Progetto Di Legge Della XIII Legislatura
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Atti Parlamentari —1— Camera dei Deputati XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI N. 669 CAMERA DEI DEPUTATI — PROPOSTA DI LEGGE D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBARBATI, DUCA, GALDELLI, GASPERONI, GIACCO, LENTI, POLENTA, SGARBI Istituzione del Parco archeologico « Da Sentinum a Suasa » Presentata il 10 maggio 1996 ONOREVOLI COLLEGHI ! — La maggior parte invasori, si determino` l’abbandono defini- dei centri minori ma anche delle citta` delle tivo e l’esodo dei superstiti verso localita` Marche sorgono oggi su alture, poste lungo piu` sicure. i crinali che separano le vallate. Le strade A tale evoluzione non si sottrassero ne´ che collegano il settore appenninico alla Sentinum ne´ Suasa. costa tagliano i terreni di fondovalle che L’antica citta` romana di Sentinum sorge sono cosparsi di case coloniche e di paesi, nella prossimita` del punto d’incontro di tre che devono la loro origine e la loro espan- fiumi: il Sentino, la Marena e il Sangue- sione alla presenza della bisettrice di valle. rone. La stessa vallata del Sentino, proprio Questo tipo di distribuzione urbana e` pe- per la sua conformazione geografica, ha raltro piuttosto recente, non risalendo ol- favorito le comunicazioni tra i due versanti tre l’alto Medio Evo. dell’Appennino. In eta` romana, infatti, le citta` sorgevano Da Sentinum partivano anche strade in basso, sui terreni di fondovalle o lungo che univano la citta` con Attidium e Tufi- le strade che risalivano le vallate, mentre cum e, seguendo il corso dei fiumi Misa e sulle colline e sui crinali vi erano piccoli Cesano, con Suasa e Sena Gallica. villaggi o isolate fattorie. Con la guerra La Sentinum romana, che Ottaviano greco-gotica (535-553), per l’impossibilita` ricostruı` dopo averla incendiata e saccheg- di difendere le varie citta` dagli eserciti giata per essersi ribellata e insorta a favore Atti Parlamentari —2— Camera dei Deputati — 669 XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI di Antonio, divenne una colonia aggregata Un altro, in bianco e nero, si trova al alla tribu` Lemonia, con possibilita` di pren- Museo di Ancona e raffigura ippocampi e dere parte al voto nei Comizi di Roma. mostri marini, disposti su quattro lati. In Le prime notizie sulla forma e sulla una sala del Museo di Sassoferrato e` pos- estensione della Sentinum romana si sibile vedere il Ratto di Europa, anch’esso hanno solo in occasione della costruzione in bianco e nero. della ferrovia Fabriano-Urbino, poiche´il Ma tanti altri giacciono sotto la terra e tracciato attraversa l’area della citta`. l’erba e tanti ancora sono andati perduti, Fu l’ingegner Raniero Mengarelli, in- distrutti dall’uomo e dalle intemperie. caricato di seguire i primi organici scavi, Sono venuti anche alla luce, attraverso a disegnare il circuito delle mura. Esse il tempo, statue, bassorilievi, teste e molte risultarono comprendere circa 14 ettari lapidi, quasi tutte di carattere funerario, di territorio adibito per circa meta`a elencate nel Corpus Iscriptionum latina- piazze, fori, strade ed il restante ad rum (CIL). abitazioni. Tutto questo denota che Sentinum go- La rete stradale risulto` formata, come dette di un notevole benessere economico, poi confermeranno i successivi scavi, da di grande prosperita` e di un lungo periodo due Cardo, posti in direzione est-ovest e da di tranquillita` e di pace. due Decumano sulla direzione nord-sud. Si e` ritrovato un vasto e ricco materiale Uno partiva dalla Porta Decumana e ter- costituito da monete, lucerne di vario tipo, minava alla Porta Pretoria, cosı` chiamata urne cinerarie, capitelli, frammenti mar- perche´ vi si trovava la decima coorte della morei, vasetti in vetro, oggetti personali legione. legati soprattutto all’abbigliamento, vasel- Una piu` esatta pianta della citta`fu lame in ceramica, utensili in bronzo, ferro, definita in epoca recente ed oggi non ci osso e corno per l’attivita` agricola ed ar- sono piu` dubbi sia sulla estensione sia sulla tigianale, vasellame da mensa. planimetria. Furono scoperti poi, grazie agli scavi Gli scavi del Mengarelli e quelli succes- della Soprintendenza, un grande edificio sivi, disposti e diretti dalla Soprintendenza monumentale fuori le mura orientali della archeologica delle Marche, hanno dimo- citta`, con carattere prevalentemente ter- strato che Sentinum era una citta` di grandi male, il cui portico colonnato e` pavimen- e sontuosi palazzi con pavimenti e pareti tato a mosaico e un altro edificio termale decorati di mosaici e marmi preziosi, di piu` piccolo. Buona parte di quanto e` stato terme grandiose ed anche di un’Acropoli. scoperto e` stato reinterrato, poiche` senza Sotto i piedi del visitatore affiorano una sufficiente protezione, avrebbe subı`to anche oggi tessere bianche e policrome, le intemperie. Solo in parte si e` proceduto usate per la composizione di mosaici a al restauro di murature, al consolidamento figure e disegni geometrici di notevole pre- di alcuni mosaici dei vari pavimenti e a gio artistico. saggiare in profondita`quaela` la zona in Il piu` interessante e` sicuramente quello modo da avere una visione rigorosamente che si trova attualmente a Monaco di Ba- scientifica. Tutti i reperti archeologici re- viera. Rappresenta Apollo, inquadrato en- cuperati sono stati schedati e collocati tro la fascia dello zodiaco, con la mano presso il Museo di Sassoferrato in quattro sinistra appoggiata sull’anca. In basso ci sale ristrutturate e munite di apposite te- sono le raffigurazioni delle quattro stagioni che, che e` aperto al pubblico. e la madre terra, distesa, con le gambe Per recuperare quanto e` ancora coperto coperte da una veste, i capelli ornati di occorre recintare l’area in modo adeguato, fiori e frutta e un serpente arrotolato innalzare tettoie protettive, edificare in sito intorno al collo. un edificio museo dove far confluire tutto Tale mosaico venne acquistato nel 1806 il materiale, creare una struttura di vigi- dal Vicere´ d’Italia, Eugenio di Beauharnais lanza per dare a Sentinum il rilievo cul- per la somma di 1.500 scudi. turale che merita e la possibilita` ai nume- Atti Parlamentari —3— Camera dei Deputati — 669 XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI rosi visitatori di fruire dei preziosi reperti dalle universita` marchigiane di Macerata, presenti nel suo perimetro. Urbino e da universita` europee. Suasa e`un Suasa invece sorgeva in quello che e` esempio di collaborazione tra organi statali oggi l’entroterra di Senigallia, nella media preposti alla tutela, istituti universitari e valle del Cesano, su un terrazzo, alla destra amministrazioni locali – forse l’unico. del fiume, oggi denominato Pian Volpello, L’esplorazione archeologica e` solo al- ai piedi dell’altura su cui sorge l’attuale l’inizio rispetto alla ricchezza dell’insedia- capoluogo comunale di Castelleone di mento, tuttavia le strutture messe in luce Suasa. Quasi sicuramente nacque come fino ad oggi nonche` quelle che si possono Praefectura nel corso del III secolo a.C. in desumere dall’aereofoto-interpretazione e seguito alle assegnazioni decise dal Senato dai risultati delle prospezioni geofisiche con la Lex Flaminia «De Agro Gallico et appaiono tutte orientate sulla strada che Piceno viritim dividundum» del 232 a.C. attraversa il terrazzo e i cui resti sono stati All’incirca durante il I secolo a.C. si individuati nel 1987 sotto l’attuale strada trasformo`inmunicipium e continuo`a provinciale. prosperare durante l’eta` imperiale. I suoi Suasa aveva un profondo legame con la abitanti l’abbandonarono durante l’Alto strada che dimostra l’antichita` della sua Medio Evo per rifugiarsi sulle alture cir- nascita. L’asse lungo il quale la citta`si costanti dove, come gli abitanti di Senti- sviluppa come « centro di strada », e` l’asse num, costruirono templi ed edifici utiliz- che collega Suasa alla retrostante Senti- zando i resti degli edifici della citta` ro- num (la Civita di Sassoferrato) e quindi al mana come cave di prestito di materiale sistema di collegamenti transappenninici edilizio. Nel XIII secolo i documenti del- precedenti la costruzione (220 a.C.) e l’af- l’archivio dimostrano che l’area, che un fermazione della Via Flaminia, incentrati tempo era occupata dalla citta`, si era tra- sullo sfruttamento del Passo di Colfiorito e sformata in una zona coltivata, soggetta al della « valle Sinclinale Camerte » che a monastero di San Lorenzo, sorto sulla riva nord termina appunto nella conca di Sas- opposta del fiume. soferrato. Di Suasa si torno` a parlare grazie a In questa zona sono venute alla luce Vincenzo Maria Cimarelli nel 1642 nelle diverse tombe, una testa di cavallo in Historie dello Stato di Urbino e in pochi bronzo dorato, ora custodita a Baltimora, altri episodi culturali isolati. che per dimensioni e tipologia e` simile a Durante gli anni ’50 un gruppo di ap- quella del cavallo che fa parte dei « Bronzi passionati locali raccolse in un piccolo di Cartoceto ». antiquarium della vicina citta` di San Lo- Uno scavo piu` recente ha portato alla renzo in Campo quello che si era rinvenuto luce una grande domus romana, che oc- sparso nei campi e nelle case coloniche cupa una zona di circa 70 metri di lar- della zona. ghezza e 35 metri di lunghezza. Questa Negli anni ’70 la Soprintendenza porto` domus risale all’eta` imperiale. La vastita`e alla luce l’Anfiteatro, l’unico monumento la complessita` architettonica dell’edificio, della citta` che era rimasto sempre in vista, la sua vita lunga, documentata da inter- restaurandone il muro perimetrale. venti di manutenzione e ristrutturazione Nel 1987, infine, l’Istituto di Archeolo- che sono un eccezionale « documento par- gia dell’Universita` di Bologna e l’Associa- lante » della vita domestica e quotidiana zione intercomunale Valli Misa e Nevola, nell’arco di oltre tre secoli, la quantita`ela avviavano con l’aiuto degli enti locali in- qualita` veramente straordinaria delle de- teressati e la collaborazione della Soprin- corazioni rinvenute ne fanno un esempio tendenza archeologica delle Marche, un di edilizia urbana tra i piu` interessanti progetto di ricerca e valorizzazione di dell’eta` romana scoperti nel territorio della Suasa con un cantiere che vede impegnati regione Marche.