<<

30SPO01A3012 29SPO01A2912 FLOWPAGE ZALLCALL 14 10:17:53 12/30/96 K

SCI. Dopo il secondo posto di sabato, la Compagnoni trionfa nello slalom di Semmering Coppa del Mondo La Valtellina Silenzio, scende Debby si candida Poi a S. Caterina Valfurva per il 2000 esplode la felicità La Valtellina ha deciso di presentare la propria candidatura per ospitare Silenzio, scende la Debby. Alle 12,35 all‘ albergo “Baita Fiorita” di nell’anno 2000 le finali di Coppa del Santa Caterina Valfurva di Adele e Giorgio Compagnoni è sceso un mondo non solo dello sci alpino ma innaturale silenzio. Debby era al cancelletto di partenza. E per anche del fondo e di tutte le discipline sessanta secondi, fino a quando Deborah non ha tagliato il Fis, compreso Frueestyle e traguardo dello slalom di Semmering, per alcuni familiari, clienti Snowboard. L’annuncio è stato dato a e amici è stata emozione pura. Poi l’applauso liberatorio, i in occasione della discesa brindisi, i «brava», «sei grande». Per tutti tranne che per mamma libera di Coppa del mondo disputata Adele e papà Giorgio. Loro, come sempre, si erano appartati, da ieri. Bormio dovrebbe ospitare le gare soli. E mamma Adele era talmente emozionata che, al momento alpine e San Caterina Valfurva quelle della partenza di Deborah, non ha voluto vedere la tv: «No, è uscita di fondo. «È un progetto interessante e - hanno riferito i familiari - ha detto che non ce la faceva». Così è molto originale», ha commentato rimasto solo papà Giorgio a godersi in diretta questa figlia Giafranco Kasper, segretario generale campionessa, tornata ancora una volta a toccare la gioia di una della Fis. In attesa di sapere se Bormio vittoria mondiale, per di più in slalom, la prima. «Ma io lo so che la potrà ospitare la Coppa del Monda del mia Debby è la più brava di tutte - ha poi detto mamma Adele, 2000, il primo gennaio del 1997 tornata in albergo subito dopo la gara - lo dico sempre. È la più potremo godere, sulle nevi del brava anche quando va male». «Speravamo che vincesse - ha Sestriére, dello spettacolo offerta invece commentato il padre - perché la speranza c’è sempre. dallo slalom del Centenario, Piuttosto non ci aspettavamo che arrivasse seconda ieri, perché promosso dalla Gazzetta dello Sport e neppure lei se lo aspettava. Dopo quel secondo posto, però, una valido per il Trofeo Fila. Lo slalom speranza di vittoria oggi ce l’avevamo. Ma nessuno lo diceva». pproporrà tre manche e i campioni Al “Baita Fiorita” per Deborah ci sarà una festa speciale al suo impegnati potrenno così disporre dei ritorno. «Purtroppo Debby non potrà fare il Capodoanno con noi - due migliori tempi al fine di portarsi a ha riferito Sonia, la fidanzata di uno dei fratelli di Deborah, Juri, in casa la vittoria finale e un montepremi Austria insieme alla sorella campionessa, mentre l’altro fratello, di quasi duecento milioni. A Jacopo, ha assistito alla discesa della sorella a Bormio, dove si confrontarsi sulle nevi del Sestriére, stava disputando la libera maschile - perché il 31 si ferma a illuminate a giorno nel fantastico Vienna, per poi partire subito per Maribor per la prossima prova di scenario serale, saranno Alberto Coppa del Mondo». Ma al suo ritorno Deborah troverà a Santa Tomba, il vincitore della prima Caterina Valfurva, oltre all’affetto e all’orgoglio dei suoi familiari edizione Jure Kosir, il vincitore della e dei suoi compaesani, anche un regalo speciale: «Un bel culatello coppa di specialità del ‘96, Michael di Parma - ha riferito ancora Sonia -. L’ha portato qui in albergo Von Gruenigen, l’attuale capofila dello uno dei clienti, che è tifosissimo di Debby. Le aveva promesso che slalom Thomas Sykora, il campione alla prima vittoria glielo avrebbe regalato. È stato di parola». olimpico di , Christian Jagge e l’olimpioni di , Thomas Stangassinger e Tom Stiansen, oltre a due qualificati tra una rosa che comprende Furuseth, Accola, oltre gli sciatori azzurri Ladstaetter e De L’incredibile Deborah Crignis.

ARRIVO CLASSIFICHE Deborah ni credo di aver già fatto delle cose L’incantesimo si è rotto, un sortilegio piuttosto, Compagnoni importanti, le vittorie olimpiche, 1) (Ita) Classifica generale di Coppa del felicesulpodio quella ai mondiali... Diciamo che durato undici anni. Da tanto un’azzurra non 1’42’’94 Mondo: dopoavervinto adesso so di poter essere vincente 2) Patricia Chauvet (Fra) 1’43’’99 1) (Sve) 612 loslalomspeciale pure in slalom, anche se in questa vinceva uno slalom di Coppa del Mondo. Ci è 3) Claudia Riegler (Nzl) 1’44’’65 2) (Ger) 494 diSemmering specialità dovrò dimostrare di po- 4) Pernilla Wiberg (Sve) 1’44’’66 3) (Ger) 415 validoper termi ripetere. riuscita ieri Deborah Compagnoni: «Vittoria 5) Urska Hrovat (Slo) 1’45’’13 4) D. Compagnoni (Ita) 300 laCoppadelmondo Adesso sei al vertice sia in gigante 6) Marlies Oester (Svi) 1’45’’24 5) Claudia Riegler (Nzl) 289 discifemminile. che in speciale. Esattamente co- storica, ma io punto ai mondiali». 7) Gabriela Zingre-Graf (Svi) 6) (Aut) 285 Rudi Brandstaetter/Ansa me , soltanto che 1’45’’53 7) Urska Hrovat (Slo) 229 lui è ormai vicino alla fine della 8) Ingrid Salvenmoser (Aut) 8) (Ita) 217 Nellafotoinalto carriera... 1’45’’72 9) Patricia Chauvet (Fra) 206 l’atletainazione Se è per questo anch’io non penso MARCO VENTIMIGLIA 9) Martina Accola (Svi) 9) Martina Ertl (Ger) 206 Claudio Scaccini/Ap di sciare ancora per molto tempo! Per la sua prima volta in uno mento che le consentiva di miglio- 1’46’’00 Classifica Coppa del Mondo di Con tutti gli infortuni che ho subito —slalom speciale Deborah Compa- rarsi. E pur essendo l’ottavo suc- 10) Kristina Andersson (Sve) slalom: non me la sento di fare previsioni gnoni ha fatto veramente le cose cesso della campionessa di Santa 1’46’’32 1) Pernilla Wiberg (Sve) 310 cominciare dallo slalom di Mari- mente difficile. Con tutto quel a lungo termine. Con Alberto sem- in grande. La seconda classificata, Caterina Valfurva, trattasi di una 2) Claudia Riegler (Nzl) 289 bor nel lontano ‘92 (dove Debo- ghiaccio bastava una minima di- mai la differenza è un’altra: io ven- la francese Patricia Chauvet, ha ri- vittoria particolare, la prima in uno 3) D. Compagnoni (Ita) 220 rah tornerà il 3 ed il 4 gennaio per strazione per ritrovarsi fuori. go dal supergigante ed intendo ri- mediato un distacco di un secon- speciale dopo le affermazioni in 4) Patricia Chauvet (Fra) 206 la disputa di uno speciale e di un C’è una ragione particolare per cominciare a gareggiare pure in do. La terza, la neozelandese supergigante (dove conquistò an- gigante di Coppa). Eppure la sua questo primo successo in slalom questa specialità, almeno sui per- Claudia Riegler, è arrivata sul tra- che il titolo olimpico nel ‘92) e in contenuta esultanza all’arrivo sul speciale dopo una rincorsa tanto corsi non troppo veloci. guardo scontando ben oltre il se- gigante (la sua disciplina preferita va meno 14, un freddo che ha reso Compagnoni... traguardo austriaco di Semme- lunga? Le discipline tecniche ed anche il condo e mezzo di ritardo. E così nella quale ha primeggiato nei ghiacciato ed infido il fondo della La due volte campionessa olim- ring, così come il tono compassa- Sì e no. Nel senso che sapevo or- supergigante: sembra l’agenda via, in un impietoso crescendo Giochi ‘94 e nei campionati mon- pista. pionica è scesa con una natura- to dell’intervista telefonica che se- mai da tempo di avere la capacità agonistica di una donna che punta cronometrico. diali di quest’anno in Sierra Neva- Ne sa qualcosa proprio Pernilla lezza straordinaria, non commet- gue, hanno fatto sembrare il suc- tecnica per far bene pure in questa alla classifica di Coppa del mon- da). Wiberg, tradita dal tracciato nella tendo il minimo errore nonostante cesso un avvenimento quasi scon- specialità. Il problema però era la do... La vittoria mancante prima manche e costretta ad una l’estrema situazione agonistica. tato e non il frutto di un lungo e sicurezza in pista. In allenamento No, questo no. L’ho detto ad inizio È accaduto ieri a Semmering, Pista ghiacciata grande rimonta nella frazione Largamente al comando al termi- sofferto inseguimento. sciavo benissimo, poi in gara fini- stagione e lo ripeto ora: la classifi- su una delle montagne austriache Distacchi impietosi, si diceva, conclusiva fino ad occupare il ne della manche iniziale, Debo- Deborah, è parso addirittura un vo spesso col commettere qual- ca di Coppa richiederebbe al mio più vicine a Vienna, nella seconda così come impietosa è stata una quarto posto conclusivo (che raf- rah ha ottenuto il secondo tempo successo “facile”, tanta è stata la che errore. Ieri finalmente è anda- fisico un impegno troppo stres- gara sui pali stretti disputata nel fi- gara disputatatsi in condizioni re- forza comunque la sua leadership pure nella discesa conclusiva, pre- tua padronanza in pista... to tutto per il meglio. sante. Piuttosto, l’obiettivo più vici- ne settimana. Seconda sabato, al- se proibitive dall’ondata di gelo si- di Coppa). Ne sanno qualcosa le ceduta soltanto dalla “disperata” In parte è vero, anche se non è il Questa prima vittoria in uno sla- no sono i campionati mondiali del le spalle della svedese Pernilla Wi- beriano che da qualche giorno in- austriache Eder e Wachter, le sviz- Wiberg. caso di esagerare. Ho sciato dav- lom segna un momento chiave Sestriere a febbraio. Lì credo pro- berg, Deborah Compagnoni è riu- veste l’Europa. Sia alla partenza zere Nef e Roten, tutte finite fuori Tre volte era giunta seconda in vero bene, senza fare fatica. Però della tua carriera? prio che avrò varie carte da gioca- scita a centrare l’unico piazza- che all’arrivo il termometro segna- dai pali. Non ne sa nulla Deborah uno speciale, la Compagnoni, a la parte alta della pista era vera- Non particolarmente. In questi an- re...

Sulla spettacolare e durissima «Stelvio» il gardenese finisce terzo. Vince Luc Alphand, fuori Runggaldier ARRIVO 1) Luc Alphand (Fra) 2’00’’51 2) William Besse (Svi) 2’00’’72 3) Kristian Ghedina (Ita) Ghedina non perde il vizio del podio 2’01’’18 4) Ed Podiwinsky (Can) 2’01’’47 re inteso come sinonimo di “terri- passaggio della Carcentina dopo strato di ghiaccio tremendo. 5) Josef Strobl (Aut) 2’01’’56 Ancora un podio per Kristian Ghedina, stavolta bile”. Terribile come i meno 17 aver ottenuto dei velocissimi rile- Sembrava vetro...». 6) Fritz Strobl (Aut) 2’01’’75 gradi che c’erano alla partenza vamenti intermedi. La Carcentina ma anche il Sal- 7) Atle Skaardal (Nor) 2’01’’76 conquistato sulla difficilissima pista «Stelvio». (”appena” -9 all’arrivo), terribile Peter ha iniziato la curva con to degli ermellini,ilCanalino Ser- 8) Franco Cavegn (Svi) come la crosta di ghiaccio simile a il giusto assetto, però man mano torelli,loSchuss San Pietro,ilCo- 2’01’’80 La vittoria è andata al francese Alphand. Ama- vetro che ricopriva gran parte del che cercava di stringere il raggio ston conclusivo..., la libera di 9) Andreas Schifferer (Aut) tracciato, terribile come i passaggi per immettersi sulla successiva Bormio è stata un succedersi di 2’02’’24 ro ritiro per l’altro azzurro, Peter Runggaldier, in contropendenza che hanno co- diagonale si è accorto che non difficoltà spettacolari che hanno 10) Werner Franz (Aut) 2’02’’39 stretto i protagonisti ad autentici c’era niente da fare, dare un’al- tenuto il pubblico con il fiato so- tradito da un’influenza. miracoli di equilibrio. Terribile, in- tra direzione agli sci su quella ri- speso nel gelo dell’alta Valtelli- somma, come la famigerata curva pidissima lastra di ghiaccio era na. E, particolare non seconda- CLASSIFICHE della Carcentina... un’impresa sovrumana. «Avrei rio, dallo show sono rimasti ta- DAL NOSTRO INVIATO Il primo ad affrontarla è stato avuto bisogno di tutta la mia for- gliati fuori anche questa volta gli Classifica generale di Coppa del l’austriaco Hans Knauss, che poi za - ha spiegato il piccolo e sciatori austriaci. Il migliore, sol- Mondo: BORMIO (Sondrio). Kristian 3000 metri di folli cabrate su una di distanza dallo splendido suc- sarebbe il leader della Coppa biondo altoatesino - ed invece la tanto quinto, è stato Josef Strobl, 1) Knauss (Aut) 421 Ghedina— entra nella spettacolare ripidissima striscia di ghiaccio vi- cesso nella libera della Val Garde- del mondo. Sparato fuori come febbre mi aveva svuotato. Non seguito dall’omonimo ma non 2) Alphand (Fra) 352 picchiata finale della pista “Stel- vo, per fare la differenza. “Luciò” na. un birillo. Il connazionale Strobl c’è stato niente da fare, sono fi- parente Fritz Strobl. «In Val d’Ise- 3) Von Gruenigen (Svi) 331 vio” con le gambe che lo tortura- Alphand vince, Ghedina è “solo” «Ci sono tre vere discese nella si è salvato in qualche modo, nito fuori pista». re (quattro austriaci ai primi 4) Locher (Svi) 295 no, piene di acido lattico e dolo- terzo, dato che in mezzo alla cop- Coppa: quella di Whistler in Cana- ma subito dopo l’identica iattura Kristian Ghedina invece ce quattro posti, ndr) avevano pro- 8) Ghedina (Ita) 279 ranti per l’immane fatica. All’ulti- pia si infilerà anche il ritrovato da, Kitzbühel e poi, appunto, Bor- è toccata al numero tre, il cana- l’ha fatta, ma il suo racconto vato a spaventarci - conclude 20) Nana (Ita) 138 mo intermedio l’ampezzano dista svizzero William Besse, partito mio». L’ultrafelice Alphand incor- dese Stemmle. A quel punto per rende appieno la difficoltà del Kristian Ghedina - ma evidente- 22) Vitalini (Ita) 133 appena una manciata di centesi- qualche numero dopo. Per il fuori- nicia così la sua vittoria ed in effetti Peter Runggaldier, pettorale 4, compito: «Già in prova la Car- mente non ci sono riusciti. Ades- 23) Holzer (Ita) 126 mi dal momentaneo leader, il soli- classe francese è la seconda vitto- non si può dissentire dalla sua es- probabilmente il liberista più centina era difficile, ma in gara è so arrivano le classiche, Wen- 31) Perathoner (Ita) 88 to francese Luc Alphand. Ma pro- ria stagionale, per Kristian si tratta senziale definizione. Semmai, si tecnico del “Circo bianco”, la diventata terribile. Per paura che gen, Kitzbühel. E prima ancora 36) Tomba (Ita) 80. prio sulla curva conclusiva un pic- pur sempre del terzo podio (con- può aggiungere che per questa di- faccenda si è fatta complicata. il fondo si spaccasse dopo il c’è la libera di Chamonix. Io sto Classifica di discesa libera: colo dosso tradisce l’azzurro che secutivo), per di più su una pista scesa di Bormio, andata in scena Debilitato il giorno prima da un passaggio dei primi concorrenti, bene e punterò al massimo ri- 1) Alphand (Fra) 320 finisce per un attimo fuori dalla li- difficilissima, che non ha mai con condizioni atmosferiche proi- improvviso attacco febbrile, il gli organizzatori l’avevano innaf- sultato. In ogni discesa...». 2) Ghedina (Ita) 265 nea ideale. Basta questo, dopo amato, ad appena una settimana bitive, l’aggettivo “vera” deve esse- gardenese “Runghi” è arrivato al fiata con l’acqua creando uno - M.V. 3) Fritz Strobl (Aut) 194