Il XV Municipio Arvalia-Portuense: Analisi Sulle Potenzialità Dell'eda
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2 Il XV Municipio Arvalia-Portuense: analisi sulle potenzialità dell’EDA Rapporto finale dell’attività di ricerca Roma, Marzo 2005 3 4 Il Comune di Roma ha avviato concrete iniziative nel campo dell’educazione permanete, in coerenza con i principi fondatori indicati dall’Unione Europea, nella convinzione che ogni cittadino abbia “diritto all’educazione” lungo tutto l’arco della vita, in particolare in una società basata sulla conoscenza, che ha prodotto profondi cambiamenti nei modelli di apprendimento, di vita e di lavoro e nel rispetto dei principi di democrazia e uguaglianza che finalizzano l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita alla cittadinanza attiva, allo sviluppo personale, all’inserimento sociale e all’occupabilità. Le azioni che il Comune di Roma ha sviluppato hanno visto la convocazione del Forum cittadino sull’educazione permanente (maggio’03) nel quale è stata avviata la costruzione del Sistema cittadino per l’educazione permanente nell’ottica dell’accordo del 2 marzo 2000, sottoscritto tra i rappresentanti del Governo, delle Regioni, delle Province e dei Comuni. L’accordo del 2000 chiedeva ai Comuni di farsi promotori di un sistema integrato delle opportunità e delle iniziative per l’educazione degli adulti attraverso l’istituzione di Comitati locali. Il Comune di Roma, pertanto, ha avviato la sperimentazione dei Comitati locali attraverso il coinvolgimento e l’impegno delle altre amministrazioni territoriali, del sistema scolastico, del sistema della formazione professionale, delle Università e degli istituti di ricerca, delle realtà associative del terzo settore, del mondo del lavoro, con l’intento di costruire in modo permanente le sedi, a livello cittadino e municipale (Comitato cittadino e Comitati locali per l’EDA), della programmazione integrata dell’offerta formativa, dotate di strumenti per: la lettura dei bisogni, l’analisi dell’offerta, la programmazione degli interventi, la promozione di azioni di sensibilizzazione e diffusione. Attraverso l’integrazione dei diversi sistemi: il sistema dell’istruzione, il sistema della formazione professionale, l’educazione non formale, si intende perseguire tre obiettivi prioritari: il recupero dell’educazione perduta o non completata, il pieno accesso agli “strumenti della cittadinanza”, l’arricchimento culturale della persona. Prioritariamente gli interventi saranno rivolti: alle persone che oltre all’analfabetismo tradizionale soffrono di nuove forme di analfabetismo perché mancano delle competenze essenziali per vivere nella società attuale, alle persone a rischio di emarginazione (anziani), agli immigrati, alle persone in condizione di disagio sociale, senza dimenticare coloro che perseguono la crescita culturale per migliorare le proprie condizioni di vita. La specificità di città metropolitana fa sì che le funzioni che il Comune di Roma è chiamato ad assolvere per l’educazione permanente si strutturino nel quadro del “sistema federativo di autonomie municipali”, che riconosce i Municipi come soggetto attivo in un processo di dialogo e coordinamento con il Comune fondato sul principio della sussidiarietà. In continuità con quanto definito nel Forum cittadino sono stati attivati cinque Progetti presentati dal Dipartimento XI unitamente al Dipartimento XIV 5 e ad alcuni Municipi, approvati dalla Regione Lazio (FSE/02 Ob.3 Mis. C4), finalizzati a sperimentare i Comitati locali nei seguenti Municipi, Municipi I e IX, Municipi V e VI, Municipio VII, Municipio XIII, Municipio XV. I progetti sono centrati su azioni che prevedono: - la costruzione di strutture di governance e di coordinamento nella dimensione integrata Comune/Municipi; - attività di ricerca dei bisogni e fabbisogni, di analisi dell’offerta di formazione, di promozione e sensibilizzazione. Il primo progetto è stato attuato nel Municipio XV, mentre gli altri sono stati appena avviati. La ricerca che in questo volume viene documentata costituisce il primo, importante contributo alla lettura dei bisogni di formazione, dell’offerta formativa territoriale e dei fabbisogni di un campione di imprese. E’ una ricca documentazione che offre al costituendo Comitato locale del Municipio XV le conoscenze e gli strumenti per avviare il modello di programmazione e gestione del sistema EDA e per migliorare e incrementare l’offerta formativa nel Municipio XV, comprendendo e integrando i tre sottosistemi (sistema scolastico – formazione professionale – educazione non formale). Maria Coscia Assessore alle Politiche educative e scolastiche 6 Il Municipio XV Arvalia Portuense, con i suoi 153 mila abitanti, distribuiti lungo un ampio territorio di oltre 70 Kmq, presenta al proprio interno situazioni profondamente differenziate, sia sotto il profilo urbanistico, sia per gli aspetti sociali ed economici ed in questi anni sta vivendo senza dubbio una stagione segnata da una grande dinamicità. Il quadrante ovest di Roma, di cui il Municipio XV fa parte, è destinato infatti a svolgere un ruolo sempre più strategico per la modernizzazione e lo sviluppo complessivo della città. E’ questo un territorio caratterizzato da una forte vocazione all’insediamento di attività commerciali, direzionali, logistiche, produttive, ricettive, congressuali ed espositive, in grado di attrarre investitori pubblici e privati. La costruzione della “Nuova Fiera di Roma” a Ponte Galeria, la recentissima decisione del Consiglio Comunale di trasferire all’interno di Commercity il “Nuovo Mercato dei Fiori”, l’avvio dell’importante “Progetto Urbano Ostiense-Marconi”, destinato a riqualificare due quartieri situati all’interno della città, in posizione assolutamente centrale e strategica, sono la conferma ulteriore di questo importante processo di sviluppo in atto. Una delle sfide più importanti che in questa fase dobbiamo affrontare, ritengo sia coniugare crescita ed occupazione. Dobbiamo essere capaci di cogliere appieno questa preziosa occasione di sviluppo del territorio, trasformandola in concreta opportunità di lavoro e di sviluppo economico-sociale.. Il protocollo d’intesa “Scuola, Formazione e Lavoro”, promosso dal Municipio XV, firmato nell’aprile del 2002 ed il più recente “Patto per il Lavoro” siglato a Corviale il 18 maggio 2004 da Provincia e Comune di Roma, Municipio XV, sindacati e imprenditori, fra cui la “Fiera di Roma s.p.a.”, che si propone di far incontrare fabbisogni delle aziende e mondo del lavoro, con l’obiettivo di creare anche nuove professionalità, favorendo tirocini e stage presso le aziende, hanno rappresentato due importanti iniziative che si sono mosse proprio in questa direzione. Il progetto “Avvio del sistema cittadino per l’Educazione degli adulti e sperimentazione dei Comitati Locali nel Municipio XV”, realizzato dell’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma e dal Municipio XV, iniziato lo scorso anno ed i cui risultati conclusivi sono presentati in questo volume, rappresenta senza dubbio un ulteriore e fondamentale tassello in questo processo. Giovani privi di diploma, ragazzi emarginati, disoccupati di lunga durata, donne che ritornano nell mercato del lavoro, disabili, tossicodipendenti, immigrati, costituiscono le fasce deboli della nostra popolazione in età lavorativa, portatrici di esigenze molto diversificate, molto spesso non espresse. A loro dobbiamo guardare con particolare attenzione, se vogliamo contribuire a costruire un’offerta formativa per gli adulti sul nostro territorio, che sia realmente rispondente ai bisogni. In una società come quella contemporanea, segnata da un forte dinamismo nel campo della conoscenza e della comunicazione, è indispensabile ormai avere a disposizione livelli di istruzione e di formazione adeguati. La formazione in età adulta, non più riferibile a determinate fasi ed età della vita, deve essere collocata all’interno di un processo di cambiamento significativo delle persone e deve svolgere un’azione a più ampio raggio. Valorizzare il vissuto e il patrimonio di 7 esperienze personali, promuovere il recupero e la compensazione dei livelli di istruzione di base, la qualificazione e la riqualificazione professionale sono i due principali aspetti, strettamente interconnessi, su cui operare. E’ evidente, perciò, che l’effettiva offerta formativa destinata alle fasce deboli del nostro Municipio deve avere preliminarmente la capacità di saper ascoltare e analizzare i loro bisogni, per poter costruire percorsi specifici finalizzati all’inserimento lavorativo. Ma tale missione deve accompagnarsi alla creazione di opportunità educative orientate ad acquisire o consolidare conoscenze e competenze di base, per sviluppare la capacità di partecipazione della gente e favorire un pieno esercizio del diritto di cittadinanza. Siamo consapevoli, inoltre, che per affrontare tale sfida occorre realizzare un nuovo modello di sistema integrato di educazione, alla cui costruzione devono concorrere una pluralità di soggetti, attraverso la ridefinizione dell’offerta della formazione e dei luoghi in cui svolgerla, il superamento della distinzione tra scuola ed extrascuola, tra istruzione e formazione, tra sistema educativo formale e non formale. E’ proprio in questa direzione che è nato e si è sviluppato il nostro progetto “Avvio del sistema cittadino per l’Educazione degli adulti e sperimentazione dei Comitati Locali nel Municipio XV”, che fa parte di un gruppo di cinque progetti che coinvolgono, seppur con sfumature e metodologie diverse, altri sei Municipi romani. Nello specifico il nostro progetto, attraverso un’approfondita ricerca-azione, condotta da un gruppo