Dallo Scavo Alla Esposizione

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Dallo Scavo Alla Esposizione Storia di un reperto archeologico Dott.ssa Martellucci Sabrina 1 Come si sceglie un sito? Le Fonti : storiche; geografiche; Studio cartografiche; Approfondimento Probabile scelta fotografiche; del sito Iconografiche. Dott.ssa Martellucci Sabrina 2 Ma cosa è uno scavo archeologico? Lo scavo è la tecnica meglio conosciuta e più comunemente usata nell'ambito dell„archeologia Dott.ssa Martellucci Sabrina 3 Come si classificano gli scavi? scavi di ricerca scavi di scavi emergenza programmati Dott.ssa Martellucci Sabrina 4 Per scavi di ricerca si intendono quelli condotti principalmente da istituzioni universitarie con l'obiettivo esplicito di migliorare le conoscenze relative ad una certa epoca o ad una determinata area geografica; Dott.ssa Martellucci Sabrina 5 Per scavi programmati Si intende quelli finalizzati alla conoscenza di un sito minacciato (per l'espansione edilizia o per la realizzazione di reti infrastrutturali); Dott.ssa Martellucci Sabrina 6 Per scavi di emergenza si intende invece quelli finalizzati alla documentazione di resti emersi improvvisamente nel corso di lavori di altro genere. Dott.ssa Martellucci Sabrina 7 Lo scavo comporta inizialmente la rimozione del suolo superficiale se necessario con mezzi meccanici, anche se ne è consigliabile la rimozione a mano Dott.ssa Martellucci Sabrina 8 La formazione delle unità stratigrafiche a - situazione di partenza b - azione umana di asporto di materiale: scavo di due fosse di fondazione c - azioni umane di accumulo di materiale d - evento del crollo e - deposito alluvionale o lento accumulo di materiale portato dal vento Dott.ssa Martellucci Sabrina 9 A seconda che siano effetto di un evento naturale o di un'azione umana, le unità stratigrafiche si possono intanto suddividere in: "artificiali" (deposito di immondizia, costruzione di un muro, scavo di un fossato). "naturali“ (deposito alluvionale, crollo del muro) Dott.ssa Martellucci Sabrina 10 In base al tipo di deposito: Positive (deposito alluvionale, accumulo di immondizia, costruzione di un muro) negative (scavo di un fossato, crollo di un muro) Dott.ssa Martellucci Sabrina 11 Relazioni fisiche tra le unità stratigrafiche È posteriore È precedente Copre È coperto Riempie È riempito Si appoggia Gli si appoggia Taglia È tagliato Dott.ssa Martellucci Sabrina 12 Il muro RIEMPIE (è posteriore) la sua fossa di fondazione L‟accumulo di immondizia COPRE (è posteriore) la strada e SI APPOGGIA (è posteriore) al muro Il fosso TAGLIA (è posteriore) il terreno dove viene scavato Dott.ssa Martellucci Sabrina 13 La fossa di fondazione è RIEMPITA (è precedente) La pavimentazione della dal muro strada è COPERTA (è precedente) dall‟accumulo di immondizia e il muro GLI SI APPOGGIA (è precedente) Il terreno è TAGLIATO (è precedente) dal fosso Dott.ssa Martellucci Sabrina 14 Partendo dalla UNITA‟ STRATIGRAFI CA più recente si procede a ritroso nel tempo secondo un ordine cronologico. Dott.ssa Martellucci Sabrina 15 Ogni US viene individuata per mezzo di un numero viene redatta una pianta che ne riporta i limiti e la posizione e US viene inserita nelle sezioni. A questa documentazione grafica si aggiunge secondo le necessità anche una documentazione fotografica Dott.ssa Martellucci Sabrina 16 Dott.ssa Martellucci Sabrina 17 Dott.ssa Martellucci Sabrina 18 Dott.ssa Martellucci Sabrina 19 Dott.ssa Martellucci Sabrina 20 Stratigrafia Dott.ssa Martellucci Sabrina 21 Stratificazione Dott.ssa Martellucci Sabrina 22 Stratigrafia deposito archeologico Stratificazione legge della sovrapposizione Dott.ssa Martellucci Sabrina 23 Dopo aver identificato l‟US, viene redatta una Scheda di Unità Stratigrafica o scheda U.S Dott.ssa Martellucci Sabrina 24 SCHEDA US US N. SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA PER…. LOCALITA’ ANNO PIANTE FOTOGRAFIE COMPONENTI INORGANICI COMPONENTI ORGANICI CONSISTENZA COLORE MISURE STATO DI CONSERVAZIONE DESCRIZIONE SEQUENZA STRATIGRAFICA COPERTO DA COPRE POSTERIORE A ANTERIORE A Dott.ssa Martellucci Sabrina 25 INTERPRETAZIONE ELEMENTI DATANTI DATAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE Dott.ssa Martellucci Sabrina 26 US 2 US 3 US 1 US 4 US 5 US 9 US 8 US 10 US 7 US 6 US 11 US 12 US 13 Dott.ssa Martellucci Sabrina 27 La sequenza stratigrafica fornirà la cronologia relativa di tutte le unità stratigrafiche Mentre una datazione assoluta sarà fornita dai materiali raccolti in ciascuno strato Dott.ssa Martellucci Sabrina 28 Matrix se lo strato 1 copre gli strati 2 e 3, ma a sua volta lo strato 2 copre lo strato 3, lo strato 1 è posteriore a 2, che a sua volta è posteriore a 3. Dott.ssa Martellucci Sabrina 29 Durante lo scavo la terra deve quindi essere attentamente esaminata per raccogliere sistematicamente tutti i frammenti di manufatti e i reperti faunistici e botanici (ossa, foglie, semi, carboni, ecc.). Dott.ssa Martellucci Sabrina 30 A seconda delle necessità si utilizzeranno le tecniche della setacciatura e della flottazione del terreno per la raccolta dei materiali. Dott.ssa Martellucci Sabrina 31 La setacciatura Dott.ssa Martellucci Sabrina 32 La flottazione Dott.ssa Martellucci Sabrina 33 I materiali devono essere chiaramente attribuiti all'unità stratigrafica di provenienza e conservati accuratamente separati strato per strato (in genere in cassette diverse). Dott.ssa Martellucci Sabrina 34 Dott.ssa Martellucci Sabrina 35 Ogni frammento va quindi pulito (lavato con acqua se il materiale lo consente senza danno per la conservazione) e siglato con il numero dell'unità stratigrafica di provenienza. Dott.ssa Martellucci Sabrina 36 Dott.ssa Martellucci Sabrina 37 Dott.ssa Martellucci Sabrina 38 Dott.ssa Martellucci Sabrina 39 Dott.ssa Martellucci Sabrina 40 Lucerna a canale tardoantica Dott.ssa Martellucci Sabrina 41 Dott.ssa Martellucci Sabrina 42 Dott.ssa Martellucci Sabrina 43 Dott.ssa Martellucci Sabrina 44 Dott.ssa Martellucci Sabrina 45 Dott.ssa Martellucci Sabrina 46 Dott.ssa Martellucci Sabrina 47 La zecca di Salisburgo: monete auree del 1700 Monete tardoantiche Le zecca di Merano (1253-1477): monete in argento Dott.ssa Martellucci Sabrina 48 Dott.ssa Martellucci Sabrina 49 Dott.ssa Martellucci Sabrina 50 La datazione di uno strato corrisponde a quella del reperto più recente che vi viene rinvenuto. Bisogna tuttavia tener presente che in senso stretto si tratta comunque di un terminus post quem: ciò vuol dire che . la data in cui il manufatto è stato lavorato costituisce il "termine dopo il quale" esso è stato gettato via o abbandonato ed è entrato a far parte dello strato in formazione. Dott.ssa Martellucci Sabrina 51 Va inoltre attentamente valutata la coerenza cronologica di tutti i frammenti ritrovati nello strato e nelle altre unità stratigrafiche correlate. Un singolo frammento databile in un'epoca molto successiva rispetto a tutti gli altri potrebbe essere un "intruso” Dott.ssa Martellucci Sabrina 52 Prima di tutto quindi l‟archeologo deve vivere in simbiosi con ciò che sta scoprendo. Deve aver cura di leggere il terreno e i reperti che cela Non si creda tuttavia che la costruzione della sequenza stratigrafica sia un‟attività scientifica del tutto oggettiva e esatta. Dott.ssa Martellucci Sabrina 53 Possiamo infatti individuare solo ciò che ci appare riconoscibile e distinto, ma la stessa capacità di riconoscere dipende da quella di saper cogliere differenze e dalla potenza della strumentazione che si ha a disposizione Dott.ssa Martellucci Sabrina 54 Il disegno archeologico Il disegno affianca la schedatura dei reperti, è utile all’articolazione della tipologia, accompagna e illustra in fase di edizione il testo, fino a sostituirlo per ciò che concerne la descrizione morfologica In ogni caso il disegno di un oggetto deve essere confrontabile con altri realizzati all’interno della stessa ricerca, ma anche all’esterno e deve essere quindi realizzato secondo criteri univoci che rendano universale la sua comprensione. Dott.ssa Martellucci Sabrina 55 Il disegno della ceramica prevede la trasposizione di un oggetto tridimensionale su un piano Iniziamo dalla sezione Nel caso di contenitori integri, o che conservano comunque il profilo intero, il disegno si avvale di tre dati fondamentali: la misura esterna dei diametri inferiore e superiore e dell’altezza. L’inclinazione del profilo è data dalla differenza fra i due diametri. Dott.ssa Martellucci Sabrina 56 L‟altezza Dott.ssa Martellucci Sabrina 57 Il diametro Dott.ssa Martellucci Sabrina 58 Il disegno finito Dott.ssa Martellucci Sabrina 59 Dott.ssa Martellucci Sabrina 60 Dott.ssa Martellucci Sabrina 61 Dott.ssa Martellucci Sabrina 62 Dott.ssa Martellucci Sabrina 63 Dott.ssa Martellucci Sabrina 64 Dott.ssa Martellucci Sabrina 65 Dott.ssa Martellucci Sabrina 66 Dott.ssa Martellucci Sabrina 67 Classificazione della ceramica Si effettua una divisione in categorie: FORMA TIPO CLASSE Dott.ssa Martellucci Sabrina 68 Forma caratteristiche funzionali comuni Dott.ssa Martellucci Sabrina 69 Anfore romane Anfore repubblicane 1 - 3 (2 -3) - 5 (4 - 5 - 36 - 44 - 45) - 28 - 35 I sec. d.C. 6 (6 - 15) - 7 (7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 41) - 12 (12 - 13) - 14 II-III sec. d. C. 20 - 23 - 25 (24 - 25 - 40) - 26 - 32 Epoche successive 16 (16 - 17) - 18 - 19 - 21 (21 - 22) - 27 (27 - 37) - 29 (29 - 31) - 30 - 33 - 34 - 38 - 39 - 42 Dott.ssa Martellucci Sabrina 70 Anfora di tipo Dressel 1B Legenda : 1: orlo – 2: collo – 3: manico – 4: spalla – 5: corpo – 6: piede Dott.ssa Martellucci Sabrina 71 Dott.ssa Martellucci Sabrina 72 Dott.ssa Martellucci Sabrina 73 Dott.ssa Martellucci Sabrina 74 Classe E’ la famiglia più ampia, che raggruppa oggetti aventi – la stessa funzione – caratteristiche tecniche particolari
Recommended publications
  • ORDOVICIAN to RECENT Edited by Claus Nielsen & Gilbert P
    b r y o z o a : ORDOVICIAN TO RECENT Edited by Claus Nielsen & Gilbert P. Larwood BRYOZOA: ORDOVICIAN TO RECENT EDITED BY CLAUS NIELSEN & GILBERT P. LARWOOD Papers presented at the 6th International Conference on Bryozoa Vienna 1983 OLSEN & OLSEN, FREDENSBORG 1985 International Bryozoology Association dedicates this volume to the memory of MARCEL PRENANT in recognition o f the importance of his studies on Bryozoa Bryozoa: Ordovician to Recent is published by Olsen & Olsen, Helstedsvej 10, DK-3480 Fredensborg, Denmark Copyright © Olsen & Olsen 1985 ISBN 87-85215-13-9 The Proceedings of previous International Bryozoology Association conferences are published in volumes of papers as follows: Annoscia, E. (ed.) 1968. Proceedings of the First International Conference on Bryozoa. - Atti. Soc. ital. Sci. nat. 108: 4-377. Larwood, G.P. (cd.) 1973. Living and Fossil Bryozoa — Recent Advances in Research. — Academic Press (London). 634 pp. Pouyet, S. (ed.) 1975. Brvozoa 1974. Proc. 3rd Conf. I.B.A. - Docums Lab. Geol. Fac. Sci. Lvon, H.S. 3:1-690. Larwood, G.P. & M.B. Abbott (eds) 1979. Advances in Bryozoology. - Systematics Association, Spec. 13: 1-639. Academic Press (London). Larwood, G. P. «S- C. Nielsen (eds) 1981. Recent and Fossil Bryozoa. - Olsen & Olsen, Fredensborg, Denmark. 334 pp. Printed by Olsen £? Olsen CONTENTS Preface........................................................................................................................... viii Annoscia, Enrico: Bryozoan studies in Italy in the last decade: 1973 to 1982........ 1 Bigey, Françoise P.: Biogeography of Devonian Bryozoa ...................................... 9 Bizzarini, Fabrizio & Giampietro Braga: Braiesopora voigti n. gen. n.sp. (cyclo- stome bryozoan) in the S. Cassiano Formation in the Eastern Alps ( Italy).......... 25 Boardman, Richards.
    [Show full text]
  • Tinteros De Bronce Romanos De Augusta Emerita ; Roman Bronze
    Archivo Español de Arqueología 2019, 92, págs. 251-269 ISSN: 0066 6742 https://doi.org/10.3989/aespa.092.019.014 Tinteros de bronce romanos de Augusta Emerita Roman bronze inkpots from Augusta Emerita Javier Alonso1 Biblioteca Pública del Estado (Ciudad Real) Rafael Sabio González2 Museo Nacional de Arte Romano de Mérida José Manuel Jerez Linde3 Investigador independiente RESUMEN 1. INTRODUCCIÓN Estudio de tinteros de bronce recuperados en el yacimiento de Augusta Emerita. Se definen las partes de un tintero, En el transcurso de la revisión de materiales de diferentes tipologías, las medidas de volumen, se relacionan las época romana que se está llevando a cabo en el yaci- representaciones iconográficas de instrumentos de escritura con miento de Augusta Emerita, hemos podido reunir los hallazgos en depósitos funerarios, los usos de otros objetos una nada desdeñable colección de tinteros de bronce y componentes que implicaba escribir con tinteros y se analiza procedentes de las últimas intervenciones arqueoló- la relación de los tinteros con los depósitos funerarios y la posible identificación de quienes se enterraron con estos objetos. gicas, caso del Consorcio de la Ciudad de Mérida (CCMM), como también de los almacenes del Museo SUMMARY Nacional de Arte Romano (MNAR) y que se encua- dran dentro de los estudios que realizamos sobre la This article examines Roman metal inkwells found at cultura escrita en la capital de la Lusitania (Alonso Augusta Emerita. Along with the presentation of a typology, the y Velázquez 2010: 167-187; Sabio y Alonso 2012: parts of an inkwell are defined and volume measures are 1001-1023; Alonso 2013: 213-226; Alonso y Sabio analyzed.
    [Show full text]
  • U Tech Glossary
    URGLOSSARY used without permission revised the Ides of March 2014 glos·sa·ry Pronunciation: primarystressglässchwaremacron, -ri also primarystressglodots- Function: noun Inflected Form(s): -es Etymology: Medieval Latin glossarium, from Latin glossa difficult word requiring explanation + -arium -ary : a collection of textual glosses <an edition of Shakespeare with a good glossary> or of terms limited to a special area of knowledge <a glossary of technical terms> or usage <a glossary of dialectal words> Merriam Webster Unabridged tangent, adj. and n. [ad. L. tangens, tangent-em, pr. pple. of tangĕre to touch; used by Th. Fincke, 1583, as n. in sense = L. līnea tangens tangent or touching line. In F. tangent, -e adj., tangente n. (Geom.), Ger. tangente n.] c. In general use, chiefly fig. from b, esp. in phrases (off) at, in, upon a tangent, ie off or away with sudden divergence, from the course or direction previously followed; abruptly from one course of action, subject, thought, etc, to another. (http://dictionary.oed.com) As in off on a tangent. “Practice, repetition, and repetition of the repeated with ever increasing intensity are…the way.” Zen in the Art of Archery by Eugen Herrigel. For many terms, this glossary contains definitions from multiple sources, each with their own nuance, each authors variation emphasized. Reading the repeated definitions, with their slight variations, helps create a fuller, more overall understanding of the meaning of these terms. The etymology of the entries reinforces and may repeat the repetitions. Wax on, wax off. Sand da floor. For sometime, when I encounter a term I don’t understand (and there are very many), I have been looking them up in the oed and copying the definition into a Word document.
    [Show full text]
  • Transcripcio I Transliteracio Dels Noms Dels Principals Vasos Grecs
    TRANSCRIPCIO I TRANSLITERACIO DELS NOMS DELS PRINCIPALS VASOS GRECS Joan Alberich i Montserrat Ros ABSTRACT The aim of this paper is to give some rules to specialists in order to dis- tinguish between the transliteration of ancient Greek words in the Latin alphabet and their transcription in Catalan. The authors present un alphabetical list of the names of various Greek vases in their original lan- guage, in their transliterated graphy, in their Latin form and in their Ca- talan transcriution. Molt sovint trobem en textos de tota mena mots provinents del grec clhssic grafiats de tal manera que criden l'atenció del lector per la seva forma exbtica i estranya i que, altrament, no reflecteixen amb prou nitidesa la grafia original grega. Generalment, són formes híbrides que responen a una confusió entre el que seria la transliteració i la transcripció d'aquests mots; perb de vegades presenten alteracions més greus per haver seguit rnimbticament i acritica la grafia corresponent en una llengua forastera sense tenir prou en compte ni la llengua de partida, el grec, ni la personali- tat llatina de la llengua d'arribada, el catalh. Per a evitar tals barreges, cal que tinguem una idea ben clara dels criteris diferents que regeixen la trans- literació i la transcripció dels mots. Quan no podem reproduir els mots grecs amb els carhcters originals, o bé no és el nostre interks de fer-ho, i no volem recórrer a la traducció, la transliteració pot ésser un carn' a seguir. L'avantatge principal de la trans- literació és la reducció de les despeses que suposen els canvis tipogrhfics en un mateix text.
    [Show full text]
  • Initiation Àlapapyrologie Documentaire
    UNIVERSITÉ DE LIÈGE INITIATION À LA PAPYROLOGIE DOCUMENTAIRE NOTES DU COURS DE JEAN A. STRAUS Sixième édition revue Sixième tirage complété ANNÉE UNIVERSITAIRE 2013 - 2014 1 AVERTISSEMENT Ces notes sont un support de cours destiné aux étudiants. Elle ne peuvent se com- prendre pleinement que comme accompagnement du cours oral. Elles sont complétées lors des exercices pratiques qui se font tout au long de l'année et qui constituent la partie la plus importante du cours. Certains aspects de ces notes, obscurs ou même apparemment erronés, ne s'éclairent ou ne se «corrigent» qu'à la lumière de ces exercices. L'auteur saura donc gré à l'utilisateur de cette brochure de toujours garder ces remarques à l'esprit au cours de la lecture. Par ailleurs, il tient à manifester un sentiment de profonde gratitude envers les auteurs de la Bibliographie papyrologique de l'Association Égyptologique Reine Élisabeth sans lesquels ces notes ne pourraient être tenues à jour aussi promptement. 2 PREMIÈRE PARTIE : INTRODUCTION CHAPITRE PREMIER LE PAPYRUS DANS L'ANTIQUITÉ § 1. – La plante Le papyrus (Cyperus papyrus L. ; ἡ πάπυροϲ, hè papuros ; ἡ βύβλοϲ, hè bu- blos ; βίβλοϲ, biblos) est une plante qui croît dans des lieux marécageux, humides et chauds. Elle présente une tige de section triangulaire qui mesure de deux à trois mè- tres, mais peut atteindre une hauteur de cinq mètres. Elle se termine par une ombelle décorative de grand diamètre. L'étymologie du mot πάπυροϲ se trouve sans doute dans l'égyptien p3-pr, vocalisé /pa-pōr/, qui signifie « celui de la maison », « celui du domaine (royal) » dans le sens de « la plante de l'administration » (J.
    [Show full text]
  • As Produções Cerâmicas De Imitação Na Hispania
    View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Repositorio Institucional de la Universidad de Alicante MONOGRAFIAS EX OFFICINA HISPANA II AS PRODUÇÕES CERÂMICAS DE IMITAÇÃO NA HISPANIA R. MORAIS, A. FERNÁNDEZ e M. J. SOUSA Editores Científicos 2014 TOMO I Imagem de capa: Cerâmica pintada Alto-Imperial (Bracara Augusta) Design capa: Júlia Andrade Editores científicos: Rui Morais Adolfo Fernández Maria José Sousa Edita: Faculdade de Letras da Universidade do Porto (FLUP) Via Panorâmica, s/n – 4150-564 Porto www.letras.up.pt | [email protected] EX OFFICINA HISPANA Sociedad de Estudios de la Cerámica Antigua en Hispania (SECAH) Aptdo. 33 – 28680 San Martín de Valdeiglesias (Madrid) www.exofficinahispana.org | [email protected] © Faculdade de Letras da Universidade do Porto (FLUP) © Sociedad de Estudios de la Cerámica Antigua en Hispania (SECAH) © De cada artigo o seu autor Paginação, Impressão e Acabamento: Sersilito-Empresa Gráfica, Lda. www.sersilito.pt | [email protected] ISBN Serviço de Publicações da Faculdade de Letras da Universidade do Porto: 978-989-8648-34-1 (tomo 1) 978-989-8648-35-8 (tomo 2) ISBN SECAH: 978-84-617-2889-3 (obra completa) 978-84-617-3016-2 (tomo 1) 978-84-617-3017-9 (tomo 2) Depósito Legal: 384049/14 ÍNDICE TOMO I Introdução . 9 Rui Morais, Adolfo Fernández e Maria José Sousa Conferências Vasos e vasilhame em Plínio o Naturalista . 15 Francisco de Oliveira Vasos, bilhas, ânforas e potes: utensílios cerâmicos como adereço e como cenário no Satyricon de Petrónio e no Asinus Aureus de Apuleio .
    [Show full text]
  • Thesis Igitur
    The demes of Attica and the Peloponnesian War A New Archaeological Approach Amber Brüsewitz Europaplein 77, 3526WC Utrecht Student number: 3108546 [email protected] Thesis RMA History: Cities, States and Citizenship 29-06-2012 The demes of Attica and the Peloponnesian War A New Archaeological Approach 1 Contents Introduction .............................................................................................................. 5 The problem ...................................................................................................................... 5 A new approach ................................................................................................................ 7 Part One. The Demography of Attica from 450 to 350 BCE: an overview .................. 11 Chapter 1. Primary Sources .............................................................................................. 11 Thucydides .......................................................................................................................... 11 Evacuation of the Countryside .................................................................................................... 11 The Plague ................................................................................................................................... 12 Devastation of Attica during the Archidamian War .................................................................... 12 Devastation of Attica during the Dekeleian War ........................................................................
    [Show full text]
  • ARTE GRECA E VASI DECORATI Apollo Ed Artemide 470 A.C., Louvre, Parigi Pittura Vascolare
    ARTE GRECA E VASI DECORATI Apollo ed Artemide 470 a.C., Louvre, Parigi Pittura Vascolare L'arte della ceramica e della pittura vascolare raggiunse nella Grecia antica un alto livello di qualità artistica ed è anche una testimonianza privilegiata della vita e cultura degli antichi Greci. ARTE GRECA E VASI DECORATI L’importanza della pittura vascolare Lo studio della ceramica permette di comprendere molti aspetti della società antica. I vasi greci infatti consentono di essere datati, almeno sino ad età ellenistica, con un margine di errore massimo di dieci anni. Le decorazioni offrono infine, elementi utili a comprendere aspetti importanti dell'antropologia del mondo antico (legati soprattutto alla quotidianità descritta dalle scene dipinte sui vasi) e del mito greco. ARTE GRECA E VASI DECORATI Produzione dei vasi L'argilla utilizzata per produrre i vasi greci è un'argilla bianca comunemente detta caolino. In base alla località di estrazione può, dopo la cottura, assumere colorazioni differenti. ARTE GRECA E VASI DECORATI Produzione dei vasi Una volta estratta, l'argilla veniva finemente raffinata tramite setacciamento e decantazione e solo dopo posta sul tornio e modellata. A questo punto il vaso veniva lasciato ad essiccare. Aggiunte poi anse e piedi, il vaso veniva dipinto con un sottilissimo strato di argilla purificata detta ingubbio e infine posto nella fornace di particolari forni a pozzo per essere cotto. ARTE GRECA E VASI DECORATI Le forme dei vasi Cratere a volute Anfora Lekythos Oinochoe Kantharos Kylix Cratere-Calice Cotyla ARTE GRECA E VASI DECORATI Pittura Vascolare Pittura su vasi I vasi erano principalmente realizzati per conservare o servire gli alimenti 3 STILI ANFORE CRATERI COPPE A MOTIVI A FIGURE A FIGURE Per contenere Per mescolare Per bere GEOMETRICI ROSSE NERE • Olio acqua e vino • Vino LE IMMAGINI Erano racconti di leggendari eroi, di storie ricche di insegnamenti morali ARTE GRECA E VASI DECORATI Figure dei vasi Greci Animali Giochi Musica e Danza Armi.
    [Show full text]
  • Number and Measurement in Anglo-Saxon Christian Culture
    NUMBER AND MEASUREMENT IN ANGLO-SAXON CHRISTIAN CULTURE: EDITIONS AND STUDIES OF NUMERICAL NOTES IN EIGHT ANGLO-SAXON MANUSCRIPTS, C. 800-C.1150 BIRTE WALBERS PHD UNIVERSITY OF YORK CENTRE FOR MEDIEVAL STUDIES MARCH 2012 ABSTRACT This two-part thesis explores aspects of Anglo-Saxon number culture through a detailed examination of numerical encyclopaedic notes. The first part (Chapters I-III) is an edition of seventy-two notes transmitted in eight Anglo-Saxon manuscripts. These manuscripts are London, British Library, MS Cotton Vespasian B.vi, British Library, MS Royal 2.B.v, British Library, MS Cotton Tiberius A.iii, British Library, MS Harley 3271, British Library, MS Cotton Julius A.ii; Cambridge, Corpus Christi College, MS 183 and Corpus Christi College, MS 320; Paris, Bibliothèque nationale de France, MS, lat.2825. The edition in Chapter III is preceded by the manuscript descriptions and discussions in Chapter II where the notes are placed in their manuscript contexts in order to explore questions about the codicological context and the cultural standing of these texts. The second part consists of three chapters, Chapters IV to VI. Chapter IV is an extensive commentary divided into four parts corresponding to the subject matter of the notes, which is chronological, spatial, enumerating and miscellaneous. Chapter V provides a series of case studies on metrology and the value of money in Anglo-Saxon monastic and lay culture. In Chapter VI, the computistical notes in British Library, MS Harley 3271 are discussed in the wider context of the study of computus. The two parts of the thesis demonstrate the rich culture of number symbolism these encyclopaedic notes are witnesses to and provide further evidence to the medieval belief of divine order based on Wisdom 11.21: ‘but thou hast ordered all things in measure, and number, and weight’.
    [Show full text]
  • The Manners and Customs of the Ancient Egyptians : Including Their
    Oivin* OCT 4 1900 S«eti«n. 3SOO ^ I N», V. • .1 %^£/C4L $£*\^ 4 THE MANNERS AND CUSTOMS OF THE ANCIENT EGYPTIANS, INCLUDING THEIR PRIVATE LIFE, GOVERNMENT, LAWS, ARTS, MANUFACTURES, RELIGION, AGRICULTURE, AND EARLY HISTORY ; DERIVED FROM A COMPARISON OF THE PAINTINGS, SCULPTURES, AND MONUMENTS STILL EXISTING, WITH THE ACCOUNTS OF ANCIENT AUTHORS. Sir GARDNER WILKINSON, F.R.S. &c. AUTHOR OF “ MODERN EGYPT, AND THEBES.” IN FIVE VOLUMES. VOL. I. THIRD EDITION. lEUugtratetf Iiu j&tv $?untirftf piatra anil fflEJonUrutiS. LONDON: JOHN MURRAY, ALBEMARLE STREET. 1847 . : London Printed by A. Spottiswoode, New- Street- Square. TO HIS GRACE HUGH DUKE OF NORTHUMBERLAND, K G. Sfc. fyc. My Lord Duke, In dedicating to your Grace the accom- panying Work, I am anxious to show how fully I appreciate the encouragement you have always given to science and literature, as well as the interest you take in Egyptian researches ; and to offer a testimony of my respect, and of the gratitude I feel for much personal kindness and attention. I have the honour to subscribe myself Your Grace’s very obedient humble- Servant, THE AUTHOR. London, September 1. 1836. A 2 Digitized by the Internet Archive in 2015 https://archive.org/details/mannerscustomsof01wilk_1 PREFACE. In order to form an accurate opinion of the man- ners of an ancient people, it is of paramount im- portance to inquire into their origin and history, and. to trace the progress of those steps which gradually led to their improvement and civilisation. To judge impartially of their character, we must examine the comparative state of other neigh- bouring and contemporary nations, and measure it by the standard of the era in which they lived.
    [Show full text]
  • Medica-Papyrologica
    Medica-papyrologica Specimina di ricerca presentati al convegno “Parlare la medicina” (Parma, 5-7 Settembre 2016) a cura di Nicola Reggiani Medica-papyrologica Specimina di ricerca presentati al convegno “Parlare la medicina” (Parma, 5-7 Settembre 2016) a cura di Nicola Reggiani Indice Introduzione – p. 7 Nicola Reggiani 1. – p. 9 Le borse terapeutiche a vapore nella medicina antica Isabella Andorlini 2. – p. 15 La confluenza della tradizione medica greco-alessandrina nel mito fondativo della Schola Salerni Davide Astori 3. – p. 29 Il concetto di ‘embrione’ tra l’India e la Grecia: note per un’analisi multilinguistica e multiculturale Francesca Bertonazzi 4. – p. 43 L’etichettatura del farmaco: radici antiche di una tradizione millenaria Isabella Bonati 5. – p. 79 Ambulatorio e professione medica nell’Egitto greco-romano: alcune riflessioni su iatreion nei papiri Giulia Ghiretti 6. – p. 101 I papiri medici della Papyrussammlung di Berlino: panoramica sul materiale edito e prospettive future Anna Monte 7. – p. 107 Tra ‘sapere’ e ‘saper fare’: il problema della standardizzazione delle unità di misura dei liquidi nella testimonianza dei papiri greci d’Egitto Nicola Reggiani Index notabilium – p. 147 Profili degli Autori – p. 149 Introduzione Nicola Reggiani Il progetto “Online Humanities Scholarship – A Digital Medical Library Based on Ancient Texts” (ERC-AdG-2013-DIGMEDTEXT, GA no. 339828, Principal Investiga- tor Prof. Isabella Andorlini), finanziato dallo European Research Council presso l’Università di Parma e nella cui cornice s’iscrive la presente miscellanea, è primariamente finalizzato alla creazione di edizioni digitali dei papiri greci di soggetto medico, collegate a un repertorio lessicografico dei termini tecnici ivi contenuti (Medicalia Online)1.
    [Show full text]
  • The Complete List of Measurement Units Supported
    28.3.2019 The Complete List of Units to Convert The List of Units You Can Convert Pick one and click it to convert Weights and Measures Conversion The Complete List of Measurement Units Supported # A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z # ' (minute) '' (second) Common Units, Circular measure Common Units, Circular measure % (slope percent) % (percent) Slope (grade) units, Circular measure Percentages and Parts, Franctions and Percent ‰ (slope permille) ‰ (permille) Slope (grade) units, Circular measure Percentages and Parts, Franctions and Percent ℈ (scruple) ℔, ″ (pound) Apothecaries, Mass and weight Apothecaries, Mass and weight ℥ (ounce) 1 (unit, point) Apothecaries, Mass and weight Quantity Units, Franctions and Percent 1/10 (one tenth or .1) 1/16 (one sixteenth or .0625) Fractions, Franctions and Percent Fractions, Franctions and Percent 1/2 (half or .5) 1/3 (one third or .(3)) Fractions, Franctions and Percent Fractions, Franctions and Percent 1/32 (one thirty-second or .03125) 1/4 (quart, one forth or .25) Fractions, Franctions and Percent Fractions, Franctions and Percent 1/5 (tithe, one fifth or .2) 1/6 (one sixth or .1(6)) Fractions, Franctions and Percent Fractions, Franctions and Percent 1/7 (one seventh or .142857) 1/8 (one eights or .125) Fractions, Franctions and Percent Fractions, Franctions and Percent 1/9 (one ninth or .(1)) ångström Fractions, Franctions and Percent Metric, Distance and Length °C (degrees Celsius) °C (degrees Celsius) Temperature increment conversion, Temperature increment Temperature scale
    [Show full text]