Comune Di Marino

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Comune Di Marino REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ SUI BACINI LACUSTRI DEL LAGO ALBANO DI CASTEL GANDOLFO E DEL LAGO DI NEMI ———————————————————————————————————————— Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 15 del 27 maggio 2008 ———————————————————————————————————————— a cura del Servizio Agro – Silvo – Pastorale – Flora e Fauna Regolamento delle attività sui Bacini lacustri del Lago Albano di Castel Gandolfo e del Lago di Nemi (Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 15 del 27 maggio 2008) PREMESSA NORMATIVA Il presente Regolamento va inserito nel quadro normativo di seguito elencato: 1. Legge Regione Lazio n. 61 del 19 settembre 1974 e successive modifiche e integrazioni “Norme per la protezione della flora erbacea ed arbustiva spontanea”. 2. Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979 e successive modifiche e integrazioni concernente la conservazione degli uccelli selvatici e successive modifiche ed integrazioni. 3. Legge Regione Lazio n. 29 del 30 marzo 1987 e successive modifiche e integrazioni “Disciplina della circolazione fuoristrada dei veicoli a motore”. 4. Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e successive modifiche e integrazioni “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”. 5. Legge Regione Lazio n. 87 del 7 dicembre 1990 e successive modifiche e integrazioni “Norme per la tutela del patrimonio ittico e per la disciplina dell'esercizio della pesca nelle acque interne del Lazio”; 6. Legge n. 157 del 11 febbraio 1992, “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive modifiche ed integrazioni. 7. Direttiva “Habitat” 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 - relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche e successive modifiche ed integrazioni. 8. Legge Regione Lazio n. 17 del 2 maggio 1995 e successive modifiche e integrazioni “Norme per la tutela della fauna selvatica e la gestione programmata dell'esercizio venatorio”. 9. Deliberazione di Giunta Regione Lazio n. 2146 del 19 marzo 1996: “Direttiva 92/43/CEE: approvazione della lista dei siti con valori di importanza comunitaria del Lazio ai fini dell’inserimento nella Rete Ecologica Europea Natura 2000”. 10. Decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 8 settembre 1997 e successive modifiche e integrazioni “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”. 11. Legge Regione Lazio n. 32 del 5 agosto 1998 e successive modifiche e integrazioni “Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco”. 12. Legge Regione Lazio n. 23 del 13 aprile 2000 e successive modificazioni ed integrazioni “Norme per la riduzione e per la prevenzione dell'inquinamento luminoso”. 13. Legge n. 353 del 21 novembre 2000 e successive modificazioni ed integrazioni “Legge quadro in materia di incendi boschivi”. 14. “Regolamento provinciale per la sicurezza della navigazione lacuale” approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale di Roma n. 136 del 26 luglio 2001 e successive modifiche approvate con deliberazione n. 185 del 24 giugno 2002. 15. Legge Regione Lazio n. 18 del 3 agosto 2001 e successive modificazioni ed integrazioni “Disposizioni in materia di inquinamento acustico per la pianificazione ed il risanamento del territorio”. 16. Deliberazione della Giunta Regione Lazio n. 1103 del 2 agosto 2002 “Approvazione delle linee guida per la redazione di piani di gestione e la regolamentazione sostenibile dei SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone di Protezione Speciale), ai sensi delle Direttive nn. 92/43/CEE (habitat) e 79/409/CEE (uccelli) concernenti la conservazione degli habitat naturali e seminaturali della flora e della fauna selvatiche di importanza comunitaria presenti negli Stati membri, anche per l’attuazione della Sottomisura I.1.2 “Tutela e gestione degli ecosistemi naturali” (Docup Obiettivo 2 2000-2006)”. 2 Regolamento delle attività sui Bacini lacustri del Lago Albano di Castel Gandolfo e del Lago di Nemi (Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 15 del 27 maggio 2008) 17. Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio 3 settembre 2002, “Linee guida per la gestione dei siti della Rete Natura 2000”. 18. “Misure di salvaguardia degli acquiferi vulcanici dei Colli Albani e dei monti Sabatini” approvate con atto della Giunta Regione Lazio, di cui al supplemento ordinario n. 4 al B.U.R.L. n. 2 del 20 gennaio 2004 e confermate con deliberazione n. 1/2006 delle Autorità dei Bacini Regionali. 19. Legge n. 189 del 20 luglio 2004 e successive modifiche e integrazioni concernente il divieto di maltrattamento degli animali; 20. Deliberazione della Giunta Regione Lazio n. 651 del 19 luglio 2005 recante “Direttive 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, e 79/409/CEE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici. D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e successive modifiche ed integrazioni di attuazione alla Direttiva 92/43/CEE, Adozione delle limitazioni dei proposti S.I.C. (Siti di Importanza Comunitaria), e delle Z.P.S. (Zone di Protezione Speciale). Integrazione deliberazione Giunta Regione Lazio 19 marzo 1996, n. 2146”. 21. Decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”. 22. Deliberazione della Giunta Regione Lazio n. 785 del 31 ottobre 2006 con oggetto: “Ratifica “Protocollo d’intesa quadro per la tutela del bilancio idrico degli acquiferi vulcanici e costieri, nonché negli acquiferi carbonatici di Tivoli-Guidonia e di quelli ricompresi nel territorio dell’Autorità dei bacini regionali del Lazio”. Ratifica “Protocollo d’intesa stralcio per la tutela del bilancio idrico dei Colli Albani”. Provvedimenti d’emergenza per la tutela dei laghi Albano di Castel Gandolfo e di Nemi. 23. Deliberazione della Giunta Regione Lazio n. 320 del 22 maggio 2007 “Legge Regione Lazio n. 39/2002 art. 64 comma 5 - Programma attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi dichiarazione periodo di massimo rischio Campagna Antincendio Boschivo anno 2007”. 24. Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 5 luglio 2007, “Elenco delle zone di protezione speciale (Z.P.S.) classificate ai sensi della direttiva 79/409/CEE”. 25. Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 5 luglio 2007 “Elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea in Italia, ai sensi della direttiva 92/43/CEE”. 26. Deliberazione del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Regionale dei Castelli Romani n. 29 del 7 agosto 2007 avente per oggetto “Definizione della validità temporale del nulla osta previsto dall’art. 28 della Legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29 e s.m.i.”. 27. Decreto del Ministero dell’Ambiente del 17 ottobre 2007, “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di conservazione (Z.S.C.) e a Zone di protezione speciale (Z.P.S.)”. 28. Deliberazione della Giunta Regione Lazio n. 363 del 16 maggio 2008 “Rete Europea Natura 2000: misure di conservazione obbligatorie da applicarsi nelle Zone di Protezione Speciale”. 3 Regolamento delle attività sui Bacini lacustri del Lago Albano di Castel Gandolfo e del Lago di Nemi (Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 15 del 27 maggio 2008) TITOLO I – AMBITO DI APPLICAZIONE ARTICOLO 1 Ambito di applicazione e finalità 1. Il presente regolamento è emanato con la finalità di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’art. 1 della Legge Regione Lazio n. 2 del 13 gennaio 1984 istitutiva del Parco dei Castelli Romani, consistente nella tutela dell'integrità delle caratteristiche naturali e culturali del Vulcano Laziale dei monti Albani e nella valorizzazione delle risorse ai fini di una razionale fruizione da parte dei cittadini e per contribuire al riequilibrio territoriale ed allo sviluppo sociale ed economico delle popolazioni interessate. 2. Il presente regolamento disciplina le attività sui bacini lacustri del Lago Albano e di Nemi (Comuni di Albano Laziale, Castel Gandolfo, Rocca di Papa, Genzano di Roma e Nemi), nel rispetto della vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale, al fine di garantire da un lato l’integrità e la funzionalità degli ecosistemi dei due laghi, minimizzando gli impatti sugli stessi, e dall’altro, al fine di permettere una fruizione che rispetti tali finalità. ARTICOLO 2 Criteri generali 1. Il presente regolamento opera in accordo con quanto disposto dalla normativa di settore citata nella premessa normativa. 2. Il presente regolamento, in ossequio alle finalità di cui all’art. 1, fissa e disciplina le attività consentite sugli specchi lacustri del lago Albano e del lago di Nemi e stabilisce espressamente le attività vietate. 3. Ai fini del presente regolamento, nelle attività di cui al precedente comma sono comprese sia quelle praticate sopra o sotto il livello delle acque lacustri, sia quelle che possano in altro modo avere incidenze sulle stesse acque o sul relativo ecosistema. 4. L’Ente Parco, mediante lo strumento preventivo del nulla osta di cui all’art. 28 della Legge Regione Lazio n. 29 del 6 ottobre 1997 e successive modifiche ed integrazioni “Norme in materia di aree naturali protette regionali”, può consentire espressamente su istanza di parte o d’ufficio, nell’ambito delle prescrizioni
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