REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (Ai Sensi Dell’Art
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Regione Lazio Città Metropolitana di Roma Capitale COMUNE DI CAMPAGNANO DI ROMA (PROVINCIA DI ROMA) REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (ai sensi dell’art. 71 della Legge regionale 38/99) Adeguato allo schema di Regolamento Edilizio Tipo contenuto nella Conferenza Unificata Stato-Regioni-Comuni del 20 ottobre 2016, recepito con D.G.R. n. 839 del 30 Dicembre 2016 e D.G.R. n. 243 del 19 maggio 2017 Dirigente Settore Urbanistica arch. Roberto CAPUANI L’Assessore all’Urbanistica Il Sindaco Alessio NISI Fulvio FIORELLI INDICE PREMESSA PARTE PRIMA PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA DELL'ATTIVITA' EDILIZIA 01. Finalità del Regolamento Edilizio 02. Oggetto del Regolamento Edilizio 03. Rinvii a norme vigenti. 04. Rinvio alla pianificazione sovraordinata PARTE SECONDA DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI COMUNALI IN MATERIA EDILIZIA TITOLO I DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI CAPO I - SUE, SUAP e Organismi Consultivi - 1.1.1. Sportello Unico dell'Edilizia (SUE) 1.1.2. Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) 1.1.3. Commissione Locale per il Paesaggio........ 1.1.4. Commissione Agraria 1.1.5. Coordinamento tra SUE, SUAP e altri Settori dell'Ente 1.1.6. Gestione telematica delle pratiche edilizie...... CAPO II - Altre procedure e adempimenti edilizi - 1.2.1. Procedimento per il riesame di titoli abilitativi efficaci - Autotutela 1.2.2. Istanza di riesame di procedimenti conclusi o archiviati 1.2.3. Certificato di destinazione urbanistica 1.2.4. Proroga e rinnovo dei titoli abilitativi 1.2.5. Sospensioni dell'uso e dichiarazioni di inagibilità 1.2.6. Contributo di costruzione: criteri applicativi e rateizzazione 1.2.7. Criteri per la monetizzazione standard urbanistici 1.2.8. Pareri preventivi 1.2.9. Ordinanze, interventi urgenti e poteri eccezionali in materia edilizia 1.2.10. Modalità e strumenti per l'informazione e la trasparenza del procedimento edilizio 1.2.11. Modalità di coinvolgimento e partecipazione degli abitanti 1.2.12. Concorsi di urbanistica e architettura 1.2.13. Atti di vincolo, atti di cessione gratuita ai fini edilizi, atti d’obbligo unilaterali 1.2.14. Permesso a costruire convenzionato TITOLO II DISCIPLINA DELLA ESECUZIONE DEI LAVORI CAPO I - Norme procedimentali sull'esecuzione dei lavori - 2.1.1. Titoli abilitativi edilizi con più intestatari 2.1.2. Comunicazione di inizio lavori e differimento 2.1.3. Comunicazione dei soggetti coinvolti 2.1.4. Comunicazione di fine lavori 2.1.5. Occupazione suolo pubblico 2.1.6. Comunicazione di avvio delle opere relative a bonifica, comprese quelle per amianto, ordigni bellici, ecc. e della documentazione inerente la tracciabilità dei rifiuti CAPO II - Norme tecniche sull'esecuzione dei lavori - 2.2.1. Principi generali dell'esecuzione dei lavori 2.2.2. Punti fissi e linea di livello 2.2.3. Conduzione del cantiere e recinzioni provvisorie 2.2.4. Cartelli di cantiere 2.2.5. Criteri da osservare per scavi e demolizioni 2.2.6. Misure di cantiere ed eventuali tolleranze; criteri da osservare per la misurazione dei distacchi, distanze e altezze 2.2.7. Sicurezza e controllo nei cantieri - misure per la prevenzione dei rischi nelle fasi di realizzazione dell'opera 2.2.8. Ulteriori disposizioni per la salvaguardia dei ritrovamenti archeologici e per gli interventi di bonifica e di ritrovamento di ordigni bellici 2.2.9. Ripristino del suolo e degli impianti pubblici a fine lavori TITOLO III DISPOSIZIONI PER LA QUALITA' URBANA, PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE E FUNZIONALI CAPO I - Disciplina dell'oggetto edilizio - 3.1.1 Requisiti prestazionali degli edifici 3.1.2 Resistenza meccanica e stabilità 3.1.3 Sicurezza in caso di incendio 3.1.4 Igiene, salute e ambiente 3.1.5 Sicurezza e accessibilità nell'uso 3.1.6 Protezione contro il rumore 3.1.7 Risparmio energetico e ritenzione del calore 3.1.8 Uso sostenibile delle risorse naturali 3.1.9 Specificazioni sulle dotazioni igienico sanitarie dei servizi e dei locali ad uso abitativo e commerciale 3.1.10 Qualità dell’abitare: configurazione degli spazi 3.1.11 Qualità dell’abitare: distribuzione e destinazione degli spazi 3.1.12 Qualità dell’abitare: aerazione e illuminazione 3.1.13 Uffici, studi professionali e locali commerciali 3.1.14 Caratteristiche costruttive e funzionali degli edifici 3.1.14 Edifici destinati ad abitazioni – uffici – studi professionali – commercio di dettaglio 3.1.15 Edifici destinati ad altri usi 3.1.16 Norme di dettaglio riguardanti gli interventi pertinenziali 3.1.17 Requisiti e parametri prestazionali integrativi degli edifici soggetti a flessibilità progettuale 3.1.18 Incentivi finalizzati all’innalzamento della sostenibilità energetico ambientale degli edifici, della qualità e della sicurezza edilizia, rispetto ai parametri cogenti. 3.1.19 Prescrizioni costruttive per l’adozione di misure di prevenzione del rischio gas radon 3.1.20 Dispositivi di aggancio orizzontali flessibili sui tetti (c.d. “linee vita”).. 3.1.21 Prescrizioni per le sale da gioco l’istallazione di apparecchiature del gioco d’azzardo lecito e la raccolta della scommessa Capo II - Disciplina degli spazi aperti, pubblici o di uso pubblico - 3.2.1. Strade 3.2.2. Portici 3.2.3. Piste ciclabili 3.2.4. Aree per parcheggio 3.2.5. Piazze e aree pedonali 3.2.6. Passaggi pedonali e marciapiedi 3.2.7. Passi carrai ed uscite per autorimesse 3.2.8. Chioschi/dehors su suolo pubblico 3.2.9. Servitù pubbliche di passaggio sui fronti delle costruzioni e per chioschi/gazebi/dehors posizionati su suolo pubblico e privato 3.2.10. Recinzioni 3.2.11. Numerazione civica Capo III - Tutela degli spazi verdi e dell'ambiente - 3.3.1. Aree verdi 3.3.2. Parchi urbani e giardini di interesse storico e documentale 3.3.3. Orti urbani 3.3.4. Parchi e percorsi in territorio rurale 3.3.5. Tratturi 3.3.6. Tutela del suolo e del sottosuolo 3.3.7. Trattamento delle superfici scoperte di pertinenza non edificate 3.3.8. Tutela della vegetazione esistente Capo IV - Infrastrutture e reti tecnologiche - 3.4.0. Impianti tecnologici 3.4.1. Approvvigionamento idrico 3.4.2. Depurazione e smaltimento delle acque 3.4.3. Raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati 3.4.4. Distribuzione dell’energia elettrica 3.4.5. Distribuzione del gas, serbatoi gpl interrati e fuori terra 3.4.6. Ricarica dei veicoli elettrici 3.4.7. Produzione di energie da fonti rinnovabili, da cogenerazione e reti di teleriscaldamento 3.4.8. Telecomunicazioni Capo V - Recupero urbano, qualità architettonica e inserimento paesaggisitico - 3.5.1. Pubblico decoro, manutenzione e sicurezza delle costruzioni e dei luoghi 3.5.2. Facciate degli edifici ed elementi architettonici di pregio 3.5.3. Elementi aggettanti delle facciate, parapetti e davanzali 3.5.4. Allineamenti 3.5.5. Piano del colore 3.5.6. Coperture degli edifici 3.5.7. Illuminazione pubblica 3.5.8. Griglie ed intercapedini 3.5.9 Antenne e impianti di condizionamento a servizio degli edifici e altri impianti tecnici 3.5.10. Serramenti esterni degli edifici 3.5.11. Insegne commerciali, mostre, vetrine, tende, targhe 3.5.12. Cartelloni pubblicitari 3.5.13. Muri di cinta 3.5.14. Beni culturali e edifici storici 3.5.15. Cimiteri monumentali e storici 3.5.16. Progettazione dei requisiti di sicurezza per i luoghi pubblici urbani 3.5.17. Interventi di ottimizzazione, mitigazione e compensazione ambientale da applicarsi nella realizzazione dei manufatti edilizi Capo VI - Elementi costruttivi - 3.6.1 Superamento barriere architettoniche e rampe e altre misure per l’abbattimento di barriere architettoniche 3.6.2. Serre bioclimatiche 3.6.3. Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio degli edifici 3.6.4. Coperture, canali di gronda e pluviali 3.6.5. Strade e passaggi privati e cortili 3.6.6. Cavedi, pozzi luce e chiostrine. 3.6.7. Intercapedini 3.6.8. Griglie di areazione. 3.6.9. Recinzioni 3.6.10. Materiali, tecniche costruttive degli edifici 3.6.11. Disposizioni relative alle aree di pertinenza 3.6.12. Piscine 3.6.13. Altre opere di corredo agli edifici 3.6.14. Spazi e dotazioni per la raccolta dei rifiuti TITOLO IV - VIGILANZA E SISTEMI DI CONTROLLO - 4.1 Esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo delle trasformazioni e usi del territorio 4.2. Vigilanza durante l'esecuzione dei lavori – sospensioni dei lavori 4.3. Sanzioni per la violazione delle norme regolamentari TITOLO V - NORME TRANSITORIE - 5.1 Aggiornamento del Regolamento Edilizio 5.2. Disposizioni transitorie - Norme subentranti ALLEGATO A ALLEGATO B ALLEGATO C PREMESSA Il presente Regolamento Edilizio rappresenta l’adeguamento del Regolamento Edilizio previgente, allo schema di Regolamento Edilizio Tipo (RET), proposto dalla Regione Lazio con Deliberazione della Giunta Regionale n. 839 del 30 Dicembre 2016 e D.G.R. n. 243 del 19 maggio 2017 - Regione Lazio. Lo Schema di Regolamento Edilizio Tipo, in attuazione dell’art. 4, comma 1-sexies, del Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, stabilisce i principi e i criteri generali per semplificare e uniformare in tutto il territorio nazionale i regolamenti edilizi comunali, comunque denominati, i cui contenuti costituiscono un livello essenziale delle prestazioni, concernenti la tutela della concorrenza e dei diritti civili e sociali, che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, di cui all’articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione. Il Regolamento Edilizio si articola in due Parti: a) nella Prima Parte, denominata “Principi generali e disciplina generale dell’attività edilizia” è richiamata e non riprodotta la disciplina generale dell’attività edilizia operante in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e regionale; b) nella Seconda Parte, denominata “Disposizioni regolamentari comunali in materia edilizia” è raccolta la disciplina regolamentare in materia edilizia di competenza comunale, la quale, sempre al fine di assicurare la semplificazione e l’uniformità della disciplina edilizia, è ordinata nel rispetto di una struttura generale uniforme valevole su tutto il territorio nazionale.