Castiglione Olona - La Collegiata
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Castiglione Olona - La Collegiata RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2014 INDICAZIONI PER LA LETTURA - RIFERIMENTI NORMATIVI E PRINCIPI CONTABILI - CONTESTO DI RIFERIMENTO - PATTO DI STABILITA’ - ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI RISPETTO ALLE PREVISIONI - PROGRAMMI: ANALISI DEI RISULTATI E DEI COSTI SOSTENUTI RIFERIMENTI NORMATIVI E PRINCIPI CONTABILI Legge 56 del 2014 D.L.vo 18 agosto 2000, n. 267 Art. 151, comma 6: Al rendiconto è allegata una relazione illustrativa della giunta che esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. Art. 227, comma 5: Sono allegati al rendiconto: a) la relazione dell’organo esecutivo di cui all’articolo 151, comma 6; Art. 231 – Relazione al rendiconto della gestione 1. Nella relazione prescritta dall’articolo 151, comma 6, l’organo esecutivo dell’ente esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. Evidenzia anche i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche. Analizza, inoltre, gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni, motivando le cause che li hanno determinati. In particolare la norma è stata modificata dall’art. 74 del D.lgs 118/2011, modificato dal D.lgs 126/14, a tale riguardo l’art. 80 del 118 prevede che le disposizioni del Titolo I, III, IV e V, ove non diversamente previsto nel presente decreto a decorrere dall’esercizio finanziario 2015, con predisposizione dei bilanci relativi all’esercizio 2015 e successivi, e le disposizioni del Titolo II si applicano a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in vigore del presente decreto legislativo; la relazione dei risultati è stata predisposta secondo i criteri previsti dalla ante riforma contabilità armonizzata D.lgs 118/2011; CONTESTO DI RIFERIMENTO Organi di indirizzo politico-amministrativo L’entrata in vigore della legge 7 aprile 2014, n. 56, oltre a mutare l’assetto delle Province ha modificato radicalmente le competenze identificando tali soggetti come Enti di area vasta chiamati ad agire in un nuovo quadro ordinamentale in cui le interazioni con altri livelli di governo del territorio acquisiscono un ruolo centrale, prevedendo che spetti al Presidente di sovrintendere al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti. Il 12 ottobre 2014 è stato eletto il nuovo Presidente della Provincia e numero 16 consiglieri provinciali. Negli ultimi mesi dell’anno è stato avviato il processo propedeutico per la stesura dello statuto provinciale, di prossima approvazione; si è avviata la riorganizzazione dell’ente, in considerazione delle nuove competenze attribuite dalla L. 56/2014, con approvazione del nuovo organigramma con delibera presidenziale n. 5 del 12.2.2015. Il Rendiconto, che la presente relazione accompagna, si presenta quale testimone della realtà finanziaria ed amministrativa della Provincia di Varese, così come risulta dall’insieme delle funzioni e risorse attribuite storicamente. E’ inoltre sintesi e riepilogo delle attività svolte per il raggiungimento degli obiettivi indicati con la programmazione di Ente. Il rendiconto della gestione rappresenta anche la sempre più complessa situazione dei rapporti finanziari – e, in molti casi, gestionali – della Provincia in particolare con altre pubbliche amministrazioni. La lettura del rendiconto non può quindi limitarsi ai soli dati contabili - che pur costituiscono la base dati dalla quale necessariamente trarre le indicazioni quantitative di analisi della gestione – ma addentrarsi nelle caratteristiche del documento volto ad essere riassunto e verifica degli indirizzi strategici operativi quali: 1) l’adozione di modelli organizzativi di funzionamento della struttura coerenti con l’evoluzione normativa e di competenze dell’Ente; 2) i vincoli all’attività dell’Ente derivanti dal rispetto del patto di stabilità interno connesso ai parametri finanziari previsti dagli accordi comunitari; 3) l’applicazione al rendiconto dei principi contabili elaborati dall’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali istituito presso il Ministero dell’Interno in applicazione dell’art. 154 del D.L.vo 267/2000; in particolare sono seguite le raccomandazioni dell’Osservatorio nella compilazione dei modelli del rendiconto connessi alle variabili economiche e patrimoniali al fine di rendere il Prospetto di Conciliazione, il Conto Economico ed il Conto del Patrimonio non solo coerenti con le rilevazioni finanziarie quanto apportatori di ulteriori informazioni di natura economica che consentano di meglio inquadrare e comprendere la gestione dell’Ente nel periodo considerato. L’obiettivo di base anche per l’esercizio in esame è stato quello di continuare ad assicurare servizi provinciali alla cittadinanza e ai soggetti istituzionali interessati, nonostante le ristrettezze finanziarie in cui versano gli Enti Locali, in considerazione dei tagli alle proprie risorse, senza precedenti, per l’effetto congiunto del D.L. 95/2012, convertito nella L. 135/2012, della Legge di stabilità 2013, del D.L. n. 16/14, convertito nella L. 68/2014 e da ultimo del D.L. 66/2014 convertito nella L. 89/2014. Il Rendiconto è stato predisposto in piena aderenza alle previsioni del D.L.vo 267/2000 e dimostra i risultati finali della gestione autorizzatoria contenuta nel bilancio annuale e nella relazione previsionale e programmatica; tale quadro, reso dal Conto del Bilancio, viene completato dal Conto Economico e dal Conto del Patrimonio che assumono per l’Ente lo stesso significato che hanno nella contabilità privatistica presentando la situazione relativa ai proventi ed ai costi. Il Conto del Patrimonio finale è influenzato anche da variazioni inventariali non finanziarie derivanti da dismissioni di beni mobili, acquisizioni mediante procedure ad affidamento diretto cassa economale, spese accessorie dei beni inventariati (installazione…). Dal 1° gennaio 2009 è stata attivata nell’Ente una nuova contabilità integrata (finanziaria-analitica-economico- patrimoniale) con conseguente necessità di adattare i valori prima gestiti dalla sola contabilità finanziaria riconciliata a fine anno nell’economico-patrimoniale. I suddetti documenti contengono i dati contabili e le specifiche necessarie ed integrative di legge. Le modalità gestionali sono state conformi al dettato normativo in base al quale si è affidato ai Dirigenti la gestione – con il relativo Piano Esecutivo – dei singoli programmi ciascuno contenenti uno o più progetti sia per la competenza che per i residui. Una specifica sottolineatura merita la constatazione che anche il Rendiconto dell’esercizio in esame richiama l’attenzione dell’Ente sullo scostamento tra nuove competenze/funzioni e risorse disponibili. L’assegnazione di risorse integrative per nuove funzioni continua infatti ad essere generalmente commisurata ai precedenti livelli di erogazione dei servizi trasferiti, lasciando quindi a carico delle risorse proprie della Provincia le necessità connesse alle implementazioni volte a rendere i servizi quantitativamente e qualitativamente coerenti con i servizi “storici” dell’Ente. La particolare posizione finanziaria della Provincia di Varese, che non beneficia di trasferimenti erariali ordinari e vede quelli specifici sempre più assoggettati a conguagli negativi in funzione delle perequazioni ministeriali, impone di provvedere con le risorse residue a sostenere il costo di tutte le funzioni e servizi spettanti ed a garantire ad un territorio dalle molteplici necessità gli investimenti necessari per le infrastrutture di competenza. PATTO DI STABILITA’ Sulla base delle disposizioni normative – e dei successivi chiarimenti ministeriali - gli obiettivi del patto di stabilità per la Provincia di Varese per il 2014 hanno la seguente risultanza: - obiettivo programmatico annuale saldo finanziario 2014 13.271 - differenza tra il risultato netto e obiettivo annuale saldo finanziario -13.704 ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI RISPETTO ALLE PREVISIONI Nel Conto del Bilancio sono resi analiticamente gli scostamenti tra la previsione iniziale per l’esercizio e le variazioni intervenute nel corso dello stesso. Uniche note meritano gli scostamenti tra previsione iniziale e previsione assestata (finale) oltre che le risultanze residue a fine anno. Gli scostamenti previsionali sono infatti principalmente derivati dall’inserimento previsionale di finanziamenti giunti dalla Regione Lombardia per l’organizzazione dei servizi trasferiti ed alle leggi di intervento in vari settori e dagli ulteriori tagli alle risorse previsti dal D.L. 66/2014 convertito nella L. 89/2014. Il bilancio di previsione 2014 è stato approvato con deliberazione del Commissario Straordinario, con i poteri del Consiglio, con atto n. 40 del 29.11.2013. Sono state adottate le seguenti variazioni di bilancio che contengono la descrizione dettagliata delle motivazioni e l’analisi delle specifiche variazioni effettuate: - n. 22 del 9.5.2014 adottata dal Commissario Straordinario, con i poteri del Consiglio, per un totale di variazioni pari ad €. 9.885.676,15; - n. 23 del 15.3.2014 adottata dal Commissario Straordinario, con i poteri del Consiglio, di variazione al piano degli investimenti con spesa invariata; - n. 38 del 30.9.2014 adottata dal Commissario Straordinario, con i poteri del Consiglio, per un totale di variazioni pari ad €. 3.568.307,93; - n. 48 del 27.11.2014 adottata dal Consiglio Provinciale per un totale di €. 1.026.775,46. Corre obbligo