13 INTRODUZIONE

15 IL : DAI CONTEMPORANEI AL NOSTRO TEMPO

29 LA TECNICA DEI PRIMI GARAVAGGESCHI

43 MICHELANGELO MERISI OA CARAVAGGIO 54 1.a LA BUONAVENruRA 64 1.b RAGAZZO MORSO DAL RAMARRO 74 '1..cSACRIFICIO D'ISACCO 86 1.d INCORONAZIONE DI SPINE 98 1.e SAN FRANCESCOIN MEDITAZIONE 1.06 1,.f SAN GEROLAMO PENITENTE 114 't.g DAVIDE CON .124 LA TESTA DI GOLIA 1..h RITRATTO DI UN CAVALIERE DI MALTA (fra Antonio Martelli) 132 1.i CAVADENTI

145 CARLO SERECPNI 148 2.a RITROVAMENTO DI MOSÈ 158 2.b GIUDITTA CON LA TESTA DI OLOFERNE

1.67 ORAZIO BORGIANNI '170 3.a SACRA FAMIGLIA CON SANT,ANNA 178 3.b CRISTOMORTO CON TRE DOLENTI

189 192 4.a DAVIDE CHE CONTEMPLA LA TESTA DI GOLIA

203 CECCODEL CARAVAGGTO(FRANCESCO BONERD 206 5.a FABBRICANTE DI STRUMENTI MUSICALI

215 BERTOTOiT,TEOMANFREDI 278 6.a BACCO E BEVITORE

------(d"tt.223 GIOVENUI BA]TISTA CARACCIOLO BATTISTELLO) 228 7.a CRISTOMORTOTRASPORTATOALSEPOLCRO

243 BIBLIOGRAFIA [-.{ TECNICA DEI PRIMI C.{RAVAGGESCHI -:.; L,lpLtcci

Ffl.E\f ESSA presenzadi strati pittorici sottostanti a base di biaccaper definire l'abbozzo preliminare di una - r-=::1\ o principale di questo saggio consiste composizione,le incisioni - -- :eii.rtivo di individuazione di quelle in luogo del disegno,i cambiamenticompositivi -:,-: --::strche tecniche che i primi seguaci e le modifiche in corsodi esecuzione;inoltre I'uso : . 1,1::r:ipotevano aver captato nella bottega di una campitura stesasu una sottostantenon :,: :--iÈ:fro vedendolo lavorare direttamente, del tutto asciugata,pratica definita dagli , : '' .:.::=tiche che non si potevano osservare anglosassoniwet on wet,la preparazionelasciata i -:-:'. ::>o la visione normale di un quadro. in vista en reseft)enei mezzi toni in penombra incarnati e delle vesti. i -; ::::.:aa caratterizza sempre le opere o lungo i profili degli : : ::::>ia, cosi come 1o stile, ed è rivelatrice E ancora certe pennellate nelle emergenze i: : ..-- :-atrimonio di conoscenze e di esperienze luminose che si avvolgono a spirale e altre .-. - --t: nrrfinhe che seguonoun percorsoa zig-zagcontinuo - .:'- il.r .legli aspetti tecnici si pone perciò negli incarnati (2). - -: *r', r'alido strumento di ausilio, soprattutto Un altro punto che necessitachiarimenti ai fini ., r -:: . ia ricerca storica e documentaria è dello studio della tecnicadei sei autori tr.-,: :-'.:rrco sviluppata e dove i legami stilistici caravaggeschiè I individuazione di chi fra loro -: :.- :.utori sono particolarmente stretti, abbia incontrato direttamente il Caravaggio, :: r.È-caso dei pittori caravaggeschi. in che occasione,in che anni e sotto quale forma, - : = -..:ii aspetti visibili sulla superficie pittorica aspetto ancora in fase di approfondimento - -: r=:ÌriÈttevano di imitare lo stile di un (e chissàse potrà venire chiarito) anchedal punto - j'::iir.r. frequentandone la bottega si potevano di vista delle ricerche documentarie. :::::1jere, a diversi livelli individuali, Le critiche ai naturalisti dal versante classicista -':::iali e i metodi che determinavano hanno portato a giudizi negativi per la carenza . :=:e=i clelle sue opere. Di fatto è nelle del disegno e delle parti della pittura come :*::-:ziotli più meramente ripetitive e manuali, I'invenzionee la composizionee del suo fine :: =sempio nella stesura di uno strato principale,l'azione. A proposito delle opere ::=:::atorio, che si rivelano le costanti esecutive del Manfredi, nelL642 :. ':. artista poiché è qui che si riscontra osservavache "non figurò quadro veruno grande -- : :::trr€ COntinUità. in publico...perhaver poco disegno' (3).Giudizi -. --,:;asionedella mostra MichelangeloMerisi ds negativi furono espressianche a proposito -- -- : .;;qio. Comenascono i capolaaori,nel1991 (1), di alcune pratiche esecutive. fase :: : -i:rne tecniche di indagine quali la Gli studi recenti permettono, sebbenein :'::-.qrafia, la riflettografia a infrarossi e Ia ancora iniziale, di leggere e intepretare alcuni : : -.irafia a luce radente, penetrando al di sotto aspettitecnici ed esecutividella pittura :=--.. strato pittorico, hanno permesso di rivelare dei caravaggeschi.Purtroppo si tratta per ,,--':ni degli aspetti sottostanti e quindi nascosti lo più di pubblicazioni sporadiche, generalmente ;-..--gL-ìpere del Caravaggio, aspetti che finalizzate al controllo del restauro di un'opera :,-,::rtuiscono i caratteri propri dell'artista. Alcuni piuttosto che a uno studio comparativodelle :: essi furono forse trasmessi per via diretta. Tra tecniche di esecuzionee dei materiali. Fino ad ::esti l'uso misto di materiali diversi (terre, oggi manca perciò una banca dati di riferimento i"ì:ria, biacca, ecc.) negli strati preparatori, la per la ricerca.Con questosaggio si cercadi porre le prime basi per uno studio specifico di questi del fatto che il processocreativo dell,opera pittori, ancora in nuce, che si awalga sia delle è awenuto durante le fasi pittoriche, senzao con strumentazioni scientifiche che consentonouna scarsapreparazione preliminare. L,origine veneta particolare ulteriore lettura dei dipinti, sia delle di questo procedimento si accertarileggendo testimonianze storiche, oltre che, owiamente, la frase di Marco Pino (1548)',disegnaré le tavole di una approfondita lettura visiva delle opere. con tanta estrema diligenza...comefaceva Giovan Bellino ... è fatica gettata" (6) e la definizione I RISULTATI DEI NUOVI ESAMI del Boschini (1660)relativamente agli abbozzi DIAGNOSTICI di Tiziano, che servivano "per far da letto o base alle espressioniche sopra poi li doveva I risultati della campagna di indagini effettuata fabbricare" (D. Lalettura autoptica ha mostrato appositamente per questa mostra vengono che le pennellate del Saracenisono dense esposti e commentati, pittore per pittore, e colpose, molto vicine a quelle del Merisi, seguendo I'ordine di presentazionenel catalogo. soprattutto nella stesura di larghe campiture, Informazioni più dettagliate su ogni singola nelle lunghe striate presenti nella fascia si gpera possono reperire nelle schededei singoli della figlia del faraone, nelle linee filiformi dipinti. di biaccaper la definizione della luce nella lama Sappiamo che ,arrivato a Roma della Giuditta. La r adiogr,afia ha ulteriormente da Venezia, fu vicino al Caravaggio; il Mancini messoa fuoco questi aspetti, individuando altresì afferma che ne seguitava "in parte la maniera,' nei chiari una stesurapiù fluida di quella ( Dai documenti ). del secondoprocesso del Caravaggio, come si vede nella camicia Baglione del'1606, questi dice che sia Saraceniche della Giuditfa e nella veste chiara della donna Borgianni erano "aderenti al Caravaggio quale è inginocchiata nel Mosè. mio inimico" (5). Egli recupera dal Caravaggio, E' stato pubblicato da Richard E. Spearnel particolarmente nel Ritroaamentodi Mosè, gli Bollettino dell'Art Institute di Dayton (Ohio) aspetti esecutivi di ascendenzaveneta del1975 (8) saggio relativo all'indagine (giorgionesca "tr e tizianesca),che negli anni in cui radiografica effettuata su una replica, ivi operava il Saracenisono accertabili anche nelle conservata, della Giuditfa che ha confermato opere del Merisi, come la superiore qualità della versione Longhi. Anche la mancanza di disegno preparatorio, la presenza alla luce delle nuove analisi, questa continua di un abbozzo preliminare (modellato pér a esseîeritenuta capostipite di una famiglia volumi distinti soprattutto nella figura del di repliche con varianti, come dimostranb bambino) e I'esecuzionediretta, con modifiche le correzioni nel volto della servente. nel corso dell'intervento. E ciò si può affermare Al contrario, non è stato possibile reperire in considerazione del numero dei cambiamenti per ora materiale di confronto tecnico che si riscontrano. Il Saraceni cancellale fronde per il Borgianni. Estraiamo qui notizie inedite sui di alberi e I'oggetto di forma poligonale nella suoi metodi esecutivi dai risultati di laboratorio fascia dell'abito della figlia del faraone, effettua . ottenuti sulle due opere conservatepresso la cambiamenti sostanziali nelle vesti allungando Fondazione Longhi. Entrambi i dipinti non sono una manica corta e aggiungendo un manto sopra considerati dalla critica dei prototipi ma repliche una veste, sposta la posizione di un volto da autografe con varianti nelle composizioni; profilo a tre quarti. Tutti questi sono segnali la tenuta pittorica e la presenzadi ripensamenti di Simona Rinaldi, del trattato -qrutturali, come la crocchia della Madonna a cura -:rclaSacra Famiglia e i cambiamenti nel volto del De Mayerne (11),oltre ai risultati dell'opera JÈXSan Giovanni e in altre zone degli incarnati qui esposta,ilDaaide della Galleria Spada,che :d, Cnsfomorto Íat' ro escludereche si tratti però necessitadi ulteriori approfondimenti e :-l copie. Tuttavia, in quanto repliche, sono riscontri scientifici (analisi chimiche) Per una :a leggersi secondouna diversa chiave corretta definizione dei quesiti qui proposti. elamoglie =terpretativa. Qui il pittore non è chiamato Analizzando il dipinto conGiuseppe a rnventare alla prima, ma a riprodurre di Putifarre,nella collezione della Regina zue composizioni precedenti, cosicchéper questa d'Inghilterra, Ann Massing ha rilevato =gione si riscontra la presenzadi una traccia (attraverso la X-ray electron microprobe analysis) r' ,trisegno.Eseguita a pennello, con nero carbone la presenzadi bario nello strato esterno. : entrambi i dipinti, talvolta essaè sottostante La étudiosa riteneva che il bario non fossestato ie stesurepittoriche e talvolta ad esse usato come pigmento o come "extender" trrrapposta. Non ci è ancora consentito di sapere fino al XIX secoloe ciò l'ha indotta a considerare anchenella prima versione il Borgianni abbia tale strato una ridipintura forse non autografa; -J--gnato o abbia costruito direttamente tuttavia le analisi hanno dimostrato che in certe =* abbozzí.E' oggi in fase di ricostruzione zone essoera sottostantead altre stesure, sicuramente del Gentileschi, e perciò Io strato - attività grafica di questo pittore (9). A livello tecnico, il Borgianni sembra il più esterno non è stato rimosso (L2). .ontano dai metodi del Caravaggio. Le sue Questo dubbio, risalente a una decina di anni fa, :reparazioni hanno un colore rosso chiaro, va oggi chiarendosi in seguito al ritrovamento .restesure pittoriche sono meno corpose e più di documenti che menzionano il solfuro di bario :r"-chedi legante oleoso e perciò risultano sottili già nel 1602 (L3) e testimoniano che la barite e t'luide. Manca la tecnica en reserTJe;le campiture veniva spessousata anticamentecome materiale .iel Borgianni sono accostatesenza distacco per I'adulterazione della biacca (ne aumentava ad eccezionedi una piccola zona della gamba il peso). Attraverso la fluorescenzaai raggi X, Cristo nel Cristomorto contre dolenti, Corrado Maltese ha recentementeipotizzato -li che comunque è anche profilata con pigmento la presenzadi solfuro di bario anche in dipinti nero. La modellazione delle fisionomie è più del Caravaggio (14). sfumata e addolcita e risulta dissimile da quella Per quel che riguarda la tecnica pittorica nel Merisi che con pochi tocchi essenziali Giusrye e la mogliedi Putifarre,sono stati -lel definisceun carattere.Talvolta, in aggiunta, riscontrati due strati preparatori: uno rosso/ rXBorgianni ha eseguito campiture chiare sulle contenenteocta e nero carbone,al quale quali ha successivamenteapposto stesurebrune è sovrapposto uno strato grigio, formato da p'erle zone in ombra; un procedimento opposto biacca e nero carbone (15);entrambi ricoprono rispetto alla progressiva ricerca dei toni in luce tutta la tela e sono visibili in cross-section. caratteristicadel Caravaggo, che ha finora E' interessanterilevare che il Gentileschi dimostrato di seguire costantementeun percorso nei suoi dipinti non ha fatto uso di preparazioni dallo scuro verso il chiaro. contenenti terra bruna (anche quello qui Per confronti tecnici su Orazio Gentileschi si può analizzatopresenta una forte radiopacità che fare riferimento alla pubblicazione di Ann concorre ad escluderela presenzadi terre). \fassing del1988 (10) e alla riedizione italiana, La terra bruna è una componente tipica delle preparazioni del Caravaggio; essaè però la vicinanza di questo autore al processo deleteria per la conservazionedei dipinti. esecutivo tipico del Caravaggio. Partendo dalle Il Gentileschi vi mescolainvece un altro stesurepiù scure, anche il Gentileschi andava pigmento, I'ocra, come nel 1620suggeriva progressivamentea schiarire fino agli strati finali di fare Theodore Turquet De Mayerne (16). prevalentementea base di biacca e da un iniziale In affinità col Merisi, il Gentileschi awia abbozzo compositivo arrivava, mediante le sue composizioni bloccando le aree principali modifiche, aggiustamenti e ripensamenti in corso in una sorta di abbozzo chiaro preliminare, d'opera, alla definizione finale della che spessonon corrisponde ai limiti compositivi raffigurazione. della versione pittorica finale, come si vede Sono rilevanti per sia nel Giuseppee la mogliedi Puffirre le testimonianze del Baglione (1642),che scrive che nel DauideSpada. "si diede a imitare la maniera di Michelagnolo Nel dipinto inglese si sono potuti osservaremolti da Caravaggio, et arrivò a tal segno,che molte pentimenti, alcuni dei quali rivelano modifiche opere sue furono tenute di mano sostanziali alla composizione, per esempio di Michelagnolo, ed insin gli stessipittori, un netto cambio di prospettiva mediante in giudicarle,s'ingannavano" (1,8). Egli ',durava l'abbassamentodelfar side delletto. Il cuscino gran fatica a condurre le sue opere, ma assaibene era stato abbozzatosommariamente con uno le portava" (19), "con certi suoi segreti di vernice, strato di biacca pura e poi è stato nascosto e colori ad olio impastati faceva le sue pitture, e cambiato di posizione con la tenda. Sotto la che riuscivano con gran freschezza,e davano tenda ci sono state due o tre variazioni (cross- gusto a tutti" (20) (per I'analisi delle vernici miste section:uno strato rosa, della tenda, uno bianco al legante si veda oltre in questo testo). Un primo del cuscino e un altro rosso di nuovo della studio comparativo fra la sua tecnica e quella tenda). La tenda stessaera in una prima stesura del Merisi fu prodotto dalla scrivente molto piu bassa(L7). in occasionedella mostra BartolomeoManfredi e Ia Il pittore modifica sostanzialmentee rielabora Manf"redianaMethodus, svoltasi a Cremona nel i margini degli incarnati e delle vesti assaipiù 1987(21). La documentazione scientifica relativa del Caravaggio (tre, quattro profili diversi) forse a sei dipinti dell'artista consentì allora perché, avendo avuto una partenzatoscana di individuare nelle sue opere la presenzadi un e quindi una formazione disegnativa, incontra abbozzo pittorico a base di biaccache però, maggiori difficoltà quando è chiamato a dtîferenza del Caravaggio, quasi sempre a comporre e a costruire direttamente a colore, corrispondeva fedelmente alla raffigurazione alla veneta. definitiva; non emerseroripensamenti Si osservanoin entrambe le opere anche o significative varianti fra la prima impostazione sovrapposizioni parziali di campiture pittoriche: e la versione finale ma solo lievi aggiustamenti nelle gambe del letto che sormontano (la mano del flautista nel ConcertodeglilJffizi, le mattonelle e nella calza diGiuseppe, divenuta le dita di Caino nel Cainoe Abeledella Galleria trasparente col passaredel tempo, che lascia Palatina) (22).Inoltre, in caso di correzioni, intravedere al di sotto la stesura delle mattonelle il Manfredi era solito raschiarevia la precedente per il quadro inglese e nelle vesti che passanosul stesurae riapplicare un nuovo strato braccio e sul fianco di Davide nel dipinto Spada. preparatorio nella zona da correggere,aspetto L'insieme di questi elementi testimonia discorde dalla pratica del Merisi, che invece modificava direttamente applicando colore scuola"(28). NeI1606, quando arrivò sr colore anche quando dipingeva utllizzando il Caravaggio a Napoli, la sua "nuova maniera tele su cui era già presenteun diverso soggetto. cacciatadi scuri con pochi lumi, e che terminava Un altra caratteristicatecnica analizzatain tale nell'ombre" era molto "applaudita" e fra "coloro, cr.-casioneè I'uso delle incisioni, sostitutive che allettati, rimasero da sì nuova maniera, uno del disegnoper il Caravagg:.o,come mezzo fu il nostro Caracciolo,ed a tal segno se ne di riporto di una precedentecomposizione compiacque,che lasciatein abbandono tutte del maestro in Manfredi, come nel Caino della quelle da lui per I'innanzi seguitatemaniere, a Palatina,trasferito dalla figura del flagellatore nel questa tutto si volse, ed assolutamentesi propose Ilsrtiio di SanMatteo del Caravagglo (23).Infine seguitarer'(29). Prosegue il De Dominici dicendo la riflettografia a infrarossi consentì di rilevare che effettuò copie dai dipinti del Caravaggio a la presenzadi tracce di profili disegnativi Napoli (30) e che volle essergli "discepolo,cosa eseguiti a pennello con pigmento nero, talvolta che giamai con altri maestri fatto avea" (31). a tratteggio, come nell'uomo col turbante Il giudizio del De Dominici è gravato dal che per oltre un del Manfredinel Cristofra i dottori,Uffizi Qa)' bagaglio di pesanti critiche L-lteriori elementi che si aggiungono a queste secoloerano state esPresseverso le opere prime osservazioni sono stati presentati da del Caravaggio, qui definite "idea bassa", Cristiana Massari e Teobaldo Pasquali (25) "capriccioseattitudini" (32);in negativo viene attraverso la lettura delle radiografie del dipinto quindi dal biografo giudicata I'influenza maestro sul giovane artista napoletano: Cnstofra i dottori degliUffizi, analizzato in di questo occasionedel restauro (1993-1995)eseguito in "Insomma Gio. Battista profondò talmente al grave attentato agliUfÍizi del1993. nell'immaginativa la maniera del Caravaggio, sù quello stile, -guito-\nche questo dipinto è risultato impostato con che molte opere poi dipinse un abbozzoa biacca e con stesurescure nelle lasciando in abbandono tutti que' bei colori a' zone d'ombra, realizzale con pigmenti a base quali con tanto studio, e forse con miglior di terre. Lievi correzioni si sono osservate consiglio prima si era applicato" (33),finchè non nell'espressionedel Gesù Bambino, nei capelli, andò a Roma e, vedendo la Galleria Farnese nell'orecchio destro e nel profilo del collo di Annibale Carracci e le opere di Reni, e dell'ovaledel volto. Domenichino, Albani, Lanfranco'.., abbandonò \el Baccodella Galleria Barberini, qui esposto, lo stile caravaggesco,"se bene non potesse il bevitore tiene il calice con la mano sinistra; mutare in gran parte quella (maniera) del è questaun'anomalia che ho già riscontrato Caravaggio per essersicol lungo studio in lui ben nelBaccodegliUffizi del Caravaggio e che radicata..."(34). ritengo possaessere attribuita all'uso di giochi In effetti nel Battistello si registra un di specchiper la proiezione delle immagini, cambiamento di stile ma non di tecnica. secondoil principio del foro stenopeico(26). Come ha già osservatoMaria Ida Catalano (35), Per quel che concerneBattistello Caracciolo, dopo iI1630 a Napoli gli artisti usavano la letteratura sulla tecnica si arricchiscesia delle preparazioni chiare per influenza dei bolognesi testimonianze riportate dal biografo De Dominici (36),mentre Battistello continuò con le (27) chedi alcuni saggi moderni. preparazioni scure.Altre indicazioni su aspetti Per il De Dominici "insino alla venuta in Napoli tecnici sono contenute in un saggio di Raffaello del Caravaggio Gio. Battista non andò a niuna Causa (37) scritto a stretto contatto con il restauratore Antonio De Mata dal quale battistelliane (45).Tutti aspetti che si riscontrano egli derivò I'approccio a questo nuovo tipo anche nel dipinto della Fondazione Longhi, dove di tematiche. In essoviene segnalatoI'uso in particolare ci colpiscono la presenzadi una di sabbia mista a strati preparatori in un'opera traccia disegnativa a carbone e a pennello sotto del Battistello (l'EcceHomo del Museo tutta la composizione (46),la colorazione bruna di Capodimonte) e se ne analizza I'effetto nocivo molto scura della preparazione, quasi nera, relativamente allo stato di conservazione e le puntinature corrispondenti a grani di del dipinto (38). materiale radiopaco presentenella preparazione. Alla luce delle indagini effettuate sul dipinto Le pennellate di Battistello appaiono ricche, Longhi, mi chiedo se si debba parlare di sabbia corpose e dense di biaccama non seguono o di litargirio o di biaccaa granulazione grossa, I'andamento di quelle del Caravaggio, dal momento che i grani presenti in superficie come si è dimostrato nella schedadel dipinto. forniscono una risposta chiara (sono quindi La presenzadel disegno preliminare fa sì che radiopachi) in radiografia. il pittore componga in modo diverso dal Merisi; Ancora di rilievo è la schedadi Nicola Spinosa non si osservÉìnonel dipinto significative scritta per la mostra Cioiltà del Seicentoa Napoli, sovrapposizioni di stesurepittoriche, neppure nel1984 (39).Analizzando una radiografia in zone dove un corto lembo di panneggio passa eseguitasul dipinto raffigurante un Santo su di un braccio. La stesura si interrompe martire non identificato, proveniente dalla chiesa in corrispondenza del profilo disegnativo dei Santi Marcellino e Festo,egli rilevò una per riprendere più avanti. Solo nella figura figurazione sottostantetotalmente diversa. della Maddalena, uno splendido brano di pittura Vista I'integrità di quest'ultima composizione, in controluce probabilmente non previsto si ritenne di poter rimuovere lo strato soprastante in termini esatti fin dall'inizio, ma lievemente ("ridipintura" scrive lo Spinosa)con il Santo modificato in corso d'opera, si riscontrano martire per riportare in luce la figura femminile aggiustamenti e sovrapposizioni parziali. considerata autografa,e probabilmente Un'ultima notazione per Battistello ci induce appartenentea un soggetto quale Marte, Venere a sostenerela validità dell,ipotesi di una diretta e Amore (40). visione delle opere giovanili del Caravaggio Nel resoconto su vari aspetti della tecnica in quanto da esseegli ha forse mutuato due di Battistello pubblicato nel 1991a cura di Maria caratteristichetecniche: la granulosità che affiora Ida Catalano (41) vengono elencati la presenza sulla superficie pittorica, che si riscontra nelle di sabbianegli impasti (42),I'usodi un tessuto due versioni della Buonaaentura e nei Bai di Fort di canapa del tipo tela da saccoa trama più Worth del Caravaggio, e I'uso di profilature nere o meno fitta e una preparazione di colore bruno lungo i margini degli incarnati, dipinte sopra piuttosto oleosa(43),la presenzacostante le stesurepittoriche, presenti nel Bacchinomalato di un segno scuro dato in punta di pennello per e nel FruttaioloBorghese del Merisi. delimitare la forma in zone contrapposte di luce Non è stato possibile reperire materiale e ombra e che esaltai volumi (rt4), di confronto tecnico per Ceccodel Caravaggio; e la "pennellata dall'andamento veloce si rimanda pertanto a quanto scritto che si sviluppa in modo continuo con impasti da M. Doulgheridis nella schedarelativa densi a basedi biacca",evidenziata al dipinto della PinacotecaNazionale di Atene. dalle radiografie eseguitesu alcune opere

i{ LE PREPARAZIONI SCURE,IL BITUME Per primo I'Armenini (51)nel1,586 descrisse E IA LACCA un'imprimifura a base di "vetderame, bianco di piombo e terra d'ombra". Ma già il De Mayerne I'uso della terra Qu6ta sezioneè dedicata all'analisi di tre aspetti nel1-,620-1646(52) sconsigliava ir costituiscono il punto debole delle opere d'ombra che nel tempo avrebbe alterato i valori dti caravaggeschiper quanto riguarda la tecnica cromatici dell'opera, proponendo di sostituirla esecutiva, poiché tutti harrno concoîso con ocra gialla o con un miscuglio di olio di noce ai generale annerimento e scurimento e litargirio che avevano ugualmente potere Jdle opere, già notato da , che essiccativo. .-orrsiderava il tempo "il più terribile nemico Questo suggerimento è forse alla base del .iei quadri caravaggeschi...(che presto unifica) progressivo schiarimento delle preparazioni che n un bitume totale parecchie zone che un tempo ebbe luogo già a partire dagli anni 1'620-1630 dovevano differenziarsi finemente in tonalità (si veda quanto detto nel capitolo su Battistello similari e basse"(47). Caracciolo)e che coincide col radicale Il processodi degrado è favorito infatti dall'uso cambiamento in direzione di campi più chiari Ci preparazioni scure che col trascorrere (si veda ad esempio il percorso di ). del tempo tendono a "venire avanti" assorbendo Nel168L, a proposito della terra d'ombra b mez.zetinte con i loro delicatissimi passaggi frequentemente usata dai pittori caravaggeschi, oomatici (48). Fitippo Baldinucci (53) scriveva: "IJn color Il bitume si opacízza,offuscandosi e perdendo naturale capellino scuro, che serve per dipignere, trasp;rîenza/e spessocrea uno sgranamento della e per metter nelle mestiche,e imprimiture delle pellicola pittorica. Le lacche,già intrinsecamente tele e tavole. Questo però è stimato da'più pratici deboti a causadella loro origine organica, sono pittori un color maligno; à tanto in sé estremamentedelicate da trattare in fase del dissecante,che nelle mestiche non fa buon di pulifura e per questo sono state sPesso lavoro, e nell'a olio, per altre sue triste qualità, asportateo rimosse. A questo si aggiunga che un fa variare i coloriti; onde à ingarmato molti, tempo si usava stenderea tergo del supporto, che I'anno usato nelle lor tele, anche uomini per rinforzarlo, sostanzeoleose e collose, di gran valore nel colorire". non solo durante restauri ma talvolta anche Il fatto che avessein sé del "dissecante"(cioè un da parte degli stessiartisti, e questo aPpale potere essiccativo)ci fornisce un'utile indicazione in opere di Battistello, di Antiveduto Gramatica in merito all'uso costantedi terra d'ombra, (49).Tali applicazioni potrebbero aver frammista agli strati preparatori, da parte del ulteriormente favorito il processodi generale Caravaggio (noto per la velocità di esecuzione) iscurimento per traspirazione. Era poi tipico e dei suoi seguaci. per i restauratori ottocenteschiaccentuare Le preparazioni erano perciò scule non solo per i contrasti nei dipinti caravaggeschi,rafforzando una ricerca cromatica ma anche perché, se miste gli scuri sia mediante ridipinture sia, consci a terra d'ombra, sarebberoasciugate più in fretta; della loro minor resistenzaai solventi, attraverso ed infatti essediventano semple più scure (e un pulitura più leggera degli scuri rispetto quindi sempre più ricche di questo pigmento ai chiari (50).Oggi tale effetto di generale bruno) nell'ultima fase del Merisi (Napoli, Malta, appiattimento verso un tono scuro e sordo Sicilia), forse perché i suoi tempi di sostain tali appare ancor più marcato e evidente. luoghi si erano abbreviati e il pittore richiedeva un più rapido essiccamento,che però è andato Sant'Orsoladel Caravaggio,oggi pressola Banca a scapito della qualità tecnica delle sue opere, Commerciale di Napoli, in cui si riferiva come dimostra il grave stato di degrado e di del tentativo di asciugareI'opera esponendola offuscamento in cui versano soprattutto le opere al sole, ma ciò aveva fatto sì che la vernice, invece siciliane(54). di asciugare "revenisse,'(58), probabilmente Secondoil De Dominici (55) il Battistello, proprio perché contenentebitume. "pretendendo egli delle sue pitture granprezzi, La sua scarsasiccatività ha fatto in modo che esso dovendo poi dipingerle per meno, usava in venisseapplicato generalmentenon a corpo, quelle più tosto la sollecitudine che lo studio, ma sotto forma di patinature o leggere velature, tirandole a fine alla bella prima; la qual cosa che però non hanno impedito I'annerimento è degna di molto biasimo in un Pittore che aspira e la rovina di molti quadri. Se stesoa spessore, alla gloria, così per I'opere deboli solo la superficie esternaasciuga, lasciàndo che si dipingono, com'ancoraperché non essendo la parte interna morbida, e questo ha talvolta bene impastate di colore, a capo a pochi anni provocato lo scivolamento degli strati di pittura fanno brutta veduta; dappoiché perdendosi sovrapposti(59). lemezze tinte, ed annerendosi l,ombre, rimane L'uso del bitume è considerato tipico della loro un fiero chiaro, e fiero scuro, che non secondametà del Settecento,si cita di solito accorda, e fa dispiacere a gli occhi di chi dilettasi Sir JoshuaReynolds, ma il pigmento risulta di pittura". La Catalani ha già evidenziato già menzionato dal Lomazzo nel1584 per le I'importanza di questo brano dal punto di vista lucidature dei capelli biondi o castani chiari; della terminologia sottolineandone altresì egli attribuisce I'uso di asfalto (bitume) o lacca I'importanza per I'individuazione della "perdita con terra d'ombra a Leonardo, Raffaello, Cesare delle mezze tinte che determina un'irrevàrsibile da Sesto,Andrea del Sarto, Antonio da alterazione dei rapporti cromatici" (56). Correggio, Tiziano, Gaudenzio e Boccaccino(60). Passandoall'analisi del secondoargomento, IlLomazzo è un personaggio di rilievo per la si nota come vari articoli e scritti recenti abbiano ricerca sul Caravaggio, poichè la sua esposizione cercato di far più chiara luce sull,uso del bitume di aspetti tecnici nelTrattato rappresenta il punto (57) da parte dei pittori seicenteschi.E' giusto di congiunzione fra il Veneto (forse anche ricordare che nel 1-9TglaNational Gallery di attraverso I'amicizia con Simone peterzano, Londra ha acquistato uno spettrometro di massa allievo diretto di Tiziano e maestrodel e un gas cromatografo per l'analisi dei materiali Caravaggio a Milano) e la tecnica lombarda pittorici; attraverso di essi sono state condotte di Leonardo, del cui Trattato ilLomazzo ricerche pionieristiche per la difficile possedevaun'edizione (61). individuazione del bitume. Un'importante menzione dell'uso del bitume I difetti più gravi di questo pigmento sono il fatto nel Seicentoè presentenel trattato di Theodore che rinviene a bassetemperature (50 gradi Turquet de Mayerne (62),fisico di corte del re centigradi, basta perciò la semplice esposizione d'Inghilterra. Nel manoscritto, conservatoal al sole perché si verifichi questo fenomeno) British Museum di Londra, sono citati i pittori e che usato come legante o come vernice penetra suoi contemporanei: Rubens,Van Dyck negli strati sottostanti. A questo proposito e Gentileschi, che incontrò proprio a Londra. è estremamente significativo ricordare la lettera Nel suo studio su Orazio Gentileschi (63) relativo di Lanfranco Massa,relativa al Martirio di al dipinto Giuseppee Ia mogliedi putifarre delle i della Regina d'Inghilterra, Ann ed è ormai quasi unanimemente esclusaper la ing ha studiato accuratamentei problemi pitbura di Leonardo, che Laura Traversi reputa i al bitume, dovendo i restauratori apra la strada a Tiziano e a (e vorrei una decisione in merito all'asportazione aggiungere al Caravaggio), "nel sensoche ura serie di apparenti ridipinture. C'era il introduce il gusto di una libera e complessa Stfu, infatti, che alcuni strati di colore marrone stratificazione di velature traslucide e opache, m{rc, dall'aspetto bituminoso, fossero con effetto di opalescenza,nonché I'uso di fondi d6inati e perciò fu deciso di ricorrere all'analisi scuri, rovesciando i principi su cui si basava útigrafica. In questo dipinto gli strati la pittura quattrocentescasia in Italia sia nelle l- inosi risultarono essereoriginali poiché Fiandre" (68). dar-ano a finire sotto altri strati, di colore L'uso di vernici finali è oggi incerto per Tiziano lilb, sicuramenteautografi. La cross-section e Rubens (69).Anche per I'uso misto di lacche silenziò inoltre che non vi era una distinzione e di resine si può fare ricorso al connubio r*ta fra gli strati sovrapposti, ma essi si Gentileschi/De Mayerne. Il pittore è più volte urprenetravano parzialmente (64),mostrando citato nel manoscritto per aver aggiunto "sulla rwre anche questo artista si awalesse dell'uso tavolozza una goccia soltanto di Vernice & e tecnicawet on wet,ulLizzata dal Caravaggio d'Ambra proveniente da Venezia, con cui per-alentemente per gli incarnati, e usata si dipingono i liuti, e che benché rossa,non drl Gentileschi anche per i toni gialli e verdi. guasta il bianco..." (70).Al foglio 151 è descritta ! titume era stato qui mescolatoa resina e olii una ricetta per preparare la vernice d'ambra tskcativi (65)con la finalità di scurire i toni che il De Mayerne afferma di aver avuto da Anna lroppo accesidella coperta verde (in cattivo stato Carlisle, la quale I'aveva a sua volta ricevuta di conservazione)e delle zone in ombra nella da Nicholas Lanier. Questi, direttamente grurba della moglie di Putifarre (66).Un'ultima interpellato dal De Mayeme, riferì di aver men'azione relativa al difetto più comune del appreso tale pratica "avendo visto la ricetta litume, quello di screpolarsiquando viene steso della Signora Artemisia figlia di Gentileschi" (7L). r-gli strati più esterni, ci induce a ipotizzare che Simona Rinaldi ha recentementesostenuto che le sgranatura del film pittorico osservatanei "la tecnica pittorica impiegata dal Gentileschi, dipi"ti di Battistello (nel Cristomorto trasportatoal che gli studiosi inglesi definiscono wet on wet, ryolcro) e del Saraceni(nel Ritroaamentodi Mosè) ovvero sovrapposizione di pennellate di colore siano da attribuirsi alla presenza di velature non completamente asciutto, è stata riscontrata tituminose (si veda alle schededelle opere). anche nel volto e nelle mani del Ritratto ln particolare tale difetto non è tanto da deII'Arciaescoao Laud (Cambridge, Fitzwilliam attribuirsi al bitume quanto agli essiccativiche Museum) dipinto da Van Dyck nel 1635. normalmente venivano aggiunti ad esso per farlo E'questa una tecnica che consenteuna notevole ariugare (generalmenteverderame, litargirio velocità di esecuzionee che corrisponde o ossido di manganese)(67). perfettamente al frenetico lavoro di Van Dyck Il problema dell'uso di laccheè strettamente a Londra (e pohemmo aggiungere alle necessità corìnessoa un discorso di vernici di finitura. di un ritrattista). La medesima rapidità Oggr è già messain dubbio da un filone di studi di esecuzioneviene posta in relazione all'impiego la presenzadi una verniciatura finale dell'intero della tecnica wet on wet riscontrata su due dipinti dipinto nella pittura fiamminga del Quattrocento del Caravaggio, la Maddalenadi Detroit ela Cena in Emausdi Londra" (72). "Non sembra dunque sull'effetto lucido/scabro per una resa casualeI'uso di detta tecnica da parte superficiale più confacenteal dato di natura (79). del Gentileschi, né che il Van Dyck se ne serva E'qui probabilmente il punto nodale della dopo il suo rientro dall'Italia" (73). tecnica caravaggesca,e la frase ,'concerti suoi Sembrache sia proprio I'uso della vernice segreti di vemice, e colori a olio impastati" d'ambra I'espedienteche consentiva al pittore riferita a Bartolomeo Manfredi (80),non vuole di lavorare quando desiderava,senza aspettare solo essereun riferimento a un metodo di lavoro, che il colore asciugassecompletamente. ma diventa un manifesto dell'attenzione alla resa Nel Cinquecento in Italia era pratica comune perfetta della qualità della superficie del dipinto. aggiungere un po' di vernice ai pigmenti, Ed è interessanteche il segreto tecnico soprattutto ai colori più trasparenti utilizzati dei caravaggeschifosse proprio la vernice usata per le velature, come la laccarossa, affinché per rifinire i liuti, dal momento che è stato più si asciugasserocon minor lentezzarispetto volte evidenziato lo stretto rapporto che legava ai colori stesi a corpo. Nel secolosuccessivo tale questi artisti a tale categoria di suonatori e la loro pratica venne estesaa tutta latavolozzapet preferenza per i soggetti con liutisti, concerti assicuraremaggiore solidità e brillantezza e fabbricanti di strumenti musicali. alle tinte, evitando al contempo i rischi di ingiallimento (74). JoicePlesters ha accennatonel 1988 (75)all'uso NOTE BIBILIOGRAFICHE da parte di Rubens di vernici miste al colore 1. Si vedano i saggi di M. Gregori, 1991,pp. 13-30 come espedienteche gli consentiva di eliminare e R. Lapucci, 1991,pp.31-51. la necessitàdi sottoporre i suoi dipinti alla 2. Per l'analisi dettagliata di ciascuno di questi vemiciatura finale, constatando come, dopo una procedimenti esecutivi cfr. R. Lapucci,1997, pp.34-51. pulitura, essi mantengano un percettibile effetto 'J,642, J. G. Baglione, ed.1935,p.159. di lucido, che consentedi riappenderli senza 4. G. Mancini, 1617-21,circa, ed. 1956-1957,1,1956, vemiciarli (76).A Rubens il De Mayeme p.254. 5. L. Spezzafen attribuisce il suggerimento: fa la Smalta o, 1975b, pp. 53-54. "Per bella 6. M. Pino,1.5118, ed. 1954, p.45. e chiara, bisogna temperarla con vernice tosto, 7. M. Boschini,L660, ed. 1966, pp. 711-712. et metterla piano et non affaticarsi a mescolar 8. R.E.Spear, 1975, pp.9-7't e 24-28. troppo mentre il colore è humido, per che questa 9. G. Papi,1993, pp. 149-150. 10. A. Massing,1988, pp. 99-1M. agitattione guasta il colore: Ma essendoil lavoro 11. Jf._pe Mayerne, 1,620-7646, ed. 1995, pp . 9, 14, 3L35, seccosi può lavorar sopra come vipiace,' (77). s5,58,88,91,259,262. L'uso di una velatura a base di laccae vernice 12. A. Massing,1988, p. 101. tJ- C. Maltese, costituiva un valido espedienteper una resa 1996,p.87. Desideroringraziare per i preziosisuggerimenti verbali il Prof. EnzoFerroni. diversa di superficie (lucido/scabro) 1,4. C. Maltese,1996, pp. 86-87. che si sarebbecompletamente perduta attraverso 15. A. Massing,1988, p. 102. una vemice finale a copertura (78). 1,6. Per il rapportofra il Gentileschie il De Mayerne, si vedain questotesto Pertanto possiamo al capitolo: oggi sottolineare la maestria Le preparazioniscure, il bitume e la lacca. tecnica di questi artisti che non solo usavano 17. A. Massing,1988, pp. 102-103. mettere bene a fuoco o lasciarea livello di non 18. G. Baglione,7642, ed.1935,p.159. finito certi 19. Ibidem. elementi per farli avarìzareo arretrare 20. Ibidem. nella composizione, ma giocavano anche 2't. R. Lapucci,1987, pp. 89-96.

ì: in questotesto' Ir'i,pp.92e95. già detto relativamentea Battistello trr-i,p.95. 53. F. Baldinucci,1681, ed. 1975,p.1'67. .30-37 trr'i,p.94. 54. R. Lapucci, 1994b, pp . 35-36, 46;1996a' ,p-p ' p. 284. C. Massari, T. Pasquali, inI restauri dell'attentato, 55. B. De Domini ci,17 42-17 43' ll, 7743, 7995,p.66. 56. M.I. Catalano,1991', P. 345. R Lapucci, 1994a,pp. 1.60-170. 57. Bitume:il prodotto chesi forma in seguito B De Dominic í, 1742-17 43, ll, 1743, pp. 273 -291,. all'evaporazionedei componentipiù leggeri- del peùoto e alla polimerizzazione \ I'r'i. o. 277. 9 P"1ri49 ^^ - nà It't,pp.275 e276 ossùazionedel residuo;La fabbrica dei colori,1986, Mills, .:*: La 'Flagellazione' e la'Negazione di San Pietro', pp. 164-169; R. white, 1986,pp. 58-71; J.S. '1987,pp.48-59; lQrby'1994, ctr. B. De Dominici, 1742-17 43, ll, 7743' p. 276. if. wfrit", R. White,f. Ibidem. pp.71.,73-74. Lapucci,199L, I.r-i,p.277. 58. V. Pacelli,F. Bologna,1980,p.25; R. It'i, p.276. p.50. colori,1986, Ivi, pp. 279 e280; il De Dominici riporta una 59. L. Traversi,1993, p. L44;La fabbrica dei atazione da Orazio "Quo semel est imbuta, recens o. 165. odorem, testa diu". 60. è.P. Lomazzo,1584, ed. 197 4, pp. 197-198. -n'abit\1. I. Catalano, 1991.,p. 350. 61,. R. Lapucci,1988-1989, PP. 18-19. \f . L Catalano,1991', p.350; la Catalanocita 62. Lafabbica dei colori,1986, P.1'68. per Vouet una preparazione rossastra e per Ribera 63. A.-Massing,1988, PP. 99-104. giallastra. 64. A. Massing,1988, P. 101. R. Causa,1971.,p.23. 65. A. Massing,1988, P. 102. JF Raffaelto Causi(t971, p. 23) accenna alla "pericolosa 66. Ibidem. abitudine (probabilmente per ragioni di economia o 67. Lafabbrica dei colori,1986, P.1'65; per ottenerè più rapida corposità nell'and,amento si vedainoltre alle schede dei singolidipinti' àella pennellata) di aggiungere sabbia nell'impasto 68. L. Traversi,1993, p. 1.42. 1993, del colore, sabbia che molto di frequente nel corso 69. Per il relativo dibattito si veda in L. Traversi, del tempo, e semPre in fase di foderatura, si stacca p.1.43. 55. e cade, lasciando un reticolo di piccole mancanze 70. i.T De Mayerne,1.620-1,646,ed. 1995,P ed'- 1995' che mettono a nudo una preparazione 71.. S.Rinaldi, in T.T.De Mayerne,1620-L646' particolarmente scura"; M.I. Catalano' 1991,p. 350. p.55. \. Spinosa, inCioiltà del SeicentoaNapoli,7984, 72. Ivi, p. 55 e nota 159. veda pp.210-217. Ivi, |.55; per i procedimentidel Van Dyck,^si 1990, +: Ibidem. Strana coincidenza, anche sotto C. C'hristensen,M. Palmer,M. Swicklik, ll Daaidee Golia del Caravaggio (Vienna, pp.45-52. 'j.620-1'&6'ed.1995' Kunsthistorisches Museum) c'è una composizione 74. 3. Rinaldi,in T.T. De Maverne, di analogo soggetto. p.50. i: M.I. Catalano,1991,P.345. 75. |. Plesters,1988,pP. 180-181. 1995, t: Ivi, p.350. 76. S.Rinaldi, in T.T.De Mayeme,7620-7646, ed. 4-: La eatalano deduce tale informazione dal tipo P.56. di craquelure che si e venuto formando nel tempo 77. Ibidem. (M.I. Catalano, 1991,p. 350). 78. Ibidem. ll Ibidem. 79. R.Caruso, 7D3, pp. 27-30. 45 lvr, p.352. 80. G. Baglione,1-.642, ed.1935, p. 159. {ò M. CausaPicone, 1993,pp.24-87' R. Longhi,1915,ed.1981, p.183. d3 M.L Catalano,1991,p.345; si veda inoltre lo stesso fenomeno di iscurimento awenuto sul Caaadenti. t9 M.l. Catalano, 1991.,p. 345. î A. Conti, 1973, pp. 73-83. ft G.B. Armenini,1586, ed. 1988, libro II, cap' IX, pp.742-L43. i-) î.f. Oe Mayeme, L620-1646,ed. 1.995,pp.91'-92; S. Marconi, 1993, pp.28-30; si veda inoltre quanto