Sentiero Verde Dell'oglio Percorso Completo
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Premessa Il Sentiero Verde dell’Oglio si svi- Numerose sono le rogge che pren- luppa quasi esclusivamente lun- dono origine dal Fiume Oglio, sia go il fiume Oglio e lungo alcune dalla sponda bresciana, quella delle sue rogge (dette anche che noi percorriamo, che dalla seriole) in ambiente, ovviamen- sponda bergamasca. te, fluviale e di pianura. Utilizza In provincia di Brescia, al posto principalmente strade campe- del termine “roggia” si usa il ter- stri e sentieri, salvo che nell’attra- mine dialettale “seriola”, che noi versamento dei paesi. useremo preferibilmente. Fermo re- stando che per la gente del posto la seriola Fusia è sem- E’ caratterizzato da dislivelli nulli, il plicemente “la Fusia”, la seriola Castrina è semplicemente punto più alto, si fa per dire, è la “la Castrina”, e così via. collina di Paratico (m. 200). Invece, per indicare il punto d’inizio di una seriola useremo indifferente- Il sentiero utilizza spesso gli mente i sinonimi “bocca” e “pre- argini, quasi sempre artificia- sa”. li, delle rogge, dove occorre prestare attenzione, sia perché Se la pianura bresciana occi- l’acqua, anche se non molto alta dentale, dal punto di vista agri- (Max 150 cm), raggiunge una discreta velocità e for- colo, è una delle zone più fertili e, za, sia perché in qualche punto la riva fra le seriole di conseguenza, più ricche d’Italia, il (soprattutto la Fusia) e l’Oglio è scoscesa (se fossimo merito è tutto del fiume Oglio, ancora oggi ricco d’acqua in ambiente montano, useremmo il termine esposta). e al fitto reticolo di seriole, navigli e canali (tutte opere artificiali realizzate nel corso dei secoli) che grazie alle Il percorso è quasi interamente nel pendenze naturali (meno del 2 per mille) portano la “linfa” Parco Regionale dell’Oglio Nord, preziosa anche a decine di chilometri dal fiume. quindi, a maggior ragione, vale la regola di rispettare la natura Non a caso le zone a ridosso dell’Oglio furono teatro di (non raccogliere fiori, non ab- vere e proprie battaglie con i “cugini” bergamaschi e cre- bandonare il sentiero, non infa- monesi per il controllo dell’acqua. Ne sono testimonianza stidire gli animali, ecc.). alcune chiesette erette in suffragio dei morti in combatti- mento presenti su ambedue le sponde. 4 5 seNTIerO VerDe DeLL’OGLIO seNTIerO VerDe DeLL’OGLIO Percorso completo 1ª Tappa PARTeNZa e ARRIVO: Sarnico (BG) m. 188 – Paratico m. PARTeNZa e ARRIVO: Sarnico (BG) m. 188 – Paratico m. 220 – Capriolo (Cotonificio Niggeler & Kupfer) m. 182 – 220 – Capriolo (Cotonificio Niggeler & Kupfer) m. 182 – Palazzolo sull’Oglio (P.zza Roma) m. 165 – Pontoglio m. Palazzolo sull’Oglio (P.zza Roma) m. 165 – Pontoglio 145 – Urago d’Oglio m. 135 – Rudiano (Madonna dei m. 145 – Urago d’Oglio m. 135 Prati) m. 100 – Orzinuovi / Soncino m. 80 – Barco m. 75 GRADO DI DIFFICOLTÀ: EE (Escursionisti Esperti) – Quinzano d’Oglio m. 53 – Pontevico m. 50 – Foce del 25 km Mella m. 37 - Ostiano m. 43 Sviluppo complessivo: Tempo di Percorrenza: ore 7 Sviluppo complessivo: 95 km DESCrIZIONe ITINERARIO: Tempo di Percorrenza: ore 28 Il punto di partenza è fissato, idealmente, sul ponte fra Paratico e Sarnico, confine fra le province di Brescia e di Bergamo. Sarnico e Paratico Sono Serviti dagli autobuS di bergamo trasporti eSt (tel.: 800.139392), di trasporti breScia Sud (tel.: 840.620001) e dalle navi di navigazione lago d’iSeo (tel.: 035.971483). inoltre, nei meSi eStivi è oPera- tiva la Ferrovia turiStica treno blu (tel. 030.7402851, Sito internet www.FerrovieturiStiche.it) Si percorre la provinciale per Iseo fino alla prima rotonda, dove si deve imboccare la strada in sali- ta (via XXIV Aprile). Poco dopo, si imbocca a destra via Della Santa che porta in via Don Giacomo Moioli che, poi di- venta via S. Pietro. Dopo poche centinaia di metri, si deve prendere a destra via Molino, in discesa, che si per- corre in direzione dell’Azienda Masnadora con vista sulla diga. Prima di arrivare a questa azienda si sovrappassa, con un ponticello, la ferrovia “turistica” Palazzolo – Pa- 6 7 ratico, e poco dopo, la bocca della presso la diga dell’Italcementi, e si prosegue su strada seriola Fusia (ore 0,30). sterrata che costeggia l’ex Cotonificio Ferrari, ormai in ro- Da qui, sino a Palazzolo, il sentie- vina ma che, negli anni passati, dava lavoro a un migliaio ro utilizza l’argine orografico de- di persone. stro della Fusia, al cui imbocco Passato il dismesso cotonificio, ci si incammina sulla de- c’è un cancelletto che permette stra; una scaletta porta direttamente al fiume, che si co- il passaggio solo a piedi. steggia fin oltre il ponte della ferrovia Prima di arrivare allo “storico” Co- Brescia – Bergamo. tonificio Niggeler & Kupfer di Capriolo Un cancello introduce nel Parco si sottopassa due volte la ferrovia che, in alcuni tratti, pas- delle Robinie, con bar e area sa anche a fianco del sentiero. pic-nic. Alla fine del parco si è Attenzione: i treni circolano solo nei fine settimana in piazza Giovanni XXIII. estivi; evitare comunque di attraversare il binario. Girando a sinistra in 10 minuti si Giunti al Cotonificio Niggeler & arriva alla stazione ferroviaria di Kupfer (ore 0,40 – 1,10), nel Co- Palazzolo, punto di arrivo/partenza mune di Capriolo, si oltrepassa del Sentiero della Franciacorta, che in due un piccolo rigagnolo che scen- tappe porta al Santuario della Stella di Gussago e a Bre- de e si prosegue sempre sull’ar- scia (Urago Mella). gine destro della Roggia Fusia. Attenzione: in alcuni tratti il Palazzolo è Servita Sia dagli autobuS di trasporti breScia Sud sentiero si restringe proprio dove (tel.: 840.620001), che dai treni di trenitalia (tel.: 892021) la riva verso il fiume è quasi a stra- piombo. Si attraversa la provinciale Capriolo – Castelli Calepio Proseguendo diritti, invece si raggiunge Piazza Roma, proprio all’altezza, sulla sponda bergamasca, del piccolo salotto di Palazzolo (ore 1,00 – 3,30). borgo denominato Castel de’ Conti che meriterebbe una Da Palazzolo a Urago il nostro percorso piccola deviazione. Fu dimora dei Conti Calepio, fra cui il coincide in diversi tratti con il Sen- frate agostiniano Ambrogio Calepio tiero della Resistenza dedicato (1440 – 1510), autore del dizionario alle “Fiamme Verdi – Brigata di latino denominato per secoli Tarzan” e segnalato dalle “ban- “Calepino”. dierine tricolori”, che coincide Attenzione al traffico nell’at- perfettamente con la pista cicla- traversamento della strada. bile provinciale. Proseguendo si sottopassa Si esce da Palazzolo per via Santis- l’imponente (per la verità sono sima Trinità fino all’incrocio con via Oriana Fallaci, che si quattro ponti affiancati) viadotto percorre girando a destra. dell’autostrada Milano – Venezia (ore 1,20 – 2,30). Si supera la seriola Castrina, poco dopo la presa, e si Percorrendo il sentiero si scende a destra verso il fiume, gira a sinistra lungo l’Oglio. 8 9 Si sottopassa la statale Brescia – Bergamo, si raggiun- Cascina Castellaro. ge la diga ex Marzoli e, subito dopo, si gira a destra per Si imbocca e si percorre via S. attraversare la seriola Trenzana. Antonio, passando davanti Percorrendo il sentiero fra la rog- all’omonima Chiesa, che poi gia e il fiume si arriva allalocalità diventa via Garibaldi. Al primo Prati Verdi (ristorante omoni- incrocio si prende via Magli a mo), conosciuta anche come destra. “spiaggia dei poveri” (ore 0,50 – 4,20). - Variante “sentiero dei pescatori”. Si prosegue per una strada cam- (Sentiero non segnato) pestre fino ad incontrare un ponticel- Passata la bocca della Seriola Rudiana si arriva fino ad lo che attraversa la seriola Trenzana, che si supera giran- una stradina che conduce al depuratore. La si percorre do a sinistra. Sempre su strada campestre si arriva ad una per brevissimo tratto girando a destra e attraversando la strada asfaltata, che si percorre girando a destra (da qui si Rudiana si arriva all’argine dell’Oglio, che si segue girando è di nuovo insieme al Sentiero della a sinistra su una piccola traccia di sentiero. Sempre su Resistenza). traccia di sentiero si arriva alla bocca della Seriola Castel- La strada, a basso traffico, ter- lana che, pur essendoci un ponticello, non si riesce ad mina nei pressi della Cappel- attraversare perché ne è interdetto il passaggio. la di S. Marta, che però non si Poco dopo, passando ai margini di un campo, si arriva raggiunge perché si deve at- comunque a una strada sterrata che si percorre girando a traversare la strada (prestando sinistra. La sterrata porta alla via Maglio, asfaltata, che si attenzione al traffico) sino ad im- percorre girando a destra ritornando sulla pista ciclabile, boccare il “sentiero dei platani”, che congiungendosi al percorso principale, che si segue sino poi diventa “sentiero del bagolaro”, che conducono al alla Cascina Castellaro.- ponte di Pontoglio (ore 0,50 – 5,10). Prima di arrivare al ponte, è possibile passare dalla piazza Si segue via Maglio, asfaltata, fino al bivio per le cascine di Pontoglio salendo una scalinata a sini- Cicalino e Derasio dove si gira a sinistra. stra che passa di fianco alla Chiesa. Passate le Cascine Cicalino e Derasio prima di arrivare Pontoglio è Servita dagli autobuS alla Cappelletta di Sant’Obizio (ore 0,40 – 5,50), eretta di trasporti breScia Sud (tel.: nel ‘700 per ricordare i caduti della battaglia della “mala- 840.620001) e di bergamo traspor- morte” del 7 luglio 1191 che vide opporsi i bresciani e i ti Sud (800.13939294) bergamaschi per contese concernenti l’acqua dell’Oglio. Il nostro itinerario si mantiene sem- Si prosegue sempre su stradina asfaltata superando la pre sulla sponda sinistra, quella bre- Cascina Prato d’Oglio e poi la centrale elettrica ex sciana, da questo punto in compagnia della pista ciclabi- Marzoli che sfrutta, ovviamente, le acque del fiume tra- le provinciale dell’Oglio (Paratico – Orzinuovi) sin dopo la mite un canale adduttore.