C 298/28IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 11.12.2007

Pubblicazione di una domanda di modifica a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denomi- nazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

(2007/C 298/11)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica, a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio (1). Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro sei mesi dalla data della presente pubblicazione.

DOMANDA DI MODIFICA

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

Domanda di modifica a norma dell'articolo 9 e dell'articolo17, paragrafo 2

«ROQUEFORT»

N. CE: FR/PDO/117/0131/10.05.2005

DOP ( X ) IGP ( )

Modifica/Modifiche richieste

1. Voce(i) del disciplinare:

— Nome del prodotto — Descrizione del prodotto — Zona geografica — Prova dell'origine — Metodo di ottenimento — Legame — Etichettatura — Condizioni nazionali — Altro [da precisare]

2. Tipo di modifica:

— Modifica del documento unico o della scheda riassuntiva — Modifica del disciplinare della DOP o dell'IGP registrata per la quale né il documento unico né la scheda riassuntiva sono stati pubblicati — Modifica del disciplinare che non comporta modifiche del documento unico pubblicato [articolo 9, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 510/2006] — Modifica temporanea del disciplinare risultante dall'imposizione di misure obbligatorie di carattere sanitario o fitosanitario da parte delle pubbliche autorità [articolo 9, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 510/2006]

3. Modifiche:

Zona geografica: La frase «Grazie agli sforzi degli operatori professionali di Roquefort per incoraggiare l'allevamento ed incrementare la produzione lattiera, il latte adoperato ai fini della fabbricazione del Roquefort proviene oggi essenzialmente dalla zona denominata “rayon”, che comprende la maggior parte del dipartimento dell' ed una parte dei dipartimenti limitrofi (Lozère, Gard, Hérault, Tarn)» è sostituita dal seguente testo: «gli sforzi compiuti dagli operatori professionali per incrementare l'allevamento ovino hanno permesso di restringere progressivamente la zona di approvvigionamento del latte. Al giorno d'oggi, il latte è raccolto unicamente nella zona corrispondente al “rayon” che comprende 560 comuni o parti di comuni».

(1) GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12. 11.12.2007 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 298/29

La zona di produzione del latte precedentemente definita comprendeva moltissimi comuni (5 510). L'iniziativa è consistita nel restringere rigorosamente l'area alle zone di media montagna a sud del Massif Central, alla regione pedemontana e a quella dei bacini all'interno del massiccio che presentano usanze tradizionali e moderne nonché sistemi zootecnici caratteristici. In questo modo si rafforza il legame del prodotto con il suo territorio che, oggi, racchiude solamente 560 comuni o parti di comuni di 6 dipartimenti diversi. Metodo di ottenimento: Il metodo di ottenimento del prodotto è completato dalle seguenti disposizioni: Aggiunta di: «È vietata la conservazione mediante mantenimento ad una temperatura negativa delle materie prime lattiere, dei prodotti in fase di elaborazione, della cagliata o del formaggio fresco.» «È vietata la conservazione in atmosfera modificata dei formaggi freschi e dei formaggi durante la fase di stagionatura.» L'impiego dei trattamenti ed additivi per i formaggi era oggetto di una normativa generale. Si è tuttavia constatato che certe nuove tecniche, alcune delle quali riguardano trattamenti e additivi, quali la micro- filtrazione, la concentrazione parziale del latte o gli enzimi di stagionatura, potevano ripercuotersi sulle caratteristiche dei formaggi a denominazione d'origine. Alcuni additivi enzimatici, in particolare, sembrano incompatibili con il mantenimento delle caratteristiche essenziali delle produzioni tutelate da DOP. Si è quindi ritenuto necessario precisare nei disciplinari di ciascuna denominazione d'origine, nella parte «metodo di ottenimento», le pratiche attuali relative all'impiego di trattamenti ed additivi nel latte e nella fabbricazione dei formaggi, allo scopo di evitare che pratiche future non disciplinate da una normativa ad hoc alterino le caratteristiche dei formaggi a denominazione d'origine.

SCHEDA RIEPILOGATIVA

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

«ROQUEFORT»

N. CE: FR/PDO/117/0131/10.05.2005

DOP ( X ) IGP ( )

La presente scheda riepilogativa presenta a fini informativi gli elementi principali del disciplinare.

1. Servizio competente dello Stato membro:

Nome: Institut National de l'Origine et de la Qualité (INAO) Indirizzo: 51, rue Anjou F-75008 Paris Tel. (33) 153 89 80 00 Fax (33) 153 89 80 60 E-mail: [email protected]

2. Associazione:

Nome: Confédération Générale des Producteurs de lait de Brebis et des industriels de Roque- fort Indirizzo: 36, avenue de la République — BP 348 F-12103 cedex Tel. (33) 565 59 22 00 Fax (33) 565 59 22 08 E-mail: — Composizione: Produttori/trasformatori ( X ) altro ( )

3. Tipo di prodotto:

Classe 1.3 — Formaggi C 298/30IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 11.12.2007

4. Descrizione del disciplinare: [riepilogo delle condizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006] 4.1. Nome: «Roquefort» 4.2. Descrizione: Formaggio di latte di pecora crudo e intero, a pasta erborinata, forma cilindrica, crosta umida, di altezza compresa fra 8,5 e 11,5 cm e peso compreso fra 2,5 e 3 kg. Il suo tenore in materia secca non deve essere inferiore a 55 grammi per 100 grammi di formaggio stagionato. La pasta non pressata e non cotta è inseminata con spore di Penicillium roqueforti. La pasta è untuosa e compatta, uniformemente venata di azzurro; l'aroma è molto particolare con un lieve odore di muffa, il sapore è fine e pronunciato. 4.3. Zona geografica: Inizialmente si trattava di una vasta zona a sud del Massif Central che, come precisa la legge del 26 luglio 1925, presentava le stesse caratteristiche sotto il profilo delle razze ovine, dei pascoli e del clima ed era caratterizzata da un paesaggio arido e selvaggio in cui pascolavano greggi di pecore. Grazie agli sforzi degli operatori professionali di Roquefort per incoraggiare l'allevamento, sviluppare la produzione lattiera e rafforzare il legame tra il prodotto e il suo ambiente geografico, il latte utilizzato per la fabbricazione del formaggio Roquefort proviene esclusivamente da una zona denominata «rayon», comprendente 560 comuni o parti di comuni, ripartiti nei dipartimenti di Aveyron, Aude, Lozère, Hérault, Gard e Tarn:

Dipartimento di Aude Comuni totalmente inclusi nella zona: Brousses-et-Villaret, Castans, Caudebrondre, Cenne-Monestiés, Cuxac-Cabardès, Fontiers-Cabardès, Fraisse-Cabardès, La Tourette-Cabardès, Labastide-Esparbairenque, Lacombe, Laprade, Les Martys, Lespinassière, Mas-Cabardès, Mayreville, Miraval-Cabardès, Montolieu, Pradelles-Cabardès, Roquefère, Saint-Denis, Saissac, Verdun-en-Lauragais, Villardonnel, Villemagne. Comuni parzialmente inclusi nella zona: Belpech, Fanjeaux.

Dipartimento di Aveyron Comuni totalmente inclusi nella zona: Agen-d'Aveyron, , , Anglars-Saint-Félix, Arnac-sur-Dourdou, Arques, , Asprières, Aurelle-Verlac, Auriac-Lagast, , Ayssènes, Balaguier-sur-Rance, Balsac, , Belcastel, Belmont-sur-Rance, Bertholène, Bessuéjouls, Bor-et-Bar, Bournazel, Boussac, , , , Broquiès, Brousse-le-Château, Brusque, Buzeins, Cabanès, Calmels-et-le-Viala, Calmont, Camarès, , , Campagnac, Canet-de-Salars, Cassagnes-Bégonhès, Castanet, , Castelnau-Pegayrols, Centrès, Clairvaux-d'Aveyron, Colombiès, , , , Compregnac, Comps-la-Grand-Ville, Connac, Cornus, , Coussergues, , Crespin, Cruéjouls, , Druelle, , , Escandolières, , Fayet, Flavin, , Gabriac, Gaillac-d'Aveyron, , , , , La Bastide-l'Evêque, La Bastide- Pradines, La Bastide-Solages, La Capelle-Bleys, La Capelle-Bonance, , , , , La Loubière, La Roque-Sainte-Marguerite, La Salvetat-Peyralès, La Selve, , Laissac, Lanuejouls, Lapanouse, Lapanouse-de-Cernon, , Laval-Roquecezière, Lavernhe, , Le Monastère, , , Lédergues, , Les Costes-Gozon, Lescure-Jaoul, Lestrade-et-Thouels, L'Hospitalet-du-Larzac, Luc, Lugan, Lunac, , , Marcillac-Vallon, Marnhagues-et-Latour, , , Mélagues, , Millau, , , Montclar, , , Montlaur, , Morlhon-le-Haut, Mostuéjouls, Mounes-Prohencoux, Mouret, Moyrazès, , Muret-le-Château, , Nant, , , , Onet-le- Château, Palmas, , Peux-et-Couffouleux, , Peyrusse-le-Roc, Pierrefiche, Plaisance, , Pont-de-Salars, , Prades-Salars, , Prévinquières, , , Quins, , Recoules-Prévinquières, Réquista, , Rignac, Rivière-sur-Tarn, , , Roquefort-sur-Soulzon, , Rullac-Saint-Cirq, Saint-Affrique, Saint-André-de-Najac, Saint- André-de-Vézines, Saint-Beaulize, Saint-Beauzély, Saint-Christophe-Vallon, Saint-Côme-d'Olt, Saint- Cyprien-sur-Dourdou, Sainte-Eulalie-de-Cernon, Sainte-Eulalie-d'Olt, Sainte-Juliette-sur-Viaur, Sainte- Radegonde, Saint-Félix-de-Sorgues, Saint-Geniez-d'Olt, Saint-Georges-de-Luzençon, Saint-Izaire, Saint-Jean-d'Alcapiès, Saint-Jean-Delnous, Saint-Jean-du-Bruel, Saint-Jean-et-Saint-Paul, Saint-Juéry, Saint-Just-sur-Viaur, Saint-Laurent-de-Lévézou, Saint-Laurent-d'Olt, Saint-Léons, Saint-Martin-de-Lenne, Saint-Rome-de-Cernon, Saint-Rome-de-Tarn, Saint-Salvadou, Saint-Saturnin-de-Lenne, Saint-Sernin-sur- Rance, Saint-Sever-du-Moustier, Saint-Victor-et-Melvieu, Salles-Curan, Salles-la-Source, , , Sauclières, Sauveterre-de-Rouergue, Sébazac-Concourès, Sébrazac, Ségur, Sévérac-le-Château, Sévérac-l'Eglise, Sonnac, Sylvanès, Tauriac-de-Camarès, Tauriac-de-Naucelle, Tayrac, Tournemire, Trémouilles, Vabres-l'Abbaye, Vabre-Tizac, Valady, , , Verrières, Versols-et-Lapeyre, , Vézins-de-Lévézou, Viala-du-Pas-de-Jaux, Viala-du-Tarn, , Villefrance-de-Panat, . 11.12.2007 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 298/31

Comuni parzialmente inclusi nella zona: Castelnau-de-Mandailles, Prades-d'Aubrac.

Dipartimento di Gard Comuni totalmente inclusi nella zona: Alzon, Blandas, Campestre-et-Luc, Causse-Bégon, Dourbies, Lanuéjols, Montdardier, Revens, Rogues, Saint-Sauveur-Camprieu, Trèves, Vissec.

Dipartimento di Hérault Comuni totalmente inclusi nella zona: Avène, Bédarieux, Brenas, Cambon-et-Salvergues, Camplong, Carlencas-et-Levas, Cassagnoles, Castanet- le-Haut, Ceilhes-et-Rocozels, Colombières-sur-Orb, Combes, Courniou, Dio-et-Valquières, Ferrals-les- Montagnes, Fraisse-sur-Agout, Graissessac, Hérépian, Joncels, La Salvetat-sur-Agout, La Tour-sur-Orb, La Vacquerie-et-Saint-Martin-de-Cas, Lamalou-les-Bains, Lauroux, Lavalette, Le Bousquet-d'Orb, Le Caylar, Le Cros, Le Poujol-sur-Orb, Le Pradal, Le Puech, Le Soulié, Les Aires, Les Plans, Les Rives, Liausson, Lodève, Lunas, Mérifons, Mons, Mourèze, Octon, Olargues, Olmet-et-Villecun, Pégairolles-de-l'Escalette, Pézènes-les-Mines, Prémian, Riols, Romiguières, Roqueredonde, Rosis, Saint-Etienne-d'Albagnan, Saint- Etienne-Estréchoux, Saint-Félix-de-L'Héras, Saint-Geniès-de-Varensal, Saint-Gervais-sur-Mare, Saint- Julien, Saint-Martin-de-l'Arcon, Saint-Maurice-Navacelles, Saint-Michel, Saint-Pierre-de-la-Fage, Saint- Pons-de-Thomières, Saint-Vincent-d'Olargues, Salasc, Sorbs, -la-Billière, Valsmascle, Verreries-de- Moussans, Vieussan, Villemagne-l'Argentière.

Dipartimento di Lozère Comuni totalmente inclusi nella zona: Allenc, Badaroux, Balsièges, Banassac, Barjac, Brenoux, Canilhac, Chadenet, Chanac, Chirac, Cultures, Esclanèdes, Florac, Fraissinet-de-Fourques, Gabrias, Gatuzières, Grèzes, Hures-la-Parade, Ispagnac, La Canourgue, La Malène, La Tieule, Lachamp, Lanuéjols, Laval-du-Tarn, Le Massegros, Le Monastier-Pin- Moriès, Le Recoux, Le Rozier, Les Bondons, Les Hermaux, Les Salelles, Les Vignes, Marvejols, Mas- Saint-Chély, Mende, Meyrueis, Montbrun, Montrodat, Palhers, Quézac, Saint-Bauzile, Saint-Bonnet-de- Chirac, Sainte-Enimie, Sainte-Hélène, Saint-Etienne-du-Valdonnez, Saint-Georges-de-Lévéjac, Saint- Germain-du-Teil, Saint-Laurent-de-Trèves, Saint-Pierre-de-Nogaret, Saint-Pierre-des-Tripiers, Saint-Rome- de-Dolan, Saint-Saturnin, Servières, Trélans, Vebron.

Dipartimento di Tarn Comuni totalmente inclusi nella zona: Aiguefonde, Alban, Albine, Almayrac, Ambialet, Andouque, Anglès, Arfons, Arifat, Assac, Aussillon, Barre, Belleserre, Berlats, Boissezon, Bout-du-Pont-de-Larn, Brassac, Brousse, Burlats, Cadix, Cagnac-les- Mines, Cahuzac, Cambounès, Carmaux, Castanet, Castelnau-de-Brassac, Castres, Caucalières, Courris, Crespin, Crespinet, Curvalle, Dourgne, Durfort, Escoussens, Escroux, Espérausses, Fauch, Faussergues, Ferrières, Fraissines, Gijounet, Jouqueviel, Labastide-Rouairoux, Labessière-Candeil, Labruguière, Lacabarède, Lacapelle-Pinet, Lacapelle-Ségalar, Lacaune, Lacaze, Lacrouzette, Lagardiolle, Lagarrigue, Lamontélarié, Laparrouquial, Lasfaillades, Lautrec, Le Bez, Le Dourn, Le Fraysse, Le Garric, Le Margnés, Le Masnau-Massuguiés, Le Rialet, Le Ségur, Le Travet, Le Vintrou, Lédas-et-Penthiès, Les Cammazes, Lescure-d'Albigeois, Lombers, Marsal, Massaguel, Massals, Mazamet, Miolles, Mirandol-Bourgnounac, Monestiés, Montauriol, Montfa, Montirat, Montredon-Labessonnié, Mont-Roc, Moularès, Moulin-Mage, Murat-sur-Vèbre, Nages, Noailhac, Padiés, Pampelonne, Paulinet, Payrin-Augmontel, Pont-de-Larn, Poulan-Pouzols, Rayssac, Réalmont, Ronel, Roquecourbe, Rosières, Rouairoux, Rouffiac, Roumégoux, Saint-Affrique-les-Montagnes, Saint-Amancet, Saint-Amans-Soult, Saint-Amans-Valtoret, Saint-André, Saint-Antonin-de-Lacalm, Saint-Avit, Saint-Christophe, Saint-Cirgue, Sainte-Croix, Sainte-Gemme, Saint- Grégoire, Saint-Jean-de-Marcel, Saint-Jean-de-Vals, Saint-Julien-du-Puy, Saint-Julien-Gaulène, Saint-Lieux- Lafenasse, Saint-Marcel-Campès, Saint-Martin-Laguépie, Saint-Michel-Labadie, Saint-Pierre-de-Trivisy, Saint-Salvi-de-Carcavès, Saint-Salvy-de-la-Balme, Salles, Saussenac, Sauveterre, Sénaux, Sérénac, Sieurac, Sorèze, Soual, Tanus, Teillet, Terre-Clapier, Tréban, Trébas, Trévien, Vabre, Valderiès, Valdurenque, Valence-d'Albigeois, Vénès, Verdalle, Viane, Villefrance-d'Albigeois, Viviers-lès-Montagnes. Comuni parzialmente inclusi nella zona: Amarens, Arthès, Bernac, Castelnau-de-Lévis, Cestayrols, Cordes-sur-Ciel, Dénat, Graulhet, Lasgraisses, Lempaut, Mouzens, Mailhoc, Navès, Mouzieys-Panens, Pratviel, Peyregoux, Puechoursi, Puylaurens, Souel, Técou. C 298/32IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 11.12.2007

4.4. Prova dell'origine: Ciascun operatore compila una «dichiarazione di attitudine» registrata dai servizi dell'INAO (Istituto nazionale per le denominazioni d'origine) affinché detto organismo possa identifi- care tutti gli operatori. Questi ultimi debbono tenere a disposizione dell'INAO i registri e i documenti necessari al controllo dell'origine, della qualità e delle condizioni di produzione del latte e dei formaggi. Nell'ambito del controllo eseguito sulle caratteristiche del prodotto a denominazione d'origine protetta, un esame analitico ed organolettico intende assicurare la qualità e la tipicità dei prodotti sottoposti a detto esame.

4.5. Metodo di ottenimento: La produzione del latte e la fabbricazione dei formaggi debbono essere effettuati nella zona geografica. La razza delle pecore delle greggi lattiere è precisata (razza Lacaune e pecore «nere» discendenti da animali che rispondono alle norme previste per la razza «Lacaune»); il periodo concesso per ottenere la conformità delle greggi alla normativa è di cinque anni. Sono fornite maggiori precisazioni circa la loro alimentazione (proveniente, salvo deroghe, almeno per tre quarti dalla zona geografica di produzione; pascolo quotidiano obbligatorio quando le condizioni atmosferiche lo consentono). Maggiori precisazioni sono fornite per quanto riguarda il latte e il relativo magazzinaggio, l'aggiunta del caglio (effettuata ad una temperatura compresa tra 28 °C e 34 °C), la cagliata (è vietato il differimento), la formatura della cagliata (effettuata dopo il pre-sgocciolamento), lo sgocciolamento (effettuato senza pressatura), la marchiatura, l'inseminazione e la spillatura del formaggio; il termine per la spillatura e la collocazione in cantina per stagionatura è di due giorni al massimo, quattro ad alcune particolari condi- zioni. La lavorazione del formaggio viene effettuata in stabilimenti specialmente adibiti allo scopo.

L'inseminazione con il Penicillium roqueforti viene effettuata o sotto forma liquida al momento della pressatura o per spolveratura al momento della collocazione della cagliata nella forma. Il formaggio viene fatto stagionare e maturare per un periodo minimo di 90 giorni a decorrere dal giorno di fabbricazione. Durante questo periodo si procede alla stagionatura, seguita dalla maturazione a temperatura controllata. Il formaggio viene esposto a nudo nelle cantine di Roquefort sur Soulzon, site nei ghiaioni del Mont Combalou, per il periodo necessario al buono sviluppo del Penicillium roqueforti. Questo periodo non può in alcun caso essere inferiore a due settimane. Una maturazione lenta in involucro protettivo prosegue nelle stesse cantine oppure in ambienti a temperatura controllata nei quali i formaggi vengono depositati. Il confezionamento in involucro protettivo si effettua unicamente nelle cantine. Le operazioni di maturazione, magazzinaggio, taglio, confezionamento, pre-imballaggio e imballaggio sono effettuate esclusivamente nel comune di Roquefort-sur-Soulzon. 4.6. Legame: La fabbricazione del formaggio a Roquefort risale a tempi remoti. Nei giacimenti preistorici della regione si ritrovano fiscelle per formaggi. Sin dall'VIII secolo il formaggio di Roquefort è citato in numerosi scritti, atti di donazione, rendite, ecc. della provincia di Rouergue. Nel XV secolo, Carlo VI riconosce già con lettera patente, confermata dai suoi successori, la necessità vitale di difendere il Roquefort. Il 31 agosto 1666, un decreto del parlamento di Tolosa concede agli abitanti di Roquefort-sur-Soulzon l'esclusività della stagionatura. Il Roquefort è inoltre l'unico formaggio la cui denominazione d'origine è riconosciuta per legge fin dal 1925 (Legge del 26 luglio 1925). La specificità del Roquefort è il frutto di una stretta collaborazione fra l'uomo e la natura. Essa si fonda, da un lato, sulle caratteristiche del latte proveniente da pecore di razze tradizionali nutrite secondo le usanze e, dall'altro, sull'originalità delle cantine naturali di Roquefort-sur-Soulzon, interamente scavate in ghiaioni siti ai piedi delle rocce calcaree del Mont Combalou, nelle quali si compie un miracolo della natura che conferisce al Roquefort il suo sapore unico e inconfondibile. 4.7. Struttura di controllo: Nome: Institut National de l'Origine et de la Qualité (INAO) Indirizzo: 51 rue d'Anjou F-75008 Paris Tel. (33) 153 89 80 00 Fax (33) 153 89 80 60 E-mail: [email protected]

L'Institut National des Appellations d'Origine è un ente pubblico di carattere amministrativo, dotato di personalità civile, sotto l'egida del ministero dell'agricoltura. Il controllo delle condizioni di produzione dei prodotti che beneficiano di una denominazione d'origine rientra nella sfera di competenza dell'INAO. 11.12.2007 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 298/33

Il mancato rispetto della delimitazione della zona geografica o di una delle condizioni di produzione comporta il divieto di utilizzare, in qualsiasi forma e per qualsiasi fine, la denominazione d'origine. Nome: Direction Générale de la Concurrence, de la Consommation et de la Répression des Fraudes (DGCCRF) Indirizzo: 59, Boulevard Vincent Auriol F-75703 Paris Cedex 13 Tel. (33) 144 87 17 17 Fax (33) 144 97 30 37 E-mail: [email protected] La Direction Générale de la Concurrence, de la Consommation et de la Répression des Fraudes (DGCCRF) è un servizio del Ministero dell'economia, delle finanze e dell'industria. 4.8. Etichettatura: Obbligo di apporre il logo con indicazione della sigla INAO, la dicitura «Appellation d'Origine Contrôlée» e il nome della denominazione. Anche il marchio collettivo dell'associazione richiedente, denominata «Brebis Rouge» (Pecora Rossa), istituita nel 1930, deve figurare sull'etichetta. Ad eccezione del marchio confederale Brebis Rouge, di altri marchi di fabbrica o commerciali particolari, nonché di ragioni sociali o di contrassegni, è vietato aggiungere alla denominazione «Roquefort» qualsiasi elemento qualificativo o altra menzione.