le strutture direzione nord-sud. Delimitato su ogni lato dal bosco, oltre la siepe murarie poggiano su basi murate diversamente, forse precedenti, di bosco. La terra presenta molte varianti di colore e di consistenza, forse etrusche. Il proprietario ha raccolto da quello scasso i fram- dal marrone scuro e friabile, nella parte più a nord, passa a essere menti di un intero bordo di dolio di 1,5 m di diametro. Purtroppo grigia e compatta a sud. La morfologia è di versante collinare. dalla nostra ricognizione non sono emersi molti dati sull’evidenza, Descrizione unità topografica – Nella parte più a nord del campo, la concentrazione era appena percepibile, probabilmente a causa del dove la terra è di colore marrone scuro e più friabile, si trova una rinterro avvenuto dopo la scoperta, alla fine dei lavori per la tuba- concentrazione appena accennata, i materiali sono molto sparsi su tura. L’unico elemento datante da noi raccolto, rimane un fram- un leggero pianoro che caratterizza la parte iniziale del campo. Vi mento di sigillata italica. sono frammenti di poca ceramica grezza e depurata, un frammento Definizione – Complesso di medio grandi dimensioni di maiolica arcaica. Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. Interpretazione – Materiale sporadico, non legato alla presenza di Bibliografia –PISTOI, 1997, p. 40. un deposito. Presente una frequentazione medievale, probabilmente legata allo sfruttamento agricolo. (205.1) Podere Casato – Pienza (Q 121 II 1724/4770) Definizione – Sfruttamento agricolo Ricognizione di superficie Cronologia – XIV-XV secolo d.C. Habitat IV, 588 m slm, versante collinare, conglomerati poligenici Elementi datanti con intercalazione di sabbia argilla e brecce, fosso d’Orsena a 240 Maiolica arcaica m, seminativo, arato. Catino: tav. XLIII, n. 3. Affidabilità – Buona Categoria – Sito (207.1) Podere Sant’Antonio – Pienza (Q 121 II 1725/4767) Ricognizioni effettuate – 1 Ricognizione di superficie Descrizione sito – Campo di forma rettangolare, delimitato a nord Habitat IV, 491 m slm, versante collinare, argille, torrente Miglia a e a ovest da bosco, a sud-est dal podere Casato, a est da una radura 460 m, seminativo, arato. che lo divide da un altro fondo agricolo. La morfologia è di versante Affidabilità – Media collinare degradante verso sud. Nel punto più alto del versante, Categoria – Sito verso nord, la superficie spiana assumendo i caratteri di un pianoro. Ricognizioni effettuate – 1 La terra è completamente piena di affioramenti di pietrisco, tanto Descrizione sito – Campo molto allungato in direzione est-ovest, che la visibilità è molto scarsa. di forma quasi rettangolare, al centro del campo si trovano alcuni Descrizione unità topografica – Nel punto più a nord del campo, filari di olivi. La terra è friabile con notevoli affioramenti di pietri- quasi nell’angolo in cui si incrocia il bosco che si trova a ovest, con sco. Il campo è delimitato a ovest dalla S.P. 88, a est dal podere quello che si trova a nord, si trova la concentrazione di materiale af- Sant’Antonio, a nord da una siepe divisoria di olivi, a sud dalla S.P. fiorante. Si tratta di una concentrazione nettissima di ceramica, in- 88. La morfologia del fondo è di versante collinare degradante verso fatti le proporzioni sono totalmente a svantaggio dei laterizi. In par- sud-ovest. ticolare si tratta di ceramica grezza, poca depurata, alcuni fram- Descrizione unità topografica – Il materiale rinvenuto si trova con- menti di cocciopesto, pochi laterizi. La concentrazione è orientata centrato nella parte più a est del campo, in direzione della strada nord-sud, misura 20x11 m. L’affioramento appare notevolmente per il podere Sant’Antonio, si tratta di una concentrazione non ben

167 calcolabile, dato il forte trascinamento verso ovest, comunque oc- 88. Si estende dall’ultima fila di olivi più vicina alla strada, fino ad cupa quasi la metà del campo, partendo dal pianoro più alto, a est, arrivare all’ultima fila di olivi in direzione est. Non ha una dimen- fino ad arrivare alle prime file di olivi. Si tratta di frammenti di la- sione precisa, non è misurabile, data la bassissima densità di pre- terizi (anche con grossi inclusi), ceramica grezza, depurata, due senza di frammenti, però si nota che la terra dove sono i materiali frammenti di vernice nera. Il materiale si trova sparso lungo la di- è più scura. Vi sono frammenti di ceramica grezza, depurata, po- scesa del versante collinare posto a ovest del podere Sant’Antonio. chi laterizi. Si tratta di uno spargimento molto vasto, difficilmente misurabile, Interpretazione – I materiali presenti informano poco sul tipo di caratterizzato da un forte spargimento. deposito. Possiamo solo registrarne la presenza, ma non possediamo Interpretazione – I materiali indicano la presenza di un struttura una cronologia. con copertura in laterizi, frequentata dalla fase tardo repubblicana- Definizione – Frequentazione primo imperiale, fino alla fase tardo imperiale (fino al IV d.C.). Cronologia – Non identificabile. Non è chiaro se l’utilizzo possa essere stato continuativo o interval- (208.3) Podere Sant’Antonio – Pienza lato da cesure. Ricognizione di superficie Definizione – Abitazione Affidabilità – Media Cronologia – I secolo a.C./IV secolo d.C. Categoria – Sito Elementi datanti Ricognizioni effettuate – 1 Acroma grezza Descrizione sito – cfr. sito 208.1. Ciotola: tav. XXXI, n. 10. Descrizione unità topografica – L’evidenza è una concentrazione Acroma depurata molto netta, fatta di laterizi (coppi e tegole) in grande quantità, po- Boccale: tav. XXXIII, n. 6. chissimi frammenti di ceramica sia grezza che depurata. Misura Ciotola/coperchio: tav. XXXV, n. 3. 32x17 m, orientata est-ovest. In direzione sud pare che la UT con- tinuasse sotto il boschetto, che divide il campo. Non sembra esserci (208.1) Podere Sant’Antonio – Pienza (Q 121 II 1725/4767) trascinamento. Ricognizione di superficie Interpretazione – I materiali sono chiarissimi nell’indicare la pre- Habitat IV, 491 m slm, versante collinare, argille, torrente Miglia a senza di una struttura con copertura in laterizi, purtroppo dal depo- 320 m, seminativo, arato. sito siamo in grado di sapere solo questo. Infatti la ceramica non è Affidabilità – Scarsa datante o forse le arature hanno intaccato solo gli strati superficiali. Categoria – Sito Definizione – Abitazione Ricognizioni effettuate – 1 Cronologia – Non identificabile. Descrizione sito – Campo di forma irregolare, delimitato a ovest dalla S.P. 88, a est dal podere Sant’Antonio, a sud dalla S.P. 88. (209.1) Podere Sant’Antonio – Pienza (Q 121 II 1726/4767) La terra è friabile con notevoli affioramenti di pietrisco. Su tutta Ricognizione di superficie la superficie del campo sono presenti olivi organizzati in filari Habitat IV, 491 m slm, versante collinare, argille, torrente Miglia a non regolari, coltivati in promiscuità con l’utilizzo a seminativo. 720 m, seminativo, arato. La morfologia del fondo è di versante collinare degradante verso Affidabilità – Buona sud-ovest. Categoria – Sito Descrizione unità topografica – Il sito 208,1 si trova circa a Ricognizioni effettuate – 1 metà del campo, andando dal podere Sant’Antonio, verso la S.P. Descrizione sito – Campo di forma rettangolare, orientato est- 88. Si trova in prossimità del piccolo fosso che divide il campo ovest, delimitato a nord dalla S.P. 88, a sud dal podere Sant’Anto- da quello vicino. È posto su un leggero pianoro, si tratta di una nio e da una siepe divisoria, a est da una radura boscosa, a ovest concentrazione molto disomogenea, fatta di frammenti di late- dalla strada bianca che porta al podere Sant’Antonio, aprendosi rizi, poca ceramica grezza e depurata. Il trascinamento è forte so- lungo la S.P. 88. La terra è friabile di colore marrone chiaro, carat- prattutto verso ovest, dove il pianoro scende di più. La densità terizzata da forti affioramenti di pietrisco. La morfologia è di ver- dei materiali è talmente bassa, da non permettere di individuare sante collinare degradante verso sud-ovest la forma della UT. Descrizione unità topografica – La concentrazione si trova nella Interpretazione – I materiali presenti sono solo in grado di infor- parte più a nord del campo, quasi addossata alla S.P. 88, misura marci dell’esistenza di un deposito, ma i reperti ceramici non forni- 22 m di lunghezza, orientata est-ovest, in larghezza occupa prati- scono nessuna indicazione cronologica. camente tutta la discesa del campo, fino al podere. Il trascina- Definizione – Frequentazione mento è fortissimo proprio in direzione del podere, il che non Cronologia – Non identificabile. permette di individuare un punto limite della UT, almeno in di- rezione sud. L’affioramento è composto di frammenti di laterizi (208.2) Podere Sant’Antonio – Pienza (coppi e tegole) ceramica grezza, depurata, sigillata, ingobbiata di Ricognizione di superficie rosso, dolia. Affidabilità – Scarsa Interpretazione – I materiali indicano la presenza di una strut- Categoria – Sito tura con elevati costruiti almeno in parte in pietra e copertura in Ricognizioni effettuate – 1 laterizi, con una frequentazione datata ai secoli compresi tra il I Descrizione sito – cfr. sito 208.1. a.C. e il II d.C. In tono minore è riconoscibile anche una fre- Descrizione unità topografica – La concentrazione si trova all’e- quentazione arcaica. stremità sud-ovest del campo, nel punto a sud più vicino alla S.P. Definizione – Abitazione

168 Cronologia – VI secolo a.C./I secolo a.C./II secolo d.C. Quindi si può dire che la UT si trovasse sulla sommità della collina, Elementi datanti dove la terra si presenta di un colore rossiccio, mentre tutto il resto, Impasto grezzo scivolato lungo il versante sia il trascinamento. Il punto dove la Olla di medio-grandi dimensioni: tav. VI, n. 5. terra è arrossata misura 16x14 m, orientato nord-sud, con due Terra sigillata italica punti all’interno di quest’area di maggior arrossamento, uno a est Coppa: tav. XVII, n. 2. uno a sud dell’area. Frammento di fondo: tav. XVII, n. 18. Interpretazione – Certamente sono le tracce di una fornace di late- Acroma grezza rizi, purtroppo la mancanza di elementi datanti non permette di co- Ciotola: tav. XX, n. 1. noscerne la cronologia, anche se la tipologia dei laterizi e l’impasto Acroma depurata li potrebbe collocare in una fase abbastanza recente. Ciotola: tav. XXI, nn. 9, 11. Definizione – Fornace Cronologia – Non identificabile. (210.1) Il Palazzone – Pienza (Q 121 II 1725/4769) Ricognizione di superficie (212.1) Il Palazzone – Pienza (Q 121 II 1725/4769) Habitat IV, 650 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Ricognizione di superficie di argille e ciottoli, torrente Miglia a 360 m, seminativo, arato. Habitat IV, 550 m slm, pianoro, sabbia con intercalazioni di argille Affidabilità – Scarsa e ciottoli, torrente Miglia a 430 m, incolto, incolto. Categoria – Sito Affidabilità – Scarsa Ricognizioni effettuate – 1 Categoria – Sito Descrizione sito – Campo di forma triangolare, circondato in dire- Ricognizioni effettuate – 1 zione nord e ovest dal bosco di Cerreto, a sud si trova il podere Pa- Descrizione sito – Campo di forma regolare, posizionato appena a lazzone, a est la strada che porta al Palazzone. Il campo si trova su sud-ovest del podere Palazzone, nella zona immediatamente sotto- un versante collinare, che spiana circa a metà del campo divenendo stante il giardino. Al momento della ricognizione il terreno era la- pianoro in direzione nord. La terra è friabile di colore marrone sciato a sodo. La morfologia di questa zona è quella di un pianoro. chiaro, con molto pietrisco affiorante. Descrizione unità topografica – Nonostante il terreno sia incolto, Descrizione unità topografica – La concentrazione si trova nella nel punto del pianoro più evidente, a sud del giardino del podere parte nord del campo, al confine con la stradina che divide il campo Palazzone, si riescono a individuare dei frammenti di ceramica per dal bosco di Cerreto. Si tratta di una concentrazione labile, situata lo più grezza. Chiaramente non si riesce a misurare l’area di rinveni- sul piccolo pianoro, che si incontra prima della radura posta al cen- mento, l’impressione è di un giacimento notevole. tro del campo. I materiali che emergono sono: ceramica depurata e Interpretazione – Non abbiamo nessuna informazione riguardo al grezza in esigua quantità e altrettanto pochi frammenti di laterizi. tipo di struttura esistente nel sito, ma la poca ceramica individuata Interpretazione – Materiale legato certamente all’esistenza di un ha datato abbastanza precisamente il deposito alla fase tardo antica. deposito, ma i frammenti sono talmente sparsi e rovinati da non Definizione – Frequentazione permettere di individuarne le caratteristiche e la cronologia. Cronologia – IV-V secolo d.C. Definizione – Frequentazione Elementi datanti Cronologia – Non identificabile. Acroma grezza Olla: tav. XXVI, n. 11. (211.1) Il Palazzone – Pienza (Q 121 II 1724/4768) Ricognizione di superficie (213.1) Podere Selvoli – Pienza (Q 121 III 1716/4770) Habitat IV, 582 m slm, versante collinare, argille, torrente Miglia a Ricognizione di superficie 600 m, seminativo, arato. Habitat II, 311-344 m slm, versante collinare, argille, fosso Rigo a Affidabilità – Media 330 m, seminativo, arato. Categoria – Sito Affidabilità – Media Ricognizioni effettuate – 1 Categoria – Sito Descrizione sito – Campo molto grande di forma irregolare, rica- Ricognizioni effettuate – 1 vato da una zona dove in passato dominavano i calanchi d’argilla. Descrizione sito – Campo di forma rettangolare, che occupa parte Si estende per una vasta area che inizia a nord sotto il giardino di del versante nord del poggio sulla cui sommità si trova il podere Palazzone e comprende diverse collinette, arrivando a congiungersi Selvoli. È delimitato a nord da bosco, a sud dalla strada bianca che ai campi sottostanti in direzione nord al podere Lucciola Bella. La da Selvoli porta al podere Querceto, a ovest dal bosco antistante terra è argillosa con diverse varianti di colore e consistenza, da più Selvoli, a est da un oliveto. La terra è piuttosto friabile di colore o meno friabile, a colori che vanno dal marroncino al grigio. La marrone molto uniforme. La morfologia è di versante collinare de- morfologia come detto è di versante collinare, l’andamento della gradante verso nord. discesa, nonostante la presenza di diverse colline, degrada tenden- Descrizione unità topografica – Nel punto in cui il campo è più zialmente verso nord. largo, in posizione centrale, ma leggermente spostata a est, si trova Descrizione unità topografica – Nella collina più alta, allineata al una striscia di terra, larga circa 5/6 m, che si allunga da più di metà Palazzone, sono emersi tantissimi frammenti di laterizi (coppi, te- campo fino al bosco che delimita il campo a nord. In questa striscia gole e mattoni), pochissima ceramica. L’estensione dei materiali è si trovano tanti frammenti di ceramica grezza, pochissima depurata, veramente enorme, comprende tutto il versante sud della collina e alcuni frammenti di laterizi, trascinati quasi per tutta la larghezza la sua sommità, dove la terra appare anche notevolmente arrossata. del campo in direzione est-ovest. La striscia di terra è di colore più

169 scuro, ma l’impressione è che non sia un fenomeno antropico. Descrizione unità topografica – La concentrazione si trova sul lato Sembra di essere semplicemente di fronte a un trascinamento, non est del campo, in posizione parallela alla stradina alberata, precisa- si riesce a individuare un punto di partenza dei materiali. mente all’altezza dei primi due grandi alberi, partendo da sud. Si Interpretazione – I materiali presenti fanno certamente capo a un tratta di una concentrazione di ceramica grezza, poca depurata, la- deposito, sicuramente sono lo specchio di un’abitazione in mate- terizi in grezza, alcuni frammenti di intonaco d’argilla. La concen- riale deperibile e copertura in laterizi. La mancanza di ceramica da- trazione misura 20x13 m, orientata est-ovest. La concentrazione si tante impedisce ulteriori osservazioni. trova su un esteso pianoro. Il trascinamento è forte specialmente Definizioni – Abitazione verso sud, dove il pianoro scende di più. Cronologia – Non identificabile. Interpretazione – I materiali indicano la presenza di una struttura con elevati in argilla pressata e copertura in laterizi, datata alla fase (214.1) Podere Selvoli – Pienza (Q 121 III 1716/4770) arcaica, un solo frammento ha trovato confronti con reperti tar- Ricognizione di superficie doantichi. Habitat II, 344 m slm, versante collinare, argille, fosso Rigo e a Definizione – Abitazione 400 m, seminativo, arato. Cronologia – VI secolo a.C. Affidabilità – Media Elementi datanti Categoria – Sito Impasto grezzo Ricognizioni effettuate – 1 Dolio: tav. VII, n. 1. Descrizione sito – Campo di forma rettangolare, che occupa il Acroma depurata versante settentrionale della lunga collina sulla cui sommità si Boccale: tav. XXXVI, n. 2. trova il podere Selvoli. La terra è di colore marrone uniforme di consistenza friabile. Il fondo è delimitato a nord da un corso (215.2) Podere Casato – Pienza d’acqua e dalla radura alberata che ne segna il passaggio, a sud Ricognizione di superficie dalla strada bianca che dal podere Selvoli porta al podere Quer- Affidabilità – Buona ceto, a est e a ovest da olivi. La morfologia è di versante collinare Categoria – Sito degradante verso nord. Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione unità topografica – All’inizio del campo, entrando Descrizione sito – cfr. sito 215.1. dall’oliveto che lo delimita a ovest, si trova subito una concen- Descrizione unità topografica – La UT 215,2 si trova più o trazione di materiali che inizia dall’altezza della stradina che meno allineata a 215,1, ma in posizione più elevata, più a nord, porta a Querceto, e scende trascinata da sud a nord fino al bo- all’altezza del primo grande albero partendo da nord. Si tratta di sco, limite settentrionale del campo. Non è una concentrazione una concentrazione molto netta, con tantissimi frammenti di in- molto netta, i frammenti sono troppo trascinati per capire tonaco d’argilla, ceramica grezza, poca depurata, un frammento di quale fosse stato il centro, sono frammenti di laterizi, ceramica vernice nera, alcuni laterizi in grezza. La concentrazione misura depurata e grezza. 13x12 m, orientata nord-sud. Nel punto dove si trova la concen- Interpretazione – I reperti indicano la presenza di un’abitazione in trazione si forma un leggero pianoro. Il trascinamento è forte spe- materiale deperibile e copertura in laterizi. La frequentazione sem- cialmente verso sud, dove il piccolo pianoro scende. bra fissata intorno al periodo tardo-repubblicano. I materiali datanti Interpretazione – I materiali indicano la presenza di una struttura sono un frammento di vernice nera e un frammento attestato dal II con elevati in argilla pressata e copertura in laterizi. La cronologia è a.C. fino al II d.C. fissata al VI secolo a.C., l’associazione a un frammento di vernice Definizione – Abitazione nera può essere legato alla vicinanza con il sito 215.3 datato proprio Cronologia – II secolo a.c.-II secolo d.C. alla fase ellenistica. Elementi datanti Definizione – Abitazione Acroma grezza Cronologia – VI secolo a.C. Testo: tav. XX, n. 6. Elementi datanti Acroma depurata Impasto grezzo Ciotola: tav. XXI, n. 13. Olla di medio-grandi dimensioni: tav. V, n. 7.

(215.1) Podere Casato – Pienza (Q 121 II 1724/4769) (215.3) Podere Casato – Pienza Ricognizione di superficie Ricognizione di superficie Habitat IV, 494 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Affidabilità – Buona di argille e ciottoli, fosso d’Orsena a 90 m, seminativo, arato. Categoria – Sito Affidabilità – Buona Ricognizioni effettuate – 1 Categoria – Sito Descrizione sito – cfr. sito 215.1. Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione unità topografica – La UT 215,3 si trova sul lato est Descrizione sito – Campo di forma quasi quadrata, di terra com- del campo, allineata più o meno a 215,1-2, ma in posizione più pletamente ricoperta di affioramenti di pietrisco. Il campo è delimi- bassa, più a sud. È una concentrazione molto netta, di laterizi tato a nord dal podere Casato, a sud da una serie di calanchi e bian- (coppi e tegole), ceramica depurata, grezza, due frammenti di cane e da un laghetto artificiale, a est da una strada bianca alberata, vernice nera, frammenti di dolia. La UT misura 30,50x20 m, a ovest da una strada bianca e da un grande capannone. La morfo- orientata est-ovest. Nel punto dove si trova la concentrazione si logia del fondo è di leggero versante collinare degradante verso sud. forma un leggero pianoro.

170 Interpretazione – I materiali indicano la presenza di un’abitazione Affidabilità – Scarsa con copertura in laterizi ed elevati probabilmente costruiti anche in Categoria – Sito pietra databile alla fase ellenistica. Ricognizioni effettuate – 1 Definizione – Abitazione Descrizione sito – Campo di forma rettangolare, allungata in dire- Cronologia – III-II secolo a.C. zione nord-ovest/sud-est, delimitato a nord dalla strada per Cosona, a ovest da un piccolo stagno a dalla radura che lo circonda, a nord- (216.1) Podere Pian di Pigliardo – Pienza (Q 121 II est dai campi sottostanti il podere San Giorgio. La terra è argillosa 1724/4765) di colore più o meno grigio. La morfologia è di versante collinare Ricognizione di superficie degradante verso sud-est. Habitat III, 353 m slm, Pianura, argille, torrente Miglia a 140 m, Descrizione unità topografica – In modo sporadico sono emersi seminativo, arato. dal campo frammenti di ceramica grezza e depurata lungo il ver- Affidabilità – Scarsa sante sud sottostante il podere Ragnuzzi oltre il passaggio della Categoria – Sito strada bianca per Cosona. Ricognizioni effettuate – 1 Definizione – Sporadico Descrizione sito – Campo di forma irregolare, pianeggiante, deli- Cronologia – Non identificabile. mitato a sud, a ovest e a nord dalla radura alberata che costeggia il corso del torrente Miglia, a est dalla S.P. 88. Il campo è completa- (219.1) Podere Casa Santa Maria – Pienza (Q 121 III mente ricoperto da affioramenti di pietrisco. 1718/4774) Descrizione unità topografica – La parte del campo dalla quale Ricognizione di superficie provengono alcuni frammenti ceramici sporadici è quella più a sud, Habitat III, 441 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni più o meno da dove si trova il pozzo, fino al lato sud del campo. I di argille e ciottoli, fosso Stagno a 270 m, seminativo, arato. frammenti sono frammenti di laterizi e poca ceramica grezza e de- Affidabilità – Scarsa purata che datano al generico ellenismo. Categoria – Sito Definizione – Sporadico Ricognizioni effettuate – 1 Cronologia – III-II secolo a.C. Descrizione sito – Campo di forma incurvata, che gira attorno Elementi datanti alla collina sulla cui sommità si trova il podere Casa Santa Maria. Rozza terracotta Il fondo occupa i versanti meridionale e orientale del poggio. La Olla: tav. XV, n. 4. terra è di colore marrone chiaro, abbastanza friabile, in alcuni punti argillosa e di colore grigiastro. La morfologia è di versante (217.1) Podere La Valle – Pienza (Q 121 III 1716/4773) degradante verso sud-est. Ricognizione di superficie Descrizione unità topografica – Nel punto più a nord del campo Habitat III, 346 m slm, piede di collina, argille, fosso Sambuco a dove si forma un leggero pianoro, sono emersi in modo sporadico, 70 m, seminativo, arato. frammenti di laterizi, ceramica grezza e depurata. Affidabilità – Scarsa Definizione – Sporadico Categoria – Sito Cronologia – Non identificabile. Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione sito – Campo di forma trapezoidale, delimitato a (220.1) Podere Fonte Senese – Pienza (Q 121 II 1721/4769) nord dalla strada bianca che gira alla base del poggio sul quale si Ricognizione di superficie trova il podere La Valle e da qualche filare di vite, a est da vigna, a Habitat IV, 450 m slm, pianoro, argille, Sorgente a 100 m, Semi- sud e a ovest da radure alberate che lo dividono da altri fondi. La nativo, Seminato. morfologia del campo è di versante collinare degradante verso sud. Affidabilità – Buona La terra presenta diverse varianti di colore e di consistenza, da ar- Categoria – Sito gillosa e grigia a marrone e friabile. Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione unità topografica – Emersi in modo sporadico alcuni Descrizione sito – Campo rettangolare, delimitato a sud dal po- frammenti di ceramica depurata, grezza e una selce preistorica. dere Isabella, a nord da una siepe divisoria alberata punteggiata da- Interpretazione – Materiale sporadico che indica una frequenta- gli alveari del podere Malafiore, a ovest dalla strada che porta al zione preistorica e una fase genericamente ellenistica. podere Isabella. La terra è per lo più argillosa di colore marrone Definizione – Frequentazione chiaro. La distanza dal primo corso d’acqua è abbastanza elevata, Cronologia – Paleolitico generico/Ellenismo generico. ma dobbiamo segnalare presso il podere Fonte Senese la presenza Elementi datanti di una sorgente. Reperti litici Descrizione unità topografica – Lungo la strada che porta al po- Raschiatoio: tav. I, n. 6. dere Isabella, dopo aver oltrepassato il podere Fonte Senese, più o Ceramica comune meno alla stessa altezza del massiccio affioramento tardo antico Fondo di generica forma chiusa: tav. XII, n. 5. indicato come un’abitazione, individuato nel 1996 (cfr. 87/1/121II/Pie), ma dall’altra parte della strada, dove si trova un (218.1) Podere Ragnuzzi – Pienza (Q 121 III 1714/4777) palo della luce, abbiamo individuato il sito 220,1. Si tratta di una Ricognizione di superficie netta concentrazione, chiarissima nonostante il grano abbastanza Habitat II, 357-320 m slm, versante collinare, argille, torrente alto e la terra non arata. La concentrazione misura 23,50x14 m, Tuoma a 740 m, seminativo, arato. orientata nord-sud. Vi sono frammenti di laterizi, ceramica

171 grezza, depurata e ingobbiata di rosso. Interpretazione – I materiali indicano la presenza di una struttura con copertura in laterizi. La cronologia va dal V al VI d.C. Si trova alla stessa altezza del sito 87,1 (cfr. 87/1/121II/Pie), datato alla stessa epoca. Potrebbe trattarsi della continuazione dello stesso sito, oggi diviso dalla strada, o di un’abitazione diversa ma facente parte dello stesso complesso abitativo. Definizione – Abitazione Cronologia – IV-V secolo d.C. Elementi datanti Acroma grezza Olla: tav. XXVIII, n. 8. Depurata ingobbiata di rosso Fig. 24. Il profilo della collina di Poggio Santo Pietro visto da ovest. Ciotola: tav. XXXIX, n. 4. Dalla superficie della collina emergono tracce forse di terrazzamenti (221.1) Poggio Santo Pietro – Pienza (Q 121 II 1720/4776) a nord, e linee orientate nord-sud sulla sommità. Letteratura edita Eira, 1976 Habitat IV, 520 m slm, sommità collinare, sabbia con intercala- Aima, 1996. zioni di argille e ciottoli, fosso Stagno a 325 m, incolto, Erboso. Affidabilità – Buona (222.1) Fonte Senese – Pienza (Q 121 II 1721/4770) Categoria – Sito Letteratura edita Ricognizioni effettuate – 1 Habitat IV, 490 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Descrizione sito – Si tratta del Poggio Santo Pietro, una collina di argille e ciottoli, Sorgente a 0 m, area edificata, edificato. dalla morfologia ben evidente anche dalla strada che da Pienza in Affidabilità – Buona direzione nord porta a Montepulciano e Torrita. Il rilievo si trova Categoria – Sito poco più a ovest dell’agriturismo Santo Pietro. Attualmente è colti- Descrizione sito – Si tratta del podere Fonte Senese nella zona a vato in parte a oliveto e il piano è lasciato a sodo. sud-est di . Attualmente è presente un nucleo pode- Descrizione unità topografica – La sommità del poggio è stata in- rale ristrutturato che lascia intravedere, specialmente nella porzione dagata in passato da Giulio Paolucci nel 1983 (cfr. 28/2/121II/Pie), sud della struttura, una base a scarpa che farebbe pensare a una co- individuando resti medievali. struzione di origine medievale, probabilmente in parte coincidente La collina è stata ricognita nel 1997. Da queste indagini è emerso con le attestazioni dell’Estimo di dell’inizio del Trecento. che tutta la sommità del poggio, e il versante nord, sono completa- Notizie storiche – Sul catasto di Siena del 1318-20 appare la località mente pieni di affioramenti di laterizi e poca ceramica, nonostante Fonte Senese, tra quelle corrispondenti a piccoli insediamenti aperti. il poggio sia già da anni lasciato a sodo, in più da quel momento Probabilmente è un nucleo costituitosi ex novo, nell’ambito della dif- sono stati piantati molti nuovi olivi. I laterizi soprattutto lungo il fusione duecentesca di insediamenti sparsi “proto-poderali”. versante sono tegole e coppi con inclusi di paglia, mentre sulla Definizione – Generica area insediativa sommità oltre a questi, si rinvengono anche mattoni più depurati e Cronologia – 1318-1320 molte pietre. Purtroppo la ceramica è scarsa, certamente poco visi- Bibliografia –FARINELLI-GIORGI, 1998, p. 177. bile a causa dello stato incolto del poggio. Alcuni frammenti rac- colti sono di maiolica arcaica e depurata a prima vista medievale. (223.1) Valle Triese – Pienza Purtroppo non abbiamo più potuto ripetere le indagini sulla col- Letteratura edita lina durante la campagna 2001 a causa dal divieto imposto dal Affidabilità – Media proprietario della terra e dell’agriturismo posto appena ai piedi Categoria – Sito della collina. Descrizione sito – Località non identificabile, attualmente sul terri- Interpretazione – Il poggio da alcuni studiosi è ritenuto essere il sito torio non è verificabile un riscontro toponomastico. di identificazione della pieve di San Donato in Citiliano (cfr. Notizie storiche – Sul catasto di Siena del 1318-20 appare la loca- 19/2/121III/Pie). Resti medievali sono sparsi per tutta la collina, ma lità Valle Triese, tra quelle corrispondenti a piccoli insediamenti l’impossibilità di ripetere le indagini ha impedito di avere altre op- aperti del territorio di Monticchiello. Probabilmente è un nucleo portunità per capire il sito e l’eventuale riconoscimento della collina costituitosi ex novo, nell’ambito della diffusione duecentesca di in- come quella di San Donato. Effettivamente il fatto che in questa col- sediamenti sparsi “proto-poderali”. lina da Paolucci furono individuate le tracce di un’area cimiteriale Definizione – Generica area insediativa farebbe propendere per la consapevolezza di un luogo di culto. Cronologia – 1318-1320 Definizione – Frequentazione Bibliografia –FARINELLI-GIORGI, 1998, p. 177; PASSERI-NERI, Cronologia – XIV-XV secolo d.C. 1994, p. 24. Dati telerilevati – Foto aerea verticale Descrizione dati telerilevati – La foto verticale mostra un’anomalia (224.1) Agriturismo Barbi – Pienza (Q 121 III 1720/4771) morfologica molto netta presso il podere Santo Pietro. Si tratta di Fonte orale una collina allungata in direzione nord-sud, demarcata da vegeta- Habitat IV, 475 m slm, versante collinare, argille, Sorgente a 100 zione stabile solo sui limiti estremi che ne enfatizzano il perimetro. m, incolto, Erboso.

172 Affidabilità – Buona tracce leggibili come una cava allargano le funzioni del sito, pur- Categoria – Sito troppo non sappiamo in che periodo. Descrizione sito – Il sito si trova nel campo antistante in direzione Definizione – Necropoli ovest la casa dell’agriturismo Barbi, diviso dalla S.P. 88 per Montic- Cronologia – IV-prima metà I secolo a.C. chiello. Il sito è rappresentato da un cumulo di terra lasciata incolta, bene visibile anche dalla strada. (226.1) Podere Ragnuzzi – Pienza (Q 121 III 1714/4777) Descrizione unità topografica – Dalla voce del proprietario del Po- Fonte orale dere Barbi, abbiamo appreso del rinvenimento presso il cumulo di Habitat II, 375 m slm, sommità collinare, argille, torrente Tuoma terra posto in posizione antistante il podere Barbi, ma dall’altra a 915 m, seminativo, arato. parte della strada, di una moneta medievale senese di XII-inizi XIII Affidabilità – Buona secolo d.C. Dalla collina pare emergano qua e là frammenti di late- Categoria – Sito rizi, ma non ceramica. Descrizione sito – Nel 1996 è stata condotta una ricognizione di Definizione – Frequentazione controllo da parte del Dipartimento di Archeologia di Siena, nei Cronologia – XII-inizi XIII secolo d.C. pressi del podere Ragnuzzi, a verifica di un’anomalia letta da foto aerea. La localizzazione precisa del rinvenimento è sconosciuta. (225.1) Le Macchie – Pienza (Q 121 II 1724/4770) Descrizione unità topografica – La ricognizione effettuata dal Letteratura edita gruppo di ricerca sugli insediamenti fortificati della Toscana, ha Habitat IV, 676 m slm, versante collinare, conglomerati poligenici permesso il ritrovamento di un bronzetto di un guerriero in ot- con intercalazione di sabbia argilla e brecce, fosso d’Orsena a 470 time condizioni. Il pezzo attualmente si trova presso la Soprin- m, vegetazione permanente, Bosco. tendenza per i beni archeologici della Toscana. Il bronzetto do- Affidabilità – Buona vrebbe essere stato ritrovato nelle vicinanze o in prossimità degli Categoria – Monumento alberi secchi che caratterizzano la morfologia del paesaggio a Descrizione sito – Lungo la S.P. 88 che da Monticchiello porta a ovest del podere Ragnuzzi, dove durante la ricognizione 1997 Chianciano, poco dopo la deviazione per il podere Monteloro, sono state riconosciute tracce di frequentazione del sito in epoca sulla destra, all’altezza della panchina di sosta panoramica, non di- etrusco-ellenistica, romana e medievale (cfr. 130/2/121III/Pie- stante dal podere Pianoia e dalla strada per Palazzone e la Pievina, 130/3/121III/Pie). si trova un viottolo ricavato tra gli alberi, che porta a un’area Definizione – Bronzetto aperta formata da terrazzi di arenaria, che si apre sulla valle, cir- Cronologia – Generica età romana. condata da bosco. Descrizione unità topografica – Su questo pianoro ci sono delle (227.1) Macchia di Frico – Pienza tombe probabilmente di epoca ellenistica, ricavate nell’arenaria, Letteratura edita hanno tutte un dromos, alla fine del quale in genere si allargano, Affidabilità – Media e presentano sul fondo, un alloggio scavato per il vaso del de- Categoria – Sito funto. Le tombe che ho potuto vedere scavate sono sei, la set- Descrizione sito – Località non identificabile, attualmente sul terri- tima si intravede appena. Le tombe da una notizia avuta dall’i- torio non è verificabile un riscontro toponomastico. spettore onorario di Pienza Dondoli sono state saccheggiate ne- Notizie storiche – Sul catasto di Siena del 1318-20 appare la loca- gli anni ’50, recentemente alcune, insieme alla dottoressa lità Macchia di Frico, tra quelle corrispondenti a piccoli insedia- Turchetti, sono state da lui ripulite con il permesso della So- menti aperti. Si ricorda in questa località un palazzo di proprietario printendenza. Da questa ripulitura Dondoli sostiene siano elle- cittadino e una casa di proprietario cittadino. Probabilmente è un nistiche. Sicuramente le tombe presenti sono più di quelle che nucleo costituitosi ex novo, nell’ambito della diffusione duecentesca ho potuto vedere, alcune saranno ancora interrate. Un altro par- di insediamenti sparsi “proto-poderali”. Nel lavori di Passeri-Neri ticolare del sito, è che nella parte più pianeggiante del pianoro, del 1994, la zona viene genericamente posizionata al confine con il si trovano delle linee parallele incise sul banco di arenaria, al- fiume Orcia. cune più profonde altre meno, che lo attraversano longitudinal- Definizione – Abitato mente e vanno a terminare nel punto dove il pianoro scende più Cronologia – 1318-1320 bruscamente. Inoltre più o meno al centro del pianoro si trova Bibliografia – FARINELLI-GIORGI, 1998, p. 177; PASSERI-NERI, una strana scanalatura nella roccia, si tratta di un forma vaga- 1994, p. 24. mente a T, orientata nord-sud, profonda circa 40 cm. Tali tracce potrebbero essere lette come i segni lasciati da un utilizzo (228.1) Poggio Collo Sodo – Pienza (Q 121 II 1721/4770) del sito come cava di pietra. Foto aerea Interpretazione – Necropoli, con tombe scavate nell’arenaria. Que- Habitat IV, 561 m slm, sommità collinare, conglomerati poligenici sto tipo di sepolture, che sembrano monofamiliari, implicano un con intercalazione di sabbia argilla e brecce, fosso Lanese a 700 m, tipo di società abbastanza aperta, senza la presenza di famiglie gen- Coltura Stabile, incolto. tilizie che hanno sepolture comuni per tutta la gens, simbolo oltre Affidabilità – Media alla volontà di mantenere continuo il legame familiare, anche di Categoria – Anomalia mantenimento della stirpe che si rispecchia nel possesso della terra Descrizione sito – Il sito si trova in posizione bene visibile: percor- all’atto pratico. Nelle sepolture a carattere monofamiliare, invece rendo la S.P. 88 per Monticchiello, più o meno all’altezza del bivio sembra persa questa volontà di proseguimento familiare, perché per Chianciano-Montepulciano, svoltando a destra si giunge a una probabilmente siamo di fronte a un tipo di società allargata. Le collinetta alberata solo sulla sommità, identificabile anche per la

173 presenza al centro del colle del monumento ai partigiani della II (230.1) Hospitalis Sancti Iohannis – Pienza (Q 121 II guerra mondiale, caduti durante la resistenza. 1720/4774) Descrizione unità topografica – La verifica non ha permesso di rico- Letteratura edita noscere elementi archeologici particolarmente indicativi. La collina è Habitat II, 483 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni risultata solo coperta da vegetazione e assolutamente non indagabile di argille e ciottoli, fosso Stagno, 770 m, area edificata, edificato a causa della scarsa visibilità. Le pendici sono state sottoposte a rico- Affidabilità – Scarsa gnizione dalla quale non è emerso nessun reperto archeologico. Categoria – Sito Definizione – Anomalia Descrizione sito – Il podere Albergo si trova leggermente a sud del Dati telerilevati – Foto aerea verticale Borghetto, precisamente sulla destra della strada sterrata che con- Descrizione dati telerilevati – L’anomalia individuata si presenta duce al Borghetto e poi continua immettendosi nella S.S. 146. come una collinetta vagamente circolare bene delineata e leggibile, Notizie storiche – Maroni identifica l’hospitalis Sancti Iohannis nel- caratterizzata da una radura boscosa che ne segna la parte sommitale. l’attuale podere Albergo (probabilmente anche la chiesa di Santa Eira, 1976 Croce è da posizionare in questo luogo). La denominazione dello Aima, 1996. ospedale proviene dall’Estimo di Fabbrica. Descrizione unità topografica – L’attuale podere Albergo pre- (229.1) Cerreto – Pienza (Q 121 II 1725/4769) senta una struttura difficilmente leggibile in elevato, infatti è tutto Foto aerea quasi completamente intonacato. La struttura potrebbe richia- Habitat IV, 677 m slm, pianoro, conglomerati poligenici con inter- mare vagamente un edificio ricettivo medievale nella presenza di calazione di sabbia argilla e brecce, torrente Miglia a 250 m, semi- una corte interna. nativo, arato. Definizione – Ospedale Affidabilità – Buona Cronologia – Generico Medioevo Categoria – Anomalia Bibliografia –MARONI, 1990, p. 61; ASS, Estimo 93, cc. 510, 515. Descrizione sito – Il sito si trova poco dopo aver imboccato dalla S.P. 88 la strada privata per il podere Palazzone, situato quasi al (231.1) Pieve di Corsignano – Pienza (Q 121 III 1717/4772) confine con Chianciano, non distante da Pianoia. Letteratura edita Percorrendo la strada bianca per Palazzone, sulla sinistra si incontra Habitat III, 483 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni un bosco che continua anche a destra della strada. Quando il bosco di argille e ciottoli, Sorgente a 250 m, area edificata, edificato. si apre in prossimità di una curva dalla quale si vedono le strutture Affidabilità – Buona Categoria – Monumento del podere Palazzone, a sinistra il bosco circonda un campo di Descrizione sito – La pieve si trova a circa mezzo chilometro da forma allungata in direzione nord-est/sud-ovest, abbastanza pianeg- Pienza. giante. L’anomalia vista da foto aerea si trova al termine, opposto Notizie storiche – .La pieve di Corsignano è un edificio romanico alla strada, di questo campo. la cui scansione cronologica soprattutto per le fasi più antiche non Descrizione unità topografica – L’unico elemento visibile durante è chiara. In passato alcuni hanno ritenuto di datarla al VII-VIII se- l’unico controllo effettuato, è stato da microrilievo, un leggero colo, altri tra il IX e il X o XI. Alcuni spostano l’edificio al XII-XIII. rialzo del terreno in prossimità dell’anello esterno visto da foto ae- È certo che nel Corpus della scultura altomedievale dell’antica dio- rea. Non sono stati individuati materiali ceramici. Il controllo delle cesi di Arezzo sono presenti alcune sculture altomedievali conser- strisciate delle foto aerea, ha portato all’individuazione di questa vate nella chiesa che si datano per lo più nel corso del IX secolo. La anomalia, il controllo del sito purtroppo non ha permesso di indivi- presenza di queste sculture si allinea con l’esistenza della pieve che si duare un riscontro archeologico materiale. L’anomalia è apparsa conosce dai documenti. Infatti la pieve è attestata dal 714 nei docu- molto chiara, purtroppo l’unica visita che è potuta avvenire è stata menti della contesa tra la diocesi di Siena e quella di Arezzo per la per necessità estranee alla nostra volontà molto veloce, per questo giurisdizione su alcune pievi. Essa in origine è indicata come S. Vito motivo il potenziale riscontro materiale del sito non ha potuto avere in Rutiliano solo dal 1029 verrà detta non più in Rutiliano ma in l’attenzione necessaria. Ulteriori controlli sono stati preclusi per Corsignano come è comunemente indicata ancora oggi. problemi di accesso alla proprietà privata. L’interesse dell’anomalia Attestazioni documentarie – riveste carattere assoluto, dal momento che è stata individuata da al- CDL, p. 56 n. 12 (praeceptum iudicati), ottobre 715, in Pavia, in cuni documenti del Libro delle Coppe di Montepulciano, la presenza palatio. Liutprando re per intervento di Aloini conferma al ve- del castellare fuori la pieve di Conino (riconosciuta nell’attuale po- scovo Luperziano (di Arezzo) un giudicato del maggiordomo dere Pievina) posto a poca distanza verso sud, dall’anomalia (cfr. Ambrogio che aveva deciso in favore di Luperziano la lite tra lui 128/1/121II/Pie). Il sito è stato sottoposto anche a ricognizione ae- e il vescovo Adeodato di Siena per alcune chiese battesimali si- rea durante la campagna di voli 2000, in questo caso l’anomalia tuate nella diocesi di Siena. non era quasi percepibile. “Flavius Liutprandus p(er)cellentissimus rex. S(an)c(t)e catholice Definizione – Anomalia Aretine aeccl(esi)e, in qua corpus Christi c(on)fessoris et martiris Cronologia – Non identificabile quiescit Donati, et beatissimo viro, patri n(ost)ro, Lup(er)tiano Dati telerilevati – Foto verticale/obliqua ep(iscop)o. Du(m) intentio horta fuisset inter te Lup(er)tianum Descrizione dati telerilevati – L’anomalia individuata si presenta ep(iscopu)m, et Adeodatum, s(an)c(t)e Senensis eccl(esi)e come una grande chiazza circolare, tipo un anello esterno che cir- idemp(ue) ep(iscopu)m, de diocesis, eccl(esi)as et monasteria conda una chiazza circolare più marcata. atq(ue) oracula in Senense territorio costituta, id (est) in primis Volo Rossi, 1976 monasterio S(an)c(t)i Ampsi (...) baptisterio S(an)c(t)e Marie in Aerial survey 2000. Cosona (...) baptisterio S(an)c (t)i Viti in Rutiliano (...)”.

174 D, maggio 1099, “Rolando figlio di Azzo, vende a Maiza di naldo Tolomei, riesce a isolare un periodo al quale verosimilmente si Roizo la sesta parte di una terra nel contado di Siena, posta può datare l’oggetto, cioè intorno agli anni ’30 del XIV secolo. La ri- presso la pieve di San Vito in Corsiniano, in luogo detto Luci- cerca verte anche sul ramo della famiglia Tolomei alla quale il pie- niano, dove fu la chiesa di Santo Stefano, per il prezzo di sol. 3. vano appartiene dalla quale risulta che Rinaldo proviene dalla Pro- In Lucignano”. venza, dove il padre vive come rappresentante della società di banco. D, 1116 ottobre, “Nevaldino del fu Gerardo e Aza sua moglie, Nel 1274 la pieve di Cosona compare nella lista delle riscossioni delle vendono a Rodolfo del fu Pietro due pezzi di terra nel contado decime papali. La pieve appare tassata per 5 lire, 17 soldi e 5 denari, di Siena presso la pieve di San Vito in Corsignano in luogo detto che nel 1278 troviamo cresciute a 7 lire, 9 soldi. Evidentemente Lucignano, per il prezzo di 20 soldi. In Corsignano”. giovò alla pieve che l’esattore fosse un Tolomei, perché si tratta di una cifra molto bassa. Attraverso la Tavola delle Possessioni cono- Definizione – Pieve sciamo il patrimonio della pieve che era molto vasto e stimato dal Cronologia – 714-oggi Comune 2111 lire, 4 soldi e 7 denari. Oggi Cosona ha una pieve de- Bibliografia –MANNUCCI, 1906; MANNUCCI,1914; MANNUCCI, dicata ai SS. Laurentino e Pergentino e una cappella dedicata alla Na- 1937; CARLI, 1966; CASTAGNETTI, 1982; PAOLINI, 1983; MO- tività di Maria. Una iscrizione su una parete della pieve indica che RETTI-STOPANI, 1981, pp. 24, 51, 91, 92, 103, 107, 109, 122, 149; questa fu restaurata o addirittura ricostruita da un Conterio (conte SANTI, 1999, pp. 95-96; GABBRIELLI, 1990, pp. 146-147. Forteguerri), vissuto alla fine del XV secolo e che nel prendere pos- sesso del fidecommisso istituito dal cardinale Niccolò, volle riparare la (232.1) Pieve di Santa Maria di Cosona – Pienza (Q 121 III pieve dopo la distruzione del castello che aveva colpito anche questa. 1712/4776) Una lapide del 1730 ricorda che SS. Laurentino e Pergentino era Letteratura edita stata consacrata dal vescovo di Pienza il 24 maggio di quell’anno, ma Habitat II, 483 m slm, sommità collinare, argille, fosso dei Fondi a sembra che il cambio di titolazione fosse avvenuto molto tempo 730 m, area edificata, edificato. prima, la consacrazione di cui parla la lapide deve riferirsi a qualche Affidabilità – Media cerimonia dopo il rifacimento radicale della vecchia pieve, che can- Categoria – Sito cellò ogni traccia dell’architettura romanica. Descrizione sito – La zona di identificazione dell’antica pieve di Secondo il Maroni presso il cimitero di Cosona, sorgeva ancora nel Santa Maria si trova nella porzione est del territorio circostante la 1320 la pieve di Santa Maria, prima che venisse trasferita nella chiesa villa di Cosona, gravitante tra il piccolo cimitero e il podere Pieve. di SS. Laurentino e Pergentino a Cosona. Sempre secondo lui del- Notizie storiche – Risalgono all’età longobarda le prime attesta- l’antica pieve rimangono solo pochi ruderi accanto al cimitero. zioni della chiesa battesimale di Santa Maria di Cosona. La pieve fu Quindi esclude l’identificazione di Santa Maria con la chiesa attual- contesa tra i vescovi di Siena e di Arezzo a partire dal 714. mente inglobata nel podere La Pieve, cioè quella dei Santi Lorentino La pieve era ancora nominata come pieve di Santa Maria nel 1303, e Pergentino. Alcuni documenti delle visite pastorali nella parrocchia mentre appare sostituita nel 1373 dalla chiesa dei Santi Lorentino e di Cosona, menzionano ancora la presenza di un chiesa intitolata a Pergentino. Nel 1462 sappiamo che Santa Maria in Cosona, passa Santa Maria a metà del XVIII secolo. È dal XVII secolo che appare a alla diocesi di Pienza, dopo che Pio II ha creato le due nuove diocesi Cosona la presenza di due chiese: una intitolata a Santa Maria, una ai di Pienza e Montalcino. Alcuni documenti delle visite pastorali con- servati all’Archivio Vescovile di Pienza, riguardo alla parrocchia di SS. Laurentino e Pergentino. La localizzazione di questa antica pieve Cosona, menzionano ancora la presenza di un chiesa intitolata a appare controversa. Alcuni studiosi, come detto, la collocano nei Santa Maria a metà del ’700. La facciata dell’antica pieve appare ri- pressi dell’attuale cimitero di Cosona, altri presso il podere La Pieve. prodotta in un sigillo del XIV secolo (circa 1330). Il sigillo è abba- Attestazioni documentarie – stanza conosciuto grazie a un intervento di Cecchini dove lo descrive CDL, p. 56 n. 12 (praeceptum iudicati), ottobre 715, in Pavia, minuziosamente. Il sigillo, dell’inizio del ’300 è conservato presso “in palatio”. l’archivio della famiglia Tolomei. È di forma ellissoidale, di 8 cm di Liutprando re per intervento di Aloini conferma al vescovo Lu- altezza e 4,6 cm di larghezza, è in bronzo chiaro, conservato molto perziano (di Arezzo) un giudicato del maggiordomo Ambrogio bene, porta sul retro l’occhiello che serviva per impugnarlo e per cu- che aveva deciso in favore di Luperziano la lite tra lui e il ve- stodirlo. Sul dritto si ha lo stemma dei Tolomei, delimitato dall’iscri- scovo Adeodato di Siena per alcune chiese battesimali situate zione: Sigillum Renaldi domini Francisci de Talomei plebani de Cosona. nella diocesi di Siena. All’interno si vede in alto rappresentata una chiesa romanica in pietra, “Flavius Liutprandus p(er)cellentissimus rex. S(an)c(t)e catholice con bifora rettangolare, con un campanile quadrato con due cam- Aretine aeccl(esi)e, in qua corpus Christi c(on)fessoris et martiris pane. Certamente essa rappresenta la pieve di Cosona, e si deduce da quiescit Donati, et beatissimo viro, patri n(ost)ro, Lup(er)tiano questo dettaglio, come si trattasse di una chiesa importante, data la ep(iscop)o. Du(m) intentio horta fuisset inter te Lup(er)tianum rarità delle campane al principio del XIV secolo; infatti fino a poco ep(iscopu)m, et Adeodatum, s(an)c(t)e Senensis eccl(esi)e idemp tempo prima, lo stesso comune di Siena usava prendere a prestito da (ue) ep(iscopu)m, de diocesis, eccl(esi)as et monasteria atq(ue) chiese e conventi la campana per richiamare il popolo. Al di sotto oracula in Senense territorio costituta, id(est) in primis monaste- della chiesa si vede sulla sinistra un’immagine a mezzo busto della rio S(an)c(t)i Ampsi (...) baptisterio S(an)c(t)e Marie in Cosona Madonna, col Bambino in braccio e sotto una figura inginocchiata di (...) baptisterio S(an)c(t)i Viti in Rutiliano (...)”. orante, con cappuccio gettato sulle spalle, che probabilmente rappre- CA, n. 29, pp. 55-56, settembre 777 (cartula cessionis), “(...) senta il patrono secolare della pieve o qualche membro di compagnia Ideoque consta me Ualderani, filius q(uon)d(am) Silperadi, de religiosa dipendente dalla chiesa. Sul lato destro sta invece un prelato Cosuna manifestum est eo, quod tu Rado, filius meus, mihi in) benedicente e con un pastorale in mano, che sicuramente rappresenta mea senecta multa erga impendere visus est in omnib(us) mihi il pievano. Cecchini risalendo al personaggio titolare del sigillo, Ri- semp(er) obediens es; (...) propterea cedo adque confirmo in te

175 omnem tuo conquesito aut lavorato aut conparato aut quicumqe di Remote Sensing, Università di Siena, dipartimento di Archeolo- ris conq(ui)rere in vita mea potueris, omnia et in omnibus, ut gia). Nella primavera del 2003 è stata realizzata una griglia di 50x30 dixi, in tua abeas potestate post decesso meo. (...) Quam viro m sulla quale è stata effettuata una prospezione gradiometrica che ha cartula cessionis n(ostre), qualiter sup(er) legitur, Asolf not(arius) restituito tracce labili, ma visibili di strutture antropiche sulla collina. scrivere rogavemus. Act(um) in plive s(an)c(t)e Marie in Co- suna, regnum et ind(ictione) s(upra)s(crip)ta; fel(iciter)”. (233.1) Ospedale di San Giovanni – Pienza (Q 121 II RS, n. 118, pp. 44-45: marzo 1088, “(...) Raineri comitis in 1721/4768) Cretaiuole, sicut Gerardi Bonzi ante est posita infra plebe s. Ma- Letteratura edita rie sito Cosona et infra plebe s. Stephani sito Cennano (...)”. Habitat II, 359 m slm, versante collinare, argille, torrente Rigo a RS, n. 234, pp. 87-88: luglio 1166, “(...) Act. in comitatu Sen. 300 m, area edificata, edificato. infra plebem s. Marie de Cosona (...)”. Affidabilità – Buona RS, n. 986, pp. 436-437: febbraio 1235 “(...) et combusserunt Categoria – Sito burgum de Torranieri, castrum de , burgum de Leo- Descrizione sito –L’hospitalis di San Giovanni viene identificato nina, castrum de Cosona. (...) Item petit Urbevetanos compelli con l’attuale podere San Giovanni poco lontano da Palazzo di Polo. ad satisfactionem dampnorum illatorum ecclesiis, locis religiosis Notizie storiche – Nelle Decime del 1302 viene menzionato l’ho- et hospitalibus comitatus Sen. (...) ecclesiis de Cosona (...)”. spitalis di San Giovanni. Vicino al podere di San Giovanni, c’era la chiesa di San Giovanni Battista, annessa all’ospedale. La chiesa nel ADP, n. 69, c. 184r, 10 giugno 1753 (visita pastorale, riguarda ’500 fu acquistata dalla famiglia Saracini che la faceva officiare per la chiesa della Natività B.M.V., non era la chiesa parrocchiale di comodità dei coloni. Nel 1870 il podere fu venduto alla famiglia Cosona), “(...) Hec Ecclesia suam quodammodo Operan habet. Mieli di Castelluccio e la chiesa ai Borghesi di Monticchiello, che Nam Nicolaus Friderici dei Forteguerres, qui eam fundavit (...) continuarono a farla officiare fino agli inizi del secolo. Attualmente in suo testamento de die 21 novembre 1592 (...)”. è stata demolita. Questo ospedale era già esistente nel 1191, negli ADP, n. 69 (visita pastorale 1571), carta 186v, “(...) supra et ex- statuti di Monticchiello del 1442, si ricorda il comune possessore tra Portam Templi tempore D. Andreae Van. plebani canonici del podere di San Giovanni. pientini. 1536” (si tratta di un’iscrizione riportata dal visitatore e Descrizione unità topografica – L’attuale costruzione del podere che adesso si trova inserita come architrave su una porticina late- San Giovanni presenta forme abbastanza moderne, costruita per rale della chiesetta inglobata nel caseggiato chiamato La Pieve, la maggior parte in mattoncini moderni. L’elemento che si pre- vicino a Cosona, forse si trattava della chiesa della Natività senta più interessante è la presenza di un tracciato di strada acciot- B.M.V., ricordata più volte dai documenti cinquecenteschi). tolata in buono stato di conservazione che si dirama dalla strada ADP, n. 48 (Visita Pastorale 1613) carta 79R, “Laurentini, et principale, che scorre parallelamente al corso dell’Orcia, all’altezza Pergentini extra fortellitium Cosona”. delle Checche e si dirige in direzione nord verso l’interno del ter- ADP, n. 63 (Visita Pastorale 1576) Il documento dice che a Co- ritorio, passando proprio davanti al podere San Giovanni per poi sona erano presenti due chiese, una senza nome, l’altra: Santa scomparire all’altezza del vicino podere la Croce, finendo attual- Maria non distante dall’altra. mente in un grande campo lavorato. Non è da escludere che la ADP, n. 45 (Visita Pastorale 1576) Nel documento viene men- viabilità collegasse i centri più interni gravitanti intorno a Santa zionata solo la chiesa parrocchiale principale, non si dice niente Maria dello Spino, posti proprio a nord del podere San Giovanni. di Santa Maria. Quindi una viabilità interna, oggi non più esistente, contribuisce ADP, n. 65 (Visita Pastorale 1700) È presente la chiesa dei SS. a rendere più centrale la posizione attualmente isolata dell’antico Laurentino e Pergentino. È presente anche l’oratorio della Nati- ospedale. vità B.M.V. Definizione – Ospedale “(...) Nativitatis B.M.V. dotata a quam Nobili Viro Nicolao Cronologia – 1191-1302. Fortiguerra (...)” (dotata è un’espressione che indica quando Bibliografia –MARONI, 1990, p. 55; NERI, 1986, p. 67, 70, 134- vengono fatte delle donazioni per pagare il prete per officiare. Di 136; STOPANI, 1995, p. 31; BEZZINI, 1998, p. 43. solito si fa alla nascita della chiesa, potrebbe coincidere??). (234.1) Chiesa di San Martino (Monticchiello) – Pienza (Q Definizione – Pieve Cronologia – 714-1373 121 II 1721/4772) Bibliografia –CECCHINI, 1940, p. 317-326; REPETTI, I, p. 827; Letteratura edita RS, nn. 443n, 986; SCHNEIDER, 1914, pp. 15n, 227, 325n; CDL, Habitat IV, 465 m slm, sommità collinare, litofacies prevalente- nn. 17,19; SANTI, 1999, p. 97. mente arenacee, Sorgente, 350 m, area edificata, edificato. Dati telerilevati – Rilievo GPS, prospezione geoelettrica, prospe- Affidabilità – Buona zione gradiometrica. Categoria – Sito Descrizione dati telerilevati – La prospezione geoelettrica è stata Descrizione sito – È difficile stabilire l’esatta ubicazione di questa pratica sulla collina accanto al cimitero di Cosona, nella primavera chiesa posta all’interno del castello di Monticchiello, che doveva del 2002 in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della trovarsi non lontano dalla piazza omonima, vicino alla “Scaletta”, Terra dell’Università di Siena (professor Dario Albarello) che ha re- oppure più in alto, vicino agli attuali lavatoi pubblici. stituito due stendimenti in sezione rispettivamente di 10 e 5 m, dai Notizie storiche – Un documento del 1240 ricorda la presenza quali emergono tracce di probabili murature. Nella stessa occasione della chiesa di San Martino come luogo di stipulazione di un con- è stato realizzato il rilievo GPS completo della collina in modalità ci- tratto. La chiesa esisteva nel 1302. Nel 1494 vi fu ammesso un pic- nematica (rilievo effettuato dal dottor Stefano Campana, laboratorio colo Convento dei Servi di Maria, che veneravano qui le spoglie del

176 beato Benincasa. I Servi di Maria lo lasciarono ai Conventuali di vogliare nel nuovo ospedale fondato da Luca d’Agnolo d’Antonello. Pienza verso il 1620, ma nel 1652 anche loro lo abbandonarono. Il Definizione – Ospedale convento andò presto in rovina. La chiesa esisteva ancora nel 1700. Cronologia – 1295-1554. Attestazioni documentarie – Bibliografia –CORTONESI, 1990, p. 301; STOPANI, 1995, p. 31; D, 1240 17 dicembre, Visconte di Martino e Ranieri di donna So- NERI, 1986, p. 134; BEZZINI, 1998, p. 43. rella da Monticchiello e Ranieri di m. Ranuccio da Sofena vendono a Ranieri d’Anselmo, che compra per Cacciaconte rettore dell’ospe- (237.1) Afredi – Pienza (Q 121 III) dale di Santa Maria di Siena, un pezzo di terra in Monticchiello in Letteratura edita l. d. Afredi tra l’Orcia e il poggio di Montertine, per il prezzo di L. Affidabilità – Scarsa 28. Nella chiesa di San Martino di Monticchiello. Categoria – Sito Definizione –Chiesa Descrizione sito – Il sito oggi non trova nessun riscontro topono- Cronologia – 1240-1700. mastico sul territorio. Il luogo viene ricordato come pezzo di terra Bibliografia –NERI, 1986, p. 69; CORTONESI, 1990, pp. 300-301. venduto. Non si conosce attualmente la posizione, ma in linea di massima nel documento in cui viene citato sono forniti gli estremi (235.1) Hospitale Misericordie di Monticchiello – Pienza (Q per localizzare l’area: tra il poggio di Montertine e il fiume Orcia. 121 II) Attestazioni documentarie – Letteratura edita D, 1240 17 Dicembre, Visconte di Martino e Ranieri di donna So- Affidabilità – Buona rella da Monticchiello e Ranieri di m. Ranuccio da Sofena vendono Categoria – Sito a Ranieri d’Anselmo, che compra per Cacciaconte rettore dello spe- Descrizione sito – Attualmente è impossibile localizzare l’ospedale dale di Santa Maria di Siena, un pezzo di terra in Monticchiello in nella geografia di Monticchiello. l. d. Afredi tra l’Orcia e il poggio di Montertine, per il prezzo di L. Notizie storiche – Negli elenchi delle decime del 1295-1304, com- 28. Nella chiesa di San Martino di Monticchiello. pare tra i beni probabilmente sotto la pieve di San Silvestro, nella Definizione – Sfruttamento agricolo diocesi di Chiusi l’hospitale Misericordie de Monticchiello. Cronologia – 1240. I confratelli della Domus Misericordiae, sono una pia istituzione Bibliografia - D, 1240 17. fondata nella prima metà del XIII secolo dal senese Andrea Gal- lerani con lo scopo di soccorrere poveri, orfani, infermi e pelle- (238.1) Monastero e spedale di San Gregorio – Pienza (Q grini. Nei primi decenni di vita la Misericordia comprò terreni e 121 III) case nella zona di Monticchiello, dove esisteva un suo piccolo Letteratura edita ospedale e dove, attraverso donazioni e acquisti, si concentrerò Affidabilità – Scarsa gran parte del patrimonio immobiliare degli oblati. Il prestigio e Categoria – Sito l’autonomia dell’istituzione è cresciuta al punto che nel 1301, il Descrizione sito – È probabile che la zona dello spedale e mona- rettore dello spedale di Monticchiello, può permettersi di rifiu- stero sia riconoscibile nell’area a nord di Pienza, ancora chiamata tare il pagamento di una tassa richiesta dal vescovo di Chiusi, alla San Gregorio, nei dintorni del distributore di benzina. cui giurisdizione era sottoposto quel territorio. Negli statuti di Notizie storiche – Nei libri del Consiglio di Siena del 1345 e 1360, Monticchiello del 1442 l’ospedale della Misericordia è ancora è ricordata la presenza di un monastero di recluse, nei pressi di Cor- possessore di terre, che andranno al nuovo ospedale fondato nel signano con uno spedale intitolato a San Gregorio, che doveva rice- 1554. Le terre di questo ente nel 1554 andranno a convogliare vere appunto da Siena delle elemosine annuali. nel nuovo ospedale fondato da Luca d’Agnolo d’Antonello. Definizione – Monastero Definizione – Ospedale Cronologia – 1240-1360. Cronologia – 1295-1554. Bibliografia –REPETTI, IV, p. 191. Bibliografia –CORTONESI, 1990, p. 301; CATONI, 1986, pp. 5-17; STOPANI, 1995, p. 31; NERI, 1986, p. 134; BEZZINI, 1998, p. 43. (239.1) Cachini – Pienza (Q 121 III 1717/4775) Letteratura edita (236.1) Hospitale Alamannorum di Monticchiello – Pienza Habitat IV, 362 m slm, sommità collinare, argille, torrente Tuoma (Q 121 II) a 300 m, area edificata, edificato. Letteratura edita Affidabilità – Buona Affidabilità – Buona Categoria – Sito Categoria – Sito Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Descrizione sito – Attualmente è impossibile localizzare l’ospedale Bibbiano Cacciaconti. Identificabile con l’attuale podere Cacchini. nella geografia di Monticchiello. Notizie storiche – Vi sono testimoniate due case di proprietari cit- Notizie storiche – Negli elenchi delle decime del 1295-1304, com- tadini. pare tra i beni probabilmente sotto la pieve di Monticchiello, nella Definizione – Abitato diocesi di Chiusi l’Hospitale Alamannorum de Monticchiello. Negli Cronologia – 1318-1320. statuti di Monticchiello del 1442 l’ospedale degli “alemanni”, ossia Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 6. dei Cavalieri Teutonici, è ancora possessore di terre, che andranno al (240.1) Colle Guardi – Pienza (Q 121 III 1717/4774) nuovo ospedale fondato nel 1554. Questo ospedale doveva essere Letteratura edita piuttosto importante se nell’elenco delle decime paga venti lire e un Habitat II, 347 m slm, sommità collinare, argille, torrente Tuoma denaro Cortonese. Le terre di questo ente nel 1554 andranno a con- a 600 m, area edificata, edificato.

177 ffidabilità – Buona Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Categoria – Sito Corsignano. Si identifica con l’attuale podere Lucignanello. Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Descrizione unità topografica – La struttura attuale presenta un Corsignano. Si identifica con l’attuale podere Colleguardi. grosso torrione con base a scarpa di foggia medievale. Non è specifi- Notizie storiche – Vi sono ricordate due case di proprietari citta- cato cosa ricorda l’Estimo in questa località. dini. Definizione – Frequentazione Definizione – Abitato Cronologia – 1318-1320. Cronologia – 1318-1320. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. (245.1) Macchione – Pienza (Q 121 III 1716/4774) (241.1) Costa de la Pieve – Pienza (Q 121 III 1717/4772) Letteratura edita Letteratura edita Habitat III, 425 m slm, sommità collinare, argille, torrente Tuoma Habitat III, 434 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni a 970 m, area edificata, edificato. di argille e ciottoli, Sorgente a 250 m, area edificata, edificato. Affidabilità – Buona Affidabilità – Buona Categoria – Sito Categoria – Sito Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Corsignano. Si identifica con l’attuale podere Macchione. Corsignano. Si identifica con l’attuale zona di versante nei pressi Notizie storiche – Vi è ricordato un palazzo di proprietario citta- della pieve di Corsignano. dino e due case di proprietari cittadini. Notizie storiche – Vi è ricordata una casa di proprietario locale e la Definizione – Abitato pieve. Cronologia – 1318-1320. Definizione – Abitato Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Cronologia – 1318-1320. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. (246.1) Monteporciani – Pienza (Q 121 III 1717/4773) Letteratura edita (242.1) Costa di Lato – Pienza (Q 121 III 1715/4772) Habitat III, 446 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Letteratura edita di argille e ciottoli, Sorgente a 50 m, area edificata, edificato. Habitat III, 391 m slm, sommità collinare, sabbia con intercalazioni Affidabilità – Buona di argille e ciottoli, fosso Sambuco a 450 m, area edificata, edificato. Categoria – Sito Affidabilità – Buona Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Categoria – Sito Corsignano. Si identifica con l’attuale podere Porciano. Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Notizie storiche – Vi è ricordato un palazzo di proprietario locale e Corsignano. Si identifica con l’attuale podere Costilati. una casa di proprietario locale. Notizie storiche – Vi è ricordata una casa di proprietario cittadino. Definizione – Abitato Definizione – Abitazione Cronologia – 1318-1320. Cronologia – 1318-1320. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. (247.1) Piano di San Gregorio – Pienza (Q 121 III (243.1) Fonte Pertuso – Pienza (Q 121 III 1715/4774) 1717/4773) Letteratura edita Letteratura edita Habitat III, 350 m slm, versante collinare, sabbia con intercala- Habitat III, 466 m slm, versante collinare, argille, fosso Rigo a 830 zioni di argille e ciottoli, torrente Tuoma a 1200 m, area edificata, m, area edificata, edificato. edificato. Affidabilità – Buona Affidabilità – Buona Categoria – Sito Categoria – Sito Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Corsignano. Si identifica con l’attuale zona di San Gregorio a nord Corsignano. Si identifica con l’attuale zona dei due poderi Fonte di Pienza. Bertusi di sotto e di sopra. Notizie storiche – Vi è ricordato il monastero di San Gregorio, la Notizie storiche – Vi è ricordata una casa di proprietario locale. chiesa del monastero, due case di proprietari locali. Definizione – Abitazione Definizione – Abitato Cronologia – 1318-1320. Cronologia – 1318-1320. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. . (244.1) Lucignano – Pienza (Q 121 III 1719/4772) (248.1) Rutigliano – Pienza (Q 121 III 1717/4772) Letteratura edita Letteratura edita Habitat III, 465 m slm, sommità collinare, argille, fosso Rigo a 500 Habitat III, 420 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni m, area edificata, edificato. di argille e ciottoli, Sorgente a 350 m, Coltura Stabile, Oliveto. Affidabilità – Buona Affidabilità – Buona Categoria – Sito Categoria – Sito

178 Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Definizione – Frequentazione Corsignano. Si identifica con l’attuale zona dei Campi Rutiliani, Cronologia – 1318-1320. nei pressi della pieve di Corsignano. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 13. Notizie storiche – Vi è ricordata una casa di proprietario cittadino. Definizione – Abitazione (253.1) Annano – Pienza (Q 121 II 1723/4772) Cronologia – 1318-1320. Letteratura edita Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Habitat IV, 532 m slm, sommità collinare, litofacies prevalente- mente argillitiche, torrente Tresa a 500 m, area edificata, edificato. (249.1) – Pienza (Q 121 III 1716/4770) Affidabilità – Buona Letteratura edita Categoria – Sito Habitat II, 317 m slm, sommità collinare, argille, fosso Sambuco a Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di 220 m, area edificata, edificato. Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Villa Nano. Affidabilità – Buona Notizie storiche – Vi sono ricordate cinque case di proprietari locali. Categoria – Sito Definizione – Abitato Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Cronologia – 1318-1320. Corsignano. Si identifica con l’attuale podere Selvoli. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Notizie storiche – Vi è ricordata una casa di proprietario locale. Definizione – Abitazione (254.1) Apparitoio delle Fontanelle – Pienza (Q 121 II Cronologia – 1318-1320. 1721/4771) Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Letteratura edita Habitat IV, 466 m slm, sommità collinare, argille, torrente Tresa a (250.1) Casani – Pienza (Q 121 III 1709/4776) 1.000 m, area edificata, edificato. Letteratura edita Affidabilità – Buona Habitat II, 383 m slm, sommità collinare, sabbia con intercalazioni Categoria – Sito di argille e ciottoli, fosso Banditelli a 400 m, area edificata, edificato. Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Affidabilità – Buona Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Apparita. Categoria – Sito Notizie storiche – Vi sono ricordate due case di proprietari locali. Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Definizione – Abitato Cosona. Si identifica con l’attuale podere Casano. Cronologia – 1318-1320. Notizie storiche – Vi sono ricordate quattro case di proprietari cit- Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. tadini. Definizione – Abitato (255.1) Casato – Pienza (Q 121 II 1724/4769) Cronologia – 1318-1320. Letteratura edita Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Habitat IV, 553 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni (251.1) Cosonella – San Quirico d’Orcia (Q 121 III di argille e ciottoli, fosso d’Orsena a 300 m, area edificata, edificato. 1711/4774) Affidabilità – Buona Categoria – Sito Letteratura edita Habitat II, 370 m slm, sommità collinare, argille, area edificata, Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di edificato. Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Casato. Affidabilità – Buona Notizie storiche – Vi sono ricordate due case di proprietari locali e Categoria – Sito una di proprietario cittadino. Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Definizione – Abitato Cosona. Si identifica con l’attuale podere Cosonella. Cronologia – 1318-1320. Notizie storiche – Vi è ricordata la presenza di una casa di proprie- Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. tario cittadino. Definizione – Abitazione (256.1) Castelletto – Pienza (Q 121 II 1721/4770) Cronologia – 1318-1320. Letteratura edita Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Habitat IV, 504 m slm, versante collinare, conglomerati poligenici con intercalazione di sabbia argilla e brecce, Sorgente a 420 m, area (252.1) Salti – Pienza (Q 121 III 1711/4774) edificata, edificato. Letteratura edita Affidabilità – Buona Habitat II, 368 m slm, sommità collinare, argille, torrente Tuoma Categoria – Sito a 450 m, area edificata, edificato. Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Affidabilità – Buona Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Castelletto. Categoria – Sito Notizie storiche – Vi sono ricordati due palazzi di proprietari locali Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di e quattro case di proprietari locali. Cosona. Si identifica con l’attuale podere Poggio Salto. Nell’E- Descrizione unità topografica – Per quanto riguarda la menzione stimo non è indicato il tipo di frequentazione registrato dai tabula- dei due palazzi, uno dei due potrebbe corrispondere all’attuale po- tores, per cui indico la zona come generica area di frequentazione. dere Castelletto.

179 Definizione – Abitato Definizione – Abitazione Cronologia – 1318-1320. Cronologia – 1318-1320. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24.

(257.1) Cerri – Pienza (Q 121 II 1725/4769) (261.1) Fonte Senese – Pienza (Q 121 II 1721/4770) Letteratura edita Letteratura edita Habitat IV, 670 m slm, sommità collinare, conglomerati poligenici Habitat IV, 490 m slm, versante collinare, conglomerati poligenici con intercalazione di sabbia argilla e brecce, torrente Miglia a 400 con intercalazione di sabbia argilla e brecce, Sorgente a 10 m, area m, Coltura Stabile, Bosco. edificata, edificato. Affidabilità – Buona Affidabilità – Buona Categoria – Sito Categoria – Sito Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Monticchiello. Si identifica con l’attuale zona chiamata Cerreto o Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Fonte Senese o Cerrone. Fonte senesi. Notizie storiche – Vi è ricordata una casa di proprietario cittadino. Notizie storiche – Vi è ricordato un palazzo di proprietario locale e Definizione – Abitazione una casa di proprietario locale. Cronologia – 1318-1320. Descrizione unità topografica – Per quanto riguarda l’attestazione Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. del palazzo di proprietario locale, effettivamente potrebbe corri- spondere alla costruzione attuale del podere Fonte Senese, mentre (258.1) Chiassaia – Pienza (Q 121 II 1721/4771) l’attestazione di una casa di proprietario locale, potrebbe trovare Letteratura edita corrispondenza con il nostro rinvenimento da ricognizione di ma- Habitat IV, 481 m slm, versante collinare, argille, torrente Tresa a teriale affiorante poco a sud dell’attuale podere (cfr. 1.000 m, area edificata, edificato. 89/1/121II/Pie). Affidabilità – Buona Definizione – Abitato Categoria – Sito Cronologia – 1318-1320. Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24. Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Chiassaie. Notizie storiche – Vi è ricordata una casa di proprietario locale. (262.1) Giuncheto – Pienza (Q 121 II 1725/4765) Definizione – Abitazione Letteratura edita Cronologia – 1318-1320. Habitat II, 384 m slm, versante collinare, argille, torrente Miglia a Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. 230 m, area edificata, edificato. Affidabilità – Buona (259.1) Conino – Pienza (Q 121 II 1724/4770) Categoria – Sito Letteratura edita Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Habitat IV, 595 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Monticchiello. Si identifica con l’attuale località detta Giuncheto, di argille e ciottoli, fosso dei Valloni a 360 m, area edificata, edifi- nella parte ovest del comune, nei pressi del torrente Miglia. cato. Notizie storiche – Vi sono ricordate tre case di proprietari locali. Affidabilità – Buona Definizione – Abitato Categoria – Sito Cronologia – 1318-1320. Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24. Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Fonticoni. Notizie storiche – Vi è ricordata una casa di proprietario locale. (263.1) Moricci – Pienza (Q 121 II 1722/4769) Definizione – Abitazione Letteratura edita Cronologia – 1318-1320. Habitat III, 442 m slm, versante collinare, argille, torrente Rigo a Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. 350 m, seminativo, arato. Affidabilità – Buona (260.1) Fonte allo Spino – Pienza (Q 121 II 1720/4770) Categoria – Sito Letteratura edita Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Habitat III, 405 m slm, versante collinare, argille, Sorgente a 10 m, Monticchiello. Si identifica con l’attuale Poggio Muricci. area edificata, edificato. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di due abitazioni, una di Affidabilità – Buona proprietario locale e una di proprietario cittadino. Categoria – Sito Descrizione unità topografica – Una delle due abitazioni ricor- Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di date dall’Estimo in località Moricci potrebbe corrispondere al Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Spinarello, ma non nostro rinvenimento di un’abitazione di fase basso medievale è da escludersi un’identificazione anche con il podere Fontanelle e rinvenuta lungo il versante del Poggio Muricci (cfr. podere Lo Spino. Sono tutti nella zona dello Spino su cui domina 82/2/121II/Pie). la pieve di Santa Maria dello Spino, Fontanelle sarebbe l’unico ad Definizione – Abitato aver mantenuto l’indicatore di fonte. Cronologia – 1318-1320. Notizie storiche – Vi è ricordata una casa di proprietario locale. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24.

180 (264.1) Pero Percino – Pienza (Q 121 II 1723/4765) Affidabilità – Buona Letteratura edita Categoria – Sito Habitat II, 334 m slm, versante collinare, argille, fiume Orcia a 450 Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di m, area edificata, edificato. Monticchiello. Si identifica con la zona rialzata lungo la strada ac- Affidabilità – Buona ciottolata che porta al podere Bandita, caratterizzata da muri affio- Categoria – Sito ranti, antistante il podere Torricelle. Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di un palazzo di proprie- Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Pian Porcino tario cittadino, di due case di proprietari cittadini e due case di pro- Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- prietari locali. rio locale. Descrizione unità topografica – La presenza del palazzo potrebbe Definizione – Abitazione corrispondere all’evidenza individuata sia da foto aerea sia mate- Cronologia – 1318-1320. rialmente corrispondente a un grosso muro affiorante e una ci- Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24. sterna, il tutto inglobato in una serie di crolli interrati (cfr. 127/1/121II/Pie). (265.1) Pieve a Conino – Pienza (Q 121 II 1725/4769) Definizione – Abitato Letteratura edita Cronologia – 1318-1320. Habitat IV, 639 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24. di argille e ciottoli, torrente Miglia a 212 m, area edificata, edificato. Affidabilità – Buona (269.1) Vallaresi – Pienza (Q 121 II 1723/4767) Categoria – Sito Letteratura edita Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Habitat II, 380 m slm, versante collinare, argille, fosso Lucciola Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Pievina. Bella a 320 m, area edificata, edificato. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- rio locale e la chiesa. Affidabilità – Buona Definizione – Abitazione Categoria – Sito Cronologia – 1318-1320. Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24. Monticchiello. Si identifica con l’attuale zona dei poderi Valloresi o Vallaresi bianco e nero. (266.1) Quercie – Pienza (Q 121 II 1721/4769) Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Letteratura edita rio locale. Habitat IV, 442 m slm, versante collinare, argille, torrente Rigo a Definizione – Abitazione 410 m, area edificata, edificato. Cronologia – 1318-1320. Affidabilità – Buona Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24. Categoria – Sito Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di (270.1) Colle (il) – Pienza Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Querci. Letteratura edita Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Affidabilità – Media rio cittadino. Categoria – Sito Definizione – Abitazione Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Bib- Cronologia – 1318-1320. biano. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24. del territorio. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- (267.1) Spino – Pienza (Q 121 II 1720/4770) rio locale e una di proprietario cittadino. Letteratura edita Definizione – Abitato Habitat IV, 405 m slm, versante collinare, argille, Sorgente a 600 Cronologia – 1318-1320. m, area edificata, edificato. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 6. Affidabilità – Buona Categoria – Sito (271.1) Fregottoli – Pienza Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Lo Spino. Letteratura edita Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Affidabilità – Media rio cittadino. Categoria – Sito Definizione – Abitazione Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Bib- Cronologia – 1318-1320. biano. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24. del territorio. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- (268.1) Torricelle – Pienza (Q 121 II 1723/4767) rio cittadino. Letteratura edita Definizione – Abitazione Habitat III, 479 m slm, versante collinare, argille, Sorgente a 270 Cronologia – 1318-1320. m, incolto. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 6.

181 (272.1) Pizzoli – Pienza Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di 20 case di proprietari Letteratura edita locali e una di proprietario cittadino. È anche citato un casalino di Affidabilità – Media proprietario locale. Categoria – Sito Definizione – Abitato Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Bib- Cronologia – 1318-1320. biano. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 6. del territorio. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- (277.1) Piazza (a la) – Pienza rio locale. Letteratura edita Definizione – Abitazione Affidabilità – Media Cronologia – 1318-1320. Categoria – Sito Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 6. Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Fabbrica. Attualmente non trova identificazione con la toponoma- (273.1) Valle Lofoli – Pienza stica del territorio. Letteratura edita Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di tre case di proprietari Affidabilità – Media locali. Categoria – Sito Definizione – Abitato Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Bib- Cronologia – 1318-1320. biano. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 6. del territorio. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di due case di proprie- (278.1) Campiano – Pienza (Q 121 III 1714/4772) tari locali. Letteratura edita Definizione – Abitato Habitat II, 466 m slm, sommità collinare, sabbia con intercalazioni Cronologia – 1318-1320. di argille e ciottoli, fosso Rigo a 260 m, area edificata, edificato. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 6. Affidabilità – Buona Categoria – Sito (274.1) Campo Segaticcio – Pienza Descrizione sito – Toponimo rimasto. Individuato dall’Estimo di Letteratura edita Corsignano. Si identifica con l’attuale podere Campriano. Affidabilità – Media Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di due case di proprie- Categoria – Sito tari cittadini. Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Definizione – Abitato Fabbrica. Attualmente non trova identificazione con la toponoma- Cronologia – 1318-1320. stica del territorio. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di due case di proprie- tari locali. (279.1) Colle Farolfi – Pienza Definizione – Abitato Letteratura edita Cronologia – 1318-1320. Affidabilità – Media Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 6. Categoria – Sito Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di (275.1) Diposanto – Pienza Corsignano. Attualmente non trova identificazione con la topono- Letteratura edita mastica del territorio. Affidabilità – Media Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Categoria – Sito rio cittadino. Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Definizione – Abitazione Fabbrica. Attualmente non trova identificazione con la toponoma- Cronologia – 1318-1320. stica del territorio. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di quattro case di pro- prietari locali. (280.1) Passaronci – Pienza Definizione – Abitato Letteratura edita Cronologia – 1318-1320. Affidabilità – Media Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 6. Categoria – Sito Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di (276.1) Kamollia – Pienza Corsignano. Attualmente non trova identificazione con la topono- Letteratura edita mastica del territorio. Affidabilità – Media Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una palazzo di pro- Categoria – Sito prietario cittadino e di due case di proprietari cittadini. Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Definizione – Abitato Fabbrica. Attualmente non trova identificazione con la toponoma- Cronologia – 1318-1320. stica del territorio. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12.

182 (281.1) Piacciano – Pienza Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12; PASQUI, 1899-1904 nn. Letteratura edita 3,5; SCHIAPARELLI, 1929-1933, nn. 17,19. Affidabilità – Media Categoria – Sito (285.1) Arienti (Castelvecchio) – Pienza (Q 121 III) Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Letteratura edita Corsignano. Attualmente non trova identificazione con la topono- Affidabilità – Media mastica del territorio. Categoria – Sito Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di un casalino di pro- Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Co- prietario cittadino e di un casalino di proprietario locale. sona. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica Definizione – Casalino del territorio. Cronologia – 1318-1320. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza oltre che di un castra di Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. proprietario cittadino, anche di una casa di proprietario cittadino. Definizione – Castello (282.1) Porta all’Aglio (a la) – Pienza Cronologia – 1318-1320. Letteratura edita Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Affidabilità – Media Categoria – Sito (286.1) Castiglioni – Pienza Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Letteratura edita Corsignano. Attualmente non trova identificazione con la topono- Affidabilità – Media mastica del territorio. Categoria – Sito Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Co- rio locale. sona. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica Definizione – Abitazione del territorio. Cronologia – 1318-1320. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. rio cittadino. Definizione – Abitazione (283.1) Sancto Pietro – Pienza Cronologia – 1318-1320. Letteratura edita Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. Affidabilità – Media Categoria – Sito (287.1) Poccelle e Calcinaio – Pienza Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Letteratura edita Corsignano. Attualmente non trova identificazione con la topono- Affidabilità – Media mastica del territorio. Categoria – Sito Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di due case di proprie- Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Co- tari locali. sona. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica Definizione – Abitato del territorio. Cronologia – 1318-1320. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12. rio cittadino. Calcinaio è un toponimo citato in associazione a Cosona anche in (284.1) Sant’Angelo in Luco – Pienza documenti altomedievali. Si tratta di una vendita di terreno, una Letteratura edita carta che si trova nel Codex Amiatinus, citato in associazione a Co- Affidabilità – Media sona. Sono alte le probabilità che si tratti dello stesso toponimo che Categoria – Sito continuava a esistere nel XIV secolo, del quale purtroppo invece Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Cor- oggi non abbiamo più indicazione. signano. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica Definizione – Abitazione del territorio. Questo toponimo si ritrova, in una strana coincidenza, Cronologia – 817 (?)/1318-1320. tra gli edifici religiosi contesi in epoca altomedievale fra i vescovi di Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12; CDA, n. 80. Siena e di Arezzo, le cui vertenze sono state raccolte nel Codici Di- plomatico Longobardo da Schiaparelli e da Pasqui nei documenti (288.1) Poggiale – Pienza aretini. In quel caso si parla del monastero di Sant’Angelo in fundo Letteratura edita Luco, per il quale alcuni hanno proposto un’identificazione con Affidabilità – Media nel comune di . Luco non è certamente un riferi- Categoria – Sito mento toponomastico di scarsa diffusione, ma l’associazione tra il Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Co- santo Angelo e Luco può essere sospetta e far almeno prospettare una sona. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica localizzazione del monastero altomedievale nell’area successivamente del territorio. (XIV secolo) afferente alla circoscrizione del comune di Corsignano. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza oltre che di un borgo, rio locale. anche di una casa di proprietario cittadino. Definizione – Abitazione Definizione – Borgo Cronologia – 1318-1320. Cronologia – 1318-1320. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 12.

183 (289.1) San Polo – Pienza Definizione – Abitazione Letteratura edita Cronologia – 1318-1320. Affidabilità – Media Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 13. Categoria – Sito Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di (293.1) Vergerii – Pienza (Q 121 III) Cosona. Attualmente non trova identificazione con la topono- Letteratura edita mastica del territorio. Solo durante una conversazione con il pro- Affidabilità – Media prietario di Cosona è stata indicata la zona a nord-ovest della Categoria – Sito villa, in direzione di Lucignano d’Asso, come quella di localizza- Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Co- zione del toponimo San Polo, perduto ufficialmente ma pare an- sona. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica cora esistente a livello locale, o almeno di ricordo della presenza del territorio. in quell’area di un edificio religioso. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una pieve e di due Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- case proprietari locali. rio locale e di una chiesa (di San Polo). San Polo nell’Estimo è indi- Definizione – Abitato cata con un patrimonio di 700 lire e nelle decime papali del 1278 è Cronologia – 1318-1320. tassata per 2 lire, 3 soldi e 6 denari. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 13. Definizione – Abitazione-chiesa Cronologia – 1278-1320. (294.1) Arsiccioli – Pienza Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 13; CECCHINI, 1940, p. 325; Letteratura edita GUIDI, 1932, p. 87; GIUSTI-GUIDI, 1942, p, 100. Affidabilità – Media Categoria – Sito (290.1) Scognesi – Pienza Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Letteratura edita Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- Affidabilità – Media nomastica del territorio. Categoria – Sito Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Co- rio locale e di un mulino di proprietario locale. sona. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica Definizione – Abitato del territorio. Cronologia – 1318-1320. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 13. rio cittadino. Definizione – Abitazione (295.1) Casale – Pienza (Q 121 II1720/4773) Cronologia – 1318-1320. Letteratura edita Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 13. Habitat IV, 469 m slm, sommità collinare, sabbia con intercala- zioni di argille e ciottoli, fosso del Pianaccio a 460 m, area edificata, (291.1) Spesse in Colle Martino – Pienza (Q 121 III edificato. 1713/4770) Affidabilità – Buona Letteratura edita Categoria – Sito Habitat II, 394 m slm, sommità collinare, argille, torrente Trove a Descrizione sito – Toponimo conservato. Presente nell’Estimo di 680 m, area edificata, edificato. Monticchiello. Si identifica con l’attuale podere Casale, posto a Affidabilità – Buona nord-ovest di Monticchiello. Categoria – Sito Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Co- rio locale. sona. Attualmente potrebbe identificarsi con il podere Spessa, posto Definizione – Abitazione a est di Cosona, lungo la via per Pienza. Cronologia – 1318-1320. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. rio cittadino. Definizione – Abitazione (296.1) Casella – Pienza (Q 121 II 1726/4767) Cronologia – 1318-1320. Letteratura edita Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 13. Habitat IV, 514 m slm, versante collinare, argille, fosso Lanese a 500 m, area edificata, edificato. (292.1) Valle Toni – Pienza (Q 121 III) Affidabilità – Buona Letteratura edita Categoria – Sito Affidabilità – Media Descrizione sito – Toponimo rimasto Presente nell’Estimo di Mon- Categoria – Sito ticchiello. Attualmente si identifica con il podere Casellina appena a Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Co- sud di Monticchiello, nei pressi dell’incrocio per Chianciano. sona. Attualmente non trova identificazione con la toponomastica Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- del territorio, anche se è presumibile pensare possa avere a che fare rio cittadino. con il torrente Tuoma che scorre a sud di Cosona. Definizione – Abitazione Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Cronologia – 1318-1320. rio locale. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23.

184 (297.1) Chiancianello – Pienza (Q 121 II 1724/4764) Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Letteratura edita Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- Habitat II, 375 m slm, sommità collinare, argille, torrente Miglia a nomastica del territorio. 330 m, area edificata, edificato. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Affidabilità – Buona rio locale. Categoria – Sito Definizione – Abitazione Descrizione sito – Toponimo rimasto Presente nell’Estimo di Mon- Cronologia – 1318-1320. ticchiello. Attualmente si identifica con il podere Chiancianello. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di due case di proprie- tari cittadini. (302.1) Fuche (le) – Pienza Definizione – Abitato Letteratura edita Cronologia – 1318-1320. Affidabilità – Media Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Categoria – Sito Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di (298.1) Landoline – Pienza (Q 121 II 1720/4771) Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- Letteratura edita nomastica del territorio. Habitat IV, 416 m slm, versante collinare, argille, torrente Tresa a Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- 500 m, area edificata, edificato. rio locale. Affidabilità – Buona Definizione – Abitazione Categoria – Sito Cronologia – 1318-1320. Descrizione sito – Toponimo rimasto, recente nell’Estimo di Mon- Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. ticchiello. Attualmente si identifica con il podere Andoline. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di tre case di proprie- (303.1) Ogna – Pienza tari locali. Letteratura edita Definizione – Abitato Affidabilità – Media Cronologia – 1318-1320. Categoria – Sito Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24. Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- (299.1) Colle Sante Marie – Pienza (Q 121 II 1721/4771) nomastica del territorio. Letteratura edita Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Habitat III, 363 m slm, versante collinare, argille, torrente Tresa a rio cittadino. 220 m, area edificata, edificato. Definizione – Abitazione Affidabilità – Buona Cronologia – 1318-1320. Categoria – Sito Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Descrizione sito – Toponimo rimasto presente nell’Estimo di Monticchiello. Attualmente si identifica con il podere Santa Maria (304.1) Oppi – Pienza (Q 121 II 1723/4771) a ovest di Monticchiello, poco a monte del corso del torrente Tresa. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Letteratura edita rio cittadino. Habitat IV, 614 m slm, sommità collinare, conglomerati poligenici Definizione – Abitazione con intercalazione di sabbia argilla e brecce, fosso Lanese a 500 m, Cronologia – 1318-1320. Bosco, Bosco. Affidabilità – Media Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 24. Categoria – Sito (300.1) Colle Teozi – Pienza Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Letteratura edita Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- Affidabilità – Media nomastica del territorio, anche se non è improbabile che possa es- Categoria – Sito sere identificabile con l’attuale Poggio Oppio, a est di Montic- Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di chiello, lungo la strada per Chianciano. Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- nomastica del territorio. rio locale. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Definizione – Abitazione rio cittadino. Cronologia – 1318-1320. Definizione – Abitazione Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Cronologia – 1318-1320. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. (305.1) Orsena – Pienza (Q 121 II 1723/4769) Letteratura edita (301.1) Fonte al Piccolo – Pienza Habitat IV, 397 m slm, versante collinare, argille, fosso d’Orsena, Letteratura edita incolto, incolto. Affidabilità – Media Affidabilità – Buona Categoria – Sito Categoria – Sito

185 Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di di Totona nel comune di Montepulciano, posto a nord-est di Monticchiello. Il toponimo si è mantenuto nel nome attuale del Monticchiello. fosso Orsena, a sud-est di Monticchiello. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- rio locale. rio locale. Definizione – Abitazione Definizione – Abitazione Cronologia – 1318-1320. Cronologia – 1318-1320. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. (310.1) Sant’Angelo al Rigo – Pienza (306.1) Pagia de la Meglia – Pienza Letteratura edita Letteratura edita Affidabilità – Media Affidabilità – Media Categoria – Sito Categoria – Sito Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- nomastica del territorio. nomastica del territorio, ma si può ipotizzare una localizzazione nel- Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di una casa di proprieta- l’area pianeggiante lungo il torrente Miglia. rio cittadino. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di tre case di proprietari Definizione – Abitazione locali. Cronologia – 1318-1320. Definizione – Abitato Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Cronologia – 1318-1320. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. (311.1) Valdorcia – Pienza Letteratura edita (307.1) Piano di Conino – Pienza Affidabilità – Media Letteratura edita Categoria – Sito Affidabilità – Media Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Mon- Categoria – Sito ticchiello. Attualmente non trova identificazione con la toponoma- Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di stica del territorio se non che era una località lungo il corso del fiume Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- Orcia. Si precisa che ci troviamo al confine con il fiume Orcia. nomastica del territorio, anche se si può vagamente localizzare a Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di due case di proprie- ovest di Monticchiello, nell’attuale area fra Fonticoni e la Pievina, tari locali e un mulino di proprietario locale. dove si identifica Conino. Definizione – Abitato Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di due case di proprie- Cronologia – 1318-1320. tari locali e di due forni di proprietari locali. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Definizione – Abitato Cronologia – 1318-1320. (312.1) Valleriano – Pienza Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Letteratura edita Affidabilità – Media (308.1) Pietraocha – Pienza Categoria – Sito Letteratura edita Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Affidabilità – Media Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- Categoria – Sito nomastica del territorio. Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di due case di proprie- Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- tari locali. nomastica del territorio. Definizione – Abitato Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di quattro case di pro- Cronologia – 1318-1320. prietari locali. Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Definizione – Abitato Cronologia – 1318-1320. (313.1) Valle Trieste – Pienza Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23. Letteratura edita Affidabilità – Media (309.1) Pogio Cotona – Montepulciano (Q 121 II 1726/4772) Categoria – Sito Letteratura edita Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Habitat IV, 608 m slm, sommità collinare, sabbia con intercala- Monticchiello. Attualmente non trova identificazione con la topo- zioni di argille e ciottoli, fosso Scornabue a 900 m, Coltura stabile, nomastica del territorio. Bosco. Notizie storiche – Vi si ricorda la presenza di un palazzo di proprie- Affidabilità – Buona tario cittadino e due case di proprietari cittadini Categoria – Sito Definizione – Abitato Descrizione sito – Toponimo perduto. Presente nell’Estimo di Cronologia – 1318-1320. Monticchiello. Attualmente può essere identificato con il Poggio Bibliografia –PASSERI-NERI, 1994, p. 23.

186 (314.1) Cosona (cimitero) – Pienza (Q 121 III 1712/4776) Descrizione dati telerilevati – L’anomalia si presenta di tipo morfo- Ricognizione di superficie logico essenzialmente. Si tratta di una collina orientata est-ovest, Habitat II, 392 m slm, Collina, argille, fosso dei Fondi a 670 m, in- dalla quale sembrano emergere tracce relative a terrazzamenti nella colto, incolto. porzione nord-est, e forme vagamente regolari e una linea centrale Affidabilità – Buona che taglia la collina sulla sommità. Categoria – Sito Gai, 1954 Ricognizioni effettuate – 5 Eira, 1976 Descrizione sito – Il sito si trova a sud del cimitero di Cosona. Si Aima, 1996 tratta di una collina spianata delimitata a nord dal cimitero di Aerial survey, 2001 Cosona, a sud dall’area ortiva circostante il palazzo di Cosona, a Rilievo GPS. est dalle abitazioni chiamate: Palazzo e Cantine, a ovest dalla Elementi datanti strada per Cosona. Il terreno è lasciato a sodo, tra il 2000 e il Acroma depurata 2001 vi hanno pascolato periodicamente le pecore, contribuendo Boccale: tav. XLVI, n. 2. alla ripulitura dell’area dalle erbe spontanee, mentre negli ultimi Ciotola/coperchio: tav. XLVII, n. 3. due anni il terreno è stato lasciato completamente a sodo e la vi- Catino: tav. XLVII, n. 8. sibilità è notevolmente diminuita. Descrizione unità topografica – Su questo sito, individuato du- (315.1) Podere Camprena – Trequanda (Q 121 III rante la campagna di ricognizione 2001, sono state praticate nu- 1716/4777) merose ricognizioni che purtroppo hanno sempre coinciso con Ricognizione di superficie condizioni di suolo lasciato a sodo, quindi non hanno apportato Habitat III, 407 m slm, pianoro, sabbia con intercalazioni di argille molte nuove conoscenze sui materiali affioranti. Su tutta la super- e ciottoli, Sorgente a 460 m, seminativo, arato/incolto. ficie della collina affiorano, nonostante il terreno incolto da molto Affidabilità – Buona tempo, molti frammenti di laterizi (sia con inclusi di paglia che Categoria – Sito con chamotte), poca ceramica (scarsezza legata probabilmente alla Ricognizioni effettuate – 2 scarsa visibilità) grezza e depurata, qualche frammento di maiolica Descrizione sito – Il campo si trova nel comune di Trequanda dato arcaica, molte pietre anche apparentemente squadrate. I materiali che è posto a est della strada per Sant’Anna in Camprena. Si tratta pur scarsissimi per dare una cronologia, fanno pensare a due fasi di un vasto pianoro che ha origine già dal podere Camprena e arri- principali: una di epoca presumibilmente romana e una medie- vava poi continuando ancora fino al podere Pecorile. La terra è vale. Più di questo i materiali ceramici non dicono. La ricogni- molto friabile tendenzialmente di colore marrone intenso. Il campo zione più fruttuosa dal punto di vista della comprensione della è caratterizzato dalla presenza di sei grandi lecci posti circa a metà cronologia del sito è avvenuta nella primavera del 2002, quando della striscia di campo che dalla strada va verso Pecorile. La morfo- più o meno al centro della sommità collinare è stata rinvenuta logia è appunto quella di un pianoro una moneta di II secolo d.C.: Descrizione unità topografica – Su questo sito, individuato du- D/ (IVLIA MAMEA) AUG(VSTA), busto di Giulia Mamea deademato rante la campagna di ricognizione 2000, è stata ripetuta una rico- a destra gnizione nel corso del 2001. La seconda ricognizione, caratteriz- R/ Flemmadites stante porge la mano a un fanciullo (S) C zata da una visibilità minore rispetto al 2000, a causa di una strato Sesterzio, 232 d.C. Sulla collina nella primavera del 2002 è stata praticata un’indagine erboso che copriva la superficie del campo, non ha apportato geoelettrica con la collaborazione del Dipartimento di Scienze della nuovi dati sull’interpretazione del sito. Camminando sul campo Terra dell’Università di Siena, che ha permesso di riconoscere sulla in direzione del podere Pecorile, molto vicino alla radura che a sommità delle anomalie, interpretabili come tracce di murature se- ovest delimita il fondo, dopo circa 150 m dalla strada per polte. In coincidenza della prospezione geoelettrica è stato anche Sant’Anna in Camprena, si trova la prima concentrazione di ma- realizzato un modello digitale della superficie della collina con l’ac- teriale archeologico. Lo stacco con la terra sterile precedente è net- quisizione continua (cinematica) di un GPS. Ciò ha permesso di tissimo, la prima cosa che si nota è l’evidente annerimento del ter- individuare anche dei microrilievi impossibili da riconoscere attra- reno, si nota anche la concentrazione di pietre in corrispondenza verso la cartografia tecnica disponibile. della chiazza scura, inoltre la presenza di laterizi è davvero impres- Nella primavera del 2003 su una porzione della sommità collinare sionante. Il materiale affiorante è rappresentato da laterizi da co- è stata effettuata una prospezione gradiometrica (griglia di 50x30 pertura, vi sono tegole e coppi (alcuni con chamotte, la maggior m) che ha rivelato la presenza di tracce probabilmente antropiche parte depurati e molto grandi), per gli elevati sono presenti le pie- nel sottosuolo. tre, forse utilizzate per tutta la struttura, dato l’elevato numero e il Interpretazione – L’interesse per questa zona è soprattutto legato cocciopesto. La ceramica da mensa è in depurata, poca sigillata, alla vicinanza con la pieve di SS. Laurentino e Pergentino e con il pochissima vernice nera, molta ingobbiata di rosso, presente an- piccolo cimitero di Cosona, aree identificate come potenziali sedi che ceramica da fuoco in grezza, frammenti di dolia e di grandi dell’antica pieve di Santa Maria di Cosona (cfr. 232/1/121III/Pie). contenitori oltre ad anforacei, in qualche punto della concentra- Questa collinetta anomala nella forma e così vicina a questi due zione sono stati recuperati alcuni frammenti di scorie di lavora- punti è risultata di particolare interesse. zione di minerali (ferro?). La concentrazione misura 20x11,20 m, Definizione – Frequentazione orientata est-ovest. Cronologia – metà II secolo d.C.-XIV-XV secolo d.C. Interpretazione – Questa concentrazione, interpretabile come un Dati telerilevati – Foto verticale-obliqua, indagine geoelettrica, in- edificio in pietra e copertura laterizia, fa certamente parte del dagine gradiometrica grande complesso comprendente tutte le concentrazioni del sito. In

187 questo caso si tratta con ogni probabilità di una edificio quasi dello Olla: tav. XXIV, n. 12; tav. XXVI, n. 8; tav. XXVIII, nn. 7, 11. stesso livello della UT 315,2, forse un edificio attinente alla costru- Coperchio: tav. XXXI, n. 17. zione principale (315,2). È presente qualche frammento di sigillata Depurata ingobbiata di rosso e vernice nera testimoniante una frequentazione tardo repubbli- Ciotola: tav. XXII, n. 3; tav. XXXIX, n. 12. cana-primo imperiale, ma la fase dominante è quella tardo antica. Boccale: tav. XXXVIII, nn. 6, 7. Definizione – Fattoria Acroma depurata Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C./fine IV-VI secolo d.C. Ciotola/coperchio: tav. XXXV, n. 4. Dati telerilevati – Foto verticale/obliqua Coperchio: tav. XXXVI, n. 7. Descrizione dati telerilevati – L’anomalia si presenta di tipo vege- Anfora: tav. XXII, n. 6; tav. XXIII, nn. 1, 5. tazionale, legata cioè al variare della crescita della vegetazione sulla superficie del campo a seminativo. Nel punto dal quale affiorano i (315.3) Podere Camprena – Trequanda materiali archeologici si vedono delle tracce regolari quadrangolari. Ricognizione di superficie Eira, 1976 Affidabilità – Buona Aima, 1996 Categoria – Sito Aerial survey, 2002 Ricognizioni effettuate – 2 Rilievo GPS. Descrizione sito – cfr. sito 315.1. Elementi datanti Descrizione unità topografica – A circa 4,5 m dalla UT 315,2, in Acroma grezza direzione est, si trova la concentrazione 315,3. Si tratta di una con- Olla: tav. XXIV, nn. 13, 14. centrazione di molto materiale affiorante, dove spiccano pezzi di Acroma depurata pietre, frammenti di tegole e coppi, ceramica depurata, grezza e in- Ciotola: tav. XXXIV, nn. 9, 10. gobbiata di rosso. Tra i materiali da magazzino spiccano alcuni Depurata ingobbiata di rosso grandi pezzi di dolia, tra i materiali pertinenti ad attività produttive Ciotola: tav. XXXIX, n. 2; tav. XL, n. 3. alcune scorie di lavorazione di metalli, ma soprattutto quello che caratterizza maggiormente questa UT sono gli scarti di laterizi, che (315.2) Podere Camprena – Trequanda probabilmente indicano la presenza di un fornace per laterizi. La Ricognizione di superficie concentrazione misura: 14x7,50 m, orientata est-ovest Come le al- Affidabilità – Buona tre concentrazioni anche questa è caratterizzata da un’evidente an- Categoria – Sito nerimento del terreno. Ricognizioni effettuate – 2 Interpretazione – Questa concentrazione, interpretabile come un Descrizione sito – cfr. sito 315.1. edificio in pietra e copertura laterizia, fa certamente parte del Descrizione unità topografica – A circa 7,5 m dalla UT 315,1, grande complesso comprendente tutte le concentrazioni del sito. proseguendo nella stessa direzione si trova la UT 315,2. È allineata Probabilmente si tratta di un edificio annesso alla struttura princi- lungo lo stesso asse est-ovest. È evidente l’annerimento del terreno, pale che pare essere 315,2, in questo caso la probabile presenza di si nota anche la concentrazione di pietre in corrispondenza della una fornace per laterizi ne connota il carattere produttivo. chiazza scura. Il materiale affiorante è così distinguibile: laterizi da Definizione – Fattoria copertura (frammenti di tegole e coppi), alcuni con chamotte, la Cronologia – fine IV-VI secolo d.C. maggior parte depurati e molto grandi di forma, pietre, cocciope- Dati telerilevati – cfr. sito 315.1. sto, ceramica depurata, poca sigillata, pochissima vernice nera, Descrizione dati telerilevati – cfr. sito 315.1. molta ingobbiata di rosso, ceramica grezza, specialmente frammenti Elementi datanti di bordi sagomati, frammenti di dolia e di grandi contenitori e so- Acroma grezza prattutto molti resti di anfore, concentrati in particolar modo in di- Coperchio: tav. XX, n. 8. rezione nord, verso il punto in cui il terreno forma un leggero sca- Olla: tav. XXIX, n. 13. lino, nei pressi della radura di arbusti, presenti anche scorie di lavo- Ciotola: tav. XXXI, n. 13. razione di minerali (ferro?). La concentrazione misura 27x15 m. Acroma depurata Interpretazione – Questa concentrazione, interpretabile come un Boccale: tav. XXXIII, n. 8. edificio in pietra e copertura laterizia, fa certamente parte del Ciotola: tav. XXXIV, n. 8. grande complesso comprendente tutte le concentrazioni del sito. Si Depurata ingobbiata di rosso tratta probabilmente della struttura più rilevante del complesso, Brocca: tav. XXXVIII, n. 1. quella principale. È presente qualche frammento di sigillata e ver- nice nera, testimoniante una frequentazione tardo repubblicana- (315.4) Podere Camprena – Trequanda primo imperiale, ma la fase dominante è quella tardo antica. Ricognizione di superficie Definizione – Fattoria Affidabilità – Buona Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C./fine IV-VI secolo d.C. Categoria – Sito Dati telerilevati – cfr. sito 315.1. Ricognizioni effettuate – 2 Descrizione dati telerilevati – cfr. sito 315.1. Descrizione sito – cfr. sito 315.1. Elementi datanti Descrizione unità topografica – A circa 12,30 m dalla concen- Terra sigillata italica trazione 315,3 in direzione sud, e a circa 16 m in direzione nord- Bollo in planta pedis: tav. XVII, n. 24. est dalla UT 315,1, si trova la concentrazione della 315,4. Si Acroma grezza tratta di una chiazza scura che ne delimita il perimetro, entro il Contenitore di derrate: tav. XIX, n. 3. quale affiorano molte pietre e frammenti di tegole e coppi. Il ma-

188 teriale che caratterizza la concentrazione è rappresentato da cera- Interpretazione – Il materiale è molto scarso e poco comprensibile, mica grezza, depurata, ingobbiata di rosso, frammenti di dolia e sembra comunque indicare la presenza di una casa di materiale de- grandi contenitori. peribile coperta da tegole. Interpretazione – Questa concentrazione, interpretabile come un Definizione – Abitazione edificio in pietra e copertura laterizia, fa certamente parte del Cronologia – Generica età etrusco-romana. grande complesso comprendente tutte le concentrazioni del sito. Elementi datanti Potrebbe trattarsi di un edificio attinente alla costruzione principale Acroma depurata (315,2), forse una struttura di servizio. Olla: tav. XXXIII, n. 4. Definizione – Fattoria Cronologia – fine IV-VI secolo d.C. (315.7) Podere Camprena – Trequanda Dati telerilevati – cfr. sito 315.1. Ricognizione di superficie Descrizione dati telerilevati – cfr. sito 315.1. Affidabilità – Buona Elementi datanti Categoria – Sito Acroma depurata Ricognizioni effettuate – 1 Olla: tav. XX, n. 10. Descrizione sito – cfr. sito 315.1. Catino: tav. XXXVI, nn. 3, 4, 5. Acroma grezza Descrizione unità topografica – All’altezza degli alberi che carat- Olla: tav. XXVI, n. 14. terizzano il campo in direzione ovest, ma dalla parte est degli al- Depurata ingobbiata di rosso beri, a circa 50 m dal leccio più a est, si trova una concentrazione Ciotola: tav. XXXIX, n. 13; tav. XL, n. 2. di circa 4x4 m, dalla quale emergono molti frammenti di argilla Frammento di fondo: tav. XXXVIII, n. 13. pressata, probabilmente facenti parte di una struttura in mate- riale deperibile intonacato da argilla. Non emergono tracce del (315.5) Podere Camprena – Trequanda tetto e non c’è ceramica. Ricognizione di superficie Interpretazione – È assolutamente assente la ceramica, ma la pre- Affidabilità – Buona senza di argilla pressata fa pensare a una capanna, forse una rimessa Categoria – Sito legata al grande complesso vicino. Ricognizioni effettuate – 2 Definizione – Capanna Descrizione sito – cfr. sito 315.1. Cronologia – Non identificabile. Descrizione unità topografica – A circa 7,20 m dalla concentra- zione 315,2 in direzione nord si trova questa concentrazione. Si (315.8) Podere Camprena – Trequanda tratta di una chiazza scura che ne delimita il perimetro, entro il Ricognizione di superficie quale affiorano molte pietre e frammenti di tegole e coppi. Il ma- Affidabilità – Buona teriale che caratterizza la concentrazione è molto meno numeroso rispetto alle altre concentrazioni del complesso, è rappresentato da Categoria – Sito ceramica grezza, depurata, poca ingobbiata di rosso, specialmente Ricognizioni effettuate – 1 frammenti di dolia e grandi contenitori. La concentrazione è poco Descrizione sito – cfr. sito 315.1. visibile rispetto alle altre, anche perché con ogni probabilità parte Descrizione unità topografica – Non molto distante dal complesso della concentrazione è coperta attualmente dalla radura che si tardo antico (cfr. 315/Q 121 III/Pie), posto al limite ovest del forma nel punto in cui affiora un leggero scalino del campo. Lo campo, a circa 200 m di distanza si trova la concentrazione 315,8. stacco dalla UT 315,2 è appena percepibile. Purtroppo una parte è coperta dal terreno lasciato a sodo, ma si per- Interpretazione – Questa concentrazione, interpretabile come un cepisce la presenza di una struttura abbastanza fragile, forse facente edificio in pietra e copertura laterizia, fa certamente parte del parte del complesso, forse un edificio di servizio, i reperti che affio- grande complesso comprendente tutte le concentrazioni del sito. In rano sono, tegole, poca ceramica depurata e grezza. questo caso si tratta con ogni probabilità di un edificio attinente Interpretazione – Il materiale che affiora è molto labile, ma fa pre- alla costruzione principale (315,2), forse una struttura di servizio. supporre la presenza di un edificio di servizio attenente al com- Definizione – Fattoria plesso poco distante, in direzione ovest (cfr. 315/Q 121 III/Pie). Cronologia – fine IV-VI secolo d.C. Definizione – Struttura di servizio Dati telerilevati – cfr. sito 315.1. Cronologia – fine IV-VI secolo d.C. Descrizione dati telerilevati – cfr. sito 315.1.

(315.6) Podere Camprena – Trequanda (316.1) Pieve di Corsignano – Pienza (Q 121 III 1717/4772) Ricognizione di superficie Ricognizione di superficie Affidabilità – Buona Habitat III, 390 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Categoria – Sito di argille e ciottoli, Sorgente a 440 m, Coltura Stabile, Oliveto. Ricognizioni effettuate – 2 Affidabilità – Media Descrizione sito – cfr. sito 315.1. Categoria – Sito Descrizione unità topografica – All’altezza del gruppo di alberi che Ricognizioni effettuate – 1 caratterizzano la parte ovest del campo, si trova la sporadica pre- Descrizione sito – La zona si trova a ovest della pieve di Corsignano, senza di frammenti di ceramica grezza e depurata, pochissimi fram- corrisponde alla zona dei Campi Rutiliani. È un’area coltivata a menti di tegole. Non ha una forma ben percepibile, anche se siamo olivi, tranne una piccola parte dove si trova una vigna. Si tratta di un in grado di individuare una striscia che dall’albero più vicino al lato versante collinare, delimitato a nord dalla strada bianca che oltre- ovest del campo, arriva quasi fino al limite stesso. passa la pieve e continua per il podere Arpicella, a sud dai campi

189 arati che arrivano fino a Terrapille. Il colore della terra quasi non si parso coperto da uno strato di bruciato seguito a una debbiatura vede per quanto l’oliveto nel momento della ricognizione era lasciato delle stoppie. La visibilità non era molto buona, dato che la super- a sodo. L’andamento del versante scende dolcemente verso sud. ficie non era arata ma appena fresata e in seguito ricompattata. La Descrizione unità topografica – In tutta la parte di territorio posto terra presenta molte sfumature di colore, e varie consistenze. La a ovest della pieve di Corsignano, si trova uno spargimento enorme morfologia è quella di versante, caratterizzata a intervalli da pia- di materiale archeologico. I frammenti sono poco visibili a causa nori leggerissimi creati dall’andamento delle curve di livello. dell’erba che copre la superficie dell’oliveto, e soprattutto sono Descrizione unità topografica – Quasi all’inizio del campo, lungo molto frammentati. Il materiale che abbiamo raccolto è rappresen- il bordo del boschetto che delimita il campo a nord si trovano, ab- tato da: frammenti di tegole (quasi tutte chamottate), ceramica bastanza sparsi, anche se riconoscibili come concentrazione, alcuni grezza, depurata, poca vernice nera, un frammento di bucchero gri- frammenti di tegole, coppi, e pietre. La ceramica è poca e senza gio, una fuseruola, varie scorie di ferro. L’oggetto più interessante è forma per lo più si tratta di grezza e di depurata. una borchia circolare in bronzo dorato, scoperta quasi in prossimità Interpretazione – L’interpretazione è data dalla compattezza delle della strada che dalla pieve scende verso Terrapille. Il materiale rac- concentrazioni rispetto alla superficie del campo. Tutte le concentra- colto non pare discostarsi da quello che l’edito aveva fornito (cfr. zioni che affiorano in questo versante sono ben delineabili, caratteriz- 37/1/121III/Pie), solo le scorie di ferro non erano menzionate tra i zate dalla compresenza di laterizi e pietre utilizzate probabilmente per ritrovamenti avvenuti in questa zona in passato. gli elevati (o le fondamenta). La ceramica è concentrata insieme ai la- Interpretazione – Il sito è già conosciuto da tanti anni, probabil- terizi. Le UT si trovano ben disposte lungo il versante, dove la collina mente è in questa zona che si trova il complesso pubblicato da Pi- forma dei leggeri pianori. L’impressione è quindi quella che si tratti di stoi situato presso i Campi Rutiliani (cfr. 37/1/121III/Pie). Nella sei abitazioni delle quali la UT 318,2 sembra essere la più consistente. pubblicazione viene detto fattoria etrusco-romana, con frequenta- Tutte le UT vengono considerate parti di un nucleo tipo villaggio. zione tardo antica. Definizione – Abitazione Definizione – Complesso di medio grandi dimensioni Cronologia – Generica età romana Cronologia – Generica età etrusco-romana. Dati telerilevati – Rilievo GPS.

(317.1) Pieve di Corsignano – Pienza (Q 121 III 1717/4772) (318.2) Il Mosca – Pienza Ricognizione di superficie Ricognizione di superficie Habitat III, 390 m slm, versante collinare, argille, Sorgente a 380 Affidabilità – Media m, seminativo, arato. Categoria – Sito Affidabilità – Scarsa Ricognizioni effettuate – 1 Categoria – Sito Descrizione sito – cfr. sito 318.1. Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione unità topografica – Poco dopo la radura che divide la Descrizione sito – Il campo si trova proprio sotto, in direzione sud, parte alta del campo, in direzione est si incontra una concentra- rispetto alla casa posta accanto alla pieve di Corsignano. Sotto l’abi- zione di materiale affiorante abbastanza consistente nonostante il tazione si trova una zona ortiva e di rimessaggio, proprio a sud di campo non sia arato bene e ci sia erba sulla superficie. La concen- quest’area si apre il campo, che termina solo al confine con la col- trazione non ha una forma ben delineabile, ma occupa quasi tutta lina del podere Terrapille. Si tratta di un versante di terra abba- la parte di campo che va dalla radura al limite est. La concentra- stanza argillosa e di colore marrone chiaro. zione è di tegole, coppi, ceramica grezza e depurata. Descrizione unità topografica – Nella parte alta del campo si tro- Interpretazione – L’interpretazione è data dalla compattezza delle vano pochi frammenti di tegole con inclusi di paglia probabilmente concentrazioni rispetto alla superficie del campo. Tutte le concentra- medievali, da relazionare forse all’abitazione che tutt’ora si trova a zioni che affiorano in questo versante sono ben delineabili, caratteriz- sud della chiesa. Solo alcuni frammenti di ceramica depurata si ac- zate dalla compresenza di laterizi e pietre utilizzate probabilmente per compagnano alle tegole. gli elevati (o le fondamenta). La ceramica è concentrata insieme ai la- Interpretazione – Il materiale è con molta probabilità legato alla terizi. Le UT si trovano ben disposte lungo il versante, dove la collina frequentazione medievale che ha segnato la zona della pieve. forma dei leggeri pianori. L’impressione è quindi quella che si tratti di Definizione – Frequentazione sei abitazioni delle quali la UT 318,2 sembra essere la più consistente. Cronologia – Generico Medioevo. Tutte le UT vengono considerate parti di un nucleo tipo villaggio. Definizione – Abitazione (318.1) Il Mosca – Pienza (Q 121 II 1721/4769) Cronologia – Generica età romana Ricognizione di superficie Dati telerilevati – Rilievo GPS. Habitat IV, 474/368 m slm, versante collinare, argille, Sorgente a 346 m, Seminativo, Fresato. (318.3) Il Mosca – Pienza Affidabilità – Media Ricognizione di superficie Categoria – Sito Affidabilità – Media Ricognizioni effettuate – 1 Categoria – Sito Descrizione sito – Campo di forma regolare, delimitato a nord da Ricognizioni effettuate – 1 una radura arborea che divide il campo dalla zona di Malafiore, a Descrizione sito – cfr. sito 318.1. sud dalla strada che da Isabella porta al podere Querci, a est da Descrizione unità topografica – La concentrazione si trova poco una radura divisoria a ovest dalla strada che da Fonte Senese porta sotto la UT 318,2, nella parte est del campo, non è molto netta, an- al podere Isabella. Il campo al momento della ricognizione è ap- che se si discosta dal resto del campo dove non affiorano materiali.

190 Si tratta della presenza di pietre, coppi e tegole, poca ceramica dove la collina forma dei leggeri pianori. L’impressione è quindi grezza e depurata. quella che si tratti di sei abitazioni delle quali la UT 318,2 sembra Interpretazione – L’interpretazione è data dalla compattezza delle essere la più consistente. Tutte le UT vengono considerate parti di concentrazioni rispetto alla superficie del campo. Tutte le concen- un nucleo tipo villaggio. trazioni che affiorano in questo versante sono ben delineabili, ca- Definizione – Abitazione ratterizzate dalla compresenza di laterizi e pietre utilizzate probabil- Cronologia – Generica età romana mente per gli elevati (o le fondamenta). La ceramica è concentrata Dati telerilevati – Rilievo GPS. insieme ai laterizi. Le UT si trovano ben disposte lungo il versante, dove la collina forma dei leggeri pianori. L’impressione è quindi (318.6) Il Mosca – Pienza quella che si tratti di sei abitazioni delle quali la UT 318,2 sembra Ricognizione di superficie essere la più consistente. Tutte le UT vengono considerate parti di Affidabilità – Media un nucleo tipo villaggio. Categoria – Sito Definizione – Abitazione Ricognizioni effettuate – 1 Cronologia – Generica età romana Descrizione sito – cfr. sito 318.1. Dati telerilevati – Rilievo GPS. Descrizione unità topografica – Concentrazione molto labile indi- viduata alla fine del campo in direzione sud, formata da frammenti (318.4) Il Mosca – Pienza di coppi, tegole e pietre. Non è stata individuata ceramica, ma data Ricognizione di superficie l’affinità con le altre concentrazioni viene considerata come un’abi- Affidabilità – Media tazione. Categoria – Sito Interpretazione – L’interpretazione è data dalla compattezza delle Ricognizioni effettuate – 1 concentrazioni rispetto alla superficie del campo. Tutte le concen- Descrizione sito – cfr. sito 318.1. trazioni che affiorano in questo versante sono ben delineabili, carat- Descrizione unità topografica – La UT 318,4 si trova nella parte terizzate dalla compresenza di laterizi e pietre utilizzate probabil- ovest del campo, si tratta di una concentrazione abbastanza labile mente per gli elevati (o le fondamenta). La ceramica è concentrata ma ben definibile, anche se non misurabile dato che si tratta di insieme ai laterizi. Le UT si trovano ben disposte lungo il versante, poco materiale: frammenti di coppi e tegole, piccole pietre e poca dove la collina forma dei leggeri pianori. L’impressione è quindi ceramica. quella che si tratti di sei abitazioni delle quali la UT 318,2 sembra Interpretazione – L’interpretazione è data dalla compattezza delle essere la più consistente. Tutte le UT vengono considerate parti di concentrazioni rispetto alla superficie del campo. Tutte le concen- un nucleo tipo villaggio. trazioni che affiorano in questo versante sono ben delineabili, carat- Definizione – Abitazione terizzate dalla compresenza di laterizi e pietre utilizzate probabil- Cronologia – Generica età romana mente per gli elevati (o le fondamenta). La ceramica è concentrata Dati telerilevati – Rilievo GPS. insieme ai laterizi. Le UT si trovano ben disposte lungo il versante, dove la collina forma dei leggeri pianori. L’impressione è quindi (319.1) Podere Isabella – Pienza (Q 121 II 1721/4769) quella che si tratti di sei abitazioni delle quali la UT 318,2 sembra Ricognizione di superficie essere la più consistente. Tutte le UT vengono considerate parti di Habitat III, 420 m slm, versante collinare, argille, Sorgente a 590 un nucleo tipo villaggio. m, seminativo, arato. Definizione – Abitazione Affidabilità – Scarsa Cronologia – Generica età romana Categoria – Sito Dati telerilevati – Rilievo GPS. Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione sito – Campo di forma regolare allungato in direzione (318.5) Il Mosca – Pienza nord-est/sud-ovest. È delimitato a nord da una piccola strada di Ricognizione di superficie campo, a sud dal podere Prugnole, a est dalla strada che dal podere Affidabilità – Buona Isabella porta a Prugnole e a ovest da una radura divisoria. Il campo Categoria – Sito è molto grande, quando è stato ricognito era in fase di aratura, per Ricognizioni effettuate – 1 cui non è stato possibile ricognirlo tutto ma solo una parte, quella Descrizione sito – cfr. sito 318.1. rivolta verso est. Si tratta di un lungo versante collinare di terra che Descrizione unità topografica – La concentrazione si trova a circa varia tanto di colore e consistenza. metà del versante del campo, all’altezza della curva di livello più ac- Descrizione unità topografica – Pochi frammenti di tegole e cera- centuata, si tratta di una concentrazione di pietre, tegole e coppi, mica grezza e depurata concentrati, anche se non leggibili come af- poca ceramica non caratterizzante. All’interno di questa concentra- fioramento ben misurabile, soprattutto nella parte più alta del zione è stata individuata una moneta, di dimensioni apparente- campo. mente di epoca imperiale purtroppo non leggibile. Interpretazione – I frammenti erano molto rovinati e sparsi per po- Interpretazione – L’interpretazione è data dalla compattezza delle ter permettere una lettura abbastanza affidabile della concentra- concentrazioni rispetto alla superficie del campo. Tutte le concen- zione. Probabilmente si tratta di un’abitazione ma ci sono pochi trazioni che affiorano in questo versante sono ben delineabili, carat- elementi per capire. terizzate dalla compresenza di laterizi e pietre utilizzate probabil- Definizione – Generica area insediativa mente per gli elevati (o le fondamenta). La ceramica è concentrata Cronologia – Non identificabile insieme ai laterizi. Le UT si trovano ben disposte lungo il versante, Dati telerilevati – Rilievo GPS.

191 (320.1) Castelletto – Pienza (Q 121 II 1721/4770) Definizione – Frequentazione Ricognizione di superficie Cronologia – Non identificabile Habitat IV, 503/525 m slm, versante collinare, sabbia con interca- Dati telerilevati – Rilievo GPS. lazioni di argille e ciottoli, Sorgente a 280 m, Seminativo, Fresato. Affidabilità – Media (321.2) Camprena – Trequanda Categoria – Sito Ricognizione di superficie Ricognizioni effettuate – 1 Affidabilità – Scarsa Descrizione sito – Il campo ha forma vagamente trapezoidale, deli- Categoria – Sito mitato a nord e est dalla strada che da Collosodo porta a Fonte Se- Ricognizioni effettuate – 1 nese, a sud dalla strada per Castelletto, a ovest da un boschetto e dal Descrizione sito – cfr. sito 321.1. podere Castelletto. Il campo è vagamente spianato, le curve di li- Descrizione unità topografica – La seconda concentrazione che è vello sono dolci, il colore è tendenzialmente chiaro, anche se cam- possibile ipotizzare su questo campo si trova poco dopo (in dire- bia da più chiaro a meno. La superficie è coperta da un leggero zione est) del dente che allarga nella radura boscosa. In questo strato di paglia che nasconde la visibilità. punto il campo forma una leggera depressione prima che inizi la Descrizione unità topografica – Il campo in tutta la parte che oc- collinetta chiusa dalla radura. Qui pur se in mezzo al punto più cupa circa la metà in direzione nord-sud, verso sud, cioè nella parte fitto di girasoli, si intravedono frammenti di tegole e coppi. che guarda a Fonte Senese, presenta una continuità quasi ininter- Interpretazione – I materiali sono presenti sulla superficie del campo, rotta di materiale archeologico affiorante. Il materiale purtroppo è ma a causa della presenza dei girasoli, unita alla tipologia di terra che abbastanza rovinato dalle arature (la visibilità non è facilitata dalla nasconde i frammenti, la visibilità era scarsissima, quindi capire la di- presenza di stoppie e da un’aratura ancora poco profonda). Il mate- stribuzione e l’estensione delle concentrazioni è stata quasi impossibile. riale è prettamente da costruzione (coppi e soprattutto tegole), cera- Definizione – Frequentazione mica depurata e poca grezza. Mancano materiali datanti. Cronologia – Non identificabile Interpretazione – L’impressione è quella che si tratti di una concen- Dati telerilevati – Rilievo GPS. trazione di materiale romano (la fase è difficile), Probabilmente sono più abitazioni oggi non più percepibili come singole. L’interpreta- (321.3) Camprena – Trequanda zione non è facilitata dalla scarsa visibilità, e dalla frammentazione Ricognizione di superficie dei reperti. Probabilmente si trattava di un abitato, il materiale è in- Affidabilità – Scarsa fatti troppo sparso per poter venire dalla stessa concentrazione. Categoria – Sito Definizione – Abitato Ricognizioni effettuate – 1 Cronologia – Generica età romana Descrizione sito – cfr. sito 321.1. Dati telerilevati – Rilievo GPS. Descrizione unità topografica – La UT 321,3 si trova quasi al mar- gine del campo lungo la S.P. 71. Sulla stessa linea in direzione (321.1) Camprena – Trequanda (Q 121 III 1716/4777) nord, alla fine del campo si trovano le tracce di un complesso tardo antico tipo fattoria (cfr. 315/1/121II/Tre). La concentrazione Ricognizione di superficie quindi, fatta di tegole (tutte con chamotte) e ceramica depurata, Habitat II, 397 m slm, pianoro, sabbia con intercalazioni di argille poca grezza, è stata interpretata come un edificio annesso alla con- e ciottoli, Sorgente a 536 m, Seminativo, Seminato. centrazione del complesso poco a nord. Affidabilità – Scarsa Interpretazione – Alcuni materiali sono presenti sulla superficie del Categoria – Sito campo, ma la presenza dei girasoli, unita alla tipologia di terra che Ricognizioni effettuate – 1 nasconde i frammenti, la visibilità era scarsissima, quindi capire la Descrizione sito – Il campo è una vasto pianoro posto in posizione distribuzione e l’estensione delle concentrazioni è stata quasi impos- antistante, in direzione est, al podere Camprena. La morfologia è sibile. La cronologia fissata al tardo antico è stata fornita dalla vici- quella del pianoro, la parte nord del campo è stata ricognita nel nanza con il complesso del sito 315 (cfr. 315/1/121II/Tre). 2000, questa parte è quella a sud, che confina con il bosco che lo Definizione – Generica area insediativi divide dal podere . La terra cambia più volte di colore, la Cronologia – Generica tarda antichità consistenza rimane sempre abbastanza friabile e sabbiosa. Pur- Dati telerilevati – Rilievo GPS. troppo durante questa ricognizione la superficie era coperta da gira- soli, che solo in certi punti erano più diradati e hanno permesso un (322.1) Camprena – Pienza (Q 121 III 1715/4777) minimo di visibilità. Ricognizione di superficie Descrizione unità topografica – Tutto il campo in varie parti pre- Habitat II, 411 m slm, pianoro, sabbia con intercalazioni di argille senta affioramenti di ceramica. Purtroppo la scarsissima visibilità e ciottoli, Sorgente a 130 m, Coltura Stabile, Oliveto. non permette di capire l’estensione e la consistenza. All’inizio del Affidabilità – Scarsa campo per tutta l’estensione nord-sud, cioè dal bosco a circa la Categoria – Sito metà affiorano frammenti di tegole e coppi, senza ceramica. L’im- Ricognizioni effettuate – 1 pasto non è particolarmente indicativo di un periodo. Descrizione sito – Il campo è molto piccolo e si trova proprio in Interpretazione – Dei materiali sono presenti sulla superficie del posizione adiacente all’edificio del podere Camprena. Si trova in campo, ma la presenza dei girasoli, unita alla tipologia di terra che direzione ovest. La visibilità è scarsa data la presenza di olivi e nasconde i frammenti, causava una visibilità scarsissima, quindi quindi di un terreno sottostante che non viene arato, ma solo fre- capire la distribuzione e l’estensione delle concentrazioni è stato sato e al momento della ricognizione presentava una leggero strato quasi impossibile. di erba e arbusti secchi.

192 Descrizione unità topografica – Nonostante le condizioni pessime come uniche le due concentrazioni poste più in alto nel pianoro: del terreno, la cui terra di colore grigio-giallo e la presenza di vege- 323.1 e 107.1) e almeno un’abitazione della stessa fase posta tazione, sono stati raccolti dei frammenti ceramici concentrati spe- lungo il versante nord. Il tutto appare riutilizzato, non sappiamo cialmente nella parte nord del campetto, nei pressi del bosco. Si se con cesure e con continuità, nella parte alta del pianoro, in fase tratta di frammenti di tegole (alcune con chamotte), ceramica de- tardo antica. purata e grezza, purtroppo senza forma. Definizione – Complesso di medio grandi dimensioni Interpretazione – Potrebbe trattarsi di un’abitazione dall’associa- Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C./IV-V secolo d.C. zione dei reperti, ma individuare il periodo è difficile, forse l’unica Dati telerilevati – Rilievo GPS. considerazione è la vicinanza con una fattoria tardo antica (cfr. Elementi datanti 315/1/121II/Tre). Acroma depurata Definizione – Abitazione Olla: tav. XX, n. 11. Cronologia – Generica età etrusco-romana Boccale: tav. XXXIII, n. 9. Dati telerilevati – Rilievo GPS. Acroma grezza Olla: tav. XXIV, nn. 10, 11. (323.1) Podere Mandorlo – Pienza (Q 121 III 1720/4767) Depurata ingobbiata di rosso Ricognizione di superficie Brocca: tav. XXXVIII, n. 8. Habitat II, 327 m slm, sommità collinare, argille, fosso Pian dell’A- Piattello: tav. XL, n. 7. sino a 280 m, seminativo, arato. Affidabilità – Buona (323.2) Podere Mandorlo – Pienza Categoria – Sito Ricognizione di superficie Ricognizioni effettuate – 2 Affidabilità – Media Descrizione sito – Si tratta del versante collinare che si trova a nord Categoria – Sito del podere Mandorlo, precisamente il versante nord della collina Ricognizioni effettuate – 1 sulla cui sommità si trova la casa del podere. Il versante è diviso a Descrizione sito – cfr. sito 323.1. metà dalla strada che porta al podere Casone. La parte più alta del Descrizione unità topografica – Lungo il versante, a circa metà versante assume le caratteristiche di un vasto pianoro. Nella parte della sua estensione est-ovest, si trova una concentrazione nettissima est del pianoro, diviso dalla strada di campo, al momento non di frammenti di dolia, tra l’altro anche il bordo e poca ceramica de- arato, si trova una parte del sito, individuata nella campagna del purata e grezza. L’impressione è che si tratti di una sepoltura a fossa. 1996. Già allora era stato visto nella parte del pianoro ovest, nei Il periodo è dubbio. I frammenti affioranti sono concentrati in uno pressi del traliccio dell’Enel, che la concentrazione continuava co- spazio molto ristretto, circa 4x4 m. piosa, ma all’epoca era quella parte di campo a essere lasciata a Interpretazione – I frammenti sono talmente isolati e compatti da sodo. Oggi il campo dove è il traliccio è stato indagato ed è stata far pensare alla presenza di una tomba a fossa, con dolio interrato. confermata la presenza di una netta concentrazione. Il colore della Definizione – Tomba terra è generalmente chiaro e la consistenza argillosa. Solo nella Cronologia – Non identificabile parte sommitale in corrispondenza del materiale archeologico affio- Dati telerilevati – Rilievo GPS. rante, il colore diviene più scuro e la consistenza più friabile. Descrizione unità topografica – La presenza di materiale archeolo- (323.3) Podere Mandorlo – Pienza gico affiorante era già stata messa in evidenza durante la campagna Ricognizione di superficie 1996, purtroppo in quell’occasione questa parte del pianoro non Affidabilità – Media era arata e la visibilità era scarsissima. Durante la campagna 2001 il Categoria – Sito campo dove si trova il traliccio per la corrente era arato ed è stato Ricognizioni effettuate – 1 indagato, riconoscendo e confermando la presenza di una netta Descrizione sito – cfr. sito 323.1. concentrazione che deve essere collegata a quella riconosciuta nel Descrizione unità topografica – La concentrazione si trova alla 1996 nella parte est del pianoro (cfr. 107/1/121III/Pie). L’esten- stessa altezza del sito 323,1, ma in posizione sottostante lungo il sione in direzione nord-sud è esattamente la stessa del sito 107, versante. Le due concentrazioni sono però divise da un intervallo cioè 35 m di concentrazione netta. In direzione est-ovest questa tale da non poter essere considerate parte dello stesso sito. I fram- parte di UT misura 30 m, che uniti ai 50 misurati nel 1996, rag- menti sono di tegole e coppi (alcuni con chamotte altri depurati) e giungono un totale di 80 m di concentrazione in direzione est- un mattone integro, che testimonia l’utilizzo di mattoni nella strut- ovest. La concentrazione è fatta di tegole, coppi, mattonelle, pietre, tura. Frammenti di depurata e grezza, dolia, e un frammento di si- cocciopesto, anforacei, dolia, ceramica depurata, grezza, ingobbiata gillata indica il periodo. La concentrazione è molto vasta 55x32 m, di rosso, vernice nera e sigillata. ma sicuramente il trascinamento ha alterato le dimensioni. Interpretazione – Data la plurifrequentazione dove comunque le Interpretazione – Le dimensioni sono molto grandi, ma sono do- fasi preponderanti appaiono la tarda repubblica-primo impero, e vute all’inclinazione del versante, che ha favorito un forte scivola- la tarda antichità, l’interpretazione non è semplice. In questo mento, ma le associazioni di tegole, coppi e mattoni, con ceramica campo è stata individuata la presenza di due frequentazioni di- da mensa e da fuoco, fanno pensare a un’abitazione. stinte di fase imperiale (quindi almeno due abitazioni), che se Definizione – Abitazione sommate alla concentrazione del sito 107 (cfr. 107/1/121III/Pie) Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. fanno tre. Esse sono quindi interpretabili come un piccolo villag- Dati telerilevati – Rilievo GPS. gio, oppure come una struttura abbastanza grande (considerando Elementi datanti

193 Acroma depurata senza di visibilità non ha permesso nessun altra considerazione. Boccale: tav. XXXIII, n. 7. Interpretazione – Per adesso non possiamo aggiungere altro se non Anfora: tav. XXII, n. 7. che si tratta di una frequentazione. Definizione – Frequentazione (324.1) Casabianca – Pienza (Q 121 III 1718/4767) Cronologia – Generica età etrusco-romana Ricognizione di superficie Dati telerilevati – Rilievo GPS. Habitat II, 283/303 m slm, Pianura, argille, fosso Fonterana a 340 m, seminativo, arato. (326.1) Podere Casabianca – Pienza (Q 121 III 1718/4767) Affidabilità – Media Ricognizione di superficie Categoria – Sito Habitat I, 288 m slm, Pianura, argille, fosso Fonterana a 88 m, se- Ricognizioni effettuate – 1 minativo, arato. Descrizione sito – Il campo è una vasta pianura leggermente so- Affidabilità – Media praelevata rispetto al piano dell’Orcia. Il campo si estende dal po- Categoria – Sito dere Casabianca fino alla S.P. 53. A est è delimitato dalla S.P. 18, Ricognizioni effettuate – 1 a ovest dal fosso Fonterana in un punto, mentre nella parte più a Descrizione sito – Il campo ha un forma allungata direzionato nord dalla strada campestre che da Casabianca porta a Osteria. La nord-est/sud-ovest, Il campo inizia all’altezza del podere Casabianca terra cambia nettamente di colore da circa metà campo. Nella e termina nel punto in cui il fosso Fonterana piega bruscamente a parte più a sud è friabile e di colore marrone, mentre nella parte sud. La morfologia è quella di una lunga pianura, la forma è a im- più a nord è argillosa e grigia. Al momento della ricognizione la buto in direzione sud. La terra è di colore marrone scuro, nella superficie era fresata e coperta da un leggero strato erboso. parte più a sud appaiono forti affioramenti di pietrisco. Descrizione unità topografica – Il materiale si trova concentrato Descrizione unità topografica – Alla stessa altezza del sito indivi- nella seconda metà del campo in direzione sud, dove la terra di- duato nel 1996 (cfr. 111/1/121III/Pie), dove si forma un leggeris- viene più scura e friabile. Il materiale però (tegole, ceramica grezza simo pianoro rispetto al resto del campo che è più pianeggiante, si e depurata) oltre a essere molto frammentato è anche sparso. Una trova un concentrazione di tegole, coppi, ceramica depurata e certa concentrazione maggiormente percepibile, si trova dove si grezza. Tutto è molto frammentato e sparso in un area molto vasta. forma una leggera curva di livello che forma la bassa collinetta Interpretazione – I frammenti sono scarsamente visibili a causa dove sorge la casa del podere Casabianca. Va segnalato che appena delle zolle ancora troppo grandi che nascondono i frammenti, ma inizia la collina, in direzione ovest rispetto alla casa attuale, si comunque anche se sparsi in un ampio raggio i reperti indicano trova la netta concentrazione tardo antica (cfr. 111/1/121III/Pie), certamente la presenza di un’abitazione, non è emersa ceramica che individuato durante la campagna del 1996. Questa maggior con- attesti il periodo. centrazione potrebbe appartenere a un’abitazione vicina a quella Definizione – Abitazione tardo antica. Cronologia – Non identificabile Interpretazione – I frammenti sono molto dispersi, tanto da per- Dati telerilevati – Rilievo GPS. mettere di percepire una frequentazione ma non di capirne la con- sistenza e il periodo preciso, tranne di supporre il periodo romano, (327.1) Podere Casa Nuova – Pienza (Q 121 II 1721/4767) in base all’impasto chamottato di alcune tegole e depurato di altre. Ricognizione di superficie L’impressione è che potrebbe trattarsi di un abitato affacciato lungo Habitat II, 355 m slm, versante collinare, argille, torrente Rigo a un’importante viabilità. 367 m, seminativo, arato. Definizione – Generica area insediativa Affidabilità – Media Cronologia – Generica età romana Categoria – Sito Dati telerilevati – Rilievo GPS. Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione sito – Campo di forma irregolare, delimitato a nord (325.1) Fornace Vecchia – Pienza (Q 121 III 1718/4776) dalla strada acciottolata che da Casa Nuova porta al podere San Gio- Ricognizione di superficie vanni, a sud da una siepe divisoria, a est dal torrente Rigo, a ovest Habitat III, 428, sommità collinare, sabbia con intercalazioni di ar- dalla strada acciottolata che dalla S.P. 53 inizia a salire al podere Casa gille e ciottoli, torrente Tuoma a 316 m, Seminativo, Seminato. Nuova. Il campo è molto vasto, ma è stato ricognito fino ad adesso Affidabilità – Scarsa fino alla curva di livello più marcata in direzione sud, dove poi inizia Categoria – Sito a scendere in una ripida discesa in direzione delle Checche. La terra Ricognizioni effettuate – 1 varia più volte colore e consistenza. Subito sotto la strada bianca che Descrizione sito – Il campo si trova a ovest del podere Pieve. Il porta al podere San Giovanni, la terra è grigia e argillosa, mentre nella campo al momento della ricognizione non era arato, ma coperto curva ad angolo retto che forma la strada acciottolata davanti al po- di stoppie. Il campo è delimitato a est da una vigna, a ovest arriva dere Casa Nuova, proprio a delimitare il limite del pianoro, si forma praticamente fino al podere nuovo, che si trova a ovest del podere una striscia di terra di colore marrone scuro, molto più friabile. Sodo. A nord lo segna la strada campestre per il podere Sodo, a Descrizione unità topografica – A partire da dove la strada acciotto- sud lo delimitano i lunghi campi pianeggianti che si stendono in lata piega ad angolo retto davanti al podere Casa Nuova, nella striscia direzione est-ovest. di terra marrone e friabile, si trovano frammenti, molto rovinati, per- Descrizione unità topografica – Nella parte più alta del campo, tinenti per lo più ai resti di una struttura (coppi e tegole, le tegole in vicino alla strada campestre sono spuntati dalle stoppie alcuni numero molto maggiore) e a contenitori da trasporto e da conserva. frammenti di tegole chamottate e un peso da telaio integro. L’as- Interpretazione – Probabilmente si tratta dei resti di un annesso di

194 servizio alla grande struttura individuata sulla sommità del pianoro (329.1) Podere La Pieve – Pienza (Q 121 III 1719/4776) nel 1996 (cfr. 71/1/121II/Pie). Ricognizione di superficie Definizione – Struttura di servizio Habitat III, 450 m slm, sommità collinare, sabbia con intercala- Cronologia – Generica età romana zioni di argille e ciottoli, torrente Tuoma a 434 m, Coltura Stabile, Dati telerilevati – Rilievo GPS. Oliveto. Elementi datanti Affidabilità – Media Acroma depurata Categoria – Sito Incensario: tav. XXI, n. 16. Ricognizioni effettuate – 1 Depurata ingobbiata di rosso Descrizione sito – Campo di forma allungata posto proprio a nord Ciotola: tav. XXXIX, n. 6. del podere La Pieve, si tratta della parte pianeggiante della collina che sovrasta di poco il podere. La terra cambia più volte di colore e (327.2) Podere Casa Nuova – Pienza consistenza, generalmente però si presenta sabbiosa e con tanti af- Ricognizione di superficie fioramenti di fossili marini. Affidabilità – Media Descrizione unità topografica – Iniziando a camminare sull’oli- Categoria – Sito veto partendo da est, dopo poche decine di metri si incontrano Ricognizioni effettuate – 1 frammenti rovinatissimi di ceramica depurata, poca grezza e un Descrizione sito – cfr. sito 327.1. frammento di bucchero grigio. L’intera estensione copre circa Descrizione unità topografica – Proprio sotto la striscia di olivi 10x15 m. che segna la strada acciottolata in direzione nord del campo, si Interpretazione – I frammenti pur se abbastanza rovinati, sono co- trova una massiccia concentrazione di tegole, coppi, pietre, ver- munque individuati solo in una parte dell’oliveto, e sparsi in un nice nera, ingobbiata di rosso, depurata e grezza. Molto numerosi area comunque ristretta, sono stati interpretati come resti di un’abi- i frammenti di anforacei. Il materiale che si incontra è pertinente tazione di epoca probabilmente ellenistica. certamente alla grande struttura individuata nel 1996 sulla som- Definizione – Abitazione mità del pianoro, dove si trova la parte di oliveto a nord della Cronologia – IV-prima metà I secolo a.C. strada acciottolata (cfr. 71/1/121II/Pie). L’oliveto poi continua a Dati telerilevati – Rilievo GPS. estendersi anche nel campo che abbiamo ricognito nel 2001, a sud della strada acciottolata. Proprio davanti agli olivi a sud ap- (329.2) Podere La Pieve- Pienza pare una massiccia concentrazione di materiale affiorante, pur- Ricognizione di superficie troppo mal visibile a causa della terra che assume delle colorazioni Affidabilità – Media grigie che confondono il riconoscimento. Categoria – Sito Interpretazione – Si tratta forse o della prosecuzione della grande Ricognizioni effettuate – 1 struttura oppure di una struttura di servizio distaccata ma comun- Descrizione sito – cfr. sito 329.1. que pertinente al medesimo complesso. Descrizione unità topografica – Nella parte di oliveto antistante il Definizione – Struttura di servizio podere La Pieve, si trovano sporadici frammenti di tegole (con inclusi Cronologia – Generica tarda antichità di paglia), ceramica depurata e grezza. Non possiamo dire molto di Dati telerilevati – Rilievo GPS. più oltre a che si tratta di una frequentazione medievale, probabil- mente legata al vicino podere certamente di origine medievale. (328.1) Podere La Croce – Pienza (Q 121 II 1719/4775) Definizione – Frequentazione Ricognizione di superficie Cronologia – Generico Medioevo Habitat III, 433 m slm, versante collinare, argille, fosso Stagno a Dati telerilevati – Rilievo GPS. 250 m, seminativo, arato. Affidabilità – Scarsa (329.3) Podere La Pieve – Pienza Categoria – Sito Ricognizione di superficie Ricognizioni effettuate – 1 Affidabilità – Media Descrizione sito – Il campo è di forma allungata, posizionato lungo Categoria – Sito la S.P. 146, prima di giungere all’incrocio per Palazzo Massaini par- Ricognizioni effettuate – 1 tendo da Pienza. Si trova proprio davanti all’incrocio per il podere Descrizione sito – cfr. sito 329.1. La Croce, è una striscia lungo il versante collinare che sale verso un Descrizione unità topografica – Lungo la stradina che porta al po- pianoro. dere La Pieve, poco dopo la sbarra che vieta il passaggio, lungo la Descrizione unità topografica – Nel punto in cui inizia a salire il parte sinistra, dove la strada è delineata da un alto muro in pietra, si versante verso nord si trova una concentrazione di materiale leggi- trova una sezione di materiale affiorante. Si vede bene che la sezione bile forse come una piccola abitazione. Ci sono tegole, e pochi è stata messa in luce in seguito al taglio di arbusti e alla loro brucia- frammenti di ceramica tra i quali un bordo in grezza datante sicura- tura. Il materiale è tutto certamente medievale (tegole con paglia) e mente al periodo etrusco. ceramica depurata. Interpretazione – Forse abitazione, ma potrebbe essere un’interpre- Interpretazione – Frequentazione probabilmente legata alla vici- tazione azzardata dato lo stato e il numero dei frammenti. nanza del podere medievale. Definizione – Generica area insediativa Definizione – Frequentazione Cronologia – Generica età etrusca Cronologia – Generico Medioevo Dati telerilevati – Rilievo GPS. Dati telerilevati – Rilievo GPS.

195 (330.1) Pieve di Corsignano – Pienza (Q 121 III 1717/4772) Elementi datanti Ricognizione di superficie Acroma grezza Habitat III, 435 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Olla: tav. XXVI, nn. 3, 6, 12; XXVIII, n. 12. di argille e ciottoli, Sorgente a 120 m, Coltura Stabile, Oliveto. Affidabilità – Scarsa (332.1) Podere Arpicella – Pienza (Q 121 III 1716/4773) Categoria – Sito Ricognizione di superficie Ricognizioni effettuate – 1 Habitat III, 416 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Descrizione sito – Il campo è un oliveto, posto appena a est della di argille e ciottoli, Sorgente a 325 m, seminativo, arato. parte posteriore della pieve. La forma dell’oliveto è regolare, la Affidabilità – Media parte più orientale è coltivata invece a vigna. La terra è friabile e Categoria – Sito di colore marrone abbastanza chiaro, con varie lenti di terra più Ricognizioni effettuate – 1 scura. La visibilità è molto scarsa, dato che oltre alle fresature del- Descrizione sito – Il campo si estende in direzione est-ovest a par- l’oliveto, sono lasciate sulla superficie delle tracce di erbacee che tire in direzione est della stradella che porta ai capannoni sotto- coprono i filari. stanti il podere La Torre, a sud dalla strada campestre che dalla Descrizione unità topografica – In tutto l’oliveto si raccolgono pieve di Corsignano va in direzione di Sassaia, a nord dai capan- frammenti di tegole (molte con chamotte), coppi, ceramica grezza, noni sopraddetti e da una vigna, a ovest da una siepe alberata. Il depurata, scorie di ferro e di vetro, scarti di fornace. Il materiale è campo al momento della ricognizione non era arato nella sua in- cospicuo, ma purtroppo tutto mischiato dalle fresature e triturato. terezza, il cuore del campo non era ancora terminato. Mentre ai Probabilmente questi materiali fanno parte dell’evidenza rinvenuta lati era circondato da larghe strisce di terra appena lavorata, di co- in passato nei pressi dei Campi Rutiliani (cfr. 37/1/121III/Pie). lore marrone intenso e molto friabile. Definizione – Generica area insediativa Descrizione unità topografica – Nella parte più occidentale del Cronologia – Generica età etrusco-romana campo, praticamente al confine con il limite creato dalla siepe albe- Dati telerilevati – Rilievo GPS. rata, nel punto dove sono lasciati alcuni olivi in mezzo all’arato, si Elementi datanti trova una concentrazione abbastanza ben delineabile, anche se i ma- Maiolica arcaica teriali sono molto triturati. Si tratta di tegole (alcune chamotatte), Frammento di parete: tav. XLIV, n. 9. ceramica depurata, grezza e un frammento bucchero grigio. Interpretazione – I materiali pur se l’attendibilità è limitata data la (331.1) Porciano – Pienza (Q 121 III 1717/4773) non completa aratura e la copertura di erbe e stoppie di parte della Ricognizione di superficie concentrazione, pare collegabile a un’abitazione ellenistica, data le Habitat III, 430 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni presenza di laterizi con chamotte e bucchero grigio insieme a cera- di argille e ciottoli, Sorgente a 170 m, Coltura Stabile, Oliveto. mica d’uso comune. Affidabilità – Buona Definizione – Abitazione Categoria – Sito Cronologia – IV-prima metà I secolo a.C. Ricognizioni effettuate – 1 Dati telerilevati – Rilievo GPS. Descrizione sito – Il campo occupa il versante collinare che dai ca- pannoni sottostanti il podere La Torre, arriva fino alla strada cam- (333.1) Podere Arpicella – Pienza (Q 121 III 1717/4772) pestre che passa davanti al podere Porciano. Il campo è coltivato a Ricognizione di superficie oliveto, la terra presenta vari cambiamenti di colore, fuori dalla con- Habitat III, 369/400 m slm, versante collinare, argille, Sorgente a centrazione di materiale affiorante si presenta molto argillosa e di 140 m, seminativo, arato. colore giallo-grigio, dove c’è la concentrazione diviene invece più Affidabilità – Media scura, friabile. Categoria – Sito Descrizione unità topografica – Nella parte di oliveto antistante Ricognizioni effettuate – 1 il podere Porciano e per circa 90 m in direzione ovest, mentre l’e- Descrizione sito – Il campo si allunga in direzione nord-sud, a stensione in direzione nord-sud è di circa 70 metri, si trovano partire dalla strada bianca che dalla pieve di Corsignano va verso frammenti di pietre, mattoncini, tegole e coppi. Ceramica depu- Sassaie, fino ad arrivare verso sud a una divisione alberata, nel rata, grezza, ingobbiata di rosso, individuati in direzione nord punto in cui il versante scende di più, per poi formare un’area della concentrazione due tessere a parallelepipedo una in marmo spianata in basso, a est è delimitato dalla casa (non denominata verde e una in marmo bianco. nelle carte) e dal sottostante oliveto. A ovest il campo è delimi- Interpretazione – Il materiale anche se molto triturato e sparpa- tato da una grande area dove affiorano calanchi di argilla grigio gliato dalle fresature, è certamente indicativo di una massiccia fre- chiarissimo. La terra è abbastanza chiara e argillosa quasi per quentazione in epoca presumibilmente imperiale, anche se non tutta l’estensione del campo, tranne dove le curve di livello sono stati individuati frammenti di sigillata (ceramica tra le più in- prima di scendere formano dei leggerissimi pianori, qui la terra dicative), anche le tessere di marmo fanno pensare a questa fase. assume colorazioni più scure ed è più friabile, proprio in corri- Mentre cospicue sono le tracce di ceramiche tardo antiche. Quindi spondenza di queste chiazze si trovano le unità topografiche di il sito è stato interpretato come una fattoria di epoca imperiale che superficie. ha avuto una frequentazione abbastanza cospicua in fase più tarda. Descrizione unità topografica – Al centro del campo in direzione Definizione – Complesso di medio grandi dimensioni est-ovest, e in corrispondenza della prima discesa del versante, dove Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C./fine IV-inizi VI secolo d.C. si forma un leggerissimo pianoro, si trovano concentrati in un’area Dati telerilevati – Rilievo GPS. di circa 15x10 m, frammenti molto rovinati di tegole, ceramica

196 grezza e depurata. L’impressione è che si tratti di un’abitazione pur- Descrizione unità topografica – Nonostante la superficie del troppo molto rovinata. campo non lavorata e un fitto manto erboso che nasconde quasi to- Interpretazione – Il materiale è certamente pertinente a un’abi- talmente la visibilità, nella parte più alta del campo, dove confina tazione, resta dubbio per adesso il periodo preciso, anche se con la stradina che porta al cimitero, si intravedono frammenti di l’impressione è che tutte le tre concentrazioni appartengano alla tegole chamottate e ceramica depurata. fase ellenistica. Definizione – Frequentazione Definizione – Abitazione Cronologia – Generica età etrusco-romana Cronologia – IV-prima metà I secolo a.C. Dati telerilevati – Rilievo GPS. Dati telerilevati – Rilievo GPS. (334.2) Cosona (Cimitero) – Pienza (333.2) Podere Arpicella – Pienza Ricognizione di superficie Ricognizione di superficie Affidabilità – Scarsa Affidabilità – Media Categoria – Sito Categoria – Sito Ricognizioni effettuate – 1 Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione sito – cfr. sito 334.1. Descrizione sito – cfr. sito 333.1. Descrizione unità topografica – Nonostante la superficie del Descrizione unità topografica – Allineata alla UT 333,1, ma campo non lavorata e un fitto manto erboso che nasconde quasi to- nella curva di livello successiva, in corrispondenza della seconda talmente la visibilità, nella parte più alta del campo, dove confina discesa del versante, dove si forma un leggerissimo pianoro, si con il cimitero, si intravedono frammenti tegole e ceramica depu- trovano concentrati in un’area di circa 15x10 m, frammenti rata. I frammenti nonostante la scarsissima visibilità sembrano di- molto rovinati di tegole, ceramica grezza e depurata. L’impres- versi da quelli della UT 1. sione è che si tratti di un’abitazione. Definizione – Frequentazione Interpretazione – Il materiale è certamente pertinente a un’abita- Cronologia – Non identificabile zione, resta dubbio per adesso il periodo preciso, anche se l’im- Dati telerilevati – Rilievo GPS. pressione è che tutte le tre concentrazioni appartengano alla fase ellenistica. (335.1) Cosona (La Pieve) – Pienza (Q 121 III 1712/4776) Definizione – Abitazione Ricognizione di superficie Cronologia – IV-prima metà I secolo a.C. Habitat II, 369/336 m slm, versante collinare, argille, fosso dei Dati telerilevati – Rilievo GPS. Fondi a 590 m, seminativo, arato. (333.3) Podere Arpicella – Pienza Affidabilità – Media Categoria – Sito Ricognizione di superficie Ricognizioni effettuate – 1 Affidabilità – Media Descrizione sito – Campo di forma allungata posto lungo la Categoria – Sito strada che porta a Cosona. È delimitato a nord dalla suddetta Ricognizioni effettuate – 1 strada, a sud da divisioni arboree, a est dal campo che occupa il Descrizione sito – cfr. sito 333.1. Descrizione unità topografica – Allineata alla UT 333,1 e 2, ma versante ovest sulla cui sommità sorge il podere La Guardia, a nella curva di livello successiva, in corrispondenza della terza di- ovest dal campo sottostante il cimitero di Cosona. Il campo è ca- scesa del versante, dove si forma un leggerissimo pianoro, si tro- ratterizzato da una serie di piccole collinette che si alternano a for- vano concentrati in un’area di circa 15x10 m, frammenti molto mare un andamento altalenante della superficie in direzione est- rovinati di tegole, ceramica grezza e depurata. L’impressione è che ovest. Più o meno sistematicamente all’altezza di ogni collinetta la si tratti di un’abitazione. terra che in genere è argillosa e grigia, diviene friabile e di colore Interpretazione – Il materiale è certamente pertinente a un’abita- marrone, si trova una concentrazione di reperti affioranti. zione, resta dubbio per adesso il periodo preciso, anche se l’im- Descrizione unità topografica – Nella parte alta del versante, pressione è che tutte le tre concentrazioni appartengano alla fase appena inizia il campo in direzione est, si trova una collinetta ellenistica. maggiormente rilevata rispetto alla morfologia del versante, la Definizione – Abitazione terra in prossimità di questa collinetta è più scura e friabile e ap- Cronologia – IV-prima metà I secolo a.C. pare così anche lungo la discesa che si forma in direzione sud- Dati telerilevati – Rilievo GPS. ovest, la parte sulla quale è affacciato il campo. Il materiale che affiora in prossimità della chiazza più scura è molto trascinato, si (334.1) Cosona (Cimitero) – Pienza (Q 121 III 1712/4776) tratta di frammenti di tegole, coppi, ceramica grezza e depurata. Ricognizione di superficie Il frammento che per il momento data è un bordo di olla tardo Habitat II, 373 m, versante collinare, argille, fosso dei Fondi a 720 antica. m, Seminativo, incolto. Interpretazione – Il materiale è senza dubbio pertinente a un’abita- Affidabilità – Scarsa zione, il periodo per adesso è deducibile solo in base a un fram- Categoria – Sito mento di bordo che potrebbe essere tardo antico. La struttura sem- Ricognizioni effettuate – 1 bra far parte di un grande agglomerato tipo villaggio. Descrizione sito – Il campo si trova appena sotto il piccolo cimi- Definizione – Abitazione tero di Cosona, si tratta di un versante collinare, attualmente la su- Cronologia – V-inizi VI secolo d.C. perficie non è lavorata. Dati telerilevati – Rilievo GPS.

197 (335.2) Cosona (La Pieve) – Pienza data l’omogeneità conferita dal colore uniforme della terra. Nono- Ricognizione di superficie stante la scarsa visibilità il materiale è abbondante, purtroppo non Affidabilità – Media misurabile dato il forte trascinamento lungo il pendio del versante. Categoria – Sito Si tratta di frammenti di tegole, coppi, ceramica grezza, depurata, Ricognizioni effettuate – 1 alcuni frammenti di anforacei. Descrizione sito – cfr. sito 335.1. Interpretazione – Il materiale è senza dubbio pertinente a un’abita- Descrizione unità topografica – Nella parte alta del versante, ap- zione di epoca etrusco-romana, forse tardo repubblicana, data la vi- pena oltrepassata la prima collinetta, dove si trova la UT 335,1 si cinanza con la UT 335,3. La struttura sembra far parte di un trova una chiazza di terra più scura e friabile e appare trascinata leg- grande agglomerato tipo villaggio. germente in direzione sud-ovest. In quest’area si riconosce un affio- Definizione – Abitazione ramento di materiale in prossimità della chiazza più scura, si tratta Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. di frammenti di tegole, coppi, ceramica grezza e depurata. Il fram- Dati telerilevati – Rilievo GPS. mento che per il momento data è un bordo di ciotola in depurata, ad andamento rientrante che parrebbe tardo antico. (335.5) Cosona (La Pieve) – Pienza Interpretazione – Il materiale è senza dubbio pertinente a un’abita- Ricognizione di superficie zione, il periodo per adesso è deducibile solo in base a un fram- Affidabilità – Buona mento di bordo che potrebbe essere tardo antico. La struttura sem- Categoria – Sito bra far parte di un grande agglomerato tipo villaggio. Ricognizioni effettuate – 1 Definizione – Abitazione Descrizione sito – cfr. sito 335.1. Cronologia – V-inizi VI secolo d.C. Descrizione unità topografica – Nella parte media del versante, Dati telerilevati – Rilievo GPS. nella zona mediana del campo, tra la strada per Cosona e la radura divisoria posta a sud si trova una concentrazione di materiale ar- (335.3) Cosona (La Pieve) – Pienza cheologico affiorante. La concentrazione non ha una forma precisa Ricognizione di superficie ed è abbastanza labile. Il materiale non è visibile al massimo del suo Affidabilità – Buona potenziale data l’omogeneità conferita dal colore uniforme della Categoria – Sito terra. La concentrazione si trova sulla collinetta che caratterizza in- Ricognizioni effettuate – 1 sieme ad altre tutta la metà del versante. Nonostante la scarsa visibi- Descrizione sito – cfr. sito 335.1. lità il materiale è riconoscibile, purtroppo non misurabile dato il Descrizione unità topografica – Nella parte alta del versante, circa a forte trascinamento lungo il pendio del versante. Si tratta di fram- metà del campo, più o meno antistante al podere Mandorlo, si trova menti di tegole, coppi, ceramica grezza, depurata. una massiccia concentrazione di materiale archeologico affiorante. Interpretazione – Il materiale è senza dubbio pertinente a un’abita- La concentrazione ha una forma allungata, segue la direzione del zione di epoca etrusco-romana, forse tardo repubblicana, data la vi- campo lungo il margine confinante con la strada per Cosona. Il ma- cinanza con le concentrazioni che caratterizzano tutto il versante. La teriale non è visibile al massimo del suo potenziale data l’omogeneità struttura sembra far parte di un grande agglomerato tipo villaggio. conferita dal colore uniforme della terra. Nonostante la scarsa visibi- Definizione – Abitazione lità il materiale è abbondante, si tratta di frammenti di tegole, coppi, Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. ceramica grezza, depurata, vernice nera, sigillata e bucchero grigio. Dati telerilevati – Rilievo GPS. La concentrazione non ha forma misurabile dato sia il forte trascina- mento lungo il versante della collinetta sulla cui sommità di trovano (335.6) Cosona (La Pieve) – Pienza il maggior numero di frammenti, sia a causa della scarsa visibilità. Ricognizione di superficie Interpretazione – Il materiale è senza dubbio pertinente a un’abita- Affidabilità – Buona zione di epoca etrusco-romana, forse tardo repubblicana-primo im- Categoria – Sito periale, data la compresenza nella stessa concentrazione di vernice Ricognizioni effettuate – 1 nera e sigillata. La struttura sembra far parte di un grande agglome- Descrizione sito – cfr. sito 335.1. rato tipo villaggio. Descrizione unità topografica – Nella parte media del versante, a Definizione – Abitazione metà del campo, tra la strada per Cosona e la radura divisoria posta Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. a sud si trova una concentrazione di materiale archeologico affio- Dati telerilevati – Rilievo GPS. rante. La posizione è abbastanza allineata a quella della collinetta sulla quale si trova la UT 335,3, nella parte alta del versante. La (335.4) Cosona (La Pieve) – Pienza concentrazione non ha una forma precisa ed è abbastanza labile. Il Ricognizione di superficie materiale non è visibile al massimo del suo potenziale data l’omoge- Affidabilità – Buona neità conferita dal colore uniforme della terra. La concentrazione si Categoria – Sito trova sulla collinetta che caratterizza insieme ad altre tutta la metà Ricognizioni effettuate – 1 del versante. Nonostante la scarsa visibilità il materiale è riconosci- Descrizione sito – cfr. sito 335.1. bile, purtroppo non misurabile dato il forte trascinamento lungo il Descrizione unità topografica – Nella parte alta del versante, nella pendio del versante. Si tratta di frammenti di tegole, coppi, cera- parte terminante del campo in direzione nord-est, dove il campo mica grezza, depurata. incontra la strada per Cosona, si trova una concentrazione di mate- Interpretazione – Il materiale è senza dubbio pertinente a un’abita- riale archeologico affiorante. La concentrazione non ha una forma zione di epoca etrusco-romana, forse tardo repubblicana, data la vi- precisa. Il materiale non è visibile al massimo del suo potenziale cinanza con le concentrazioni che caratterizzano tutto il versante. La

198 struttura sembra far parte di un grande agglomerato tipo villaggio. zione con il podere che ha di sicuro origini medievali, quindi tutta Definizione – Abitazione la ceramica probabilmente è il risultato della continuativa frequen- Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. tazione del podere e della zona in genere. Il materiale è rappresen- Dati telerilevati – Rilievo GPS. tato da frammenti di tegole (alcune chamotatte altre con la paglia), ceramica depurata, grezza, maiolica arcaica e rinascimentale. In- (335.7) Cosona (La Pieve) – Pienza sieme a questi tipi di frammenti si trovano anche molto frammenti Ricognizione di superficie di invetriata moderna fino alla smaltata di questo secolo. Affidabilità – Buona Interpretazione – Il materiale deve essere messo in relazione alla Categoria – Sito frequentazione che inizia già nel Medioevo del podere Il Palazzo. Ricognizioni effettuate – 1 Un solo frammento di olla è stato datato tra IV-V secolo d.C. Descrizione sito – cfr. sito 335.1. Definizione – Frequentazione Descrizione unità topografica – Nella parte media del versante, Cronologia – XIV-XV secolo/Generico Rinascimento circa a metà del campo, tra la strada per Cosona e la radura diviso- Dati telerilevati – Rilievo GPS. ria posta a sud si trova una concentrazione di materiale archeolo- Elementi datanti gico affiorante. La posizione è concentrata nella parte finale del Acroma depurata campo in direzione ovest nei pressi dell’apertura che si forma e che Olla: tav. XXXIII, n. 5. collega il campo con quello che caratterizza il versante ovest del po- Maiolica arcaica dere La Guardia. La concentrazione non ha una forma precisa ed è Frammento di parete: tav. XLII, n. 12. abbastanza labile. Il materiale non è visibile al massimo del suo po- tenziale data l’omogeneità conferita dal colore uniforme della terra. (336.2) Cosona (Il Palazzo) – Pienza La concentrazione si trova sulla collinetta che caratterizza insieme Ricognizione di superficie ad altre tutta la metà del versante. Nonostante la scarsa visibilità il Affidabilità – Media materiale è riconoscibile, purtroppo non misurabile dato il forte tra- Categoria – Sito scinamento lungo il pendio del versante. Si tratta di frammenti di Ricognizioni effettuate – 1 tegole, coppi, ceramica grezza, depurata. Descrizione sito – cfr. sito 336.1. Interpretazione – Il materiale è senza dubbio pertinente a un’abita- Descrizione unità topografica – Nella parte alta del versante, zione di epoca etrusco-romana, forse tardo repubblicana, data la vi- nella zona sottostante alla collinetta posta tra Cosona e il cimi- cinanza con le concentrazioni che caratterizzano tutto il versante. La tero, si trovano frammenti di reperti affioranti. La natura degli af- struttura sembra far parte di un grande agglomerato tipo villaggio. fioramenti deve probabilmente essere messa in relazione con il po- Definizione – Abitazione dere Il Palazzo, anche se si trova defilato, che ha di sicuro origini Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. medievali, quindi tutta la ceramica probabilmente è il risultato Dati telerilevati – Rilievo GPS. della continuativa frequentazione del podere e della zona in ge- nere. Il materiale è composto da frammenti di tegole (alcune cha- (336.1) Cosona (Il Palazzo) – Pienza (Q 121 III 1712/4776) motatte altre con la paglia), ceramica depurata, grezza, maiolica Ricognizione di superficie arcaica e rinascimentale. Insieme a questi tipi di frammenti si tro- Habitat II, 370/298 m slm, versante collinare, argille, fosso dei vano anche molto frammenti di invetriata moderna fino alla smal- Fondi a 550 m, seminativo, arato. tata di questo secolo. Affidabilità – Media Interpretazione – Non è di facile comprensione la natura di questi Categoria – Sito affioramenti, la cosa più probabile è che si tratti della frequenta- Ricognizioni effettuate – 1 zione della zona in epoca medievale e post-medievale del podere Il Descrizione sito – Il campo occupa tutto il versante sud sul Palazzo. L’interesse maggiore verso questo angolo di campo di- quale sorge il podere Il Palazzo nei dintorni di Cosona. Il campo pende dalla sovrastante presenza della collinetta di Cosona, dove occupa tutto il versante delimitato a nord dal podere Il Palazzo e potrebbe essersi trovata la pieve antica di Santa Maria a Cosona dall’oliveto che si trova appena a ovest del podere, a sud è delimi- (cfr. 232/1/121III/Pie). Di fatto la cosa più interessante emersa tato dalla zona pianeggiante caratterizzata dalla presenza di un la- sono due frammenti di travertino ben lavorati posti proprio nel ghetto per l’irrigazione, a est dalla discesa del versante e dalla suc- punto di incontro del campo con la collinetta. cessiva risalita come versante sulla cui sommità sorge il podere La Definizione – Frequentazione Guardia, a ovest dal versante sud della collina di Cosona. La Cronologia – XIV-XV secolo/Generico Rinascimento morfologia è quella tipica del versante, con pendio che scende re- Dati telerilevati – Rilievo GPS. golare e intervallato da collinette poste regolari lungo la discesa. Elementi datanti La terra è abbastanza sabbiosa e di colore marrone chiarissimo, Acroma grezza tranne alcuni intervalli argillosi e la parte più alta del versante Olla: tav. XXVI, n. 13. dove il colore è più scuro e friabile, dovuto certamente alla vici- Pentola: tav. XLV, n. 9. nanza con il podere Il Palazzo. Descrizione unità topografica – Nella parte alta del versante, nella (336.3) Cosona (Il Palazzo) – Pienza (1712/4775) zona più vicina al podere Il Palazzo, in tutta la fascia sottostante al- Ricognizione di superficie l’oliveto e per tutta la fascia di campo che curva attorno al podere, Affidabilità – Scarsa si trova un manto di minuscoli frammenti di reperti affioranti. La Categoria – Sito natura degli affioramenti deve necessariamente essere messa in rela- Ricognizioni effettuate – 1

199 Descrizione sito – cfr. sito 336.1. (336.6) Cosona (Il Palazzo) – Pienza (1712/4776) Descrizione unità topografica – Nella parte mediana del ver- Ricognizione di superficie sante, lungo tutta la fascia della seconda curva di livello più ac- Affidabilità – Buona centuata, si trovano frammenti di reperti affioranti. La natura Categoria – Sito degli affioramenti deve probabilmente essere messa in relazione Ricognizioni effettuate – 1 con la presenza di una frequentazione, forse in forma di una o Descrizione sito – cfr. sito 336.1. più abitazioni, ma data la riduzione e lo spargimento dei mate- Descrizione unità topografica – Nella parte terminale del ver- riali non è di facile comprensione. Il materiale affiorante è rap- sante est, dove il campo scende in una ripida discesa sotto Il Pa- presentato da frammenti di tegole, coppi, ceramica depurata e lazzo, per poi risalire in direzione di La Guardia, nel piccolo ver- grezza. Al momento non sono stati riconosciuti pezzi datanti, sante che si affaccia verso sud, si trova una grande concentra- quindi la frequentazione non è collocabile in una fase. L’unica zione di materiale archeologico affiorante delle dimensioni di indicazione pur se labile sono i laterizi chamottati. 32x23 m, orientata est-ovest. La concentrazione è composta da Definizione – Generica area insediativa frammenti di pietre, alcuni frammenti in travertino, laterizi, Cronologia – Generica età etrusco-romana coppi e tegole, alcuni depurati altri con chamotte, un peso da Dati telerilevati – Rilievo GPS. telaio, una fuseruola, vernice nera, anforacei, ceramica depurata, grezza, sigillata italica, ingobbiata di rosso, dolia. (336.4) Cosona (Il Palazzo) – Pienza Interpretazione – Nonostante la scarsa visibilità dovuta al colore Ricognizione di superficie della terra e alla sua consistenza compatta, si percepisce la vasta Affidabilità – Media estensione del deposito archeologico, il grande numero di fram- Categoria – Sito menti di anforacei e i pezzi di travertino affioranti fanno presup- Ricognizioni effettuate – 1 porre la presenza di un complesso diverso da una semplice abita- Descrizione sito – cfr. sito 336.1. zione, forse un complesso tipo fattoria facente comunque parte del Descrizione unità topografica – Nella parte terminale del ver- grande agglomerato di abitazioni emerse nelle vicinanze tutte pro- sante ovest, dove il campo scende in una ripida discesa sotto Co- babilmente databili alla tarda repubblica prima età imperiale. La fu- sona, per poi risalire in direzione di Costanibbi, si trova una seruola e il peso da telaio connotano la presenza di un’economia an- concentrazione di materiale affiorante. La UT è ben visibile, so- che della pastorizia, una vocazione probabilmente inalterata di que- prattutto perché nella parte del campo circostante la terra è sta terra. Un frammento di lucerna è stato datato sulla base di confronti con pezzi tardoantichi. completamente sterile. I frammenti sono concentrati in un’area Definizione – Fattoria abbastanza ristretta di circa 15x10 m. La misura è senz’altro fal- Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. sata dalla forte discesa che caratterizza il campo. La concentra- Dati telerilevati – Rilievo GPS. zione è fatta di tegole, ceramica depurata e poca grezza. Proba- Elementi datanti bilmente si tratta di un’abitazione, non databile al momento Acroma depurata data l’assenza di reperti datanti, tranne alcuni frammenti di te- Lucerna: tav. XXXVI, n. 8. gole chamottate. Interpretazione – Probabile affioramento di materiale pertinente a (336.7) Cosona (Il Palazzo) – Pienza un’abitazione di difficile collocazione cronologica, molto rovinata Ricognizione di superficie sia dal trascinamento sia dalle arature. Affidabilità – Buona Definizione – Abitazione Categoria – Sito Cronologia – Generica età etrusco-romana Ricognizioni effettuate – 1 Dati telerilevati – Rilievo GPS. Descrizione sito – cfr. sito 336.1. Descrizione unità topografica – Nella parte terminale del versante (336.5) Cosona (Il Palazzo) – Pienza est, dove il campo inizia a risalire in direzione di La Guardia, quasi Ricognizione di superficie al confine con la radura alberata che divide dal campo posto a ovest Affidabilità – Buona del podere La Guardia, si trova una concentrazione di materiale af- Categoria – Sito fiorante. La concentrazione è sparsa e difficilmente distinguibile Ricognizioni effettuate – 1 dalla UT 336,6, si tratta di frammenti di tegole, pietre (alcune sono Descrizione sito – cfr. sito 336.1. in travertino), anforacei, vernice nera, sigillata, ceramica grezza e Descrizione unità topografica – Nella parte terminale del ver- depurata, è stata raccolta anche una moneta in bronzo molto rovi- sante est, dove il campo scende in una ripida discesa sotto Il Pa- nata. La concentrazione misura 50x20 m, orientata est-ovest. lazzo, per poi risalire in direzione di La Guardia, si trova una Interpretazione – La concentrazione di materiale potrebbe far concentrazione di materiale affiorante. La concentrazione è parte della grande casa ricca della UT 336,6, ma la difficoltà di molto delimitata, si tratta di alcuni frammenti di una canalizza- leggere gli stacchi tra gli affioramenti dovuta alla scarsa visibilità zione fittile. I tubuli presentano la tipica filettatura alle estremità non permette di capire bene. Per sicurezza le due concentrazioni e i fori per la regolamentazione del flusso dell’acqua. È difficile sono state separate. In ogni maniera tutte le UT individuate at- capire il periodo. torno alla 336,6 potrebbero essere annessi della stessa grande Definizione – Canalizzazione struttura, che a sua volta fa parte del probabile villaggio indivi- Cronologia – Non identificabile duato lungo i versanti a sud-est di Cosona. Dati telerilevati – Rilievo GPS. Definizione – Abitazione

200 Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. (336.10) Cosona (Il Palazzo) – Pienza Dati telerilevati – Rilievo GPS. Ricognizione di superficie Elementi datanti Affidabilità – Scarsa Acroma grezza Categoria – Sito Olla: tav. XXV, n. 8; tav. XXVII, n. 8. Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione sito – cfr. sito 336.1. (336.8) Cosona (Il Palazzo) – Pienza Descrizione unità topografica – Nella parte media della discesa del Ricognizione di superficie versante prima che si distenda divenendo pianeggiante, si trovano Affidabilità – Buona una serie di collinette allineate, all’altezza della prima collinetta an- Categoria – Sito dando in direzione sud, più o meno all’altezza del podere Il Palazzo, Ricognizioni effettuate – 1 si trova una labile concentrazione di ceramica affiorante, si tratta di Descrizione sito – cfr. sito 336.1. tegole, ceramica grezza depurata e un frammento di maiolica arcaica. Descrizione unità topografica – Nella parte terminale dove il ver- Il materiale tra se è incongruente dato che le tegole sono chamottate sante si avvicina alla discesa che giunge poi sotto al cimitero di Co- mentre la maiolica arcaica può essere scesa dalla frequentazione me- sona, si trova una concentrazione di materiale affiorante. La con- dievale del poggio attestato pienamente attorno al podere Il Palazzo, centrazione è sparsa e difficilmente distinguibile dalla UT 336,6, le tegole e la ceramica sembrano più legarsi alle UT poste a nord. tanto che potrebbe trattarsi delle prime frange della struttura della Interpretazione – La concentrazione è di difficile lettura, potrebbe UT 336,6, ma per la distanza e per una vuoto tra questa e la UT anche trattarsi dello scivolamento di materiale dalla parte più alta 336,6 si è distinta come concentrazione a parte. Si tratta di fram- del versante. menti di tegole, sigillata, ceramica grezza e depurata, è stata raccolta Definizione – Generica area insediativa anche una moneta in bronzo di grandi dimensioni di epoca repub- Cronologia – Non identificabile blicana e una piccola borchietta in bronzo. Dati telerilevati – Rilievo GPS. Interpretazione – La concentrazione di materiale potrebbe far parte della grande casa ricca della UT 336,6, ma la difficoltà di leggere gli (336.11) Cosona (Il Palazzo) – Pienza (1712/4775) stacchi tra gli affioramenti dovuta alla scarsa visibilità non permette Ricognizione di superficie di capire bene. Per sicurezza le due UT sono state separate. In ogni Affidabilità – Media maniera tutte le UT individuate attorno alla 336,6 potrebbero es- Categoria – Sito sere annessi della stessa grande struttura, che a sua volta fa parte del Ricognizioni effettuate – 1 probabile villaggio individuato lungo i versanti a sud-est di Cosona. Descrizione sito – cfr. sito 336.1. Definizione – Abitazione Descrizione unità topografica – Nella parte media della discesa Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. del versante prima che si distenda divenendo pianeggiante, si tro- Dati telerilevati – Rilievo GPS. vano una serie di collinette allineate, all’altezza della prima colli- netta andando in direzione sud, più o meno all’altezza del podere (336.9) Cosona (Il Palazzo) – Pienza Il Palazzo, si trova una labile concentrazione di ceramica affio- Ricognizione di superficie rante, si tratta di tegole, ceramica grezza depurata e un frammento Affidabilità – Buona di maiolica arcaica. Il materiale tra se è incongruente dato che le Categoria – Sito tegole sono chamottate mentre la maiolica arcaica può essere scesa Ricognizioni effettuate – 1 dalla frequentazione medievale del poggio attestato pienamente Descrizione sito – cfr. sito 336.1. attorno al podere Il Palazzo mentre le tegole e la ceramica sem- Descrizione unità topografica – Nella parte terminale dove il ver- brano più legarsi alle UT poste a nord. sante si avvicina alla discesa che giunge poi sotto al fosso che divide Interpretazione – La concentrazione è di difficile lettura, potrebbe il versante da quello sottostante La Guardia, si trova una concentra- anche trattarsi dello scivolamento di materiale dalla parte più alta zione di materiale affiorante. La concentrazione è sparsa e difficil- del versante, indicativamente i laterizi sono collocabili generica- mente distinguibile dalla UT 336,6, tanto che potrebbe trattarsi di mente nella fase etrusco-romana. un trascinamento della stessa, ma per la distanza e per una vuoto tra Definizione – Abitazione queste si è distinta come concentrazione a parte. Si tratta di una Cronologia – Generica età etrusco-romana concentrazione abbastanza labile (a causa anche della scarsa visibi- Dati telerilevati – Rilievo GPS. lità) di frammenti di tegole, un frammento di vernice nera, cera- mica grezza e depurata, un bordo di dolio. (337.1) Cosona – Pienza (Q 121 III 1711/4776) Interpretazione – La concentrazione di materiale potrebbe far parte Ricognizione di superficie della grande casa ricca della UT 336,6, ma la difficoltà di leggere gli Habitat II, 373 m slm, versante collinare, Detriti e calcari organo- stacchi tra gli affioramenti dovuta alla scarsa visibilità non permette geni, fosso Val di Mora a 720 m, Coltura Stabile, Oliveto. di capire bene. Per sicurezza le due UT sono state separate. In ogni Affidabilità – Scarsa maniera tutte le UT individuate attorno alla 336,6 potrebbero es- Categoria – Sito sere annessi della stessa grande struttura, che a sua volta fa parte del Ricognizioni effettuate – 1 probabile villaggio individuato lungo i versanti a sud-est di Cosona. Descrizione sito – Il sito è l’oliveto posto proprio davanti al palazzo Definizione – Abitazione di Cosona in direzione nord. L’oliveto occupa parte del versante Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. nord della collina sulla quale sorge Cosona. La terra è abbastanza Dati telerilevati – Rilievo GPS. friabile e di colore marrone intenso soprattutto nella parte alta del

201 versante, mentre scendendo in basso la terra diviene più argillosa. sorge il podere Fornace, nel punto più alto dove si forma un pia- Descrizione unità topografica – Tutta la parte nord-est dell’oliveto noro abbastanza rilevante, da quel punto in poi il campo continua è cosparsa di frammenti di tegole (per la maggior parte con cha- a salire verso quote maggiori ma in maniera più leggera. Nel punto motte) e ceramica depurata e grezza. In queste condizioni la con- dove spiana si trova una concentrazione di materiale affiorante. La centrazione non è comprensibile a meno che i frammenti non aves- concentrazione è abbastanza vasta ma non eccezionalmente concen- sero una continuità nel campo lasciato a sodo posto immediata- trata. Si tratta di tegole (con chamotte), frammenti di ceramica mente a est. Nella parte più alta del versante si trovano frammenti grezza e di dolia. Si tratta senza dubbio di un’abitazione ma la cro- di ceramiche medievali, queste però sono di facile lettura associan- nologia precisa è impossibile da dare visto che mancano indicatori dole alla vicinanza di Cosona. puntuali, tranne che si tratta quasi sicuramente di periodo etrusco- Interpretazione – La presenza di una frequentazione medievale (na- romano (dall’impasto dei laterizi). La concentrazione misura circa turale vista la vicinanza di Cosona) è certa, mentre è attestata anche 20x15 m, ma il trascinamento e lo spargimento è molto forte una frequentazione legata alle tegole con chamotte, ma è tutto tal- quindi la misurazione può non essere veritiera. La terra in prossi- mente mischiato che appare di impossibile comprensione. mità della UT non cambia particolarmente di colore. Definizione – Frequentazione Interpretazione – I materiali sono abbastanza indicativi della pre- Cronologia – Generica età etrusco-romana/XIV-XV secolo d.C. senza di una frequentazione a scopo abitativo, probabilmente di Dati telerilevati – Rilievo GPS. epoca etrusco-romana (solo in base all’impasto molto chamottato dei laterizi). (338.1) Podere Costanibbi – Pienza (Q 121 III 1711/4775) Definizione – Abitazione Ricognizione di superficie Cronologia – Generica età etrusco-romana Habitat II, 379 m slm, versante collinare, argille, fosso dei Bandi- Dati telerilevati – Rilievo GPS. telli a 630 m, seminativo, arato. Affidabilità – Buona (339.2) Podere Fornace – Pienza Categoria – Sito Ricognizione di superficie Ricognizioni effettuate – 1 Affidabilità – Media Descrizione sito – Il sito occupa il campo antistante il podere Co- Categoria – Sito stanibbi. Si tratta di un ripido versante collinare che sale dalla strada Ricognizioni effettuate – 1 antistante il podere Costanibbi fino al podere Fornace. La terra è Descrizione sito – cfr. sito 339.1. quasi su tutta la superficie del campo di colore grigio quasi bianca- Descrizione unità topografica – Nella parte più bassa del versante stro e molto compatta e argillosa tanto che la visibilità è scarsissima. sul quale sorge il podere Fornace, in direzione nord, dove la collina Descrizione unità topografica – All’estremità est del versante, sulla scende per poi risalire nell’altro versante che lo affianca nello stesso parte più alta, proprio sotto il laghetto artificiale creato prima che campo in direzione nord, si trovano alcuni frammenti di tegole inizi la boscaglia davanti alla casa del podere C. Fornace, si trova molto grandi e in grandi frammenti. Intorno ai pochi frammenti di una nettissima concentrazione di materiale archeologico affiorante. tegole dal colore arancio acceso e di spessore tale da far pensare a la- Si tratta di una concentrazione molto piccola ma assolutamente di- terizi romani, non c’erano altri pezzi affioranti. Questa scarsezza di stinguibile soprattutto perché la terra in corrispondenza del mate- materiali e la loro concentrazione estrema in un’area ristretta (circa riale si scrurisce notevolmente. Vi si trovano frammenti di tegole, 2x2 m) hanno dato l’impressione di trovarsi davanti ai resti di una ancora in frammenti abbastanza grandi, ceramica depurata, grezza, tomba alla cappuccina, purtroppo non sono state individuate ossa. una parte di dolio e un frammento di sigillata. Interpretazione – I frammenti affioranti sono abbastanza dubbi ma Interpretazione – La concentrazione è nettissima si tratta di un’abi- fanno pensare alla presenza di una tomba alla cappuccina. tazione datata alla fase tarda repubblicana-primo imperiale. Definizione – Tomba Definizione – Abitazione Cronologia – Generica età etrusca Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. Dati telerilevati – Rilievo GPS. Dati telerilevati – Rilievo GPS. (340.1) Podere La Guardia – Pienza (Q 121 III 1713/4776) (339.1) Podere Fornace – Pienza (Q 121 II 1725/4766) Ricognizione di superficie Ricognizione di superficie Habitat II, 485/310 m slm, versante collinare, argille, fosso dei Habitat IV, 440 m slm, versante collinare, argille, torrente Miglia a Fondi a 950 m, seminativo, arato. 200 m, seminativo, arato. Affidabilità – Media Affidabilità – Media Categoria – Sito Categoria – Sito Ricognizioni effettuate – 1 Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione sito – Il campo è il versante collinare che unisce la col- Descrizione sito – Il sito è un versante collinare che dalla S.P. 88 lina sulla cui sommità si trova il podere La Guardia alla collina an- sale verso il podere Fornace. Il colore della terra è abbastanza omoge- tistante il podere La Pieve (dall’altra parte della strada). Il campo neo, marrone intenso e la consistenza è quasi ovunque friabile. Sono occupa la parte nord-ovest della collina. Si tratta di un vasto ver- caratteristici della superficie notevoli affioramenti di pietrisco. Il ver- sante collinare delimitato nella parte che guarda verso Cosona da sante è caratterizzato da una salita piuttosto ripida nella prima parte una serie di calanchi. La terra è tutta di colore grigio e argilloso a partendo dalla S.P. 88, mentre sale si forma una zona più spianata. causa di questa accentuata caratteristica la visibilità è molto scarsa, i Descrizione unità topografica – Nella parte del versante nord ri- frammenti ceramici affioranti sono coperti da una patina argillosa spetto al podere Fornace, nella collina affiancata a quella su cui spessa che li nasconde.

202 Descrizione unità topografica – Proprio a ovest del podere La chamotte che vanno bene con questa fase).I materiali sono indica- Guardia, appena prima che la sommità collinare inizi a scendere nel tivi della presenza di un’abitazione. versante che porta al laghetto artificiale, si trova una concentrazione Interpretazione – La vicinanza con la concentrazione UT 340,1 e 2 di materiale affiorante caratterizzato da tegole, coppi, ceramica de- fa pendere l’interpretazione verso una fase tardo repubblicana. purata, poca grezza, un frammento di vernice nera e uno di sigillata. Definizione – Abitazione La concentrazione è concentrata ma la scarsa visibilità e il trascina- Cronologia – II secolo a.C. mento accentuato specialmente verso nord, non fanno percepire Dati telerilevati – Rilievo GPS. bene i limiti della concentrazione che comunque pare essere lo specchio di un’abitazione. (340.4) Podere La Guardia – Pienza Interpretazione – I materiali sono indicativi della presenza di un’a- Ricognizione di superficie bitazione. La presenza insieme ai laterizi di una frammento di sigil- Affidabilità – Scarsa lata e di uno di vernice nera, fissano la cronologia alla fine della fase Categoria – Sito repubblicana inizio dell’età imperiale. Ricognizioni effettuate – 1 Definizione – Abitazione Descrizione sito – cfr. sito 340.1. Cronologia – I secolo a.C./I secolo d.C. Descrizione unità topografica – Nella parte del campo più alta e Dati telerilevati – Rilievo GPS. vicina alla strada che porta a Cosona. Nel punto in cui il versante curva verso Cosona, sulla parte più alta del pianoro lungo la discesa (340.2) Podere La Guardia – Pienza che c’è in direzione di Cosona si trova una vasta concentrazione di Ricognizione di superficie materiale archeologico affiorante. Si tratta di frammenti di tegole Affidabilità – Media (chamotte), frammenti di dolia, ceramica depurata, grezza e vernice Categoria – Sito nera. La concentrazione è ben visibile solo se il cielo è coperto visto Ricognizioni effettuate – 1 che con il sole pieno la visibilità è totalmente azzerata dal colore gri- Descrizione sito – cfr. sito 340.1. gio della terra. Per la scarsa visibilità non è stato possibile misurare Descrizione unità topografica – Strisciando lungo la parte alta del con precisione la UT. versante in direzione nord, poco dopo aver oltrepassato la sommità Interpretazione – I materiali sono indicativi della presenza di un’a- della collina del podere la Guardia, nella parte dove si forma la bitazione. La vicinanza con la concentrazione UT 340,1 e 2 fa pen- prima collinetta che guarda verso Cosona, si trova una concentra- dere l’interpretazione verso una fase tardo repubblicana. zione di materiale affiorante. Si tratta di una concentrazione scarsa- Definizione – Abitazione mente visibile ma molto estesa. Si tratta di frammenti di tegole, Cronologia – II secolo a.C. coppi (con chamotte), ceramica depurata, grezza e vernice nera. La Dati telerilevati – Rilievo GPS. concentrazione misura circa 25x20 m, allungata in direzione nord- sud. La terra non cambia di colore in prossimità della concentra- (341.1) Podere Orto – Pienza (Q 121 III 1718/4772) zione, la visibilità è scarsa. Ricognizione di superficie Interpretazione – I materiali sono indicativi della presenza di un’a- Habitat III, 432 m slm, versante collinare, argille, fosso Rigo a 520 bitazione. La presenza insieme ai laterizi di una frammento di ver- m, seminativo, arato. nice nera fissano la cronologia alla fine della fase repubblicana. La Affidabilità – Media vernice nera da sola potrebbe essere indicativa della fase ellenistica, Categoria – Sito ma la vicinanza con la concentrazione UT 340,1 fa pendere l’inter- Ricognizioni effettuate – 1 pretazione verso una fase tardo repubblicana. Descrizione sito – Il campo occupa l’intero versante collinare che Definizione – Abitazione sale dal podere Terra Rossa e dalla strada asfaltata che corre sotto Cronologia – II secolo a.C. Pienza, fino al podere Orto. Tutto il versante è rivolto verso sud. Dati telerilevati – Rilievo GPS. Nella parte ovest è delimitato da una serie di olivi vecchi e da un impianto di oliveto molto giovane. La terra varia più volte di co- (340.3) Podere La Guardia – Pienza lore, dal marrone intenso verso l’oliveto al grigio giallastro nella Ricognizione di superficie parte più orientale del versante. Affidabilità – Scarsa Descrizione unità topografica – Nel punto in cui il giovane oliveto Categoria – Sito si incontra con gli olivi vecchi, nella parte quasi sommitale del ver- Ricognizioni effettuate – 1 sante si trova una concentrazione di materiale affiorante caratteriz- Descrizione sito – cfr. sito 340.1. zato da uno scurimento del terreno. La concentrazione è fatta di te- Descrizione unità topografica – Strisciando lungo la parte alta del gole, coppi, frammenti di dolia, ceramica depurata, grezza e un versante in direzione nord, poco dopo aver oltrepassato la sommità frammento di vernice nera. La concentrazione occupa tutta la parte della collina del podere la Guardia e la prima collina sulla quale si di collegamento degli olivi vecchi con il nuovo oliveto che arriva trova la UT 340,2, nella parte dove si forma una piccola valletta fino alla S.P. 18. La terra in questo punto è leggermente più scura formata dalla discesa del versante con la sua parte opposta che risale rispetto al resto del campo. in direzione nord. Nel punto dove scende e si forma un leggeris- Interpretazione – L’evidenza è abbastanza indicativa di una fre- simo pianoro si trova una piccola concentrazione di tegole e cera- quentazione a carattere insediativo dell’area in epoca ellenistica. mica depurata, pochissima grezza. La concentrazione non ha for- Definizione – Generica area insediativa nito materiali datanti ma la vicinanza con le altre UT ha favorito la Cronologia – IV-prima metà I secolo a.C. sua lettura come abitazione di fase tardo repubblicana (tegole con Dati telerilevati – Rilievo GPS.

203 (342.1) Podere Bonellino – Pienza (Q 121 III 1716/4773) Definizione – Tomba Ricognizione di superficie Cronologia – metà II secolo d.C. Habitat II, 375 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Bibliografia –PAOLUCCI, 1988, p. 118; PAOLUCCI, 2001, p. 45. di argille e ciottoli, fosso Sambuco a 165 m, seminativo, arato. Affidabilità – Media (345.1) Casano - Pienza (Q 121 III 1709/4776) Categoria – Sito Letteratura edita Ricognizioni effettuate – 1 Habitat II, 350 m slm, Sommità Collinare, Argille, Fosso dei Ban- Descrizione sito – Il campo occupa la collina che si trova lungo la ditelli a 400 m, Area Edificata, Edificato. S.P. 146, dall’altra parte della strada rispetto all’entrata per il podere Affidabilità -Media Fonte Bertusi. Il campo è delimitato da tutti i lati tranne quello de- Categoria – Sito limitato dalla strada, dal bosco. La terra è di colore argilloso e gial- Descrizione sito – Casano può essere identificato con l’attuale Pod. lastro. La visibilità è scarsissima. Casano, posto a ovest di Cosona, proprio sulla linea di confine con Descrizione unità topografica – Proprio lungo la strada si trova i comuni di San Giovanni d’Asso e San Quirico d’Orcia. una concentrazione di tegole e mattoni, ceramica depurata, grezza Notizie storiche – La località di Casano viene citata come casale in e un frammento di maiolica tardo rinascimentale. Si tratta di un’a- un documento dell’817 pubblicata nel Codice Diplomatico Amia- bitazione. La concentrazione è lo specchio di un’abitazione rinasci- tino. Si tratta di una citazione affiancata a quella del casale di Co- mentale, solo un frammento può essere datato alla tarda antichità. sona. L’ultimo lavoro di Cammarosano ha raccolto documenti Definizione – Abitazione molto più tardi dove ricompare Casano: nel 1431 e nel 1545. La Cronologia – Generico rinascimento prima volta tra le “terre” di Val d’Asso che sono date in custodia a Dati telerilevati – Rilievo GPS. Francesco Accarigi. Nel 1545 anche Casano deve contribuire al- Elementi datanti l’imposta per (in questo caso ci sono di dubbi che possa Acroma depurata trattarsi di Cosona) raccolto Ciotola: tav. XXXV, n. 2. Attestazioni documentarie - CA: n. 80, pp. 157-158: aprile 817 (Cartula Cambiationis), (343.1) Podere Porciano – Pienza (Q 121 II 1717/4773) “(...) Constat me Uillerad, filio b(one) m(emorie) Petroni q(ui) Fonte orale fuit gastaldio, nec non et constat nos Rotp(er)tu et Rotprandu, Habitat III, 450 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni g(erma)nis, avitatoris in vico Cosuna, manifesti sum(us) q(ui)a di argille e ciottoli, Sorgente a 160 m, –, –. fecim(us) inter nob(i)s concambio, cambiasse adque p(er) Affidabilità – Media n(ost)ra convenentja cambiabim(us) inter nob(i)s aliquantas Categoria – Sito terra cum silvas sup(er) se avente.Imprimis dedi ego Uillerad (...) Ricognizioni effettuate – 1 in vocavolo Calcinaia (...) Uillerad in isto cambio terra nostra Descrizione sito – Nei pressi del Romitorio, al confine con il po- alia tanta, quanta ista v(est)ra datjone esse videntur, in casale Ca- dere Favolello. sanu (...) et de alia parte se tangit ad terra Grasoni (...)”. Descrizione unità topografica – Nei pressi del Romitorio, al con- Definizione – Casale fine con il podere Favolello, rinvenimento nel 1968, di una tomba Cronologia – 817 d.C. a camera distrutta da lavori agricoli, di cui si è potuto recuperare un Bibliografia - CDA, n.80; PASSERI, 2002, p. 43. boccale fittile monoansato conservato al Museo Diocesano; dalla stessa zona proviene un graffiatoio bronzeo, conservato presso i Ma- (346.1) Baiano – Pienza gazzini della SAT di Cava Barbieri. Letteratura edita Definizione – Tomba Affidabilità – Scarsa Cronologia – IV-prima metà I secolo a.C. Categoria – Sito Descrizione sito – Non si conosce la posizione di questo casale, (344.1) Cimitero consorziale – Chianciano (Q 121 II Cammarosano ipotizza che potrebbe essersi trovato nei pressi di Ci- 1726/4766) tiliano, essendo citati insieme. Citiliano si localizza tra Palazzo Mas- Letteratura edita saini e Poggio San Pietro, quindi è possibile che Baiano si trovasse Habitat IV, 600 m slm, versante collinare, conglomerati poligenici nella parte nord del comune attuale di Pienza. con intercalazione di sabbia argilla e brecce, Sorgente a 500 m, Col- Notizie storiche – La località è ricordata come casale nei documenti tura Stabile, Bosco. del monastero amiatino. Esso appare nell’821 e nell’828. Nel se- Affidabilità – Media condo documento appare citato insieme a Citiliano. Baiano se- Categoria – Sito condo il Cammarosano sarebbe stato assorbito da Citiliano. L’assor- Ricognizioni effettuate – 1 bimento è attestato da un placito del 1037. A Baiano nel docu- Descrizione sito – Nel 1814 fu individuata una tomba alla cappuc- mento dell’828 appare un oratorio dedicato a San Salvatore, poi a cina coperta da grosse tegole recanti sulla faccia superiore un segno Sant’Elena. Proprio la testimonianza nel placito del 1037 della a croce iscritto in un cerchio. All’interno il defunto aveva nella ca- chiese di Sant’Elena in Citiliano ormai distrutta, testimonierebbe vità orale una moneta in bronzo di Traiano (98-117 d.C.). La l’avvenuto assorbimento di Baiano. tomba sembra databile alla metà del II secolo d.C. Attestazioni documentarie – Descrizione unità topografica – Il sito si trova sul lato orientale CA: n. 106, pp. 221-222-223-224-225; maggio 828 (notitia iu- della strada che dalla Foce conduce verso Chiarentana, appena a dicati) nord del piccolo cimitero. “(...) Notitja brave iudicati, adubi venerunt Andreas advocato

204 D(omi)ni Salvatoris sito monte Ammiate et d(om)n(us) Au- zione per Fonte all’Oppio. Il podere è posto in posizione di ver- duald(us) v(ir) v(enerabilis) abb(a)s ad s(an)c(t)a Elina sito sante collinare degradante dolcemente verso sud, e tutti i campi che Baiano, territorio Senense, nec non ex alia parte veniens circondano questa zona sono dei vasti terrazzi dolcemente inclinati. Alip(er)tu advocato suo ipsius s(an)c(t)i Donati sito Citiliano(...) In tutta la zona affiorano numerosi agglomerati di arenaria dal co- Definizione – Casale lore giallastro a volte tendente al grigio, sui quali insiste la vegeta- Cronologia – 828 d.C. zione più consistente (come gruppi di allori, vischio, pungitopo) Bibliografia – CDA, nn. 86, 106; CAMMAROSANO, 1981, p. 228. che in parte nascondono la visibilità di questi affioramenti. La terra è ovunque di colore marrone intenso, la consistenza è friabile. È da (347.1) Offeliano – Pienza segnalare la presenza di una sorgente (che probabilmente ha dato il Letteratura edita nome al podere). Tutta la zona dei terrazzi circostanti il podere è Affidabilità – Scarsa caratterizzata dalla presenza di muretti a secco posti nei punti in cui Categoria – Sito i terrazzi scendono di quota, probabilmente a reggere lo scivola- Descrizione sito – Non sappiamo dove si può trovare la posizione mento del terreno. del casale di Offeliano, toponimo oggi scomparso. Si doveva trovare Descrizione unità topografica – Su tutta l’area dei terrazzi che oc- sulla fascia di confine tra i territori senese e chiusino, potrebbe es- cupano la porzione ovest rispetto al podere Fonte all’Oppio, è stata sere identificato secondo il Cammarosano con un più tardo Trib- individuata la presenza di materiale archeologico affiorante. Nello biano, presso l’Orcia, nel comune di Castiglione d’Orcia, quasi al specifico sono stati riconosciuti frammenti di laterizi (soprattutto confine con del comune di San Quirico d’Orcia. tegole) pochi coppi, alcuni con chamotte altri depurati; notevole la Quindi secondo questa teoria la zona di pertinenza del toponimo di presenza di frammenti di ceramica depurata e grezza, alcuni fram- Offeliano sarebbe da posizionare lungo il corso dell’Orcia, nella menti di vernice nera e di anforacei. Purtroppo i terreni erano la- parte sud-ovest dell’attuale comune di Pienza. Kurze per quanto ri- sciati a sodo e la visibilità era abbastanza scarsa. Per il momento guarda questo toponimo nelle carte allegate al suo articolo sui docu- non possiamo che segnalare una frequentazione del luogo sicura- menti amiatini visti dal lato delle proprietà, posiziona Offiliano a mente da più abitazioni di periodo etrusco ellenistico, almeno in nord di Ciliano, verso Torrita. base ai materiali presenti fino a questo momento. I proprietari di Notizie storiche – Il casale di Offeliano è nominato congiuntamente Fonte all’Oppio mi hanno mostrato il materiale ceramico raccolto con Fabbrica in un falso documento del secolo X, sedicente del 783. in tutta l’area, e solo di alcuni frammenti hanno saputo specificare Attestazioni documentarie – il punto di provenienza, quindi vengono inseriti in questa scheda CA, n. 31, pp. 59-60-61: giugno 783 (cartula venditionis), “(...) che racchiude tutti i dati sulla frequentazione della zona. Il mate- Scripsi ego Audedatus notarius hoc documentum vinditzonis riale individuato è composto da: frammenti di vernice nera, un paio rogatus ab Indo, filius bo(ne) m(emorie) Traconi, v(iri) ho(ne- di frammenti di presigillata, molta ceramica grezza (essenzialmente sti) et vinditoris, concivis Senenses, avitator in casale Offiliano. olle), depurata, anforacei, anse a bastoncello e ceramica invetriata, Consta me q(ui) s(upra) Indo vindedisse et bindedit tibi nello specifico grandi catini dall’invetriatura interna verdognola. dom(no) Ansp(er)to abbati rector monasterii D(om)ni Salvatori Interpretazione – Da questo primo sopralluogo abbiamo ricono- sito in monte Amniate, vindedit tibi in s(upra)s(cripto) mona- sciuto tracce di una frequentazione del sito molto ben attestata e sterio omnem substantzam meam(...) tam casis, vineis, terris, sparsa in una grande superficie. È necessario ripetere la ricognizione silvis, pratis, pascuis, devisis et indevisis in casale Offiliano, et in in un momento di aratura dei terrazzi. Fabrica, vel in aliis casalib(us) vel vocabulis, hubi de substantza Definizione – Generica area insediativa mea vel res mea inventum fuerit, mobilibus vel inmobilibus, Cronologia – IV-prima metà I secolo a.C. serbos, ancillas, omnia et in omnib(us) tibi cui suo (er) Ansp(er)to abb(at)i, in monasterio s(an)c(t)i Salvatori p(er)si- (348.2) Podere Fonte all’Oppio – Pienza stentem, expressum et adfinitum vindedit, et nihil mihi exinde Fonte orale, ricognizione di superficie reservabi (...)”. Affidabilità – Media Definizione – Casale Categoria – Sito Cronologia – 783 d.C. Ricognizioni effettuate – 1 Bibliografia – CDA, n. 31; CAMMAROSANO, 1981, p. 228; KURZE, Descrizione sito – cfr. sito 348.1. 1988, figg. III-IV. Descrizione unità topografica – A ovest del podere in posizione rialzata rispetto al piano del terrazzo alla distanza di circa 90 m dal (348.1) Podere Fonte all’Oppio – Pienza (Q 121 II podere si trova una grande radura alberata che emerge da un banco 1719/4771) di arenaria poco affiorante. La scoperta del sito è cominciata pro- Fonte orale, ricognizione di superficie prio dallo sbancamento di questa collinetta alberata, che ha portato Habitat III, 405 m slm, versante collinare, argille, torrente Tresa a alla scoperta del sottostante banco di arenaria affiorante, rivolto 580 m, incolto, incolto. verso sud, sul quale si vedono numerosi segni di lavorazione. I segni Affidabilità – Media più profondi sono quelli orientati nord-sud, posti in maniera affian- Categoria – Sito cata, sono più di tre lunghi solchi incisi sulla pietra. Nella parte più Ricognizioni effettuate – 1 alta del bancone si vede anche una piccola vasca quadrangolare. Ol- Descrizione sito – Il sito occupa tutti i campi che circondano il po- tre a questi sono presenti molti altri segni chiaramente artificiali, dere Fonte all’Oppio. Per giungere al podere dalla Porta al Ciglio di come scalini e mensole varie. Intorno alla terra dello sbancamento Pienza si percorre la strada sterrata in direzione di Monticchiello, si si vedono alcuni frammenti di laterizi da copertura, soprattutto te- oltrepassa di poco il bivio per Lucignanello e si giunge alla devia- gole (chamottate e non) e poca ceramica grezza e depurata, i pro-

205 prietari dicono di aver visto anche della vernice nera. che il fondo scenda a una profondità maggiore. Intorno a questa Interpretazione – Secondo l’interpretazione fornita da Dondoli, evidenza si sono individuati pochi frammenti di laterizi da coper- ispettore onorario della Soprintendenza che aveva già visitato il sito tura e poca ceramica depurata e grezza. Non è semplice dare precedentemente, su questo luogo, il bancone potrebbe essere stato un’interpretazione a questa vasca. Certamente l’evidenza va letta sfruttato come cava. Non possiamo però collocare questo utilizzo in in sinergia con le altre vasche, della stessa tipologia (forma qua- una fase cronologica precisa. drangolare, poca profondità) individuate sui terrazzi circostanti il Definizione – Cava podere. Potrebbe trattarsi di un sistema di raccolta delle acque, Cronologia – Non identificabile. collegato da canalizzazioni che permettessero l’approvvigiona- mento idrico di tutta la zona abitata. Non so se le evidenze sono (348.3) Podere Fonte all’Oppio – Pienza tutte della stessa fase (la forma simile lo farebbe pensare) e soprat- Fonte orale, ricognizione di superficie tutto a quale fase possano appartenere, potrebbero essere relative Affidabilità – Media all’abitato ellenistico testimoniato dal rinvenimento della grande Categoria – Sito quantità di ceramica per il momento sporadica che caratterizza Ricognizioni effettuate – 1 tutti i terrazzi, e che si collega al rinvenimento avvenuto durante Descrizione sito – cfr. sito 348.1. la campagna 1997 di un complesso interpretato come piccola fat- Descrizione unità topografica – A circa 30 m dalla prima radura, toria ai piedi della collina di Fonte all’Oppio e della frequenta- sempre in direzione ovest, più o meno alla stessa altezza se ne trova zione etrusco-romana individuata proprio a sud del podere. Non un’altra, leggeramente più piccola, comunque sopraelevata rispetto è certo neppure l’utilizzo, non è detto che tutte le vasche avessero al piano del terrazzo. Anche in questo caso lo scasso del terreno ha lo stesso scopo, potrebbero aver servito sia l’approvvigionamento messo in mostra la presenza di un bancone di arenaria affiorante, idrico per la popolazione, sia per animali, sia per lo sfruttamento rivolto verso sud. In questo caso lo spostamento della terra ha per- delle cave che circondano la zona dei terrazzi. messo di vedere una grossa apertura sul bancone, elevata rispetto al Definizione – Vasca piano di campagna di circa 2 m, ma probabilmente più alta, dato Cronologia – Non identificabile. che la terra del piano ne ricopre una parte. In posizione antistante a questo vano sono visibili un gruppo concentrato di ossa umane, i (348.5) Podere Fonte all’Oppio – Pienza proprietari dicono di avere riconosciuto anche una calotta cranica Fonte orale, ricognizione di superficie al momento dello scasso. Oltre alla terra dello scasso sono presenti Affidabilità – Scarsa in giro blocchi di arenaria e frammenti di laterizi da copertura con Categoria – Sito chamotte e depurati. Dalla terra dello scasso emergono frammenti Ricognizioni effettuate – 1 di ceramica depurata, grezza e alcuni di vernice nera. I proprietari Descrizione sito – cfr. sito 348.1. mi hanno mostrato il materiale proveniente da questa zona, si Descrizione unità topografica – A circa 45 m dalla vasca della tratta di molta ceramica depurata e olle in grezza, vernice nera e scheda 348/4/121III/Pie, in direzione ovest, nei pressi della rete di proprio dall’apertura del vano una borchia circolare in bronzo fi- recinzione della proprietà di Fonte all’Oppio, se ne trova un’altra, nemente decorata. Da quest’area proviene anche una serie di fram- questa volta molto meglio visibile. La vasca anche in questo caso è menti pertinenti a una brocca in ingobbiata di rosso a colature, di quadrangolare, le pareti sono scolpite su un unico blocco di arena- fase tardo antica. ria, il vano interno misura circa 2x2 m. Anche in questo caso nono- Interpretazione – L’interpretazione più sicura è quella di una stante l’interramento interno, la vasca non sembra essere molto tomba di fase ellenistica scavata nell’arenaria e coperta da blocchi di profonda, la parte visibile non supera i 50 cm. Intorno a questa va- pietra, la frequentazione tardo antica testimoniata dalla brocca in sca non abbiamo individuato tracce di laterizi o ceramica, ma certa- ingobbiata non so come si colloca in questo spazio, ma secondo le mente su questo ha pesato il fatto che qui la vegetazione spontanea voci di chi ha raccolto i pezzi è da collocare nei dintorni della copre tutta la zona. tomba rupestre. Interpretazione – L’interpretazione di questa vasca deve essere letta Definizione – Tomba in relazione con quella della scheda 348/4/121III/Pie. In sintesi Cronologia – IV-prima metà I secolo a.C./Generica tarda antichità. probabilmente fanno parte di un sistema idrico che le collegava, non è da escludere per approvvigionamento idrico o per lo sfrutta- (348.4) Podere Fonte all’Oppio – Pienza mento delle cave presenti nella zona. Fonte orale, ricognizione di superficie Definizione – Vasca Affidabilità – Scarsa Cronologia – Non identificabile. Categoria – Sito Ricognizioni effettuate – 1 (348.6) Podere Fonte all’Oppio – Pienza Descrizione sito – cfr. sito 348.1. Fonte orale, ricognizione di superficie Descrizione unità topografica – A circa 15 m dalla tomba rupe- Affidabilità – Scarsa stre nella stessa radura alberata si intravede ancora il bancone di Categoria – Sito arenaria affiorante, in questo caso la terra copre l’evidenza in ma- Ricognizioni effettuate – 1 niera maggiore, dato che lo scasso è stato meno pesante. Si intra- Descrizione sito – cfr. sito 348.1. vede rivolta verso sud, un vasca quadrangolare i cui due lati a Descrizione unità topografica – A nord-est del podere si estende nord sono completamente visibili, mentre i lati a sud sono ancora una vasta area anche questa terrazzata, attualmente destinata al pa- coperti di terra. La vasca non sembra essere molto profonda, ma scolo delle pecore, quindi recintata. Appena a nord del cancello ho calcolato in base al piano di calpestio attuale, quindi può darsi maggiore per accedere al recinto si trova un’altra vasca quadrango-

206 lare assimilabile alle due già schedate (cfr. 348/4/121III/Pie- vasto terrazzo che si estende dalla porzione ovest della proprietà 348/5/121III/Pie). Anche in questo caso la visibilità non è com- che circonda il podere, fino a qui e poi scende bruscamente a una pleta anche se manca l’ostacolo della vegetazione spontanea grazie al quota più bassa, e inizia il versante collinare che scenderà poi pascolo delle pecore, ma la vasca risulta comunque in parte inter- dolcemente verso sud-est fino al torrente. Questo alto gradino è rata, infatti il lato a sud non è visibile. segnato dalla presenza di una muratura molto evidente. Questa Interpretazione – L’interpretazione di questa vasca deve essere letta muratura si distingue molto rispetto ai muri di terrazzamento a in relazione con quella della scheda 348/4/121III/Pie. In sintesi secco che caratterizzano tutta la proprietà di Fonte all’Oppio, è probabilmente fanno parte di un sistema idrico che le collegava, molto più massiccio e caratterizzato da blocchi molto grandi e non è da escludere per approvvigionamento idrico o per lo sfrutta- ben squadrati, anche questo però è a secco. Il muro attualmente mento delle cave presenti nella zona. è visibile per circa 80 m, orientato nord-sud. Definizione – Vasca Definizione – Emergenza monumentale tipo muro Cronologia – Non identificabile. Cronologia – Non identificabile.

(348.7) Podere Fonte all’Oppio – Pienza (349.1) Podere Castellare – San Giovanni d’Asso (Q 121 III Fonte orale, ricognizione di superficie 1711/4777) Affidabilità – Media Aereofotointerpretazione Categoria – Sito Habitat II, 354m slm, sommità collinare, argille, fosso Val di Mora Ricognizioni effettuate – 1 a 380 m, seminativo, arato. Descrizione sito – cfr. sito 348.1. Affidabilità – Scarsa Descrizione unità topografica – A circa 50 m a est rispetto alla Categoria – Anomalia strada che porta al podere Fonte all’Oppio, si trova un affiora- Ricognizioni effettuate – 1 mento di arenaria caratterizzato dai segni che caratterizzano la Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova a poca distanza da presenza di una cava, secondo l’interpretazione Dondoli (cfr. Cosona, esattamente a circa 1.000 m in direzione nord, ormai si 348/2/121III/Pie). Purtroppo anche in questo caso la cava non è raggiunge solo attraversando il campo a nord del podere Mandorlo. databile, anche se in tutta l’area, coltivata a olivi e caratterizzata Descrizione unità topografica – La verifica effettuata nel 1998 non in questo punto specifico dalla presenza anche di coltura stabile ha individuato nessun elemento archeologico dalla collina e il po- tipo bosco molto rado, sono presenti frammenti di laterizi depu- dere si è rivelato una costruzione moderna, in rovina al momento rati e con chamotte e qualche frammento di ceramica grezza e della verifica. depurata. Definizione – Anomalia Definizione – Cava Dati telerilevati – Foto aerea verticale Cronologia – Non identificabile. Descrizione dati telerilevati – Collina dalla forma anomala, accen- tuata dalla vegetazione che ne delimita il limite ovest. (348.8) Podere Fonte all’Oppio – Pienza Eira, 1976 Fonte orale-ricognizione di superficie Aima, 1996. Affidabilità – Media Categoria – Sito (350.1) Podere Caggiolo – Pienza (Q 121 III 1719/4774) Ricognizioni effettuate – 1 Aereofotointerpretazione Descrizione sito – cfr. sito 348.1. Habitat III, 420 m slm, sommità collinare, argille, fosso Stagno a Descrizione unità topografica – A circa 20 m in direzione sud, ri- 380 m, area edificata, edificato. spetto al bancone di arenaria affiorante (cfr. 348/7/121III/Pie), è vi- Affidabilità – Scarsa sibile un altro affioramento, connotato anche in questo caso da segni Categoria – Anomalia longitudinali incisi, interpretati da Dondoli come tracce di cava. Ricognizioni effettuate – 1 L’affioramento in questo caso è di dimensioni minori, anche a causa Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova a nord di Fabbrica, probabilmente di una maggiore copertura di terra. Anche in questo la morfologia è quella di una collina dalla forma regolare, caratteriz- caso la cava non è databile e rimane la solita presenza sporadica di zata da un edificio poderale sulla sommità. frammenti di tegole (con chamotte e depurate) e poca ceramica. Descrizione unità topografica – La verifica non ha fornito indizi. Definizione – Cava Definizione – Anomalia Cronologia – Non identificabile. Dati telerilevati – Foto aerea verticale Descrizione dati telerilevati – Collina dalla forma anomala, la cui (348.9) Podere Fonte all’Oppio – Pienza sommità è accentuata dalla vegetazione circostante il podere che ne Fonte orale, ricognizione di superficie segna il centro della sommità. Affidabilità – Buona Eira, 1976 Categoria – Sito Aima, 1996. Ricognizioni effettuate – 1 Descrizione sito – cfr. sito 348.1. (351.1) Torre Senesi (a sud) – Pienza (Q 121 II 1722/4774) Descrizione unità topografica – A nord est del podere Fonte al- Aereofotointerpretazione l’Oppio, all’interno del recinto per le pecore, oltrepassando, in Habitat IV, 494 m slm, sommità collinare, sabbia con intercala- direzione est l’oliveto, si raggiunge un alto terrazzo, che caratte- zioni di argille e ciottoli, fosso del Pianaccio a 135 m, Coltura Sta- rizza il terreno in questo punto, in quanto è proprio qui che il bile, Bosco.

207 Affidabilità – Media Descrizione dati telerilevati – Anomalia indicata dalla morfologia Categoria – Anomalia collinare caratterizzata da un infittimento del manto boscoso che ne Localizzazione anomalia – La località si trova nella parte settentrio- accentua la visibilità. nale del comune, quasi al confine con Montepulciano, vi si arriva Eira, 1976 prendendo la strada per il podere Saracina e continuando poi in di- Aima, 1996. rezione est al bivio della strada bianca. Dati telerilevati – Foto aerea verticale (355.1) Podere Pietramonti – Pienza (Q 121 III 1719/4773) Descrizione dati telerilevati – L’anomalia si trova in un’area colli- Aereofotointerpretazione nare e boscosa, da un punto della collina sembra leggersi una forma Habitat III, 456 m slm, sommità collinare, argille, fosso Stagno a ovale, indicata dall’interruzione regolare della trama del bosco. 382 m, area edificata, edificato. Eira, 1976 Affidabilità – Scarsa Aima, 1996. Categoria – Anomalia Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova su una collina spia- (352.1) Torre Senesi – Pienza (Q 121 II 1722/4774) nata che caratterizza il paesaggio tra Fabbrica e Pienza. La collina Aereofotointerpretazione spianata è davvero ben visibile, si raggiunge dal pianoro tra Albergo Habitat IV, 514 m slm, sommità collinare, sabbia con intercala- e Fabbrica. zioni di argille e ciottoli, fosso del Pianaccio a 273 m, area edificata, Dati telerilevati – Foto aerea verticale edificato. Descrizione dati telerilevati – Anomalia indicata dalla morfolo- Affidabilità – Buona gia della collina sulla quale si trova il podere Pietramonti, la visi- Categoria – Anomalia bilità morfologica è accentuata in direzione nord-ovest da alcune Localizzazione anomalia – La località si trova nella parte settentrio- tracce semicircolari dovute a effetti sulla crescita della vegeta- nale del comune, quasi al confine con Montepulciano, vi si arriva zione, che ne indicano il limite. prendendo la strada per il podere Saracina e continuando poi in di- Eira, 1976 rezione est al bivio della strada bianca. Aima, 1996. Dati telerilevati – Foto aerea verticale Descrizione dati telerilevati – Anomalia indicata dalle strutture po- (356.1) Podere Sedime – Pienza (Q 121 II 1720/4774) derali che circondano la torre ancora esistente. Aereofotointerpretazione Eira, 1976 Habitat III, 450 m slm, versante collinare, sabbia con intercalazioni Aima, 1996. di argille e ciottoli, fosso Stagno a 540 m, incolto, incolto Affidabilità – Scarsa (353.1) Podere La Buca – Montepulciano (Q 121 II Categoria – Anomalia 1722/4775) Localizzazione anomalia – La zona di Sedime si trova a sud di Fabbrica, nella zona spianata che caratterizza il paesaggio tra Aereofotointerpretazione Fabbrica e il podere Madonnino, l’anomalia corrisponde a un Habitat IV, 484 m slm, sommità collinare, sabbia con intercala- probabile rialzo del terreno. zioni di argille e ciottoli, fosso dei Grilloni a 660 m, area edificata, Dati telerilevati – Foto aerea verticale edificato. Descrizione dati telerilevati – Anomalia indicata da un’area non Affidabilità – Scarsa coltivata in un campo a seminativo, si tratta di un’area di forma el- Categoria – Anomalia littica, i cui contorni sono demarcati da poca vegetazione. Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova nel comune di Eira, 1976 Montepulciano poco distante dal confine con Pienza, lungo la Aima, 1996. strada che collega Montepulciano a Chianciano. Dati telerilevati – Foto aerea verticale (357.1) Poggio Piano – Pienza (Q 121 II 1723/4770) Descrizione dati telerilevati – Anomalia indicata dalla morfologia Aereofotointerpretazione della collina sulla quale si trova il podere la Buca, accentuata dalla ve- Habitat IV, 637 m slm, sommità collinare, conglomerati poligenici getazione che soprattutto sul lato nord-ovest ne accentua il perimetro. con intercalazione di sabbia argilla e brecce, fosso dei Valloni a 720 Eira, 1976 m, Bosco, Bosco. Aima, 1996. Affidabilità – Media Categoria – Anomalia (354.1) Podere Cretaiole (a sud) – Pienza (Q 121 II Localizzazione anomalia – Il Poggio Piano si trova a est di Mon- 1715/4772) ticchiello, lungo la strada che porta verso Chianciano. La zona Aereofotointerpretazione dell’anomalia è ben rintracciabile, trovandosi lungo la strada tra il Habitat II, 380 m slm, sommità collinare, sabbia con intercalazioni podere Monteloro e il podere Fonticoni, a nord della strada per- di argille e ciottoli, fosso Sambuco a 355 m, Coltura Stabile, Bosco. correndola verso Chianciano. Affidabilità – Media Dati telerilevati – Foto aerea verticale Categoria – Anomalia Descrizione dati telerilevati – Anomalia indicata dalla forma della Localizzazione anomalia – L’area dell’anomalia si trova a sud di collina, che ha andamento ovale, la cui visibilità è accentuata dal- Cretaiole, non distante dalla strada bianca che da Cretaiole porta l’infittimento della copertura boscosa. verso Costilati. Eira, 1976 Dati telerilevati – Foto aerea verticale Aima, 1996.

208 (358.1) Podere Fonticoni – Pienza (Q 121 II 1724/4770) con intercalazione di sabbia argilla e brecce, torrente Miglia a 100 Aereofotointerpretazione m, incolto, incolto. Habitat IV, 676 m slm, sommità collinare, conglomerati poligenici Affidabilità – Scarsa con intercalazione di sabbia argilla e brecce, fosso d’Orsena a 327 Categoria – Anomalia m, Bosco, Bosco. Localizzazione anomalia – Il podere Bellaria si trova a nord del Ca- Affidabilità – Media stelluccio, l’anomalia si localizza nei campi che circondano a nord il Categoria – Anomalia podere, in un punto dove si forma una collinetta lasciata a sodo. Localizzazione anomalia – Il podere Fonticoni si trova a est di Dati telerilevati – Foto aerea verticale Monticchiello, lungo la strada che porta verso Chianciano. La zona Descrizione dati telerilevati – Anomalia dovuta alla morfologia dell’anomalia si trova a est del podere Fonticoni in un punto abba- di una collinetta circolare, a nord del podere Bellaria. La colli- stanza rilevato e coperto da bosco. netta è ben visibile anche a causa dello stato di abbandono in cui Dati telerilevati – Foto aerea verticale si trova, quindi dalla copertura di bassa vegetazione che ne deli- Descrizione dati telerilevati – Anomalia di forma circolare, indicata nea il perimetro. dal cambiamento della copertura boscosa, che presenta un infitti- Eira, 1976 mento ai bordi dell’anomalia che ne indicano l’andamento. Aima, 1996. Eira, 1976 Aima, 1996. (362.1) Poggio della Capanna – Pienza (Q 121 II 1723/4769) (359.1) Podere Villarelle – Montepulciano (Q 121 II Aereofotointerpretazione 1726/4768) Habitat IV, 500 m slm, sommità collinare, argille, fosso d’Orsena a Aereofotointerpretazione 140 m, incolto, incolto. Habitat IV, 650 m slm, sommità collinare, sabbia con intercala- Affidabilità – Media zioni di argille e ciottoli, torrente Astroncello a 385 m, area edifi- Categoria – Anomalia cata, edificato. Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova a sud del podere Ca- Affidabilità – Scarsa sato, esattamente a sud del lago artificiale che connota la zona do- Categoria – Anomalia minata dagli affioramenti di argilla, l’anomalia si trova su un’area Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova a nord-est di Castel- caratterizzata da boscaglia in mezzo alle crete. luccio, lungo la strada bianca che collega Montepulciano con il Ca- Dati telerilevati – Foto aerea verticale stelluccio e poi la Val d’Orcia. Descrizione dati telerilevati – Anomalia di forma quadrangolare, Dati telerilevati – Foto aerea verticale probabilmente dovuta alle tracce di un qualche edificio non più in Descrizione dati telerilevati – Anomalia dovuta alla morfologia col- elevato. Le tracce si trovano in un’area coperta da boscaglia e bassa linare sulla quale si trova la costruzione del podere Villarelle, il li- vegetazione, si tratta di una collinetta circolare posta tra gli affiora- mite della collina in direzione nord, risulta accentuato dalla pre- menti di argilla. senza di cipressi che ne aumentano la visibilità. Eira, 1976 Eira, 1976 Aima, 1996. Aima, 1996. (363.1) Podere Lucciola Bella – Pienza (Q 121 II (360.1) Podere Villone – Montepulciano (Q 121 II 1724/4768) 1726/4769) Aereofotointerpretazione Aereofotointerpretazione Habitat IV, 574 m slm, sommità collinare, argille, torrente Miglia Habitat IV, 650 m slm, sommità collinare, sabbia con intercala- a 830 m, incolto, incolto. zioni di argille e ciottoli, torrente Miglia a 512 m, incolto, incolto. Affidabilità – Scarsa Affidabilità – Scarsa Categoria – Anomalia Categoria – Anomalia Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova proprio a nord del Localizzazione anomalia –L’anomalia si trova a nord-est di Castel- podere Lucciola Bella. Si tratta di una collina dalla forma ovale ben luccio, lungo la strada bianca che collega Montepulciano con il Ca- identificabile sul paesaggio che circonda il podere. stelluccio e poi la Val d’Orcia. Dati telerilevati – Foto aerea verticale Dati telerilevati – Foto aerea verticale Descrizione dati telerilevati – Collina dalla forma anomala posta a Descrizione dati telerilevati – Anomalia dovuta alla morfologia di nord del podere, l’anomalia è essenzialmente dovuta alla regolarità una collinetta orientata nord-sud, posta poco a nord del podere Vi- della morfologia collinare. lone. La collinetta è ben visibile anche a causa dello stato di abban- Eira, 1976 dono in cui si trova, quindi dalla copertura di bassa vegetazione che Aima, 1996. ne delinea il perimetro. Eira, 1976 (364.1) Poggio Muricci – Pienza (Q 121 II 1722/4769) Aima, 1996. Aereofotointerpretazione Habitat IV, 453 m slm, versante collinare, argille, torrente Rigo a (361.1) Podere Bellaria – Pienza (Q 121 II 1726/4768) 188 m, incolto, incolto.. Aereofotointerpretazione Affidabilità – Scarsa Habitat IV, 596 m slm, sommità collinare, conglomerati poligenici Categoria – Anomalia

209 Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova a est del podere Localizzazione anomalia – L’anomalia è rappresentata dal com- Querci plesso del podere La Torre, caratterizzato da un torrione ancora in Dati telerilevati – Foto aerea verticale piedi. Descrizione dati telerilevati – Anomalia caratterizzata dalla discon- Dati telerilevati – Foto verticale/obliqua tinuità della composizione dei terreni. Descrizione dati telerilevati – Anomalia rappresentata dal com- Eira, 1976 plesso del podere La Torre, tra le cui costruzioni spicca un alto tor- Aima, 1996. rione ben visibile. Eira, 1976 (365.1) Podere Querci – Pienza (Q 121 II 1721/4769) Aima, 1996. Aereofotointerpretazione Aerial survey, 2002. Habitat IV, 444 m slm, versante collinare, argille, fosso Pian dell’A- sino a 420 m, incolto, incolto. (369.1) Podere Pratolino – Pienza (Q 121 III 1717/4769) Affidabilità – Scarsa Aereofotointerpretazione Categoria – Anomalia Habitat II, 340 m slm, sommità collinare, argille, fosso Sambuco a Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova a sud del podere 900 m, incolto, incolto. Querci, nella zona di versante dove alcune isole lasciate a sodo si di- Affidabilità – Scarsa stinguono dal campo a seminativo. Categoria – Anomalia Dati telerilevati – Foto aerea verticale Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova a nord di Monter- Descrizione dati telerilevati – Anomalia determinata da terrazza- tine, lungo la strada bianca che si dirige verso nord, in direzione di menti che caratterizzano il versante a sud del podere. Pienza. Eira, 1976 Anomalia Aima, 1996. Dati telerilevati – Foto aerea verticale Descrizione dati telerilevati – Collina dalla forma anomala, enfatiz- (366.1) Il Mosca – Pienza (Q 121 II 1719/4770) zata dalla presenza anche di olivi sulla sommità. Aereofotointerpretazione Eira, 1976 Habitat IV, 474 m slm, versante collinare, argille, fosso Pian dell’A- Aima, 1996. sino a 800 m, incolto, incolto. Affidabilità – Scarsa (370.1) Orcia – San Quirico d’Orcia (Q 121 III 1715/4767) Categoria – Anomalia Aereofotointerpretazione Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova tra il podere Fonte Habitat I, 250 m slm, pianura, depositi alluvionali, fiume Orcia, Senense e il podere Isabella, esattamente occupa il campo a ovest incolto, incolto. della strada suddetta, percorrendola in direzione del podere Isabella. Affidabilità – Buona Dati telerilevati – Foto aerea verticale Categoria – Anomalia Descrizione dati telerilevati – Anomalia determinata da terrazza- Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova nel letto dell’Orcia, menti che caratterizzano il versante a sud del podere. esattamente a sud del podere Commenda. È individuabile grazie al- Eira, 1976 l’infittirsi della vegetazione che circonda il passaggio del fiume, che Aima, 1996. in questo punto, a causa delle murature presenta un infittimento e un’angolazione diversa rispetto ai punti immediatamente prima e (367.1) Podere Il Casone – Pienza (Q 121 II 1721/4767) dopo l’anomalia. Aereofotointerpretazione Dati telerilevati – Foto aerea verticale Habitat II, 474 m slm, sommità collinare, argille, fiume Orcia a Descrizione dati telerilevati – L’anomalia è generata dalla presenza 1.000 m, area edificata, edificato. sul corso del fiume di cinque pilastri che sorreggevano un ponte Affidabilità – Scarsa oggi distrutto. Categoria – Anomalia Eira, 1976 Localizzazione anomalia – L’anomalia è rappresentata dalla collina Aima, 1996. sulla quale si trova sulla sommità l’edificio del podere Casone, a ovest delle Checche. (371.1) Chiarentana – Chianciano (Q 121 III 1726/4765) Dati telerilevati – Foto aerea verticale Aereofotointerpretazione Descrizione dati telerilevati – Collina dalla forma regolare caratte- Habitat IV, 521 m slm, sommità collinare, sabbia con intercala- rizzata dalla presenza in sommità della struttura del podere che con- zioni di argille e ciottoli, fosso di Chiarentana a 132 m, area edifi- tribuisce a renderne particolarmente visibile la forma. cata, edificato. Eira, 1976 Affidabilità – Buona Aima, 1996. Categoria – Anomalia Localizzazione anomalia – Si tratta della costruzione quadrangolare (368.1) Podere La Torre – Pienza (Q 121 III 1719/4767) di Chiarentana, che si trova poco a sud del complesso della Foce. Aereofotointerpretazione Dati telerilevati – Foto aerea verticale Habitat I, 278 m slm, pianura, depositi alluvionali, fiume Orcia a Descrizione dati telerilevati – Anomalia generata dalla forma regolare 260 m, area edificata, edificato. della struttura della fattoria di Chiarentana che spicca sul territorio. Affidabilità – Buona Eira, 1976 Categoria – Anomalia Aima, 1996.

210 (372.1) La Rimbecca – Castiglione d’Orcia (Q 121 II del podere Palazzolo, che si trova a ovest della Rimbecca, nell’area 1722/4765) delle colline che caratterizzano il paesaggio a sud del corso dell’Orcia. Aereofotointerpretazione Dati telerilevati – Foto aerea verticale Habitat I, 344 m slm, Pianura, argille, torrente Formone a 265 m, Descrizione dati telerilevati – Collina dalla forma anomala, enfatiz- seminativo, arato. zata dalla presenza della costruzione del podere e dalla presenza di Affidabilità – Scarsa vegetazione che ne delinea il perimetro. Categoria – Anomalia Eira, 1976 Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova a nord-est della Aima, 1996. Rimbecca, nell’area pianeggiante compresa tra i corsi dell’Orcia a est e del Formone a ovest, a nord del podere Belladonna. (374.1) Podere Mandorlo – Pienza (Q 121 II 1719/4767) Dati telerilevati – Foto aerea verticale Aereofotointerpretazione Descrizione dati telerilevati – Anomalia di forma circolare generata Habitat II, 295 m slm, piede di collina, argille, fiume Orcia a 500 da variazioni di crescita vegetazionale. m, seminativo, arato. Eira, 1976 Affidabilità – Buona Aima, 1996. Categoria – Anomalia Localizzazione anomalia – L’anomalia si trova a sud del podere (373.1) Podere Palazzolo – Castiglione d’Orcia (Q 121 II Mandorlo, nella zona del piede collinare costeggiato dal passaggio 1721/4765) della strada che si dirige verso Spedaletto. Aereofotointerpretazione Dati telerilevati – Foto aerea verticale Habitat II, 344 m slm, versante collinare, argille, torrente Formone Descrizione dati telerilevati – Anomalia lineare, dovuta probabil- a 400 m, seminativo, arato. mente alla traccia di un’antica viabilità, si trova parallela alla strada Affidabilità – Scarsa attuale. Categoria – Anomalia Eira, 1976 Localizzazione anomalia – L’anomalia è rappresentata dalla collina Aima, 1996.

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