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I formidabili contrafforti settentrionali visti da

Kongur Shan Il gigante sconosciuto a cura di Mauro Penasa Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

Le Montagne di Kashgar Sedici ghiacciai scendono dal duomo del I versanti sud-occidentali sono costiera, si origina al centro del bacino Le propaggini orientali del Pamir sono Muztagh-Ata, il più grande dei quali, il tipicamente più secchi, mentre sul lato del Tugralkuluxi. A meridione il ghiacciaio caratterizzate da una serie di alte catene Koksel, si estende per ben 21 km. Sono settentrionale si osserva una maggiore Qimgan centrale è racchiuso tra lo montuose, con andamento tipicamente invece quasi una trentina i ghiacciai sul umidità tanto che su alcuni pendii si sono sperone sudorientale, diretto alla cuspide trasversale da occidente ad oriente, che Kongur Shan, ed alcuni di loro preservati rari boschi di conifere. principale, e quello sudoccidentale, che culminano in una colossale barriera al di raggiungono la lunghezza di 15 km. A porta al Karayaylak Peak. Quest’ultimo, sopra delle oasi di Kashgar e del deserto sud-ovest i piedi della catena si collocano Il Kongur Shan con soli 2000 m di dislivello, risulta di Takla Makan. a circa 3800-4000 metri di quota, con Il massiccio del Kongur Shan, più grande essere relativamente breve, se Questa serie impressionante di cime pendii all’apparenza dolci e tondeggianti e posto a nord del Muztagh-Ata, è confrontato con le altre creste che inizia al limite orientale della catena di ma caratterizzati da dislivelli imponenti e costituito da una possente dorsale raggiungono altezze di quasi 4000 metri Zaalaisky e, curvandosi verso sud-est, repentini. Su questo versante i ghiacciai semicircolare concava verso nord-est. con sviluppo e complessità notevoli. passa nel gruppo del King-Tau, con la terminano a circa 4500 metri. I pendii Alle sue propaggini nordoccidentali sua vetta maggiore, il Chakragil di 6670 meridionali del Kongur sono invece più questo immenso arco si avvicina ai Storia antica (su alcune mappe indicato come ripidi con scivoli e creste che precipitano settemila metri nei pressi dell’Aklangam Questi territori sono abitati da tempi Karabektertag). Le montagne del King- per quasi 4000 metri nelle valli che li Peak (m 6978) per poi subito superarli antichi: si tratta infatti di una storica via di Tau sono separate dal resto della catena contornano in direzione orientale. Verso con il Kokodak Peak (m 7210) e commercio, che ha ovviamente perso di Kashgar dalla profonda valle del fiume settentrione queste montagne mantenerli quindi per oltre 20 km, l’importanza di un tempo, senza per Gezdaria. Il fiume Tashkurgandaria presentano ancora alte pareti di roccia e passando per le cime del Kongur Jiubie questo vedere diminuito il suo fascino di separa a sua volta a est le cime del ghiaccio, anch’esse di 3000-4000 metri, (m 7530), del Jangmanjiar Peak (m porta verso l’oriente per il viaggiatore Kashgar dalle costiere di e a chiudere vallate profondamente 7229), del Karayalak Peak (m 7245), del occidentale. Chon-Kyr, che continuano la catena intagliate da ghiacciai che possono Kongur Tagh (m 7719, la vetta massima) La popolazione delle montagne di montuosa fino alla sua confluenza con il scendere fino a 3000-3200 metri. e del Dongbei Peak (m 7625), fino alla Kashgar è oggi costituita da Kirghisi, Kun-Lun occidentale. Così le vette La regione risente di un clima spalla est, quotata 7204 metri. Unica sebbene nelle aree più meridionali vivano principali del Kashgar, il Muztagh-Ata continentale con inverno (ottobre – debolezza di quota sulla grande cresta è comunità Tashkurgan e Badakhanian. Le (7546 metri) e la costiera del Kongur marzo) molto secco, freddo e ventoso e il Kongur Col, poco al di sotto dei popolazioni più antiche erano invece di Shan (culminante a 7719 metri), sono di con un periodo estivo (aprile – settemila, a 6982 metri. origini Indoeuropea (Indo-Iraniane) e gli fatto separate dal dedalo di cime e settembre) più temperato ma sempre Questa formidabile costiera è origine di scavi condotti dimostrano che i locali vallate che degradano verso oriente, poco piovoso in pianura. Tuttavia alle numerosi bacini glaciali, di dimensioni mantennero stretti contatti con le tanto che i ricercatori si dividono spesso quote più elevate la barriera montuosa piuttosto variabili. A settentrione un unico popolazioni dell’Asia Centrale, India, nel collocarle nell’area orientale del provoca precipitazioni molto più grande bacino suddiviso in tre bracci, il Siberia meridionale e Mongolia, e solo in Pamir o piuttosto nel Kun-Lun importanti, concentrate nel periodo Karayaylak, fa da collettore all’intero modo marginale con il Tibet e la Cina. Lo occidentale. estivo. versante, mentre a nord est scende il venne infatti controllato dai Tugralkuluxi, di dimensioni assai più cinesi solo saltuariamente ed in genere modeste. A meridione i diversi rami del per periodi piuttosto brevi prima del XX° Qimgan alimentano un ampio bacino secolo, ma va ricordato come la prima collettore delimitato ad ovest dalla cresta invasione della regione risalga addirittura che scende dal Karayaylak Peak in al 138 AC. Una delle campagne militari direzione sud: essi si dirigono verso più drammatiche avvenne nel 747 DC, oriente con una grande curva su cui quando le armate cinesi, occupata incombe l’enorme versante meridionale Kashgar ed il Pamir, cacciarono i tibetani della montagna. Ad occidente infine che al tempo controllavano i territori l’intera catena è costellata di ghiacciai più occidentali. Dopo di ciò l’area fu fuori dal piccoli, che la curva della dorsale tende a controllo cinese per circa 1000 anni, fino far divergere, ma che si addensano verso a quando cioè il generale manchù la cresta sud del Karayaylak Peak (che Tsjanlun conquistò la Dzungaria ed il separa i bacini sud-ovest e sud-est), Turkestan orientale nel 1758. tanto da formare un unico grande Tra il IV ed il VII secolo, monaci buddisti ghiacciaio, il Jangmanjiar. ripetutamente attraversarono la regione, Alcune creste poderose si individuano tanto che sono giunte fino a noi note di chiaramente, in particolar modo sul viaggio scritte da Fa Xian (399) e Xuan versante meridionale e settentrionale, Zang (624); entrambi valicarono il passo mentre ad ovest i contrafforti sono più di Chikchiklik a sud-est del Muztagh-Ata, arrotondati. Tra queste vanno ricordate la sulla strada per l’India. Nella seconda cresta nord-est del Kongur Jiubie e la metà del XIII secolo fu Marco Polo ad cresta nord del Kongur Tagh, che attraversare il Pamir, questa volta verso delimitano il ghiacciaio principale del oriente, lungo quella che veniva definita L’intera zona ha una significativa Karayaylak, mentre la cresta nord-est del Via della Seta. Nel 1603 Benedict de superficie glaciale (circa 2258 km2). Kongur Est, anticima orientale della Goes, missionario gesuita portoghese, La costiera dei Kongur vista dai laghi Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

transitò nell’area sulla via dall’India alla passi e delle vie di comunicazione, per ordine del governatore locale Valikhan- Trotter, non c’è menzione del Muztagh- Cina. Non ci sono altre notizie di visite di ovvie ragioni militari, ed infine lo sviluppo Tyurey. Ata anche se egli aveva intuito che si occidentali nella regione per oltre 200 di rapporti commerciali e soprattutto Dal 1873 la presenza britannica nell’area trattasse della montagna anni, quando nel 1820 il viaggiatore diplomatici con le popolazioni locali. divenne più regolare. Durante questo precedentemente scoperta da Kostenko. americano Alexander Gardiner fu Nonostante le innegabili motivazioni periodo lo Xinjiang si liberò nuovamente Hayward aveva battezzato Tagarma la probabilmente il primo a ritornare nella politiche, gli incaricati europei erano però del controllo cinese, grazie alle rivolte cima di misurata da Trotter in 7620 m, zona. spinti più dalla sete di avventura e Dungan e Jakub-Beck (1867-1878). La seguendo la tradizione popolare che Fu quindi solo con l’inizio del cosiddetto dall’amore per i viaggi, e muoversi nella missione diplomatica britannica a dava in quella direzione la valle del fiume “Big Game” tra Russia e Gran Bretagna regione significava essere dei veri Kashgar, condotta da T.D.Forsyth, arrivò Tagarma – un grande affluente dello per il controllo dell’Asia centrale che pionieri. ad essere costituita da 350 persone, ed è Yarkand-Daria. Ney Elias trasferì questo l’interesse per l’area decollò. Nel febbraio 1838 il tetto del mondo fu la più numerosa che si sia mai vista in nome al Muztagh-Ata e, nel tentativo di Dal 1820 al 1880 le ricerche russe ed visitato dal primo britannico, il tenente Xinjang. L’obiettivo era di fornire introdurre nomi inglesi sulla carta, inglesi sulle regioni del Pamir e Kun-Lun, John Wood, che ebbe occasione di supporto politico e militare ai moti rinominò il picco scoperto da Trotter con e quindi anche sui massicci del Kongur confermare le descrizioni di Marco Polo. separatisti di Jakub-Beck, in modo da il nome di Dufferin Peak (in onore del Shan e del Muztagh-Ata, si incrociarono, Nel suo viaggio in Pamir passò però poter trattare nei negoziati con la Russia precedente viceré dell’India). Dagli assumendo nella maggior parte dei casi molto a sud-ovest della catena del da un punto di vantaggio, ma ovviamente schizzi fatti al tempo da Elias, è una valenza politica. Kongur e del Muztagh-Ata. l’esplorazione del territorio restava un comunque chiaro che il Dufferin era il aspetto molto importante. Kongur Jiubie (Kongur I) e che egli non ebbe percezione che il vero punto Avventurieri e diplomatici sul tetto del massimo della cresta fosse un altro, il mondo Kongur Tagh (Kongur II). Elias utilizzò i Solo nel 1868 Hayward, costeggiando il suoi nomi fino al 1985, mentre i membri deserto di Takla Makan in direzione di della Commissione Russo-Britannica sul Kashgar, aveva riportato dell’alta cima a Pamir furono subito d’accordo sud della città. Membri della missione nell’impiegare i nomi locali. britannica redassero successivamente K.I.Bogdanovich, grande geologo russo e mappe del territorio in cui figurano queste membro della spedizione tibetana del colossali montagne. Uno dei ricercatori, 1889-1890, diede una descrizione Trotter, calcolò in 25000 piedi (7620 m) dettagliata della geologia, geomorfologia l’altezza della cima apparentemente più e glaciazione del massiccio. Attraversò il elevata. Tra il 1869 ed il 1870 diversi passo Karatash nel 1889, esplorò i pandit locali alle dipendenze britanniche ghiacciai del lato occidentale del avevano viaggiato per la regione. Sulle Muztagh-Ata, chiamando il maggiore, loro tracce Trotter e Gordon con altri due oggi conosciuto come Yam-Bulak, con il compagni traversarono l’area fino a nome di Przhevalsky. Poi, lasciato il lago Tashkurgan per il passo Chikchiklik. Karakyol, si portò fino a Tashkurgan, per Ricerche approfondite da parte russa muoversi infine attraverso una catena di iniziarono invece nel 1860. Nel 1876 una difficili passi fino allo Yarkand-Daria, spedizione condotta dal generale effettuando rilievi geologici sul suo Skobelev arrivò nell’altopiano del Pamir. cammino. L.F.Kostenko osservò il Muztagh-Ata dal Nel 1890 Francis Younghusband passo Uzbel, nell’area del lago Karakyol. accompagnato da George Macartney Nelle sue note apparve per la prima volta riuscì finalmente nella delicata missione il nome attuale della montagna. L’anno di stabilire una presenza ufficiale a successivo il Muztagh-Ata fu osservato Kashgar, che era di nuovo sotto controllo anche da sud da una spedizione cinese. Sulle tracce di Elias fino alle rive condotta da A.N.Severtsov. Nel 1883 il del lago Karakyol, egli descrisse Kongur massiccio del Muztagh-Ata fu ancora Jiubie e Muztagh-Ata come "colossali Il versante meridionale dal ghiacciaio di Qimgan esplorato da D.L.Ivanov, membro della massicci montuosi che troneggiano sul spedizione condotta dal capitano Putaya. tetto del mondo, con Russia, India e Cina Nel 1885, uno dei più grandi ricercatori ai loro piedi". Gli obiettivi riconosciuti erano Dopo di Wood per circa 30 anni non ci del XIX secolo, Ney Elias, attraversò il sostanzialmente tre: anzitutto effettuare il furono altri europei, a causa nevoso passo Karatash dal deserto del Primi tentativi rilievo idrogeologico del territorio, ed in dell’atteggiamento ostile creatosi dopo la Takla Makan, passando tra Muztagh-Ata Nel 1894 Sven Hedin visse per circa un particolare definire quali e dove fossero guerra Afgano-Britannica negli anni ‘40: e Kongur, per essere probabilmente il anno nell’area del lago Karakyol. Si le vere sorgenti del fiume Amu-Daria nel 1857 infatti lo scienziato primo europeo a raggiungere il lago devono a lui i primi tentativi di salite nella (Oksus). Ma di importanza ancora A.Shlaginveit, che cercava di penetrare Karakyol. Sulla sua mappa, completata zona. Nonostante non avesse in pratica maggiore era la ricognizione dei principali nella zona di Kashgar, fu decapitato per con i dati delle esplorazioni di Hayward e alcuna esperienza, cercò per ben quattro Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

volte di raggiungere la vetta del Muztagh- gli anni ’30 e ’40, un periodo critico per Ata. Per le prime due risalì la più l’Europa, il massiccio fu attraversato settentrionale delle due creste ad ovest pochi viaggiatori tra cui va ricordato Eric della montagna (Yak-Bulak glacier), che Teichman (la prima persona a guidare da porta alla cima nord, più bassa. Stimò di Pechino a Kashgar) che, prima di aver raggiunto la quota di circa 6300 passare in India, prese interessanti foto metri. Successivamente tentò la scalata del Kongur Jiubie e del Kongur Tagh dal dalla cresta che porta alla cima principale lago Karakyol. ma si fermò a soli 5640 metri. L’ultimo Nel 1947 il famoso duo composto da Bill tentativo fu lungo la cresta settentrionale Tilman ed Eric Shipton fece un tentativo (Chal-tumak glacier), ma anche questo fu sul Muztagh-Ata. Shipton era Console frustrato da forti venti. Hedin si riferì a Generale a Kashgar, ed invitò Tilman, questa montagna con il nome già che partecipava ad una spedizione apparso sulle carte russe, Muztagh-Ata, svizzera sul Rakaposhi. I vecchi e ne misurò l’altezza, così come fece con compagni, che avevano interrotto la il Kongur Jiubie, ancora una volta senza collaborazione alpinistica per un lungo menzionare la cima del Kongur Tagh. periodo di 9 anni, si incontrarono il 6 di Solo nel 1899 Derby si avvicinò alle agosto a Tashkurgan e si accordarono pareti settentrionali del Kongur Tagh, per una salita veloce, con il minimo di dando una prima stima della sua altezza, attrezzatura. L’8 agosto partirono per la 7090 m. montagna e, attraversato il passo di Nel luglio del 1900 Sir Aurel Stein, un Ulug-Rabat, posero il campo sui pendi conosciuto ricercatore ed archeologo occidentali della montagna. L’11 di dell’Asia Centrale, riportò dai laghi agosto, Shipton, la moglie, Tilman e due Karakyol alcune eccellenti immagini con portatori con yak partirono lungo il dettagli del massiccio del Kongur. Egli fu ghiacciaio Yam-Bulak per raggiungere la il primo a identificare il Kongur Tagh da quota di 6250 m. Il 13 di agosto iniziò Il da nord sud-ovest ed a distinguerlo dal Kongur una gelida bufera. Gli scalatori dovettero Jiubie. affrontare forti venti e battere traccia Come Hedin, Stein cercò di salire il nella profonda neve crostosa. In base al nella sua dimensione di successo Ma da qualunque parte cercassero di Muztagh-Ata sulla più settentrionale delle tempo impiegato Shipton stimò la quota collettivo, del gruppo che lavora insieme avvicinarsi, il Kongur sembrava essere creste occidentali, ma dovette desistere a raggiunta in 7300 m; la cima sembrava a raggiungere unito l’obiettivo. Da questo sempre lontano ed irraggiungibile: esso circa 6100 m. Due suoi portatori Hunza vicina ma a causa dell’acclimatamento punto di vista la spedizione al Muztagh- meritava una spedizione dedicata, da raggiunsero una quota circa 6550 m insufficiente Shipton fu colpito da Ata del 1956 fu veramente unica perché preparare con molta cura. Venne allora dove un ripido salto sbarrava la strada. congelamento agli arti inferiori. "Io e Bill mai prima o dopo di allora la salita di una deciso di concentrarsi sullo sperone Quattro anni dopo anche Bogdanovich rimanemmo dell’idea che mai prima di vetta vergine fu appannaggio di così meridionale del Kongur Jiubie, più vicino fece un tentativo infruttuoso sul Muztagh- allora avessimo trovato tanto freddo su di tante persone. Dopo un periodo di e più facile da esaminare. Ata. una montagna”. acclimatamento e preparazione nel Condotta da Kuzmin, la scalata fu una Le esatte posizioni delle cime del Secondo il confronto fatto da Caucaso, un numeroso gruppo, condotto notevole avventura di 5 giorni, iniziata il massiccio del Kongur furono determinate D.M.Zatulovsky nel 1952 tra la da E.A.Beletskij, coadiuvato da 12 agosto da sei sovietici e due cinesi, solo intorno al 1920, quando S.P. Skrine descrizione della salita e le foto del K.K.Kuzmin e Shi Zhanchun, raggiunse con una decina di compagni in appoggio. – poi divenuto Sir Clarmont – prese massiccio, la massima altezza raggiunta la montagna in jeep fino al campo base, Il 16 di agosto il team di punta raggiunse supervisione dell’area dai punti di da Shipton e Tilman fu di 6800-6900m. Si impiegando poi animali da soma nei la vetta per una nuova prima assoluta, osservazione delle montagne Shivakte e trattò comunque di un tentativo di grande pendii inferiori. Dopo aver studiato con giudicata come tecnicamente complessa. Tigarman, situate ad est del Kongur. valore, ben diverso come stile dalle cura delle foto aeree, essi scelsero la Per i successivi 24 anni, cioè fino al Skrine si avvicinò a queste cime, una spedizioni che dovevano seguire. stessa via di Shipton e Tilman, sul più 1980, a nessun scalatore straniero fu massa di “basse” montagne di 6000- meridionale dei due speroni occidentali. permesso di operare nell’area. Il periodo 6400 m, dalla parte del fiume Karatash. Muztagh-Ata In 21 giorni il gruppo lavorò a porre la idilliaco tra Cina ed URSS era finito Egli prese foto della cresta nord-est del Negli anni ‘50 le relazioni tra Cina e sequenza di campi, poi il 31 luglio ben 31 presto, per tramutarsi nella zona in una Kongur e fotografò le montagne da nord- Russia migliorarono per un breve alpinisti (19 sovietici e 12 cinesi, tra cui disputa sui confini territoriali, durata per est. Confrontando le sue misurazioni con periodo, consentendo ad alpinisti anche i capi della spedizione) lungo tempo e conclusasi solo con la i dati di Stein egli determinò posizioni ed sovietici di partecipare a spedizioni miste raggiunsero la vetta. C’era anche un disintegrazione dell’Unione Sovietica. Ma altezze del Kongur Jiubie (Kongur-I, nell’area. Non fu che nel 1956 che secondo obiettivo, il Kongur, ma restava non per questo l’attività alpinistica fu del secondo il nome adottato da Skrine, di l’alpinismo venne ufficialmente introdotto poco tempo, dal momento che si doveva tutto bloccata. Nel 1959 il Muztagh-Ata 7595 metri) e del Kongur Tagh (Kongur- come sport in Cina, e solo i giovani lasciare l’area per il 20 di agosto. Kuzmin vide la seconda ascensione ad opera di II, di 7719 metri). furono indirizzati nella sua pratica. Come condusse una ricognizione intorno al una spedizione cinese, con 33 alpinisti in Le montagne di Kashgar gradualmente in ogni paese comunista qualunque Karayaylak Peak, ed è possibile che il vetta (8 donne) su 50 partecipanti. Nel divennero più accessibili. Nel periodo tra conquista alpinistica doveva essere vista gruppo abbia raggiunto il Koksel Col. 1961 un’altra spedizione cinese tentò il Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

Kongur Jiubie: molte le difficoltà Junction Peak) e poterono osservare la incontrate, incluso un persistente cattivo parte sommitale del Kongur Tagh. Il 28 tempo. Un mese di sforzi ed una vittima partirono per un tentativo ma in una slavina furono il prezzo della cima, impiegarono ben sei ore ad attraversare conquistata il 17 giugno anche da due la cresta affilata che collegava il colle al donne tibetane. castello di rocce che protegge la cima, per cui decisero per la ritirata, dal Prima salita: “Kongur, the elusive momento che viveri e combustibile erano summit” praticamente finiti. Il 29 discesero per lo Nel 1980, la regione fu ufficialmente sperone sud occidentale, una cresta riaperta all’attività alpinistica, con la arrotondata che risultò più sicura di prima discesa del Muztagh Ata con gli quanto non fosse sembrata dal basso, e sci, da parte di tre americani, tra cui la che quindi si prestava per un secondo donna sciatrice Jan Reynolds. Immediate tentativo. I quattro ripartirono allora il 5 poi le ricognizioni britanniche e luglio, per attraversare il 6 il Kongur Col, giapponesi, il Kongur era un’opportunità la parte più bassa della lunga cresta che unica. Prima di condurre la spedizione unisce le diverse cime del Kongur Shan, inglese del 1981, Michael Ward aveva e raggiungere il Karayaylak Peak. Dopo chiesto documentazione alle autorità un giorno di riposo, l’8 attraversarono la cinesi di Pechino, dalle quali si seppe cresta affilata, sperando di trovare posto che la cima non era mai stata tentata e per una truna in uno dei canali laterali. La che non ne esistevano fotografie chiare, tempesta arrivò puntuale ma non c’era contribuendo di fatto a creare neve sufficiente per ricavare una vera quell’immagine misteriosa ed enigmatica truna, così gli alpinisti furono costretti a del Kongur che si è tramandata fino a restare per quasi quattro giorni in piccoli noi: in effetti più ci si avvicina alla sarcofagi personali. Finalmente, il 12 montagna più la sua cima sembra agosto, il tempo tornò al bello, ed i nascondersi dietro ad insuperabili quattro poterono attaccare le rocce della contrafforti. cresta e raggiungere la cima, alle 8 di Così nel 1981 un piccolo gruppo di sera. Il tempo era ancora ventoso e alpinisti, costituito dai più forti himalaysti freddo ma lo spettacolo era incredibile, Il castello sommitale, non un posto per burattini (foto Bonington) che si potesse allora mettere insieme, fu con il K2 a dominare l’orizzonte, 300 km protagonista di una notevole impresa, più a sud. Altra truna, finita alle 11 di con la prima ascensione del Kongur notte. Il giorno dopo la cima gemella Tagh. La spedizione era in realtà sembrava essere più alta e gli alpinisti composta da 10 persone, ma quattro decisero di raggiungere anche quella, a costituivano il team scientifico, ed a scanso di equivoci. Il giorno della discesa questi andavano aggiunti il cameraman e fu quindi particolarmente lungo, tanto che l’interprete. Gli alpinisti erano invece i 4 raggiunsero la truna sotto il nientemeno che Crhris Bonington, Peter Karayaylak Peak solo a mezzanotte, Boardman, Joe Tasker ed Alan Rouse. Il dopo una scivolata che poteva costare gruppo giunse al lago Karakyol il 22 di cara a Boardman. Il 14 erano al campo maggio e stabilì il campo base il 28 base avanzato: il Kongur Tagh era maggio. Alcune scalate di finalmente stato salito, attraverso una via acclimatamento consentirono di porre il lunga ed impegnativa in alta quota. Una campo base avanzato, e di esaminare le via che, nonostante numerosi tentativi, possibilità di salita. Alla fine venne scelta fino ad oggi non è ancora stata ripetuta. la cresta meridionale del Karayaylak Peak, dalla cui cima cui sarebbe stato I giapponesi e la cresta nord possibile tentare la cima. Gli alpinisti, che Sempre nel 1981 ci fu la terza si muovevano rigorosamente all’alpina, ascensione del Kongur Jiubie, ad opera partirono il 23 giugno e raggiunsero quasi di una spedizione giapponese condotta il termine della cresta il 25. La parte da Takashi Kawakami, che portò in vetta terminale era però rischiosa, così due alpinisti sui 14 che componevano il ritennero più opportuno traversare i team, mentre nel mese di agosto ancora pendii sottostanti. Rallentati dal due giapponesi, Sul Muztagh-Ata maltempo, solo il 27 raggiunsero il Sakahara e Matsui fecero la prima della Karayaylak (chiamato da Bonington cima nord, poco inferiore alla principale.

Al Rouse sull’ultimo tratto di cresta (foto Bonington) Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

Infine nel mese di settembre una I progressi sulla cresta nord-est furono Si trattava del primo incidente grave nella dello sperone giapponese, e più diretta spedizione statunitense-canadese lenti, perché questa si rivelò più difficile zona del Kongur Tagh, ed è rimasto della via di Bonington della quale evita discese con gli sci una nuova via più a del previsto, ed il tentativo fu infine finora l’unico, nonostante la difficoltà e parte del tratto di cresta ad alta quota. E’ meridione di quelle già percorse abbandonato senza aver prodotto risultati l’impegno richiesto da questa grande la soluzione che sarà seguita nel primo (Gallagher, Murrow, Bezruchka). apprezzabili. Sulla cresta nord, anche montagna. tratto per le salite russe sul Kongur. L’attività dei giapponesi sul versante essa notevolmente impegnativa, i tre Fu solo nell’89 che Ryuichi Kotani riuscì In quindici anni non si era visto dunque nord, concomitante con la spedizione di alpinisti partirono il 16 luglio dal campo a tornare al Kongur, alla cresta nord, un grande affollamento. Ma era solo Bonington da ovest, si concluse invece in base a 3700 metri, con viveri per nove questa volta con un team più numeroso e questione di tempo. tragedia. Si trattava di una spedizione giorni. Essi furono visti per l’ultima volta il con una più prudente tattica himalayana. Perché l’attività sul Kongur ritornasse al complessa, organizzata in due gruppi: il 23 di luglio, a circa 6500 metri, prima di Posto il campo base già il 4 giugno sul centro dell’attenzione si doveva aspettare primo, sotto la direzione di Naoki Takada, un lungo periodo di brutto tempo, durante ghiacciaio Karayaylak a circa 3600 m, il la disintegrazione dell’Unione Sovietica. doveva operare in stile himalayano il quale sembra che un pastore kirghiso gruppo impiegò quattro settimane a Solo l’apertura delle frontiere e la rapida tradizionale sulla cresta nord-est della abbia visto una tendina alta sulla cresta forzare la via sulla cresta, ponendo globalizzazione dell’economia poteva montagna dalla valle Kurghan, mentre il in uno squarcio delle nubi. La bufera si campi a 4850, 5300 e 6250 metri. La consentire ai numerosi e validi alpinisti secondo gruppo, condotto da Ryuichi placò solo il 3 di agosto ma non c’era più parte bassa della via era difficile, con sovietici di reperire quel minimo di fondi Kotani, prevedeva la salita in stile alpino segno dei tre sulla montagna. Il grosso pareti di roccia, una cresta di neve ed necessari a muoversi sulle montagne del leggero da parte di tre alpinisti di punta della spedi-zione sulla cresta nord-est una seraccata da superare. Vennero mondo con la libertà necessaria a grandi come Yoji Teranishi, Mitsunori Shigi e era troppo lontano per organizzare una fissate corde sopra il campo III, l’ombrello realizzazioni. Dalla caduta del muro di Shin’e Matsumi, che per acclimatamento ricerca efficace su di un terreno così di roccia, la sezione più dura della salita. Berlino non ci è voluto molto, sono stati avevano scalato e sceso con gli sci il difficile, per cui alla fine la spedizione fu Infine, il 9 di luglio, tre cordate di tre sufficienti meno di 10 anni per vedere le Muztagh-Ata prima di unirsi alla abbandonata ed il campo base tolto il 18 alpinisti ciascuna partirono dal campo III forti guide russe impegnate oltre che spedizione. di agosto senza aver potuto effettuare un in stile alpino. Dopo due bivacchi a 6700 sugli 8000 anche su cime da sempre vero tentativo di soccorso. e 7400 metri, l’11 luglio Etsuro Yasuda, oggetto di disputa tra Russia e Cina, Tateshi Sudo, Hideo Muto, Junjiro Hori, come appunto il Kongur. Esistono, da Yukihiro Enomoto, Chiharu Yoshimura, anni ormai, offerte di agenzie russe per Kazuhiro Nakato, Shogo Takahashi, e scalate-avventura nella zona, alcune Kouichi Tomoda raggiunsero la vetta per delle quali offrono addirittura la possibilità la seconda ascensione assoluta della di vie nuove su pareti ancora inesplorate, montagna. Non fu trovato alcun segno come quella meridionale, decisamente dei tre sfortunati alpinisti persi nel 1981 un po’ troppo ambiziose per gruppi che sulla stessa via. non siano del calibro di Bonington e compagni. Arrivano i russi Così all’improvviso, dal 1998 al 2004, Includendo la spedizione della salita cioè in soli 7 anni, ben 11 spedizioni si giapponese lungo la cresta nord, nel sono avvicendate sulla montagna, 4 sulla periodo intercorso dal 1982 al 1997 la cresta ovest, 6 sul versante settentrio- montagna vide solo cinque tentativi, nale (2 sulla cresta nord e 4 sulla parete almeno secondo dati più o meno ufficiali. nord, di cui tre vittoriose nel 2004), una Peraltro la seconda spedizione infine sulla cresta nordorientale. americana, effettuata sul lato nord della Di queste ben 9 sono state organizzate montagna in un apprezzabile stile alpino da alpinisti russi, una da polacchi sulla L’infinita cresta nord-est del Kongur Jiubie (foto Waugh) da un piccolo gruppo (Ed Newville, Ian cresta nord, una da italiani sulla cresta Wade, Matt Wells e Dick Morse) aveva nord-est. Fino al 2004 però tutti i tentativi individuato una nuova linea attraverso la erano stati infruttuosi, e per giunta poco parete a destra dello sperone dei efficaci. E’ possibile che il 2004 sia stato giapponesi, superando una seraccata a un anno particolarmente favorevole, collo di bottiglia che dà accesso alla almeno dal punto di vista meteorologico, parte superiore della parete. L’uscita era certo è che spedizioni serie si erano possibile sulla cresta nord o verso la avute anche prima, ma tutte con risultati cresta ovest, a cui si perviene a valle del molto inferiori. tratto di roccia della via di Bonington, a La prima spedizione russa risale al 1998, circa 7200 metri. Wade e Morse con il tentativo di Jury Hohlov sulla cresta raggiunsero la cresta il 25 giugno, ma ovest, interrotto a 6750 m dal continuo dovettero rinunciare alla vetta, sfiniti da cattivo tempo. Nel 1999 è la volta di un una salita che era iniziata il 10 giugno, e gruppo polacco sulla cresta nord, che era stata resa ancor più impegnativa condotto da Krzysztof Treter. Si tratta di da nevicate giornaliere. Si tratta di una una spedizione leggera e probabilmente linea tecnicamente meno impegnativa mal equipaggiata per l’ambizioso obiet-

La stessa vista dai piedi della montagna Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

tivo, che raggiunge a malapena i 6400 m. (V.Shamalo e K.Korabelnikov, di San Nel 2000 e 2002 si succedono due Pietroburgo, insieme a O.Silin e V.Purins spedizioni “commerciali” russe sulla di Riga, Lituania). La loro via ripercorre il cresta ovest, condotte in tandem da tentativo del 2003 fino a 6800 metri, poi Andrey Ershov e Johan Heersink, un prosegue per i pendii sommitali olandese che vive nella zona, la prima di traversando verso sinistra nell’ultimo dimensioni molto contenute (alla fine gli tratto per raggiungere la cresta nord alpinisti rimangono due) e con poche diretta alla vetta. possibilità, la seconda più articolata (con Una linea leggermente diversa nell’ultima un gruppo aggiuntivo di polacchi poco parte viene seguita da un secondo gestibili) e forse per questo anch’essa gruppo russo, proveniente da Mosca e senza troppe speranze. Nel 2002 viene diretto da Jury Hohlov, che dal bacino comunque raggiunta la cresta ma il superiore attraversa immediatamente maltempo continuo scoraggia ogni verso la cresta nord per seguirla fino in velleità di proseguire. cima. V.Kagan, V.Kulbachenko, E’ dello stesso anno il secondo tentativo V.Legkih, A.Medvedev, A.Petrov, di Holov, stavolta sulla cresta nord e con V.Odohovsky raggiungono la vetta un impiego di mezzi decisamente più principale tra il 18 ed il 19 agosto, per massiccio. Ma si tratta di una via difficile, una via solo in parte indipendente. specialmente se la si percorre integral- Una terza spedizione opera sul versante mente sul filo, e che richiede capacità settentrionale. Si tratta dei siberiani di tecniche e decisione non comuni. Nikolay Zakharov, provenienti da Nonostante i 1200 metri di corde fisse la Krasnoyarsk, originariamente impegnati spedizione si ferma a 5700 metri, anche sulla cresta nord. A causa delle difficoltà a causa delle grandi nevicate. Non è un incontrate il gruppo si rivolge alla parete, anno propizio, in due mesi al campo unendosi al gruppo moscovita. base Heersink misura diversi metri di V.Arkhipov, A.Mikhalitsin, S.Filatov precipitazioni nevose. raggiungono la cima principale il 23 di Il 2003 segna una svolta per l’attività agosto. russa sul Kongur: sul versante nord la Dopo 15 anni di tentativi il Kongur ha spedizione leggera di Valery Shamalo ricevuto tre salite nello stesso anno. E’ riscopre la linea di Newville e compagni, una cosa quasi incredibile, che non si arrivando a 6900 metri. Shamalo ritiene ripeterà tanto facilmente. Addirittura si tratti della linea più facile sulla avrebbero potuto essere quattro, se solo montagna, la futura via normale. il gruppo del CAAI non avesse trovato Jury Hohlov ritorna nello stesso anno condizioni poco favorevoli sulla sulla via classica, senza riuscire ad avere impegnativa cresta nord-est. miglior successo (viene raggiunto a L’obiettivo della spedizione KONGUR malapena il colle Kongur) dei suoi 2004 del CAAI, diretta da Mauro Penasa, tentativi precedenti. era l’inviolato sperone nord-est, appena esaminato dai giapponesi nel 1981. La 2004 – anno di grazia lunga cresta conduce, attraverso una prima cima di 5975 m, fino alla quota di La via battuta da Shamalo sul versante 7204 m, termine della parte tecnica, e da nord era una possibilità troppo ghiotta qui alla punta principale. Lunghezza, per lasciarsela sfuggire. Il 2004 doveva dislivello e difficoltà rendono questa salita essere l’annata buona: il versante nord una gran brutta rogna (una cresta che si era lì pronto per essere salito. sviluppa per oltre dieci km tra i 4000 e i La pubblicità data alla cosa è stata molto 7700 metri, con lunghi tratti impegnativi vasta. Come risultato ben tre spedizioni ed esposti, in balia dei capricci del russe si sono sovrapposte, dall’inizio di Kongur, non sono un piatto molto luglio alla fine di agosto, ciascuna con digeribile). In occasione del centenario risultato positivo. Ha iniziato Shamalo del CAAI, la spedizione ha raggiunto la con un gruppo di San Pietroburgo, com- quota 7204, battezzata Kongur Est, al prendente anche alpinisti lituani. Dopo un termine dello sperone, l’11 agosto lungo periodo di tempo cattivo e molti (M.Penasa, M.Giuliberti, B.Villa). La via è problemi di acclimatamento, la vetta è chiamata “via del Centenario CAAI”. raggiunta da quattro alpinisti il 9 agosto La parete nord con le vie russe 2004 e la cresta degli inglesi 1981 (foto Shamalov) Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

What’s next? Il gruppo del Kongur è stato esplorato come 2000 metri di dislivello, al termine abbastanza estesamente da ovest e da dei quali rimangono i conclusivi 1500 nord, ma può ancora riservare notevoli metri di scalata su pendii aperti e possibilità per grandi imprese degne di potenzialmente pericolosi). menzione nella storia dell’alpinismo. Questa possibilità è effettivamente di Resta ovviamente da terminare la salita interesse notevole e porterebbe alla della cima principale dalla cresta nord- soluzione di un problema di carattere est. Dal punto massimo raggiunto nel himalayano di livello primario. 2004 è necessaria una ulteriore faticosa Resta inoltre nella zona la notevole giornata, apparentemente libera però da cresta nord-est del Kongur Jiubie, cima di grosse problematiche di natura tecnica. Il cui si è poco parlato, ma che non è problema resta raggiungere la cima Est semplice da scalare neanche dalla via del massiccio, che richiede una buona normale, nonostante l’apparenza mite. La preparazione e notevole decisione. cresta è equivalente alla cresta nord-est Resta l’incognita dell’approccio dalla del Kongur Tagh come dislivello ma parete meridionale, dove un paio di sembra più difficile dal punto di vista speroni si prestano a salite relativamente tecnico, con pilastri rocciosi che sicure anche se di notevole impegno. Il sostengono una affilata cresta di cornici, versante è già stato avvicinato da una posta a collegare la parte inferiore con gli spedizione russa che nel 2002 ha impegnativi e lunghi pendii superiori. compiuto la traversata dal bacino del Come ultima nota è possibile immaginare Quimgan settentrionale a quello del ramo la grande impresa della traversata destro del Karayaylak, sotto il versante integrale, forse una possibilità più teorica settentrionale, raggiungendo la quota che reale, con oltre 20 chilometri al di 5975 ed incrociando qui la linea dello sopra dei 7000 metri. Niente che sperone del centenario CAAI. E’ possibile fisicamente non sia affrontabile dai che i russi abbiano riportato immagini migliori alpinisti, ma che deve fare i conti chiare dell’enorme fianco meridionale del con il capriccioso carattere di una Kongur Tagh, ma al momento non hanno montagna dal grande fascino, finora poco divulgato le informazioni se non in forma conosciuta e perciò ancora preservata minima. nell’immaginario alpinistico collettivo. I suddetti contrafforti sono sicuramente Bonington parlava di “’s Elusive dei bocconi indigesti. La dimensione Mountain”. Non è più così, ovviamente, della parete non fa che trarre in inganno ma il Kongur, nonostante le recenti salite, sulla difficoltà delle sezioni inferiori che rimane ancora oggi un’entità piuttosto presentano lunghi tratti di misto impe- misteriosa. gnativo (e per lunghi si intende qualcosa E quanto mai affascinante.

Visione parziale della cresta est salendo al Karatash (foto Bonington) Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

Kongur Shan Da nord la catena, nascosta dai contrafforti, non è di semplice interpretazione

Kongur Shan I versanti meridionali, vasti ed aperti ma comunque complessi