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09SPO01A0911 ZALLCALL 14 11:45:45 11/09/96 K

IL FATTO. «Emigro sì, ma per motivi tattici» DALLA PRIMA PAGINA Tanzi: «Al Parma critiche ingiuste Calcio italico... È stato lui a voler andare via» qualche testa, perchè un calciatore continua a considerare un contratto «Le cose affrettate la società non le ha mai fatte. Tutte le scelte sono un «pezzo di carta». Il caso-Mancini è meditate bene». Alla luce di questa dichiarazione di Stefano Tanzi, l’esempio di quel nostro mondo pal- presidente del Parma, va rivista la cessione-lampo al Chelsea di Gianfranco lonaro dove i furbi credono che il Zola. Dunque non è stata una decisione improvvisa ma preparata da tempo. tempo si sia fermato. Mancini prima «Le motivazioni della società su questa operazione coincidono con quelle decide di recitare fino in fondo il suo del ragazzo - sostiene Tanzi - gli avevamo proposto il rinnovo del contratto ruolo di giocatore bandiera firman- ma non è stato possibile trovare un accordo. A questo sono sopraggiunte do un contratto che lo lega alla Sam- delle perplessità tecniche e di altro genere. Abbiamo cercato delle pdoria fino al 2001. Un contratto, è soluzioni, nel frattempo è giunta questa richiesta dal Chelsea ed è stata bene ricordarlo, che a suon di milio- valutata positivamente». Il figlio del patron Parmalat non si sofferma ni gli garantiva un dorato fine carrie- ulteriormente sulla vicenda, contrariato dalle critiche, a suo dire eccessive, ra: e nel 2001 Mancini avrà 37 anni. ricevute dai giornali. «Il Parma - aggiunge prima di dileguarsi - non reca Ma a lui viene un’improvvisa voglia alcun colpo al calcio italiano. Come si fa a pensare questo dopo tutto il bene di scudetto, vorrebbe chiudere in 09SPO01AF02 che la nostra società ha fatto finora?» Resta il fatto che anche Zola prende la bellezza, vuole giocarsi le ultime strada dell’Inghilterra. Un cambiamento che il Parma ha fatto in corsa, 09SPO01AF01 chanche con l’Inter. Ma perchè allo- dopo il fallimentare inizio di stagione. Merito anche dell’apertura illimitata ra non firmare un contratto annuale delle possibilità di trasferimento dei giocatori. L’uscita ingloriosa al primo per poi decidere, di volta in volta turno da e Coppa Uefa a cui sono seguiti gli stenti in quali obiettivi inseguire? Troppo ri- campionato ha indotto la società a ripensare le strategie di fondo. schioso? O troppo onesto? La traspa- Probabilmente questa stagione è già stata data per persa, anche se si è renza viene considerata un lusso co- appena all’ottava giornata di campionato. Preso atto dei limiti tecnico- me per la fantasia. tattici della squadra, la famiglia Tanzi ha voluto pensare ad impostare Malato, moribondo, in stato co- nuovamente il Parma, nella speranza che lo scudetto prima o poi arrivi. E matoso: al capezzale del calcio itali- per rinnovare la squadra bisognava partire da Zola. Una settimana è durata, co si affollano più becchini che me- dal 13 al 20 ottobre circa, la trattativa per rinnovare il contratto al giocatore dici. Ma il paziente non ha bisogno per altri due anni. Il legame col Parma scadeva nel ‘98 ma i programmi di cure miracolose: i rimedi sono della società richiedevano una scadenza più lunga, almeno altri due anni. E semplici e complicati allo stesso l’accordo non è stato trovato. Forse il giocatore chiedeva un ingaggio tempo. Smettiamola di andare in gi- troppo alto oppure ne veniva messo in discussione, da parte societaria, ro a cercare santoni, dopo aver visto l’intoccabilità del ruolo. È su questi due aspetti, mescolati assieme, che anche la fine che ha fatto il nostro sono sorte le premesse del divorzio consumatosi giovedì. «guru» di Fusignano. I presidenti stia- Stefano Tanzi «Guerin Sportivo» B.D. no attenti agli incantatori di serpenti e sul mercato straniero pensino più - alla bontà del prodotto che alle «esi- genze» della piazza e visto che sono finiti i tempi delle vacche grasse per- ché non prestare più attenzione agli Zola senza frontiere allevamenti nostrani. La concorren- za economico-finanziaria si è fatta più agguerrita, perché allora non cercare di contrastarla curando i no- stri prodotti. Non abbiamo miniere, ma il filone pallonaro non è sicura- «Vado al Chelsea mente esaurito, basta cercarlo con convinzione magari scontando qualche anno di magra. E il concime adatto è quello del gioco per il gioco. Dell’onesta voglia di giocarsi la parti- ta, comunque. senza rimpianti...» GianfrancoZola Bartoletti [Ronaldo Pergolini]

PARMA. Incompatibilità tecni- con alcune persone. tratto: guadagnerà 2.500 milioni di —ca. Zola non può giocare assieme «Mi sono accorto che tra me, Chiesa e Crespo, La decisione di lascia- lire a stagione per 4 anni. 13 mi- a Chiesa e Crespo. Quindi se ne re Parma è stata presa liardi e mezzo andranno invece al va. Con il consenso di tutti: suo, uno a turno doveva rimanere fuori. L’offerta del di concerto con la so- Parma (che tre anni fa ne aveva dell’allenatore, della società, dei cietà. Io non ho avuto sborsati 12 per acquistare Zola dal tifosi. Chelsea è giunta al momento giusto». Così Zola pressioni dalla socie- Napoli). Di solito a farne le spese, quan- tà e la società ha ri- Nel tardo pomeriggio, dopo do una squadra va male, è l’alle- spiega il motivo del suo approdo in Inghilterra. spettato la mia scelta. aver sostenuto l’ultimo allena- natore. Per la prima volta il sacrifi- È stato meglio così mento con i compagni e aver rice- cato è il fuoriclasse. «È una decisione sofferta, ma senza rimpianti». per entrambi». Qual è vuto gli attestati di stima e di affetto rende bene il stata la molla che l’ha dai (pochi) tifosi presenti, Zola si concetto: «Questa squadra non è spinta a partire? «Non è presentato a fianco del presiden- fatta per giocare a tre punte. Uno mi andava di giocare te Tanzi per spiegare la sua scelta. dei tre attaccanti, io, Chiesa e Cre- BENEDETTO DRADI diversamente da In serata l’ultima cena con i com- spo sarebbe dovuto restare fuori a maniera lampante soltanto da chi tenere fuori tra me Enrico e quelle che sono le pagni di squadra. turno. Ma così facendo ci sarebbe due settimane. Crespo. Mi sono subito accorto mie caratteristiche. Le «Lunedì sarò a Londra per la fir- sempre stato da ridire. Saremmo Le premesse erano diverse. E che non c’erano molte vie d’uscita qualità del gioco che ma e mi metterò subito a disposi- stati ogni volta da punto e a capo. queste hanno tratto in inganno a questa situazione e la proposta ho espresso in questi zione del tecnico e della squadra Dispiace dirlo ma è così». Poi il Zola e con lui tutto l’ambiente. «Gli del Chelsea è arrivata nel momen- anni sono dipese dal- per scendere in campo eventual- fuoriclasse sardo si pone un inter- accordi di inizio stagione - dice il to giusto. Era opportuno trovare la posizione che ho mente con il Blackburn Rovers sa- rogativo retorico: «Quando mai numero 10 della nazionale - erano una soluzione che andasse bene a potuto tenere in cam- bato prossimo. Per me si tratta di ha giocato a tre diversi: la squadra era stata co- tutti e questa è la soluzione miglio- po. Solo questo chie- un’avventura nuova e l’affronto punte?» struita per far convivere il sotto- re». È stata una decisione sofferta? benissimo, lascio tanti ricordi po- certe critiche ricevute. «No, non devo». con molto entusiasmo. Ci ho pen- In effetti, dopo i proclami di lu- scritto, Chiesa e Crespo, doveva- «È stata una decisione dolorosa sitivi e tante esperienze, sotto il porto rancore. Quella di andare al Gianfranco Zola ha vissuto con sato molto e penso che sia un’e- glio, il tecnico gialloblu ha fatto ra- mo insomma giocare con tre at- per la società, per me e per i miei profilo umano, che mi hanno aiu- Chelsea è stata una possibilità che ”normalità” la sua ultima giornata sperienza importante per me e la pidamente retromarcia schieran- taccanti, ma poi io ho dovuto mo- compagni ma a volte nel calcio si tato a crescere. Con la società dal mi si è offerta all’improvviso. Ho gialloblu. In mattinata si è incon- mia famiglia sia dal punto di vista do rarissimamente il tridente. dificare la mia posizione in campo creano situazioni del genere a cui punto di vista professionale ho aspettato fino alla fine prima di fa- trato con il suo procuratore Mar- umano che culturale. Sono tre an- Complice l’infortunio di Hernan e questo non era nei piani». «Del è difficile trovare una soluzione avuto un rapporto assolutamente re questa scelta perché ero dispo- rucco e ha definito gli ultimi detta- ni che cerco d’imparare l’inglese Crespo i problemi di sovraffolla- resto - prosegue Zola - era anche adeguata. È una scelta dolorosa soddisfacente». È stato detto che sto anche a rimanere. Ma non vo- gli del trasferimento. Lunedì Zola in vari modi. Sarà l’occasione giu- mento sono però saltati fuori in difficile per un allenatore scegliere perché a Parma mi sono trovato lei parte con un po‘ di rancore per glio polemizzare con la società o sarà a Londra per la firma del con- sta per impararlo per davvero». L’INTERVISTA. L’ex laziale parla dell’arrivo di Zola e del Chelsea, terra promessa del calcio Di Matteo: «Noi, stregati dal fascino di Gullit»

Benvenuti nella terra promes- za mille tensioni si lavora meglio. tri in Inghilterra? —sa del calcio italiano. Si chiama ANTONIO CIPRIANI Lei che dice? Che differenza c’è tra La lista sarebbe lunga. Chi è bravo Chelsea, società di grande classe blemi di inserimento, lui. La gente sceglie quella in cui ha più fiducia. il calcio inglese e quello italiano? in Italia è bravo anche all’estero. sportiva che rappresenta un quar- si aspetta grandi cose e noi dobbia- Così ho fatto io. Sono venuto a Certo è che il calcio italiano è più Ma è anche vero il contrario: uno tiere-bene di Londra. Centrale, si mo vincere. Londra perché il Gullit calciatore- esasperato. I toni sono sempre che va forte e gioca bene all’estero dice sia uno dei quartieri preferiti Dove lo farà giocare Gullit, sem- tecnico mi dava fiducia. troppo accesi. Qui si sta più tran- si troverà bene anche in Italia. dagli italiani approdati sul Tamigi, bra che Vialli lo voglia in attacco al Il campionato inglese sta sop- quilli, la dimensione è più umana. Insomma, chi gioca bene non co- evidentemente affascinati dalla suo fianco... piantando quello italiano nella Non ci sono poi i tre giornali sportivi nosce frontiere... King’s road, mecca della moda al- Gullit sa quello che occorre alla competizione virtuale del mi- che in Italia alimentano tensioni e Proprio così. ternativa. E ora attratti pure dalle squadra. Di questioni tecniche e glior torneo del mondo? passioni... Com’è la maglia azzurra vista da prodezze, a suon di miliardi, di tattiche lui è maestro. Il campionato italiano è ancora al Ma i giornali scandalistici da quel- Oltremanica? Vialli, Di Matteo e di Zola, ultimo ar- Come mai tanti grandi calciatori primo posto, ma da queste parti di le parti mica ci vanno leggeri... Bella. Molto bella. Giocare in nazio- rivo italico alla corte del coatch azzurri lasciano l’Italia per il Chel- passi avanti ne sono stati fatti. È 09SPO01AF03 No, certo. In effetti anche loro han- nale dà sensazioni forti, diverse Ruud Gullit. Per , sea? Da che viene il fascino di que- migliorata la qualità. 2.0 no pagine sportive, ma la questione quando si vive all’estero. dopo gli anni romani alla corte di sta squadra londinese? A proposito di qualità, come ve- è diversa. Non sollecitano passioni Di Lazio, non parliamo, va bene. Zeman, Chelsea è un paradiso. Si Evidentemente è una squadra sim- de la crisi dei fantasisti in Italia. 13.50 così forti. Però per un calciatore è meglio vi- sente dalla voce. Ma lui di Lazio patica. In verità importante è il ruo- Baggio panchinaro, Zola costret- C’è mai finito sulle pagine dei vere e giocare a Londra o a Roma? non vuole parlare. Elegante, prefe- lo che svolge Gullit. È un tecnico di to a emigrare... giornali scandalistici? È uguale. risce discutere di Gianfranco Zola e grande esperienza, gioca ancora, Io non vedo la crisi dei calciatori Mi hanno preso di mira, per uno Il tris d’assi azzurro debutterà il 17 del suo arrivo al Chelsea. conosce bene il calcio e l’Italia. È «di fantasia». Zola giocava anche scherzo. Insomma, niente di im- novembre contro il Blackburn. Signor Di Matteo, con l’arrivo di questo che ha favorito il mio arrivo col Parma, Mancini è richiestissi- portante... Con Zola, si vince tranquilli, sono Zola si deve cominciare a parlare in questa squadra e anche quello di mo, Del Piero gioca. Baggio nel Torniamo al trasferimento di Zola ultimi... dell’asse italiano al Chelsea. Vialli e, credo, di Zola. Milan non fa testo, segue la sorte al Chelsea, si dice che il consiglio Mica vero. Nell’ultima di campio- Speriamo bene. Allora è Ruud Gullit la terra pro- di tanti campioni. Sono troppi e determinante glielo abbia dato lei, nato hanno battuto il Liverpool, In che senso? messa... non c’è posto per tutti. in nazionale, laggiù a Sarajevo. che ci precede di un punto. Tutto il Che questo asse ci faccia diventare Lui è fondamentale. Se uno ha di- Trapattoni in Germania, senza Mah! (sorride, ndr). mondo è paese, pure in Italia non ti ancora più competitivi. Credo di sì, verse squadre che lo richiedono, a l’assillo del tifo italiano, tira un Quale altro calciatore italiano puoi fidare mai di nessuno. Ma noi però. Zola è forte, non ha certo pro- parità di convenienza economica, sospiro di sollievo, dice che sen- RobertoDiMatteo «Guerin Sportivo» consiglierebbe al suo club o ad al- cercheremo di vincere.