1. Parte prima – Analisi del contesto e delle risorse

1.1 Provincia di

Confina a ovest con la Francia (dipartimenti delle Alte Alpi, delle Alpi dell'Alta Provenza e delle Alpi Marittime nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra), a nord con la città metropolitana di Torino, a est con la provincia di Asti, a sud con la Liguria (province di Imperia e di Savona).

Istituita nel 1859, è stata fino al 1920 la quarta provincia italiana per estensione, preceduta dalle sole province di Sassari, Cagliari e Torino (che all'epoca comprendeva anche la Valle d'Aosta). Nel 1920 con l'istituzione della provincia di Trento (inizialmente comprendente anche l'Alto Adige) diviene quinta e dal 1927 ancora quinta (preceduta da Sassari, Cagliari, dalla neoistituita Bolzano e dalla ridelimitata provincia di Foggia) fino al 1975. Dopo l'istituzione di nuove province in Sardegna nel 2001, è la terza più grande provincia italiana dopo Bolzano e Foggia. In seguito alla riduzione del numero di province sarde dopo il referendum regionale del 2012 è la quarta provincia italiana per superficie dietro quelle di Sassari, Bolzano e Foggia.

Le principali città (sia dal punto di vista economico che da quello demografico) della Provincia di Cuneo sono sette, denominate convenzionalmente come le "Sette sorelle": la popolazione complessiva delle città in questione supera i 200.000 abitanti, che corrispondono al 35% circa della popolazione provinciale e al 4,5% di quella dell'intera Regione Piemonte. Sono, nell'ordine: Cuneo, Alba, Bra, , Mondovì, , .

1.2 Comune di Cuneo

Descrizione del territorio

Il comune di Cuneo ha una superficie pari a 520 kmq ed è situato nell'altopiano sud- occidentale del Piemonte in posizione centrale rispetto all'arco alpino verso sud-ovest, aperto sulla Pianura Padana verso nord-est, a poche decine di chilometri dalle colline delle Langhe e distante circa 70 km dal Mar Mediterraneo. Il territorio risulta avere un'altitudine compresa tra i 431 metri s.l.m. (frazione Ronchi) e i 615 metri s.l.m. (frazione San Rocco Castagnaretta). Situato nelle

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it vicinanze di alcuni importanti passi di montagna: Colle dell'Agnello (2.748 metri s.l.m.), nord-ovest Colle della Lombarda (2.350 m), sud-ovest Colle della Maddalena (1.996 m), ovest Colle di Tenda (1.871 m), sud Colla di Casotto (1.379 m), sud Colle del Melogno (1.027 m) in provincia di Savona, sud-est Colle San Bernardo (957 m), sud-est Colle di Nava (934 m) in provincia di Imperia, sud-est Colle di Cadibona (459 m) in provincia di Savona, sud-est.

Fondata nel 1198, Cuneo prende il nome dalla forma dell’altopiano su cui sorge, alla confluenza del torrente Gesso con il fiume Stura, un triangolo con una punta conficcata nel cuore della pianura e le altre due aperte verso le montagne e le sei meravigliose vallate che portano in Francia.

È la città dei sette assedi, indomita e ribelle, ma anche una città salotto, caratterizzata da un’atmosfera di accoglienza e ospitalità. Centinaia di metri di portici, che ne fanno un vasto centro commerciale all’aria aperta, partono da via Roma, la strada principale del centro storico, per arrivare alla vasta ed elegante Piazza Galimberti, il salotto della città che tiene viva la memoria della Resistenza e della Medaglia d’Oro di cui la città si fregia, e procedere verso le moderne geometrie della città nuova lungo corso Nizza. Sulle strade principali si affacciano i portali delle chiese più antiche, il palazzo del Municipio e le case della vecchia nobiltà, mentre le vie più strette nascondono tesori come le chiese di Santa Chiara e Santa Croce, Contrada Mondovì con la sinagoga dell’ex ghetto ebraico, il Teatro Toselli e i palazzi medioevali dominati dall’ex chiesa di San Francesco. Dalle radici delle antiche mura possenti sono germogliati sipari di verde che affondano nel parco intorno alla città e si estendono nei numerosi viali e giardini, lungo l’alberata striata di luci ed ombre del Viale Angeli, facendo di Cuneo la “Capitale verde del Piemonte”.

La presenza dei fiumi ha permesso la creazione di un grande parco fluviale cittadino, denominato Parco Fluviale Gesso e Stura. All'interno del perimetro comunale, precisamente nella zona nord-ovest della città, scorre anche il Grana.. Dal novembre del 2000 la città con i Comuni limitrofi forma la Conurbazione di Cuneo.

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Cuneo è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare il 1º agosto 1947 per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.

Sul territorio comunale si trovano quattro musei, tre gestiti direttamente dal Comune e uno dalla Diocesi. Interessante anche una visita alla Torre Civica, da cui si può ammirare una suggestiva vista di Cuneo dall'alto.

Il Museo Civico di Cuneo si trova in via santa Maria 10, nel complesso monumentale di San Francesco, comprendente l’ex convento e l’annessa chiesa, classificato come monumento nazionale e rara testimonianza architettonica di epoca medievale in città. Al suo interno si snodano diversi percorsi di visita, dalle più antiche testimonianze della preistoria a quelle di età moderna, per raccontare al visitatore la storia del territorio. Ospita inoltre una ricca biblioteca specialistica, aggiornata su tutte le tematiche riguardanti i beni culturali.

Il Museo Casa Galimberti si trova in Piazza Galimberti 6, al secondo piano di palazzo Osasco, ovvero dove si trovavano la casa privata e lo studio professionale che furono di Tancredi Galimberti senior e, più tardi, di Tancredi Galimberti junior ("Duccio", eroe della Resistenza). Al suo interno un viaggio nella storia, a cavallo tra Ottocento e Novecento, della famiglia Galimberti, una famiglia che intrecciò le proprie vicende con quelle cittadine e nazionali.

Il Museo Diocesano si trova in Contrada Mondovì, nel centro storico. L’allestimento è incentrato quasi completamente su opere di pertinenza del complesso di San Sebastiano attraverso le devozioni dell’antica Confraternita (cioè il percorso di Fede attraverso i secoli di un gruppo di persone legate ad uno specifico servizio ed espresso attraverso gli oggetti artistici legati all’uso), raccontando così un pezzo significativo di spiritualità, di storia e di società. Il percorso è pensato per essere fruito in piena libertà: pannelli informativi, didascalie approfondite, filmati offrono al visitatore tutte le informazioni e suggestioni necessarie perché il tempo trascorso al Museo Diocesano sia un'esperienza completa ed appagante.

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it La Torre Civica a base quadrata, si erge nel centro storico dominando la città. Dalla cella campanaria si gode un meraviglioso panorama che dai tetti e dalle piazze della città si apre sui dolci rilievi delle Langhe per rincorrere le montagne fino alla vetta del Monte Rosa.

Presenta numerose aree verdi:

 Parco della Gioventù

 Parco della Resistenza

 Parco fluviale Gesso e Stura

 Parco Monviso

 Piccolo parco della Castagna

 Giardini Dino Fresia

 Giardini Don Cesare Stoppa

 Giardini Lalla Romano

 Giardini Villa Sarah

Sul territorio del comune di Cuneo sono presenti dieci scuole dell'infanzia statali, tredici scuole dell'infanzia private paritarie, diciotto scuole primarie statali, una scuola primaria privata paritaria, sei scuole secondarie di primo grado statali, una scuola secondaria di primo grado privata paritaria, undici scuole secondarie di secondo grado statali e cinque istituti di formazione professionale, di cui uno comunale.

Mezzi di trasporto

La stazione di Cuneo è la principale stazione cittadina ed è servita da treni regionali lungo la ferrovia Fossano-Cuneo svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Piemonte; in passato era servita altresì da relazioni internazionali con la Svizzera e la

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Ulteriori impianti cittadini erano la stazione di Cuneo Gesso, per decenni l'unica stazione cittadina, chiusa al traffico nel 2012 a seguito della soppressione della ferrovia Cuneo-Mondovì, la fermata di Roata Rossi, posta lungo la ferrovia Savigliano-Saluzzo-Cuneo, soppressa nel 2003, e la stazione di San Benigno di Cuneo, lungo la linea per Fossano.

Il trasporto urbano e suburbano è assicurato grazie alla Conurbazione di Cuneo, gestita dal "Consorzio Trasporti Granda Bus".

Cuneo è dotata di un ascensore inclinato panoramico che collega la parte bassa della città (Porta Mondovì) con la zona centrale (Corso Giuseppe Garibaldi) con un percorso completamente immerso nel verde. Inaugurato nel 2009, ha una capienza di circa 25 persone

Madonna delle Grazie è una frazione del Comune di Cuneo, situata a 1,82 chilometri dal medesimo comune di cui fa parte, a 394 metri sul livello del mare.

Borgo Gesso è una frazione del Comune di Cuneo, dista 2,01 chilometri dal medesimo comune di Cuneo di cui essa fa parte.

Associazioni giovanili

 Assemblea per la cultura

 Accademia dei giocatori

 Apice

 Campeggio Resistente

 Associazione Geghebaba

 Cuneo Città Aperta

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it  Giocs

 Giovani Scout Cuneo

 Progetto Har

 Mille e Miglia

 Ora e Sempre

 Associazione Libera

 WSF Collective

 Nuvolari libera Tribù

1.3 Comune di

Descrizione del territorio

Situato sull'altipiano di Cuneo, presso lo sbocco delle valli della Bisalta, e con una superficie di 17,4 km² il comune sorge a poca distanza dal lago Beinette, sulle rive dei torrenti Brobbio e Josina, che, con le loro frequenti inondazioni, ne condizionano l'esistenza fino all'inizio del XX secolo.

Per quanto riguarda la storia, si rileva un'origine antichissima, derivando il nome dalla principale tribù liguri della zona, quella dei bagienni, stanziatisi nel Piemonte meridionale già in epoca antecedente la conquista romana. È probabile che l'abitato romano si sia sviluppato su di un precedente insediamento indigeno, del quale, tuttavia non è stata individuata traccia. La denominazione celto-ligure, infatti ha persistito nonostante la successiva latinizzazione del territorio.

Risorse

Di notevole interesse sono: il Castello, la chiese di Santa Maria della Pieve ed il Monastero di Santo Stefano del lago.

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it Il Castello di Beinette è documentato storicamente a partire dall'XI secolo. L'edificio attuale, situato in cima ad una leggera elevazione del terreno, rivela all'esterno tracce dell'originale borgo medioevale, solo nella torre quadrata che sovrasta il corpo principale della costruzione. Nel settecento, per volere di Carlo Francesco Ferrero, marchese di , si procedette ad una ristrutturazione, opera dell'ingegnere Carlo Antonio Castelli che iniziò i lavori a partire dal 1741, dando vita ad un complesso nello stesso tempo gradevole e massiccio. Attualmente si trova in totale stato di abbandono, invaso dalla vegetazione e gravemente compromesso nei suoi principali elementi strutturali

Santa Maria della Pieve situata a nord del borgo, è una costruzione, costituita da una vasta aula absidata, è preceduta da un porticato e mantiene la struttura originale dell'XI secolo. La zona absidale, dalle chiare linee romaniche, presenta al centro l'affresco della maestosa figura della Vergine del Manto; alle spalle dell'altare, la Madonna in trono, affrescata nel registro sottostante. Le pareti della navata, inizialmente coperta da capriate in legno, sono affrescate con episodi della Vita della Madonna e con un San Cristoforo. Solo nove dei quindici riquadri si possono considerare in buono stato di conservazione. Interessante sono anche la Fuga in Egitto e le Nozze della Madonna.Il ciclo non è riconducibile ad una sola mano, ma a una bottega in cui operavano più artisti, tutti accomunati da fatto di trarre ispirazione dalle incisioni nordiche (in particolare di Albrecht Durer) e dai polittici dei pittori più attivi nel Piemonte dell'epoca (Defendente Ferrari e Gaudenzio Ferrari).

Il Monastero di Santo Stefano del lago è situato sopra le sorgenti del Brobbio, su una modestra altura a ridosso della provinciale Beinette-. L'antica costruzione, documentata fin dal 1041 e trasformato in cascina nel Settecento, ha subito nel corso dei secoli ristrutturazioni così profonde da rendere complessa l'individuazione degli ambienti originali. Sono comunque visibili elementi architettonici in stile romanico e pochissime tracce di affreschi di incerta datazione.

La biblioteca ha sede nella Casa Gauberti. La biblioteca è uno dei centri principali della vita culturale del territorio

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it Il lago di Beinette, a circa 1 km dall’abitato, sulla provinciale per Chiusa Pesio, si incontra questo specchio d’acqua generato da una delle più imponenti risorgive d’Europa. Immerso nella natura, circondato da macchie di bosco semiplaniziale antico, in cui si conservano varietà arboree in via d’estinzione (ad esempio l’ontano nero), fornisce da secoli alla pianura circostante un’apporto indrico notevolissimo, costante durante l’anno per emissione e per temperatura (10 °C).

Il parco di Riffredo sito in posizione tranquilla ed ombreggiata, raggiungibile imboccando la strada sterrata a lato degli impianti sportivi; ottimo, per famiglie con bambini, per scampagnate e gite. All'interno del parco, realizzato con il recupero ambientale di tutta l'area, e che presenta significative valenze per la vegetazione boschiva e gli incontaminati corsi d'acqua, è stata attrezzata un'ampia area per pic-nic, dotata di servizi barbecue, tavoli e panche anche al coperto e servizi igienici. A lato dell'area vi è un'ottima sorgente per l'approvvigionamento di acqua. Nella medesima area è stato creato un percorso ginnico sportivo a tappe, ciascuna delle quali dotata di attrezzature collaudate. I servizi del Parco di sono tutti gratuiti.

Il fontanile del Foss, tenimento Paschi in Regione Paschi, sito verso la pianura alla sinistra orografica del torrente Brobbio e alla sinistra della strada statale per Mondovì appena fuori dal paese, è una vasta area di proprietà comunale soggetta ad usi civici.Vincolata ai sensi della Legge n° 431/1995, essa è oggetto di studio da parte della locale Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, in quanto località avente particolari elementi ambientali e paesaggistici legati alla presenza dell'acqua in area umida all'interno di un paesaggio assolutamente incontaminato. L'area è raggiungibile a piedi o in bicicletta e può essere visitata contestualmente al Santuario della Madonna della Pieve posto nei paraggi e del quale si è fatta descrizione in precedenza.

Mezzi di trasporto

Tramite treno da Cuneo a Mondovì con fermata a Beinette o autolinea Cuneo-Beinette- -Mondovì.

Associazioni

• Gruppo Comunale di Protezione Civile

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it • Associazione Terra dei Bagienni Onlus

• Associazione Attivamente

• Associazione Sicut Lilium

• Proloco Beinette

1.4 Comune di Margarita

Descrizione

Con una superficie pari 11 kmq, il Comune di Margarita è situato sulla sponda sinistra del torrente Brobbio, un tempo ricco di pesci e oggi ridotto a misero acquitrino. Il nome del paese deriva dalla cappella dedicata a Santa Margherita, risalente al XII secolo. Al centro del paese è posta una chiesa barocca di importanza storica notevole, con un campanile alto 52 metri (citato in alcuni scritti di Giorgio Bocca), opera del celebre architetto Francesco Gallo, già progettista della cupola del vicino santuario di .

Risorse

Nel centro storico è presente la Torre Civica (ciochè vej), che delimita il cosiddetto "ghetto" o "ricetto" corrispondente al primo nucleo dell'abitato margaritese; il "ghetto" ospita da alcuni anni il Municipio, che ha occupato il palazzo delle vecchie scuole.

Di grande interesse il castello appartenuto ai conti Solaro della Margarita, ora di proprietà della nipote; interessante il parco con tipico giardino all'italiana progettato dal marchese Piossasco di Rivalba, 1768.

Svariati i piloni votivi e le cappelle, che delimitavano gli accessi principali al paese: San Magno, San Rocco, Sant'Anna; il più famoso è il pilone di Santa Lucia, in fondo al ghetto, celebre per essere rimasto intatto dopo caduta di bomba aerea inesplosa durante la seconda guerra mondiale.

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it Sempre nel centro del paese, la vecchia chiesa della Confraternita (la crusà), che un tempo veniva utilizzata come punto di partenza per le processioni della domenica delle Palme ed ora è sconsacrata e utilizzata per mostre ed esposizioni.

La Bibblioteca fondata nel 1991 grazie all'interessamento della prof.ssa Marita Rosa e della sig.ra Daniela Bongiovanni, intitolata a Manuela Girardi e Daniele Sibiglia, due giovani margaritesi scomparsi tragicamente. La biblioteca comunale di Margarita ospita più di 3000 volumi, alcuni dei quali donati dalla popolazione locale, nonché parecchie riviste tra le quali il mensile "Touring". L'apertura ed il funzionamento della biblioteca sono garantiti da un gruppo di volontari, di cui è responsabile ad interim Angelo Bernelli.

L'impianto sportivo, Batty Cervella, è costituito da 2 campi da calcio: un campo regolamentare per calcio a 11 ed un campo di allenamento per calcio a 7 entrambi i campi sono provvisti di illuminazione.

Mezzi di trasporto

Il servizio scuolabus del comune di Margarita è destinato ai bambini che frequentano la scuola primaria di Margarita residenti nei Comuni di Margarita e di Mondovì (fraz. S.Biagio)

Nel comune di Margarita transita la linea 11 Cuneo- della conurbazione di Cuneo, che collega il comune al comune di Morozzo e alla città di Cuneo, così da permettere ai cittadini l'accesso ai collegamenti offerti dal trasporto pubblico extraurbano e alla Stazione di Cuneo, visto che il comune in questione non è servito da trasporto su ferro. La vecchia stazione ferroviaria è da tempo inattiva e si trova nei pressi dell'abitato di Santa Maria Rocca.

Associazioni

 A.N.A. Associazione Nazionale Alpini - Gruppo di Margarita

 Associazione Combattenti e Reduci

 Associazione Turistica Pro Loco Margarita

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it  Atletica Sprint

 Federazione Italiana Della Caccia

 Gruppo Anziani

 Società Sportiva Dilettantististica Pescatori Margarita

 Margarita attiva e solidale

1.5 Comune di Morozzo

Descrizione

Con una superficie di 22 kmq, il Comune di Morozzo, si trova presso la confluenza tra Pesio e Brobbrio. La storia di Morozzo si perde nella leggenda e le prime notizie ci arrivano da alcuni reperti romani custoditi al museo civico di Cuneo grazie ai quali si ipotizza una Morozzo di fondazione ligure e successivamente romana. Il paese sorse su un bricchetto (piccola collina) sulle rive del torrente Brobbio e in epoca romana fu sede di un fortilizio.

Risorse

Di notevole interesse troviamo: il santuario del Bricchetto, la Cappella di Santo Stefano, i conventi e la Cappella di San Grato.

Santuario del Bricchetto è un piccolo santuario affacciato sul torrente Brobbio in una posizione panoramica. La piccola chiesa è ciò che resta della più grande chiesa del castello ivi presente nel medioevo. Nel 1491 fu affrescata da un noto pittore locale tal Giovanni Mazzucco che dotò la chiesa di uno straordinario quanto ben conservato ciclo pittorico sulla vita della Madonna. Nel XIX la piccola cappella è stata ingrandita e nel 1903 è stata dichiarata santuario. Nelle cripte si trovano le tombe dei Marchesi di proprietari del castello poco distante.

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it Cappella di Santo Stefano è una cappella che conserva un ciclo pittorico risalente al XV secolo coperto dalla calce utilizzata come disinfettante dopo che la chiesa fu usata come lazzaretto.

Per quanto riguarda i conventi Morozzo era circondata da quattro conventi: il priorato di San Biagio e il convento femminile di Pogliola (non più esistente) ricadono nel comune di Mondovì mentre quello di San Quirico (Rocca de' Baldi) e l'odierna cascina Fabbrica sono diventate aziende agricole.

Infine troviamo la Cappella di San Grato, una piccola cappella verso Borgo Rosso chiusa da decenni al culto.

La riserva naturale dell’Oasi di Crava-Morozzo. Prima area protetta nella storia della LIPU, l'oasi è nata con lo scopo di tutelare la zona umida e valorizzarne le potenzialità naturalistiche ed educative. Si tratta di una delle rarissime zone umide di pianura del Piemonte meridionale, dove sono censite circa 200 specie di uccelli acquatici e non. Recentemente la LIPU e l'Ente Parco, che cogestiscono la Riserva, hanno realizzato alcuni stagni artificiali; l'Oasi di Crava Morozzo costituisce quindi un sito d'elezione per l'osservazione avifaunistica. Durante l'anno si possono osservare specie stanziali, quali il Germano reale, l'Airone cinerino, la Folaga, il Tuffetto, a cui si aggiungono quelle migratrici, quali il Moriglione, il Mestolone, il Codone, l'Airone rosso e bianco.

Inoltre Morozzo è la capitale indiscussa del cappone. La fiera si svolge a metà dicembre e ha radici lontane: la prima edizione risale al periodo successivo alla Prima Guerra Mondiale. Il cappone è stato riconosciuto come primo presidio Slow Food nel 1999. Oggi si occupa l'apposito consorzio alla tutela e valorizzazione dell'ex Re del pollaio. Altro prodotto è il formaggio erborinato Blu di Marozzo

Sistema d trasporto

Nel Comune di Morozzo transita la linea 11 Cuneo-Morozzo della conurbazione di Cuneo, che collega il comune alla città di Cuneo, così da permettere ai cittadini l'accesso ai collegamenti offerti dal trasporto pubblico extraurbano e alla stazione ferroviaria di Cuneo, visto che il comune in questione non è servito da trasporto su rotaia.

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it Recentemente è stata costruita una pista ciclabile che collega Crava-Morozzo-Margarita con l’obiettivo di stenderla fino a Cuneo.

Associazioni

 associazione nazionale alpini sezione di morozzo

 associazione nazionale combattenti e reduci sez. di morozzo

 associazione culturale biblioteca “bruno bramardo”

 società filarmonica morozzese

 croce rossa italiana delegazione di morozzo

 a.s.d. atletica sprint libertas morozzo

 a.s.d. azzurra

 a.s.d. bocciofila morozzese

 a.s.d. polisportiva libertas morozzo

 società pesca sportiva dilettantistica morozzo

 associazione cacciatori morozzo

 associazione turistica pro loco morozzo

 vigili del fuoco volontari morozzo

1.6 Comune di

Descrizione

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it Il comune di Castelletto Stura ha una superficie di 16,6 kmq e si trova in una posizione pianeggiante, adagiato sul fianco del greto dello Stura di a 447 metri sul livello del mare, 9 km a valle rispetto al capoluogo di provincia Cuneo, 15 km a monte rispetto alla città di Fossano, raggiungibili attraverso la Strada Provinciale 3.

Il toponimo è composto dal diminutivo di Castello e dal nome del fiume Stura. Del Castello che in origine diede il nome all'abitato rimangono esclusivamente alcune mura situate in prossimità della Cappella dedicata a Sant'Anna.

Nel territorio di Castelletto Stura sino al 1960 si proponeva una vera e propria rievocazione della cacciata dei mori che sbarcati nei pressi di Savona intorno al 1540 si spinsero per far bottino sino al paese cuneese. " I regiment di spiantà "con i suoi 400 figuranti stando alle descrizioni, coreuticamente doveva essere molto simile alla Stacada. Il "bal del sabre" oggi viene effettuato nel periodo estivo, solitamente in concomitanza con le celebrazioni per il patrono San Magno, e vede coinvolti dodici giovani in costume che realizzano varie figure di danza formando con le spade una catena continua che si svolge e si riavvolge su sé stessa. I protagonisti si dispongono su due file parallele e, sempre uniti dalle spade, attraversano un grande circolo adorno di nastri colorati, infine incrociano le spade formando un cerchio su cui viene innalzato uno di loro. Nella seconda parte della cerimonia, ognuno degli spadonari prende in mano uno dei lunghi nastri colorati che pendono dall'estremità di un palo. Danzando al ritmo del tamburo, con passi in direzioni alternate, i giovani creano un intreccio che riveste il palo; in seguito, girando in senso contrario, sciolgono l'intreccio. Dal 2000 in Piazza Italia, centro principale del paese, troneggia una statua che raffigura questo particolare evento realizzata in fusione di bronzo a cera persa, dall'artista Elio Garis.

Risorse

Nel territorio comunale, sulla strada che porta alla vicina Morozzo (nei prezzi del cimitero), si erge la Cappella di San Bernardo di Mentone. La costruzione, risalente al XV secolo circa, nasconde al suo interno un piccolo tesoro di quella che fu l'arte del periodo nella zona del cuneese. La pianta della chiesetta è rettangolare, tetto e facciata sono a capanna e la struttura è in gran parte

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it affrescata per mano del noto e stimato pittore Giovanni Mazzucco intorno all'anno 1488. La cappella è stata restaurata nei primi anni del XXI secolo.

La Chiesa della Maria Vergine Incoronata edificata a fine quattrocento. La visita Scarampi (1583), la descrive ampia e a tre navate. Il 3 maggio si celebra l’anniversario della consacrazione. Ha cinque altari laterali. Modificata nei secoli e abbellita con dipinti di pregevole fattura come la facciata (1817) e l’icona, opera del Vinay.

La Chiesa d Sant’Anna e San Rocco costruita nella metà del 1500 per voto comunale,in ringraziamento alla scampata peste, dedicandola a S. Rocco molto invocato nel Medioevo. Le descrizioni del 1500 presentano una semplice cappella aperta chiusa da un semplice cancello di legno.

La Chiesa di San Lorenzo in Riforano a metà del 1500, venne costruita una semplice cappella per le poche cascine di Riforano. Ampliata nel 1703, costruendo l’abside e in seguito il bel coro ligneo.Conserva una bella icona incastonata tra quattro colonne lignee, risalente al 1600.

La Chiesa della Confraternita di San Sebastiano venne costruita a metà del 1400, ed è figliazione della Cruciata di Cuneo. Completamente rifatta nel 1700. Conserva una bella icona, opera del Vinay uguale a quella del Molineri conservata in S. Sebastiano a Cuneo.

Il Mulino di Tetti Pesio Antica cascina della Certosa di Pesio, faceva parte della grangia dei Tetti di Pesio. A metà del 1400 venne costruito il Canale Mediano o Biarlass con quattro ruote di mulino e una era quella di questa cascina.

Mezzi di trasporto

Nel Comune di Castelletto Stura transita la linea 12 Cuneo-Castelletto Stura della Conurbazione di Cuneo, che collega il comune alla città di Cuneo, così da permettere ai cittadini l'accesso ai collegamenti offerti dal trasporto pubblico extraurbano e alla Stazione di Cuneo, visto che il comune in questione non è servito da trasporto su ferro.

Associazioni

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it  associazione culturale per corsi

 proloco amici di Castelletto Stura

 circolo a.c.l.i di Castelletto Stura

 circolo agricolo di Riforano

 gruppo organizzatore festin ed san martin e massari di Tetti Pesio

 protezione civile comunale di Castelletto Stura

 gruppo alpini di Castelletto Stura

 gruppo alpini di Riforano

 associazione nazionale combattenti e reduci sezione Castelletto Stura e Riforano

 a.s.d Dueeffe calcio

 a.s.d polisportiva castellettese

 centro cinofilo "tenuta la torre"

1.7 Comune di Montanera

Descrizione

Montanera è un comune italiano situato all’altezza di 427 m dal livello del mare, con una superficie di 11.1 kmq.

I più antichi abitanti del territorio in cui sorge Montanera furono probabilmente i liguri Vagienni. Popolando la zona compresa tra il Tanaro e lo Stura, essi si erano messi a capo di una potente confederazione con i liguri abitanti fra il Tanaro ed il Po.

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it Il primo nucleo del paese sorse agli inizi del XIII secolo su iniziativa dei monaci di Valcasotto, che a Consovero possedevano un monastero e numerose giornate di terreno avute per lascito.

Il nome di Montanera compare in parecchi documenti della Certosa di Valcasotto del 1240 e ‘41 con la dicitura “locus dicitur praedialis”, ovvero non un vero paese, ma semplicemente un raggruppamento di cascine.

La leggenda narra che il nome del paese deriva dalla salita che dalle basse di Stura porta sull’altopiano. Un percorso allora estremamente ombreggiato per la copiosa presenza di alberi e arbusti, tanto oscura da essere chiamata “muntà neira”.

Risorse

La chiesa parrocchiale è definita per la prima volta nel 1728 “chiesa parrocchiale” della trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo”. Nel 1784, all'atto della decorazione del cupolino della volta, sarà collocata l'iscrizione: Christo Salvatori aedem primitus dicatam Montaneriensium pietas reficit - ornat. 1784, “La pietà dei montaneresi rinnova ed orna il tempio primitivamente dedicato a Cristo Salvatore”. Dopo che per secoli la chiesa parrocchiale era stata oggetto di un’opera di conservazione e mantenimento, un globale restauro dell’intonaco e degli affreschi è stato compiuto all’inizio degli anni ottanta del XIX secolo.

La Cappella dell'Assunta esisteva da quasi 200 anni quando Montanera venne distrutta nel 1363. I nuovi abitanti si preoccuparono fin da subito di ricostruirla in stile romanico come era in origine, senza soffitto e con entrata laterale.

All'opera di ricostruzione partecipò tutta la Comunità, che poi commissionò gli affreschi della parte absidale. Sul muro di fianco fece apporre la scritta: Hoc opus fecit fieri Communitas Montaneriae ut a periculo calamitatis adeo sibi colat MCCCCLXXXII die XVI iunii, cioè “Questa opera fu fatta fare dalla Comunità di Montanera per ottenere la liberazione dal pericolo di calamità. 16 giugno 1482”. Forse fu questo il motivo per il quale la cappella venne dedicata a Maria, madre delle Grazie. Infine nel 1836 il santuario di “Madonna Lunga”, definizione con cui la cappella viene

YEPP ITALIA Associazione di promozione sociale ● Youth Empowerment Partnership Programme, Italia Corso Trento, 13,10129 TORINO ● E-mail: [email protected] ● www.yepp.it popolarmente nominata a causa dell’affresco absidale, verrà ancora ampliato. In questi ultimi anni sono stati eseguiti importanti lavori di restauro e risanamento conservativo.

La Chiesa della Confraternita fu costruita attorno al 1700 come probabile sede della Compagnia dei Disciplinanti. Nei causati del Comune del 1715 si apprende infatti che il Comune dispone di contribuire con lire 40 alla “prosecuzione della fabbrica del nuovo oratorio” della succitata Compagnia.

Montanera nel mondo. In seguito ad una ricerca operata via Internet da Max Montanera, ingegnere di Mentone (Francia), il 31 marzo 2002 si è svolto a Montanera il primo incontro dei “Montanera nel mondo”.Alcune famiglie italiane, francesi e spagnole aventi cognome “Montanera” si sono date appuntamento in paese.

In tale occasione gli spagnoli hanno invitato il Sindaco ed alcuni componenti dell’amministrazione comunale al ritrovo dei “Montanera” nel loro paese d’origine in Spagna a Durro in Vall de Boi. Da quel giorno tra il Comune di Montanera e gli spagnoli, si è stretto un particolare legame, grazie anche all’interessamento del Sig. Jaime Montanera di Barcellona.

Mezzi di trasporto

Nel Comune di Montanera transita la linea 80/ Cuneo-Alba dell’Azienda Autolinee Benese s.r.l.

Associazioni

 Pro Loco

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