Giorgio Tirabassi De Il Grande Salto Fisicamente, Si Sia Dovuto Arrendere Al
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MMAAPP edito e diretto da PIER PAOLO MOCCI GIUGNO 2019 ANNO 2 - NUMERO 12 MAGAZINE MapMagazine NED Edizioni CINEMA, LE PRIME VISIONI VASCO, JOVANOTTI, LIGABUE COPIA GRATUITA FoodMap NED Edizioni NON VANNO IN VACANZA I GRANDI CONCERTI DELL’ESTATE Distribuito a Roma, Milano, Napoli, Riccione e presso Valmontone Outlet NED EDIZIONI www.mapmagazine.it IL RICORDO DI ENRICO GREGORI Un amico nel cuore Sempre con noi di STEFANO QUONDAM n talento della scrittura. Giornali - sta di nera ed esperto musicale, U due tratti caratteri - stici che hanno accompagnato la sua vita e che è stato capace di sviluppare anche come scrittore. Senza dimenti - care l'amore per il bridge, che lo vedeva quotidianamente al tavolo verde da quando era andato in pensione. E, per - chè no, la squadra della Roma e il pia - cere per il buon vino. Era un uomo capace di grandi passioni, che ha svi - luppato intensamente fino alle ultime settimane di vita. Ma anche, e soprat - tutto, un personaggio con la battuta sempre tagliente, a volte sboccata, al quale però si perdonava pure l'eccesso di linguaggio, in virtù di quel sorriso da bonaccione che sfoderava conqui - stando tutti. Forse, chissà, sarebbe stato protagonista anche su un palco - scenico, magari improvvisandosi caba - rettista. Come musicista del resto lo aveva dimostrato: basta andare su You - tube per rivederlo con la chitarra can - tare Ma il cielo è sempre più blu del suo amico Rino Gaetano, in un video inse - rito cinque anni fa, nel giugno del 2014. Parliamo di Enrico Gregori, che ci ha lasciato a 63 anni il 3 ottobre scorso. I colleghi e gli amici ancora stentano a credere che lui, un gigante Ricky Memphis, protagonista insieme a Giorgio Tirabassi de Il grande salto fisicamente, si sia dovuto arrendere al O male: la sua mole, la sua faccia buona, R E B I la sua sicurezza ostentata, la sua capa - L E cità di reggere tempi lunghissimi di la - M I G E voro, ce lo facevano ritenere R N I invincibile. La versatilità è stata la cifra E P Brutti, sporchi, ma affatto cattivi stilistica della sua scrittura. Iniziò in M A T cronaca di Roma al Tempo negli anni S 9 1 Settanta, anni di terrorismo nel nostro 0 2 / Il 13 giugno esce uno dei migliori film italiani della stagione, Il grande salto , che segna l’esordio alla regia di Giorgio Tirabassi 1 2 Paese, quando il nerista a volte girava ° N . anche con la pistola appresso per difen - T U «I protagonisti sono due vittime - ci racconta il regista e attore - due persone buone, che vivono ai margini della società» A dersi da eventuali e sempre possibili - E L aggressioni armate. A T L’intervista a Giorgio Tirabassi e lo speciale sul film a cura di Maurizio Ermisino alle pag. 16-17 S continua a pag.3 O P O T N E M A N O B B A N I E N O I Z I D E P S – . A . P . S E N A I L A T I E T S O P giugno 2019 3 primo piano Lo scorso ottobre la prematura scomparsa del grande giornalista Enrico Gregori, cronista di nera e scrittore di polizieschi Enrico, se tu ci fossi ancora Aveva contribuito a far nascere MapMagazine collaborando alla realizzazione del primo numero e sostenendo il progetto segue Quondam dalla prima Negli anni Ottanta passò poi al Dietro le battute del testo c'erano sul sito internet del Messaggero la di cronaca nera o argomenti musi - vita. Post scriptum: non gli piace - Messaggero, dove scalò i gradini le tipiche espressioni di Enrico: rubrica quotidiana “Accadde oggi a cali, soprattutto di genere rock. vano le smancerie. E sicuramente, della carriera fino a diventare re - “Prego?”; “A me serve trovare una Roma”, in cui venivano rievocati Era molto attivo sul web, dove ora che lo ricordo, mi avrebbe apo - sponsabile della nera in cronaca di fesseria qualunque (che mi porti avvenimenti più o meno recenti vantava un mare di amici che lo strofato così: “Mo' basta, piantala, Roma. Sempre alle prese con le no - all'assassino)”; “Non si va da nes - avvenuti quel giorno nel passato. seguivano giornalmente. Da anni mi hai stufato. E vattela a pijà in tizie, per scriverle ma anche da ca - suna parte co' 'sti due omicidi del Collateralmente non faceva mai faceva anche notte fonda per scri - saccoccia”. poservizio per vagliare e verificare il ca...”. mancare suoi contributi, a richie - vere e dire la sua sui temi più sva - Stefano Quondam lavoro degli altri. Sempre con il Intanto dal 2013 prese a tenere sta della redazione, su grossi casi riati. Fino agli ultimi giorni di ©RIPRODuzIONE RISERVATA senso della battuta, con la quale tante volte "smontava" le proposte L’AMICO DI UNA VITA di articoli che non lo convincevano perchè non meritevoli di pubblica - zione: in quel caso l'ironia, il sarca - Io, lui e Rino Gaetano smo, la parolaccia equivalevano al consiglio affettuoso di un amico che voleva farti capire che quel fatto, Gli anni più belli quella versione dell'accaduto, non erano interessanti per i lettori. di PIERLUIGI GERMINI Poi, fra il 2007 e il 2011, vennero i primi romanzi: "un tè prima di mo - un anno fa ho ricevuto una telefo - rire", "Doppio squeeze", "Le mille nata di Pier Paolo Mocci che, pre - facce della morte", "Cinque verti - sentandosi come amico e collega di cale" e "Il percorso degli incubi". Se - Enrico Gregori, mi chiedeva gli par - guiti, fra il 2012 e il 2013, da due lassi di Rino Gaetano per un articolo biografie del cantante prematura - da pubblicare su MapMagazine, un mente scomparso ma tanto amato nuovo mensile da lui diretto. Ab - Rino Gaetano: "Quando il cielo era biamo chiacchierato a lungo e gli ho sempre più blu: Rino Gaetano rac - ricordato alcuni aneddoti riguardanti contato da un amico" e "E io ci sto la mia amicizia con Rino, circa dieci ancora, Rino Gaetano raccontato da anni di frequentazione con un amico un amico". Enrico era un ospite del quartiere che, come me, amava la fisso al Rino Gaetano Day, che da musica. Il mio numero glielo aveva nove anni viene organizzato dalla dato Enrico. Enrico Gregori. Chi era? famiglia il 2 giugno per ricordare È stato un giornalista, capo della cro - l'anniversario della morte del can - Enrico Gregori al “Messaggero” nella redazione della Cronaca di Roma. Nella foto piccola con Pierluigi Germini e Arturo Stalteri durante un Rino Gaetano Day naca nera del Messaggero e ancor tautore di origini calabresi, morto prima scriveva su mensili musicali e sulla Nomentana in un incidente lo faceva negli stradale nel 1981. Qualche volta è stessi anni in salito sul palco per ricordarlo con le cui io uscivo parole, ma anche con la chitarra e la Un grande maestro, severo e buono con Rino per un voce. Intanto al giornale, in virtù concerto o per della sua brillantezza di scrittura e una spaghet - della vena ironica, gli avevano affi - di PIER PAOLO MOCCI avresti voluto. Avresti detto: “State tata trasteve - dato il compito di inventarsi ogni a perde tempo...”). rina e anche lui Solo poche righe da parte mia per settimana per la copertina dell'in - Tu, in qualche modo, sei stato la faceva lo stesso. ringraziarti ancora, Enrico. Senza il serto di cronaca una rubrica di "Av - mia fortuna ed io, oggi, voglio an - Con Enrico ci tuo apporto MapMagazine proba - venture in città", piccoli racconti nel cora ringraziarti. La mia fortuna siamo ritrovati bilmente non esisterebbe. Le tue segno della romanità. E a lui riu - perché a 20 anni avere un capo che in questi ultimi indicazioni, il tuo lavoro per realiz - sciva benissimo tratteggiare i perso - ti fa scrivere e riscrivere un pezzo anni ed ab - zare un ottimo numero zero (ov - naggi: fra i più citati, uno finché non va bene è cosa rara: biamo dedicato vero il primo, esattamente giugno spassosissimo Manolo Guerazzi, ra - avresti potuto dissuadermi dal me - i nostri incontri di un anno fa) è stato encomiabile: gazzino di quarta elementare che stiere ed invece hai sprecato tempo a ricordare l’amico comune scom - “Togli quello, quel pezzo non raccontava in romanesco attuale le ad insegnarmelo, passando anche parso oramai da tanto tempo, ogni serve, che cazzo hai scritto, questo (dis)avventure della sua famiglia, a me questo morbo, quello del anno nel grande concerto di Piazza è buono ma non ci farei un’aper - fra un padre “che fa l'imbriaco”, un giornalismo, che una volta che ce Sempione organizzato dalla famiglia. tura, quell’articolo è totalmente fratello “puzzone” e una sorella “che l’hai non va più via. Solo grazie alla Lo scorso ottobre anche Enrico è an - sbagliato...”. Questo mi hai dato fa 'e marchette”. gavetta fatta al Messaggero con te dato via e lo ha fatto in silenzio, perché questo eri. un maestro ri - Tornando ai libri: nel 2014 pubblica e i tuoi colleghi io oggi sono diven - senza clamore. goroso, senza fronzoli, severo. "I segreti della Roma criminale", tato il professionista che sono, Pier Paolo Mocci ammirava Enrico Molto severo sul lavoro, buono scritto con l'amica e collega del folle e ambizioso da farmi un gior - Gregori e ama le canzoni di Rino come il pane come persona. Ma Messaggero Paola Vuolo per raccon - nale mio, nonostante le difficoltà Gaetano. Anch’io ammiravo Enrico e che tu fossi irreprensibile nella tare alcuni fra i casi più efferati re - che ciò comporta. E quando questa amo le canzoni di Rino Gaetano, due professione era necessario. Era giu - gistrati nella Capitale negli ultimi avventura stava per iniziare, in - amici miei che non ho più e quando sto così.