N 3 MAGGIO-GIUGNO Colori 2012 Per Sito.Pub
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TRATTA A.C. MILANO – GENOVA III VALICO Sintesi non tecnica Relazione COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. CODIFICA DOCUMENTO PROGR. REV. Pag. A301 0 R CV RG SA0000 001 A 1 di 114 INDICE QUADRO PROGRAMMATICO ......................................................................................... 4 1 IL PROGETTO NELLA LEGGE OBIETTIVO ............................................................................................. 4 2 LA PIANIFICAZIONE DI SETTORE........................................................................................................ 5 3 GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ........................................................................... 11 4 STATO DEI VINCOLI TERRITORIALI E AMBIENTALI.............................................................................. 15 5 INQUADRAMENTO AMMINISTRATIVO E STATO DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE ............................... 15 6 GLI ACCORDI E LE DETERMINAZIONI IN MERITO AL NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIARIO.................. 17 7 DAL PROGETTO PRELIMINARE 2002 ALL’ATTUALE PROGETTO PRELIMINARE ..................................... 19 8 RAPPORTI DI COERENZA DEL PROGETTO PRELIMINARE 2003 CON LA PIANIFICAZIONE SETTORIALE E TERRITORIALE.................................................................................................................................. 21 9 GLI STRUMENTI DI CONCERTAZIONE DA ATTIVARE ........................................................................... 22 QUADRO PROGETTUALE..............................................................................................24 -
Distribuzione Delle Specie Di Piante Vascolari Degli Allegati II E IV in Liguria 29
INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, 42 (1) 27-34, 2007 27 Le piante vascolari protette dalla Direttiva CE 92/43 in Liguria S. MARSILI, G. BARBERIS e M.G. MARIOTTI ABSTRACT - The protected vascular plants by Directive CE 92/43 in Liguria - The distribution of species included in Annexes II and IV of Directive 92/43/EEC in Liguria is defined analyzing bibliography and many recent field surveys. Species presence data are showed on the 1-kilometer resolution WGS84 UTM grid to help the assessment of the abun- dance and the status of populations over time. IUCN categories of risk at the regional level were assigned on the basis of these new data, according to the recently updated criteria for Italy. Key words : Directive 92/43, floristic Map, IUCN regional categories, Liguria, plant species distribution Ricevuto il 17 Luglio 2009 Accettato il 20 Ottobre 2009 INTRODUZIONE Attualmente, in attesa degli aggiornamenti richiesti e con localizzazioni tali da poter collocare la segnala- di necessarie integrazioni agli allegati II e IV, risulta- zione entro il reticolo da 1 km di lato UTM datum no presenti in Liguria 8 specie dell’allegato II della WGS84. direttiva CE 92/43 habitat: Asplenium adulterinum L’elenco delle pubblicazioni consultate è riportato in M ilde subsp. adulterinum, Campanula sabatia De SCOPPOLA,MAGRINI (2005), mentre a conclusione Not., Gentiana ligustica R. Vilm. & Chop., Leucojum di questo lavoro sono riportati solo i lavori dai quali nicaeense Ardoino, Aquilegia bertolonii Schott (incl. sono state desunte segnalazioni. Aquilegia reuterii Boiss.), Gladiolus palustris Gaudin, I dati sono stati integrati con osservazioni personali, Himantoglossum adriaticum H. -
Sentiero E1-Bocchetta Figne
CARTOGRAFIA I SENTIERI IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA Estratto dalla CTR 1:50.000 in formato vettoriale Regione Piemonte - Settore Cartografico La Regione Piemonte ha promosso negli ultimi anni un pro- Autoriz. N. 7/2007 del 9/5/2007 (riproduzione vietata) gramma di censimento, recupero e promozione della rete sen- tieristica regionale, con la creazione del Catasto Regionale dei Sentieri . La Provincia di Alessandria, facendo seguito alle indicazioni della Regione, ha istituito nel Febbraio 2006 la Consulta Provincia di Alessandria Provinciale Per la Sentieristica , costituita dagli enti e dalle Direzione Tutela e Valorizzazione Ambientale associazioni che operano nel settore, con compiti di indivi- Servizio Parchi, Protezione Naturalistica duazione dei sentieri da inserire nel catasto, di coordinamen- e Forestazione to e programmazione degli interventi sul territorio e di con- sulenza a enti e associazioni. Consulta Provinciale per la Sentieristica Il territorio provinciale è stato suddiviso in 8 settori, facen- ti capo alle sezioni del Club Alpino Italiano presenti in provin- cia: SENTIERO E1 • Settore 1: Tortona PASSO DELLA BOCCHETTA — MONTE FIGNE • “ 2: Novi Ligure • “ 3 e 4: Ovada • “ 5: Acqui Terme LOGISTICA • “ 6: S. Salvatore e Valenza In auto • “ 7: Casale M.to Autostrade A7 Genova-Milano • “ 8: Alessandria Uscita Serravalle Scrivia Seguire direzione Gavi Voltaggio e seguire la SP 160 fino a Il Servizio Parchi individua i sentieri più significativi degli 8 giungere al valico Passo del Bocchetta settori al fine di promuovere forme di turismo a basso im- patto ambientale e una migliore conoscenza del nostro terri- torio. Castelnuovo Bormida Passaggio tra le rocce La vetta del Monte delle Figne (mt. -
Montagne Scalate Flavio 2018
MONTAGNE SCALATE FLAVIO dicembre 2018 PIEMONTE A. VALSESIA VALSERMENZA 1. Pizzo Tracciora (1917 m) Sci - alpinismo 2. Massa dei Ratei (1930 m) 3. Punta Castello (2095 m) 4. Massa della Sajunca (2314 m) 5. Massa del Castello (2435 m) 6. Cima Colmetta (2458 m) 7. Cima Massero (1696 m) 8. Cima Castello (1985 m) 9. Cima Triola (1934 m) 10. Monte Cervero (2068 m) 11. Colma Bella (2232 m) 12. Cima Lampone (2584 m) 13. Cima del Tiglio (2548 m) Sci - alpinismo 14. Cima Trasinera (2620 m) 15. Orello del Saiunché (2655 m) Sci - alpinismo 16. Pizzo Montevecchio (2789 m) Cresta nord 17. Cima del Soglio (2331 m) 18. Pizzo Quarazzolo (2798 m) 19. Palone del Badile (2675 m) 20. Pizzo della Moriana (2631 m) 21. Pizzo Tignaga (2653 m) Sci - alpinismo 22. Cimone della Loccia (2508 m) 23. Cimonetto (2480 m) 24. Cimone (2453 m) 25. Cima Pianone (2467 m) 26. Colma Masset (1530 m) 27. Cengio del Badile (2132 m) 28. Piccolo Altare (2684 m) 29. Corno Piglimo (2894 m) 30. Punta Piccolo Piglimo (2747 m) 31. Corno Mud (2802 m) 32. Monte Tagliaferro (2964 m) Cresta nord-ovest / cresta nord-est 33. Cima Carnera (2741 m) Cresta nord-est / cresta ovest 34. Cima delle Pisse (2551 m) 35. Oro dell’Asino (1661 m) VAL MASTALLONE 36. Pizzo del Moro (2334 m) 37. I Tre Pizzi (2271 m) 38. Pizzo Nona (2247 m) 39. Corno del Sole (2163 m) 40. Chastal (2242 m) 41. Cima Cresta (2324 m) 42. Monte Mora (2307 m) 43. Cima Capezzone (2421 m) 1 MONTAGNE SCALATE FLAVIO dicembre 2018 44. -
MONTE LECO” “PIAN CASTAGNA” “CERRETO” (Provincia Di Alessandria)
ALLEGATO A SETTORE GESTIONE PROPRIETA’ FORESTALI REGIONALI E VIVAISTICHE PROPRIETA’ DEMANIALI REGIONALI “BENEDICTA“BENEDICTA----MONTEMONTE LECO” “PIAN CASTAGNA” “CERRETO” (Provincia di Alessandria) PIANO FORESTALE AZIEAZIENDALENDALENDALENDALE 2008 ––– 2017 Relazione elaborata da Corso Casale, 476 - 10132 TORINO 1 www.ipla.org - [email protected] Lavoro realizzato da: IPLA S.p.A. Corso Casale 476 10132 - TORINO Tel.: 011-8998933; e-mail: ipla.org www.ipla.org E-mail: [email protected] La relazione tecnica è stata redatta da: Coordinamento Paolo Camerano Indagine catastale Giuseppe Bertetti Rilievi forestali e cartograficie Alessandro Canavesio, Paolo Camerano e Cristina Grieco Impostazione selvicolturale Paolo Camerano Descrizione particellare Alessandro Canavesio e Paolo Camerano Allestimento cartografie di piano Rosalba Riccobene Hanno collaborato: Pier Giorgio Terzuolo, Fabio Giannetti, Paolo Roberto, Igor Boni e Paolo Savoldelli. I dati cartografici e dendrometrici di base, per la redazione del presente Piano, sono stati rilevati dal Gruppo di lavoro incaricato della redazione del Piano Forestale Territoriale delle Aree Forestali n. 3 – Alta Val Lemme e Alto Ovadese e 4 - Alta Valle Orba e Erro. Torino, maggio 2008 2 INDICE 1 NORME DI RIFERIMENTO................................................................................................ 11 2 UBICAZIONE E SUPERFICI............................................................................................... 13 2.1 Accesso e viabilità ............................................................................................................. -
Colline Del Genovesato”
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELL’IPPICA UFFICIO PQAI IV DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A IGT “COLLINE DEL GENOVESATO” Decisione di approvazione o modifica Pubblicazione Approvato con DM 27.05.2002 G.U. 139 - 15.6.2002 Modificato con DM 15.06.2011 G.U. 156 - 07.07.2011 Modificato con DM 30.11.2011 G.U. 295 - 20.12.2011 Sito ufficiale Mipaaf - Qualità - Vini DOP e IGP Modificato con DM 07.03.2014 Sito ufficiale Mipaaf - Qualità - Vini DOP e IGP Articolo 1 Denominazione L'indicazione geografica tipica “Colline del Genovesato” accompagnata o meno dalle specificazioni previste dal presente disciplinare di produzione, è riservata ai mosti e ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti in appresso indicati. Articolo 2 Base ampelografica L'indicazione geografica tipica “ Colline del Genovesato” è riservata ai seguenti vini: COLLINE DEL GENOVESATO BIANCO COLLINE DEL GENOVESATO BIANCO FRIZZANTE COLLINE DEL GENOVESATO ROSATO, COLLINE DEL GENOVESATO ROSATOFRIZZANTE COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO,. COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO FRIZZANTE, COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO NOVELLO, COLLINE DEL GENOVESATO ROSSOPASSITO. I vini ad indicazione geografica tipica “Colline del Genovesato” devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell'ambito aziendale, da uno o più vitigni, a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione per la Regione Liguria, iscritti nel registro nazionale delle varietà di vite per uve da vino approvato con D.M. 7 maggio 2004 e successivi aggiornamenti, riportati nell’allegato 1 del presente disciplinare. -
23 APRILE 2016 in PRAGLIA: Nessuno Deve Dimenticare
N. 3 Affiliato alla Periodico del “Gruppo Scarponi” anno XLVIII° Maggio - Giugno 2016 23 APRILE 2016 in PRAGLIA: nessuno deve dimenticare Giornata di leggera pioggia primaverile, lassù in Praglia, e qualche sfilacciato fiocco di nebbia a ricordarci i freddi inverna- li. Dapprima esitante e poi via via più forte e deciso il canto di Bella Ciao… davanti al monumento, al “nostro” monumento, un gruppo di soci Scarponi poneva, come ormai consuetudine da sempre, una corona alla memoria, a fare compagnia a quella del Comune di Ceranesi. Una lapide ed un bronzo, a ricordare violenze inaudite, vite sa- crificate di giovani ragazzi , che qui hanno trovato la morte nel difendere diritti, e per riscattare l’onore di un popolo altrimenti perduto. Saliva il canto partigiano e le voci si mischiavano alla commo- zione dei presenti. Tra di noi un socio, “vecchio” partigiano che questi luoghi co- nosceva, che alcuni di questi nomi ricordava, alla richiesta di dire due parole rompeva le frasi nel pianto a stento trattenuto. “Avevo diciotto anni… potete immaginare...alcuni li ho visti sfi- gurati dalla mitraglia… “- e più non riusciva a dire perduto nei ricordi e nelle immagini che non si potranno mai cancellare. In un recente libretto di canzoni e testi di un cantautore piemon- tese recentemente scomparso, ho trovato queste parole, finale di un suo brano: - perché un nome è perduto per sempre, se nessuno lo chiama - Allora li abbiamo chiamati ad uno ad uno, quei sei nomi su quella lapide, li abbiamo chiamati a voce alta per nome e cogno- me e paese di origine, li abbiamo chiamati scandendone le sillabe e dando pausa al tempo per imprimerli in memoria … si, li abbiamo chiamati … e una voce dal gruppo ha risposto “ Presenti” Questi sei nomi, come tutti gli altri sparsi nella nostra Italia, non devono andare perduti ed ogni tanto fa bene a loro, ma molto, molto di più a noi, chiamarli. -
Variante Alta 13B Dal Passo Della Bocchetta Ad Acquasanta
Variante alta 13b dal Passo della Bocchetta ad Acquasanta Lunghezza complessiva 24 km Tempo di percorrenza 8 h 30’ Dislivello totale 733 m Percentuale percorso in salita 36 % Percentuale percorso in discesa 64 % Percentuale sentiero su fondo naturale 98 % Percentuale sentiero su asfalto 2 % Percentuale sentiero su selciato Percentuale sentiero su altro tipo di fondo Descrizione generale: La Variante Alta del Sentiero Liguria della tappa 13 che da Genova porta ad Acquasanta è suddivisa, per la lunghezza del percorso, in due parti (V13-A e V13-B). La variante V13-B parte dal Passo della Bocchetta e segue l’Alta Via dei Monti Liguri in direzione ponente giungendo ai Piani di Praglia e al Monte Pennello. Da qui, abbandonata l’Alta Via, scende verso il centro termale di Acquasanta per ricongiungersi al percorso principale del Sentiero Liguria. A cura di CE Parco Beigua Descrizione del percorso Dal Passo della Bocchetta, seguendo in direzione ponente il percorso dell’Alta Via dei Monti Liguri, si risale una strada sterrata a tratti lastricata che, molto ripidamente, ci porta verso il Monte Leco. L’Alta Via dei Monti Liguri (AVML) corre in questo tratto in coincidenza o molto vicino al confine regionale con il Piemonte ed il Parco Naturale Regionale di Capanne di Marcarolo. A tratti assolati si susseguono boschi ombrosi sino a giungere alla base di una ben evidente torre per le comunicazioni. Poco prima di raggiungerla, il nostro percorso svolta a sinistra diventando un sentiero su fondo naturale che alterna passaggi nel bosco a zone più aperte e rocciose. In questa zona si può osservare una particolare roccia di color chiaro, nota come metagabbri del Monte Leco. -
GITE G.E.S. Dal 1965 Al 2016 S/A = Sci / Alpinistica - CIA = Ciaspole N° DESCRIZIONE LOCALITA' DATA N
GITE G.E.S. dal 1965 al 2016 S/A = Sci / Alpinistica - CIA = Ciaspole N° DESCRIZIONE LOCALITA' DATA n. Pers. Tipo G.G. 1 ACQUEDOTTO STORICO di GENOVA 08/02/2015 21 2 ACQUEDOTTO STORICO di GENOVA 1° Parte 25/09/2011 14 3 ACQUEDOTTO STORICO di GENOVA 2° Parte 20/11/2011 29 4 ALASSIO - MADONNA DELLA GUARDIA 04/02/2001 20 5 ALASSIO - MONTE BIGNONE - ALBENGA 30/11/2003 17 6 ALASSIO - POGGIO BREA - ALASSIO 23/01/2005 42 7 ALBENGA - ALASSIO 12/01/2003 28 8 ALBENGA - ALASSIO 17/01/2010 28 9 ALBENGA - ALASSIO (Via Martiri della Libertà) 24/03/1991 12 10 ALBENGA - ALASSIO (Via Martiri della Libertà) 14/01/1996 27 11 ALBISOLA SUPERIORE - BRIC GENOVA (Anello) 10/11/2013 23 12 ALPICELLA - MONTE BEIGUA - MONTE PRIAFIA 30/03/2008 44 13 ALTARE - QUILIANO 19/11/2006 17 14 ALTIPIANO delle MANIE - GROTTA dell'ARMA 21/03/1976 12 15 ALTOPIANO del FINALESE (CALVISIO-San Cipriano-Bric Reseghe) 22/12/1985 24 16 ALTOPIANO DELLE CONCHE (ORCO - SAN LORENZINO) 05/12/1982 35 17 ALTOPIANO DELLE MANIE (Polentata Sociale) 09/11/1983 48 18 ALTURE di BOGLIASCO - NERVI (M.Bado-M.Becco-M.Cardona) 08/04/1984 31 19 AMEGLIA - MONTE MARCELLO - LERICI 26/03/2006 39 20 ANDORA - CAPO MELE BIRDWATCHING 21/03/1999 17 21 ANELLO BARBARESCO (LANGHE) 13/10/2013 28 22 ANELLO DI GIUTTE (MONTE PENNELLO) 14/10/2001 13 23 ANELLO RIO FERRAIA 12/08/2012 10 24 ANELLO SAN PIETRO D'ORBA (Alla ricerca dell'ORO) 30/05/2004 44 25 ANELLO VARIGOTTI 14/04/2013 25 26 ANTICO SENTIERO DEL FIENO SANMARTINO 03/02/2013 37 27 ARENZANO - PASSO DELLA GAVA 13/05/2007 23 28 ARMA STRAPATENTE (ORCO FEGLINO) 02/12/2001 17 29 ARMA STRAPATENTE (ORCO FEGLINO) 25/01/2009 42 30 ARTESINA (Pulman Frabosa S.na) 29/11/1968 33 31 ARTESINA (Pulman) 08/02/1970 30 S/A 32 ARTESINA (Pulman) 22/03/1970 17 S/A 33 ARTESINA-Cima DURAND-Colla BAUSANO-ARTESINA 21/02/2016 13 CIA 34 BADIA DI TIGLIETO 07/11/2004 42 35 BAGNASCO (F.S. -
Primo Contributo Alla Conoscenza Degli Uccelli Presenti in Primavera-Estate Nel Parco Naturale Di Capanne Di Marcarolo (Al)
RIV. PIEM. ST. NAT., 5, 1984: 151-159 GIORGIO TRUFFI " PRIMO CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DEGLI UCCELLI PRESENTI IN PRIMAVERA-ESTATE NEL PARCO NATURALE DI CAPANNE DI MARCAROLO (AL) SUMMARY - First contribution to knowledge 01 the birds present in springlsummer in the Capanne di Marcarolo Natural Park (Alessandria district, S. Piedmont, N.W. Italy). 79 birds species observed in spring and summer months are listed in systematic order. Observations about breeding of Carrion Crow Corvus corone corone, the presence of Lesser Whitethroated Sylvia curruca at 500 m above sea level and of Wall Creeper Tichodroma mu raria in dam surroundings are very interesting. RIASSUNTO - Vengono elencate in ordine sistematico 79 specie ornitiche riscontrate nel Parco Naturale di Capanne di Marcarolo nei mesi primaverili-estivi. Di rilievo le osservazioni riguar danti la nidif1cazione di Cornacchia nera Corvus corone corone e la presenza di Bigiarella Sylvia curruca a quota di circa 500 m s.l.m. e di Picchio muraiolo Tichodroma muraria in prossimità di dighe. Il Parco Naturale di Capanne di Marcarolo, istituito con Legge della Re gione Piemonte n. 52 del 31 agosto 1979, è situato all'estremo Sud della pro vincia di Alessandria, di cui rappresenta approssimativamente il 3,3 % dell'in tero territorio, e confina con la provincia di Genova (fig. 1). Si estende su una superficie di circa 13800 Ha ripartita in ineguale misura fra i Comuni di Bosio, Casaleggio Boiro, Franconalto, Lerma, Mornese, Tagliolo Monferrato e Voltaggio. L'ambiente, a clima mediterraneo, è tipicamente appenninico con quote variabili da circa m 300 s.l.m. ai 1181 di Monte Poggio (altre cime sopra i 1000 m sono Bric degli Alberghi, Monte Tobbio, Monte delle Figne, Monte Taccone, Monte Leco). -
Programma a Ttivit À Sociale 2018
PROGRAMMA ATTIVITÀ SOCIALE CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” 2018 IMPERIA Fondata nel 1922 Piazza Ulisse Calvi, 8 18100 Imperia Telefono e Fax 0183 273509 sito: www.caiimperia.com e-mail: [email protected] Da 25 anni raccontiamo una storia lunga 6 millenni. L’Olivo e le sue storie. Venite a scoprirle tutte. Gli olivi del Museo. I due olivi trapiantati all’esterno del nostro Museo erano giovani all’inizio dell’Alto Medioevo, intorno all’anno 1000 d.C. Gli olivi vivono molte centinaia di anni, fino a diventare più che millenari, mantenendo intatta la capacità di produrre frutti. Museo dell’Olivo - Via Garessio 13 - Imperia www.museodellolivo.com LETTERA DEL PRESIDENTE Cari amici e soci, è l’ultima volta che ho l’onore di scrivere in questa pa- gina del libretto gite. A marzo il mio secondo manda- to da presidente si concluderà e quindi passerò ad altri questa incombenza. Il mio impegno è stato molto ed ho sempre cercato di agire tenendo presente il buon funzio- namento della Sezione. Certamente non sempre ho avu- to l’approvazione totale dei Soci, mentre non sono mai mancati il pieno supporto e la collaborazione del Con- siglio Direttivo e di questo ringrazio tutti i componenti. In questo ultimo anno si è deciso di supportare Soci che hanno dato la propria disponibilità a frequen- tare corsi per ottenere qualifiche necessarie per poter svolgere a loro volta corsi rivolti ai Soci. Infatti tre no- stri Soci hanno frequentato con successo il corso per di- ventare Istruttori regionali di Alpinismo Giovanile ed in questo libretto troverete un programma a sé stante ri- volto appunto ai giovani, linfa essenziale della sezione. -
Aiguille Dibona: Un Sogno Realizzato Necrologio
Notiziario trimestrale delle Sezioni del Club Alpino Italiano di Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Ovada, San Salvatore Monferrato, Valenza. Autorizzazione Trib. di Casale n. 155 del 27.2.1985 - Direttore Responsabile Diego Cartasegna - Direzione e Amministrazione Via Rivetta, 17 Casale Monferrato. Stampa Tipografia Barberis sas San Salvatore Monferrato. “Spedizione in a. p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Alessandria” Anno XXIX - Num. 1 - GENNAIO 2018 NECROLOGIO Da parte di due soci della sezione di Ovada La morte di due appassionati e amici della AIGUILLE DIBONA: montagna avvenuta in tempi recenti, ha pro- vocato come sempre sgomento e smarrimento. La reazione può essere molto diversa e dipen- UN SOGNO REALIZZATO de in parte dalla personalità di ciascuno di noi. L’Aiguille Dibona (3.131 m) è uno spettacola- Normalmente qualche intimo amico si prende re monolito roccioso situato nel Massiccio des la cura di rievocare sulle pubblicazioni istitu- Écrins, nelle Alpi del Delfinato (Francia). Pren- zionali la carriera alpinistica e le doti morali de il nome dalla celebre guida di Cortina Ange- della persona scomparsa. In generale si metto- lo Dibona, che lo salì per primo, smentendone no in luce i pregi e gli aspetti positivi mentre le la fama di inaccessibilità. Ed è stata proprio l’ eventuali critiche, le animosità frequenti fra i “estetica” di questa vetta (vista in foto su in- vivi, vengono messe da parte. Non è facile par- ternet) a catturare l’interesse di due soci della lare della morte, qualche cosa che ci riguarda sezione CAI di Ovada, Samuele Ciliberto e Ma- da vicino e può toccare corde nascoste e sepol- rika Trenkwalder, i quali cominciano, nel 2016, te in tutti noi.