Dizionario Di Erudizione Storico-Ecclesiastica Da S. Pietro

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XVII IN VENEZIA DALLA TIPOGRAFIA EMILIANA MDCCCXLII. -P9J DIZIONARIO DI ERUDIZIONE STORICO-ECCLESIASTICA C CON precedettero), fu CON annoverato da Pio IjONSALVI ERCOLE, Cardinale. Ercole Consalvi d'una nobile fami VI tra la romana prelatura, dove glia orionda di Toscanella, nacque incominciò la luminosa carriera, in Roma agli 8 giugno i757, dal di cui era stato in certo modo presa marchese Giuseppe Consalvi, e da go, in alcuni poetici componimenti, Claudia de' conti Carandini. Nella che furono stampati insieme a quel sua fanciullezza ebbe a modello le li d'altri convittori del seminario virtù del Cardinal Andrea Negroni, e suddetto nel i772. Nel corso di pervenuto alla prima adolescenza fu sedici anni successivi con attività, collocato dai genitori nel seminario diligenza e fedeltà soddisfece alle di Frascati allora fiorentissimo. Ivi cariche conferitegli da Pio VI, cioè si guadagnò la stima e la benevo di ponente di buon governo , di lenza del Cardinal vescovo duca votante della segnatura di giusti di Yorck, che gli portò sempre zia, e di uditore della sagra rota. molto affetto sinchè visse. Tornato Oltre a ciò il Pontefice, conoscito in Roma, entrò nell'accademia eccle re del suo zelo , de' suoi talen siastica a perfezionarsi ne' più gra ti, e della destrezza sua, gli affidò vi studi e nelle discipline; e dopo l'amministrazione del grandioso sta aver egregiamente compiuto il cor bilimento dell'ospizio apostolico di so degli studi (ne' quali diede non s. Michele, e lo destinò segretario dubbie prove di quel felice , ed della congregnzione deputata all'e alto ingegno che un giorno doveva same del nuovo piano economico renderlo celebrato a segno da su della provincia bolognese, e dell'al perare nella perizia diplomatica i tra congregazione stabilita pel buon Cardinali segretari di stato che lo regolamento delle milizie pontificie 6 CON elezione dovette CON fare nella restau colla qualifica di assessore del Car dinal segretario di stato. In questo razione del regime pontificio, sia ultimo ministero mostrò il Consalvl nelle promulgazioni di leggi , sia animo eguale alla somma difficoltà in utili riforme, sia nell' ammini de'tempi: e siccome era riguardato strazione, ed ogni altra provvidenza, come valido ostacolo all'abbattimen che sembra superfluo l' enumerarle, to della sovranità pontificia, gli fu comechè ridonderebbero ad encomio insidiata la vita. Nei primi del del nostro Cardinale, che per la il i798, detronizzato Pio VI dalle limitata fiducia del Pontefice, e armate repubblicane di Francia, il per la sua operosità ne portò sempre Consalvi potè evadere dal giogo per ragione della carica il princi- straniero, e viaggiare in estere con pal peso. Altrettanto si dica degli trade per sua particolare istruzione. affari ecclesiastici, come del celebre Intanto nell'agosto i799, essendo concordato tra Pio f^II, e la re morto in Valenza di Francia il glo pubblica francese (Vedi). Ma per gli rioso Pio VI, venuto il Consalvi in stessi meriti del Cardinale, per la cognizione che i Cardinali dispersi benevolenza del Papa, pel geloso uf si adunavano a Venezia per dargli fizio, e più di tutto per l'acerbi il successore, siccome trovavasi in que tà de'tempi, fu bersaglio di poten sta città, egli si pose a disposizione ti nemici, che indussero con pena del sagro Collegio , che lo nominò Pio VII a distaccarlo dal suo fian prosegretario del conclave , incari co, accettando la di lui rinunzia al co equivalente a segretario di stato. posto di segretario di stato, e con In questo tempo tra gli altri ebbe ferendogli invece la prefettura della ad ammirare e la meravigliosa segnatura di giustizia nel i8o6, e istancabilità , e la bella mente del l'abbazia di Grottaferrata in com prelato, il Cardinal Barnaba Chiara- menda, che godette sin che visse. monti, che sublimato nel marzo Non andò guari, che, occupata nuo i8oo al papale triregno, col nome vamente Roma dai francesi nel i 8o9, di Pio VII, gli affidò il difficile e portato via prigioniero Pio VII, i incarico della segretaria di stato, e Cardinali tutti furono o esiliati o nella sua prima promozione degli imprigionati. Consalvi stette confi i i agosto del medesimo anno, lo nato trentatre mesi a Relais, e tre creò Cardinale di santa Chiesa del dici a Beziers. Ricomposte però nel l'ordine de' diaconi, colla diaconia i8i4 le cose, e restituiti i dominii di s. Agata alla Suburra. Quindi della santa Sede a Pio VII, il Car dichiarollo segretario di stato, e per dinale raggiunse a Rimini il Pon ciò prefetto delle congregazioni di tefice mentre restituivasi a Roma, consulta e della lauterana , non e giunti che furono in Foligno ven che membro di quelle del s. offizio, ne nuovamente da Pio VII dichia della concistoriale, del concilio, e rato segretario di stato, ed amba di propaganda fide, dichiarandolo sciatore straordinario al re di Fran altresì visitatore apostolico del no cia Luigi XVIII. Subito il Cardi minato ospizio di s. Michele, che nale partì alla volta di Parigi con governò sino alla sua morte. monsignor Raffaele Mazio, che poi Sono troppo note le grandi o- si meritò la dignità cardinalizia, perazioni che Pio VII dopo la sua e con Giuseppe Evangelisti cifristi* CON molla di tutti CON i numerosi affari 7 della segretaria di stato, il quale sino al suo ritorno in Roma gli pre che si dovettero trattare coi diver stò utili servizi col suo zelo, colle si sovrani , e dei concordati che sue cognizioni, e colla sua attività si conchiusero. Quindi legislazioni , istancabile. Giunto a Parigi, trattò provvedimenti, ed innumerabili cose coll' imperatore Francesco I, e col operò sempre con rettitudine d'in re Luigi XVIII su gravi affari sì ec tenzioni, con estremo amore di Ro clesiastici che politici , fra' quali la ma, e con incomparabile attacca restituzione delle legazioni di Bolo mento all'immortal Pio VII, di cui gna, di FurIì e della Romagna, e procurò sempre la gloria, ed una delle provincie delle marche di fama perenne.
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