Predappio, Cuore Di Romagna
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
S IL SANGIOVESE DEL SECOLO. ANTICHE VIGNE E FORMAGGIO DI FOSSA NELLE TERRE DEL DUCE La casa natale e la tomba del Duce sono i monumenti più googlati, ma la vera forza di queste terre sono le vigne da cui nascono l'ottimo Sangiovese di Romagna e i formaggi stagionati nelle antiche fosse. La cucina è sanguigna e diretta come il carattere degli abitanti, la natura imponente e aspra, ma anche gentile con le sue terme. A due passi dall'Adriatico parole di Emiliano Gucci LE STORIE e provi a cercare immagini di Predappio in rete non è che ti compaia subito una bottiglia Sdi vino… C’è da immaginar- selo. E anche per imbatterti nei torrioni della sua rocca, che sprezzan- te del tempo persevera nel dominare il borgo antico, devi "scrollare" un bel po’. Eppure sono due delle immagini che più identifi cano questo posto; accanto ai pro- fi li delle architetture littorie, certo, nella città nuova, per primi quelli dell’impo- nente Casa del Fascio che avrebbe pro- prio bisogno di una sistemata. La vita scorre più veloce là in basso, adesso, tra le case volute da Benito Mussolini in quella che un tempo era la piccola frazione di Dovia, dove “Lui” nacque e dove all’epoca si poteva costru- 1 ire al sicuro dalla franosità della vecchia originaria Predappio. Ma è in alto, sulle viche cantine del castello ad accogliere Sopra alla Rocca pendici dei colli schermati dall’Appenni- un’evoluzione sempre rispettosa del- no, solcati dalle vecchie miniere di zolfo la tradizione: si cammina nella storia, del borgo e alla in cui oggi stagiona un formaggio assai tra i cunicoli del Milleduecento con le Casa del Fascio, ecco tipico, che aff ondano le radici della sto- grandi botti assemblate sul posto a par- ria e quelle del Sangiovese più identi- tire da legni italiani. le miniere di zolfo tario, così vicino e così distante dai più «Qua metteva la sdraio mio nonno, in dove si stagionano prolifi ci fratelli della piana romagnola. estate, per riposarsi al fresco ‒ dice Alessandro, alla quarta generazione di il cacio e le viti I COLLI DEL VINO vignaioli ‒ E qua cominciai affi ancando del Sangiovese E DEL FORMAGGIO mio padre, un romagnolo vecchio stampo La Prè, stando al dialetto del posto, è con scarsa propensione al dialogo: in vi- questo piccolo borgo medioevale a 247 gna come in cantina, era lui a dettare leg- 1. La bottaia della Fattoria metri di altitudine e a circa 20 km dal ge». Amarezza e riconoscenza, rifl es- Nicolucci capoluogo Forlì. “Predappio vecchia”, sione, gesti spicci, un luccicare nello 2. Alessandro Nicolucci si direbbe. Già gli Statuti Comunali del sguardo che pesca molto lontano. «Per in cantina 1383 raccontano una regolamentazio- un periodo pensai di cambiare vita, ero 3. Claudio e Rita Ancarani ne delle uve coltivate attorno al castel- un abile sommozzatore e potevo sfrutta- 4. Stefano Berti lo, su terreni calcarei, ciottolosi, ricchi re la dote per tutt’altra professione, ma le 5. Marco Cirese e il glio di zolfo. Per un vino che di gran lunga radici mi hanno tenuto». Arturo nella tenuta Noelia spiccava sulle produzioni locali, ora di- Tra i primi a imbottigliare e etichettare Ricci (foto di Valery Rizzo) 6. Francesco Bordini, vise nelle dodici sottozone del Sangio- in proprio, mentre la tendenza era di proprietario di Villa vese Romagna Doc. conferire tutto alle cooperative in de- Papiano a Modigliana bordante ascesa, la storia dei Nicolucci FATTORIA NICOLUCCI si consolidò con interpretazioni di un In apertura una panoramica E passano appena cinquecento anni per Sangiovese robusto, austero, «con tan- delle vigne della tenuta trovare la Fattoria Nicolucci quale nini proibitivi, da vendemmie anticipate Noelia Ricci custode di quel patrimonio, con le ata- e macerazioni sfi nenti. I miei consigli non (foto di Valery Rizzo) GAMBERO ROSSO 102 GIUGNO 2019 IL SANGIOVESE DI PREDAPPIO Predappio, cuore di Romagna A guardare quelle vigne ad alberello, arrampicate a Predappio alta, la Pré nella lingua romagnola, aggrappate a suoli di arenaria che le tengono in un magico equilibrio, si capisce subito che la storia del sangiovese ha radici profonde in Appennino. Proprio in alto, infatti, ad altitudini oggi impensabili per la vite, c’era la rete di monasteri vallombrosani, ben 5 tra l’alto Mugello e la valle del Lamone, che diffuse il sangiovese tra Romagna e Toscana. Il Novecento ha poi “scacciato” la vite a valle, su quelle argille che ne hanno moltiplicato quantità e grado, ma a Predappio 2 alta questo processo ha risparmiato un patrimonio che è diventato vennero ascoltati fi nché non fu un consu- Sono 10 gli ettari di proprietà, tra i prezioso per tutta la Romagna. Si lente esterno, l’enologo Leonardo Conti, a quali spicca la vecchia Vigna del Ge- parla oggi di Predappio in modo ribadirli a mio padre. Eravamo agli albori nerale, impiantata da un militare più ampio – dai terreni alluvionali dei 2000, vinifi cammo una cisterna secon- che come amico aveva un lupo, che si pedecollinari di Vecchiazzano, alle do i nostri metodi. Quando assaggiammo, vuole ghiotto d’uva. Di certo è goloso argille della valle del Rabbi, fino il mi' babbo esordì con un mugugno. Dal il Predappio di Predappio che ne deri- alle pietre dello sperone di arenarie prossimo anno fate voi, ci disse, e in canti- va, una Riserva che anno dopo anno che scende in basso dalla montagna na non ha più messo piede». riconferma i Tre Bicchieri sulla nostra più alta – ma senza quel nucleo I vini acquistano in eleganza, piacevo- Guida. «Da molti considerato un Brunello di alberelli e quella tradizione non ci sarebbe anima e storia. lezza, e oltre ad accompagnare i piatti di Romagna», è fi glio di una varietà ad Per questo Predappio è diventata tipici romagnoli vengono apprezzati acino piccolo e ha struttura equilibrata, un luogo simbolico, per la sua fuori regione, e all’estero, dove l’azien- ben sostenuta dal frutto, con ottime capacità di alimentare il racconto da vende ormai il 30% della produzio- potenzialità di invecchiamento. Al suo della Romagna con il rigore e la ne. «Di certo non mi ha trattenuto qua fi anco, il più agile Tre Rocche e il Nero purezza di vini identitari, austeri e il miraggio del denaro, ricordo quando di Predappio, uvaggio tipico con Refo- profondi, vibranti anche dopo anni partivamo per le tentate vendite a Bolo- sco dal peduncolo rosso, qui noto come di bottiglia. Eppure, solo qualche gna, a Modena, e tornavamo di notte con Terrano, giusto per segnalare due vini anno fa, tutto questo sembrava il camion ancora pieno. Allo stesso modo, da una batteria di livello, per la quale antiquariato, abbandonato come chi puntava alla qualità non accedeva al siamo grati ad Alessandro di non aver le miniere di zolfo che hanno turismo della riviera, dove regna soltanto ceduto alle sirene degli abissi marini, e alimentato per secoli questo la legge del meno caro». Consapevolezza di esser rimasto coi piedi sulla terra. La territorio. E invece, grazie alla resistenza di qualche artigiano e di e coraggio, ancora, come un mantra sua, per continuare a lavorarla. un manipolo di contadini, questo per emergere. «Le cose cambiano, è vero, patrimonio illumina dall’alto tutto ma è anche vero che si è perso troppo tem- LA CANTINA DI STEFANO BERTI un territorio. po, ad esempio nella zonazione. Tuttora Stefano Berti, invece, a un lavoro – Giorgio Melandri è diffi cile comunicare una distanza tra i alternativo non ci ha mai pensato. nostri Sangiovese e quelli di pianura, coi «Da ragazzo volevo fare il calciatore, quali non hanno niente da spartire». ma non ci ho mai provato sul serio». GAMBERO ROSSO 103 GIUGNO 2019 IL SANGIOVESE DI PREDAPPIO 10 TAVOLE DA NON PERDERE IN ZONA 5 PAOLO TEVERINI BAGNO DI ROMAGNA (FC) - P.ZZA DANTE, 2 0543911260 - HOTELTOSCOROMAGNOLO.IT QUI È RACCHIUSA LA STORIA DI MEZZO SECOLO DI STORIA D'ITALIA DEL VINO E DEL CIBO. PAOLO TEVERINI HA PRECORSO DI MOLTO I TEMPI. LA SUA CUCINA È NUOVA, ATTENTA ALLA LEGGEREZZA MA ANCHE ALLA TRADIZIONE E ALLA CLASSICITÀ. 5 DAGORINI BAGNO DI ROMAGNA (FC) - FRAZ. SAN PIETRO IN BAGNO - VIA G. VERDI, 5 05431908056 - DAGORINI.IT - GIANLUCA (GORINI) PROPONE UNA CUCINA MODERNA CHE INTERPRETA IN CHIAVE INTELLIGENTE E CREATIVA IL TERRITORIO. 5 RISTORANTE DEL LAGO BAGNO DI ROMAGNA (FC) - LOC. ACQUAPARTITA, 147 0543903406 - RISTORANTEDELLAGOACQUAPARTITA.IT LA SIGNORA CATIA GESTISCE IL RISTORANTE DI FAMIGLIA APERTO DA OLTRE 50 ANNI E PROPONE UNA CUCINA DI TERRITORIO CON INGREDIENTI LOCALI E DI STAGIONE. 5 TERRE ALTE LONGIANO (FC) - LOC. BALIGNANO VIA OLMADELLA, 11 - 0547666138 RISTORANTETERREALTE.COM - MICHELE CASALBONI IN SALA E THOMAS RIVALTA IN CUCINA PROPONGONO 5 UNA CUCINA DI PESCE E CACCIAGIONE RICERCATA CON PASSIONE E SACRIFICIO. IDEM PER LA CANTINA. stava più. Tuttora si vinifi ca e affi na il capo sono io e che devono stare alle mie 5 in ambienti dislocati: la strada uni- regole: troverei molto più naturale stare LA CAMPANARA GALEATA (FC) - FRAZ. PIANETTO sce le strutture correndo sulla cresta sotto un pergolato in un’isola dell’Egeo, VIA PIANETTO BORGO, 24A - 0543981561 della collina, da un lato e dall’altro si bevendo un Morning Glory Fizz e ascol- OSTERIALACAMPANARA.IT - ATMOSFERA DI VERA srotolano i vigneti con la loro diver- tando la risacca». E qui c’è tutto lo Ste- TRATTORIA DI CAMPAGNA, QUESTA DI ALESSANDRA E ROBERTO, IN CUI LA TRADIZIONE RAGGIUNGE ALTI sa esposizione. «Tornare qui è sempre fano-Berti-pensiero. RISULTATI ESSENDO INTERPRETATA DA MANI SAPIENTI E emozionante. Ci venivo ragazzino, mi FRUTTO DI UNA RICERCA CERTOSINA. arrampicavo sugli alberi e mi perdevo TENUTA PANDOLFA 5 OSTERIA CASA DI MARE per i campi, sono sempre stato curioso di E NOELIA RICCI SAN DOMENICO - FORLÌ - VIA THEODOLI, 6 capire fi n dove riuscissi a spingermi, che Dai ricordi d’infanzia muove anche 054320836 - OSTERIACASADIMARE.IT - CUCINA DI PESCE INTERPRETATA DA STEFANO DI GENNARO cosa potessi fare da solo».