Canali Artificiali, Territorialità Idraulica E Paesaggio. Uno Studio Comparativo Tra Veneto, Catalogna E Sud‐Ovest Dell’Inghilterra
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITAT DE GIRONA DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI, GEOGRAFICI E DELL’ANTICHITÀ CORSO DI DOTTORATO IN STUDI STORICI, DOCTORAT EN CIÈNCIES EXPERIMENTALS I GEOGRAFICI E ANTROPOLOGICI SOSTENIBILITAT Curriculum in Geografia Umana e Geografia Fisica CICLO: XXVI TItolo: Canali artificiali, territorialità idraulica e paesaggio. Uno studio comparativo tra Veneto, Catalogna e sud‐ovest dell’Inghilterra. Direttore della Scuola Ch.mo Prof. Maria Cristina La Rocca Coordinatore d’indirizzo PhD coordinator in the Faculty group Ch.mo Prof. Andrea Pase Dra. Margarida Casadevall Maso Supervisore Supervisor Ch.mo Prof. Francesco Vallerani Prof. Anna Ribas i Palom Candidato Francesco Visentin 2014 CANALI ARTIFICIALI, TERRITORIALITA’ IDRAULICA E PAESAGGIO Uno studio comparativo tra Veneto, Catalogna e sud-ovest dell’Inghilterra Indice delle iconografie 5 Indice delle tabelle 6 Summary 7 Resumen 9 Riassunto 11 Ringraziamenti 15 Prologo 17 PARTE PRIMA. IL QUADRO TEORICO 21 1.1 Percorsi di geografia culturale: tra acqua e paesaggio 21 1.1.1 L’acqua dolce e la terra 22 1.1.2 Dell’acqua e del paesaggio 25 1.1.3 La costruzione della ‘natura’ 27 1.1.4 Il pittore e il contadino: verso una geografia narrativa 28 1.1.5 A proposito del Vernacular Landscape e dei canali marginali 30 1.2 Il paesaggio anfibio: riconoscere per orientarsi 33 1.2.1 I paesaggi d’acqua e il carattere dei luoghi 34 1.2.2 La dimensione estetica e quella ecologica 36 1.2.3 Una complessa eredità 39 1.2.4 Tra gestione e conservazione 42 1.3 Il paesaggio e l’Europa: da idea culturale alla Convenzione come pratica condivisa 45 1.3.1 Il paesaggio nella sua dimensione politica e consuetudinaria 46 1.3.2 Unesco e i paesaggi culturali: oltre l’oggetto 49 1.3.3 La Convenzione Europea del Paesaggio: gli abitanti 51 1.3.4 Dalla Convenzione alla partecipazione: gli Osservatori del Paesaggio 54 PARTE SECONDA. IL CASO ITALIANO: LE ROGGE DEL MEDIO BRENTA 59 2.1 Contesto Geo-Storico 60 2.1.1 La Geografia del Medio Brenta 60 2.1.2 La Brenta, le rogge e l’organizzazione territoriale 64 2.1.3 La distribuzione degli opifici idraulici: il paesaggio proto-industriale 67 2.1.4 Analisi del corso di due rogge: la Dolfina e la Contarina 71 2.2 La gestione del patrimonio territoriale 75 2.2.1 Una difficile transizione 75 2.2.2 Il Consorzio di Bonifica Brenta 78 2.2.3 Una difforme valorizzazione 82 2.2.4 La prospettiva, mancata, dei fondi europei: Terre del Brenta 84 2.3 Gli Osservatori del Paesaggio in Italia: il caso del Canale di Brenta 88 2.3.1 Il contesto Italiano 88 2.3.2 Le principali esperienze regionali: Piemonte e Puglia 91 2.3.3 L’esperienza del Canale di Brenta: un Osservatorio sperimentale in Veneto 94 2.3.4 Lo stato dell’arte: la mancanza di coordinamento 96 PARTE TERZA. IL CASO CATALANO: LAS ACEQUIAS DEL BAIX TER 99 3.1 La formazione del paesaggio nel Baix Ter 100 3.1.1 Il contesto spagnolo: dalla stratificazione al ´paisaje de regadíos históricos´ 100 3.1.2 Il Ter e il suo bacino idrografico 104 3.1.3 Il Baix Ter, las acequias e il paesaggio 106 3.1.4 El Rec de Sentmenat e il Rec de Molí de Pals 111 3.2 La gestione attuale di un patrimonio ereditato guardando al futuro 114 3.2.1 Las acequias: manufatti-naturali e/o naturali-artifici 114 3.2.2 Il Consorci Alba-Ter: finanziamenti europei e ottica sostenibile 117 3.2.3 Le Comunidades de Regantes e i nuovi progetti irrigui 122 3.3 L’Observatori del Paisatge de Catalunya 125 3.3.1 La Llei 8/2005 de protecció, gestió i ordenació del paisatge de Catalunya 125 3.3.2 Dalla Llei 8/2005 all’Osservatorio del Paesaggio della Catalogna 127 3.3.3 I Cataloghi del paesaggio: la pianificazione attraverso un nuovo modello di governance 130 3.3.4 La costruzione partecipata dei cataloghi per un paesaggio inclusivo 134 PARTE QUARTA. IL CASO INGLESE: IL KENNET & AVON CANAL 138 4.1 Tra Bristol e Reading: il Kennet & Avon Canal 139 4.1.1 Il contesto inglese: dall’evoluzione della rete idrografica alla ‘Canal Mania’ 139 4.1.2 L’artificializzazione del fiume Avon e del fiume Kennet 142 4.1.3 Dal Western Canal al Kennet and Avon Canal 146 4.1.4 Rapida ascesa e repentino declino della via d’acqua 151 4.2 L’abbandono e il ripristino: le waterways britanniche, un caso esemplare 155 4.2.1 Un incontro tra amici: The Inland Waterways Association 155 4.2.2 Il valore del volontariato: The Kennet & Avon Canal Trust 158 4.2.3 Il ruolo statale: dalla British Waterways al Canal & River Trust 162 4.3 Dai Countryside Act alla Convenzione Europea del Paesaggio 164 4.3.1 La tradizione paesaggistica nel Regno Unito 164 4.3.2 La Landscape Character Assessment 166 4.3.3 La Convenzione Europea del Paesaggio in Inghilterra: Cornwall Landscape Observatory 170 4.3.4 Un punto di vista differente: intervista al Chairman del Cornwall Landscape Observatory 172 PARTE QUINTA. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 175 5.1 Da un linguaggio comune ad un lessico locale 175 5.2 Paesaggi idraulici quali prospettive? Tra Contratto di Fiume ed Eco-Turismo 179 5.3 La declinazione regionale della Convenzione Europea del Paesaggio 183 Bibliografia 187 Riferimenti legislativi e report 204 Sitografia 206 Archivi consultati 208 Indice delle iconografie Figura 1 Immagine aerea del fiume Brenta in fase di magra a valle di Bassano del Grappa (61) Figura 2 Area di studio del Medio Brenta (62) Figura 3 Il sistema di rogge ricavato in sinistra Brenta. Mappa del Settecento (72) Figura 4 Mappa della roggia Contarina del 1868 (74) Figura 5 Copia Novecentesca dell’originale del progetto per l’escavazione della Roggia Contarina nel 1608 (74) Figura 6 Il comprensorio del Consorzio di Bonifica Brenta (80) Figura 7 Area di studio del Baix Ter (107) Figura 8 Mappa della rettificazione del fiume Ter. Copia del 1823 di un originale del 1790 (110) Figura 9 Superfice irrigata dal Rec de Sentmenat (Sinistra idrografica) e dal Rec del Molí de Pals (Destra idrografica) (112) Figura 10 Mappa del Rec de Sentmenat del Settecento (114) Figura 11 La regione catalana divisa nelle quattro province di Barcelona, Girona, Lleida e Tarragona e nelle sette aree oggetto dei Cataloghi del Paesaggio (130) Figura 12 L’area sulla quale si sviluppa il Kennet and Avon Canal (146) Figura 13 Mappa del Kennet and Avon con altimetria (149) Figura 14 Mappa del tratto del Canale da Bristol e Bath del 1795 (150) Figura 15 Foto aerea del Dundas Aqueduct (152) Figura 16 Le Caen Hill Locks in una foto aerea degli anni novanta (153) Figura 17 Foto dei membri fondatori del Kennet & Avon Canal Association, 1951 (159) Figura 18 Sequenza fotografica delle Caen Hill Locks (1886 c., 1965c., 2000) (161) Indice delle tabelle Tabella 1 Elenco delle ruote idrauliche lungo le rogge del Brenta nel Settecento (68) Tabella 2 Cronologia delle attività dell’Osservatorio del Canale di Brenta (95) Tabella 3 Elenco dei manufatti lungo el rec de Sentmenat e del Molí de Pals (117) Tabella 4 Finanziamento delle amministrazioni pubbliche al Consorci Alba-Ter nel 2007 (119) Tabella 5 Elenco dei progetti attuati dal Consorci Alba-Ter (121) Tabella 6 Strumenti di partecipazione usati nei Cataloghi del Paesaggio e loro incidenza (135) Tabella 7 Elenco degli strumenti di partecipazione per ogni Catalogo del Paesaggio (137) Tabella 8 Numero delle tonnellate di merci transitate per il Kennet and Avon Canal dal 1812 al 1823 (154) Tabella 9 Schema dell’evoluzione delle metodologie di valutazione paesaggistica nel Regno Unito (168) Canali artificiali, territorilità idraulica e paesaggio FV_TESI Summary Canals, society and engineered waterscapes. A comparative study between the Veneto region, Catalonia and South - West England. The reorganization and control of water flows are among the most significant transformations of natural elements caused by human activities. Waterways are not only environmental quality facilities, but also linear paths of high cultural value, where, thanks to the interaction between natural element and human intervention, we can identify types of landscape. Today, many researchers consider landscapes not only as the way in which people perceive their own reality, but also as factor of intellectual and material transformation of nature, through which people represent and contend those realities. Water landscapes are preferential testing systems thanks to their delicate and multi-scalar peculiarities, where the collective values are combined with the individual ones and where the concept of artefact merges with the concept of heritage, to blend into landscape. Thus artificial water canals are opportunities to ensure that the water resource and the hydrographic network are sufficiently considered within territorial programs, urban and landscape planning and, more generally, in any type of intervention connected to environmental, cultural, social and hydraulic aspects. Through a comparative study, this survey seeks both to provide a comparison between different geographical areas and to assess how the artificial hydrographic mesh may constitute an opportunity for social and economic development. Canals are elements of a great cultural heritage able to attract visitors and communicate to a wide public the importance of sustainable development through the promotion of a slow and responsible tourism which aims at the preservation both of a places and artefacts. The theoretical and methodological foundations on which this study is based are mainly three. Considering the historical relevance, the geo-historical approach is appropriate to set the foundation knowledge from which to start operative afterthoughts destined to actual needs for efficient management of those ‘bands of conflict' which can be considered the artificial canals (Ciriacono, Cosgrove, Glick, Hoskins, Meinig, Schama, Swyngedouw, Vallerani).