Tenimenti Scomparsi. Commende Minori Dell'ordine Mauriziano
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Politecnico di Torino Porto Institutional Repository [Book] Tenimenti scomparsi. Commende minori dell’Ordine Mauriziano Original Citation: Devoti C.; Scalon C. (2014). Tenimenti scomparsi. Commende minori dell’Ordine Mauriziano. Ferrero Editore, Ivrea, pp. 1-223. ISBN 9788890796210 Availability: This version is available at : http://porto.polito.it/2578337/ since: July 2016 Publisher: Ferrero Editore Terms of use: This article is made available under terms and conditions applicable to Open Access Policy Article ("Public - All rights reserved") , as described at http://porto.polito.it/terms_and_conditions. html Porto, the institutional repository of the Politecnico di Torino, is provided by the University Library and the IT-Services. The aim is to enable open access to all the world. Please share with us how this access benefits you. Your story matters. (Article begins on next page) Chiara Devoti e Cristina Scalon Tenimenti scomparsi Commende minori dell’Ordine Mauriziano Le mappe dei Tesori – 2 – COLLANA DIRETTA DA: Giovanni Zanetti Commissario Fondazione Ordine Mauriziano Costanza Roggero Coordinatore Dottorato di ricerca in Beni Culturali del Politecnico di Torino Collana Le mappe dei Tesori 1. CHIARA DEVOTI, CRISTINA SCALON, Disegnare il territorio di una Commenda Magistrale. Stupinigi, Fondazione Ordine Mauriziano - Politecnico di Torino, Ferrero Editore, Ivrea (TO) 2012 2. CHIARA DEVOTI, CRISTINA SCALON, Tenimenti scomparsi. Commende minori dell'Ordine Mauriziano, Fondazione Ordine Mauriziano - Politecnico di Torino, Ferrero Editore, Ivrea (TO) 2014 Tenimenti scomparsi Commende minori dell’Ordine Mauriziano Chiara Devoti e Cristina Scalon Il presente volume, esito di programma di ricerca congiunto del Politecnico di Torino, Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST), e della Fondazione Ordine Mauriziano, è pubblicato nell’ambito del medesimo, di cui costituisce risvolto scientifico Comitato scientifico della collana: Giovanni Zanetti – Commissario Fondazione Ordine Mauriziano Costanza Roggero – Coordinatore Dottorato di ricerca in Beni Culturali del Politecnico di Torino Ringraziamenti: Gli autori ringraziano ammnistrazione e tecnici del DIST del Politecnico di Torino, i funzionari dell’Archivio Storico dell’Ordine Mauriziano, e i colleghi per la grande disponibilità e la fondamentale collaborazione. Volume di Chiara Devoti e Cristina Scalon, con contributi di Vittorio Defabiani e Nicoletta Amateis Editing di Chiara Devoti Composizione di Luisa Montobbio, DIST, Politecnico di Torino Fotografie di Dino Capodiferro, DIST, Politecnico di Torino, ove non diversamente specificato In copertina: BARTOLOMEO ORISIO, Tijpograffia de beni della Comenda di St Lorenzo di Carpice spettante a S.E. il Signor Cavagliere Gran Croce, e Gran Conservatore della Sacra Religione de Santi Morizio, e Lazaro D. Giuseppe Ossorio Ministro e primo Segretaro di Stato per li affari esterni di S.S.R.M. come provisto della medesima, 1760. AOM, Mappe e Cabrei, Cabrei Savigliano 5, 1760. © 2014, Fondazione Ordine Mauriziano - Politecnico di Torino Riproduzione vietata Edizione e stampa: Ferrero Editore, Ivrea (TO) ISBN: 978-88-907962-1-0 5 Indice Presentazione della Fondazione Ordine Mauriziano 7 Giovanni Zanetti e Cristina Maccagno Presentazione 9 Costanza Roggero Prefazione 11 Chiara Devoti e Cristina Scalon Preface 15 Chiara Devoti and Cristina Scalon Le commende mauriziane: aspetti istituzionali e funzionali 19 Nicoletta Amateis I cabrei e l’immagine del territorio 37 Chiara Devoti e Vittorio Defabiani Le Commende nei fondi dell’Archivio Storico Mauriziano 47 Cristina Scalon Grandi e piccoli cabrei per la conoscenza del patrimonio dell’Ordine: dal territorio all’architettura 53 Chiara Devoti Schede dei disegni 81 Chiara Devoti, con la revisione archivistica di Cristina Scalon Cabrei torinese 83 Cabrei cuneese 113 Cabrei astigiano 144 Cabrei alessandrino e casalese 156 Cabrei vercellese e biellese 164 Cabrei nizzardo e ginevrino 175 Varia 182 Appendici 189 Selezione di documenti (Chiara Devoti) 191 Gli inventari storici per le commende (Cristina Scalon) 197 La serie commende mauriziane (Cristina Scalon) 198 Quadro sinottico delle commende patronate e di libera collazione (Chiara Devoti) 205 Schedatura analitica del mazzo unico (Cristina Scalon) 218 Le commende nel fondo Mappe e Cabrei. Catalogazione e nuove segnature (Cristina Scalon) 220 7 Presentazione della Fondazione Ordine Mauriziano Giovanni Zanetti Cristiana Maccagno Fra i “Tesori” del Patrimonio Culturale Mauriziano, che la geografia di un ruolo, quello dell’Ordine Mauriziano, di amplissi- Fondazione proprietaria ha lo scopo di conservare e valorizzare, si ma portata nel contesto non solo dello Stato, ma degli Stati. ascrive a pieno titolo il suo Archivio Storico, nel quale le carte, le Si aggiunge il tema delle commende minori e dei loro tenimenti lunghe vicende, la complessa gestione, in una parola la memoria scomparsi. Un tema complesso, di grande articolazione, scelto non di quei Tesori è conservata. a caso, ma rispondendo a una logica precisa, stringente, quella che Non può dunque che salutarsi con grande soddisfazione l’usci- guida la stessa collana, ossia lo studio – per molti versi appassio- ta del secondo volume della fortunata collana “Le mappe dei nato – delle mappe dei tesori, della cartografia, in questo caso una Tesori”, in stretta connessione con il primo lavoro già pubblicato mappa particolare, o meglio un atlante di mappe, quale è il cabreo. – con buon successo di critica – dedicato a quello che forse è il più Cabrei, di piccolo come di grande formato, dei quali l’Archivio noto dei gioielli mauriziani, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, dell’Ordine possiede una serie eccezionale per quantità, omogenei- con il suo ricchissimo intorno territoriale. tà di composizione e qualità, un Tesoro essa stessa, ma che qui è in- Come il primo volume, anche questo è l’esito di un virtuoso e si- terpretata per il suo eminente valore di straordinaria “radiografia” nergico intreccio di competenze frutto del solido accordo scientifico di uno dei più vasti possedimenti terrieri dell’età moderna, quello tra la Fondazione e il DIST (Dipartimento Interateneo di Scienze, delle commende, di libera collazione, come patronate, in capo alla Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino), isti- Sacra Religione. Un patrimonio in gran parte scomparso, come sot- tuzioni che, oltre a mettere in campo le professionalità delle due tolinea il titolo scelto, ma che ha avuto per almeno tre secoli – dal Autrici, hanno potuto fare ricorso a tecnici e funzionari, garantendo riconoscimento dell’Ordine con il ruolo di Gran Maestro assegnato riproduzioni dei documenti archivistici di altissima qualità, in gra- a Emanuele Filiberto Testa di Ferro, fino allo scioglimento alla metà do di sostituire efficacemente gli originali, la cui consultazione di- dell’Ottocento e al successivo ristabilimento – un peso notevole retta rischiava in non pochi casi di compromettere la conservazione. nella gestione patrimoniale dell’Ordine, di cui si configurava come Analoga l’impostazione complessiva, che dopo alcuni significati- un pilastro fondamentale, e nell’assetto territoriale del Ducato, indi vi saggi d’apertura, lascia grande spazio alla presentazione dello del Regno di Sardegna. straordinario patrimonio documentario, schedato e catalogato con Rispetto allo studio sulla Commenda Magistrale di Stupinigi, que- intento definitivo, a riordino dei diversi e molteplici ordinamenti sto nuovo lavoro intende allargare lo sguardo, ricomprendendo che si sono succeduti nel tempo. anche quel ricchissimo patrimonio rappresentato dalle commende Anche in questo caso l’intreccio di competenze si dimostra vincen- di libera collazione, sulle quali si costruiscono i vitalizi dei mem- te: laddove l’Archivista completa la propria analisi sulle caratteri- bri della corte, ma ancor più dalle commende patronate, con la stiche del documento, scioglie le abbreviazioni, interpreta i sim- loro capacità di fungere da promozione sociale del fondatore, da boli, subentra l’Architetto con la sua capacità di leggere territorio emblema del controllo sovrano e al tempo stesso da meccanismo e architetture, di interpretare le sottigliezze del segno grafico e il enfiteutico per i terreni agricoli e i fabbricati presenti. messaggio che racchiudono. Questo confronto ci pone – ancora una volta – nel contesto di con- Un catalogo, quindi, che si legge come un vero repertorio segni- sapevoli custodi di un vero Tesoro di carte, che con questa pubbli- co, come una metafora del possesso terriero e del controllo so- cazione, la seconda di una serie che speriamo numerosa, si offre al vrano, che si estende su aree topografiche vastissime e disegna la pubblico e alla comunità scientifica. AOM, Mappe e Cabrei, Cabrei Saluzzo 1, 1716. AOM, Mappe e Cabrei, Cabrei Torino 2, 1727. 9 Presentazione Costanza Roggero – Coordinatore del Dottorato di ricerca in Beni Culturali del Politecnico di Torino La collana “Le mappe dei Tesori” si arricchisce del suo secondo dei possedimenti fondati dalla Sacra Religione o da testatari a favo- volume, ancora una volta dovuto alla stretta e collaudata collabo- re di questa, attraverso il regime della commenda. Il meccanismo, razione tra due istituzioni, il DIST – Dipartimento Interateneo di le regole di rilevamento e di raffigurazione, il ruolo dei misuratori Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino (trabuccanti, agrimensori, geometri, architetti e ingegneri), ma an-