Dati Sulle Forze Di Polizia Fasciste E Tedesche Nell’Italia Settentrionale Nell’Aprile 1945
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DATI SULLE FORZE DI POLIZIA FASCISTE E TEDESCHE NELL’ITALIA SETTENTRIONALE NELL’APRILE 1945 I dati che pubblichiamo di seguito sono estratti da un rapporto sulla consistenza delle forze di polizia tedesche e delle unità italiane ad esse associate compilato immediatamente dopo la capitolazione, cioè nei primi giorni di maggio del 1945, presumibilmente su richiesta e per informa- zione dei comandi anglo-americani. II documento rispecchia lo stato della situazione alla data della resa delle forze tedesche in Italia; tale circostanza, seppure come vedremo de limita l’importanza del documento da un punto di vista più generale, non diminuisce tuttavia l’interesse dei dati e delle informazioni che ci trasmette. Delle parti di cui consta il documento in parola pubblichiamo : il quadro generale con la dislocazione di massima delle unità di polizia tedesche e straniere; l’elenco delle forze di polizia italiane con la voluta- zione dei rispettivi effettivi; i dati sulla consistenza della polizia di sicu rezza tedesca, ripartita nei singoli comandi. Ad essi è aggiunta la descri zione della struttura di comando delle forze alle dipendenze dell’Alto capo delle SS e della polizia in Italia gen. Karl Wolff. I dati che pubblichiamo non ci rivelano la consistenza totale delle forze di polizia e delle SS, che i tedeschi ebbero a disposizione in Italia. Essi infatti riguardano soltanto le unità di polizia italiane (Guardia Nazio nale Repubblicana, Brigate nere, X Mas, Legione Muti, il Battaglione vo lontario di polizia, il Battaglione ausiliario di polizia, la Legione Taglia- mento, il Battaglione camicie nere « 9 settembre ») per un totale di 102.514 uomini e le forze della polizia di sicurezza tedesca, ammontanti a poco più di un migliaio di uomini (precisamente: 1168). Per l’interpretazione di questi dati e del quadro del personale alle dipendenze del capo della Sicherheitspolizei gen. Harster (v. doc. Ili, pa ragrafo 1, n. 4) è opportuna una breve precisazione sui compiti affidati alle diverse specialità nelle quali erano articolate le forze della polizia tedesca, poste tutte alle dipendenze del Reichsfiihrer delle SS e della polizia Heinrich Himmler. La maggior parte delle forze era inquadrata nella Ordnimgspolize 1 5* Dati sulle jorZe di polizia jasciste e tedesche o polizia d’ordine (cui da parte italiana corrispondeva la G.N.R.); essa ave va compiti di polizia generale e insieme alle unità italiane sostenne la parte principale nella lotta antipartigiana. Le Wafferi'SS rappresentavano i reparti militarizzati delle SS ed erano generalmente inquadrati come unità militari nella Wehrmacht Compito specifico della Sicherheitspolizei, polizia di sicurezza o polizia criminale, era la ricerca e la sorveglianza degli elementi politicamente pericolosi o sospetti, allo scopo di rendere possibile la loro cattura da parte degli organi esecutivi della polizia. Oltre che di azioni di rappresaglia massicce, nei paesi occupati, la Sicherheitspolizei fu incaricata generalmente di missioni più delicate contro singole personalità o per scoprire singoli centri o gruppi di comando del movimento di Resistenza. Comandate in origine da Reinhard Heydrich, dopo l’uccisione di questi ad opera dei patrioti cecoslovacchi (nel giugno del 1942), passò alle dipendenze di Ernst Kal- tenbrunner, nuovo capo del Reichssicherheitshauptamt (RSHA), il quale fu rappresentato in Italia dal gen. Wilhelm Harster, già capo della polizia di sicurezza in Olanda. Oltre alle unità italiane, le forze di polizia tedesche disponevano di unità miste italo-tedesche, di unità del servizio d’ordine locale nel Tren tino e nell’Alto Adige, nonché di unità straniere delle SS. Queste ultime erano costituite da reparti turkmeni (3.800 uomini), cosacchi (12.500 uomi ni) e caucasici (5.000 uomini), arruolati dai tedeschi tra i prigionieri russi o nei territori sovietici occupati, e dal battaglione della milizia francese di Darnand (600 uomini). Infine, altri reparti facevano parte del Zollgrenzschutz, ossia della polizia doganale. Un’ultima avvertenza ci pare necessaria soprattutto per quanto ri guarda l’elenco dei comandanti della polizia o di singole unità in Italia riprodotto al documento n. III. Tale elenco rispecchia la situazione esi stente all’atto della ripresa offensive delle forze alleate contro la « linea gotica », nei primi giorni di aprile del 1945; così per esempio Kappler non figura per le funzioni che aveva svolto nella sua precedente sede di Roma, ma per l’incarico di ufficiale di collegamento con la polizia italiana che gli fu attribuito dopo la ritirata al nord. Il documento cioè non con sente di seguire gli spostamenti interni verificatisi all’interno dei comandi della polizia durante l’occupazione dell’Italia, nè offre un ragguaglio com pleto della struttura generale della polizia tedesca in Italia, poiché dal quadro non rimane escluso solo tutto il territorio a sud della linea gotica ma anche la stessa regione emiliana. Un’altra lacuna dell’elenco, attribuì Dati sulle forze di polizia fasciste e tedesche 53 bile probabilmente al fatto che alla fine di aprile del 1945 le forze tedesche nelle estreme zone orientali dell’Italia settentrionale rimasero praticamente tagliate fuori dal grosso della Wehrmacht in Italia, è l’assenza di dati sui comandi della polizia tedesca nel cosiddetto Litorale Adriatico (se si eccettua la zona di Udine), dove come è noto operò uno dei più famigerati collaboratori di Himmler, lo SS-Generalmajor Odilo Globocnik. Ma nonostante queste lacune e il suo carattere parziale, l’interesse del documento risiede proprio nel fatto che consente di ricostruire in buona parte quelli che furono gli alti quadri delle SS nell’Italia occupata. Per la migliore intelligenza dei testi riproduciamo infine l’elenco delle cariche citate con la traduzione italiana, il glossario delle località del Tren tino e dell’Alto Adige con i corrispondenti nomi italiani e l’esplicazione delle abbreviazioni relative all’armamento delle unità italiane. Enzo Collotti. 54 Dati sulle jorze di polizia fasciste e tedesche Gradi delle SS e della polizia e corrispondenti gradi della gerarchia mi- litare : SS U ’Stuf. = Untersturmfiihrer = sottotenente SS H ’Stuf. ===== Hauptsturmfiihrer = capitano SS O’Stubaf. = Obersturmbannfiihrer = tenente colonnello SS Staf. — Standartenfiihrer - colonnello SS Oberfiihrer = = generale di brigata SS Brigf. — Brigadefiihrer = maggior generale SS Gruf. = Gruppenfiihrer = tenente generale SS O’Gruf. = Oberstgruppenfiihrer = colonnello generale Leutnant = sottotenente Hauptmann = capitano Major = maggiore Oberstleutnant = tenente colonnello Oberst = colonnello Gen. = generale Gen. Maj. = maggior generale Gen. Ltn. tenente generale Località : Bozen Bolzano Brixen - Bressanone Gossensass = Colle Isarco Kaltern = Caldaro Karersee — lago di Carezza Meran = Merano Neuturns = Naturno Sterzing = Vipiteno Trient = T rento Vigiljoch = Monte S. Vigilio Armamento : Flak = cannone antiaereo Gr.W = mortaio MG = mitragliatrice MPi = pistola mitragliatrice Pak = cannone anticarro Pistole = pistola 1. o le. = leggero m. = medio s. = pesante Dati sulle forze di polizia fasciste e tedesche 55 CAPO SUPREMO DELLE SS E DELLA POLIZIA (*) Italia settentrionale / settore cen' Italia settentrionale / settore OC' traie. cidentale. U n it à t e d e s c h e : U n it à t e d e s c h e : Gruppo di Comando Biirger I e II unità del 150 Regg. SS Comando gendarmeria Umbria, I unità del 20° Regg. SS Venezia, Emilia (230 reparto i5 a Compagnia corazzata polizia motorizzato gendarmeria) Comando gendarmeria Piemonte, X reparto Flak SS Lombardia, Liguria (1° reparto motorizzato di gendarmeria) 29* Waffen-Grenadier Div. d. SS U n it à s t r a n i e r e : Ia Legione Tagliamento U n it à s t r a n i e r e : Battaglione ausiliario polizia ita- liano Legione E. Muti Batt. Brigata « 9 settembre » Batt. Venezia Giulia Guardia Nazionale Repubblicana Reparto corazzato Leonessa (4 batt. terr., 1 batt. e io com pagnie polizia d’ordine) Guardia Nazionale Repubblicana (6 batt. terr., 3 batt. e 12 com Brigate nere (2 brigate mobili, pagnie polizia d’ordine) 9 brigate terr.) X Mas (Lupo, Barbarigo, N. P., Brigate nere (3 brigate mobili, Valanga, S. Marco, Freccia, 11 brigate terr.). Fulmine, Colleoni) Turkmeni Milizia francese. (*) In questa pagina e a pag. 58 trascriviamo le didascalie essenziali relative al quadro della dislocazione delle unità tedesche e fasciste; la traduzione italiana va riferita alle corrispondenti sezioni deH’originale (pp. 56-57). KI P • Oèi’ilout* 58 Dati sulle forze di polizia fasciste e tedesche Italia settentrionale / settore adria- Zona d’operazione Alpenvorland. tico occidentale. U n it à t e d e s c h e : U n it à t e d e s c h e : Regg. SS. Schlanders (3 batt.) 2“ battaglione 12° Regg. SS Regg. SS Bozen (2 batt.) 1° batt. 90 Regg. SS 90 Regg. SS (1 batt.) 3211 Compagnia informazioni po Batt. ausiliario polizia Bolzano lizia Gruppo gendarmeria U- Compagnia Defregger dine Comando gendarmeria 24a Divisione cacciatori alpini SS Reparto informazioni SS 1 compagnia corazzata (incom pleta) Reparto Waffen SS d’alta mon tagna 550 batt. geologico SS U n it à s t r a n i e r e : Caucasici (2 raggruppamenti) U n it à s t r a n i e r e : Cosacchi (3 reggimenti fanteria, Servizio di sicurezza trentino. 1 reggimento cavalleria, 3 reg gimenti popolari) Battaglione volontario italiano di polizia. Dati sulle jorZe di polizia fasciste e tedesche 59 I ITALIENISCHE EINHEITEN Stand 9.4. 1945 Neuer Stand Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) a) 72.000 unbekannt (Darunter 15.000 Mann SpeziaLMiliz = Zolb, Strassen-, Eisenbahm, Forst und Post-Miliz. Fiir Sicherungs- und Bandenkampfaufgaben standen zur Verfiigung: Batle. 0 . P. Batle. Territoriale Kompn. Territoriale in : in: in : Turin Turin Cuneo Alessandria Alessandria Asti Alessandria Mailand Novara Casale Verona Vercelli Biella Pz. Abt. Mailand Vercelli Leonessa Bergamo Como Batle. Venezia V erona Novara Giulia Vicenza Chivasso M. Batl. 15 Tortona Padua Aosta M. Batl. 29 Mantua Turin Schio Verona Mantua Brescia Treviso Vicenza Rovigo Edolo Padua Salo Gesamtstàrke dieser Batle. und Kompn. ca. 22.000 Mann b) Handfeuerwaffen (pro Mann 1 Gewehr bzw. MPi.