iillDialogoDPERIODICOi DELLAa COMUNITÀl OPITERGINAogopubblicazione informativa Anno LVII - N.3 Marzo 2020 - «Il Dialogo» periodico della Comunità Opitergina: direttore responsabile Bazzichetto mons. Pierpaolo - Aut. trib. di Treviso n. 257 del 20 no profit febbraio 1967; distr. gratuita; Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB TV - reg. naz. stampa n° DCOSE0219 Omologato 1932/2001. L’Ufficio di direzione e amministrazione si trova in Campiello Duomo, 1 - 31046 Oderzo (Treviso) - tel. 0422.717590 - fax 0422.714928 Questo periodico è associato alla - c.c.p. N. 16546319 intestato a: Parrocchia S.G. Battista - Campiello Duomo, 1 - 31046 Oderzo (Tv) - Stampa TIPSE Vittorio Veneto. Unione Stampa Periodica Italiana

Un secondo aspetto è il senso del- labbra, nella sua preghiera la parola la precarietà e caducità della vita, di umana è diventata Parola di Dio, e nel cui le ceneri sono un segno. Ebbene nostro partecipare alla sua preghiera quest’anno il segno delle ceneri lo ab- permettiamo alla Parola di Dio di diven- biamo ricevuto tutti, cristiani e non cri- tare luce e forza sul nostro cammino. stiani, per la coscienza di fragilità che il Il coronavirus ci ha inoltre fatto sbat- coronavirus ha ridestato in noi. La no- tere il naso contro il limite posto alla stra società, così autosuffi ciente e ricca nostra libertà. Ci sono stati imposti dei di conquiste tecniche e scientifi che, ha “no”, dei limiti ai nostri spostamen- scoperto di essere, in realtà, un gigan- ti, che abbiamo accolto a denti stretti. te dai piedi d’argilla. Ci sono cose che La Quaresima è per eccellenza il tem- abbiamo sempre sotto gli occhi, ma il po in cui scegliamo di darci dei limiti, loro valore si rivela solo quando le per- in cui ci alleniamo a dirci dei no, per diamo. Di fronte alle catastrofi naturali, il bene nostro, per poter migliorare il o ad una epidemia virale come quella rapporto con noi stessi, con gli altri e che ci ha colpito, non possiamo non con il Signore attraverso una disciplina confrontarci con la nostra fragilità. An- che coinvolga il cuore, la volontà e le che Dio, del resto, si è rivelato fragile, scelte concrete. Del resto non possia- debole e indifeso. Perché ama. L’amore mo vivere un’autentica libertà senza ERCARE I VALORI rende vulnerabili. Il Dio debole è il Dio una adeguata disciplina, ce lo ricorda crocifi sso che costituisce, insieme alla un grande pensatore e teologo tedesco, CCHE CONTANO risurrezione, il cuore della rivelazione Dietrich Bonhoeffer, in una sua famosa cristiana. poesia: Il coronavirus ci ha portati, ancora, in “Se tu parti alla ricerca della verità, “Prendi il tempo per parlare con e gli altri. A prendere consapevolezza questa Quaresima, a riscoprire il valo- impara soprattutto Gesù” è la frase che i ragazzi di Prima che non sempre i nostri desideri e ciò re dell’attesa. Siamo stati costretti ad la disciplina dei sensi e dell’anima, Comunione hanno preparato per la che vorremmo fare e vivere possono attendere la ripresa di alcune attività affi nché i desideri Quaresima e stampato dietro l’immagi- essere un bene. La vigilanza nelle pa- (culturali, sportive, religiose), ad atten- e le tue membra non ti portino ora qui ne del Crocifi sso di San Damiano che role ma ancor di più nei comportamen- dere in casa l’evolversi di una malattia, ora là. parlò a San Francesco di Assisi. Al ter- ti. Siamo stati invitati ad astenerci da o ad attendere in quarantena un referto Casti siano il tuo spirito e il tuo corpo, mine della celebrazione del Mercoledì contatti ravvicinati, dagli abbracci e medico, o ad attendere il nostro turno a te pienamente sottomessi delle Ceneri avrebbero dovuto distri- dalle strette di mano al momento del- dopo lunghe code al supermercato. In ed ubbidienti, nel cercare la meta che buirla a tutti i loro coetanei e agli altri lo scambio della pace. Il nostro corpo un tempo in cui tutto corre veloce ed è loro assegnata. ragazzi del catechismo per invitarli ad è il grande segnale attraverso il quale è istantaneo, non siamo più abituati Nessuno apprende il segreto della li- entrare nel tempo forte della Quaresi- mandiamo messaggi, esprimiamo sen- ad attendere. Anche Gesù ha iniziato bertà, se non attraverso la disciplina”. ma guardando a Gesù, in ascolto della timenti, mostriamo anche capacità di il suo ministero pubblico entrando in La parola disciplina ha in sé la stessa Sua Parola e lasciarsi toccare il cuore trascendenza e mistero. La vigilanza “quarantena”, in un tempo prolungato radice che troviamo nella parola disce- dall’Amore grande di Dio che per noi nel contatto fi sico ci insegna a dare più di attesa e di preghiera per vincere il polo, ed entrambi si rifanno all’arte di ha donato tutto se stesso. Voleva essere valore al nostro corpo e a ciò che con virus del peccato e colui che di questo imparare, di apprendere. Auguro a tutti per i ragazzi un modo per concretizza- esso davvero vogliamo esprimere. Il virus è il “paziente zero”. Una vittoria un buon cammino di Quaresima al se- re il messaggio di Papa Francesco per nostro Dio per farsi vicino a noi ha as- che ora condivide con tutti noi. guito di Gesù per crescere in umanità la Quaresima 2020: L’esperienza della sunto la nostra carne, si è fatto corpo, Gesù ha portato al cospetto di Dio ed essere riconosciuti come suoi veri misericordia, infatti, è possibile solo in e ha lasciato poi che lo inchiodassero ogni miseria, ogni gioia, ogni ferita, discepoli: “Da questo conosceranno un “faccia a faccia” col Signore cro- su una croce. Il suo è un corpo donato, ogni gratitudine e ogni speranza degli tutti che siete miei discepoli, se avete cifi sso e risorto «che mi ha amato e ddonatoonato per amoreamore.. uouomini.m Sulle sue amore gli uni per gli altri”. ha consegnato se stesso per me». Unn ddonon PiPierpaoloerpaolo dialogo cuore a cuore, da amico ad amico. Ecco perché la preghiera è tanto importante nel tempo quare- simale. Prima che essere un dovere, essa esprime l’esigenza di corrispon- dere all’amore di Dio, che sempre ci precede e ci sostiene.

Ma quest’anno la Quaresima è ini-- ziata in un altro modo, del tutto ine-- dito. L’epidemia del coronavirus ci haa costretto a rinunciare alla signifi cati-- va celebrazione comunitaria del ritoo dell’imposizione delle ceneri sul capo.. Sono convinto però che non per que-- sto la Quaresima sia iniziata con menoo intensità. Al contrario, forse, proprio il CORIANDOLICORIANDOLI E SSTELLETELLEELLE FILANTI coronavirus ci ha permesso di ricopri- Festa in Piazza Grande per Carnevale, all’insegna della semplicità e della genuinità. re i valori importanti che fanno della È mancata l’animazione fatta di: musica, balli, trampolieri, giocolieri, bolle di sapone, ma non è venuta Quaresima il tempo favorevole di con- CLIC DEL meno la gioia di grandi e piccini. I commenti entusiasti raccolti verso sera e il tappeto di coriandoli e versione. MESE stelle filanti lasciati sulla piazza testimoniano un clima gioioso nonostante il momento difficile. Anzitutto siamo stati tutti richiamati Nelle immagini, carrozza da regina e bottino di stelle filanti. alla vigilanza, ad assumere un compor- tamento responsabile verso noi stessi DIALOGO ON LINE all’indirizzo: www.parrocchiaoderzo.it 2 il Dialogo attualità Marzo 2020

UN MESE DI CRONACA CITTADINA RACCONTATA ATTRAVERSO FATTI E ANNOTAZIONI. QUASI UNA RASSEGNA iill IALOGhetto STAMPA, RIVEDUTA CRONACHE DI VITA OPITERGINA E COMMENTATA.

* Quest’anno, in febbraio - mentre cresceva l’allarme fortunata partecipazione di lei alle ultime due edizioni di D per l’epidemia che ha colpito una vasta area della Cina - Tale quale show. Il 9 febbraio scorso, in teatro ad Abano INFLUENZE l’infl uenza di stagione ha costretto a letto molte persone, Terme, hanno raccontato la loro storia artistica e senti- PICCOLE E GRANDI anche tra i soggetti che si erano sottoposti al vaccino. Il mentale mettendo in scena “Non aver paura di chiamarlo virus, particolarmente aggressivo, provocava febbre im- amore”. Febbraio segna immancabilmente un picco che provvisa elevata, ma di gola, malessere diffuso,ffuso, do- * EE’ ppartita l’operazione “Opitergium sicu- obbliga a fare i conti con l’infl uenza di stagione per lori muscolari. Sull’argomento torniamo nnelloello ra” contro l’uso del cellulare alla guida. Gli una massa consistente di popolazione; anche chi spazio dell’approfondimento mensile. aautomobilistiu sono avvisati e non possono sperava di ripararsi aderendo per tempo alla cam- * Nessuno immaginava che l’infezione iinvocare sconti di pena. Il comandante pagna di prevenzione consigliata dalle autorità sa- avrebbe raggiunto anche il nostro Paese della polizia locale Andrea Marchesin nitarie e affi data in larga misura alla collaborazione e contagiato la Lombardia, estendosi al commenta “E’ un’abitudine pericolosis- dei medici di famiglia. I sintomi più frequenti: feb- Veneto e ad altre regioni italiane. sima che sta causando incidenti e uscite bre alta, tosse, brividi, mal di ossa, e lo sgradevole * In ottemperanza alle disposizioni del di strada”. Prosegue intanto il pattuglia- elenco potrebbe continuare. Un’indisposizione da Ministero della Salute, d’intesa con il Pre- mmento a piedi per il rispetto del decoro smaltire sotto le coperte per un tempo variabile se- sidente della Regione Veneto, che sospen-n- ururbano. condo le difese della persona colpita e l’aggressi- devano tutte le manifestazioni e iniziative cchehe * EE’ stato rimosso in via Gorgazzo l’ordigno vità del virus. comportavano l’affl usso di pubblico, la diocesii di presumibilmenteib della prima guerra mondiale rin- Quest’anno, il picco infl uenzale ha coinciso con Vittorio Veneto ha ritenuto di attenersi alle indicazioni venuto durante i lavori per la sostituzione della rete del previste dall’autorità civile per la tutela della salute di gas da parte della ditta Tonello servizi. L’intervento di l’epidemia da “coronavirus”, di ben altra portata, tutti, disponendo temporaneamente la sospensione di neutralizzazione del pericolo è stato condotto dai milita- circoscritta in un primo momento alla Cina, per poi attività e celebrazioni religiose nelle comunità del terri- ri del terzo reggimento guastatori di Udine. estendersi ad altri Paesi, compresa l’Italia, e arri- torio. Per senso di responsabilità e senza alcuna conces- * Piavon intitola una piazza alla maestra Clelia Ca- vare in Lombardia e in Veneto, suscitando grande sione ad allarmismi e paure ingiustifi cate. ligiuri, prima donna italiana insignita nel 1966 del ti- allarme anche da noi. * Il senato accademico dell’Università di Padova ha tolo di giusta tra le nazioni. Salvò dai fascisti un’amica Sui rischi e le prospettive, il ministero della sa- approvato l’avvio dal prossimo anno del corso di lau- ebrea, rischiando la propria vita. La vicenda è stata ri- lute, attento e presente nella comunicazione, rea in medicina e chirurgia a Treviso, inizialmente con portata alla luce dal collega Andrea Pizzinat, del set- aveva affi dato a fi gure popolari, presso l’opinione sessanta posti. Un progetto che gravita attorno alla timanale L’Azione. Di qui la proposta degli alpini pubblica, spot effi caci: “L’infezione da coronavi- cittadella della salute in costruzione a CCa’a’ di PPiavoni all’amministrazione comunale di rus colpisce le vie respiratorie, ma non è affatto Foncello e potrà contare su spazi e serviziizi iintitolarenti una piazza alla maestra Caligiuri, facile il contagio, soprattutto se usiamo prudenti qualifi cati. pprontamente concretizzata. Alla cerimonia d’intitolazione erano presenti le due fi - norme igieniche.” E’ anche vero che l’improvvisa * Incontro con i medici di famiglia a palazzo Foscolo organizzato dalla sezio- glie: Lucia e Rosaria De Gregorio, giun- emergenza nella nostra regione ha scalfi to alcune te appositamente da Roma e da Napoli. certezze. Lo dimostra la sospensione delle lezioni ne opitergina della Lega italiana per la lotta contro i tumori e dalla Fondazione * Ha preso l’avvio da Oderzo la setti- negli istituti scolastici e nelle università. E il blocco oncologica trevigiana. Hanno partecipato mmana sociale “Custodire la casa comune”, temporaneo delle manifestazioni pubbliche, sporti- oltre al dott. Francesco Benazzi, direttoree aarticolatar in quattro serate nelle quali si è ve, culturali, religiose. generale dell’Azienda socio-sanitaria n. 2,, e paspassati ad esaminare le implicazioni delle Va anche detto che le ripercussioni non riguar- all’ing. Maria Scardellato, sindaca di Oderzo,rzo, il vvariazioniariazi climatiche, la sostenibilità del siste- dano soltanto la sfera del possibile contagio, ma dott. Stefano Lamon, direttore del reparto oncologico ma economico fi nanziario, la necessità di una corretta anche i rifl essi sull’economia e sul turismo in un’a- di Oderzo. La sezione locale della Lilt conta una sessan- ridistribuzione della ricchezza e delle risorse disponibili. rea che ha nella città lagunare una meta ambita da tina di volontari. Nella serata conclusiva, don Andrea Forest, delegato occidente come da oriente e nel Nordest consoli- * “Venere che nasce dal bosco”: è il nome della torta vescovile per la pastorale sociale, ha indicato quattro pa- date prospettive di esportazioni verso il popoloso gelato che ha vinto il primo premio al salone internazio- role chiave per un’economia sostenibile: fraternità, veri- quadrante asiatico e il mondo intero. nale del gelato e della pasticceria di Rimini. Team lea- tà, responsabilità, femminilità. Per una fortuita coincidenza, passata la prima der e coordinatore del gruppo era Bepo Tonon, titolare * Il piano urbano del traffi co entra nel . Con la di Ca’ Lozzio, che nella lunga carriera ha colleziona- ondata di notizie-shock, l’attenzione del grande nuova viabilità a senso unico si comincia da via Roma. to centinaia di riconoscimenti. I compagni di squadra: pubblico televisivo era stata sviata verso altri inte- Via Garibaldi e via Mazzini lo diventeranno solo in un Eugenio Morrone gelatiere; Massimo Carnio pasticcie- secondo momento. Resteranno invece a doppio senso di ressi. La rassegna canora di Sanremo ha offerto re; Marco Martinelli chef; Ciro Chiummo scultore del circolazione le vie Maddalena e Luzzatti. più di un motivo di distrazione e messo in mostra ghiaccio. La squadra italiana si è imposta sulle forma- Va ggiù duro l’Associazione commercianti, presiedu- nuove tendenze e altre infl uenze. A tal proposito, zioni giapponese e argentina. Il neo campionempione ta da RRino Rinaldin e diretta da Enrico Chiara: si sta affermando il mestiere dell’infl uencer, in ge- del mondo ha voluto dedicare la vittoriaa al “P“Purtroppou l’amministrazione, tutta impe- nere una mente creativa, capace di costruire una fratello Renzo Tonon, stroncato in dicem-m- ggnatan a lasciare un segno purchessia, con- reputazione in rete per una specifi ca competen- bre da malattia fulminante. ttinuai a ignorare che le vere priorità per za in una particolare sfera (come moda, viaggi, * Più alberi che bambini: è la fi loso- Oderzo sono la soluzione dei problemi buona cucina, benessere) diventando un perso- fi a “green” che ispira la giunta comuna- idraulici e il fi nanziamento della bretella naggio di riferimento per quel settore. Ne citiamo le per fare di necessità virtù dilatando aattualmente tronca a Piavon. Il comple- alcuni: Chiara Ferragni, Fedez, Diletta Leotta; al- il polmone verde che ossigena le nostre ttamento di quest’opera è l’unica effi cace strade. Nel 2017 sono stati piantati 2488 sosoluzione ai problemi del traffi co”. tri spopolano nei “social” sostenuti da migliaia e alberi (contro 164 nati); nel 2018: 131 albe-e- DDopo il ritocco concernente l’area del- migliaia di ammiratori, pardon: di followers, quasi ri (147 nati); nel 2019: 373 alberi (150 nnati).ati). llee poposte,s “la scelta di dare priorità al senso esclusivamente giovani. Il bello comincia quando I dati forniti dall’assessore Alessio Bianconco sonsonoo unicoidi di via Roma”, interviene il vice-sindaco la popolarità acquisita assume un valore econo- comprensivi delle sostituzioni di piante morte. Vincenzo Artico, “risponde all’obiettivo di raggiungere mico e una forza di trascinamento. La capacità di * La crisi che investe il settore automobilistico non è piazzale Europa direttamente da via dei Mosaici e nel fare tendenza. passata indolore nemmeno per le aziende dell’indotto. contempo di liberare il piazzale medesimo dall’intenso Cambiando decisamente scenari, la memoria ci Tra queste la Sole s.p.a. di Via Verdi, nata una sessan- traffi co di attraversamento del centro urbano, diventato riporta a esperienze di vita più familiari e a orizzonti tina d’anni fa come consociata del gruppo Zoppas per insostenibile”. meno spinti. Lontano dagli schermi televisivi e da lavorare elettroplastiche. Dopo varie vicissitudini, il g.m. ipotesi di collegamenti in rete planetaria, la fase complesso industriale è passato al gruppo Zanussi, poi Electrolux, diventando infi ne Plastal. Attualmente meno acuta delle infl uenze della nostra infanzia era Per la presente rubrica, indirizzo di posta elettronica: [email protected] fa parte da una decina d’anni del gruppo Stirpe che vivacizzata da giochi a carte nel lettone dei genitori I numeri arretrati del Dialogo sono presenti «on line» su: sta per presentare un piano di riorganizzazione del e da incursioni dei più grandi che potevano fi nire http://digilander.libero.it/dialoghetto personale costituito da 550 dipendenti fi ssi e da un Per l’attualità su temi d’interesse generale, osservazioni e informazioni in lanci di piumini più che di spot pubblicitari dal numero variabile (dell’ordine di una quarantina) di possono essere comunicate al Dialogo, Campiello Duomo 1, oppure piccolo schermo. Al massimo, nella stanza accan- segnalate (ora cena) allo 0422 716377. lavoratori indiretti. Recapito della parrocchia di Oderzo: tel. 0422 717590. to, la radio gracchiava: ”Qui Nuova York, vi parla * A ventitré anni dalla vittoria al Festival di San- Invio di articoli entro il 20 del mese: [email protected] Ruggero Orlando”. Era questa la nostra America. remo, con “Fiumi di parole”, Alessandra Drusian e Coordinate bancarie: Parrocchia San Giovanni Battista di Oderzo Fabio Ricci, in arte “”, tornano in tivù, dopo la - Banca Intesa San Paolo - Filiale di Oderzo Spinè 50388 Giuseppe Migotto - Iban IT 14 Q030 6961 8651 0000 0002 926 Marzo 2020 terza pagina il Dialogo 3 L’arte nel territorio L’Annunciazione

Nel mese di Marzo una delle solennità più sentite d’Aviano notoriamente devoto a San Giuseppe sposo Calendario liturgico dai cristiani è sicuramente quella dell’Annunciazione di Maria. All’interno di questa chiesuola, racconta il MARZO 2020 che cade il 25 Marzo. Esattamente nove mesi prima Bellis, si trovava una pala dedicata all’Annunziata del Natale. La chiesa ha sempre sottolineato questo dipinta da G. Bonotto da Sacile che venne sostituta Ogni mercoledì di Quaresima, alle ore 10.30 culto per l’importanza che ha nella storia deldel-- nel 1866 da una dipinta da G. de Lorenzi. in Duomo: LECTIO DIVINA. la salvezza. In epoca paleocristianaa MarMariaia Di quest’ultima opera sembrava si era vista come la donna che avrebbeebbe fosserofos perse le tracce, dopo che la Ogni venerdì di Quaresima, alle ore 15.30 in concluso il tempo della maledizionene chiesach era andata in rovina, sfonda- Duomo: VIA CRUCIS. divina cominciata col peccato ori-i- tot il tetto, e quasi completamente ginale e pertanto l’Annunciazionee distruttad attendeva di essere de- 1 DOMENICA I DI QUARESIMA era raffi gurata accanto all’episodioo molita.m La Provvidenza volle che 5 GIOVEDÌ. Pellegrinaggio Foraniale al San- in cui Dio maledice il serpente: “Ioo i residenti di quella borgata, San tuario della Beata Vergine Maria dei Mira- porrò inimicizia tra te e la donna,, Giuseppe,G si impegnassero nel re- coli di Motta di Livenza. fra la tua stirpe e la sua stirpe “. stauro della chiesa e la riportas- 6 VENERDÌ. Astinenza dalle carni Queste rappresentazioni sono state sero al culto. La tela dell’Annun- • Adorazione del primo venerdì del mese poste in alcuni cunicoli delle cata- ciazione, come tante altre opere, per le difficoltà delle famiglie combe di Santa Priscilla e dei Santi era stata messa nella soffi tta 7 SABATO. Prime Confessioni in Duomo Marcellino e Pietro a ricordare che della Canonica in attesa di poter dal “Si” di Maria avrà origine la rivedere la luce. E il momento 8 DOMENICA II DI QUARESIMA resurrezione. arrivò anche se lo stato di con- 9 LUNEDÌ. Beata Vergine Maria dei Mira- Nella storia dell’arte molte sono servazione era precario. Le abili coli di Motta di Livenza. le rappresentazioni dell’annun- mani di Cristina Pillitteri e il ge- 13 VENERDÌ. Astinenza dalle carni cio dell’Angelo, che possiamo neroso contributo della signora 15 DOMENICA: III DI QUARESIMA dividere in due tipologie: una di Autore: G. De Lorenzi Meri Nardini le diedero nuova • alle ore 9.30 e 11.30: Santa CRESIMA origine orientale e l’altra occiden- Epoca: XIX secolo vita ed ora la si può ammirare tale. La prima diffusasi in epoca Tecnica: olio su tela nella chiesa della Maddalena a 20 VENERDÌ - Astinenza dalle carni • Peregrinatio Crucis: in occasione dei medievale, quando in seguito alla diffusione della sinistra dell’altare maggiore. La tela rappresenta la 510 anni dell’Apparizione della Beata Ver- Leggenda Aurea, gli artisti arricchirono l’episodio di scena in modo molto essenziale. Maria al centro, gine Maria a Motta di Livenza arriverà in numerosi particolari iconografi ci tratti dai racconti inginocchiata, tiene tra le mani un cartiglio. Ha una Duomo la Croce che era stata posta sul dei Vangeli apocrifi . Mentre la tradizione orientale, mano posato sul cuore in atteggiamento umile con luogo dell’Apparizione. Rimarrà alla vene- che si rifà al “Vangelo armeno dell’infanzia”, mostra lo sguardo fi sso sulla creatura celeste che irrompe razione dei fedeli fino a tutta Domenica 22 l’angelo che appare a Maria due volte: la prima volta dall’alto recando in mano un ramo di gigli. Sopra, al marzo. senza parlare la incontra al pozzo dove la giovane at- centro, la colomba dello Spirito Santo diffonde una • Da venerdì sera a sabato sera in Duomo tingeva l’acqua, la seconda volta in casa, dove Maria calda luce che va invadendo la scena. In questa tela si terranno le “24 ore per il Signore” Che era intenta a fi lare un velo di porpora per il Tempio. non ci sono ambientazioni particolari né altri attri- si concluderanno con l’Evening Worship In Occidente, invece, Maria al momento dell’annun- buti iconografi ci. La mancanza di scenari sottolinea dei giovani cio non è occupata in lavori materiali, ma legge un li- l’intimità e la profondità di quanto Maria sta vivendo bro aperto, secondo l’interpretazione di S. Bernardo, e accentua l’importanza del suo Si! Il cartiglio tra 22 DOMENICA IV DI QUARESIMA sulle pagine della profezia di Isaia: “Ecco la Vergine le sue mani simboleggia il messaggio dell’Arcangelo • Presso la Chiesa di San Giuseppe tradi- concepirà un fi glio”. Nella pittura occidentale, con Gabriele che lei ha srotolato e meditato. zionale Festa di S. Giuseppe 25 MERCOLEDÌ. ANNUNCIAZIONE DEL Pietro Cavallini, l’Angelo porta in mano un ramo di Il nome Gabriele signifi ca “forza, potenza di Dio”. SIGNORE giglio. Questo diventerà l’emblema dell’Annuncia- In questo quadro l’artista raffi gura questa “potenza” zione e sinonimo della verginità di Maria. caratterizzando la fi gura angelica con un movimento 29 DOMENICA: IV DI QUARESIMA La diffusione di questa festa in Occidente si deve impetuoso e imprimendole grande dinamicità. Tutto soprattutto all’opera dei Serviti, ordine religioso che questo si contrappone all’eleganza e alla gentilezza APRILE 2020 ha dedicato diverse chiese all’Annunziata. Nel nostro dello sguardo di Gabriele. Forza, eleganza, gentilez- territorio molte erano le chiese, i capitelli, gli altari za sembrano essere attributi opposti ma sono carat- 3 VENERDÌ. - Astinenza dalle carni dedicati a Maria con questo titolo. L’Annunciazione teristiche di Dio. Egli sceglie d’inviare al mondo la • Adorazione del primo venerdì del mese si trova spesso dipinta anche nella sommità degli ar- salvezza “servendosi” di una creatura dolce e fragile, per le diffi coltà delle famiglie chi del presbiterio di chiese e santuari, come si vede Maria. È questo il linguaggio dell’amore, dell’acco- 5 DOMENICA: V DI QUARESIMA. DOME- ancor oggi a Motta di Livenza nella Basilica della glienza, della semplicità di Dio. NICA DELLA PASSIONE DEL SIGNO- Madonna dei Miracoli. Ad Oderzo, la piccola chiesa RE (O DELLE PALME) di San Giuseppe era anticamente dedicata all’An- per il comitato scientifico • Alle ore 9.15 benedizione dei rami d’ulivo, nunziata e cambierà il suo titolo in San Giuseppe “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” processione in Duomo e Santa Messa. solo nel 1686, dopo le predicazioni del Beato Marco Maria Teresa Tolotto 6 LUNEDÌ - 7 MARTEDÌ- 8 MERCOLEDÌ • Adorazione Eucaristica in Duomo dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00 congregazione delle Oblate Benedettine di Ma- 9 GIOVEDÌ alle 8.30 Santa Messa Crismale ria, dette anche Nobili Oblate di Tor de’ Specchi in Cattedrale con il Vescovo e, oggi, Oblate di Santa Francesca Romana. Tre • ORE 16.00 MESSA IN COENA DOMINI SANTA FRANCESCA ROMANA, RELIGIOSA anni dopo la morte del marito, emise ella stessa i • ORE 20.30 MESSA IN COENA DOMINI (9 marzo) voti nella congregazione da lei fondata. Morì il 9 10 VENERDÌ. Astinenza dalle carni marzo 1440. È stata canonizzata da papa Paolo • Ore 15.00 CELEBRAZIONE della SAN- Francesca Bussa de’ Leoni nacque a Roma nel V il 29 maggio 1608, diventando la prima san- TA CROCE 1384. Cresciuta negli agi di una nobile e ricca fa- ta donna italiana dal tempo di Caterina da Sie- • VIA CRUCIS Cittadina con inizio alle miglia, coltivò nel suo animo l’ideale na, ma anche la prima cittadina ore 20.30 dalla CHiesa di Camino per della vita monastica, ma non poté della Roma moderna a ottenere concludere in Piazza Grande davanti al sottrarsi alla scelta che per lei ave- gli onori degli altari. I suoi resti DUomo vano fatto i suoi genitori. La giova- mortali sono venerati nella basili- nissima sposa, appena tredicenne, ca di Santa Maria Nova a Roma, 11 SABATO Ore 21.00 – In Duomo Solen- prese dimora con lo sposo Lorenzo popolarmente detta “di Santa ne VEGLIA PASQUALE de’ Ponziani, altrettanto ricco e nobi- Francesca Romana”, posti in una 12 DOMENICA DI PASQUA. RISURRE- le, nella sua casa nobiliare a Traste- cripta sotto l’altare maggiore. ZIONE DEL SIGNORE vere. Con semplicità accettò i grandi Santa Francesca Romana è 13 LUNEDÌ DI PASQUA doni della vita, l’amore dello sposo, i patrona della città di Roma e de- • Sante Messe con orario festivo. suoi titoli nobiliari, le sue ricchezze, i gli automobilisti. • Alle ore 11.00 celebrazione del Santo tre fi gli nati dalla loro unione, due dei (Dal sito web “Santi e Beati”) Battesimo quali le morirono. Nel 1425 fondò la 4 il Dialogo agenda Marzo 2020

loro proprio e prolungando la forza e la tene- Comunic@re rezza di Maria, la Madre. In questo modo non ci limitiamo a una impostazione funzionale, storie da raccontare, emozioni da vivere ccolloquiolloqui cconon ilil padrepadre ma entriamo nella struttura intima della Chie- sa. Così comprendiamo radicalmente perché IIll FFestivalestival ddellaella fantasiafantasia senza le donne essa crolla, come sarebbero L’esortazione apostolica sugli argomenti cadute a pezzi tante comunità dell’Amazzonia Un Sanremo da ricordare trattati nel sinodo sull’Amazzonia ha sorpre- se non ci fossero state le donne, a sostenerle, so molti che aspettavano novità sul celibato Il Sanremo della fantasia e della normalità, con a sorreggerle e a prendersene cura. Ciò mo- sacerdotale e un’apertura al ministero fem- il padrone di casa Amadeus e il mattatore Fiorello stra quale sia il loro potere caratteristico.” (n. minile. Papa Francesco ha ritenuto di non alle luci della ribalta. 101) dare risposte agli spunti espliciti fatti dai Con moglie e fi glio in platea, “Ama” ha dato il Il fatto poi che Papa Francesco, nello stesso meglio, esprimendosi con professionalità e cor- partecipanti al convegno tenutosi in ottobre a Roma. documento, non sia entrato in merito ad una tesia. Gli spettatori hanno apprezzato un festival possibile apertura del Ministero Ordinato an- equilibrato nella scelta dei cantanti e nel mix dei È possibile che questo silenzio sia stato indotto dalla recente presa di posizione di che alle persone sposate non credo sia dipe- generi musicali. Benedetto XVI sul tema? so dalle posizioni del papa emerito Benedetto Si è trovato un equilibrio anche nelle polemiche, XVI ma dal fatto che su questo tema c’è gran- (Lettera firmata ) ad esempio i bisticci fra Morgan e Bugo. Gesten- de attesa nella Chiesa e bisogno di rifl essione, do senza troppi patemi l’esclusione del duo. che supera i confi ni della sola Amazzonia. Af- I temi inerenti al Ministero Ordinato, vissu- La notizia più bella è stata la passione per la frontare un tema tanto delicato a partire da un to nella Chiesa cattolica sia da persone celibi musica, quella che i primi giorni di febbraio ha tra- Sinodo locale non è quindi sembrato a Papa che sposate, e alla ministerialità delle donne sformato molti italiani in “esperti” delle sette note. Francesco il modo migliore di procedere e la nella Chiesa, sono di grande attualità. Circa E’ utile avere come sprone per i giovani la storia scelta più corretta. Forse mi sbaglierò, ma non l’ultimo aspetto Papa Francesco ha messo di Max Tagliata, che sostenne l’esame di compo- mi meraviglierei se a breve Papa Francesco in guardia dal rischio di clericalizzare le don- sitore a 13 anni, diventando poi un fi sarmonicista volesse dedicare uno o due Sinodi straordi- ne, come se questa fosse la via percorribile di primo piano, ora collaboratore di Biagio Anto- nari anche al Ministero Ordinato come a suo per dare loro maggior potere all’interno della nacci. tempo fece per la Famiglia e per i Giovani. Chiesa. Nell’Esortazione Apostolica “Queri- E vedendolo in immagini di repertorio al Colos- da Amazonia” ha invitato invece a cogliere lo seo mentre suona, viene voglia di musica, tra chi- specifi co della dualità maschio e femmina, del Le domande vanno indirizzate tarre e strumenti in Arena, con note fra le pietre dialogo Cristo sposo con la Chiesa sposa: “Il alla rubrica “Colloqui con il padre” antiche. Signore ha voluto manifestare il suo potere e tramite posta elettronica: Fra i cantanti, si è notata Elodie e la felicità di il suo amore attraverso due volti umani: quello [email protected] , il vincitore. del suo Figlio divino fatto uomo e quello di una oppure inviate a: Elettra Miura si è rivelata estrosa per la presen- creatura che è donna, Maria. Le donne danno Parrocchia San Giovanni Battista, za scenica, degna nipote del nonno Ferruccio il loro contributo alla Chiesa secondo il modo Campiello Duomo, 1 - 31046 Oderzo Lamborghini, fondatore dell’industria di meccani- ca. L’ereditiera si è presentata com’è, un’emiliana amante della vita, con il suo modo di fare che ri- prende l’istinto del nonno, innovatore. Riscoperto da Daria Bignardi, in una vecchia intervista a bor- Nozze di Diamante per Graziano e Rita do di un suo trattore. Il 6 Febbraio del 1960, in una fredda e ha subito un pprogressivoro rinnovamento, Hanno “sfondato” i “Pinguini Tattici Nucleari”, nevosa giornata, Grazianono BertolBertolaa mantenendomantenendo comunque la tipicità e musicisti di provincia cresciuti grazie ai social e Rita Manzan si sono dettitti ““si”si” semplicitàsemplici della zona. network, passati da Bergamo al contratto con in chiesa a Lutrano. Graziano,ano, DuranteDu tutti questi anni di Sony Music. giovane diciannovenne ddii durodur lavoro Graziano e Rita Tornando a Diodato, è piaciuta la sua voce, Piavon che stava appren-- hahanno avuto migliaia di simile a quella del conterraneo Albano Carri- dendo la professione di clientic che hanno potuto si. Il vincitore ha detto che la vittoria più bella è panettiere, e Rita, ven- apprezzare le loro doti l’affetto delle persone, che hanno apprezzato la tenne di Lutrano, si sono umane e professionali. sua esibizione. Conoscendo la fragilità, Diodato conosciuti qualche anno Il 6 Febbraio 2020 in comunica con la gente, come nel suo videoclip, prima e da quel giorno Duomo a Oderzo hanno essenziale ed effi cace. non si sono più lasciati. rinnovato il loro “si”, E mentre si prepara ad andare all’Eurosong, I due giovani, dopo il loro festeggiando così il feli- Diodato accompagna la nascita di nuovi cantanti, matrimonio hanno vissutoo cec traguardo di 60 anni di come Levante e Achille Lauro, Anastasio e Ran- per undici anni a Piavon,n, mmatrimonio, con i loro tre core. Magari non perfetti, ma portatori di attitudi- dove egli ha fatto il panettiereere fi glgli: Giorgio con Morena, ni musicali, che li accomunano allo stesso Junior e lei ha c resciuto i loro tre fi gli. AlbinaAlbin con Felice, e Giovanni Cally, nonostante il suo testo, a tratti irrispettoso Nel 1971 si sono trasferititi a Ne- cconon AlAlessandra,es i quattro nipoti, verso le donne. grisia di Ponte di Piave, ddoveove hanno Federica,Federica, RiRiccardo, Giacomo e Tom- Ma i telespettatori ricordano anche vecchie glo- preso in gestione il ristorante Bertola, realtà maso e le due pronipoti, Camilla e Bianca. che la famiglia porta avanti tutt’ora. Inizialmente La coppia, felice di aver raggiunto questo impor- rie come Rita Pavone, rediviva a Sanremo 2020. hanno dato vita ad una piccola locanda dove la gen- tante traguardo, è stata orgogliosa di poter festeg- E il collaudato gruppo “Le Vibrazioni”, che si chie- te poteva trascorrere del tempo assieme assaporan- giare con la famiglia e gli amici. deva “La gioia dov’è”, con attenzione al look e alla do i piatti tipici della tradizione. Negli anni il locale qualità della musica. Si è fatto largo anche il “mago del palcosceni- co” Piero Pelù,lù, un fi orentino con la mmusica nelle corde, che ha presentato il suo “Gigante”“Gigante”, che è uno di noi, con niente di sbagliato, capace di farci sentirentire ““benvenuti al mondo”. Nozze d’oro Sembra proprio – fra Benigni e Tiziano FerroFer – che il presentatore abbia indovinato la formulaformu I coniugi Migotto Renzo e giusta, con un Festival ironico, curato, divertente.divertent Bean Ives l’8 febbraio u.s. La cosa bella,ella, di Sanremo 2020, è il divertimedivertimen- to “insieme”, con il gusto della socialità. Non saràsa hanno ricordato il loro 50° un caso che il padre di Amadeus fosse istruttoreistrutt di matrimonio festeggia- di equitazione, trasmettendo dalla Sicilia l’attitudi-l’att ti da fi gli, nipoti, parenti e ne dei purosangue a legare territori diversi.diversi Anche adesso che il Festival è fi nito la musicasica amici tutti. ci accompagna a fare nuove strade, con le noteno comeme memezzo di trasporto. Francescosco MigottoM www.francescomigotto.itwww.francesc Marzo 2020 in famiglia il Dialogo 5 GRUPPO GIOVANI: ESPERIMENTO “SOCIAL” Il Gruppo Giovani di terza superiore no ostili verso certi valori quasi “per perché sempre più spesso i giovani non scriminatamente demolito dagli eventi quest’anno ha affrontato un’attività un principio” se sono proposti da Gesù, e coltivino la propria fede. I ragazzi han- del ‘68. po’ inusuale, ma davvero molto stimo- quindi dalla Chiesa. Secondo i ragazzi, no anche evidenziato una certa man- In seguito, si è imposto il modello lante. Si è trattato quasi di un “espe- le cause di questo sono diverse: da un canza di senso critico e logico da parte della società consumistica, che ha pro- rimento sociale”, poiché i ragazzi si lato ci può essere la ricerca di un anti- dei loro coetanei, che si sono espressi posto una forma altrettanto eccessiva (e sono serviti proprio di un social da loro conformismo o di una trasgressione a in modo incoerente su alcune doman- deformata) di libertà, secondo la quale molto utilizzato e diffuso anche tra i tutti i costi, mentre da un altro lato può de. È emerso, quindi, il loro dispiace- non deve esistere alcuna forma di limi- loro coetanei per effettuare un breve essere il messaggio stesso che, associa- re per il fatto che se si nomina Gesù si tazione alle scelte personali. Questo ha ma signifi cativo sondaggio. to alla religione percepita solo come un scivola nel rifi uto di valori importanti. conseguentemente provocato una sor- insieme di regole, ovviamente allonta- La rifl essione dei ragazzi non si è però I risultati sono stati interessanti, tan- ta di repulsione per tutto ciò che viene na il giovane, che per defi nizione ha fermata qui, perché hanno voluto ap- to che hanno suscitato un dibattito tra considerato una regola imposta dall’al- grande desiderio di affermarsi facendo profondire le ragioni di questo rifi uto i ragazzi, i quali hanno maturato una to o un limite alla propria individualità. “di testa sua”. soprattutto verso la Chiesa e la religio- nuova consapevolezza. L’attività pre- Ovviamente il dibattito continua Sia- ne. Uno dei concetti più interessanti vedeva un percorso a tappe che si è Può sembrare una constatazione ba- mo molto orgogliosi del lavoro e delle che è emerso è che, nel Novecento, un sviluppato nel corso di circa un mese. nale, ma è forse utile da ribadire e ri- rifl essioni dei nostri ragazzi! Il primo passo, per i ragazzi del grup- cordare nel momento in cui ci si chiede lungo periodo di rigidità eccessiva è po, è stato quello di elaborare cinque stato poi completamente e forse indi- Gli animatori, Silvia e Luca domande che avessero a che fare con i valori cristiani e che, allo stesso tempo, toccassero alcune tematiche vicine al mondo giovanile. L’obiettivo era quel- lo di formulare le domande in modo del tutto “laico”, evitando cioè di nomina- re esplicitamente Gesù o il Vangelo, in modo da far esprimere i destinatari del sondaggio senza condizionamenti (v. grafi co 1). I temi prescelti sono dun- que risultati quelli dell’uso del proprio corpo, del giudizio verso gli altri, del perdono, dell’aiuto e, infi ne, della ven- detta. Una volta elaborate le domande, ogni ragazzo del gruppo le ha pubbli- cate sul proprio profi lo social ed ha poi raccolto i risultati del sondaggio, al quale - un po’ contro le previsioni - hanno risposto in molti (circa 180 ra- gazzi). Dopo qualche settimana, i ragazzi hanno formulato nuove domande sui medesimi valori, facendo però questa volta riferimento in modo esplicito a Gesù e al Vangelo (v. grafi co 2), con l’obiettivo di confrontare i risultati con quelli del sondaggio precedente. Come detto, i risultati hanno riservato più di qualche spunto di analisi e rifl essione. Pur nella consapevolezza che non vi Grafico 1 sia in questi dati una rigorosa validità sperimentale, pensiamo che dipingano un quadro verosimile della realtà. Il primo dato che balza agli occhi è che sui temi del giudizio e del perdono la presenza di Gesù nelle domande ha fatto la differenza, spostando gli equi- libri tanto da sovvertire il risultato. In- fatti, sembra che quei giovani che si esprimono contro il giudizio verso gli altri e a favore del perdono, cambino improvvisamente e radicalmente idea se a proporre questi valori è il Vange- lo. Un secondo punto critico emerso dai risultati è quello relativo al tema della vendetta, che risulta in entram- bi i sondaggi un’opportunità del tutto legittima per i ragazzi. Inoltre, nel pri- mo sondaggio, su questo stesso tema emerge una strana incoerenza: se il perdonare viene visto come una cosa giusta, allo stesso tempo viene con- siderato accettabile anche vendicarsi. I ragazzi del Gruppo Giovani si sono a lungo confrontati su questi risultati, cercando di interpretarli e di dar loro una spiegazione. La prima considerazione emersa è che sembra che i giovani si dimostri- Grafico 2 6 il Dialogo in famiglia Marzo 2020 IL FIORE ROSSO Destinazione Domenica 9 febbraio mi sono alzata per andare a Scout. Alle ore 8.00 abbiamo partecipato alla Messa, e usciti noi lupetti ci siamo messi in Castello Roganzuolo fi la per due, per andare alla nostra Tana. Dopo esserci sistemati, Chil ci ha raccontato una breve storia di Mowgli e il fi ore rosso. Nella storia Sabato 8 febbraio ci siamo ritrovati tut- La mattina se- succede che Mowgli ha in mano un fi ore rosso (fuoco) e con quello fa ti in sede con gli zaini in spalla pronti per guente ci siamo allontanare i lupi e Shere Khan, bruciacchiandogli leggermente il pelo, partire. Caricati gli zaini alzati, abbiamo pre- in modo che non possano far del male ad Akela. sul furgone siamo saliti tutti nelle mac- parato gli zaini e fatto Dopo averci raccontato la storia, siamo scesi al piano di sotto dove chine diretti a San Martino di Colle Um- colazione. Alla fi ne, i capi hanno intro- abbiamo fatto dei piccoli giochi a turno, entrando poi uno alla volta. berto. Durante la camminata, abbiamo dotto il gioco: una caccia al tesoro. Divisi Quando tutti i giochi erano fi niti, ognuno di noi sceglieva un oggetto, fatto delle tappe e ad ognuna ci siamo in due squadre composte da due squadri- ad esempio: tempera, becco della bottiglia, carta da pacchi, ecc. Suc- messi in quadrato per compiere un segno glie ciascuna, abbiamo prima organizzato cessivamente quando tutti i lupetti avevano fatto un giro Akela ci ha per i novizi che dovevano fare la pro- le ricerche dell’altra squadra e poi è ini- detto di creare un fi ore rosso (un fuoco fi nto) con gli oggetti che aveva- messa. Arrivati a Castello Roganzuolo ziato il vero e proprio gioco. Dopo la cac- mo scelto. Dopo aver fi nito, i capi ci hanno detto: “questo fuoco un po’ più in tardi del previsto, abbiamo cia al tesoro, abbiamo pranzato e pulito dovete mantenerlo.” Allora ci hanno dato tre fi ammelle per assistitoasssis alla Santa Messa e, successi- le stanze. Poi abbiamo giocato a palla in ogni fuoco, e dovevamo trovarne delle altre che eranoo vamente,va siamo andati a cenare nella attesa dell’arrivo dei genitori. nascoste in giro per la tana; fi nito di trovarle tutte ci stanza dove poi avremmo passato Siamo tornati a casa stanchi ma conten- siamo salutati e siamo andati a casa. la notte. Dopo cena abbiamo acce- ti di aver ampliato il nostro reparto con so il fuoco e abbiamo svolto il rito Benedetta T. dei nuovi esploratori e guide. delle promesse. Finito il rito, ab- Buona caccia, biamob cantato e ballato attorno al fuocofuo e poi siamo andati a dormire. Squadriglia Falchi

Zaino in spalla e via Domenica 16 febbraio noi ragazzi del clan ci siamo trovati per discutere della route che faremo quest’estate: destinazione Terra Santa. Questo percorso, nel luogo dove la nostra fede ha avuto inizio, ci terrà impegnati una settimana, ma il lavoro di pre- parazione inizia da subito. Durante l’attività abbiamo parlato di come fi nanziare questa esperienza e numerose idee sono emerse: tornei sportivi in patronato, escape room (un gioco di fuga dal vivo), vendita di dolci, libri e dvd e molto altro. Perseveranza e vo- lontà ci aiuteranno a realizzare il nostro obiettivo, insieme alla piena disponibilità che ci prestiamo ad offrire. Quindi, zaino in spalle, pronti per questa nuova avventura! Gianmaria Fazioli

VISITA IN COMUNE Le risp ost e del Sindaco alle curiosità dei ragazzi Sabato 25 gennaio i ragazzi dell’ACR di Oderzo hanno incontrato presso la sala consiliare del Municipio di Oder- zo il sindaco della nostra cittadina la dott.ssa Scardellato. L’incontro rientrava nelle iniziative del tema annuale dell’A- zione Cattolica Ragazzi, “È la citta giusta” che sta accompagnando i ragazzi a rifl ettere sugli ambienti in cui vivono le loro relazioni quotidiane e soprattutto la vita di fede: amici, scuola, famiglia e appunto la città. I ragazzi, divisi in tre gruppi in base alle diverse età, accompagnati dagli ani- matori e da alcuni genitori, si sono recati al municipio pieni di curiosità su quel posto tanto sconosciuto e che solitamente vedevano solo dall’esterno, magari per andare a giocare ai giardini pubblici. I ragazzi dell’ACR hanno cominciato con il relazionare al sindaco le attività svolte in questi mesi e ciò che hanno imparato sull’importanza del bene comu- ne. Hanno posto la sindaco diverse domande e curiosità, tra le quali spiccavano: Sindaco ma tu abiti qui? Oppure: Sindaco ma quando discutete per i problemi dobbiamo collaborare per rendere più bella e vivibile la nostra cittadina. La dot- di Oderzo litigate? toressa Scardellato ha spiegato il ruolo del sindaco e dei suoi collaboratori che Il sindaco con grande calma e pazienza ha risposto a tutte le curiosità dei ogni cinque anni, attraverso le elezioni, vengono chiamati a pensare e proporre ragazzi, spiegando innanzitutto che quella non è la sua casa, ma la casa di tutti ciò che ritengono più giusto per la collettività. gli opitergini, e che lei ed i suoi collaboratori sono chiamati a cercare delle Ma questo non signifi ca che devono fare tutto loro, al contrario, hanno biso- soluzioni nel bene di tutti, per risolvere i vari problemi della nostra comunità. gno dell’aiuto e della collaborazione di tutti. Con piccoli esempi ha spiegato che Il sindaco ha spiegato ai bambini come tutto nella nostra città ci appartiene, i beni e gli spazi pubblici sono di tutti noi, e tutti abbiamo la responsabilità di sia le cose belle che anche le cose meno belle. Tutti siamo corresponsabili e tutti conservarli nel modo migliore affi nché anche le prossime generazioni possano goderne. I ragazzi hanno compreso velocemente il messaggio portando alcuni esempi concreti di responsabilità civica: conservare i muri urbani puliti, non gettare per terra o lun go le strade o nei giardini carte, lattine, rifi uti ecc. Molto interessante è stata anche l’attività svolta con i ragazzi delle medie, dove insieme al sindaco, si è simulato una seduta del consiglio comunale. Ren- dere i ragazzi protagonisti della vita democratica del territorio, anche se per pochi minuti, ha permesso ai nostri ragazzi una educazione alla rappresentanza democratica facendogli vivere una concreta esperienza educativa. Da parte di tutta l’Azione Cattolica di Oderzo non ci resta che ringraziare il Sindaco per la disponibilità dimostrata e soprattutto per la semplicità con cui ha illustrato le sue attività ai nostri ragazzi. Uffi cio Stampa Azione Cattolica Duomo di Oderzo Marzo 2020 scuola il Dialogo 7 DALLA SCUOLA DELL'INFANZIA CAARMENRMEN FFROVROVA UN POPOLO CHE INSEGNA A GIOIRE “Alì Babà e i 40 ladroni!” Ma chi sono? Un popolo sconosciuto che arriva da lontano? Ma, da quanto lontano? Sono usciti da un Mondo fi abesco: abiti Questo Popolo, è fatto anche di Bam- luccicanti a colori sgargianti, pieni di veli, bini e Bambine che osservano, imparano turbanti e sonagli … e agiscono, che crescono nel nome della Le voci schiette, a volte tuonanti, gio- solidarietà, proiettati verso un futuro di iose, melodiose e squillanti … Calore e di Amore, di Cose Buone. Corrono, danzano, volano … Sono Uo- Ma chi sono? Li conosciamo? mini, Donne, Bambini e Bambine … Ma Sì che li conosciamo! Alì Babà chi sono?! Sono le Mamme, i Papà, i Bambini e le La musica è avvolgente e allegra, è facile Bambine che tutti i giorni, l’anno scorso e unire le mani per un applauso! E ‘ facile l’altro anno ancora, incontriamo per stra- e i quaranta ladroni stupirsi, meravigliarsi … da, nei viali alberati di Oderzo, nei giardi- 20 febbraio 2020: che gran baccano, che confusione… C’è Siamo a teatro, con gli occhi puntati ni del Carmen Frova o all’ingresso delle fermento fi n dal mattino alla scuola dell’Infanzia! Ma guarda verso i colori fl uorescenti che arrivano al Primarie. un po’! Anche al nido Onda Blu! Ma che succede? cuore … Sono quelli come noi, che vivono questa Certo è giovedì grasso e come ogni anno, per tutti i bambini È un popolo fatto di Mamme e Papà, che Vita tutti i giorni e che, come noi, cercano e le bambine, sarà una grande festa: arriveranno i personaggi del teatro “Alì Babà e i quaranta ladroni”. uniti in un abbraccio, entrano nel mondo un modo di renderla migliore. È un momento speciale perché possono vederli da vicino, dei Bambini per emozionarsi ed emozi- A tutto quel Popolo, I GENITORI DEL toccare quei bellissimi vestiti luccicanti e scoprire le scarpe onare, per drammatizzare valori perdu- TEATRO (a noi piace chiamarli così!), che a punta di Alì Babà che non sono passate inosservate. Ci sa- ti come l’amicizia, la sana competizione, ci propongono il loro stile e che ci invita- ranno canti e balli di gruppo, lancio di stelle fi lanti e crostoli l’impegno, la fatica, la gioia, il sacrifi cio, il no ad entrare nel loro mondo, e di rifl es- da assaggiare e poi… pranzeranno con noi! Che evento, che dono. so diventa quello di ognuno di noi, curiosità! È un “Popolo” che attraverso “il Fare a tutti loro va il nostro applauso! Una ad una stanno arrivando anche le maestre: i bimbi sono “insegna come si fa ad abbracciare l’Altro, allegri, emozionati e non vedono l’ora di essere travestiti. Eh Il Team del Carmen Frova sì, perché anche a scuola, seguendo l’argomento delle fi gure a coinvolgersi per coinvolgere, a donarsi geometriche, ogni bimbo ha costruito il proprio travestimento peperr ddonare,onare, a gigioireoire pperer rarallegrare.llegrare. che assomiglia un po’ a quello di Arlecchino, ma ognuno con forme diverse: chi ha i pezzetti a forma di cerchio, chi quadrati e chi triangoli e, i più grandi, di tutto un po’, anche le maestre! Che belli! È giunta l’ora: arrivano… così, tutti riuniti nel salone aspet- tiamo l’arrivo di Alì Babà e il suo seguito, ma… non arriva, è forse in ritardo? Aspettiamo fi no a quando non sentiamo giungere una voce ridente; silenzio… ecco che improvvisamente arriva… ma è… un pagliaccio! Che burlone: fa capriole e piroette, salta e dice di essere il Pagliaccio tutto matto! Beh un po’ ha ragione! Ma ecco un’altra musica: questa volta sì che sono loro: en- tra trionfalmente Alì Babà, Morgiana, il tappeto volante e le ballerine. La festa ha inizio alla presenza delle Suore, di don Nicivaldo e l’auguriog di don Pierpaolop di un sano e ggioioso divertimento.

Crostoli Ma guarda un po’ che sta succe- le”… guarda come si allunga la pa- dendo al nido Onda Blu! È diventa- sta e diventa sottile! Che sorpresa! ta una pasticceria? Aspetta che provo anch’io… Burro, acqua, sale, farina… si Poi si va ad infornare… ed in fi ne: mescola, si impasta, poi...si sten- SI MANGIA! SPECIALI i nostri cro- de con una “macchinetta specia- stoli! 8 il Dialogo scuola Marzo 2020 Istituto Brandolini-Rota PROGETTO VIDEO & SOCIAL GUARD      

Una forma di peer-education (educazione tra pari) polizia postale, che delinei meglio per gli adulti anche applicata a tutto questo ambito informatico. i risvolti giuridici e pericolosi a cui fare molta atten- La molla di partenza è stata l’ennesima richiesta di zione. Questo ultimo intervento avverrà nella confe- aiuto di alcune famiglie, alle prese con fi gli sempre renza, animata insieme ai guard, che si terrà martedì connessi ai telefonini o dipendenti da videogiochi an- 3 marzo nel teatro dell’Istituto, a cui sono invitati tutti che violenti. Scuola e famiglia insieme per educare ad genitori, ma anche tutti coloro che volessero appro- un uso corretto e a scelte adeguate. Ma questi feno- fondire e rifl ettere su queste tematiche, amici, parenti, meni sono sotto gli occhi di tutti … I guard sono stati conoscenti, coloro che verranno a conoscenza di que- scelti nella classe tra gli allievi che già usavano questi sta iniziativa. Passateparola! strumenti in modo abituale (social, games…) e che Quindi li aspettiamo e speriamo che tutto questo ci avessero un minimo di senso critico e di possibilità di aiuti a un uso corretto e consapevole di questi stru- infl uenza sul gruppo classe e che potessero per rendi- menti della nostra modernità. E se non basterà… ci mento scolastico aggiungere questo corso al normale sarà sempre qualche sentinella pronta a richiamarci andamento scolastico. Gli incontri di restituzione alle e dare l’allarme, perché non c’è niente di meglio per classi e quindi l’investitura dei nostri guard sono av- l’essere umano che comunicare con se stesso, con la venuti lunedì 17 febbraio, con incontri diversi tra le propria persona, con la propria presenza, con il pro- Da tempo ormai tutto ciò che ruota attorno al mon- varie età, in base agli elementi prio cuore, nel rispetto di tutti e di ciascuno. do dei telefonini ci sta “sfuggendo di mano”. che gli stessi guard hanno ritenuto più importanti e Don Massimo Rocchi Istituzioni educative, psicologi, giornalisti, perfi no adatti ai loro compagni, tra i vari politici lanciano spesso allarmi su come tutti questi contenuti aspetti di internet e cellulare e ciò che è collegato a questi marchingegni sta cambiando (e non sempre affrontati nel corso. Ne sono in meglio…) le nostre vite. Il cellulare tocca la no- scaturiti quattro incontri molto in- stra vita personale, diventa un prolungamento del sé, teressanti, partecipati dai ragazzi facilita le comunicazioni da un lato, ma nello stesso con grande attenzione e in alcuni tempo genera incomunicabilità, distacco e alienazio- anche con domande o piste di ap- ne. Taluni aspetti allarmanti come le questioni della profondimento. privacy o del cyberbullismo sono purtroppo conti- La speranza è che, attraverso nuamente alla ribalta dei notiziari. In questi anni ab- questo progetto di peer-education, biamo più volte richiamato l’attenzione delle fami- primo e unico nel suo genere (a glie su questi temi sia negli incontri con gli allievi e detta del formatore), i partecipan- le famiglie, sia con conferenze della polizia postale ti stessi possano svolgere un’a- e di psicologi, ancora con scelte forti di limitazioni zione capillare di monitoraggio e nell’uso del cellullare. Eppure ci accorgiamo che an- sensibilizzazione che porti frutti che tutto questo non basta. nel tempo e costituisca un meto- Così, per contrastare in modo costante e capillare, do educativo “dal basso”, in cui i nelle classi delle nostre scuole, i vari fenomeni legati ragazzi siano destinatari, ma an- all’uso non corretto di cellulari, internet, social-me- che protagonisti del percorso edu- dia, videogames, ecc. è nata l’idea di cativo. I più grandi poi saranno impegnati già prossimamente per costituire un gruppo di allievi, con un rappresen- parlare ai piccoli della scuola pri- tante per classe dalla prima media alla terza liceo, maria, dove ahimè queste proble- che sia come una “sentinella” o un “tutor” che aiu- matiche sono già presenti, per gli ti i compagni di classe a conoscere, capire, usare in strumenti che i genitori mettono modo corretto e, se necessario, intervenire, richia- incautamente e a volte ingenua- mando. Abbiamo chiamato questo Progetto Video e mente nelle loro mani. social-guard, con un mini-corso per gli allievi tutor, tenuto da un educatore specializzato e quindi la resti- A proposito… e i genitori? Beh tuzione ai compagni delle classi sotto forma di con- il progetto prevede anche un mo- ferenza tenuta da loro stessi, con la loro nomina uffi - mento più specifi co per loro, que- ciale e stabile per tutti gli anni di presenza in istituto. sta volta con i nostri guard impe- gnati con un rappresentante della

Festa chierichetti

Sabato 22 febbraio alla messa della sera il gruppo dei chierichetti e mi- nistranti si è riunito, quasi al completo, per vivere un momento impor- tante per il gruppo. Durante la celebrazione, infatti alcuni chierichetti sono entrati uffi cialmente a far parte del gruppo e cinque ragazzi di ter- za media sono diventati ministranti. È stato veramente un bel momento di chiesa! I ragazzi erano emozionati e i fedeli felici di vedere così tanti ragazzi attivi in parrocchia. Don Pierpaolo nell’omelia ha ricordato bene che il chierichetto ha il compito di portare a tutti e ovunque la luce del Signore e la gioia del servizio che sperimenta nelle celebrazioni. Con questo augurio continuiamo con gioia il cammino! Marco Marzo 2020 riflessioni il Dialogo 9

Questa rubrica si propone di costituire un luogo di ascolto e di confronto con i giovani e di dare spazio alla visione e agli interessi della loro età. L’invito a partecipare è rivolto agli studenti degli istituti secondari del territorio. Tema di questo numero: le relazioni (famiglia, amici, scuola) . Per aprile-maggio suggeriamo: A) la Giovani bellezza (condivisione di esperienze che allargano il cuore); B) scritti inediti (poesie e racconti); recensioni di libri. inin DialogoDialogo Le riflessioni possono riguardare anche altri argomenti. LLee rrelazionielazioni LA VIOLENZA NEL MONDO ATTUALE Sempre più spesso si sente parlare di violen- conto di quanto tali comportamenti possano es- za sia a livello locale, ossia nei piccoli paesi, sia sere gravi. La crescita della violenza è, quindi, a livello nazionale e mondiale. Anche solamente causata dalla mancanza di educazione, di cul- accendendo la televisione nel momento in cui tura, e dal fatto che i responsabili non vengono è trasmesso un telegiornale, le notizie positive puniti correttamente e suffi cientemente con de- sono ben poche rispetto a quelle negative. Mol- terrenti da poter essere visti come monito da chi te volte, infatti, si parla di omicidi, frutto dell’i- vuole assumere comportamenti scorretti. gnoranza delle persone che non rifl ettono più Spesso anche gli educatori si giustifi cano di- e agiscono solo pensando a sé stesse. Negli cendo che ciò che succede dipende dalla per- ultimi anni, inoltre, in molti casi le vittime sono le sona stessa e dal suo carattere nonostante i persone extracomunitarie ad essere aggredite loro insegnamenti; i ragazzi, però, per crescere da chi è stato educato ad andargli contro solo hanno bisogno di un riferimento da poter pren- portante, ma è evidente che esso esiste e che perché provenienti da un altro paese. Oppure dere ad esempio e non è lecito per un educa- dovrebbe essere preso più in considerazione sono donne, considerate, come un tempo, an- tore abdicare alle sue funzioni e ai suoi obblighi per migliorare la vita di tutte le persone. che a causa della religione, un oggetto di cui si morali nei confronti degli educandi. Molti pen- Giorgia Gardenal è in possesso e non persone. sano che non sia un problema così diffuso e im- Oltre a questo tipo di violenze ci sono an- che quelle che avvengono mediante le parole, che offendono e a volte fanno più male di quel- le fi siche. Molto spesso, infatti, alcuni ragazzi IL DESIDERIO DI ESSERE PIÙ SOCIAL vengono presi di mira, specialmente quelli con Sono tanti e diversi i modi sul modo di rela- po’ più diffi cile è relazionarsi con le persone in problemi fi sici o con un carattere più debole i zionarsi ai tempi d’oggi. Nella nostra società carne ed ossa, anche se a molti riesce sempli- quali non riescono a difendersi da soli e che, sempre più tecnologica, sempre più “social”, a ce, a molti altri, invece, risulta faticoso usare dopo un po’ di tempo, a causa di questo pos- volte relazionarsi veramente con una persona l’italiano corretto, fare in modo che non si crei sono arrivare fi no alla depressione e alla dra- e avere un profondo legame che vada oltre le quel silenzio imbarazzante e, quindi, trovare stica decisione di suicidarsi perché iniziano a emoticon, le emoji, gli sticker, appare diffi cile argomenti da trattare e, infi ne, non sembrare pensare di essere solo un peso. così da rendere l’individuo sempre più solo. noiosi. Questo tipo di relazione diretta avviene Alla base di tutte queste numerose violenze Ormai le relazioni sociali sono quasi sempre soprattutto negli ambienti scolastici dove an- ci sono diverse motivazioni, una di queste è prive di sentimenti, forzate solo dal desiderio cora esiste un contatto vis- a-vis tra gli esseri la mancanza di cultura e studio: la diffusione di essere più social. In ogni caso relazionarsi umani. Le relazioni, invece, con i propri familia- dell’ignoranza fa nascere pensieri sbagliati da implica una comunicazione e uno scambio di ri sono abbastanza complicate e diffi cili da ca- cui si generano diversi problemi. Per esem- informazioni, che si realizzano per lo più attra- pire, soprattutto per i giovani. Tuttavia, vivendo pio gli immigrati vengono sempre più spesso verso le diverse piattaforme online. In pochi l’età dell’adolescenza, penso che non capire esclusi dalla società, specialmente se hanno decenni il modo di relazionarsi è profondamen- i propri parenti sia normale, dati gli interessi, il colore della pelle scuro, poiché si pensa, a te cambiato. Mentre una volta era abituale uno le esperienze, le aspettative diversi e il tempo torto naturalmente, che non abbiano voglia né scambio di lettere oppure un contatto diret- storico in cui i genitori si sono formati. di lavorare né di fare altro se non delinquere. to con la persona interessata, attualmente si Una frase che ho letto in un articolo sulle Questo accade principalmente perché i geni- preferisce utilizzare lo smartphone con il quale varie relazioni tra persone è la seguente: “È tori, i nonni, e tutte le persone che ci circon- si accede rapidamente ai “giganti del social”, assurdo cercare amici dove non ci sono, cer- dano hanno questo modo di pensare e quindi Facebook, Twitter, Instagram per interagire, care contatti umani con chi dovrebbe risultarci anche i giovani vengono abituati a ragionare condividere foto o momenti della giornata. A neutro”. Questa affermazione mi ha fatto rifl et- così e insultano e disprezzano chi è “altro” in mio parere l’uso di queste diverse piattaforme tere poiché non riuscivo a comprenderla pie- modo evidente. A causa dei genitori, o comun- rende la persona priva di spontaneità e since- namente. Essa ha provocato in me un senso que delle persone che dovrebbero educare i rità, anche se, bisogna ammettere che è più di inquietudine perché penso che sia neces- più giovani, si assiste anche alla formazione pratico e veloce. Attualmente, inoltre, c’è una sario lottare per creare relazioni o legami con di baby-gang, gruppi di ragazzi a cui è stato sorta di suddivisione in “classi”: è presente il le persone, e che sbagliare nella vita sia fon- insegnato male il comportamento da dover as- gruppo dei popolari, quello degli asociali, gli damentale per non sbagliare più. In ogni caso sumere, che si credono sempre superiori e fan- intellettuali e infi ne quello dei normali. Que- tutti i tipi di relazione dei giovani possono risul- no sempre quello che vogliono, prendendo in ste classi mi fanno ricordare le classi sociali tare ambigui e diffi cili da comprendere; perfi - giro e a volte picchiando persone solo perché di una volta usate maggiormente per stabilire no per loro stessi non è facile capire in base a (a dir loro) li hanno guardati male; si sentono ordine ed equilibrio. Per i giovani relazionarsi cosa “categorizzare” un loro simile, però viene sempre i più coraggiosi perché credono che è una cosa complicata, ma allo stesso tem- istintivo farlo. comportandosi così possono essere conside- po semplice, che implica uno sforzo non tan- Anche se il modo di relazionarsi attuale av- rati grandi e degni di ammirazione, cosa che, to mentale, bensì motorio, ossia muovere gli viene attraverso lo smartphone, è sempre me- se veramente capita, è solo per paura. arti della mano sulla tastiera del dispositivo, glio parlare direttamente con una persona e Grazie anche allo sviluppo di internet è cre- scrivere una frase (non importa se di senso avere un dialogo anche visivo e un contatto sciuta la diffusione della violenza perché essa compiuto) e premere invio. Se dopo questi fi sico, perché uno schermo non potrà mai so- viene condivisa sui social sempre più spesso e, passaggi inizia una conversazione con il sog- stituire le emozioni che si provano dal vivo. a causa dell’ignoranza, fa ridere e viene imitata getto interessato, la missione è conclusa. Un dalle persone più ingenue che non si rendono Daria Dorobantu 10 il Dialogo nel mondo Marzo 2020

Caterina e Marlin stanno frequentando la scuola per diventare Tecniche del Telaio, un percorso for- ORIZZONTE MISSIONARIO mativo di tre anni che porta ad un diploma molto richiesto. LA NUOVA REALTÀ DI PADRE GILDAS Inoltre ci sono Kueccia, Louis e Ipaura’ specia- lizzati in agraria; Bertin in meccanica, Mathieu e La mia permanenza in Benin, nella nuova Parroc- Yambandou sono saldatori; molti altri sono i ragaz- chia di P. Gildas, San Martin de Tours - Natitingou zi e le ragazze che hanno già completato gli studi (Benin), è stata più dura del solito. Giorni e giorni e si sono inseriti nel mondo del lavoro. In totale senza acqua, molto spesso senza energia elettri- questo progetto ha aiutato circa un centinaio di ca; potevamo godere di illuminazione solo grazie ragazzi, grazie al prezioso contributo di tantissime alla presenza di un pannello solare di recente in- persone generose, con offerte dirette o tramite stallazione. Per l’assenza di un frigorifero funzio- l’Associazione. nante, tutte le provviste, diverse portate dall’Italia, non si sono potute conservare in canonica e Pa- Con questi aiuti sono stati curati, inoltre, molti dre Gildas è stato costretto a cercare altri luoghi bambini dalla malaria e da altre gravi malattie. A per la conservazione. questo proposito, mi è rimasta nel cuore una pic- Sì, questa è l’attuale parrocchia di P. Gildas, dal cola bimba, di soli sette mesi, orfana di mamma, primo giorno di settembre del 2019. Al suo arrivo gravemente malnutrita perché alimentata solo con ha trovato la canonica in uno stato di completo polenta. Abbiamo potuto consegnare alla famiglia abbandono; nella chiesa antistante, dotata di una che la accudisce alcuni vestitini, donati dalla nos- bassissima copertura in alluminio, si raggiungono tra Caritas. Padre Gildas si è molto preoccupato durante il giorno temperature altissime; non c’è della sua condizione di salute e la farà visitare da una scuola e i bambini non hanno la possibilità un medico per tentare di salvarla. Una nostra cara di studiare… una vera desolazione. Padre Gildas amica ha già dato un buon contributo per le cure dopo un primo periodo di diffi coltà nell’affrontare Nella foto, le signore al lavoro all’ombra necessarie. Come questa bimba, ci sono decine questa nuova realtà, ora sta ritrovando la sua forza di un albero di mango e decine di altri bimbi in queste gravi condizioni. grazie ai bravi e numerosi cristiani che ha incon- I problemi in Benin non sono solo legati alla po- trato, felici per la sua presenza, che vivono come tusiasmo e il desiderio di raggiungere l’obbiettivo vertà e alla diffi coltà di accedere alle cure anche un dono del Signore. Tutte le mattine alle ore 7.00 hanno fatto sviluppare l’ingegno! Le signore han- più semplici: in questa lettera non è mia intenzio- P. Gildas raccoglie per la Messa un buon segui- no dimostrato tanto entusiasmo e tanta voglia di ne entrare nei complessi aspetti politico-sociali to di fedeli. La Domenica celebra una Messa alle imparare; ora, divenute autonome, potranno conti- del paese, ma riporto una preoccupazione che ho 8.00 e una alle 10.00; ciascuna delle cerimonie è nuare a produrre questi oggetti e raccogliere fondi percepito molto forte nei sacerdoti. Negli ultimi frequentata da circa 450/500 persone. Da solo per la parrocchia, con la vendita in abbinamento di anni c’è stato un incremento nella costruzione di distribuisce la comunione, provvede alle confes- capi d’abbigliamento e di oggetti personali. Che il moschee, ora tutte anche con il pozzo d’acqua... sioni, ai funerali, segue gli ammalati e cerca di por- Signore le aiuti! accessibile solo a chi non mangia carne di maia- tare conforto e sostegno a due interi villaggi. Il suo Con le signore della parrocchia avevo anche le. Sono vicine tra loro, le recenti molto sontuo- obbiettivo però è di riuscire anche a riorganizzare due operatori della Comunità di Sant’Egidio desi- se rispetto al contesto che le circonda, edifi cate la parrocchia, assolvendo contemporaneamente derosi a loro volta di imparare queste tecniche per con l’obbiettivo di attrarre la popolazione. La no- agli impegni in Diocesi. raccogliere fondi in favore della loro attività. stra chiesa è poverissima e non regge al confron- È una grande prova per P. Gildas; si tratta di ri------to. Loro sono fi nanziati da ricchi paesi arabi. Di partire, di portare una speranza in questa nuova anno in anno si vedono sempre più donne con lo realtà, dover ricominciare da capo non è facile. Ho avuto il piacere di incontrare diverse ragazze chador e quest’anno addirittura con il burka nero. Anche per lui gli anni passano. Fisicamente pro- e ragazzi che grazie al “PROGETTO BENIN” a Ripeto:p I nostri sacerdoti sono molto, molto pre- vato, cerca di non abbandonare le attività prece- favore di P. Gildas, iniziato nel 2010 presso occupati.occupati. dentemente avviate. Tra queste, c’è sicuramente al O.D.V.- Associazione Volontari di SSo-o- Ci ddicono “Come possiamo com- primo posto, in cuor suo e di chi ha potuto visitare lidarietà di Colle Umberto (A.V.S),V.S), peterepete se non abbiamo la possibi- quei luoghi, l’Azienda Agricola. Verrebbe da chia- hanno potuto studiare, specializ-iz- litàlità di costruire un pozzo dove i marlo il posto dei miracoli: allevamento e agricoltu- zandosi in diversi settori: Cecilee nostrin cristiani muoiono? Dare ra in un terreno apparentemente arido ma che sta è diventata un’ottima infermie- dad mangiare alla nostra gen- diventando sempre più fertile se opportunamente ra e lavora presso l’Ospedale te? Costruire una chiesa dove irrigato e concimato. L’obiettivo è di poter rivende- di Tanguieta, Merveille ha fre- non c’è? Una scuola per dare re i prodotti nei mercati vicini, anche se diffi colto- quentato la scuola di cucina la possibilità ai nostri ragazzi so a causa delle condizioni critiche delle strade e con ottimi risultati ed ora lavo- di studiare? Dover attendere dell’assenza di mezzi idonei per il trasporto. Ora P. ra nel più grande ristorante di sempre che gli aiuti arrivino da Gildas si trova a circa 85 km di distanza dall’Azien- Cotonou. altrea fonti? Se arrivano poi, per- da Agricola, che visita regolarmente, io purtroppo chéché tutti hanno i loro impegni e non ho potuto andarci causa del pericolo terrori- Caterina, orfana di padre, eerara progetti.”proge smo e rapimenti. Infatti la zona è codice rosso per stata affi data dalla madre add una le Merveil Nonostante tutto Padre Gildas porta gli europei. sarta del luogo, per imparare il mestiere. avanti con ggrande convinzione il suo dise- Noi, come Organizzazione Di Volontariato “ODV Il capofamiglia, di religione musulmana,usulmana, gnogno a favorefa della propria gente, sicuro DANDANI - per i progetti di Padre Gildas”, fonda- ha purtroppo messo in diffi coltàà la rara-- cheche solos l’istruzione, la formazione, ta nel 2018, abbiamo inviato un aiuto economico gazza, imponendole la conversio-sio- il lavorol potranno migliorare le grazie al quale è stato possibile, per ora, ristrut- ne all’Islam, l’adesione alle suee sortiso del paese e soprattutto dei turare la canonica, provvedere alla sua recinzio- regole (inclusi l’utilizzo del cha- giovani.g Il suo impegno è so- ne e ad installare un pannello solare e l’impianto dor e il matrimonio combinato). prattuttop per loro, per i ragazzi per l’approvvigionamento di acqua pulita in casa. Grazie all’aiuto di due bravissi- del Benin che cercano la loro Purtroppo quest’ultimo necessita già di una manu- me cristiane della parrocchia, stradas senza lasciare il paese, tenzione straordinaria poiché le condizioni diffi cili la ragazza si è potuta allon- alloa sviluppo del quale vogliono del terreno molto sabbioso hanno messo a dura tanare da quella famiglia e, contribuireco con tutte le loro forze. prova il funzionamento del motore per l’estrazio- affi data alle suore, ora può AncheA il Gruppo Missionario ne dell’acqua. Oggi comunque la canonica, anche continuare la sua formazione Parrocchiale,Par con il supporto di se di dimensioni ridotte, è un ambiente dignitoso, per diventare una brava sarta.a. Cé Don Pierpaolo, ha devoluto il rica- curato e abbastanza sicuro (aspetto non trascura- Ci sono state donate da Deniseise cil e vato del de mercatino del 24 novembre bile a causa dei frequenti rapimenti e uccisioni di ex Cuci Service delle macchinene da scorso alla causa del Benin. A quanti han- sacerdoti in Africa). cucire, usate ma in ottime condizioni, spe- no contribuito un grande ringraziamento. Durante la permanenza in Benin, ho dedicato dite tramite container e una di queste è stata as- Padre Gildas mi prega di porgere infi niti ringra- quasi tutto il tempo a mia disposizione a circa una segnata proprio a Caterina. Grazie a questo il suo ziamenti per tutti gli aiuti ricevuti e che tutt’ora sta ventina di signore della parrocchia, interessate ad futuro di sarta è assicurato. Questo è un esempio ricevendo. Ci assicura che nelle Sante Messe una apprendere alcune tecniche manuali per la crea- dell’enorme vantaggio, per chi desidera aiutare le preghiera per tutti noi non manca mai e una volta zione di collane, braccialetti, orecchini, con per- popolazioni lontane in diffi coltà, di avere in loco al mese celebra una Messa per tutte le persone le di carta, ma anche di suppellettili come cestini una persona di riferimento e di fi ducia, che si fa che lo aiutano. portapane o vasi. Il materiale che avevo portato carico della distribuzione delle donazioni e ne ren- Danilla era molto, certe cose però mancavano, ma l’en- de conto. Marzo 2020 itinerari il Dialogo 11 IL CANCRO NON STA SOLO NELLO ZODIACO Riflessioni a ruota libera di un paziente

Il Dottore si avvicina al mio letto dove sono troppo importante, te ne rendi conto quando ricoverato da una settimana per un malore im- tutto improvvisamente passa in secondo piano, provviso. Dal suo viso capisco subito che mi quan do rischi seriamente di lasciare i tuoi affetti deve dire qualcosa di importante e che non più cari. Ecco allora che affi ora la razionalità e avrebbe nessuna voglia di farlo. “Ho visto i suoi ti ricorda che hai tante cose sospese e persone esami e devo darle alcune notizie. Abbiamo ri- che devi tutelare, questioni che hai sempre ac- levato una massa sospetta da approfondire che cantonato, per pigrizia o perché “le cose brutte sembra essersi estesa al pancreas e agli organi capitano sempre e solo agli altri”. Un’illusione vicini”. Il quadro dei danni mi lascia senza paro- di immortalità che dura fi no a quando, improv- Parlando d’amore le ma prontamente il medico aggiunge: “La noti- visamente, ti viene presentato il conto. Ecco che L’amore è il sentimento più cercato. Alcuni innamo- zia buona è che comunque possiamo intervenire, in un lampo rivedi in rassegna tutti gli amici che rati vivono il proprio sentimento. Altre persone sogna- sarà un intervento demolitore ma con buone pos- hai perso, trafi tti da un destino avverso o colpiti no Cupido e vorrebbero incontrarlo presto. sibilità di avere ancora una vita soddisfacente. dalla malattia. Pensi con maggiore coinvolgi- Parlare d’amore a San Valentino aiuta a scoprire il Per capire la situazione dobbiamo fare tutta una mento alle persone che conosci e che hanno il senso dei percorsi di vita. serie di verifi che specifi che”. Conoscevo il can- tuo stesso problema. Ti rendi conto che siamo un cro, mi ha sottratto molto quando ero piccolo. piccolo esercito, asserragliato come gli Alpini a Qualcuno afferma che la vita sia “l’arte dell’incon- Per lunghi periodi ho vissuto con mia zia che mi Nikolajewka. Anche noi cerchiamo di trovare tro”, che uno degli scopi principali dell’esistenza sia ha accudito come fossi suo fi glio, i periodi nei un varco e di sfondare la linea nemica per avere condividere esperienze, attraverso la conoscenza di quali mia madre non c’era erano talmente lunghi una possibilità di salvezza. Fortunatamente il più persone meritevoli. che quasi dimenticavo la sua esistenza. Questo delle volte questo si verifi ca grazie alla ricerca e A maggior ragione, è una fortuna trovare personalità mi ha creato il primo ed il più forte senso di col- alla medicina che in Italia non è seconda a nes- capaci di scambiare punti di vista con intelligenza. pa, non me ne sono mai fatto una ragione ancora suno. Quindi, anche se ognuno di noi combatte E’ vero che la vita vissuta in coppia è più bella, dona oggi. Sono stato freddo, quasi distaccato al ritor- la propria battaglia individualmente, per fortuna frequenti momenti di felicità, trasmette freschezza a un no della mamma ma con il dolore avevo rimos- non è mai solo. Possiamo contare su un servizio semplice viaggio fatto insieme. E trasforma in un mo- so anche lei. Che ne può sapere un bambino di sanitario che non ti abbandona mai, fatto di ef- mento indimenticabile un bacio scambiato in stazione, cinque anni, di quel male che faceva morire le fi cienza, di cure appropriate, di interventi incre- un sorriso, il darsi la mano e camminare insieme lungo persone, il nome del quale veniva pronunciato dibili che hanno del miracoloso, soprattutto fatti la via. a bassa voce, quasi con vergogna. Da allora ho da personale dalla grande umanità che ti copre Quando l’amore, a lungo desiderato, arriva, può farlo sempre avuto il terrore di questa malattia, chia- di attenzioni, di sorrisi e di incoraggiamenti. Ho in un luogo inaspettato, con momenti di “complicità” marla tumore non la rende meno terribile e mi conosciuto gente meravigliosa, che ti fa sentire in libreria. sono sempre chiesto come avrei reagito se un bene anche nei momenti più delicati e ti con- Ed è bello scoprirci rifl essi in nuove prospettive, viste giorno mi avessero dato la notizia, quella che vince, con i fatti, che un atteggiamento positivo con gli occhi della persona che ci ama. In fondo è l’a- avevo appena sentito. Sorprendentemente, non aiuta e aumenta la possibilità di guarigione. Mi more del Canto dei Cantici, come affetto, imperfezione mi sono disperato. Non ho dato la colpa al desti- reputo fortunato perché dopo cure ed interventi e ricerca di qualcosa di più grande, che ci completi. no, non mi sono rivolto al Signore chiedendogli vedo la luce in fondo al tunnel. Fra qualche anno Il tema è stato lambito da Benigni durante il suo mo- ragione del perché proprio a me, non ho impre- sarà solo un ricordo, di una esperienza comun- nologo al Festival 2020 e affrontato in prossimità della cato contro nessuno, nemmeno contro la malat- que forte, che ha ribilanciato i miei valori e le festa degli innamorati da Alessandro D’Avenia. Pro- tia. Indifferente! Incredibilmente indifferente, mie priorità. Per questo auguro a chi si trova in prio D’Avenia, il professore che collabora al Corriere come se si parlasse di qualcuno che non ero io. questi frangenti di continuare a crederci, di avere della Sera, si è chiesto con la sua intelligenza emotiva Rimasto solo però la mia mente ha cominciato a la forza per non lasciarsi abbattere affrontando se “l’amore salva”, ammettendo la diffi coltà a dare una vagare a ritroso. Ho rivisto la mia vita! C’è mol- le cure, che a volte sono delle vere prove, con risposta defi nitiva sul punto. to tempo per pensare in un letto d’ospedale. Ho grande fi ducia. Ricordando che proprio quando apprezzato di aver vissuto una vita intensa, mai il cielo è più nero, si affacciano timide le prime Talora il sentimento è anche buio e risentimento, però banale, ricca di eventi, di amicizie, di affetti, di luci dell’alba. – in molte storie – la relazione sentimentale è formida- passioni e di amore inteso nella sua accezione Mauro bile conoscenza, progresso, iniezione di fi ducia e aiuto alla riscoperta di se stessi. universale, da ritenermi appagato e pronto ad af- frontare qualsiasi accadimento. In poche ore, ho Amarsi signifi ca anche uno sforzo costante di com- accettato l’idea della sofferenza e della morte, prensione. E dover agire sempre per smussare gli ango- mai però senza combattere. La vita è un dono li. In una relazione si confrontano usi, a volte si parte dal proprio territorio per scoprire in lei uguale dedizio- ne al lavoro, contemperata con la giusta dose di allegria. Grazie allo scambio reciproco, si capisce che le cose FRANCA FACCIN più importanti della vita sono quelle che vengono gra- tis, ad esempio l’amore, la salute e il tempo. Tommaso Paradiso, nella sua nuova stagione da so- Astrazione lista, canta con il piglio del fi losofo che “Se mi guardi come libertà così, la notte è questa faccia allo specchio. Se ti ab- braccio così, se ti stringo così, se appoggi la testa al Dopo l’uscita londinese che ha dato mio petto, ci siamo solo noi. Mi prenderò cura io di te. un respiro internazionale alla creatività Non avere paura. Mi prenderò cura io di te”. espressa, Franca Faccin ripensa alla mo- Sono parole importanti. Insegnano a prendere dal stra collettiva alla Camden Image nostro zaino i talenti che abbiano ricevuto in dono, lla-a- GalleryGallery che l’ha ospitata in percorso capace di aprire nuove frontiere, sciandoli al centro del tavolo. Pronti a metterli in comu-mu- ne, quando leggiamo negli occhi il desiderio di scom-om- settembresette scorso con al- al di là della percezione degli occhi. mettere sul futuro in due. tritri colleghi provenienti Il caos nell’arte astratta è solo apparen- Allora stare insieme rende forti, facendo emergeree da Francia, Germa- te: in realtà, esprime un grande senso di l’attitudine a dare di più. Si scopre, in un passeg- nia,n Italia, Stati Uniti libertà. gino che ci passa accanto, che la vita delle gene- e Svizzera. Artisti L’artista opitergina, che non ha mai razioni future trova i suoi muri portanti nel nostro impegnati,i come lei, smesso di esplorare nuove forme espres- oggi, fatto dei mattoncini della comprensione, della nell’astrazione.n Le sive, sta vivendo una nuova primavera di sensibilità e dell’affetto reciproco. opereo esposte era- ricerca e guarda con ottimismo al futuro Francesco Migottoo nono accomunate da un che l’attende. www.francescomigotto.ito.it 12 il Dialogo asterischi Marzo 2020 IO NOI TU GENITORI E FIGLI ASCOLTO DI ICILE ASCOLTO NECE ARIO Come già annunciato nel “Dialogo” di ottobre 2019, nel novem- bre scorso si sono tenuti, presso Casa Moro, tre incontri per le cop- pie per continuare un percorso socio-educativo che dura da più di dieci anni. Nelle prime due serate (15-22 novembre), il relatore, prof. Raffaello Rossi, ha svolto con grande competenza il problema dell’ascolto e della comunicazione in famiglia, destando molto in- teresse nelle numerose coppie intervenute. IL CORO “CITTÀ DI ODERZO”

SEMPRE CONNESSI, CONQUISTA VOLTERRA SPESSO INVISIBILI E ISOLATI Per la seconda volta il Coro opitergino, - ed è il motto di quest’annata che mi vede Ha fatto notare che la nostra è “la società degli eterni adolescen- fondato nel 1973 dai Maestri Lydia e Fabri- Presidente”. “È per me la realizzazione di un ti”, come scriveva il poeta americano Robert Bly. Il mancato svilup- zio Visentin, è ritornato nella Città di Volter- sogno vederli connessi nel nome del Rotary po bio-psico-sociale dà luogo a persone “adultescenti”, cioè adulti ra. Memore della bella esperienza del 2016, per la campagna End Polio Now”. E ancora ancora adolescenti nel comportamento, anche fi no a 35 anni o più. il Coro “Città di Oderzo” diretto da Lucia ”la musica ha il potere di unire, là dove tutto Oggi tutto viene esibito, apparire è la regola, “essere” è diventata Visentin, ha accolto con entusiasmo l’invito il resto divide”. una scelta trasgressiva. del Rotary Club di Volterra. Dopo l’introduzione appassionata di Pao- “L’adultescente” crea i propri modelli sulla base del narcisismo. La Corale ”Schola Cathedralis” di Vol- la, ha avuto inizio il programma con due bra- Non avverte il senso di responsabilità verso gli altri e verso la so- terra, guidata dal M° Francesco Gabellieri, ni, uno del M° Gabellieri e uno di Bach ese- cietà. Il suo unico obiettivo è quello di apparire migliore di quello Compositore e Organista del Duomo, ha guiti dalla Schola Cathedralis con direzione che è, valutandosi in base a quante cose belle possiede e se sono ospitato il Coro “Città di Oderzo” nell’ arti- e all’organo il M° Francesco Gabellieri. migliori di quelle degli altri. stica Cattedrale di Santa Maria Assunta, Ba- È quindi intervenuto il Coro “Città di Ma se chiedete agli adultescenti perché non sono cresciuti, silica appena restaurata in vista dei 900 anni Oderzo” che ha presentato un bel repertorio potete darvi una risposta davvero semplice: dalla fondazione (anno 1120). Era questo il e, tra i brani, il Padre Nostro del M° Fabrizio “perché non devono”. primo Concerto dopo il restauro. Un vero Visentin che è stato assai apprezzato. L’ac- (Elena Marescotti, università di Ferrara) onore anche per il nostro Coro! compagnamento al pianoforte è stato esegui- La presenza di tante Autorità ha sottoli- to dal pianista opitergino, Alberto Tessarotto Invece l’individuo, per realizzare se stesso, ha bisogno di scam- neato l’importanza dell’evento: il Sindaco: e dalle violiniste Alice Bettiol ed Elisa Bi- bi autentici, di fi gure autorevoli, di genitori non “amici” o “coeta- Giacomo Santi, l’Assessore Renato Barba- setto. nei”, ma di persone che indossino il vestito dell’adulto per essere di fi era, il Vescovo di Volterra: Mons. Alberto In un breve intervallo Paolo Franceschini esempio e guida. Silvani, il Parroco della Cattedrale: Mons. segretario e Presidente eletto per l’annata Il prof. Rossi ha sottolineato la necessità di dare ai fi gli poche e Osvaldo Valota, l’Assistente del Governa- rotariana 2021-2022 presenta l’obiettivo be- chiare regole da seguire, che rappresentino dei valori. Naturalmen- tore del Distretto Rotary 2071: Paolo Corsi- nefi co della serata e cioè la campagna “End te i genitori dovranno essere modelli per raggiungere l’obiettivo ni, il Presidente Rotary Pisa Galilei: Andrea Polio Now” del Rotary Club di Volterra. primario, cioè promuovere nei fi gli l’autonomia, la responsabilità, Maestrelli, il Presidente in coming Rotary Il programma è proseguito con due brani l’orientamento ai valori importanti per la vita, con incoraggiamenti, Club Valdelsa: Niccolò Mucerino Bucalossi, per solo organo eseguiti dal M° Gabellieri, dialoghi aperti, sereni e corretti, anche con punizioni, quando è ne- il Presidente Fondazione Conservatorio San poi altri brani con il Schola Cathedralis e an- cessario, ma “attive”, che rientrino” nell’ambito dell’errore, facen- Lino in San Pietro: Enrico Biondi, il Diret- cora con il Coro “Città di Oderzo”. do capire al fi glio perché ha sbagliato, e che gli diano la possibilità tore della Corale Valdera: M° Simone Valeri. Il brano fi nale “Tacita notte” di Gruber ha di rimediare. Còr @ Còr: questo il titolo del Concer- visto riuniti i due cori diretti da Lucia Visen- to a fi ne benefi co che si realizzava con tin con l’accompagnamento all’organo del l’incontro dei due Cori, di Volterra e di M° Gabellieri, donando al pubblico grande Oderzo. emozione. Il presentatore ha introdotto la serata, La serata si è conclusa con il rinfresco a dando quindi la parola a Paola Mocerino, Palazzo Inghirami ospiti dei marchesi Ja- corista opitergina, ma qui anche in veste copo e Francesca Inghirami. (Curiosità: in di Presidente del Rotary Club di Volterra. questo Palazzo Luchino Visconti ha girato il Ancora una volta, Paola Mocerino, co- fi lm ”Vaghe Stelle dell’Orsa”). rista che da alcuni anni vive nella città Il mattino dopo il concerto, il Coro ha po- etrusca e che ha fatto da tramite, colle- tuto visitare il famoso Museo etrusco e la Pi- gando Oderzo e Volterra, ha avuto la gio- nacoteca, mentre al pomeriggio ha allietato ia di unirsi al “suo” Coro. Ringraziando con i suoi canti gli anziani della residenza il numeroso pubblico presente a nome del Santa Chiara. Nella serata un nuovo riuscito Rotary, ha salutato il Vescovo, Mons. Sil- concerto ha visto protagonista il nostro Coro L’ EDUCAZIONE DEL TUTTO E SUBITO… vani e il Parroco della Cattedrale, per aver al Teatro Persio Flacco, ospite dell’Accade- SI NUTRE DI ILLUSIONI… dato la possibilità di realizzare il concerto mia dei Riuniti. E COMPORTA DELUSIONI… nell’artistica chiesa appena restaurata. Ha Il Coro “Città di Oderzo” ha concluso gli espresso con commozione la grande soddi- ultimi giorni di dicembre a Volterra in un cli- GENERANDO RABBIA E BASSA TOLLERANZA sfazione di veder “connessi” il suo Coro del ma di amicizia gioiosa e con la prospettiva di ALLA FRUSTRAZIONE Veneto con il suo Coro della Toscana! “Il ritornarci . Rotary connette il mondo”- ha sottolineato Antonietta Pulzatto Bagolin Nella terza serata le consulenti hanno condotto i laboratori in- vitando le coppie a mettersi in gioco sui propri comportamenti, a condividere esperienze genitoriali riguardanti l’uso delle regole sta- bilite in famiglia e l’atteggiamento da tenere di fronte a situazioni problematiche. Il giornale della Comunità Parrocchiale è aperto alla collaborazione dei Gruppi I presenti hanno partecipato con interesse alle attività proposte e e delle Associazioni Ecclesiali nonché degli Istituti Scolastici del Territorio. si sono dichiarati soddisfatti dell’esperienza vissuta. [email protected] Come di consueto è stato offerto il servizio di accoglienza dei fi gli Le lettere vanno inviate tramite posta elettronica a: delle coppie presso lo spazio-gioco di Casa Moro,. posta corrente a: Parrocchia San Giovanni Battista, Campiello Duomo, 1 31046 Oderzo I Consulenti di “Casa Moro” PARROCCHIALE

Marzo 2020 città il Dialogo 13 Libri LUIGI LUZZATTI E CA’ DIEDO Un piccione irriverente gli sta appollaiato sulla to con gli ambienti dell’imprenditoria e della politica testa ed ai suoi piedi un vandalo, con la bombo- veneziana e mettendo in risalto le sue capacità di rela- letta spray, ha imbrattato il basamento bianco zione e le sue doti di economista, giurista e scrittore. in pietra d’Istria con un incomprensibile sca- Avrà incarichi ministeriali prestigiosi prima ancora di rabocchio, che sta lì da anni senza che nessuno essere eletto Deputato del regno d’Italia nel 1870 nel abbia sentito la necessità di rimuoverlo. collegio di Oderzo, che lo eleggerà per ben tre volte. Sul monumento, Luigi Luzzatti sta impettito Sarà nominato più volte Ministro dell’Agricoltura e nella sua bronzea marsina, guardando con aria del Tesoro fi no a ricoprire il ruolo più importante di severa tutti coloro che attraversano il parco Primo Ministro, ovvero Presidente del Consiglio dei di Ca’ Diedo: mamme con le carrozzine, stu- Ministri del Regno e quindi Capo del Governo. Fu denti che marinano la scuola, passeggiatori di talmente apprezzato da vedersi assegnati importanti animali domestici, ragazzini e ragazzine vo- incarichi su indicazione dell’opposizione, cosa prati- cianti, presi dai loro smartphone e dalle prime camente impossibile nella notte della politica odierna. cotte amorose, gruppi di badanti con signore in Si impegnò tantissimo in campo economico, fondan- carrozzina impegnate in allegre conversazio- do e sostenendo le Banche Popolari e la loro funzione PIO EUGENIO GIABARDOIABARDO ni e infi ne, accasciati sulle panchine, stranieri sociale, ma anche in altri fronti come il lavoro mi- ODERZO BELLA MIA meditabondi alla ricerca di un presente ed un futuro norile, le case popolari, o la questione dei profughi migliore. Probabilmente, qualcuno tra questa varia armeni scampati al genocidio turco. In ambito locale umanità, si sarà posto la domanda su chi sia quel si- si ricorda il suo impulso all’agricoltura ed alla scuola «Il mondo evolve velocemente, le città si trasfor- gnore distinto in abiti ottocenteschi, che da sempre enologica che volle a Conegliano e di cui fu nume mano, la memoria sbiadisce. Per questo mi pia- svolge il ruolo di silente guardiano del tutelare per 50 anni, scegliendo anche ce fi ssare con una penna le immagini del mon- parco comunale. Il suo nome sta scritto il direttore Giovan Battista Cerletti, che do in cui vivo. E ho ritratto la mia città. Con i alla base del monumento, Luigi Luzzat- ha dato il suo nome all’istituto. Mas- portici, la piazza, la torre, i palazzi: lo scenario ti, nato a Venezia nel marzo del 1841, sone, iscritto alla Loggia Cisalpina di della vita quotidiana. Ma senza le auto, che non esattamente un anno dopo la rivolta anti Milano ma liberale nel senso letterale sono la parte vera della nostra esistenza, che austriaca, famosa per quella rima im- della parola. Fu sempre sensibile alle diventano presto passato, accessorio, ostacolo mortale :”Hei! Della gondola, qual no- esigenze delle classi più disagiate e al alla memoria vera della nostra anima.» vità? Il morbo infuria, il pan ci manca e miglioramento economico della società Pio Eugenio Giabardo ha pensato di pubblicare sul ponte sventola bandiera bianca”. La italiana. Portò la scuola dell’obbligo ai i disegni raccolti nel tempo in una cartella, di sua era una famiglia ebrea di industriali 12 anni e trasformò le elementari da condividerli con il pubblico. Non per presun- del tessile con radici anche in terrafer- comunali a scuole statali, fi nanziando e zione, ma per amicizia, per confi denza con chi ma, infatti ancora oggi a Conegliano, migliorando l’edilizia scolastica. Scris- vuole bene alle stesse pietre. sul colle della Cabala, sede del vecchio se molte pubblicazioni soprattutto di Oltre alle immagini serviva una forma ulteriore cimitero ebraico abbandonato, ci sono carattere economico e alla sua morte, di “mediazione”? Forse no, ma la scrittura può lapidi tombali dei Luzzatto o Luzzatti. Dotato di una avvenuta a Roma nel 1931. lasciò il suo poderoso ar- arricchire la percezione, aiuta a trasmettere le intelligenza non comune Luigi diventerà uno dei più chivio alla Società Veneta di Scienze, Lettere ed Arti emozioni. capaci uomini politici del suo tempo, stimato e cono- con sede a palazzo Loredan di Venezia, dove ancora Così, l’avvocato si è rivolto all’amico toscano sciuto in tutto il mondo. Con l’annessione del Veneto oggi è oggetto di studio e consultazione da parte di che di versi s’intende, per chiedergli di fi ssare all’Italia sabauda, nel 1867 torna in qualità di docente illustri cultori. sulla carta le sensazioni poetiche scaturite dalle universitario a Padova, entrando di nuovo in contat- Mauro Garolla tavole. Lio Gemignani non è uomo da tirarsi indietro ed ha colto l’originalità della proposta. Ha valutato la capacità dell’artista di cimentarsi nel disegno STORIA DI UNA FOTOGRAFIA ANNI ‘50 con l’occhio del testimone che sceglie i soggetti A seguire casa Appoloni del sec. XIV (già Soletti e la mano che, istintiva, segue le impressioni e Bon) con la farmacia Marchetti, poi la scuola Guida le memorie. E fa incontrare la piazza, i portici e Motor di Giorgio Casagrande, il laboratorio di orolo- il palazzi pieni di una vita che c’è e non si vede, ma si percepisce perché tutto è vero. geria di Nino Longo con la moglie Teresa, il negozio Come l’immagine che guarda i tavoli del caffè di terraglie della signora Simonetti in Vizzotto e altre dove si concludevano gli affari. case storiche. Fino ad arrivare al “portegat”. In seguito alla demolizione di alcune case vecchie Mercati e mercanti e dismesse, si creò l’entrata al cinema teatro Cristallo qui percorsi intrecciano ben visibile nella foto e allora di recente costruzione Si incontrano, si scontrano dal Sig. Berti Conte Giuseppe. Il cinema teatro Cri- Ricchezze scoprono stallo era ed è tuttora un punto di riferimento per tutto Trattano, comprano. il comprensorio. Si notano appena, sul fi anco del cine- Come giorni di una settimana ma, piccoli alberi piantati da poco che ora sono piante arrivano e vanno ad alto fusto. piccoli, leggeri Scorcio di via Garibaldi negli anni Cinquanta Di sabato e di domenica la via Garibaldi e quelle sotto gli occhi dei palazzi adiacenti erano intasate di biciclette, motorini, mac- che già tutto sanno. “Il caffè della Santina non si beve alla mattina né col chine (tante 500 Fiat) Si cercò di fare un po’ di ordine latte né col the...” creando a fi anco del palazzo delle imposte un parcheg- Così, è nato il piccolo libro di immagini e di Questa foto è stata scattata dalla torre (Campanile) gio gestito dal Sig. Antonio Bellis al quale subentrò il parole in grado di aiutare a ricordare, a pensare, della Chiesa della Maddalena negli anni ‘50 del nove- Sig. Angelo Bolzan. Di fronte al bar c’era l’entrata del a rifl ettere. cento. In primo piano la casa (bar) di Sessolo Santina, vecchio patronato “Turroni” fatto costruire da Mons. Una considerazione fi nale. Dalla collaborazio- luogo di ritrovo negli anni 60/70 in cui noi ragazzi, Domenico Visintin, Abate di Oderzo. Nella foto si nota ne di un uomo di legge e di un uomo di econo- allora sui 20 anni, giocavamo a scopa, al tersiglio, al il polmone di verde dei giardini Ca’ Diedo, dimora mia; sciolti nella parola per dote e obbligati per tresette, in palio il caffè. Ci trovavamo dall’una alle 3 della nobile famiglia opitergina, poi adibita a sede del professione; amanti l’uno della pittura, l’altro del pomeriggio poi tutti al proprio lavoro. Comune, di Oderzo. Svetta al centro il campanile della della poesia; impegnati uno nel Rotary, l’altro ; nel Lions; con nomi di straordinaria assonanza; Il gruppo era formato da Bepi B., Angelo F., Luciano chiesa di. S. Giovanni Battista, insomma da questo singolare concorso di idee P., Pier Franco B. Gege G., Piero M., Bepi F., Nino L., Dovessimo tornare un’altra volta in cima alla torre, poteva uscire qualcosa di banale? Mario F., e tanti altri. Unica donna fra tutti i maschi era noteremmo un radicale cambiamento, soprattutto nella Oderzo in immagini e in versi è sempre bella. Delfi na P. (massaggi.) parte sinistra, dove al posto del bar di allora, c’è adesso g.m. Santina era coadiuvata da sua mamma, la signora un grande edifi cio. Dietro questo, case e villette; non ------Norma Manfrè vedova di Sessolo Ermanno e dal Sig. vedremmo più dal basso il cinema Cristallo, parzial- «Oderzo: bella mia», 15 tavole di Pio Eugenio Luigi Dalla Libera, che sposò in seconde nozze. mente nascosto dagli alberi di alto fusto. Giabardo; testi di Lio Attilio Gemignani; Gian- Accanto al bar il tabacchino della signora Baron. Memorie e foto di Bepi Barbarotto ni Sartori editore, gennaio 2020, pagine 42. 14 il Dialogo storia Marzo 2020 Conoscere la Storia Ricordo della Shoah Il 31 gennaio scorso, nella sala del- è importante le conferenze di Palazzo Foscolo, la professoressa Paola Finotto e la LILT Conoscere la Storia è fondamentale per capire il futuro ed LEGA ITALIANA CONTRO I TUMO- evitare il ripetersi di orrori. RI, delegazione di Oderzo hanno voluto Vorrei ricordare 3 date che possono aiutare. ricordare la memoria della SHOAH con . 27 gennaio è il “Il Giorno della Memoria”; l’ha stabili- un concerto intitolato PASSAGGI per to l’ONU. Coincide con la liberazione, da parte dell’armata raccontare un percorso che, partendo dal rossa, del campo di sterminio di Auschwitz. 1500, testimonia l’importanza dei mu- . 10 febbraio in Italia è “il Giorno del Ricordo”, per non sicisti di origine ebraica nel panorama dimenticare la tragedia delle Foibe, degli esuli istriani, dal- culturale europeo che non termina con mati, giuliani cacciati dai comunisti titini. la Shoah, anzi ne diventa una testimo- . 25 aprile ricordiamo la fi ne del secondo confl itto mondia- nianza. La “musica dell’Olocausto” fu le, festa della liberazione dagli occupanti nazisti. Per me, per composta nei ghetti, nei campi di con- i veneti festa del patrono San Marco. centramento, tra i rifugiati o nella clan- Ho segnalato 3 date che, in Italia, anziché aiutare a capi- destinità, come espressione del dolore e dello Rossi e di Antonio Vivaldi, brani di musica re la tragedia, diventano occasione di un tristissimo revival sgomento, del senso di rivolta e di speranza di klezmer e temi tratti da fi lm e canzoni del ‘900 di rancori mai sopiti, di contrapposizioni ideologiche, di me- coloro che erano vittime delle persecuzioni po- interpretati con maestria dal Coro Lirico Opi- morie tragiche. Molti “ravanano”, nella Storia senza il do- litiche e razziali messe in atto dalla Germania tergino con le voci soliste, diretto dalla maestra vuto rispetto che la stessa merita. Ne fanno uso strumentale! nazista e dai suoi alleati tra il 1933 e il 1945. Maria Grazia Biancolin e dalla voce potente ed Oderzo ha avuto dopo il 25 aprile e i primi giorni di mag- Dopo la fi ne della Seconda guerra mondiale espressiva del mezzosoprano Lucia Zigoni che, gio del 1945, a guerra fi nita, una tragedia: la strage del Bran- la musica è diventata uno strumento della me- insieme con i brani letti da Silvio Pasqualetto dolini. moria e gli oltre sei milioni di ebrei innocenti e Francesca Zava del Teatro Opitergium, han- Ero Sindaco da poco più di un anno, due nostri anziani no rapito e commosso il pubblico intervenuto concittadini, giovani negli anni di guerra, erano schierati su numeroso. L’artista e semiologo dott. Tobia posizioni contrapposte. Rava’, autore del quadro “Bosco dei numeri La domanda che mi posero separatamente era più o meno primi” riprodotto nella locandina dell’evento, la stessa. Lei è Sindaco della Lega Nord, di cui non cono- in apertura ha illustrato il tema e il messaggio sciamo l’ideologia politica. Circa i fatti del Brandolini, qua del quadro e ha portato una toccante testimo- l’è la sua posizione ideologica e storica? nianza sulla persecuzione della famiglia i cui Questa la mia articolata risposta. nonni paterni risiedevano a Motta di Livenza. “ Sono fi glio di contadini, coltivatori diretti. Il bisnonno Un sentito ringraziamento va a tutti coloro emigrato in Brasile a fi ne ‘800, rientrò con la famiglia in che hanno contribuito all’evento: LILT LEGA Italia per comperare la sudatissima terra nella splendida ITALIANA CONTRO I TUMORI delegazione campagna di Santa Maria del Palu; giusto in età per andare a di Oderzo, Fondazione OC., Comune di Oder- combattere la prima guerra mondiale. Un loro fratello morì zo, gli sponsor e un ringraziamento speciale sulle pietraie del Carso. agli ospiti intervenuti con brevi ma signifi ca- Nonno Bepi sposò Maria, ebbero 9 fi gli, 6 femmine e 3 tivi discorsi: l’assessore alla cultura dott.ssa maschi. Lara Corte, il vicesindaco ing. Vincenzo Arti- Impose ai maschi, senza possibilità di deroghe, di non fare co, Monsignor Pierpaolo Bazzichetto, che ha politica foriera divisioni, guerre, ecc. ricordato la necessità della comprensione e del Il nonno Bepi sapeva leggere e scrivere e teneva in parroc- rispetto e la forza della conoscenza per non ca- chia corsi corsi serali per vincere l’analfabetismo. Di pro- dere nel pregiudizio e nell’odio. fonda e granitica fede religiosa. Voglio terminare con le parole di Papa Fran- Mio padre e i due suoi fratelli erano sotto le armi l’8 set- uccisi nei campi di sterminio nazisti continuano cesco: “Se perdiamo la Memoria perdiamo il tembre del ‘43, data l’armistizio. Riuscirono a tornare a a “parlarci” anche attraverso le note. futuro”. Oggi spetta a noi, anche attraverso un casa, scelsero la neutralità, attesero la fi ne del confl itto, mi- “La musica rende liberi” come scrisse Cicci evento, essere testimoni attivi per vivere me- metizzandosi, alla bisogna in buche scavate nei campi. nel suo violino, ad Auschwitz, liberi di essere glio il presente. Obbedendo convinti alla regola di nonno Bepi, in famiglia se stessi nonostante la negazione della propria Prof.ssa Paola Finotto la politica era interdetta. identità, liberi nella mente e nel cuore, spa- In famiglia Covre il voto democristiano senza se e senza zio magico in cui ritrovare noi stessi, riposo ma. dalla sofferenza, inno alla vita, luogo di fra- Dissi ai miei interlocutori che gli elettori opitergini nati nel dopo guerra, (secondo me circa il 60/65%), ci dovevamo tellanza. Come ha ricordato Il signor Dome- considerare fortunati perché nati e cresciuti in anni di Pace nico Cattai responsabile della delegazione e di relativo crescente benessere”. della LILT di Oderzo, le testimonianze della Io sono entrato tardi in politica a 40 anni, avendo sposato SHOAH ci ricordano che è la bellezza della per sempre l’idea federalista, che non è ideologica, ma so- musica e delle parole a sostenerci anche nei stanzialmente di (ri)organizzazione di uno Stato centralista. momenti più neri, a donarci attimi di respiro Ritenevo che il momento storico fosse favorevole per- anche nel buio. ché il fascismo era stato sconfi tto e consegnato alla Storia Ed è proprio quello che hanno voluto (1945) e il comunismo era fi nito (1989) sotto le macerie del trasmetterci gli artisti del quartetto d’archi Muro di Berlino. Mody con la violista e mezzosoprano Lucia Continuai: conosco la tragedia del Brandolini. Rispetto le Zigoni, la clarinettista Monica Giust, il fi sar- idee e le opinioni di ognuno. Io ne ho una che me la tengo monicista Francesco Costantini, il pianista rigorosamente per me e non la renderò mai nota perché l’ho maestro Gianni Cappelletto che hanno ese- consegnata alla Storia. guito magistralmente musiche di Salomone Politicamente non mi schiererò da una parte o dall’altra, rispetto delle vostre posizioni che capisco ma non condivi- do. Anzi, vista la cortesia dimostrata con la vostra visita, vi Le lettere di chi ci segue sono cartine di tornasole importanti. rivolgo un invito. Consigli, proposte, critiche sono sempre utili. Sono ammessi anche i complimenti. Se avete fi gli e nipoti stemperate con loro i vostri anti- Se avete ricorrenze liete, le pagine sono aperte alla condivisione: anniversari di chi convincimenti, mediateli con la saggezza della maturità, matrimonio, feste di classe, lauree. stemperate gli antichi ardori giovanili, consegnateli defi - Sappiamo che le persone che vivono fuori di Oderzo, spesso lontano, ricevono il nitivamente alla Storia. Ci penserà lei a aiutarvi nell’opera giornale con piacere. benemerita. Sono graditi ricordi di altri tempi e foto d’epoca. Scriveteci. Comunque sarò ancora più neutrale della Democrazia Cri- Le lettere vanno inviate stiana che, secondo me, si è comportata bene in 50 anni di governo della città. tramite posta elettronica a: [email protected] Bepi Covre posta corrente a: Parrocchia San Giovanni Battista, Campiello Duomo, 1 31046 Oderzo Marzo 2020 territorio il Dialogo 15

Serenissima Signoria dei vini del Piave LE BENEMERENZE DELLO STORICO Il Consiglio dei Dieci si è riunito per Dal 1999 ad oggi è Presidente del fare un esame delle iniziative intrapre- Comitato di Gestione della Biblioteca se nel 2019 e predisporre un program- Civica di Motta di Livenza. ma di attività per il 2020. Dal 2001 al 2005 è stato membro Il 2019 si è concluso con il tradizio- della Commissione Scientifi ca del nale Simposio degli Auguri, celebrato- “Centro di Documentazione Storica si a Villa Revedin nella consueta data sulla grande Guerra” con sede presso dell’8 dicembre. il Comune di San Polo di Piave. Nell’occasione è stato conferito, ai Dal 1998 è docente presso le sedi sensi dell’art. 24 dello Statuto Socia- di: Motta di Livenza, Oderzo, Ponte le, un riconoscimento al dott. Lazzaro di Piave, Salgareda, Codognè, Fonta- Marini, savio Storico della Signoria, nelle, San Polo di Piave, Gaiarine, Go- per le benemerenze da lui acquisite nel dega di Sant’Urbano, dell’Università campo degli Studi Storici. per il Tempo Libero e l’Educazione Lazzaro Marini è nato in Grecia a Permanente gestite dall’AUSER Terri- Lero il 22 maggio 1938. toriale Sinistra Piave con sede in Co- negliano. Conseguito il diploma di Ragioniere, ha un primo impiego presso la Prefet- Insegna inoltre presso l’Università tura di Treviso. Successivamente, dal degli adulti di Pieve di Soligo e dell’U- resse storico ed artistico delle Regioni - 17 maggio: Simposio di Primave- 1961 presta servizio alle dipendenze niversità delle Tre Età di Santa Lucia Veneta e Friulana. ra-Estate; di Piave e di Susegana. della Cassa di Risparmio della Marca È, infi ne, Savio Storico della “Sere- - Giugno: visita guidata alla Valpoli- Trevigiana, fi no alla sua pensione, nel Dal 2013 anche presso le simili isti- nissima Signoria dei Vini del Piave”. cella e incontro con i confratelli dello 1995. tuzioni di San Donà di Piave e di Torre Il Consiglio dei Dieci ha poi predi- SNODAR; di Mosto. Nel 2000 consegue la laurea in Sto- sposto un programma di attività per il - Ottobre: degustazione guidata di ria presso l’Università Ca’ Foscari di Dal 1997 è membro dell’Associa- 2020, che qui viene così riassunto: Vini del Piave; Venezia, con votazione 110 su 110 e zione ATHENA di Oderzo come guida - 28 febbraio: incontro a tavola con - 8 dicembre: Simposio degli Auguri lode: la tesi è pubblicata nel 2002 in per visite alle aree archeologiche e al la sopa coada al Ristorante l’EVI’ di al Parco-Ristorante Gambrinus di San “Studi Veneziani” a cura dell’Istituto Museo di Oderzo. Motta di Livenza; Polo di Piave. di Storia della Società e dello Stato Accompagnatore di scolaresche di - 29 aprile: Gran Consiglio dei Savi Veneziano e dell’Istituto “Venezia e elementari, medie e superiori dei Co- Pier Giorgio Mocerino, al Parco-Ristorante Gambrinus di San l’Oriente” della Fondazione Giorgio muni del circondario e di associazioni Doge della Confraternita Polo di Piave; Cini di Venezia. varie, a visite guidate in luoghi di inte-

Oppure si può andare ad esplorare angoli carat- Usare la bicicletta, per recarsi a Scuola e nel tem- CARA teristici ricchi di storia, arte, cultura. po libero, stimola nei ragazzi l’autonomia e il sen- “La bicicletta ha un’anima. Se riesci ad amarla, ti so di responsabilità, favorisce la socializzazione e darà emozioni che non dimenticherai mai”. Mario il divertimento, accresce l’autostima. BICICLETTA Cipollini PEDALARE IN CITTÀ PEDALARE È SALUTE SULLE PISTE CICLABILI È un’attività facile, moderata, adattabile alle esi- Aderiamo con entusiasmo al progetto, ormai col- genze individuali come la camminata o il jogging. laudato e sempre più diffuso ovunque, di una città Rafforza la muscolatura, migliora la capacità re- a misura d’uomo, vivibile e sana. spiratoria, crea benessere psicofi sico. Sarà bello vedere Oderzo più libera dal traffi co e Enzo Ferrari diceva che “la bicicletta è la macchi- trasformata in un moderno centro ciclo-pedonale na perfetta perché ha in sé tutto”. come le città all’avanguardia. “Non consuma. Non inquina. Non fa rumore. Non E poter pedalare al sicuro tra la superba bellezza crea ingorghi. Non fa male agli altri e fa benissimo dei nostri palazzi storici. a sé stessi”. Per riqualifi care l’ambiente urbano e ridurre l’in- quinamento atmosferico e acustico la Commis- PEDALARE È EQUILIBRIO sione Europea incentiva l’utilizzo della bicicletta, IN MOVIMENTO il mezzo più ecologico. PEDALARE A OGNI ETÀ In città la bici è la compagna ideale. Un connubio In bici si impara in modo istintivo a cercare l’equi- perfetto tra praticità e sostenibilità. librio e a mantenerlo. Il pensiero corre ad una fi gura storica di Oderzo, Rimaniamo in equilibrio grazie alla mobilità del “l’Antonietta”. Donatella Moretto manubrio collegato alla ruota anteriore. Lei e la sua bici erano un tutt’uno. Era raro incon- Muovendolo, evitiamo il rischio di cadere e pos- trarla senza bicicletta. siamo cambiare direzione. Benché anziana, caricava sul manubrio borse Per Einstein “La vita è come andare in bicicletta, della spesa o sacchetti di maglie da sistemare se vuoi stare in equilibrio, devi muoverti”. e sbucava da qualche angolo della città sempre E, quando sappiamo stare in equilibrio, esprimia- sorridente e disponibile con tutti. mo amore per noi stessi. Semplice e umile come la sua fedele compagna di viaggio. PEDALARE È EMOZIONE “Solo la bicicletta rimane pura di cuore” sono le bellissime parole della fi losofa Iris Murdoch. La bici è relax. Distrae e calma la mente. È libertà... di muoversi, di fermarsi, di guardare, di ADOLESCENTI IN BICI meditare, di gustare. Soli o in compagnia è ugualmente piacevole. Studenti e sportivi attraversano Piazzale Europa In sella, all’aria aperta, ci si innalza e quasi si vola. in bicicletta. Ci si può inoltrare nel silenzio della natura, tra ter- E tante sono le bici in sosta ogni mattina dentro e ra e cielo. fuori il cortile della Scuola. 16 il Dialogo opinioni Marzo 2020

Una menzione particolare va a Tali Corona impegnata in un settore sanitario molto delicato e diffi cile. La sua caparbietà è riuscita a portare all’attenzione delle istituzioni le fatiche di molte famiglie, avviando soluzioni che alleggeri- scono i nuclei che hanno persone con disagio psichico. La collaborazione che ci unisce nel volontariato mi esime dal nomi nare qual- cun altro. Tutti i giorni al pomeriggio presta servizio al Circolo dell’Amicizia frequentato da pensionati e anziani. Il sabato mattina si reca a far visita ai de- tenuti del Carcere di Treviso (è l’invito di Gesù nel Vangelo), il martedì e il giovedì sera partecipa agli incontri dell’Associazione A.A. e gruppo familiari AL-ANON; è sempre disponibile ad ogni richiesta delle associazioni che fre- quentano i locali del Circolo. Ci sono poi i volontari della Protezione Civile, gli Alpini e le altre associa- zioni d’arma e combattentistiche. E la Banda Cittadina sempre presente alle cerimonie. Desidero anche ricordare i tanti che silenziosamente e giornalmente aiutano le persone in diffi coltà. Il Presidente Zaia ha ricordato a Mattarella che un Veneto su cinque mette a disposizione il proprio tempo per gli altri. Una menzione particolare merita il volontariato che si occupa della cura dell’am biente nel nome ed a ricordo dello scomparso Massimo Tombacco. OLIDARIETÀ Il volontariato cattolico ha fatto germogliare ovunque opere straordinarie per poveri, ammalati e disabili. A Padova uno degli esempi che ha del miracoloso E VOLONTARIATO è “L’Opera della Provvidenza S. Antonio”, a Sarmeola per disabili gravi. I Co- S muni che avevano contribuito con un posto letto avevano diritto a far ospitare Il Presidente della Repubblica Mattarella, con la sua presenza a Padova, ha gratuitamente un disabile. L’altra associazione che fa onore a Padova, al Veneto voluto rendere omaggio alla città “Capitale Europea del Volontariato”. Come e all’Italia e quella dei medici volontari del CUAMM. Vanno a prestar servizio Veneti non possiamo che essere orgogliosi di questo riconoscimento. Solida- nei paesi africani per portare aiuto ai poveri “a casa loro”. Concretamente e non rietà e volontariato hanno radici antiche, muovono persone e trasmettono valo- a parole. ri. L’impegno del mondo cattolico in questo quadro è uno dei pilastri fondanti Il richiamo del Presidente Mattarella però è stato chiaro: le istituzioni non delle nostre comunità. devono e non possono scaricare sul mondo del volontariato le loro assenze ed Volontariato e solidarietà camminano assieme e rappresentano un mondo i loro vuoti. molto variegato. In prima linea dobbiamo mettere il volontariato che si occupa degli ammalati, disabili ed anziani non autosuffi cienti. Advar, Casa dei Gelsi, Un sociologo dell’Università di Padova, studioso del Veneto afferma: “Su Lilt, la Nostra Famiglia, Tutela della salute mentale, per citare alcune associa- una cosa i Veneti sono quasi tutti d’accordo, e cioè che del volontariato possono zioni e strutture di assistenza, operano gratuitamente in questo ambito, lo fanno fi darsi”. Mi sembra il riconoscimento migliore. in forma conti nuativa e piena disponibilità. Fulgenzio Zulian C’è un volontariato sociale rivolto alle persone più deboli e povere. A coloro che la notte, soprattutto nelle città, non hanno un posto dove dormire; agli im- migrati senza e permesso di soggiorno; a famiglie povere con bambini. In questo mondo la Caritas ed il Centro di Ascolto fanno dei miracoli e i volontari che operano sono degli “eroi”. A volte la gente è prevenuta verso questi mondi che la TV presenta. E se domani toccasse a noi o ad un nostro familiare il giu- dizio cambierebbe? A Oderzo operano ad esempio la Caritas, il Banco Alimen- tare, la San Vincenzo per dare una risposta ai casi di bisogno e lo fanno in una forma encomiabile. Dobbiamo dire loro: grazie! Le persone richiedenti aiuto provengono da tutto il territorio opiter gino, in prevalenza sono stranieri rimasti senza lavoro. Ci sono pure delle famiglie ita- liane che versano in condizioni di povertà. C’è anche un volontariato che vede impegnate centinaia di persone nelle mol- teplici attività sportive della nostra città. È pur vero che fra esse annoveriamo un “volontariato sportivo dovuto” che è quello dei genitori. Mia moglie ha co- minciato con un fi glio di 10 anni al basket ed oggi continua col nipote di 10 anni. Cito per tutti una mitica fi gura dello sport: Filipozzi; non me ne voglia l’amico Gabriele, ma lui per tutti è il simbolo del volontariato sportivo. Esiste anche un volontariato religioso. Le catechiste impegnate nella dottrina cristiana ai bambini; uomini e donne nel coro del Duomo; i cantori dei funerali; Diego che da molti anni fa servizio in tutte le funzioni religiose.

sono campioni mondiali? Ma se nomino Chri- una nazione e un’altra, ma noi italiani abbiamo stian Dior, il loro gigante, dovrete abbassare i un po’ di invidia della Francia per il loro territo- toni. Un altro campo dominato dai francesi è rio, ci sono due scelte obbligate o la ami o la il vino, sicuramente noi abbiamo raggiunto tra- odi, io scelgo la tolleranza, cerco di moderare Non dovete assolutamente sorridere o giudi- guardi importanti e impensabili, forti del regale la mia antipatia in favore della fraternità. Senza care male, ma mia moglie non ama i francesi, li Prosecco, ma non abbiamo voce quando loro ci dubbio, nel campo sportivo, un po’ di voce noi giudica troppo presuntuosi. Io invece rischio di sfidano con lo Champagne! italiani ce l’abbiamo. Intendo il calcio perché la sembrare un radical chic, ma sono tentato di sfida è quasi alla pari, invece dove la Francia Stesso discorso se si parla di formaggi, noi ci sfotterli per la loro vanità. Dirò, sono facili ber- vince senza discussioni è nel Rugby, qui per noi vantiamo del Parmigiano reggiano! Per carità, sagli, perché sono giudicati da sempre come non c’è scampo! Aspetto sempre con ansia la nessuno lo discute, ma concorderete che loro italiani di cattivo umore, ma non posso infierire sfida delle “sei Nazioni”, anche se l’Italia non ha offrono una scelta ben più vasta. Per tornare alla su di loro se non ammettendo che, in genere, mai nessuna chance di vincere contro di loro. moda, volete paragonare una sfilata di Parigi sono superiori a noi italiani, hanno a loro favore Speriamo tanto nella nostra nazionale di calcio, con una di Milano? La loro superiorità è indi- una fama riconosciuta in campo dell’alta moda, che quest’anno gioca a Tokyo. scutibile. In genere non sopporto le bischerate voi direte: e Armani, Valentino e Versace non dei confronti, figurarsi misurare la superiorità tra Zorro

Sono sempre gradite le opinioni dei lettori, soprattutto su temi d’interesse generale. Condizioni per la pubblicazione sono la chiarezza di esposizione del proprio punto di vista e il rispetto delle posizioni altrui. Le opinioni pubblicate in questo spazio non impegnano la Direzione del giornale. Marzo 2020 comunità il DialogoDiD alogo 171 IIll BBrandolinirandolini e llaa CChiesahiesa llocaleocale uunn llegameegame fforteorte fi n dalledalle originiorigini Il 2 ottobre 2019 il Brandolini ha compiuto 130 anni di Provvidenza di indicare altre strade, come si erano inizial- vita. Per celebrare questa ricorrenza, l’annuale incontro mente concordati il Murialdo e il Vescovo. Possiamo dire per animatori delle opere murialdine del nord-Italia deno- che “l’incontro di queste tre personalità appassionate dei minato “Sui passi del Murialdo” si è svolto il 23 e 24 no- giovani (Brandolini, Moretti e Murialdo), attente alla si- vembre proprio al Brandolini. Domenica 24 abbiamo ce- tuazione dei poveri e animate da un grande senso di cari- lebrato la S.Messa in Duomo, anche come testimonianza tà e di testimonianza cristiana daranno frutti straordinari del profondo legame con la Chiesa locale, da sempre nel per la città di Oderzo”5. DNA del collegio Brandolini, quest’anno diventato anche La riconoscenza del Murialdo al parroco Mons. Moretti una delle sedi del catechismo della parrocchia. Al termine è testimoniata dalla sua lettera del 1890, conservata ancora il vescovo Sigismondo Brandolini-Rota con Leonardo della S.Messa il Parroco, don Pierpaolo, ci ha ricordato negli archivi della parrocchia: “…attestarle la vivissima Murialdo che la presenza dei Giuseppini a Oderzo fu fortemente vo- mia gratitudine per quanto la Signoria Vostra fece, fa, ed luta, non solo dal Vescovo Brandolini, ma anche dall’allo- ha in cuore di fare per il patronato affi dato alle cure dei quello della Cappella, raggiungendo uno sviluppo di 100 ra parroco d.Giuseppe Moretti. Un legame forte fi n dalle confratelli della nostra congregazione. Il don Reineri (1° metri complessivi. In seguito, nel 1896 furono gettate le origini, continuato per decenni con positiva collaborazio- direttore) non fi nisce di levarla al cielo così per la sag- fondamenta di un nuovo lato di fabbrica: la costruzione ne. Ma quale fu l’origine di questa venuta dei Giuseppini a gezza come per lo zelo che Ella spende a pro di quella robusta e graziosa, con la galleria e la torre da orologio, Oderzo? E quale ruolo ebbe il parroco Moretti?1 casa”6. Dopo solo un anno dall’apertura del patronato si portante gli stemmi di Casa Brandolini-Rota, con l’appar- rendeva necessaria l’apertura del convitto per i ragazzi tamento per il vescovo (presente ancora oggi e reso zona Le origini che accorrevano anche da grandi distanze e subito dopo si museale) che soggiornerà spesso presso l’istituto. Il tutto Eravamo verso la fi ne del 1800, erano tempi diffi cili, sente l’esigenza di realizzare una scuola. Fu proprio mons. viene inaugurato il 5 ottobre 1897, e il 13 ottobre il colle- con tanti ragazzi e giovani abbandonati nelle città e nel- Moretti nel 1891 a proporre al Murialdo, anche a nome del gio è visitato dal Cardinale di Venezia Giuseppe Sarto, poi le campagne. Nel 1883 i Giuseppini erano stati chiamati vescovo, “l’apertura di un ginnasio, dicendosi convinto Papa Pio X, insieme al vescovo di Padova e al Brando- ad aprire a Venezia un’opera educativa giovanile: che quello era il desiderio della popolazione (ovvia- lini. Il 25 maggio 1897 il consiglio della Congregazione il patronato. Il Vescovo di Ceneda Mons. Sigi- mente del ceto medioborghese) ed esprimendo l’au- pone la denominazione di “Collegio-Convitto Brando- smondo Brandolini, molto impegnato a favo- spicio che la congregazione entrasse nello stes- lini-Rota”, in onore al vescovo e benefattore. “L’opera re dei giovani, in una sua visita a Venezia, so genere di idee, essendo stata istituita ”7. si arrampicava, con la tonaca svolazzante, sulle armatu- re a Ceneda una scuola per i giovani più Già nei primi anni “il collegio si confondeva re mentre nel 1897 si erigevano i poderosi muri rossicci trascurati della città. Servivano però altri col patronato, fi no a tanti che a questa nuo- del Patronato e del Convitto e ancora mentre si costruiva collaboratori che si unissero a lui, per so- va istituzione venne dato il nome di Collegio il maestoso padiglione con il soggiorno vescovile e la vi- m o 8 stosa Torre adornata dall’orologio e dagli stemmi della o z stenere i costi e la responsabilità educati- r Brandolini-Rota” . n s e famiglia Brandolini. Di tasca propria, pur non navigando va dell’iniziativa. . d Insomma… dal patronato al convitto il pas- G O iu i per nulla nel benessere, aggiungeva i fondi suoi e quelli Per l’aspetto economico egli mise a di- s d so è molto breve: il 14 ottobre 1891 si avvia ep no della famiglia per sostenere le spese che la gestione del sposizione una cifra non indifferente del pe ca l’attività del Convitto e la scuola del ginnasio, Moretti, de Patronato comportava”11. Nel frattempo il vescovo decide proprio patrimonio, ma non trovò a Ceneda sollecitata anche dalle istituzioni civili di Oderzo, per la cessione dell’intera opera ai Giuseppini, “alla sola né collaborazione, né giusta collocazione. È a questo come testimonia il discorso fatto dal Murialdo nell’Acca- condizione che i Giuseppini sarebbero rimasti sempre a punto che si crea la “fortunata combinazione”2: il Par- demia di Oderzo nel 1892, alla presenza del vescovo, del Oderzo”12. E i Giuseppini sono al Brandolini già da 130 roco-Decano di Oderzo si reca a trovare il vescovo, che sindaco e di molte autorità: “…inaugurare la nuova vita anni! gli chiede se ci fosse possibilità di trovare collocazione di un Istituto, la cui importanza non può esser piccola, nella sua città. “Erano ormai anni che il Decano aveva avendo uno scopo di educazione e di istruzione pei fi gli in mente di aprire in città un patronato per i giovani, ma del popolo. (…) non avrebbe forse potuto sceglierne altra gli mancavano i mezzi. L’acquisto del terreno e la ricer- più vantaggiosa, più necessaria, e che più risponda alle ca di una Congregazione religiosa per condurre a buon necessità del luogo e dei tempi, che quella di un Patro- fi ne l’Opera, andarono fi nalmente in porto felicemente”. nato (…) Volgete un istante lo sguardo attorno a voi, o Il parroco propone al vescovo di acquistare la “palazzina Signori… Vedete qual turba di fanciulli poveri, abbando- gialla del Gallo, di proprietà Galimberti, situata presso la nati, traviati, che vittime infelici della miseria e sovente stazione ferroviaria, lungo la Postumia, con annessi tredi- del vizio altrui, vagolano per le vie, per le piazze, i quali, ci campi”3. Il parroco mette l’idea del luogo e il vescovo i od orfani o abbandonati dal padre emigrato in lontano mezzi fi nanziari. Come vediamo l’intervento del parroco paese, non hanno una voce che loro apprenda il nobile, 9 è determinante per spostare la destinazione dell’istituzione altissimo loro destino, che li innamori della virtù” Ricostruzione grafi ca della villetta gialla del 1889 giovanile da Ceneda a Oderzo e per trovare un’adeguata Il Collegio appariva l’attività del futuro e il “Brandoli- collocazione. ni” iniziava così il suo cammino, con le carte in regola, e Il patronato Per la presenza educativa il vescovo si rivolse ai Giusep- tale da essere considerato un Istituto all’avanguardia nel Man mano che crescono il convitto e la scuola, diminu- pini di Torino. Nel febbraio 1888 scrisse a San Leonardo campo, religioso, formativo ed educativo! È la graduale isce però il Patronato, che dai 120 ragazzi già nel primo Murialdo di aver acquistato un’elegante palazzina dove attuazione del disegno del Vescovo. Attento ai segni del- anno (1889) arriva ai 248 nel 1898, per poi declinare ra- realizzare l’attività educativa. Il Murialdo venne in visita a la Provvidenza, il Murialdo si mostra sempre disponibi- pidamente. Dal 1910 non esistono più nominativi ed era Ceneda nel giugno del 1888, e il vescovo lo condusse “con le ad assecondarli, incanalandoli nell’alveo del carisma quasi defi nitivamente cessata la sua azione. Resta chiuso 10 la sua vettura a due cavalli, a Oderzo. Il Murialdo vide lo giuseppino che è per la “povera gioventù” specialmente però solo una decina di anni. Infatti nel 1919 arriva il nuo- stabile offerto, (che corrisponderebbe all’attuale ingres- abbandonata, ma in collaborazione con le autorità locali, vo parroco Mons. Domenico Visentin e uno dei suoi pri- so del Collegio), prese nota delle intenzioni, dei patti e di in risposta alle richieste delle famiglie, nel rispetto delle mi intenti fu proprio quello di far rinascere il Patronato. I ogni cosa. Pernottò certamente nella canonica del Duomo istituzioni educative già esistenti. Si individua nel Ginna- signori Pietro e Vincenza Turroni gli cedettero, a questo ed è ugualmente certo che il mattino seguente, 6 giugno, sio un duplice servizio: ai giovani avviati al sacerdozio scopo, la loro casa con cortile, in una posizione ideale: al abbia celebrato la Messa nel Duomo”4. (l’idea del vescovo) e ai giovani bisognosi da associarsi ai centro di Oderzo e quindi più accessibile alla maggioranza Si decise per l’apertura del Patronato quotidiano e fe- giovani “di civil condizione” che tanto avrebbero infl uito dei ragazzi della città. Per questo nel novembre del 1921, stivo, con scuola di catechismo ed eventuali altre scuole sul futuro della società. in accordo col Parroco, si riprende nella nuova sede l’at- per i ragazzi che mostrassero disposizioni allo stato eccle- Il graduale sviluppo e la crescente presenza di allievi tività del Patronato, che venne presto chiamato Patronato siastico e religioso. I Giuseppini arrivano ad Oderzo il 1 avevano reso indispensabile la costruzione di un’ala lungo Turroni, per riconoscenza alla famiglia che ne aveva do- ottobre e il 2 ottobre 1889 iniziano la loro attività. Nacque la via Postumia. L’edifi cio si ingrandisce gradualmente a nato l’edifi cio. I Giuseppini vi lavorarono con entusiasmo: così il Patronato S. Famiglia di Oderzo, lasciando però alla partire dalla originaria villetta che diventa così il centro trattenimenti, accademie, saggi ginnico-sportivi attirava- dell’intero corpo: nel 1891 prima verso nord, con la cap- no la cittadinanza che guardava con simpatia l’ascesa di 1 Per approfondire vedi: pella e il sottostante teatro, quindi nel 1893 si costruisce • Dametto-Drusian, Mons. Giuseppe Moretti, decano di Oder- questa nuova realtà a favore dei giovani. Fino a quando, zo, pag. 27-40 a sud un locale a tre piani ad uso convitto, simmetrico a ben avviato, nel 1926 i Giuseppini lasciarono il Patronato • Busicchia A., Una gemma di vescovo, vol III, pag. 468-492 alla gestione della parrocchia. È bene qui ricordare che il 5 Dametto-Drusian, pag. 28 • Maschio G., Un Brandolini pastore d’anime, pag. 60-72 gruppo Scout di Oderzo ha origine dai Giuseppini, proprio 6 Dametto-Drusian, pag. 36-37 • Dotta g., Leonardo Murialdo, Fondazione e sviluppo della in quegli anni, più precisamente nel 1923, per iniziativa di congregazione (1866-1900) 7 Dotta, pag 180 p.Marco Benetazzo. • Collegio Brandolini, Opitergium – speciale 125°, pag. 7-11 8 Busicchia, pag. 475 2 Busicchia, pag. 473 9 Murialdo, Scritti, pos. 1322 3 Dametto-Drusian, pag. 31 10 Espressione di mons. Brandolini che scriveva al Murialdo: “Fate 11 Dametto-Drusian, pag. 32-33 4 Opitergium, speciale 125°, pag. 8 qualche cosa per questa povera gioventù che mi è così cara!” 12 Busicchia, pag. 476 18 il Dialogo ricordi Marzo 2020 Addio al professor Poesie scelte Giuseppe Bevilacqua germanista amante del Romanticismo LLAA GGIUSTAIUSTA DDISTANZAISTANZA Treviso, 22 settembre 1926 Fulminea la mente è già lì, al punto Firenze, 3 dicembre 2019 eletto di osservazione a cui né e tuttavia più lieve da lassù ippogrifo proiettile o astronave si finge l’oppressione del cuore Storico della letteratura, scritto- in volo ardito mai giungerebbero – lieve come un’alba chiara, promessa re e traduttore Giuseppe Bevilac- di una giornata in stato di grazia qua, insigne germanista specialista bene acconciata così in quell’anfratto cui ci si affida - più che mai stupiti - dell’età del Romanticismo che in buio dello spazio, tra un ammiccare di avere dato importanza tarda età ha coltivato la passio- di stelle e costellazioni, sera a quella vecchia mezzanotte - un’ora ne narrativa e poetica, è morto in dopo sera va a suo modo stimando di già svanita - che ci spaventò ospedale a Firenze all’età di 93 la misura e il peso del grumo d’ansia Luciana Moretto anni. L’annuncio della scomparsa annidato dentro, grumo molesto (testo inedito) è stato dato dall’Università di Fi- che aliena il sonno nonché il riposo – renze, dove per oltre un trentennio ha ricoperto il ruolo di professore ordinario di lingua e letteratura te- Come suggerisce il titolo del testo è necessario porsi a opportuna distanza da un evento, desca. da un problema, da una difficoltà che ci assilla per avere la percezione, nei limiti delle Nato nel capoluogo di Marca trevigiana il 22 settembre 1926 umane facoltà, della sua portata: in qualche modo prendere le misure di quel grumo d’ansia che non ci dà tregua, non se ne vuole andare. e formatosi all’Università di Padova, Bevilacqua è stato letto- Si potrebbe dire che viene richiesto o meglio raccomandato uno sguardo presbite, cioè re all’Università di Tubinga e, in seguito, assistente dell’illustre vedere da lontano per delimitare nel miglior modo possibile i contorni della questione germanista Ladislao Mittner all’Università Cà Foscari di Vene- che ci toglie il sonno. zia, per poi passare all’Ateneo fi orentino. Bevilacqua è stato, in Con uno sforzo di fantasia, magari da una distanza siderale potremmo giungere alla particolare, profondo studioso di Paul Celan, delle cui opere ha conclusione che il problema non è poi cosi grave come ci appariva in un primo momento. curato diverse edizioni per Einaudi e Mondadori (nel 1984 ha Tutto ciò è facile a dirsi, molto più difficile metterlo in pratica. vinto il Premio Mondello per la traduzione di ‘Luce coatta e altre Riesce meglio in genere al pensiero orientale, a un fedele del buddismo zen; a un muta- poesie postume’ edito da Mondadori). Ha poi indagato il legame mento di prospettiva che necessita per noi occidentali di un lungo training, una disciplina tra poesia e follia in Friedrich Hölderlin. che dovrebbe infine condurre all’acquisizione di una certa serenità di giudizio nonché al Membro della Deutsche Akademie fur Sprache und Dichtkunst raggiungimento di uno stato di calma interiore. e dell’Accademia ‘La Colombaria’ di Firenze, Bevilacqua è stato anche narratore: suoi i romanzi “L’alzata di Meissen” (Monda- dori, 2014) e “Villa Gradenigo” (Einaudi, 2011, Premio Comis- so), la raccolta poetica “Un pennino di stagno” (Il Ponte del Sale Edizioni 2005, a cura di Andrea Zanzotto) e il libro di memorie “Pagine di un lungo diario” (Le Lettere, 2015). L’angolo della poesia Flutto notturno—, si Fanno di Giacinto carico leggero gli arieti del mare e i delfi ni, al deserto palazzo istriano fanno recinto e spirano lievi gli oleandri e i travertini, T R I S T E Z Z E I N S O N N I A NON HO NIENTE fl utto notturno—, due conchiglie per scelta unite, Verità confusa, Nella notte silente l’onda di scoglio in scoglio le fa errare, tumulto iniquo soliloquio involuto Non ho niente da così porpora e corona insieme van smarrite, di virtù celate, rimesta la mente, insegnarti. la perla bianca ricade giù nel mare. d’inutil luce è vana ricerca Posso solo cercare di s’accende cupa ad assurdi perché, amarti. Gottfried Benn (1886-1956) risposta sola è ospite insonne E amandoti imparare a muti perché, d’ansiosa realtà. ad amare di più. Traduzione di Giuseppe Bevilacqua ragion svanita in perduta fè. Son tante parole, Miguel Angel Herido son frasi sfumate, ANAGRAFE Furtivamente risposta a vergogne PARROCCHIALE sen va la vita, giammai declarate l’illusa speme, e vanno incomplete Sorella morte: carità cecata, e tornan cambiate, 129- Cella Erminia (2019) di divin natura, ritornano e vanno malamente in cruda ansietà 1 – Zava Giuseppe oltraggiata, 2- Vazzana Giuseppa supina in cor Svolazzan farfalle, 3- Marcuzzo Renzo si spegne, ronzando sen va 4- Vidal Augusta pietà rincorre colui che di colpe 5- Maranesi Rosa 6- Battistuzzi Aldo il desiato oblio. amando non ha, 7- Furlan Maria insonnia è scaduta 8- Ceselin Marcello Affrettàti voli al primo albeggiare, 9- Pinese Fernanda d’uccelli migranti, ma il sogno riprende 10- Dal Ben Marco turbasi l’animo, e bellamente corona: 11- Vendrame Severino abbandonato, “amor, ch’a nullo 12- Chiara Mario 13- Giacomazzi Jole deriso, umiliato, amato amar perdona ” 14- Modolo Domenico “Alcide” in solitudine 15- Granzotto Francesco tristemente va, G. T. 16- Martin Maria dove umanità, in grembo vero, generò amore? Battesimi: 8- Carlotta Soligon di Matteo e Cattai Anna Gianfranco Trevisan 9- Finotto Denny di Alberto e Laura Bernardi Marzo 2020 Le famiglie ricordano il Dialogo 19

FLAMINIA FELTRIN SCAINI ALESSANDRO LORENZON VALÌ MARSON INES ROBERTI GIUSEPPE 06-10-1931 11-09-2018 27-10-1964 01-03-2013 in MIOTTO ved. MACCARI 18-03-1937 11-02-1974 I tuoi cari ti ricordano con 29-08-1931 24-03-2016 19-03-1914 18-03-2000 affetto

GIUSEPPE DE STEFANI IANNA AUGUSTO ZAMBON MARIA IANNA IANNA TARSILLA BENEDETTI RINA 20-03-1930 29-11-2019 30-04-1898 19-11-1991 14-07-1906 15-03-1993 24-09-1935 28-12-1981 23-01-1926 15-03-2001

FEDERICO DE COLLE 15-11-1978 20-3-1999 POLESELLO GIUSEPPE ROSSETTO LIDIA POLESELLO GIANNI POLESELLO RENATO 15-07-1911 27-04-1997 ved. POLESELLO 13-02-1947 3-05-1962 25-08-1950 20-12-1983 28-09-1925v19-01-2006

MANENTE ADRIANO 05-03-1934 11-03-2010 POLESELLO VIRGINIA SIMONETTI GINO TOLOTTO MARIA IRMA SIMONETTI GIGETTA 7-06-1908 19-01-2012 22-01-1911 27-08-1985 ved. SIMONETTI 19-02-1917 21-03-2017 31-05-1926 23-08-2014

Il passato non sarà preda dell’oblio se gli affetti dimorano nel cuore di chi resta. Gabriele e Michela

MANENTE GIANCARLO 10-09-1941 13-01-1995 Nel 25° anniversario ti ricordano con immenso affetto. Moglie figlie e tutti i ZANINOTTO LUIGI BERNARDI ELENA TASSAN MAZZOCCO TASSAN MAZZOCCO tuoi cari. 10-04-1915 17-05-1979 ved. ZANINOTTO GIOVANNI CATERINA ved. FAÈ 25-09-1921 22-03-2012 22-05-1948 10-03-2016 19-09-1945 08-11-2019 Mancate a tutti noi. I vostri cari.

MATTION ENRICO VITTORIO 11-11-1936 09-02-2019 Ci sembra ancora impossibile non vederti più arrivare.. SERAFIN LUIGI TOMMASINI RINA FORLIN AGOSTINO BIASIATO EMILIA Sei sempre nei nostri cuori, 13-11-1925 09-12-2015 18-11-1925 02-01-2018 29-08-1929 30-01-2010 ved. FORLIN ci manchi. Luisa, Manuela e 09-05-1940 07-02-2015 Maurizio, Maurizio e Valeria e nipoti 2020 il DialogoDialogo sport MarzoMarzo 20220200 I pellegrinaggi previsti subiranno degli spostamenti

Vista la delicata situazione di questo periodo abbiamo ritenuto opportuno rinviare il viaggio a Roma-Viterbo-Subiaco previsto a fine marzo, verrà organizzata dal 24 al 27 settembre. Inoltre anche il viaggio in Romania previsto per giugno verrà spostato dal 12 al 19 luglio per facilitare la presenza del nostro Vescovo. Le iscrizioni continuano.

OFFERTE

Hanno manifestato stima ed apprezzamento per il Dialogo: -Barbieri Elsa- Fam. Cia Giampietro-Casonato Beniamino-Mulassano-Calligaris Giuliano-Saccardi Nicola-Tonon Mirella-Dalla Torre Bruno- Verso Marina- Gianfranco Trevisan Buoro-Pelizzo Valerio-Campo Dall’Orto Gianfranco- Grassi Gianni- in memoria di Baldissin Ester e Zara Rino- Damo Bianca- De Pellegrin Rolando-Sordi Elena-Maschiet Luigi- Lascati Busato Felice-Falcomer Maria-Samassa Glorianna-in memoria di Peruzza Virginio e Cancelier Anna Maria- Battistella Pierina-Segato Natalina-Casagrande Carlo-Dal Bo’ Giannina-Marchetti Gino e Nori-in memoria Piccolo Ezio-N.N.-Faloppa Maria- Boer Paolo-Tronchin Paolo-Catto Ferruccio e Maurizio-Bertola Graziano-Paquola Bernardo-Pillon Piera Paola-Covre Giuseppe-Peruzza Sergio-Zanette Laura-Dominese Giorgio-Agnolet Franco-in memoria di Russolo Gianfranco-Verardo Rainelda-Feltrin Maria-Difonzo Ida-Bellatto Adriana-Spessotto Olivo- Fam. Cotzia Giuliano- Carretta Tullio-Maso Gabriella-Coan Silvana- Manzato Frida-Querin Gino-Silvestrini Giovanni-Brisotto Pio-Colledan Alessandro- Zecchinello Laura-Carrer Veronica-Piccole Apostole-Cesana Luisa-Longhetto Sergio-Antoniazzi Raffaella-Scotton Artemia-N.N.-Forlin Agostino-Bello Armando-Stefano Pizzato-Rui Sergio- Tolfo Ilario-Bazzichtto Angelo- Roman Gualtiero- Zanchetta Antonio-Dalla Pietà Raffaele- Cappellotto Elda- Dassie Rita-Marcolin Loredana-Gobbo Fiorenza-Slongo Maria Anna-N.N.-Luciana Dametto e figli-Fam. Artico Arrigo-Guacci Mattia-Fam. Ulian Vignola- Bellinzani Vittorio-Parro Luigia-Quintarelli Paolo-in memoria di De Nardi Bruna e Nadal Antonio-Piccolo Danilo-Bolzan Lucia-Bolzan Marinella- Bolzan Federica- Bolzan Roberta- Manente Giancarlo-Minello Primo-Maccari Armando-Fantuzzi Elisabetta-Borsoi Gianantonio-Rivaben Sergio-Spinacè Dino -Zanchetta Arrigo-Rosolen Ada- Da Rolt Emilia Maria-Dal Ben Cesare-Alessandrini Pizzorno-Ronchese Aurelio-Giurgola Eugenio-Buranello Luigia-Buso Franco-Parcianello Leonardo- Marcuzzo Antonio-Fam. Visentin Bruno-Bozzetto Marisa-Ianna Luigi-Modolo Sergio-in memoria di Roberti Giuseppe- Spinacè Ennio-Lesimo Gianfranco-Fam. Bongiovanni Stefano-Associoazione Coro e Orchestra in Musica Gaudium- Ambrosini Francesco-Verardo Paolo-Bincoletto Marco-Marcon Evelina-Querin Nicole-Sutto Giuseppe-Sutto Bianca-Angelillis Matteo-Gino Tadiotto-Colledan Pierini Orietta- Pillon Lorenzo-Tomè Danilo-Saccol Dino-Soligon Claudio-Rivaben Fernando-Moschione Giovanni-Pizzola Valerio-Zanella Sandra-Giuseppina Furlan-Corso Adriano-Spagnol Margherita-Castellan Antonio-Carestiato Giuseppina- Longo Paolo-Corbolante Maurino-Baccelle Scudeler Lucia-Andretta Franco- Manzan Anna Maria-Manzan Diego-Meneghin Danilo-Covre Piergiorgio-Faè Roberto-fam Ronchese Marchesin-De Micheli Genoveffa-Gruppo Alpini Oderzo-Russolo Giuseppe-Bernardis Teresa-Girotto Anna Maria-Cescon Adelchi-Bertola Graziano e Manzan Rita-Vogrig Maurizio-Scaini Teodoro e Luigi-Parente Antonella-Campagnolo Carla-Cia Giarola Anna-Moretto Donatella-Moretto Gabriella-Vedovelli Franca-Zaninotto Guido-Zaninotto Franco- Stefan Sergio-Zanella Sandra-De Stefani Tarcisio-in memoria di De Stefani Giuseppe- Furlanetto Enrico-N.N.- Furlan Barbara-Francesco De Giusti-Catto Zeffiro-De Piccoli Giovanna-Buran Renzo-Peruzzetto Vittorio-Martin Claudio-Crosato Fiorino- Durante Nicola-Sbarai Mario-Zago Giancarla-Momesso Lucia-Comune di Oderzo-Fava Francesco-Forte Ida e Bianca-Cazzola Giovanni- Piovesan Rosa-Cattai Narciso-Serafin Luigi-Tommasini Rina-Rinaldin Remo-Parpinello Giovanni-N.N.-Fregonas Onella- Catto Renato-Riolfo Ivo e Lina-Blandina Antonio-Pastore Loredana-Querin Angela-Elvio Dessi-Miotto Giuseppe-Capelazzo Marta-Casonato Luigi-Muneretto Giuseppe-Aquino Olga e Lucio-Scapolan Rudi-Cella Renzo-Martinuzzo Edda Valentina-Marchesin Carlo- Coden Mauro-Padovan Vittorio-Martin Aldo-Buso Campigotto Gina- Serafin Giovanni-Cattai Adriano-Migotto Silvano-Manente Adriano- De Colle Ivo-Depperu Giacomina-Annita Pillon-Vidotto Sergio-Camilotto Mario-Lascatti Busato-Gasparotto Colò Danila-Cremonese Vittorio-Alessandrini Olindo- De Giusti Silvana-Calogero Nicola-Pessa Antonio-D’Agostini Francesco-Orlando Epidio-Poloni Claudio- (fino al 24-2 -20)

Hanno manifestato sensibilità per il decoro del Duomo e per le opere parrocchiali: -in memoria defunti Bon- Istituto Pontoni-Battistella Pierina-in memoria di Maria Furlan-in memoria di Buoro Arrigo-in memoria di Marco Dal Ben- Fam. Tombacco-N.N.-in memoria di Secolo Ivana, Ambrogio,Bariviera Teresa-Faloppa Maria-in memoria di Severino Vendrame- in memoria Chiara Mario-in memoria di Carlo Vendramini- N.N.- N.N.-In memoria di Giacomini Jole-famiglia Gasparotto in memoria di Giovanni- in memoria di Battistuzzi Aldo-fam. Ulian Vignola-Zarattini Antonella- Modolo Sergio-N.N.-in memoria Biasi Luigi-in memoria defunti famiglie Bellinzani Saccardi-Verardo Paolo-Faè Roberto- in occasione del 50° di matrimonio coniugi Migotto Renzo e Ives-in occasione 60° anniversario matrimonio Coniugi Bertola Graziano e Rita- Favretto Virginia-Fabio Guerra-Sergio Stefan-in memoria di Furlanetto Fortunato-N.N.-in occasione dei Battesimi del 15 Febbraio- Fam Marchesin Carlo-Paola Alberini-Gemma Roveda-Fam. Cattai Adriano-N.N.- (fino al 24-02-20)